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Lavori in Corso - AC Vicenza

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<strong>AC</strong>R [1]<br />

<strong>Lavori</strong> <strong>in</strong> corso: sussidio per l’educatore—Diocesi di <strong>Vicenza</strong> — Anno 2012-2013 — N°1


Libretto istruzioni<br />

“<strong>Lavori</strong> <strong>in</strong> <strong>Corso</strong>”<br />

(<strong>in</strong> codice WiP = “work <strong>in</strong> progress”)<br />

Cos’è il WiP?<br />

È una raccolta delle attività<br />

di diverse commissioni<br />

diocesane, di <strong>in</strong>formazioni<br />

e <strong>in</strong>contri, di ispirazioni di<br />

s<strong>in</strong>goli ed idee di gruppi,<br />

immag<strong>in</strong>i e racconti di<br />

viaggio.<br />

Vuole essere una sorta di<br />

cassetta degli attrezzi, pronta all’uso di noi animatori,<br />

per costruire con più facilità il percorso dei nostri ragazzi.<br />

Info e commenti: commissione.stampa@gmail.com<br />

Il saluto di Teresa Borrelli ............. 3<br />

Editoriale (don Matteo) .............. 4-5<br />

Intervista del mese ...................... 6-11<br />

Bans: Tralallalero .......................... 12<br />

Approfondimento: IDIC .............. 13-14<br />

Inno: IN CERCA D’AUTORE ......... 15<br />

6/8 ................................................ 16-18<br />

9/11 .............................................. 19-21<br />

12/14 ............................................ 22-24<br />

Dietro le qu<strong>in</strong>te: la CCF……… .... 25<br />

Spunti dall’assemblea……… ...... 26-27<br />

Sussidi sul Concilio (e non solo).. 28<br />

Dietro le qu<strong>in</strong>te: la C. Campi… . 29<br />

Speciale Campiscuola.. ............. 30-31<br />

In camm<strong>in</strong>o coi GIOVANI ........... 32-33<br />

Pastorale giovanile: Incroci…… . 34<br />

Per non dimenticare……...……. . 35<br />

Appuntamenti al chiodo………… 36<br />

Indice<br />

[2] WiP


Il saluto della responsabile nazionale <strong>AC</strong>R Teresa Borrelli<br />

Carissimi educatori e assistenti della diocesi di <strong>Vicenza</strong>,<br />

all'<strong>in</strong>izio di un nuovo anno associativo durante<br />

il quale siamo chiamati a professare la nostra<br />

fede, a dire con forza il nostro credere nel Signore<br />

Gesù, vi auguro di cuore di saper fare della vostra<br />

vita un racconto vivo e bello dell'amicizia che vivete<br />

con Colui che é l'Autore della vostra vita.<br />

Sappiate essere ogni giorno testimoni credibili del<br />

Vangelo accanto ai piccoli che la comunità ogni<br />

anno vi affida; vivete con gioia la vostra vocazione<br />

al servizio educativo; dite che siete felici di appartenere<br />

alla grande Famiglia dell'Azione Cattolica che<br />

vi aiuta a conoscere, ad amare e a servire la Chiesa.<br />

Prendetevi cura di ogni bamb<strong>in</strong>o e ragazzo, accompagnateli<br />

all'<strong>in</strong>contro sempre unico con il Signore,<br />

siate per loro fratelli, maestri, compagni di<br />

viaggio, perché il Signore dice bene di ciascuno di<br />

voi e accompagna il vostro andare.<br />

Buon camm<strong>in</strong>o.<br />

Teresa<br />

<strong>AC</strong>R [3]


L’editoriale di Don Matteo<br />

<strong>AC</strong>R 2012/2013: <strong>in</strong> cerca d’Autore!<br />

Il prossimo mese di ottobre sarà ricchissimo di spunti, occasioni,<br />

celebrazioni, ricorrenze,<br />

opportunità ...<br />

Innanzitutto ottobre è il mese che<br />

vede l’<strong>in</strong>izio di tutte le attività pastorali,<br />

anche dei nostri gruppi<br />

<strong>AC</strong>R che riprendono il ritmo ord<strong>in</strong>ario<br />

dopo i mesi estivi di vacanza<br />

e magari arricchiti dai campi estivi<br />

o dal Grest!<br />

E’ il mese che vede i nostri gruppi<br />

animatori ritrovarsi per fare “il conto” delle forze <strong>in</strong> campo,<br />

per riprendere il camm<strong>in</strong>o unitario spirituale e formativo,<br />

per fare i conti con la proposta <strong>AC</strong>R “In cerca<br />

d’Autore”!<br />

Ma è anche il mese che vedrà tutta la<br />

nostra Chiesa impegnata a vivere e<br />

celebrare “l’Anno della Fede” <strong>in</strong> occasione<br />

dei 50 anni dall’<strong>in</strong>izio del Concilio<br />

Vaticano II. Il Concilio, questo grande<br />

avvenimento che ha “rivoluzionato” la<br />

Chiesa <strong>in</strong> una prospettiva di dialogo e<br />

di confronto con la storia degli uom<strong>in</strong>i,<br />

un Concilio però “sconosciuto” alla<br />

grande maggioranza di noi!<br />

Sarà l’occasione allora per riscoprire il grande tesoro<br />

del Concilio, un tesoro spesso dimenticato nelle nostre<br />

comunità, lasciato spesso da una parte e non valorizzato,<br />

un tesoro di cui talvolta alcuni parlano a vanvera o<br />

<strong>in</strong> maniera assolutamente scorretta, magari <strong>in</strong> base a<br />

una presunta “fedeltà alla tradizione”... Potrebbe essere<br />

l’occasione buona per rileggere alcuni dei Documenti<br />

conciliari fondamentali, magari la “Dei Verbum” che ha<br />

[4] WiP


iconsegnato alle comunità cristiane la Parola di Dio.<br />

A questo proposito non possiamo dimenticare la figura del<br />

grande Card<strong>in</strong>ale Carlo Maria<br />

Mart<strong>in</strong>i. La sua “cattedra dei non<br />

credenti”, le prime “Lectio Div<strong>in</strong>e”<br />

negli anni 70 e 80, tenute <strong>in</strong> un<br />

Duomo di Milano stracolmo di giovani,<br />

i corsi di esercizi spirituali per i<br />

sem<strong>in</strong>aristi e per i giovani della sua<br />

diocesi, sono stati una “scuola” per<br />

tutti noi. Carlo Maria Mart<strong>in</strong>i è stato<br />

un primo testimone della Chiesa<br />

del Concilio, un grande Maestro<br />

che ci ha fatto amare la Parola di<br />

Dio e ci ha <strong>in</strong>segnato lo stile del dialogo, dell’<strong>in</strong>contro, della<br />

testimonianza. Papa Benedetto XVI ha detto di Mart<strong>in</strong>i “è<br />

stato un uomo di Dio, che non solo ha studiato la Sacra Scrittura,<br />

ma l’ha amata <strong>in</strong>tensamente, ne ha fatto la luce della<br />

sua vita”.<br />

Anche noi vogliamo riscoprire l’Autore di quella Parola che<br />

sarà la luce della nostra vita e di quella di tutti i nostri ragazzi...<br />

Il camm<strong>in</strong>o <strong>AC</strong>R di quest’anno non sarà qu<strong>in</strong>di solo un<br />

“qualcosa da fare per” i nostri fratelli più piccoli, un compito<br />

da svolgere per noi educatori; ma sarà anche l’occasione<br />

buona per noi per rimettere al centro Gesù Cristo e la sua<br />

Parola, un “copione” che anche noi<br />

vogliamo scoprire e realizzare!<br />

Buon camm<strong>in</strong>o a tutti!!<br />

don Matteo Zorzanello<br />

<strong>AC</strong>R [5]


LL’<strong>in</strong>tervista del mese: Teresa Borrelli<br />

Conosciamo assieme la nostra<br />

responsabile nazionale <strong>AC</strong>R<br />

1. Nome, cognome, parrocchia, diocesi, …<br />

Mi chiamo Anna Teresa Borrelli e vivo <strong>in</strong> un<br />

piccolo paese della diocesi di Bari- Bitonto<br />

che si chiama Sammichele di Bari. Ho due<br />

fratelli gemelli e 4 nipot<strong>in</strong>i, L<strong>in</strong>da, Domenico,<br />

Giulia e Leonardo. Sono un avvocato e attualmente<br />

mi sto specializzando <strong>in</strong> Diritto canonico<br />

all’Università del Laterano di Roma.<br />

2. Puoi illustrarci brevemente com’è stata la tua vita?<br />

La mia vita non è stata e non è molto diversa da quella di tanti<br />

giovani come voi. Le mie giornate sono trascorse sempre tra<br />

studio, impegno <strong>in</strong> Azione Cattolica, amicizie, viaggi, letture....e<br />

naturalmente l'affetto della mia famiglia senza la quale<br />

non avrei potuto essere quella che sono oggi. Se dovessi pensare<br />

alla mia storia mi piace def<strong>in</strong>irla con tre aggettivi: APPAS-<br />

