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Gazzetta 2011.pdf - Istituto Comprensivo E. Ventimiglia

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Anche quest’anno nel mese di maggio la Prof.ssa Gumina chiude i laboratori e realizza<br />

con gli alunni delle classi II E e III E la mostra dei lavori da loro creati. Si<br />

tratta di oggetti ceramici, in gesso e decoupage. Ancora una volta la magia dell’arte<br />

ha il sopravvento e sui tavoli, come su di una tavola imbandita, ogni oggetto fa<br />

bella mostra di sé e racconta la sua storia.<br />

La Preside, gli alunni, i docenti e il personale Ata porgono i migliori auguri per avere raggiunto il meritato traguardo<br />

del pensionamento al collaboratore scolastico Sig. Porgi, alle docenti Prof.ssa Erina Gumina e Prof.ssa<br />

Adele Abbate. Grazie per quello che avete fatto per tutti noi, ogni giorno, con passione, con dedizione, con<br />

sopportazione e con tanto, tanto amore.<br />

A scuola, con noi, non sarà più vicina.<br />

Con semplicità e maestria<br />

ci ha donato tanta allegria.<br />

Colleghi e alunni con ammirazione<br />

l’han seguita nei viaggi di istruzione.<br />

Preziose le sue mostre e le sue spiegazioni<br />

grande arricchimento le sue lezioni.<br />

Ricorderemo sempre il suo sorriso<br />

e gli occhi che illuminano il suo viso.<br />

Ci mancherà il suo affetto materno<br />

sia in autunno che in inverno.<br />

Tuttavia ammireremo ancora i suoi lavori<br />

e questo allieterà i nostri cuori.<br />

La nostra cara Erina<br />

Per il Progetto POR, da parte degli alunni della scuola primaria e dalla Prof.ssa Gumina, è stato realizzato al piano terra<br />

dell’I.C. <strong>Ventimiglia</strong> un murales raffigurante la bandiera sabauda, quella italiana e lo stemma di Belmonte, tale scelta è<br />

