N. 23 - Agosto 2009 - Comune di Aldeno
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Anno 13 n° <strong>23</strong> - Perio<strong>di</strong>co semestrale - Poste Italiane s.p.a. - Sped. abbon. postale 70% - DR Trento - Taxe Percue<br />
LL'<br />
N. <strong>23</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2009</strong><br />
RIONE<br />
ANOTIZIARIO DEL COMUNE DI ALDENO
Il saluto del<br />
Sindaco<br />
Cari concitta<strong>di</strong>ni e concitta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
eccoci al consueto appuntamento con L’Arione.<br />
Consueto ma in realtà, per me nelle veste <strong>di</strong><br />
Sindaco, il primo. Evidentemente anch’io, come<br />
amministratore ma anche come citta<strong>di</strong>no, mi sono<br />
affezionato all’appuntamento semestrale col nostro<br />
notiziario-rivista.<br />
Pensavo, accingendomi a scrivere queste poche<br />
righe <strong>di</strong> saluto, che scorrendo i 22 numeri arretrati<br />
de L’Arione si può non soltanto ripercorrere<br />
la traccia dell’attività delle amministrazioni<br />
che si sono succedute, e comparare quin<strong>di</strong> i<br />
propositi e i progetti con i risultati, ma, aspetto<br />
ancora più importante, vi si può leggere la vita<br />
del paese. Storia e storie, cronache, personaggi,<br />
associazioni, sport, cultura, mestieri, folklore, tra<strong>di</strong>zione:<br />
insomma l’immagine, che a me sembra<br />
estremamente reale e vitale, delle attività e dei<br />
pensieri della nostra comunità.<br />
È proprio questo che vogliamo tutti da L’Arione<br />
ed è anche quello che si proponeva nel lontano<br />
1997 il Direttore responsabile della testata: “…<br />
raccontare ed illustrare la vita della collettività,<br />
le idee dei suoi uomini, quelle con<strong>di</strong>vise e quelle<br />
contese, l’essenza della gente comune e le scelte<br />
<strong>di</strong> coloro che la gente ha chiamato a coor<strong>di</strong>nare<br />
la vita pubblica”.<br />
Bisogna dare atto al Direttore, al coor<strong>di</strong>namento<br />
della Biblioteca comunale, alle varie redazioni<br />
che si sono succedute, <strong>di</strong> aver tenuto fede a<br />
questo impegno, <strong>di</strong> aver cercato e trovato la col-<br />
laborazione <strong>di</strong> un numero sempre più consistente<br />
<strong>di</strong> lettori/autori, <strong>di</strong> aver allargato lo sguardo sulle<br />
comunità vicine e <strong>di</strong> aver creato un prodotto<br />
e<strong>di</strong>toriale atteso e desiderato dai lettori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
e dagli Aldenesi residenti fuori comune.<br />
Voglio quin<strong>di</strong> assicurare che l’impegno e il sostegno<br />
dell’Amministrazione nei confronti de<br />
L’Arione continuerà e, compatibilmente con le<br />
esigenze <strong>di</strong> un bilancio sempre più attento e rigoroso,<br />
aumenterà, poiché consideriamo il notiziario<br />
uno strumento in<strong>di</strong>spensabile per il processo<br />
<strong>di</strong> crescita consapevole della nostra cultura <strong>di</strong><br />
comunità e della nostra identità.<br />
Detto questo, non mi voglio <strong>di</strong>lungare nell’esposizione<br />
dettagliata delle attività dell’Amministrazione,<br />
che sta lavorando molto intensamente<br />
e vuol tener fede punto per punto agli impegni<br />
assunti. Su questo argomento mi riservo, alla scadenza<br />
del primo anno dall’inse<strong>di</strong>amento, <strong>di</strong> inviare<br />
a tutte le famiglie un resoconto dettagliato<br />
delle attività svolte, <strong>di</strong> quelle in cantiere e dei progetti<br />
<strong>di</strong> più imme<strong>di</strong>ata realizzazione.<br />
Il Consiglio Comunale è fortemente rinnovato,<br />
vi sono molti giovani, molte donne, molto entusiasmo<br />
e voglia <strong>di</strong> far bene: a tutti, maggioranza<br />
e opposizione nei rispettivi ruoli, l’augurio caloroso<br />
<strong>di</strong> riuscire a dare il meglio <strong>di</strong> sé. In momenti<br />
<strong>di</strong>fficili come questo sono in<strong>di</strong>spensabili la<br />
buona volontà e l’intelligenza <strong>di</strong> tutti.<br />
Emiliano Beozzo
<strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
Si ricomincia. L’Arione riprende il suo percorso<br />
nella nuova legislatura, doloroso riavvio dopo la per<strong>di</strong>ta<br />
<strong>di</strong> Daniele Baldo, che aveva voluto fortemente<br />
questo giornale per dare voce e memoria alla comunità<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Il tempo del cordoglio lascia spazio alla continuazione<br />
<strong>di</strong> un progetto per il paese, nella continuità garantita<br />
da coloro che con Daniele hanno con<strong>di</strong>viso<br />
gli anni entusiastici della preparazione, dei progetti,<br />
delle realizzazioni: Emiliano Beozzo, oggi il nuovo sindaco<br />
e vice, nel recente passato, <strong>di</strong> Daniele; Alida<br />
Cramerotti, vicesindaco, Assessore alla Cultura e<br />
presidente del Comitato <strong>di</strong> Redazione de L’Arione.<br />
Si ricomincia con una squadra ampiamente rinnovata<br />
anche al desk <strong>di</strong> questo giornale: eccone i<br />
componenti, in or<strong>di</strong>ne alfabetico: Renzo Beozzo,<br />
pensionato; Lucio Bernar<strong>di</strong>, amministratore bancario;<br />
Maurizio Cadonna, giornalista, <strong>di</strong>rettore dell’Università<br />
Popolare Trentina; Riccardo Comper, pensionato;<br />
Massimiliano Cont, ingegnere civile; Samuele<br />
Cont, studente d’Economia; Mattia Maistri, docente,<br />
giornalista; Danilo Micheletti, artigiano; Giovanni<br />
Mosna, filosofo, esperto in comunicazione.<br />
Sono persone <strong>di</strong> qualità, redattori che scriveranno,<br />
organizzeranno, raccoglieranno, interpreteranno,<br />
vaglieranno suggerimenti ed idee, materiale da coagulare,<br />
attraverso il confronto, nella sintesi giornalistica,<br />
filtrandolo attraverso la cultura, la sensibilità,<br />
l’esperienza professionale e <strong>di</strong> vita, il punto <strong>di</strong> vista<br />
insomma, che ciascuno porta nel gruppo come tassello<br />
<strong>di</strong> un contributo collettivo all’analisi ed alla narrazione<br />
<strong>di</strong> un paese.<br />
Oggi siamo al ventitreesimo numero, sono passati<br />
do<strong>di</strong>ci anni dalla prima uscita, nel Luglio del ’97 e<br />
l’attesa della pubblicazione è cresciuta, ci <strong>di</strong>cono, <strong>di</strong><br />
numero in numero. Questo significa che l’Arione è<br />
L’e<strong>di</strong>toriale<br />
uno strumento consolidato nella produzione culturale<br />
delle amministrazioni aldenesi, le quali hanno avuto<br />
il grande merito <strong>di</strong> non pretenderne il monopolio<br />
dei contenuti. Ne ha attraversate due, quella <strong>di</strong> Fulvio<br />
Baldo e quella <strong>di</strong> Daniele Baldo ed ora varca la<br />
soglia <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Emiliano Beozzo.<br />
A parte Giovanni Mosna, Lucio Bernar<strong>di</strong> e Mattia<br />
Maistri, che transitano in questo dal precedente Comitato<br />
<strong>di</strong> Redazione, gli altri sono membri <strong>di</strong> prima<br />
nomina. Non stupisce dunque che la seduta preparatoria<br />
<strong>di</strong> questo numero de L’Arione abbia portato idee<br />
fresche e volontà concrete, voglia <strong>di</strong> lavorare e <strong>di</strong><br />
mettersi in gioco nelle pagine del giornale, nel confronto<br />
che esso propone con il paese. L’incontro ha<br />
messo in evidenza le <strong>di</strong>verse personalità, insieme alla<br />
notevole qualità dell’apporto in<strong>di</strong>viduale, nell’affrontare<br />
questo semestrale appuntamento con voi lettori.<br />
Buon segno. Premessa incoraggiante per la qualità <strong>di</strong><br />
queste pagine. Ma ha anche messo in luce un inten<strong>di</strong>mento<br />
comune, sul quale poggia l’essenza de L’Arione:<br />
sarà ancora, pur nella novità della sua redazione,<br />
un giornale che ascolta e racconta, che non si limita<br />
alla descrizione degli atti amministrativi, ma che si spinge<br />
nell’attualità e nella storia, che da spazio ai progetti ed<br />
alle speranze <strong>di</strong> chi, come si <strong>di</strong>ce, opera nel sociale,<br />
che incontra persone e personaggi, associazioni ed istituzioni,<br />
con lo sguardo interessato, quanto <strong>di</strong>sincantato<br />
e critico, del citta<strong>di</strong>no consapevole. Ma sarà soprattutto<br />
il vostro giornale, nel senso che sarete voi a<br />
scriverne le pagine più importanti, continuando ad alimentarlo<br />
con i vostri scritti, le testimonianze, i racconti<br />
<strong>di</strong> vicende e traguar<strong>di</strong>, le immagini. Nella relazione<br />
stretta fra l’Arione ed i suoi lettori, sta la ragione e la<br />
linfa <strong>di</strong> questa esperienza e<strong>di</strong>toriale, <strong>di</strong> questa piazza<br />
<strong>di</strong> carta dove <strong>Aldeno</strong> continuerà a rappresentarsi ed a<br />
riflettere.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
3
Economia<br />
Buono, pulito<br />
e giusto <strong>di</strong> Danilo Micheletti<br />
e Mattia Maistri<br />
Resoconto <strong>di</strong> una proposta <strong>di</strong> legge sulla filiera corta per rispondere<br />
alla crisi e cambiare stile <strong>di</strong> vita.<br />
In un periodo in cui i mali della<br />
globalizzazione sono emersi in maniera<br />
sconvolgente, trascinando il<br />
mondo nella polvere della crisi economico-ambientale,<br />
è inevitabile<br />
che la società si ripieghi su se stessa,<br />
cercando nella <strong>di</strong>mensione locale<br />
un rifugio dalle incognite globali<br />
che sfuggono alla sua comprensione.<br />
Tuttavia la semplice<br />
chiusura non è sempre la soluzione<br />
ottimale a simili momenti critici,<br />
come le perversioni nazionaliste e<br />
localiste del secolo scorso ci hanno<br />
insegnato (il nazifascismo, tra<br />
tutti).<br />
Per questa ragione è opportuno<br />
riflettere e capire se c’è una terza<br />
via tra il mondo voluto dai liberi-<br />
4<br />
L’<br />
ARIONE<br />
sti in cui tutto è mercato e dove le<br />
persone contano solo per quanto<br />
comprano, e il mondo <strong>di</strong> chi vorrebbe<br />
milioni <strong>di</strong> cittadelle chiuse<br />
come nel Me<strong>di</strong>oevo. E questa via<br />
c’è. Ne ha parlato all’ultimo Festival<br />
dell’Economia <strong>di</strong> Trento il fondatore<br />
<strong>di</strong> Slow Food Carlo Petrini,<br />
che da anni va <strong>di</strong>ffondendo le<br />
idee <strong>di</strong> sostenibilità ambientale, <strong>di</strong><br />
qualità biologica dei prodotti, <strong>di</strong><br />
valorizzazione dei territori. Parole<br />
d’or<strong>di</strong>ne per trasformare la società<br />
in modo più umano e naturale,<br />
come amava <strong>di</strong>re anni fa Alexander<br />
Langer: più lentamente, più profondamente,<br />
più dolcemente.<br />
Non è il mondo dei sogni dei<br />
poveri ingenui, ma l’esempio concreto<br />
<strong>di</strong> molte realtà che in Italia,<br />
come nel resto del mondo, offrono<br />
una terza via, cioè un nuovo modello<br />
<strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> vita.<br />
Anche <strong>Aldeno</strong> ha potuto conoscerlo,<br />
attraverso un pubblico <strong>di</strong>battito<br />
avvenuto nel maggio scorso<br />
e relativo alla presentazione <strong>di</strong> un<br />
<strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge provinciale avente<br />
come tema <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione l’educazione<br />
alimentare e la valorizzazione<br />
dei prodotti agroalimentari trentini.<br />
Il tema è sicuramente <strong>di</strong> grande<br />
attualità. Stiamo vivendo in un con-<br />
testo molto ambiguo dove la <strong>di</strong>screpanza<br />
tra il produttore e il consumatore<br />
genera passaggi infiniti,<br />
con conseguenze negative sia dal<br />
punto <strong>di</strong> vita ambientale (rifiuti, traffico,<br />
inquinamento), sia economico<br />
(costi maggiorati che alla fine<br />
penalizzano produttore e consumatore),<br />
sia etico (sfruttamento della<br />
manodopera).<br />
L’intenzione dei relatori è stata<br />
quella <strong>di</strong> avvicinare tre mon<strong>di</strong> (produttori,<br />
<strong>di</strong>stributori, consumatori)<br />
nel tentativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care l’importanza<br />
della valorizzazione del prodotto<br />
e, nel contempo, dello stesso<br />
produttore.<br />
Richiamando tre aggettivi usati<br />
da Carlo Petrini, il nuovo modello<br />
<strong>di</strong> sviluppo economico dovrebbe<br />
essere: buono, pulito e giusto.<br />
Buono: perché in una società<br />
dove il gusto tende ad uniformarsi,<br />
anche a causa dei mass me<strong>di</strong>a e<br />
della pubblicità, la tendenza è quella<br />
<strong>di</strong> cucinare sempre meno, utilizzare<br />
cibi già confezionati e in ogni<br />
caso perdere quella grande cultura<br />
che ha permesso agli umani <strong>di</strong> vivere<br />
in simbiosi con la natura. Se<br />
pren<strong>di</strong>amo, ad esempio, un gelato<br />
confezionato al gusto <strong>di</strong> albicocca<br />
scopriamo che al suo interno con-
tiene: acetato <strong>di</strong> eptile, acetato <strong>di</strong><br />
santalite, alcool fenilpropilico, feniletil-<strong>di</strong>metilcar<strong>di</strong>nolo,<br />
formato <strong>di</strong><br />
benzile, isobutirrato <strong>di</strong> geranile, insobutirrato<br />
<strong>di</strong> metile, propionato <strong>di</strong><br />
butile e propionato <strong>di</strong>eptile. Alla fine<br />
quello che manca è proprio l’albicocca!<br />
Pulito: perché la qualità del prodotto<br />
è altra cosa dalla sua presentazione,<br />
che attira l’acquirente con<br />
confezioni inutili che devono poi essere<br />
smaltite come rifiuto. Di molti<br />
prodotti, poi, è <strong>di</strong>fficile avere la<br />
tracciabilità, ovvero scoprire il percorso<br />
che quel prodotto ha fatto<br />
prima <strong>di</strong> giungere sulla nostra tavola.<br />
Il prodotto è pulito, invece, se<br />
rispetta la terra, non inquina (nemmeno<br />
con imballaggi inutili), se non<br />
sperpera o sovrautilizza le risorse<br />
durante il suo percorso che lo porta<br />
nelle nostre case.<br />
Giusto: perché ai produttori si<br />
deve garantire la giusta remunerazione<br />
del lavoro svolto senza lederne<br />
la <strong>di</strong>gnità, cosa che nel mondo<br />
spesso non accade, generando paradossi<br />
per cui il conta<strong>di</strong>no guadagna<br />
così poco che non è in grado<br />
<strong>di</strong> acquistare i beni primari per sfamarsi.<br />
Agire per avere una produzione<br />
<strong>di</strong> qualità (e non <strong>di</strong> quantità come<br />
l’attuale sistema economico impone,<br />
anche nelle nostre vallate), che<br />
limiti lo spreco, i trasporti e la produzione<br />
<strong>di</strong> rifiuti, e che offra alle comunità<br />
produttrici giuste remunerazioni,<br />
significa compiere un passo<br />
decisivo verso quella terza via della<br />
quale si parlava prima.<br />
La proposta <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> cui si è<br />
<strong>di</strong>scusso ad <strong>Aldeno</strong> va in questa<br />
<strong>di</strong>rezione e si pone tre obiettivi: valorizzare<br />
la qualità dei prodotti<br />
agroalimentari trentini, promuovere<br />
il territorio <strong>di</strong> produzione, garantire<br />
la sostenibilità ambientale <strong>di</strong><br />
tutta la filiera.<br />
In concreto: si propone che ogni<br />
tre anni la Provincia aggiorni un elenco<br />
<strong>di</strong> prodotti trentini <strong>di</strong> qualità che<br />
rispettino determinati standard (tra<br />
cui, ad esempio, la presenza <strong>di</strong> residui<br />
<strong>di</strong> fitofarmaci in quantità non<br />
superiore al 30% dei limiti nazionali);<br />
si obbliga l’uso nella ristorazione<br />
collettiva (mense scolastiche,<br />
ospedaliere e delle case <strong>di</strong> riposo)<br />
<strong>di</strong> prodotti locali e biologici almeno<br />
per il 50% del totale; si proibisce la<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti industriali (le famigerate<br />
meren<strong>di</strong>ne) nei <strong>di</strong>stributori<br />
automatici delle scuole; si assicura<br />
un sostegno finanziario ai mercati<br />
conta<strong>di</strong>ni dei paesi e si favoriscono<br />
gli accor<strong>di</strong> con albergatori e ristoratori<br />
per l’utilizzo e la ven<strong>di</strong>ta dei<br />
prodotti trentini <strong>di</strong> qualità nelle strut-<br />
ture ricettive.<br />
Si vuole con questa proposta iniziare<br />
un percorso che vada dall’educazione<br />
al mangiar bene fino alla<br />
sostenibilità ambientale, mettendo in<br />
<strong>di</strong>scussione il modello monocolturale<br />
(soggetto alle bizze del mercato),<br />
l’uso a pioggia degli agrofarmaci (che<br />
comincia a creare non poche preoccupazioni<br />
tra la popolazione), e<br />
l’attuale mercato che non valorizza<br />
adeguatamente le risorse, anche <strong>di</strong><br />
nicchia, del territorio.<br />
Ciò non significa che il “made in<br />
Trentino” sia a scatola chiusa garanzia<br />
<strong>di</strong> qualità. Anzi, la sfida che<br />
aspetta i nostri coltivatori è proprio<br />
quella <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che nelle no-<br />
Economia<br />
stre valli si possono realizzare prodotti<br />
sani, gustosi e poco impattanti<br />
sull’equilibrio ambientale. In poche<br />
parole: buoni, puliti e giusti.<br />
Saremo in grado, ad <strong>Aldeno</strong>, <strong>di</strong><br />
raccogliere la sfida e <strong>di</strong>mostrarci<br />
ancora una volta modello virtuoso<br />
e lungimirante anche per le altre comunità?<br />
L’<br />
ARIONE<br />
5
Economia<br />
In armonia tra<br />
agricoltura<br />
e artigianato <strong>di</strong> Riccardo Comper<br />
Uno sguardo attento alla bellezza ed alle risorse del nostro paese.<br />
“Ridente citta<strong>di</strong>na adagiata<br />
sulla destra del fiume A<strong>di</strong>ge<br />
in una piana rigogliosa <strong>di</strong> frutteti”.<br />
Questa una delle tante definizioni<br />
date a questo angolo <strong>di</strong><br />
para<strong>di</strong>so vicino a Trento.<br />
Innamorato <strong>di</strong> questo luogo ci<br />
siamo trasferiti io, Carla e Federico<br />
con vista Castel Beseno dove i<br />
miei nonni risiedevano. Ho trovato<br />
subito analogia tra il mondo<br />
agricolo e quello artigianale, fusi tra<br />
loro armonicamente. Sembra che<br />
il passaggio fra le realtà non esista,<br />
non c’è <strong>di</strong>visione né frattura,<br />
ma continuità.<br />
La gente si muove in maniera<br />
<strong>di</strong>screta, molto cor<strong>di</strong>ale, indaffarata<br />
e attiva, presa dal proprio<br />
modo <strong>di</strong> essere e <strong>di</strong> vivere, anche<br />
Gli stabilimenti della zona artigianale.<br />
6<br />
L’<br />
ARIONE<br />
nelle piccole o me<strong>di</strong>e imprese artigiane.<br />
Come vicepresidente dell’Unione<br />
Artigiani trentini questo<br />
stile <strong>di</strong> vita l’ho notato appena arrivato.<br />
Le imprese si inseriscono<br />
perfettamente nell’ambiente e quasi<br />
non si notano. Sembra che non<br />
vogliano <strong>di</strong>sturbare l’altro mondo<br />
in cui si fondono, ma sono pulsanti<br />
e attive. Certo, sono alle prese<br />
con le <strong>di</strong>fficoltà del mercato e con<br />
la crisi, ma credo siano ben solide<br />
e competitive.<br />
Amare, <strong>di</strong>fendere e proteggere<br />
questo meraviglioso territorio e<br />
le proprie ra<strong>di</strong>ci, pur mettendo a<br />
servizio la tecnologia che il mondo<br />
moderno offre, è un dovere <strong>di</strong><br />
tutti. Sicuramente se queste due<br />
Viale Europa, l’accesso alla zona artigianale.<br />
realtà si sosterranno unendosi l’una<br />
con l’altra vinceranno ogni grande<br />
sfida che la globalizzazione ci impone.<br />
Un pensiero va rivolto ai giovani,<br />
che a mio modo <strong>di</strong> vedere<br />
non devono isolarsi, ma possibilmente<br />
conoscere il mondo per<br />
imparare ad aprirsi e per mettere<br />
a frutto le loro esperienze nei propri<br />
luoghi <strong>di</strong> origine, per dare un<br />
sostegno in più a questo territorio<br />
che a sua volta può dare <strong>di</strong> più.<br />
Non devono pensare esclusivamente<br />
ad un posto fisso, in provincia,<br />
comune o banca ecc. ma<br />
aprire il cuore, gli orizzonti e soprattutto<br />
la mente verso professioni<br />
libere che <strong>Aldeno</strong> con i suoi <strong>di</strong>ntorni<br />
può offrire.
<strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />
Dal 2007 è in atto a livello<br />
mon<strong>di</strong>ale una crisi finanziaria che<br />
ha intaccando inevitabilmente<br />
l’economia reale provocando una<br />
recessione che gli economisti paragonano<br />
a quella del 1929. Da<br />
un’analisi globale si cerca <strong>di</strong> restringere<br />
il campo per in<strong>di</strong>viduare<br />
quali ripercussioni si manifestano<br />
a livello locale.<br />
Dopo la metà dello scorso<br />
anno, con l’esplosione delle bolle<br />
speculative e la ripercussione dei<br />
loro effetti sull’economia mon<strong>di</strong>ale,<br />
la speranza era che la crisi in<br />
atto nei mercati finanziari non intaccasse<br />
l’economia reale. Ad inizio<br />
<strong>2009</strong>, purtroppo, ciò in cui si<br />
sperava è stato <strong>di</strong>satteso: la sfiducia<br />
nei mercati, la conseguente<br />
contrazione degli investimenti ed il<br />
crollo delle ven<strong>di</strong>te hanno avuto<br />
ripercussioni negative anche sulla<br />
produzione interna lorda <strong>di</strong> tutti i<br />
Paesi. In Europa inoltre si è anche<br />
rilevata una caduta delle esportazioni<br />
che hanno ulteriormente contribuito<br />
alla frenata dei ritmi produttivi.<br />
La Banca Centrale Europea,<br />
come tutte le banche centrali, ha<br />
continuato la propria azione volta<br />
L’onda lunga<br />
della crisi<br />
Resoconto dello stato <strong>di</strong> salute della nostra economia.<br />
a mantenere liqui<strong>di</strong>tà per mercati<br />
ed imprese riducendo, nell’anno in<br />
corso, i tassi ufficiali ancora <strong>di</strong> 125<br />
punti base raggiungendo a metà<br />
maggio il minimo storico <strong>di</strong> riferimento<br />
pari allo 1%. C’è da sottolineare<br />
che la riduzione dei tassi <strong>di</strong><br />
riferimento avvenuta negli ultimi 8-<br />
9 mesi non ha precedenti né per<br />
<strong>di</strong>mensione né per rapi<strong>di</strong>tà. In Italia<br />
le <strong>di</strong>namiche economiche non<br />
sono <strong>di</strong>verse dagli altri Paesi ed il<br />
ri<strong>di</strong>mensionamento <strong>di</strong> export ed<br />
investimenti si concretizza con un<br />
calo dell’occupazione, ricorso alla<br />
cassa integrazione ed agli ammortizzatori<br />
sociali. Cambiano le<br />
aspettative delle famiglie, <strong>di</strong>minuiscono<br />
i consumi, probabilmente a<br />
seguito dell’incertezza sul futuro e<br />
sulle prospettive occupazionali. I<br />
tempi per una ripresa economica<br />
vengono perio<strong>di</strong>camente posticipati<br />
ed ad oggi si parla già <strong>di</strong> un<br />
2010 ancora delicato per l’Europa<br />
ed in particolar modo per l’Italia.<br />
Anche la nostra Provincia non<br />
è esclusa da tali eventi. La produttività<br />
è scesa per gli stessi motivi<br />
già dettagliati sopra e per il drastico<br />
calo degli or<strong>di</strong>nativi. Ad inizio<br />
anno la conseguenza imme<strong>di</strong>ata<br />
della brusca frenata è stato il ricorso<br />
alla cassa integrazione da<br />
parte <strong>di</strong> alcune industrie, a carattere<br />
nazionale e/o internazionale,<br />
che hanno i propri stabilimenti in<br />
L’<br />
ARIONE<br />
7<br />
Economia
Economia<br />
Trentino. È in<strong>di</strong>cativa inoltre la<br />
mancata conferma, da parte delle<br />
aziende che ne fanno uso, dei contratti<br />
a tempo determinato o che si<br />
avvalgono <strong>di</strong> lavoratori interinali.<br />
Anche il settore dell’artigianato<br />
arriva ad utilizzare strumenti <strong>di</strong> flessibilità<br />
per il 4% dei lavoratori.<br />
L’Amministrazione Provinciale<br />
ha messo in atto concrete misure<br />
anticrisi con l’obiettivo primario <strong>di</strong><br />
mantenere i livelli occupazionali<br />
stanziando consistenti fon<strong>di</strong> per far<br />
fronte alle richieste <strong>di</strong> accesso agli<br />
ammortizzatori sociali ed al sostegno<br />
delle imprese.<br />
C’è anche da rilevare che negli<br />
ultimi giorni la stampa locale ha<br />
dato risalto <strong>di</strong> un andamento leggermente<br />
migliore del tasso occupazionale<br />
nel corso del mese <strong>di</strong><br />
giugno rispetto ai mesi precedenti.<br />
Ciò si ipotizza non possa essere<br />
confermato già dal mese successivo.<br />
Un’analisi più ristretta sul nostro<br />
territorio ci dà conferma del<br />
rallentamento, rispetto agli anni<br />
precedenti, dell’accesso al cre<strong>di</strong>-<br />
8<br />
L’<br />
ARIONE<br />
to sia da parte delle imprese che<br />
dei privati, con una lieve eccezione<br />
del comparto delle costruzioni.<br />
È però aumentata la necessità <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to per elasticità <strong>di</strong><br />
cassa oltre che per le imprese anche<br />
per le famiglie che sono maggiormente<br />
impegnate ad in<strong>di</strong>viduare<br />
risorse finanziarie per la copertura<br />
delle spese della quarta settimana.<br />
È aumentato sia il cre<strong>di</strong>to al<br />
consumo attraverso società finanziarie<br />
che ne chiedono il rimborso<br />
con il sistema dei RID, sia quello<br />
che deriva da un maggiore utilizzo<br />
delle carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Sul fronte dei<br />
depositi è aumentata la raccolta<br />
<strong>di</strong>retta sia per una maggiore attenzione<br />
al risparmio che per il trasferimento<br />
<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> da altre forme<br />
<strong>di</strong> investimento (titoli, azioni, fon<strong>di</strong>,<br />
ecc.). Da sottolineare che a<br />
fronte <strong>di</strong> una maggiore <strong>di</strong>sponibilità<br />
da parte dei privati fa riscontro<br />
una minore liqui<strong>di</strong>tà da parte<br />
delle imprese.<br />
Per quanto riguarda la capacità<br />
<strong>di</strong> rimborso del cre<strong>di</strong>to conces-<br />
so alle famiglie si è riscontrato,<br />
ancora nel primo semestre del<br />
2008, un aumento dovuto principalmente<br />
alla mancanza <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>tà<br />
e per una maggiore quota <strong>di</strong> interessi<br />
da rimborsare. L’incremento<br />
si è manifestato contenuto in<br />
valori assoluti ma significativo in<br />
valori percentuali. Tale dato si è<br />
assestato ed è <strong>di</strong>minuito dopo il<br />
mese <strong>di</strong> agosto dello scorso anno;<br />
trattasi infatti principalmente <strong>di</strong> situazioni<br />
temporanee <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà e<br />
rari sono stati i casi <strong>di</strong> deterioramento<br />
totale del cre<strong>di</strong>to.<br />
Anche per quanto riguarda le<br />
imprese c’è stato un aumento della<br />
criticità a seguito della crisi e la<br />
gestione della liqui<strong>di</strong>tà ha fatto sì<br />
che un significativo numero <strong>di</strong> rapporti<br />
sia sotto particolare osservazione.<br />
A <strong>di</strong>fferenza dei privati<br />
però è maggiore la possibilità che<br />
un cre<strong>di</strong>to si deteriori completamente<br />
e necessiti <strong>di</strong> particolari<br />
procedure per il recupero. La<br />
me<strong>di</strong>a del territorio rimane comunque<br />
su percentuali uguali a quelle<br />
provinciali ed inferiori a quelle nazionali.