SIONATA, perché ho sempre vissuto con passione ogni giornata<br />

della mia vita, con la gioia di vivere e di assaporarne a bellezza;<br />

UNICA, perché s<strong>in</strong> da piccola (sono andata all'asilo dalle<br />

suore) mi hanno <strong>in</strong>segnata a credere che il Signore mi amava<br />

profondamente e che mi voleva bene; FELICE, ricca di tanti<br />

momenti di gioia r<strong>in</strong>novata e ritrovata.<br />

3. Quando hai conosciuto l’<strong>AC</strong>R per la prima volta? Chi te l’ha fatta<br />

conoscere?<br />

Ho conosciuto l'Acr circa 25 anni fa, quando il mio parroco un<br />

bel giorno decise di proporci questa bella esperienza di gruppo<br />

che ci faceva conoscere e amare la Chiesa, che non era<br />

più identificabile solo con la mia piccola parrocchia, ma quella<br />

bella e viva che era la Chiesa della mia diocesi.<br />

4. Qual è il ricordo più significativo della tua esperienza da <strong>AC</strong>R<strong>in</strong>a?<br />

Sicuramente l'esperienza che ricordo di più e anche con un<br />

pizzico di nostalgia sono i miei primi <strong>in</strong>contri diocesani: la festa<br />

della Pace e la festa degli <strong>in</strong>contri. Tutto era grande, tantissimi<br />

[6] WiP


agazzi cantavano, ballavano, giocavano e soprattutto raccontavano<br />

la loro amicizia con Gesù. Credo di essermi <strong>in</strong>namorata della<br />

nostra cara Ac proprio <strong>in</strong> queste occasioni, nel momento <strong>in</strong> cui ho<br />

scoperto che potevano conoscere e seguire il Signore <strong>in</strong>sieme, <strong>in</strong>sieme<br />

ai miei coetanei e agli educatori che si prendevano cura di noi.<br />

5. E quale da giovanissima e da giovane?<br />

Da giovanissima e poi da giovane, ciò che ha dato spessore e qualità<br />

alla mia vocazione sono stati senza ombra di dubbio i campi<br />

scuola estivi. Erano il luogo privilegiato per fare ogni anno il punto<br />

sulla nostra vita, ci raccontavamo, riscoprivamo le difficoltà di seguire<br />

il Signore e ripartivamo conv<strong>in</strong>ti che solo con Lui la nostra storia<br />

poteva avere un senso, solo <strong>in</strong> Lui potevamo radicare le nostre scelte<br />

perché non ci avrebbe mai lasciato soli. Ricordo le lunghe camm<strong>in</strong>ate<br />

<strong>in</strong> montagna, i pianti <strong>in</strong>torno al fuoco, la bellezza di stare <strong>in</strong>sieme<br />

e di essere felici <strong>in</strong>sieme.<br />

6. Cosa ti ha sp<strong>in</strong>to a fare l’animatrice/educatrice? Cosa a fare la responsabile?<br />

Ciò che mi sp<strong>in</strong>to a mettermi a servizio<br />

dei più piccoli <strong>in</strong> parrocchia come<br />

educatrice e oggi come responsabile<br />

credo sia il desiderio di rispondere a<br />

una chiamata che mi veniva rivolta a<br />

cui ho risposto con generosità e nella<br />

fedeltà. Quando si è ricevuto tanto,<br />

non ci si può non mettere <strong>in</strong> gioco e<br />

donare con gioia il proprio tempo, le<br />

proprie energie, tutta se stessa per un<br />

bene più grande.<br />

7.Raccontaci un aneddoto che ritieni fondamentale per la tua scelta di essere<br />

parte della grande famiglia dell’<strong>AC</strong>.<br />

Non vi nascondo che questa è stata la domanda più difficile a cui<br />

rispondere. Se ripenso alla mia storia associativa, fatti da raccontare,<br />

volti scoperti, conversazioni <strong>in</strong>dimenticabili, ce ne sono tantissime. Vi<br />

racconto così una delle mie ultime conversazioni con una piccolissima<br />

di Acr e che rappresenta oggi per me oggi un dono, un impegno,<br />

un compito che mi piace oggi consegnare anche a ciascuno<br />

di voi. Un giorno ho chiesto a L<strong>in</strong>da (una bimba di quattro anni e<br />

<strong>AC</strong>R [7]


mezzo): "L<strong>in</strong>da, vuoi bene a Gesú?" e lei con tutta la semplicità di<br />

chi è piccolo mi ha risposto: "Ma come posso volere bene ad una<br />

persona che non conosco?". Dopo queste parole così immediate<br />

e vere, un'unica grande riflessione. Oggi il mio, il vostro impegno è<br />

questo: far conoscere davvero Gesù ai piccoli, raccontare il suo<br />

amore per loro, aiutarli a riconoscerlo negli altri e a seguirlo.<br />

8. Come vedi oggi l’<strong>AC</strong>R <strong>in</strong> Italia? Quali caratteristiche riscontri nel tuo<br />

girare per le diocesi?<br />

Credo che l’Acr sia un ‘esperienza bella, unica e speciale per ciascuno<br />

dei nostri ragazzi che sceglie di conoscere e imparare a seguire<br />

Gesù accompagnato e sostenuto dalla testimonianza di giovani<br />

e adulti di Ac. L’Acr deve poter oggi poter diventare sempre<br />

di più quel luogo, quell’occasione favorevole perché ciascun piccolo<br />

sperimenti la bellezza di sentirsi amato per quello che è. L’Acr<br />

è dei nostri ragazzi, di tutti coloro che ogni anno vi aderiscono ma<br />

anche di tutti coloro che possiamo raggiungere lì dove sono, nei<br />

luoghi della loro vita. Girando l'Italia, dal nord al sud, <strong>in</strong>contrando<br />

tanti bamb<strong>in</strong>i e ragazzi, tanti educatori e assistenti, ho la gioia di<br />

stupirmi del fatto che l'Ac è sempre NUOVA! Si, l’Acr è sempre nuova<br />

e orig<strong>in</strong>ale <strong>in</strong> ciascun gruppo, perché ogni giorno r<strong>in</strong>novata<br />

dall’amore del Signore e perché accompagna con cura e dedizione<br />

ciascun bamb<strong>in</strong>o e ragazzo a scoprire la sua vocazione di<br />

piccolo alla sequela di Gesù.<br />

9. Sei mai stata all’estero per l’<strong>AC</strong>R? Cosa hai visto di differente o di simile<br />

nelle altre associazioni cattoliche che hanno fatto dell’essere al servizio<br />

della comunità (ecclesiale e non) un fondamento irr<strong>in</strong>unciabile?<br />

Certo, sono stata all'estero diverse volte: tre volte <strong>in</strong> Romania, una<br />

volta <strong>in</strong> Messico e una volta <strong>in</strong> Albania. Le esperienze con le altre<br />

[8] WiP


Associazioni di Azione Cattolica presenti <strong>in</strong> tutto il mondo credano<br />

che abbiano tutte a cuore l'evangelizzazione, poter cioè dire a<br />

quanti <strong>in</strong>contriamo sul nostro camm<strong>in</strong>o che il Signore ci ama e ci<br />

salva, e l'<strong>in</strong>contro sempre vivo e vero con il Maestro. La bellezza di<br />

questi <strong>in</strong>contri è poter vedere e toccare con mano che la nostra<br />

vocazione di laici di Ac è davvero per tutti, <strong>in</strong>dist<strong>in</strong>tamente dal<br />

colore della pelle o degli occhi, dalla l<strong>in</strong>gua che parliamo, dalle<br />

tradizione e dalle storie dei nostri paesi. L'universalità della chiesa<br />

è anche l'universalità dell'Azione cattolica.<br />

10. L’<strong>AC</strong> conta molti testimoni, ma ce n’è qualcuno che ritieni utile riscoprire?<br />

La storia dell'Azione Cattolica, lunga ormai più di 140 anni, ė la<br />

storia di tanti uom<strong>in</strong>i e di tante donne che hanno vissuto <strong>in</strong> pienezza<br />

la loro vita facendone un dono e un impegno<br />

di testimonianza. L'Acr ha particolarmente<br />

a cuore la figura di una bimba che speriamo<br />

venga elevata agli onori degli altari il prima<br />

possibile. Sto parlando della venerabile<br />

Antonietta Meo, conosciuta come Nennol<strong>in</strong>a,<br />

una piccolissima della diocesi di Roma,<br />

morta a soli sei anni e mezzo, che ha donato<br />

tutta la sua vita al Signore, affrontando la sua<br />

malattia come un'occasione per sentirsi più<br />

vic<strong>in</strong>a a Colui che ha dato la sua vita per<br />

noi.<br />

11. Cosa può realmente dire oggi l’<strong>AC</strong> <strong>in</strong> un mondo globalizzato, secolarizzato,<br />

<strong>in</strong> cui tanti valori tradizionali sono stati messi <strong>in</strong> crisi da stravolgimenti<br />

politici ed economici? E l’<strong>AC</strong>R come si pone <strong>in</strong> questo percorso?<br />

