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N. 23 - Agosto 2009 - Comune di Aldeno

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Anno 13 n° <strong>23</strong> - Perio<strong>di</strong>co semestrale - Poste Italiane s.p.a. - Sped. abbon. postale 70% - DR Trento - Taxe Percue<br />

LL'<br />

N. <strong>23</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2009</strong><br />

RIONE<br />

ANOTIZIARIO DEL COMUNE DI ALDENO


Il saluto del<br />

Sindaco<br />

Cari concitta<strong>di</strong>ni e concitta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

eccoci al consueto appuntamento con L’Arione.<br />

Consueto ma in realtà, per me nelle veste <strong>di</strong><br />

Sindaco, il primo. Evidentemente anch’io, come<br />

amministratore ma anche come citta<strong>di</strong>no, mi sono<br />

affezionato all’appuntamento semestrale col nostro<br />

notiziario-rivista.<br />

Pensavo, accingendomi a scrivere queste poche<br />

righe <strong>di</strong> saluto, che scorrendo i 22 numeri arretrati<br />

de L’Arione si può non soltanto ripercorrere<br />

la traccia dell’attività delle amministrazioni<br />

che si sono succedute, e comparare quin<strong>di</strong> i<br />

propositi e i progetti con i risultati, ma, aspetto<br />

ancora più importante, vi si può leggere la vita<br />

del paese. Storia e storie, cronache, personaggi,<br />

associazioni, sport, cultura, mestieri, folklore, tra<strong>di</strong>zione:<br />

insomma l’immagine, che a me sembra<br />

estremamente reale e vitale, delle attività e dei<br />

pensieri della nostra comunità.<br />

È proprio questo che vogliamo tutti da L’Arione<br />

ed è anche quello che si proponeva nel lontano<br />

1997 il Direttore responsabile della testata: “…<br />

raccontare ed illustrare la vita della collettività,<br />

le idee dei suoi uomini, quelle con<strong>di</strong>vise e quelle<br />

contese, l’essenza della gente comune e le scelte<br />

<strong>di</strong> coloro che la gente ha chiamato a coor<strong>di</strong>nare<br />

la vita pubblica”.<br />

Bisogna dare atto al Direttore, al coor<strong>di</strong>namento<br />

della Biblioteca comunale, alle varie redazioni<br />

che si sono succedute, <strong>di</strong> aver tenuto fede a<br />

questo impegno, <strong>di</strong> aver cercato e trovato la col-<br />

laborazione <strong>di</strong> un numero sempre più consistente<br />

<strong>di</strong> lettori/autori, <strong>di</strong> aver allargato lo sguardo sulle<br />

comunità vicine e <strong>di</strong> aver creato un prodotto<br />

e<strong>di</strong>toriale atteso e desiderato dai lettori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

e dagli Aldenesi residenti fuori comune.<br />

Voglio quin<strong>di</strong> assicurare che l’impegno e il sostegno<br />

dell’Amministrazione nei confronti de<br />

L’Arione continuerà e, compatibilmente con le<br />

esigenze <strong>di</strong> un bilancio sempre più attento e rigoroso,<br />

aumenterà, poiché consideriamo il notiziario<br />

uno strumento in<strong>di</strong>spensabile per il processo<br />

<strong>di</strong> crescita consapevole della nostra cultura <strong>di</strong><br />

comunità e della nostra identità.<br />

Detto questo, non mi voglio <strong>di</strong>lungare nell’esposizione<br />

dettagliata delle attività dell’Amministrazione,<br />

che sta lavorando molto intensamente<br />

e vuol tener fede punto per punto agli impegni<br />

assunti. Su questo argomento mi riservo, alla scadenza<br />

del primo anno dall’inse<strong>di</strong>amento, <strong>di</strong> inviare<br />

a tutte le famiglie un resoconto dettagliato<br />

delle attività svolte, <strong>di</strong> quelle in cantiere e dei progetti<br />

<strong>di</strong> più imme<strong>di</strong>ata realizzazione.<br />

Il Consiglio Comunale è fortemente rinnovato,<br />

vi sono molti giovani, molte donne, molto entusiasmo<br />

e voglia <strong>di</strong> far bene: a tutti, maggioranza<br />

e opposizione nei rispettivi ruoli, l’augurio caloroso<br />

<strong>di</strong> riuscire a dare il meglio <strong>di</strong> sé. In momenti<br />

<strong>di</strong>fficili come questo sono in<strong>di</strong>spensabili la<br />

buona volontà e l’intelligenza <strong>di</strong> tutti.<br />

Emiliano Beozzo


<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

Si ricomincia. L’Arione riprende il suo percorso<br />

nella nuova legislatura, doloroso riavvio dopo la per<strong>di</strong>ta<br />

<strong>di</strong> Daniele Baldo, che aveva voluto fortemente<br />

questo giornale per dare voce e memoria alla comunità<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Il tempo del cordoglio lascia spazio alla continuazione<br />

<strong>di</strong> un progetto per il paese, nella continuità garantita<br />

da coloro che con Daniele hanno con<strong>di</strong>viso<br />

gli anni entusiastici della preparazione, dei progetti,<br />

delle realizzazioni: Emiliano Beozzo, oggi il nuovo sindaco<br />

e vice, nel recente passato, <strong>di</strong> Daniele; Alida<br />

Cramerotti, vicesindaco, Assessore alla Cultura e<br />

presidente del Comitato <strong>di</strong> Redazione de L’Arione.<br />

Si ricomincia con una squadra ampiamente rinnovata<br />

anche al desk <strong>di</strong> questo giornale: eccone i<br />

componenti, in or<strong>di</strong>ne alfabetico: Renzo Beozzo,<br />

pensionato; Lucio Bernar<strong>di</strong>, amministratore bancario;<br />

Maurizio Cadonna, giornalista, <strong>di</strong>rettore dell’Università<br />

Popolare Trentina; Riccardo Comper, pensionato;<br />

Massimiliano Cont, ingegnere civile; Samuele<br />

Cont, studente d’Economia; Mattia Maistri, docente,<br />

giornalista; Danilo Micheletti, artigiano; Giovanni<br />

Mosna, filosofo, esperto in comunicazione.<br />

Sono persone <strong>di</strong> qualità, redattori che scriveranno,<br />

organizzeranno, raccoglieranno, interpreteranno,<br />

vaglieranno suggerimenti ed idee, materiale da coagulare,<br />

attraverso il confronto, nella sintesi giornalistica,<br />

filtrandolo attraverso la cultura, la sensibilità,<br />

l’esperienza professionale e <strong>di</strong> vita, il punto <strong>di</strong> vista<br />

insomma, che ciascuno porta nel gruppo come tassello<br />

<strong>di</strong> un contributo collettivo all’analisi ed alla narrazione<br />

<strong>di</strong> un paese.<br />

Oggi siamo al ventitreesimo numero, sono passati<br />

do<strong>di</strong>ci anni dalla prima uscita, nel Luglio del ’97 e<br />

l’attesa della pubblicazione è cresciuta, ci <strong>di</strong>cono, <strong>di</strong><br />

numero in numero. Questo significa che l’Arione è<br />

L’e<strong>di</strong>toriale<br />

uno strumento consolidato nella produzione culturale<br />

delle amministrazioni aldenesi, le quali hanno avuto<br />

il grande merito <strong>di</strong> non pretenderne il monopolio<br />

dei contenuti. Ne ha attraversate due, quella <strong>di</strong> Fulvio<br />

Baldo e quella <strong>di</strong> Daniele Baldo ed ora varca la<br />

soglia <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Emiliano Beozzo.<br />

A parte Giovanni Mosna, Lucio Bernar<strong>di</strong> e Mattia<br />

Maistri, che transitano in questo dal precedente Comitato<br />

<strong>di</strong> Redazione, gli altri sono membri <strong>di</strong> prima<br />

nomina. Non stupisce dunque che la seduta preparatoria<br />

<strong>di</strong> questo numero de L’Arione abbia portato idee<br />

fresche e volontà concrete, voglia <strong>di</strong> lavorare e <strong>di</strong><br />

mettersi in gioco nelle pagine del giornale, nel confronto<br />

che esso propone con il paese. L’incontro ha<br />

messo in evidenza le <strong>di</strong>verse personalità, insieme alla<br />

notevole qualità dell’apporto in<strong>di</strong>viduale, nell’affrontare<br />

questo semestrale appuntamento con voi lettori.<br />

Buon segno. Premessa incoraggiante per la qualità <strong>di</strong><br />

queste pagine. Ma ha anche messo in luce un inten<strong>di</strong>mento<br />

comune, sul quale poggia l’essenza de L’Arione:<br />

sarà ancora, pur nella novità della sua redazione,<br />

un giornale che ascolta e racconta, che non si limita<br />

alla descrizione degli atti amministrativi, ma che si spinge<br />

nell’attualità e nella storia, che da spazio ai progetti ed<br />

alle speranze <strong>di</strong> chi, come si <strong>di</strong>ce, opera nel sociale,<br />

che incontra persone e personaggi, associazioni ed istituzioni,<br />

con lo sguardo interessato, quanto <strong>di</strong>sincantato<br />

e critico, del citta<strong>di</strong>no consapevole. Ma sarà soprattutto<br />

il vostro giornale, nel senso che sarete voi a<br />

scriverne le pagine più importanti, continuando ad alimentarlo<br />

con i vostri scritti, le testimonianze, i racconti<br />

<strong>di</strong> vicende e traguar<strong>di</strong>, le immagini. Nella relazione<br />

stretta fra l’Arione ed i suoi lettori, sta la ragione e la<br />

linfa <strong>di</strong> questa esperienza e<strong>di</strong>toriale, <strong>di</strong> questa piazza<br />

<strong>di</strong> carta dove <strong>Aldeno</strong> continuerà a rappresentarsi ed a<br />

riflettere.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

3


Economia<br />

Buono, pulito<br />

e giusto <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />

e Mattia Maistri<br />

Resoconto <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> legge sulla filiera corta per rispondere<br />

alla crisi e cambiare stile <strong>di</strong> vita.<br />

In un periodo in cui i mali della<br />

globalizzazione sono emersi in maniera<br />

sconvolgente, trascinando il<br />

mondo nella polvere della crisi economico-ambientale,<br />

è inevitabile<br />

che la società si ripieghi su se stessa,<br />

cercando nella <strong>di</strong>mensione locale<br />

un rifugio dalle incognite globali<br />

che sfuggono alla sua comprensione.<br />

Tuttavia la semplice<br />

chiusura non è sempre la soluzione<br />

ottimale a simili momenti critici,<br />

come le perversioni nazionaliste e<br />

localiste del secolo scorso ci hanno<br />

insegnato (il nazifascismo, tra<br />

tutti).<br />

Per questa ragione è opportuno<br />

riflettere e capire se c’è una terza<br />

via tra il mondo voluto dai liberi-<br />

4<br />

L’<br />

ARIONE<br />

sti in cui tutto è mercato e dove le<br />

persone contano solo per quanto<br />

comprano, e il mondo <strong>di</strong> chi vorrebbe<br />

milioni <strong>di</strong> cittadelle chiuse<br />

come nel Me<strong>di</strong>oevo. E questa via<br />

c’è. Ne ha parlato all’ultimo Festival<br />

dell’Economia <strong>di</strong> Trento il fondatore<br />

<strong>di</strong> Slow Food Carlo Petrini,<br />

che da anni va <strong>di</strong>ffondendo le<br />

idee <strong>di</strong> sostenibilità ambientale, <strong>di</strong><br />

qualità biologica dei prodotti, <strong>di</strong><br />

valorizzazione dei territori. Parole<br />

d’or<strong>di</strong>ne per trasformare la società<br />

in modo più umano e naturale,<br />

come amava <strong>di</strong>re anni fa Alexander<br />

Langer: più lentamente, più profondamente,<br />

più dolcemente.<br />

Non è il mondo dei sogni dei<br />

poveri ingenui, ma l’esempio concreto<br />

<strong>di</strong> molte realtà che in Italia,<br />

come nel resto del mondo, offrono<br />

una terza via, cioè un nuovo modello<br />

<strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> vita.<br />

Anche <strong>Aldeno</strong> ha potuto conoscerlo,<br />

attraverso un pubblico <strong>di</strong>battito<br />

avvenuto nel maggio scorso<br />

e relativo alla presentazione <strong>di</strong> un<br />

<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge provinciale avente<br />

come tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione l’educazione<br />

alimentare e la valorizzazione<br />

dei prodotti agroalimentari trentini.<br />

Il tema è sicuramente <strong>di</strong> grande<br />

attualità. Stiamo vivendo in un con-<br />

testo molto ambiguo dove la <strong>di</strong>screpanza<br />

tra il produttore e il consumatore<br />

genera passaggi infiniti,<br />

con conseguenze negative sia dal<br />

punto <strong>di</strong> vita ambientale (rifiuti, traffico,<br />

inquinamento), sia economico<br />

(costi maggiorati che alla fine<br />

penalizzano produttore e consumatore),<br />

sia etico (sfruttamento della<br />

manodopera).<br />

L’intenzione dei relatori è stata<br />

quella <strong>di</strong> avvicinare tre mon<strong>di</strong> (produttori,<br />

<strong>di</strong>stributori, consumatori)<br />

nel tentativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care l’importanza<br />

della valorizzazione del prodotto<br />

e, nel contempo, dello stesso<br />

produttore.<br />

Richiamando tre aggettivi usati<br />

da Carlo Petrini, il nuovo modello<br />

<strong>di</strong> sviluppo economico dovrebbe<br />

essere: buono, pulito e giusto.<br />

Buono: perché in una società<br />

dove il gusto tende ad uniformarsi,<br />

anche a causa dei mass me<strong>di</strong>a e<br />

della pubblicità, la tendenza è quella<br />

<strong>di</strong> cucinare sempre meno, utilizzare<br />

cibi già confezionati e in ogni<br />

caso perdere quella grande cultura<br />

che ha permesso agli umani <strong>di</strong> vivere<br />

in simbiosi con la natura. Se<br />

pren<strong>di</strong>amo, ad esempio, un gelato<br />

confezionato al gusto <strong>di</strong> albicocca<br />

scopriamo che al suo interno con-


tiene: acetato <strong>di</strong> eptile, acetato <strong>di</strong><br />

santalite, alcool fenilpropilico, feniletil-<strong>di</strong>metilcar<strong>di</strong>nolo,<br />

formato <strong>di</strong><br />

benzile, isobutirrato <strong>di</strong> geranile, insobutirrato<br />

<strong>di</strong> metile, propionato <strong>di</strong><br />

butile e propionato <strong>di</strong>eptile. Alla fine<br />

quello che manca è proprio l’albicocca!<br />

Pulito: perché la qualità del prodotto<br />

è altra cosa dalla sua presentazione,<br />

che attira l’acquirente con<br />

confezioni inutili che devono poi essere<br />

smaltite come rifiuto. Di molti<br />

prodotti, poi, è <strong>di</strong>fficile avere la<br />

tracciabilità, ovvero scoprire il percorso<br />

che quel prodotto ha fatto<br />

prima <strong>di</strong> giungere sulla nostra tavola.<br />

Il prodotto è pulito, invece, se<br />

rispetta la terra, non inquina (nemmeno<br />

con imballaggi inutili), se non<br />

sperpera o sovrautilizza le risorse<br />

durante il suo percorso che lo porta<br />

nelle nostre case.<br />

Giusto: perché ai produttori si<br />

deve garantire la giusta remunerazione<br />

del lavoro svolto senza lederne<br />

la <strong>di</strong>gnità, cosa che nel mondo<br />

spesso non accade, generando paradossi<br />

per cui il conta<strong>di</strong>no guadagna<br />

così poco che non è in grado<br />

<strong>di</strong> acquistare i beni primari per sfamarsi.<br />

Agire per avere una produzione<br />

<strong>di</strong> qualità (e non <strong>di</strong> quantità come<br />

l’attuale sistema economico impone,<br />

anche nelle nostre vallate), che<br />

limiti lo spreco, i trasporti e la produzione<br />

<strong>di</strong> rifiuti, e che offra alle comunità<br />

produttrici giuste remunerazioni,<br />

significa compiere un passo<br />

decisivo verso quella terza via della<br />

quale si parlava prima.<br />

La proposta <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> cui si è<br />

<strong>di</strong>scusso ad <strong>Aldeno</strong> va in questa<br />

<strong>di</strong>rezione e si pone tre obiettivi: valorizzare<br />

la qualità dei prodotti<br />

agroalimentari trentini, promuovere<br />

il territorio <strong>di</strong> produzione, garantire<br />

la sostenibilità ambientale <strong>di</strong><br />

tutta la filiera.<br />

In concreto: si propone che ogni<br />

tre anni la Provincia aggiorni un elenco<br />

<strong>di</strong> prodotti trentini <strong>di</strong> qualità che<br />

rispettino determinati standard (tra<br />

cui, ad esempio, la presenza <strong>di</strong> residui<br />

<strong>di</strong> fitofarmaci in quantità non<br />

superiore al 30% dei limiti nazionali);<br />

si obbliga l’uso nella ristorazione<br />

collettiva (mense scolastiche,<br />

ospedaliere e delle case <strong>di</strong> riposo)<br />

<strong>di</strong> prodotti locali e biologici almeno<br />

per il 50% del totale; si proibisce la<br />

ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti industriali (le famigerate<br />

meren<strong>di</strong>ne) nei <strong>di</strong>stributori<br />

automatici delle scuole; si assicura<br />

un sostegno finanziario ai mercati<br />

conta<strong>di</strong>ni dei paesi e si favoriscono<br />

gli accor<strong>di</strong> con albergatori e ristoratori<br />

per l’utilizzo e la ven<strong>di</strong>ta dei<br />

prodotti trentini <strong>di</strong> qualità nelle strut-<br />

ture ricettive.<br />

Si vuole con questa proposta iniziare<br />

un percorso che vada dall’educazione<br />

al mangiar bene fino alla<br />

sostenibilità ambientale, mettendo in<br />

<strong>di</strong>scussione il modello monocolturale<br />

(soggetto alle bizze del mercato),<br />

l’uso a pioggia degli agrofarmaci (che<br />

comincia a creare non poche preoccupazioni<br />

tra la popolazione), e<br />

l’attuale mercato che non valorizza<br />

adeguatamente le risorse, anche <strong>di</strong><br />

nicchia, del territorio.<br />

Ciò non significa che il “made in<br />

Trentino” sia a scatola chiusa garanzia<br />

<strong>di</strong> qualità. Anzi, la sfida che<br />

aspetta i nostri coltivatori è proprio<br />

quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che nelle no-<br />

Economia<br />

stre valli si possono realizzare prodotti<br />

sani, gustosi e poco impattanti<br />

sull’equilibrio ambientale. In poche<br />

parole: buoni, puliti e giusti.<br />

Saremo in grado, ad <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong><br />

raccogliere la sfida e <strong>di</strong>mostrarci<br />

ancora una volta modello virtuoso<br />

e lungimirante anche per le altre comunità?<br />

L’<br />

ARIONE<br />

5


Economia<br />

In armonia tra<br />

agricoltura<br />

e artigianato <strong>di</strong> Riccardo Comper<br />

Uno sguardo attento alla bellezza ed alle risorse del nostro paese.<br />

“Ridente citta<strong>di</strong>na adagiata<br />

sulla destra del fiume A<strong>di</strong>ge<br />

in una piana rigogliosa <strong>di</strong> frutteti”.<br />

Questa una delle tante definizioni<br />

date a questo angolo <strong>di</strong><br />

para<strong>di</strong>so vicino a Trento.<br />

Innamorato <strong>di</strong> questo luogo ci<br />

siamo trasferiti io, Carla e Federico<br />

con vista Castel Beseno dove i<br />

miei nonni risiedevano. Ho trovato<br />

subito analogia tra il mondo<br />

agricolo e quello artigianale, fusi tra<br />

loro armonicamente. Sembra che<br />

il passaggio fra le realtà non esista,<br />

non c’è <strong>di</strong>visione né frattura,<br />

ma continuità.<br />

La gente si muove in maniera<br />

<strong>di</strong>screta, molto cor<strong>di</strong>ale, indaffarata<br />

e attiva, presa dal proprio<br />

modo <strong>di</strong> essere e <strong>di</strong> vivere, anche<br />

Gli stabilimenti della zona artigianale.<br />

6<br />

L’<br />

ARIONE<br />

nelle piccole o me<strong>di</strong>e imprese artigiane.<br />

Come vicepresidente dell’Unione<br />

Artigiani trentini questo<br />

stile <strong>di</strong> vita l’ho notato appena arrivato.<br />

Le imprese si inseriscono<br />

perfettamente nell’ambiente e quasi<br />

non si notano. Sembra che non<br />

vogliano <strong>di</strong>sturbare l’altro mondo<br />

in cui si fondono, ma sono pulsanti<br />

e attive. Certo, sono alle prese<br />

con le <strong>di</strong>fficoltà del mercato e con<br />

la crisi, ma credo siano ben solide<br />

e competitive.<br />

Amare, <strong>di</strong>fendere e proteggere<br />

questo meraviglioso territorio e<br />

le proprie ra<strong>di</strong>ci, pur mettendo a<br />

servizio la tecnologia che il mondo<br />

moderno offre, è un dovere <strong>di</strong><br />

tutti. Sicuramente se queste due<br />

Viale Europa, l’accesso alla zona artigianale.<br />

realtà si sosterranno unendosi l’una<br />

con l’altra vinceranno ogni grande<br />

sfida che la globalizzazione ci impone.<br />

Un pensiero va rivolto ai giovani,<br />

che a mio modo <strong>di</strong> vedere<br />

non devono isolarsi, ma possibilmente<br />

conoscere il mondo per<br />

imparare ad aprirsi e per mettere<br />

a frutto le loro esperienze nei propri<br />

luoghi <strong>di</strong> origine, per dare un<br />

sostegno in più a questo territorio<br />

che a sua volta può dare <strong>di</strong> più.<br />

Non devono pensare esclusivamente<br />

ad un posto fisso, in provincia,<br />

comune o banca ecc. ma<br />

aprire il cuore, gli orizzonti e soprattutto<br />

la mente verso professioni<br />

libere che <strong>Aldeno</strong> con i suoi <strong>di</strong>ntorni<br />

può offrire.


<strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />

Dal 2007 è in atto a livello<br />

mon<strong>di</strong>ale una crisi finanziaria che<br />

ha intaccando inevitabilmente<br />

l’economia reale provocando una<br />

recessione che gli economisti paragonano<br />

a quella del 1929. Da<br />

un’analisi globale si cerca <strong>di</strong> restringere<br />

il campo per in<strong>di</strong>viduare<br />

quali ripercussioni si manifestano<br />

a livello locale.<br />

Dopo la metà dello scorso<br />

anno, con l’esplosione delle bolle<br />

speculative e la ripercussione dei<br />

loro effetti sull’economia mon<strong>di</strong>ale,<br />

la speranza era che la crisi in<br />

atto nei mercati finanziari non intaccasse<br />

l’economia reale. Ad inizio<br />

<strong>2009</strong>, purtroppo, ciò in cui si<br />

sperava è stato <strong>di</strong>satteso: la sfiducia<br />

nei mercati, la conseguente<br />

contrazione degli investimenti ed il<br />

crollo delle ven<strong>di</strong>te hanno avuto<br />

ripercussioni negative anche sulla<br />

produzione interna lorda <strong>di</strong> tutti i<br />

Paesi. In Europa inoltre si è anche<br />

rilevata una caduta delle esportazioni<br />

che hanno ulteriormente contribuito<br />

alla frenata dei ritmi produttivi.<br />

La Banca Centrale Europea,<br />

come tutte le banche centrali, ha<br />

continuato la propria azione volta<br />

L’onda lunga<br />

della crisi<br />

Resoconto dello stato <strong>di</strong> salute della nostra economia.<br />

a mantenere liqui<strong>di</strong>tà per mercati<br />

ed imprese riducendo, nell’anno in<br />

corso, i tassi ufficiali ancora <strong>di</strong> 125<br />

punti base raggiungendo a metà<br />

maggio il minimo storico <strong>di</strong> riferimento<br />

pari allo 1%. C’è da sottolineare<br />

che la riduzione dei tassi <strong>di</strong><br />

riferimento avvenuta negli ultimi 8-<br />

9 mesi non ha precedenti né per<br />

<strong>di</strong>mensione né per rapi<strong>di</strong>tà. In Italia<br />

le <strong>di</strong>namiche economiche non<br />

sono <strong>di</strong>verse dagli altri Paesi ed il<br />

ri<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> export ed<br />

investimenti si concretizza con un<br />

calo dell’occupazione, ricorso alla<br />

cassa integrazione ed agli ammortizzatori<br />

sociali. Cambiano le<br />

aspettative delle famiglie, <strong>di</strong>minuiscono<br />

i consumi, probabilmente a<br />

seguito dell’incertezza sul futuro e<br />

sulle prospettive occupazionali. I<br />

tempi per una ripresa economica<br />

vengono perio<strong>di</strong>camente posticipati<br />

ed ad oggi si parla già <strong>di</strong> un<br />

2010 ancora delicato per l’Europa<br />

ed in particolar modo per l’Italia.<br />

Anche la nostra Provincia non<br />

è esclusa da tali eventi. La produttività<br />

è scesa per gli stessi motivi<br />

già dettagliati sopra e per il drastico<br />

calo degli or<strong>di</strong>nativi. Ad inizio<br />

anno la conseguenza imme<strong>di</strong>ata<br />

della brusca frenata è stato il ricorso<br />

alla cassa integrazione da<br />

parte <strong>di</strong> alcune industrie, a carattere<br />

nazionale e/o internazionale,<br />

che hanno i propri stabilimenti in<br />

L’<br />

ARIONE<br />

7<br />

Economia


Economia<br />

Trentino. È in<strong>di</strong>cativa inoltre la<br />

mancata conferma, da parte delle<br />

aziende che ne fanno uso, dei contratti<br />

a tempo determinato o che si<br />

avvalgono <strong>di</strong> lavoratori interinali.<br />

Anche il settore dell’artigianato<br />

arriva ad utilizzare strumenti <strong>di</strong> flessibilità<br />

per il 4% dei lavoratori.<br />

L’Amministrazione Provinciale<br />

ha messo in atto concrete misure<br />

anticrisi con l’obiettivo primario <strong>di</strong><br />

mantenere i livelli occupazionali<br />

stanziando consistenti fon<strong>di</strong> per far<br />

fronte alle richieste <strong>di</strong> accesso agli<br />

ammortizzatori sociali ed al sostegno<br />

delle imprese.<br />

C’è anche da rilevare che negli<br />

ultimi giorni la stampa locale ha<br />

dato risalto <strong>di</strong> un andamento leggermente<br />

migliore del tasso occupazionale<br />

nel corso del mese <strong>di</strong><br />

giugno rispetto ai mesi precedenti.<br />

Ciò si ipotizza non possa essere<br />

confermato già dal mese successivo.<br />

Un’analisi più ristretta sul nostro<br />

territorio ci dà conferma del<br />

rallentamento, rispetto agli anni<br />

precedenti, dell’accesso al cre<strong>di</strong>-<br />

8<br />

L’<br />

ARIONE<br />

to sia da parte delle imprese che<br />

dei privati, con una lieve eccezione<br />

del comparto delle costruzioni.<br />

È però aumentata la necessità <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to per elasticità <strong>di</strong><br />

cassa oltre che per le imprese anche<br />

per le famiglie che sono maggiormente<br />

impegnate ad in<strong>di</strong>viduare<br />

risorse finanziarie per la copertura<br />

delle spese della quarta settimana.<br />

È aumentato sia il cre<strong>di</strong>to al<br />

consumo attraverso società finanziarie<br />

che ne chiedono il rimborso<br />

con il sistema dei RID, sia quello<br />

che deriva da un maggiore utilizzo<br />

delle carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Sul fronte dei<br />

depositi è aumentata la raccolta<br />

<strong>di</strong>retta sia per una maggiore attenzione<br />

al risparmio che per il trasferimento<br />

<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> da altre forme<br />

<strong>di</strong> investimento (titoli, azioni, fon<strong>di</strong>,<br />

ecc.). Da sottolineare che a<br />

fronte <strong>di</strong> una maggiore <strong>di</strong>sponibilità<br />

da parte dei privati fa riscontro<br />

una minore liqui<strong>di</strong>tà da parte<br />

delle imprese.<br />

Per quanto riguarda la capacità<br />

<strong>di</strong> rimborso del cre<strong>di</strong>to conces-<br />

so alle famiglie si è riscontrato,<br />

ancora nel primo semestre del<br />

2008, un aumento dovuto principalmente<br />

alla mancanza <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />

e per una maggiore quota <strong>di</strong> interessi<br />

da rimborsare. L’incremento<br />

si è manifestato contenuto in<br />

valori assoluti ma significativo in<br />

valori percentuali. Tale dato si è<br />

assestato ed è <strong>di</strong>minuito dopo il<br />

mese <strong>di</strong> agosto dello scorso anno;<br />

trattasi infatti principalmente <strong>di</strong> situazioni<br />

temporanee <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà e<br />

rari sono stati i casi <strong>di</strong> deterioramento<br />

totale del cre<strong>di</strong>to.<br />

Anche per quanto riguarda le<br />

imprese c’è stato un aumento della<br />

criticità a seguito della crisi e la<br />

gestione della liqui<strong>di</strong>tà ha fatto sì<br />

che un significativo numero <strong>di</strong> rapporti<br />

sia sotto particolare osservazione.<br />

A <strong>di</strong>fferenza dei privati<br />

però è maggiore la possibilità che<br />

un cre<strong>di</strong>to si deteriori completamente<br />

e necessiti <strong>di</strong> particolari<br />

procedure per il recupero. La<br />

me<strong>di</strong>a del territorio rimane comunque<br />

su percentuali uguali a quelle<br />

provinciali ed inferiori a quelle nazionali.


<strong>di</strong> Lorenza Campolongo*<br />

La Vallagarina, zona meri<strong>di</strong>onale<br />

della valle dell’A<strong>di</strong>ge, antica<br />

Via Maestra che collega il nord e<br />

il sud d’Europa, si è da sempre<br />

caratterizzata per la spiccata vivacità<br />

culturale. In un territorio favorito<br />

da un clima connaturato<br />

dall’incontro delle Alpi con la pianura<br />

e protetto dal Lago <strong>di</strong> Garda<br />

nasce, nel 2000, la prima Strada<br />

del vino e dei sapori riconosciuta<br />

in Trentino.<br />

In quell’anno, infatti, durante un<br />

corso voluto dall’APT <strong>di</strong> Rovereto,<br />

si riuniscono numerosi operatori<br />

legati ad un turismo propriamente<br />

enogastronomico che cominciano<br />

a ragionare e a <strong>di</strong>scutere<br />

Uno dei tanti vigneti lungo la Strada del<br />

Vino. (Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />

Strada del Vino<br />

e dei Sapori della<br />

Vallagarina<br />

Storia della prima Strada enogastronomia riconosciuta in Trentino.<br />

relativamente alla creazione <strong>di</strong> un<br />

possibile sistema integrato <strong>di</strong> promozione<br />

territoriale. Dal corso,<br />

proposto da Acli terra, alla creazione<br />

della legge che ha istituito le<br />

Strade del vino in provincia, il passo<br />

è breve. Così nel 2003 viene<br />

approvata ufficialmente la Strada<br />

del vino e dei sapori della Vallagarina.<br />

Essa racchiude geograficamente<br />

il territorio che da Borghetto,<br />

ai confini con il Veronese, raggiunge<br />

<strong>Aldeno</strong>, collegando in un<br />

progetto <strong>di</strong> turismo integrato, 115<br />

soci: l’obiettivo comune è far conoscere<br />

al turista i luoghi ma soprattutto<br />

i cibi e i vini lagarini.<br />

La ricchezza del suolo ed i <strong>di</strong>versi<br />

microclimi hanno contrad<strong>di</strong>stinto<br />

nel tempo la varietà <strong>di</strong> prodotti<br />

enogastronomici che la nostra<br />

Strada vuole promuovere: oltre ai<br />

vini la cui produzione supera il 40%<br />

<strong>di</strong> quella provinciale possiamo trovare<br />

la carne equina, il Vezzena ed<br />

i formaggi del Monte Baldo, i marroni<br />

<strong>di</strong> Castione e gli ortaggi biologici<br />

della Val <strong>di</strong> Gresta.<br />

Il prodotto enoico più rappresentativo<br />

è sicuramente il Marzemino,<br />

vino gentile per antonomasia.<br />

Le cronache narrano essere<br />

stato uno dei vini più amati alla<br />

La mappa della Strada del Vino e dei Sapori<br />

della Vallagarina.<br />

corte asburgica, dove probabilmente<br />

lo stesso Mozart ebbe<br />

Economia<br />

modo <strong>di</strong> apprezzarlo. Tutti i soci<br />

hanno dunque la<br />

“responsabilità” nonchè il “piacere”<br />

<strong>di</strong> promuovere i prodotti ban<strong>di</strong>era<br />

della nostra area: viene infatti<br />

richiesto a tutti gli operatori<br />

<strong>di</strong> utilizzare, vendere e in<strong>di</strong>care i<br />

prodotti ai propri ospiti.<br />

Uno degli obiettivi della nostra<br />

L’<br />

ARIONE<br />

9


Economia<br />

associazione è quello per l’appunto<br />

<strong>di</strong> promuovere i prodotti, favorirne<br />

la conoscenza nonché - scopo<br />

non meno nobile - la ven<strong>di</strong>ta.<br />

Ecco allora che risulta fondamentale<br />

che i soci si conoscano: la Strada<br />

organizza infatti incontri sul territorio,<br />

appuntamenti istituzionali<br />

ma anche informali al fine <strong>di</strong> facilitare<br />

la conoscenza reciproca tra<br />

gli associati, assecondando così la<br />

<strong>di</strong>mensione della rete.<br />

Ma chi sono i soci della Strada?<br />

Sono 24 cantine, 1 <strong>di</strong>stilleria,<br />

17 produttori gastronomici, 4 botteghe<br />

<strong>di</strong> prodotti tipici, 17 agriturismi,<br />

9 B&B, 14 ristoranti, 10<br />

associazioni e 16 comuni.<br />

E come possono interagire i<br />

comuni in un’associazione come la<br />

Strada del vino? Sicuramente su più<br />

fronti, favorendo innanzitutto la collaborazione<br />

tra i soci presenti<br />

sul proprio territorio, coinvolgendoli<br />

in iniziative <strong>di</strong> carattere turistico.<br />

O ancora curando uno degli<br />

aspetti più <strong>di</strong>fficili in questi ultimi<br />

anni, la tutela del paesaggio agricolo,<br />

tesoro prezioso in un’epoca<br />

(Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />

10<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Castel Beseno tra i vigneti. (Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />

come questa che tende a promuove<br />

sempre <strong>di</strong> più la cementificazione,<br />

sacrificando spazi ver<strong>di</strong>.<br />

In quest’ottica risulta preponderante<br />

che i comuni collaborino<br />

tra loro, poiché spesso alcuni temi<br />

qui toccati possono essere più facilmente<br />

“superati” da una sinergia<br />

collettiva. La collaborazione tra<br />

il comune <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e la Strada<br />

del vino è stata molto attiva: negli<br />

ultimi tre anni la nostra associazione<br />

ha contribuito attivamente nell’organizzazione<br />

della Mostra del<br />

Merlot, curando alcuni ambiti quali<br />

il Pa<strong>di</strong>glione della ristorazione o il<br />

Mercato dei produttori. Sicuramente<br />

nei prossimi mesi ci saranno<br />

nuove idee da valutare assieme<br />

all’amministrazione più a settentrione<br />

della S. d. V., poichè<br />

il neo presidente eletto all’unanimità<br />

dai soci, nell’ultima assemblea,<br />

è Paolo Malfer, titolare <strong>di</strong> una<br />

piccola azienda spumantistica con<br />

sede ad <strong>Aldeno</strong>. La vice presidente<br />

è Barbara Mottini, titolare <strong>di</strong> una<br />

cantina <strong>di</strong> Avio, ideale rappresentante<br />

dell’effettiva unione <strong>di</strong> tutta la<br />

Valle dell’A<strong>di</strong>ge Meri<strong>di</strong>onale.<br />

*Coor<strong>di</strong>natrice della Strada<br />

del Vino e dei Sapori della Vallagarina


ASSEGNO REGIONALE AL NUCLEO FAMILIARE<br />

L’assegno regionale per il nucleo familiare è una provvidenza economica<br />

erogata dalla Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge a sostegno della famiglia. L’assegno<br />

è riconosciuto sulla base della con<strong>di</strong>zione economica del nucleo familiare<br />

accertata tramite l’ICEF e in funzione del numero <strong>di</strong> figli. Esistono due<br />

tipi <strong>di</strong> requisiti per ricevere l’assegno: gli uni legati alla persona del richiedente,<br />

gli altri alla composizione del nucleo familiare.<br />

Il richiedente deve risiedere in un comune della Regione da almeno 5<br />

anni, oppure deve avere la residenza storica <strong>di</strong> 15 anni <strong>di</strong> cui uno imme<strong>di</strong>atamente<br />

antecedente la domanda, oppure deve essere coniugato con<br />

una persona residente. In qualità <strong>di</strong> richiedente sono esclusi unicamente<br />

gli iscritti alla gestione separata INPS in qualità <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> organi<br />

<strong>di</strong> amministrazione o <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> società oppure <strong>di</strong> partecipanti a collegi<br />

e commissioni.<br />

In seguito alle novità introdotte nel 2008, l’assegno viene erogato anche<br />

ai nuclei familiari con un solo figlio minore <strong>di</strong> 7 anni. In precedenza era<br />

necessario che nel nucleo ci fossero<br />

due figli minorenni oppure<br />

un figlio riconosciuto <strong>di</strong>sabile.<br />

Ogni anno è necessario presentare<br />

la domanda <strong>di</strong> rinnovo: a<br />

partire dai primi giorni <strong>di</strong> luglio<br />

ed entro il 31 <strong>di</strong>cembre p.v. sarà<br />

possibile inviare la richiesta telematica<br />

per l’anno 2010.<br />

Nelle proprie se<strong>di</strong> le ACLI Trentine<br />

offrono ai citta<strong>di</strong>ni un servizio<br />

gratuito su appuntamento per<br />

la presentazione della domanda<br />

<strong>di</strong> assegno: contestualmente<br />

vengono compilate le <strong>di</strong>chiarazioni<br />

ICEF e viene inviata la domanda<br />

ai competenti uffici della<br />

Provincia.<br />

Nicola Preti<br />

Direttore Provinciale<br />

Patronato Acli<br />

L’<br />

ARIONE<br />

11<br />

Economia


<strong>Aldeno</strong> paese<br />

giovane?<br />

rapporto giovani-anziani equilibrato.<br />

“La Repubblica richiede<br />

l’adempimento dei doveri inderogabili<br />

<strong>di</strong> solidarietà politica,<br />

economica e sociale” (Costituzione<br />

Italiana, art. 2)<br />

Li ve<strong>di</strong> dappertutto: la mattina<br />

lungo le vie che portano alle<br />

scuole materna, elementare e me<strong>di</strong>a;<br />

al pomeriggio i più piccoli in<br />

compagnia <strong>di</strong> mamma, papà o<br />

qualche nonno, spesso al parcogiochi,<br />

i più gran<strong>di</strong>celli a gruppetti<br />

mentre ritornano a casa ridendo e<br />

riempiendo l’aria con allegre parole.<br />

Alla sera incontri adolescenti<br />

e giovani, mentre girano con gli<br />

amici o, ragazzo e ragazza, si tengono<br />

per mano, in un anticipo <strong>di</strong><br />

senso <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so…<br />

Stiamo parlando delle giovani<br />

Uno sguardo... transgenerazionale.<br />

Società Sembrerebbe proprio così. Età me<strong>di</strong>a inferiore a Trento e Rovereto,<br />