stata fatta per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.<br />

Auguriamo Buone Vacanze e ringraziamo tutti coloro che hanno<br />

collaborato con noi alla realizzazione di questo numero del giornalino<br />

I responsabili di redazione<br />

prof.sse Maria Rao e Barbara Tagliavia<br />

Stampato presso la Nuovo Eliografia s.n.c.,<br />

via Ernesto Basile, 156/158, - Palermo<br />

Tel. /Fax 091 422158<br />

Gli alunni dell’orchestra scolastica<br />

formata da cornisti, flautisti,<br />

pianisti, violinisti e percussionisti,<br />

preparati ed accompagnati<br />

dai docenti di strumento musicale:<br />

N. D’Agostino, A. Cappello, S. Guiscardo<br />

e M. G. Martorana, dal 9<br />

maggio al 12 maggio 2011 hanno<br />

partecipato al “VI Festival Nazionale<br />

Giovani Musicisti in Orchestra”<br />

organizzato dall’A.Gi.Mus.<br />

(Associazione Giovanile Musicale).<br />

Il festival, dal titolo “Un grande<br />

concerto per la nostra meravigliosa<br />

Italia", si inserisce nel quadro<br />

delle iniziative per la diffusione<br />

della musica programmate con<br />

il Ministero per l’Istruzione l’Università<br />

e la Ricerca e con il Ministero<br />

per i Beni e le Attività Culturali<br />

in occasione del 150° anniversario<br />

dell’unità d’Italia. Giorno<br />

10 maggio l’orchestra scolastica<br />

“<strong>Ventimiglia</strong>” si è esibita presso<br />

l’Auditorium del Conservatorio di<br />

Musica Santa Cecilia interpretan-<br />

Giornalino dell’I.C. “Emanuele <strong>Ventimiglia</strong>”<br />

di Belmonte Mezzagno (PA)<br />

Web: www.icventimiglia.it. Anno scolastico 2010‐11<br />

Anno 3° n. 2 Giugno 2011<br />

do i brani: Il barbiere di Siviglia,<br />

A summer place, Summertime,<br />

Con un poco di zucchero e<br />

l’Inno di Mameli. Giorno 11 maggio,<br />

di pomeriggio, i due migliori<br />

alunni di ogni gruppo hanno provato<br />

con i 102 musicisti della<br />

Banda della Marina Militare e<br />

poi, la sera della premiazione,<br />

hanno suonato insieme a loro<br />

interpretando alcuni brani del<br />

nostro Risorgimento, nonché il<br />

nostro Inno Nazionale. I nostri<br />

due alunni della classe terza sez.<br />

G, Salvo Chinnici e Gaia Di Franco,<br />

hanno avuto il grande privilegio<br />

di partecipare alla manifestazione<br />

musicale di chiusura<br />

prendendo parte al concerto di<br />

premiazione presso la sala Sinopoli<br />

dell’Auditorium Parco<br />

della Musica. In questa<br />

occasione tutti i ragazzi<br />

dell’orchestra sono stati<br />

premiati con una tastiera<br />

Yamaha e una coppa con<br />

menzione speciale. Sono<br />

state consegnate anche<br />

targhe e diplomi di merito<br />

per la scuola, per i<br />

docenti e per gli alunni. L’esibizione<br />

a Roma è stata un’occasione<br />

per visitare alcuni famosi<br />

luoghi: l’Altare della Patria,<br />

Piazza Venezia, Fontana di Trevi,<br />

Piazza di Spagna, il Colosseo,<br />

Piazza del Popolo, Palazzo Chigi,<br />

il Quirinale, Città del Vaticano,<br />

Villa d’Este a Tivoli, il Museo<br />

Nazionale degli Strumenti Musicali,<br />

il Conservatorio di Musica<br />

“Santa Cecilia”, l’Auditorium<br />

“Parco della Musica”. Davvero<br />

un’esperienza indimenticabile.<br />

I docenti di musica del corso G


Ai ragazzi ed ai genitori<br />

Anche quest’anno scolastico sta<br />

terminando e devo dire che<br />

sono orgogliosa di come avete<br />

lavorato e dei risultati raggiunti.<br />

Questi tre anni sono stati<br />

molti impegnativi e intensi di<br />

attività ma non sempre facili, in<br />

quanto ogni giorno si sono dovuti<br />

affrontare problemi di ogni<br />

tipo. Il progetto scolastico di questi anni ha visto al<br />

centro dell’attenzione “la persona”, l’alunno come<br />

protagonista sia nella comunità scolastica che in<br />

quella sociale, offrendo a ciascuno le opportunità di<br />

realizzare i propri interessi ed il proprio progetto<br />

di vita, in una realtà dove gli utenti hanno punti di<br />

partenza diversi fra loro, sia per le basi culturali<br />

che per la provenienza socio-economica .<br />

Il lavoro svolto dai docenti della scuola, nei dipartimenti<br />

disciplinari, ha puntato sul curriculo continuo e<br />

su una didattica qualificata, in particolare dell’italiano,<br />

delle lingue straniere e della matematica. Sono<br />

stati utilizzati strumenti multimediali quali la LIM e<br />

sono stati svolti progetti ad hoc con attività laboratoriali<br />

sia nel curriculare che nell’extracurriculare<br />

per far acquisire quelle competenze previste nel nostro<br />

piano dell’offerta formativa . L’istituto ha aderito<br />

alle reti di scuola Progetto POR :”Il viaggio nella<br />

legalità” con sette scuole del territorio; ”Orchestra<br />

in rete” con la scuola Puglisi e Di Vittorio; il progetto<br />

dell’Osservatorio in rete con la scuola Principessa<br />