<strong>di</strong> Lorenza Campolongo*<br />
La Vallagarina, zona meri<strong>di</strong>onale<br />
della valle dell’A<strong>di</strong>ge, antica<br />
Via Maestra che collega il nord e<br />
il sud d’Europa, si è da sempre<br />
caratterizzata per la spiccata vivacità<br />
culturale. In un territorio favorito<br />
da un clima connaturato<br />
dall’incontro delle Alpi con la pianura<br />
e protetto dal Lago <strong>di</strong> Garda<br />
nasce, nel 2000, la prima Strada<br />
del vino e dei sapori riconosciuta<br />
in Trentino.<br />
In quell’anno, infatti, durante un<br />
corso voluto dall’APT <strong>di</strong> Rovereto,<br />
si riuniscono numerosi operatori<br />
legati ad un turismo propriamente<br />
enogastronomico che cominciano<br />
a ragionare e a <strong>di</strong>scutere<br />
Uno dei tanti vigneti lungo la Strada del<br />
Vino. (Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />
Strada del Vino<br />
e dei Sapori della<br />
Vallagarina<br />
Storia della prima Strada enogastronomia riconosciuta in Trentino.<br />
relativamente alla creazione <strong>di</strong> un<br />
possibile sistema integrato <strong>di</strong> promozione<br />
territoriale. Dal corso,<br />
proposto da Acli terra, alla creazione<br />
della legge che ha istituito le<br />
Strade del vino in provincia, il passo<br />
è breve. Così nel 2003 viene<br />
approvata ufficialmente la Strada<br />
del vino e dei sapori della Vallagarina.<br />
Essa racchiude geograficamente<br />
il territorio che da Borghetto,<br />
ai confini con il Veronese, raggiunge<br />
<strong>Aldeno</strong>, collegando in un<br />
progetto <strong>di</strong> turismo integrato, 115<br />
soci: l’obiettivo comune è far conoscere<br />
al turista i luoghi ma soprattutto<br />
i cibi e i vini lagarini.<br />
La ricchezza del suolo ed i <strong>di</strong>versi<br />
microclimi hanno contrad<strong>di</strong>stinto<br />
nel tempo la varietà <strong>di</strong> prodotti<br />
enogastronomici che la nostra<br />
Strada vuole promuovere: oltre ai<br />
vini la cui produzione supera il 40%<br />
<strong>di</strong> quella provinciale possiamo trovare<br />
la carne equina, il Vezzena ed<br />
i formaggi del Monte Baldo, i marroni<br />
<strong>di</strong> Castione e gli ortaggi biologici<br />
della Val <strong>di</strong> Gresta.<br />
Il prodotto enoico più rappresentativo<br />
è sicuramente il Marzemino,<br />
vino gentile per antonomasia.<br />
Le cronache narrano essere<br />
stato uno dei vini più amati alla<br />
La mappa della Strada del Vino e dei Sapori<br />
della Vallagarina.<br />
corte asburgica, dove probabilmente<br />
lo stesso Mozart ebbe<br />
Economia<br />
modo <strong>di</strong> apprezzarlo. Tutti i soci<br />
hanno dunque la<br />
“responsabilità” nonchè il “piacere”<br />
<strong>di</strong> promuovere i prodotti ban<strong>di</strong>era<br />
della nostra area: viene infatti<br />
richiesto a tutti gli operatori<br />
<strong>di</strong> utilizzare, vendere e in<strong>di</strong>care i<br />
prodotti ai propri ospiti.<br />
Uno degli obiettivi della nostra<br />
L’<br />
ARIONE<br />
9
Economia<br />
associazione è quello per l’appunto<br />
<strong>di</strong> promuovere i prodotti, favorirne<br />
la conoscenza nonché - scopo<br />
non meno nobile - la ven<strong>di</strong>ta.<br />
Ecco allora che risulta fondamentale<br />
che i soci si conoscano: la Strada<br />
organizza infatti incontri sul territorio,<br />
appuntamenti istituzionali<br />
ma anche informali al fine <strong>di</strong> facilitare<br />
la conoscenza reciproca tra<br />
gli associati, assecondando così la<br />
<strong>di</strong>mensione della rete.<br />
Ma chi sono i soci della Strada?<br />
Sono 24 cantine, 1 <strong>di</strong>stilleria,<br />
17 produttori gastronomici, 4 botteghe<br />
<strong>di</strong> prodotti tipici, 17 agriturismi,<br />
9 B&B, 14 ristoranti, 10<br />
associazioni e 16 comuni.<br />
E come possono interagire i<br />
comuni in un’associazione come la<br />
Strada del vino? Sicuramente su più<br />
fronti, favorendo innanzitutto la collaborazione<br />
tra i soci presenti<br />
sul proprio territorio, coinvolgendoli<br />
in iniziative <strong>di</strong> carattere turistico.<br />
O ancora curando uno degli<br />
aspetti più <strong>di</strong>fficili in questi ultimi<br />
anni, la tutela del paesaggio agricolo,<br />
tesoro prezioso in un’epoca<br />
(Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />
10<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Castel Beseno tra i vigneti. (Archivio Apt Rovereto e Vallagarina)<br />
come questa che tende a promuove<br />
sempre <strong>di</strong> più la cementificazione,<br />
sacrificando spazi ver<strong>di</strong>.<br />
In quest’ottica risulta preponderante<br />
che i comuni collaborino<br />
tra loro, poiché spesso alcuni temi<br />
qui toccati possono essere più facilmente<br />
“superati” da una sinergia<br />
collettiva. La collaborazione tra<br />
il comune <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e la Strada<br />
del vino è stata molto attiva: negli<br />
ultimi tre anni la nostra associazione<br />
ha contribuito attivamente nell’organizzazione<br />
della Mostra del<br />
Merlot, curando alcuni ambiti quali<br />
il Pa<strong>di</strong>glione della ristorazione o il<br />
Mercato dei produttori. Sicuramente<br />
nei prossimi mesi ci saranno<br />
nuove idee da valutare assieme<br />
all’amministrazione più a settentrione<br />
della S. d. V., poichè<br />
il neo presidente eletto all’unanimità<br />
dai soci, nell’ultima assemblea,<br />
è Paolo Malfer, titolare <strong>di</strong> una<br />
piccola azienda spumantistica con<br />
sede ad <strong>Aldeno</strong>. La vice presidente<br />
è Barbara Mottini, titolare <strong>di</strong> una<br />
cantina <strong>di</strong> Avio, ideale rappresentante<br />
dell’effettiva unione <strong>di</strong> tutta la<br />
Valle dell’A<strong>di</strong>ge Meri<strong>di</strong>onale.<br />
*Coor<strong>di</strong>natrice della Strada<br />
del Vino e dei Sapori della Vallagarina
ASSEGNO REGIONALE AL NUCLEO FAMILIARE<br />
L’assegno regionale per il nucleo familiare è una provvidenza economica<br />
erogata dalla Regione Trentino Alto A<strong>di</strong>ge a sostegno della famiglia. L’assegno<br />
è riconosciuto sulla base della con<strong>di</strong>zione economica del nucleo familiare<br />
accertata tramite l’ICEF e in funzione del numero <strong>di</strong> figli. Esistono due<br />
tipi <strong>di</strong> requisiti per ricevere l’assegno: gli uni legati alla persona del richiedente,<br />
gli altri alla composizione del nucleo familiare.<br />
Il richiedente deve risiedere in un comune della Regione da almeno 5<br />
anni, oppure deve avere la residenza storica <strong>di</strong> 15 anni <strong>di</strong> cui uno imme<strong>di</strong>atamente<br />
antecedente la domanda, oppure deve essere coniugato con<br />
una persona residente. In qualità <strong>di</strong> richiedente sono esclusi unicamente<br />
gli iscritti alla gestione separata INPS in qualità <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> organi<br />
<strong>di</strong> amministrazione o <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> società oppure <strong>di</strong> partecipanti a collegi<br />
e commissioni.<br />
In seguito alle novità introdotte nel 2008, l’assegno viene erogato anche<br />
ai nuclei familiari con un solo figlio minore <strong>di</strong> 7 anni. In precedenza era<br />
necessario che nel nucleo ci fossero<br />
due figli minorenni oppure<br />
un figlio riconosciuto <strong>di</strong>sabile.<br />
Ogni anno è necessario presentare<br />
la domanda <strong>di</strong> rinnovo: a<br />
partire dai primi giorni <strong>di</strong> luglio<br />
ed entro il 31 <strong>di</strong>cembre p.v. sarà<br />
possibile inviare la richiesta telematica<br />
per l’anno 2010.<br />
Nelle proprie se<strong>di</strong> le ACLI Trentine<br />
offrono ai citta<strong>di</strong>ni un servizio<br />
gratuito su appuntamento per<br />
la presentazione della domanda<br />
<strong>di</strong> assegno: contestualmente<br />
vengono compilate le <strong>di</strong>chiarazioni<br />
ICEF e viene inviata la domanda<br />
ai competenti uffici della<br />
Provincia.<br />
Nicola Preti<br />
Direttore Provinciale<br />
Patronato Acli<br />
L’<br />
ARIONE<br />
11<br />
Economia
<strong>Aldeno</strong> paese<br />
giovane?<br />
rapporto giovani-anziani equilibrato.<br />
“La Repubblica richiede<br />
l’adempimento dei doveri inderogabili<br />
<strong>di</strong> solidarietà politica,<br />
economica e sociale” (Costituzione<br />
Italiana, art. 2)<br />
Li ve<strong>di</strong> dappertutto: la mattina<br />
lungo le vie che portano alle<br />
scuole materna, elementare e me<strong>di</strong>a;<br />
al pomeriggio i più piccoli in<br />
compagnia <strong>di</strong> mamma, papà o<br />
qualche nonno, spesso al parcogiochi,<br />
i più gran<strong>di</strong>celli a gruppetti<br />
mentre ritornano a casa ridendo e<br />
riempiendo l’aria con allegre parole.<br />
Alla sera incontri adolescenti<br />
e giovani, mentre girano con gli<br />
amici o, ragazzo e ragazza, si tengono<br />
per mano, in un anticipo <strong>di</strong><br />
senso <strong>di</strong> Para<strong>di</strong>so…<br />
Stiamo parlando delle giovani<br />
Uno sguardo... transgenerazionale.<br />
Società Sembrerebbe proprio così. Età me<strong>di</strong>a inferiore a Trento e Rovereto,<br />
12<br />
L’<br />
ARIONE<br />
generazioni che affollano il paese<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Quanti sono, in realtà,<br />
bambini, adolescenti e giovani?<br />
Quanti sono gli anziani con oltre<br />
65 anni? Quale è il rapporto tra<br />
generazioni, quale futuro attende<br />
la comunità <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quali le<br />
priorità?<br />
An<strong>di</strong>amo con or<strong>di</strong>ne. Al 15<br />
giugno <strong>2009</strong> il paese contava 3019<br />
abitanti, 1508 maschi e 1511 femmine.<br />
Due sono le persone che<br />
hanno superato il secolo <strong>di</strong> vita,<br />
essendo nate nel 1907 e contando<br />
quin<strong>di</strong> 102 anni. Il più giovane,<br />
al momento in cui questo articolo<br />
va in stampa, è un bambino nato a<br />
fine giugno <strong>2009</strong>. Tutti gli altri dati<br />
si riferiscono al 15 giugno <strong>2009</strong>.<br />
La “classe” <strong>di</strong> età più numerosa<br />
è il 1965, con 60 rappresen-<br />
<strong>di</strong> Maurizio Cadonna<br />
tanti, seguita dal 1967 e dal 1969<br />
con 58 persone, dal 1968 e dal<br />
1972 con 56 presenze. Gli anni ’60<br />
in generale contengono le classi <strong>di</strong><br />
età più numerose, in linea con<br />
quanto avviene in Italia.<br />
L’età me<strong>di</strong>a degli aldenesi è<br />
pari a 40,94 anni, decisamente inferiore<br />
sia all’età me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Trento<br />
(42,7), sia a quella <strong>di</strong> Rovereto<br />
(44,15), ma anche all’età me<strong>di</strong>a<br />
italiana (43,1). Paese giovane,<br />
dunque? Sembrerebbe proprio <strong>di</strong><br />
poter rispondere in modo affermativo<br />
come confermano altri dati.<br />
Le persone <strong>di</strong> età compresa tra<br />
0 e 14 anni sono 495, quelle <strong>di</strong><br />
età pari o superiore a 65 anni sono<br />
505. Il grado <strong>di</strong> invecchiamento,<br />
cioè il rapporto tra queste due<br />
fasce <strong>di</strong> età, è pari a 102,02; in<br />
altre parole, ogni 100 giovani ci<br />
sono 102 anziani. Il dato appare<br />
estremamente significativo se confrontato<br />
con il grado <strong>di</strong> invecchiamento<br />
<strong>di</strong> Trento, dove per ogni<br />
100 giovani ci sono 137 anziani,<br />
ma anche con quello <strong>di</strong> Rovereto,<br />
che conta per ogni 100 giovani ben<br />
144 anziani, ed infine con il dato<br />
italiano che registra 143 anziani<br />
ogni 100 giovani.<br />
L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza, cioè
il rapporto tra la popolazione con<br />
età compresa tra 15 e 64 anni e la<br />
popolazione <strong>di</strong> età inferiore a 14<br />
anni o superiore a 64 anni è pari<br />
ad <strong>Aldeno</strong> a 49,53, dato inferiore<br />
sia a quello <strong>di</strong> Trento (51,9), sia a<br />
quello italiano (51,7).<br />
Sembra dunque che ad <strong>Aldeno</strong><br />
le persone siano <strong>di</strong>stribuite in<br />
maniera equilibrata tra l’età giovanile,<br />
quella adulta e quella anziana.<br />
I bambini e gli adolescenti <strong>di</strong><br />
età inferiore a 15 anni sono ad <strong>Aldeno</strong><br />
il 18,44% della popolazione,<br />
mentre in Italia sono soltanto il<br />
14%. Inoltre le persone con età<br />
pari o superiore a 65 anni sono nel<br />
nostro paese il 16,72%, percentuale<br />
inferiore a quella italiana<br />
(20,1%). La popolazione con età<br />
compresa tra 15 e 64 anni rappresenta<br />
ad <strong>Aldeno</strong> il 66,87% rispetto<br />
al 66% del dato italiano:<br />
non vi è dunque sostanziale <strong>di</strong>fferenza.<br />
La grande <strong>di</strong>fferenza è data<br />
dallo spostamento significativo <strong>di</strong><br />
percentuali <strong>di</strong> popolazione dall’età<br />
anziana a quella giovanile.<br />
L’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> natalità, cioè il tasso<br />
<strong>di</strong> nati vivi ogni 1000 abitanti, è<br />
ad <strong>Aldeno</strong> in linea con la me<strong>di</strong>a<br />
europea, il 10,7% contro il 10,6.<br />
A Trento l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> natalità è pari<br />
al 10,4, a Rovereto all’11,4, in Italia<br />
al 9,6.<br />
Ad <strong>Aldeno</strong> vivono complessivamente<br />
1207 nuclei familiari.<br />
Le famiglie composte da una<br />
sola persona sono 329, il 27,2%<br />
(a Trento il 36,7%, a Rovereto il<br />
35,3%), le famiglie con due persone<br />
sono 319, il 26,4% (a Trento<br />
il 27,5%, a Rovereto il 28,3%).<br />
Presente e futuro in tre generazioni.<br />
E’ con le famiglie <strong>di</strong> tre o quattro<br />
persone che i dati percentuali<br />
si scostano significativamente sia<br />
da quelli <strong>di</strong> Trento che da quelli <strong>di</strong><br />
Rovereto. Infatti ad <strong>Aldeno</strong> vivono<br />
253 famiglie con tre membri, il<br />
20,96% (a Trento il 17,3%, a<br />
Rovereto il 17,9%), e 252 famiglie<br />
con quattro persone, il 20,87%<br />
(a Trento il 14% ed a Rovereto il<br />
13,8%). Ricordando le caratteristiche<br />
della <strong>di</strong>stribuzione della popolazione<br />
tra le varie età, si potrebbe<br />
quin<strong>di</strong> ipotizzare che <strong>Aldeno</strong><br />
è un luogo <strong>di</strong> vita scelto da famiglie<br />
giovani con uno o due figli<br />
piccoli, provenienti anche dalla città,<br />
che confermano la qualità della<br />
vita che il paese riesce ancora ad<br />
offrire.<br />
Le famiglie con cinque componenti<br />
sono 45, quelle con sei componenti<br />
sono 6, mentre una famiglia<br />
ha 7 membri, una ne ha 8 ed<br />
una 9. In totale le famiglie con più<br />
<strong>di</strong> quattro membri rappresentano<br />
il 4,47% (a Trento il 4,4% ed a<br />
Rovereto il 3,5%).<br />
Gli stranieri sono complessivamente<br />
157, <strong>di</strong> cui 80 maschi e<br />
77 femmine, provenienti da 26<br />
Paesi <strong>di</strong>versi. Rappresentano il<br />
5,20% della popolazione (a Trento<br />
gli stranieri sono il 9,6%, a Rovereto<br />
l’11,09%, in Italia il 6,5%,<br />
in Trentino l’8,2%) e, in piccolo,<br />
danno davvero il senso <strong>di</strong> un paese<br />
a respiro mon<strong>di</strong>ale e contribuiscono<br />
in misura significativa all’economia<br />
del paese.<br />
Più numerosi sono i rumeni, in<br />
numero <strong>di</strong> 35, seguiti dagli albanesi<br />
(24), dai filippini (<strong>23</strong>), dai<br />
marocchini (8), moldavi (8), tunisini<br />
(8), peruviani (8), polacchi (8).<br />
Il continente più rappresentato è<br />
l’Asia, con 34 persone. Coloro<br />
che provengono da più lontano<br />
(circa 14.000 km) sono due persone<br />
thailandesi. L’età me<strong>di</strong>a degli<br />
stranieri ad <strong>Aldeno</strong> è <strong>di</strong> soli<br />
31,28 anni.<br />
Partendo da questo complesso<br />
<strong>di</strong> dati si comprende la fotografia<br />
del nostro paese nei prossimi<br />
anni: da un lato la popolazione<br />
giovanissima ed adolescente richiede<br />
spazi, occasioni <strong>di</strong> incontro,<br />
culturali, sportive, educative,<br />
una comunità <strong>di</strong> adulti accoglienti<br />
capace <strong>di</strong> aiutarli a mantenere le<br />
ra<strong>di</strong>ci con un respiro più ampio,<br />
L’<br />
ARIONE<br />
13<br />
Società
l’altro lato la popolazione anziana<br />
domanda servizi che partano dal<br />
sostegno alla famiglia, da luoghi <strong>di</strong><br />
ritrovo dove ricordare i tempi passati<br />
e ragionare su quelli moderni,<br />
fino a giungere ad interventi più<br />
intensi per coloro che non sono più<br />
autosufficienti e che desiderano,<br />
però, rimanere nel paese dove<br />
5<br />
4<br />
Le 8 nazioni più rappresentate dalla<br />
popolazione straniera<br />
6<br />
7<br />
Società verso l’Europa ed il mondo. Dal-<br />
14<br />
3<br />
8<br />
2<br />
1<br />
L’<br />
ARIONE<br />
hanno vissuto tutta o la maggior<br />
parte della vita. La parola dunque<br />
passa alla nuova Giunta comunale,<br />
alla quale è attribuita la responsabilità<br />
del governo del paese nei<br />
prossimi cinque anni. È una sfida<br />
impegnativa ma decisiva, per consolidare<br />
e valorizzare la straor<strong>di</strong>naria<br />
ricchezza umana che caratterizza<br />
il nostro paese, in questi<br />
1<br />
2<br />
3<br />
4<br />
5<br />
6<br />
7<br />
8<br />
anni primi anni del Terzo Millennio.<br />
“Non perdete mai la capacità<br />
<strong>di</strong> stupirsi tipica dei bambini.<br />
È troppo importante. È quella a<br />
spingerci ad andare avanti, ad<br />
aiutare gli altri.”<br />
(Randy Pausch “L’ultima lezione”)<br />
Distribuzione della popolazione<br />
per fascia <strong>di</strong> età<br />
Famiglie per numero <strong>di</strong> componenti Età me<strong>di</strong>a
<strong>di</strong> Mattia Maistri<br />
È naturale e comprensibile il<br />
nostro interesse per quei compaesani<br />
che ottengono spazio sulla<br />
stampa locale e nazionale. A maggior<br />
ragione se si tratta <strong>di</strong> giovani<br />
<strong>di</strong>stintisi per la loro creatività artistica<br />
e impren<strong>di</strong>toriale. È il caso <strong>di</strong><br />
Sara Lenzi, musicista aldenese, assurta<br />
agli onori della cronaca per le<br />
innovative proposte <strong>di</strong> sound design,<br />
ovvero <strong>di</strong> arredamento musicale.<br />
Cerchiamo <strong>di</strong> conoscere meglio<br />
Sara e <strong>di</strong> addentrarci nei particolari<br />
del suo progetto professionale.<br />
Potresti presentarti velocemente<br />
ai tuoi compaesani, tanto<br />
per rinfrescare loro la memoria?<br />
Beh, penso che <strong>di</strong>re che sono<br />
la nipote <strong>di</strong> Angelo Prada possa<br />
bastare... figlia maggiore <strong>di</strong> Lucia<br />
e Ivo, sorella <strong>di</strong> Anna Paola – anche<br />
lei in trasferta a Bologna ormai<br />
da un po’ – e <strong>di</strong> Matteo, che è<br />
rientrato ad <strong>Aldeno</strong> dopo qualche<br />
anno passato in Scozia per stu<strong>di</strong>o.<br />
Manchi da molto ad <strong>Aldeno</strong>?<br />
Che legame hai con il tuo<br />
paese? E quali i ricor<strong>di</strong>?<br />
Ho lasciato <strong>Aldeno</strong> per frequentare<br />
l’Università, nel 1998.<br />
Arredare<br />
con i suoni<br />
Intervista a Sara Lenzi, compositrice <strong>di</strong> musica d’arredamento (e<br />
da innamoramento).<br />
L’anno scorso ho compiuto un<br />
decennio <strong>di</strong> lontananza, però il legame<br />
è forte, torno quando posso,<br />
e non mi piace sentirmi definire<br />
“originaria <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”: io sono<br />
ancora <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>! Penso spesso<br />
ai suoni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: il campanile,<br />
l’Arione, la sirena <strong>di</strong> mezzogiorno...<br />
Qualche tempo fa ho registrato<br />
approfon<strong>di</strong>tamente tutto il paesaggio<br />
sonoro del paese, e mi dà<br />
molta sod<strong>di</strong>sfazione utilizzare questo<br />
materiale sonore nei miei lavori.<br />
Una doppia sod<strong>di</strong>sfazione: il<br />
pubblico apprezza questi suoni<br />
particolari perché “concreti” e non<br />
creati da software, e io sono an-<br />
Sara Lenzi.<br />
cora più contenta perché sono i<br />
suoni <strong>di</strong> casa. Poi che <strong>di</strong>re: mi ricordo<br />
il latte fresco che mia sorella<br />
e io andavamo a prendere, le<br />
sere <strong>di</strong> primavera quando l’aria è<br />
profumata e fresca, il pane così<br />
buono... Tutte cose che dove vivo<br />
ora non si trovano facilmente.<br />
Parlaci un po’ della tua passione<br />
per la musica.<br />
Viene da lontano. Ho iniziato<br />
stu<strong>di</strong>ando il pianoforte ad <strong>Aldeno</strong>,<br />
con Alessandro Cramerotti. Poi mi<br />
sono iscritta al Conservatorio, proseguendo<br />
prima con il pianoforte e<br />
poi iniziando a stu<strong>di</strong>are anche il sas-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
15<br />
Società
<strong>di</strong> dopo il <strong>di</strong>ploma in sassofono, ho<br />
proseguito specializzandomi in musica<br />
elettronica. A <strong>di</strong>re il vero io<br />
volevo solo imparare ad usare il<br />
computer, Word mi sarebbe bastato,<br />
ma ho pensato che iniziare da<br />
un terreno conosciuto – la musica<br />
– mi avrebbe facilitato l’impresa.<br />
E invece…<br />
Invece sono stata risucchiata nel<br />
mondo delle nuove tecnologie applicate<br />
al suono. Dopo il <strong>di</strong>ploma<br />
in musica elettronica ho proseguito<br />
nel campo delle installazioni sono-<br />
Installazione a Castel Beseno.<br />
Società sofono. Ma non mi bastava... Quin-<br />
16<br />
L’<br />
ARIONE<br />
re stu<strong>di</strong>ando a Firenze. E poi ho<br />
iniziato a sperimentare: partecipando<br />
a Festival e concorsi, realizzando<br />
le prime installazioni sonore, e<br />
insegnando. Perché in effetti insegnare<br />
è il modo migliore per imparare.<br />
Oggi insegno al Conservatorio<br />
<strong>di</strong> Rovigo, al Biennio superiore<br />
<strong>di</strong> Discipline musicali ad in<strong>di</strong>rizzo<br />
tecnologico, e mi sono, come si suol<br />
<strong>di</strong>re, messa in proprio.<br />
In cosa consiste il tuo progetto<br />
professionale?<br />
Poco più <strong>di</strong> un anno fa, ho cominciato<br />
a maturare l’idea <strong>di</strong> appli-<br />
care a contesti non strettamente<br />
artistici quello che avevo imparato<br />
nel campo dell’arte e della sperimentazione<br />
sonora. Una sfida che<br />
mi interessava per almeno due motivi:<br />
da una parte, la partecipazione<br />
sempre più scarsa del pubblico ai<br />
concerti <strong>di</strong> musica contemporanea<br />
mi ha fatto pensare che la ricerca e<br />
la sperimentazione, anche le più<br />
ammirevoli e interessanti, se si chiudono<br />
in loro stesse e non raggiungono<br />
o appassionano le persone,<br />
hanno perso. Dall’altra, mi sono<br />
accorta che il “paesaggio sonoro”<br />
in cui viviamo immersi o che ci viene<br />
imposto (dalla televisione, dai cellulari)<br />
è molto spesso <strong>di</strong> bassissima<br />
qualità, e che quin<strong>di</strong> provare a <strong>di</strong>ffondere<br />
l’idea <strong>di</strong> una buona progettazione<br />
sonora che sollevi la nostra<br />
vita quoti<strong>di</strong>ana dallo stress dei “brutti<br />
suoni” fosse una forma <strong>di</strong> responsabilità<br />
da parte <strong>di</strong> chi ha passato anni<br />
a pensare al bel suono.<br />
Quin<strong>di</strong> hai pensato <strong>di</strong> osare…<br />
Ho messo le mie idee e le mie<br />
aspirazioni per iscritto ed ho partecipato<br />
ad un concorso della Provincia<br />
<strong>di</strong> Bologna per l’innovazione<br />
tecnologica e le idee impren<strong>di</strong>toriali.<br />
In palio, il finanziamento dell’idea.<br />
Ho vinto il primo premio,<br />
ed è nata Lorelei, la mia “agenzia<br />
<strong>di</strong> design sonoro”, come io la chiamo.<br />
Perché quello che faccio è arredare<br />
lo spazio (reale e virtuale) e<br />
gli oggetti con il suono, nello stesso<br />
modo in cui lo fa il design: cioè creando<br />
prodotti “belli” ma anche funzionali,<br />
“como<strong>di</strong>”.
Arredare con il suono?<br />
Cosa inten<strong>di</strong> <strong>di</strong> preciso?<br />
Realizzo “installazioni sonore”,<br />
ovvero lavori che non sono concerti,<br />
ma suoni che si muovono<br />
nello spazio e che magari rispondono<br />
ad un gesto che il pubblico,<br />
muovendosi liberamente nel luogo<br />
dove il lavoro è allestito, compie<br />
anche inconsciamente. Per <strong>di</strong>ffondere<br />
questi suoni nell’ambiente<br />
non uso altoparlanti normali.<br />
Utilizzo una tecnologia particolare<br />
che permette <strong>di</strong> trasformare in altoparlanti<br />
gli oggetti, e le superfici.<br />
Praticamente se questa tecnologia<br />
viene “appoggiata” agli oggetti,<br />
questi entrano in vibrazione e amplificano<br />
il suono.<br />
Puoi farci un esempio?<br />
Qualche tempo fa a Reggio<br />
Emilia abbiamo “sonorizzato” un<br />
intero stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> architettura, utilizzando<br />
tutto quello che si trovava<br />
nelle stanze, compresa una vasca<br />
da bagno. Quando il pubblico entrava,<br />
il rumore che le persone muovendosi<br />
o parlando facevano veniva<br />
captato da un microfono e faceva<br />
partire <strong>di</strong>versi suoni. I suoni<br />
“uscivano” dagli oggetti della stanza<br />
(vasca da bagno, porte, finestre)<br />
e si muovevano nello spazio secondo<br />
traiettorie che avevamo progettato<br />
in precedenza. Sembra molto<br />
complicato, ma se ci si trova <strong>di</strong><br />
persona è molto semplice.<br />
Dove è possibile allestire<br />
questi originali arredamenti<br />
sonori?<br />
Oltre che negli spazi espositivi<br />
L’installazione dei suoni nell’arredamento.<br />
(musei, fiere, eventi) questo tipo<br />
<strong>di</strong> lavoro si applica anche ad oggetti<br />
veri e proprio, prodotti in serie.<br />
Mi chiedono sempre più spesso<br />
<strong>di</strong> trasformare in “altoparlanti”<br />
oggetti <strong>di</strong> uso quoti<strong>di</strong>ano o <strong>di</strong> arredamento,<br />
magari creando un<br />
suono con frequenze particolari<br />
che ci aiutino a rilassarci.<br />
A proposito <strong>di</strong> installazioni<br />
musicali. Che ci <strong>di</strong>ci <strong>di</strong> quella<br />
che è stata chiamata “la suoneria<br />
dell’amore”?<br />
Mi fa sempre riflettere il fatto<br />
che un progetto nato tutto sommato<br />
quasi per scherzo riscuota<br />
sempre più attenzione <strong>di</strong> tante altre<br />
cose che ho fatto... Non mi <strong>di</strong>spiace,<br />
ma appunto la <strong>di</strong>ce lunga<br />
su quello che oggi, nella nostra<br />
società, attira più attenzione. In<br />
realtà, la “suoneria dell’amore”,<br />
come è stata chiamata, è nata tra<br />
una <strong>di</strong>scussione e l’altra sulle capacità<br />
e il “potere” della musica e<br />
del suono. A partire da qui, ho<br />
cominciato a compiere ricerche –<br />
che porto avanti tuttora – sulla<br />
cosiddetta “risonanza cerebrale”,<br />
ovvero la capacità che il nostro<br />
cervello ha <strong>di</strong> entrare in risonanza,<br />
appunto, con le frequenze sonore<br />
che sente, e a riprodurre certi “stati”<br />
mentali che sono associati a<br />
quelle frequenze.<br />
Ad esempio?<br />
Per esempio, si sa che durante<br />
lo stato <strong>di</strong> rilassamento che precede<br />
l’addormentarsi il nostro cervello<br />
emette onde alfa. Se dall’esterno,<br />
attraverso un suono, si<br />
“mandano” al cervello onde alfa,<br />
lui tenderà a sintonizzarsi su quelle<br />
frequenze, e ci sentiremo quin<strong>di</strong><br />
più rilassati; le onde beta invece<br />
corrispondono allo stato <strong>di</strong> veglia<br />
e quin<strong>di</strong> ci stimolano ad essere più<br />
“svegli” ed energetici. Questo è<br />
quello che è stato provato in numerosi<br />
stu<strong>di</strong> condotti negli ultimi<br />
cento anni. La suoneria giocava<br />
sull’idea che un suono con questo<br />
tipo <strong>di</strong> frequenze inducesse ad innamorarsi<br />
attraverso il rilassamen-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
17<br />
Società
tutto ironizzava sul mezzo <strong>di</strong> trasmissione,<br />
il cellulare, che <strong>di</strong> solito<br />
invece è simbolo <strong>di</strong> stress e tensione<br />
che non pre<strong>di</strong>spongono certo<br />
all’incontro con l’altro! Il giorno<br />
<strong>di</strong> San Valentino abbiamo deciso<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuirlo gratuitamente a<br />
mo’ <strong>di</strong> augurio.<br />
Non si corre il rischio che<br />
il progetto alla fine venga banalizzato?<br />
Sì, spesso la comunicazione<br />
che poi viene fatta sui me<strong>di</strong>a rischia<br />
<strong>di</strong> rendere tutto un po’ più banale,<br />
però credo che in ogni caso serva<br />
per lanciare un amo. Ora sto lavorando<br />
ad un altro progetto che<br />
utilizza lo stesso principio, anche<br />
se in maniera molto più approfon<strong>di</strong>ta.<br />
Ma tutto è nato da lì, per cui<br />
significa che qualche seme è stato<br />
gettato...<br />
Ti sei messa in proprio e hai<br />
cercato <strong>di</strong> valorizzare le tue<br />
Società to e l’energia “positiva”, e soprat-<br />
18<br />
L’<br />
ARIONE<br />
potenzialità. Lo avresti potuto<br />
fare in Trentino?<br />
Il mio è un lavoro che si può<br />
fare vivendo un po’ dappertutto,<br />
dato che comunque si viaggia e ci<br />
si sposta spesso, e non si può pensare<br />
<strong>di</strong> realizzare tutti i lavori nello<br />
stesso posto, o su uno stesso territorio.<br />
Per principio è un mestiere<br />
che non ha confini geografici o temporali.<br />
Però è anche vero che un<br />
certo tipo <strong>di</strong> sostrato che non voglio<br />
definire culturale, ma semplicemente<br />
un insieme <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zioni<br />
che rendono quello che fai più “recepibile”,<br />
aiuta.<br />
Bologna meglio <strong>di</strong> Trento…<br />
È sicuramente vero che in un<br />
posto come Bologna, anche se<br />
non cambia la geografia del mio<br />
lavoro (lavoro molto <strong>di</strong> più a<br />
Reggio Emilia e a Firenze, per<br />
esempio), trent’anni <strong>di</strong> sperimentazione<br />
musicale rendono più facile<br />
la comunicazione <strong>di</strong> quello<br />
cha fai, ed è una cosa importan-<br />
A destra, Sara e Anna Paola, vinvitrici del Premio Giovani Imprese 2008.<br />
te soprattutto quando si è all’inizio.<br />
Diciamo che anche se quello<br />
che faccio è considerato ovunque<br />
come un qualcosa <strong>di</strong> “nuovo”,<br />
in alcuni luoghi è qualcosa<br />
<strong>di</strong> nuovo ma comprensibile, in<br />
altri meno. Ciò non toglie che sia<br />
un campo che richiede se non<br />
altro “silenzio”, per lavorare<br />
bene, e quin<strong>di</strong> l’idea tra qualche<br />
anno <strong>di</strong> tornare in Trentino è molto<br />
forte.<br />
Com’è la vita del libero<br />
professionista che si lancia in<br />
un campo “desueto” come il<br />
tuo?<br />
Credo che lavorare in un campo<br />
così particolare non sia uno<br />
svantaggio, ma che al contrario<br />
abbia molti vantaggi, almeno se si<br />
affianca una certa dose <strong>di</strong> intraprendenza<br />
ad una preparazione<br />
tecnica seria. Ovviamente ci vuole<br />
anche una buona dose <strong>di</strong> fortuna,<br />
e spero proprio che la buona<br />
sorte sia dalla mia parte!
<strong>di</strong> Samuele Cont<br />
Un <strong>di</strong>sturbo alimentare può<br />
essere definito come un grave problema<br />
<strong>di</strong> origine emotiva che può<br />
essere causato da un’ossessione<br />
per il proprio aspetto fisico e per i<br />
cibi ingeriti. I <strong>di</strong>sturbi alimentari<br />
colpiscono principalmente le ragazze<br />
e le donne tra i 14 e i 30<br />
anni e in genere iniziano nella prima<br />
adolescenza. L’anoressia e la<br />
bulimia sono due dei più conosciuti<br />
e gravi <strong>di</strong>sturbi alimentari.<br />
Per quanto riguarda il Trentino,<br />
il trend del numero <strong>di</strong> patologie<br />
<strong>di</strong> questo tipo è in continuo<br />
aumento negli ultimi anni. Nel 2008<br />
sono stati segnalati 250 casi presso<br />
il Centro per i <strong>di</strong>sturbi del comportamento<br />
alimentare <strong>di</strong> Trento e<br />
si registrano circa 70 nuovi pazienti<br />
all’anno. A questo va unito il “sommerso”,<br />
costituito all’incirca da un<br />
migliaio <strong>di</strong> persone, che rappresenta<br />
il vero volto oscuro del problema.<br />
Il problema non investe più<br />
esclusivamente adolescenti <strong>di</strong> sesso<br />
femminile, ma si contrad<strong>di</strong>stingue<br />
per la crescita della percentuale<br />
dei maschi e <strong>di</strong> bambini a<br />
partire dagli 8-9 anni.<br />
Vista l’accelerazione del problema<br />
negli ultimi decenni appare<br />
evidente la relazione con fattori<br />
Anoressia stop!<br />
La riscossa delle modelle della taglia 42 (almeno): intervista ad<br />
Aurora Beozzo.<br />
socioculturali. Fra questi è sicuramente<br />
decisiva l’influenza dei me<strong>di</strong>a<br />
sugli ideali <strong>di</strong> bellezza, i quali<br />
rappresentano sempre più degli<br />
standard preconfezionati cui ci si<br />
dovrebbe ispirare. È significativo<br />
il fatto che negli ultimi quarant’anni<br />
i modelli <strong>di</strong> riferimento sono<br />
passati da valori considerati “normali”<br />
a valori patologici, arrivan-<br />
Aurora Beozzo sotto i riflettori.<br />
do ad un concetto <strong>di</strong> bellezza <strong>di</strong>stinto<br />
da quello <strong>di</strong> salute. Occorre<br />
considerare che mentre il peso<br />
me<strong>di</strong>o della popolazione nei Paesi<br />
occidentali è costantemente aumentato,<br />
il peso me<strong>di</strong>o dei loro<br />
modelli ideali si è costantemente<br />
abbassato. Questo crea degli ideali<br />
non reali e praticamente impossibili<br />
da realizzare, che conduce ad<br />
L’<br />
ARIONE<br />
19<br />
Società
Società Aurora Beozzo sfila per gli sponsor.<br />
un circolo vizioso fatto <strong>di</strong> <strong>di</strong>ete,<br />
<strong>di</strong>sturbi alimentari e malessere psicologico.<br />
Ulteriore aspetto critico<br />
è legato alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> parlare del<br />
problema, sia per i malati, sia per<br />
la società. La frequenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussioni<br />
o pubblicità sul tema all’interno<br />
dei me<strong>di</strong>a non è sicuramente<br />
sufficiente, così come le informazioni<br />
<strong>di</strong>sponibili.<br />
* * *<br />
È all’interno <strong>di</strong> questo contesto<br />
che si svolge l’iniziativa “Anoressia<br />
Stop!”, promosso dal gruppo<br />
Me<strong>di</strong>aset attraverso la collaborazione<br />
fra Stu<strong>di</strong>oAperto e Premoli.<br />
L’obiettivo del concorso, oltre<br />
gli ovvi fini commerciali, è quello<br />
<strong>di</strong> valorizzare nell’ambito della<br />
moda ragazze che portino almeno<br />
la taglia 42. L’intento meritevole è<br />
perciò quello <strong>di</strong> sfatare il mito del-<br />
20<br />
L’<br />
ARIONE<br />
la modella, e quin<strong>di</strong> della<br />
bellezza, eccessivamente<br />
magra.<br />
A questa importante<br />
iniziativa ha partecipato<br />
la “nostra” Aurora Beozzo<br />
(classe ’89), superando<br />
altre 2000 concorrenti<br />
<strong>di</strong> tutta Italia e<br />
vincendo il concorso a<br />
pari merito con un’altra<br />
ragazza.<br />
Cosa ti ha spinto a<br />
partecipare a questo<br />
concorso?<br />
È successo tutto per<br />
gioco e per una scommessa<br />
con mio papà. A<br />
pranzo, vedendo la pubblicità<br />
promossa da Stu<strong>di</strong>oAperto,<br />
mio padre, ridendo, ha chiesto<br />
chi avesse la taglia 42 in famiglia.<br />
Poi così per “sfida” sono andata<br />
sul sito ad informarmi e ho visto<br />
che era un’iniziativa veramente interessante<br />
ed ho deciso <strong>di</strong> iscrivermi.<br />
Come descriveresti questa<br />
esperienza?<br />
Mi sono <strong>di</strong>vertita moltissimo e<br />
ho potuto provare un’esperienza<br />
irripetibile: ho conosciuto degli stilisti<br />
(fuori <strong>di</strong> testa), le altre ragazze<br />
del concorso, ho fatto un servizio<br />
fotografico e ho provato<br />
degli abiti stupen<strong>di</strong> e alcune scarpe<br />
costosissime. La giornata in cui<br />
si è svolto il concorso è stata molto<br />
stancante per le continue selezioni<br />
ed eliminazioni, ma alla fine<br />
è stato tutto molto bello, soprat-<br />
tutto perché c’era un clima sereno<br />
e amichevole che sinceramente<br />
non mi sarei mai aspettata.<br />
Anche il fatto <strong>di</strong> aver partecipato<br />
per gioco ha contribuito a rendere<br />
piacevole il concorso, e la vittoria<br />
finale è stata un’ulteriore piacevole<br />
sorpresa.<br />
Ma in tutto questo, il tema<br />
dell’anoressia è emerso durante<br />
il concorso?<br />
Sinceramente all’interno del<br />
concorso non si è quasi mai parlato<br />
della malattia, però ho potuto<br />
vedere che durante la prima selezione<br />
sono state scartate moltissime<br />
ragazze perché troppo magre.<br />
Dalle loro reazioni <strong>di</strong> “stupore”<br />
posso immaginare che questo non<br />
fosse mai stato il motivo <strong>di</strong> esclusione<br />
delle future modelle. Comunque<br />
credo che un concorso <strong>di</strong> questo<br />
tipo sia un bel segnale per tutto<br />
l’ambiente, ma resta solo una<br />
goccia nel mare. Ormai lo stereotipo<br />
della modella magra è troppo<br />
forte, solo con la volontà degli stilisti,<br />
come in questo caso, si potrà<br />
mo<strong>di</strong>ficare qualcosa.<br />
Dopo un’esperienza così<br />
particolare, come ti immagini<br />
nel futuro?<br />
Non nego che questo ambiente<br />
è molto <strong>di</strong>vertente e dà sod<strong>di</strong>sfazione,<br />
però non lo vedo come<br />
un mio obiettivo ma solo come un<br />
passatempo e soprattutto un<br />
modo per pagarmi l’università. In<br />
ogni caso sicuramente questo non<br />
cambierà le mie abitu<strong>di</strong>ni... alimentari!
<strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />
Giugno. C’è chi parte, c’è chi<br />
arriva, e per Progetto Giovani il<br />
caso è sicuramente il secondo.<br />
Giunti al termine <strong>di</strong> un’altra<br />
tappa <strong>di</strong> quel viaggio intrapreso<br />
ormai da tempo, arriva l’ora <strong>di</strong><br />
voltarsi in<strong>di</strong>etro e fare un piccolo<br />
bilancio.<br />
Ci eravamo lasciati all’inizio<br />
dell’anno con la consapevolezza<br />
che questo <strong>2009</strong> sarebbe stato un<br />
anno particolare. Per giocare un<br />
po’ con le metafore, possiamo<br />
<strong>di</strong>re che la navigazione che ci attendeva<br />
nascondeva <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Guardando alla storia <strong>di</strong><br />
tutto quello fatto fin qui, ciò che<br />
meglio ci ha permesso <strong>di</strong> definire<br />
e colorare la nostra azione sono<br />
state, e continueranno ad esserlo<br />
anche in futuro, proprio quelle iniziative<br />
che il tempo ha poi trasformato<br />
in punti fermi. Queste iniziative<br />
nascono dall’esigenza <strong>di</strong><br />
proporre occasioni che possano<br />
servire a tutti i nostri giovani<br />
come momento <strong>di</strong> auto-consapevolezza,<br />
<strong>di</strong> formazione, <strong>di</strong> svago<br />
e <strong>di</strong>strazione, o semplicemente<br />
come momento in cui sentirsi davvero<br />
protagonista. Le <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong><br />
questo viaggio però si nascondono<br />
proprio in questi stessi obiet-<br />
Il lungo viaggio <strong>di</strong><br />
Progetto Giovani<br />
Bilancio <strong>di</strong> un percorso giunto al temine, in attesa del rilancio.<br />
tivi. In questi anni passati assieme,<br />
Progetto Giovani ha sempre<br />
cercato <strong>di</strong> rappresentare un’occasione<br />
aperta a tutti, e sulla quale<br />
tutti possano costruire una risposta<br />
alle proprie esigenze.<br />
La continua ricerca <strong>di</strong> spunti,<br />
che non fossero semplici prodotti<br />
preconfezionati calati dall’alto,<br />
ma precise risposte a determinate<br />
domande emergenti dal nostro<br />
tessuto giovanile e non solo, ha<br />
rappresentato, e rappresenterà,<br />
ieri, oggi e domani, la nostra sfida<br />
più bella.<br />
Ma ogni sfida ha bisogno <strong>di</strong> un<br />
interlocutore, e per Progetto Giovani<br />
questo non può che essere<br />
rappresentato dai giovani della<br />
nostra comunità. La partita è sempre<br />
aperta, bisogna continuare<br />
solo ad avere la voglia e il coraggio<br />
<strong>di</strong> portarla fino in fondo, mettendo<br />
in gioco sogni, aspettative,<br />
bisogni, insomma, quello che si<br />
<strong>di</strong>ce, “noi stessi”.<br />
Naturalmente questo è solo<br />
una parte del lavoro che sta alla<br />
base <strong>di</strong> Progetto Giovani. Lavorare<br />
per i giovani significa anche<br />
cercare <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione<br />
<strong>di</strong> chi, giorno dopo giorno, entra<br />
Il gruppo <strong>di</strong> “Puliamo il Mondo”, una delle tante iniziative <strong>di</strong> Progetto Giovani.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
21<br />
Società
Società<br />
a contatto con loro, quegli strumenti<br />
per meglio capire, comprendere,<br />
giu<strong>di</strong>care. È anche così<br />
che si può rendere protagonista il<br />
giovane, affrontando i vari problemi<br />
<strong>di</strong> un’età, allo stesso tempo<br />
<strong>di</strong>fficile, importante ed affascinante,<br />
in modo completo e competente.<br />
È in quest’ottica che sono<br />
partiti, già negli scorsi anni, specifici<br />
percorsi formativi alla genitorialità,<br />
percorsi che quest’anno<br />
abbiamo voluto riproporre,<br />
spostando l’obiettivo sul<br />
binomio giovani e sport e naturalmente<br />
sui rapporti che nascono<br />
tra genitori, allenatori e ragazzi<br />
stessi.<br />
In fondo un punto fermo che<br />
governa il viaggio <strong>di</strong> Progetto Giovani<br />
è proprio l’idea <strong>di</strong> offrire ed<br />
essere allo stesso tempo un’importante<br />
occasione <strong>di</strong> confronto<br />
e <strong>di</strong>alogo, un sostegno formativo,<br />
un momento <strong>di</strong> analisi. L’ottima<br />
risposta in termini <strong>di</strong> partecipazione<br />
credo in fondo ci <strong>di</strong>a ragione.<br />
Parlare <strong>di</strong> educazione allo sport,<br />
tema <strong>di</strong> per sé interessante e<br />
coinvolgente, ci ha permesso <strong>di</strong><br />
spaziare ampiamente su <strong>di</strong>versi<br />
22<br />
L’<br />
ARIONE<br />
In azione lungo il torrente Arione.<br />
aspetti della pratica sportiva e del<br />
rapporto tra figli, genitori ed allenatori.<br />
L’obiettivo è stato quello<br />
<strong>di</strong> facilitare la comprensione dei<br />
<strong>di</strong>versi ruoli e prerogative, stimolando<br />
una certa curiosità e voglia<br />
<strong>di</strong> conoscere, avendo ben chiaro<br />
l’intento <strong>di</strong> mettere al centro la<br />
crescita fisica e caratteriale del<br />
giovane, crescita che trova un’importante<br />
espressione proprio nel<br />
mondo dello sport.<br />
Tra i vari progetti che ci hanno<br />
coinvolto, questa iniziativa<br />
credo meriti una maggiore attenzione.<br />
Mi piace pensare che in<br />
questo breve percorso sia sintetizzata<br />
buona parte della filosofia<br />
<strong>di</strong> Progetto Giovani, cioè la<br />
ricerca <strong>di</strong> essere e <strong>di</strong> proporsi<br />
come mutevole e adattabile strumento<br />
a <strong>di</strong>sposizione non solo<br />
dei più giovani, ma anche <strong>di</strong> chi,<br />
concedetemi un gioco <strong>di</strong> parole,<br />
giovane è stato e ora si deve<br />
confrontare con i nuovi giovani,<br />
ben sapendo che proprio loro<br />
restano al centro del nostro mondo.<br />
In questo viaggio abbiamo<br />
cercato <strong>di</strong> lavorare per migliorare<br />
costantemente il valore delle<br />
nostre proposte, mantenendo e<br />
incrementando le collaborazioni<br />
con tutte quelle associazioni e enti<br />
che in prima persona si occupano<br />
dei nostri ragazzi. È forse proprio<br />
questo il modo migliore per<br />
confrontarci con tutte quelle richieste,<br />
<strong>di</strong>rette e non, alle quali<br />
dobbiamo dare risposta.<br />
E ora che anche questa parte<br />
<strong>di</strong> percorso è terminata, non ci resta<br />
che ammainare le vele e lasciarci<br />
un po’ trasportare dalla<br />
corrente, in attesa <strong>di</strong> ricominciare<br />
tra qualche mese questa nostra<br />
affascinante avventura.<br />
Il viaggio continua, Progetto<br />
Giovani!