12<br />

L’<br />

ARIONE<br />

generazioni che affollano il paese<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Quanti sono, in realtà,<br />

bambini, adolescenti e giovani?<br />

Quanti sono gli anziani con oltre<br />

65 anni? Quale è il rapporto tra<br />

generazioni, quale futuro attende<br />

la comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quali le<br />

priorità?<br />

An<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne. Al 15<br />

giugno <strong>2009</strong> il paese contava 3019<br />

abitanti, 1508 maschi e 1511 femmine.<br />

Due sono le persone che<br />

hanno superato il secolo <strong>di</strong> vita,<br />

essendo nate nel 1907 e contando<br />

quin<strong>di</strong> 102 anni. Il più giovane,<br />

al momento in cui questo articolo<br />

va in stampa, è un bambino nato a<br />

fine giugno <strong>2009</strong>. Tutti gli altri dati<br />

si riferiscono al 15 giugno <strong>2009</strong>.<br />

La “classe” <strong>di</strong> età più numerosa<br />

è il 1965, con 60 rappresen-<br />

<strong>di</strong> Maurizio Cadonna<br />

tanti, seguita dal 1967 e dal 1969<br />

con 58 persone, dal 1968 e dal<br />

1972 con 56 presenze. Gli anni ’60<br />

in generale contengono le classi <strong>di</strong><br />

età più numerose, in linea con<br />

quanto avviene in Italia.<br />

L’età me<strong>di</strong>a degli aldenesi è<br />

pari a 40,94 anni, decisamente inferiore<br />

sia all’età me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Trento<br />

(42,7), sia a quella <strong>di</strong> Rovereto<br />

(44,15), ma anche all’età me<strong>di</strong>a<br />

italiana (43,1). Paese giovane,<br />

dunque? Sembrerebbe proprio <strong>di</strong><br />

poter rispondere in modo affermativo<br />

come confermano altri dati.<br />

Le persone <strong>di</strong> età compresa tra<br />

0 e 14 anni sono 495, quelle <strong>di</strong><br />

età pari o superiore a 65 anni sono<br />

505. Il grado <strong>di</strong> invecchiamento,<br />

cioè il rapporto tra queste due<br />

fasce <strong>di</strong> età, è pari a 102,02; in<br />

altre parole, ogni 100 giovani ci<br />

sono 102 anziani. Il dato appare<br />

estremamente significativo se confrontato<br />

con il grado <strong>di</strong> invecchiamento<br />

<strong>di</strong> Trento, dove per ogni<br />

100 giovani ci sono 137 anziani,<br />

ma anche con quello <strong>di</strong> Rovereto,<br />

che conta per ogni 100 giovani ben<br />

144 anziani, ed infine con il dato<br />

italiano che registra 143 anziani<br />

ogni 100 giovani.<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza, cioè


il rapporto tra la popolazione con<br />

età compresa tra 15 e 64 anni e la<br />

popolazione <strong>di</strong> età inferiore a 14<br />

anni o superiore a 64 anni è pari<br />

ad <strong>Aldeno</strong> a 49,53, dato inferiore<br />

sia a quello <strong>di</strong> Trento (51,9), sia a<br />

quello italiano (51,7).<br />

Sembra dunque che ad <strong>Aldeno</strong><br />

le persone siano <strong>di</strong>stribuite in<br />

maniera equilibrata tra l’età giovanile,<br />

quella adulta e quella anziana.<br />

I bambini e gli adolescenti <strong>di</strong><br />

età inferiore a 15 anni sono ad <strong>Aldeno</strong><br />

il 18,44% della popolazione,<br />

mentre in Italia sono soltanto il<br />

14%. Inoltre le persone con età<br />

pari o superiore a 65 anni sono nel<br />

nostro paese il 16,72%, percentuale<br />

inferiore a quella italiana<br />

(20,1%). La popolazione con età<br />

compresa tra 15 e 64 anni rappresenta<br />

ad <strong>Aldeno</strong> il 66,87% rispetto<br />

al 66% del dato italiano:<br />

non vi è dunque sostanziale <strong>di</strong>fferenza.<br />

La grande <strong>di</strong>fferenza è data<br />

dallo spostamento significativo <strong>di</strong><br />

percentuali <strong>di</strong> popolazione dall’età<br />

anziana a quella giovanile.<br />

L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> natalità, cioè il tasso<br />

<strong>di</strong> nati vivi ogni 1000 abitanti, è<br />

ad <strong>Aldeno</strong> in linea con la me<strong>di</strong>a<br />

europea, il 10,7% contro il 10,6.<br />

A Trento l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> natalità è pari<br />

al 10,4, a Rovereto all’11,4, in Italia<br />

al 9,6.<br />

Ad <strong>Aldeno</strong> vivono complessivamente<br />

1207 nuclei familiari.<br />

Le famiglie composte da una<br />

sola persona sono 329, il 27,2%<br />

(a Trento il 36,7%, a Rovereto il<br />

35,3%), le famiglie con due persone<br />

sono 319, il 26,4% (a Trento<br />

il 27,5%, a Rovereto il 28,3%).<br />

Presente e futuro in tre generazioni.<br />

E’ con le famiglie <strong>di</strong> tre o quattro<br />

persone che i dati percentuali<br />

si scostano significativamente sia<br />

da quelli <strong>di</strong> Trento che da quelli <strong>di</strong><br />

Rovereto. Infatti ad <strong>Aldeno</strong> vivono<br />

253 famiglie con tre membri, il<br />

20,96% (a Trento il 17,3%, a<br />

Rovereto il 17,9%), e 252 famiglie<br />

con quattro persone, il 20,87%<br />

(a Trento il 14% ed a Rovereto il<br />

13,8%). Ricordando le caratteristiche<br />

della <strong>di</strong>stribuzione della popolazione<br />

tra le varie età, si potrebbe<br />

quin<strong>di</strong> ipotizzare che <strong>Aldeno</strong><br />

è un luogo <strong>di</strong> vita scelto da famiglie<br />

giovani con uno o due figli<br />

piccoli, provenienti anche dalla città,<br />

che confermano la qualità della<br />

vita che il paese riesce ancora ad<br />

offrire.<br />

Le famiglie con cinque componenti<br />

sono 45, quelle con sei componenti<br />

sono 6, mentre una famiglia<br />

ha 7 membri, una ne ha 8 ed<br />

una 9. In totale le famiglie con più<br />

<strong>di</strong> quattro membri rappresentano<br />

il 4,47% (a Trento il 4,4% ed a<br />

Rovereto il 3,5%).<br />

Gli stranieri sono complessivamente<br />

157, <strong>di</strong> cui 80 maschi e<br />

77 femmine, provenienti da 26<br />

Paesi <strong>di</strong>versi. Rappresentano il<br />

5,20% della popolazione (a Trento<br />

gli stranieri sono il 9,6%, a Rovereto<br />

l’11,09%, in Italia il 6,5%,<br />

in Trentino l’8,2%) e, in piccolo,<br />

danno davvero il senso <strong>di</strong> un paese<br />

a respiro mon<strong>di</strong>ale e contribuiscono<br />

in misura significativa all’economia<br />

del paese.<br />

Più numerosi sono i rumeni, in<br />

numero <strong>di</strong> 35, seguiti dagli albanesi<br />

(24), dai filippini (<strong>23</strong>), dai<br />

marocchini (8), moldavi (8), tunisini<br />

(8), peruviani (8), polacchi (8).<br />

Il continente più rappresentato è<br />

l’Asia, con 34 persone. Coloro<br />

che provengono da più lontano<br />

(circa 14.000 km) sono due persone<br />

thailandesi. L’età me<strong>di</strong>a degli<br />

stranieri ad <strong>Aldeno</strong> è <strong>di</strong> soli<br />

31,28 anni.<br />

Partendo da questo complesso<br />

<strong>di</strong> dati si comprende la fotografia<br />

del nostro paese nei prossimi<br />

anni: da un lato la popolazione<br />

giovanissima ed adolescente richiede<br />

spazi, occasioni <strong>di</strong> incontro,<br />

culturali, sportive, educative,<br />

una comunità <strong>di</strong> adulti accoglienti<br />

capace <strong>di</strong> aiutarli a mantenere le<br />

ra<strong>di</strong>ci con un respiro più ampio,<br />

L’<br />

ARIONE<br />

13<br />

Società


l’altro lato la popolazione anziana<br />

domanda servizi che partano dal<br />

sostegno alla famiglia, da luoghi <strong>di</strong><br />

ritrovo dove ricordare i tempi passati<br />

e ragionare su quelli moderni,<br />

fino a giungere ad interventi più<br />

intensi per coloro che non sono più<br />

autosufficienti e che desiderano,<br />

però, rimanere nel paese dove<br />

5<br />

4<br />

Le 8 nazioni più rappresentate dalla<br />

popolazione straniera<br />

6<br />

7<br />

Società verso l’Europa ed il mondo. Dal-<br />

14<br />

3<br />

8<br />

2<br />

1<br />

L’<br />

ARIONE<br />

hanno vissuto tutta o la maggior<br />

parte della vita. La parola dunque<br />

passa alla nuova Giunta comunale,<br />

alla quale è attribuita la responsabilità<br />

del governo del paese nei<br />

prossimi cinque anni. È una sfida<br />

impegnativa ma decisiva, per consolidare<br />

e valorizzare la straor<strong>di</strong>naria<br />

ricchezza umana che caratterizza<br />

il nostro paese, in questi<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

7<br />

8<br />

anni primi anni del Terzo Millennio.<br />

“Non perdete mai la capacità<br />

<strong>di</strong> stupirsi tipica dei bambini.<br />

È troppo importante. È quella a<br />

spingerci ad andare avanti, ad<br />

aiutare gli altri.”<br />

(Randy Pausch “L’ultima lezione”)<br />

Distribuzione della popolazione<br />

per fascia <strong>di</strong> età<br />

Famiglie per numero <strong>di</strong> componenti Età me<strong>di</strong>a


<strong>di</strong> Mattia Maistri<br />

È naturale e comprensibile il<br />

nostro interesse per quei compaesani<br />

che ottengono spazio sulla<br />

stampa locale e nazionale. A maggior<br />

ragione se si tratta <strong>di</strong> giovani<br />

<strong>di</strong>stintisi per la loro creatività artistica<br />

e impren<strong>di</strong>toriale. È il caso <strong>di</strong><br />

Sara Lenzi, musicista aldenese, assurta<br />

agli onori della cronaca per le<br />

innovative proposte <strong>di</strong> sound design,<br />

ovvero <strong>di</strong> arredamento musicale.<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> conoscere meglio<br />

Sara e <strong>di</strong> addentrarci nei particolari<br />

del suo progetto professionale.<br />

Potresti presentarti velocemente<br />

ai tuoi compaesani, tanto<br />

per rinfrescare loro la memoria?<br />

Beh, penso che <strong>di</strong>re che sono<br />

la nipote <strong>di</strong> Angelo Prada possa<br />

bastare... figlia maggiore <strong>di</strong> Lucia<br />

e Ivo, sorella <strong>di</strong> Anna Paola – anche<br />

lei in trasferta a Bologna ormai<br />

da un po’ – e <strong>di</strong> Matteo, che è<br />

rientrato ad <strong>Aldeno</strong> dopo qualche<br />

anno passato in Scozia per stu<strong>di</strong>o.<br />

Manchi da molto ad <strong>Aldeno</strong>?<br />

Che legame hai con il tuo<br />

paese? E quali i ricor<strong>di</strong>?<br />

Ho lasciato <strong>Aldeno</strong> per frequentare<br />

l’Università, nel 1998.<br />

Arredare<br />

con i suoni<br />

Intervista a Sara Lenzi, compositrice <strong>di</strong> musica d’arredamento (e<br />

da innamoramento).<br />

L’anno scorso ho compiuto un<br />

decennio <strong>di</strong> lontananza, però il legame<br />

è forte, torno quando posso,<br />

e non mi piace sentirmi definire<br />

“originaria <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”: io sono<br />

ancora <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>! Penso spesso<br />

ai suoni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: il campanile,<br />

l’Arione, la sirena <strong>di</strong> mezzogiorno...<br />

Qualche tempo fa ho registrato<br />

approfon<strong>di</strong>tamente tutto il paesaggio<br />

sonoro del paese, e mi dà<br />

molta sod<strong>di</strong>sfazione utilizzare questo<br />

materiale sonore nei miei lavori.<br />

Una doppia sod<strong>di</strong>sfazione: il<br />

pubblico apprezza questi suoni<br />

particolari perché “concreti” e non<br />

creati da software, e io sono an-<br />

Sara Lenzi.<br />

cora più contenta perché sono i<br />

suoni <strong>di</strong> casa. Poi che <strong>di</strong>re: mi ricordo<br />

il latte fresco che mia sorella<br />

e io andavamo a prendere, le<br />

sere <strong>di</strong> primavera quando l’aria è<br />

profumata e fresca, il pane così<br />

buono... Tutte cose che dove vivo<br />

ora non si trovano facilmente.<br />

Parlaci un po’ della tua passione<br />

per la musica.<br />

Viene da lontano. Ho iniziato<br />

stu<strong>di</strong>ando il pianoforte ad <strong>Aldeno</strong>,<br />

con Alessandro Cramerotti. Poi mi<br />

sono iscritta al Conservatorio, proseguendo<br />

prima con il pianoforte e<br />

poi iniziando a stu<strong>di</strong>are anche il sas-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

15<br />

Società


<strong>di</strong> dopo il <strong>di</strong>ploma in sassofono, ho<br />

proseguito specializzandomi in musica<br />

elettronica. A <strong>di</strong>re il vero io<br />

volevo solo imparare ad usare il<br />

computer, Word mi sarebbe bastato,<br />

ma ho pensato che iniziare da<br />

un terreno conosciuto – la musica<br />

– mi avrebbe facilitato l’impresa.<br />

E invece…<br />

Invece sono stata risucchiata nel<br />

mondo delle nuove tecnologie applicate<br />

al suono. Dopo il <strong>di</strong>ploma<br />

in musica elettronica ho proseguito<br />

nel campo delle installazioni sono-<br />

Installazione a Castel Beseno.<br />

Società sofono. Ma non mi bastava... Quin-<br />

16<br />

L’<br />

ARIONE<br />

re stu<strong>di</strong>ando a Firenze. E poi ho<br />

iniziato a sperimentare: partecipando<br />

a Festival e concorsi, realizzando<br />

le prime installazioni sonore, e<br />

insegnando. Perché in effetti insegnare<br />

è il modo migliore per imparare.<br />

Oggi insegno al Conservatorio<br />

<strong>di</strong> Rovigo, al Biennio superiore<br />

<strong>di</strong> Discipline musicali ad in<strong>di</strong>rizzo<br />

tecnologico, e mi sono, come si suol<br />

<strong>di</strong>re, messa in proprio.<br />

In cosa consiste il tuo progetto<br />

professionale?<br />

Poco più <strong>di</strong> un anno fa, ho cominciato<br />

a maturare l’idea <strong>di</strong> appli-<br />

care a contesti non strettamente<br />

artistici quello che avevo imparato<br />

nel campo dell’arte e della sperimentazione<br />

sonora. Una sfida che<br />

mi interessava per almeno due motivi:<br />

da una parte, la partecipazione<br />

sempre più scarsa del pubblico ai<br />

concerti <strong>di</strong> musica contemporanea<br />

mi ha fatto pensare che la ricerca e<br />

la sperimentazione, anche le più<br />

ammirevoli e interessanti, se si chiudono<br />

in loro stesse e non raggiungono<br />

o appassionano le persone,<br />

hanno perso. Dall’altra, mi sono<br />

accorta che il “paesaggio sonoro”<br />

in cui viviamo immersi o che ci viene<br />

imposto (dalla televisione, dai cellulari)<br />

è molto spesso <strong>di</strong> bassissima<br />

qualità, e che quin<strong>di</strong> provare a <strong>di</strong>ffondere<br />

l’idea <strong>di</strong> una buona progettazione<br />

sonora che sollevi la nostra<br />

vita quoti<strong>di</strong>ana dallo stress dei “brutti<br />

suoni” fosse una forma <strong>di</strong> responsabilità<br />

da parte <strong>di</strong> chi ha passato anni<br />

a pensare al bel suono.<br />

Quin<strong>di</strong> hai pensato <strong>di</strong> osare…<br />

Ho messo le mie idee e le mie<br />

aspirazioni per iscritto ed ho partecipato<br />

ad un concorso della Provincia<br />

<strong>di</strong> Bologna per l’innovazione<br />

tecnologica e le idee impren<strong>di</strong>toriali.<br />

In palio, il finanziamento dell’idea.<br />

Ho vinto il primo premio,<br />

ed è nata Lorelei, la mia “agenzia<br />

<strong>di</strong> design sonoro”, come io la chiamo.<br />

Perché quello che faccio è arredare<br />

lo spazio (reale e virtuale) e<br />

gli oggetti con il suono, nello stesso<br />

modo in cui lo fa il design: cioè creando<br />

prodotti “belli” ma anche funzionali,<br />

“como<strong>di</strong>”.


Arredare con il suono?<br />

Cosa inten<strong>di</strong> <strong>di</strong> preciso?<br />

Realizzo “installazioni sonore”,<br />

ovvero lavori che non sono concerti,<br />

ma suoni che si muovono<br />

nello spazio e che magari rispondono<br />

ad un gesto che il pubblico,<br />

muovendosi liberamente nel luogo<br />

dove il lavoro è allestito, compie<br />

anche inconsciamente. Per <strong>di</strong>ffondere<br />

questi suoni nell’ambiente<br />

non uso altoparlanti normali.<br />

Utilizzo una tecnologia particolare<br />

che permette <strong>di</strong> trasformare in altoparlanti<br />

gli oggetti, e le superfici.<br />

Praticamente se questa tecnologia<br />

viene “appoggiata” agli oggetti,<br />

questi entrano in vibrazione e amplificano<br />

il suono.<br />

Puoi farci un esempio?<br />

Qualche tempo fa a Reggio<br />

Emilia abbiamo “sonorizzato” un<br />

intero stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura, utilizzando<br />

tutto quello che si trovava<br />

nelle stanze, compresa una vasca<br />

da bagno. Quando il pubblico entrava,<br />

il rumore che le persone muovendosi<br />

o parlando facevano veniva<br />

captato da un microfono e faceva<br />

partire <strong>di</strong>versi suoni. I suoni<br />

“uscivano” dagli oggetti della stanza<br />

(vasca da bagno, porte, finestre)<br />

e si muovevano nello spazio secondo<br />

traiettorie che avevamo progettato<br />

in precedenza. Sembra molto<br />

complicato, ma se ci si trova <strong>di</strong><br />

persona è molto semplice.<br />

Dove è possibile allestire<br />

questi originali arredamenti<br />

sonori?<br />

Oltre che negli spazi espositivi<br />

L’installazione dei suoni nell’arredamento.<br />

(musei, fiere, eventi) questo tipo<br />

<strong>di</strong> lavoro si applica anche ad oggetti<br />

veri e proprio, prodotti in serie.<br />

Mi chiedono sempre più spesso<br />

<strong>di</strong> trasformare in “altoparlanti”<br />

oggetti <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano o <strong>di</strong> arredamento,<br />

magari creando un<br />

suono con frequenze particolari<br />

che ci aiutino a rilassarci.<br />

A proposito <strong>di</strong> installazioni<br />

musicali. Che ci <strong>di</strong>ci <strong>di</strong> quella<br />

che è stata chiamata “la suoneria<br />

dell’amore”?<br />

Mi fa sempre riflettere il fatto<br />

che un progetto nato tutto sommato<br />

quasi per scherzo riscuota<br />

sempre più attenzione <strong>di</strong> tante altre<br />

cose che ho fatto... Non mi <strong>di</strong>spiace,<br />

ma appunto la <strong>di</strong>ce lunga<br />

su quello che oggi, nella nostra<br />

società, attira più attenzione. In<br />

realtà, la “suoneria dell’amore”,<br />

come è stata chiamata, è nata tra<br />

una <strong>di</strong>scussione e l’altra sulle capacità<br />

e il “potere” della musica e<br />

del suono. A partire da qui, ho<br />

cominciato a compiere ricerche –<br />

che porto avanti tuttora – sulla<br />

cosiddetta “risonanza cerebrale”,<br />

ovvero la capacità che il nostro<br />

cervello ha <strong>di</strong> entrare in risonanza,<br />

appunto, con le frequenze sonore<br />

che sente, e a riprodurre certi “stati”<br />

mentali che sono associati a<br />

quelle frequenze.<br />

Ad esempio?<br />

Per esempio, si sa che durante<br />

lo stato <strong>di</strong> rilassamento che precede<br />

l’addormentarsi il nostro cervello<br />

emette onde alfa. Se dall’esterno,<br />

attraverso un suono, si<br />

“mandano” al cervello onde alfa,<br />

lui tenderà a sintonizzarsi su quelle<br />

frequenze, e ci sentiremo quin<strong>di</strong><br />

più rilassati; le onde beta invece<br />

corrispondono allo stato <strong>di</strong> veglia<br />

e quin<strong>di</strong> ci stimolano ad essere più<br />

“svegli” ed energetici. Questo è<br />

quello che è stato provato in numerosi<br />

stu<strong>di</strong> condotti negli ultimi<br />

cento anni. La suoneria giocava<br />

sull’idea che un suono con questo<br />

tipo <strong>di</strong> frequenze inducesse ad innamorarsi<br />

attraverso il rilassamen-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

17<br />

Società


tutto ironizzava sul mezzo <strong>di</strong> trasmissione,<br />

il cellulare, che <strong>di</strong> solito<br />

invece è simbolo <strong>di</strong> stress e tensione<br />

che non pre<strong>di</strong>spongono certo<br />

all’incontro con l’altro! Il giorno<br />

<strong>di</strong> San Valentino abbiamo deciso<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuirlo gratuitamente a<br />

mo’ <strong>di</strong> augurio.<br />

Non si corre il rischio che<br />

il progetto alla fine venga banalizzato?<br />

Sì, spesso la comunicazione<br />

che poi viene fatta sui me<strong>di</strong>a rischia<br />

<strong>di</strong> rendere tutto un po’ più banale,<br />

però credo che in ogni caso serva<br />

per lanciare un amo. Ora sto lavorando<br />

ad un altro progetto che<br />

utilizza lo stesso principio, anche<br />

se in maniera molto più approfon<strong>di</strong>ta.<br />

Ma tutto è nato da lì, per cui<br />

significa che qualche seme è stato<br />

gettato...<br />

Ti sei messa in proprio e hai<br />

cercato <strong>di</strong> valorizzare le tue<br />

Società to e l’energia “positiva”, e soprat-<br />

18<br />

L’<br />

ARIONE<br />

potenzialità. Lo avresti potuto<br />

fare in Trentino?<br />

Il mio è un lavoro che si può<br />

fare vivendo un po’ dappertutto,<br />

dato che comunque si viaggia e ci<br />

si sposta spesso, e non si può pensare<br />

<strong>di</strong> realizzare tutti i lavori nello<br />

stesso posto, o su uno stesso territorio.<br />

Per principio è un mestiere<br />

che non ha confini geografici o temporali.<br />

Però è anche vero che un<br />

certo tipo <strong>di</strong> sostrato che non voglio<br />

definire culturale, ma semplicemente<br />

un insieme <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />

che rendono quello che fai più “recepibile”,<br />

aiuta.<br />

Bologna meglio <strong>di</strong> Trento…<br />

È sicuramente vero che in un<br />

posto come Bologna, anche se<br />

non cambia la geografia del mio<br />

lavoro (lavoro molto <strong>di</strong> più a<br />

Reggio Emilia e a Firenze, per<br />

esempio), trent’anni <strong>di</strong> sperimentazione<br />

musicale rendono più facile<br />

la comunicazione <strong>di</strong> quello<br />

cha fai, ed è una cosa importan-<br />

A destra, Sara e Anna Paola, vinvitrici del Premio Giovani Imprese 2008.<br />

te soprattutto quando si è all’inizio.<br />

Diciamo che anche se quello<br />

che faccio è considerato ovunque<br />

come un qualcosa <strong>di</strong> “nuovo”,<br />

in alcuni luoghi è qualcosa<br />

<strong>di</strong> nuovo ma comprensibile, in<br />

altri meno. Ciò non toglie che sia<br />

un campo che richiede se non<br />

altro “silenzio”, per lavorare<br />

bene, e quin<strong>di</strong> l’idea tra qualche<br />

anno <strong>di</strong> tornare in Trentino è molto<br />

forte.<br />

Com’è la vita del libero<br />

professionista che si lancia in<br />

un campo “desueto” come il<br />

tuo?<br />

Credo che lavorare in un campo<br />

così particolare non sia uno<br />

svantaggio, ma che al contrario<br />

abbia molti vantaggi, almeno se si<br />

affianca una certa dose <strong>di</strong> intraprendenza<br />

ad una preparazione<br />

tecnica seria. Ovviamente ci vuole<br />

anche una buona dose <strong>di</strong> fortuna,<br />

e spero proprio che la buona<br />

sorte sia dalla mia parte!


<strong>di</strong> Samuele Cont<br />

Un <strong>di</strong>sturbo alimentare può<br />

essere definito come un grave problema<br />

<strong>di</strong> origine emotiva che può<br />

essere causato da un’ossessione<br />

per il proprio aspetto fisico e per i<br />

cibi ingeriti. I <strong>di</strong>sturbi alimentari<br />

colpiscono principalmente le ragazze<br />

e le donne tra i 14 e i 30<br />

anni e in genere iniziano nella prima<br />

adolescenza. L’anoressia e la<br />

bulimia sono due dei più conosciuti<br />

e gravi <strong>di</strong>sturbi alimentari.<br />

Per quanto riguarda il Trentino,<br />

il trend del numero <strong>di</strong> patologie<br />

<strong>di</strong> questo tipo è in continuo<br />

aumento negli ultimi anni. Nel 2008<br />

sono stati segnalati 250 casi presso<br />

il Centro per i <strong>di</strong>sturbi del comportamento<br />

alimentare <strong>di</strong> Trento e<br />

si registrano circa 70 nuovi pazienti<br />

all’anno. A questo va unito il “sommerso”,<br />

costituito all’incirca da un<br />

migliaio <strong>di</strong> persone, che rappresenta<br />

il vero volto oscuro del problema.<br />

Il problema non investe più<br />

esclusivamente adolescenti <strong>di</strong> sesso<br />

femminile, ma si contrad<strong>di</strong>stingue<br />

per la crescita della percentuale<br />

dei maschi e <strong>di</strong> bambini a<br />

partire dagli 8-9 anni.<br />

Vista l’accelerazione del problema<br />

negli ultimi decenni appare<br />

evidente la relazione con fattori<br />

Anoressia stop!<br />

La riscossa delle modelle della taglia 42 (almeno): intervista ad<br />

Aurora Beozzo.<br />

socioculturali. Fra questi è sicuramente<br />

decisiva l’influenza dei me<strong>di</strong>a<br />

sugli ideali <strong>di</strong> bellezza, i quali<br />

rappresentano sempre più degli<br />

standard preconfezionati cui ci si<br />

dovrebbe ispirare. È significativo<br />

il fatto che negli ultimi quarant’anni<br />

i modelli <strong>di</strong> riferimento sono<br />

passati da valori considerati “normali”<br />

a valori patologici, arrivan-<br />

Aurora Beozzo sotto i riflettori.<br />

do ad un concetto <strong>di</strong> bellezza <strong>di</strong>stinto<br />

da quello <strong>di</strong> salute. Occorre<br />

considerare che mentre il peso<br />

me<strong>di</strong>o della popolazione nei Paesi<br />

occidentali è costantemente aumentato,<br />

il peso me<strong>di</strong>o dei loro<br />

modelli ideali si è costantemente<br />

abbassato. Questo crea degli ideali<br />

non reali e praticamente impossibili<br />

da realizzare, che conduce ad<br />

L’<br />

ARIONE<br />

19<br />

Società


Società Aurora Beozzo sfila per gli sponsor.<br />

un circolo vizioso fatto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete,<br />

<strong>di</strong>sturbi alimentari e malessere psicologico.<br />

Ulteriore aspetto critico<br />

è legato alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> parlare del<br />

problema, sia per i malati, sia per<br />

la società. La frequenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussioni<br />

o pubblicità sul tema all’interno<br />

dei me<strong>di</strong>a non è sicuramente<br />

sufficiente, così come le informazioni<br />

<strong>di</strong>sponibili.<br />

* * *<br />

È all’interno <strong>di</strong> questo contesto<br />

che si svolge l’iniziativa “Anoressia<br />

Stop!”, promosso dal gruppo<br />

Me<strong>di</strong>aset attraverso la collaborazione<br />

fra Stu<strong>di</strong>oAperto e Premoli.<br />

L’obiettivo del concorso, oltre<br />

gli ovvi fini commerciali, è quello<br />

<strong>di</strong> valorizzare nell’ambito della<br />

moda ragazze che portino almeno<br />

la taglia 42. L’intento meritevole è<br />

perciò quello <strong>di</strong> sfatare il mito del-<br />

20<br />

L’<br />

ARIONE<br />

la modella, e quin<strong>di</strong> della<br />

bellezza, eccessivamente<br />

magra.<br />

A questa importante<br />

iniziativa ha partecipato<br />

la “nostra” Aurora Beozzo<br />

(classe ’89), superando<br />

altre 2000 concorrenti<br />

<strong>di</strong> tutta Italia e<br />

vincendo il concorso a<br />

pari merito con un’altra<br />

ragazza.<br />

Cosa ti ha spinto a<br />

partecipare a questo<br />

concorso?<br />

È successo tutto per<br />

gioco e per una scommessa<br />

con mio papà. A<br />

pranzo, vedendo la pubblicità<br />

promossa da Stu<strong>di</strong>oAperto,<br />

mio padre, ridendo, ha chiesto<br />

chi avesse la taglia 42 in famiglia.<br />

Poi così per “sfida” sono andata<br />

sul sito ad informarmi e ho visto<br />

che era un’iniziativa veramente interessante<br />

ed ho deciso <strong>di</strong> iscrivermi.<br />

Come descriveresti questa<br />

esperienza?<br />

Mi sono <strong>di</strong>vertita moltissimo e<br />

ho potuto provare un’esperienza<br />

irripetibile: ho conosciuto degli stilisti<br />

(fuori <strong>di</strong> testa), le altre ragazze<br />

del concorso, ho fatto un servizio<br />

fotografico e ho provato<br />

degli abiti stupen<strong>di</strong> e alcune scarpe<br />

costosissime. La giornata in cui<br />

si è svolto il concorso è stata molto<br />

stancante per le continue selezioni<br />

ed eliminazioni, ma alla fine<br />

è stato tutto molto bello, soprat-<br />

tutto perché c’era un clima sereno<br />

e amichevole che sinceramente<br />

non mi sarei mai aspettata.<br />

Anche il fatto <strong>di</strong> aver partecipato<br />

per gioco ha contribuito a rendere<br />

piacevole il concorso, e la vittoria<br />

finale è stata un’ulteriore piacevole<br />

sorpresa.<br />

Ma in tutto questo, il tema<br />

dell’anoressia è emerso durante<br />

il concorso?<br />

Sinceramente all’interno del<br />

concorso non si è quasi mai parlato<br />

della malattia, però ho potuto<br />

vedere che durante la prima selezione<br />

sono state scartate moltissime<br />

ragazze perché troppo magre.<br />

Dalle loro reazioni <strong>di</strong> “stupore”<br />

posso immaginare che questo non<br />

fosse mai stato il motivo <strong>di</strong> esclusione<br />

delle future modelle. Comunque<br />

credo che un concorso <strong>di</strong> questo<br />

tipo sia un bel segnale per tutto<br />

l’ambiente, ma resta solo una<br />

goccia nel mare. Ormai lo stereotipo<br />

della modella magra è troppo<br />

forte, solo con la volontà degli stilisti,<br />

come in questo caso, si potrà<br />

mo<strong>di</strong>ficare qualcosa.<br />

Dopo un’esperienza così<br />

particolare, come ti immagini<br />

nel futuro?<br />

Non nego che questo ambiente<br />

è molto <strong>di</strong>vertente e dà sod<strong>di</strong>sfazione,<br />

però non lo vedo come<br />

un mio obiettivo ma solo come un<br />

passatempo e soprattutto un<br />

modo per pagarmi l’università. In<br />

ogni caso sicuramente questo non<br />

cambierà le mie abitu<strong>di</strong>ni... alimentari!


<strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />

Giugno. C’è chi parte, c’è chi<br />

arriva, e per Progetto Giovani il<br />

caso è sicuramente il secondo.<br />

Giunti al termine <strong>di</strong> un’altra<br />

tappa <strong>di</strong> quel viaggio intrapreso<br />

ormai da tempo, arriva l’ora <strong>di</strong><br />

voltarsi in<strong>di</strong>etro e fare un piccolo<br />

bilancio.<br />

Ci eravamo lasciati all’inizio<br />

dell’anno con la consapevolezza<br />

che questo <strong>2009</strong> sarebbe stato un<br />

anno particolare. Per giocare un<br />

po’ con le metafore, possiamo<br />

<strong>di</strong>re che la navigazione che ci attendeva<br />

nascondeva <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Guardando alla storia <strong>di</strong><br />

tutto quello fatto fin qui, ciò che<br />

meglio ci ha permesso <strong>di</strong> definire<br />

e colorare la nostra azione sono<br />

state, e continueranno ad esserlo<br />

anche in futuro, proprio quelle iniziative<br />

che il tempo ha poi trasformato<br />

in punti fermi. Queste iniziative<br />

nascono dall’esigenza <strong>di</strong><br />

proporre occasioni che possano<br />

servire a tutti i nostri giovani<br />

come momento <strong>di</strong> auto-consapevolezza,<br />

<strong>di</strong> formazione, <strong>di</strong> svago<br />

e <strong>di</strong>strazione, o semplicemente<br />

come momento in cui sentirsi davvero<br />

protagonista. Le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />

questo viaggio però si nascondono<br />

proprio in questi stessi obiet-<br />

Il lungo viaggio <strong>di</strong><br />

Progetto Giovani<br />

Bilancio <strong>di</strong> un percorso giunto al temine, in attesa del rilancio.<br />

tivi. In questi anni passati assieme,<br />

Progetto Giovani ha sempre<br />

cercato <strong>di</strong> rappresentare un’occasione<br />

aperta a tutti, e sulla quale<br />

tutti possano costruire una risposta<br />

alle proprie esigenze.<br />

La continua ricerca <strong>di</strong> spunti,<br />

che non fossero semplici prodotti<br />

preconfezionati calati dall’alto,<br />

ma precise risposte a determinate<br />

domande emergenti dal nostro<br />

tessuto giovanile e non solo, ha<br />

rappresentato, e rappresenterà,<br />

ieri, oggi e domani, la nostra sfida<br />

più bella.<br />

Ma ogni sfida ha bisogno <strong>di</strong> un<br />

interlocutore, e per Progetto Giovani<br />

questo non può che essere<br />

rappresentato dai giovani della<br />

nostra comunità. La partita è sempre<br />

aperta, bisogna continuare<br />

solo ad avere la voglia e il coraggio<br />

<strong>di</strong> portarla fino in fondo, mettendo<br />

in gioco sogni, aspettative,<br />

bisogni, insomma, quello che si<br />

<strong>di</strong>ce, “noi stessi”.<br />

Naturalmente questo è solo<br />

una parte del lavoro che sta alla<br />

base <strong>di</strong> Progetto Giovani. Lavorare<br />

per i giovani significa anche<br />

cercare <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong> chi, giorno dopo giorno, entra<br />

Il gruppo <strong>di</strong> “Puliamo il Mondo”, una delle tante iniziative <strong>di</strong> Progetto Giovani.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

21<br />

Società


Società<br />

a contatto con loro, quegli strumenti<br />

per meglio capire, comprendere,<br />

giu<strong>di</strong>care. È anche così<br />

che si può rendere protagonista il<br />

giovane, affrontando i vari problemi<br />

<strong>di</strong> un’età, allo stesso tempo<br />

<strong>di</strong>fficile, importante ed affascinante,<br />

in modo completo e competente.<br />

È in quest’ottica che sono<br />

partiti, già negli scorsi anni, specifici<br />

percorsi formativi alla genitorialità,<br />

percorsi che quest’anno<br />

abbiamo voluto riproporre,<br />

spostando l’obiettivo sul<br />

binomio giovani e sport e naturalmente<br />

sui rapporti che nascono<br />

tra genitori, allenatori e ragazzi<br />

stessi.<br />

In fondo un punto fermo che<br />

governa il viaggio <strong>di</strong> Progetto Giovani<br />

è proprio l’idea <strong>di</strong> offrire ed<br />

essere allo stesso tempo un’importante<br />

occasione <strong>di</strong> confronto<br />

e <strong>di</strong>alogo, un sostegno formativo,<br />

un momento <strong>di</strong> analisi. L’ottima<br />

risposta in termini <strong>di</strong> partecipazione<br />

credo in fondo ci <strong>di</strong>a ragione.<br />

Parlare <strong>di</strong> educazione allo sport,<br />

tema <strong>di</strong> per sé interessante e<br />

coinvolgente, ci ha permesso <strong>di</strong><br />

spaziare ampiamente su <strong>di</strong>versi<br />

22<br />

L’<br />

ARIONE<br />

In azione lungo il torrente Arione.<br />

aspetti della pratica sportiva e del<br />

rapporto tra figli, genitori ed allenatori.<br />

L’obiettivo è stato quello<br />

<strong>di</strong> facilitare la comprensione dei<br />

<strong>di</strong>versi ruoli e prerogative, stimolando<br />

una certa curiosità e voglia<br />

<strong>di</strong> conoscere, avendo ben chiaro<br />

l’intento <strong>di</strong> mettere al centro la<br />

crescita fisica e caratteriale del<br />

giovane, crescita che trova un’importante<br />

espressione proprio nel<br />

mondo dello sport.<br />

Tra i vari progetti che ci hanno<br />

coinvolto, questa iniziativa<br />

credo meriti una maggiore attenzione.<br />

Mi piace pensare che in<br />

questo breve percorso sia sintetizzata<br />

buona parte della filosofia<br />

<strong>di</strong> Progetto Giovani, cioè la<br />

ricerca <strong>di</strong> essere e <strong>di</strong> proporsi<br />

come mutevole e adattabile strumento<br />

a <strong>di</strong>sposizione non solo<br />

dei più giovani, ma anche <strong>di</strong> chi,<br />

concedetemi un gioco <strong>di</strong> parole,<br />

giovane è stato e ora si deve<br />

confrontare con i nuovi giovani,<br />

ben sapendo che proprio loro<br />

restano al centro del nostro mondo.<br />

In questo viaggio abbiamo<br />

cercato <strong>di</strong> lavorare per migliorare<br />

costantemente il valore delle<br />

nostre proposte, mantenendo e<br />

incrementando le collaborazioni<br />

con tutte quelle associazioni e enti<br />

che in prima persona si occupano<br />

dei nostri ragazzi. È forse proprio<br />

questo il modo migliore per<br />

confrontarci con tutte quelle richieste,<br />

<strong>di</strong>rette e non, alle quali<br />

dobbiamo dare risposta.<br />

E ora che anche questa parte<br />

<strong>di</strong> percorso è terminata, non ci resta<br />

che ammainare le vele e lasciarci<br />

un po’ trasportare dalla<br />

corrente, in attesa <strong>di</strong> ricominciare<br />

tra qualche mese questa nostra<br />

affascinante avventura.<br />

Il viaggio continua, Progetto<br />

Giovani!