L'<strong>AC</strong> oggi <strong>in</strong> questo tempo favorevole che ci viene donato credo<br />

possa testimoniare il coraggio di saper vivere pienamente la storia<br />

come luogo teologico, come luogo <strong>in</strong> cui ciascun credente è<br />

chiamato a saper accogliere un dono, il dono della fede, e soprattutto<br />

a saper vivere pienamente la sua storia come custode di<br />

speranza e testimone di carità. Oggi siamo chiamati <strong>in</strong> modo particolare<br />

a lasciare che la Parola di Dio orienti e sostenga le nostre<br />

scelte, che ci apra all'accoglienza di tutti, che ci porti a pensare e<br />

progettare il bene comune. L'<strong>AC</strong>R prova a saper accompagnare i<br />

piccoli a saper vivere a loro misura pienamente il Vangelo, a sa-<br />

<strong>AC</strong>R [9]


pere essere testimoni credibili negli ambienti che ogni giorno abitano,<br />

come la scuola, i luoghi del tempo libero, a sperimentare la<br />

bellezza di crescere <strong>in</strong>sieme.<br />

12. Siamo contenti di averti come ospite a questa 1aGS: che cosa puoi<br />

suggerirci come proposta formativa per la vita di un animatore/<br />

educatore?<br />

Ciascun educatore, all’<strong>in</strong>izio di un nuovo anno, deve <strong>in</strong>nanzitutto<br />

domandarsi se il Signore lo chiama a servirlo attraverso il servizio ai<br />

più piccoli della Chiesa, qu<strong>in</strong>di nello za<strong>in</strong>o deve assolutamente<br />

mettere la PREGHIERA, occasione unica per poter discernere la<br />

volontà del Signore per la sua vita. Ci deve poi essere anche la<br />

PASSIONE, la passione per ogni cosa che facciamo <strong>in</strong> ogni nostra<br />

giornata e <strong>in</strong> tutte le nostre giornata. Solo una educatore <strong>in</strong>namorato<br />

della sua vita saprà far <strong>in</strong>namorare i ragazzi che gli sono affidati<br />

di Colui che dona la vita. Inf<strong>in</strong>e deve metterci il DESIDERIO DI<br />

FORMARSI. I nostri piccoli hanno diritto ad essere accompagnati<br />

da educatori appassionati, competenti, preparati e responsabili.<br />

Possiamo com<strong>in</strong>ciare con queste…le altre ciascuno di voi le aggiungerà<br />

strada facendo.<br />

13. Nell’anno della fede, quali sono gli obbiettivi da tenere a mente per<br />

vivere al meglio il camm<strong>in</strong>o con i nostri ragazzi?<br />

In questo anno che il Santo Padre ha <strong>in</strong>detto come Anno della fede,<br />

il compito da cui possiamo partire come educatori sia quello<br />

di custodire la memoria che la fede è <strong>in</strong>nanzitutto un dono, un dono<br />

da riconoscere e accogliere per l’oggi di ciascuno. La fede è<br />

contestualmente anche adesione, adesione personale dell’uomo<br />

[10] WiP


a Dio, è assenso libero e generoso dell’uomo alla verità rivelata <strong>in</strong><br />

Gesù Cristo. Desideriamo così oggi sempre più, offrire percorsi formativi<br />

capaci di provocare, custodire e coltivare l’evento straord<strong>in</strong>ario<br />

rappresentato dall’<strong>in</strong>contro tra il dono di Dio e la risposta<br />

gratuita di ciascun ragazzo.<br />

14. Quest’anno ricorre anche il c<strong>in</strong>quantenario del Concilio Vaticano II:<br />

cosa può dire oggi un animatore ai ragazzi su quel grande evento che<br />

sembra ancora non completamente assimilato dalla comunità ecclesiale<br />

e non?<br />

Una delle cose più grandi che questo Concilio ci ha consegnato<br />

è sicuramente una nuova immag<strong>in</strong>e, un nuovo modo di essere<br />

Chiesa. E oggi anche noi vogliamo dire a ciascuno dei nostri ragazzi<br />

con gioia che questa Chiesa è proprio per te! Questa Chiesa<br />

è davvero con te! Questa Chiesa conta oggi su di te.<br />

È per te! La Chiesa bella del Concilio.<br />

È questa la nuova comunità che lo Spirito oggi ti consegna perché<br />

<strong>in</strong> essa tu possa <strong>in</strong>contrare il Signore e lasciarti amare da lui.<br />

La Chiesa che ogni giorno si riunisce <strong>in</strong>torno all'Eucarestia è la<br />

Chiesa che si nutre alla mensa della Parola e del Pane, che sa<br />

rendere grazie a Dio per i tanti doni che ogni giorno fa' alla comunità,<br />

che fa della carità lo stile con cui si pone a servizio dei<br />

fratelli. La Chiesa del Concilio è una Chiesa che ama ogni persona,<br />

che sa farsi compagna di strada di ogni creatura, che sa gioire<br />

e piangere con chi è felice ma anche con chi soffre. È una<br />

Chiesa che ci ha <strong>in</strong>segnato a pregare, a parlare con Dio, che ci<br />

chiama a vivere una vita piena e realizzata, che camm<strong>in</strong>a con<br />

gli uom<strong>in</strong>i di questo tempo, che sa farsi carico delle istanze di tutti<br />

e dare un contributo orig<strong>in</strong>ale per costruire una società di santi.<br />

15. Lasciaci un saluto e un augurio.<br />

Vi auguro di cuore di poter ogni giorno rendere grazie al Signore<br />

per il vostro servizio al Signore Gesù e alla Chiesa. R<strong>in</strong>graziare è<br />

accogliere un dono, gustarne la bellezza e avere la gioia di rendere<br />

gloria per questa meraviglia che rende la nostra vita più bella<br />

e significativa.<br />

16. Inf<strong>in</strong>e: si mangia meglio a Bari o nella mensa dell’<strong>AC</strong> a Roma?<br />

Sicuramente a Bari, soprattutto a casa mia. Provare per credere....vi<br />

aspetto!<br />

<strong>AC</strong>R [11]


LLa Commissione Animazione per voi con:<br />

TRALALLALERO<br />

BANS<br />

Tralallalero tralallalero, tralallallero lero lero là (12121212)<br />

tralallallero tralallallero, tralallallero là là (1 2 1 2 1 2)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

Tralallallero tralallallero, tralallallero lero lero là (4 4 4 4)<br />

tralallallero tralallalero, tralallallero là là (4 4 4)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

Tralallallero tralallallero, tralallallero lero lero là (5 5 5 5)<br />

tralallallero tralallalero, tralallallero là là (5 5 5)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

tralallallero tralallallero, tralallallero lero lero là (6 7 6 7)<br />

tralallallero tralallallero, tralallallero là là (6 7 6 7)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

tralallallero, tralallallero, tralallallero lero lero là (8 9 8 9)<br />

tralallallero tralallalero, tralallallero là là (8 9 8)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

Tralallallero tralallallero, tralallallero lero lero là (1 2 4 4<br />

5)<br />

tralallallero tralallallero, tralallallero là là (6 7 8 9)<br />

bo bom, bo bom, bo bom (3)<br />

Movimenti: 1. battere le mani sulle g<strong>in</strong>occhia e portare la mano<br />

destra sulla spalla s<strong>in</strong>istra 2. battere le mani sulle g<strong>in</strong>occhia e portare<br />

la mano s<strong>in</strong>istra sulla spalla destra 3. muovere le braccia imitando<br />

la corsa dello scimmione. 4. raddoppiare movimenti 1 e 2 5.<br />

battere le mani sulle g<strong>in</strong>occhia - ribattere <strong>in</strong>crociando le mani -<br />

schioccare le dita battere le mani <strong>in</strong> alto.<br />

6. ondeggiare la mano destra verso s<strong>in</strong>istra 7. viceversa 8. mani<br />

sottoil mento: portare il corpo <strong>in</strong> avanti 9. mani sotto il mento: portare<br />

il corpo <strong>in</strong>dietro. L'ultima strofa si ripete sempre più veloce!<br />