<strong>di</strong> Rudy Cimadom*<br />
È il 6 aprile <strong>2009</strong>, un lunedì<br />
come molti altri e recandomi al lavoro<br />
ascolto sistematicamente i<br />
ra<strong>di</strong>o giornali. L’apertura <strong>di</strong> tutti i<br />
notiziari parla <strong>di</strong> un evento tellurico<br />
che ha interessato alcune zone<br />
presso la città dell’Aquila e viene<br />
fornito dai me<strong>di</strong>a un quadro molto<br />
preoccupante.<br />
Imme<strong>di</strong>atamente, forse anche<br />
per deformazione professionale,<br />
ho pensato alle notevoli <strong>di</strong>fficoltà<br />
<strong>di</strong> un soccorso in quelle circostanze,<br />
dove in una considerevole area,<br />
tutti hanno bisogno <strong>di</strong> soccorso<br />
nello stesso momento e le persone<br />
<strong>di</strong>sponibili sono poche. Ho pensato<br />
inoltre che senz’ altro la Protezione<br />
Civile Trentina avrebbe<br />
dato il suo contributo e che dopo<br />
qualche giorno ci sarebbe stato<br />
bisogno anche del nostro supporto.<br />
Sono passati pochi minuti da<br />
questo mio ragionamento, quando<br />
arriva, via sms, una comunicazione<br />
da parte del nostro ispettore<br />
che ha deciso <strong>di</strong> attivare la colonna<br />
mobile per l’emergenza terremoto<br />
e che la stessa sarebbe<br />
partita verso le ore 10.00, valeva<br />
a <strong>di</strong>re due ore dopo. Ho subito<br />
<strong>di</strong>ramato la richiesta e <strong>di</strong> lì a pochi<br />
6 aprile:<br />
la terra trema<br />
Cronaca dell’intervento in Abruzzo dei Vigili del Fuoco Volontari <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
minuti ho ricevuto l’adesione da<br />
parte <strong>di</strong> due pompieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
<strong>di</strong>sponibili a partire. Il capo plotone<br />
Diego Bri<strong>di</strong> e il vigile Luca<br />
Innocenti, avendo ottenuto l’autorizzazione<br />
dai propri datori <strong>di</strong> lavoro,<br />
erano pronti.<br />
Nel frattempo si aggiunge un<br />
altro volontario del Corpo <strong>di</strong> Garniga<br />
Terme, Walter Coser, che lavorerà<br />
con gli altri fino alla fine<br />
della missione. Ci siamo sentiti<br />
alcune volte al telefono per organizzare<br />
la partenza e per decidere<br />
Luca Innocenti, Walter Coser e Diego Bri<strong>di</strong>, a Paganica.<br />
i tipi <strong>di</strong> attrezzatura da portare al<br />
seguito.<br />
Tutto è pronto. Alle ore 10.00<br />
la colonna mobile inizia il viaggio<br />
verso l’Abruzzo. I chilometri da<br />
percorrere sono circa 600 e l’arrivo<br />
è previsto in tarda serata<br />
quando ormai è già buio. Imme<strong>di</strong>atamente<br />
appena arrivati c’è una<br />
prima emergenza, per cui, mentre<br />
gli altri pre<strong>di</strong>spongono l’allestimento<br />
del campo base, i nostri tre<br />
pompieri vengono deviati con una<br />
squadra del Corpo Permanente <strong>di</strong><br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>23</strong><br />
Attualità
Attualità<br />
Trento a San Gregorio, con il compito<br />
<strong>di</strong> ricercare tre persone, una<br />
suora e un poliziotto con la moglie<br />
travolti dal crollo <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio,<br />
utilizzando un mezzo in loro dotazione,<br />
fornito <strong>di</strong> un braccio meccanico<br />
simile ad un autogru. Il lavoro<br />
si protrae per tutta la notte e<br />
le persone vengono estratte ormai<br />
prive <strong>di</strong> vita nella prima mattinata<br />
<strong>di</strong> martedì.<br />
Successivamente il compito dei<br />
nostri è quello <strong>di</strong> mettere in sicurezza<br />
un panificio che aveva subìto<br />
qualche danno, in modo da<br />
poter permettere l’inizio dell’atti-<br />
24<br />
L’<br />
ARIONE<br />
vità <strong>di</strong> produzione del pane. Di<br />
seguito la giornata si svolge freneticamente<br />
con moltissimi interventi<br />
e verso sera tutte le squadre che<br />
lavorano presso le abitazioni vengono<br />
fatte rientrare in quanto si<br />
prevede una nuova forte scossa <strong>di</strong><br />
terremoto, che in effetti si verifica<br />
verso le ore 20.00.<br />
Per tutta la notte, alternando<br />
qualche ora <strong>di</strong> riposo, fino al pomeriggio<br />
del giorno seguente il<br />
compito è quello <strong>di</strong> assistere la<br />
gente del posto nel recupero dei<br />
beni <strong>di</strong> prima necessità da quello<br />
che era rimasto delle loro abita-<br />
zioni; un incarico molto delicato,<br />
sia dal punto <strong>di</strong> vista della sicurezza,<br />
in quanto le scosse <strong>di</strong> terremoto<br />
continuano a susseguirsi, sia dal<br />
punto <strong>di</strong> vista emotivo.<br />
La situazione è tragica e uno<br />
degli elementi che senz’altro rimane<br />
impresso alle nostre squadre <strong>di</strong><br />
soccorso è la compostezza e la<br />
gratitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong>mostrata da questa<br />
gente che nella maggior parte dei<br />
casi ha perso tutto.<br />
Il mercoledì pomeriggio tutti<br />
rientrano per lasciare il compito ad<br />
altre squadre che con turni <strong>di</strong> 7<br />
giorni continueranno questo lavoro<br />
per parecchi mesi, completando<br />
dapprima gli interventi <strong>di</strong> soccorso,<br />
poi <strong>di</strong> messa in sicurezza<br />
delle strutture, fino all’allestimento<br />
<strong>di</strong> un intero villaggio composto<br />
da case in legno atto a garantire<br />
un decoroso alloggio, seppur<br />
provvisorio, alle famiglie colpite da<br />
questo drammatico evento.<br />
*Comandante del Corpo Vigili<br />
del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>
<strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />
Nella notte del 6 aprile <strong>2009</strong>,<br />
alle ore 3,32, la regione Abruzzo,<br />
ed in particolare la zona dell’Aquila,<br />
viene interessata da una forte<br />
scossa tellurica che con<strong>di</strong>zionerà<br />
in modo decisivo la vita <strong>di</strong> quelle<br />
popolazioni, lasciandole, in molti<br />
casi, senza gli affetti più cari, senza<br />
un tetto e con la necessità <strong>di</strong><br />
dover mo<strong>di</strong>ficare le proprie abitu<strong>di</strong>ni.<br />
A fronte del <strong>di</strong>sastro si mette<br />
in moto la macchina della solidarietà<br />
che vede coinvolte molte regioni<br />
italiane, tra cui la nostra Provincia,<br />
con la partecipazione, a<br />
vari livelli, anche <strong>di</strong> alcuni nostri<br />
concitta<strong>di</strong>ni.<br />
La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento negli ultimi anni, anche in<br />
seguito ad esperienze <strong>di</strong>rette, ha<br />
investito molto nel rendere autonoma<br />
ed organizzata la “Protezione<br />
Civile”. Quest’ultima, che vede<br />
coinvolte più organizzazioni, ha<br />
raggiunto un ottimo livello <strong>di</strong> preparazione<br />
ed anche in questa occasione,<br />
appena appresa la notizia<br />
dell’evento, ha allestito la prima<br />
colonna mobile che già nel tardo<br />
pomeriggio <strong>di</strong> lunedì 6 ha raggiunto<br />
i territori interessati dal sisma.<br />
La Protezione Civile vede coin-<br />
Aiuti ai terremotati<br />
dell’Abruzzo<br />
Gli interventi della Protezione civile, con il concorso dei volontari<br />
aldenesi, a Paganica e Sassa.<br />
volti nella propria struttura i Vigili<br />
del Fuoco, sia permanenti che volontari,<br />
la Croce Rossa, gruppi <strong>di</strong><br />
cani da ricerca, un gruppo <strong>di</strong> psicologi,<br />
tecnici ed operatori della<br />
P.A.T. impiegati nei lavori pubblici<br />
e bacini montani, guar<strong>di</strong>e forestali<br />
ed i Nu.vo.la.. L’intervento è<br />
ancora in atto e viene tuttora garantita<br />
la presenza <strong>di</strong> un congruo<br />
numero <strong>di</strong> specialisti che presta la<br />
propria opera affrontando problematiche<br />
che, della prima ora, si<br />
sono evolute fino a quelle attuali.<br />
La Protezione Civile <strong>di</strong> Trento<br />
è intervenuta nei Comuni <strong>di</strong> Paganica<br />
e Sassa. Mentre si organizzavano<br />
i primi soccorsi, sono stati<br />
allestiti tre campi d’accoglienza dei<br />
quali uno a supporto logistico <strong>di</strong><br />
tutta la struttura trentina e gli altri<br />
due per accogliere parte della popolazione<br />
locale, garantendo loro<br />
cura e ospitalità.<br />
Nei giorni successivi, con la<br />
terra che continuava a tremare,<br />
oltre al recupero delle salme ed alla<br />
ricerca affannosa dei <strong>di</strong>spersi, è<br />
stata circoscritta l’area abitativa dei<br />
comuni identificata come “zona<br />
rossa”. Tale aera era inaccessibile<br />
anche ai proprietari delle abitazioni<br />
stesse, principalmente per il pericolo<br />
<strong>di</strong> ulteriori crolli, ma anche per<br />
evitare azioni <strong>di</strong> sciacallaggio in<br />
quanto nelle case erano rimati va-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
25<br />
Attualità
Attualità<br />
lori e documenti dei proprietari. Il<br />
recupero degli effetti personali,<br />
dove possibile, è avvenuto previa<br />
richiesta da parte del proprietario<br />
che, accompagnato da una guar<strong>di</strong>a<br />
forestale e/o da un vigile del<br />
fuoco, è potuto accedere alla propria<br />
abitazione.<br />
Un altro importante problema<br />
a cui si è dovuto far fronte nei giorni<br />
successivi è stato il recupero degli<br />
animali, sia d’allevamento che domestici,<br />
che, rimasti senza custo<strong>di</strong>a,<br />
qualora non fossero morti o<br />
chiusi in stalle, hanno dato inizio<br />
ad una sorta <strong>di</strong> randagismo. Successivamente<br />
si è cercato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />
se nelle case o nei negozi<br />
danneggiati vi fossero quantità<br />
consistenti <strong>di</strong> alimenti che, scongelandosi<br />
e marcendo, avrebbero<br />
dato origine ad ulteriori problematiche.<br />
Superata la fase d’emergenza<br />
sono iniziate le operazioni <strong>di</strong> sgombero<br />
dei detriti, del puntellamento<br />
dei centri storici, della messa in sicurezza<br />
dei palazzi pubblici, delle<br />
26<br />
L’<br />
ARIONE<br />
chiese e delle abitazioni. Si è iniziato<br />
inoltre a pre<strong>di</strong>sporre ed allestire<br />
le aree che ospiteranno le<br />
casette in legno. Operazioni che<br />
richiederanno mesi per essere<br />
completate.<br />
Le persone coinvolte prestano<br />
ancora oggi la propria opera con<br />
turni <strong>di</strong> lavoro molto impegnativi e<br />
solitamente, escludendo le ricerche<br />
notturne del primo periodo, ci<br />
si alza alle 6 <strong>di</strong> mattina e si chiude<br />
giornata alle <strong>23</strong>.00.<br />
Nel giro <strong>di</strong> qualche giorno i beni<br />
<strong>di</strong> prima necessità sono stati messi<br />
a <strong>di</strong>sposizione della popolazione<br />
e ai campi allestiti hanno fatto<br />
riferimento oltre 1000 persone a<br />
Paganica e 2.400 a Sassa. Sono<br />
stati <strong>di</strong>stribuiti per ogni pasto circa<br />
70 kg <strong>di</strong> pasta nel primo paese<br />
e 200 nel secondo. Da sottolineare<br />
la grande solidarietà a livello<br />
nazionale: oltre all’invio <strong>di</strong> alimentari<br />
da parte delle organizzazioni<br />
coinvolte molti privati si sono attivati<br />
per recuperare e consegnare<br />
tutto quanto necessiti in situazioni<br />
simili.<br />
La popolazione, benché spaventata<br />
e sgomenta, ha accolto la<br />
<strong>di</strong>sgrazia con compostezza e <strong>di</strong>gnità.<br />
Il rapporto con i soccorritori<br />
è stato <strong>di</strong> stima e riconoscenza.<br />
Chi ha sofferto il maggiore <strong>di</strong>sagio<br />
all’interno delle tendopoli<br />
sono stati sicuramente gli anziani<br />
che si sono trovati a dover vivere<br />
con ritmi e abitu<strong>di</strong>ni totalmente <strong>di</strong>-
versi dalle loro. Le con<strong>di</strong>zioni atmosferiche<br />
sono state particolarmente<br />
avverse, pioggia e freddo<br />
hanno accentuato il <strong>di</strong>sagio.<br />
Con il passare dei giorni, inoltre,<br />
si è venuta a creare una situazione<br />
“paradossale”, in quanto chi<br />
viveva nelle tendopoli non aveva<br />
niente da fare. Persone nel pieno<br />
della propria integrità fisica ed<br />
operative fino a qualche giorno<br />
prima hanno dovuto attendere parecchio<br />
tempo per poter ricominciare<br />
a lavorare; le operazioni <strong>di</strong><br />
sgombero infatti, sono state effettuate<br />
da personale specializzato ed<br />
operante nelle varie organizzazioni.<br />
L’evento tellurico ha annullato<br />
tutto e chi solitamente operava<br />
nella zona interessata ha perso<br />
ogni punto <strong>di</strong> riferimento. La filiera<br />
ricomincerà a girare solo a <strong>di</strong>stanza<br />
<strong>di</strong> tempo, quando cioè si<br />
inizierà a recuperare ed a ricostruire<br />
quanto più possibile. Prima<br />
della destinazione definitiva, intanto,<br />
molte famiglie passeranno dalla<br />
tenda alla casetta <strong>di</strong> legno, in<br />
Emanuele Pavani, a sinistra, impegnato in cucina.<br />
quanto la ricostruzione delle abitazioni<br />
richiede un tempo maggiore.<br />
Da sottolineare con sod<strong>di</strong>sfazione<br />
che dopo circa 45 giorni<br />
dall’evento è stato allestito un campo<br />
destinato ad ospitare i bambini<br />
della scuola materna ed elementare.<br />
L’importanza <strong>di</strong> questa struttura,<br />
anche se l’anno scolastico<br />
stava volgendo al termine, sta nel<br />
cercare <strong>di</strong> riportare tutto verso la<br />
normalità e <strong>di</strong>stogliere i bambini dal<br />
<strong>di</strong>sagio. Successivamente la Protezione<br />
Civile ha allestito anche un<br />
tendone per a<strong>di</strong>birlo a biblioteca<br />
ed internet point e la struttura è<br />
gestita <strong>di</strong>rettamente da volontari<br />
trentini.<br />
Quanto esposto è testimonianza<br />
<strong>di</strong>retta da parte <strong>di</strong> alcuni nostri<br />
concitta<strong>di</strong>ni che a vario titolo fanno<br />
parte della Protezione Civile e<br />
sono stati coinvolti in tempi e mo<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versi nelle rispettive organizzazioni.<br />
Per i Vigili del Fuoco permanenti<br />
sono andati in Abruzzo<br />
Loris Innocenti, Paolo Rosa e<br />
Mauro Zanotelli mentre i volontari<br />
sono Luca Innocenti e Diego<br />
Bri<strong>di</strong>. Per la P.A.T. sono intervenuti<br />
Sergio Bri<strong>di</strong>, Valeriano Cont,<br />
Massimo Perticucci e Dino Piffer.<br />
Con i Nu.vo.la hanno prestato la<br />
propria opera Renato Coser, Luigi<br />
Eccheli, Flavio Muraglia ed<br />
Emanuele Pavani. Ci si scusa fin<br />
da subito se qualche nominativo<br />
non è stato riportato in quanto non<br />
conosciuto o non riferito.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
27<br />
Attualità
Attualità<br />
Una vittoria in<br />
memoria <strong>di</strong> Daniele<br />
La <strong>di</strong>ciannovesima e<strong>di</strong>zione del Comun Comunale si è svolta nella<br />
splen<strong>di</strong>da cornice <strong>di</strong> Castel Beseno e ha incoronato campione ancora<br />
una volta la squadra <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, nel ricordo <strong>di</strong> Daniele Baldo.<br />
E<strong>di</strong>zione tutta speciale la numero<br />
<strong>di</strong>ciannove del Comun Comunale,<br />
la manifestazione che con<br />
cortei storici, musica, spettacoli,<br />
banchetti e sfide, rievoca storia,<br />
cultura e tra<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> un periodo<br />
in cui, a partire dal XII secolo, il<br />
nostro ed altri comuni della destra<br />
A<strong>di</strong>ge erano uniti in un unico ente<br />
amministrativo (per approfon<strong>di</strong>menti<br />
si vedano “Jus regulan<strong>di</strong><br />
bona comunia. Materiali per la<br />
storia del Comun Comunale<br />
Lagarino” a cura <strong>di</strong> Roberto<br />
Adami e Michele Angelo Spagnolli;<br />
“La mensa <strong>di</strong> Labaro. Il<br />
cibo nel Me<strong>di</strong>oevo Lagarino” a<br />
cura <strong>di</strong> Enrica Rigotti e Franco<br />
Battistotti <strong>di</strong>sponibili presso la<br />
28<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Biblioteca comunale).<br />
All’interno delle mura del maniero<br />
<strong>di</strong> Castel Beseno, cornice <strong>di</strong><br />
grande suggestione, capace <strong>di</strong> far<br />
compiere allo spettatore un tuffo<br />
nel me<strong>di</strong>oevo, la squadra che indossava<br />
i colori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, una<br />
delle se<strong>di</strong>ci Ville me<strong>di</strong>oevali che<br />
costituivano il Comun Comunale,<br />
ha conquistato l’ambita cassa<br />
delle regole. Una vittoria che assume<br />
un significato ancora più importante<br />
in quanto questa e<strong>di</strong>zione<br />
della manifestazione è stata<br />
de<strong>di</strong>cata alla memoria <strong>di</strong> Daniele<br />
Baldo.<br />
Daniele credeva moltissimo in<br />
manifestazioni come il Comun<br />
Comunale; occasione <strong>di</strong> incontro<br />
<strong>di</strong> Alida Cramerotti*<br />
e gioco, capace <strong>di</strong> aggregare e<br />
unire - attraverso il collante della<br />
tra<strong>di</strong>zione, della storia e della comune<br />
appartenenza ad un territorio<br />
- persone, comunità e campanili.<br />
A lui, forte sostenitore del <strong>di</strong>alogo<br />
e della collaborazione tra comuni<br />
e della necessità <strong>di</strong> amministrare<br />
anche in termini <strong>di</strong> sovracomunalità,<br />
piaceva l’idea <strong>di</strong> comunità<br />
allargata, composta da municipalità<br />
<strong>di</strong>verse, e apprezzava che<br />
questa istituzione antica richiamasse<br />
valori che ancora oggi hanno un<br />
senso e che hanno assunto una<br />
valenza ancora maggiore.<br />
In molti ricordano il suo impegno<br />
e le giornate spese nell’organizzare<br />
nel maggio 2004 l’ultimo<br />
Comun Comunale ospitato ad<br />
<strong>Aldeno</strong>, una delle più belle e riuscite<br />
e<strong>di</strong>zioni della manifestazione.
A Daniele, che ci ha saputo in<strong>di</strong>care<br />
il vero valore delle nostre<br />
tra<strong>di</strong>zioni, della nostra storia e del<br />
nostro “campanile” - un valore che<br />
non può essere tale se <strong>di</strong>sgiunto<br />
o, ancora peggio, isolato e impermeabile<br />
alle gran<strong>di</strong> trasformazioni<br />
sociali, culturali e anche territoriali<br />
del nostro tempo - è andato il ricordo<br />
degli organizzatori, del sindaco<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e delle numerose<br />
presone presenti martedì 2 giugno<br />
a Castel Beseno in apertura del<br />
momento più atteso e celebrato del<br />
Comun Comunale: quello della<br />
sfida tra le Ville per la contesa cassa<br />
delle regole.<br />
Il suo essere uomo <strong>di</strong> sport<br />
l’avrebbe reso orgoglioso <strong>di</strong> vedere<br />
rappresentati i propri colori<br />
da una squadra che ha dato il massimo<br />
per portare a casa la cassa<br />
ora esposta nella sala consiliare del<br />
<strong>Comune</strong>.<br />
I nostri ragazzi, coor<strong>di</strong>nati da<br />
Paolo Beozzo, subentrato allo storico<br />
“capitan Giorgio Buratti” alla<br />
guida della squadra, si sono aggiu<strong>di</strong>cati<br />
la corsa dei trampoli e<br />
quella della botte, sono giunti secon<strong>di</strong><br />
nel tiro della bora e terzi in<br />
un avvincente tiro alla fune. Si tratta<br />
<strong>di</strong> Cristopher Agostini, Nicola<br />
Baffetti, Roberto Baldo, Alvaro<br />
Botticchio, Alessandro Casari,<br />
Emiliano Cont, Mattia Coser,<br />
Mauro Coser, Simone Coser, Stefano<br />
Enderle, Roberto Fioretti,<br />
Andrea Micheletti, Fabrizio Moratelli,<br />
Damiano Muraglia, Romina<br />
Petroli, Marco Piffer, Daniele<br />
Vettori e Mattia Vettori; a loro ed<br />
al capitano Paolo Beozzo vanno i<br />
complimenti dell’Amministrazione<br />
comunale e dell’intera comunità<br />
per il risultato raggiunto.<br />
Tra le attrazioni che nelle tre<br />
giornate <strong>di</strong> rievocazione storica hanno<br />
intrattenuto i circa duemila visitatori<br />
del castello, ha trovato posto<br />
anche l’esibizione dei giovani partecipanti<br />
al corso <strong>di</strong> scherma me<strong>di</strong>oevale<br />
organizzato nei mesi scorsi<br />
dal Circolo Giovanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
nell’ambito del Piano Giovani <strong>di</strong><br />
Zona. Un chiaro segnale dell’interesse<br />
e del fascino che la storia<br />
me<strong>di</strong>oevale riveste anche tra la popolazione<br />
giovanile, che talvolta è<br />
erroneamente percepita o ritenuta<br />
estranea ad eventi culturali che hanno<br />
profonde ra<strong>di</strong>ci storiche come il<br />
Comun Comunale. Ed è proprio<br />
sul significato e sul senso <strong>di</strong> questo<br />
tipo <strong>di</strong> manifestazioni che voglio<br />
chiudere questo breve intervento,<br />
sottolineando la necessità <strong>di</strong> un forte<br />
e rinnovato impegno <strong>di</strong> tutti i sette<br />
comuni coinvolti (<strong>Aldeno</strong>, Cimone,<br />
Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo,<br />
Villalagarina), dei loro amministratori,<br />
ma anche delle numerose<br />
associazioni culturali in essi presenti,<br />
affinché si possa continuare ad<br />
immaginare <strong>Aldeno</strong> e le altre municipalità<br />
come”un paese che non<br />
<strong>di</strong>venta cosa <strong>di</strong>versa dalla sua<br />
storia, che ricorda la propria storia,<br />
a sé ed ai suoi figli, che la<br />
racconta e la con<strong>di</strong>vide con chi<br />
si aggiunge man mano durante<br />
il cammino. Un piccolo popolo<br />
che mantiene il legame con le sue<br />
ra<strong>di</strong>ci…”.<br />
* Assessore alla Cultura<br />
L’<br />
ARIONE<br />
29<br />
Attualità
Attualità<br />
Tre aldenesi<br />
<strong>di</strong> corsa a New York<br />
Girandola <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> tre atleti “per caso” (ma non troppo) impegnati<br />
nella maratona più famosa del mondo.<br />
“Perché non ci organizziamo<br />
e facciamo un viaggio a New York<br />
nel prossimo autunno?<br />
“Bella idea, perché no?”<br />
“E se facessimo anche la Maratona<br />
a novembre?”<br />
“Ma ti sembra il caso?”<br />
Queste furono le prime battute<br />
tra i tre amici aldenesi Luciano,<br />
Maurizio e Renato che, nel <strong>di</strong>cembre<br />
2007, <strong>di</strong>scussero e decisero<br />
poi <strong>di</strong> procedere con l’iscrizione<br />
alla 39.ma e<strong>di</strong>zione della New<br />
York City Marathon.<br />
Per Maurizio e Renato si trattava<br />
<strong>di</strong> “rispolverare” le abitu<strong>di</strong>ni<br />
dell’atletica leggera praticata (molti)<br />
anni prima, anche se le <strong>di</strong>stanze<br />
da loro (al tempo) corse erano 40-<br />
30<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Manhattan, New York.<br />
50 volte più brevi, e quin<strong>di</strong> più<br />
veloci, della maratona.<br />
Per Luciano, invece, si trattava<br />
dei primi approcci con la corsa<br />
Maurizio Mazzurana, Luciano Maistri, Renato Coser. Sulle magliette personalizzate il<br />
campanile <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e la Statua della Libertà.<br />
<strong>di</strong> Luciano Maistri<br />
(coraggioso).<br />
Iniziò così, 11 mesi prima della<br />
gara (perché le iscrizioni alla<br />
NYCM devono essere confermate<br />
da un anno all’altro) il piano <strong>di</strong><br />
allenamento dei tre.<br />
Purtroppo, complici le contratture<br />
muscolari ed i dolori ai ten<strong>di</strong>ni<br />
ed alle ginocchia, i tre arrivarono<br />
alla vigilia della maratona con<br />
pochissimi chilometri sulle gambe<br />
(con<strong>di</strong>zione pericolosa per chi affronta<br />
questa <strong>di</strong>stanza).<br />
Ma i tre non si arresero e, considerato<br />
che la preparazione era<br />
poca, pensarono ad un “portafortuna”<br />
personalizzato per esorcizzare<br />
i malanni fisici durante la gara.
Alla fine della grande fatica.<br />
Un’immagine (el Campanil) ed<br />
un inno (N’Aldem l’è en gran<br />
paes) che li avrebbero accompagnati<br />
(sulla <strong>di</strong>visa ufficiale della<br />
spe<strong>di</strong>zione) nella partecipazione<br />
all’evento sportivo più famoso al<br />
mondo: la Maratona <strong>di</strong> New York.<br />
Chi corre la Maratona <strong>di</strong> New<br />
York vive, da dentro, uno spettacolo<br />
sportivo, culturale, <strong>di</strong> costume<br />
unico al mondo.<br />
Mille spettacoli nello spettacolo:<br />
sui palchi allestiti lungo il percorso<br />
le band dei quartieri attraversati<br />
dalla corsa regalano note<br />
(ed energia) ai runners, suonando<br />
i generi musicali più <strong>di</strong>sparati: il<br />
maratoneta può esaltarsi con il<br />
rock, deliziarsi con i quartetti d’archi<br />
e la loro musica da camera,<br />
sparasi un brano <strong>di</strong> heavy metal,<br />
emozionarsi con i cori gospel, <strong>di</strong>vertirsi<br />
con le bande giovanili e con<br />
i rappers che creano le rime in <strong>di</strong>retta<br />
per i corridori.<br />
Persino i “bag-pipers” scozzesi<br />
(suonatori <strong>di</strong> cornamuse con il<br />
kilt) tutti rossi in viso per il gran<br />
sforzo nel dare fiato allo strumen-<br />
to, sembrano volere aiutare gli<br />
“sbuffanti” maratoneti soffiando a<br />
pieni polmoni con loro.<br />
La con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> sudore e fatica<br />
con i 40.000 maratoneti provenienti<br />
da ogni angolo del globo<br />
terracqueo, gli scambi multilingue <strong>di</strong><br />
emozioni, impressioni e commenti<br />
tra gli atleti rimarranno a lungo nei<br />
ricor<strong>di</strong> dei tre amici aldenesi.<br />
C’è ancora emozione al pensiero<br />
dell’Inno americano sul ponte<br />
<strong>di</strong> Verrazzano, lo sparo dello star-<br />
Medagliati in aeroporto, in attesa del rientro.<br />
ter, 80.000 scarpette da jogging<br />
super ammortizzate che corrono<br />
verso Brooklyn ed attraversano le<br />
vie del Quincy e degli altri quartieri<br />
<strong>di</strong> New York tra due ali <strong>di</strong> folla<br />
lunghe 42km.<br />
Le grida dei supporters “Go<br />
<strong>Aldeno</strong>, go!” ai lati del percorso<br />
dopo avere letto le scritte sulle<br />
magliette dei corridori.<br />
I bambinetti neri del Bronx che<br />
allungano la manina per porgere al<br />
corridore (con la crisi <strong>di</strong> fame) un<br />
biscottino caldo da forno.<br />
Le autostrade <strong>di</strong> Manhattan invase<br />
dalla marea multicolore dei<br />
runners.<br />
I segnali dei muscoli contratti<br />
dai chilometri percorsi, anestetizzati<br />
dal tifo energetico dei<br />
newyorkesi che dal lato del percorso<br />
danno “il cinque” e quasi<br />
spingono con l’incitamento i corridori<br />
in <strong>di</strong>fficoltà.<br />
L’arrivo in Central Park e quelle<br />
unghie dei pie<strong>di</strong> nere…ora ritornate<br />
sane.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
31<br />
Attualità
Mauro Joriatti, calciatore per mestiere tra gli anni ’70 e ’90. E’ la<br />
figura in<strong>di</strong>viduale e tecnica più alta del calcio aldenese, ma anche<br />
quella <strong>di</strong> un uomo che ha saputo mantenere con il pallone un rapporto<br />
incantato, ai <strong>di</strong> là dei trabocchetti e delle <strong>di</strong>savventure.<br />
La vecchia casa dei Fioretti,<br />
in via Giacometti, si affaccia sull’ampio<br />
cortile interno, che un antico<br />
portico separa dalla strada, insieme<br />
alle altre che si appoggiano<br />
muro contro muro, a formare un<br />
cinta variegata <strong>di</strong> malte, legni, intrecci<br />
<strong>di</strong> scale e colori. Una piazzetta,<br />
che sa <strong>di</strong> intimità, calore, famiglie,<br />
dove gli odori delle cucine<br />
si mescolano e si incrociano, come<br />
le voci, gli sguar<strong>di</strong>, i saluti.<br />
Mauro Joriatti ha trapiantato<br />
Con la Reggiana.<br />
Protagonisti Una vita col pallone <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
32<br />
L’<br />
ARIONE<br />
qui le sue ra<strong>di</strong>ci, dove la vita del<br />
paese si riconduce al passato remoto,<br />
dove ogni pietra, ogni car<strong>di</strong>ne<br />
<strong>di</strong> portone, ogni spiovente<br />
racconta una storia comune <strong>di</strong> conta<strong>di</strong>ni,<br />
stalle e buoi, vòlte che custo<strong>di</strong>vano<br />
zappe ed aratri, ampie<br />
sale per i bachi da seta, pannocchie<br />
appese a rosseggiare e maturare<br />
su lunghi balconi <strong>di</strong> larice.<br />
Di tutto questo c’è ancora sentore,<br />
nella casa che adesso è <strong>di</strong><br />
Mauro. Ed è la casa che lo rappresenta,<br />
che meglio <strong>di</strong> qualunque<br />
altra raffigurazione traduce nella<br />
materia della pietra e del legno<br />
quella sua personalità ancora romantica<br />
ed incantata, a <strong>di</strong>spetto<br />
del mestiere che adesso si è scelto,<br />
nel commercio dei materiali per<br />
l’e<strong>di</strong>lizia.<br />
La sua mano e la sua anima<br />
sono nel ferro dei parapetti che ha<br />
battuto e saldato, negli scorci ad<br />
olio che ha <strong>di</strong>pinto ed appeso alle<br />
pareti bianche, nei mobili <strong>di</strong> legno<br />
che ha piallato ed intagliato, nei<br />
pavimenti <strong>di</strong> stanze e cantine, in<br />
ogni dettaglio della <strong>di</strong>mora che ha<br />
mo<strong>di</strong>ficato e costruito pezzo per<br />
pezzo con le sue mani, forgiandola<br />
dal rustico manufatto <strong>di</strong> un tem-<br />
Mauro Ioriatti, oggi.<br />
po, rubando ora dopo ora al riposo<br />
ed alla cena e dove adesso<br />
Cecilia, sua moglie ed i suoi figlioli,<br />
Riccardo e Giovanni, si muovono<br />
in serena quoti<strong>di</strong>anità.<br />
E’ approdato in quest’ansa,<br />
quasi un porto, Mauro, dopo aver<br />
inseguito un pallone per le contrade<br />
d’Italia, primo e unico professionista<br />
del calcio che <strong>Aldeno</strong> abbia<br />
avuto. Vita girovaga, entusiasmante,<br />
dentro il grande spettacolo<br />
delle arene per combattimenti<br />
accaniti, coppe e scudetti, flussi<br />
d’avventure che non saziano mai,<br />
sacrifici <strong>di</strong> gambe, ten<strong>di</strong>ni e muscoli<br />
che i sol<strong>di</strong> non bastano a
spiegare.<br />
Classe 1959, generazione del<br />
dopoguerra, prima del boom economico.<br />
Mauro Joriatti è nato al<br />
Màs, remota masseria agricola, a<br />
Sud del paese, due chilometri che<br />
erano un confine, una segregazione<br />
per le due o tre famiglie che vi<br />
<strong>di</strong>moravano, quando l’automobile<br />
era <strong>di</strong> là da venire. Joriatti da<br />
Pinè, naturalmente, come erano gli<br />
antenati e lo stesso padre, Ernesto.<br />
Due fratelli, Carmelo, el pistòr,<br />
panettiere alla cooperativa,<br />
68 anni ed Alberto, 60 anni adesso.<br />
Ernesto e mamma Giovanna<br />
avevano messo al mondo questi<br />
tre figli, portatori, apparentemente,<br />
<strong>di</strong> un destino segnato dal lavoro<br />
umile e duro, com’era quello dei<br />
figli del popolo.<br />
******<br />
Le scuole ad <strong>Aldeno</strong>, avviamento<br />
professionale e quin<strong>di</strong> il primo<br />
lavoro da Benito Larentis, carpenteria<br />
metallica: la vita <strong>di</strong> Mauro<br />
era già improntata ai bisogni<br />
Nel Pescara del campionato ‘82-’83.<br />
della famiglia. Ma in tutto questo<br />
si intrufolò presto il calcio: una<br />
passione precoce, alimentata da<br />
innate quanto evidenti capacità che<br />
<strong>di</strong>stinguevano il quattor<strong>di</strong>cenne talento<br />
dai tanti altri che, alle Gère o<br />
nel polveroso piazzale delle scuole<br />
elementari, si cimentavano nelle<br />
quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong>sfide del tardo pomeriggio<br />
o della sera, dopo il lavoro<br />
o la scuola.<br />
Una virtù da prendere sul serio,<br />
si capì subito: la Ravinense gli<br />
aprì le porte, nel ’73. Mauro Joriatti<br />
giocava a tutto campo, come<br />
gli altri, del resto, portiere a parte.<br />
A quattor<strong>di</strong>ci anni i ruoli non potevano<br />
essere definiti, si era ancora<br />
nella fase dell’esplorazione <strong>di</strong> sé<br />
e dell’osservazione sotto la lente<br />
<strong>di</strong>sincantata <strong>di</strong> tecnici e talent<br />
scout. Era lo spirito giusto, con il<br />
<strong>di</strong>vertimento a fare da filo conduttore<br />
<strong>di</strong> una pratica che poteva portare<br />
lontano soltanto pochi fortunati,<br />
tra i bravi.<br />
Ma, se la bravura era tutta sua,<br />
Con la Spal, a Ferrara.<br />
la fortuna prese il nome <strong>di</strong> Silvio<br />
Franceschini: quello che sarebbe<br />
<strong>di</strong>ventato il sindaco <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, era<br />
in quegli anni anche <strong>di</strong>rettore sportivo<br />
del Calcio Trento. Mauro Joriatti<br />
firmò il suo primo cartellino<br />
per il Trento, per l’appunto, in casa<br />
<strong>di</strong> Silvio Franceschini.<br />
Erano gli anni d’oro dei gialloblù:<br />
non c’erano ancora serie C1<br />
e C2, era solo la serie C, i roventi<br />
derby con il Bolzano e con il Rovereto,<br />
il mister era Mario David,<br />
ex Milan e nazionale azzurra, gli<br />
spalti del Briamasco si riempivano,<br />
ogni maledetta domenica. Fotografie<br />
mai sbia<strong>di</strong>te, nei ricor<strong>di</strong> e<br />
nei rimpianti degli appassionati.<br />
Seduto <strong>di</strong> fronte, sul lato lungo<br />
<strong>di</strong> un grande tavolo chiaro <strong>di</strong> massello,<br />
Mauro rievoca per me<br />
l’esor<strong>di</strong>o in prima squadra, dopo<br />
le stagioni della Primavera e dei<br />
Beretti, durante le quali aveva<br />
maturato e perfezionato l’attitu<strong>di</strong>ne<br />
tecnica del <strong>di</strong>fensore: “Avevo<br />
18 anni, era Ferragosto. Arriva Protagonisti<br />
L’<br />
ARIONE<br />
33
a casa la telefonata <strong>di</strong> un <strong>di</strong>rigente<br />
che mi convoca per l’allenamento<br />
con la prima squadra.<br />
Mi prende l’emozione, perché<br />
quando il Mister arriva al<br />
campo e legge la formazione per<br />
la domenica, il mio nome è nella<br />
rosa. Non come riserva, ma<br />
come titolare, subito. E c’era il<br />
derby con il Bolzano”.<br />
David era geniale e sregolato,<br />
fumava, apprezzava la compagnia<br />
tanto del bicchiere quanto <strong>di</strong> belle<br />
signore ed aveva un carisma fortissimo<br />
con i giocatori. In campo,<br />
negli spogliatoi aveva carattere,<br />
senza essere autoritario. Prestigio<br />
e presenza, ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> una grande<br />
carriera, bastavano a convincere<br />
anche i riottosi.<br />
“Giocammo al Druso, in<br />
casa biancorossa, finì 0-6. Non<br />
Protagonisti In azione col Pescara.<br />
34<br />
L’<br />
ARIONE<br />
segnai nemmeno una <strong>di</strong> quelle<br />
reti, ma David alla fine mi elo-<br />
In marcatura su Maradona.<br />
giò. Tornai a casa felice, tar<strong>di</strong>,<br />
dopo la festa. Alberto già dormiva,<br />
eravamo insieme nella<br />
stessa camera, al Màs. Aprì un<br />
occhio: «Com’è andata?» «Abbiamo<br />
vinto». «Quanto?» «6 a<br />
0». «Quanto?» «Seiazero!» «Ti<br />
hanno fatto giocare almeno cinque<br />
minuti?» «No, tutta la partita».<br />
Alberto adesso era del tutto<br />
sveglio.”<br />
Dopo quell’esor<strong>di</strong>o, Mauro<br />
Joritatti continuò a giocare nei campionati<br />
Allievi e Beretti, ma la convocazione<br />
in prima squadra era<br />
sempre più frequente. Si faceva le<br />
ossa in Coppa Italia, incontrando<br />
le blasonate, Spal, U<strong>di</strong>nese, ricorda,<br />
e partecipava al ritiro con i<br />
compagni della serie C.<br />
“Ero in mezzo ai campioni,<br />
ai gran<strong>di</strong>, a quelli dei quali avevo<br />
sognato l’autografo. Ero al
traguardo e ad un punto <strong>di</strong> partenza<br />
allo stesso tempo”.<br />
Era il momento della scelta, insomma.<br />
Il professionismo era il traguardo<br />
e quello tagliò. Si licenziò<br />
dai Larentis, che peraltro avevano<br />
accompagnato con lungimiranza<br />
l’evoluzione <strong>di</strong> quel ragazzo,<br />
concedendogli fin dai primi tempi<br />
due giorni alla settimana per allenarsi,<br />
assecondando quell’entusiasmo<br />
tanto solare che – intuivano –<br />
avrebbe dato frutti.<br />
Fino ad allora, Mauro aveva<br />
giocato solo per <strong>di</strong>vertirsi. Frequentava<br />
gli amici, qualche volta<br />
tirava tar<strong>di</strong> la sera. Ma c’era sempre<br />
una voce interiore che lo teneva<br />
incollato agli obiettivi: «Ti sei<br />
<strong>di</strong>vertito?» gli <strong>di</strong>ceva «E adesso<br />
rime<strong>di</strong>a!» E così la mattina dopo<br />
si levava presto, prima del lavoro<br />
in officina e correva per le campagne,<br />
<strong>di</strong>eci chilometri, per smaltire<br />
gli eccessi ed i sensi <strong>di</strong> colpa.<br />
E’questo che la squadra, i datori<br />
<strong>di</strong> lavoro, la sua famiglia vedevano.<br />
Un ragazzo normale, con le<br />
contrad<strong>di</strong>torie, a volte, pulsioni<br />
degli adolescenti, ma con la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> sé e dei suoi obiettivi.<br />
Professionista del calcio: “Mi<br />
era accaduta la cosa più bella<br />
della vita”, mi <strong>di</strong>ce. “La straor<strong>di</strong>naria<br />
fortuna <strong>di</strong> fare il mestiere<br />
che più mi piaceva al mondo e<br />
per il quale mi pagavano pure!<br />
Il primo contratto, 350 mila lire<br />
al mese, più i premi partita: dai<br />
Larentis ne prendevo poco più<br />
<strong>di</strong> 200 mila, in tutto. Ma non<br />
giocavo per i sol<strong>di</strong>: il <strong>di</strong>verti-<br />
mento, il piacere <strong>di</strong> calciare la<br />
palla, <strong>di</strong> stare nella squadra, <strong>di</strong><br />
portare una maglia davanti al<br />
pubblico, continuò ad essere la<br />
molla potente, che mi spingeva<br />
ogni giorno ad affrontare anche<br />
i momenti meno esaltanti e la<br />
faccia meno esemplare del calcio.<br />
Era questo che mi faceva<br />
accettare anche gli insulti dagli<br />
spalti, le botte e gli acciacchi,<br />
semplicemente come delle regole<br />
non scritte ed inevitabili <strong>di</strong> un<br />
gioco che continuava ad essere<br />
bellissimo”.<br />
“E poi c’erano i compagni –<br />
ricorda – che erano anche maestri<br />
<strong>di</strong> calcio e <strong>di</strong> vita. Walter Daldosso,<br />
che adesso è magrissimo e va<br />
in bicicletta, allora era un pezzo<br />
d’uomo che incuteva, se non timore,<br />
certamente un rispetto assoluto<br />
agli avversari. Io giocavo da<br />
terzino, lui era stopper, mio paracadute<br />
insomma, e <strong>di</strong>venne, forse<br />
anche per questo, il mio maestro.<br />
Mi ha fatto da balia, veniva al Màs<br />
spesso, e mio padre gli tagliava<br />
fette <strong>di</strong> lucanica e gli versava il<br />
vino”.<br />
Mauro conobbe presto i guai<br />
del calcio, nella forma dei menischi<br />
fratturati. Era il suo primo campionato<br />
da titolare, quello del<br />
1978/79 e c’era stata anche la<br />
convocazione nella Nazionale italiana<br />
<strong>di</strong> serie C.<br />
Era successo nella partita contro<br />
il Parma, dove giocava Ancelotti:<br />
un’entrata dura – Mauro non<br />
tirava mai in<strong>di</strong>etro il piede, nello<br />
scontro – una torsione del ginocchio,<br />
un dolore acuto.<br />
Tirò avanti due mesi, sofferenza<br />
e sopportazione a denti stretti,<br />
poi la resa. Fu operato a Malcesine,<br />
come si usava allora. Sei mesi<br />
lontano dal campo, era la prognosi.<br />
Ma dopo una settimana <strong>di</strong> ospedale,<br />
tornato a casa, già cercava<br />
<strong>di</strong> piegare la gamba ingessata appoggiandola<br />
alla cassapanca della<br />
legna in cucina. Ed appena dopo<br />
25 giorni, correva, sotto la sferza<br />
<strong>di</strong> David, dal ponte <strong>di</strong> San Lorenzo<br />
a quello <strong>di</strong> Ravina, sull’argine<br />
La Under <strong>23</strong> che a Ferrara ha battuto la Romania 1-0. In pie<strong>di</strong> da sinistra: Russo,<br />
Tricella, Tavarilli, Piangerelli, Bergossi e Garuti; accosciati da sinistra: Ioriatti, Chierico,<br />
Piraccini, Rossi e Casale.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
35<br />
Protagonisti
Riccardo, sulle orme del padre.<br />
ripresa.<br />
L’anno successivo ricominciò<br />
alla grande, con un Trento rimaneggiato.<br />
Era arrivato il tempo del<br />
militare: bersagliere a Bologna,<br />
perché lì c’era la Compagnia Atleti<br />
dell’esercito, ma soldato per<br />
modo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re. Dopo i due canonici<br />
mesi <strong>di</strong> istruzione, ci furono solo<br />
casa e calcio, 295 giorni su 360.<br />
Al Briamasco, Mario David<br />
aveva lasciato il posto <strong>di</strong> allenatore<br />
a Bruno Baveni (che da calciatore<br />
aveva vinto lo scudetto nel ’68<br />
nel Milan <strong>di</strong> Nereo Rocco) e la<br />
squadra era formata in buona parte<br />
da atleti regionali: ancora Daldosso<br />
e poi Lutterotti, i due Andreatta,<br />
Tullio e Gino, Telch, Prati,<br />
Parlato, Pellegrini. Il portiere era<br />
Calliari, del quale Mauro aveva<br />
conservato un autografo, ottenuto<br />
per vie traverse anni prima. “E<br />
adesso ci giocavo assieme!” si<br />
Protagonisti dell’A<strong>di</strong>ge, forzando i tempi della<br />
36<br />
L’<br />
ARIONE<br />
stupisce ancor oggi, sgranando gli<br />
occhi, meravigliati come allora.<br />
E fu un anno magico, concluso<br />
con il celebre spareggio <strong>di</strong> Verona<br />
contro il Padova, il giorno <strong>di</strong> Sant’Antonio,<br />
per la promozione dalla<br />
C2 alla C1. Alla fine <strong>di</strong> un campionato<br />
tiratissimo, con i veneti<br />
tenacemente incollati al punteggio<br />
dei trentini, ecco la partita del tutto<br />
per tutto. Dopo novanta minuti<br />
regolamentari ed un’altra mezz’ora<br />
<strong>di</strong> supplementari, il risultato era<br />
ancora bloccato sul 2-2. Ai rigori,<br />
dunque. Il primo toccò a Joriatti,<br />
che insaccò il punto, aprendo<br />
la strada al successo del Trento.<br />
Era il trampolino per l’apice<br />
della carriera, che arrivò con il<br />
nuovo contratto, nel corso dell’estate.<br />
Fu il Verona a farsi avanti, per<br />
portarlo in serie B.<br />
Era il campionato cadetto, ma<br />
vi militavano tanti giocatori della A<br />
e tante squadre <strong>di</strong> grande livello:<br />
Milan, Sampdoria, Genoa, Atalanta,<br />
Pisa, Palermo, Catania.<br />
“Per un po’ – racconta Mauro<br />
– mi sono sentito frastornato.<br />
Poi, dopo il ritiro estivo, mi<br />
sono sentito uno <strong>di</strong> loro. l’allenatore<br />
Cadè teneva separati i<br />
titolari dalle riserve, ma io non<br />
mi impressionavo, ero lì per imparare,<br />
ero in un posto ed in un<br />
ruolo per il quale avrei anche<br />
pagato”.<br />
Esordì nella serie B contro<br />
l’Atalanta, il Verona perse 1-0, ma<br />
Mauro non se la prese, aveva giocato<br />
bene.<br />
A Genova invece, contro la<br />
Samp, rime<strong>di</strong>ò una brutta <strong>di</strong>storsione<br />
alla caviglia. Ancora gesso.<br />
Ma la domenica dopo c’era il Milan<br />
e lui era da sempre <strong>di</strong> fede milanista.<br />
Si tenne buono fino al venerdì,<br />
poi andò al campo per allenarsi,<br />
Gli aprirono il gambaletto,<br />
glielo tolsero, si allenò, glielo rimisero.<br />
Il sabato fu lo stesso. La<br />
domenica era in campo, pomate<br />
magiche, ghiaccio secco e tutto il<br />
resto, durò tutti i novanta minuti.<br />
Era a San Siro per la prima volta<br />
nella sua vita, nel tempio dei suoi<br />
idoli.<br />
“Quando entrai, prima della<br />
partita, lo sta<strong>di</strong>o era ancora vuoto.<br />
Mi sentivo piccolissimo, davanti<br />
alle gra<strong>di</strong>nate imponenti, gli orli <strong>di</strong><br />
un vulcano. Ma, come mi accadeva<br />
sempre, l’emozione spariva<br />
con il primo fischio dell’arbitro. E<br />
pareggiammo contro Baresi, Tassotti,<br />
Novellino, Buriani, Battistini,<br />
Piotti che era in porta”.<br />
La partita finì 1-1, un risultato<br />
che corroborava il campionato più<br />
emozionante, per Mauro. Lui, che<br />
da ragazzo guardava le gran<strong>di</strong><br />
squadre in TV e faceva la raccolta<br />
delle figurine Panini, adesso era<br />
lì, protagonista <strong>di</strong> un mondo che<br />
aveva sempre sognato ed era lui<br />
stesso sugli album delle figurine.<br />
Era stato convocato, in quella stagione,<br />
nella nazionale under <strong>23</strong>,<br />
per le partite amichevoli. Ricorda<br />
ancora l’esor<strong>di</strong>o, contro la Romania,<br />
a Ferrara, l’un<strong>di</strong>ci azzurro era<br />
<strong>di</strong>retto da Ferruccio Valcareggi,<br />
tecnico prestigioso, vicecampione<br />
del mondo a Messico ’72. Vinse<br />
l’Italia per 1-0.