<strong>di</strong> Rudy Cimadom*<br />

È il 6 aprile <strong>2009</strong>, un lunedì<br />

come molti altri e recandomi al lavoro<br />

ascolto sistematicamente i<br />

ra<strong>di</strong>o giornali. L’apertura <strong>di</strong> tutti i<br />

notiziari parla <strong>di</strong> un evento tellurico<br />

che ha interessato alcune zone<br />

presso la città dell’Aquila e viene<br />

fornito dai me<strong>di</strong>a un quadro molto<br />

preoccupante.<br />

Imme<strong>di</strong>atamente, forse anche<br />

per deformazione professionale,<br />

ho pensato alle notevoli <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> un soccorso in quelle circostanze,<br />

dove in una considerevole area,<br />

tutti hanno bisogno <strong>di</strong> soccorso<br />

nello stesso momento e le persone<br />

<strong>di</strong>sponibili sono poche. Ho pensato<br />

inoltre che senz’ altro la Protezione<br />

Civile Trentina avrebbe<br />

dato il suo contributo e che dopo<br />

qualche giorno ci sarebbe stato<br />

bisogno anche del nostro supporto.<br />

Sono passati pochi minuti da<br />

questo mio ragionamento, quando<br />

arriva, via sms, una comunicazione<br />

da parte del nostro ispettore<br />

che ha deciso <strong>di</strong> attivare la colonna<br />

mobile per l’emergenza terremoto<br />

e che la stessa sarebbe<br />

partita verso le ore 10.00, valeva<br />

a <strong>di</strong>re due ore dopo. Ho subito<br />

<strong>di</strong>ramato la richiesta e <strong>di</strong> lì a pochi<br />

6 aprile:<br />

la terra trema<br />

Cronaca dell’intervento in Abruzzo dei Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

minuti ho ricevuto l’adesione da<br />

parte <strong>di</strong> due pompieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

<strong>di</strong>sponibili a partire. Il capo plotone<br />

Diego Bri<strong>di</strong> e il vigile Luca<br />

Innocenti, avendo ottenuto l’autorizzazione<br />

dai propri datori <strong>di</strong> lavoro,<br />

erano pronti.<br />

Nel frattempo si aggiunge un<br />

altro volontario del Corpo <strong>di</strong> Garniga<br />

Terme, Walter Coser, che lavorerà<br />

con gli altri fino alla fine<br />

della missione. Ci siamo sentiti<br />

alcune volte al telefono per organizzare<br />

la partenza e per decidere<br />

Luca Innocenti, Walter Coser e Diego Bri<strong>di</strong>, a Paganica.<br />

i tipi <strong>di</strong> attrezzatura da portare al<br />

seguito.<br />

Tutto è pronto. Alle ore 10.00<br />

la colonna mobile inizia il viaggio<br />

verso l’Abruzzo. I chilometri da<br />

percorrere sono circa 600 e l’arrivo<br />

è previsto in tarda serata<br />

quando ormai è già buio. Imme<strong>di</strong>atamente<br />

appena arrivati c’è una<br />

prima emergenza, per cui, mentre<br />

gli altri pre<strong>di</strong>spongono l’allestimento<br />

del campo base, i nostri tre<br />

pompieri vengono deviati con una<br />

squadra del Corpo Permanente <strong>di</strong><br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>23</strong><br />

Attualità


Attualità<br />

Trento a San Gregorio, con il compito<br />

<strong>di</strong> ricercare tre persone, una<br />

suora e un poliziotto con la moglie<br />

travolti dal crollo <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio,<br />

utilizzando un mezzo in loro dotazione,<br />

fornito <strong>di</strong> un braccio meccanico<br />

simile ad un autogru. Il lavoro<br />

si protrae per tutta la notte e<br />

le persone vengono estratte ormai<br />

prive <strong>di</strong> vita nella prima mattinata<br />

<strong>di</strong> martedì.<br />

Successivamente il compito dei<br />

nostri è quello <strong>di</strong> mettere in sicurezza<br />

un panificio che aveva subìto<br />

qualche danno, in modo da<br />

poter permettere l’inizio dell’atti-<br />

24<br />

L’<br />

ARIONE<br />

vità <strong>di</strong> produzione del pane. Di<br />

seguito la giornata si svolge freneticamente<br />

con moltissimi interventi<br />

e verso sera tutte le squadre che<br />

lavorano presso le abitazioni vengono<br />

fatte rientrare in quanto si<br />

prevede una nuova forte scossa <strong>di</strong><br />

terremoto, che in effetti si verifica<br />

verso le ore 20.00.<br />

Per tutta la notte, alternando<br />

qualche ora <strong>di</strong> riposo, fino al pomeriggio<br />

del giorno seguente il<br />

compito è quello <strong>di</strong> assistere la<br />

gente del posto nel recupero dei<br />

beni <strong>di</strong> prima necessità da quello<br />

che era rimasto delle loro abita-<br />

zioni; un incarico molto delicato,<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista della sicurezza,<br />

in quanto le scosse <strong>di</strong> terremoto<br />

continuano a susseguirsi, sia dal<br />

punto <strong>di</strong> vista emotivo.<br />

La situazione è tragica e uno<br />

degli elementi che senz’altro rimane<br />

impresso alle nostre squadre <strong>di</strong><br />

soccorso è la compostezza e la<br />

gratitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>mostrata da questa<br />

gente che nella maggior parte dei<br />

casi ha perso tutto.<br />

Il mercoledì pomeriggio tutti<br />

rientrano per lasciare il compito ad<br />

altre squadre che con turni <strong>di</strong> 7<br />

giorni continueranno questo lavoro<br />

per parecchi mesi, completando<br />

dapprima gli interventi <strong>di</strong> soccorso,<br />

poi <strong>di</strong> messa in sicurezza<br />

delle strutture, fino all’allestimento<br />

<strong>di</strong> un intero villaggio composto<br />

da case in legno atto a garantire<br />

un decoroso alloggio, seppur<br />

provvisorio, alle famiglie colpite da<br />

questo drammatico evento.<br />

*Comandante del Corpo Vigili<br />

del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>


<strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />

Nella notte del 6 aprile <strong>2009</strong>,<br />

alle ore 3,32, la regione Abruzzo,<br />

ed in particolare la zona dell’Aquila,<br />

viene interessata da una forte<br />

scossa tellurica che con<strong>di</strong>zionerà<br />

in modo decisivo la vita <strong>di</strong> quelle<br />

popolazioni, lasciandole, in molti<br />

casi, senza gli affetti più cari, senza<br />

un tetto e con la necessità <strong>di</strong><br />

dover mo<strong>di</strong>ficare le proprie abitu<strong>di</strong>ni.<br />

A fronte del <strong>di</strong>sastro si mette<br />

in moto la macchina della solidarietà<br />

che vede coinvolte molte regioni<br />

italiane, tra cui la nostra Provincia,<br />

con la partecipazione, a<br />

vari livelli, anche <strong>di</strong> alcuni nostri<br />

concitta<strong>di</strong>ni.<br />

La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento negli ultimi anni, anche in<br />

seguito ad esperienze <strong>di</strong>rette, ha<br />

investito molto nel rendere autonoma<br />

ed organizzata la “Protezione<br />

Civile”. Quest’ultima, che vede<br />

coinvolte più organizzazioni, ha<br />

raggiunto un ottimo livello <strong>di</strong> preparazione<br />

ed anche in questa occasione,<br />

appena appresa la notizia<br />

dell’evento, ha allestito la prima<br />

colonna mobile che già nel tardo<br />

pomeriggio <strong>di</strong> lunedì 6 ha raggiunto<br />

i territori interessati dal sisma.<br />

La Protezione Civile vede coin-<br />

Aiuti ai terremotati<br />

dell’Abruzzo<br />

Gli interventi della Protezione civile, con il concorso dei volontari<br />

aldenesi, a Paganica e Sassa.<br />

volti nella propria struttura i Vigili<br />

del Fuoco, sia permanenti che volontari,<br />

la Croce Rossa, gruppi <strong>di</strong><br />

cani da ricerca, un gruppo <strong>di</strong> psicologi,<br />

tecnici ed operatori della<br />

P.A.T. impiegati nei lavori pubblici<br />

e bacini montani, guar<strong>di</strong>e forestali<br />

ed i Nu.vo.la.. L’intervento è<br />

ancora in atto e viene tuttora garantita<br />

la presenza <strong>di</strong> un congruo<br />

numero <strong>di</strong> specialisti che presta la<br />

propria opera affrontando problematiche<br />

che, della prima ora, si<br />

sono evolute fino a quelle attuali.<br />

La Protezione Civile <strong>di</strong> Trento<br />

è intervenuta nei Comuni <strong>di</strong> Paganica<br />

e Sassa. Mentre si organizzavano<br />

i primi soccorsi, sono stati<br />

allestiti tre campi d’accoglienza dei<br />

quali uno a supporto logistico <strong>di</strong><br />

tutta la struttura trentina e gli altri<br />

due per accogliere parte della popolazione<br />

locale, garantendo loro<br />

cura e ospitalità.<br />

Nei giorni successivi, con la<br />

terra che continuava a tremare,<br />

oltre al recupero delle salme ed alla<br />

ricerca affannosa dei <strong>di</strong>spersi, è<br />

stata circoscritta l’area abitativa dei<br />

comuni identificata come “zona<br />

rossa”. Tale aera era inaccessibile<br />

anche ai proprietari delle abitazioni<br />

stesse, principalmente per il pericolo<br />

<strong>di</strong> ulteriori crolli, ma anche per<br />

evitare azioni <strong>di</strong> sciacallaggio in<br />

quanto nelle case erano rimati va-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

25<br />

Attualità


Attualità<br />

lori e documenti dei proprietari. Il<br />

recupero degli effetti personali,<br />

dove possibile, è avvenuto previa<br />

richiesta da parte del proprietario<br />

che, accompagnato da una guar<strong>di</strong>a<br />

forestale e/o da un vigile del<br />

fuoco, è potuto accedere alla propria<br />

abitazione.<br />

Un altro importante problema<br />

a cui si è dovuto far fronte nei giorni<br />

successivi è stato il recupero degli<br />

animali, sia d’allevamento che domestici,<br />

che, rimasti senza custo<strong>di</strong>a,<br />

qualora non fossero morti o<br />

chiusi in stalle, hanno dato inizio<br />

ad una sorta <strong>di</strong> randagismo. Successivamente<br />

si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

se nelle case o nei negozi<br />

danneggiati vi fossero quantità<br />

consistenti <strong>di</strong> alimenti che, scongelandosi<br />

e marcendo, avrebbero<br />

dato origine ad ulteriori problematiche.<br />

Superata la fase d’emergenza<br />

sono iniziate le operazioni <strong>di</strong> sgombero<br />

dei detriti, del puntellamento<br />

dei centri storici, della messa in sicurezza<br />

dei palazzi pubblici, delle<br />

26<br />

L’<br />

ARIONE<br />

chiese e delle abitazioni. Si è iniziato<br />

inoltre a pre<strong>di</strong>sporre ed allestire<br />

le aree che ospiteranno le<br />

casette in legno. Operazioni che<br />

richiederanno mesi per essere<br />

completate.<br />

Le persone coinvolte prestano<br />

ancora oggi la propria opera con<br />

turni <strong>di</strong> lavoro molto impegnativi e<br />

solitamente, escludendo le ricerche<br />

notturne del primo periodo, ci<br />

si alza alle 6 <strong>di</strong> mattina e si chiude<br />

giornata alle <strong>23</strong>.00.<br />

Nel giro <strong>di</strong> qualche giorno i beni<br />

<strong>di</strong> prima necessità sono stati messi<br />

a <strong>di</strong>sposizione della popolazione<br />

e ai campi allestiti hanno fatto<br />

riferimento oltre 1000 persone a<br />

Paganica e 2.400 a Sassa. Sono<br />

stati <strong>di</strong>stribuiti per ogni pasto circa<br />

70 kg <strong>di</strong> pasta nel primo paese<br />

e 200 nel secondo. Da sottolineare<br />

la grande solidarietà a livello<br />

nazionale: oltre all’invio <strong>di</strong> alimentari<br />

da parte delle organizzazioni<br />

coinvolte molti privati si sono attivati<br />

per recuperare e consegnare<br />

tutto quanto necessiti in situazioni<br />

simili.<br />

La popolazione, benché spaventata<br />

e sgomenta, ha accolto la<br />

<strong>di</strong>sgrazia con compostezza e <strong>di</strong>gnità.<br />

Il rapporto con i soccorritori<br />

è stato <strong>di</strong> stima e riconoscenza.<br />

Chi ha sofferto il maggiore <strong>di</strong>sagio<br />

all’interno delle tendopoli<br />

sono stati sicuramente gli anziani<br />

che si sono trovati a dover vivere<br />

con ritmi e abitu<strong>di</strong>ni totalmente <strong>di</strong>-


versi dalle loro. Le con<strong>di</strong>zioni atmosferiche<br />

sono state particolarmente<br />

avverse, pioggia e freddo<br />

hanno accentuato il <strong>di</strong>sagio.<br />

Con il passare dei giorni, inoltre,<br />

si è venuta a creare una situazione<br />

“paradossale”, in quanto chi<br />

viveva nelle tendopoli non aveva<br />

niente da fare. Persone nel pieno<br />

della propria integrità fisica ed<br />

operative fino a qualche giorno<br />

prima hanno dovuto attendere parecchio<br />

tempo per poter ricominciare<br />

a lavorare; le operazioni <strong>di</strong><br />

sgombero infatti, sono state effettuate<br />

da personale specializzato ed<br />

operante nelle varie organizzazioni.<br />

L’evento tellurico ha annullato<br />

tutto e chi solitamente operava<br />

nella zona interessata ha perso<br />

ogni punto <strong>di</strong> riferimento. La filiera<br />

ricomincerà a girare solo a <strong>di</strong>stanza<br />

<strong>di</strong> tempo, quando cioè si<br />

inizierà a recuperare ed a ricostruire<br />

quanto più possibile. Prima<br />

della destinazione definitiva, intanto,<br />

molte famiglie passeranno dalla<br />

tenda alla casetta <strong>di</strong> legno, in<br />

Emanuele Pavani, a sinistra, impegnato in cucina.<br />

quanto la ricostruzione delle abitazioni<br />

richiede un tempo maggiore.<br />

Da sottolineare con sod<strong>di</strong>sfazione<br />

che dopo circa 45 giorni<br />

dall’evento è stato allestito un campo<br />

destinato ad ospitare i bambini<br />

della scuola materna ed elementare.<br />

L’importanza <strong>di</strong> questa struttura,<br />

anche se l’anno scolastico<br />

stava volgendo al termine, sta nel<br />

cercare <strong>di</strong> riportare tutto verso la<br />

normalità e <strong>di</strong>stogliere i bambini dal<br />

<strong>di</strong>sagio. Successivamente la Protezione<br />

Civile ha allestito anche un<br />

tendone per a<strong>di</strong>birlo a biblioteca<br />

ed internet point e la struttura è<br />

gestita <strong>di</strong>rettamente da volontari<br />

trentini.<br />

Quanto esposto è testimonianza<br />

<strong>di</strong>retta da parte <strong>di</strong> alcuni nostri<br />

concitta<strong>di</strong>ni che a vario titolo fanno<br />

parte della Protezione Civile e<br />

sono stati coinvolti in tempi e mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versi nelle rispettive organizzazioni.<br />

Per i Vigili del Fuoco permanenti<br />

sono andati in Abruzzo<br />

Loris Innocenti, Paolo Rosa e<br />

Mauro Zanotelli mentre i volontari<br />

sono Luca Innocenti e Diego<br />

Bri<strong>di</strong>. Per la P.A.T. sono intervenuti<br />

Sergio Bri<strong>di</strong>, Valeriano Cont,<br />

Massimo Perticucci e Dino Piffer.<br />

Con i Nu.vo.la hanno prestato la<br />

propria opera Renato Coser, Luigi<br />

Eccheli, Flavio Muraglia ed<br />

Emanuele Pavani. Ci si scusa fin<br />

da subito se qualche nominativo<br />

non è stato riportato in quanto non<br />

conosciuto o non riferito.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

27<br />

Attualità


Attualità<br />

Una vittoria in<br />

memoria <strong>di</strong> Daniele<br />

La <strong>di</strong>ciannovesima e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale si è svolta nella<br />

splen<strong>di</strong>da cornice <strong>di</strong> Castel Beseno e ha incoronato campione ancora<br />

una volta la squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, nel ricordo <strong>di</strong> Daniele Baldo.<br />

E<strong>di</strong>zione tutta speciale la numero<br />

<strong>di</strong>ciannove del Comun Comunale,<br />

la manifestazione che con<br />

cortei storici, musica, spettacoli,<br />

banchetti e sfide, rievoca storia,<br />

cultura e tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> un periodo<br />

in cui, a partire dal XII secolo, il<br />

nostro ed altri comuni della destra<br />

A<strong>di</strong>ge erano uniti in un unico ente<br />

amministrativo (per approfon<strong>di</strong>menti<br />

si vedano “Jus regulan<strong>di</strong><br />

bona comunia. Materiali per la<br />

storia del Comun Comunale<br />

Lagarino” a cura <strong>di</strong> Roberto<br />

Adami e Michele Angelo Spagnolli;<br />

“La mensa <strong>di</strong> Labaro. Il<br />

cibo nel Me<strong>di</strong>oevo Lagarino” a<br />

cura <strong>di</strong> Enrica Rigotti e Franco<br />

Battistotti <strong>di</strong>sponibili presso la<br />

28<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Biblioteca comunale).<br />

All’interno delle mura del maniero<br />

<strong>di</strong> Castel Beseno, cornice <strong>di</strong><br />

grande suggestione, capace <strong>di</strong> far<br />

compiere allo spettatore un tuffo<br />

nel me<strong>di</strong>oevo, la squadra che indossava<br />

i colori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, una<br />

delle se<strong>di</strong>ci Ville me<strong>di</strong>oevali che<br />

costituivano il Comun Comunale,<br />

ha conquistato l’ambita cassa<br />

delle regole. Una vittoria che assume<br />

un significato ancora più importante<br />

in quanto questa e<strong>di</strong>zione<br />

della manifestazione è stata<br />

de<strong>di</strong>cata alla memoria <strong>di</strong> Daniele<br />

Baldo.<br />

Daniele credeva moltissimo in<br />

manifestazioni come il Comun<br />

Comunale; occasione <strong>di</strong> incontro<br />

<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />

e gioco, capace <strong>di</strong> aggregare e<br />

unire - attraverso il collante della<br />

tra<strong>di</strong>zione, della storia e della comune<br />

appartenenza ad un territorio<br />

- persone, comunità e campanili.<br />

A lui, forte sostenitore del <strong>di</strong>alogo<br />

e della collaborazione tra comuni<br />

e della necessità <strong>di</strong> amministrare<br />

anche in termini <strong>di</strong> sovracomunalità,<br />

piaceva l’idea <strong>di</strong> comunità<br />

allargata, composta da municipalità<br />

<strong>di</strong>verse, e apprezzava che<br />

questa istituzione antica richiamasse<br />

valori che ancora oggi hanno un<br />

senso e che hanno assunto una<br />

valenza ancora maggiore.<br />

In molti ricordano il suo impegno<br />

e le giornate spese nell’organizzare<br />

nel maggio 2004 l’ultimo<br />

Comun Comunale ospitato ad<br />

<strong>Aldeno</strong>, una delle più belle e riuscite<br />

e<strong>di</strong>zioni della manifestazione.


A Daniele, che ci ha saputo in<strong>di</strong>care<br />

il vero valore delle nostre<br />

tra<strong>di</strong>zioni, della nostra storia e del<br />

nostro “campanile” - un valore che<br />

non può essere tale se <strong>di</strong>sgiunto<br />

o, ancora peggio, isolato e impermeabile<br />

alle gran<strong>di</strong> trasformazioni<br />

sociali, culturali e anche territoriali<br />

del nostro tempo - è andato il ricordo<br />

degli organizzatori, del sindaco<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e delle numerose<br />

presone presenti martedì 2 giugno<br />

a Castel Beseno in apertura del<br />

momento più atteso e celebrato del<br />

Comun Comunale: quello della<br />

sfida tra le Ville per la contesa cassa<br />

delle regole.<br />

Il suo essere uomo <strong>di</strong> sport<br />

l’avrebbe reso orgoglioso <strong>di</strong> vedere<br />

rappresentati i propri colori<br />

da una squadra che ha dato il massimo<br />

per portare a casa la cassa<br />

ora esposta nella sala consiliare del<br />

<strong>Comune</strong>.<br />

I nostri ragazzi, coor<strong>di</strong>nati da<br />

Paolo Beozzo, subentrato allo storico<br />

“capitan Giorgio Buratti” alla<br />

guida della squadra, si sono aggiu<strong>di</strong>cati<br />

la corsa dei trampoli e<br />

quella della botte, sono giunti secon<strong>di</strong><br />

nel tiro della bora e terzi in<br />

un avvincente tiro alla fune. Si tratta<br />

<strong>di</strong> Cristopher Agostini, Nicola<br />

Baffetti, Roberto Baldo, Alvaro<br />

Botticchio, Alessandro Casari,<br />

Emiliano Cont, Mattia Coser,<br />

Mauro Coser, Simone Coser, Stefano<br />

Enderle, Roberto Fioretti,<br />

Andrea Micheletti, Fabrizio Moratelli,<br />

Damiano Muraglia, Romina<br />

Petroli, Marco Piffer, Daniele<br />

Vettori e Mattia Vettori; a loro ed<br />

al capitano Paolo Beozzo vanno i<br />

complimenti dell’Amministrazione<br />

comunale e dell’intera comunità<br />

per il risultato raggiunto.<br />

Tra le attrazioni che nelle tre<br />

giornate <strong>di</strong> rievocazione storica hanno<br />

intrattenuto i circa duemila visitatori<br />

del castello, ha trovato posto<br />

anche l’esibizione dei giovani partecipanti<br />

al corso <strong>di</strong> scherma me<strong>di</strong>oevale<br />

organizzato nei mesi scorsi<br />

dal Circolo Giovanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

nell’ambito del Piano Giovani <strong>di</strong><br />

Zona. Un chiaro segnale dell’interesse<br />

e del fascino che la storia<br />

me<strong>di</strong>oevale riveste anche tra la popolazione<br />

giovanile, che talvolta è<br />

erroneamente percepita o ritenuta<br />

estranea ad eventi culturali che hanno<br />

profonde ra<strong>di</strong>ci storiche come il<br />

Comun Comunale. Ed è proprio<br />

sul significato e sul senso <strong>di</strong> questo<br />

tipo <strong>di</strong> manifestazioni che voglio<br />

chiudere questo breve intervento,<br />

sottolineando la necessità <strong>di</strong> un forte<br />

e rinnovato impegno <strong>di</strong> tutti i sette<br />

comuni coinvolti (<strong>Aldeno</strong>, Cimone,<br />

Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo,<br />

Villalagarina), dei loro amministratori,<br />

ma anche delle numerose<br />

associazioni culturali in essi presenti,<br />

affinché si possa continuare ad<br />

immaginare <strong>Aldeno</strong> e le altre municipalità<br />

come”un paese che non<br />

<strong>di</strong>venta cosa <strong>di</strong>versa dalla sua<br />

storia, che ricorda la propria storia,<br />

a sé ed ai suoi figli, che la<br />

racconta e la con<strong>di</strong>vide con chi<br />

si aggiunge man mano durante<br />

il cammino. Un piccolo popolo<br />

che mantiene il legame con le sue<br />

ra<strong>di</strong>ci…”.<br />

* Assessore alla Cultura<br />

L’<br />

ARIONE<br />

29<br />

Attualità


Attualità<br />

Tre aldenesi<br />

<strong>di</strong> corsa a New York<br />

Girandola <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> tre atleti “per caso” (ma non troppo) impegnati<br />

nella maratona più famosa del mondo.<br />

“Perché non ci organizziamo<br />

e facciamo un viaggio a New York<br />

nel prossimo autunno?<br />

“Bella idea, perché no?”<br />

“E se facessimo anche la Maratona<br />

a novembre?”<br />

“Ma ti sembra il caso?”<br />

Queste furono le prime battute<br />

tra i tre amici aldenesi Luciano,<br />

Maurizio e Renato che, nel <strong>di</strong>cembre<br />

2007, <strong>di</strong>scussero e decisero<br />

poi <strong>di</strong> procedere con l’iscrizione<br />

alla 39.ma e<strong>di</strong>zione della New<br />

York City Marathon.<br />

Per Maurizio e Renato si trattava<br />

<strong>di</strong> “rispolverare” le abitu<strong>di</strong>ni<br />

dell’atletica leggera praticata (molti)<br />

anni prima, anche se le <strong>di</strong>stanze<br />

da loro (al tempo) corse erano 40-<br />

30<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Manhattan, New York.<br />

50 volte più brevi, e quin<strong>di</strong> più<br />

veloci, della maratona.<br />

Per Luciano, invece, si trattava<br />

dei primi approcci con la corsa<br />

Maurizio Mazzurana, Luciano Maistri, Renato Coser. Sulle magliette personalizzate il<br />

campanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e la Statua della Libertà.<br />

<strong>di</strong> Luciano Maistri<br />

(coraggioso).<br />

Iniziò così, 11 mesi prima della<br />

gara (perché le iscrizioni alla<br />

NYCM devono essere confermate<br />

da un anno all’altro) il piano <strong>di</strong><br />

allenamento dei tre.<br />

Purtroppo, complici le contratture<br />

muscolari ed i dolori ai ten<strong>di</strong>ni<br />

ed alle ginocchia, i tre arrivarono<br />

alla vigilia della maratona con<br />

pochissimi chilometri sulle gambe<br />

(con<strong>di</strong>zione pericolosa per chi affronta<br />

questa <strong>di</strong>stanza).<br />

Ma i tre non si arresero e, considerato<br />

che la preparazione era<br />

poca, pensarono ad un “portafortuna”<br />

personalizzato per esorcizzare<br />

i malanni fisici durante la gara.


Alla fine della grande fatica.<br />

Un’immagine (el Campanil) ed<br />

un inno (N’Aldem l’è en gran<br />

paes) che li avrebbero accompagnati<br />

(sulla <strong>di</strong>visa ufficiale della<br />

spe<strong>di</strong>zione) nella partecipazione<br />

all’evento sportivo più famoso al<br />

mondo: la Maratona <strong>di</strong> New York.<br />

Chi corre la Maratona <strong>di</strong> New<br />

York vive, da dentro, uno spettacolo<br />

sportivo, culturale, <strong>di</strong> costume<br />

unico al mondo.<br />

Mille spettacoli nello spettacolo:<br />

sui palchi allestiti lungo il percorso<br />

le band dei quartieri attraversati<br />

dalla corsa regalano note<br />

(ed energia) ai runners, suonando<br />

i generi musicali più <strong>di</strong>sparati: il<br />

maratoneta può esaltarsi con il<br />

rock, deliziarsi con i quartetti d’archi<br />

e la loro musica da camera,<br />

sparasi un brano <strong>di</strong> heavy metal,<br />

emozionarsi con i cori gospel, <strong>di</strong>vertirsi<br />

con le bande giovanili e con<br />

i rappers che creano le rime in <strong>di</strong>retta<br />

per i corridori.<br />

Persino i “bag-pipers” scozzesi<br />

(suonatori <strong>di</strong> cornamuse con il<br />

kilt) tutti rossi in viso per il gran<br />

sforzo nel dare fiato allo strumen-<br />

to, sembrano volere aiutare gli<br />

“sbuffanti” maratoneti soffiando a<br />

pieni polmoni con loro.<br />

La con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> sudore e fatica<br />

con i 40.000 maratoneti provenienti<br />

da ogni angolo del globo<br />

terracqueo, gli scambi multilingue <strong>di</strong><br />

emozioni, impressioni e commenti<br />

tra gli atleti rimarranno a lungo nei<br />

ricor<strong>di</strong> dei tre amici aldenesi.<br />

C’è ancora emozione al pensiero<br />

dell’Inno americano sul ponte<br />

<strong>di</strong> Verrazzano, lo sparo dello star-<br />

Medagliati in aeroporto, in attesa del rientro.<br />

ter, 80.000 scarpette da jogging<br />

super ammortizzate che corrono<br />

verso Brooklyn ed attraversano le<br />

vie del Quincy e degli altri quartieri<br />

<strong>di</strong> New York tra due ali <strong>di</strong> folla<br />

lunghe 42km.<br />

Le grida dei supporters “Go<br />

<strong>Aldeno</strong>, go!” ai lati del percorso<br />

dopo avere letto le scritte sulle<br />

magliette dei corridori.<br />

I bambinetti neri del Bronx che<br />

allungano la manina per porgere al<br />

corridore (con la crisi <strong>di</strong> fame) un<br />

biscottino caldo da forno.<br />

Le autostrade <strong>di</strong> Manhattan invase<br />

dalla marea multicolore dei<br />

runners.<br />

I segnali dei muscoli contratti<br />

dai chilometri percorsi, anestetizzati<br />

dal tifo energetico dei<br />

newyorkesi che dal lato del percorso<br />

danno “il cinque” e quasi<br />

spingono con l’incitamento i corridori<br />

in <strong>di</strong>fficoltà.<br />

L’arrivo in Central Park e quelle<br />

unghie dei pie<strong>di</strong> nere…ora ritornate<br />

sane.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

31<br />

Attualità


Mauro Joriatti, calciatore per mestiere tra gli anni ’70 e ’90. E’ la<br />

figura in<strong>di</strong>viduale e tecnica più alta del calcio aldenese, ma anche<br />

quella <strong>di</strong> un uomo che ha saputo mantenere con il pallone un rapporto<br />

incantato, ai <strong>di</strong> là dei trabocchetti e delle <strong>di</strong>savventure.<br />

La vecchia casa dei Fioretti,<br />

in via Giacometti, si affaccia sull’ampio<br />

cortile interno, che un antico<br />

portico separa dalla strada, insieme<br />

alle altre che si appoggiano<br />

muro contro muro, a formare un<br />

cinta variegata <strong>di</strong> malte, legni, intrecci<br />

<strong>di</strong> scale e colori. Una piazzetta,<br />

che sa <strong>di</strong> intimità, calore, famiglie,<br />

dove gli odori delle cucine<br />

si mescolano e si incrociano, come<br />

le voci, gli sguar<strong>di</strong>, i saluti.<br />

Mauro Joriatti ha trapiantato<br />

Con la Reggiana.<br />

Protagonisti Una vita col pallone <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

32<br />

L’<br />

ARIONE<br />

qui le sue ra<strong>di</strong>ci, dove la vita del<br />

paese si riconduce al passato remoto,<br />

dove ogni pietra, ogni car<strong>di</strong>ne<br />

<strong>di</strong> portone, ogni spiovente<br />

racconta una storia comune <strong>di</strong> conta<strong>di</strong>ni,<br />

stalle e buoi, vòlte che custo<strong>di</strong>vano<br />

zappe ed aratri, ampie<br />

sale per i bachi da seta, pannocchie<br />

appese a rosseggiare e maturare<br />

su lunghi balconi <strong>di</strong> larice.<br />

Di tutto questo c’è ancora sentore,<br />

nella casa che adesso è <strong>di</strong><br />

Mauro. Ed è la casa che lo rappresenta,<br />

che meglio <strong>di</strong> qualunque<br />

altra raffigurazione traduce nella<br />

materia della pietra e del legno<br />

quella sua personalità ancora romantica<br />

ed incantata, a <strong>di</strong>spetto<br />

del mestiere che adesso si è scelto,<br />

nel commercio dei materiali per<br />

l’e<strong>di</strong>lizia.<br />

La sua mano e la sua anima<br />

sono nel ferro dei parapetti che ha<br />

battuto e saldato, negli scorci ad<br />

olio che ha <strong>di</strong>pinto ed appeso alle<br />

pareti bianche, nei mobili <strong>di</strong> legno<br />

che ha piallato ed intagliato, nei<br />

pavimenti <strong>di</strong> stanze e cantine, in<br />

ogni dettaglio della <strong>di</strong>mora che ha<br />

mo<strong>di</strong>ficato e costruito pezzo per<br />

pezzo con le sue mani, forgiandola<br />

dal rustico manufatto <strong>di</strong> un tem-<br />

Mauro Ioriatti, oggi.<br />

po, rubando ora dopo ora al riposo<br />

ed alla cena e dove adesso<br />

Cecilia, sua moglie ed i suoi figlioli,<br />

Riccardo e Giovanni, si muovono<br />

in serena quoti<strong>di</strong>anità.<br />

E’ approdato in quest’ansa,<br />

quasi un porto, Mauro, dopo aver<br />

inseguito un pallone per le contrade<br />

d’Italia, primo e unico professionista<br />

del calcio che <strong>Aldeno</strong> abbia<br />

avuto. Vita girovaga, entusiasmante,<br />

dentro il grande spettacolo<br />

delle arene per combattimenti<br />

accaniti, coppe e scudetti, flussi<br />

d’avventure che non saziano mai,<br />

sacrifici <strong>di</strong> gambe, ten<strong>di</strong>ni e muscoli<br />

che i sol<strong>di</strong> non bastano a


spiegare.<br />

Classe 1959, generazione del<br />

dopoguerra, prima del boom economico.<br />

Mauro Joriatti è nato al<br />

Màs, remota masseria agricola, a<br />

Sud del paese, due chilometri che<br />

erano un confine, una segregazione<br />

per le due o tre famiglie che vi<br />

<strong>di</strong>moravano, quando l’automobile<br />

era <strong>di</strong> là da venire. Joriatti da<br />

Pinè, naturalmente, come erano gli<br />

antenati e lo stesso padre, Ernesto.<br />

Due fratelli, Carmelo, el pistòr,<br />

panettiere alla cooperativa,<br />

68 anni ed Alberto, 60 anni adesso.<br />

Ernesto e mamma Giovanna<br />

avevano messo al mondo questi<br />

tre figli, portatori, apparentemente,<br />

<strong>di</strong> un destino segnato dal lavoro<br />

umile e duro, com’era quello dei<br />

figli del popolo.<br />

******<br />

Le scuole ad <strong>Aldeno</strong>, avviamento<br />

professionale e quin<strong>di</strong> il primo<br />

lavoro da Benito Larentis, carpenteria<br />

metallica: la vita <strong>di</strong> Mauro<br />

era già improntata ai bisogni<br />

Nel Pescara del campionato ‘82-’83.<br />

della famiglia. Ma in tutto questo<br />

si intrufolò presto il calcio: una<br />

passione precoce, alimentata da<br />

innate quanto evidenti capacità che<br />

<strong>di</strong>stinguevano il quattor<strong>di</strong>cenne talento<br />

dai tanti altri che, alle Gère o<br />

nel polveroso piazzale delle scuole<br />

elementari, si cimentavano nelle<br />

quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong>sfide del tardo pomeriggio<br />

o della sera, dopo il lavoro<br />

o la scuola.<br />

Una virtù da prendere sul serio,<br />

si capì subito: la Ravinense gli<br />

aprì le porte, nel ’73. Mauro Joriatti<br />

giocava a tutto campo, come<br />

gli altri, del resto, portiere a parte.<br />

A quattor<strong>di</strong>ci anni i ruoli non potevano<br />

essere definiti, si era ancora<br />

nella fase dell’esplorazione <strong>di</strong> sé<br />

e dell’osservazione sotto la lente<br />

<strong>di</strong>sincantata <strong>di</strong> tecnici e talent<br />

scout. Era lo spirito giusto, con il<br />

<strong>di</strong>vertimento a fare da filo conduttore<br />

<strong>di</strong> una pratica che poteva portare<br />

lontano soltanto pochi fortunati,<br />

tra i bravi.<br />

Ma, se la bravura era tutta sua,<br />

Con la Spal, a Ferrara.<br />

la fortuna prese il nome <strong>di</strong> Silvio<br />

Franceschini: quello che sarebbe<br />

<strong>di</strong>ventato il sindaco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, era<br />

in quegli anni anche <strong>di</strong>rettore sportivo<br />

del Calcio Trento. Mauro Joriatti<br />

firmò il suo primo cartellino<br />

per il Trento, per l’appunto, in casa<br />

<strong>di</strong> Silvio Franceschini.<br />

Erano gli anni d’oro dei gialloblù:<br />

non c’erano ancora serie C1<br />

e C2, era solo la serie C, i roventi<br />

derby con il Bolzano e con il Rovereto,<br />

il mister era Mario David,<br />

ex Milan e nazionale azzurra, gli<br />

spalti del Briamasco si riempivano,<br />

ogni maledetta domenica. Fotografie<br />

mai sbia<strong>di</strong>te, nei ricor<strong>di</strong> e<br />

nei rimpianti degli appassionati.<br />

Seduto <strong>di</strong> fronte, sul lato lungo<br />

<strong>di</strong> un grande tavolo chiaro <strong>di</strong> massello,<br />

Mauro rievoca per me<br />

l’esor<strong>di</strong>o in prima squadra, dopo<br />

le stagioni della Primavera e dei<br />

Beretti, durante le quali aveva<br />

maturato e perfezionato l’attitu<strong>di</strong>ne<br />

tecnica del <strong>di</strong>fensore: “Avevo<br />

18 anni, era Ferragosto. Arriva Protagonisti<br />

L’<br />

ARIONE<br />

33


a casa la telefonata <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rigente<br />

che mi convoca per l’allenamento<br />

con la prima squadra.<br />

Mi prende l’emozione, perché<br />

quando il Mister arriva al<br />

campo e legge la formazione per<br />

la domenica, il mio nome è nella<br />

rosa. Non come riserva, ma<br />

come titolare, subito. E c’era il<br />

derby con il Bolzano”.<br />

David era geniale e sregolato,<br />

fumava, apprezzava la compagnia<br />

tanto del bicchiere quanto <strong>di</strong> belle<br />

signore ed aveva un carisma fortissimo<br />

con i giocatori. In campo,<br />

negli spogliatoi aveva carattere,<br />

senza essere autoritario. Prestigio<br />

e presenza, ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> una grande<br />

carriera, bastavano a convincere<br />

anche i riottosi.<br />

“Giocammo al Druso, in<br />

casa biancorossa, finì 0-6. Non<br />

Protagonisti In azione col Pescara.<br />

34<br />

L’<br />

ARIONE<br />

segnai nemmeno una <strong>di</strong> quelle<br />

reti, ma David alla fine mi elo-<br />

In marcatura su Maradona.<br />

giò. Tornai a casa felice, tar<strong>di</strong>,<br />

dopo la festa. Alberto già dormiva,<br />

eravamo insieme nella<br />

stessa camera, al Màs. Aprì un<br />

occhio: «Com’è andata?» «Abbiamo<br />

vinto». «Quanto?» «6 a<br />

0». «Quanto?» «Seiazero!» «Ti<br />

hanno fatto giocare almeno cinque<br />

minuti?» «No, tutta la partita».<br />

Alberto adesso era del tutto<br />

sveglio.”<br />

Dopo quell’esor<strong>di</strong>o, Mauro<br />

Joritatti continuò a giocare nei campionati<br />

Allievi e Beretti, ma la convocazione<br />

in prima squadra era<br />

sempre più frequente. Si faceva le<br />

ossa in Coppa Italia, incontrando<br />

le blasonate, Spal, U<strong>di</strong>nese, ricorda,<br />

e partecipava al ritiro con i<br />

compagni della serie C.<br />

“Ero in mezzo ai campioni,<br />

ai gran<strong>di</strong>, a quelli dei quali avevo<br />

sognato l’autografo. Ero al


traguardo e ad un punto <strong>di</strong> partenza<br />

allo stesso tempo”.<br />

Era il momento della scelta, insomma.<br />

Il professionismo era il traguardo<br />

e quello tagliò. Si licenziò<br />

dai Larentis, che peraltro avevano<br />

accompagnato con lungimiranza<br />

l’evoluzione <strong>di</strong> quel ragazzo,<br />

concedendogli fin dai primi tempi<br />

due giorni alla settimana per allenarsi,<br />

assecondando quell’entusiasmo<br />

tanto solare che – intuivano –<br />

avrebbe dato frutti.<br />

Fino ad allora, Mauro aveva<br />

giocato solo per <strong>di</strong>vertirsi. Frequentava<br />

gli amici, qualche volta<br />

tirava tar<strong>di</strong> la sera. Ma c’era sempre<br />

una voce interiore che lo teneva<br />

incollato agli obiettivi: «Ti sei<br />

<strong>di</strong>vertito?» gli <strong>di</strong>ceva «E adesso<br />

rime<strong>di</strong>a!» E così la mattina dopo<br />

si levava presto, prima del lavoro<br />

in officina e correva per le campagne,<br />

<strong>di</strong>eci chilometri, per smaltire<br />

gli eccessi ed i sensi <strong>di</strong> colpa.<br />

E’questo che la squadra, i datori<br />

<strong>di</strong> lavoro, la sua famiglia vedevano.<br />

Un ragazzo normale, con le<br />

contrad<strong>di</strong>torie, a volte, pulsioni<br />

degli adolescenti, ma con la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> sé e dei suoi obiettivi.<br />

Professionista del calcio: “Mi<br />

era accaduta la cosa più bella<br />

della vita”, mi <strong>di</strong>ce. “La straor<strong>di</strong>naria<br />

fortuna <strong>di</strong> fare il mestiere<br />

che più mi piaceva al mondo e<br />

per il quale mi pagavano pure!<br />

Il primo contratto, 350 mila lire<br />

al mese, più i premi partita: dai<br />

Larentis ne prendevo poco più<br />

<strong>di</strong> 200 mila, in tutto. Ma non<br />

giocavo per i sol<strong>di</strong>: il <strong>di</strong>verti-<br />

mento, il piacere <strong>di</strong> calciare la<br />

palla, <strong>di</strong> stare nella squadra, <strong>di</strong><br />

portare una maglia davanti al<br />

pubblico, continuò ad essere la<br />

molla potente, che mi spingeva<br />

ogni giorno ad affrontare anche<br />

i momenti meno esaltanti e la<br />

faccia meno esemplare del calcio.<br />

Era questo che mi faceva<br />

accettare anche gli insulti dagli<br />

spalti, le botte e gli acciacchi,<br />

semplicemente come delle regole<br />

non scritte ed inevitabili <strong>di</strong> un<br />

gioco che continuava ad essere<br />

bellissimo”.<br />

“E poi c’erano i compagni –<br />

ricorda – che erano anche maestri<br />

<strong>di</strong> calcio e <strong>di</strong> vita. Walter Daldosso,<br />

che adesso è magrissimo e va<br />

in bicicletta, allora era un pezzo<br />

d’uomo che incuteva, se non timore,<br />

certamente un rispetto assoluto<br />

agli avversari. Io giocavo da<br />

terzino, lui era stopper, mio paracadute<br />

insomma, e <strong>di</strong>venne, forse<br />

anche per questo, il mio maestro.<br />

Mi ha fatto da balia, veniva al Màs<br />

spesso, e mio padre gli tagliava<br />

fette <strong>di</strong> lucanica e gli versava il<br />

vino”.<br />

Mauro conobbe presto i guai<br />

del calcio, nella forma dei menischi<br />

fratturati. Era il suo primo campionato<br />

da titolare, quello del<br />

1978/79 e c’era stata anche la<br />

convocazione nella Nazionale italiana<br />

<strong>di</strong> serie C.<br />

Era successo nella partita contro<br />

il Parma, dove giocava Ancelotti:<br />

un’entrata dura – Mauro non<br />

tirava mai in<strong>di</strong>etro il piede, nello<br />

scontro – una torsione del ginocchio,<br />

un dolore acuto.<br />

Tirò avanti due mesi, sofferenza<br />

e sopportazione a denti stretti,<br />

poi la resa. Fu operato a Malcesine,<br />

come si usava allora. Sei mesi<br />

lontano dal campo, era la prognosi.<br />

Ma dopo una settimana <strong>di</strong> ospedale,<br />

tornato a casa, già cercava<br />

<strong>di</strong> piegare la gamba ingessata appoggiandola<br />

alla cassapanca della<br />

legna in cucina. Ed appena dopo<br />

25 giorni, correva, sotto la sferza<br />

<strong>di</strong> David, dal ponte <strong>di</strong> San Lorenzo<br />

a quello <strong>di</strong> Ravina, sull’argine<br />

La Under <strong>23</strong> che a Ferrara ha battuto la Romania 1-0. In pie<strong>di</strong> da sinistra: Russo,<br />

Tricella, Tavarilli, Piangerelli, Bergossi e Garuti; accosciati da sinistra: Ioriatti, Chierico,<br />

Piraccini, Rossi e Casale.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

35<br />

Protagonisti


Riccardo, sulle orme del padre.<br />

ripresa.<br />

L’anno successivo ricominciò<br />

alla grande, con un Trento rimaneggiato.<br />

Era arrivato il tempo del<br />

militare: bersagliere a Bologna,<br />

perché lì c’era la Compagnia Atleti<br />

dell’esercito, ma soldato per<br />

modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re. Dopo i due canonici<br />

mesi <strong>di</strong> istruzione, ci furono solo<br />

casa e calcio, 295 giorni su 360.<br />

Al Briamasco, Mario David<br />

aveva lasciato il posto <strong>di</strong> allenatore<br />

a Bruno Baveni (che da calciatore<br />

aveva vinto lo scudetto nel ’68<br />

nel Milan <strong>di</strong> Nereo Rocco) e la<br />

squadra era formata in buona parte<br />

da atleti regionali: ancora Daldosso<br />

e poi Lutterotti, i due Andreatta,<br />

Tullio e Gino, Telch, Prati,<br />

Parlato, Pellegrini. Il portiere era<br />

Calliari, del quale Mauro aveva<br />

conservato un autografo, ottenuto<br />

per vie traverse anni prima. “E<br />

adesso ci giocavo assieme!” si<br />

Protagonisti dell’A<strong>di</strong>ge, forzando i tempi della<br />

36<br />

L’<br />

ARIONE<br />

stupisce ancor oggi, sgranando gli<br />

occhi, meravigliati come allora.<br />

E fu un anno magico, concluso<br />

con il celebre spareggio <strong>di</strong> Verona<br />

contro il Padova, il giorno <strong>di</strong> Sant’Antonio,<br />

per la promozione dalla<br />

C2 alla C1. Alla fine <strong>di</strong> un campionato<br />

tiratissimo, con i veneti<br />

tenacemente incollati al punteggio<br />

dei trentini, ecco la partita del tutto<br />

per tutto. Dopo novanta minuti<br />

regolamentari ed un’altra mezz’ora<br />

<strong>di</strong> supplementari, il risultato era<br />

ancora bloccato sul 2-2. Ai rigori,<br />

dunque. Il primo toccò a Joriatti,<br />

che insaccò il punto, aprendo<br />

la strada al successo del Trento.<br />

Era il trampolino per l’apice<br />

della carriera, che arrivò con il<br />

nuovo contratto, nel corso dell’estate.<br />

Fu il Verona a farsi avanti, per<br />

portarlo in serie B.<br />

Era il campionato cadetto, ma<br />

vi militavano tanti giocatori della A<br />

e tante squadre <strong>di</strong> grande livello:<br />

Milan, Sampdoria, Genoa, Atalanta,<br />

Pisa, Palermo, Catania.<br />

“Per un po’ – racconta Mauro<br />

– mi sono sentito frastornato.<br />

Poi, dopo il ritiro estivo, mi<br />

sono sentito uno <strong>di</strong> loro. l’allenatore<br />

Cadè teneva separati i<br />

titolari dalle riserve, ma io non<br />

mi impressionavo, ero lì per imparare,<br />

ero in un posto ed in un<br />

ruolo per il quale avrei anche<br />

pagato”.<br />

Esordì nella serie B contro<br />

l’Atalanta, il Verona perse 1-0, ma<br />

Mauro non se la prese, aveva giocato<br />

bene.<br />

A Genova invece, contro la<br />

Samp, rime<strong>di</strong>ò una brutta <strong>di</strong>storsione<br />

alla caviglia. Ancora gesso.<br />

Ma la domenica dopo c’era il Milan<br />

e lui era da sempre <strong>di</strong> fede milanista.<br />

Si tenne buono fino al venerdì,<br />

poi andò al campo per allenarsi,<br />

Gli aprirono il gambaletto,<br />

glielo tolsero, si allenò, glielo rimisero.<br />

Il sabato fu lo stesso. La<br />

domenica era in campo, pomate<br />

magiche, ghiaccio secco e tutto il<br />

resto, durò tutti i novanta minuti.<br />

Era a San Siro per la prima volta<br />

nella sua vita, nel tempio dei suoi<br />

idoli.<br />

“Quando entrai, prima della<br />

partita, lo sta<strong>di</strong>o era ancora vuoto.<br />

Mi sentivo piccolissimo, davanti<br />

alle gra<strong>di</strong>nate imponenti, gli orli <strong>di</strong><br />

un vulcano. Ma, come mi accadeva<br />

sempre, l’emozione spariva<br />

con il primo fischio dell’arbitro. E<br />

pareggiammo contro Baresi, Tassotti,<br />

Novellino, Buriani, Battistini,<br />

Piotti che era in porta”.<br />

La partita finì 1-1, un risultato<br />

che corroborava il campionato più<br />

emozionante, per Mauro. Lui, che<br />

da ragazzo guardava le gran<strong>di</strong><br />

squadre in TV e faceva la raccolta<br />

delle figurine Panini, adesso era<br />

lì, protagonista <strong>di</strong> un mondo che<br />

aveva sempre sognato ed era lui<br />

stesso sugli album delle figurine.<br />

Era stato convocato, in quella stagione,<br />

nella nazionale under <strong>23</strong>,<br />

per le partite amichevoli. Ricorda<br />

ancora l’esor<strong>di</strong>o, contro la Romania,<br />

a Ferrara, l’un<strong>di</strong>ci azzurro era<br />

<strong>di</strong>retto da Ferruccio Valcareggi,<br />

tecnico prestigioso, vicecampione<br />

del mondo a Messico ’72. Vinse<br />

l’Italia per 1-0.