Elena per la prevenzione del disagio. L’adesione al<br />

progetto Comenius ha dato l’opportunità di usufruire<br />

dell’insegnamento della lingua inglese con l’assistente<br />

straniera. Anche quest’anno gli alunni della scuola<br />

primaria hanno avuto l’opportunità di sviluppare competenze<br />

motorie grazie al progetto di 300 ore, finanziato<br />

dal CONI. Con l’adesione al progetto<br />

“Frutta nella scuola “si sono sensibilizzati gli alunni<br />

all’educazione alimentare. Sono state predisposte<br />

visite guidate per tutte le classi e viaggi d’istruzione<br />

per far allargare gli orizzonti culturali e sociali degli<br />

allievi. E’ stata promossa una cultura dell’organizzazione<br />

curando la comunicazione interna ed esterna.<br />

Costante è stato il monitoraggio per la prevenzione<br />

della dispersione scolastica e i contatti con i servizi<br />

sociali del territorio. Proficua è stata la rilevazione<br />

degli apprendimenti attraverso prove di verifiche<br />

comuni, nell’ambito disciplinare al fine di attuare interventi<br />

di recupero e/o di consolidamento per la<br />

promozione del successo scolastico. Molte sono sta-<br />

Pagina 2<br />

te le iniziative rivolte all’ed. stradale,<br />

alla legalità, alla salute e all’ambiente.<br />

Interessanti sono stati i momenti di<br />

riflessione e discussione con medici e<br />

rappresentanti delle Istituzioni. Molti<br />

sono stati i premi ed i riconoscimenti<br />

che l’<strong>Istituto</strong> <strong>Comprensivo</strong> ha<br />

conseguito in questi tre anni: Premiazione<br />

dall’A.I.CM., degli allievi che<br />

hanno partecipato alla finale regionale<br />

dei giochi matematici; Diploma di<br />

merito per aver partecipato alla VII ed. del concorso<br />

“Il giornale nelle scuole” promosso dall’Ordine Nazionale<br />

dei giornalisti; Premiazione per aver conseguito 1° posto<br />

con il duetto di violini e con l’ensemble di flauti al Concorso<br />

Nazionale “V.Mennella”. Riconoscimento per aver<br />

partecipato al Concorso di Termini Imerese :” Festival<br />

della migliore canzone italiana”. Premiazione annuale per<br />

i primi tre classificati per aver partecipato Al Concorso<br />

Mazzola : ”Un cittadino esemplare”. Riconoscimento<br />

dalla Provincia per aver partecipato al Concorso<br />

“L’albero di natura”; riconoscimento dall’Arch. Gianbecchina<br />

per il merito di aver svolto il progetto “Falsi d’autore“<br />

e riconoscimento dell’Orchestra del nostro <strong>Istituto</strong><br />

alla partecipazione dei vari concorsi musicali. Il raggiungimento<br />

della maggior parte degli obiettivi è dovuto<br />

al lavoro svolto con serietà dai docenti e alla collaborazione<br />

del personale ATA, ma si vuole sottolineare che<br />

l’Istituzione per un migliore funzionamento necessita di<br />

interventi finanziari e strutturali anche da parte degli<br />

Enti locali. Si auspica che in un prossimo futuro ci sia<br />

maggiore impegno e responsabilità da parte di tutti .<br />

BUONE VACANZE Il DS Prof.ssa Anna De Laurentiis<br />

Il DS prof.ssa Anna de Laurentiis<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Gli alunni: Anaclio Ivan, Dominique Musso (IA); Benigno Marco,<br />

Pivetti Martina, Bisconti Maria Giovanna, La Rocca Ivan, Monte<br />

Valeria, Bruno Simone, Spera Margherita (IIA); Di Simone<br />

Alessandra, Santangelo Giorgia, Martini Rossella, Lo Monaco<br />

Erika, Catania Marco; Bisconti Valerio, Galati Maria Elisa, Greco<br />

Serena, Taormina Giusy, Giuseppe La Rocca (IIIA); Vaglica<br />

Davide e Spera Francesca (IB); Ferraro Sandra e Monti Giulia<br />

(IIIC); Mazzola Salvo (IG); Barrale Dayana (IIG); Benigno<br />

Ester (IIE); Russo Salvo (IVP).<br />

I docenti: Rao Maria, Tagliavia Barbara, Ferraro Giovanna,<br />

Gumina Erina, Pellerito Antonina, D’Agostino Onofrio, Cancemi<br />

Rita, Lavanco Giovanna, Lauria Donatella, Mistretta Valeria,<br />

Casella Maria e Argento Alessandra.<br />

Fotografi: Tagliavia Barbara, Rao Maria,, Lo Monaco Erika,<br />

Rizzo Giulia, Santangelo Giorgia.<br />

Impostazione grafica: Tagliavia Barbara e Rao Maria.<br />

scuola primaria<br />

Anche quest’anno nel nostro <strong>Istituto</strong>, nel mese di gennaio, sono state organizzate le visite dei diversi gruppi<br />

classe dei bambini frequentanti la scuola dell’infanzia della Direzione Didattica e delle scuole dell’infanzia paritarie<br />

presenti nel territorio di Belmonte Mezzagno. Sono stati inoltre previsti incontri con i genitori per illustrare<br />

il POF e le risorse strutturali dell’<strong>Istituto</strong>. Il progetto si è posto come obiettivo di favorire, in modo<br />

naturale, il passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuola. In tal senso le insegnanti della scuola primaria<br />

hanno previsto momenti di svago e ricreativi per gli ospiti della scuola dell’infanzia e la visita dei locali dell’<strong>Istituto</strong><br />