[12] WiP


GENERARE, INFINITO PRESENTE<br />

Educare alla fede nel nostro tempo<br />

“Cosa c’è dopo la Cresima?”<br />

– si chiede Marta,<br />

la protagonista di Corpo<br />

Celeste, <strong>in</strong>teressantissimo<br />

film d’esordio di Alice<br />

Rohrwacher. Attorno a sé<br />

non trova risposte, e lo<br />

stesso sacramento della<br />

Confermazione diventa la versione “religiosa” di una<br />

patetica recita scolastica.<br />

Come mostra la storia di Marta, oggi è urgente chiederci<br />

come stiamo educando alla fede. C’è da dire<br />

che l’<strong>AC</strong>R vicent<strong>in</strong>a lo sta facendo da anni; per mano<br />

della “Commissione Crescita Cristiana”, <strong>in</strong>fatti, ha realizzato<br />

i camm<strong>in</strong>i specifici per l’accompagnamento ai<br />

sacramenti, ha proposto i week-end di spiritualità<br />

“Betania”, ha elaborato la Regola “Prendi il Largo” che<br />

ogni anno viene <strong>in</strong>tegrata col camm<strong>in</strong>o annuale. Tutto<br />

questo lavoro, però, è non solo il punto di arrivo, ma la<br />

solida base, il prezioso patrimonio di pensiero ed esperienza<br />

da cui partire per rilanciare le questioni nuove<br />

che ci chiede il nostro tempo. Si tratta di una riflessione<br />

che non può essere limitata<br />

all’<strong>AC</strong>R ma che<br />

deve arricchirsi del confronto<br />

con giovani e<br />

adulti, ed è su questa<br />

l<strong>in</strong>ea che si sta lavorando<br />

e si lavorerà nei<br />

prossimi mesi.<br />

LL’approfondimento: Iniziazione cristiana<br />

<strong>AC</strong>R [13]


Più volte il Vescovo Beniam<strong>in</strong>o, con una bella espressione,<br />

<strong>in</strong>vita non tanto a “trasmettere la fede”, quanto a<br />

“generare alla fede”. “Generare” è una parola che sa di<br />

vita, e che ben si <strong>in</strong>treccia con la parola “educatore”, cioè<br />

colui che “tira fuori”, che fa nascere.<br />

Questa parola, però,<br />

richiama anche un soggetto<br />

impresc<strong>in</strong>dibile<br />

per l’educazione alla<br />

fede: i genitori, le famiglie<br />

dei ragazzi. Nelle<br />

nostre parrocchie siamo<br />

dunque chiamati ad<br />

impegnarci perché le<br />

famiglie, e non solo i ragazzi,<br />

si sentano parte<br />

di una comunità che li<br />

accoglie e li ascolta,<br />

anzi, li <strong>in</strong>contra, lì dove<br />

sono, nella loro realtà di<br />

adulti e di genitori.<br />

Può sembrare difficile, tra i tanti impegni e problemi che già<br />

<strong>in</strong>contriamo nel nostro servizio, “trovare il tempo” per co<strong>in</strong>volgere<br />

le famiglie. L’<strong>in</strong>vito è a provarci, e a ricordare che<br />

non siamo soli: siamo parte di una comunità cristiana, magari<br />

imperfetta, ma da riscoprire e amare, perché è a nome<br />

di quella comunità che svolgiamo il nostro servizio di<br />

educatori. Proviamo a parlarne <strong>in</strong> Consiglio Pastorale: mettiamoci<br />

<strong>in</strong> cordata con le altre realtà, offrendo il nostro contributo<br />

“specifico e speciale” <strong>in</strong> modo conv<strong>in</strong>to ma aperto<br />

e sereno.<br />

Ma soprattutto, offriamo a queste famiglie spazi di confronto<br />

e ascolto: partiamo da loro, dalle loro domande e <strong>in</strong>quietud<strong>in</strong>i,<br />

per offrire l’accoglienza di una comunità viva e<br />

“<strong>in</strong>teressante”.<br />

Marta Carli<br />

[14] WiP


Azione Cattolica Italiana - Inno Ufficiale <strong>AC</strong>R 2012-2013<br />

Testo e Musica: Edoardo Russo, Elisabetta Fiori, Filippo Sansoni, Paolo Baccar<strong>in</strong>i (Diocesi di Forlì-Bert<strong>in</strong>oro)<br />

Tutti pronti, c’è il prov<strong>in</strong>o! Mi han chiamato, ma perché?<br />

C’è una parte da recitare: sarà quella giusta per me?<br />

Tutti <strong>in</strong>sieme, che emozione, il teatro è questo qua:<br />

canto, ballo e recitato… Questa parte è giusta per me!<br />

Ogni volta mai lo stesso lo spettacolo sarà<br />

ed il nostro palco adesso sta diventando una realtà.<br />

Ho provato e riprovato, ma col tempo imparerò:<br />

se Gesù è la mia guida una vita bella vivrò!<br />

Rit. Oggi ci chiami a Te con un ruolo che Tu hai pensato per noi,<br />

Se tutti <strong>in</strong> scena si va, una gran festa sarà<br />

coi nostri amici, Gesù, perché l’Autore sei Tu!<br />

F<strong>in</strong>almente si va <strong>in</strong> scena, il sipario si aprirà!<br />

Il segreto sta nel gruppo, ognuno con la sua unicità…<br />

Questa storia è la mia storia: quanta gente applaudirà!?<br />

Tutti <strong>in</strong> gioco all’<strong>AC</strong>R: è proprio quello che chiedi a noi!<br />

Rit. Oggi ci chiami a Te...<br />

In cerca d’Autore, <strong>in</strong> cerca di Te…<br />

Ognuno ha il suo ruolo importante, perchè<br />

da protagonisti, nella libertà,<br />

viviamo chiamati alla santità…<br />

Rit. Oggi ci chiami a Te …<br />

<strong>AC</strong>R [15]


Il camm<strong>in</strong>o dell’anno: PRIMA fase 6/8<br />

IDEA DI FONDO 6/8<br />

Egli li accolse e prese a parlare loro del<br />

Regno di Dio e a guarire quanti avevano<br />

bisogno di cure. (Lc 9,11)<br />

La regolarità del mondo dei 6/8: scuola, casa, compiti,<br />

attività sportiva, giochi, nanna, potrebbe sembrare ripetitiva,<br />

ma per loro è fonte di sicurezza e serenità,<br />

perché sanno come comportarsi e cosa aspettarsi <strong>in</strong><br />

un mondo che com<strong>in</strong>ciano a conoscere.<br />

Poi, <strong>in</strong> tutti i momenti della loro giornata, i bamb<strong>in</strong>i si<br />

trovano <strong>in</strong> relazione con altri, spesso diversi, sia coetanei<br />

che adulti. I bamb<strong>in</strong>i sanno riconoscere, nei gesti,<br />

l’amore di chi li compie e a loro volta esprimono il proprio<br />

affetto con gesti che sono più significativi di tante<br />

parole.<br />

Nel mese del Ciao <strong>in</strong>iziano con entusiasmo questo<br />

nuovo camm<strong>in</strong>o di gruppo dove imparano a conoscere<br />

l’Amico Gesù. E con questa “compagnia” scoprono<br />

di essere protagonisti della loro vita. Dio, che li ama e li<br />

conosce da sempre a preparato per loro una parte<br />

che non può essere <strong>in</strong>terpretata da nessun altro perché<br />

ciascuno è orig<strong>in</strong>ale. Liberamente devono scegliere<br />

questo ruolo che Gesù ha preparato per ciascuno<br />

di loro<br />

E prendere così parte a questo disegno d’amore da<br />

veri protagonisti, non solitari, ma <strong>in</strong>sieme.<br />

Nel primo tempo di catechesi, i bamb<strong>in</strong>i, guardano ai<br />

gesti d’amore compiuti da chi vuole loro bene ricordando<br />

così la presenza di un Padre che si prende cura<br />

di tutti.<br />

La memoria del loro Battesimo , fatta per amore dai<br />

genitori, ricorda loro che sono parte della grande famiglia<br />

della Chiesa.<br />

[16] WiP


L’adesione all’Azione Cattolica offre ai bamb<strong>in</strong>i la bellezza di<br />

camm<strong>in</strong>are <strong>in</strong>sieme amando la Chiesa e sentendosi da essa<br />

accolti e valorizzati nei propri doni.<br />

Il tempo dell’Avvento accende i riflettori sul grande mistero di<br />

Gesù, segno visibile dell’amore di Dio per gli uom<strong>in</strong>i.<br />

Come Maria, donna del “sì”, anche Gesù accoglie il progetto<br />

del Padre.<br />

CARITA’<br />

Il bamb<strong>in</strong>o riconosce l’importanza di essere nel gruppo da protagonista<br />

1 <strong>in</strong>contro: Studio<br />

Il bamb<strong>in</strong>o comprende di essere chiamato ad essere protagonista<br />

di quel grande spettacolo che è la propria vita.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 56 - 57<br />

2 <strong>in</strong>contro:Animazione<br />

I bamb<strong>in</strong>i si accorgono di non essere soli <strong>in</strong> quest’avventura:<br />

a condividerla con loro c’è il proprio gruppo Acr e tutta la<br />

comunità cristiana..<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 57 - 58<br />