I ricor<strong>di</strong> scorrono cronologici,<br />

or<strong>di</strong>nati come in un ben curato album<br />

<strong>di</strong> fotografie.<br />

Dal Verona alla Spal <strong>di</strong> Tita<br />

Rota, l’anno dopo, il 1981. Anno<br />

da <strong>di</strong>menticare, ma non per il calcio.<br />

Il <strong>23</strong> Dicembre, Mauro fu vittima<br />

<strong>di</strong> un incidente in autostrada,<br />

tra i caselli <strong>di</strong> Grumello e Seriate,<br />

mentre si recava al funerale della<br />

mamma <strong>di</strong> un ex compagno del<br />

Verona. Non guidava lui, ma l’auto<br />

sulla quale viaggiava fu coinvolta<br />

in un maxitamponamento che causò<br />

8 morti.<br />

Ne ebbe un braccio quasi staccato<br />

all’ascella, una lunga sequela<br />

<strong>di</strong> complicazioni, rischiò la cancrena.<br />

Poté rientrare solo alla fine del<br />

campionato, per le ultime partite.<br />

Poi, nell’82, passò al Pescara allenato<br />

da Tom Rosati. Partì in C1,<br />

ma Joriatti <strong>di</strong>ede un contributo<br />

sostanziale alla veloce promozione<br />

degli abruzzesi in serie B, al termine<br />

della prima stagione. Quin<strong>di</strong>,<br />

altri due campionati, sotto il sole<br />

della riviera. Un periodo lungo,<br />

che gli consentì <strong>di</strong> stringere amicizie<br />

vere, coltivate ancor oggi nelle<br />

vacanze estive, lunghi fili <strong>di</strong> affetto<br />

che lo legano stretto agli uomini che<br />

hanno più <strong>di</strong> altri connotato la sua<br />

vita <strong>di</strong> calciatore.<br />

Il campionato 1985/86 segnò<br />

il ritorno alla C1, tra le fila della<br />

Reggiana. Il fisico cominciava a<br />

risentire dei tanti colpi, ma non lo<br />

spirito, che avrebbe voluto rincorrere<br />

ancora per molti anni gli<br />

avversari ed il pallone. Di fatto,<br />

gli scontri avevano in qualche<br />

modo lasciato il segno e si avvi-<br />

cinava il momento dell’epilogo.<br />

Altre tre stagioni, le ultime, al Siena,<br />

dall’86 al ’90, ed ancora un<br />

infortunio grave ad un ginocchio.<br />

Tre ore e mezza <strong>di</strong> operazione a<br />

Roma per ricostruire la capsula,<br />

sei o sette mesi per recuperare.<br />

Cominciava ad essere troppo,<br />

anche se le offerte <strong>di</strong> ingaggio non<br />

mancavano e gli allenatori che<br />

apprezzavano il lavoro solido,<br />

concreto che Joriatti faceva in<br />

campo, continuavano a farsi sentire<br />

al telefono.<br />

Venivano soprattutto dal Sud.<br />

Ma il calcio del Sud non era allora,<br />

ricorda Mauro, del tutto tranquillo.<br />

Tifoserie sanguigne, società<br />

non sempre trasparenti. Andavano<br />

insomma considerati i rischi.<br />

Joriatti il terzino giocò così gli<br />

ultimi sei mesi della stagione 1990<br />

con il Bolzano, prima <strong>di</strong> rientrare<br />

definitivamente ad <strong>Aldeno</strong> e prestarsi<br />

per cinque campionati <strong>di</strong> fila<br />

tra i <strong>di</strong>lettanti. Non un mesto epilogo<br />

<strong>di</strong> carriera, ma un gesto generoso<br />

nei confronti della squadra<br />

del paese, prima <strong>di</strong> chiudere il cer-<br />

chio, a 41 anni.<br />

Sulla decisione <strong>di</strong> scendere<br />

dalla giostra aveva avuto però un<br />

forte peso una ragazza cembrana,<br />

Cecilia Valler. Gli era a stata presentata,<br />

in un dopopartita a Siena,<br />

da Mariano Peterlini, uno degli<br />

amici-tifosi aldenesi, che lavorava<br />

con lei al SAIT.<br />

Si erano rivisti ad <strong>Aldeno</strong> e si<br />

erano fidanzati. Fu Cecilia, racconta<br />

Mauro, a farlo riflettere sulle<br />

prospettive che gli rimanevano nel<br />

calcio e su quelle che lo aspettavano<br />

invece in un progetto <strong>di</strong> famiglia.<br />

Scelse queste ultime e sposò<br />

Cecilia nel 1993, dopo aver<br />

comprato la famosa casa dei Fioretti,<br />

in cui aveva investito una parte<br />

dei sol<strong>di</strong> guadagnati con il calcio.<br />

L’altra parte li assorbì l’azienda <strong>di</strong><br />

materiali e<strong>di</strong>li specializzati, la Trentina<br />

Isolanti, fondata nel frattempo<br />

con il fratello, Alberto.<br />

Possibilità economiche e soli<strong>di</strong>tà,<br />

premesse per un futuro sereno,<br />

tra il tanto che il calcio gli aveva<br />

dato.<br />

-Ti ha arricchito, il calcio?<br />

Nella cantina <strong>di</strong> casa, fatta con la sue mani, tavolo e panca compresi!<br />

L’<br />

ARIONE<br />

37<br />

Protagonisti


Protagonisti<br />

“Ho realizzato bene – <strong>di</strong>ce<br />

Mauro – anche se mi è piaciuto<br />

spendere. Ma almeno la metà <strong>di</strong><br />

ciò che guadagnavo finiva, mese<br />

dopo mese, in banca. Stranamente<br />

però, la stagione economicamente<br />

più ricca non è stata<br />

in serie B, ma nella C1 della<br />

Reggiana. Gli emiliani ci trattavano<br />

davvero bene. In ogni<br />

caso, al <strong>di</strong> là dei sol<strong>di</strong>, mi sono<br />

<strong>di</strong>vertito molto, ho amato profondamente<br />

il calcio come una<br />

parte integrante <strong>di</strong> me stesso,<br />

della mia storia, della mia anima,<br />

ho ringraziato per la sorte<br />

che mi è toccata, che ha fatto,<br />

<strong>di</strong> ciò che più mi piaceva al mondo,<br />

il mio lavoro”.<br />

-E le donne? Una domanda<br />

senza malizia, alla quale Mauro<br />

non si sottrae.<br />

“Cosa vuoi – sorride - avevi i<br />

sol<strong>di</strong>, la macchina bella, la notorietà.<br />

A <strong>di</strong>rla tutta, si faticava a te-<br />

Con la famiglia, in montagna.<br />

38<br />

L’<br />

ARIONE<br />

nerle lontane”.<br />

Guardo le fotografie appese ai<br />

muri <strong>di</strong> una cameretta: mostrano<br />

un atleta prestante, alto, dagli occhi<br />

sorridenti e dai lunghi riccioli<br />

scuri. Non erano solo i sol<strong>di</strong> e l’auto,<br />

penso.<br />

Con il matrimonio la vita cambiò,<br />

ma il legame con il calcio non<br />

fu affatto reciso: Cecilia gli <strong>di</strong>ede<br />

il primogenito, Riccardo, nel ’95,<br />

ed il secondo, Giovanni, nel ’99.<br />

Due figli d’arte, un ponte con<br />

quin<strong>di</strong>ci anni e più <strong>di</strong> carriera: Riccardo<br />

giocherà con il Mezzocorona<br />

nel Campionato Nazionale<br />

Giovanissimi , dalla prossima stagione,<br />

e già pregusta le sue prime<br />

trasferte importanti: Padova, U<strong>di</strong>ne,<br />

Venezia, per cominciare. Giovanni<br />

promette <strong>di</strong> seguirne le<br />

orme ed intanto si scatena alla<br />

playstation sul televisore <strong>di</strong> casa<br />

con infuocate partite internazionali.<br />

La famiglia si sposta com-<br />

patta, quando occorre, al seguito<br />

<strong>di</strong> trasferte e campi scuola.<br />

“Sono sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> questa<br />

continuità generazionale”, sorride<br />

Mauro. “E’ quello che desideravo.<br />

Cerco <strong>di</strong> restituire ai<br />

miei figli ciò che il calcio mi ha<br />

dato, ma anche agli altri ragazzi.<br />

Sono l’accompagnatore delle<br />

squadre giovanili dell’<strong>Aldeno</strong><br />

e faccio <strong>di</strong> tutto per trasmettere<br />

la mia esperienza a questi ragazzi.<br />

Hanno bisogno <strong>di</strong> testimonianza:<br />

coi «bòci» bisogna <strong>di</strong>mostrare,<br />

far vedere come si fanno<br />

le cose, non bastano parole e<br />

pre<strong>di</strong>che. Occorre spronarli, altrimenti<br />

si adagiano”.<br />

*****<br />

Mauro mi accompagna ancora,<br />

prima del commiato, nei luoghi<br />

della sua casa, dove c’è il resto<br />

della sua passione, frutto <strong>di</strong> una<br />

manualità straor<strong>di</strong>nariamente duttile<br />

ed eclettica, <strong>di</strong> una tenacia,<br />

quasi una caparbietà che nemmeno<br />

la risolutezza <strong>di</strong> Cecilia, questa<br />

volta, può scalfire. Ha lavorato<br />

con i pie<strong>di</strong> sui campi da calcio, ora<br />

plasma con le mani i suoi spazi:<br />

corrimano <strong>di</strong> ferro, impiantiti <strong>di</strong><br />

porfido e cotto, mobili chiari <strong>di</strong><br />

abete, assiti <strong>di</strong> larice, una grande<br />

stufa <strong>di</strong> maiolica bianca ad ole,<br />

quadri che ritraggono paesaggi<br />

consueti e cari, cornici per le fotografie<br />

<strong>di</strong> famiglia, più che del<br />

calcio. Domina il chiarore, muri<br />

can<strong>di</strong><strong>di</strong>, tanta luce nei luoghi del<br />

quoti<strong>di</strong>ano.<br />

Traspare più orgoglio in questo,<br />

che non nel racconto <strong>di</strong> venticinque<br />

anni, una vita col pallone.


a cure delle insegnanti<br />

della Scuola Materna<br />

La scuola dell’infanzia è stata<br />

costruita nel 1956 per volontà <strong>di</strong><br />

persone particolarmente sensibili ai<br />

problemi relativi alla crescita e all’educazione<br />

dei bambini e prende<br />

il nome <strong>di</strong> “Emanuele Mosna”<br />

dal benefattore che lasciò il terreno<br />

per la sua costruzione. È frequentata<br />

da circa 115 bambini dai<br />

3 ai 6 anni, <strong>di</strong>visi in 4/5 sezioni.<br />

L’orario normale <strong>di</strong> apertura della<br />

scuola è dalle 8.30 alle 15.30,<br />

mentre per le famiglie che richiedono<br />

l’orario prolungato è dalle<br />

7.30 alle 8.30 e dalle 15.30 alle<br />

17.30.<br />

Viene definita scuola dell’infanzia<br />

perché, al centro delle scelte<br />

educative <strong>di</strong>dattiche e dell’organizzazione<br />

degli spazi, protagonista<br />

è il bambino. All’interno della<br />

Scuola dell’infanzia<br />

perchè...<br />

La Scuola “Emanuele Mosna” è la prima struttura esterna alla famiglia,<br />

con la quale, oltre 100 bambini vengono a contatto.<br />

scuola, quin<strong>di</strong>, tutto è giustificato<br />

per il suo sviluppo armonico e globale.<br />

All’inizio <strong>di</strong> ogni anno scolastico<br />

le insegnanti, dopo una attenta<br />

osservazione e l’analisi dei bisogni<br />

dei bambini realizzano il progetto<br />

educativo-<strong>di</strong>dattico annuale<br />

nel quale sono racchiuse finalità e<br />

obiettivi del percorso prescelto.<br />

Tutte le attività vengono proposte<br />

in maniera giocosa, proprio<br />

perché il gioco rappresenta la<br />

modalità che il bambino utilizza per<br />

esplorare e conoscere la realtà che<br />

lo circonda. L’attività lu<strong>di</strong>ca è<br />

quin<strong>di</strong> la peculiarità della scuola<br />

dell’infanzia che ne definisce la sua<br />

identità: “Giocare per conoscere”.<br />

Pur sottolineando che la famiglia<br />

è e rimane la prima agenzia<br />

FOTO<br />

educativa del bambino, l’entrata<br />

alla scuola dell’infanzia è tuttavia<br />

molto importante, in quanto rappresenta<br />

la prima realtà esterna<br />

con la quale il bambino si confronta.<br />

È fondamentale, pertanto, una<br />

con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> valori che si concretizza<br />

in una positiva collaborazione<br />

scuola-famiglia, affinché il<br />

bambino li possa consolidare e interiorizzare,<br />

senza <strong>di</strong>sorientamento.<br />

Nel rispetto della <strong>di</strong>versità,<br />

un’attenzione particolare viene riservata<br />

ai bambini che provengono<br />

da culture <strong>di</strong>verse, pur nell’osservanza<br />

dell’in<strong>di</strong>rizzo cristianocattolico<br />

della nostra scuola.<br />

Nell’anno scolastico <strong>2009</strong>/10<br />

la sede rimarrà ancora quella attuale,<br />

mentre nei prossimi anni ci<br />

trasferiremo nel nuovo e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong><br />

via 25 aprile.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

39<br />

La scuola


positiva<br />

Francesco Clappa lascia il Consiglio d’Istituto <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />

dopo 16 anni <strong>di</strong> presidenza.<br />

Francesco Clappa, Presidente<br />

del Consiglio dell’Istituto Comprensivo<br />

<strong>Aldeno</strong>-Mattarello, nel<br />

mese <strong>di</strong> giugno ha lasciato la carica<br />

che ricopriva da 16 anni.<br />

Di seguito riportiamo il suo ultimo<br />

<strong>di</strong>scorso da Presidente tenuto<br />

al Consiglio d’Istituto.<br />

“Dopo oltre 16 anni, questa<br />

sera partecipo all’ultimo Consiglio<br />

d’Istituto sia come Presidente che<br />

come rappresentante del genitori.<br />

In tutti questi anni ho vissuto<br />

un’esperienza che reputo sicuramente<br />

positiva e spero che altri<br />

possano viverla così, come lo è<br />

stato per me, con in testa un unico<br />

obiettivo: la nostra utenza, ovvero<br />

i ragazzi che saranno il nostro futuro<br />

e le nostre speranze per una<br />

La scuola Un’ esperienza<br />

40<br />

L’<br />

ARIONE<br />

società migliore <strong>di</strong> quella che siamo<br />

riusciti a costruire noi.<br />

Io vedo la nostra Scuola come<br />

una scuola <strong>di</strong> vita e credo che questo<br />

possa avvenire solo se tutte le<br />

componenti <strong>di</strong> questo Istituto si<br />

sentano impegnate in qualcosa <strong>di</strong><br />

più dei programmi o delle attività<br />

collaterali all’insegnamento.<br />

Mi riferisco in particolare a<br />

quella attenzione che solo la passione<br />

per quello che si fa porta a<br />

dare il meglio, alla capacità <strong>di</strong><br />

ascoltare, che mi sembra sia al<br />

giorno d’oggi messa in <strong>di</strong>sparte,<br />

alla comunicazione con le famiglie,<br />

che vedo a volte <strong>di</strong>spersiva.<br />

Anche da parte delle famiglie<br />

dovremmo trovare il modo <strong>di</strong> migliorare<br />

il rapporto con la Scuola,<br />

poiché a volte ho la sensazione che<br />

Francesco Clappa. Alle sue spalle, il grande affresco nella scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

manchi la “fiducia” e penso sia il caso<br />

<strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> aumentare la collaborazione<br />

ed il coinvolgimento.<br />

Non penso, come spesso sento<br />

<strong>di</strong>re, che i ragazzi <strong>di</strong> oggi siano<br />

più “<strong>di</strong>fficili”, sicuramente hanno la<br />

possibilità <strong>di</strong> avere più stimoli ed è<br />

nostro dovere utilizzare tutti i mezzi<br />

per non perdere queste opportunità.<br />

Un pensiero particolare vorrei<br />

de<strong>di</strong>carlo alla accoglienza, visti gli<br />

sviluppi migratori che vede anche<br />

la provincia <strong>di</strong> Trento interessata<br />

a questo fenomeno. Le <strong>di</strong>versità<br />

sono opportunità <strong>di</strong> sviluppo culturale<br />

e non devono essere fonte<br />

<strong>di</strong> beceri spunti razziali, che sono<br />

normalmente dettati dalla non conoscenza<br />

del “<strong>di</strong>verso”.<br />

Colgo questa occasione per ricordare<br />

tutte le persone con le<br />

quali ho avuto l’opportunità <strong>di</strong> collaborare,<br />

con loro ho avuto <strong>di</strong>scussioni<br />

anche accese, ma solo<br />

perché avevano come tema il bene<br />

dei ragazzi per quella passione che<br />

ho sempre avuto nel cuore. Qualcuno<br />

<strong>di</strong> questi amici ci ha lasciati,<br />

sicuramente non li <strong>di</strong>menticherò.<br />

Auguro a tutti Voi un buon lavoro,<br />

e mi raccomando… la passione”.


<strong>di</strong> Giovanni Mosna<br />

Stando seduto sulla panchina<br />

davanti all’orto ogni tanto alzo lo<br />

sguardo verso la montagna. In alto<br />

la sua silhouette frastagliata che<br />

all’imbrunire, in controluce, assume<br />

maggior precisione, sembra<br />

ora più incisa, più netta contro il<br />

cielo che cambia colore, mutando<br />

lentamente dal rosa al blu.<br />

- Zerto che le è propri bèle le<br />

nosse montagne…<br />

- Ah?<br />

- Digo, le nosse montagne…<br />

- Bèle. Ancoi el sol nol neva<br />

pu zo. Ho dovest aspetar le sète<br />

per molar l’acqua.<br />

- Le sète?<br />

- En Luio el sol el va pian che<br />

l’te stomega. A perder dese minuti<br />

el ghe mete en mes.<br />

- Te emmaginet se fussen da<br />

l’altra banda de la val? Te tocheria<br />

molar dopo zena…<br />

- … da gomit!<br />

- Sì, però el leva pu tar<strong>di</strong> la<br />

matina…<br />

- La matina l’è ‘n altro, sél<br />

soporta de pù, l’è ‘l dopo<strong>di</strong>snar<br />

che ‘l te bate en tera.<br />

Sulla strada vicina ogni tanto<br />

passa qualcuno, anziani che van-<br />

Sere d’estate<br />

Incontri che attraversano un tempo breve, in<strong>di</strong>fferente all’apparenza,<br />

nella quoti<strong>di</strong>anità <strong>di</strong> una via. Incontri senza premessa o pregiu<strong>di</strong>zio,<br />

che lasciano un’impressione, un timbro, evocando memorie<br />

d’altri, che sembrano perfino appartenerci. Pennellate, quadri, tenui<br />

colori d’acquerello.<br />

no a cercare la frescura del torrente,<br />

coppiette, ragazzi con il<br />

cane a guinzaglio, qualche motorino,<br />

un’Ape imballata.<br />

- Tuti col cagn, l’è de moda…<br />

dopo quando i va en ferie i lo mola<br />

e sciao.<br />

- Però ghe n’è anca de quei<br />

che ghe vol bem, i ghe sta dreo…<br />

- Sì sì, per quelo, no voi miga<br />

<strong>di</strong>r…<br />

- I ha sonà le campane dopo<strong>di</strong>snar…<br />

- Sara mort qualchedum…<br />

- N’agonia?<br />

- Se i ha sonà do volte, ‘na<br />

dona; tre volte, ‘n om. Se prima i<br />

sona la campanela, vol <strong>di</strong>re che l’è<br />

da for del paes.<br />

- Zerto che n’è mort tanti ‘sti<br />

ultimi mesi…<br />

- Col massa calt e ‘l massa<br />

fret, caro, i va…<br />

- Bem, no l’è miga sta calori…<br />

l’ha sempre piovest…<br />

- L’è vera, no gh’è regole,<br />

però me par che i vaga a colp,<br />

come. Par che i se ciama…<br />

- Monade! I va quando l’è la<br />

so ora.<br />

Silenzio. Si è fatto più scuro,<br />

c’è una brezza piacevole che porta<br />

gli odori degli orti e della campagna<br />

vicina. Un decespugliatore<br />

strepita lontano, con accelerazioni<br />

successive, sembra una motosega.<br />

Poi tace. Poi rompe ancora<br />

il silenzio singhiozzando.<br />

- Chi saralo che raspa a<br />

st’ora?<br />

- I gh’è, caro, quei che laora<br />

fin tar<strong>di</strong>.<br />

- Ciàmeghe laorar… per mi<br />

l’è romper i coioni. No ghe sarà<br />

miga bisogn de bater fora zesoni<br />

de not? Dai, da bravo, en po’ de<br />

rispetto anca per i altri, o el tut sò?<br />

Se l’è tut sò basta che i lo <strong>di</strong>ga,<br />

che nem noi…<br />

- No ‘nrabiarte no, se fa per<br />

<strong>di</strong>r…<br />

- Anca mi fago per <strong>di</strong>r… tanto<br />

som mez sort, el sento apena…<br />

l’è come quei che el sabo dopo<br />

<strong>di</strong>snar, de inverno, ale una i mola<br />

la circolare e i taia su legna, ale<br />

una, puntuali come ‘n loròi.<br />

- Se vede che segar su li aiuta<br />

a <strong>di</strong>gerir...<br />

- L’è a mi che me se reversava<br />

‘l stómech dal nervoso: el Minco<br />

mi<strong>di</strong>go che ‘l ne segava su zin-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

41<br />

Acquerelli


Acquerelli<br />

quezento quintai tuti i ani, do mesi<br />

de circolare e sempre dopo<strong>di</strong>snar.<br />

L’averia copà. La not, quando<br />

vegnivo a casa tar<strong>di</strong> e ‘n po’alegro,<br />

me piaseva ascoltar lirica e,<br />

per <strong>di</strong>spèt, sbalancavo le finestre<br />

vers so casa e molevo a tut volume<br />

“…tramontate stelle, all’alba<br />

vincerò, vincerooooo, vinceroooooooo”.<br />

Madona che urli!<br />

- E lu?<br />

- El feva finta de niente, per<br />

no darme so<strong>di</strong>sfaziom ma ‘na volta<br />

l’ho spià dreo ai scuri che l’<br />

ascoltava… ghe piaseva anca a<br />

elo, quel bastart.<br />

- En fondo l’era bem en bon<br />

om…<br />

- Sì, per quelo, el te deva<br />

anca le braghe, l’era da piazeri, ma<br />

l’era pontilioss, ghe piaseva far<br />

42<br />

L’<br />

ARIONE<br />

quel che ‘l voleva… sempre.<br />

- L’e bem arquanti ani che l’è<br />

mort.<br />

- Tre o quatro.<br />

- De chi am erelo?<br />

- Del vintitré. Quei del vintitré<br />

i era en squadrom… e i è ancora<br />

tanti a resom. Pensa che i ghe<br />

n’ha otantasei…<br />

- Pensevo pu vecio…<br />

- No, el gaveva na sorela del<br />

vintiuno e ‘n fradel del <strong>di</strong>ciannove,<br />

come Coppi<br />

- Cossa ghe entra Coppi?<br />

- Coppi l’era del <strong>di</strong>ciannove,<br />

caro, altro che bale…<br />

- E Bartali erelo pù vecio?<br />

- Del quattor<strong>di</strong>ci. L’era pu<br />

vecio, ma no l’era si bom no. Pù<br />

vecio, ma Coppi l’era pù bom.<br />

Vara che l’era bom anca elo, stem<br />

parlando de campioni, de fuoriclasse…<br />

Ma Coppi l’era pù bom.<br />

- Del quatordese, el gaveria<br />

novantazinque anni…<br />

- E Coppi el ghe n’averia novanta…<br />

- Ghe n’era bem dei altri de<br />

boni…<br />

- Sì per quelo, gh’era Magni<br />

e prima Binda, Guerra, Girardengo<br />

e po’ i Francesi, i Belghi, i<br />

Spagnoi…e ghe n’era de boni, ma<br />

boni… pù boni de adesso… ma<br />

Coppi l’era pù bom.<br />

Si era fatto buio, si u<strong>di</strong>va ogni<br />

tanto un vociare <strong>di</strong> ragazzi, l’aria<br />

portava a folate il rumore dell’autostrada<br />

che correva in fondo alla<br />

valle.<br />

- Bom, vago, l’è tar<strong>di</strong>…<br />

- Ciao, bonanot.<br />

Slegai il cane, chiusi piano il<br />

cancello<br />

- Orion, piano!<br />

Aveva bisogno <strong>di</strong> sgranchirsi,<br />

così per alcuni metri tirava come<br />

un forsennato. In cima alla stra<strong>di</strong>na<br />

un lampione spento creava una<br />

zona d’ombra che permetteva,<br />

guardando fra i tetti, <strong>di</strong> vedere le<br />

stelle. Quante! Quando ero bambino<br />

e si andava sul Bondone a far<br />

fieno, mi piaceva sdraiarmi nell’erba<br />

<strong>di</strong> notte e guardare in alto.<br />

Quante stelle! Immaginavo che il<br />

cielo fosse fatto a strati, uno strato<br />

dopo l’altro fino all’infinito e mi<br />

colpiva la sterminata quantità <strong>di</strong><br />

stelle, tante, de pù de adesso, cioè<br />

anca adesso le è tante, ma alora le<br />

era de pù.<br />

Orion va piam che te me tiri ‘n<br />

tera!


<strong>di</strong> don Valerio Bottura<br />

I Soranomi Vèci de Naldem<br />

No i g’à da svergognar nissum da cor,<br />

perché l’è ‘m bom batézo, se pensém,<br />

che l’te livela via ‘l poret e ‘l sior.<br />

E nomi e raze i àida a ricordar<br />

Senza nar a perìcol de sbaliar.<br />

Se pò veden con quanta fantasia<br />

E senza complimenti i s’à <strong>di</strong>t su,<br />

no vedo perché adès se doveria,<br />

modestia a parte, no gloriarse pù.<br />

E anzi se qualcum nol lo gaés,<br />

lé l’ocasiom de darselo adès.<br />

Noi sem en bel paes che vive en paze,<br />

tacagna, magna e canta e fa l’amor,<br />

vòl ben garbatamente a le vernaze<br />

e ‘l se contenta via col ‘l g’à ‘n laor.<br />

Cossita la familia fa familia,<br />

e se pò i slogia, niente meravilia.<br />

Ma adès voria far tanto de capèl<br />

A sti bei fregi e tìtoi d’ambiziom,<br />

riassumerli e elencarveli bel bel<br />

I soranomi veci<br />

de Naldem<br />

Sono molte le sollecitazioni che portano a pubblicare queste celebri<br />

rime <strong>di</strong> don Valerio Bottura. Il prete-poeta aldenese ha giocato, fissandone<br />

la memoria, con i soprannomi del suo paese.<br />

con or<strong>di</strong>ne, sistema e... comoziom.<br />

E chì scominzieria coi Soranomi<br />

che vegn storpiando a panza i altri nomi.<br />

Colàstizi, minghèi e ménéghéti,<br />

mèni, leandri, chechi e gerolini,<br />

bròili, ilari, luzianeri e bepeti,<br />

miani, gineti, carpi e gasperini,<br />

nèn<strong>di</strong>, alberighi, dòri e cristani,<br />

e sari e rochi, gigioti e ricani,<br />

E fertili e cianceti e luigioni,<br />

e mariazi, tamara e modestini,<br />

marini, micheloti e mabiloni,<br />

cislài, viòi, nadài e lazerini,<br />

anzoleti, fiorenzi, cani e stachi,<br />

corenzi e nài, papiri e po’ perbachi.<br />

E adès sentim i nomi dei mistéri:<br />

pistori, paroloti e mezipreti,<br />

fereri, carboneri e molineri,<br />

e bota e rodeleri e po’ moleti.<br />

No so perchè chì manca i conta<strong>di</strong>ni,<br />

i magnatera sì, ma zervèi fini.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

43<br />

L’angolo della poesia


L’angolo della poesia<br />

E ancor me proverò a binar ensema<br />

i tìtoi che deriva da bagài<br />

e che staria bem dentro ‘n d’en stema:<br />

pistola, nèbi, toreséi, murai,<br />

baroni, lòri, slozeri e gambeti,<br />

bampi, gabani, marendoti e léti.<br />

Canòvi, beviacqua, zimi e pila,<br />

numeri e tombole, zédeghi e brini,<br />

magnaòmeni, pelosi, e ‘n fila<br />

bózeri, sbreghi, zèri e santolini,<br />

nata, calòti, musina, bamboni,<br />

alba, colonda, e nani caretoni.<br />

En d’en blasom de nobili sta bem<br />

Méterghe dentro anca animaleti<br />

E ghe n’avém na cabia chì ‘n Naldem:<br />

léveri, mosca, bòlpi e lumazéti,<br />

e pò tassòti, grìi e pantegani.<br />

En genere vedé, animai nostrani.<br />

Disem de esser tuti raza pura,<br />

ma no l’è vera tut quel che se <strong>di</strong>s,<br />

ché nar a l’azimpòner l’è natura,<br />

e pò coi altri prest i s’embastis:<br />

ongaresi, spagnòi e mericani,<br />

e bianchi e mòri, todeschi e germani.<br />

44<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Ma senza nar a l’estero: Cognòi,<br />

bezèchi e bezecoti e romagnani,<br />

besenéi e zimoneri e pomaròi.<br />

E adès finim con altri tìtoi strani<br />

Che come i sia nati no so gnent,<br />

ma i lo saéva bem la nossa zent.<br />

Pomaroleti, gaifàs e podeti,<br />

bianchini, molesini e lorandèi,<br />

e tèrzi e dúnqui, marciòri e cepeti,<br />

bàgola, scalda, cranchi e trederéi,<br />

e polacheti, biòti, gazòti,<br />

para, bacani, moreti e patoti.<br />

E così sia.<br />

Se qualchedum g’avés da lamentarse<br />

Perché ‘l so soranome ò assà via,<br />

nol staga a far tante come<strong>di</strong>e e farse,<br />

e ‘l vegna fòr che ancor se poderia<br />

coi testimoni e soto giurament<br />

zontarlo a l’albo d’or come fus gnent.<br />

Se ‘nveze ‘n altro el fus mortificà<br />

Perché nol pòl sfogiar en soranome,<br />

ancor per quest g’avém za tut pensà<br />

e per g’averlo ve <strong>di</strong>sém el come:<br />

pagà na tassa per na bala ‘n piaza<br />

e ‘l sindaco e la zent i ve lo cazza.


<strong>di</strong> Samuele Cont<br />

e Massimiliano Cont<br />

Quante volte ci è capitato,<br />

e chissà quante ancora ci capiterà,<br />

<strong>di</strong> sentirci rivolgere la domanda:<br />

“Ma ti, de chi sèt?”.<br />

Domanda brevissima a cui si<br />

collega solitamente una risposta<br />

altrettanto breve, riferita al<br />

proprio soprannome <strong>di</strong> famiglia.<br />

Il soprannome ha, quin<strong>di</strong>,<br />

la capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e rappresentare<br />

una persona, <strong>di</strong>stinguendola<br />

da tutte le altre, attribuendole<br />

oltre ad un carattere,<br />

una psicologia, una cultura,<br />

una posizione socioeconomica,<br />

un aspetto fisico specifico,<br />

anche una vicenda umana<br />

particolare.<br />

L’attribuzione <strong>di</strong> un soprannome<br />

non deriva né da chi lo<br />

porta, né dai suoi genitori, ma<br />

appartiene alla comunità nel<br />

suo complesso. È la comunità<br />

stessa che lo forgia, che lo utilizza,<br />

che lo mo<strong>di</strong>fica, e a questo<br />

<strong>di</strong>fficilmente l’in<strong>di</strong>viduo può<br />

sottrarsi, sia che l’accezione sia<br />

positiva che negativa. Il soprannome<br />

<strong>di</strong>venta una parte <strong>di</strong><br />

sé che ci identifica lungo la nostra<br />

vita, anche quando il significato<br />

originario del soprannome<br />

è perduto o <strong>di</strong>menticato.<br />

Ma ti, de chi set?<br />

Alla ricerca dei soprannomi aldenesi, tra storia e leggenda.<br />

È nata da queste riflessioni<br />

l’idea <strong>di</strong> inserire una particolare<br />

rubrica all’interno del<br />

“l’Arione” con l’obiettivo <strong>di</strong><br />

ricercare l’origine dei vari soprannomi<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Infatti il<br />

significato dei soprannomi non<br />

ha tempi e leggi tali da consentire<br />

la conoscenza <strong>di</strong> come si<br />

siano formati, tanto che parte<br />

<strong>di</strong> essi resta inspiegabile ai<br />

membri della società delle generazioni<br />

che sono successive<br />

all’occasione che ne ha deter-<br />

Leonardo e Clementina Cont, i “Marciori”.<br />

minato la creazione e l’imposizione.<br />

Spesso la nascita <strong>di</strong> un<br />

soprannome può derivare dal<br />

nome <strong>di</strong> un avo, altre volte da<br />

una professione o da un particolare<br />

fatto. In ogni caso, mancando<br />

un preciso riscontro nel<br />

mondo quoti<strong>di</strong>ano, può venir<br />

meno il contesto che fornisce<br />

una spiegazione <strong>di</strong>retta e chiara.<br />

L’interpretazione viene<br />

così ricollegata al repertorio e<br />

alla memoria storica della società.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

45<br />

La storia


La storia<br />

Di sicuro ausilio per questo<br />

lavoro è la poesia <strong>di</strong> don Valerio<br />

Bottura “I soranomi vèci<br />

de Naldem” in cui vengono<br />

riassunti ed elencati tutti i soprannomi<br />

del Paese “con or<strong>di</strong>ne,<br />

sistema e…comoziom”.<br />

È prendendo spunto da questa<br />

che si andranno ad analizzare<br />

le etimologie <strong>di</strong> alcuni soprannomi,<br />

cercando poi tramite<br />

la voce dei <strong>di</strong>retti possessori,<br />

il sentito <strong>di</strong>re e ricerche<br />

varie, <strong>di</strong> fornire una descrizio-<br />

46<br />

L’<br />

ARIONE<br />

ne riguardo la loro origine.<br />

“Marciòri”<br />

Iniziamo dal soprannome<br />

“Marciòr”, il quale coinvolge<br />

moltissime persone, perlopiù <strong>di</strong><br />

cognome Cont. Lo stesso don<br />

Bottura afferma che “…come<br />

sia nato no so gnent, ma i lo<br />

saèva bem la nossa zent…”.<br />

Infatti, pur essendo un appellativo<br />

molto frequente e spesso<br />

utilizzato, nessuno sa in maniera<br />

sicura da dove tragga ori-<br />

Emilio e Angela Piffer, i “Beviacqua”. In alto, da sinistra: Anna, Valerio, Onorina ed<br />

Emilia.<br />

gine. Una delle ipotesi più probabili<br />

è che derivi da un lontano<br />

avo <strong>di</strong> nome Melchiorre o<br />

Melchior. Ciò pare confermato<br />

da un antico albero genealogico<br />

risalente al 1570 in cui<br />

si riscontra l’effettiva esistenza<br />

<strong>di</strong> tale Melchiorre ad inizio<br />

‘600. In secondo luogo si nota<br />

come il nome Melchiorre sia<br />

fra i più ricorrenti all’interno dei<br />

<strong>di</strong>scendenti maschi, facendone<br />

intuire una certa rilevanza.<br />

“Beviacqua”<br />

Il soprannome “Beviacqua”<br />

è legato ad un ceppo <strong>di</strong> famiglia<br />

con cognome Piffer, oggi<br />

residenti ad <strong>Aldeno</strong> ma i cui antenati<br />

avevano ra<strong>di</strong>ci nel vicino<br />

paese <strong>di</strong> Cimone.<br />

Questo soprannome non ha<br />

legami <strong>di</strong> tipo genealogico a<br />

nomi <strong>di</strong> antenati più o meno affini,<br />

ma, per quanto è stato tramandato,<br />

deriva da una vicenda<br />

curiosa legata al lontano avo<br />

Luigi Piffer, che lavorava in<br />

montagna su suolo austriaco.<br />

Stando a quanto si racconta,<br />

forse in mancanza <strong>di</strong> altro o<br />

più verosimilmente in mancanza<br />

<strong>di</strong> altro che fosse <strong>di</strong> suo gra<strong>di</strong>mento,<br />

durante le ore <strong>di</strong> lavoro<br />

Luigi beveva esclusivamente<br />

acqua ed i suoi compagni,<br />

avendolo chiaramente notato<br />

e lasciando alla fantasia del<br />

lettore tutte le possibili interpretazioni,<br />

forse involontariamente<br />

coniarono un soprannome<br />

ancor oggi usato: “Bevi acqua<br />

Luigi?”.