I ricor<strong>di</strong> scorrono cronologici,<br />
or<strong>di</strong>nati come in un ben curato album<br />
<strong>di</strong> fotografie.<br />
Dal Verona alla Spal <strong>di</strong> Tita<br />
Rota, l’anno dopo, il 1981. Anno<br />
da <strong>di</strong>menticare, ma non per il calcio.<br />
Il <strong>23</strong> Dicembre, Mauro fu vittima<br />
<strong>di</strong> un incidente in autostrada,<br />
tra i caselli <strong>di</strong> Grumello e Seriate,<br />
mentre si recava al funerale della<br />
mamma <strong>di</strong> un ex compagno del<br />
Verona. Non guidava lui, ma l’auto<br />
sulla quale viaggiava fu coinvolta<br />
in un maxitamponamento che causò<br />
8 morti.<br />
Ne ebbe un braccio quasi staccato<br />
all’ascella, una lunga sequela<br />
<strong>di</strong> complicazioni, rischiò la cancrena.<br />
Poté rientrare solo alla fine del<br />
campionato, per le ultime partite.<br />
Poi, nell’82, passò al Pescara allenato<br />
da Tom Rosati. Partì in C1,<br />
ma Joriatti <strong>di</strong>ede un contributo<br />
sostanziale alla veloce promozione<br />
degli abruzzesi in serie B, al termine<br />
della prima stagione. Quin<strong>di</strong>,<br />
altri due campionati, sotto il sole<br />
della riviera. Un periodo lungo,<br />
che gli consentì <strong>di</strong> stringere amicizie<br />
vere, coltivate ancor oggi nelle<br />
vacanze estive, lunghi fili <strong>di</strong> affetto<br />
che lo legano stretto agli uomini che<br />
hanno più <strong>di</strong> altri connotato la sua<br />
vita <strong>di</strong> calciatore.<br />
Il campionato 1985/86 segnò<br />
il ritorno alla C1, tra le fila della<br />
Reggiana. Il fisico cominciava a<br />
risentire dei tanti colpi, ma non lo<br />
spirito, che avrebbe voluto rincorrere<br />
ancora per molti anni gli<br />
avversari ed il pallone. Di fatto,<br />
gli scontri avevano in qualche<br />
modo lasciato il segno e si avvi-<br />
cinava il momento dell’epilogo.<br />
Altre tre stagioni, le ultime, al Siena,<br />
dall’86 al ’90, ed ancora un<br />
infortunio grave ad un ginocchio.<br />
Tre ore e mezza <strong>di</strong> operazione a<br />
Roma per ricostruire la capsula,<br />
sei o sette mesi per recuperare.<br />
Cominciava ad essere troppo,<br />
anche se le offerte <strong>di</strong> ingaggio non<br />
mancavano e gli allenatori che<br />
apprezzavano il lavoro solido,<br />
concreto che Joriatti faceva in<br />
campo, continuavano a farsi sentire<br />
al telefono.<br />
Venivano soprattutto dal Sud.<br />
Ma il calcio del Sud non era allora,<br />
ricorda Mauro, del tutto tranquillo.<br />
Tifoserie sanguigne, società<br />
non sempre trasparenti. Andavano<br />
insomma considerati i rischi.<br />
Joriatti il terzino giocò così gli<br />
ultimi sei mesi della stagione 1990<br />
con il Bolzano, prima <strong>di</strong> rientrare<br />
definitivamente ad <strong>Aldeno</strong> e prestarsi<br />
per cinque campionati <strong>di</strong> fila<br />
tra i <strong>di</strong>lettanti. Non un mesto epilogo<br />
<strong>di</strong> carriera, ma un gesto generoso<br />
nei confronti della squadra<br />
del paese, prima <strong>di</strong> chiudere il cer-<br />
chio, a 41 anni.<br />
Sulla decisione <strong>di</strong> scendere<br />
dalla giostra aveva avuto però un<br />
forte peso una ragazza cembrana,<br />
Cecilia Valler. Gli era a stata presentata,<br />
in un dopopartita a Siena,<br />
da Mariano Peterlini, uno degli<br />
amici-tifosi aldenesi, che lavorava<br />
con lei al SAIT.<br />
Si erano rivisti ad <strong>Aldeno</strong> e si<br />
erano fidanzati. Fu Cecilia, racconta<br />
Mauro, a farlo riflettere sulle<br />
prospettive che gli rimanevano nel<br />
calcio e su quelle che lo aspettavano<br />
invece in un progetto <strong>di</strong> famiglia.<br />
Scelse queste ultime e sposò<br />
Cecilia nel 1993, dopo aver<br />
comprato la famosa casa dei Fioretti,<br />
in cui aveva investito una parte<br />
dei sol<strong>di</strong> guadagnati con il calcio.<br />
L’altra parte li assorbì l’azienda <strong>di</strong><br />
materiali e<strong>di</strong>li specializzati, la Trentina<br />
Isolanti, fondata nel frattempo<br />
con il fratello, Alberto.<br />
Possibilità economiche e soli<strong>di</strong>tà,<br />
premesse per un futuro sereno,<br />
tra il tanto che il calcio gli aveva<br />
dato.<br />
-Ti ha arricchito, il calcio?<br />
Nella cantina <strong>di</strong> casa, fatta con la sue mani, tavolo e panca compresi!<br />
L’<br />
ARIONE<br />
37<br />
Protagonisti
Protagonisti<br />
“Ho realizzato bene – <strong>di</strong>ce<br />
Mauro – anche se mi è piaciuto<br />
spendere. Ma almeno la metà <strong>di</strong><br />
ciò che guadagnavo finiva, mese<br />
dopo mese, in banca. Stranamente<br />
però, la stagione economicamente<br />
più ricca non è stata<br />
in serie B, ma nella C1 della<br />
Reggiana. Gli emiliani ci trattavano<br />
davvero bene. In ogni<br />
caso, al <strong>di</strong> là dei sol<strong>di</strong>, mi sono<br />
<strong>di</strong>vertito molto, ho amato profondamente<br />
il calcio come una<br />
parte integrante <strong>di</strong> me stesso,<br />
della mia storia, della mia anima,<br />
ho ringraziato per la sorte<br />
che mi è toccata, che ha fatto,<br />
<strong>di</strong> ciò che più mi piaceva al mondo,<br />
il mio lavoro”.<br />
-E le donne? Una domanda<br />
senza malizia, alla quale Mauro<br />
non si sottrae.<br />
“Cosa vuoi – sorride - avevi i<br />
sol<strong>di</strong>, la macchina bella, la notorietà.<br />
A <strong>di</strong>rla tutta, si faticava a te-<br />
Con la famiglia, in montagna.<br />
38<br />
L’<br />
ARIONE<br />
nerle lontane”.<br />
Guardo le fotografie appese ai<br />
muri <strong>di</strong> una cameretta: mostrano<br />
un atleta prestante, alto, dagli occhi<br />
sorridenti e dai lunghi riccioli<br />
scuri. Non erano solo i sol<strong>di</strong> e l’auto,<br />
penso.<br />
Con il matrimonio la vita cambiò,<br />
ma il legame con il calcio non<br />
fu affatto reciso: Cecilia gli <strong>di</strong>ede<br />
il primogenito, Riccardo, nel ’95,<br />
ed il secondo, Giovanni, nel ’99.<br />
Due figli d’arte, un ponte con<br />
quin<strong>di</strong>ci anni e più <strong>di</strong> carriera: Riccardo<br />
giocherà con il Mezzocorona<br />
nel Campionato Nazionale<br />
Giovanissimi , dalla prossima stagione,<br />
e già pregusta le sue prime<br />
trasferte importanti: Padova, U<strong>di</strong>ne,<br />
Venezia, per cominciare. Giovanni<br />
promette <strong>di</strong> seguirne le<br />
orme ed intanto si scatena alla<br />
playstation sul televisore <strong>di</strong> casa<br />
con infuocate partite internazionali.<br />
La famiglia si sposta com-<br />
patta, quando occorre, al seguito<br />
<strong>di</strong> trasferte e campi scuola.<br />
“Sono sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> questa<br />
continuità generazionale”, sorride<br />
Mauro. “E’ quello che desideravo.<br />
Cerco <strong>di</strong> restituire ai<br />
miei figli ciò che il calcio mi ha<br />
dato, ma anche agli altri ragazzi.<br />
Sono l’accompagnatore delle<br />
squadre giovanili dell’<strong>Aldeno</strong><br />
e faccio <strong>di</strong> tutto per trasmettere<br />
la mia esperienza a questi ragazzi.<br />
Hanno bisogno <strong>di</strong> testimonianza:<br />
coi «bòci» bisogna <strong>di</strong>mostrare,<br />
far vedere come si fanno<br />
le cose, non bastano parole e<br />
pre<strong>di</strong>che. Occorre spronarli, altrimenti<br />
si adagiano”.<br />
*****<br />
Mauro mi accompagna ancora,<br />
prima del commiato, nei luoghi<br />
della sua casa, dove c’è il resto<br />
della sua passione, frutto <strong>di</strong> una<br />
manualità straor<strong>di</strong>nariamente duttile<br />
ed eclettica, <strong>di</strong> una tenacia,<br />
quasi una caparbietà che nemmeno<br />
la risolutezza <strong>di</strong> Cecilia, questa<br />
volta, può scalfire. Ha lavorato<br />
con i pie<strong>di</strong> sui campi da calcio, ora<br />
plasma con le mani i suoi spazi:<br />
corrimano <strong>di</strong> ferro, impiantiti <strong>di</strong><br />
porfido e cotto, mobili chiari <strong>di</strong><br />
abete, assiti <strong>di</strong> larice, una grande<br />
stufa <strong>di</strong> maiolica bianca ad ole,<br />
quadri che ritraggono paesaggi<br />
consueti e cari, cornici per le fotografie<br />
<strong>di</strong> famiglia, più che del<br />
calcio. Domina il chiarore, muri<br />
can<strong>di</strong><strong>di</strong>, tanta luce nei luoghi del<br />
quoti<strong>di</strong>ano.<br />
Traspare più orgoglio in questo,<br />
che non nel racconto <strong>di</strong> venticinque<br />
anni, una vita col pallone.
a cure delle insegnanti<br />
della Scuola Materna<br />
La scuola dell’infanzia è stata<br />
costruita nel 1956 per volontà <strong>di</strong><br />
persone particolarmente sensibili ai<br />
problemi relativi alla crescita e all’educazione<br />
dei bambini e prende<br />
il nome <strong>di</strong> “Emanuele Mosna”<br />
dal benefattore che lasciò il terreno<br />
per la sua costruzione. È frequentata<br />
da circa 115 bambini dai<br />
3 ai 6 anni, <strong>di</strong>visi in 4/5 sezioni.<br />
L’orario normale <strong>di</strong> apertura della<br />
scuola è dalle 8.30 alle 15.30,<br />
mentre per le famiglie che richiedono<br />
l’orario prolungato è dalle<br />
7.30 alle 8.30 e dalle 15.30 alle<br />
17.30.<br />
Viene definita scuola dell’infanzia<br />
perché, al centro delle scelte<br />
educative <strong>di</strong>dattiche e dell’organizzazione<br />
degli spazi, protagonista<br />
è il bambino. All’interno della<br />
Scuola dell’infanzia<br />
perchè...<br />
La Scuola “Emanuele Mosna” è la prima struttura esterna alla famiglia,<br />
con la quale, oltre 100 bambini vengono a contatto.<br />
scuola, quin<strong>di</strong>, tutto è giustificato<br />
per il suo sviluppo armonico e globale.<br />
All’inizio <strong>di</strong> ogni anno scolastico<br />
le insegnanti, dopo una attenta<br />
osservazione e l’analisi dei bisogni<br />
dei bambini realizzano il progetto<br />
educativo-<strong>di</strong>dattico annuale<br />
nel quale sono racchiuse finalità e<br />
obiettivi del percorso prescelto.<br />
Tutte le attività vengono proposte<br />
in maniera giocosa, proprio<br />
perché il gioco rappresenta la<br />
modalità che il bambino utilizza per<br />
esplorare e conoscere la realtà che<br />
lo circonda. L’attività lu<strong>di</strong>ca è<br />
quin<strong>di</strong> la peculiarità della scuola<br />
dell’infanzia che ne definisce la sua<br />
identità: “Giocare per conoscere”.<br />
Pur sottolineando che la famiglia<br />
è e rimane la prima agenzia<br />
FOTO<br />
educativa del bambino, l’entrata<br />
alla scuola dell’infanzia è tuttavia<br />
molto importante, in quanto rappresenta<br />
la prima realtà esterna<br />
con la quale il bambino si confronta.<br />
È fondamentale, pertanto, una<br />
con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> valori che si concretizza<br />
in una positiva collaborazione<br />
scuola-famiglia, affinché il<br />
bambino li possa consolidare e interiorizzare,<br />
senza <strong>di</strong>sorientamento.<br />
Nel rispetto della <strong>di</strong>versità,<br />
un’attenzione particolare viene riservata<br />
ai bambini che provengono<br />
da culture <strong>di</strong>verse, pur nell’osservanza<br />
dell’in<strong>di</strong>rizzo cristianocattolico<br />
della nostra scuola.<br />
Nell’anno scolastico <strong>2009</strong>/10<br />
la sede rimarrà ancora quella attuale,<br />
mentre nei prossimi anni ci<br />
trasferiremo nel nuovo e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong><br />
via 25 aprile.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
39<br />
La scuola
positiva<br />
Francesco Clappa lascia il Consiglio d’Istituto <strong>Aldeno</strong>-Mattarello<br />
dopo 16 anni <strong>di</strong> presidenza.<br />
Francesco Clappa, Presidente<br />
del Consiglio dell’Istituto Comprensivo<br />
<strong>Aldeno</strong>-Mattarello, nel<br />
mese <strong>di</strong> giugno ha lasciato la carica<br />
che ricopriva da 16 anni.<br />
Di seguito riportiamo il suo ultimo<br />
<strong>di</strong>scorso da Presidente tenuto<br />
al Consiglio d’Istituto.<br />
“Dopo oltre 16 anni, questa<br />
sera partecipo all’ultimo Consiglio<br />
d’Istituto sia come Presidente che<br />
come rappresentante del genitori.<br />
In tutti questi anni ho vissuto<br />
un’esperienza che reputo sicuramente<br />
positiva e spero che altri<br />
possano viverla così, come lo è<br />
stato per me, con in testa un unico<br />
obiettivo: la nostra utenza, ovvero<br />
i ragazzi che saranno il nostro futuro<br />
e le nostre speranze per una<br />
La scuola Un’ esperienza<br />
40<br />
L’<br />
ARIONE<br />
società migliore <strong>di</strong> quella che siamo<br />
riusciti a costruire noi.<br />
Io vedo la nostra Scuola come<br />
una scuola <strong>di</strong> vita e credo che questo<br />
possa avvenire solo se tutte le<br />
componenti <strong>di</strong> questo Istituto si<br />
sentano impegnate in qualcosa <strong>di</strong><br />
più dei programmi o delle attività<br />
collaterali all’insegnamento.<br />
Mi riferisco in particolare a<br />
quella attenzione che solo la passione<br />
per quello che si fa porta a<br />
dare il meglio, alla capacità <strong>di</strong><br />
ascoltare, che mi sembra sia al<br />
giorno d’oggi messa in <strong>di</strong>sparte,<br />
alla comunicazione con le famiglie,<br />
che vedo a volte <strong>di</strong>spersiva.<br />
Anche da parte delle famiglie<br />
dovremmo trovare il modo <strong>di</strong> migliorare<br />
il rapporto con la Scuola,<br />
poiché a volte ho la sensazione che<br />
Francesco Clappa. Alle sue spalle, il grande affresco nella scuola me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
manchi la “fiducia” e penso sia il caso<br />
<strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> aumentare la collaborazione<br />
ed il coinvolgimento.<br />
Non penso, come spesso sento<br />
<strong>di</strong>re, che i ragazzi <strong>di</strong> oggi siano<br />
più “<strong>di</strong>fficili”, sicuramente hanno la<br />
possibilità <strong>di</strong> avere più stimoli ed è<br />
nostro dovere utilizzare tutti i mezzi<br />
per non perdere queste opportunità.<br />
Un pensiero particolare vorrei<br />
de<strong>di</strong>carlo alla accoglienza, visti gli<br />
sviluppi migratori che vede anche<br />
la provincia <strong>di</strong> Trento interessata<br />
a questo fenomeno. Le <strong>di</strong>versità<br />
sono opportunità <strong>di</strong> sviluppo culturale<br />
e non devono essere fonte<br />
<strong>di</strong> beceri spunti razziali, che sono<br />
normalmente dettati dalla non conoscenza<br />
del “<strong>di</strong>verso”.<br />
Colgo questa occasione per ricordare<br />
tutte le persone con le<br />
quali ho avuto l’opportunità <strong>di</strong> collaborare,<br />
con loro ho avuto <strong>di</strong>scussioni<br />
anche accese, ma solo<br />
perché avevano come tema il bene<br />
dei ragazzi per quella passione che<br />
ho sempre avuto nel cuore. Qualcuno<br />
<strong>di</strong> questi amici ci ha lasciati,<br />
sicuramente non li <strong>di</strong>menticherò.<br />
Auguro a tutti Voi un buon lavoro,<br />
e mi raccomando… la passione”.
<strong>di</strong> Giovanni Mosna<br />
Stando seduto sulla panchina<br />
davanti all’orto ogni tanto alzo lo<br />
sguardo verso la montagna. In alto<br />
la sua silhouette frastagliata che<br />
all’imbrunire, in controluce, assume<br />
maggior precisione, sembra<br />
ora più incisa, più netta contro il<br />
cielo che cambia colore, mutando<br />
lentamente dal rosa al blu.<br />
- Zerto che le è propri bèle le<br />
nosse montagne…<br />
- Ah?<br />
- Digo, le nosse montagne…<br />
- Bèle. Ancoi el sol nol neva<br />
pu zo. Ho dovest aspetar le sète<br />
per molar l’acqua.<br />
- Le sète?<br />
- En Luio el sol el va pian che<br />
l’te stomega. A perder dese minuti<br />
el ghe mete en mes.<br />
- Te emmaginet se fussen da<br />
l’altra banda de la val? Te tocheria<br />
molar dopo zena…<br />
- … da gomit!<br />
- Sì, però el leva pu tar<strong>di</strong> la<br />
matina…<br />
- La matina l’è ‘n altro, sél<br />
soporta de pù, l’è ‘l dopo<strong>di</strong>snar<br />
che ‘l te bate en tera.<br />
Sulla strada vicina ogni tanto<br />
passa qualcuno, anziani che van-<br />
Sere d’estate<br />
Incontri che attraversano un tempo breve, in<strong>di</strong>fferente all’apparenza,<br />
nella quoti<strong>di</strong>anità <strong>di</strong> una via. Incontri senza premessa o pregiu<strong>di</strong>zio,<br />
che lasciano un’impressione, un timbro, evocando memorie<br />
d’altri, che sembrano perfino appartenerci. Pennellate, quadri, tenui<br />
colori d’acquerello.<br />
no a cercare la frescura del torrente,<br />
coppiette, ragazzi con il<br />
cane a guinzaglio, qualche motorino,<br />
un’Ape imballata.<br />
- Tuti col cagn, l’è de moda…<br />
dopo quando i va en ferie i lo mola<br />
e sciao.<br />
- Però ghe n’è anca de quei<br />
che ghe vol bem, i ghe sta dreo…<br />
- Sì sì, per quelo, no voi miga<br />
<strong>di</strong>r…<br />
- I ha sonà le campane dopo<strong>di</strong>snar…<br />
- Sara mort qualchedum…<br />
- N’agonia?<br />
- Se i ha sonà do volte, ‘na<br />
dona; tre volte, ‘n om. Se prima i<br />
sona la campanela, vol <strong>di</strong>re che l’è<br />
da for del paes.<br />
- Zerto che n’è mort tanti ‘sti<br />
ultimi mesi…<br />
- Col massa calt e ‘l massa<br />
fret, caro, i va…<br />
- Bem, no l’è miga sta calori…<br />
l’ha sempre piovest…<br />
- L’è vera, no gh’è regole,<br />
però me par che i vaga a colp,<br />
come. Par che i se ciama…<br />
- Monade! I va quando l’è la<br />
so ora.<br />
Silenzio. Si è fatto più scuro,<br />
c’è una brezza piacevole che porta<br />
gli odori degli orti e della campagna<br />
vicina. Un decespugliatore<br />
strepita lontano, con accelerazioni<br />
successive, sembra una motosega.<br />
Poi tace. Poi rompe ancora<br />
il silenzio singhiozzando.<br />
- Chi saralo che raspa a<br />
st’ora?<br />
- I gh’è, caro, quei che laora<br />
fin tar<strong>di</strong>.<br />
- Ciàmeghe laorar… per mi<br />
l’è romper i coioni. No ghe sarà<br />
miga bisogn de bater fora zesoni<br />
de not? Dai, da bravo, en po’ de<br />
rispetto anca per i altri, o el tut sò?<br />
Se l’è tut sò basta che i lo <strong>di</strong>ga,<br />
che nem noi…<br />
- No ‘nrabiarte no, se fa per<br />
<strong>di</strong>r…<br />
- Anca mi fago per <strong>di</strong>r… tanto<br />
som mez sort, el sento apena…<br />
l’è come quei che el sabo dopo<br />
<strong>di</strong>snar, de inverno, ale una i mola<br />
la circolare e i taia su legna, ale<br />
una, puntuali come ‘n loròi.<br />
- Se vede che segar su li aiuta<br />
a <strong>di</strong>gerir...<br />
- L’è a mi che me se reversava<br />
‘l stómech dal nervoso: el Minco<br />
mi<strong>di</strong>go che ‘l ne segava su zin-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
41<br />
Acquerelli
Acquerelli<br />
quezento quintai tuti i ani, do mesi<br />
de circolare e sempre dopo<strong>di</strong>snar.<br />
L’averia copà. La not, quando<br />
vegnivo a casa tar<strong>di</strong> e ‘n po’alegro,<br />
me piaseva ascoltar lirica e,<br />
per <strong>di</strong>spèt, sbalancavo le finestre<br />
vers so casa e molevo a tut volume<br />
“…tramontate stelle, all’alba<br />
vincerò, vincerooooo, vinceroooooooo”.<br />
Madona che urli!<br />
- E lu?<br />
- El feva finta de niente, per<br />
no darme so<strong>di</strong>sfaziom ma ‘na volta<br />
l’ho spià dreo ai scuri che l’<br />
ascoltava… ghe piaseva anca a<br />
elo, quel bastart.<br />
- En fondo l’era bem en bon<br />
om…<br />
- Sì, per quelo, el te deva<br />
anca le braghe, l’era da piazeri, ma<br />
l’era pontilioss, ghe piaseva far<br />
42<br />
L’<br />
ARIONE<br />
quel che ‘l voleva… sempre.<br />
- L’e bem arquanti ani che l’è<br />
mort.<br />
- Tre o quatro.<br />
- De chi am erelo?<br />
- Del vintitré. Quei del vintitré<br />
i era en squadrom… e i è ancora<br />
tanti a resom. Pensa che i ghe<br />
n’ha otantasei…<br />
- Pensevo pu vecio…<br />
- No, el gaveva na sorela del<br />
vintiuno e ‘n fradel del <strong>di</strong>ciannove,<br />
come Coppi<br />
- Cossa ghe entra Coppi?<br />
- Coppi l’era del <strong>di</strong>ciannove,<br />
caro, altro che bale…<br />
- E Bartali erelo pù vecio?<br />
- Del quattor<strong>di</strong>ci. L’era pu<br />
vecio, ma no l’era si bom no. Pù<br />
vecio, ma Coppi l’era pù bom.<br />
Vara che l’era bom anca elo, stem<br />
parlando de campioni, de fuoriclasse…<br />
Ma Coppi l’era pù bom.<br />
- Del quatordese, el gaveria<br />
novantazinque anni…<br />
- E Coppi el ghe n’averia novanta…<br />
- Ghe n’era bem dei altri de<br />
boni…<br />
- Sì per quelo, gh’era Magni<br />
e prima Binda, Guerra, Girardengo<br />
e po’ i Francesi, i Belghi, i<br />
Spagnoi…e ghe n’era de boni, ma<br />
boni… pù boni de adesso… ma<br />
Coppi l’era pù bom.<br />
Si era fatto buio, si u<strong>di</strong>va ogni<br />
tanto un vociare <strong>di</strong> ragazzi, l’aria<br />
portava a folate il rumore dell’autostrada<br />
che correva in fondo alla<br />
valle.<br />
- Bom, vago, l’è tar<strong>di</strong>…<br />
- Ciao, bonanot.<br />
Slegai il cane, chiusi piano il<br />
cancello<br />
- Orion, piano!<br />
Aveva bisogno <strong>di</strong> sgranchirsi,<br />
così per alcuni metri tirava come<br />
un forsennato. In cima alla stra<strong>di</strong>na<br />
un lampione spento creava una<br />
zona d’ombra che permetteva,<br />
guardando fra i tetti, <strong>di</strong> vedere le<br />
stelle. Quante! Quando ero bambino<br />
e si andava sul Bondone a far<br />
fieno, mi piaceva sdraiarmi nell’erba<br />
<strong>di</strong> notte e guardare in alto.<br />
Quante stelle! Immaginavo che il<br />
cielo fosse fatto a strati, uno strato<br />
dopo l’altro fino all’infinito e mi<br />
colpiva la sterminata quantità <strong>di</strong><br />
stelle, tante, de pù de adesso, cioè<br />
anca adesso le è tante, ma alora le<br />
era de pù.<br />
Orion va piam che te me tiri ‘n<br />
tera!
<strong>di</strong> don Valerio Bottura<br />
I Soranomi Vèci de Naldem<br />
No i g’à da svergognar nissum da cor,<br />
perché l’è ‘m bom batézo, se pensém,<br />
che l’te livela via ‘l poret e ‘l sior.<br />
E nomi e raze i àida a ricordar<br />
Senza nar a perìcol de sbaliar.<br />
Se pò veden con quanta fantasia<br />
E senza complimenti i s’à <strong>di</strong>t su,<br />
no vedo perché adès se doveria,<br />
modestia a parte, no gloriarse pù.<br />
E anzi se qualcum nol lo gaés,<br />
lé l’ocasiom de darselo adès.<br />
Noi sem en bel paes che vive en paze,<br />
tacagna, magna e canta e fa l’amor,<br />
vòl ben garbatamente a le vernaze<br />
e ‘l se contenta via col ‘l g’à ‘n laor.<br />
Cossita la familia fa familia,<br />
e se pò i slogia, niente meravilia.<br />
Ma adès voria far tanto de capèl<br />
A sti bei fregi e tìtoi d’ambiziom,<br />
riassumerli e elencarveli bel bel<br />
I soranomi veci<br />
de Naldem<br />
Sono molte le sollecitazioni che portano a pubblicare queste celebri<br />
rime <strong>di</strong> don Valerio Bottura. Il prete-poeta aldenese ha giocato, fissandone<br />
la memoria, con i soprannomi del suo paese.<br />
con or<strong>di</strong>ne, sistema e... comoziom.<br />
E chì scominzieria coi Soranomi<br />
che vegn storpiando a panza i altri nomi.<br />
Colàstizi, minghèi e ménéghéti,<br />
mèni, leandri, chechi e gerolini,<br />
bròili, ilari, luzianeri e bepeti,<br />
miani, gineti, carpi e gasperini,<br />
nèn<strong>di</strong>, alberighi, dòri e cristani,<br />
e sari e rochi, gigioti e ricani,<br />
E fertili e cianceti e luigioni,<br />
e mariazi, tamara e modestini,<br />
marini, micheloti e mabiloni,<br />
cislài, viòi, nadài e lazerini,<br />
anzoleti, fiorenzi, cani e stachi,<br />
corenzi e nài, papiri e po’ perbachi.<br />
E adès sentim i nomi dei mistéri:<br />
pistori, paroloti e mezipreti,<br />
fereri, carboneri e molineri,<br />
e bota e rodeleri e po’ moleti.<br />
No so perchè chì manca i conta<strong>di</strong>ni,<br />
i magnatera sì, ma zervèi fini.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
43<br />
L’angolo della poesia
L’angolo della poesia<br />
E ancor me proverò a binar ensema<br />
i tìtoi che deriva da bagài<br />
e che staria bem dentro ‘n d’en stema:<br />
pistola, nèbi, toreséi, murai,<br />
baroni, lòri, slozeri e gambeti,<br />
bampi, gabani, marendoti e léti.<br />
Canòvi, beviacqua, zimi e pila,<br />
numeri e tombole, zédeghi e brini,<br />
magnaòmeni, pelosi, e ‘n fila<br />
bózeri, sbreghi, zèri e santolini,<br />
nata, calòti, musina, bamboni,<br />
alba, colonda, e nani caretoni.<br />
En d’en blasom de nobili sta bem<br />
Méterghe dentro anca animaleti<br />
E ghe n’avém na cabia chì ‘n Naldem:<br />
léveri, mosca, bòlpi e lumazéti,<br />
e pò tassòti, grìi e pantegani.<br />
En genere vedé, animai nostrani.<br />
Disem de esser tuti raza pura,<br />
ma no l’è vera tut quel che se <strong>di</strong>s,<br />
ché nar a l’azimpòner l’è natura,<br />
e pò coi altri prest i s’embastis:<br />
ongaresi, spagnòi e mericani,<br />
e bianchi e mòri, todeschi e germani.<br />
44<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Ma senza nar a l’estero: Cognòi,<br />
bezèchi e bezecoti e romagnani,<br />
besenéi e zimoneri e pomaròi.<br />
E adès finim con altri tìtoi strani<br />
Che come i sia nati no so gnent,<br />
ma i lo saéva bem la nossa zent.<br />
Pomaroleti, gaifàs e podeti,<br />
bianchini, molesini e lorandèi,<br />
e tèrzi e dúnqui, marciòri e cepeti,<br />
bàgola, scalda, cranchi e trederéi,<br />
e polacheti, biòti, gazòti,<br />
para, bacani, moreti e patoti.<br />
E così sia.<br />
Se qualchedum g’avés da lamentarse<br />
Perché ‘l so soranome ò assà via,<br />
nol staga a far tante come<strong>di</strong>e e farse,<br />
e ‘l vegna fòr che ancor se poderia<br />
coi testimoni e soto giurament<br />
zontarlo a l’albo d’or come fus gnent.<br />
Se ‘nveze ‘n altro el fus mortificà<br />
Perché nol pòl sfogiar en soranome,<br />
ancor per quest g’avém za tut pensà<br />
e per g’averlo ve <strong>di</strong>sém el come:<br />
pagà na tassa per na bala ‘n piaza<br />
e ‘l sindaco e la zent i ve lo cazza.
<strong>di</strong> Samuele Cont<br />
e Massimiliano Cont<br />
Quante volte ci è capitato,<br />
e chissà quante ancora ci capiterà,<br />
<strong>di</strong> sentirci rivolgere la domanda:<br />
“Ma ti, de chi sèt?”.<br />
Domanda brevissima a cui si<br />
collega solitamente una risposta<br />
altrettanto breve, riferita al<br />
proprio soprannome <strong>di</strong> famiglia.<br />
Il soprannome ha, quin<strong>di</strong>,<br />
la capacità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare e rappresentare<br />
una persona, <strong>di</strong>stinguendola<br />
da tutte le altre, attribuendole<br />
oltre ad un carattere,<br />
una psicologia, una cultura,<br />
una posizione socioeconomica,<br />
un aspetto fisico specifico,<br />
anche una vicenda umana<br />
particolare.<br />
L’attribuzione <strong>di</strong> un soprannome<br />
non deriva né da chi lo<br />
porta, né dai suoi genitori, ma<br />
appartiene alla comunità nel<br />
suo complesso. È la comunità<br />
stessa che lo forgia, che lo utilizza,<br />
che lo mo<strong>di</strong>fica, e a questo<br />
<strong>di</strong>fficilmente l’in<strong>di</strong>viduo può<br />
sottrarsi, sia che l’accezione sia<br />
positiva che negativa. Il soprannome<br />
<strong>di</strong>venta una parte <strong>di</strong><br />
sé che ci identifica lungo la nostra<br />
vita, anche quando il significato<br />
originario del soprannome<br />
è perduto o <strong>di</strong>menticato.<br />
Ma ti, de chi set?<br />
Alla ricerca dei soprannomi aldenesi, tra storia e leggenda.<br />
È nata da queste riflessioni<br />
l’idea <strong>di</strong> inserire una particolare<br />
rubrica all’interno del<br />
“l’Arione” con l’obiettivo <strong>di</strong><br />
ricercare l’origine dei vari soprannomi<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Infatti il<br />
significato dei soprannomi non<br />
ha tempi e leggi tali da consentire<br />
la conoscenza <strong>di</strong> come si<br />
siano formati, tanto che parte<br />
<strong>di</strong> essi resta inspiegabile ai<br />
membri della società delle generazioni<br />
che sono successive<br />
all’occasione che ne ha deter-<br />
Leonardo e Clementina Cont, i “Marciori”.<br />
minato la creazione e l’imposizione.<br />
Spesso la nascita <strong>di</strong> un<br />
soprannome può derivare dal<br />
nome <strong>di</strong> un avo, altre volte da<br />
una professione o da un particolare<br />
fatto. In ogni caso, mancando<br />
un preciso riscontro nel<br />
mondo quoti<strong>di</strong>ano, può venir<br />
meno il contesto che fornisce<br />
una spiegazione <strong>di</strong>retta e chiara.<br />
L’interpretazione viene<br />
così ricollegata al repertorio e<br />
alla memoria storica della società.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
45<br />
La storia
La storia<br />
Di sicuro ausilio per questo<br />
lavoro è la poesia <strong>di</strong> don Valerio<br />
Bottura “I soranomi vèci<br />
de Naldem” in cui vengono<br />
riassunti ed elencati tutti i soprannomi<br />
del Paese “con or<strong>di</strong>ne,<br />
sistema e…comoziom”.<br />
È prendendo spunto da questa<br />
che si andranno ad analizzare<br />
le etimologie <strong>di</strong> alcuni soprannomi,<br />
cercando poi tramite<br />
la voce dei <strong>di</strong>retti possessori,<br />
il sentito <strong>di</strong>re e ricerche<br />
varie, <strong>di</strong> fornire una descrizio-<br />
46<br />
L’<br />
ARIONE<br />
ne riguardo la loro origine.<br />
“Marciòri”<br />
Iniziamo dal soprannome<br />
“Marciòr”, il quale coinvolge<br />
moltissime persone, perlopiù <strong>di</strong><br />
cognome Cont. Lo stesso don<br />
Bottura afferma che “…come<br />
sia nato no so gnent, ma i lo<br />
saèva bem la nossa zent…”.<br />
Infatti, pur essendo un appellativo<br />
molto frequente e spesso<br />
utilizzato, nessuno sa in maniera<br />
sicura da dove tragga ori-<br />
Emilio e Angela Piffer, i “Beviacqua”. In alto, da sinistra: Anna, Valerio, Onorina ed<br />
Emilia.<br />
gine. Una delle ipotesi più probabili<br />
è che derivi da un lontano<br />
avo <strong>di</strong> nome Melchiorre o<br />
Melchior. Ciò pare confermato<br />
da un antico albero genealogico<br />
risalente al 1570 in cui<br />
si riscontra l’effettiva esistenza<br />
<strong>di</strong> tale Melchiorre ad inizio<br />
‘600. In secondo luogo si nota<br />
come il nome Melchiorre sia<br />
fra i più ricorrenti all’interno dei<br />
<strong>di</strong>scendenti maschi, facendone<br />
intuire una certa rilevanza.<br />
“Beviacqua”<br />
Il soprannome “Beviacqua”<br />
è legato ad un ceppo <strong>di</strong> famiglia<br />
con cognome Piffer, oggi<br />
residenti ad <strong>Aldeno</strong> ma i cui antenati<br />
avevano ra<strong>di</strong>ci nel vicino<br />
paese <strong>di</strong> Cimone.<br />
Questo soprannome non ha<br />
legami <strong>di</strong> tipo genealogico a<br />
nomi <strong>di</strong> antenati più o meno affini,<br />
ma, per quanto è stato tramandato,<br />
deriva da una vicenda<br />
curiosa legata al lontano avo<br />
Luigi Piffer, che lavorava in<br />
montagna su suolo austriaco.<br />
Stando a quanto si racconta,<br />
forse in mancanza <strong>di</strong> altro o<br />
più verosimilmente in mancanza<br />
<strong>di</strong> altro che fosse <strong>di</strong> suo gra<strong>di</strong>mento,<br />
durante le ore <strong>di</strong> lavoro<br />
Luigi beveva esclusivamente<br />
acqua ed i suoi compagni,<br />
avendolo chiaramente notato<br />
e lasciando alla fantasia del<br />
lettore tutte le possibili interpretazioni,<br />
forse involontariamente<br />
coniarono un soprannome<br />
ancor oggi usato: “Bevi acqua<br />
Luigi?”.