3 <strong>in</strong>contro: Servizio<br />

I bamb<strong>in</strong>i si impegnano a fare della comunità cristiana un<br />

luogo accogliente <strong>in</strong> cui c’è un posto da protagonista per<br />

tutti.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 58 – 59<br />

Avete presente la guida<br />

6/8? Quella con la copert<strong>in</strong>a<br />

verde…<br />

<strong>AC</strong>R [17]


CATECHESI<br />

Il bamb<strong>in</strong>o loda e r<strong>in</strong>grazia Dio per il dono di Gesù, espressione<br />

visibile del suo amore<br />

1 <strong>in</strong>contro: Analisi<br />

I bamb<strong>in</strong>i riflettono sui gesti di affetto che ricevono da chi si<br />

prende cura di loro nei vari ambienti di vita.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 70 - 71<br />

2 <strong>in</strong>contro: Confronto<br />

I bamb<strong>in</strong>i scoprono la bellezza di sentirsi amati, da Dio e dagli<br />

altri, <strong>in</strong> un mondo unico e dis<strong>in</strong>teressato.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 71 – 72- 73 - 74<br />

3 <strong>in</strong>contro: Celebrazione<br />

I bamb<strong>in</strong>i riaccolgono il dono di Gesù, <strong>in</strong>sieme con Maria, r<strong>in</strong>novando<br />

le promesse battesimali.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 74 – 75<br />

LITURGIA<br />

Il bamb<strong>in</strong>o scopre l’amore di Gesù per lui, attraverso i gesti di<br />

cura e di attenzione di coloro che lo circondano<br />

Tempo ord<strong>in</strong>ario: Lo pose <strong>in</strong> mezzo a loro e lo abbracciò!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 52 – 53<br />

Tempo di Avvento: Grandi cose ha fatto il Signore per noi!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 54<br />

Tempo di Natale: Ci è stato dato un Figlio!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 55<br />

PER L’EDUCATORE:<br />

vedi “agenda dell’educatore” 2012/2013 da p. 2 a p. 51<br />

[18] WiP


IDEA DI FONDO 9/11<br />

Egli li accolse e prese a parlare loro del Regno di<br />

Dio e a guarire quanti avevano bisogno di cure.<br />

(Lc 9,11)<br />

I ragazzi sono ai blocchi di partenza, si riparte con un<br />

nuovo anno associativo e si scoprono custodi di tanta<br />

ricchezza ma anche di tante fragilità e <strong>in</strong>sicurezze. Nel<br />

loro gruppo <strong>AC</strong>R si mettono <strong>in</strong> gioco per conoscersi e<br />

sperimentarsi. Facendo ciò i ragazzi fanno così esperienza<br />

del grande amore di Dio che li <strong>in</strong>vita a scoprire il<br />

ruolo che Lui stesso ha pensato e disegnato per ciascuno<br />

di loro nella Chiesa. Guardano qu<strong>in</strong>di al Battesimo<br />

come la prima loro chiamata alla vita cristiana; è una<br />

chiamata che richiede tanti piccoli Sì quotidiani.<br />

Nel mese del Ciao Dio li chiama a diventare protagonisti<br />

delle proprie giornate, a darsi da fare per <strong>in</strong>iziare a<br />

far parte del mondo e a mettersi <strong>in</strong> gioco per la buona<br />

riuscita del progetto che ha loro affidato, imparano così<br />

a guardasi dentro, a conoscersi <strong>in</strong> profondità <strong>in</strong>dividuando<br />

i propri limiti e paure. Una volta riconosciuti i<br />

limiti possono rendere orig<strong>in</strong>ale la loro vita.<br />

Il gruppo ha un unico obiettivo, che diventa poi di ogni<br />

s<strong>in</strong>golo ragazzo-attore: annunciare che nella Chiesa<br />

c’è un posto per tutti e la parte da protagonista è affidata<br />

a ciascuno<br />

Nel primo tempo di catechesi, i ragazzi fanno esperienza<br />

della cura materna e paterna che Dio ha sempre<br />

per ognuno di Noi e si <strong>in</strong>terrogano sui loro bisogni. Individuano<br />

nel Battesimo un segno della cura dei loro genitori<br />

e capiscono che il legame che li ha uniti a Gesù nel<br />

Battesimo da loro la possibilità di vivere con coerenza<br />

la loro scelta di fede.<br />

Il camm<strong>in</strong>o dell’anno: PRIMA fase 9/11<br />

<strong>AC</strong>R [19]


Il tempo dell’Avvento i ragazzi celebrano il Signore che viene<br />

ad abitare <strong>in</strong> mezzo a noi.<br />

Lo r<strong>in</strong>graziano perché Lui ha voluto prendersi cura di ciascun<br />

uomo f<strong>in</strong>o a farsi uomo come noi.<br />

CARITA’<br />

Il ragazzo accoglie l’<strong>in</strong>vito di Dio a mettersi <strong>in</strong> gioco, da protagonista,<br />

nel gruppo e nella comunità.<br />

1 <strong>in</strong>contro: Studio<br />

I ragazzi si presentano nel gruppo e <strong>in</strong>dividuano le proprie<br />

potenzialità e limiti e scoprono che Dio li chiama affidando<br />

loro una parte pensata proprio per ciascuno di essi<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 56 - 57<br />

2 <strong>in</strong>contro:Animazione<br />

I ragazzi riconoscono nel gruppo uno spazio <strong>in</strong> cui confrontarsi<br />

e crescere e <strong>in</strong>vitano i loro coetanei a partecipare al<br />

grande cast<strong>in</strong>g teatrale dell’<strong>AC</strong>R.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 57 - 58<br />

3 <strong>in</strong>contro: Servizio<br />

I ragazzi si impegnano a testimoniare che nella comunità cristiana<br />

c’è un posto per tutti e per ciascuno <strong>in</strong> particolare nel<br />

quale si deve prendere parte attivamente .<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 58 – 59<br />

Avete presente la guida<br />

9/11? Quella con la copert<strong>in</strong>a<br />

rossa…<br />

[20] WiP


CATECHESI<br />

l ragazzo riconosce nei gesti e nelle parole di chi si prende<br />

ogni giorno cura di lui l’amore del Padre<br />

1 <strong>in</strong>contro: Analisi<br />

I ragazzi guardano ai diversi ambiti di vita e <strong>in</strong>dividuano i propri<br />

bisogni, scoprendo nelle persone che li circondano gesti<br />

gratuiti d’amore.<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 68-69<br />

2 <strong>in</strong>contro: Confronto<br />

I ragazzi si scoprono amati e custoditi da Dio e si <strong>in</strong>terrogano<br />

su come essere testimoni autentici dell’amore che salva del<br />

Padre<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 69-70-71-72<br />

3 <strong>in</strong>contro: Celebrazione<br />

I ragazzi accolgono il Signore che viene a prendersi cura del<br />

suoi figli e r<strong>in</strong>novano la loro appartenenza al progetto di salvezza<br />

<strong>in</strong>iziato con il battesimo<br />

Rif. Guida: Vedi Attività pag. 72-73-74<br />

LITURGIA<br />

Il ragazzo si prepara ad accogliere il Verbo di Dio che si fa<br />

bamb<strong>in</strong>o;<br />

Tempo ord<strong>in</strong>ario: Lo pose <strong>in</strong> mezzo a loro e lo abbracciò!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 52 – 53<br />

Tempo di Avvento: Grandi cose ha fatto il Signore per noi!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 54<br />

Tempo di Natale: Ci è stato dato un Figlio!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 55<br />

PER L’EDUCATORE:<br />

vedi “agenda dell’educatore” 2012/2013 da p. 2 a p. 51<br />

<strong>AC</strong>R [21]