<strong>di</strong> Stefano Piffer<br />

Nel conchiuso <strong>di</strong> rappresentanza<br />

dell’8 febbraio 1864<br />

compare come nuovo capo comune<br />

il signor Giulio Giuliani.<br />

Il 12 febbraio viene presentata<br />

la resa conto della Chiesa<br />

per gli anni dal 1860 al 1863. Il<br />

patrimonio della stessa ammonta<br />

a 14.249, 91 fiorini.<br />

L’ 11 marzo viene letta la domanda<br />

<strong>di</strong> Francesco Inama, già<br />

maestro della scuola elementare,<br />

il quale <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> “voler stabilire<br />

il suo domicilio nel comune<br />

<strong>di</strong> Sanzeno nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong><br />

Cles”, che “rinunzierebbe perciò<br />

al suo <strong>di</strong>ritto d’incolato in questo<br />

comune, ed ai fiorini 50 annui,<br />

che gli furono generosamente<br />

dal <strong>Comune</strong> assegnati a titolo <strong>di</strong><br />

sussi<strong>di</strong>o nello stato <strong>di</strong> sua quiescenza”<br />

e che “assolvendo questo<br />

comune da ogni ulteriore aggravio<br />

e pretesa pel passato, presente<br />

e futuro, gli venissero pagati<br />

per una sol volta fiorini 225<br />

in rate”. La Rappresentanza decide<br />

<strong>di</strong> accordare all’Inama la<br />

somma <strong>di</strong> 200 fiorini pagabili in<br />

rate entro tre anni.<br />

Il 17 aprile, tra l’altro, si accordano<br />

20 fiorini a Domenico<br />

Pescador “qual sua mercede pel-<br />

1864-1866:<br />

l’archivio comunale<br />

racconta<br />

1865: il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> compra maso Valstornada per 505 fiorini,<br />

prestati dalla Chiesa.<br />

le 39 giornate impiegate nello<br />

scorso inverno quale ispeziente<br />

ai lavori nel fondo curaziale al<br />

Polacchetto”.<br />

Nella sessione del 18 settembre,<br />

al terzo punto all’or<strong>di</strong>ne del<br />

giorno, si <strong>di</strong>scute “sulla domanda<br />

del signor don Bortolo Tome<strong>di</strong>,<br />

onde ottenere il posto <strong>di</strong> maestro<br />

<strong>di</strong> II classe”. Si delibera <strong>di</strong><br />

“non potersi far luogo alla domanda<br />

perché attualmente occupati<br />

i posti <strong>di</strong> primissario e maestro”.<br />

Il 10 novembre viene presentato<br />

il conto preliminare dell’anno<br />

solare 1865. L’entrata am-<br />

monta a 929, 61 e ½ fiorini,<br />

l’uscita a 5578, 14 e ½ fiorini.<br />

Il 16 <strong>di</strong>cembre il Consiglio si<br />

riunisce nuovamente e al terzo<br />

punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno viene<br />

fatta una “proposta d’urgenza<br />

della spesa <strong>di</strong> circa fiorini 130<br />

“pel ristauro e assicurazione <strong>di</strong><br />

qualche travatura sul sotto tetto<br />

della Chiesa, che gravita sul volto<br />

della stessa e lo mette in pericolo”.<br />

La proposta viene accordata.<br />

Nella seduta del 12 marzo<br />

1865 si accorda a Baldassare<br />

Baldo il permesso politico <strong>di</strong><br />

aprire una bettola, “raccoman-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

47<br />

La storia


nale sia rigorosamente sorvegliante<br />

sulla medesima”.<br />

Il 17 marzo il capocomune<br />

espone come già nel 1861 il comune<br />

comperò da Lorenzo Petrolli<br />

<strong>di</strong> Cimone il maso in<br />

Valstornada “nello inten<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> iniziare colà una piccola malga<br />

a comodo <strong>di</strong> questo paese”.<br />

Scoperto però che il maso era<br />

pieno <strong>di</strong> aggravi ipotecari, ven-<br />

La storia dando però che la polizia comu-<br />

48<br />

L’<br />

ARIONE<br />

ne messo all’asta, vinta da Giacomo<br />

Giacometti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per<br />

505 fiorini austriaci. Il Giacometti<br />

si <strong>di</strong>chiarò <strong>di</strong>sposto a cedere il<br />

maso al comune allo stesso prezzo<br />

d’acquisto. Per comperarlo,<br />

il <strong>Comune</strong> chiese un mutuo alla<br />

Chiesa.<br />

Il 20 novembre il capocomune<br />

illustra il conto consuntivo dell’anno<br />

1865. L’entrata ammonta<br />

a 952,61 e ½ fiorini, l’uscita a<br />

5997, 14 e ½ fiorini.<br />

L’1 <strong>di</strong>cembre il capocomune<br />

informa che il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Nogaredo,<br />

che comprende anche <strong>Aldeno</strong>,<br />

verrà incorporato in quello<br />

<strong>di</strong> Rovereto. Il capocomune<br />

Giuliani chiede <strong>di</strong> inviare una supplica<br />

alla Dieta provinciale, affinché<br />

il comune <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> sia<br />

aggregato al <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Trento,<br />

per una serie <strong>di</strong> motivi ben fondati,<br />

che vengono illustrati nella<br />

sessione. La proposta del capocomune<br />

viene approvata all’unanimità.<br />

Il 15 maggio 1866 il Consiglio<br />

comunale si riunisce per <strong>di</strong>scutere,<br />

tra l’altro, “sul bisogno <strong>di</strong> ristaurare<br />

la stalla sul maso Valstornada,<br />

al qual fine propone venga<br />

dato l’incarico a quell’affittuale<br />

Paolo Baldo”. Il punto viene approvato,<br />

“coll’incarico al capo<br />

comune <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re colà persona<br />

a verificare il bisogno”.<br />

Nella seduta del 6 giugno, al<br />

punto 3, si deve decidere “sulla<br />

supplica del signor Federico Tabarelli<br />

maestro della scuola per<br />

essere <strong>di</strong>chiarato maestro definitivo<br />

[…] La Deputazione comunale<br />

rilascierà al maestro Tabarelli<br />

annalogo certificato <strong>di</strong><br />

lode, non già la domanda <strong>di</strong> presentazione<br />

per essere qualificato<br />

a maestro definitivo”.<br />

Dal 27 giugno il nuovo capocomune<br />

è Francesco Nicolo<strong>di</strong>.<br />

Il 21 <strong>di</strong>cembre viene presentato<br />

in aula il conto consuntivo<br />

del 1866. L’entrata ammonta a<br />

1582, 54 fiorini, l’uscita a 6400,<br />

30 fiorini.


<strong>di</strong> Mirko Beozzo<br />

Non potevamo cominciare a<br />

raccontarvi il finale <strong>di</strong> questa splen<strong>di</strong>da<br />

stagione calcistica <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

se non partendo dalla cavalcata<br />

trionfale della Prima Squadra. Tre<br />

anni lontani dalla categoria della<br />

“Promozione”, categoria in cui per<br />

anni la compagine <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è<br />

positivamente <strong>di</strong>stinta, sono stati<br />

tanti per il popolo sportivo giallorosso.<br />

La Prima Categoria si è rivelata<br />

più dura del previsto, ma al<br />

terzo tentativo l’<strong>Aldeno</strong> è riuscito a<br />

vincere, anzi a dominare il campionato<br />

e tornare con merito nella categoria<br />

che più le si ad<strong>di</strong>ce. Merito<br />

<strong>di</strong> una squadra costruita con intelligenza<br />

e con grande fiducia nei giovani<br />

che il vivaio del paese poteva<br />

offrire.<br />

Questo è stato certamente l’anno<br />

in cui la società ha raccolto i frutti<br />

<strong>di</strong> anni <strong>di</strong> lavoro sui giovani atleti <strong>di</strong><br />

casa. E così, oltre agli “anziani” Giaimo<br />

e Buonanno, si sono ritagliati<br />

un posto importante in Prima Squadra<br />

Michele Bottura e Federico<br />

Marchi. In questa stagione si sono<br />

<strong>di</strong>stinte anche le due compagini giovanili<br />

maggiori (Juniores e Giovanissimi);<br />

manca la formazione Allievi<br />

in quanto le annate interessate<br />

Finalmente<br />

Promozione<br />

Dopo due anni <strong>di</strong>fficili in Prima Categoria, al terzo tentativo l’<strong>Aldeno</strong><br />

riesce a trionfare e risalire nella categoria che più l’ha visto protagonista<br />

nella sua ultraventennale storia. E questo anche grazie ad un<br />

vivaio che col tempo è riuscito a crescere e dare frutti preziosi.<br />

(classi 1992-1993) risultano carenti<br />

<strong>di</strong> appassionati…<br />

Oltre al già nominato Marchi, si<br />

sono guadagnati una convocazione<br />

nelle selezioni provinciali Davide<br />

Giovannini (1992) per la categoria<br />

Juniores e Michele Ferraris,<br />

Riccardo Ioriatti e Simone Roberti<br />

(tutti classe 1995) per la categoria<br />

Giovanissimi. Non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

infine che tra i nostri giovani atleti è<br />

stata capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguersi per grinta<br />

e volontà una ragazza <strong>di</strong> 12 anni,<br />

Carlotta Baldo, che nonostante la<br />

giovane età si è guadagnata la convocazione<br />

nella rappresentativa<br />

Under 15 femminile del Trentino.<br />

Movimentata è stata anche l’attività<br />

della Scuola Calcio, comprendente<br />

i ragazzi al <strong>di</strong> sotto dei<br />

Neopromossi!<br />

12 anni <strong>di</strong> età, anche se l’evento <strong>di</strong><br />

maggior richiamo a cui ha partecipato<br />

quest’anno la Società Sportiva<br />

<strong>Aldeno</strong> è stato il torneo internazionale<br />

“Città della Pace <strong>di</strong> Rovereto”<br />

svoltosi nelle giornate pasquali<br />

del 11-12 aprile, in cui siamo stati<br />

rappresentati dalla compagine Giovanissimi<br />

(classi 1994-1995).<br />

Giusto dunque dare spazio alla<br />

vittoria nel campionato <strong>di</strong> Prima<br />

Categoria, ma non <strong>di</strong>mentichiamo<br />

il lavoro costante che viene fatto<br />

sugli oltre 100 ragazzi che ogni anno<br />

decidono <strong>di</strong> fare calcio ad <strong>Aldeno</strong>.<br />

Questo è il progetto della Società<br />

Sportiva <strong>Aldeno</strong>, a cui quest’anno<br />

la vittoria del campionato maggiore<br />

ha senz’altro dato lustro e risalto.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

49<br />

Lo sport


Lo sport<br />

Campionessa<br />

d’Italia<br />

Storica vittoria <strong>di</strong> Carla Damin ai campionati italiani <strong>di</strong> corsa campestre.<br />

Come si fa a <strong>di</strong>ventare Campione<br />

Italiano?<br />

Qualcuno potrà obiettare che<br />

la domanda è quantomeno complessa,<br />

e le risposte molteplici. Sicuramente<br />

una risposta a questo<br />

quesito potrebbe darcela Carla<br />

Damin.<br />

Sono passati <strong>di</strong>versi mesi, ma<br />

il 28 marzo scorso Carla ha conquistato<br />

l’importante Titolo Italiano<br />

<strong>di</strong> corsa campestre riservata<br />

alla categoria Amatori B.<br />

La gara, <strong>di</strong>sputata ad Abano<br />

Terme in provincia <strong>di</strong> Padova, ha<br />

visto infatti la nostra concitta<strong>di</strong>na<br />

imporsi sulla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 2800 metri<br />

con il tempo <strong>di</strong> 11’15’’3, <strong>di</strong>stanziando<br />

<strong>di</strong> oltre trenta secon<strong>di</strong> la<br />

seconda classificata.<br />

50<br />

L’<br />

ARIONE<br />

È stato sicuramente un dominio<br />

per il Comitato <strong>di</strong> Trento del<br />

Centro Sportivo Italiano, capace<br />

<strong>di</strong> piazzare in questa gara ben tre<br />

atlete nei primi tre posti del po<strong>di</strong>o.<br />

Allargando lo sguardo all’intera<br />

delegazione trentina scesa in quel<br />

<strong>di</strong> Padova per i campionati italiani<br />

<strong>di</strong> corsa campestre CSI, possiamo<br />

tranquillamente parlare <strong>di</strong> un<br />

ottimo risultato: 209 atleti partecipanti<br />

e, oltre alla medaglia d’oro<br />

<strong>di</strong> Carla, sono state ben quattro le<br />

vittorie conseguite da atleti e atlete<br />

trentine, senza <strong>di</strong>menticare altrettante<br />

medaglie d’argento e due<br />

<strong>di</strong> bronzo.<br />

Ritornando a Carla possiamo<br />

<strong>di</strong>re che il risultato <strong>di</strong> Abano Terme<br />

rappresenta sicuramente il giu-<br />

Carla Damin premiata da Remo Cramerotti, Alida Cramerotti e il sindaco Emiliano<br />

Beozzo.<br />

<strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />

sto premio per tutto l’impegno, la<br />

costanza e la fatica con cui Carla<br />

ha sostenuto questa sua grande<br />

passione. Una passione che ha<br />

portato Carla a trovare anche il<br />

tempo per impegnarsi attivamente<br />

all’interno della nostra società<br />

sportiva, come valido tecnico della<br />

scuola calcio, autentica fucina,<br />

speriamo, <strong>di</strong> futuri campioni.<br />

La neo campionessa non ha<br />

però fermato la sua corsa ed anche<br />

nello scorso mese <strong>di</strong> giugno si<br />

è resa protagonista <strong>di</strong> due ottimi<br />

risultati, questa volta conseguiti, a<br />

<strong>di</strong>fferenza del titolo italiano cross,<br />

su pista. Dal 19 al 21 giugno, infatti,<br />

Carla è stata impegnata in tre<br />

giorni <strong>di</strong> gare a Cattolica, dove è<br />

riuscita a conquistare un argento<br />

nei 1500 metri e un bronzo negli<br />

800.<br />

Il fatto che non sia arrivata<br />

un’altra vittoria in gara non è molto<br />

importante. Mi piace pensare<br />

infatti che la vittoria più importante<br />

<strong>di</strong> Carla sia la conferma che il<br />

lavoro, magari fatto <strong>di</strong> fatica e passione,<br />

<strong>di</strong> sacrifici e talento, <strong>di</strong>a comunque<br />

i suoi frutti, anche alla lunga.<br />

In bocca al lupo Carla e ancora...<br />

buona corsa!


a cura della società<br />

Pesca Sportiva<br />

Dilettantistica <strong>Aldeno</strong><br />

La società è attiva ormai da<br />

sette anni nella gestione della pesca<br />

sportiva <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che trova<br />

le sue strutture presso il Parco<br />

delle Albere, piccolo para<strong>di</strong>so naturale<br />

che si apre nella zona sud<br />

del paese. I due laghetti e il punto<br />

<strong>di</strong> ristoro, gestito dai componenti<br />

del Direttivo, rappresentano, nel<br />

periodo estivo, un genuino punto<br />

<strong>di</strong> incontro degli appassionati della<br />

pesca e simpatizzanti <strong>di</strong> ogni<br />

tipo.<br />

Tale passione è una pratica<br />

molto sentita dagli Aldenesi <strong>di</strong> tutte<br />

le età, non solo per la presenza<br />

delle strutture gestite dalla Società<br />

in collaborazione con il <strong>Comune</strong>,<br />

ma anche per la ricchezza sul<br />

territorio <strong>di</strong> corsi d’acqua che ne<br />

permettono l’attività con le più svariate<br />

tecniche.<br />

La Società, che non ha alcuno<br />

scopo <strong>di</strong> lucro, è aperta in primis<br />

a chi pre<strong>di</strong>lige gli sport ittici, ma è<br />

anche un’ottima alternativa per le<br />

famiglie che decidono <strong>di</strong> intraprendere<br />

una piccola gita fuori porta.<br />

Aziende e Associazioni richiedono<br />

spesso l’utilizzo delle strutture<br />

per l’organizzazione <strong>di</strong> gare<br />

interne che ci impegnano con sod<strong>di</strong>sfazione<br />

e ci permettono <strong>di</strong> es-<br />

Pescare ai laghetti<br />

sere collaboratori <strong>di</strong> feste sempre<br />

ben riuscite. Mai premio per noi<br />

fu più ambito.<br />

Il vero vanto del Direttivo<br />

però, che in quest’ultimo anno si è<br />

rinnovato grazie all’impegno <strong>di</strong><br />

molti giovani volonterosi, non è<br />

rappresentato solo dai 255 iscritti<br />

raggiunti, ma dalla consapevolezza<br />

che molti <strong>di</strong> questi provengono<br />

dai paesi vicini, segnale il quale, assieme<br />

ai nuovi arrivati in Direzione,<br />

è un ottimo stimolo che ci incoraggia<br />

a proseguire nell’attività,<br />

cercando <strong>di</strong> apportare nuove idee<br />

e migliorare le strutture, garanten-<br />

do un servizio sempre più rinnovato.<br />

Ricordandovi quin<strong>di</strong> che verso<br />

fine anno, prima della chiusura<br />

dell’attività, sarà possibile iscrivesi<br />

alla gara sociale, ci sentiamo <strong>di</strong><br />

ringraziare sentitamente tutti i soci<br />

ed il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che fino<br />

ad oggi ci hanno sostenuto e ci<br />

hanno permesso <strong>di</strong> spegnere le<br />

sette candeline. Invitiamo soprattutto<br />

chi non lo avesse mai fatto <strong>di</strong><br />

venirci a trovare nel fine settimana<br />

dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:00<br />

alle 18:00.<br />

Siete tutti benvenuti.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

51<br />

Lo sport


Associazioni<br />

Giovani <strong>Aldeno</strong>:<br />

una forza attiva<br />

per il paese <strong>di</strong> Alessandro Cimadom<br />

La grande vivacità <strong>di</strong> un Circolo in continua evoluzione.<br />

Quando si parla <strong>di</strong> giovani<br />

generalmente si tende a pensare<br />

ad una fascia <strong>di</strong> persone importanti<br />

per il futuro della società.<br />

Si guarda alle loro potenzialità e<br />

al modo in cui le loro capacità<br />

potranno essere mostrate negli<br />

anni a venire. Al presente, i giovani<br />

sono considerati un gruppo<br />

da sostenere, da coinvolgere, da<br />

accompagnare. Realtà come il<br />

Circolo Giovanile costituiscono<br />

importantissimi esempi in cui<br />

persone dai 16 ai 25 anni colla-<br />

Prima esibizione dei partecipanti al corso <strong>di</strong> Scherma storica.<br />

52<br />

L’<br />

ARIONE<br />

borano e realizzano in autonomia<br />

importanti iniziative volte ad arricchire<br />

l’offerta socio-culturale<br />

della nostra comunità.<br />

La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento, attraverso i Piani <strong>di</strong><br />

Zona, ha rivisto in questi anni i<br />

rapporti con la sfera giovanile.<br />

Non più un <strong>di</strong>alogo ad un unico<br />

senso con l’obiettivo <strong>di</strong> offrire<br />

una serie <strong>di</strong> iniziative, bensì un<br />

<strong>di</strong>alogo aperto, allo scopo <strong>di</strong> fornire<br />

i mezzi necessari ai giovani<br />

per proporre, organizzare e re-<br />

alizzare le proprie attività.<br />

In collaborazione con il tavolo<br />

dell’A.R.Ci.Ma.Ga, quin<strong>di</strong><br />

grazie al sostegno dai Comuni del<br />

Piano e della Provincia Autonoma<br />

<strong>di</strong> Trento, il Circolo Giovanile<br />

Culturale e Ricreativo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ha realizzato tre progetti:<br />

“Storia Viva”, “E-20 Factory” e<br />

“Fotografiamoci: scorci <strong>di</strong> vita<br />

giovanile”.<br />

Il primo si è svolto nei mesi<br />

<strong>di</strong> aprile e maggio. “Storia Viva”<br />

è stato un viaggio nel passato,<br />

dal momento che i partecipanti<br />

si sono calati nell’epoca me<strong>di</strong>evale<br />

attraverso un corso <strong>di</strong><br />

scherma storica. Hanno potuto<br />

riscoprire un’arte antica che ha<br />

rispolverato antichi usi e costumi,<br />

all’interno <strong>di</strong> un’esperienza<br />

istruttiva, oltre che <strong>di</strong>vertente...<br />

e faticosa. Il progetto si è concluso<br />

con un’esibizione presso<br />

Castel Beseno all’interno del<br />

Comun Comunale.<br />

“E-20 Factory” si è svolto a<br />

maggio attraverso due appuntamenti<br />

informativi sul tema:<br />

“Come organizzare un evento <strong>di</strong><br />

gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni?”.<br />

Queste serate, presentate da<br />

Mattia Maistri, hanno visto l’in-


Associazioni<br />

In gruppo, alla cena sociale del circolo.<br />

tervento del Segretario Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, dott. Paolo Chiarenza,<br />

della dott.ssa Barbara<br />

Barini, <strong>di</strong> Fabio Degasperi del<br />

negozio 100-one, <strong>di</strong> Gianluca<br />

Oliana presidente della Pro-<br />

Loco e <strong>di</strong> Marco Uber presidente<br />

<strong>di</strong> Maggio Rock. Il Progetto<br />

culminerà a settembre con la realizzazione<br />

<strong>di</strong> un grande concerto<br />

al parco delle Albere dove le<br />

band locali avranno l’opportunità<br />

<strong>di</strong> esibirsi. Questo evento, fortemente<br />

voluto dal <strong>di</strong>rettivo del<br />

Circolo Giovanile e dai soci, si<br />

svolgerà prendendo ad esempio<br />

quella che era la nota manifestazione<br />

promossa storicamente dal<br />

gruppo: Albere Rock. L’opportunità<br />

<strong>di</strong> poter ricominciare a proporre<br />

questa manifestazione<br />

coincide perfettamente con la<br />

celebrazione del 15° anno <strong>di</strong> fondazione<br />

dell’associazione, e si<br />

coglierà l’occasione per raccontare<br />

la sua storia e la storia delle<br />

persone che l’hanno portata<br />

avanti. Si tratta <strong>di</strong> un evento la<br />

cui assenza ha lasciato un vuoto<br />

nel calendario delle iniziative del<br />

paese, soprattutto fra quelle rivolte<br />

ai giovani. La formula e gli<br />

ingre<strong>di</strong>enti saranno gli stessi, solo<br />

il nome del concerto sarà mo<strong>di</strong>ficato,<br />

per rispetto dei normali<br />

cambiamenti che portano ogni<br />

gruppo ad evolvere e a mo<strong>di</strong>fi-<br />

Un momento del torneo <strong>di</strong> calcio in gabbia.<br />

carsi con il tempo.<br />

A concludere la collaborazione<br />

con il Piano <strong>di</strong> Zona ci sarà<br />

un corso <strong>di</strong> fotografia in autunno.<br />

Il Circolo Giovanile accanto<br />

a queste nuove esperienze ha comunque<br />

riproposto attività quali<br />

il torneo <strong>di</strong> pallavolo presso le<br />

scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e le feste<br />

a tema presso la sede dell’associazione.<br />

La nuova proposta<br />

è stata la manifestazione<br />

Rock This Football, svoltasi sabato<br />

27 giugno in piazza Cesare<br />

Battisti: un torneo <strong>di</strong> calcio in<br />

gabbia che si è svolto su tutto<br />

l’arco della giornata e che è terminato<br />

la sera con un concerto.<br />

L’adesione c’è stata e l’esperienza<br />

positiva che gli organizzatori<br />

hanno provato farà sì che il<br />

prossimo anno si possa ripetere<br />

un esperienza simile.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

53


Associazioni<br />

Incontro con la<br />

Comunità Trentina<br />

Pontina <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />

L’adunata nazionale degli alpini<br />

nel <strong>2009</strong> è stata ospitata dalla<br />

città <strong>di</strong> Latina. Come già programmato<br />

nell’ultima assemblea del<br />

gruppo e grazie agli amichevoli<br />

rapporti del socio Camillo Ste<strong>di</strong>le<br />

con il sig. Paolo Perotto si è potuto<br />

organizzare un incontro con i<br />

<strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> quanti emigrarono<br />

da <strong>Aldeno</strong> nel lontano 1883 <strong>di</strong>retti<br />

in Bosnia e che, dopo alterne<br />

fortune e affrontando per la seconda<br />

volta la dura realtà dell’emigrazione,<br />

sono rientrati prima del secondo<br />

conflitto mon<strong>di</strong>ale in Italia,<br />

inse<strong>di</strong>andosi nelle zone Pontine,<br />

dove con enormi sacrifici hanno<br />

Sottoscrizione pro terremotati<br />

Come già sai il nostro paese è stato nuovamente colpito da una grande calamità.<br />

Anche noi siamo chiamati a donare la nostra solidarietà a quanti si trovano ad aver perso in pochi<br />

attimi ciò che avevano <strong>di</strong> più caro.<br />

Il Centro Volontario Alpino con tutti i Nuvola sin dal primo momento sta operando sui luoghi del<br />

terremoto con gran<strong>di</strong>ssimo e riconosciuto impegno. Occorre però integrare gli alpini dei Nuvola con altri<br />

alpini per garantire una turnazione almeno fino a settembre. Chi è <strong>di</strong>sponibile è pregato <strong>di</strong> contattare il<br />

gruppo per istruire la necessaria documentazione per la partenza.<br />

In accordo con la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento è stato costituito un tavolo con il compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />

tutti gli interventi sia pubblici che privati. Al tavolo fino ad oggi hanno aderito oltre la nostra Sezione la<br />

Fondazione delle Cooperative, la Caritas, il Banco Alimentare, il Consorzio dei Comuni e la Croce Rossa.<br />

Il nostro gruppo ha aperto una sottoscrizione fra i soci.<br />

Per parte nostra il tuo contributo potrà venir convogliato con la seguente causale:<br />

TERREMOTO ABRUZZO sul C/C presso la Cassa Rurale <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne - GRUPPO ANA ALDENO<br />

Cod. IBAN: IT 50 M 08013 34290 000000300376<br />

54<br />

L’<br />

ARIONE<br />

contribuito a bonificare quelle terre<br />

paludose e malsane.<br />

L’incontro presso la tenuta del<br />

sig. Giordani a Casalazzara ha evi-<br />

denziato quanto sia importante il<br />

legame che unisce queste genti alla<br />

terra dei loro avi e quanto sia vivo<br />

l’amore per il Trentino.


<strong>di</strong> Tommaso Saccomanno<br />

L’A.N.C. (Associazione Nazionale<br />

Carabinieri) è una istituzione<br />

<strong>di</strong> salde ra<strong>di</strong>ci. Nel corso del tempo,<br />

esattamente dal 1814 anno <strong>di</strong><br />

fondazione dell’Arma dei Carabinieri<br />

in poi, i Carabinieri in servizio e<br />

quelli in pensione costituiscono<br />

un’unica grande e meravigliosa famiglia,<br />

in cui tutti i componenti sono<br />

animati dagli stessi ideali, portatori<br />

degli stessi sentimenti e valori. Il patrimonio<br />

più prezioso dell’A.N.C. è<br />

costituito dagli associati, ossia Carabinieri<br />

<strong>di</strong> ogni grado, collaudati<br />

dalla militanza al servizio della legge<br />

dello Stato. Sul territorio Nazionale<br />

vi sono circa 1600 sezioni operanti<br />

dell’A.N.C. e circa 30 sezioni all’estero,<br />

<strong>di</strong>slocate negli U.S.A., Canada,<br />

Francia, Germania, Sudamerica<br />

ed Australia.<br />

La Sezione Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

che comprende anche i comuni<br />

<strong>di</strong> Cimone e Garniga Terme, è nata<br />

nel 1963 grazie all’interessamento <strong>di</strong><br />

alcuni ex militari dell’Arma, gran<br />

parte dei quali erano stati mobilitati<br />

nel corso del secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale.<br />

Primo presidente è stato il<br />

maresciallo Baldo cav. Rino che ha<br />

retto il Sodalizio per molti anni. Dopo<br />

il maresciallo Baldo sono succeduti<br />

nell’or<strong>di</strong>ne il C.re. Alberto Cont, il<br />

Nell’attività della sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> “Carabiniere Primo Daldoss”, i<br />

“Nuclei <strong>di</strong> fatto”, volontari al servizio della comunità.<br />

Magg. Serra cav. uff. Antioco e dal<br />

gennaio 2000 il sottoscritto.<br />

La sede del Sodalizio, attualmente<br />

provvisoria, è ubicata in Via<br />

della Chiesa 10 <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nello stabile<br />

ex scuole elementari del paese<br />

ed è intitolata a Primo Daldoss, giovane<br />

Carabiniere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> caduto<br />

in Russia nella seconda guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />

La Sezione conta attualmente<br />

81 iscritti tra soci effettivi e simpatizzanti.<br />

Negli ultimi anni sono stati consegnati<br />

attestati <strong>di</strong> fedeltà a soci<br />

iscritti da molto tempo al Sodalizio<br />

e che hanno compiuto la bella età <strong>di</strong><br />

85 anni.<br />

Riporto con piacere i nominativi<br />

<strong>di</strong> questi soci degni <strong>di</strong> considerazione<br />

che si sono <strong>di</strong>stinti per l’attaccamento<br />

alle Istituzioni e che hanno<br />

meritato questo riconoscimento,<br />

conferito <strong>di</strong>rettamente dalla Presidenza<br />

Nazionale A.N.C. <strong>di</strong> Roma:<br />

Il presidente Tommaso Saccomanno.<br />

Associazione<br />

Nazionale<br />

Carabinieri<br />

- Magg. Serra cav. Uff. Antioco;<br />

M.llo Baldo cav. Rino; C.re Prada<br />

Angelo; C.re Beozzo Albino;<br />

C.re Peterlini Mario; C.re Linar<strong>di</strong><br />

Italo.<br />

È in fase <strong>di</strong> costituzione, all’interno<br />

della Sezione, un gruppo <strong>di</strong><br />

soci denominato “Nucleo <strong>di</strong> Fatto”.<br />

Questo Nucleo, composto da<br />

volontari, è impiegato in servizi <strong>di</strong><br />

vigilanza, soccorso, presenza in pubbliche<br />

cerimonie e quant’altro possa<br />

rientrare nei doverosi comportamenti<br />

civili. Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> servizi<br />

<strong>di</strong> pubblica utilità. Ciò è stato possibile<br />

grazie alla sensibilità <strong>di</strong>mostrata<br />

dall’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>, nella persona del Sindaco<br />

Emiliano Beozzo, e dalla Cassa Rurale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, nella persona<br />

del Presidente dott. Luigi Baldo<br />

ai quali vanno i ringraziamenti <strong>di</strong><br />

tutta la Sezione.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

55<br />

Associazioni


Associazioni<br />

“Dove passerà<br />

la Banda...”<br />

Un altro anno <strong>di</strong> successi per la nostra compagine musicale più<br />

famosa.<br />

Il nuovo anno musicale per la<br />

Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è aperto<br />

con la tra<strong>di</strong>zionale Assemblea<br />

Or<strong>di</strong>naria tenutasi presso la sede<br />

dalla Banda in Via Damiano Chiesa<br />

ad <strong>Aldeno</strong> il 27 febbraio scorso.<br />

Alla presenza dei musicisti si<br />

sono susseguiti gli interventi del<br />

Presidente Walter Rossi, del Tesoriere<br />

Gloria Bernar<strong>di</strong> e del Maestro<br />

Paolo Cimadom.<br />

Il Presidente nel suo <strong>di</strong>scorso<br />

ha ricordato i numerosi appuntamenti<br />

che la Banda ha affrontato<br />

nel corso del 2008, sottolineando<br />

con sod<strong>di</strong>sfazione l’impegno profuso<br />

dai musicisti e dal Maestro,<br />

impegno grazie al quale, in ogni<br />

occasione, la Banda ha lasciato un<br />

ottimo ricordo <strong>di</strong> sé. Walter ha ri-<br />

Il concerto “La Prima <strong>di</strong> maggio” in Piazza Torre.<br />

56<br />

L’<br />

ARIONE<br />

tenuto doveroso, inoltre, soffermarsi<br />

sulla scomparsa del Socio<br />

Onorario Virginio Larentis, che la<br />

Banda ha accompagnato durante<br />

la cerimonia funebre svoltasi la<br />

Vigilia <strong>di</strong> Natale. La Banda, ha<br />

detto Walter, se oggi è quello che<br />

noi tutti sappiamo, lo è per le persone<br />

come Virginio che, in tempi<br />

molto <strong>di</strong>fficili e colmi <strong>di</strong> avversità,<br />

hanno lottato con le unghie e con i<br />

denti per tenere in vita il gruppo,<br />

sfoderando una tenacia e una costanza<br />

che, attraverso il filo del<br />

tempo e degli eventi, arrivano fino<br />

a noi.<br />

Il tesoriere ha poi elencate le<br />

varie voci del bilancio 2008, dalla<br />

cui analisi si deduce che l’attività<br />

della Banda è stata intensa e ricca<br />

<strong>di</strong> Gloria Bernar<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> attività.<br />

L’ultimo intervento è stato quello<br />

del maestro Paolo Cimadom<br />

che ha ringraziato i musicisti e la<br />

Direzione per la <strong>di</strong>sponibilità e la<br />

costanza <strong>di</strong>mostrata nel corso dell’anno,<br />

sia nella presenza alle prove<br />

sia nella presenza ai servizi che<br />

hanno visto la Banda protagonista.<br />

Paolo ha ricordato in particolare:<br />

l’esibizione al Concorso Flicorno<br />

d’Oro <strong>di</strong> Riva del Garda nel<br />

marzo 2008 e la trasferta ad Anterselva<br />

<strong>di</strong> Mezzo in Provincia <strong>di</strong><br />

Bolzano, in un 15 agosto talmente<br />

piovoso e freddo che ricordava<br />

non tanto ferragosto, quanto una<br />

giornata d’autunno. Il maestro,<br />

inoltre, ha tenuto a sottolineare<br />

l’importanza <strong>di</strong> ogni singolo musicista<br />

all’interno della Banda e la<br />

necessità <strong>di</strong> salvaguardare i principi<br />

sui quali si basa la Banda stessa:<br />

ogni musicista, infatti, offre il suo<br />

contributo con le proprie capacità<br />

e le proprie caratteristiche e per<br />

questo merita il rispetto degli altri.<br />

Poiché la banda ha bisogno <strong>di</strong> tutti<br />

per continuare la sua attività, ogni<br />

musicista è stato esortato a mantenere<br />

fede agli impegni presi, al<br />

fine <strong>di</strong> preservare quella serenità e<br />

quell’armonia che da sempre si


espira in Banda e che ha permesso<br />

il raggiungimento <strong>di</strong> ottimi livelli.<br />

A conclusione dell’Assemblea<br />

si sono svolte le elezioni dei consiglieri<br />

del Direttivo, elezioni che<br />

hanno visto la riconferma dei consiglieri<br />

uscenti Rossi Walter, Beozzo<br />

Luca, Peterlini Fabrizio e<br />

Clappa Federico. A loro vanno le<br />

più vive congratulazioni e l’augurio<br />

<strong>di</strong> buon lavoro per il prossimo<br />

mandato triennale.<br />

La prima uscita ufficiale della<br />

Banda in questo <strong>2009</strong> è stata la<br />

sfilata per le vie <strong>di</strong> Trento in occasione<br />

della Giornata della Liberazione<br />

del 25 aprile. È il secondo<br />

anno consecutivo che il <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> Trento contatta la nostra Banda<br />

per accompagnare il corteo per le<br />

vie del capoluogo trentino, e questa<br />

riconferma ci rende particolarmente<br />

orgogliosi perché è sintomo<br />

<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione ed apprezzamento<br />

nei nostri confronti.<br />

Domenica 3 maggio la Banda<br />

ha accompagnato per le vie <strong>di</strong><br />

Garniga Terme la Processione della<br />

Madonna. Processione all’insegna<br />

della pioggia e del freddo, che<br />

però non hanno impe<strong>di</strong>to lo svolgimento<br />

e la riuscita della Festa.<br />

Ci sono poi appuntamenti fissi<br />

ai quali la Banda non può rinunciare<br />

e fra questi c’è senza dubbio<br />

il Concerto <strong>di</strong> Primavera, inserito<br />

nel programma dei festeggiamenti<br />

della Prima Domenica <strong>di</strong> Maggio<br />

che vede il susseguirsi <strong>di</strong> più eventi<br />

nel corso della giornata. La Processione<br />

della Madonna al mattino,<br />

svoltasi quest’anno con un cie-<br />

lo sereno e un bel sole caldo, le<br />

attività lu<strong>di</strong>che per bambini e ragazzi<br />

in zona Albere, la visita alla<br />

bellissima Torre che domina il centro<br />

storico del nostro paese ed alla<br />

sera le note della Banda, che hanno<br />

decretato il termine degli eventi.<br />

Durante il concerto sono stati<br />

premiati alcuni musicisti per la loro<br />

permanenza nell’organico della<br />

Banda da molti anni, e precisamente<br />

sono stati premiati per i 10<br />

anni <strong>di</strong> militanza Ilaria Pasquali e<br />

Stefano Malfer e per i 20 anni Gloria<br />

Bernar<strong>di</strong> e Marco Schir.<br />

Una menzione speciale va ai<br />

musicisti che in questo <strong>2009</strong> hanno<br />

festeggiato i 30 anni <strong>di</strong> permanenza<br />

tra le fila del gruppo, che<br />

sono Coser Enza, Bernar<strong>di</strong> Maddalena<br />

e Sosi Saudo. Questi ban<strong>di</strong>sti<br />

sono stati omaggiati dalla Federazione<br />

Dei Corpi Ban<strong>di</strong>stici del<br />

Trentino <strong>di</strong> una pergamena nella<br />

quale sono ringraziati per aver par-<br />

tecipato con impegno, de<strong>di</strong>zione<br />

e costanza all’attività associativa e<br />

ban<strong>di</strong>stica trentina. La pergamena<br />

recita infine la seguente frase <strong>di</strong> Len<br />

Tolstoj “La musica è la stenografia<br />

dell’emozione. Emozioni che si<br />

lasciano descrivere a parole, con<br />

tali <strong>di</strong>fficoltà sono <strong>di</strong>rettamente trasmesse<br />

nella musica, ed in questo<br />

sta il suo potere ed il suo significato”.<br />

È in questo contesto che si vuole<br />

ricordare che la Banda <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

è una delle poche realtà ban<strong>di</strong>stiche<br />

trentine che conta nel pro-<br />

Associazioni<br />

prio organico <strong>di</strong> mamme che riescono<br />

a conciliare bene il lavoro e<br />

la famiglia con il proprio hobby. È<br />

naturale vantarsi <strong>di</strong> questo primato,<br />

che è manifesto della visione<br />

moderna ed attuale con la quale è<br />

gestito il gruppo. Garantire alle<br />

numerose giovani donne della Banda<br />

<strong>di</strong> oggi che, nel momento in cui<br />

<strong>di</strong>venteranno mamme, saranno<br />

sempre le benvenute, <strong>di</strong>mostra<br />

L’<br />

ARIONE<br />

57


lità le donne con figli, un’ottica <strong>di</strong>versa<br />

e alternativa delle cose possa<br />

creare delle belle realtà.<br />

Infine un ringraziamento particolare<br />

va rivolto al nostro carissimo<br />

amico Saudo Sosi che da tanto<br />

tempo offre il suo tempo alla<br />

Banda come suonatore <strong>di</strong> Basso<br />

Tuba e che per motivi <strong>di</strong> salute si<br />

vede costretto a rinunciare alle<br />

prove per un po’ <strong>di</strong> tempo. Di cuore<br />

tutti i ban<strong>di</strong>sti gli vogliono rivolgere<br />

un grande in bocca al lupo e<br />

un arrivederci in sala prove.<br />

Un’esibizione molto importante<br />

alla quale ha partecipato la Banda<br />

è stato l’appuntamento a Merano<br />

<strong>di</strong> sabato <strong>23</strong> maggio, occasione<br />

dei festeggiamenti della Giornata<br />

dei Comuni del Tirolo Storico.<br />

In una splendente mattina <strong>di</strong><br />

maggio sulla piazza delle Terme <strong>di</strong><br />

Merano si sono ritrovate 4 bande<br />

che rappresentavano i territori che<br />

una volta facevano parte del Tirolo<br />

Antico, e la Banda Sociale <strong>di</strong><br />

Foto <strong>di</strong> gruppo in Piazza Venceslao a Praga.<br />

Associazioni come, in una società che non faci-<br />

58<br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>Aldeno</strong> ha rappresentato il Trentino.<br />

In preparazione <strong>di</strong> questa sfilata<br />

la Banda ha tenuto per qualcuna<br />

delle sere precedenti delle<br />

prove <strong>di</strong> marcia per le vie del paese,<br />

al fine <strong>di</strong> migliorare a livello<br />

pratico e scenografico la marcia<br />

della Banda e comprendere appieno<br />

il ruolo del mazziere, che, tramite<br />

la mazza, in<strong>di</strong>ca alla Banda<br />

come si deve comportare in ogni<br />

momento. Il mazziere della Banda<br />

è Michele Schonsberg suonatore<br />

<strong>di</strong> percussioni del gruppo, il quale<br />

avendo in passato appreso la tecnica<br />

per guidare la Banda in marcia,<br />

si è proposto in questo ruolo<br />

che la Banda ha subito accettato.<br />

Per il servizio e l’impegno la Banda<br />

ringrazia pubblicamente Michele.<br />

Lo scorso 4 giugno la Banda è<br />

partita <strong>di</strong> buon mattino in <strong>di</strong>rezione<br />

<strong>di</strong> Praga, visita alla città inserita<br />

nel programma del gemellaggio<br />

con la Banda <strong>di</strong> Svihof, in Repubblica<br />

Ceca.<br />

Lasciata Praga, venerdì ci siamo<br />

avviati verso Svihof dove abbiamo<br />

ricevuto la solita calorosa<br />

accoglienza.<br />

Il 20 giugno, invece, si è tenuta<br />

sulla Piazza della Chiesa la ventitreesima<br />

e<strong>di</strong>zione della Serata Concerto<br />

che ha ospitato il Corpo<br />

Musicale Folkloristico Primiero <strong>di</strong><br />

Fiera <strong>di</strong> Primiero e la Banda Comunale<br />

<strong>di</strong> Caderzone. Ognuna delle<br />

tre Bande ha presentato un repertorio<br />

molto <strong>di</strong>verso, rendendo la<br />

serata piacevole ed interessante. Il<br />

tempo è stato clemente e ci ha risparmiato<br />

la pioggia, la musica poi<br />

ha fatto il resto e quin<strong>di</strong> ci possiamo<br />

ritenere sod<strong>di</strong>sfatti anche <strong>di</strong><br />

questa e<strong>di</strong>zione. Un doveroso e<br />

sentito ringraziamento va a tutti i<br />

nostri sponsor che hanno permesso<br />

la realizzazione della Serata: il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, la Cassa Rurale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, le varie<br />

Società e Ditte e tutti i privati che<br />

danno un aiuto concreto per l’organizzazione<br />

della Rassegna.<br />

Parlando <strong>di</strong> Banda non si può<br />

<strong>di</strong>menticare la Ban<strong>di</strong>na. Al Maestro<br />

Iari e a tutti i musicisti vanno i<br />

complimenti per i risultati ottenuti<br />

e ai maestri dei corsi <strong>di</strong> Teoria e<br />

Solfeggio e <strong>di</strong> Strumento vanno i<br />

nostri ringraziamenti per il lavoro<br />

svolto. A tutti auguriamo buone<br />

vacanze in attesa <strong>di</strong> ritrovarci a<br />

settembre per l’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />

anno insieme!<br />

In chiusura ricor<strong>di</strong>amo le possibilità<br />

<strong>di</strong> mettersi in contatto online<br />

con la Banda ai seguenti in<strong>di</strong>rizzi:<br />

www.bandasocialealdeno.it e<br />

info@bandasocialealdeno.it .