(laboratori, palestra, aula informatica, biblioteca, uffici della segreteria, presidenza…)Agli alunni ospiti è<br />

stato omaggiato un lavoro del laboratorio artistico e una copia della <strong>Gazzetta</strong> degli alunni per classe. Hanno collaborato<br />

per la visita dei diversi spazi interni ed esterni i docenti Catalano, Gumina, Montesanto, Casella, Argento<br />

e alcuni alunni delle classi III. Insegnante Rita Cancemi<br />

Secondaria di I grado<br />

"Che cosa farò dopo gli esami di licenza media? Quale scuola superiore è più adatta a me?" Anche quest'anno la<br />

scelta dell'indirizzo scolastico è stato un momento difficile per la maggior parte dei ragazzi di terza. Alle loro<br />

domande noi insegnanti abbiamo tentato di rispondere nel modo più esauriente possibile, cercando di mettere<br />

a fuoco, per quanto possibile, gli interessi e le attitudini di ciascuno. In particolare a me, quale funzione strumentale<br />

per l'orientamento, è toccato il compito di contattare le varie scuole<br />

superiori con le quali gli alunni si sono incontrati nell' auditorium della nostra<br />

scuola. I vari istituti hanno mostrato il loro piano di studi, la loro organizzazione<br />

oraria, il modo in cui raggiungere la scuola da Belmonte. I nostri ragazzi,<br />

a loro volta, hanno approfittato dell'open day organizzato dalle scuole superiori<br />

per visitare, da soli o con i genitori, le diverse strutture scolastiche. Infine,<br />

sono stati organizzati degli incontri aperti a genitori e alunni, per aiutarli<br />

a chiarire eventuali dubbi e fornire le domande di preiscrizione. Spero<br />

che questo lavoro sia stato utile ai ragazzi e, se ci dovesse essere qualche<br />

suggerimento per migliorare il nostro lavoro, sarà accettato ben volentieri! in<br />

bocca al lupo a tutti! Prof.ssa Donatella Lauria<br />

Progetto Alfabetizzazione motoria<br />

Dal mese di febbraio tutte le classi della scuola primaria del nostro <strong>Istituto</strong> hanno avuto l’opportunità di partecipare<br />

al Progetto “Alfabetizzazione motoria” promosso per il primo anno dal MIUR in collaborazione con il CO-<br />

NI. Il Progetto è stato realizzato dall’insegnante di scienze motorie Francesco Rincione. Tutti gli alunni hanno<br />

accolto con entusiasmo questa iniziativa mostrando interesse e partecipazione alle attività previste dal progetto.<br />

Questa è una conferma di quanto sia importante l’attività motoria per il benessere e lo sviluppo armonico di<br />

ogni bambino e di come tale attività sia positiva anche per l’aspetto sociale ed emotivo del singolo e del gruppo.<br />

Ci si augura che tale esperienza possa continuare anche in futuro. Un ringraziamento particolare va all’insegnante<br />

Rincione che con sensibilità e professionalità ha saputo accompagnare e guidare gli alunni durante tutto<br />

il percorso progettuale. Insegnante Maria Casella<br />

L’<strong>Istituto</strong> <strong>Comprensivo</strong> dà il benvenuto al<br />

piccolo Mikhail Lombardo. Viene da un paese lontano, la Russia, e frequenta la classe I M dal<br />

mese di gennaio. Facciamo tanti auguri alla sua mamma, la docente nostra collega Angela<br />

Lamberti, e un affettuoso saluto a Mikhail.<br />

Pagina 15


Così come anticipato nel precedente numero della <strong>Gazzetta</strong> degli alunni, gli alunni dell’I.C. <strong>Ventimiglia</strong> hanno<br />

partecipato ai Giochi Matematici del Mediterraneo. Gli alunni della scuola secondaria di I grado che si sono<br />

classificati per la finale d’<strong>Istituto</strong> sono stati i seguenti: Ribaudo Gianfranco I G; Rinaudo Luca, Profeta Simona,<br />

Signorino Marzia, D’Agostino Federica, Arianna D’Agostino II G; Benigno Giusichiara III G, Rizzo Elena e<br />

Benigno Ester II E, Profeta Giovanni e Pitti Elena III F. Per la scuola primaria, invece: Benigno Giovanni, Desanto<br />

Fabiola, Spera Francesca, D’Agostino Emanuel, Drago Vanessa, Viola Martina, Ingrassia Francesca, Pizzo<br />

Valentina, Mangano Giada (alunni della IV Q); Bisconti Antonino, Pizzo Monica, Di Garbo Nicolò, Pizzo Manuel,<br />

Spera Alessio (alunni della classe IV P). Tutti gli alunni della scuola media, ad eccezione di quelli della II G,<br />

hanno partecipato giorno 25 marzo alla finale provinciale che si è tenuta presso la Scuola Media Franchetti di<br />

Palermo. Mentre gli alunni Benigno G., Bisconti A. e Pizzo M., della scuola primaria, lo stesso giorno, hanno gareggiato<br />

per la finale provinciale presso la D.D. Maneri di Palermo. Giorno 21 aprile, presso il Palauditore di<br />

Palermo, si è svolta la cerimonia di premiazione, i nostri alunni, la Prof.ssa Pellerito e la maestra Argento hanno<br />

ricevuto gli attestati di merito. In quell’occasione, i flautisti del corso<br />

G, diretti dal Prof. Antonio Cappello, si sono esibiti contribuendo a<br />

rendere l’incontro una bella festa. Cogliamo l’occasione per ringraziare<br />

la Prof.ssa Pellerito che ha coordinato i giochi matematici per la scuola<br />

secondaria di I grado e la maestra Argento che ha coordinato i giochi<br />

per la scuola primaria. Complimenti ai nostri alunni.<br />

Con la professoressa Antonella Pellerito (insegnante di scienze matematiche) abbiamo<br />

svolto il progetto m@tabel, parlando dell’alimentazione e dei svariati rischi<br />

che si corrono seguendo un’alimentazione ricca di grassi e di zuccheri in eccesso. Il piano m@tabel si<br />

propone come un progetto dove i protagonisti sono le scuole. Esso inserisce l’insegnamento della matematica in<br />

luoghi conformi con lo sviluppo tecnologico degli strumenti di comunicazione e di istruzione. Questo progetto è<br />

indirizzato agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado e al primo biennio del secondo grado. Abbiamo<br />

fatto due giorni di monitoraggio alimentare e infine abbiamo diviso la classe in maschi e femmine e abbiamo<br />

calcolato diversi fattori che determinano la nostra alimentazione. Inoltre abbiamo approfondito l’argomenti<br />

come anoressia, bulimia e obesità, molto diffusi fra i giovani in questo periodo. Alcuni dei miei compagni hanno<br />

realizzato diversi video sugli argomenti che ho elencato sopra,molto belli che abbiamo visto nella lavagna interattiva.<br />

Questo laboratorio è stato interessante e spero di ripeterlo nei prossimi giorni.<br />