Il camm<strong>in</strong>o dell’anno: PRIMA fase 12/14<br />

IDEA DI FONDO 12/14<br />

Di ritorno da un’estate eccezionale è tempo<br />

di ritrovarsi. Inviti, contatti, chiamate<br />

sono vissute dai ragazzi come vere e proprie<br />

attenzioni nei loro confronti, qualcuno li chiama,<br />

li cerca, ha voglia di stare con loro. Il mese e la festa<br />

del Ciao saranno qu<strong>in</strong>di occasioni per ritrovarsi, raccontarsi,<br />

ricordarsi che ognuno porta <strong>in</strong> sè qualcosa<br />

di davvero speciale. Anche il successivo “sì” che caratterizza<br />

il momento dell’adesione diventa un modo<br />

per sentirsi parte del gruppo all’<strong>in</strong>terno del quale<br />

i ragazzi portano i loro talenti sentendosi<br />

“protagonisti”! Aiutati dai loro educatori cercheranno<br />

di fare memoria del loro Battesimo, dono d’Amore<br />

gratuito che permette ai ragazzi di riscoprire la<br />

fiducia <strong>in</strong> loro stessi perché amati. Un po’ alla volta<br />

alla luce del Vangelo saranno aiutati a scoprire un<br />

Dio che non guarda alle apparenze ma guarda al<br />

cuore, che ama <strong>in</strong> modo gratuito e che si prende<br />

cura di ciascuno. Saranno il tempo di avvento e di<br />

natale occasioni privilegiate per ri-vivere la nascita<br />

di Gesù come dono di Dio per l’uomo. Il sentirsi<br />

amati nella loro unicità e chiamati dà ai ragazzi entusiasmo<br />

e motivazioni nuove per farsi testimoni.<br />

Dalla regola di vita spirituale dell’<strong>AC</strong>R<br />

“Prendi il largo”<br />

Scheda “Chi trova l’amico trova il tesoro”:<br />

Nella vita quotidiana Gesù si fa presente nella sua<br />

Parola. L’<strong>AC</strong>R aiuta i ragazzi a cogliere i segni di<br />

questa presenza. (pag. 7)<br />

Icona biblica: Gesu e la Samaritana (Gv 4, 10-14)<br />

Sacramento: Battesimo<br />

Meta <strong>AC</strong>R: Educare il ragazzo al rappor to personale con Cristo,<br />

qu<strong>in</strong>di alla cura della vita spirituale (Note associative,<br />

pag. 127)<br />

[22] WiP


OBIETTIVI<br />

- I ragazzi fanno memoria della loro storia, riscoprendosi<br />

chiamati e amati da Dio per quello che sono<br />

- I ragazzi accogliendo Gesù che si fa uomo, comprendono<br />

l’unicità di un dono così grande<br />

- I ragazzi vivono da protagonisti il proprio ruolo nel gruppo<br />

e nella comunità<br />

PISTA A<br />

MODULO 1: CONVOCATI PER NOME Ogni momento importante<br />

per la vita di qualcuno è caratterizzato da una<br />

chiamata. Il sentirsi chiamati per nome all’<strong>in</strong>izio di un<br />

nuovo anno associativo rappresenta, per ogni ragazzo,<br />

la gioia di sentirsi amato e l’assunzione di una responsabilità<br />

nel r<strong>in</strong>novare le proprie scelte, ripartendo dall’essere<br />

cristiano.<br />

MODULO 2 : I PROVINI Ogni chiamata richiama richiede<br />

impegno, sacrificio, esercizio e fiducia. Ma l’essere chiamati<br />

a far parte della compagnia i Gesù non è solo impegno,<br />

ma soprattutto dono. Un dono che permette a<br />

ciascun ragazzo di sentirsi speciale così com’è.<br />

MODULO 3 : <strong>AC</strong>CETTO LA PARTE Una vera Compagnia<br />

ha sempre dietro una storia fatta di eventi e di persone<br />

che nel tempo hanno giocato la loro parte, testimoniandola<br />

agli altri. I ragazzi diventano parte di questa storia e<br />

scelgono di riviverla da protagonisti.<br />

Avete presente la guida<br />

12/14? Quella con<br />

la copert<strong>in</strong>a azzurra…<br />

<strong>AC</strong>R [23]


MODULO 1: CONVOCATI PER NOME<br />

Sulle tracce dei ragazzi<br />

I ragazzi sono riconvocati per un nuovo camm<strong>in</strong>o. Ciascuno<br />

accetta l’<strong>in</strong>vito perché si sente chiamato per nome riscoprendo<br />

di essere protagonista <strong>in</strong> un progetto d’amore che è<br />

<strong>in</strong>iziato il giorno del battesimo.<br />

Rif. Guida Ti chiamo per nome Pag.68<br />

In ascolto della Parola<br />

Il dono del battesimo che ognuno ha ricevuto apre a una<br />

vita nuova. In quel giorno siamo stati chiamati per nome, come<br />

lo stesso Gesù ha fatto con molti che ha <strong>in</strong>contrato sulla<br />

sua strada. I ragazzi riflettono sulle diverse Chiamate “per nome”che<br />

Gesù ha compiuto, riconoscendo che ciascuna<br />

chiamata è diversa dalle altre, è personale e unica, ricca<br />

d’amore.<br />

Rif. Guida Un nome, un programma… Pag.69<br />

Per diventare esperienza e impegno<br />

Con il battesimo siamo entrati a far parte della compagnia<br />

della famiglia di Dio, la Chiesa, e ogni anno ci apprestiamo a<br />

ricom<strong>in</strong>ciare <strong>in</strong>sieme il camm<strong>in</strong>o di fede. Ciascun ragazzo<br />

sente e rivive questa chiamata davanti all’<strong>in</strong>tera comunità e<br />

alla “compagnia” del gruppo acr. Si impegna così <strong>in</strong> occasione<br />

della Festa del Ciao a farsi testimone di questa chiamata<br />

e a co<strong>in</strong>volgere nuovi amici <strong>in</strong> questa fantastica avventura.<br />

Rif. Guida C’è posto nella compagnia Pag.70<br />

LITURGIA<br />

Tempo ord<strong>in</strong>ario: Lo pose <strong>in</strong> mezzo a loro e lo abbracciò!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 54-55<br />

Tempo di Avvento: Grandi cose ha fatto il Signore per noi!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 56<br />

Tempo di Natale: Ci è stato dato un Figlio!<br />

Riferimenti Guida: Vedi Attività pag. 57<br />

[24] WiP


CCF = Commissione<br />

ommissione Camm<strong>in</strong>i amm<strong>in</strong>i Formativi ormativi<br />

La CCF ha dei compiti precisi che si snodano lungo<br />

tutto l'anno e si <strong>in</strong>terfaccia con la Commissione Crescita<br />

Cristiana.<br />

Come dice il nome la CCF ha a cuore il percorso che<br />

i ragazzi fanno assieme ai loro animatori: per questo si<br />

preoccupa di studiare la guida e renderla più accessibile<br />

agli educatori spiegando f<strong>in</strong>alità e obbiettivi di<br />

ogni fase. Facendosi da tramite con la guida d'arco,<br />

spiega come e dove trovare gli spunti adatti alle tre<br />

dimensioni dell'it<strong>in</strong>erario di <strong>AC</strong>R: liturgia, catechesi e<br />

carità/missione. Per la diffusione di questo la CCF si<br />

appoggia alla Commissione Stampa ed al WiP. Altro<br />

compito specifico della commissione è pensare la<br />

struttura e le attività per l'<strong>AC</strong>Rissimo, sia esso vicariale,<br />

zonale o diocesano. Inf<strong>in</strong>e, pur essendo un impegno<br />

trasversale, la CCF tiene i contatti e tiene aggiornati<br />

tutti sull'andamento dell'<strong>in</strong>iziativa annuale dedicata<br />

alla Terra Santa.<br />

Sono sempre attivi <strong>in</strong><br />

questa commissione:<br />

Stefania Marangoni,<br />

suor Mariarosa Girotto,<br />

Daniela Azzol<strong>in</strong>,<br />

Gabriele Fabbro,<br />

Giorgio Zordan.<br />

Coord<strong>in</strong>atrice: Stefania<br />

Marangoni<br />

Contatto:<br />

steffy81@libero.it<br />

<strong>AC</strong>R [25]<br />

Dietro le qu<strong>in</strong>te dell’<strong>AC</strong> diocesana...


Dall’Assemblea diocesana:<br />

COSTRUIRE LA CHIESA BELLA DEL CONCILIO<br />

Spunti e risonanze dall’Assemblea Diocesana<br />

di Marta Carli<br />

Immag<strong>in</strong>ate la scena: un glorioso impero <strong>in</strong> decadenza,<br />

e “un <strong>in</strong>quietantissimo regno romano-barbarico” che<br />

poco a poco prende il potere; gli edifici antichi che<br />

crollano, i fasti dei tempi andati dimenticati per sempre...un<br />

tempo nuovo all’orizzonte.<br />

Cosa vi immag<strong>in</strong>ate<br />

che accada?<br />

È la questione posta da Stella<br />

Morra, la teologa <strong>in</strong>tervenuta<br />

il 2 Settembre all’Assemblea<br />

Diocesana dell’<strong>AC</strong> per parlarci<br />

del Concilio. Ma cosa c’entra<br />

la storia tardo-romana con Concilio? Quel che c’entra<br />

è appunto quello che è accaduto nel contesto descritto<br />

sopra: <strong>in</strong> un tempo che potremmo def<strong>in</strong>ire di<br />

“crisi”, gli uom<strong>in</strong>i non hanno avuto paura del nuovo, e<br />

con i “rottami” degli edifici antichi hanno costruito le<br />

chiese, con architetture e forme nuove, ponendo così le<br />

radici cristiane dell’Europa.<br />

S<strong>in</strong>odalità, ossia “fare qualcosa assieme non per status<br />

ma per condivisione di strada”; avere uno sguardo di<br />

fiducia verso il nuovo; la proposta di una fede che parli<br />

davvero alla vita: questi i tratti della “Chiesa bella del<br />

Concilio” che Stella ci ha del<strong>in</strong>eato. Ma come mettere<br />

<strong>in</strong> pratica tutto questo, anche nel nostro servizio di educatori<br />