<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

La recente uscita della nostra<br />

sezione del 28 giugno ultimo scorso<br />

ha avuto come obiettivo un impegno<br />

del tutto particolare. In effetti,<br />

trattandosi <strong>di</strong> un traversata da<br />

Passo Occhini al santuario <strong>di</strong> Pietralba,<br />

non aveva certo come scopo<br />

un impegno alpinistico particolare,<br />

ma attraversando lo spettacolare<br />

canyon del Butterloch (letteralmente<br />

Buco del Burro) era<br />

nostra intenzione soffermarci sulle<br />

particolarità geologiche <strong>di</strong> questo<br />

splen<strong>di</strong>do scenario, formatosi in un<br />

periodo lungo circa 15 milioni <strong>di</strong><br />

anni e tutt’ora in evoluzione. Prova<br />

ne sia che anche attualmente è<br />

meta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dei maggiori geologi<br />

a livello mon<strong>di</strong>ale. Nel nostro<br />

piccolo abbiamo avuto la fortuna<br />

<strong>di</strong> essere accompagnati da un<br />

esperto geologo, il nostro socio<br />

SAT prof. Franco Zanotti dell’Università<br />

<strong>di</strong> Bologna.<br />

È molto interessante ed istruttivo<br />

avere la spiegazione <strong>di</strong> quanto<br />

si sta vedendo con occhi profani<br />

ed infatti la prima sorpresa è<br />

stata sapere che il Corno Bianco<br />

ed il Corno Nero, così vicini geograficamente,<br />

siano invece molto<br />

<strong>di</strong>stanti temporalmente, in quanto<br />

il primo (Corno Nero) <strong>di</strong> origine<br />

SAT: cultura<br />

tra le vette<br />

Escursione al canyon Butterloch, meta mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>osi ed appassionati<br />

<strong>di</strong> geologia, vicino a Pietralba. Con il supporto del geologo Franco<br />

Zanotti, i soci della SAT arricchiscono le conoscenze scientifiche.<br />

vulcanica ha una formazione molto<br />

più antica rispetto al Corno<br />

Bianco <strong>di</strong> più recente conformazione<br />

dolomitica.<br />

Proseguendo siamo arrivati alla<br />

gola del Butterloch tra le località<br />

<strong>di</strong> Al<strong>di</strong>no e Redagno che è considerata<br />

sotto il profilo geologico un<br />

dalle più significative attrattive<br />

mon<strong>di</strong>ali. Da decenni la gola è <strong>di</strong>ventata<br />

un punto <strong>di</strong> incontro per<br />

geologi italiani e stranieri e obiettivo<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e <strong>di</strong> proficue ricerche.<br />

Di particolare rilevanza scientifica<br />

sono le numerose impronte <strong>di</strong> sauri<br />

<strong>di</strong> varie specie e <strong>di</strong>mensioni, che<br />

vanno da quelle <strong>di</strong> una lucertola ai<br />

tre meri e alla tonnellata del sauro<br />

Pachypes Dolomiticus. Uniche nel<br />

loro genere sono le fossilizzazioni<br />

<strong>di</strong> pesci e molluschi che possono<br />

essere considerati i progenitori<br />

degli o<strong>di</strong>erni calamari.<br />

La Forra è comunque raggiungibile<br />

anche da Al<strong>di</strong>no arrivando<br />

in macchina sotto Malga Lahner<br />

fino al parcheggio del Centro visitatori<br />

Geoparc del Bletterbach.<br />

La nostra escursione si è conclusa<br />

nel piazzale <strong>di</strong> Pietralba dove<br />

ci attendeva il pullman e una merenda<br />

ristoratrice.<br />

Le celebri stratificazioni rocciose della Forra del Butterloch, illustrate ai satini dal geologo<br />

aldenese Franco Zanotti.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

59<br />

Associazioni


Associazioni<br />

Un fatto <strong>di</strong> sangue<br />

che non è cronaca<br />

nera <strong>di</strong> Alberto Baldo<br />

Nuovo slancio per il rinnovato <strong>di</strong>rettivo dell’Avis comunale.<br />

Il volontariato gratuito della<br />

donazione del sangue è una realtà<br />

e una ricchezza socio-umanitaria,<br />

che impone all’Associazione<br />

Avis Comunale l’invito a proporlo<br />

a tutti, specialmente ai giovani.<br />

La recente giornata mon<strong>di</strong>ale<br />

del donatore è stata celebrata per<br />

evidenziare la peculiarità della donazione<br />

gratuita del proprio sangue<br />

e sensibilizzare tutti quanti<br />

sono nelle possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

donatori. L’esempio è stato recepito<br />

dal nostro Assessore Provinciale<br />

alla salute, Ugo Rossi, che<br />

oltre a fare una donazione <strong>di</strong> sangue,<br />

come buon esempio, ha detto:<br />

“donare il sangue è un impegno<br />

per ogni citta<strong>di</strong>no”, e in relazione<br />

all’autosufficienza: “pro-<br />

60<br />

L’<br />

ARIONE<br />

muovere la donazione <strong>di</strong> sangue<br />

è una buona pratica per ognuno”.<br />

Quando questi stimoli vengono<br />

proposti da autorità nel campo<br />

specifico anche i mass-me<strong>di</strong>a lo<br />

riportano all’attenzione della gente.<br />

Speriamo che questi appelli<br />

vengano proposti perio<strong>di</strong>camente,<br />

in quanto ve<strong>di</strong>amo ogni giorno<br />

come sia la pubblicità il veicolo<br />

che penetra maggiormente<br />

nell’interesse della gente.<br />

Cari donatori, siate fieri del<br />

vostro dono, e stimolate altri a seguirvi,<br />

perché <strong>di</strong> sangue c’è sempre<br />

bisogno e l’utilizzo che se ne<br />

fa oggi è il migliore in tante patologie,<br />

tanto da meritarsi il nome<br />

<strong>di</strong> “farmaco salvavita.”<br />

Il donatore, conscio del valore<br />

del proprio gesto, sa, che <strong>di</strong><br />

riflesso ne beneficia anche lui<br />

stesso per i controlli che vengono<br />

eseguiti sul proprio sangue,<br />

garantendogli una certa tranquillità,<br />

che, se abbinata ad uno stile<br />

<strong>di</strong> vita sobrio, gli darà anni <strong>di</strong> vita<br />

serena.<br />

Ricordo che i requisiti per <strong>di</strong>ventare<br />

donatori sono: buona salute,<br />

età compresa tra i 18 e i 60<br />

anni, peso superiore ai 50 Kg.<br />

Le domande <strong>di</strong> iscrizione si<br />

trovano sui banchi dei Comuni,<br />

negli espositori della Cassa Rurale<br />

e presso ogni componente la<br />

Direzione dell’Avis Comunale.<br />

Qualche notizia dall’Associazione:<br />

durante l’Assemblea <strong>di</strong><br />

quest’anno è stata rinnovata la Direzione<br />

dell’Avis Comunale, che<br />

è composta da venti <strong>di</strong> consiglieri.<br />

Confermato il Presidente per<br />

altri 4 anni, sono nuovi, invece, il<br />

Vicepresidente, il Segretario e i<br />

revisori dei conti.<br />

La squadra, partita con entusiasmo,<br />

ha da subito ottenuto dei<br />

buoni risultati con la raccolta, a<br />

tutt’oggi, <strong>di</strong> 18 domande <strong>di</strong> aspiranti<br />

donatori.<br />

Compito dell’Associazione è<br />

anche quello <strong>di</strong> far sì che i donatori<br />

si trovino bene e possano fare<br />

squadra, se non altro per il comune<br />

senso del volontariato gratuito<br />

<strong>di</strong>mostrato. Per questo proponiamo<br />

anche momenti <strong>di</strong> svago<br />

come quello che abbiamo organizzato<br />

domenica 19 luglio<br />

<strong>2009</strong> alla baita dei Cacciatori <strong>di</strong><br />

Garniga Terme in località Malga<br />

Albi, in collaborazione con gli Alpini<br />

e la Pro-Loco <strong>di</strong> Garniga<br />

Terme, a cui sono stati invitati tutti<br />

i donatori dell’Avis Comunale.


a cura del Club Altinum<br />

e La Torre<br />

Il Servizio <strong>di</strong> Alcologia dell’Azienda<br />

Sanitaria <strong>di</strong> Trento, in<br />

collaborazione con i club delle famiglie<br />

con problemi <strong>di</strong> alcol <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

- “Club Altinum” e “Club La<br />

Torre” -con i Comuni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

Garniga Terme e Cimone e con<br />

tutte le Associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il 20 aprile scorso<br />

ha organizzato presso la scuola<br />

elementare, una serata <strong>di</strong> informazione<br />

e sensibilizzazione sull’alcol<br />

e le problematiche derivanti dall’uso-consumo<br />

<strong>di</strong> bevande alcoliche.<br />

La serata è stata ampiamente<br />

partecipata anche da molti giovani.<br />

Il relatore, il signor Roberto<br />

Cuni del Centro Stu<strong>di</strong> sui Problemi<br />

Alcolcorrelati <strong>di</strong> Trento, ha<br />

spiegato, anche con l’aiuto <strong>di</strong> <strong>di</strong>apositive,<br />

che cosa è l’alcol e le<br />

problematiche ad esso correlate.<br />

“Conoscere per scegliere”! La<br />

nostra è una cultura che incoraggia<br />

il consumo <strong>di</strong> alcol, ma spesso<br />

non se ne conoscono le conseguenze.<br />

Le feste, ma anche le occasioni<br />

<strong>di</strong> ritrovo quoti<strong>di</strong>ano, vedono<br />

la presenza costante <strong>di</strong> bevande<br />

alcoliche il cui consumo, a<br />

lungo andare, <strong>di</strong>venta, anche per i<br />

giovani, un comportamento abitua-<br />

Alcool... piacere <strong>di</strong><br />

riconoscerti!<br />

Incontro informativo sulle problematiche legate all’uso <strong>di</strong> alcool:<br />

occorre <strong>di</strong>ffidare <strong>di</strong> una cultura che promuove il consumo <strong>di</strong> alcool.<br />

le. Per esperienza personale, ci si<br />

ritrova ad aumentare le dosi giornaliere<br />

senza rendersene conto,<br />

arrivando anche ad una <strong>di</strong>pendenza.<br />

A questo punto la persona ha<br />

perso la propria libertà, si isola<br />

dalla comunità e lentamente perde<br />

cre<strong>di</strong>bilità e stima, compromettendo<br />

molto la propria incolumità<br />

fisica e psicologica.<br />

Durante la serata si è anche<br />

presentato il Club delle Famiglie<br />

con problemi <strong>di</strong> alcol: una valida<br />

opportunità per le persone che<br />

pensano <strong>di</strong> avere questo problema,<br />

<strong>di</strong> ritrovare salute, libertà e<br />

voglia <strong>di</strong> vivere. Questo<br />

nuovo stile <strong>di</strong> vita, si ripercuoterà<br />

positivamente<br />

sulla famiglia e <strong>di</strong> conseguenza<br />

sulla comunità.<br />

È bene sapere che esiste<br />

questa possibilità <strong>di</strong> rinascita.<br />

Il Club è aperto<br />

a tutte le persone che <strong>di</strong>rettamente<br />

o in<strong>di</strong>rettamente<br />

hanno una sofferenza<br />

causata dall’alcol; e<br />

purtroppo il numero è<br />

alto, basti pensare che<br />

ogni anno in Italia muoiono<br />

circa 30.000 persone<br />

per problemi alcolcorre-<br />

lati (il 50% degli incidenti stradali<br />

è provocato dal consumo <strong>di</strong> bevande<br />

alcoliche!).<br />

Ricor<strong>di</strong>amoci che la salute è un<br />

bene prezioso, del quale noi tutti<br />

siamo responsabili per noi stessi e<br />

per gli altri e ognuno <strong>di</strong> noi può<br />

esserne il promotore.<br />

La serata si è conclusa con un<br />

rinfresco “innaffiato” da gradevoli<br />

cocktail analcolici.<br />

A nome mio e <strong>di</strong> tutti i membri<br />

dei Club, colgo l’occasione per<br />

ringraziare <strong>di</strong> cuore tutte le persone<br />

che hanno contribuito alla riuscita<br />

della serata.<br />

“Importante non è l’alcool, importante è l’uomo! “<br />

(Prof. Vla<strong>di</strong>mir Hudolin fondatore dei Club per le<br />

famiglie con problemi <strong>di</strong> alcool)<br />

L’<br />

ARIONE<br />

61<br />

Associazioni


Associazioni<br />

Non solo trofei<br />

Grande successo per la mostra dei cacciatori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

La sezione cacciatori e l’associazione<br />

rifugio cacciatori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

hanno organizzato il 13, 14<br />

e 15 febbraio <strong>2009</strong> la mostra trofei<br />

<strong>di</strong> caccia, alla quale hanno partecipato<br />

42 riserve del Trentino<br />

portando ad <strong>Aldeno</strong> i propri risultati<br />

dell’annata venatoria per le valutazioni<br />

e le statistiche. La manifestazione<br />

è stata allestita nel teatro<br />

comunale e nell’antistante piazzale<br />

è stato montato un tendone<br />

riscaldato per ospitare le manifestazioni<br />

<strong>di</strong> contorno.<br />

Notevole è stato l’impegno della<br />

riserva per organizzare al meglio i<br />

tre giorni della manifestazione. Un<br />

grosso grazie va alle associazioni del<br />

paese che si sono rese totalmente<br />

<strong>di</strong>sponibili. Grande merito va all’or-<br />

Anche le scuole hanno visitato la mostra dei trofei.<br />

62<br />

L’<br />

ARIONE<br />

ganizzazione che ha coinvolto più<br />

<strong>di</strong> 100 persone (la cui maggioranza<br />

non cacciatori) nel comitato<br />

mostra, ed al <strong>Comune</strong> e alla Cassa<br />

Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne che si<br />

sono messi a <strong>di</strong>sposizione. Nei tre<br />

giorni <strong>di</strong> festa molte sono state le<br />

iniziative, a cominciare dalla possibilità<br />

data ai bambini ed ai giovani<br />

<strong>di</strong> visitare la mostra, vedere degli<br />

animali imbalsamati, conoscere<br />

come viene tutelato e salvaguardato<br />

l’ambiente e come viene svolta<br />

l’attività <strong>di</strong> prelievo venatorio.<br />

Bancarelle, cena, intrattenimenti<br />

musicali con la banda <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

ed il coro Tre Cime, la scuola <strong>di</strong><br />

ballo, le prove al poligono <strong>di</strong> tiro<br />

al bersaglio, sono stati <strong>di</strong> contorno<br />

ai tre giorni <strong>di</strong> festa. Le oltre<br />

<strong>di</strong> Marco Moratelli<br />

e Renato Bisesti<br />

I lavori <strong>di</strong> sistemazione della strada<br />

forestale nei boschi <strong>di</strong> Pianezze.<br />

10.000 persone arrivate in paese<br />

testimoniano la riuscita della manifestazione.<br />

Per ringraziare le persone che<br />

ci hanno aiutato per la manifestazione<br />

il 24 aprile è stata organizzata<br />

a Termeno una cena e le oltre<br />

100 persone presenti hanno potuto<br />

<strong>di</strong>vertirsi.<br />

Intanto dalla sezione sono state<br />

portate avanti altre iniziative come<br />

quella <strong>di</strong> sistemare la strada forestale<br />

<strong>di</strong> Pianezze sopra i capannoni.<br />

Causa la neve, i temporali, le frane<br />

e la vegetazione era <strong>di</strong>ventata<br />

quasi impraticabile. Volontari con<br />

cingolato, decespugliatori e motoseghe<br />

l’hanno ripulita e sistemata.<br />

In questi giorni siamo impegnati<br />

anche nella sistemazione della strada<br />

<strong>di</strong> Valstornada e nello sfalcio<br />

dei prati a<strong>di</strong>acenti ai rifugi.


<strong>Aldeno</strong>, 12/03/<strong>2009</strong><br />

A Lorenzo Lucianer<br />

Direttore Responsabile del notiziario “l’Arione”<br />

e per conoscenza:<br />

Al Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Lettere<br />

al Direttore<br />

Caro Lorenzo, scusa il tono informale, ma franco e <strong>di</strong>retto, senza fronzoli ma estremamente sincero, con<br />

il quale scrivo queste alcune considerazioni, una sera d’inizio marzo, non appena finito <strong>di</strong> sfogliare il notiziario<br />

“l’Arione” da te <strong>di</strong>retto. Devo ammettere la delusione, il fasti<strong>di</strong>o, l’amarezza provata, e, non ultimo, lo<br />

stupore, quando dopocena ho aperto il perio<strong>di</strong>co del paese, pregustando le notizie, i racconti, le foto e i<br />

resoconti della nostra comunità.<br />

Nella parte de<strong>di</strong>cata all’economia, a firma <strong>di</strong> un tuo membro del comitato <strong>di</strong> redazione, tale Enzo Dolzan,<br />

trovo uno “sproloquio” sul mondo agricolo trentino dal quale traspare un’incompetenza imbarazzante mista<br />

ad un’invi<strong>di</strong>a quasi palpabile.<br />

Leggo con crescente sgomento che si giustifica il prezzo del terreno agricolo “dal valore <strong>di</strong> vino e frutta sui<br />

banchi del supermercato” e, in parte, “per effetto delle riduzioni delle superfici agricole”, leggo <strong>di</strong> contributi<br />

elargiti “da mamma provincia” come regali <strong>di</strong> Natale, proseguo con allucinazioni giornalistiche riguardanti le<br />

aree variate dai piani regolatori, <strong>di</strong> “miracolose conversioni da bosco incolto a vigneti <strong>di</strong> pregio” per finire in<br />

bellezza con un pasticciato passaggio sui marchi “Doc” e “Dop”, paragonati nientemeno che al doping… il<br />

tutto con<strong>di</strong>to dalle “lacrimevoli lamentazioni” degli agricoltori...<br />

Ritengo utile e doveroso chiarire, in qualità <strong>di</strong> agricoltore e in nome dell’orgoglio <strong>di</strong> un paese a forte<br />

tra<strong>di</strong>zione agricola come <strong>Aldeno</strong>, che legge <strong>di</strong>sgustato tanta confusa abbondanza, portare al giu<strong>di</strong>zio del<br />

lettore un po’ <strong>di</strong> chiarezza.<br />

Il valore dei terreni agricoli (ahimè!!) non viene determinato dalla mela o bottiglia al supermercato, e solo<br />

in parte da cambi <strong>di</strong> destinazione <strong>di</strong> alcune aree, bensì da domanda ed offerta, da impren<strong>di</strong>tori non agricoli<br />

che investono rese “oscure” delle loro aziende, da persone estranee al mondo agricolo che, vista un certa<br />

“instabilità” dei cosiddetti strumenti finanziari (fonte <strong>di</strong> insonnie notturne...), tende a concretizzare il proprio<br />

L’<br />

ARIONE<br />

63<br />

Lettere al Direttore


all’agricoltore.<br />

I bonari regali <strong>di</strong> “mamma provincia”, mirati a strutturare il mondo agricolo, sono in secca prevalenza aiuti<br />

comunitari, alla quale l’Italia accede tramite piani pluriennali, con severi parametri e controlli, peccato dover<br />

rimarcare che il bel paese detiene tristi primati nell’incapacità <strong>di</strong> recepire tali fon<strong>di</strong>, che giustamente vengono<br />

<strong>di</strong>rottati su altre nazioni.<br />

Vorrei proseguire con le smanie da speculazione degli agricoltori, che, secondo Dolzan, vendono le<br />

proprie terre “purché il valore delle aree compravendute sia il più alto possibile”, vuole provare LUI ad<br />

opporsi ad un esproprio? A bloccare i giochini a favore dei soliti noti, opponendosi ai cosiddetti piani <strong>di</strong><br />

ampio respiro, o in favore della collettività?! E’ forse speculazione investire con mutui trentennali e vendere<br />

a decenni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza??<br />

Che <strong>di</strong>re allora delle “miracolose conversioni da bosco incolto (faggi? pini? abeti? sia più preciso sig.<br />

Dolzan…) a vigneti <strong>di</strong> pregio”, mi chiedo onestamente se opere (tipo acquaviva) siano frullate nella sua<br />

mente mentre scriveva... sono forse semplici agricoltori quelli?<br />

L’articolo poi prosegue con riflessioni (?!) circa l’andamento dei risultati, i consumi, la globalizzazione, la<br />

conflittualità fra operatori, in poco più <strong>di</strong> un paragrafo si ha quasi la sensazione che vengano bruciati temi che<br />

occuperebbero (con ragione) interi seminari.<br />

Ma l’opera d’arte, la più classica ciliegina sulla torta, la stoccata finale in un delirio apparentemente senza<br />

fine, coglie il lettore nelle ultime righe, sbeffeggiando gli sforzi decennali <strong>di</strong> agricoltori, tecnici, politici, operatori<br />

del settore, affossando con <strong>di</strong>sprezzo i marchi “Dop” e “Doc” costati lacrime e sangue e paragonati<br />

senza appello al doping... (per la felicità <strong>di</strong> chi, importando da paesi produttori in via <strong>di</strong> sviluppo, calpestando<br />

<strong>di</strong>ritti umani e sicurezza alimentare, gode <strong>di</strong> tali opinioni!).<br />

Di sicuro a parziale <strong>di</strong>fesa, va riconosciuto che strumentali articoli spesso <strong>di</strong> fantasiosa pubblicità non<br />

hanno trasmesso al profano il reale delicato stato dell’agricoltura in generale, del particolare equilibrio economico-ambientale<br />

<strong>di</strong> cui l’agricoltore è il principale custode, ma va anche fermamente ricordato che in<br />

nessun altro settore mai si assiste a sentenze tanto brutali, esposte con leggerezza e che non possono non<br />

amareggiare tutti coloro che vivono e si riconoscono nel mondo agricolo.<br />

Per concludere questa lettera <strong>di</strong> cui chiedo fermamente integrale pubblicazione, con uguale risalto all’articolo<br />

menzionato, non posso non considerare come un intero comitato <strong>di</strong> redazione, il suo Presidente e<br />

Direttore non abbiano considerato oltremodo eccessivo il tono e le argomentazioni esposte, avvallandone la<br />

pubblicazione, scelta evidente <strong>di</strong> “un certo modo <strong>di</strong> pensare”, comune nella società che giu<strong>di</strong>ca l’agricoltore<br />

un privilegiato, che si <strong>di</strong>verte fra agevolazioni e contributi vari... quante fervide e accaldate <strong>di</strong>scussioni da bar<br />

ho sentito...<br />

Ho considerato “l’Arione” il notiziario <strong>di</strong> tutti, un mezzo per unire la comunità, valorizzarla, esporre le<br />

idee, i progetti, costruire un qualcosa insieme, nulla da aggiungere…ho sbagliato.<br />

Lettere al Direttore gruzzoletto, come è facile constatare dalla proprietà <strong>di</strong> numerosi “fon<strong>di</strong>”, ben lontana dall’essere in mano<br />

64<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Loris Baldo


Caro Loris,<br />

Non avevamo dubbi sul fatto che l’articolo <strong>di</strong> Enzo Dolzan avrebbe provocato reazioni. Il<br />

tono del testo insolitamente (per Dolzan) acceso, era tale da rendere l’eventualità molto probabile.<br />

Ciononostante, abbiamo deciso <strong>di</strong> pubblicarlo ugualmente, in ossequio alla libertà <strong>di</strong> opinione<br />

e <strong>di</strong> critica innanzitutto, ma, in secondo luogo, proprio per la sua potenzialità provocatoria.<br />

Non abbiamo timore ad usare questo termine, se esso significa sollecitare un confronto: così e’<br />

stato e ce ne rallegriamo.<br />

Nell’ambito del Comitato de L’Arione e nello spirito con il quale le redazioni che si sono avvicendate<br />

al timone <strong>di</strong> questo giornale hanno lavorato, ognuno e’ libero <strong>di</strong> esprimere e sottoporre<br />

alla valutazione collettiva proposte, idee, opinioni che, nei limiti <strong>di</strong> un corretto linguaggio, <strong>di</strong> una<br />

ragionevole argomentazione e della <strong>di</strong>sponibilità al confronto, trovano spazio su queste pagine.<br />

Personalmente, non ho <strong>di</strong>menticato ne’ le mie origini ne’ le mie ra<strong>di</strong>ci. E questo dovrebbe farti<br />

capire quanto agro sia stato per me il sapore <strong>di</strong> quell’articolo. Ciononostante, non abbiamo derogato<br />

ai principi e lo abbiamo messo in pagina.<br />

E’ una molecola <strong>di</strong> democrazia, della quale an<strong>di</strong>amo fieri il giusto.<br />

Per queste medesime ragioni trova spazio qui la tua risposta: comprensibilmente un po’ risentita,<br />

comprensibilmente un po’ partigiana, ma altrettanto utile dell’articolo <strong>di</strong> Dolzan nel rilanciare<br />

il confronto su una tematica delicata e – ne converrai tu stesso – controversa: conta<strong>di</strong>ni ricchi<br />

o conta<strong>di</strong>ni poveri, lobbie privilegiata o categoria benemerita, manipolatori della natura o tutori<br />

del territorio, impren<strong>di</strong>tori illuminati o cupi accumulatori, economia agricola sana e robusta o<br />

decadente segmento drogato dai contributi pubblici, e via elencando i tanti approcci che l’opinione<br />

corrente, non sempre ben documentata, assume riguardo alla categoria della quale si <strong>di</strong>scetta.<br />

Per questo, per la libertà del <strong>di</strong>alogo e non per altro. Tantomeno per la evocata legge sulla<br />

stampa (pubblicazione della rettifica con il medesimo rilievo dell’articolo che l’ha provocata),<br />

che qui davvero non c’entra, non essendoci <strong>di</strong>ffamazione.<br />

Ti invito pertanto a mettere da parte “delusione, fasti<strong>di</strong>o ed amarezza” e ad affrontare questo<br />

<strong>di</strong>alogo con gli strumenti della pazienza, della persuasione, delle buone argomentazioni che, intuisco<br />

dagli accenni nel tuo scritto, non ti mancano davvero.<br />

Credo che torneremo sull’argomento: abbiamo sempre considerato il settore agricolo un elemento<br />

fondamentale, non solo dell’economia, ma della storia, della cultura, dell’anima stessa del<br />

paese. Forse l’unico che ne conserva ancor oggi l’identità.<br />

Ti chiedo perciò un piccolo passo in<strong>di</strong>etro: continua a considerare l’Arione un “mezzo per<br />

valorizzare la comunità, per esporre idee, progetti, per costruire qualcosa insieme”, perché e’<br />

davvero ed ancora così.<br />

Ti ringrazio dunque per il tuo prezioso contributo ad una <strong>di</strong>scussione che, da adesso, grazie a<br />

Dolzan ed a te, e’ nelle mani dei lettori.<br />

Lorenzo Lucianer<br />

L’<br />

ARIONE<br />

65<br />

Lettere al Direttore


Pulizie <strong>di</strong> primavera<br />

al Parco delle Albere <strong>di</strong> Oscar Beozzo*<br />

parco pubblico.<br />

Con l’arrivo della bella stagione,<br />

anche se <strong>di</strong> belle giornate ne<br />

abbiamo viste poche, le consuete<br />

folle degli amanti del picnic hanno<br />

ricominciato a popolare il bel parco<br />

Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Si sa, il posto<br />

è molto bello, facilmente raggiungibile,<br />

servito da un grande<br />

parcheggio e per <strong>di</strong> più è pubblico<br />

e quin<strong>di</strong>, purtroppo molti la pensano<br />

così, <strong>di</strong> nessuno. Infatti lo<br />

spettacolo offerto dal parco al lunedì<br />

o nei giorni post festivi era<br />

quantomeno indecente.<br />

Per questo motivo, il Sindaco,<br />

dopo un periodo speso a cercare<br />

<strong>di</strong> educare gli ospiti del parco, è<br />

Il parcheggio del Parco Albere: prima e<br />

dopo.<br />

Amministrazione e politica Precisi interventi dell’Amministrazione a tutela della bellezza del<br />

66<br />

L’<br />

ARIONE<br />

intervenuto con un or<strong>di</strong>nanza il 18<br />

marzo u.s. al fine <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o<br />

al fenomeno dell’abbandono dei<br />

rifiuti sia all’interno del parco che<br />

nel parcheggio a<strong>di</strong>acente, con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> riportare l’utilizzo <strong>di</strong><br />

tale area verde anche ai nostri concitta<strong>di</strong>ni<br />

e per tutelare la positiva<br />

immagine del paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Tale decisione è scaturita anche<br />

in seguito a numerose proteste<br />

e richieste che i residenti hanno<br />

manifestato presso gli uffici comunali.<br />

Così si legge in una lettera inviata<br />

dal Sindaco alle Associazioni<br />

del Paese (nonostante non siano<br />

responsabili dei <strong>di</strong>sagi poiché<br />

non sono quasi mai gli eventi organizzati<br />

a creare problemi, ma<br />

piuttosto le utenze spora<strong>di</strong>che e<br />

occasionali), per informarle, in<br />

quanto utenti privilegiati della struttura,<br />

dei provve<strong>di</strong>menti che l’Amministrazione<br />

intende adottare:<br />

“…si è dovuto constatare, malinconicamente<br />

e nel contempo<br />

con molta rabbia, la maleducazione<br />

<strong>di</strong> colui il quale - per trascorrere<br />

in modo lieto il proprio<br />

tempo libero, magari dopo aver<br />

parcheggiato in modo assolutamente<br />

non regolamentare e <strong>di</strong>-<br />

Una delle lettere arrivate alla segreteria<br />

del <strong>Comune</strong>.<br />

sor<strong>di</strong>nato -, si <strong>di</strong>sinteressi <strong>di</strong> chi<br />

gli sta attorno ed accenda fuochi<br />

nei punti più <strong>di</strong>sparati, lasci<br />

libero il cane <strong>di</strong> defecare ove<br />

capiti, lasci fare allo stesso modo<br />

ai bambini, cerchi esso stesso<br />

riparo <strong>di</strong>etro qualche cespuglio,<br />

lor<strong>di</strong> i prati <strong>di</strong> materiale vario<br />

ed infine abbandoni, a sacchi,


Il parco: prima..<br />

immon<strong>di</strong>zia in<strong>di</strong>fferenziata in<br />

ogni luogo o accanto ai cestini<br />

debordanti, all’interno del parco<br />

e/o nell’area del centro sportivo.”<br />

La conseguenza imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong><br />

questa situazione è stata l’assunzione<br />

<strong>di</strong> alcuni provve<strong>di</strong>menti che<br />

vengono così specificati:<br />

- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accensione fuochi<br />

all’interno del parco;<br />

- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> abbandono dei rifiuti<br />

in qualsiasi parte del parco,<br />

così come del centro sportivo;<br />

- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> introdurre cani o altri<br />

animali all’interno del parco;<br />

- posizionamento <strong>di</strong> un WC<br />

chimico, tipo Toi Toi;<br />

Tuttavia sono state garantite alle<br />

associazioni locali le seguenti deroghe:<br />

- l’Associazione <strong>di</strong> “Pesca<br />

Sportiva” verrà autorizzata ad accendere<br />

il fuoco utilizzando l’apposita<br />

struttura posta vicino al loro<br />

punto <strong>di</strong> ritrovo; a ciò verranno<br />

altre Associazioni le quali si avvalgano<br />

della Associazione <strong>di</strong> “Pesca<br />

Sportiva” per organizzare le proprie<br />

gare.<br />

- <strong>di</strong> volta in volta verrà garantita<br />

a tutte le associazioni organizzatrici<br />

<strong>di</strong> qualche evento pubblico<br />

al parco l’autorizzazione all’accensione<br />

<strong>di</strong> fuochi, ma a con<strong>di</strong>zione<br />

che le medesime garantiscano<br />

la pulizia dello stesso.<br />

Tra i provve<strong>di</strong>menti che saranno<br />

attuati a giorni c’è anche la <strong>di</strong>slocazione<br />

<strong>di</strong> alcuni cartelli che oltre<br />

ad illustrare i <strong>di</strong>vieti parleranno<br />

anche del Parco, della sua storia,<br />

delle sue caratteristiche e del fatto<br />

che il decoro, la pulizia e la vivibilità<br />

della struttura, oltre ad essere un<br />

costo per la comunità, rappresentano<br />

un’occasione <strong>di</strong> svago e <strong>di</strong><br />

salutare relax per tutta la popolazione.<br />

Insomma si tratta <strong>di</strong> stimolare<br />

il senso civico dei citta<strong>di</strong>ni, che<br />

sono chiamati in prima persona a<br />

valorizzare il proprio parco con<br />

comportamenti adeguati e con atteggiamenti<br />

che scoraggino la maleducazione<br />

e il menefreghismo.<br />

Per garantire tutto ciò abbiamo<br />

anche intensificato le azioni <strong>di</strong><br />

controllo da parte dei Carabinieri<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e della Polizia Urbana,<br />

oltre ad un’azione preventiva ed<br />

educativa da parte del Nucleo <strong>di</strong><br />

fatto dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: a<br />

tutte queste istituzioni va la nostra<br />

riconoscenza per la collaborazione<br />

e per i risultati conseguiti.<br />

Certo, siamo pienamente consapevoli<br />

che non risolveremo il<br />

sivo, ma ormai era necessario dare<br />

un segnale <strong>di</strong> fermezza, per non<br />

andare incontro ad una deriva <strong>di</strong><br />

degrado che terrebbe lontani dal<br />

parco in primis i bambini e gli anziani<br />

del Paese.<br />

Il parco è del paese, <strong>di</strong> tutta la<br />

comunità, e ciascuno <strong>di</strong> noi si deve<br />

sentire responsabile del suo stato,<br />

soprattutto dando l’esempio con<br />

atteggiamenti corretti e civili. Spesso<br />

un ambiente degradato costituisce<br />

quasi un invito ad aggiungere<br />

sporco allo sporco e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne<br />

al <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne.<br />

<strong>Aldeno</strong> è un paese che ha sempre<br />

<strong>di</strong>mostrato in questo campo un<br />

alto grado <strong>di</strong> sensibilità.<br />

A tre mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza da questi<br />

provve<strong>di</strong>menti, possiamo <strong>di</strong>re che<br />

l’obiettivo è stato raggiunto con<br />

successo, restituendo al parco<br />

delle Albere la sua bellezza e la sua<br />

vivibilità.<br />

politica<br />

*Assessore alla gestione del<br />

patrimonio comunale<br />

e Amministrazione<br />

problema mettendo in atto esclu-<br />

in<strong>di</strong>rettamente autorizzate anche le sivamente interventi <strong>di</strong> tipo repres- ...e dopo.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

67


Amministrazione e politica<br />

Al via le opere<br />

pubbliche anti crisi<br />

In arrivo, tra il resto, la nuova illuminazione pubblica della zona est.<br />

La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />

Trento, attraverso l’attivazione <strong>di</strong> un<br />

fondo denominato “anticongiunturale”,<br />

ha messo a <strong>di</strong>sposizione dei<br />

Comuni contributi straor<strong>di</strong>nari per<br />

la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche,<br />

con lo scopo <strong>di</strong> contrastare la crisi<br />

che coinvolge, su tutti, il settore<br />

e<strong>di</strong>le e quin<strong>di</strong> le imprese che vi operano.<br />

Tali contributi sono stati concessi<br />

esclusivamente per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> opere “cantierizzabili”<br />

entro il 31 luglio.<br />

Grazie all’utilizzo parziale <strong>di</strong><br />

questo fondo e alle somme già<br />

stanziate e quin<strong>di</strong> previste nel bilancio<br />

comunale, l’Amministrazione<br />

ha potuto dare il via alla realizzazione<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> opere già<br />