Anche quest’anno, alla vigilia della festività di San Giuseppe, la nostra scuola ha preparato “L’altare di San Giuseppe”.<br />

Con l’aiuto delle mamme, delle assistenti, dei collaboratori e di tanti commercianti belmontesi, guidati<br />

dalla maestra Cancemi Rita, si è fatto un bel lavoro che ci ricorda quali sono le nostre tradizioni popolari. Noi<br />

bambini delle classi quarte, in classe abbiamo preparato dei disegni, cartelloni, imparato poesie e fatto tante<br />

belle attività. Poi in sala mensa è stato allestito l’altare e lì si è svolta la manifestazione finale alla presenza<br />

della preside, del parroco e dei rappresentanti del Comune. Alla fine, a tutti gli alunni dell’<strong>Istituto</strong> che sono<br />

venuti a vedere l’altare. sono stati distribuiti panini e dolciumi tipici della festa di San Giuseppe, invece il cibo<br />

preparato dalle mamme e offerto dai commercianti è stato dato in beneficenza. Salvo Russo IV P<br />

Pagina 14<br />

Aurora Ciancimino II G<br />

Il 27 gennaio noi alunni delle III medie ci siamo recati<br />

in auditorium per un momento di riflessione sulla<br />

“Shoah”. L’incontro è stato organizzato dalla Prof.ssa<br />

Mistretta e dal Prof. Profeta. Il tutto è iniziato alle<br />

ore 11 con la presentazione di Gaia Mancino e del Prof.<br />

Profeta e abbiamo proseguito con il video “Aushwitz”<br />

di Francesco Guccini. Dopo abbiamo ascoltato l’esibizione<br />

del coro della White Accademy con Marinella<br />

Realbuto, Cristina Mazzola, Giancarlo Casella, che hanno<br />

cantato la canzone “La vita è bella” in inglese. Poi<br />

tre ragazze della III B: Gloria Chinnici, Valentina Casella<br />

e Julia Costantino hanno letto una parte della<br />

presentazione del volume realizzato dalla loro classe<br />

per partecipare al concorso nazionale Shoah, dal titolo<br />

“Quel che vogliamo non accada mai più, omaggio a Liliana<br />

Segre e a chi per noi non è stato solo un numero”.<br />

Poi c’è stata la proiezione di tre power point curati dal<br />

Prof. Catanzaro e realizzati dagli alunni della classe<br />

III G: Giovanna Spera, Margherita Chinnici, Giusichiara<br />

Benigno e da Joseph Biondo. Quel giorno la scuola si<br />

è aperta al territorio e nell’auditorium, sottolineate<br />

dalla proiezione di un video, si sono diffuse le note di<br />

“Shoah”, brano per coro a cappella del maestro Luigi<br />

Benigno. Dalla musica classica siamo ritornati a quella<br />

Il 27 gennaio, in occasione del “Giorno della Memoria”<br />

che ricorda lo sterminio del popolo ebraico, io e la mia<br />

classe siamo andati presso l’auditorium a vedere un<br />

film intitolato “Il bambino con il pigiama a righe”, tratto<br />

dal romanzo del 2006 scritto da John Boyne. Attraverso<br />

gli occhi di due bambini Bruno, figlio di un ufficiale<br />

tedesco, e Shmuel, ebreo, nasce una profonda<br />

amicizia. Attraverso la loro amicizia scompare la differenza<br />

di razza, infatti muore Shmuel, ma insieme a lui<br />

di Giorgia Santangelo III A<br />

leggera con M. Realbuto, C. Mazzola e G. Casella che<br />

hanno cantato, con la presenza della piccola Aurora, il<br />

brano di Povia “La verità”. Siamo ritornati poi alla poesia<br />

con Alessia Asciutto, alunna della III B, che ha<br />

letto una poesia da lei composta: “Un triste e brutto<br />

passato”, mentre sul fondale bianco dello schermo si<br />

susseguivano i disegni realizzati dai suoi compagni di<br />

classe per il volume presentato al concorso. Alla poesia<br />

ha fatto seguito un nuovo momento musicale con il<br />

coro della White Accademy e con Giancarlo Mazzola<br />

che ha cantato la canzone “Pace” di Arisa. In seguito<br />

Alessandra Di Simone ha letto la presentazione del<br />

cortometraggio intitolato “Il treno della memoria”<br />

realizzato da ex alunni della III A dell’anno scolastico<br />

2007/2008 che vuole rappresentare la fascistizzazione<br />

della scuola del tempo. M. Realbuto ha interpretato<br />

la canzone “Il mondo che vorrei” e come ultimo momento<br />

c’è stata la drammatizzazione di “Il figlio e il padre”<br />

di Salvatore Caltagirone e di Gualtiero Mancino.<br />

Quella mattina eravamo in molti in auditorium ed eravamo<br />

lì per dire con cortometraggi, con poesie, con<br />

percorsi iconici e testuali e con note che noi ricordiamo<br />

e diciamo NO alla brutalità, alla violenza, ai genocidi.<br />

muore anche Bruno, tedesco. La cattiveria degli uomini<br />

emerge dall’innocenza dei due bambini.<br />

Il giorno della memoria è un giorno che ci deve fare<br />

ricordare quello che è successo, ma soprattutto serve<br />

a far ricordare a tutti gli uomini che errori del genere<br />

non devono più essere commessi. Io ritengo che nessun<br />

uomo abbia il diritto di uccidere un altro uomo,<br />

basterebbe guardare attraverso gli occhi di Bruno e<br />

Shmuel. Salvo Mazzola I G<br />

di Dayana Barrale II G<br />

Cara Sarah,<br />

non ti conoscevo fino a qualche mese fa, non sapevo chi fossi. Dolce, solare, amichevole, un angelo volato via<br />

troppo presto, così ti descrivono i giornali. Non so realmente quale sia la verità, ci sono tanti dubbi, tante cose<br />

rimaste cupe. Sarah, forse mi stai guardando, ti starai chiedendo chi sia o perché mi interessi la tua storia. C’è<br />

una risposta: la violenza, la crudeltà su tutte le donne del mondo è una cosa inconcepibile.<br />

La tua storia è tragica, è drammatica, tante le domande, poche le risposte; tu ti sarai chiesta perché questo<br />

evento sia successo proprio a te. Sembra sia impossibile che possano succedere simili cose, purtroppo questi<br />

atti di violenza rimarranno nella storia, ma io scrivendoti voglio dire stop alla violenza, stop alla crudeltà, il mio<br />

è un grido di dolore e di speranza affinché ciò che è accaduto a te e ad altre ragazze possa non accadere mai<br />

più. Ti saluto piccolo angioletto, come un’amica può dare un arrivederci. Ciao Dayana<br />

Pagina 3


Quest’anno la scuola ha aderito ad una simpatica iniziativa culturale promossa dalla Libreria Feltrinelli dal titolo<br />