<strong>AC</strong>R?<br />

Con l’equipe diocesana abbiamo <strong>in</strong>dividuato alcuni<br />

spunti che vogliamo condividere con voi. Li abbiamo<br />

chiamati “Vademecum del camm<strong>in</strong>are assieme” e vi<br />

proponiamo di provare a metterli <strong>in</strong> atto nelle vostre comunità.<br />

Buona “costruzione della Chiesa” a tutti!<br />

[26] WiP


VADEMECUM DEL CAMMINARE ASSIEME<br />

Vivere la s<strong>in</strong>odalità, a partire dal gruppo animatori e, per i responsabili,<br />

dalla vita di Presidenza; curare la comunicazione,<br />

che non sia solo “di servizio” ma un raccontarsi la vita e la fede.<br />

Coltivare un atteggiamento di fiducia, positivo. Non diamo<br />

corda a chi sa solo lamentarsi!<br />

Non essere solo organizzatori, ma darsi tempo per sostare,<br />

momenti “gratuiti”.<br />

“Partire dalla vita” significa anche fare scelte che rispettano<br />

la vita dei laici e i suoi tempi.<br />

Siamo chiamati ad essere non solo “buoni cristiani”, ma<br />

“bravi cittad<strong>in</strong>i”.<br />

Ragazzi: proporre una fede che non sia slegata dalla realtà,<br />

dal territorio, dal mondo. Educarli a scelte e stili di vita sostenibili:<br />

raccolta differenziata, uso moderato della carta, rispetto<br />

della natura e dei suoi tempi;<br />

Educatori: attenti al mondo, alla società, ai temi della politica,<br />

della pace, dell’economia.<br />

È <strong>in</strong>utile parlare di comunità se poi non facciamo<br />

altro che lamentarci o metterci <strong>in</strong> conflitto<br />

coi parroci e con le altre realtà ecclesiali, ad<br />

esempio gli scout. Facciamo uno sforzo di distensione<br />

e comunione. Atteggiamenti concreti possono<br />

essere: partecipare alle <strong>in</strong>iziative della comunità<br />

<strong>in</strong>vece di proporne di parallele (es. veglie...),<br />

condividere alcune scelte (e non solo “chiedere di<br />

metterle nel bollett<strong>in</strong>o parrocchiale”), proporre <strong>in</strong>iziative comuni<br />

con altre realtà (es. uscita con capi scout).<br />

“Prega, pensa, lavora”: uno stile da “implementare” nelle<br />

nostre riunioni.<br />

<strong>AC</strong>R [27]


A portata di mano <strong>in</strong> libreria:<br />

Luigi Sartori,<br />

- La Lumen Gentium. Traccia di studio,<br />

- La Chiesa nel mondo comtemporaneo.<br />

Introduzione alla Gaudium et Spes,<br />

(entrambi edizioni Messaggero Padova)<br />

A.T. Borrelli, C. Di Perna, P. Re<strong>in</strong>eri, Anche<br />

per te! La Chiesa bella del Concilio, Ed.<br />

Ave Roma<br />

Massimo Orizio, "Una strana caccia al tesoro"<br />

- Il Concilio raccontato ai ragazzi,<br />

Paol<strong>in</strong>e ed. Libri<br />

AA.VV., Generare alla vita e alla fede.<br />

L’Azione Cattolica Italiana e l’<strong>in</strong>iziazione<br />

cristiana, Ed. Ave Roma<br />

A.T. Borrelli, C. Di Perna, P. Re<strong>in</strong>eri, Ascoltare<br />

e celebrare, collana “Educare Oggi”<br />

Utile per un primo approccio è il documentario di Rai Storia disponibile<br />

al seguente <strong>in</strong>dirizzo: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/<br />

ContentItem-5d30f1b1-2cae-4404-80c5-4f691d72e029.html<br />

Inf<strong>in</strong>e, ricordiamo che all’<strong>in</strong>dirizzo http://www.vatican.va/archive/<br />

hist_councils/ii_vatican_council/<strong>in</strong>dex_it.htm potete trovare i testi di<br />

tutti i documenti conciliari, da approfondire assieme, magari nel gruppo<br />

animatori. È stato pensato con stile s<strong>in</strong>odale, potremo comprenderlo<br />

meglio se lo studieremo anche <strong>in</strong> stile s<strong>in</strong>odale!<br />

[28] WiP


Commissione<br />

ommissione Campiscuola<br />

ampiscuola<br />

I membri della Commissione Campi sono gli “autori” del<br />

camposcuola diocesano <strong>AC</strong>R che “andrà <strong>in</strong> onda” l’estate<br />

successiva. La commissione si occupa non solo di ideare<br />

e scrivere il libretto del campo (educatori+ragazzi), ma<br />

anche del “pre-” e del “post-” camposcuola: cura <strong>in</strong>fatti<br />

la formazione degli educatori dei campi (For.Est.Camp.) e<br />

organizza il re<strong>in</strong>contro.<br />

Ne fanno parte: Iesse De Monte e Andrea Ossato, come<br />

referenti, assieme a Mart<strong>in</strong>a Bon, Alberto Mano, Marta Mo-<br />

l<strong>in</strong>aro, Anna Cappellari e Don Matteo Zorzanello. Dietro le qu<strong>in</strong>te dell’<strong>AC</strong> diocesana...<br />

<strong>AC</strong>R [29]


Speciale campiscuola 2012<br />

Una testimonianza dai campi- campicampi- scuola diocesani<br />

Ottobre alle porte ci ricorda, tra l’altro, che è già ora<br />

di ripartire per un nuovo anno di camm<strong>in</strong>o <strong>AC</strong>R nelle<br />

nostre comunità, <strong>in</strong>sieme e al fianco dei ragazzi che ci<br />

sono affidati.<br />

Non possiamo,<br />

però, pensare al viaggio che <strong>in</strong>izia senza ricordare le<br />

forti esperienze dei CAMPISCUOLA DIOCESANI, vissuti<br />

nel corso di questa “tiepida” estate, <strong>in</strong> compagnia di<br />

due personaggi eccezionali: Paolo e Francesco.<br />

Lontani nel tempo della storia, nei luoghi e nei modi di<br />

fare, ma non così tanto, come può sembrare a prima<br />

vista, se guardiamo bene al messaggio che ci mandano!<br />

“Sulla strada con te, chi ti parla è quel Gesù”…<br />

La grande scoperta che abbiamo portato a casa da<br />

questo campo è proprio che Gesù ci parla, e non solo<br />

a quel tale Saulo di Tarso con modalità così appariscenti,<br />

ma, più silenziosamente, anche a ciascuno di<br />

noi, magari attraverso tutte quelle lettere che Paolo,<br />

diciamo a nome del suo pr<strong>in</strong>cipale, ci ha scritto…<br />

E, parlandoci, ci <strong>in</strong>terroga: “dimmi perché ce l’hai<br />

sempre su con me”; ci illum<strong>in</strong>a sul nostro futuro, ponendoci<br />

grandi obiettivi davanti: “la tua corsa sarà quella<br />

della Santità”; ci rassicura: “al tuo fianco sarò e con te<br />

[30] WiP


camm<strong>in</strong>erò”…<br />

Un <strong>in</strong>vito forte a uscire dai nostri<br />

schemi preconfezionati e a metterci<br />

davvero <strong>in</strong> gioco nell’annuncio<br />

e nella testimonianza della Sua Parola.<br />

Un <strong>in</strong>vito per i ragazzi, certamente,<br />

ma, prima di tutto, un <strong>in</strong>vito valido<br />

per noi educatori!<br />

E non un compit<strong>in</strong>o da fare<br />

un’oretta a settimana, ma un<br />

lasciare ciò che di materialistico<br />

e superfluo ci appartiene<br />

per andare verso quel Padre<br />

che “ci ha <strong>in</strong>dicato la Sua<br />

strada”, vivendo l’essenzialità<br />

e la radicalità del messaggio<br />

del Vangelo, proprio come<br />

Francesco d’Assisi.<br />

Siamo pronti?<br />

Beh, le richieste sulla carta un po’ spaventano…<br />

Però la forza delle emozioni vissute, delle piccole scoperte di<br />

ogni giorno di campo, la gioia e i sorrisi dei ragazzi, e anche<br />

la consapevolezza<br />

d e l l ’ i m p o r t a n z a<br />

dell’essere per loro<br />

figure “educative” e<br />

riferimenti (che troppo<br />

spesso, purtroppo,<br />

mancano) ci darà<br />

quella carica necessaria<br />

per riprendere<br />

il camm<strong>in</strong>o..<br />

Francesca Brazzale<br />

<strong>AC</strong>R [31]