La copertura del campo da bocce.<br />

68<br />

L’<br />

ARIONE<br />

presenti nel bilancio programmatico<br />

e previste nel corso della recente<br />

campagna elettorale.<br />

Tra queste la sistemazione degli<br />

spogliatoi del campo sportivo<br />

Albere, la copertura del campo da<br />

bocce, la realizzazione <strong>di</strong> una passerella<br />

pedonale sul torrente Arione,<br />

il rifacimento delle facciate, del<br />

tetto e la realizzazione <strong>di</strong> nuovi<br />

spazi all’interno del municipio e,<br />

infine, quella che riteniamo essere<br />

la più importane, il rifacimento dell’impianto<br />

<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />

delle zone est e sud del paese e<br />

la nuova illuminazione degli impianti<br />

sportivi e dei parcheggi a<strong>di</strong>acenti.<br />

Nel corso della pre<strong>di</strong>sposizione<br />

dei progetti, in collaborazione<br />

con tecnici esperti nel settore, sono<br />

state prese in considerazione e<br />

valutate tutte le tecnologie presenti<br />

attualmente sul mercato. Dopo attenta<br />

analisi, ponendo particolare<br />

attenzione ai costi <strong>di</strong> installazione<br />

e mantenimento dell’impianto, all’affidabilità<br />

in termini <strong>di</strong> funzionamento<br />

e durata, alla resa cromatica<br />

e all’impatto estetico dei corpi<br />

illuminanti, l’Amministrazione ha<br />

deliberato l’installazione <strong>di</strong> un impianto<br />

con lampade a ioduri metallici<br />

(con luce bianca e potenza<br />

<strong>di</strong> Alessandro Bri<strong>di</strong>*<br />

Il cantiere presso il Municipio.<br />

<strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> 67W) montate su pali<br />

metallici <strong>di</strong> colore grigio, in armonia<br />

con l’esistente impianto della<br />

zona est <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

La scelta <strong>di</strong> utilizzare apparecchi<br />

a ioduri metallici a scapito degli<br />

apparecchi a LED <strong>di</strong> nuova<br />

concezione è dettata dal confronto<br />

tra le due tecnologie che ha evidenziato,<br />

a favore dei primi, prestazioni<br />

illuminotecniche migliori,<br />

minori costi <strong>di</strong> acquisto e <strong>di</strong> esercizio,<br />

maggiore affidabilità e garanzia<br />

<strong>di</strong> durata nel tempo.<br />

I lavori per la messa in opera<br />

dell’impianto sono già stati affidati<br />

e termineranno presumibilmente nel<br />

corso del prossimo autunno.<br />

* Assessore all’Ambiente,<br />

Trasporti e Fonti energetiche


<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Mauro Bandera<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche mese<br />

dall’inse<strong>di</strong>amento del nuovo Consiglio<br />

Comunale, l’Amministrazione<br />

ha cominciato ad operare tenendo<br />

conto delle priorità e degli<br />

impegni assunti in campagna elettorale,<br />

innestando le novità sul tessuto<br />

<strong>di</strong> un progetto complessivo<br />

che rappresenta il filo della continuità<br />

ormai da tre legislature. Il risultato<br />

della tornata elettorale,<br />

checché se ne <strong>di</strong>ca, ha premiato il<br />

sindaco Emiliano Beozzo e la sua<br />

squadra <strong>di</strong> giunta (così come presentata<br />

prima delle elezioni) e anche<br />

il gruppo <strong>di</strong> ALDENO INSIE-<br />

ME che proponeva una lista rinnovata,<br />

con molte donne e molti<br />

giovani. Quin<strong>di</strong> sono tanti i volti<br />

nuovi all’interno del gruppo eletto<br />

in Consiglio Comunale: giovani<br />

consiglieri pieni <strong>di</strong> entusiasmo e<br />

una qualificata rappresentanza<br />

femminile.<br />

Siamo consapevoli del compito<br />

che la popolazione ci ha affidato<br />

e questa fiducia ci dà la convinzione<br />

necessaria per ultimare i progetti<br />

in essere e per intraprendere<br />

nuovi percorsi. La volontà <strong>di</strong> amministrare<br />

bene e la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> avere una visione complessiva<br />

dei problemi del paese ci portano<br />

ad impegnarci per ottenere<br />

risultati in tutti i principali comparti<br />

amministrativi e cioè i servizi agli<br />

anziani, ai giovani e all’infanzia, la<br />

gestione sovra comunale dei servizi<br />

ai citta<strong>di</strong>ni, l’importante tema<br />

delle energie rinnovabili e infine la<br />

salvaguar<strong>di</strong>a del territorio come<br />

<strong>di</strong>fesa e valorizzazione della nostra<br />

identità.<br />

In questi pochi mesi <strong>di</strong> attività<br />

la giunta comunale, supportata<br />

dall’intero gruppo consigliare, ha<br />

cominciato a lavorare agli importanti<br />

progetti già varati dalle precedenti<br />

amministrazioni.Le opere<br />

già in fase <strong>di</strong> realizzazione sono:<br />

- intervento <strong>di</strong> restyling<br />

esterno del Municipio. Quest’opera,<br />

da tempo attesa, consentirà<br />

<strong>di</strong> completare l’assetto della<br />

piazza della Chiesa, dando la<br />

giusta <strong>di</strong>gnità all’e<strong>di</strong>ficio comunale.<br />

- Realizzazione della passerella<br />

pedonale sul torrente<br />

Arione. Un’ opera <strong>di</strong> importanza<br />

notevole per migliorare l’accessibilità<br />

in sicurezza alla zona scolastica<br />

e sportiva e per facilitare la<br />

fruibilità dello spazio verde sull’Arione<br />

per il tempo libero e per<br />

il gioco<br />

- copertura del campo <strong>di</strong><br />

bocce. Un intervento importante<br />

chiesto a gran voce dagli appassionati<br />

<strong>di</strong> questo sport<br />

- illuminazione pubblica. Una<br />

realizzazione inderogabile per adeguare<br />

l’illuminazione pubblica nella<br />

zona est del paese con l’adozione<br />

delle migliori tecnologie attualmente<br />

in uso.<br />

In questi mesi si sta lavorando<br />

su alcuni progetti già avviati nella<br />

precedente legislatura la cui realizzazione<br />

è prevista nel prossimo<br />

me<strong>di</strong>o-lungo periodo. In particolare:<br />

- la palestra comunale, per<br />

la quale è già <strong>di</strong>sponibile il finanziamento<br />

- l’ostello, anch’esso a già finanziato;<br />

si tratta <strong>di</strong> un intervento<br />

che riscatta lo stato <strong>di</strong> abbandono<br />

dell’attuale fabbricato (ex ACLI)<br />

e contribuirà a migliorare l’assetto<br />

urbanistico della piazza e a dotare<br />

L’<br />

ARIONE<br />

69<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

il nostro paese <strong>di</strong> una struttura ricettiva;<br />

- la co-residenza, centro servizi<br />

per anziani, che rappresenta<br />

un progetto innovativo e audace:<br />

nel nostro gruppo, già da tempo,<br />

è aperta la <strong>di</strong>scussione, supportata<br />

dal contributo <strong>di</strong> alcuni esperti,<br />

sulle caratteristiche tecnico-organizzative<br />

<strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> questo<br />

tipo, sulla sua funzionalità e sui<br />

vantaggi che recherà alla popolazione<br />

anziana;<br />

- la viabilità interna e i parcheggi<br />

che sono temi sui quali è<br />

importante tenere sempre alta l’attenzione,<br />

interventi in grado <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionare<br />

la qualità della vita delle<br />

persone e che rivestono un’importanza<br />

sempre maggiore anche in<br />

piccole realtà come la nostra.<br />

L’avvio <strong>di</strong> queste opere, è inu-<br />

70<br />

L’<br />

ARIONE<br />

tile negarlo, porterà magari qualche<br />

<strong>di</strong>sagio temporaneo che sarà<br />

sicuramente compensato successivamente<br />

dalla possibilità <strong>di</strong> poter<br />

fruire <strong>di</strong> spazi de<strong>di</strong>cati e servizi<br />

qualificati che porteranno vantaggi<br />

all’intera comunità.<br />

Il gruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />

non intende l’amministrazione soltanto<br />

come realizzazione <strong>di</strong> opere<br />

e apertura <strong>di</strong> cantieri. Il suo intento<br />

principale è quello <strong>di</strong> concretizzare<br />

progetti <strong>di</strong> ampio respiro,<br />

nuove opportunità in particolare<br />

per i giovani, iniziative <strong>di</strong> carattere<br />

culturale per dare visibilità al nostro<br />

territorio e per la costruzione<br />

<strong>di</strong> una comunità accogliente, solidale,<br />

a misura d’uomo nelle <strong>di</strong>verse<br />

fasi della vita, ognuna con le<br />

sue peculiarità e le sue fragilità.<br />

La filosofia <strong>di</strong> fondo del nostro<br />

gruppo rimane l’insegnamento <strong>di</strong><br />

Daniele Baldo la cui prematura<br />

scomparsa ci ha lasciati più poveri,<br />

ma per questo più consapevoli<br />

e convinti nel portare avanti i valori<br />

che ci ha trasmesso.<br />

Con grande umiltà, liberi da<br />

personalismi o secon<strong>di</strong> fini, ci siamo<br />

impegnati a continuare quanto<br />

intrapreso auspicando un confronto<br />

aperto e onesto con tutti che<br />

tenga sempre conto dell’obiettivo<br />

che si vuole raggiungere per il benessere<br />

della nostra comunità.<br />

Per concludere ALDENO IN-<br />

SIEME vuole esprimere un sincero<br />

ringraziamento a tutti gli elettori<br />

che hanno premiato la sua lista e il<br />

suo progetto e alle molte persone<br />

che hanno dato e continuano a dare<br />

un importante contributo nel portare<br />

avanti gli impegni assunti.


<strong>Aldeno</strong> per il Futuro<br />

Innanzitutto ci sentiamo in dovere<br />

<strong>di</strong> ringraziare, anche dalle<br />

pagine dell’Arione, le 649 persone<br />

(il 36,54%) che ci hanno accordato<br />

il loro favore elettorale,<br />

<strong>di</strong>mostrando fiducia nelle nostre<br />

proposte e desiderio <strong>di</strong> rinnovamento.<br />

I dati elettorali ci portano a fare<br />

due brevi considerazioni.<br />

La prima è che il gruppo formato,<br />

soprattutto giovani e donne,<br />

ha lavorato e continua a lavorare<br />

con entusiasmo e determinazione<br />

nell’ottica <strong>di</strong> una minoranza<br />

propositiva e <strong>di</strong> un’opposizione<br />

altrettanto attenta.<br />

La seconda è che la lista affermatasi,<br />

contrariamente a tutte le<br />

tornate elettorali fin dalla sua prima<br />

creazione, ha raggiunto una<br />

maggioranza “relativa” e quin<strong>di</strong><br />

rappresenta, nei numeri, meno<br />

della metà dei votanti.<br />

Sottolineiamo questo non per<br />

spirito <strong>di</strong> polemica ma perché, alla<br />

luce degli atteggiamenti tenuti in<br />

questi primi Consigli Comunali, si è<br />

privilegiato il “muro contro muro”,<br />

nascondendo decisioni già prese<br />

<strong>di</strong>etro un <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong> pura facciata<br />

senza prendere nella giusta considerazione<br />

quanto da noi suggerito.<br />

Vorremmo solo ricordare che<br />

il Consiglio Comunale rappresenta<br />

l’intera comunità ed è quin<strong>di</strong><br />

doveroso confrontarsi, per il bene<br />

comune, con le istanze <strong>di</strong> tutti coloro<br />

che la rappresentano.<br />

Come abbiamo riba<strong>di</strong>to più<br />

volte, riteniamo politicamente prioritario<br />

il contatto, l’informazione ed<br />

il <strong>di</strong>alogo con la popolazione per<br />

la con<strong>di</strong>visione degli obiettivi comuni.<br />

Al fine <strong>di</strong> favorire questo<br />

processo verrà installata, presso il<br />

<strong>Comune</strong>, una bacheca della lista<br />

“<strong>Aldeno</strong> per il futuro” e verrà inoltre<br />

<strong>di</strong>ffuso a tutte le famiglie, a breve,<br />

un foglio informativo in cui saranno<br />

illustrate tutte le attività e le<br />

proposte presenti e future. Infine<br />

è anche in previsione, per l’autunno,<br />

un incontro allargato a tutti<br />

coloro che fossero interessati a<br />

proporre, <strong>di</strong>battere e confrontarsi<br />

sui problemi che ritengono più significativi.<br />

Nel futuro più o meno imme<strong>di</strong>ato,<br />

numerosi sono infatti i no<strong>di</strong><br />

che riguarderanno la vita sociale<br />

ed economica del paese. Fra tutti<br />

vogliamo ricordare, in questa sede,<br />

l’utilizzo della struttura delle exscuole<br />

elementari ed il piano attuativo<br />

P.A.G. 1 dell’area ex-<br />

S.O.A..<br />

Per quanto riguarda la prima<br />

questione, non ancora definita, riba<strong>di</strong>amo<br />

l’importanza <strong>di</strong> riqualifi-<br />

politica<br />

care l’e<strong>di</strong>ficio senza interventi<br />

troppo invasivi: salvaguardare la<br />

memoria storica in cui molti citta<strong>di</strong>ni<br />

si riconoscono e favorirne<br />

l’impiego, vista la posizione centrale<br />

e l’esperienza delle scelte fatte<br />

e<br />

in passato, da parte <strong>di</strong> enti e so-<br />

Amministrazione<br />

cietà che fanno parte del patrimonio<br />

sociale e culturale del paese.<br />

Più complessa e delicata, ma<br />

centrale per gli sviluppi futuri, è la<br />

questione area ex-S.O.A..<br />

Il piano attuativo prevede servizi,<br />

inse<strong>di</strong>amenti commerciali e<br />

artigianali, parcheggi, ecc. ma nulla<br />

viene detto dell’impatto che 800-<br />

1000 persone aggiuntive (circa 1/<br />

3 dell’attuale popolazione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>)<br />

avranno sulla realtà e sugli<br />

equilibri del paese. Il processo <strong>di</strong><br />

integrazione sarà fondamentale<br />

per lo sviluppo armonico <strong>di</strong> Alde-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

71


Amministrazione e politica<br />

no e forte è il rischio <strong>di</strong> un paesedormitorio,<br />

corollario della città <strong>di</strong><br />

Trento.<br />

Non siamo certo contrari allo<br />

sviluppo economico e sociale del<br />

paese, ma questo deve essere <strong>di</strong>luito<br />

nel tempo e la velocità del<br />

cemento non può certo superare<br />

quella dell’integrazione. Un senso<br />

<strong>di</strong> appartenenza ad una realtà attiva<br />

e attenta ai problemi locali e<br />

non, quin<strong>di</strong>, un facile e semplice<br />

contenitore <strong>di</strong> servizi.<br />

E’ per questi motivi che prossimamente<br />

chiederemo l’applicazione<br />

dell’art. <strong>23</strong> dello Statuto<br />

Comunale che prevede l’istituzione<br />

<strong>di</strong> una Commissione Tecnica<br />

che verifichi l’ammissibilità <strong>di</strong> referendum<br />

propositivi o consultivi<br />

a livello comunale. L’eventualità <strong>di</strong><br />

un ricorso ad un simile strumento<br />

72<br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>di</strong> democrazia <strong>di</strong>retta, oltre che<br />

permettere ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> esprimere<br />

la loro volontà su questioni importanti,<br />

tende ad evitare decisioni<br />

prese in ambiti troppo stretti.<br />

Prima <strong>di</strong> concludere si riportano<br />

alcuni temi, tra tutti quelli da noi<br />

proposti in Consiglio Comunale,<br />

che a nostro avviso non hanno trovato<br />

la giusta attenzione ed il meritato<br />

impegno:<br />

- apertura al traffico <strong>di</strong> via<br />

Roma, a senso unico in uscita, visto<br />

il consolidato <strong>di</strong>sagio per la circolazione<br />

e recentemente aggravato<br />

dalla chiusura <strong>di</strong> un altro accesso<br />

per la nuova e necessaria<br />

rotatoria in fondo a via del Perer;<br />

- passerella sul torrente<br />

Arione accessibile anche in bicicletta<br />

e non ristretta al solo transito<br />

pedonale;<br />

- realizzazione <strong>di</strong> una struttura<br />

provvisoria, presso il parco<br />

giochi lungo il torrente Arione, per<br />

ovviare al problema della mancanza<br />

d’ombra a seguito dell’abbattimento,<br />

per motivi <strong>di</strong> sicurezza,<br />

della pianta d’alto fusto presente.<br />

In conclusione si vuole anche<br />

confermare il nostro impegno nel<br />

controllo e nell’analisi delle scelte<br />

portate avanti dall’Amministrazione<br />

e che, nel prossimo futuro, si<br />

concentreranno anche su uno dei<br />

temi importanti e rilevanti per tutti:<br />

la Tariffa <strong>di</strong> Igiene Ambientale<br />

(T.I.A.).<br />

Con questo si ringraziano <strong>di</strong><br />

nuovo tutti gli elettori per la fiducia<br />

concessa e si rinnova l’appuntamento<br />

alla prossima e<strong>di</strong>zione del<br />

Notiziario Comunale.


Lega Nord<br />

La Lega Nord cresce.<br />

La fiducia è data perchè solo<br />

la Lega fa, è il partito del Fare.<br />

Non ci occupiamo come PDL<br />

o PD <strong>di</strong> gossip, non parliamo <strong>di</strong><br />

veline.<br />

In Italia i problemi sono altri e<br />

tanti.<br />

Problemi legati ad un’economia<br />

in crisi, ad un apparato pubblico<br />

(che in molti casi) è un peso al<br />

Paese, e molto altro ancora.<br />

Il risultato dell’Emilia Romagna<br />

è il frutto del buon lavoro fatto (il<br />

18% a Reggio Emilia!!).<br />

Vengono premiati i Ministri che<br />

lavorano, da Zaia a Maroni e tutti<br />

gli altri.<br />

La criminalità legata all’immigrazione<br />

clandestina non è uno slogan<br />

ma un problema che la politica<br />

deve affrontare in modo serio<br />

e la Lega ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> saperlo<br />

fare.<br />

E se questo è razzismo mi chie-<br />

Il Sindaco <strong>di</strong> Verona Flavio Tosi con il<br />

Cons. comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Mirko Bisesti.<br />

do cos’è il lasciar entrare tutti e<br />

non potergli dare un lavoro e una<br />

casa ma assicurargli solo la via<br />

della delinquenza, (perchè il buonismo<br />

ostentato a sinistra ha portato<br />

solo a ciò!!!!).<br />

Gli ottimi risultati delle amministrative<br />

<strong>di</strong>mostrano che la gente<br />

crede negli ottimi Amministratori<br />

della Lega.<br />

I Sindaci Leghisti sono aumentati<br />

in modo esponenziale.<br />

Vengono presi come esempio<br />

per pragmatismo ed efficienza.<br />

Dal più conosciuto Tosi Sindaco<br />

<strong>di</strong> Verona al neo eletto Sindaco<br />

<strong>di</strong> Viggiù, Il PRIMO Sindaco<br />

DI COLORE in Italia. Ed è della<br />

LEGA NORD!<br />

Il che <strong>di</strong>mostra che la Lega accetta<br />

coloro che LAVORANO e<br />

che rispettano le REGOLE.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

<strong>di</strong> Mirko Bisesti<br />

<strong>Aldeno</strong>: elezioni Europee.<br />

A livello nazionale da due europarlamenti<br />

siamo passati a<br />

nove!.<br />

Però il Trentino ha perso l’occasione<br />

<strong>di</strong> riconfermare Boso.<br />

Ora a Bruxelles non ci sarà<br />

nessuno a fare gli interessi <strong>di</strong>retti<br />

del Trentino.<br />

Però il trentino ha risposto<br />

molto bene portando 13.000 preferenze<br />

a Boso a confronto delle<br />

4.000 <strong>di</strong> cinque anni fa.<br />

Questo ci fa capire che per il<br />

Trentino (dato i suoi numeri inferiori<br />

rispetto al Veneto o all’Emilia)<br />

è fondamentale trasformare<br />

ogni singolo voto in preferenza!!.<br />

Se tutti i voti della Lega in Trentino<br />

fossero stati preferenze ora la<br />

Lega Nord Trentino ma sopratutto<br />

il Trentino intero avrebbe un suo<br />

rappresentante!.<br />

Per <strong>Aldeno</strong> il 16% è stato un<br />

buon risultato ed anche le preferenze<br />

per Boso sono andate bene<br />

(sono state la metà dei voti).<br />

Per questo ringrazio gli elettori.<br />

Però la prossima volta ogni<br />

singolo voto dovrà essere una<br />

preferenza.<br />

73<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

<strong>Aldeno</strong>: <strong>Comune</strong><br />

Nel nostro comune La Lega<br />

Nord Trentino è rappresentata dal<br />

Consigliere MIRKO BISESTI.<br />

(Siamo ancora <strong>di</strong>spiaciuti per la<br />

mancata elezione del secondo consigliere<br />

per solo una decina <strong>di</strong> voti).<br />

Il Consigliere Bisesti attua<br />

un’opposizione dura e intransigente<br />

ma anche e soprattutto<br />

COSTRUTTIVA.<br />

Non un no a priori su tutto ma<br />

anche, sui temi trattabili, una ricerca<br />

del <strong>di</strong>alogo che porti vantaggi<br />

alla comunità.<br />

Per quanto riguarda il <strong>Comune</strong><br />

siamo <strong>di</strong>spiaciuti <strong>di</strong> come vengano<br />

utilizzate certe risorse.<br />

Notiamo che ancora si sperpera<br />

inutilmente (es. realizzazione<br />

della Passerella sul torrente<br />

Arione) invece <strong>di</strong> dare a chi ne ha<br />

veramente bisogno. Tale opera è<br />

stata dal consigliere Bisesti<br />

Mirko aspramente criticata in<br />

Consiglio Comunale anche perchè<br />

il ponte attuale è a meno <strong>di</strong> 100<br />

metri da dove verrà fatta la nuova<br />

passerella!<br />

Ora ci prepareremo all’avvenuta<br />

della coresidenza e dell’ostello.<br />

74<br />

L’<br />

ARIONE<br />

Tali opere porteranno solo <strong>di</strong>sagi<br />

e problemi al paese.<br />

Ora la coresidenza li crea dal<br />

punto <strong>di</strong> vista della Mobilità che<br />

per usare un eufemismo in paese<br />

è <strong>di</strong>sastrosa, poi ce ne saranno<br />

<strong>di</strong> tipo sociale!!!<br />

Riba<strong>di</strong>amo che non vogliamo<br />

<strong>di</strong>ventare un sobborgo <strong>di</strong> Trento<br />

(visto come sono stati ridotte zone<br />

come Gardolo!!!).<br />

Difen<strong>di</strong>amo la nostra identità <strong>di</strong><br />

Paese!<br />

Queste due pagine sono possibili<br />

grazie al coraggio dei 15<br />

Leoni della lista che il 1° Marzo<br />

si sono messi in campo.<br />

È sempre <strong>di</strong>fficile rompere<br />

schemi mentali, se gli interessi in<br />

gioco sono tanti e ben ra<strong>di</strong>cati è<br />

ancora più <strong>di</strong>fficile.<br />

Ma voi con il vostro impegno<br />

avete <strong>di</strong>mostrato il vero amore per<br />

il vostro paese.<br />

Essere portavoci delle esigenze<br />

reali della gente, portatori <strong>di</strong><br />

idee <strong>di</strong> libertà, giustizia e valori non<br />

barattabili con interessi economici.<br />

Avete dato il via in Trentino alla<br />

liste del nostro partito nei Paesi, la<br />

prima lista della Lega nei Comuni<br />

piccoli!.<br />

Un primato storico per la nostra<br />

Terra che rimarrà per sempre.<br />

Grazie <strong>di</strong> cuore.<br />

Proposte in Consiglio Comunale<br />

- proposta per parco pubblico<br />

per i nostri Amici a quattro zampe<br />

- proposta per consigli comunali<br />

più brevi visti i consigli fiume<br />

(inutili se si vuole portare il nostro<br />

contributo)<br />

- proposta per fon<strong>di</strong> per ragazzi<br />

frequentanti le superiori fuori provincia<br />

- proposta adeguamento dei<br />

giochi nei parchi pubblici alle esigenze<br />

dei bambini <strong>di</strong>sabili<br />

Tesseramento Sezione<br />

Lega Nord <strong>Aldeno</strong><br />

Si ricorda inoltre che sta nascendo<br />

la Sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Se<br />

vuoi partecipare, fare la tessera<br />

del partito, essere messo a conoscenza<br />

<strong>di</strong> tutte le iniziative, informazioni<br />

e attività sul territorio<br />

(ricevere gadget) basta contattare<br />

il numero 333-6213339 (cons.<br />

Mirko Bisesti) o il Presidente della<br />

Sezione (Riccardo Comper<br />

347-0027824).


Delibere del<br />

Consiglio Comunale<br />

n. 03 del 18.03.<strong>2009</strong><br />

Elezioni comunali del<br />

01.03.<strong>2009</strong>. Esame delle<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> eleggibilità e incompatibilità<br />

del Sindaco e<br />

convalida.<br />

n. 04 del 18.03.<strong>2009</strong><br />

Inse<strong>di</strong>amento del Consiglio<br />

comunale eletto nella<br />

consultazione del 1 marzo<br />

<strong>2009</strong>. Esame con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

eleggibilità ed incompatibilità<br />

dei Consiglieri eletti, nonché<br />

relativa convalida.<br />

n. 05 del 18.03.<strong>2009</strong><br />

Presentazione della proposta<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi generali <strong>di</strong><br />

Le scelte<br />

dell’Amministrazione<br />

Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazioni<br />

più rilevanti.<br />

AREA ISTITUZIONALE<br />

governo da parte del Sindaco:<br />

<strong>di</strong>scussione ed eventuale<br />

approvazione.<br />

n. 08 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Variazione n. 1 al bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione <strong>2009</strong> e I^ mo<strong>di</strong>fica<br />

al programma generale<br />

delle opere pubbliche <strong>2009</strong> -<br />

2011. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 11 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Esame ed approvazione<br />

degli in<strong>di</strong>rizzi stabiliti dal<br />

Consiglio comunale in merito<br />

alle designazioni/nomine<br />

e revoche da parte del<br />

Sindaco dei rappresentanti<br />

del <strong>Comune</strong> presso Enti,<br />

Aziende e Istituzionali (art.<br />

26 del T.U.LL.RR.O.C. approvato<br />

con D.P.Reg. 01 febbraio<br />

2005 n. 3/L) a seguito<br />

elezioni amministrative<br />

<strong>2009</strong>. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 12 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Costituzione Commissione<br />

Elettorale Comunale. Nomina<br />

membri effettivi e supplenti.<br />

Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 13 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione membri <strong>di</strong><br />

competenza consiliare quali<br />

componenti la Commissione<br />

E<strong>di</strong>lizia. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 14 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione rappresentanti<br />

comunali in seno all’assemblea<br />

del Comprensorio<br />

L’<br />

ARIONE<br />

75<br />

Amministrazione e politica


eseguibilità.<br />

n. 15 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione rappresentanti<br />

comunali in seno al<br />

Consiglio <strong>di</strong> Biblioteca. Imme<strong>di</strong>ata<br />

eseguibilità.<br />

n. 16 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione rappresentanti<br />

comunali nel Consiglio<br />

<strong>di</strong>rettivo della Scuola dell’Infanzia.<br />

Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 17 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione rappresentanti<br />

comunali nel Comitato<br />

<strong>di</strong> Gestione della Scuola dell’Infanzia.<br />

Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 18 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione <strong>di</strong> due<br />

membri nel Comitato <strong>di</strong> Gestione<br />

dell’Asilo Nido comunale<br />

(art. 7 del regolamento<br />

<strong>di</strong> servizio). Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 19 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione rappresentanti<br />

comunali nel Comitato<br />

<strong>di</strong> gestione del Centro Anziani.<br />

Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

Amministrazione e politica Valle dell’A<strong>di</strong>ge. Imme<strong>di</strong>ata<br />

76<br />

L’<br />

ARIONE<br />

n. 20 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione dei rappresentanti<br />

comunali nella Commissione<br />

Consultiva per le<br />

Attività Sportive. Imme<strong>di</strong>ata<br />

eseguibilità.<br />

n. 21 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione dei rappresentanti<br />

del Consiglio comunale<br />

nell’ambito della Commissione<br />

per la Promozione<br />

della Cultura. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità<br />

n. 22 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Designazione dei rappresentanti<br />

del Consiglio comunale<br />

nell’ambito del Comitato<br />

<strong>di</strong> Redazione de “L’Arione”.<br />

Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. <strong>23</strong> del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Approvazione nomina<br />

membri consiliari in seno all’Associazione<br />

Teatro e Spettacolo<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Imme<strong>di</strong>ata<br />

eseguibilità.<br />

n. 24 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Approvazione dello schema<br />

<strong>di</strong> convenzione per la<br />

“governance” <strong>di</strong> Informatica<br />

Trentina S.p.A. quale società<br />

<strong>di</strong> sistema, ai sensi degli<br />

articoli 33, comma 7 ter e 13,<br />

comma 2, lettera b) della legge<br />

provinciale 16 giugno<br />

2006, n. 3 (Norme in materia<br />

<strong>di</strong> governo dell’autonomia<br />

del Trentino). Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />

n. 26 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Variazione n. 2 al bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione <strong>2009</strong>.<br />

n. 27 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione ren<strong>di</strong>conto<br />

del <strong>Comune</strong> esercizio finanziario<br />

2008.<br />

n. 28 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione ren<strong>di</strong>conto<br />

del Corpo dei Vigili del Fuoco<br />

Volontari - esercizio 2008.<br />

n. 29 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione del bilancio<br />

preventivo del Corpo Vigili<br />

del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Esercizio <strong>2009</strong>.<br />

n. 33 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Mo<strong>di</strong>fica del Regolamento<br />

del Concorso Nazionale<br />

“Merlot d’Italia” anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 34 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Quote <strong>di</strong> partecipazione al<br />

canone aggiuntivo <strong>di</strong> cui alla<br />

L.P. 5.03.1988. Mandato al<br />

Consorzio dei comuni BIM<br />

A<strong>di</strong>ge a tutelare avanti alla


Giunta provinciale e al Consiglio<br />

delle Autonomie gli interessi<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 35 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Tavolo trentino <strong>di</strong> solidarietà<br />

per gli interventi <strong>di</strong> aiuto<br />

e sostegno alle popolazioni<br />

colpite dal sisma del 6 aprile<br />

<strong>2009</strong> in Abruzzo. Adesione<br />

all’iniziativa.<br />

n. 36 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione schema <strong>di</strong><br />

convenzione tra i Comuni <strong>di</strong><br />

Cimone e <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la<br />

gestione del progetto Azione<br />

10/<strong>2009</strong>.<br />

n. 37 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Esame ed eventuale approvazione<br />

proposta <strong>di</strong> mozione<br />

presentata dal gruppo<br />

consigliare “<strong>Aldeno</strong> per il futuro”<br />

nr. 1 del 22.04.<strong>2009</strong> ad<br />

oggetto: “Indennità <strong>di</strong> carica<br />

della Giunta e gettoni <strong>di</strong> presenza<br />

consiglieri”, acquisita<br />

al protocollo municipale n.<br />

4107 dd. 22.04.<strong>2009</strong>.<br />

n. 38 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione proposta <strong>di</strong><br />

mozione presentata dal gruppo<br />

consigliare “<strong>Aldeno</strong> per il<br />

futuro” nr. 2 del 22.04.<strong>2009</strong><br />

ad oggetto: “Riapertura alla<br />

circolazione stradale <strong>di</strong> Via<br />

Roma”, acquisita al protocollo<br />

municipale n. 4108 dd.<br />

22.04.<strong>2009</strong>.<br />

n. 39 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione proposta <strong>di</strong><br />

mozione presentata dal gruppo<br />

consigliare “<strong>Aldeno</strong> Insieme”<br />

nr. 1 del 8.06.<strong>2009</strong> ad<br />

oggetto: “Spazi ristretti all’Ufficio<br />

postale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”, acquisita<br />

al protocollo municipale<br />

n. 6136 dd. 08.06.<strong>2009</strong>.<br />

Delibere della<br />

Giunta Comunale<br />

n. 18 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione accordo <strong>di</strong><br />

programma del Piano <strong>di</strong><br />

Zona (PGZ) della Destra A<strong>di</strong>ge<br />

rivolto ai minori ed agli<br />

adolescenti anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 19 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Piano <strong>di</strong> Zona della Destra<br />

A<strong>di</strong>ge (PGZ) rivolto ai minori<br />

ed agli adolescenti anno<br />

<strong>2009</strong>. Designazione referenti<br />

per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />

presa d’atto composizione<br />

Tavolo.<br />

n. 20 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione in linea tecnica<br />

del Piano Giovani <strong>di</strong><br />

Zona (PGZ) della Destra A<strong>di</strong>-<br />

ge rivolto ai minori ed agli<br />

adolescenti anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 21 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Adesione all’iniziativa<br />

UNICEF “La Pigotta: la bambola<br />

dell’UNICEF che salva<br />

un bambino”. Anno <strong>2009</strong>.<br />

n. <strong>23</strong> del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Determinazione tariffarie<br />

per l’utilizzo <strong>di</strong> sale comunali<br />

per l’anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 24 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione in linea tecnica<br />

dell’elaborato progettuale<br />

relativo ai lavori socialmente<br />

utili (Azione 10 -<br />

<strong>2009</strong>). Interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />

del parco giochi, parco<br />

“Albere”, del Cimitero, dei<br />

marciapie<strong>di</strong> e strade interne,<br />

delle strade in loc. Canova -<br />

Maso Case - Case Carli, degli<br />

impianti sportivi, delle<br />

aiuole, delle fioriere, delle<br />

aree ver<strong>di</strong> ed aree attrezzate,<br />

nonché per l’allestimento<br />

<strong>di</strong> mostre e/o manifestazioni<br />

<strong>di</strong> carattere culturale o relative<br />

a prodotti, oggetti ed attrezzature<br />

del territorio.<br />

n. 25 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Adesione alla VIII a Rassegna<br />

Internazionale Enologi-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

77<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

ca “La Selezione del Sindaco”.<br />

n. 31 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

Concessione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario<br />

dei Vigili del Fuoco <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 34 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione a tutti gli effetti<br />

del Piano <strong>di</strong> Zona (PGZ)<br />

della Destra A<strong>di</strong>ge rivolto ai<br />

minori ed agli adolescenti<br />

anno <strong>2009</strong>. Approvazione<br />

atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />

n. 37 del <strong>23</strong>.02.<strong>2009</strong><br />

Accettazione contributo<br />

Consorzio Bim A<strong>di</strong>ge <strong>di</strong> Trento<br />

in conto interessi su mutuo<br />

<strong>di</strong> Euro 1.300.000,00.= a parziale<br />

finanziamento lavori <strong>di</strong><br />

costruzione nuova scuola Materna<br />

ed Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 43 del <strong>23</strong>.03.<strong>2009</strong><br />

I.C.I. anno <strong>2009</strong> - Determinazione<br />

del valore delle aree<br />

fabbricabili ai sensi e per gli<br />

effetti dell’art. 3 del vigente<br />

Regolamento per l’applicazione<br />

dell’Imposta Comunale<br />

sugli Immobili.<br />

n. 46 del 30.03.<strong>2009</strong><br />

Approvazione progetto <strong>di</strong><br />

78<br />

L’<br />

ARIONE<br />

prevenzione e promozione rivolto<br />

ai minori e agli adolescenti<br />

(progetti sociali ex legge<br />

285/1997 e L.P. 14/1991<br />

art. <strong>23</strong>) valevole per il periodo<br />

01 aprile <strong>2009</strong> – 31 <strong>di</strong>cembre<br />

<strong>2009</strong>.<br />

n. 51 del 06.04.<strong>2009</strong><br />

Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />

organizzazione della X^ E<strong>di</strong>zione<br />

della Mostra dei Merlot<br />

d’Italia, all’agenzia L’Orizzonte<br />

S.n.c. <strong>di</strong> Cramerotti<br />

Mauro & C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 78 del 25.05.<strong>2009</strong><br />

L.P. 28/1988 e s.m. - Approvazione<br />

progetto intercomunale<br />

<strong>di</strong> promozione dello<br />

sviluppo sostenibile dell’ambiente<br />

denominato “Il mio<br />

impegno per l’Abruzzo”.<br />

n. 79 del 25.05.<strong>2009</strong><br />

Adesione all’iniziativa “Calici<br />

<strong>di</strong> Stelle 31 luglio <strong>2009</strong>”.<br />

n. 81 del 01.06.<strong>2009</strong><br />

Determinazione contributi<br />

comunali <strong>2009</strong> nei settori<br />

delle attività sportive.<br />

n. 86 del 08.06.<strong>2009</strong><br />

Misure <strong>di</strong> intervento straor<strong>di</strong>narie<br />

della P.A.T.; finanziamento<br />

nuovi interventi imme-<br />

<strong>di</strong>atamente attuabili. Atto <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>rizzo.<br />

n. 87 del 08.06.<strong>2009</strong><br />

Attuazione previsioni regolamentari<br />

per l’incentivazione<br />

della raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />

Contributo per acquisto<br />

<strong>di</strong> pannolini lavabili.<br />

n. 90 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Nomina coor<strong>di</strong>natore tecnico<br />

per il Concorso e per la<br />

Mostra dei Merlot d’Italia –<br />

e<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />

n. 91 del 22.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione relazione<br />

finale e ren<strong>di</strong>conto relativo<br />

al quarto stralcio operativo<br />

del progetto <strong>di</strong> prevenzione<br />

e promozione rivolto ai minori<br />

e agli adolescenti (progetti<br />

sociali ex Legge 285/<br />

1997 e L.P. 14/1991 art. <strong>23</strong>)<br />

valevole per il triennio<br />

2005-2008.<br />

n. 92 del 29.06.<strong>2009</strong><br />

L.P. 28/1988 e s.m. Progetto<br />

intercomunale <strong>di</strong> promozione<br />

dello sviluppo sostenibile<br />

dell’ambiente denominato<br />

“Il mio impegno<br />

per l’Abruzzo”. Incarico alla<br />

<strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano<br />

dell’attuazione dell’iniziativa.


n. 99 del 13.07.<strong>2009</strong><br />

In<strong>di</strong>zione della VII° E<strong>di</strong>zione<br />

del Concorso Nazionale<br />

“Merlot d’Italia” (14, 15, 16,<br />

17 ottobre <strong>2009</strong>) da parte del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> quale organismo<br />

ufficialmente autorizzato<br />

ai sensi dell’art. 27<br />

della L. 10.02.1992 n. 164 e<br />

del D.M. 08.03.1994 n. 335.<br />

n. 103 del 13.07.<strong>2009</strong><br />

Operazione raccolta punti<br />

denominata “Il mio impegno<br />

per l’Abruzzo”. Approvazione<br />

del Regolamento/Disciplinare.<br />

Determinazioni del<br />

Segretario Comunale<br />

n. 26 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

Sistemazione del programma<br />

software GISCOM<br />

con inserimento del Piano<br />

Urbanistico Provinciale e<br />

della Carta <strong>di</strong> Sintesi Geologica.<br />

n. 30 del 20.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione contratto<br />

con Trenta S.p.A. per la fornitura<br />

<strong>di</strong> acqua (circuito<br />

sanitario) - Nuova sede<br />

della Società Alpinisti Tridentini<br />

(S.A.T.) presso il<br />

Castello delle Flecche ad<br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 31 del <strong>23</strong>.02.<strong>2009</strong><br />

Approvazione contratto<br />

con Trenta S.p.a. per la fornitura<br />

<strong>di</strong> gas naturale: Nuova<br />

sede della Società Alpinisti<br />

Tridentini (S.A.T.) pressi il<br />

Castello delle Flecche ad<br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 37 del 09.03.<strong>2009</strong><br />

9^ E<strong>di</strong>zione Mostra dei<br />

Merlot d’Italia svoltasi il 17<br />

– 18 - 19 ottobre 2008 – ricognizione<br />

della spesa<br />

complessivamente sostenuta.<br />

n. 52 del 31.03.<strong>2009</strong><br />

Conferimento incarico <strong>di</strong><br />

collaborazione e consulenza<br />

a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> per il progetto prevenzione<br />

e promozione rivolto<br />

ai giovani ed agli adolescenti.<br />

n. 53 del 01.04.<strong>2009</strong><br />

Incarico, a trattativa <strong>di</strong>retta,<br />

allo Stu<strong>di</strong>o Giovanelli &<br />

Partners s.r.l. <strong>di</strong> Trento per<br />

consulenza in materia <strong>di</strong><br />

commercio, pubblici esercizi<br />

ed ambulantato. Anno<br />

<strong>2009</strong>.<br />

n. 55 del 03.04.<strong>2009</strong><br />

Rimborso quota spese<br />

cremazione defunto.<br />

n. 67 del 17.04.<strong>2009</strong><br />

Adesione all’iniziativa “Puliamo<br />

il mondo <strong>2009</strong>”.<br />

n. 69 del <strong>23</strong>.04.<strong>2009</strong><br />

Servizio <strong>di</strong> pronta reperibilità<br />

del personale <strong>di</strong>pendente<br />

per servizio sgombero<br />

neve stagione 2008/<strong>2009</strong>:<br />

determinazione e liquidazione<br />

indennità.<br />

n. 70 del <strong>23</strong>.04.<strong>2009</strong><br />

Noleggio servizio igienico<br />

per Parco Albere e noleggio<br />

escavatore per asporto ceppaia<br />

n. 86 del 15.05.<strong>2009</strong><br />

Abbonamento a riviste e<br />

pubblicazioni <strong>di</strong>verse per gli<br />

uffici comunali. Anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 87 del 15.05.<strong>2009</strong><br />

Liquidazione indennità<br />

per lo svolgimento <strong>di</strong> attività<br />

tecniche, prevista dall’art. 119<br />

del CCPL del 20/10/2003.<br />

n. 91 del 20.05.<strong>2009</strong><br />

Assistenza tecnica e software<br />

per il sistema informativo<br />

comunale. Anno <strong>2009</strong>.<br />

n. 102 del 03.06.<strong>2009</strong><br />

Servizio pronta reperibili-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

79<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

tà per servizio elettorale.<br />

n. 105 del 08.06.<strong>2009</strong><br />

Impegno <strong>di</strong> spesa per soggiorno<br />

ospiti della Repubblica<br />

Ceca - Coro <strong>di</strong> Zelezna<br />

Ruda - Presso l’albergo Miramonti<br />

<strong>di</strong> Garniga Terme.<br />

n. 113 del 16.06.<strong>2009</strong><br />

Nulla osta per manifestazione<br />

automobilistica denominata<br />

“2° Slalom Trentino<br />

– Trofeo Tre Cime Monte<br />

Bondone” in programma nella<br />

giornata <strong>di</strong> domenica 30<br />

agosto <strong>2009</strong>.<br />

Delibere del<br />

Consiglio Comunale<br />

n. 09 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Regolarizzazione catastale<br />

delle aree, degli impianti e<br />

dei fabbricati del Centro<br />

Sportivo Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

Sdemanializzazione P.F.<br />

3371 CC <strong>Aldeno</strong>. Integrazione<br />

della deliberazione consiliare<br />

nr. 30/2008.<br />

80<br />

OPERE PUBBLICHE, LAVORI PUBBLICI,<br />

CANTIERE COMUNALE<br />

L’<br />

ARIONE<br />

n. 144 del 20.07.<strong>2009</strong><br />

Impegno <strong>di</strong> spesa per pubblicità<br />

del regolamento relativo<br />

al Concorso Nazionale<br />

“Merlot d’Italia”.<br />

Determinazioni del<br />

Caposervizio<br />

Contabilità e Bilancio:<br />

n. 1 del 10.03.<strong>2009</strong><br />

Liquidazione gettoni <strong>di</strong><br />

presenza ai partecipanti alle<br />

sedute del Consiglio comunale<br />

e varie commissioni<br />

dal 01.01.<strong>2009</strong> al<br />

28.02.<strong>2009</strong>.<br />

n. 10 del 08.04.<strong>2009</strong><br />

Piano <strong>di</strong> Zonizzazione<br />

acustica. 2 a Adozione.<br />

n. 30 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Progetto generale dei lavori<br />

<strong>di</strong> “Completamento impianto<br />

illuminazione pubblica<br />

del paese”. Espressione<br />

parere ai sensi dell’art. 27<br />

dello Statuto comunale.<br />

n. 3 del 14.04.<strong>2009</strong><br />

Contributo dello 0,8 per mille<br />

alla Fondazione I.F.E.L. sulle<br />

riscossioni I.C.I. effettuate<br />

dal 01.01.2008 al 31.12.2008<br />

ai sensi del D. Lgs. 504/92.<br />

n. 5 del 05.05.<strong>2009</strong><br />

Riaccertamento dei residui<br />

attivi e passivi ai sensi art.<br />

40 e art. 41 del vigente Regolamento<br />

<strong>di</strong> contabilità.<br />

n. 6 del 19.05.<strong>2009</strong><br />

Asilo Nido – Approvazione<br />

graduatoria per inserimento<br />

nel mese <strong>di</strong> Settembre <strong>2009</strong>.<br />

n. 31 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> “Realizzazione<br />

<strong>di</strong> una Passerella sull’Arione”.<br />

Espressione parere ai<br />

sensi dell’art. 27 dello Statuto<br />

comunale.<br />

n. 32 del 15.06.<strong>2009</strong><br />

Domande <strong>di</strong> derivazione<br />

d’acqua a scopo idroelettrico<br />

sul Fiume A<strong>di</strong>ge.