“Appuntamento in libreria...”, uno spazio riservato agli studenti delle scuole per entrare in contatto con gli<br />

autori che scrivono libri adatti ai ragazzi. Le classi che hanno aderito all’iniziativa sono state: 1A e 2G con il<br />

libro scritto da Alli Traina “Vicoli Vicoli”; 3A, 3G e 3F con il libro “Lume Lume” di Nino Vetri e 1G e 2E con il<br />

libro “Era d’estate” di Puglisi e Turrisi. Ecco cosa pensano i nostri ragazzi di questa esperienza:<br />

dice Ivan Anaclio della I A parlando con tutta la classe e con l’insegnante.<br />

A me personalmente è piaciuto leggere il libro, lo ha letto anche mio padre,<br />

ed abbiamo ritrovato luoghi e situazioni di una Palermo che conosciamo<br />

bene, ma pensavo che incontrare la scrittrice sarebbe stato noioso, e<br />

invece ci siamo divertiti, perché lei è stata con noi molto gentile e disponibile<br />

a rispondere alle nostre domande, ma è stato anche molto interessante<br />

capire l’idea che ha dato vita a questo libro. Per ringraziarla le abbiamo<br />

regalato il nostro cartellone realizzato con tutte le foto del suo libro, la<br />

scrittrice ne è stata molto contenta. Ivan Anaclio I A<br />

Anche la nostra classe ha aderito all’iniziativa<br />

“Appuntamento in libreria” promossa dalla<br />

Feltrinelli di Palermo. Già dal mese di gennaio<br />

abbiamo letto, commentato e analizzato il<br />

libro di Nino Vetri “Lume Lume”; il 18 aprile,<br />

insieme agli alunni della III G e III F, abbiamo<br />

conosciuto l’autore e ci siamo confrontati<br />

con lui sul testo letto in classe. Quando la<br />

prof.ssa Rao nel mese di novembre ci ha proposto<br />

di aderire a questa iniziativa, sia noi<br />

che i nostri genitori abbiamo subito mostrato<br />

entusiasmo. Quasi tutti abbiamo comprato il<br />

libro di Nino Vetri e una volta la settimana lo<br />

abbiamo letto in classe. Fin dall’inizio il contenuto<br />

ci ha incuriosito, si parlava della presenza<br />

di stranieri (rumeni, pakistani…) in un<br />

quartiere di Palermo e della convivenza tra<br />

gente locale ed extracomunitari. Un argomento<br />

quindi di grande attualità che dà lo<br />

spunto per tante riflessioni in merito alla<br />

convivenza democratica, all’apertura a ciò<br />

che è diverso da noi, ma che può solo arricchirci.<br />

Finalmente è arrivata la data del 18<br />

aprile, avremo potuto conoscere Nino Vetri e<br />

porgli tutte le domande che il suo testo ci ha<br />

suscitato, a cominciare dalla scelta di questo<br />

Pagina 4<br />

titolo “Lume<br />

Lume”, parola<br />

rumena, titolo<br />

di una canzone,<br />

che vuol<br />

dire gente,<br />

mondo.<br />

Giunti alla Feltrinelli,<br />

grande<br />

sorpresa l’aspetto<br />

fisico<br />

di Nino Vetri,<br />

quasi increduli nel vedere uno scrittore giovane,<br />

alla mano, vestito come noi e per giunta allegro!!!<br />

Lo abbiamo ascoltato con piacere, parlava in modo<br />

semplice, ci ha conquistati. Gli abbiamo posto<br />

le nostre domande con disinvoltura perché ci ha<br />

messi a nostro agio. Alla fine della conversazione<br />

ci ha fatto sentire la canzone “Lume Lume”,<br />

dai toni struggenti ma alti. Dopo le foto finali e<br />

l’autografo siamo ritornati a casa con un messaggio<br />

nel cuore: bisogna aprirci alla diversità e<br />

bisogna accogliere positivamente tutte le occasioni<br />

che ci vengono offerte per avvicinarci alla<br />

cultura e alla conoscenza.<br />

Giorgia Santangelo, V. Bisconti e A. Di Simone<br />

IIIA<br />

Ragazze in Musica<br />

Giorno 16 aprile si sono esibite in auditorium in uno spettacolo di musica e ballo alcune ragazze delle classi IA, ID, IE, IIA<br />

e II G, con la partecipazione di un’alunna della D.D. Chinnici Maria Giovanna. Questo spettacolo non era inserito in nessun<br />

progetto, ma è nato spontaneamente dalla volontà di alunne amanti della musica, del canto e della danza, le quali si sono<br />

esercitate da sole. La Preside le ha incoraggiate per poter favorire gli obiettivi della socializzazione e della relazione con<br />

l’altro, ed ha suggerito come tutor e presentatrice la prof.ssa Gumina.<br />

Un mercoledì come tanti altri, ad alcune di noi è venuta in mente l’idea di allestire<br />

un musical, così dopo aver chiesto l’autorizzazione alla Preside, ci siamo<br />

rivolti alla sig.ra Anna per prenotare l’auditorium per le prove e lo spettacolo,<br />

anche se le prove a casa non sono mancate. Il gruppo del muscial era composto<br />

da ragazze di diverse classi più una bimba della V elementare. In questo spettacolino abbiamo interpretato diversi<br />

balli tra i più noti come waka waka e tic tac… ma abbiamo anche cantato una bella canzone di Alessandra<br />

Amoroso “ La mia storia con te”. L’emozione è stata tanta e non è mancato qualche momento di paura da palcoscenico,<br />

ma per fortuna, grazie anche al sostegno della prof.ssa Gumina, che ci incoraggiava, siamo riuscite a<br />

portare a termine il nostro musical. Credo che, anche se non siamo state perfette, il pubblico ci abbia apprezzato<br />

anche per questo! Dominique Musso I A<br />

La Musica per me è la ragione della mia vita, io senza non<br />

riesco a vivere. Attraverso la musica manifesto il mio<br />

modo di essere e il mio carattere estroverso. Quando canto esprimo le mie emozioni mettendoci<br />

il cuore e l’anima. Nutro questa passione già da piccola, all’età di appena 7 anni<br />

ascoltavo la musica e le canzoni dei cartoni animati, poi cercavo di imitarle e canticchiarle,<br />

dentro e fuori casa. Spero un giorno possa avere la possibilità di studiare canto e realizzare<br />

il mio sogno di diventare una cantante affermata.<br />

Io ringrazio la mia scuola perché giorno 16 aprile in auditorium, con un pubblico vero, mi ha dato la possibilità di<br />

esibirmi e di provare sensazioni fortissime, ho trasmesso le mie emozioni e questo credo sia la cosa più importante<br />

per riuscire nella vita. Martina Pivetti II A<br />

Giorno 21 Febbraio 2011, con la professoressa Giovanna Ferraro , abbiamo<br />

organizzato tutti insieme il pranzo . Nei giorni precedenti la professoressa<br />

ci aveva diviso in quattro gruppi, ognuno dei quali aveva il compito di<br />

preparare qualcosa da mangiare: antipasti, spuntini, frutta e dolci. Ogni gruppo ha portato il necessario, e il<br />

lunedì siamo andati al laboratorio scientifico per iniziare a preparare tutto. Dopo<br />

aver terminato, abbiamo cominciato ad assaggiare i nostri piatti. Abbiamo mangiato<br />

tutto, e quando abbiamo finito ci siamo occupati di riordinare l’aula. La professoressa,<br />

poi, fornita di autorizzazione, ci ha concesso di uscire fuori dall’<strong>Istituto</strong>.<br />