<strong>di</strong> Stefano Piffer<br />
Nel conchiuso <strong>di</strong> rappresentanza<br />
dell’8 febbraio 1864<br />
compare come nuovo capo comune<br />
il signor Giulio Giuliani.<br />
Il 12 febbraio viene presentata<br />
la resa conto della Chiesa<br />
per gli anni dal 1860 al 1863. Il<br />
patrimonio della stessa ammonta<br />
a 14.249, 91 fiorini.<br />
L’ 11 marzo viene letta la domanda<br />
<strong>di</strong> Francesco Inama, già<br />
maestro della scuola elementare,<br />
il quale <strong>di</strong>chiara <strong>di</strong> “voler stabilire<br />
il suo domicilio nel comune<br />
<strong>di</strong> Sanzeno nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong><br />
Cles”, che “rinunzierebbe perciò<br />
al suo <strong>di</strong>ritto d’incolato in questo<br />
comune, ed ai fiorini 50 annui,<br />
che gli furono generosamente<br />
dal <strong>Comune</strong> assegnati a titolo <strong>di</strong><br />
sussi<strong>di</strong>o nello stato <strong>di</strong> sua quiescenza”<br />
e che “assolvendo questo<br />
comune da ogni ulteriore aggravio<br />
e pretesa pel passato, presente<br />
e futuro, gli venissero pagati<br />
per una sol volta fiorini 225<br />
in rate”. La Rappresentanza decide<br />
<strong>di</strong> accordare all’Inama la<br />
somma <strong>di</strong> 200 fiorini pagabili in<br />
rate entro tre anni.<br />
Il 17 aprile, tra l’altro, si accordano<br />
20 fiorini a Domenico<br />
Pescador “qual sua mercede pel-<br />
1864-1866:<br />
l’archivio comunale<br />
racconta<br />
1865: il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> compra maso Valstornada per 505 fiorini,<br />
prestati dalla Chiesa.<br />
le 39 giornate impiegate nello<br />
scorso inverno quale ispeziente<br />
ai lavori nel fondo curaziale al<br />
Polacchetto”.<br />
Nella sessione del 18 settembre,<br />
al terzo punto all’or<strong>di</strong>ne del<br />
giorno, si <strong>di</strong>scute “sulla domanda<br />
del signor don Bortolo Tome<strong>di</strong>,<br />
onde ottenere il posto <strong>di</strong> maestro<br />
<strong>di</strong> II classe”. Si delibera <strong>di</strong><br />
“non potersi far luogo alla domanda<br />
perché attualmente occupati<br />
i posti <strong>di</strong> primissario e maestro”.<br />
Il 10 novembre viene presentato<br />
il conto preliminare dell’anno<br />
solare 1865. L’entrata am-<br />
monta a 929, 61 e ½ fiorini,<br />
l’uscita a 5578, 14 e ½ fiorini.<br />
Il 16 <strong>di</strong>cembre il Consiglio si<br />
riunisce nuovamente e al terzo<br />
punto all’or<strong>di</strong>ne del giorno viene<br />
fatta una “proposta d’urgenza<br />
della spesa <strong>di</strong> circa fiorini 130<br />
“pel ristauro e assicurazione <strong>di</strong><br />
qualche travatura sul sotto tetto<br />
della Chiesa, che gravita sul volto<br />
della stessa e lo mette in pericolo”.<br />
La proposta viene accordata.<br />
Nella seduta del 12 marzo<br />
1865 si accorda a Baldassare<br />
Baldo il permesso politico <strong>di</strong><br />
aprire una bettola, “raccoman-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
47<br />
La storia
nale sia rigorosamente sorvegliante<br />
sulla medesima”.<br />
Il 17 marzo il capocomune<br />
espone come già nel 1861 il comune<br />
comperò da Lorenzo Petrolli<br />
<strong>di</strong> Cimone il maso in<br />
Valstornada “nello inten<strong>di</strong>mento<br />
<strong>di</strong> iniziare colà una piccola malga<br />
a comodo <strong>di</strong> questo paese”.<br />
Scoperto però che il maso era<br />
pieno <strong>di</strong> aggravi ipotecari, ven-<br />
La storia dando però che la polizia comu-<br />
48<br />
L’<br />
ARIONE<br />
ne messo all’asta, vinta da Giacomo<br />
Giacometti <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per<br />
505 fiorini austriaci. Il Giacometti<br />
si <strong>di</strong>chiarò <strong>di</strong>sposto a cedere il<br />
maso al comune allo stesso prezzo<br />
d’acquisto. Per comperarlo,<br />
il <strong>Comune</strong> chiese un mutuo alla<br />
Chiesa.<br />
Il 20 novembre il capocomune<br />
illustra il conto consuntivo dell’anno<br />
1865. L’entrata ammonta<br />
a 952,61 e ½ fiorini, l’uscita a<br />
5997, 14 e ½ fiorini.<br />
L’1 <strong>di</strong>cembre il capocomune<br />
informa che il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Nogaredo,<br />
che comprende anche <strong>Aldeno</strong>,<br />
verrà incorporato in quello<br />
<strong>di</strong> Rovereto. Il capocomune<br />
Giuliani chiede <strong>di</strong> inviare una supplica<br />
alla Dieta provinciale, affinché<br />
il comune <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> sia<br />
aggregato al <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Trento,<br />
per una serie <strong>di</strong> motivi ben fondati,<br />
che vengono illustrati nella<br />
sessione. La proposta del capocomune<br />
viene approvata all’unanimità.<br />
Il 15 maggio 1866 il Consiglio<br />
comunale si riunisce per <strong>di</strong>scutere,<br />
tra l’altro, “sul bisogno <strong>di</strong> ristaurare<br />
la stalla sul maso Valstornada,<br />
al qual fine propone venga<br />
dato l’incarico a quell’affittuale<br />
Paolo Baldo”. Il punto viene approvato,<br />
“coll’incarico al capo<br />
comune <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>re colà persona<br />
a verificare il bisogno”.<br />
Nella seduta del 6 giugno, al<br />
punto 3, si deve decidere “sulla<br />
supplica del signor Federico Tabarelli<br />
maestro della scuola per<br />
essere <strong>di</strong>chiarato maestro definitivo<br />
[…] La Deputazione comunale<br />
rilascierà al maestro Tabarelli<br />
annalogo certificato <strong>di</strong><br />
lode, non già la domanda <strong>di</strong> presentazione<br />
per essere qualificato<br />
a maestro definitivo”.<br />
Dal 27 giugno il nuovo capocomune<br />
è Francesco Nicolo<strong>di</strong>.<br />
Il 21 <strong>di</strong>cembre viene presentato<br />
in aula il conto consuntivo<br />
del 1866. L’entrata ammonta a<br />
1582, 54 fiorini, l’uscita a 6400,<br />
30 fiorini.
<strong>di</strong> Mirko Beozzo<br />
Non potevamo cominciare a<br />
raccontarvi il finale <strong>di</strong> questa splen<strong>di</strong>da<br />
stagione calcistica <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
se non partendo dalla cavalcata<br />
trionfale della Prima Squadra. Tre<br />
anni lontani dalla categoria della<br />
“Promozione”, categoria in cui per<br />
anni la compagine <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è<br />
positivamente <strong>di</strong>stinta, sono stati<br />
tanti per il popolo sportivo giallorosso.<br />
La Prima Categoria si è rivelata<br />
più dura del previsto, ma al<br />
terzo tentativo l’<strong>Aldeno</strong> è riuscito a<br />
vincere, anzi a dominare il campionato<br />
e tornare con merito nella categoria<br />
che più le si ad<strong>di</strong>ce. Merito<br />
<strong>di</strong> una squadra costruita con intelligenza<br />
e con grande fiducia nei giovani<br />
che il vivaio del paese poteva<br />
offrire.<br />
Questo è stato certamente l’anno<br />
in cui la società ha raccolto i frutti<br />
<strong>di</strong> anni <strong>di</strong> lavoro sui giovani atleti <strong>di</strong><br />
casa. E così, oltre agli “anziani” Giaimo<br />
e Buonanno, si sono ritagliati<br />
un posto importante in Prima Squadra<br />
Michele Bottura e Federico<br />
Marchi. In questa stagione si sono<br />
<strong>di</strong>stinte anche le due compagini giovanili<br />
maggiori (Juniores e Giovanissimi);<br />
manca la formazione Allievi<br />
in quanto le annate interessate<br />
Finalmente<br />
Promozione<br />
Dopo due anni <strong>di</strong>fficili in Prima Categoria, al terzo tentativo l’<strong>Aldeno</strong><br />
riesce a trionfare e risalire nella categoria che più l’ha visto protagonista<br />
nella sua ultraventennale storia. E questo anche grazie ad un<br />
vivaio che col tempo è riuscito a crescere e dare frutti preziosi.<br />
(classi 1992-1993) risultano carenti<br />
<strong>di</strong> appassionati…<br />
Oltre al già nominato Marchi, si<br />
sono guadagnati una convocazione<br />
nelle selezioni provinciali Davide<br />
Giovannini (1992) per la categoria<br />
Juniores e Michele Ferraris,<br />
Riccardo Ioriatti e Simone Roberti<br />
(tutti classe 1995) per la categoria<br />
Giovanissimi. Non <strong>di</strong>mentichiamo<br />
infine che tra i nostri giovani atleti è<br />
stata capace <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguersi per grinta<br />
e volontà una ragazza <strong>di</strong> 12 anni,<br />
Carlotta Baldo, che nonostante la<br />
giovane età si è guadagnata la convocazione<br />
nella rappresentativa<br />
Under 15 femminile del Trentino.<br />
Movimentata è stata anche l’attività<br />
della Scuola Calcio, comprendente<br />
i ragazzi al <strong>di</strong> sotto dei<br />
Neopromossi!<br />
12 anni <strong>di</strong> età, anche se l’evento <strong>di</strong><br />
maggior richiamo a cui ha partecipato<br />
quest’anno la Società Sportiva<br />
<strong>Aldeno</strong> è stato il torneo internazionale<br />
“Città della Pace <strong>di</strong> Rovereto”<br />
svoltosi nelle giornate pasquali<br />
del 11-12 aprile, in cui siamo stati<br />
rappresentati dalla compagine Giovanissimi<br />
(classi 1994-1995).<br />
Giusto dunque dare spazio alla<br />
vittoria nel campionato <strong>di</strong> Prima<br />
Categoria, ma non <strong>di</strong>mentichiamo<br />
il lavoro costante che viene fatto<br />
sugli oltre 100 ragazzi che ogni anno<br />
decidono <strong>di</strong> fare calcio ad <strong>Aldeno</strong>.<br />
Questo è il progetto della Società<br />
Sportiva <strong>Aldeno</strong>, a cui quest’anno<br />
la vittoria del campionato maggiore<br />
ha senz’altro dato lustro e risalto.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
49<br />
Lo sport
Lo sport<br />
Campionessa<br />
d’Italia<br />
Storica vittoria <strong>di</strong> Carla Damin ai campionati italiani <strong>di</strong> corsa campestre.<br />
Come si fa a <strong>di</strong>ventare Campione<br />
Italiano?<br />
Qualcuno potrà obiettare che<br />
la domanda è quantomeno complessa,<br />
e le risposte molteplici. Sicuramente<br />
una risposta a questo<br />
quesito potrebbe darcela Carla<br />
Damin.<br />
Sono passati <strong>di</strong>versi mesi, ma<br />
il 28 marzo scorso Carla ha conquistato<br />
l’importante Titolo Italiano<br />
<strong>di</strong> corsa campestre riservata<br />
alla categoria Amatori B.<br />
La gara, <strong>di</strong>sputata ad Abano<br />
Terme in provincia <strong>di</strong> Padova, ha<br />
visto infatti la nostra concitta<strong>di</strong>na<br />
imporsi sulla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 2800 metri<br />
con il tempo <strong>di</strong> 11’15’’3, <strong>di</strong>stanziando<br />
<strong>di</strong> oltre trenta secon<strong>di</strong> la<br />
seconda classificata.<br />
50<br />
L’<br />
ARIONE<br />
È stato sicuramente un dominio<br />
per il Comitato <strong>di</strong> Trento del<br />
Centro Sportivo Italiano, capace<br />
<strong>di</strong> piazzare in questa gara ben tre<br />
atlete nei primi tre posti del po<strong>di</strong>o.<br />
Allargando lo sguardo all’intera<br />
delegazione trentina scesa in quel<br />
<strong>di</strong> Padova per i campionati italiani<br />
<strong>di</strong> corsa campestre CSI, possiamo<br />
tranquillamente parlare <strong>di</strong> un<br />
ottimo risultato: 209 atleti partecipanti<br />
e, oltre alla medaglia d’oro<br />
<strong>di</strong> Carla, sono state ben quattro le<br />
vittorie conseguite da atleti e atlete<br />
trentine, senza <strong>di</strong>menticare altrettante<br />
medaglie d’argento e due<br />
<strong>di</strong> bronzo.<br />
Ritornando a Carla possiamo<br />
<strong>di</strong>re che il risultato <strong>di</strong> Abano Terme<br />
rappresenta sicuramente il giu-<br />
Carla Damin premiata da Remo Cramerotti, Alida Cramerotti e il sindaco Emiliano<br />
Beozzo.<br />
<strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />
sto premio per tutto l’impegno, la<br />
costanza e la fatica con cui Carla<br />
ha sostenuto questa sua grande<br />
passione. Una passione che ha<br />
portato Carla a trovare anche il<br />
tempo per impegnarsi attivamente<br />
all’interno della nostra società<br />
sportiva, come valido tecnico della<br />
scuola calcio, autentica fucina,<br />
speriamo, <strong>di</strong> futuri campioni.<br />
La neo campionessa non ha<br />
però fermato la sua corsa ed anche<br />
nello scorso mese <strong>di</strong> giugno si<br />
è resa protagonista <strong>di</strong> due ottimi<br />
risultati, questa volta conseguiti, a<br />
<strong>di</strong>fferenza del titolo italiano cross,<br />
su pista. Dal 19 al 21 giugno, infatti,<br />
Carla è stata impegnata in tre<br />
giorni <strong>di</strong> gare a Cattolica, dove è<br />
riuscita a conquistare un argento<br />
nei 1500 metri e un bronzo negli<br />
800.<br />
Il fatto che non sia arrivata<br />
un’altra vittoria in gara non è molto<br />
importante. Mi piace pensare<br />
infatti che la vittoria più importante<br />
<strong>di</strong> Carla sia la conferma che il<br />
lavoro, magari fatto <strong>di</strong> fatica e passione,<br />
<strong>di</strong> sacrifici e talento, <strong>di</strong>a comunque<br />
i suoi frutti, anche alla lunga.<br />
In bocca al lupo Carla e ancora...<br />
buona corsa!
a cura della società<br />
Pesca Sportiva<br />
Dilettantistica <strong>Aldeno</strong><br />
La società è attiva ormai da<br />
sette anni nella gestione della pesca<br />
sportiva <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che trova<br />
le sue strutture presso il Parco<br />
delle Albere, piccolo para<strong>di</strong>so naturale<br />
che si apre nella zona sud<br />
del paese. I due laghetti e il punto<br />
<strong>di</strong> ristoro, gestito dai componenti<br />
del Direttivo, rappresentano, nel<br />
periodo estivo, un genuino punto<br />
<strong>di</strong> incontro degli appassionati della<br />
pesca e simpatizzanti <strong>di</strong> ogni<br />
tipo.<br />
Tale passione è una pratica<br />
molto sentita dagli Aldenesi <strong>di</strong> tutte<br />
le età, non solo per la presenza<br />
delle strutture gestite dalla Società<br />
in collaborazione con il <strong>Comune</strong>,<br />
ma anche per la ricchezza sul<br />
territorio <strong>di</strong> corsi d’acqua che ne<br />
permettono l’attività con le più svariate<br />
tecniche.<br />
La Società, che non ha alcuno<br />
scopo <strong>di</strong> lucro, è aperta in primis<br />
a chi pre<strong>di</strong>lige gli sport ittici, ma è<br />
anche un’ottima alternativa per le<br />
famiglie che decidono <strong>di</strong> intraprendere<br />
una piccola gita fuori porta.<br />
Aziende e Associazioni richiedono<br />
spesso l’utilizzo delle strutture<br />
per l’organizzazione <strong>di</strong> gare<br />
interne che ci impegnano con sod<strong>di</strong>sfazione<br />
e ci permettono <strong>di</strong> es-<br />
Pescare ai laghetti<br />
sere collaboratori <strong>di</strong> feste sempre<br />
ben riuscite. Mai premio per noi<br />
fu più ambito.<br />
Il vero vanto del Direttivo<br />
però, che in quest’ultimo anno si è<br />
rinnovato grazie all’impegno <strong>di</strong><br />
molti giovani volonterosi, non è<br />
rappresentato solo dai 255 iscritti<br />
raggiunti, ma dalla consapevolezza<br />
che molti <strong>di</strong> questi provengono<br />
dai paesi vicini, segnale il quale, assieme<br />
ai nuovi arrivati in Direzione,<br />
è un ottimo stimolo che ci incoraggia<br />
a proseguire nell’attività,<br />
cercando <strong>di</strong> apportare nuove idee<br />
e migliorare le strutture, garanten-<br />
do un servizio sempre più rinnovato.<br />
Ricordandovi quin<strong>di</strong> che verso<br />
fine anno, prima della chiusura<br />
dell’attività, sarà possibile iscrivesi<br />
alla gara sociale, ci sentiamo <strong>di</strong><br />
ringraziare sentitamente tutti i soci<br />
ed il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> che fino<br />
ad oggi ci hanno sostenuto e ci<br />
hanno permesso <strong>di</strong> spegnere le<br />
sette candeline. Invitiamo soprattutto<br />
chi non lo avesse mai fatto <strong>di</strong><br />
venirci a trovare nel fine settimana<br />
dalle 8:00 alle 12:00 e dalle 14:00<br />
alle 18:00.<br />
Siete tutti benvenuti.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
51<br />
Lo sport
Associazioni<br />
Giovani <strong>Aldeno</strong>:<br />
una forza attiva<br />
per il paese <strong>di</strong> Alessandro Cimadom<br />
La grande vivacità <strong>di</strong> un Circolo in continua evoluzione.<br />
Quando si parla <strong>di</strong> giovani<br />
generalmente si tende a pensare<br />
ad una fascia <strong>di</strong> persone importanti<br />
per il futuro della società.<br />
Si guarda alle loro potenzialità e<br />
al modo in cui le loro capacità<br />
potranno essere mostrate negli<br />
anni a venire. Al presente, i giovani<br />
sono considerati un gruppo<br />
da sostenere, da coinvolgere, da<br />
accompagnare. Realtà come il<br />
Circolo Giovanile costituiscono<br />
importantissimi esempi in cui<br />
persone dai 16 ai 25 anni colla-<br />
Prima esibizione dei partecipanti al corso <strong>di</strong> Scherma storica.<br />
52<br />
L’<br />
ARIONE<br />
borano e realizzano in autonomia<br />
importanti iniziative volte ad arricchire<br />
l’offerta socio-culturale<br />
della nostra comunità.<br />
La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento, attraverso i Piani <strong>di</strong><br />
Zona, ha rivisto in questi anni i<br />
rapporti con la sfera giovanile.<br />
Non più un <strong>di</strong>alogo ad un unico<br />
senso con l’obiettivo <strong>di</strong> offrire<br />
una serie <strong>di</strong> iniziative, bensì un<br />
<strong>di</strong>alogo aperto, allo scopo <strong>di</strong> fornire<br />
i mezzi necessari ai giovani<br />
per proporre, organizzare e re-<br />
alizzare le proprie attività.<br />
In collaborazione con il tavolo<br />
dell’A.R.Ci.Ma.Ga, quin<strong>di</strong><br />
grazie al sostegno dai Comuni del<br />
Piano e della Provincia Autonoma<br />
<strong>di</strong> Trento, il Circolo Giovanile<br />
Culturale e Ricreativo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ha realizzato tre progetti:<br />
“Storia Viva”, “E-20 Factory” e<br />
“Fotografiamoci: scorci <strong>di</strong> vita<br />
giovanile”.<br />
Il primo si è svolto nei mesi<br />
<strong>di</strong> aprile e maggio. “Storia Viva”<br />
è stato un viaggio nel passato,<br />
dal momento che i partecipanti<br />
si sono calati nell’epoca me<strong>di</strong>evale<br />
attraverso un corso <strong>di</strong><br />
scherma storica. Hanno potuto<br />
riscoprire un’arte antica che ha<br />
rispolverato antichi usi e costumi,<br />
all’interno <strong>di</strong> un’esperienza<br />
istruttiva, oltre che <strong>di</strong>vertente...<br />
e faticosa. Il progetto si è concluso<br />
con un’esibizione presso<br />
Castel Beseno all’interno del<br />
Comun Comunale.<br />
“E-20 Factory” si è svolto a<br />
maggio attraverso due appuntamenti<br />
informativi sul tema:<br />
“Come organizzare un evento <strong>di</strong><br />
gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni?”.<br />
Queste serate, presentate da<br />
Mattia Maistri, hanno visto l’in-
Associazioni<br />
In gruppo, alla cena sociale del circolo.<br />
tervento del Segretario Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, dott. Paolo Chiarenza,<br />
della dott.ssa Barbara<br />
Barini, <strong>di</strong> Fabio Degasperi del<br />
negozio 100-one, <strong>di</strong> Gianluca<br />
Oliana presidente della Pro-<br />
Loco e <strong>di</strong> Marco Uber presidente<br />
<strong>di</strong> Maggio Rock. Il Progetto<br />
culminerà a settembre con la realizzazione<br />
<strong>di</strong> un grande concerto<br />
al parco delle Albere dove le<br />
band locali avranno l’opportunità<br />
<strong>di</strong> esibirsi. Questo evento, fortemente<br />
voluto dal <strong>di</strong>rettivo del<br />
Circolo Giovanile e dai soci, si<br />
svolgerà prendendo ad esempio<br />
quella che era la nota manifestazione<br />
promossa storicamente dal<br />
gruppo: Albere Rock. L’opportunità<br />
<strong>di</strong> poter ricominciare a proporre<br />
questa manifestazione<br />
coincide perfettamente con la<br />
celebrazione del 15° anno <strong>di</strong> fondazione<br />
dell’associazione, e si<br />
coglierà l’occasione per raccontare<br />
la sua storia e la storia delle<br />
persone che l’hanno portata<br />
avanti. Si tratta <strong>di</strong> un evento la<br />
cui assenza ha lasciato un vuoto<br />
nel calendario delle iniziative del<br />
paese, soprattutto fra quelle rivolte<br />
ai giovani. La formula e gli<br />
ingre<strong>di</strong>enti saranno gli stessi, solo<br />
il nome del concerto sarà mo<strong>di</strong>ficato,<br />
per rispetto dei normali<br />
cambiamenti che portano ogni<br />
gruppo ad evolvere e a mo<strong>di</strong>fi-<br />
Un momento del torneo <strong>di</strong> calcio in gabbia.<br />
carsi con il tempo.<br />
A concludere la collaborazione<br />
con il Piano <strong>di</strong> Zona ci sarà<br />
un corso <strong>di</strong> fotografia in autunno.<br />
Il Circolo Giovanile accanto<br />
a queste nuove esperienze ha comunque<br />
riproposto attività quali<br />
il torneo <strong>di</strong> pallavolo presso le<br />
scuole me<strong>di</strong>e <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e le feste<br />
a tema presso la sede dell’associazione.<br />
La nuova proposta<br />
è stata la manifestazione<br />
Rock This Football, svoltasi sabato<br />
27 giugno in piazza Cesare<br />
Battisti: un torneo <strong>di</strong> calcio in<br />
gabbia che si è svolto su tutto<br />
l’arco della giornata e che è terminato<br />
la sera con un concerto.<br />
L’adesione c’è stata e l’esperienza<br />
positiva che gli organizzatori<br />
hanno provato farà sì che il<br />
prossimo anno si possa ripetere<br />
un esperienza simile.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
53
Associazioni<br />
Incontro con la<br />
Comunità Trentina<br />
Pontina <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />
L’adunata nazionale degli alpini<br />
nel <strong>2009</strong> è stata ospitata dalla<br />
città <strong>di</strong> Latina. Come già programmato<br />
nell’ultima assemblea del<br />
gruppo e grazie agli amichevoli<br />
rapporti del socio Camillo Ste<strong>di</strong>le<br />
con il sig. Paolo Perotto si è potuto<br />
organizzare un incontro con i<br />
<strong>di</strong>scendenti <strong>di</strong> quanti emigrarono<br />
da <strong>Aldeno</strong> nel lontano 1883 <strong>di</strong>retti<br />
in Bosnia e che, dopo alterne<br />
fortune e affrontando per la seconda<br />
volta la dura realtà dell’emigrazione,<br />
sono rientrati prima del secondo<br />
conflitto mon<strong>di</strong>ale in Italia,<br />
inse<strong>di</strong>andosi nelle zone Pontine,<br />
dove con enormi sacrifici hanno<br />
Sottoscrizione pro terremotati<br />
Come già sai il nostro paese è stato nuovamente colpito da una grande calamità.<br />
Anche noi siamo chiamati a donare la nostra solidarietà a quanti si trovano ad aver perso in pochi<br />
attimi ciò che avevano <strong>di</strong> più caro.<br />
Il Centro Volontario Alpino con tutti i Nuvola sin dal primo momento sta operando sui luoghi del<br />
terremoto con gran<strong>di</strong>ssimo e riconosciuto impegno. Occorre però integrare gli alpini dei Nuvola con altri<br />
alpini per garantire una turnazione almeno fino a settembre. Chi è <strong>di</strong>sponibile è pregato <strong>di</strong> contattare il<br />
gruppo per istruire la necessaria documentazione per la partenza.<br />
In accordo con la Provincia Autonoma <strong>di</strong> Trento è stato costituito un tavolo con il compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare<br />
tutti gli interventi sia pubblici che privati. Al tavolo fino ad oggi hanno aderito oltre la nostra Sezione la<br />
Fondazione delle Cooperative, la Caritas, il Banco Alimentare, il Consorzio dei Comuni e la Croce Rossa.<br />
Il nostro gruppo ha aperto una sottoscrizione fra i soci.<br />
Per parte nostra il tuo contributo potrà venir convogliato con la seguente causale:<br />
TERREMOTO ABRUZZO sul C/C presso la Cassa Rurale <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne - GRUPPO ANA ALDENO<br />
Cod. IBAN: IT 50 M 08013 34290 000000300376<br />
54<br />
L’<br />
ARIONE<br />
contribuito a bonificare quelle terre<br />
paludose e malsane.<br />
L’incontro presso la tenuta del<br />
sig. Giordani a Casalazzara ha evi-<br />
denziato quanto sia importante il<br />
legame che unisce queste genti alla<br />
terra dei loro avi e quanto sia vivo<br />
l’amore per il Trentino.
<strong>di</strong> Tommaso Saccomanno<br />
L’A.N.C. (Associazione Nazionale<br />
Carabinieri) è una istituzione<br />
<strong>di</strong> salde ra<strong>di</strong>ci. Nel corso del tempo,<br />
esattamente dal 1814 anno <strong>di</strong><br />
fondazione dell’Arma dei Carabinieri<br />
in poi, i Carabinieri in servizio e<br />
quelli in pensione costituiscono<br />
un’unica grande e meravigliosa famiglia,<br />
in cui tutti i componenti sono<br />
animati dagli stessi ideali, portatori<br />
degli stessi sentimenti e valori. Il patrimonio<br />
più prezioso dell’A.N.C. è<br />
costituito dagli associati, ossia Carabinieri<br />
<strong>di</strong> ogni grado, collaudati<br />
dalla militanza al servizio della legge<br />
dello Stato. Sul territorio Nazionale<br />
vi sono circa 1600 sezioni operanti<br />
dell’A.N.C. e circa 30 sezioni all’estero,<br />
<strong>di</strong>slocate negli U.S.A., Canada,<br />
Francia, Germania, Sudamerica<br />
ed Australia.<br />
La Sezione Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
che comprende anche i comuni<br />
<strong>di</strong> Cimone e Garniga Terme, è nata<br />
nel 1963 grazie all’interessamento <strong>di</strong><br />
alcuni ex militari dell’Arma, gran<br />
parte dei quali erano stati mobilitati<br />
nel corso del secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale.<br />
Primo presidente è stato il<br />
maresciallo Baldo cav. Rino che ha<br />
retto il Sodalizio per molti anni. Dopo<br />
il maresciallo Baldo sono succeduti<br />
nell’or<strong>di</strong>ne il C.re. Alberto Cont, il<br />
Nell’attività della sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> “Carabiniere Primo Daldoss”, i<br />
“Nuclei <strong>di</strong> fatto”, volontari al servizio della comunità.<br />
Magg. Serra cav. uff. Antioco e dal<br />
gennaio 2000 il sottoscritto.<br />
La sede del Sodalizio, attualmente<br />
provvisoria, è ubicata in Via<br />
della Chiesa 10 <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> nello stabile<br />
ex scuole elementari del paese<br />
ed è intitolata a Primo Daldoss, giovane<br />
Carabiniere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> caduto<br />
in Russia nella seconda guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />
La Sezione conta attualmente<br />
81 iscritti tra soci effettivi e simpatizzanti.<br />
Negli ultimi anni sono stati consegnati<br />
attestati <strong>di</strong> fedeltà a soci<br />
iscritti da molto tempo al Sodalizio<br />
e che hanno compiuto la bella età <strong>di</strong><br />
85 anni.<br />
Riporto con piacere i nominativi<br />
<strong>di</strong> questi soci degni <strong>di</strong> considerazione<br />
che si sono <strong>di</strong>stinti per l’attaccamento<br />
alle Istituzioni e che hanno<br />
meritato questo riconoscimento,<br />
conferito <strong>di</strong>rettamente dalla Presidenza<br />
Nazionale A.N.C. <strong>di</strong> Roma:<br />
Il presidente Tommaso Saccomanno.<br />
Associazione<br />
Nazionale<br />
Carabinieri<br />
- Magg. Serra cav. Uff. Antioco;<br />
M.llo Baldo cav. Rino; C.re Prada<br />
Angelo; C.re Beozzo Albino;<br />
C.re Peterlini Mario; C.re Linar<strong>di</strong><br />
Italo.<br />
È in fase <strong>di</strong> costituzione, all’interno<br />
della Sezione, un gruppo <strong>di</strong><br />
soci denominato “Nucleo <strong>di</strong> Fatto”.<br />
Questo Nucleo, composto da<br />
volontari, è impiegato in servizi <strong>di</strong><br />
vigilanza, soccorso, presenza in pubbliche<br />
cerimonie e quant’altro possa<br />
rientrare nei doverosi comportamenti<br />
civili. Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> servizi<br />
<strong>di</strong> pubblica utilità. Ciò è stato possibile<br />
grazie alla sensibilità <strong>di</strong>mostrata<br />
dall’Amministrazione Comunale <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>, nella persona del Sindaco<br />
Emiliano Beozzo, e dalla Cassa Rurale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, nella persona<br />
del Presidente dott. Luigi Baldo<br />
ai quali vanno i ringraziamenti <strong>di</strong><br />
tutta la Sezione.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
55<br />
Associazioni
Associazioni<br />
“Dove passerà<br />
la Banda...”<br />
Un altro anno <strong>di</strong> successi per la nostra compagine musicale più<br />
famosa.<br />
Il nuovo anno musicale per la<br />
Banda Sociale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> si è aperto<br />
con la tra<strong>di</strong>zionale Assemblea<br />
Or<strong>di</strong>naria tenutasi presso la sede<br />
dalla Banda in Via Damiano Chiesa<br />
ad <strong>Aldeno</strong> il 27 febbraio scorso.<br />
Alla presenza dei musicisti si<br />
sono susseguiti gli interventi del<br />
Presidente Walter Rossi, del Tesoriere<br />
Gloria Bernar<strong>di</strong> e del Maestro<br />
Paolo Cimadom.<br />
Il Presidente nel suo <strong>di</strong>scorso<br />
ha ricordato i numerosi appuntamenti<br />
che la Banda ha affrontato<br />
nel corso del 2008, sottolineando<br />
con sod<strong>di</strong>sfazione l’impegno profuso<br />
dai musicisti e dal Maestro,<br />
impegno grazie al quale, in ogni<br />
occasione, la Banda ha lasciato un<br />
ottimo ricordo <strong>di</strong> sé. Walter ha ri-<br />
Il concerto “La Prima <strong>di</strong> maggio” in Piazza Torre.<br />
56<br />
L’<br />
ARIONE<br />
tenuto doveroso, inoltre, soffermarsi<br />
sulla scomparsa del Socio<br />
Onorario Virginio Larentis, che la<br />
Banda ha accompagnato durante<br />
la cerimonia funebre svoltasi la<br />
Vigilia <strong>di</strong> Natale. La Banda, ha<br />
detto Walter, se oggi è quello che<br />
noi tutti sappiamo, lo è per le persone<br />
come Virginio che, in tempi<br />
molto <strong>di</strong>fficili e colmi <strong>di</strong> avversità,<br />
hanno lottato con le unghie e con i<br />
denti per tenere in vita il gruppo,<br />
sfoderando una tenacia e una costanza<br />
che, attraverso il filo del<br />
tempo e degli eventi, arrivano fino<br />
a noi.<br />
Il tesoriere ha poi elencate le<br />
varie voci del bilancio 2008, dalla<br />
cui analisi si deduce che l’attività<br />
della Banda è stata intensa e ricca<br />
<strong>di</strong> Gloria Bernar<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> attività.<br />
L’ultimo intervento è stato quello<br />
del maestro Paolo Cimadom<br />
che ha ringraziato i musicisti e la<br />
Direzione per la <strong>di</strong>sponibilità e la<br />
costanza <strong>di</strong>mostrata nel corso dell’anno,<br />
sia nella presenza alle prove<br />
sia nella presenza ai servizi che<br />
hanno visto la Banda protagonista.<br />
Paolo ha ricordato in particolare:<br />
l’esibizione al Concorso Flicorno<br />
d’Oro <strong>di</strong> Riva del Garda nel<br />
marzo 2008 e la trasferta ad Anterselva<br />
<strong>di</strong> Mezzo in Provincia <strong>di</strong><br />
Bolzano, in un 15 agosto talmente<br />
piovoso e freddo che ricordava<br />
non tanto ferragosto, quanto una<br />
giornata d’autunno. Il maestro,<br />
inoltre, ha tenuto a sottolineare<br />
l’importanza <strong>di</strong> ogni singolo musicista<br />
all’interno della Banda e la<br />
necessità <strong>di</strong> salvaguardare i principi<br />
sui quali si basa la Banda stessa:<br />
ogni musicista, infatti, offre il suo<br />
contributo con le proprie capacità<br />
e le proprie caratteristiche e per<br />
questo merita il rispetto degli altri.<br />
Poiché la banda ha bisogno <strong>di</strong> tutti<br />
per continuare la sua attività, ogni<br />
musicista è stato esortato a mantenere<br />
fede agli impegni presi, al<br />
fine <strong>di</strong> preservare quella serenità e<br />
quell’armonia che da sempre si
espira in Banda e che ha permesso<br />
il raggiungimento <strong>di</strong> ottimi livelli.<br />
A conclusione dell’Assemblea<br />
si sono svolte le elezioni dei consiglieri<br />
del Direttivo, elezioni che<br />
hanno visto la riconferma dei consiglieri<br />
uscenti Rossi Walter, Beozzo<br />
Luca, Peterlini Fabrizio e<br />
Clappa Federico. A loro vanno le<br />
più vive congratulazioni e l’augurio<br />
<strong>di</strong> buon lavoro per il prossimo<br />
mandato triennale.<br />
La prima uscita ufficiale della<br />
Banda in questo <strong>2009</strong> è stata la<br />
sfilata per le vie <strong>di</strong> Trento in occasione<br />
della Giornata della Liberazione<br />
del 25 aprile. È il secondo<br />
anno consecutivo che il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> Trento contatta la nostra Banda<br />
per accompagnare il corteo per le<br />
vie del capoluogo trentino, e questa<br />
riconferma ci rende particolarmente<br />
orgogliosi perché è sintomo<br />
<strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione ed apprezzamento<br />
nei nostri confronti.<br />
Domenica 3 maggio la Banda<br />
ha accompagnato per le vie <strong>di</strong><br />
Garniga Terme la Processione della<br />
Madonna. Processione all’insegna<br />
della pioggia e del freddo, che<br />
però non hanno impe<strong>di</strong>to lo svolgimento<br />
e la riuscita della Festa.<br />
Ci sono poi appuntamenti fissi<br />
ai quali la Banda non può rinunciare<br />
e fra questi c’è senza dubbio<br />
il Concerto <strong>di</strong> Primavera, inserito<br />
nel programma dei festeggiamenti<br />
della Prima Domenica <strong>di</strong> Maggio<br />
che vede il susseguirsi <strong>di</strong> più eventi<br />
nel corso della giornata. La Processione<br />
della Madonna al mattino,<br />
svoltasi quest’anno con un cie-<br />
lo sereno e un bel sole caldo, le<br />
attività lu<strong>di</strong>che per bambini e ragazzi<br />
in zona Albere, la visita alla<br />
bellissima Torre che domina il centro<br />
storico del nostro paese ed alla<br />
sera le note della Banda, che hanno<br />
decretato il termine degli eventi.<br />
Durante il concerto sono stati<br />
premiati alcuni musicisti per la loro<br />
permanenza nell’organico della<br />
Banda da molti anni, e precisamente<br />
sono stati premiati per i 10<br />
anni <strong>di</strong> militanza Ilaria Pasquali e<br />
Stefano Malfer e per i 20 anni Gloria<br />
Bernar<strong>di</strong> e Marco Schir.<br />
Una menzione speciale va ai<br />
musicisti che in questo <strong>2009</strong> hanno<br />
festeggiato i 30 anni <strong>di</strong> permanenza<br />
tra le fila del gruppo, che<br />
sono Coser Enza, Bernar<strong>di</strong> Maddalena<br />
e Sosi Saudo. Questi ban<strong>di</strong>sti<br />
sono stati omaggiati dalla Federazione<br />
Dei Corpi Ban<strong>di</strong>stici del<br />
Trentino <strong>di</strong> una pergamena nella<br />
quale sono ringraziati per aver par-<br />
tecipato con impegno, de<strong>di</strong>zione<br />
e costanza all’attività associativa e<br />
ban<strong>di</strong>stica trentina. La pergamena<br />
recita infine la seguente frase <strong>di</strong> Len<br />
Tolstoj “La musica è la stenografia<br />
dell’emozione. Emozioni che si<br />
lasciano descrivere a parole, con<br />
tali <strong>di</strong>fficoltà sono <strong>di</strong>rettamente trasmesse<br />
nella musica, ed in questo<br />
sta il suo potere ed il suo significato”.<br />
È in questo contesto che si vuole<br />
ricordare che la Banda <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
è una delle poche realtà ban<strong>di</strong>stiche<br />
trentine che conta nel pro-<br />
Associazioni<br />
prio organico <strong>di</strong> mamme che riescono<br />
a conciliare bene il lavoro e<br />
la famiglia con il proprio hobby. È<br />
naturale vantarsi <strong>di</strong> questo primato,<br />
che è manifesto della visione<br />
moderna ed attuale con la quale è<br />
gestito il gruppo. Garantire alle<br />
numerose giovani donne della Banda<br />
<strong>di</strong> oggi che, nel momento in cui<br />
<strong>di</strong>venteranno mamme, saranno<br />
sempre le benvenute, <strong>di</strong>mostra<br />
L’<br />
ARIONE<br />
57
lità le donne con figli, un’ottica <strong>di</strong>versa<br />
e alternativa delle cose possa<br />
creare delle belle realtà.<br />
Infine un ringraziamento particolare<br />
va rivolto al nostro carissimo<br />
amico Saudo Sosi che da tanto<br />
tempo offre il suo tempo alla<br />
Banda come suonatore <strong>di</strong> Basso<br />
Tuba e che per motivi <strong>di</strong> salute si<br />
vede costretto a rinunciare alle<br />
prove per un po’ <strong>di</strong> tempo. Di cuore<br />
tutti i ban<strong>di</strong>sti gli vogliono rivolgere<br />
un grande in bocca al lupo e<br />
un arrivederci in sala prove.<br />
Un’esibizione molto importante<br />
alla quale ha partecipato la Banda<br />
è stato l’appuntamento a Merano<br />
<strong>di</strong> sabato <strong>23</strong> maggio, occasione<br />
dei festeggiamenti della Giornata<br />
dei Comuni del Tirolo Storico.<br />
In una splendente mattina <strong>di</strong><br />
maggio sulla piazza delle Terme <strong>di</strong><br />
Merano si sono ritrovate 4 bande<br />
che rappresentavano i territori che<br />
una volta facevano parte del Tirolo<br />
Antico, e la Banda Sociale <strong>di</strong><br />
Foto <strong>di</strong> gruppo in Piazza Venceslao a Praga.<br />
Associazioni come, in una società che non faci-<br />
58<br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>Aldeno</strong> ha rappresentato il Trentino.<br />
In preparazione <strong>di</strong> questa sfilata<br />
la Banda ha tenuto per qualcuna<br />
delle sere precedenti delle<br />
prove <strong>di</strong> marcia per le vie del paese,<br />
al fine <strong>di</strong> migliorare a livello<br />
pratico e scenografico la marcia<br />
della Banda e comprendere appieno<br />
il ruolo del mazziere, che, tramite<br />
la mazza, in<strong>di</strong>ca alla Banda<br />
come si deve comportare in ogni<br />
momento. Il mazziere della Banda<br />
è Michele Schonsberg suonatore<br />
<strong>di</strong> percussioni del gruppo, il quale<br />
avendo in passato appreso la tecnica<br />
per guidare la Banda in marcia,<br />
si è proposto in questo ruolo<br />
che la Banda ha subito accettato.<br />
Per il servizio e l’impegno la Banda<br />
ringrazia pubblicamente Michele.<br />
Lo scorso 4 giugno la Banda è<br />
partita <strong>di</strong> buon mattino in <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong> Praga, visita alla città inserita<br />
nel programma del gemellaggio<br />
con la Banda <strong>di</strong> Svihof, in Repubblica<br />
Ceca.<br />
Lasciata Praga, venerdì ci siamo<br />
avviati verso Svihof dove abbiamo<br />
ricevuto la solita calorosa<br />
accoglienza.<br />
Il 20 giugno, invece, si è tenuta<br />
sulla Piazza della Chiesa la ventitreesima<br />
e<strong>di</strong>zione della Serata Concerto<br />
che ha ospitato il Corpo<br />
Musicale Folkloristico Primiero <strong>di</strong><br />
Fiera <strong>di</strong> Primiero e la Banda Comunale<br />
<strong>di</strong> Caderzone. Ognuna delle<br />
tre Bande ha presentato un repertorio<br />
molto <strong>di</strong>verso, rendendo la<br />
serata piacevole ed interessante. Il<br />
tempo è stato clemente e ci ha risparmiato<br />
la pioggia, la musica poi<br />
ha fatto il resto e quin<strong>di</strong> ci possiamo<br />
ritenere sod<strong>di</strong>sfatti anche <strong>di</strong><br />
questa e<strong>di</strong>zione. Un doveroso e<br />
sentito ringraziamento va a tutti i<br />
nostri sponsor che hanno permesso<br />
la realizzazione della Serata: il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, la Cassa Rurale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne, le varie<br />
Società e Ditte e tutti i privati che<br />
danno un aiuto concreto per l’organizzazione<br />
della Rassegna.<br />
Parlando <strong>di</strong> Banda non si può<br />
<strong>di</strong>menticare la Ban<strong>di</strong>na. Al Maestro<br />
Iari e a tutti i musicisti vanno i<br />
complimenti per i risultati ottenuti<br />
e ai maestri dei corsi <strong>di</strong> Teoria e<br />
Solfeggio e <strong>di</strong> Strumento vanno i<br />
nostri ringraziamenti per il lavoro<br />
svolto. A tutti auguriamo buone<br />
vacanze in attesa <strong>di</strong> ritrovarci a<br />
settembre per l’inizio <strong>di</strong> un nuovo<br />
anno insieme!<br />
In chiusura ricor<strong>di</strong>amo le possibilità<br />
<strong>di</strong> mettersi in contatto online<br />
con la Banda ai seguenti in<strong>di</strong>rizzi:<br />
www.bandasocialealdeno.it e<br />
info@bandasocialealdeno.it .
<strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
La recente uscita della nostra<br />
sezione del 28 giugno ultimo scorso<br />
ha avuto come obiettivo un impegno<br />
del tutto particolare. In effetti,<br />
trattandosi <strong>di</strong> un traversata da<br />
Passo Occhini al santuario <strong>di</strong> Pietralba,<br />
non aveva certo come scopo<br />
un impegno alpinistico particolare,<br />
ma attraversando lo spettacolare<br />
canyon del Butterloch (letteralmente<br />
Buco del Burro) era<br />
nostra intenzione soffermarci sulle<br />
particolarità geologiche <strong>di</strong> questo<br />
splen<strong>di</strong>do scenario, formatosi in un<br />
periodo lungo circa 15 milioni <strong>di</strong><br />
anni e tutt’ora in evoluzione. Prova<br />
ne sia che anche attualmente è<br />
meta <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o dei maggiori geologi<br />
a livello mon<strong>di</strong>ale. Nel nostro<br />
piccolo abbiamo avuto la fortuna<br />
<strong>di</strong> essere accompagnati da un<br />
esperto geologo, il nostro socio<br />
SAT prof. Franco Zanotti dell’Università<br />
<strong>di</strong> Bologna.<br />
È molto interessante ed istruttivo<br />
avere la spiegazione <strong>di</strong> quanto<br />
si sta vedendo con occhi profani<br />
ed infatti la prima sorpresa è<br />
stata sapere che il Corno Bianco<br />
ed il Corno Nero, così vicini geograficamente,<br />
siano invece molto<br />
<strong>di</strong>stanti temporalmente, in quanto<br />
il primo (Corno Nero) <strong>di</strong> origine<br />
SAT: cultura<br />
tra le vette<br />
Escursione al canyon Butterloch, meta mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>osi ed appassionati<br />
<strong>di</strong> geologia, vicino a Pietralba. Con il supporto del geologo Franco<br />
Zanotti, i soci della SAT arricchiscono le conoscenze scientifiche.<br />
vulcanica ha una formazione molto<br />
più antica rispetto al Corno<br />
Bianco <strong>di</strong> più recente conformazione<br />
dolomitica.<br />
Proseguendo siamo arrivati alla<br />
gola del Butterloch tra le località<br />
<strong>di</strong> Al<strong>di</strong>no e Redagno che è considerata<br />
sotto il profilo geologico un<br />
dalle più significative attrattive<br />
mon<strong>di</strong>ali. Da decenni la gola è <strong>di</strong>ventata<br />
un punto <strong>di</strong> incontro per<br />
geologi italiani e stranieri e obiettivo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e <strong>di</strong> proficue ricerche.<br />
Di particolare rilevanza scientifica<br />
sono le numerose impronte <strong>di</strong> sauri<br />
<strong>di</strong> varie specie e <strong>di</strong>mensioni, che<br />
vanno da quelle <strong>di</strong> una lucertola ai<br />
tre meri e alla tonnellata del sauro<br />
Pachypes Dolomiticus. Uniche nel<br />
loro genere sono le fossilizzazioni<br />
<strong>di</strong> pesci e molluschi che possono<br />
essere considerati i progenitori<br />
degli o<strong>di</strong>erni calamari.<br />
La Forra è comunque raggiungibile<br />
anche da Al<strong>di</strong>no arrivando<br />
in macchina sotto Malga Lahner<br />
fino al parcheggio del Centro visitatori<br />
Geoparc del Bletterbach.<br />
La nostra escursione si è conclusa<br />
nel piazzale <strong>di</strong> Pietralba dove<br />
ci attendeva il pullman e una merenda<br />
ristoratrice.<br />
Le celebri stratificazioni rocciose della Forra del Butterloch, illustrate ai satini dal geologo<br />
aldenese Franco Zanotti.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
59<br />
Associazioni
Associazioni<br />
Un fatto <strong>di</strong> sangue<br />
che non è cronaca<br />
nera <strong>di</strong> Alberto Baldo<br />
Nuovo slancio per il rinnovato <strong>di</strong>rettivo dell’Avis comunale.<br />
Il volontariato gratuito della<br />
donazione del sangue è una realtà<br />
e una ricchezza socio-umanitaria,<br />
che impone all’Associazione<br />
Avis Comunale l’invito a proporlo<br />
a tutti, specialmente ai giovani.<br />
La recente giornata mon<strong>di</strong>ale<br />
del donatore è stata celebrata per<br />
evidenziare la peculiarità della donazione<br />
gratuita del proprio sangue<br />
e sensibilizzare tutti quanti<br />
sono nelle possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />
donatori. L’esempio è stato recepito<br />
dal nostro Assessore Provinciale<br />
alla salute, Ugo Rossi, che<br />
oltre a fare una donazione <strong>di</strong> sangue,<br />
come buon esempio, ha detto:<br />
“donare il sangue è un impegno<br />
per ogni citta<strong>di</strong>no”, e in relazione<br />
all’autosufficienza: “pro-<br />
60<br />
L’<br />
ARIONE<br />
muovere la donazione <strong>di</strong> sangue<br />
è una buona pratica per ognuno”.<br />
Quando questi stimoli vengono<br />
proposti da autorità nel campo<br />
specifico anche i mass-me<strong>di</strong>a lo<br />
riportano all’attenzione della gente.<br />
Speriamo che questi appelli<br />
vengano proposti perio<strong>di</strong>camente,<br />
in quanto ve<strong>di</strong>amo ogni giorno<br />
come sia la pubblicità il veicolo<br />
che penetra maggiormente<br />
nell’interesse della gente.<br />
Cari donatori, siate fieri del<br />
vostro dono, e stimolate altri a seguirvi,<br />
perché <strong>di</strong> sangue c’è sempre<br />
bisogno e l’utilizzo che se ne<br />
fa oggi è il migliore in tante patologie,<br />
tanto da meritarsi il nome<br />
<strong>di</strong> “farmaco salvavita.”<br />
Il donatore, conscio del valore<br />
del proprio gesto, sa, che <strong>di</strong><br />
riflesso ne beneficia anche lui<br />
stesso per i controlli che vengono<br />
eseguiti sul proprio sangue,<br />
garantendogli una certa tranquillità,<br />
che, se abbinata ad uno stile<br />
<strong>di</strong> vita sobrio, gli darà anni <strong>di</strong> vita<br />
serena.<br />
Ricordo che i requisiti per <strong>di</strong>ventare<br />
donatori sono: buona salute,<br />
età compresa tra i 18 e i 60<br />
anni, peso superiore ai 50 Kg.<br />
Le domande <strong>di</strong> iscrizione si<br />
trovano sui banchi dei Comuni,<br />
negli espositori della Cassa Rurale<br />
e presso ogni componente la<br />
Direzione dell’Avis Comunale.<br />
Qualche notizia dall’Associazione:<br />
durante l’Assemblea <strong>di</strong><br />
quest’anno è stata rinnovata la Direzione<br />
dell’Avis Comunale, che<br />
è composta da venti <strong>di</strong> consiglieri.<br />
Confermato il Presidente per<br />
altri 4 anni, sono nuovi, invece, il<br />
Vicepresidente, il Segretario e i<br />
revisori dei conti.<br />
La squadra, partita con entusiasmo,<br />
ha da subito ottenuto dei<br />
buoni risultati con la raccolta, a<br />
tutt’oggi, <strong>di</strong> 18 domande <strong>di</strong> aspiranti<br />
donatori.<br />
Compito dell’Associazione è<br />
anche quello <strong>di</strong> far sì che i donatori<br />
si trovino bene e possano fare<br />
squadra, se non altro per il comune<br />
senso del volontariato gratuito<br />
<strong>di</strong>mostrato. Per questo proponiamo<br />
anche momenti <strong>di</strong> svago<br />
come quello che abbiamo organizzato<br />
domenica 19 luglio<br />
<strong>2009</strong> alla baita dei Cacciatori <strong>di</strong><br />
Garniga Terme in località Malga<br />
Albi, in collaborazione con gli Alpini<br />
e la Pro-Loco <strong>di</strong> Garniga<br />
Terme, a cui sono stati invitati tutti<br />
i donatori dell’Avis Comunale.
a cura del Club Altinum<br />
e La Torre<br />
Il Servizio <strong>di</strong> Alcologia dell’Azienda<br />
Sanitaria <strong>di</strong> Trento, in<br />
collaborazione con i club delle famiglie<br />
con problemi <strong>di</strong> alcol <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
- “Club Altinum” e “Club La<br />
Torre” -con i Comuni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
Garniga Terme e Cimone e con<br />
tutte le Associazioni <strong>di</strong> volontariato<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, il 20 aprile scorso<br />
ha organizzato presso la scuola<br />
elementare, una serata <strong>di</strong> informazione<br />
e sensibilizzazione sull’alcol<br />
e le problematiche derivanti dall’uso-consumo<br />
<strong>di</strong> bevande alcoliche.<br />
La serata è stata ampiamente<br />
partecipata anche da molti giovani.<br />
Il relatore, il signor Roberto<br />
Cuni del Centro Stu<strong>di</strong> sui Problemi<br />
Alcolcorrelati <strong>di</strong> Trento, ha<br />
spiegato, anche con l’aiuto <strong>di</strong> <strong>di</strong>apositive,<br />
che cosa è l’alcol e le<br />
problematiche ad esso correlate.<br />
“Conoscere per scegliere”! La<br />
nostra è una cultura che incoraggia<br />
il consumo <strong>di</strong> alcol, ma spesso<br />
non se ne conoscono le conseguenze.<br />
Le feste, ma anche le occasioni<br />
<strong>di</strong> ritrovo quoti<strong>di</strong>ano, vedono<br />
la presenza costante <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche il cui consumo, a<br />
lungo andare, <strong>di</strong>venta, anche per i<br />
giovani, un comportamento abitua-<br />
Alcool... piacere <strong>di</strong><br />
riconoscerti!<br />
Incontro informativo sulle problematiche legate all’uso <strong>di</strong> alcool:<br />
occorre <strong>di</strong>ffidare <strong>di</strong> una cultura che promuove il consumo <strong>di</strong> alcool.<br />
le. Per esperienza personale, ci si<br />
ritrova ad aumentare le dosi giornaliere<br />
senza rendersene conto,<br />
arrivando anche ad una <strong>di</strong>pendenza.<br />
A questo punto la persona ha<br />
perso la propria libertà, si isola<br />
dalla comunità e lentamente perde<br />
cre<strong>di</strong>bilità e stima, compromettendo<br />
molto la propria incolumità<br />
fisica e psicologica.<br />
Durante la serata si è anche<br />
presentato il Club delle Famiglie<br />
con problemi <strong>di</strong> alcol: una valida<br />
opportunità per le persone che<br />
pensano <strong>di</strong> avere questo problema,<br />
<strong>di</strong> ritrovare salute, libertà e<br />
voglia <strong>di</strong> vivere. Questo<br />
nuovo stile <strong>di</strong> vita, si ripercuoterà<br />
positivamente<br />
sulla famiglia e <strong>di</strong> conseguenza<br />
sulla comunità.<br />
È bene sapere che esiste<br />
questa possibilità <strong>di</strong> rinascita.<br />
Il Club è aperto<br />
a tutte le persone che <strong>di</strong>rettamente<br />
o in<strong>di</strong>rettamente<br />
hanno una sofferenza<br />
causata dall’alcol; e<br />
purtroppo il numero è<br />
alto, basti pensare che<br />
ogni anno in Italia muoiono<br />
circa 30.000 persone<br />
per problemi alcolcorre-<br />
lati (il 50% degli incidenti stradali<br />
è provocato dal consumo <strong>di</strong> bevande<br />
alcoliche!).<br />
Ricor<strong>di</strong>amoci che la salute è un<br />
bene prezioso, del quale noi tutti<br />
siamo responsabili per noi stessi e<br />
per gli altri e ognuno <strong>di</strong> noi può<br />
esserne il promotore.<br />
La serata si è conclusa con un<br />
rinfresco “innaffiato” da gradevoli<br />
cocktail analcolici.<br />
A nome mio e <strong>di</strong> tutti i membri<br />
dei Club, colgo l’occasione per<br />
ringraziare <strong>di</strong> cuore tutte le persone<br />
che hanno contribuito alla riuscita<br />
della serata.<br />
“Importante non è l’alcool, importante è l’uomo! “<br />
(Prof. Vla<strong>di</strong>mir Hudolin fondatore dei Club per le<br />
famiglie con problemi <strong>di</strong> alcool)<br />
L’<br />
ARIONE<br />
61<br />
Associazioni
Associazioni<br />
Non solo trofei<br />
Grande successo per la mostra dei cacciatori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
La sezione cacciatori e l’associazione<br />
rifugio cacciatori <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
hanno organizzato il 13, 14<br />
e 15 febbraio <strong>2009</strong> la mostra trofei<br />
<strong>di</strong> caccia, alla quale hanno partecipato<br />
42 riserve del Trentino<br />
portando ad <strong>Aldeno</strong> i propri risultati<br />
dell’annata venatoria per le valutazioni<br />
e le statistiche. La manifestazione<br />
è stata allestita nel teatro<br />
comunale e nell’antistante piazzale<br />
è stato montato un tendone<br />
riscaldato per ospitare le manifestazioni<br />
<strong>di</strong> contorno.<br />
Notevole è stato l’impegno della<br />
riserva per organizzare al meglio i<br />
tre giorni della manifestazione. Un<br />
grosso grazie va alle associazioni del<br />
paese che si sono rese totalmente<br />
<strong>di</strong>sponibili. Grande merito va all’or-<br />
Anche le scuole hanno visitato la mostra dei trofei.<br />
62<br />
L’<br />
ARIONE<br />
ganizzazione che ha coinvolto più<br />
<strong>di</strong> 100 persone (la cui maggioranza<br />
non cacciatori) nel comitato<br />
mostra, ed al <strong>Comune</strong> e alla Cassa<br />
Rurale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e Ca<strong>di</strong>ne che si<br />
sono messi a <strong>di</strong>sposizione. Nei tre<br />
giorni <strong>di</strong> festa molte sono state le<br />
iniziative, a cominciare dalla possibilità<br />
data ai bambini ed ai giovani<br />
<strong>di</strong> visitare la mostra, vedere degli<br />
animali imbalsamati, conoscere<br />
come viene tutelato e salvaguardato<br />
l’ambiente e come viene svolta<br />
l’attività <strong>di</strong> prelievo venatorio.<br />
Bancarelle, cena, intrattenimenti<br />
musicali con la banda <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
ed il coro Tre Cime, la scuola <strong>di</strong><br />
ballo, le prove al poligono <strong>di</strong> tiro<br />
al bersaglio, sono stati <strong>di</strong> contorno<br />
ai tre giorni <strong>di</strong> festa. Le oltre<br />
<strong>di</strong> Marco Moratelli<br />
e Renato Bisesti<br />
I lavori <strong>di</strong> sistemazione della strada<br />
forestale nei boschi <strong>di</strong> Pianezze.<br />
10.000 persone arrivate in paese<br />
testimoniano la riuscita della manifestazione.<br />
Per ringraziare le persone che<br />
ci hanno aiutato per la manifestazione<br />
il 24 aprile è stata organizzata<br />
a Termeno una cena e le oltre<br />
100 persone presenti hanno potuto<br />
<strong>di</strong>vertirsi.<br />
Intanto dalla sezione sono state<br />
portate avanti altre iniziative come<br />
quella <strong>di</strong> sistemare la strada forestale<br />
<strong>di</strong> Pianezze sopra i capannoni.<br />
Causa la neve, i temporali, le frane<br />
e la vegetazione era <strong>di</strong>ventata<br />
quasi impraticabile. Volontari con<br />
cingolato, decespugliatori e motoseghe<br />
l’hanno ripulita e sistemata.<br />
In questi giorni siamo impegnati<br />
anche nella sistemazione della strada<br />
<strong>di</strong> Valstornada e nello sfalcio<br />
dei prati a<strong>di</strong>acenti ai rifugi.
<strong>Aldeno</strong>, 12/03/<strong>2009</strong><br />
A Lorenzo Lucianer<br />
Direttore Responsabile del notiziario “l’Arione”<br />
e per conoscenza:<br />
Al Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Lettere<br />
al Direttore<br />
Caro Lorenzo, scusa il tono informale, ma franco e <strong>di</strong>retto, senza fronzoli ma estremamente sincero, con<br />
il quale scrivo queste alcune considerazioni, una sera d’inizio marzo, non appena finito <strong>di</strong> sfogliare il notiziario<br />
“l’Arione” da te <strong>di</strong>retto. Devo ammettere la delusione, il fasti<strong>di</strong>o, l’amarezza provata, e, non ultimo, lo<br />
stupore, quando dopocena ho aperto il perio<strong>di</strong>co del paese, pregustando le notizie, i racconti, le foto e i<br />
resoconti della nostra comunità.<br />
Nella parte de<strong>di</strong>cata all’economia, a firma <strong>di</strong> un tuo membro del comitato <strong>di</strong> redazione, tale Enzo Dolzan,<br />
trovo uno “sproloquio” sul mondo agricolo trentino dal quale traspare un’incompetenza imbarazzante mista<br />
ad un’invi<strong>di</strong>a quasi palpabile.<br />
Leggo con crescente sgomento che si giustifica il prezzo del terreno agricolo “dal valore <strong>di</strong> vino e frutta sui<br />
banchi del supermercato” e, in parte, “per effetto delle riduzioni delle superfici agricole”, leggo <strong>di</strong> contributi<br />
elargiti “da mamma provincia” come regali <strong>di</strong> Natale, proseguo con allucinazioni giornalistiche riguardanti le<br />
aree variate dai piani regolatori, <strong>di</strong> “miracolose conversioni da bosco incolto a vigneti <strong>di</strong> pregio” per finire in<br />
bellezza con un pasticciato passaggio sui marchi “Doc” e “Dop”, paragonati nientemeno che al doping… il<br />
tutto con<strong>di</strong>to dalle “lacrimevoli lamentazioni” degli agricoltori...<br />
Ritengo utile e doveroso chiarire, in qualità <strong>di</strong> agricoltore e in nome dell’orgoglio <strong>di</strong> un paese a forte<br />
tra<strong>di</strong>zione agricola come <strong>Aldeno</strong>, che legge <strong>di</strong>sgustato tanta confusa abbondanza, portare al giu<strong>di</strong>zio del<br />
lettore un po’ <strong>di</strong> chiarezza.<br />
Il valore dei terreni agricoli (ahimè!!) non viene determinato dalla mela o bottiglia al supermercato, e solo<br />
in parte da cambi <strong>di</strong> destinazione <strong>di</strong> alcune aree, bensì da domanda ed offerta, da impren<strong>di</strong>tori non agricoli<br />
che investono rese “oscure” delle loro aziende, da persone estranee al mondo agricolo che, vista un certa<br />
“instabilità” dei cosiddetti strumenti finanziari (fonte <strong>di</strong> insonnie notturne...), tende a concretizzare il proprio<br />
L’<br />
ARIONE<br />
63<br />
Lettere al Direttore
all’agricoltore.<br />
I bonari regali <strong>di</strong> “mamma provincia”, mirati a strutturare il mondo agricolo, sono in secca prevalenza aiuti<br />
comunitari, alla quale l’Italia accede tramite piani pluriennali, con severi parametri e controlli, peccato dover<br />
rimarcare che il bel paese detiene tristi primati nell’incapacità <strong>di</strong> recepire tali fon<strong>di</strong>, che giustamente vengono<br />
<strong>di</strong>rottati su altre nazioni.<br />
Vorrei proseguire con le smanie da speculazione degli agricoltori, che, secondo Dolzan, vendono le<br />
proprie terre “purché il valore delle aree compravendute sia il più alto possibile”, vuole provare LUI ad<br />
opporsi ad un esproprio? A bloccare i giochini a favore dei soliti noti, opponendosi ai cosiddetti piani <strong>di</strong><br />
ampio respiro, o in favore della collettività?! E’ forse speculazione investire con mutui trentennali e vendere<br />
a decenni <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza??<br />
Che <strong>di</strong>re allora delle “miracolose conversioni da bosco incolto (faggi? pini? abeti? sia più preciso sig.<br />
Dolzan…) a vigneti <strong>di</strong> pregio”, mi chiedo onestamente se opere (tipo acquaviva) siano frullate nella sua<br />
mente mentre scriveva... sono forse semplici agricoltori quelli?<br />
L’articolo poi prosegue con riflessioni (?!) circa l’andamento dei risultati, i consumi, la globalizzazione, la<br />
conflittualità fra operatori, in poco più <strong>di</strong> un paragrafo si ha quasi la sensazione che vengano bruciati temi che<br />
occuperebbero (con ragione) interi seminari.<br />
Ma l’opera d’arte, la più classica ciliegina sulla torta, la stoccata finale in un delirio apparentemente senza<br />
fine, coglie il lettore nelle ultime righe, sbeffeggiando gli sforzi decennali <strong>di</strong> agricoltori, tecnici, politici, operatori<br />
del settore, affossando con <strong>di</strong>sprezzo i marchi “Dop” e “Doc” costati lacrime e sangue e paragonati<br />
senza appello al doping... (per la felicità <strong>di</strong> chi, importando da paesi produttori in via <strong>di</strong> sviluppo, calpestando<br />
<strong>di</strong>ritti umani e sicurezza alimentare, gode <strong>di</strong> tali opinioni!).<br />
Di sicuro a parziale <strong>di</strong>fesa, va riconosciuto che strumentali articoli spesso <strong>di</strong> fantasiosa pubblicità non<br />
hanno trasmesso al profano il reale delicato stato dell’agricoltura in generale, del particolare equilibrio economico-ambientale<br />
<strong>di</strong> cui l’agricoltore è il principale custode, ma va anche fermamente ricordato che in<br />
nessun altro settore mai si assiste a sentenze tanto brutali, esposte con leggerezza e che non possono non<br />
amareggiare tutti coloro che vivono e si riconoscono nel mondo agricolo.<br />
Per concludere questa lettera <strong>di</strong> cui chiedo fermamente integrale pubblicazione, con uguale risalto all’articolo<br />
menzionato, non posso non considerare come un intero comitato <strong>di</strong> redazione, il suo Presidente e<br />
Direttore non abbiano considerato oltremodo eccessivo il tono e le argomentazioni esposte, avvallandone la<br />
pubblicazione, scelta evidente <strong>di</strong> “un certo modo <strong>di</strong> pensare”, comune nella società che giu<strong>di</strong>ca l’agricoltore<br />
un privilegiato, che si <strong>di</strong>verte fra agevolazioni e contributi vari... quante fervide e accaldate <strong>di</strong>scussioni da bar<br />
ho sentito...<br />
Ho considerato “l’Arione” il notiziario <strong>di</strong> tutti, un mezzo per unire la comunità, valorizzarla, esporre le<br />
idee, i progetti, costruire un qualcosa insieme, nulla da aggiungere…ho sbagliato.<br />
Lettere al Direttore gruzzoletto, come è facile constatare dalla proprietà <strong>di</strong> numerosi “fon<strong>di</strong>”, ben lontana dall’essere in mano<br />
64<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Loris Baldo
Caro Loris,<br />
Non avevamo dubbi sul fatto che l’articolo <strong>di</strong> Enzo Dolzan avrebbe provocato reazioni. Il<br />
tono del testo insolitamente (per Dolzan) acceso, era tale da rendere l’eventualità molto probabile.<br />
Ciononostante, abbiamo deciso <strong>di</strong> pubblicarlo ugualmente, in ossequio alla libertà <strong>di</strong> opinione<br />
e <strong>di</strong> critica innanzitutto, ma, in secondo luogo, proprio per la sua potenzialità provocatoria.<br />
Non abbiamo timore ad usare questo termine, se esso significa sollecitare un confronto: così e’<br />
stato e ce ne rallegriamo.<br />
Nell’ambito del Comitato de L’Arione e nello spirito con il quale le redazioni che si sono avvicendate<br />
al timone <strong>di</strong> questo giornale hanno lavorato, ognuno e’ libero <strong>di</strong> esprimere e sottoporre<br />
alla valutazione collettiva proposte, idee, opinioni che, nei limiti <strong>di</strong> un corretto linguaggio, <strong>di</strong> una<br />
ragionevole argomentazione e della <strong>di</strong>sponibilità al confronto, trovano spazio su queste pagine.<br />
Personalmente, non ho <strong>di</strong>menticato ne’ le mie origini ne’ le mie ra<strong>di</strong>ci. E questo dovrebbe farti<br />
capire quanto agro sia stato per me il sapore <strong>di</strong> quell’articolo. Ciononostante, non abbiamo derogato<br />
ai principi e lo abbiamo messo in pagina.<br />
E’ una molecola <strong>di</strong> democrazia, della quale an<strong>di</strong>amo fieri il giusto.<br />
Per queste medesime ragioni trova spazio qui la tua risposta: comprensibilmente un po’ risentita,<br />
comprensibilmente un po’ partigiana, ma altrettanto utile dell’articolo <strong>di</strong> Dolzan nel rilanciare<br />
il confronto su una tematica delicata e – ne converrai tu stesso – controversa: conta<strong>di</strong>ni ricchi<br />
o conta<strong>di</strong>ni poveri, lobbie privilegiata o categoria benemerita, manipolatori della natura o tutori<br />
del territorio, impren<strong>di</strong>tori illuminati o cupi accumulatori, economia agricola sana e robusta o<br />
decadente segmento drogato dai contributi pubblici, e via elencando i tanti approcci che l’opinione<br />
corrente, non sempre ben documentata, assume riguardo alla categoria della quale si <strong>di</strong>scetta.<br />
Per questo, per la libertà del <strong>di</strong>alogo e non per altro. Tantomeno per la evocata legge sulla<br />
stampa (pubblicazione della rettifica con il medesimo rilievo dell’articolo che l’ha provocata),<br />
che qui davvero non c’entra, non essendoci <strong>di</strong>ffamazione.<br />
Ti invito pertanto a mettere da parte “delusione, fasti<strong>di</strong>o ed amarezza” e ad affrontare questo<br />
<strong>di</strong>alogo con gli strumenti della pazienza, della persuasione, delle buone argomentazioni che, intuisco<br />
dagli accenni nel tuo scritto, non ti mancano davvero.<br />
Credo che torneremo sull’argomento: abbiamo sempre considerato il settore agricolo un elemento<br />
fondamentale, non solo dell’economia, ma della storia, della cultura, dell’anima stessa del<br />
paese. Forse l’unico che ne conserva ancor oggi l’identità.<br />
Ti chiedo perciò un piccolo passo in<strong>di</strong>etro: continua a considerare l’Arione un “mezzo per<br />
valorizzare la comunità, per esporre idee, progetti, per costruire qualcosa insieme”, perché e’<br />
davvero ed ancora così.<br />
Ti ringrazio dunque per il tuo prezioso contributo ad una <strong>di</strong>scussione che, da adesso, grazie a<br />
Dolzan ed a te, e’ nelle mani dei lettori.<br />
Lorenzo Lucianer<br />
L’<br />
ARIONE<br />
65<br />
Lettere al Direttore
Pulizie <strong>di</strong> primavera<br />
al Parco delle Albere <strong>di</strong> Oscar Beozzo*<br />
parco pubblico.<br />
Con l’arrivo della bella stagione,<br />
anche se <strong>di</strong> belle giornate ne<br />
abbiamo viste poche, le consuete<br />
folle degli amanti del picnic hanno<br />
ricominciato a popolare il bel parco<br />
Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Si sa, il posto<br />
è molto bello, facilmente raggiungibile,<br />
servito da un grande<br />
parcheggio e per <strong>di</strong> più è pubblico<br />
e quin<strong>di</strong>, purtroppo molti la pensano<br />
così, <strong>di</strong> nessuno. Infatti lo<br />
spettacolo offerto dal parco al lunedì<br />
o nei giorni post festivi era<br />
quantomeno indecente.<br />
Per questo motivo, il Sindaco,<br />
dopo un periodo speso a cercare<br />
<strong>di</strong> educare gli ospiti del parco, è<br />
Il parcheggio del Parco Albere: prima e<br />
dopo.<br />
Amministrazione e politica Precisi interventi dell’Amministrazione a tutela della bellezza del<br />
66<br />
L’<br />
ARIONE<br />
intervenuto con un or<strong>di</strong>nanza il 18<br />
marzo u.s. al fine <strong>di</strong> porre rime<strong>di</strong>o<br />
al fenomeno dell’abbandono dei<br />
rifiuti sia all’interno del parco che<br />
nel parcheggio a<strong>di</strong>acente, con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> riportare l’utilizzo <strong>di</strong><br />
tale area verde anche ai nostri concitta<strong>di</strong>ni<br />
e per tutelare la positiva<br />
immagine del paese <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Tale decisione è scaturita anche<br />
in seguito a numerose proteste<br />
e richieste che i residenti hanno<br />
manifestato presso gli uffici comunali.<br />
Così si legge in una lettera inviata<br />
dal Sindaco alle Associazioni<br />
del Paese (nonostante non siano<br />
responsabili dei <strong>di</strong>sagi poiché<br />
non sono quasi mai gli eventi organizzati<br />
a creare problemi, ma<br />
piuttosto le utenze spora<strong>di</strong>che e<br />
occasionali), per informarle, in<br />
quanto utenti privilegiati della struttura,<br />
dei provve<strong>di</strong>menti che l’Amministrazione<br />
intende adottare:<br />
“…si è dovuto constatare, malinconicamente<br />
e nel contempo<br />
con molta rabbia, la maleducazione<br />
<strong>di</strong> colui il quale - per trascorrere<br />
in modo lieto il proprio<br />
tempo libero, magari dopo aver<br />
parcheggiato in modo assolutamente<br />
non regolamentare e <strong>di</strong>-<br />
Una delle lettere arrivate alla segreteria<br />
del <strong>Comune</strong>.<br />
sor<strong>di</strong>nato -, si <strong>di</strong>sinteressi <strong>di</strong> chi<br />
gli sta attorno ed accenda fuochi<br />
nei punti più <strong>di</strong>sparati, lasci<br />
libero il cane <strong>di</strong> defecare ove<br />
capiti, lasci fare allo stesso modo<br />
ai bambini, cerchi esso stesso<br />
riparo <strong>di</strong>etro qualche cespuglio,<br />
lor<strong>di</strong> i prati <strong>di</strong> materiale vario<br />
ed infine abbandoni, a sacchi,
Il parco: prima..<br />
immon<strong>di</strong>zia in<strong>di</strong>fferenziata in<br />
ogni luogo o accanto ai cestini<br />
debordanti, all’interno del parco<br />
e/o nell’area del centro sportivo.”<br />
La conseguenza imme<strong>di</strong>ata <strong>di</strong><br />
questa situazione è stata l’assunzione<br />
<strong>di</strong> alcuni provve<strong>di</strong>menti che<br />
vengono così specificati:<br />
- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> accensione fuochi<br />
all’interno del parco;<br />
- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> abbandono dei rifiuti<br />
in qualsiasi parte del parco,<br />
così come del centro sportivo;<br />
- <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> introdurre cani o altri<br />
animali all’interno del parco;<br />
- posizionamento <strong>di</strong> un WC<br />
chimico, tipo Toi Toi;<br />
Tuttavia sono state garantite alle<br />
associazioni locali le seguenti deroghe:<br />
- l’Associazione <strong>di</strong> “Pesca<br />
Sportiva” verrà autorizzata ad accendere<br />
il fuoco utilizzando l’apposita<br />
struttura posta vicino al loro<br />
punto <strong>di</strong> ritrovo; a ciò verranno<br />
altre Associazioni le quali si avvalgano<br />
della Associazione <strong>di</strong> “Pesca<br />
Sportiva” per organizzare le proprie<br />
gare.<br />
- <strong>di</strong> volta in volta verrà garantita<br />
a tutte le associazioni organizzatrici<br />
<strong>di</strong> qualche evento pubblico<br />
al parco l’autorizzazione all’accensione<br />
<strong>di</strong> fuochi, ma a con<strong>di</strong>zione<br />
che le medesime garantiscano<br />
la pulizia dello stesso.<br />
Tra i provve<strong>di</strong>menti che saranno<br />
attuati a giorni c’è anche la <strong>di</strong>slocazione<br />
<strong>di</strong> alcuni cartelli che oltre<br />
ad illustrare i <strong>di</strong>vieti parleranno<br />
anche del Parco, della sua storia,<br />
delle sue caratteristiche e del fatto<br />
che il decoro, la pulizia e la vivibilità<br />
della struttura, oltre ad essere un<br />
costo per la comunità, rappresentano<br />
un’occasione <strong>di</strong> svago e <strong>di</strong><br />
salutare relax per tutta la popolazione.<br />
Insomma si tratta <strong>di</strong> stimolare<br />
il senso civico dei citta<strong>di</strong>ni, che<br />
sono chiamati in prima persona a<br />
valorizzare il proprio parco con<br />
comportamenti adeguati e con atteggiamenti<br />
che scoraggino la maleducazione<br />
e il menefreghismo.<br />
Per garantire tutto ciò abbiamo<br />
anche intensificato le azioni <strong>di</strong><br />
controllo da parte dei Carabinieri<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e della Polizia Urbana,<br />
oltre ad un’azione preventiva ed<br />
educativa da parte del Nucleo <strong>di</strong><br />
fatto dei Carabinieri <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: a<br />
tutte queste istituzioni va la nostra<br />
riconoscenza per la collaborazione<br />
e per i risultati conseguiti.<br />
Certo, siamo pienamente consapevoli<br />
che non risolveremo il<br />
sivo, ma ormai era necessario dare<br />
un segnale <strong>di</strong> fermezza, per non<br />
andare incontro ad una deriva <strong>di</strong><br />
degrado che terrebbe lontani dal<br />
parco in primis i bambini e gli anziani<br />
del Paese.<br />
Il parco è del paese, <strong>di</strong> tutta la<br />
comunità, e ciascuno <strong>di</strong> noi si deve<br />
sentire responsabile del suo stato,<br />
soprattutto dando l’esempio con<br />
atteggiamenti corretti e civili. Spesso<br />
un ambiente degradato costituisce<br />
quasi un invito ad aggiungere<br />
sporco allo sporco e <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne<br />
al <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne.<br />
<strong>Aldeno</strong> è un paese che ha sempre<br />
<strong>di</strong>mostrato in questo campo un<br />
alto grado <strong>di</strong> sensibilità.<br />
A tre mesi <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza da questi<br />
provve<strong>di</strong>menti, possiamo <strong>di</strong>re che<br />
l’obiettivo è stato raggiunto con<br />
successo, restituendo al parco<br />
delle Albere la sua bellezza e la sua<br />
vivibilità.<br />
politica<br />
*Assessore alla gestione del<br />
patrimonio comunale<br />
e Amministrazione<br />
problema mettendo in atto esclu-<br />
in<strong>di</strong>rettamente autorizzate anche le sivamente interventi <strong>di</strong> tipo repres- ...e dopo.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
67
Amministrazione e politica<br />
Al via le opere<br />
pubbliche anti crisi<br />
In arrivo, tra il resto, la nuova illuminazione pubblica della zona est.<br />
La Provincia Autonoma <strong>di</strong><br />
Trento, attraverso l’attivazione <strong>di</strong> un<br />
fondo denominato “anticongiunturale”,<br />
ha messo a <strong>di</strong>sposizione dei<br />
Comuni contributi straor<strong>di</strong>nari per<br />
la realizzazione <strong>di</strong> opere pubbliche,<br />
con lo scopo <strong>di</strong> contrastare la crisi<br />
che coinvolge, su tutti, il settore<br />
e<strong>di</strong>le e quin<strong>di</strong> le imprese che vi operano.<br />
Tali contributi sono stati concessi<br />
esclusivamente per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> opere “cantierizzabili”<br />
entro il 31 luglio.<br />
Grazie all’utilizzo parziale <strong>di</strong><br />
questo fondo e alle somme già<br />
stanziate e quin<strong>di</strong> previste nel bilancio<br />
comunale, l’Amministrazione<br />
ha potuto dare il via alla realizzazione<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> opere già<br />
La copertura del campo da bocce.<br />
68<br />
L’<br />
ARIONE<br />
presenti nel bilancio programmatico<br />
e previste nel corso della recente<br />
campagna elettorale.<br />
Tra queste la sistemazione degli<br />
spogliatoi del campo sportivo<br />
Albere, la copertura del campo da<br />
bocce, la realizzazione <strong>di</strong> una passerella<br />
pedonale sul torrente Arione,<br />
il rifacimento delle facciate, del<br />
tetto e la realizzazione <strong>di</strong> nuovi<br />
spazi all’interno del municipio e,<br />
infine, quella che riteniamo essere<br />
la più importane, il rifacimento dell’impianto<br />
<strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />
delle zone est e sud del paese e<br />
la nuova illuminazione degli impianti<br />
sportivi e dei parcheggi a<strong>di</strong>acenti.<br />
Nel corso della pre<strong>di</strong>sposizione<br />
dei progetti, in collaborazione<br />
con tecnici esperti nel settore, sono<br />
state prese in considerazione e<br />
valutate tutte le tecnologie presenti<br />
attualmente sul mercato. Dopo attenta<br />
analisi, ponendo particolare<br />
attenzione ai costi <strong>di</strong> installazione<br />
e mantenimento dell’impianto, all’affidabilità<br />
in termini <strong>di</strong> funzionamento<br />
e durata, alla resa cromatica<br />
e all’impatto estetico dei corpi<br />
illuminanti, l’Amministrazione ha<br />
deliberato l’installazione <strong>di</strong> un impianto<br />
con lampade a ioduri metallici<br />
(con luce bianca e potenza<br />
<strong>di</strong> Alessandro Bri<strong>di</strong>*<br />
Il cantiere presso il Municipio.<br />
<strong>di</strong> sistema <strong>di</strong> 67W) montate su pali<br />
metallici <strong>di</strong> colore grigio, in armonia<br />
con l’esistente impianto della<br />
zona est <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
La scelta <strong>di</strong> utilizzare apparecchi<br />
a ioduri metallici a scapito degli<br />
apparecchi a LED <strong>di</strong> nuova<br />
concezione è dettata dal confronto<br />
tra le due tecnologie che ha evidenziato,<br />
a favore dei primi, prestazioni<br />
illuminotecniche migliori,<br />
minori costi <strong>di</strong> acquisto e <strong>di</strong> esercizio,<br />
maggiore affidabilità e garanzia<br />
<strong>di</strong> durata nel tempo.<br />
I lavori per la messa in opera<br />
dell’impianto sono già stati affidati<br />
e termineranno presumibilmente nel<br />
corso del prossimo autunno.<br />
* Assessore all’Ambiente,<br />
Trasporti e Fonti energetiche
<strong>Aldeno</strong> Insieme <strong>di</strong> Mauro Bandera<br />
A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> qualche mese<br />
dall’inse<strong>di</strong>amento del nuovo Consiglio<br />
Comunale, l’Amministrazione<br />
ha cominciato ad operare tenendo<br />
conto delle priorità e degli<br />
impegni assunti in campagna elettorale,<br />
innestando le novità sul tessuto<br />
<strong>di</strong> un progetto complessivo<br />
che rappresenta il filo della continuità<br />
ormai da tre legislature. Il risultato<br />
della tornata elettorale,<br />
checché se ne <strong>di</strong>ca, ha premiato il<br />
sindaco Emiliano Beozzo e la sua<br />
squadra <strong>di</strong> giunta (così come presentata<br />
prima delle elezioni) e anche<br />
il gruppo <strong>di</strong> ALDENO INSIE-<br />
ME che proponeva una lista rinnovata,<br />
con molte donne e molti<br />
giovani. Quin<strong>di</strong> sono tanti i volti<br />
nuovi all’interno del gruppo eletto<br />
in Consiglio Comunale: giovani<br />
consiglieri pieni <strong>di</strong> entusiasmo e<br />
una qualificata rappresentanza<br />
femminile.<br />
Siamo consapevoli del compito<br />
che la popolazione ci ha affidato<br />
e questa fiducia ci dà la convinzione<br />
necessaria per ultimare i progetti<br />
in essere e per intraprendere<br />
nuovi percorsi. La volontà <strong>di</strong> amministrare<br />
bene e la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> avere una visione complessiva<br />
dei problemi del paese ci portano<br />
ad impegnarci per ottenere<br />
risultati in tutti i principali comparti<br />
amministrativi e cioè i servizi agli<br />
anziani, ai giovani e all’infanzia, la<br />
gestione sovra comunale dei servizi<br />
ai citta<strong>di</strong>ni, l’importante tema<br />
delle energie rinnovabili e infine la<br />
salvaguar<strong>di</strong>a del territorio come<br />
<strong>di</strong>fesa e valorizzazione della nostra<br />
identità.<br />
In questi pochi mesi <strong>di</strong> attività<br />
la giunta comunale, supportata<br />
dall’intero gruppo consigliare, ha<br />
cominciato a lavorare agli importanti<br />
progetti già varati dalle precedenti<br />
amministrazioni.Le opere<br />
già in fase <strong>di</strong> realizzazione sono:<br />
- intervento <strong>di</strong> restyling<br />
esterno del Municipio. Quest’opera,<br />
da tempo attesa, consentirà<br />
<strong>di</strong> completare l’assetto della<br />
piazza della Chiesa, dando la<br />
giusta <strong>di</strong>gnità all’e<strong>di</strong>ficio comunale.<br />
- Realizzazione della passerella<br />
pedonale sul torrente<br />
Arione. Un’ opera <strong>di</strong> importanza<br />
notevole per migliorare l’accessibilità<br />
in sicurezza alla zona scolastica<br />
e sportiva e per facilitare la<br />
fruibilità dello spazio verde sull’Arione<br />
per il tempo libero e per<br />
il gioco<br />
- copertura del campo <strong>di</strong><br />
bocce. Un intervento importante<br />
chiesto a gran voce dagli appassionati<br />
<strong>di</strong> questo sport<br />
- illuminazione pubblica. Una<br />
realizzazione inderogabile per adeguare<br />
l’illuminazione pubblica nella<br />
zona est del paese con l’adozione<br />
delle migliori tecnologie attualmente<br />
in uso.<br />
In questi mesi si sta lavorando<br />
su alcuni progetti già avviati nella<br />
precedente legislatura la cui realizzazione<br />
è prevista nel prossimo<br />
me<strong>di</strong>o-lungo periodo. In particolare:<br />
- la palestra comunale, per<br />
la quale è già <strong>di</strong>sponibile il finanziamento<br />
- l’ostello, anch’esso a già finanziato;<br />
si tratta <strong>di</strong> un intervento<br />
che riscatta lo stato <strong>di</strong> abbandono<br />
dell’attuale fabbricato (ex ACLI)<br />
e contribuirà a migliorare l’assetto<br />
urbanistico della piazza e a dotare<br />
L’<br />
ARIONE<br />
69<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
il nostro paese <strong>di</strong> una struttura ricettiva;<br />
- la co-residenza, centro servizi<br />
per anziani, che rappresenta<br />
un progetto innovativo e audace:<br />
nel nostro gruppo, già da tempo,<br />
è aperta la <strong>di</strong>scussione, supportata<br />
dal contributo <strong>di</strong> alcuni esperti,<br />
sulle caratteristiche tecnico-organizzative<br />
<strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> questo<br />
tipo, sulla sua funzionalità e sui<br />
vantaggi che recherà alla popolazione<br />
anziana;<br />
- la viabilità interna e i parcheggi<br />
che sono temi sui quali è<br />
importante tenere sempre alta l’attenzione,<br />
interventi in grado <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionare<br />
la qualità della vita delle<br />
persone e che rivestono un’importanza<br />
sempre maggiore anche in<br />
piccole realtà come la nostra.<br />
L’avvio <strong>di</strong> queste opere, è inu-<br />
70<br />
L’<br />
ARIONE<br />
tile negarlo, porterà magari qualche<br />
<strong>di</strong>sagio temporaneo che sarà<br />
sicuramente compensato successivamente<br />
dalla possibilità <strong>di</strong> poter<br />
fruire <strong>di</strong> spazi de<strong>di</strong>cati e servizi<br />
qualificati che porteranno vantaggi<br />
all’intera comunità.<br />
Il gruppo <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Insieme<br />
non intende l’amministrazione soltanto<br />
come realizzazione <strong>di</strong> opere<br />
e apertura <strong>di</strong> cantieri. Il suo intento<br />
principale è quello <strong>di</strong> concretizzare<br />
progetti <strong>di</strong> ampio respiro,<br />
nuove opportunità in particolare<br />
per i giovani, iniziative <strong>di</strong> carattere<br />
culturale per dare visibilità al nostro<br />
territorio e per la costruzione<br />
<strong>di</strong> una comunità accogliente, solidale,<br />
a misura d’uomo nelle <strong>di</strong>verse<br />
fasi della vita, ognuna con le<br />
sue peculiarità e le sue fragilità.<br />
La filosofia <strong>di</strong> fondo del nostro<br />
gruppo rimane l’insegnamento <strong>di</strong><br />
Daniele Baldo la cui prematura<br />
scomparsa ci ha lasciati più poveri,<br />
ma per questo più consapevoli<br />
e convinti nel portare avanti i valori<br />
che ci ha trasmesso.<br />
Con grande umiltà, liberi da<br />
personalismi o secon<strong>di</strong> fini, ci siamo<br />
impegnati a continuare quanto<br />
intrapreso auspicando un confronto<br />
aperto e onesto con tutti che<br />
tenga sempre conto dell’obiettivo<br />
che si vuole raggiungere per il benessere<br />
della nostra comunità.<br />
Per concludere ALDENO IN-<br />
SIEME vuole esprimere un sincero<br />
ringraziamento a tutti gli elettori<br />
che hanno premiato la sua lista e il<br />
suo progetto e alle molte persone<br />
che hanno dato e continuano a dare<br />
un importante contributo nel portare<br />
avanti gli impegni assunti.