Espressione parere ai<br />

sensi della deliberazione<br />

della Giunta provinciale nr.<br />

1847 del 31.08.2007.<br />

Delibere della<br />

Giunta Comunale<br />

n. 26 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Affidamento incarico <strong>di</strong><br />

consulenza tecnico legale<br />

per i Piani Attuativi ai Fini<br />

Generali (PAG1 - PAG2 –<br />

PAG3) della Variante 2005 al<br />

P.R.G. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />

all’avv. Andrea Lorenzi <strong>di</strong><br />

Trento (Euro 1.377,00=).<br />

n. 32 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

Ven<strong>di</strong>ta del tratto <strong>di</strong> strada<br />

comunale identificato con la<br />

neo p.f. 3464/2, sita in località<br />

Pianezze CC <strong>Aldeno</strong>, alla<br />

<strong>di</strong>tta P&R Società Agricola<br />

Semplice <strong>di</strong> Piffer Marco e C.<br />

con sede in Giovo (TN). approvazione<br />

atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />

n. 33 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

Integrazione incarico <strong>di</strong><br />

progettazione urbanistica dei<br />

Piani Attuativi ai Fini Generali<br />

(PAG2 – PAG3) della Variante<br />

2005 al P.R.G. del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, agli architetti<br />

Enza Coser (capogruppo),<br />

Giovanni Giovanelli e Talamo<br />

Manfre<strong>di</strong>. (Euro<br />

11.016,00=).<br />

n. 53 del 14.04.<strong>2009</strong><br />

Nomina Commissione<br />

E<strong>di</strong>lizia Comunale.<br />

n. 54 del 14.04.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />

della Scuola me<strong>di</strong>a Statale <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>: Approvazione della<br />

2 a variante progettuale.<br />

n. 58 del 20.04.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />

Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />

<strong>di</strong> Progettazione Preliminare,<br />

Definitiva ed Esecutiva,<br />

Direzione Lavori, assistenza,<br />

misura e contabilità al dott.<br />

arch. Rocco Rossi (euro<br />

16.596,35=).<br />

n. 66 del 11.05.<strong>2009</strong><br />

Progettazione esecutiva<br />

impianto fotovoltaico per la<br />

nuova sede della scuola materna<br />

e asilo nido del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Incarico al per.<br />

ind. Girar<strong>di</strong> Mirko (Euro -<br />

3.884,98=).<br />

n. 67 del 11.05.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />

Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />

<strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore per<br />

la progettazione, coor<strong>di</strong>natore<br />

per l’esecuzione e calcoli<br />

statici al dott. ing. Wal-<br />

ter Bruni (euro 7.344,00.=).<br />

n. 82 del 01.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> nuove pavimentazioni in<br />

Altinate, via Giacometti e<br />

Piazza Garibal<strong>di</strong>. Incarico <strong>di</strong><br />

consulenza per la Progettazione<br />

Esecutiva e Direzione<br />

Lavori all’arch. Renzo Micheletti<br />

(euro 3.060,00.=).<br />

n. 83 del 01.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />

Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />

per la relazione geologica,<br />

geotecnica ed idrologica<br />

al dott. geol. Gianni Galatà<br />

(euro 3.263,93.=).<br />

n. 85 del 08.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

della copertura in legno del<br />

campo da bocce esistente al<br />

centro sportivo Albere ad <strong>Aldeno</strong>.<br />

Incarico per il progetto<br />

strutturale al dott. ing. Luca<br />

Gottar<strong>di</strong> (euro 2.028,47=).<br />

Determinazioni del<br />

Segretario Comunale<br />

n. 33 del 02.03.<strong>2009</strong><br />

Stipulazione convenzione<br />

con il sig. Cont Marco relativa<br />

all’esenzione dal pagamento<br />

del contributo <strong>di</strong> con-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

81<br />

Amministrazione e politica


nazione d’uso da soffitta ad<br />

abitazione con opere interne<br />

ai sensi del comma 1 art.<br />

111 della L.P. 5/9/91 n. 22 e<br />

s. m. i. e dell’art. 117 comma<br />

1 lettera b della L.P. 4/3/<br />

2008 n. 1<br />

n. 41 del 17.03.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> re-styling del Municipio<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione<br />

a tutti gli effetti del progetto<br />

esecutivo.<br />

n. 59 del 07.04.<strong>2009</strong><br />

Aggiu<strong>di</strong>cazione appalto<br />

dei lavori inerenti la pulizia<br />

e manutenzione parchi,<br />

aree ver<strong>di</strong>, fiori, piante e per<br />

l’asporto delle infestanti dai<br />

bor<strong>di</strong> delle strade marciapie<strong>di</strong><br />

e parcheggi anno<br />

<strong>2009</strong><br />

n. 71 del 24.04.<strong>2009</strong><br />

Affidamento incarico per<br />

la fornitura e posa in opera <strong>di</strong><br />

controsoffitto per il locale palestra<br />

della Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong><br />

n. 78 del 05.05.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />

del Centro Raccolta Materiali<br />

dai rifiuti (C.R.M.) in loc.<br />

Dosso <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> sulla p.f.<br />

1361/1 in C.C. <strong>Aldeno</strong>: ap-<br />

Amministrazione e politica cessione per cambio desti-<br />

82<br />

L’<br />

ARIONE<br />

provazione della spesa<br />

complessivamente sostenuta.<br />

n. 80 del 08.05.<strong>2009</strong><br />

Fornitura e posa <strong>di</strong> strutture<br />

per Parco Giochi.<br />

n. 100 del 31.05.<strong>2009</strong><br />

Stipulazione convenzione<br />

con la sig. Bri<strong>di</strong> Maria Silvia<br />

relativa all’esenzione dal pagamento<br />

del contributo <strong>di</strong><br />

concessione per - Completamento<br />

lavori appartamento a<br />

secondo piano (con cambio<br />

<strong>di</strong> destinazione d’uso)- sulla<br />

p.ed 416/1 p.m. 2 C.C. <strong>Aldeno</strong><br />

ai sensi della comma 1 art<br />

111 della L.P. 05.09.1991 n.<br />

22 e s.m. i. (e art. 117 comma<br />

1 lett. b) della L.P. 04.03.2008<br />

n. 1).<br />

n. 103 del 05.06.<strong>2009</strong><br />

Approvazione preventivo<br />

<strong>di</strong> spesa relativo all’allacciamento<br />

dell’energia<br />

elettrica (pannelli fotovoltaici).<br />

Lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />

dell’asilo nido e scuola<br />

materna del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

sulle pp.ff. 1427/1,<br />

1429/1 e 1435/1 in C.C. <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 118 del 19.06.<strong>2009</strong><br />

Completamento dell’im-<br />

pianto <strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />

dell’abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> –<br />

1° lotto: Approvazione a tutti<br />

gli effetti del progetto esecutivo<br />

e avvio procedura<br />

d’appalto.<br />

n. 132 del 24.06.<strong>2009</strong><br />

Fornitura e posa piante<br />

ornamentali per la nuova fioriera<br />

<strong>di</strong> Piazza Cesare Battisti.<br />

n. 133 del 25.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />

Arione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: Approvazione<br />

a tutti gli effetti del<br />

progetto esecutivo e avvio<br />

procedura d’appalto.<br />

n. 140 del 13.07.<strong>2009</strong><br />

Contributo in conto capitale<br />

per interventi <strong>di</strong> restauro<br />

e risanamento conservativo<br />

delle facciate esterne<br />

degli e<strong>di</strong>fici in centro storico.<br />

n. 147 del 22.07.<strong>2009</strong><br />

Stipulazione convenzione<br />

con la sig. Cont. Nives relativa<br />

all’esenzione dal pagamento<br />

del contributo <strong>di</strong> concessione<br />

per ristrutturazione<br />

ed ampliamento e<strong>di</strong>ficio sulla<br />

p.ed. 548 nel C.c. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.


Determinazioni del<br />

Responsabile del Servizio<br />

Territorio e Lavori Pubblici<br />

n. 11 del 24.02.<strong>2009</strong><br />

Affido incarico fornitura<br />

ganci per appen<strong>di</strong>abiti per<br />

l’Istituto Comprensivo <strong>Aldeno</strong><br />

Mattarello Scuola Me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Impegno <strong>di</strong> spesa.<br />

(E 4.905,00.= IVA compresa).<br />

n. 13 del 04.03.<strong>2009</strong><br />

Approvazione della perizia<br />

riguardante i lavori per l’applicazione<br />

<strong>di</strong> fermascuri e la sigillatura<br />

dei bancaletti ai serramenti<br />

esterni della caserma dei<br />

carabinieri e per la realizzazione<br />

<strong>di</strong> fasce antiscivolo alla scala<br />

esterna ed interna della sede<br />

comunale (E 5.601,15.=).<br />

n. 14 del 10.03.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> somma urgenza<br />

a seguito <strong>di</strong> crolli rocciosi dd.<br />

30.11.2008 dal versante a<br />

monte della strada denominata<br />

“via alla Busa” a monte<br />

della S.P. 25 <strong>di</strong> Garniga<br />

n. 17 del 27.03.<strong>2009</strong><br />

Lavori per il posizionamento<br />

<strong>di</strong> quattro bacheche<br />

sul territorio del comune <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> (E 1.243,57.-)<br />

n. 18 del 30.03.<strong>2009</strong><br />

Acquisto protezioni per<br />

pali illuminazione alla scuola<br />

elementare.<br />

n. 19 del 30.03.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria ai loculi cinerari<br />

del cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> (E<br />

4327,69.-)<br />

n. 27 del 06.04.<strong>2009</strong><br />

Acquisto e posa in opera<br />

<strong>di</strong> due montacarichi presso<br />

la nuova struttura asilo nido<br />

e scuola materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 36 del 08.05.<strong>2009</strong><br />

Lavori per il rifacimento<br />

dell’impermeabilizzazione<br />

della copertura degli spogliatoi<br />

al “Centro Sportivo Albere”<br />

(E 17.107,20.=).<br />

n. 39 del 13.05.<strong>2009</strong><br />

Opere <strong>di</strong> manutenzione<br />

straor<strong>di</strong>naria copertura corpo<br />

aule della Scuola Me<strong>di</strong>a in<br />

p.ed. 749 nel C.C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

n. 40 del 25.05.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

della copertura in legno<br />

del campo da bocce esistente<br />

al Centro Sportivo Albere.<br />

n. 45 del 09.06.<strong>2009</strong><br />

Lavori <strong>di</strong> costruzione della<br />

nuova sede della scuola<br />

materna e dell’asilo nido <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong>: Autorizzazione al<br />

subappalto ai sensi dell’art.<br />

118 del D.Lgs. 12 aprile 2006<br />

n. 163 e s. m.: Realizzazione<br />

<strong>di</strong> controsoffitti e contropareti.<br />

n. 49 del 19.06.<strong>2009</strong><br />

Concessione aree destinate<br />

a posteggi per mercato<br />

ambulante: posteggio nr.<br />

QUATTRO.<br />

n. 51 del 09.07.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la realizzazione<br />

dell’isolamento termico a<br />

cappotto da applicare in<br />

fase <strong>di</strong> ristrutturazione all’e<strong>di</strong>ficio<br />

sede dell’Amministrazione<br />

Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 52 del 10.07.<strong>2009</strong><br />

Lavori per la pre<strong>di</strong>sposizione<br />

del sistema <strong>di</strong> scarico<br />

condense necessario in vista<br />

della realizzazione dell’impianto<br />

<strong>di</strong> raffrescamento che<br />

sarà installato presso la sede<br />

dell’Amministrazione Comunale<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />

n. 54 del <strong>23</strong>.07.<strong>2009</strong><br />

Lavori per il ripristino del<br />

tappeto erboso al prato della<br />

scuola elementare e lungo il<br />

perimetro del nuovo gioco ai<br />

giar<strong>di</strong>ni comunali.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

83<br />

Amministrazione e politica


Amministrazione e politica<br />

84<br />

ASSOCIAZIONI, VOLONTARIATO, CULTURA<br />

Delibere della<br />

Giunta Comunale<br />

n. 12 del 26.01.<strong>2009</strong><br />

Assegnazione contributo<br />

ad Associazione Carabinieri<br />

in congedo – sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

– per acquisto giubbotti<br />

idonei allo svolgimento dei<br />

servizi <strong>di</strong> supporto alla vigilanza<br />

in varie manifestazioni<br />

comunali.<br />

n. 17 del 02.02.<strong>2009</strong><br />

Concessione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario finanziario per organizzazione<br />

del Carnevale<br />

dei Ragazzi. E<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />

n. 22 del 09.02.<strong>2009</strong><br />

Università della Terza Età<br />

e del tempo Disponibile<br />

(U.T.E.T.D.): assunzione impegno<br />

<strong>di</strong> spesa per attività<br />

nell’ambito dei corsi dell’anno<br />

accademico 2008/<strong>2009</strong>.<br />

n. 41 del 09.03.<strong>2009</strong><br />

Assegnazione contributo<br />

ad A.R.C.A - Associazione<br />

Rifugio Cacciatori <strong>Aldeno</strong> –<br />

per conto della sezione cacciatori<br />

<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – per svolgimento<br />

manifestazione de-<br />

L’<br />

ARIONE<br />

nominata “Mostra dei Trofei<br />

<strong>Aldeno</strong>” del 13, 14 e 15 febbraio<br />

<strong>2009</strong>.<br />

n. 42 del 16.03.<strong>2009</strong><br />

Approvazione convenzione<br />

con Associazione Carabinieri<br />

in congedo – sezione <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> – per <strong>di</strong>sciplina svolgimento<br />

dei servizi <strong>di</strong> supporto<br />

alla vigilanza in varie<br />

manifestazioni comunali.<br />

n. 59 del 20.04.<strong>2009</strong><br />

Commemorazione “25<br />

aprile <strong>2009</strong>……per non <strong>di</strong>menticare”.<br />

Impegno <strong>di</strong> spesa<br />

per contributo all’Associazione<br />

Teatro e Spettacolo <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> per <strong>di</strong>vulgazone tra i<br />

giovani <strong>di</strong> spettacoli organizzati<br />

sul tema.<br />

n. 94 del 29.06.<strong>2009</strong><br />

Assegnazione contributo<br />

straor<strong>di</strong>nario alla Pro Loco <strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> per acquisto <strong>di</strong>vise<br />

storiche da utilizzare nell’ambito<br />

della manifestazione “Il<br />

Comun Comunale: i Giochi e<br />

la Regola” - E<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />

n. 101 del 13.07.<strong>2009</strong><br />

Attivazione corsi nell’am-<br />

bito dell’attività formativa dell’Università<br />

della Terza Età e<br />

del Tempo Disponibile<br />

(UTETD) per l’anno accademico<br />

2008/<strong>2009</strong>: approvazione<br />

ren<strong>di</strong>conto spese.<br />

Determinazioni del<br />

Segretario Comunale<br />

n. 28 del 16.02.<strong>2009</strong><br />

A.R.Ci.Ma.Ga <strong>2009</strong>. Progetto<br />

n. 7: realizzazione dei<br />

tre serate previste nell’ambito<br />

<strong>di</strong> un percorso formativo<br />

denominato Sportiva-Mente.<br />

Riflessioni sullo sport.<br />

n. 38 del 12.03.<strong>2009</strong><br />

Progetto Giovani: organizzazione<br />

spettacolo teatrale<br />

“Quando il dolore viene dal<br />

mare”.<br />

n. 42 del 19.03.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />

<strong>2009</strong> - Progetto n. 3: “Formazione<br />

sull’Animazione”.<br />

n. 46 del 25.03.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />

<strong>2009</strong> – Progetto n. 2: “Storia<br />

Viva”.


n. 58 del 07.04.<strong>2009</strong><br />

Arcimaga <strong>2009</strong>. Progetto<br />

n. 9 “Ho una rock band”<br />

n. 61 del 09.04.<strong>2009</strong><br />

Manifestazione scolastica<br />

“Cantascuola”. Sostegno all’iniziativa<br />

(Premi finali). Impegno<br />

<strong>di</strong> spesa.<br />

n. 62 del 10.04.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />

<strong>2009</strong> – Progetto n. 10: “Brin<strong>di</strong>amo<br />

alla vita! Per una comunità<br />

che ha cuore i propri<br />

giovani.”<br />

n. 64 del 16.04.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />

<strong>2009</strong> – Progetto n. 6: “Formazione<br />

Intervento”.<br />

n. 68 del 17.04.<strong>2009</strong><br />

Progetto Giovani: organizzazione<br />

incontro – <strong>di</strong>battito<br />

sul tema: “Alcol……<br />

Piacere <strong>di</strong> ri-conoscerti!!!”.<br />

n. 74 del 29.04.<strong>2009</strong><br />

Mostra bibliografica “Nel<br />

giar<strong>di</strong>no segreto” – Iniziative<br />

collaterali.<br />

COMUNE DI ALDENO<br />

AVVISO<br />

n. 89 del 19.05.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />

<strong>2009</strong> - Progetto n. 5: “Dopo<br />

le me<strong>di</strong>e che fare?” Percorso<br />

<strong>di</strong> orientamento per genitori<br />

con figli che frequentano<br />

la scuola me<strong>di</strong>a.<br />

n. 90 del 19.05.<strong>2009</strong><br />

Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. <strong>2009</strong><br />

- Progetto n. 4: “E-20 Factory”.<br />

n. 96 del 22.05.<strong>2009</strong><br />

Acquisto pubblicazione “Alberto<br />

Alberti: neurochirurgo italo-argentino”<br />

<strong>di</strong> Giovanni Petroli<br />

Si informa che, per motivi <strong>di</strong> sicurezza, il contenitore per la raccolta dei farmaci<br />

scaduti, posizionato nei pressi degli ambulatori me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> via Florida, sarà spostato<br />

presso l’Ecocentro in località<br />

Dosso (in fondo a via della Croce).<br />

Per le persone anziane o impossibilitate<br />

a recarsi presso<br />

l’Ecocentro sarà possibile conferire<br />

i farmaci scaduti presso la<br />

Farmacia del dott. Barbacovi in<br />

Piazza Battisti nel normale orario<br />

<strong>di</strong> apertura.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

85<br />

Amministrazione e politica


La lente<br />

d’ingran<strong>di</strong>mento<br />

bere degli organi comunali <strong>di</strong> maggior interesse pubblico, a giu<strong>di</strong>zio<br />

del comitato <strong>di</strong> redazione. Senza entrare nel merito delle motivazioni<br />

o dei risultati, si cerca <strong>di</strong> offrire le informazioni che solitamente<br />

non trovano altra pubblicità se non quella obbligatoria presso l’albo<br />

comunale.<br />

“PROGETTO GIOVANI”<br />

Un progetto sociale <strong>di</strong> prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti.<br />

GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°46 del 30 marzo <strong>2009</strong><br />

OGGETTO Approvazione progetto <strong>di</strong> prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti (progetti<br />

sociali ex legge 285/1997 e L.P. 14/1991 art. <strong>23</strong>) valevole per il periodo 01 aprile <strong>2009</strong> - 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong>.<br />

Approvazione, in linea tecnica, del “Progetto Giovani” e del relativo piano finanziario per il periodo 01 aprile<br />

<strong>2009</strong> - 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong>: per questo periodo il progetto sociale prevede una spesa complessiva <strong>di</strong> 15’000,00<br />

che, in parte, dovrebbe essere finanziato dal Comprensorio C5.<br />

Preventivo <strong>di</strong> spesa<br />

costi operatore 4’000,00<br />

consulenti, formatori esperti 8’000,00<br />

acquisto materiale <strong>di</strong> consumo, attrezzature, arre<strong>di</strong> 1’000,00<br />

spese assolutamente necessarie (utenze, materiale informativo, abbonamenti…) 2’000,00<br />

TOTALE 15’000,00<br />

Preventivo <strong>di</strong> entrata presunto<br />

trasferimenti Comprensorio C5 - Servizio Socio Assistenziali 10’837,57<br />

trasferimenti Comprensorio C5 - Ufficio Istruzione e Cultura 4’162,43<br />

TOTALE 15’000,00<br />

Per il periodo iniziale <strong>di</strong> 3 mesi dal 01 aprile <strong>2009</strong> – 30 giugno <strong>2009</strong>, in attesa dei finanziamenti richiesti e<br />

dando atto che il progetto stesso potrà subire variazioni in base alle evenienze, il “Progetto Giovani” è stato<br />

approvato anche in linea economica a fronte <strong>di</strong> una spesa <strong>di</strong> 6’000,00 , coperta dal <strong>Comune</strong> nella relativa voce<br />

del bilancio <strong>di</strong> previsione.<br />

La lente d’ingran<strong>di</strong>mento Questo spazio è de<strong>di</strong>cato all’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> alcune tra le deli-<br />

86<br />

L’<br />

ARIONE


GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°91 del 22 giugno <strong>2009</strong><br />

OGGETTO Approvazione relazione finale e ren<strong>di</strong>conto relativo al quarto stralcio operativo del progetto <strong>di</strong><br />

prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti (progetti sociali ex legge 285/1997 e L.P. 14/1991<br />

art. <strong>23</strong>) valevole per il triennio 2005-2008.<br />

Approvazione della relazione finale delle attività e del ren<strong>di</strong>conto finanziario del progetto per il periodo<br />

trascorso dal 01 novembre 2008 - 31 marzo <strong>2009</strong>.<br />

Dal ren<strong>di</strong>conto del referente del progetto, Sig. Paolo Bisesti, risulta che la spesa complessiva per il periodo è<br />

stata <strong>di</strong> 16’978,46 , <strong>di</strong> cui la maggior parte (circa il 90%) sostenuta per attività svolte nel corso del anno <strong>2009</strong><br />

mentre la restante parte (circa il 10%) per attività svolte nel 2008.<br />

La cifra del ren<strong>di</strong>conto finale supera la spesa preventivata ed approvata per il periodo in<strong>di</strong>cato, pari a 15’365,00<br />

(quota finanziata dal Comprensorio C5), e l’esubero, a carico dell’Amministrazione Comunale, è dovuto ad<br />

attività rientranti nel Piano <strong>di</strong> Zona ARCIMAGA 2008.<br />

“PASSERELLA SULL’ARIONE”<br />

La nuova passerella pedonale sul torrente Arione che collegherà la zona scolastica sita<br />

in via XXV aprile con Piazza Depero nella nuova zona residenziale “Chiesure”<br />

GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°58 del 20 aprile <strong>2009</strong><br />

d’ingran<strong>di</strong>mento<br />

OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico <strong>di</strong> Progettazione<br />

Preliminare, Definitiva ed Esecutiva, Direzione Lavori, assistenza, misura e contabilità al dott. arch.<br />

Rocco Rossi (euro 16.596,35=).<br />

Incarico affidato al Dott. Arch. Rocco Rossi, per quanto in<strong>di</strong>cativamente riportato in oggetto, per un importo <strong>di</strong><br />

13’559,11 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 16’596,35 ), importo ritenuto congruo e conveniente per<br />

l’Amministrazione e regolamentato da relativo schema <strong>di</strong> convenzione stipulato ed allegato alla delibera. La<br />

progettazione è parziale e non comprende una parte relativa alla progettazione strutturale del progetto esecutivo.<br />

Come risulta dagli atti il costo dell’opera è pari a 152’<strong>23</strong>5,00 , con un importo presunto dei lavori, a base <strong>di</strong><br />

appalto pari a 103’000,00 , come dal quadro economico sotto richiamato:<br />

A. Lavori a base <strong>di</strong> appalto<br />

Opere (compresi oneri per la sicurezza) 103’000,00<br />

Totale lavori a base d’appalto 103’000,00<br />

lente<br />

B. Somme a <strong>di</strong>sposizione dell’Amministrazione:<br />

B1. Imprevisti 10’300,00<br />

B2 Spese tecniche 22’553,51<br />

La<br />

B3 Oneri fiscali 16’381,99<br />

Totale somme a <strong>di</strong>sposizione 49’<strong>23</strong>5,50<br />

Totale complessivo dell’opera 152’<strong>23</strong>5,00<br />

L’<br />

ARIONE<br />

87


La lente d’ingran<strong>di</strong>mento<br />

GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°67 del 11 maggio <strong>2009</strong><br />

OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore<br />

per la progettazione, coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione e calcoli statici al dott. ing. Walter Bruni (euro 7.344,00.=).<br />

Incarico affidato al Dott. Ing. Walter Bruni, per la parte relativa alla progettazione strutturale esecutiva, per un<br />

importo <strong>di</strong> 6’000,00 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 7’344,00 ), importo ritenuto congruo e conveniente<br />

per l’Amministrazione, in particolare:<br />

- coor<strong>di</strong>namento alla sicurezza in fase progettuale ed esecutiva 4’000,00<br />

- progettazione strutturale esecutiva 2’000,00<br />

GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°83 del 1 giugno <strong>2009</strong><br />

OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico per la relazione<br />

geologica, geotecnica ed idrologica al dott. Geol. Gianni Galatà (euro 3.263,93.=).<br />

Incarico affidato al Dott. Geol. Gianni Galatà, per la relazione geologica, geotecnica e idrologica, per un<br />

importo <strong>di</strong> 2’666,61 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 3’263,93 ), importo ritenuto congruo e conveniente<br />

per l’Amministrazione.<br />

NOTA: il 25 giugno <strong>2009</strong>, con determina del Segretario Comunale, vi è stata l’approvazione a tutti gli effetti del<br />

progetto esecutivo e l’avvio della procedura d’appalto.<br />

88<br />

“IL MIO IMPEGNO PER L’ABRUZZO”<br />

Progetto intercomunale, tra le amministrazioni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e Garniga,<br />

con finalità ambientali e solidaristiche<br />

GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°78 del 25 maggio <strong>2009</strong><br />

OGGETTO L.P. 28/1988 e s.m. - Approvazione progetto intercomunale <strong>di</strong> promozione dello sviluppo sostenibile<br />

dell’ambiente denominato “Il mio impegno per l’Abruzzo”.<br />

Approvazione in linea tecnica del progetto “Il mio impegno per l’Abruzzo”, nel obiettivo dell’Amministrazione<br />

<strong>di</strong> limitare la produzione <strong>di</strong> rifiuti urbani, consolidando la l’impegno verso la raccolta <strong>di</strong>fferenziata, e <strong>di</strong> attuare un<br />

intervento <strong>di</strong> aiuto e sostegno per la popolazione abruzzese.<br />

Il mezzo <strong>di</strong> attuazione è una raccolta punti legata alla <strong>di</strong>fferenzazione ed al quantitativo dei materiali<br />

portati a rifiuto, per <strong>Aldeno</strong> presso il C.R.M..<br />

Per la progettazione dell’iniziativa è stata incaricata la <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Lana (BZ) – zona industriale 11 e,<br />

in sintesi, gli obiettivi attesi della progettazione sono:<br />

- coinvolgimento dei tre comuni <strong>Aldeno</strong>-Cimone-Garniga;<br />

- capofila <strong>Aldeno</strong>;<br />

- coivolgimento della citta<strong>di</strong>nanza e delle scuole;<br />

- maggiori livelli <strong>di</strong> conferimento e <strong>di</strong>fferenzazione con riduzione della produzione pro capite;<br />

- spesa da finanziare 30’240,00 (24’000,00 dalla PAT e 6’240,00 a carico dei Comuni)<br />

L’<br />

ARIONE


- tempi <strong>di</strong> realizzazione giugno – novembre <strong>2009</strong>.<br />

La quota <strong>di</strong> 24’000,00 , che coprirà la conversione in donazioni delle schede completate, dovrà essere<br />

finanziata dalla P.A.T. e per questo dovrà essere fatta apposita richiesta dal <strong>Comune</strong> capofila.<br />

La quota <strong>di</strong> 6’240,00 , a carico dei Comuni e coperta dalle relative voci <strong>di</strong> bilancio dando atto che l’intero<br />

progetto potrà subire variazioni a seconda delle evenienze, è così sud<strong>di</strong>visa:<br />

- <strong>Aldeno</strong> 3’930,00<br />

- Cimone 1’340,00<br />

- Garniga 970,00<br />

- Totale 6’240,00<br />

GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°92 del 29 giugno <strong>2009</strong><br />

OGGETTO L.P. 28/1988 e s.m. Progetto intercomunale <strong>di</strong> promozione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente<br />

denominato “Il mio impegno per l’Abruzzo”. Incarico alla <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano dell’attuazione dell’iniziativa.<br />

Incarico affidato alla <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano, via Innsbruck 33, per le operazioni <strong>di</strong> attuazione del<br />

progetto “Il mio impegno per l’Abruzzo”, per la pre<strong>di</strong>sposizione del materiale informativo pubblicitario e delle<br />

schede necessarie per la raccolta punti.<br />

La spesa per l’incarico affidato è pari 5’200,00 , I.V .A. esclusa, per il totale <strong>di</strong> 6’240,00 come sud<strong>di</strong>viso<br />

nell’estratto sopra riportato della delibera n°78 del 25 maggio <strong>2009</strong>.<br />

Si dà anche atto che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quale capofila, è autorizzato alla richiesta e re<strong>di</strong>stribuzione del<br />

finanziamento P.A.T. che dovrà coprire il resto della spesa (conversione delle schede-donazioni).<br />

GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°103 del 13 luglio <strong>2009</strong><br />

OGGETTO Operazione raccolta punti denominata “Il mio impegno per l’Abruzzo”. pprovazione del regolamento/<strong>di</strong>sciplinare.<br />

Approvazione del regolamento/<strong>di</strong>sciplinare della raccolta punti, senza impegno <strong>di</strong> spesa.<br />

La compilazione <strong>di</strong> una scheda completa, senza entrare nel dettaglio dei punteggi e delle quantità da smaltire,<br />

avrà la finalità <strong>di</strong> sottoscrivere, in maniera gratuita per l’utente, una piccola donazione nell’importo <strong>di</strong> 20,00<br />

in aiuto delle popolazioni terremotate d’Abruzzo.<br />

La raccolta è iniziata il 15 luglio <strong>2009</strong> e durerà fino al raggiungimento dell’importo <strong>di</strong> 24’000,00 , finanziato<br />

della P.A.T. e <strong>di</strong> cui alle delibere predenti.<br />

L’<br />

ARIONE<br />

89<br />

La lente d’ingran<strong>di</strong>mento


Notizie utili<br />

PROMEMORIA<br />

Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

COMUNE DI ALDENO tel. 8425<strong>23</strong> - 842711 - www.comune.aldeno.tn.it<br />

Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />

Orario ricevimento Sindaco Lun. 8.00 - 10.00 / 16.00 - 18.00<br />

da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento<br />

Orario ricevimento Vicesindaco e Assessori Lun. 16.00 - 18.00<br />

da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento<br />

Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 - Segreteria attiva 24 ore<br />

BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />

Lunedì<br />

Martedì - Mercoledì<br />

Giovedì - Venerdì<br />

POLIZIA MUNICIPALE<br />

Vigili urbani <strong>Aldeno</strong>: tel. 0461.843188 - Centralino Polizia Municipale Trento: tel. 0461.889111<br />

FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />

Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 - Chiusura: sabato pomeriggio - tel. 0461.842956<br />

DOTT. MARCO GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Lunedì - Giovedì<br />

8.00 - 10.30<br />

Martedì<br />

16.00 - 18.30<br />

Venerdì<br />

8.00 - 10.30 19.00 - 20.00<br />

Sabato<br />

su appuntamento<br />

Cimone<br />

Mercoledì<br />

11.00 - 11.30<br />

Garniga<br />

Mercoledì<br />

9.30 - 10.30<br />

DOTT. MAURO LUNELLI tel. 0461.<strong>23</strong>0976 - cell. 328.6912852 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Lunedì - Martedì - Mercoledì 9.00 - 12.30<br />

Cimone<br />

Garniga<br />

Venerdì<br />

Sabato<br />

Mercoledì<br />

Martedì<br />

15.00 - 19.00<br />

9.00 - 12.30<br />

15.00 - 16.30<br />

15.00 - 16.00<br />

DOTT. MAURO PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />

<strong>Aldeno</strong><br />

Cimone<br />

Garniga<br />

DOTT.SSA MARINA CESTELE - Pe<strong>di</strong>atra<br />

<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 1 - Trento: Via Gramsci, 40/A<br />

Tel. 340.1504738 dalle 8.00 alle 10.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />

Orario Trento (su appuntamento): Lunedì 14.00-15.30 - Martedì, Mercoledì, Venerdì 9.00 - 11.00<br />

<strong>Aldeno</strong> (su appuntamento): Lunedì: 10.00-12.00, Mercoledì: 14.30 - 16.00, Giovedì: 9.00-11.00<br />

ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />

Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Lunedì 10.00 - 12.00<br />

Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />

Assistente sociale ELISA DAMAGGIO - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.<br />

per gli altri giorni, su appuntamento, Lavis: tel. 0461.241988/246957 - Trento: tel. 0461.412279<br />

ORARIO APERTURA CRM (Centro Raccolta Materiali)<br />

Martedì: 13.30-15.30 - Giovedì: 15.00-18.00 - Sabato: 9.00 - 12.30<br />

90<br />

L’<br />

ARIONE<br />

14.00 - 18.00<br />

8.30 - 11.30<br />

14.00 - 18.00<br />

Lunedì<br />

Mercoledì - Giovedì<br />

Venerdì<br />

Martedì<br />

Martedì<br />

CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />

dal Lunedì al Venerdì<br />

20.00 - 22.00<br />

14.00 - 18.00<br />

9.30 - 10.00<br />

15.00 - 19.00<br />

15.00 - 19.00 su appuntamento<br />

10.00 - 13.00<br />

9.00 - 11.00<br />

11.00 - 12.00


L’<br />

ARIONE<br />

NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />

DI ALDENO<br />

Anno 13 - N. <strong>23</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2009</strong><br />

Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />

del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />

Presidente:<br />

Alida Cramerotti<br />

(Assessore alla Cultura)<br />

Direttore responsabile:<br />

Lorenzo Lucianer<br />

Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />

Renzo Beozzo<br />

Lucio Bernar<strong>di</strong><br />

Maurizio Cadonna<br />

Riccardo Comper<br />

Cristina Cont<br />

Massimiliano Cont<br />

Samuele Cont<br />

Mattia Maistri (Vice<strong>di</strong>rettore)<br />

Danilo Micheletti<br />

Giovanni Mosna<br />

Direzione - Redazione -<br />

Amministrazione:<br />

presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />

Piazza Cesare Battisti, 5<br />

www.comune.aldeno.tn.it<br />

Lettere e comunicazioni a:<br />

L’ARIONE<br />

presso Biblioteca comunale<br />

Via Giacometti, 8<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Tel. 0461/842816<br />

aldeno@biblio.infotn.it<br />

Grafica e impaginazione:<br />

L’ORIZZONTE<br />

Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />

38060 <strong>Aldeno</strong><br />

Via Ver<strong>di</strong>, 15/1<br />

Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />

www.lorizzonte.it<br />

info@lorizzonte.it<br />

Stampa:<br />

GRAFICHE DALPIAZ srl<br />

38040 Ravina (TN)<br />

z.i. Via Stella, 11/b<br />

www.grafichedalpiaz.com<br />

Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />

Foto:<br />

Remo Mosna<br />

Il saluto del Sindaco <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />

E<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

Economia<br />

Buono, pulito e giusto <strong>di</strong> Danilo Micheletti e Mattia Maistri<br />

In armonia tra agricoltura e artigianato <strong>di</strong> Riccardo Comper<br />

L’onda lunga della crisi <strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />

Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina <strong>di</strong> L. Campolongo<br />

Società<br />

<strong>Aldeno</strong> paese giovane? <strong>di</strong> Maurizio Cadonna<br />

Arredare con i suoni <strong>di</strong> Mattia Maistri<br />

Anoressia stop! <strong>di</strong> Samuele Cont<br />

Il lungo viaggio <strong>di</strong> Progetto Giovani <strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />

Attualità<br />

6 aprile: la terra trema <strong>di</strong> Rudy Cimadom<br />

Aiuti ai terremotati dell’Abruzzo <strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />

Una vittoria in memoria <strong>di</strong> Daniele <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />

Tre aldenesi <strong>di</strong> corsa a New York <strong>di</strong> Luciano Maistri<br />

Protagonisti<br />

Una vita col pallone <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />

La scuola<br />

Scuola dell’infanzia perchè... a cura delle insegnanti della Scuola Materna<br />

Un’esperienza positiva<br />

Acquerelli<br />

Sere d’estate <strong>di</strong> Giovanni Mosna<br />

L’angolo della poesia<br />

I soranomi veci de Naldem <strong>di</strong> don Valerio Bottura<br />

La storia<br />

Ma ti, de chi set? <strong>di</strong> Samuele Cont e Massimiliano Cont<br />

1864-1866: l’archivio comunale racconta <strong>di</strong> Stefano Piffer<br />

Lo sport<br />

Finalmente Promozione <strong>di</strong> Mirko Beozzo<br />

Campionessa d’Italia <strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />

Pescare ai laghetti a cura della soc. Pesca Sportiva Dilettantistica <strong>Aldeno</strong><br />

Associazioni<br />

Giovani <strong>Aldeno</strong>: una forza attiva per il paese <strong>di</strong> A. Cimadom<br />

Incontro con la Comunità Trentina Pontina <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />

Associazione Nazionale Carabinieri <strong>di</strong> Tommaso Saccomanno<br />

“Dove passerà la Banda...” <strong>di</strong> Gloria Bernar<strong>di</strong><br />

SAT: cultura tra le vette <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />

Un fatto <strong>di</strong> sangue che non è cronaca nera <strong>di</strong> Alberto Baldo<br />

Alcool... piacere <strong>di</strong> riconoscerti! a cura del Club Altinum e La Torre<br />

Non solo trofei <strong>di</strong> Marco Moratelli e Renato Bisestii<br />

Lettere al Direttore<br />

Amministrazione e politica<br />

Pulizie <strong>di</strong> primavera al parco delle Albere <strong>di</strong> Oscar Beozzo<br />

Al via le opere pubbliche anti crisi <strong>di</strong> Alessandro Bri<strong>di</strong><br />

<strong>Aldeno</strong> Insieme<br />

<strong>Aldeno</strong> per il Futuro<br />

Lega Nord<br />

Le scelte dell’Amministrazione<br />

La lente d’ingran<strong>di</strong>mento<br />

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