Siamo andati alla Villa comunale di Belmonte, Madre Teresa di Calcutta,<br />

siamo rimasti lì per un’ ora circa, ci siamo divertiti tutti: giocando, correndo e<br />

facendoci tante foto per poterci ricordare di questo pomeriggio fantastico.<br />

Simona Bruno II A<br />

Pagina 13


Giorno 21 maggio<br />

presso l’auditorium dell’I.C.<br />

“E.<strong>Ventimiglia</strong>” si è svolta<br />

la cerimonia di premiazione<br />

della XII ed. del concorso<br />

Mazzola. L’argomento del<br />

tema di quest’anno riguardava<br />

il corpo e i condizionamenti<br />

della società, la traccia del tema svolto dagli<br />

alunni giorno 5 maggio è stata la seguente : . Questo è ciò<br />

che si sente dire da alcuni adulti. Ma altri ritengono<br />

che l’aspetto fisico è fondamentale perché in<br />

qualche modo è lo specchio di come si è fatti. Ciò<br />

spinge a ricorrere a qualsiasi cosa (cura del look,<br />

ricerca maniacale di modelli, dimagrimenti forzati…)<br />

per “migliorare ” se stessi in base a un modello<br />

ideale. Tu cosa pensi di queste due posizioni?<br />

Quest’anno il 1° premio è stato assegnato a Gaia Capizzi<br />

della classe I D, il 2° premio ad Alfonso Caci<br />

della classe III G, al 3° posto si è classificata Ylenia<br />

Cannata della V A della D.D. di Belmonte. Erano presenti<br />

gli alunni delle classi terze della scuola media,<br />

tutti gli alunni partecipanti al concorso, la Preside<br />

Prof.ssa Anna De Laurentiis, il Signor Mazzola, la<br />

Dott.ssa Rita Chinnici, psicologa, la Prof.ssa Ninfa Di<br />

Liberto, presidente della commissione esaminatrice e<br />

il Dott. Vincenzo Pizzo, vicepresidente dell’Associazione<br />

Nyololo-un ponte per l’Africa, di cui riportiamo<br />

parte del discorso introduttivo:<br />

“Siamo arrivati alla conclusione della XII edizione del<br />

Concorso “il cittadino esemplare- premio Alessandro<br />

Mazzola” che ha visto<br />

impegnati tanto i ragazzi<br />

della scuola media che<br />

gli alunni delle quinte<br />

classi della scuola elementare.<br />

Hanno partecipato<br />

al concorso circa<br />

70 ragazzi fra i quali 27<br />

alunni della scuola elementare.<br />

Al fine di assicurare un’uniforme applicazione<br />

della regola concorsuale la vigilanza è stata effettuata<br />

direttamente dai rappresentanti dell’Associazione<br />

Missione Nyololo. Sono passati 12 anni da quando<br />

nel lontano 2000, su iniziativa della famiglia Mazzola,<br />

il concorso è stato istituito divenendo il solo<br />

Pagina 12<br />

appuntamento culturale fisso del<br />

nostro paese. Ricordo ancora lo<br />

scetticismo che accompagnò la<br />

nascita di questo concorso da<br />

parte di tutti gli operatori sociali<br />

del paese i quali pensavano<br />

che, come tutte le iniziative di<br />

tipo culturali del luogo, questa<br />

iniziativa si sarebbe esaurita nel giro di qualche anno,<br />

anche e soprattutto perché è stato portato avanti da<br />

privati a loro spese senza alcun intervento da parte<br />

delle istituzioni locali. Nyololo è il nome di un villaggio<br />

africano della Tanzania dove opera un missionario che<br />

si chiama padre Mariano Passamonte, due anni fa era<br />

qui presente alla manifestazione di premiazione della<br />

X edizione del concorso e, in quell’occasione, ci ha raccontato<br />

in cosa consiste il suo impegno missionario in<br />

una delle zone più povere della terra, dove tuttora si<br />

muore di fame. La nostra associazione è nata proprio<br />

con lo scopo di sostenere il lavoro di questo ormai anziano<br />

prete che sta dando la vita per aiutare la gente<br />

di quella sfortunata parte del mondo ad uscire dallo<br />

stato di sottosviluppo. Questo concorso è stato ideato<br />

in memoria di Alessandro Mazzola morto nel 1999,<br />

obiettivo dell’iniziativa fin dall’inizio è stato quello di<br />

creare un’occasione di riflessione su temi importanti<br />

che negli anni hanno riguardato la convivenza civile, la<br />

pace, la legalità, la tolleranza, la solidarietà, il bullismo.<br />

L’argomento prescelto quest’anno è “Io, il mio<br />

corpo e i condizionamenti della moda, della società<br />

in tutte le manifestazioni”. Abbiamo scelto di provocare<br />

una riflessione su un argomento estremamente<br />

attuale, quasi quotidianamente trattato in televisione,<br />

che riguarda soprattutto i giovani d’oggi.<br />

Come tutti sappiamo a tanti non piace il proprio corpo<br />

perché lo si ritiene grasso e brutto; in tutto ciò la moda<br />

non aiuta a farci stare meglio perché suggerisce un<br />

“modello” che è diverso da come realmente siamo.<br />

Ognuno è quello che è grazie al corpo che ha; un corpo<br />

diverso significa anche una persona diversa, perciò<br />

rifiutare il proprio corpo significa rifiutare se stesso.<br />

Ogni corpo ha la sua perfezione e le sue proporzioni,<br />

ognuno è unico e può vantarsene, grazie al suo corpo<br />

ha sentimenti, emozioni, pensieri, desideri, ha un modo<br />

originale di essere, di muoversi, di relazionarsi, grazie<br />

al suo corpo può compiere realizzare i suoi sogni”.<br />

Dott. Vincenzo Pizzo<br />

Le classi 2E e 1G, negli scorsi mesi, hanno letto in<br />

classe il libro“Era d’Estate”che raccoglie testimonianze<br />

sulle stragi di Capaci e Via d’Amelio. Lunedì<br />

16 maggio 2011 presso la libreria della casa editrice<br />

Feltrinelli, è stato organizzato un incontro tra gli<br />

autori del libro, Roberto Puglisi e Alessandra Turrisi,<br />

e le due classi. Siamo partiti con il pullman alle<br />

8:30 accompagnati dalle prof.sse Caterina Buttitta,<br />

Donatella Lauria ed Erina Gumina. L’incontro è stato<br />

molto interessante. Le parole dette da Alessandra e<br />

Roberto ci hanno fatto capire che la lotta contro la<br />

mafia è molto importante e che se il popolo non comincia<br />

ad opporsi a questo problema, magistrati e<br />

giudici da soli possono fare ben poco. Dopo averli<br />

ascoltati abbiamo posto loro delle domande che hanno<br />

approfondito ancor di più l’argomento mafia. Finito<br />

l’incontro gli autori ci hanno autografato il libro,<br />

ci siamo salutati e siamo ritornati a casa. Rifletten-<br />

Noi alunni della classe I C, a partire dal mese di Aprile,<br />

tutte le volte che ci sentiamo particolarmente<br />

stanchi o durante alcune ore di supplenza, abbiamo<br />

scoperto i Mandala. Si tratta di diagrammi circolari<br />

costituiti dall’associazione di diverse figure geometriche,<br />

come il punto, il triangolo, il cerchio, il quadrato…<br />

le quali, combinate insieme, sembrano raffigure<br />

dei fiori. La Prof.ssa Musso ci fornisce fotocopie in<br />

bianco e nero e noi, spinti dalla nostra fantasia e<br />

dall’inventiva, li coloriamo con colori a spirito o a ma-<br />

do su questo incontro<br />

mi sono chiesta se<br />

avessimo parlato prima<br />

di Legalità, di lotta<br />

contro la mafia, di<br />

Parlamento della Legalità<br />

ecc... si sarebbero<br />

potute evitare le<br />

stragi di Capaci e via D’Amelio? Ed io, come cittadina<br />

siciliana, sto facendo il possibile per contrastare la mafia?<br />

Non ho saputo rispondere a queste domande, forse<br />

col tempo troverò la risposta ma so che il fatto di vedere<br />

la morte di Falcone e Borsellino come un utile sacrificio<br />

per la liberazione della Sicilia e non come vite<br />

buttate al vento sia comunque un passo avanti. Ora capisco<br />

le intenzioni di Alessandra e Roberto nello scrivere<br />

”Era d’Estate”, loro vogliono che le testimonianze<br />

raccolte nel libro vengano trasmesse a noi giovani, che<br />

”Le loro idee continuino a camminare sulle nostre gambe”.<br />

Ester Benigno II E<br />

tita. Nel colorarli ci rilassiamo, scarichiamo la nostra<br />

stanchezza e, sulle ali della fantasia, a volte immaginiamo<br />

di essere tra campi colorati e cieli azzurri. Ne abbiamo<br />

colorati circa trenta e abbiamo scelto di appenderli<br />

sulla parete della classe sia per adornarla sia per<br />

mostrare a chi ci viene a trovare la nostra nuova passione.<br />

Per il prossimo anno, se la Preside ci autorizza,<br />

vorremmo utilizzare questi disegni per realizzare dei<br />

dipinti sui vetri delle finestre della classe, in questo<br />

modo si potrebbero valorizzare ancora di più i mandala<br />

fungendo anche da tende artistiche. La classe I C<br />

Dal mese di gennaio fino alla metà di maggio gli alunni della scuola media di I<br />

grado hanno avuto l’opportunità di lavorare in classe con Anneleen<br />

Verboven. È una giovane ragazza di nazionalità belga, assistente Comenius di lingua inglese<br />

che ha svolto con gli alunni attività di conversazione affiancando i docenti d’inglese. I nostri<br />

alunni hanno instaurato con Anneleen un rapporto cordiale e allegro, hanno amato sempre più la<br />

lingua inglese, facendo registrare, in alcuni casi, miglioramenti nella conversazione e maggiore<br />

sicurezza nelle competenze linguistiche orali.<br />

Gli alunni della scuola primaria, come sono soliti fare, hanno allietato il nostro <strong>Istituto</strong><br />

con sfilate in costume e una grande festa in sala mensa. Gli alunni delle quarte, in particolare, hanno realizzato<br />

delle maschere e nel pitturarle si sono ispirate a quelle veneziane. I bambini, guidati dalla maestra Rita,<br />

hanno dato sfogo alla loro fantasia e le mamme, nel realizzare alcuni costumi, non sono state da meno.<br />