<strong>Aldeno</strong> per il Futuro<br />
Innanzitutto ci sentiamo in dovere<br />
<strong>di</strong> ringraziare, anche dalle<br />
pagine dell’Arione, le 649 persone<br />
(il 36,54%) che ci hanno accordato<br />
il loro favore elettorale,<br />
<strong>di</strong>mostrando fiducia nelle nostre<br />
proposte e desiderio <strong>di</strong> rinnovamento.<br />
I dati elettorali ci portano a fare<br />
due brevi considerazioni.<br />
La prima è che il gruppo formato,<br />
soprattutto giovani e donne,<br />
ha lavorato e continua a lavorare<br />
con entusiasmo e determinazione<br />
nell’ottica <strong>di</strong> una minoranza<br />
propositiva e <strong>di</strong> un’opposizione<br />
altrettanto attenta.<br />
La seconda è che la lista affermatasi,<br />
contrariamente a tutte le<br />
tornate elettorali fin dalla sua prima<br />
creazione, ha raggiunto una<br />
maggioranza “relativa” e quin<strong>di</strong><br />
rappresenta, nei numeri, meno<br />
della metà dei votanti.<br />
Sottolineiamo questo non per<br />
spirito <strong>di</strong> polemica ma perché, alla<br />
luce degli atteggiamenti tenuti in<br />
questi primi Consigli Comunali, si è<br />
privilegiato il “muro contro muro”,<br />
nascondendo decisioni già prese<br />
<strong>di</strong>etro un <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong> pura facciata<br />
senza prendere nella giusta considerazione<br />
quanto da noi suggerito.<br />
Vorremmo solo ricordare che<br />
il Consiglio Comunale rappresenta<br />
l’intera comunità ed è quin<strong>di</strong><br />
doveroso confrontarsi, per il bene<br />
comune, con le istanze <strong>di</strong> tutti coloro<br />
che la rappresentano.<br />
Come abbiamo riba<strong>di</strong>to più<br />
volte, riteniamo politicamente prioritario<br />
il contatto, l’informazione ed<br />
il <strong>di</strong>alogo con la popolazione per<br />
la con<strong>di</strong>visione degli obiettivi comuni.<br />
Al fine <strong>di</strong> favorire questo<br />
processo verrà installata, presso il<br />
<strong>Comune</strong>, una bacheca della lista<br />
“<strong>Aldeno</strong> per il futuro” e verrà inoltre<br />
<strong>di</strong>ffuso a tutte le famiglie, a breve,<br />
un foglio informativo in cui saranno<br />
illustrate tutte le attività e le<br />
proposte presenti e future. Infine<br />
è anche in previsione, per l’autunno,<br />
un incontro allargato a tutti<br />
coloro che fossero interessati a<br />
proporre, <strong>di</strong>battere e confrontarsi<br />
sui problemi che ritengono più significativi.<br />
Nel futuro più o meno imme<strong>di</strong>ato,<br />
numerosi sono infatti i no<strong>di</strong><br />
che riguarderanno la vita sociale<br />
ed economica del paese. Fra tutti<br />
vogliamo ricordare, in questa sede,<br />
l’utilizzo della struttura delle exscuole<br />
elementari ed il piano attuativo<br />
P.A.G. 1 dell’area ex-<br />
S.O.A..<br />
Per quanto riguarda la prima<br />
questione, non ancora definita, riba<strong>di</strong>amo<br />
l’importanza <strong>di</strong> riqualifi-<br />
politica<br />
care l’e<strong>di</strong>ficio senza interventi<br />
troppo invasivi: salvaguardare la<br />
memoria storica in cui molti citta<strong>di</strong>ni<br />
si riconoscono e favorirne<br />
l’impiego, vista la posizione centrale<br />
e l’esperienza delle scelte fatte<br />
e<br />
in passato, da parte <strong>di</strong> enti e so-<br />
Amministrazione<br />
cietà che fanno parte del patrimonio<br />
sociale e culturale del paese.<br />
Più complessa e delicata, ma<br />
centrale per gli sviluppi futuri, è la<br />
questione area ex-S.O.A..<br />
Il piano attuativo prevede servizi,<br />
inse<strong>di</strong>amenti commerciali e<br />
artigianali, parcheggi, ecc. ma nulla<br />
viene detto dell’impatto che 800-<br />
1000 persone aggiuntive (circa 1/<br />
3 dell’attuale popolazione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>)<br />
avranno sulla realtà e sugli<br />
equilibri del paese. Il processo <strong>di</strong><br />
integrazione sarà fondamentale<br />
per lo sviluppo armonico <strong>di</strong> Alde-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
71
Amministrazione e politica<br />
no e forte è il rischio <strong>di</strong> un paesedormitorio,<br />
corollario della città <strong>di</strong><br />
Trento.<br />
Non siamo certo contrari allo<br />
sviluppo economico e sociale del<br />
paese, ma questo deve essere <strong>di</strong>luito<br />
nel tempo e la velocità del<br />
cemento non può certo superare<br />
quella dell’integrazione. Un senso<br />
<strong>di</strong> appartenenza ad una realtà attiva<br />
e attenta ai problemi locali e<br />
non, quin<strong>di</strong>, un facile e semplice<br />
contenitore <strong>di</strong> servizi.<br />
E’ per questi motivi che prossimamente<br />
chiederemo l’applicazione<br />
dell’art. <strong>23</strong> dello Statuto<br />
Comunale che prevede l’istituzione<br />
<strong>di</strong> una Commissione Tecnica<br />
che verifichi l’ammissibilità <strong>di</strong> referendum<br />
propositivi o consultivi<br />
a livello comunale. L’eventualità <strong>di</strong><br />
un ricorso ad un simile strumento<br />
72<br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>di</strong> democrazia <strong>di</strong>retta, oltre che<br />
permettere ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> esprimere<br />
la loro volontà su questioni importanti,<br />
tende ad evitare decisioni<br />
prese in ambiti troppo stretti.<br />
Prima <strong>di</strong> concludere si riportano<br />
alcuni temi, tra tutti quelli da noi<br />
proposti in Consiglio Comunale,<br />
che a nostro avviso non hanno trovato<br />
la giusta attenzione ed il meritato<br />
impegno:<br />
- apertura al traffico <strong>di</strong> via<br />
Roma, a senso unico in uscita, visto<br />
il consolidato <strong>di</strong>sagio per la circolazione<br />
e recentemente aggravato<br />
dalla chiusura <strong>di</strong> un altro accesso<br />
per la nuova e necessaria<br />
rotatoria in fondo a via del Perer;<br />
- passerella sul torrente<br />
Arione accessibile anche in bicicletta<br />
e non ristretta al solo transito<br />
pedonale;<br />
- realizzazione <strong>di</strong> una struttura<br />
provvisoria, presso il parco<br />
giochi lungo il torrente Arione, per<br />
ovviare al problema della mancanza<br />
d’ombra a seguito dell’abbattimento,<br />
per motivi <strong>di</strong> sicurezza,<br />
della pianta d’alto fusto presente.<br />
In conclusione si vuole anche<br />
confermare il nostro impegno nel<br />
controllo e nell’analisi delle scelte<br />
portate avanti dall’Amministrazione<br />
e che, nel prossimo futuro, si<br />
concentreranno anche su uno dei<br />
temi importanti e rilevanti per tutti:<br />
la Tariffa <strong>di</strong> Igiene Ambientale<br />
(T.I.A.).<br />
Con questo si ringraziano <strong>di</strong><br />
nuovo tutti gli elettori per la fiducia<br />
concessa e si rinnova l’appuntamento<br />
alla prossima e<strong>di</strong>zione del<br />
Notiziario Comunale.
Lega Nord<br />
La Lega Nord cresce.<br />
La fiducia è data perchè solo<br />
la Lega fa, è il partito del Fare.<br />
Non ci occupiamo come PDL<br />
o PD <strong>di</strong> gossip, non parliamo <strong>di</strong><br />
veline.<br />
In Italia i problemi sono altri e<br />
tanti.<br />
Problemi legati ad un’economia<br />
in crisi, ad un apparato pubblico<br />
(che in molti casi) è un peso al<br />
Paese, e molto altro ancora.<br />
Il risultato dell’Emilia Romagna<br />
è il frutto del buon lavoro fatto (il<br />
18% a Reggio Emilia!!).<br />
Vengono premiati i Ministri che<br />
lavorano, da Zaia a Maroni e tutti<br />
gli altri.<br />
La criminalità legata all’immigrazione<br />
clandestina non è uno slogan<br />
ma un problema che la politica<br />
deve affrontare in modo serio<br />
e la Lega ha <strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> saperlo<br />
fare.<br />
E se questo è razzismo mi chie-<br />
Il Sindaco <strong>di</strong> Verona Flavio Tosi con il<br />
Cons. comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> Mirko Bisesti.<br />
do cos’è il lasciar entrare tutti e<br />
non potergli dare un lavoro e una<br />
casa ma assicurargli solo la via<br />
della delinquenza, (perchè il buonismo<br />
ostentato a sinistra ha portato<br />
solo a ciò!!!!).<br />
Gli ottimi risultati delle amministrative<br />
<strong>di</strong>mostrano che la gente<br />
crede negli ottimi Amministratori<br />
della Lega.<br />
I Sindaci Leghisti sono aumentati<br />
in modo esponenziale.<br />
Vengono presi come esempio<br />
per pragmatismo ed efficienza.<br />
Dal più conosciuto Tosi Sindaco<br />
<strong>di</strong> Verona al neo eletto Sindaco<br />
<strong>di</strong> Viggiù, Il PRIMO Sindaco<br />
DI COLORE in Italia. Ed è della<br />
LEGA NORD!<br />
Il che <strong>di</strong>mostra che la Lega accetta<br />
coloro che LAVORANO e<br />
che rispettano le REGOLE.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
<strong>di</strong> Mirko Bisesti<br />
<strong>Aldeno</strong>: elezioni Europee.<br />
A livello nazionale da due europarlamenti<br />
siamo passati a<br />
nove!.<br />
Però il Trentino ha perso l’occasione<br />
<strong>di</strong> riconfermare Boso.<br />
Ora a Bruxelles non ci sarà<br />
nessuno a fare gli interessi <strong>di</strong>retti<br />
del Trentino.<br />
Però il trentino ha risposto<br />
molto bene portando 13.000 preferenze<br />
a Boso a confronto delle<br />
4.000 <strong>di</strong> cinque anni fa.<br />
Questo ci fa capire che per il<br />
Trentino (dato i suoi numeri inferiori<br />
rispetto al Veneto o all’Emilia)<br />
è fondamentale trasformare<br />
ogni singolo voto in preferenza!!.<br />
Se tutti i voti della Lega in Trentino<br />
fossero stati preferenze ora la<br />
Lega Nord Trentino ma sopratutto<br />
il Trentino intero avrebbe un suo<br />
rappresentante!.<br />
Per <strong>Aldeno</strong> il 16% è stato un<br />
buon risultato ed anche le preferenze<br />
per Boso sono andate bene<br />
(sono state la metà dei voti).<br />
Per questo ringrazio gli elettori.<br />
Però la prossima volta ogni<br />
singolo voto dovrà essere una<br />
preferenza.<br />
73<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
<strong>Aldeno</strong>: <strong>Comune</strong><br />
Nel nostro comune La Lega<br />
Nord Trentino è rappresentata dal<br />
Consigliere MIRKO BISESTI.<br />
(Siamo ancora <strong>di</strong>spiaciuti per la<br />
mancata elezione del secondo consigliere<br />
per solo una decina <strong>di</strong> voti).<br />
Il Consigliere Bisesti attua<br />
un’opposizione dura e intransigente<br />
ma anche e soprattutto<br />
COSTRUTTIVA.<br />
Non un no a priori su tutto ma<br />
anche, sui temi trattabili, una ricerca<br />
del <strong>di</strong>alogo che porti vantaggi<br />
alla comunità.<br />
Per quanto riguarda il <strong>Comune</strong><br />
siamo <strong>di</strong>spiaciuti <strong>di</strong> come vengano<br />
utilizzate certe risorse.<br />
Notiamo che ancora si sperpera<br />
inutilmente (es. realizzazione<br />
della Passerella sul torrente<br />
Arione) invece <strong>di</strong> dare a chi ne ha<br />
veramente bisogno. Tale opera è<br />
stata dal consigliere Bisesti<br />
Mirko aspramente criticata in<br />
Consiglio Comunale anche perchè<br />
il ponte attuale è a meno <strong>di</strong> 100<br />
metri da dove verrà fatta la nuova<br />
passerella!<br />
Ora ci prepareremo all’avvenuta<br />
della coresidenza e dell’ostello.<br />
74<br />
L’<br />
ARIONE<br />
Tali opere porteranno solo <strong>di</strong>sagi<br />
e problemi al paese.<br />
Ora la coresidenza li crea dal<br />
punto <strong>di</strong> vista della Mobilità che<br />
per usare un eufemismo in paese<br />
è <strong>di</strong>sastrosa, poi ce ne saranno<br />
<strong>di</strong> tipo sociale!!!<br />
Riba<strong>di</strong>amo che non vogliamo<br />
<strong>di</strong>ventare un sobborgo <strong>di</strong> Trento<br />
(visto come sono stati ridotte zone<br />
come Gardolo!!!).<br />
Difen<strong>di</strong>amo la nostra identità <strong>di</strong><br />
Paese!<br />
Queste due pagine sono possibili<br />
grazie al coraggio dei 15<br />
Leoni della lista che il 1° Marzo<br />
si sono messi in campo.<br />
È sempre <strong>di</strong>fficile rompere<br />
schemi mentali, se gli interessi in<br />
gioco sono tanti e ben ra<strong>di</strong>cati è<br />
ancora più <strong>di</strong>fficile.<br />
Ma voi con il vostro impegno<br />
avete <strong>di</strong>mostrato il vero amore per<br />
il vostro paese.<br />
Essere portavoci delle esigenze<br />
reali della gente, portatori <strong>di</strong><br />
idee <strong>di</strong> libertà, giustizia e valori non<br />
barattabili con interessi economici.<br />
Avete dato il via in Trentino alla<br />
liste del nostro partito nei Paesi, la<br />
prima lista della Lega nei Comuni<br />
piccoli!.<br />
Un primato storico per la nostra<br />
Terra che rimarrà per sempre.<br />
Grazie <strong>di</strong> cuore.<br />
Proposte in Consiglio Comunale<br />
- proposta per parco pubblico<br />
per i nostri Amici a quattro zampe<br />
- proposta per consigli comunali<br />
più brevi visti i consigli fiume<br />
(inutili se si vuole portare il nostro<br />
contributo)<br />
- proposta per fon<strong>di</strong> per ragazzi<br />
frequentanti le superiori fuori provincia<br />
- proposta adeguamento dei<br />
giochi nei parchi pubblici alle esigenze<br />
dei bambini <strong>di</strong>sabili<br />
Tesseramento Sezione<br />
Lega Nord <strong>Aldeno</strong><br />
Si ricorda inoltre che sta nascendo<br />
la Sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Se<br />
vuoi partecipare, fare la tessera<br />
del partito, essere messo a conoscenza<br />
<strong>di</strong> tutte le iniziative, informazioni<br />
e attività sul territorio<br />
(ricevere gadget) basta contattare<br />
il numero 333-6213339 (cons.<br />
Mirko Bisesti) o il Presidente della<br />
Sezione (Riccardo Comper<br />
347-0027824).
Delibere del<br />
Consiglio Comunale<br />
n. 03 del 18.03.<strong>2009</strong><br />
Elezioni comunali del<br />
01.03.<strong>2009</strong>. Esame delle<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> eleggibilità e incompatibilità<br />
del Sindaco e<br />
convalida.<br />
n. 04 del 18.03.<strong>2009</strong><br />
Inse<strong>di</strong>amento del Consiglio<br />
comunale eletto nella<br />
consultazione del 1 marzo<br />
<strong>2009</strong>. Esame con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />
eleggibilità ed incompatibilità<br />
dei Consiglieri eletti, nonché<br />
relativa convalida.<br />
n. 05 del 18.03.<strong>2009</strong><br />
Presentazione della proposta<br />
<strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzi generali <strong>di</strong><br />
Le scelte<br />
dell’Amministrazione<br />
Vi proponiamo una selezione delle delibere e delle determinazioni<br />
più rilevanti.<br />
AREA ISTITUZIONALE<br />
governo da parte del Sindaco:<br />
<strong>di</strong>scussione ed eventuale<br />
approvazione.<br />
n. 08 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Variazione n. 1 al bilancio<br />
<strong>di</strong> previsione <strong>2009</strong> e I^ mo<strong>di</strong>fica<br />
al programma generale<br />
delle opere pubbliche <strong>2009</strong> -<br />
2011. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 11 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Esame ed approvazione<br />
degli in<strong>di</strong>rizzi stabiliti dal<br />
Consiglio comunale in merito<br />
alle designazioni/nomine<br />
e revoche da parte del<br />
Sindaco dei rappresentanti<br />
del <strong>Comune</strong> presso Enti,<br />
Aziende e Istituzionali (art.<br />
26 del T.U.LL.RR.O.C. approvato<br />
con D.P.Reg. 01 febbraio<br />
2005 n. 3/L) a seguito<br />
elezioni amministrative<br />
<strong>2009</strong>. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 12 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Costituzione Commissione<br />
Elettorale Comunale. Nomina<br />
membri effettivi e supplenti.<br />
Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 13 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione membri <strong>di</strong><br />
competenza consiliare quali<br />
componenti la Commissione<br />
E<strong>di</strong>lizia. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 14 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione rappresentanti<br />
comunali in seno all’assemblea<br />
del Comprensorio<br />
L’<br />
ARIONE<br />
75<br />
Amministrazione e politica
eseguibilità.<br />
n. 15 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione rappresentanti<br />
comunali in seno al<br />
Consiglio <strong>di</strong> Biblioteca. Imme<strong>di</strong>ata<br />
eseguibilità.<br />
n. 16 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione rappresentanti<br />
comunali nel Consiglio<br />
<strong>di</strong>rettivo della Scuola dell’Infanzia.<br />
Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 17 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione rappresentanti<br />
comunali nel Comitato<br />
<strong>di</strong> Gestione della Scuola dell’Infanzia.<br />
Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 18 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione <strong>di</strong> due<br />
membri nel Comitato <strong>di</strong> Gestione<br />
dell’Asilo Nido comunale<br />
(art. 7 del regolamento<br />
<strong>di</strong> servizio). Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 19 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione rappresentanti<br />
comunali nel Comitato<br />
<strong>di</strong> gestione del Centro Anziani.<br />
Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
Amministrazione e politica Valle dell’A<strong>di</strong>ge. Imme<strong>di</strong>ata<br />
76<br />
L’<br />
ARIONE<br />
n. 20 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione dei rappresentanti<br />
comunali nella Commissione<br />
Consultiva per le<br />
Attività Sportive. Imme<strong>di</strong>ata<br />
eseguibilità.<br />
n. 21 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione dei rappresentanti<br />
del Consiglio comunale<br />
nell’ambito della Commissione<br />
per la Promozione<br />
della Cultura. Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità<br />
n. 22 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Designazione dei rappresentanti<br />
del Consiglio comunale<br />
nell’ambito del Comitato<br />
<strong>di</strong> Redazione de “L’Arione”.<br />
Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. <strong>23</strong> del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Approvazione nomina<br />
membri consiliari in seno all’Associazione<br />
Teatro e Spettacolo<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Imme<strong>di</strong>ata<br />
eseguibilità.<br />
n. 24 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Approvazione dello schema<br />
<strong>di</strong> convenzione per la<br />
“governance” <strong>di</strong> Informatica<br />
Trentina S.p.A. quale società<br />
<strong>di</strong> sistema, ai sensi degli<br />
articoli 33, comma 7 ter e 13,<br />
comma 2, lettera b) della legge<br />
provinciale 16 giugno<br />
2006, n. 3 (Norme in materia<br />
<strong>di</strong> governo dell’autonomia<br />
del Trentino). Imme<strong>di</strong>ata eseguibilità.<br />
n. 26 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Variazione n. 2 al bilancio<br />
<strong>di</strong> previsione <strong>2009</strong>.<br />
n. 27 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione ren<strong>di</strong>conto<br />
del <strong>Comune</strong> esercizio finanziario<br />
2008.<br />
n. 28 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione ren<strong>di</strong>conto<br />
del Corpo dei Vigili del Fuoco<br />
Volontari - esercizio 2008.<br />
n. 29 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione del bilancio<br />
preventivo del Corpo Vigili<br />
del Fuoco Volontari <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Esercizio <strong>2009</strong>.<br />
n. 33 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Mo<strong>di</strong>fica del Regolamento<br />
del Concorso Nazionale<br />
“Merlot d’Italia” anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 34 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Quote <strong>di</strong> partecipazione al<br />
canone aggiuntivo <strong>di</strong> cui alla<br />
L.P. 5.03.1988. Mandato al<br />
Consorzio dei comuni BIM<br />
A<strong>di</strong>ge a tutelare avanti alla
Giunta provinciale e al Consiglio<br />
delle Autonomie gli interessi<br />
del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 35 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Tavolo trentino <strong>di</strong> solidarietà<br />
per gli interventi <strong>di</strong> aiuto<br />
e sostegno alle popolazioni<br />
colpite dal sisma del 6 aprile<br />
<strong>2009</strong> in Abruzzo. Adesione<br />
all’iniziativa.<br />
n. 36 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione schema <strong>di</strong><br />
convenzione tra i Comuni <strong>di</strong><br />
Cimone e <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> per la<br />
gestione del progetto Azione<br />
10/<strong>2009</strong>.<br />
n. 37 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Esame ed eventuale approvazione<br />
proposta <strong>di</strong> mozione<br />
presentata dal gruppo<br />
consigliare “<strong>Aldeno</strong> per il futuro”<br />
nr. 1 del 22.04.<strong>2009</strong> ad<br />
oggetto: “Indennità <strong>di</strong> carica<br />
della Giunta e gettoni <strong>di</strong> presenza<br />
consiglieri”, acquisita<br />
al protocollo municipale n.<br />
4107 dd. 22.04.<strong>2009</strong>.<br />
n. 38 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione proposta <strong>di</strong><br />
mozione presentata dal gruppo<br />
consigliare “<strong>Aldeno</strong> per il<br />
futuro” nr. 2 del 22.04.<strong>2009</strong><br />
ad oggetto: “Riapertura alla<br />
circolazione stradale <strong>di</strong> Via<br />
Roma”, acquisita al protocollo<br />
municipale n. 4108 dd.<br />
22.04.<strong>2009</strong>.<br />
n. 39 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione proposta <strong>di</strong><br />
mozione presentata dal gruppo<br />
consigliare “<strong>Aldeno</strong> Insieme”<br />
nr. 1 del 8.06.<strong>2009</strong> ad<br />
oggetto: “Spazi ristretti all’Ufficio<br />
postale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>”, acquisita<br />
al protocollo municipale<br />
n. 6136 dd. 08.06.<strong>2009</strong>.<br />
Delibere della<br />
Giunta Comunale<br />
n. 18 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione accordo <strong>di</strong><br />
programma del Piano <strong>di</strong><br />
Zona (PGZ) della Destra A<strong>di</strong>ge<br />
rivolto ai minori ed agli<br />
adolescenti anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 19 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Piano <strong>di</strong> Zona della Destra<br />
A<strong>di</strong>ge (PGZ) rivolto ai minori<br />
ed agli adolescenti anno<br />
<strong>2009</strong>. Designazione referenti<br />
per il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> e<br />
presa d’atto composizione<br />
Tavolo.<br />
n. 20 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione in linea tecnica<br />
del Piano Giovani <strong>di</strong><br />
Zona (PGZ) della Destra A<strong>di</strong>-<br />
ge rivolto ai minori ed agli<br />
adolescenti anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 21 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Adesione all’iniziativa<br />
UNICEF “La Pigotta: la bambola<br />
dell’UNICEF che salva<br />
un bambino”. Anno <strong>2009</strong>.<br />
n. <strong>23</strong> del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Determinazione tariffarie<br />
per l’utilizzo <strong>di</strong> sale comunali<br />
per l’anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 24 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione in linea tecnica<br />
dell’elaborato progettuale<br />
relativo ai lavori socialmente<br />
utili (Azione 10 -<br />
<strong>2009</strong>). Interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />
or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria<br />
del parco giochi, parco<br />
“Albere”, del Cimitero, dei<br />
marciapie<strong>di</strong> e strade interne,<br />
delle strade in loc. Canova -<br />
Maso Case - Case Carli, degli<br />
impianti sportivi, delle<br />
aiuole, delle fioriere, delle<br />
aree ver<strong>di</strong> ed aree attrezzate,<br />
nonché per l’allestimento<br />
<strong>di</strong> mostre e/o manifestazioni<br />
<strong>di</strong> carattere culturale o relative<br />
a prodotti, oggetti ed attrezzature<br />
del territorio.<br />
n. 25 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Adesione alla VIII a Rassegna<br />
Internazionale Enologi-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
77<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
ca “La Selezione del Sindaco”.<br />
n. 31 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
Concessione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario al Corpo Volontario<br />
dei Vigili del Fuoco <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 34 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione a tutti gli effetti<br />
del Piano <strong>di</strong> Zona (PGZ)<br />
della Destra A<strong>di</strong>ge rivolto ai<br />
minori ed agli adolescenti<br />
anno <strong>2009</strong>. Approvazione<br />
atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />
n. 37 del <strong>23</strong>.02.<strong>2009</strong><br />
Accettazione contributo<br />
Consorzio Bim A<strong>di</strong>ge <strong>di</strong> Trento<br />
in conto interessi su mutuo<br />
<strong>di</strong> Euro 1.300.000,00.= a parziale<br />
finanziamento lavori <strong>di</strong><br />
costruzione nuova scuola Materna<br />
ed Asilo Nido <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 43 del <strong>23</strong>.03.<strong>2009</strong><br />
I.C.I. anno <strong>2009</strong> - Determinazione<br />
del valore delle aree<br />
fabbricabili ai sensi e per gli<br />
effetti dell’art. 3 del vigente<br />
Regolamento per l’applicazione<br />
dell’Imposta Comunale<br />
sugli Immobili.<br />
n. 46 del 30.03.<strong>2009</strong><br />
Approvazione progetto <strong>di</strong><br />
78<br />
L’<br />
ARIONE<br />
prevenzione e promozione rivolto<br />
ai minori e agli adolescenti<br />
(progetti sociali ex legge<br />
285/1997 e L.P. 14/1991<br />
art. <strong>23</strong>) valevole per il periodo<br />
01 aprile <strong>2009</strong> – 31 <strong>di</strong>cembre<br />
<strong>2009</strong>.<br />
n. 51 del 06.04.<strong>2009</strong><br />
Affidamento del servizio <strong>di</strong><br />
organizzazione della X^ E<strong>di</strong>zione<br />
della Mostra dei Merlot<br />
d’Italia, all’agenzia L’Orizzonte<br />
S.n.c. <strong>di</strong> Cramerotti<br />
Mauro & C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 78 del 25.05.<strong>2009</strong><br />
L.P. 28/1988 e s.m. - Approvazione<br />
progetto intercomunale<br />
<strong>di</strong> promozione dello<br />
sviluppo sostenibile dell’ambiente<br />
denominato “Il mio<br />
impegno per l’Abruzzo”.<br />
n. 79 del 25.05.<strong>2009</strong><br />
Adesione all’iniziativa “Calici<br />
<strong>di</strong> Stelle 31 luglio <strong>2009</strong>”.<br />
n. 81 del 01.06.<strong>2009</strong><br />
Determinazione contributi<br />
comunali <strong>2009</strong> nei settori<br />
delle attività sportive.<br />
n. 86 del 08.06.<strong>2009</strong><br />
Misure <strong>di</strong> intervento straor<strong>di</strong>narie<br />
della P.A.T.; finanziamento<br />
nuovi interventi imme-<br />
<strong>di</strong>atamente attuabili. Atto <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>rizzo.<br />
n. 87 del 08.06.<strong>2009</strong><br />
Attuazione previsioni regolamentari<br />
per l’incentivazione<br />
della raccolta <strong>di</strong>fferenziata.<br />
Contributo per acquisto<br />
<strong>di</strong> pannolini lavabili.<br />
n. 90 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Nomina coor<strong>di</strong>natore tecnico<br />
per il Concorso e per la<br />
Mostra dei Merlot d’Italia –<br />
e<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />
n. 91 del 22.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione relazione<br />
finale e ren<strong>di</strong>conto relativo<br />
al quarto stralcio operativo<br />
del progetto <strong>di</strong> prevenzione<br />
e promozione rivolto ai minori<br />
e agli adolescenti (progetti<br />
sociali ex Legge 285/<br />
1997 e L.P. 14/1991 art. <strong>23</strong>)<br />
valevole per il triennio<br />
2005-2008.<br />
n. 92 del 29.06.<strong>2009</strong><br />
L.P. 28/1988 e s.m. Progetto<br />
intercomunale <strong>di</strong> promozione<br />
dello sviluppo sostenibile<br />
dell’ambiente denominato<br />
“Il mio impegno<br />
per l’Abruzzo”. Incarico alla<br />
<strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano<br />
dell’attuazione dell’iniziativa.
n. 99 del 13.07.<strong>2009</strong><br />
In<strong>di</strong>zione della VII° E<strong>di</strong>zione<br />
del Concorso Nazionale<br />
“Merlot d’Italia” (14, 15, 16,<br />
17 ottobre <strong>2009</strong>) da parte del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> quale organismo<br />
ufficialmente autorizzato<br />
ai sensi dell’art. 27<br />
della L. 10.02.1992 n. 164 e<br />
del D.M. 08.03.1994 n. 335.<br />
n. 103 del 13.07.<strong>2009</strong><br />
Operazione raccolta punti<br />
denominata “Il mio impegno<br />
per l’Abruzzo”. Approvazione<br />
del Regolamento/Disciplinare.<br />
Determinazioni del<br />
Segretario Comunale<br />
n. 26 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
Sistemazione del programma<br />
software GISCOM<br />
con inserimento del Piano<br />
Urbanistico Provinciale e<br />
della Carta <strong>di</strong> Sintesi Geologica.<br />
n. 30 del 20.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione contratto<br />
con Trenta S.p.A. per la fornitura<br />
<strong>di</strong> acqua (circuito<br />
sanitario) - Nuova sede<br />
della Società Alpinisti Tridentini<br />
(S.A.T.) presso il<br />
Castello delle Flecche ad<br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 31 del <strong>23</strong>.02.<strong>2009</strong><br />
Approvazione contratto<br />
con Trenta S.p.a. per la fornitura<br />
<strong>di</strong> gas naturale: Nuova<br />
sede della Società Alpinisti<br />
Tridentini (S.A.T.) pressi il<br />
Castello delle Flecche ad<br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 37 del 09.03.<strong>2009</strong><br />
9^ E<strong>di</strong>zione Mostra dei<br />
Merlot d’Italia svoltasi il 17<br />
– 18 - 19 ottobre 2008 – ricognizione<br />
della spesa<br />
complessivamente sostenuta.<br />
n. 52 del 31.03.<strong>2009</strong><br />
Conferimento incarico <strong>di</strong><br />
collaborazione e consulenza<br />
a favore del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> per il progetto prevenzione<br />
e promozione rivolto<br />
ai giovani ed agli adolescenti.<br />
n. 53 del 01.04.<strong>2009</strong><br />
Incarico, a trattativa <strong>di</strong>retta,<br />
allo Stu<strong>di</strong>o Giovanelli &<br />
Partners s.r.l. <strong>di</strong> Trento per<br />
consulenza in materia <strong>di</strong><br />
commercio, pubblici esercizi<br />
ed ambulantato. Anno<br />
<strong>2009</strong>.<br />
n. 55 del 03.04.<strong>2009</strong><br />
Rimborso quota spese<br />
cremazione defunto.<br />
n. 67 del 17.04.<strong>2009</strong><br />
Adesione all’iniziativa “Puliamo<br />
il mondo <strong>2009</strong>”.<br />
n. 69 del <strong>23</strong>.04.<strong>2009</strong><br />
Servizio <strong>di</strong> pronta reperibilità<br />
del personale <strong>di</strong>pendente<br />
per servizio sgombero<br />
neve stagione 2008/<strong>2009</strong>:<br />
determinazione e liquidazione<br />
indennità.<br />
n. 70 del <strong>23</strong>.04.<strong>2009</strong><br />
Noleggio servizio igienico<br />
per Parco Albere e noleggio<br />
escavatore per asporto ceppaia<br />
n. 86 del 15.05.<strong>2009</strong><br />
Abbonamento a riviste e<br />
pubblicazioni <strong>di</strong>verse per gli<br />
uffici comunali. Anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 87 del 15.05.<strong>2009</strong><br />
Liquidazione indennità<br />
per lo svolgimento <strong>di</strong> attività<br />
tecniche, prevista dall’art. 119<br />
del CCPL del 20/10/2003.<br />
n. 91 del 20.05.<strong>2009</strong><br />
Assistenza tecnica e software<br />
per il sistema informativo<br />
comunale. Anno <strong>2009</strong>.<br />
n. 102 del 03.06.<strong>2009</strong><br />
Servizio pronta reperibili-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
79<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
tà per servizio elettorale.<br />
n. 105 del 08.06.<strong>2009</strong><br />
Impegno <strong>di</strong> spesa per soggiorno<br />
ospiti della Repubblica<br />
Ceca - Coro <strong>di</strong> Zelezna<br />
Ruda - Presso l’albergo Miramonti<br />
<strong>di</strong> Garniga Terme.<br />
n. 113 del 16.06.<strong>2009</strong><br />
Nulla osta per manifestazione<br />
automobilistica denominata<br />
“2° Slalom Trentino<br />
– Trofeo Tre Cime Monte<br />
Bondone” in programma nella<br />
giornata <strong>di</strong> domenica 30<br />
agosto <strong>2009</strong>.<br />
Delibere del<br />
Consiglio Comunale<br />
n. 09 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Regolarizzazione catastale<br />
delle aree, degli impianti e<br />
dei fabbricati del Centro<br />
Sportivo Albere <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
Sdemanializzazione P.F.<br />
3371 CC <strong>Aldeno</strong>. Integrazione<br />
della deliberazione consiliare<br />
nr. 30/2008.<br />
80<br />
OPERE PUBBLICHE, LAVORI PUBBLICI,<br />
CANTIERE COMUNALE<br />
L’<br />
ARIONE<br />
n. 144 del 20.07.<strong>2009</strong><br />
Impegno <strong>di</strong> spesa per pubblicità<br />
del regolamento relativo<br />
al Concorso Nazionale<br />
“Merlot d’Italia”.<br />
Determinazioni del<br />
Caposervizio<br />
Contabilità e Bilancio:<br />
n. 1 del 10.03.<strong>2009</strong><br />
Liquidazione gettoni <strong>di</strong><br />
presenza ai partecipanti alle<br />
sedute del Consiglio comunale<br />
e varie commissioni<br />
dal 01.01.<strong>2009</strong> al<br />
28.02.<strong>2009</strong>.<br />
n. 10 del 08.04.<strong>2009</strong><br />
Piano <strong>di</strong> Zonizzazione<br />
acustica. 2 a Adozione.<br />
n. 30 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Progetto generale dei lavori<br />
<strong>di</strong> “Completamento impianto<br />
illuminazione pubblica<br />
del paese”. Espressione<br />
parere ai sensi dell’art. 27<br />
dello Statuto comunale.<br />
n. 3 del 14.04.<strong>2009</strong><br />
Contributo dello 0,8 per mille<br />
alla Fondazione I.F.E.L. sulle<br />
riscossioni I.C.I. effettuate<br />
dal 01.01.2008 al 31.12.2008<br />
ai sensi del D. Lgs. 504/92.<br />
n. 5 del 05.05.<strong>2009</strong><br />
Riaccertamento dei residui<br />
attivi e passivi ai sensi art.<br />
40 e art. 41 del vigente Regolamento<br />
<strong>di</strong> contabilità.<br />
n. 6 del 19.05.<strong>2009</strong><br />
Asilo Nido – Approvazione<br />
graduatoria per inserimento<br />
nel mese <strong>di</strong> Settembre <strong>2009</strong>.<br />
n. 31 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> “Realizzazione<br />
<strong>di</strong> una Passerella sull’Arione”.<br />
Espressione parere ai<br />
sensi dell’art. 27 dello Statuto<br />
comunale.<br />
n. 32 del 15.06.<strong>2009</strong><br />
Domande <strong>di</strong> derivazione<br />
d’acqua a scopo idroelettrico<br />
sul Fiume A<strong>di</strong>ge.