In camm<strong>in</strong>o col settore GIOVANI<br />

“Per crescere un ragazzo serve un <strong>in</strong>tero villaggio”.<br />

Questo proverbio africano, dopo la prima volta che l’ho<br />

sentito, non mi si è più tolto dalla testa. E, puntuale, mi è<br />

tornato <strong>in</strong> mente quando mi sono messa a scrivere queste<br />

righe; adesso vi spiego perché.<br />

Vorrei raccontarvi, <strong>in</strong> semplicità com’è bello sentirsi parte<br />

di un villaggio che tutto <strong>in</strong>sieme e solo <strong>in</strong>sieme educa, forma,<br />

accompagna un ragazzo e un giovanissimo. A volte,<br />

nelle nostre parrocchie, il settore giovani e l’Acr corrono<br />

<strong>in</strong>tensamente e a gran velocità su b<strong>in</strong>ari paralleli, con poche<br />

occasioni di <strong>in</strong>contro tra i ragazzi e i giovanissimi, e a<br />

volte rari momenti <strong>in</strong>sieme anche tra gli educatorianimatori.<br />

A volte sembriamo <strong>in</strong> due mondi diversi, rette<br />

parallele. A volte, <strong>in</strong>vece, accade che riusciamo a lavorare<br />

<strong>in</strong>sieme e a gettare ponti, a riunirci attorno allo stesso<br />

tavolo e a confrontarci. A fare comunità, a fare villaggio.<br />

Non è un pensiero astratto quello che sto facendo, è ben<br />

piantato <strong>in</strong> alcune esperienze, la più recente, quella di<br />

pensiero e progettazione comune e condivisa tra Acr e<br />

Giovani che stiamo portando avanti a livello diocesano.<br />

Andrea e io, Marta e Marco, con i nostri assistenti don Andrea<br />

e don Matteo nell’ultimo anno ci siamo confrontati<br />

parecchio, abbiamo condiviso tante riflessioni e fatto <strong>in</strong>sieme<br />

alcune scelte da portare poi nei nostri settore/<br />

articolazione. Avremmo potuto anche portare avanti le<br />

cose senza così tanto confronto, magari con un po’ di riunioni<br />

<strong>in</strong> meno, e <strong>in</strong>vece crediamo la scelta v<strong>in</strong>cente sia<br />

stata proprio il lavorare assieme. Un asso nella manica. Vittorio<br />

Bachelet diceva che “Quando si lavora generosamente<br />

uniti il Signore feconda il nostro lavoro”. Come non<br />

dargli ragione?! E siamo certi che Dio ha fecondato bene<br />

tanti momenti di discernimento e scambio.<br />

Un tema fra tutti che ci ha co<strong>in</strong>volti è stato quello della<br />

formazione degli educatori e animatori: abbiamo voluto<br />

pensarla <strong>in</strong>sieme, mettendo <strong>in</strong> campo le esigenze e le ri-<br />

[32] WiP


sorse di entrambe le parti. Perché è vero che educatori Acr<br />

e animatori giovanissimi hanno particolarità diverse, necessitano<br />

di competenze specifiche, ecc., ma forse è ancor più<br />

vero che prima di tutto noi educatori-animatori e responsabili<br />

siamo giovani, cristiani, <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o, <strong>in</strong>namorati di Gesù e<br />

della sua Parola al punto da voler condividere questa gioia<br />

con i più piccoli. E qu<strong>in</strong>di, molte tappe sono comuni, molta<br />

parte del percorso formativo di educatori-animatori, vogliamo<br />

viverla senza “barriere” di settore!<br />

Perché vi sto dicendo tutto questo? Perché, e non sono mica<br />

solo io a esserne conv<strong>in</strong>ta, anzi, questa riflessione ve la<br />

regalo a nome di tutta la Presidenza!, vogliamo lanciarvi<br />

una sfida e farvi un <strong>in</strong>vito speciale per quest’anno ( e per i<br />

prossimi, evidentemente!): ritrovatevi spesso nel gruppo<br />

educatori-animatori, Acr e Giovani assieme! Riunitevi attorno<br />

a una tavola imbandita e con la Parola <strong>in</strong> mano, per pregare<br />

e per stare <strong>in</strong> compagnia, a programmare ma anche<br />

a raccontarvi di voi, della vostra vita, del vostro camm<strong>in</strong>o.<br />

Sono cose da fare <strong>in</strong>sieme! C’è più gusto così! Fidatevi: merita!<br />

Il settore giovani vi saluta con tanta amicizia!<br />

ps. a proposito di Parola e di pregare <strong>in</strong>sieme…<br />

per i più grandi tra voi, gli over 22, promemoria:<br />

dal 19 al 21 ottobre a Tonezza,<br />

casa Fanciullo Gesù, ci sarà il week end di<br />

spiritualità “Mendicanti del Cielo”. Sarà con<br />

noi Rosanna Virgili, una brava biblista che ci<br />

regalerà la spiegazione della Parola e ci<br />

aiuterà a metterla <strong>in</strong> dialogo con la nostra<br />

vita.<br />

Venite! È un’occasione preziosa!<br />

Margherita Scarello<br />

<strong>AC</strong>R [33]


[34] WiP


Il racconto della seconda scossa di Fausto Tagliani, presidente<br />

diocesano di Ferrara Comacchio<br />

… A Carpi, dove si trova la sede dell’azienda per cui lavoro,<br />

la scossa è stata terribile e ci sono troppe lesioni nei<br />

muri […] Ricom<strong>in</strong>cio il percorso questa volta da ovest a<br />

est, circa 90 Km che mi portano a Reggiolo, a Moglia<br />

mantovana, dove <strong>in</strong>tuisco che nel centro storico ci sono<br />

stati danni, <strong>in</strong>fatti il municipio e la chiesa sono crollati <strong>in</strong><br />

più parti. […] Mi trovo sulla SS 12 che collega Verona con<br />

Modena e arrivo a San Giacomo nel comune di Medolla:<br />

ci sono feriti, ma vivi. […] Poi Cavezzo, Camposanto,<br />

Crevalcore, Cento, gran parte dei centri storici, per circa<br />

50 km, sono distrutti, il patrimonio storico culturale e spirituale<br />

è andato perduto, ma anche il patrimonio produttivo<br />

è devastato, speriamo che non succeda il peggio.<br />

Speriamo e preghiamo che le faglie smettano di sp<strong>in</strong>gersi<br />

l’una con l’altra come anche noi facciamo troppo<br />

spesso per prevalere gli uni sugli altri.<br />

Abbiamo deciso di sostenere gli amici dell’arcidiocesi di Ferrara–<br />

Comacchio, acquistando un po’ di magliette che potete trovare<br />

al banco stampa (o <strong>in</strong> segreteria). I soldi raccolti sono tutti dest<strong>in</strong>ati<br />

a progetti di ricostruzione curati direttamente dall’<strong>AC</strong>.<br />

Qualora voleste dare un contributo concreto ord<strong>in</strong>ando altre maglie,<br />

potete farlo contattando il referente don Enrico Garbuio:<br />

enricogarbuio@libero.it<br />

<strong>AC</strong>R [35]<br />

Per non dimenticare…


Appuntamenti al CHIODO<br />

Ottobre<br />

sabato 6, <strong>Vicenza</strong> - cattedrale<br />

Veglia missionaria<br />

giovedì 11, Roma - Castel Sant’Angelo > P. San Pietro<br />

Fiaccolata nel 50° del Concilio Ecumenico Vaticano II<br />

domenica 14, <strong>Vicenza</strong> - Ora decima<br />

presentazione f<strong>in</strong>alità e modalità gruppo SICHEM<br />

venerdì 19 > domenica 21, Tonezza - Casa F. Gesù<br />

Mendicanti del Cielo, con Rosanna Virgili,<br />

martedì 30, <strong>Vicenza</strong> - Pensionato studenti<br />

Presentazione dell’IDIC<br />

Novembre<br />

martedì 20, <strong>Vicenza</strong> - Pensionato studenti<br />

Equipe allargata all'<strong>in</strong>contro con i responsabili vicariali<br />

Venerdì 23, <strong>Vicenza</strong> - Ora decima<br />

Incroci: “Adamo, dove sei?”<br />

Dicembre<br />

venerdì 14 > domenica 16, Roma<br />

Convegno nazionale educatori <strong>AC</strong>R e Giovani<br />

Gennaio<br />

domenica 20, <strong>Vicenza</strong><br />

2aGS - seconda giornata studio <strong>AC</strong>R<br />

Per qualsiasi <strong>in</strong>formazione potete fare riferimento alle<br />

brave e gentili Isabella e Silvia, presso la Segreteria diocesana<br />

<strong>AC</strong>, Piazza Duomo, 2 — 36100 VICENZA<br />

0444 544599 - contatt.aci@acvicenza.it<br />

www.acvicenza.it<br />

[36] WiP

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