Espressione parere ai<br />
sensi della deliberazione<br />
della Giunta provinciale nr.<br />
1847 del 31.08.2007.<br />
Delibere della<br />
Giunta Comunale<br />
n. 26 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Affidamento incarico <strong>di</strong><br />
consulenza tecnico legale<br />
per i Piani Attuativi ai Fini<br />
Generali (PAG1 - PAG2 –<br />
PAG3) della Variante 2005 al<br />
P.R.G. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>,<br />
all’avv. Andrea Lorenzi <strong>di</strong><br />
Trento (Euro 1.377,00=).<br />
n. 32 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
Ven<strong>di</strong>ta del tratto <strong>di</strong> strada<br />
comunale identificato con la<br />
neo p.f. 3464/2, sita in località<br />
Pianezze CC <strong>Aldeno</strong>, alla<br />
<strong>di</strong>tta P&R Società Agricola<br />
Semplice <strong>di</strong> Piffer Marco e C.<br />
con sede in Giovo (TN). approvazione<br />
atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo.<br />
n. 33 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
Integrazione incarico <strong>di</strong><br />
progettazione urbanistica dei<br />
Piani Attuativi ai Fini Generali<br />
(PAG2 – PAG3) della Variante<br />
2005 al P.R.G. del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, agli architetti<br />
Enza Coser (capogruppo),<br />
Giovanni Giovanelli e Talamo<br />
Manfre<strong>di</strong>. (Euro<br />
11.016,00=).<br />
n. 53 del 14.04.<strong>2009</strong><br />
Nomina Commissione<br />
E<strong>di</strong>lizia Comunale.<br />
n. 54 del 14.04.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> ristrutturazione<br />
della Scuola me<strong>di</strong>a Statale <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>: Approvazione della<br />
2 a variante progettuale.<br />
n. 58 del 20.04.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />
Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />
<strong>di</strong> Progettazione Preliminare,<br />
Definitiva ed Esecutiva,<br />
Direzione Lavori, assistenza,<br />
misura e contabilità al dott.<br />
arch. Rocco Rossi (euro<br />
16.596,35=).<br />
n. 66 del 11.05.<strong>2009</strong><br />
Progettazione esecutiva<br />
impianto fotovoltaico per la<br />
nuova sede della scuola materna<br />
e asilo nido del <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Incarico al per.<br />
ind. Girar<strong>di</strong> Mirko (Euro -<br />
3.884,98=).<br />
n. 67 del 11.05.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />
Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />
<strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore per<br />
la progettazione, coor<strong>di</strong>natore<br />
per l’esecuzione e calcoli<br />
statici al dott. ing. Wal-<br />
ter Bruni (euro 7.344,00.=).<br />
n. 82 del 01.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> nuove pavimentazioni in<br />
Altinate, via Giacometti e<br />
Piazza Garibal<strong>di</strong>. Incarico <strong>di</strong><br />
consulenza per la Progettazione<br />
Esecutiva e Direzione<br />
Lavori all’arch. Renzo Micheletti<br />
(euro 3.060,00.=).<br />
n. 83 del 01.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />
Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico<br />
per la relazione geologica,<br />
geotecnica ed idrologica<br />
al dott. geol. Gianni Galatà<br />
(euro 3.263,93.=).<br />
n. 85 del 08.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
della copertura in legno del<br />
campo da bocce esistente al<br />
centro sportivo Albere ad <strong>Aldeno</strong>.<br />
Incarico per il progetto<br />
strutturale al dott. ing. Luca<br />
Gottar<strong>di</strong> (euro 2.028,47=).<br />
Determinazioni del<br />
Segretario Comunale<br />
n. 33 del 02.03.<strong>2009</strong><br />
Stipulazione convenzione<br />
con il sig. Cont Marco relativa<br />
all’esenzione dal pagamento<br />
del contributo <strong>di</strong> con-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
81<br />
Amministrazione e politica
nazione d’uso da soffitta ad<br />
abitazione con opere interne<br />
ai sensi del comma 1 art.<br />
111 della L.P. 5/9/91 n. 22 e<br />
s. m. i. e dell’art. 117 comma<br />
1 lettera b della L.P. 4/3/<br />
2008 n. 1<br />
n. 41 del 17.03.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> re-styling del Municipio<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Approvazione<br />
a tutti gli effetti del progetto<br />
esecutivo.<br />
n. 59 del 07.04.<strong>2009</strong><br />
Aggiu<strong>di</strong>cazione appalto<br />
dei lavori inerenti la pulizia<br />
e manutenzione parchi,<br />
aree ver<strong>di</strong>, fiori, piante e per<br />
l’asporto delle infestanti dai<br />
bor<strong>di</strong> delle strade marciapie<strong>di</strong><br />
e parcheggi anno<br />
<strong>2009</strong><br />
n. 71 del 24.04.<strong>2009</strong><br />
Affidamento incarico per<br />
la fornitura e posa in opera <strong>di</strong><br />
controsoffitto per il locale palestra<br />
della Scuola Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong><br />
n. 78 del 05.05.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />
del Centro Raccolta Materiali<br />
dai rifiuti (C.R.M.) in loc.<br />
Dosso <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> sulla p.f.<br />
1361/1 in C.C. <strong>Aldeno</strong>: ap-<br />
Amministrazione e politica cessione per cambio desti-<br />
82<br />
L’<br />
ARIONE<br />
provazione della spesa<br />
complessivamente sostenuta.<br />
n. 80 del 08.05.<strong>2009</strong><br />
Fornitura e posa <strong>di</strong> strutture<br />
per Parco Giochi.<br />
n. 100 del 31.05.<strong>2009</strong><br />
Stipulazione convenzione<br />
con la sig. Bri<strong>di</strong> Maria Silvia<br />
relativa all’esenzione dal pagamento<br />
del contributo <strong>di</strong><br />
concessione per - Completamento<br />
lavori appartamento a<br />
secondo piano (con cambio<br />
<strong>di</strong> destinazione d’uso)- sulla<br />
p.ed 416/1 p.m. 2 C.C. <strong>Aldeno</strong><br />
ai sensi della comma 1 art<br />
111 della L.P. 05.09.1991 n.<br />
22 e s.m. i. (e art. 117 comma<br />
1 lett. b) della L.P. 04.03.2008<br />
n. 1).<br />
n. 103 del 05.06.<strong>2009</strong><br />
Approvazione preventivo<br />
<strong>di</strong> spesa relativo all’allacciamento<br />
dell’energia<br />
elettrica (pannelli fotovoltaici).<br />
Lavori <strong>di</strong> realizzazione<br />
dell’asilo nido e scuola<br />
materna del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
sulle pp.ff. 1427/1,<br />
1429/1 e 1435/1 in C.C. <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 118 del 19.06.<strong>2009</strong><br />
Completamento dell’im-<br />
pianto <strong>di</strong> illuminazione pubblica<br />
dell’abitato <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> –<br />
1° lotto: Approvazione a tutti<br />
gli effetti del progetto esecutivo<br />
e avvio procedura<br />
d’appalto.<br />
n. 132 del 24.06.<strong>2009</strong><br />
Fornitura e posa piante<br />
ornamentali per la nuova fioriera<br />
<strong>di</strong> Piazza Cesare Battisti.<br />
n. 133 del 25.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> una passerella sul torrente<br />
Arione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>: Approvazione<br />
a tutti gli effetti del<br />
progetto esecutivo e avvio<br />
procedura d’appalto.<br />
n. 140 del 13.07.<strong>2009</strong><br />
Contributo in conto capitale<br />
per interventi <strong>di</strong> restauro<br />
e risanamento conservativo<br />
delle facciate esterne<br />
degli e<strong>di</strong>fici in centro storico.<br />
n. 147 del 22.07.<strong>2009</strong><br />
Stipulazione convenzione<br />
con la sig. Cont. Nives relativa<br />
all’esenzione dal pagamento<br />
del contributo <strong>di</strong> concessione<br />
per ristrutturazione<br />
ed ampliamento e<strong>di</strong>ficio sulla<br />
p.ed. 548 nel C.c. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.
Determinazioni del<br />
Responsabile del Servizio<br />
Territorio e Lavori Pubblici<br />
n. 11 del 24.02.<strong>2009</strong><br />
Affido incarico fornitura<br />
ganci per appen<strong>di</strong>abiti per<br />
l’Istituto Comprensivo <strong>Aldeno</strong><br />
Mattarello Scuola Me<strong>di</strong>a<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>. Impegno <strong>di</strong> spesa.<br />
(E 4.905,00.= IVA compresa).<br />
n. 13 del 04.03.<strong>2009</strong><br />
Approvazione della perizia<br />
riguardante i lavori per l’applicazione<br />
<strong>di</strong> fermascuri e la sigillatura<br />
dei bancaletti ai serramenti<br />
esterni della caserma dei<br />
carabinieri e per la realizzazione<br />
<strong>di</strong> fasce antiscivolo alla scala<br />
esterna ed interna della sede<br />
comunale (E 5.601,15.=).<br />
n. 14 del 10.03.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> somma urgenza<br />
a seguito <strong>di</strong> crolli rocciosi dd.<br />
30.11.2008 dal versante a<br />
monte della strada denominata<br />
“via alla Busa” a monte<br />
della S.P. 25 <strong>di</strong> Garniga<br />
n. 17 del 27.03.<strong>2009</strong><br />
Lavori per il posizionamento<br />
<strong>di</strong> quattro bacheche<br />
sul territorio del comune <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> (E 1.243,57.-)<br />
n. 18 del 30.03.<strong>2009</strong><br />
Acquisto protezioni per<br />
pali illuminazione alla scuola<br />
elementare.<br />
n. 19 del 30.03.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria ai loculi cinerari<br />
del cimitero <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> (E<br />
4327,69.-)<br />
n. 27 del 06.04.<strong>2009</strong><br />
Acquisto e posa in opera<br />
<strong>di</strong> due montacarichi presso<br />
la nuova struttura asilo nido<br />
e scuola materna <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 36 del 08.05.<strong>2009</strong><br />
Lavori per il rifacimento<br />
dell’impermeabilizzazione<br />
della copertura degli spogliatoi<br />
al “Centro Sportivo Albere”<br />
(E 17.107,20.=).<br />
n. 39 del 13.05.<strong>2009</strong><br />
Opere <strong>di</strong> manutenzione<br />
straor<strong>di</strong>naria copertura corpo<br />
aule della Scuola Me<strong>di</strong>a in<br />
p.ed. 749 nel C.C. <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
n. 40 del 25.05.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
della copertura in legno<br />
del campo da bocce esistente<br />
al Centro Sportivo Albere.<br />
n. 45 del 09.06.<strong>2009</strong><br />
Lavori <strong>di</strong> costruzione della<br />
nuova sede della scuola<br />
materna e dell’asilo nido <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong>: Autorizzazione al<br />
subappalto ai sensi dell’art.<br />
118 del D.Lgs. 12 aprile 2006<br />
n. 163 e s. m.: Realizzazione<br />
<strong>di</strong> controsoffitti e contropareti.<br />
n. 49 del 19.06.<strong>2009</strong><br />
Concessione aree destinate<br />
a posteggi per mercato<br />
ambulante: posteggio nr.<br />
QUATTRO.<br />
n. 51 del 09.07.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la realizzazione<br />
dell’isolamento termico a<br />
cappotto da applicare in<br />
fase <strong>di</strong> ristrutturazione all’e<strong>di</strong>ficio<br />
sede dell’Amministrazione<br />
Comunale <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 52 del 10.07.<strong>2009</strong><br />
Lavori per la pre<strong>di</strong>sposizione<br />
del sistema <strong>di</strong> scarico<br />
condense necessario in vista<br />
della realizzazione dell’impianto<br />
<strong>di</strong> raffrescamento che<br />
sarà installato presso la sede<br />
dell’Amministrazione Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>.<br />
n. 54 del <strong>23</strong>.07.<strong>2009</strong><br />
Lavori per il ripristino del<br />
tappeto erboso al prato della<br />
scuola elementare e lungo il<br />
perimetro del nuovo gioco ai<br />
giar<strong>di</strong>ni comunali.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
83<br />
Amministrazione e politica
Amministrazione e politica<br />
84<br />
ASSOCIAZIONI, VOLONTARIATO, CULTURA<br />
Delibere della<br />
Giunta Comunale<br />
n. 12 del 26.01.<strong>2009</strong><br />
Assegnazione contributo<br />
ad Associazione Carabinieri<br />
in congedo – sezione <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
– per acquisto giubbotti<br />
idonei allo svolgimento dei<br />
servizi <strong>di</strong> supporto alla vigilanza<br />
in varie manifestazioni<br />
comunali.<br />
n. 17 del 02.02.<strong>2009</strong><br />
Concessione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario finanziario per organizzazione<br />
del Carnevale<br />
dei Ragazzi. E<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />
n. 22 del 09.02.<strong>2009</strong><br />
Università della Terza Età<br />
e del tempo Disponibile<br />
(U.T.E.T.D.): assunzione impegno<br />
<strong>di</strong> spesa per attività<br />
nell’ambito dei corsi dell’anno<br />
accademico 2008/<strong>2009</strong>.<br />
n. 41 del 09.03.<strong>2009</strong><br />
Assegnazione contributo<br />
ad A.R.C.A - Associazione<br />
Rifugio Cacciatori <strong>Aldeno</strong> –<br />
per conto della sezione cacciatori<br />
<strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong> – per svolgimento<br />
manifestazione de-<br />
L’<br />
ARIONE<br />
nominata “Mostra dei Trofei<br />
<strong>Aldeno</strong>” del 13, 14 e 15 febbraio<br />
<strong>2009</strong>.<br />
n. 42 del 16.03.<strong>2009</strong><br />
Approvazione convenzione<br />
con Associazione Carabinieri<br />
in congedo – sezione <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> – per <strong>di</strong>sciplina svolgimento<br />
dei servizi <strong>di</strong> supporto<br />
alla vigilanza in varie<br />
manifestazioni comunali.<br />
n. 59 del 20.04.<strong>2009</strong><br />
Commemorazione “25<br />
aprile <strong>2009</strong>……per non <strong>di</strong>menticare”.<br />
Impegno <strong>di</strong> spesa<br />
per contributo all’Associazione<br />
Teatro e Spettacolo <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> per <strong>di</strong>vulgazone tra i<br />
giovani <strong>di</strong> spettacoli organizzati<br />
sul tema.<br />
n. 94 del 29.06.<strong>2009</strong><br />
Assegnazione contributo<br />
straor<strong>di</strong>nario alla Pro Loco <strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> per acquisto <strong>di</strong>vise<br />
storiche da utilizzare nell’ambito<br />
della manifestazione “Il<br />
Comun Comunale: i Giochi e<br />
la Regola” - E<strong>di</strong>zione <strong>2009</strong>.<br />
n. 101 del 13.07.<strong>2009</strong><br />
Attivazione corsi nell’am-<br />
bito dell’attività formativa dell’Università<br />
della Terza Età e<br />
del Tempo Disponibile<br />
(UTETD) per l’anno accademico<br />
2008/<strong>2009</strong>: approvazione<br />
ren<strong>di</strong>conto spese.<br />
Determinazioni del<br />
Segretario Comunale<br />
n. 28 del 16.02.<strong>2009</strong><br />
A.R.Ci.Ma.Ga <strong>2009</strong>. Progetto<br />
n. 7: realizzazione dei<br />
tre serate previste nell’ambito<br />
<strong>di</strong> un percorso formativo<br />
denominato Sportiva-Mente.<br />
Riflessioni sullo sport.<br />
n. 38 del 12.03.<strong>2009</strong><br />
Progetto Giovani: organizzazione<br />
spettacolo teatrale<br />
“Quando il dolore viene dal<br />
mare”.<br />
n. 42 del 19.03.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />
<strong>2009</strong> - Progetto n. 3: “Formazione<br />
sull’Animazione”.<br />
n. 46 del 25.03.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />
<strong>2009</strong> – Progetto n. 2: “Storia<br />
Viva”.
n. 58 del 07.04.<strong>2009</strong><br />
Arcimaga <strong>2009</strong>. Progetto<br />
n. 9 “Ho una rock band”<br />
n. 61 del 09.04.<strong>2009</strong><br />
Manifestazione scolastica<br />
“Cantascuola”. Sostegno all’iniziativa<br />
(Premi finali). Impegno<br />
<strong>di</strong> spesa.<br />
n. 62 del 10.04.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />
<strong>2009</strong> – Progetto n. 10: “Brin<strong>di</strong>amo<br />
alla vita! Per una comunità<br />
che ha cuore i propri<br />
giovani.”<br />
n. 64 del 16.04.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />
<strong>2009</strong> – Progetto n. 6: “Formazione<br />
Intervento”.<br />
n. 68 del 17.04.<strong>2009</strong><br />
Progetto Giovani: organizzazione<br />
incontro – <strong>di</strong>battito<br />
sul tema: “Alcol……<br />
Piacere <strong>di</strong> ri-conoscerti!!!”.<br />
n. 74 del 29.04.<strong>2009</strong><br />
Mostra bibliografica “Nel<br />
giar<strong>di</strong>no segreto” – Iniziative<br />
collaterali.<br />
COMUNE DI ALDENO<br />
AVVISO<br />
n. 89 del 19.05.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga.<br />
<strong>2009</strong> - Progetto n. 5: “Dopo<br />
le me<strong>di</strong>e che fare?” Percorso<br />
<strong>di</strong> orientamento per genitori<br />
con figli che frequentano<br />
la scuola me<strong>di</strong>a.<br />
n. 90 del 19.05.<strong>2009</strong><br />
Progetto A.R.Ci.Ma.Ga. <strong>2009</strong><br />
- Progetto n. 4: “E-20 Factory”.<br />
n. 96 del 22.05.<strong>2009</strong><br />
Acquisto pubblicazione “Alberto<br />
Alberti: neurochirurgo italo-argentino”<br />
<strong>di</strong> Giovanni Petroli<br />
Si informa che, per motivi <strong>di</strong> sicurezza, il contenitore per la raccolta dei farmaci<br />
scaduti, posizionato nei pressi degli ambulatori me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> via Florida, sarà spostato<br />
presso l’Ecocentro in località<br />
Dosso (in fondo a via della Croce).<br />
Per le persone anziane o impossibilitate<br />
a recarsi presso<br />
l’Ecocentro sarà possibile conferire<br />
i farmaci scaduti presso la<br />
Farmacia del dott. Barbacovi in<br />
Piazza Battisti nel normale orario<br />
<strong>di</strong> apertura.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
85<br />
Amministrazione e politica
La lente<br />
d’ingran<strong>di</strong>mento<br />
bere degli organi comunali <strong>di</strong> maggior interesse pubblico, a giu<strong>di</strong>zio<br />
del comitato <strong>di</strong> redazione. Senza entrare nel merito delle motivazioni<br />
o dei risultati, si cerca <strong>di</strong> offrire le informazioni che solitamente<br />
non trovano altra pubblicità se non quella obbligatoria presso l’albo<br />
comunale.<br />
“PROGETTO GIOVANI”<br />
Un progetto sociale <strong>di</strong> prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti.<br />
GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°46 del 30 marzo <strong>2009</strong><br />
OGGETTO Approvazione progetto <strong>di</strong> prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti (progetti<br />
sociali ex legge 285/1997 e L.P. 14/1991 art. <strong>23</strong>) valevole per il periodo 01 aprile <strong>2009</strong> - 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong>.<br />
Approvazione, in linea tecnica, del “Progetto Giovani” e del relativo piano finanziario per il periodo 01 aprile<br />
<strong>2009</strong> - 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2009</strong>: per questo periodo il progetto sociale prevede una spesa complessiva <strong>di</strong> 15’000,00<br />
che, in parte, dovrebbe essere finanziato dal Comprensorio C5.<br />
Preventivo <strong>di</strong> spesa<br />
costi operatore 4’000,00<br />
consulenti, formatori esperti 8’000,00<br />
acquisto materiale <strong>di</strong> consumo, attrezzature, arre<strong>di</strong> 1’000,00<br />
spese assolutamente necessarie (utenze, materiale informativo, abbonamenti…) 2’000,00<br />
TOTALE 15’000,00<br />
Preventivo <strong>di</strong> entrata presunto<br />
trasferimenti Comprensorio C5 - Servizio Socio Assistenziali 10’837,57<br />
trasferimenti Comprensorio C5 - Ufficio Istruzione e Cultura 4’162,43<br />
TOTALE 15’000,00<br />
Per il periodo iniziale <strong>di</strong> 3 mesi dal 01 aprile <strong>2009</strong> – 30 giugno <strong>2009</strong>, in attesa dei finanziamenti richiesti e<br />
dando atto che il progetto stesso potrà subire variazioni in base alle evenienze, il “Progetto Giovani” è stato<br />
approvato anche in linea economica a fronte <strong>di</strong> una spesa <strong>di</strong> 6’000,00 , coperta dal <strong>Comune</strong> nella relativa voce<br />
del bilancio <strong>di</strong> previsione.<br />
La lente d’ingran<strong>di</strong>mento Questo spazio è de<strong>di</strong>cato all’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> alcune tra le deli-<br />
86<br />
L’<br />
ARIONE
GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°91 del 22 giugno <strong>2009</strong><br />
OGGETTO Approvazione relazione finale e ren<strong>di</strong>conto relativo al quarto stralcio operativo del progetto <strong>di</strong><br />
prevenzione e promozione rivolto ai minori e agli adolescenti (progetti sociali ex legge 285/1997 e L.P. 14/1991<br />
art. <strong>23</strong>) valevole per il triennio 2005-2008.<br />
Approvazione della relazione finale delle attività e del ren<strong>di</strong>conto finanziario del progetto per il periodo<br />
trascorso dal 01 novembre 2008 - 31 marzo <strong>2009</strong>.<br />
Dal ren<strong>di</strong>conto del referente del progetto, Sig. Paolo Bisesti, risulta che la spesa complessiva per il periodo è<br />
stata <strong>di</strong> 16’978,46 , <strong>di</strong> cui la maggior parte (circa il 90%) sostenuta per attività svolte nel corso del anno <strong>2009</strong><br />
mentre la restante parte (circa il 10%) per attività svolte nel 2008.<br />
La cifra del ren<strong>di</strong>conto finale supera la spesa preventivata ed approvata per il periodo in<strong>di</strong>cato, pari a 15’365,00<br />
(quota finanziata dal Comprensorio C5), e l’esubero, a carico dell’Amministrazione Comunale, è dovuto ad<br />
attività rientranti nel Piano <strong>di</strong> Zona ARCIMAGA 2008.<br />
“PASSERELLA SULL’ARIONE”<br />
La nuova passerella pedonale sul torrente Arione che collegherà la zona scolastica sita<br />
in via XXV aprile con Piazza Depero nella nuova zona residenziale “Chiesure”<br />
GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°58 del 20 aprile <strong>2009</strong><br />
d’ingran<strong>di</strong>mento<br />
OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico <strong>di</strong> Progettazione<br />
Preliminare, Definitiva ed Esecutiva, Direzione Lavori, assistenza, misura e contabilità al dott. arch.<br />
Rocco Rossi (euro 16.596,35=).<br />
Incarico affidato al Dott. Arch. Rocco Rossi, per quanto in<strong>di</strong>cativamente riportato in oggetto, per un importo <strong>di</strong><br />
13’559,11 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 16’596,35 ), importo ritenuto congruo e conveniente per<br />
l’Amministrazione e regolamentato da relativo schema <strong>di</strong> convenzione stipulato ed allegato alla delibera. La<br />
progettazione è parziale e non comprende una parte relativa alla progettazione strutturale del progetto esecutivo.<br />
Come risulta dagli atti il costo dell’opera è pari a 152’<strong>23</strong>5,00 , con un importo presunto dei lavori, a base <strong>di</strong><br />
appalto pari a 103’000,00 , come dal quadro economico sotto richiamato:<br />
A. Lavori a base <strong>di</strong> appalto<br />
Opere (compresi oneri per la sicurezza) 103’000,00<br />
Totale lavori a base d’appalto 103’000,00<br />
lente<br />
B. Somme a <strong>di</strong>sposizione dell’Amministrazione:<br />
B1. Imprevisti 10’300,00<br />
B2 Spese tecniche 22’553,51<br />
La<br />
B3 Oneri fiscali 16’381,99<br />
Totale somme a <strong>di</strong>sposizione 49’<strong>23</strong>5,50<br />
Totale complessivo dell’opera 152’<strong>23</strong>5,00<br />
L’<br />
ARIONE<br />
87
La lente d’ingran<strong>di</strong>mento<br />
GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°67 del 11 maggio <strong>2009</strong><br />
OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore<br />
per la progettazione, coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione e calcoli statici al dott. ing. Walter Bruni (euro 7.344,00.=).<br />
Incarico affidato al Dott. Ing. Walter Bruni, per la parte relativa alla progettazione strutturale esecutiva, per un<br />
importo <strong>di</strong> 6’000,00 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 7’344,00 ), importo ritenuto congruo e conveniente<br />
per l’Amministrazione, in particolare:<br />
- coor<strong>di</strong>namento alla sicurezza in fase progettuale ed esecutiva 4’000,00<br />
- progettazione strutturale esecutiva 2’000,00<br />
GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°83 del 1 giugno <strong>2009</strong><br />
OGGETTO Lavori per la realizzazione <strong>di</strong> una passerella sul torrente Arione ad <strong>Aldeno</strong>. Incarico per la relazione<br />
geologica, geotecnica ed idrologica al dott. Geol. Gianni Galatà (euro 3.263,93.=).<br />
Incarico affidato al Dott. Geol. Gianni Galatà, per la relazione geologica, geotecnica e idrologica, per un<br />
importo <strong>di</strong> 2’666,61 , al netto <strong>di</strong> oneri fiscali e previdenziali (tot. 3’263,93 ), importo ritenuto congruo e conveniente<br />
per l’Amministrazione.<br />
NOTA: il 25 giugno <strong>2009</strong>, con determina del Segretario Comunale, vi è stata l’approvazione a tutti gli effetti del<br />
progetto esecutivo e l’avvio della procedura d’appalto.<br />
88<br />
“IL MIO IMPEGNO PER L’ABRUZZO”<br />
Progetto intercomunale, tra le amministrazioni <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, Cimone e Garniga,<br />
con finalità ambientali e solidaristiche<br />
GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°78 del 25 maggio <strong>2009</strong><br />
OGGETTO L.P. 28/1988 e s.m. - Approvazione progetto intercomunale <strong>di</strong> promozione dello sviluppo sostenibile<br />
dell’ambiente denominato “Il mio impegno per l’Abruzzo”.<br />
Approvazione in linea tecnica del progetto “Il mio impegno per l’Abruzzo”, nel obiettivo dell’Amministrazione<br />
<strong>di</strong> limitare la produzione <strong>di</strong> rifiuti urbani, consolidando la l’impegno verso la raccolta <strong>di</strong>fferenziata, e <strong>di</strong> attuare un<br />
intervento <strong>di</strong> aiuto e sostegno per la popolazione abruzzese.<br />
Il mezzo <strong>di</strong> attuazione è una raccolta punti legata alla <strong>di</strong>fferenzazione ed al quantitativo dei materiali<br />
portati a rifiuto, per <strong>Aldeno</strong> presso il C.R.M..<br />
Per la progettazione dell’iniziativa è stata incaricata la <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Lana (BZ) – zona industriale 11 e,<br />
in sintesi, gli obiettivi attesi della progettazione sono:<br />
- coinvolgimento dei tre comuni <strong>Aldeno</strong>-Cimone-Garniga;<br />
- capofila <strong>Aldeno</strong>;<br />
- coivolgimento della citta<strong>di</strong>nanza e delle scuole;<br />
- maggiori livelli <strong>di</strong> conferimento e <strong>di</strong>fferenzazione con riduzione della produzione pro capite;<br />
- spesa da finanziare 30’240,00 (24’000,00 dalla PAT e 6’240,00 a carico dei Comuni)<br />
L’<br />
ARIONE
- tempi <strong>di</strong> realizzazione giugno – novembre <strong>2009</strong>.<br />
La quota <strong>di</strong> 24’000,00 , che coprirà la conversione in donazioni delle schede completate, dovrà essere<br />
finanziata dalla P.A.T. e per questo dovrà essere fatta apposita richiesta dal <strong>Comune</strong> capofila.<br />
La quota <strong>di</strong> 6’240,00 , a carico dei Comuni e coperta dalle relative voci <strong>di</strong> bilancio dando atto che l’intero<br />
progetto potrà subire variazioni a seconda delle evenienze, è così sud<strong>di</strong>visa:<br />
- <strong>Aldeno</strong> 3’930,00<br />
- Cimone 1’340,00<br />
- Garniga 970,00<br />
- Totale 6’240,00<br />
GIUNTA COMUNALE – estratto da delibera n°92 del 29 giugno <strong>2009</strong><br />
OGGETTO L.P. 28/1988 e s.m. Progetto intercomunale <strong>di</strong> promozione dello sviluppo sostenibile dell’ambiente<br />
denominato “Il mio impegno per l’Abruzzo”. Incarico alla <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano dell’attuazione dell’iniziativa.<br />
Incarico affidato alla <strong>di</strong>tta Idecom S.r.l. <strong>di</strong> Bolzano, via Innsbruck 33, per le operazioni <strong>di</strong> attuazione del<br />
progetto “Il mio impegno per l’Abruzzo”, per la pre<strong>di</strong>sposizione del materiale informativo pubblicitario e delle<br />
schede necessarie per la raccolta punti.<br />
La spesa per l’incarico affidato è pari 5’200,00 , I.V .A. esclusa, per il totale <strong>di</strong> 6’240,00 come sud<strong>di</strong>viso<br />
nell’estratto sopra riportato della delibera n°78 del 25 maggio <strong>2009</strong>.<br />
Si dà anche atto che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong>, quale capofila, è autorizzato alla richiesta e re<strong>di</strong>stribuzione del<br />
finanziamento P.A.T. che dovrà coprire il resto della spesa (conversione delle schede-donazioni).<br />
GIUNTA COMUNALE - estratto da delibera n°103 del 13 luglio <strong>2009</strong><br />
OGGETTO Operazione raccolta punti denominata “Il mio impegno per l’Abruzzo”. pprovazione del regolamento/<strong>di</strong>sciplinare.<br />
Approvazione del regolamento/<strong>di</strong>sciplinare della raccolta punti, senza impegno <strong>di</strong> spesa.<br />
La compilazione <strong>di</strong> una scheda completa, senza entrare nel dettaglio dei punteggi e delle quantità da smaltire,<br />
avrà la finalità <strong>di</strong> sottoscrivere, in maniera gratuita per l’utente, una piccola donazione nell’importo <strong>di</strong> 20,00<br />
in aiuto delle popolazioni terremotate d’Abruzzo.<br />
La raccolta è iniziata il 15 luglio <strong>2009</strong> e durerà fino al raggiungimento dell’importo <strong>di</strong> 24’000,00 , finanziato<br />
della P.A.T. e <strong>di</strong> cui alle delibere predenti.<br />
L’<br />
ARIONE<br />
89<br />
La lente d’ingran<strong>di</strong>mento
Notizie utili<br />
PROMEMORIA<br />
Informazioni utili, <strong>di</strong> pronto impiego, per accedere ai servizi del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
COMUNE DI ALDENO tel. 8425<strong>23</strong> - 842711 - www.comune.aldeno.tn.it<br />
Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.30<br />
Orario ricevimento Sindaco Lun. 8.00 - 10.00 / 16.00 - 18.00<br />
da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento<br />
Orario ricevimento Vicesindaco e Assessori Lun. 16.00 - 18.00<br />
da Martedì a Sabato mattina previo appuntamento<br />
Numero utile segnalazione guasti - Ufficio Tecnico 0461.843222 - Segreteria attiva 24 ore<br />
BIBLIOTECA COMUNALE DI ALDENO tel. 0461.842816 Orario <strong>di</strong> apertura al pubblico:<br />
Lunedì<br />
Martedì - Mercoledì<br />
Giovedì - Venerdì<br />
POLIZIA MUNICIPALE<br />
Vigili urbani <strong>Aldeno</strong>: tel. 0461.843188 - Centralino Polizia Municipale Trento: tel. 0461.889111<br />
FARMACIA DOTT. G. BARBACOVI<br />
Orario <strong>di</strong> apertura : 8.30 - 12.00 15.30 - 19.00 - Chiusura: sabato pomeriggio - tel. 0461.842956<br />
DOTT. MARCO GIOVANNINI tel. 0461.843221 - cell. 335.364950 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Lunedì - Giovedì<br />
8.00 - 10.30<br />
Martedì<br />
16.00 - 18.30<br />
Venerdì<br />
8.00 - 10.30 19.00 - 20.00<br />
Sabato<br />
su appuntamento<br />
Cimone<br />
Mercoledì<br />
11.00 - 11.30<br />
Garniga<br />
Mercoledì<br />
9.30 - 10.30<br />
DOTT. MAURO LUNELLI tel. 0461.<strong>23</strong>0976 - cell. 328.6912852 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Lunedì - Martedì - Mercoledì 9.00 - 12.30<br />
Cimone<br />
Garniga<br />
Venerdì<br />
Sabato<br />
Mercoledì<br />
Martedì<br />
15.00 - 19.00<br />
9.00 - 12.30<br />
15.00 - 16.30<br />
15.00 - 16.00<br />
DOTT. MAURO PIFFER tel. 0461.842865 Orario <strong>di</strong> ricevimento:<br />
<strong>Aldeno</strong><br />
Cimone<br />
Garniga<br />
DOTT.SSA MARINA CESTELE - Pe<strong>di</strong>atra<br />
<strong>Aldeno</strong>: via Florida, 1 - Trento: Via Gramsci, 40/A<br />
Tel. 340.1504738 dalle 8.00 alle 10.00 per impegnative, appuntamenti o informazioni<br />
Orario Trento (su appuntamento): Lunedì 14.00-15.30 - Martedì, Mercoledì, Venerdì 9.00 - 11.00<br />
<strong>Aldeno</strong> (su appuntamento): Lunedì: 10.00-12.00, Mercoledì: 14.30 - 16.00, Giovedì: 9.00-11.00<br />
ASSISTENZA SOCIALE tel.0461.843313<br />
Assistente Sociale MARCO DEGASPERI - area minori - Lunedì 10.00 - 12.00<br />
Assistente Sociale MONICA SARTORI - area anziani - Mercoledì 10.00 - 12.00<br />
Assistente sociale ELISA DAMAGGIO - area adulti - Giovedì 10.00 - 12.00.<br />
per gli altri giorni, su appuntamento, Lavis: tel. 0461.241988/246957 - Trento: tel. 0461.412279<br />
ORARIO APERTURA CRM (Centro Raccolta Materiali)<br />
Martedì: 13.30-15.30 - Giovedì: 15.00-18.00 - Sabato: 9.00 - 12.30<br />
90<br />
L’<br />
ARIONE<br />
14.00 - 18.00<br />
8.30 - 11.30<br />
14.00 - 18.00<br />
Lunedì<br />
Mercoledì - Giovedì<br />
Venerdì<br />
Martedì<br />
Martedì<br />
CONSULTORIO INFERMIERISTICO tel. 0461.843221<br />
dal Lunedì al Venerdì<br />
20.00 - 22.00<br />
14.00 - 18.00<br />
9.30 - 10.00<br />
15.00 - 19.00<br />
15.00 - 19.00 su appuntamento<br />
10.00 - 13.00<br />
9.00 - 11.00<br />
11.00 - 12.00
L’<br />
ARIONE<br />
NOTIZIARIO DEL COMUNE<br />
DI ALDENO<br />
Anno 13 - N. <strong>23</strong> - <strong>Agosto</strong> <strong>2009</strong><br />
Autorizzazione n. 959 del 21/05/ 1997<br />
del Tribunale <strong>di</strong> Trento<br />
Presidente:<br />
Alida Cramerotti<br />
(Assessore alla Cultura)<br />
Direttore responsabile:<br />
Lorenzo Lucianer<br />
Comitato <strong>di</strong> Redazione:<br />
Renzo Beozzo<br />
Lucio Bernar<strong>di</strong><br />
Maurizio Cadonna<br />
Riccardo Comper<br />
Cristina Cont<br />
Massimiliano Cont<br />
Samuele Cont<br />
Mattia Maistri (Vice<strong>di</strong>rettore)<br />
Danilo Micheletti<br />
Giovanni Mosna<br />
Direzione - Redazione -<br />
Amministrazione:<br />
presso <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Aldeno</strong><br />
Piazza Cesare Battisti, 5<br />
www.comune.aldeno.tn.it<br />
Lettere e comunicazioni a:<br />
L’ARIONE<br />
presso Biblioteca comunale<br />
Via Giacometti, 8<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Tel. 0461/842816<br />
aldeno@biblio.infotn.it<br />
Grafica e impaginazione:<br />
L’ORIZZONTE<br />
Agenzia <strong>di</strong> pubblicità<br />
38060 <strong>Aldeno</strong><br />
Via Ver<strong>di</strong>, 15/1<br />
Tel. 0461/843200 Fax 0461/842943<br />
www.lorizzonte.it<br />
info@lorizzonte.it<br />
Stampa:<br />
GRAFICHE DALPIAZ srl<br />
38040 Ravina (TN)<br />
z.i. Via Stella, 11/b<br />
www.grafichedalpiaz.com<br />
Tel. 0461/913545 Fax 0461/913186<br />
Foto:<br />
Remo Mosna<br />
Il saluto del Sindaco <strong>di</strong> Emiliano Beozzo<br />
E<strong>di</strong>toriale <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
Economia<br />
Buono, pulito e giusto <strong>di</strong> Danilo Micheletti e Mattia Maistri<br />
In armonia tra agricoltura e artigianato <strong>di</strong> Riccardo Comper<br />
L’onda lunga della crisi <strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />
Strada del Vino e dei Sapori della Vallagarina <strong>di</strong> L. Campolongo<br />
Società<br />
<strong>Aldeno</strong> paese giovane? <strong>di</strong> Maurizio Cadonna<br />
Arredare con i suoni <strong>di</strong> Mattia Maistri<br />
Anoressia stop! <strong>di</strong> Samuele Cont<br />
Il lungo viaggio <strong>di</strong> Progetto Giovani <strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />
Attualità<br />
6 aprile: la terra trema <strong>di</strong> Rudy Cimadom<br />
Aiuti ai terremotati dell’Abruzzo <strong>di</strong> Lucio Bernar<strong>di</strong><br />
Una vittoria in memoria <strong>di</strong> Daniele <strong>di</strong> Alida Cramerotti<br />
Tre aldenesi <strong>di</strong> corsa a New York <strong>di</strong> Luciano Maistri<br />
Protagonisti<br />
Una vita col pallone <strong>di</strong> Lorenzo Lucianer<br />
La scuola<br />
Scuola dell’infanzia perchè... a cura delle insegnanti della Scuola Materna<br />
Un’esperienza positiva<br />
Acquerelli<br />
Sere d’estate <strong>di</strong> Giovanni Mosna<br />
L’angolo della poesia<br />
I soranomi veci de Naldem <strong>di</strong> don Valerio Bottura<br />
La storia<br />
Ma ti, de chi set? <strong>di</strong> Samuele Cont e Massimiliano Cont<br />
1864-1866: l’archivio comunale racconta <strong>di</strong> Stefano Piffer<br />
Lo sport<br />
Finalmente Promozione <strong>di</strong> Mirko Beozzo<br />
Campionessa d’Italia <strong>di</strong> Paolo Bisesti<br />
Pescare ai laghetti a cura della soc. Pesca Sportiva Dilettantistica <strong>Aldeno</strong><br />
Associazioni<br />
Giovani <strong>Aldeno</strong>: una forza attiva per il paese <strong>di</strong> A. Cimadom<br />
Incontro con la Comunità Trentina Pontina <strong>di</strong> Cornelio Muraglia<br />
Associazione Nazionale Carabinieri <strong>di</strong> Tommaso Saccomanno<br />
“Dove passerà la Banda...” <strong>di</strong> Gloria Bernar<strong>di</strong><br />
SAT: cultura tra le vette <strong>di</strong> Dario Scarpa<br />
Un fatto <strong>di</strong> sangue che non è cronaca nera <strong>di</strong> Alberto Baldo<br />
Alcool... piacere <strong>di</strong> riconoscerti! a cura del Club Altinum e La Torre<br />
Non solo trofei <strong>di</strong> Marco Moratelli e Renato Bisestii<br />
Lettere al Direttore<br />
Amministrazione e politica<br />
Pulizie <strong>di</strong> primavera al parco delle Albere <strong>di</strong> Oscar Beozzo<br />
Al via le opere pubbliche anti crisi <strong>di</strong> Alessandro Bri<strong>di</strong><br />
<strong>Aldeno</strong> Insieme<br />
<strong>Aldeno</strong> per il Futuro<br />
Lega Nord<br />
Le scelte dell’Amministrazione<br />
La lente d’ingran<strong>di</strong>mento<br />
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