Pagina 5


Noi alunni delle classi II A e<br />

III A, giorno 7 maggio abbiamo<br />

partecipato ad una lezionelaboratorio<br />

sulla riproduzione<br />

animale e sullo sviluppo embrionale<br />

condotta dalla Dottoressa<br />

Giovanna Parisi, biologa marina, ricercatrice<br />

presso l’Università degli studi di Palermo. La Dottoressa,<br />

dopo essersi presentata, ci ha subito conquistati<br />

per il suo modo di fare affabile e coinvolgente. Con<br />

l’ausilio di un power point ci ha fornito delle chiare informazioni<br />

sull’embriologia nei modelli animali e come<br />

modello è stato usato il riccio di mare che scientificamente<br />

si chiama Paracentratus lividus; è un animale del<br />

gruppo degli Echinodermi dal greco “echinos” = aculeo<br />

e “derma”= pelle, vive a mare nelle zone di roccia, la<br />

sua dieta è a base di alghe e mangia attraverso un buco<br />

chiamato “lanterna di Aristotele”.<br />

La biologa ci ha poi parlato della riproduzione dei ricci<br />

che avviene senza accoppiamento, le uova sono deposte<br />

nell’acqua e vengono fecondate dal seme maschile. A<br />

questo punto la parte teorica della lezione è terminata<br />

e ha avuto inizio il momento laboratoriale. La biologa,<br />

infatti ha preso dalla sua borsa: pipette, vetrini, scatole<br />

petri, acqua marina filtrata e… dulcis in fundo, ha<br />

portato dei ricci veri. Noi alunni ci siamo avvicinati al<br />

tavolo centrale e, sotto la guida della biologa, abbiamo<br />

messo i ricci in acqua di mare per fare deporre i gameti,<br />

cioè le cellule che si devono unire per la fecondazione.<br />

I gameti del maschio sono gli spermatozoi e nelle<br />

capsule “petri” coloravano l’acqua di bianco, sono molto<br />

piccoli e infatti si vedono solo al microscopio. I gameti<br />

delle femmine sono le uova e in acqua apparivano di<br />

colore arancione. Dopo aver preso una goccia della sospensione<br />

con le uova e averla messa sul vetrino portaoggetto,<br />

l’abbiamo coperta col vetrino copri oggetto<br />

frapponendo del pongo per creare uno spazio, l’abbiamo<br />

poi vista al microscopio osservandone il contorno<br />

circolare, la parte centrale e la membrana esterna. La<br />

Dottoressa aveva anche portato degli embrioni con un<br />

processo di fecondazione fatto avviare il giorno prima<br />

così abbiamo potuto osservare la cellula fecondata che<br />

si stava dividendo, era già in stato di morula. Poi abbiamo<br />

avviato noi in aula artificialmente un processo<br />

di fecondazione mettendo le uova dentro una capsula<br />

di vetro e aggiungendo la sospensione di spermatozoi<br />

molto diluiti in acqua. Dopo mezz’ora al microscopio si<br />

vedeva il sollevamento della membrana dell’uovo e ciò<br />

indicava l’inizio della fecondazione e l’inizio della divi-<br />

Pagina 6<br />

sione dell’embrione. Il laboratorio è durato circa tre<br />

ore, ma non ce ne siamo quasi resi conto, è stata un’esperienza<br />

molto interessante, diversa da tutte le altre,<br />

abbiamo imparato tante cose nuove dai “ricci”, e<br />

pensare che li consideravamo solo buoni da mangiare!<br />

Ringraziamo tanto la Dottoressa Parisi, che con passione<br />

si è offerta di insegnarci qualcosa di nuovo facendocelo<br />

piacevolmente scoprire da soli. G. Santangelo<br />

, M.E. Galati , V. Bisconti, S. Greco III A; M. Benigno IIA.<br />

Il 9 Aprile nella nostra classe II A, abbiamo avuto il<br />

piacere di ospitare e intervistare un operatore sanitario<br />

il Signor Inguglia, padre di un nostro compagno,<br />

che ha la qualifica di operatore soccorritore, figura<br />

creata ad hoc per il primo soccorso.<br />

CHE COSA FA UN OPERATORE SOCCORITORE? L’operatore<br />

soccorritore ha il compito di fare arrivare l’ambulanza<br />

più vicina per il soccorso del paziente in difficoltà e si<br />

contatta telefonicamente digitando il 118.<br />

PER TUTTI COLORO CHE NECESSITANO DI SOCCORSO CI<br />

SONO DEI CODICI? Si, i codici sono 4:<br />

Bianco( cod 0) = è un codice che indica il paziente che<br />

potrebbe essere trattato dal proprio medico curante.<br />

Verde (cod 1)=patologia curata dal proprio medico.<br />

Giallo (cod 2)=quando viene compromessa almeno una<br />

delle tre funzioni vitali .<br />

Rosso (cod 3)=quando viene compromessa una delle<br />

tre funzioni vitali.<br />

A COSA SERVE L’OPERATORE DI CENTRALE? L’operatore<br />

di centrale serve a dare i codici di emergenza. E’ l’operatore<br />

che stabilisce di quale grado e’ l’emergenza.<br />

COSA FA IL 118? Il 118 non sottovaluta mai un sintomo:per<br />

il bene del paziente lo si considera sempre al<br />

rischio più alto, saranno i controlli strumentali a definirne<br />

la gravita’.<br />

Dopo avere risposto alle nostre brevi domande, il Signor<br />

Ingluglia ha simulato delle operazioni di pronto<br />

intervento spiegando passo passo le attività che compie<br />

un operatore sanitario, ma con termini semplici<br />

per noi alunni. Quest’esperienza è stata molto interessante<br />

perché, pur trattando un argomento non<br />

molto allegro, ci ha rassicurato sulla professionalità e<br />

sulla prassi seguita dalle persone che in caso di difficoltà<br />

ci devono prestare il primo soccorso.<br />

M. G. Bisconti, V. Monti, I. La Rocca II A<br />

del viaggio, siamo<br />

scesi nella hall con le<br />

valigie e ci siamo diretti<br />

a Catania. Lì<br />

abbiamo visitato la<br />

Villa degli Sbadigli,<br />

chiamata così perché<br />

luogo di riposo per<br />

pensionati e la casa del famoso scrittore Giovanni<br />

Verga. Dopo abbiamo visto la Piazza dell’Elefantino e<br />

visitato il Duomo dove all’interno è custodita la tomba<br />

del famoso musicista e compositore catanese Vincenzo<br />

Bellini. Siamo poi rientrati a Belmonte, stanchi<br />

ma molto felici di aver trascorso insieme tre bellissime<br />

e indimenticabili giornate. Questo viaggio per<br />

me è stato molto bello e istruttivo, un’opportunità<br />

per relazionarci con gli altri e conoscerci meglio<br />

creando così un legame d’amicizia.<br />

Benigno Ester II E<br />

31 marzo - Porto di Palermo<br />

Caro Diario, stasera parto dal porto di Palermo insieme<br />

ai miei compagni<br />

e ai miei Proff.: Gumina,<br />

Martorana,<br />

Trimarchi, La Rocca.<br />

La nave partirà alle<br />

20,00, sono molto<br />

contento perché<br />

conoscerò città nuove,<br />

ma sono un po’<br />

dispiaciuto di lasciare i miei genitori. Fra poco andremo<br />

a cenare, c’è molto caldo, forse non chiuderò occhio.<br />

1 Aprile— Montecatini<br />

Caro Diario, il viaggio in nave è andato abbastanza<br />

bene, per fortuna nessuno si è sentito male. Siamo<br />

arrivati al porto di Napoli alle 6,00, eravamo tutti un<br />

po’ assonnacchiati. Ad aspettarci c’era il pullman che<br />

ci ha portati a Siena dove abbiamo potuto visitare<br />

Piazza del Campo. La Piazza mi ha colpito molto per la<br />

sua forma e poi pensare che lì si svolge il Palio… Dopo<br />

pranzo abbiamo proseguito<br />

per Montecatini<br />

Terme dove c’era<br />

l’albergo in cui abbiamo<br />

alloggiato. Dopo<br />

cena ci siamo riuniti<br />

in alcune camere e<br />

ora ti sto scrivendo.<br />

Buona notte.<br />

2 Aprile - Firenze<br />

Caro Diario, la sveglia stamattina è stata alle 7, che<br />

fatica!! Poi subito in pullman per andare a Firenze e<br />

visitare le meraviglie della città. Abbiamo visitato Santa<br />

Maria Novella, il Battistero, il Campanile di Giotto,<br />

Palazzo Vecchio… che bella città, grande e piena di monumenti,<br />

quindi che fatica visitarla in un giorno. Giunti<br />

in hotel, doccia, cena e serata in discoteca. Ora sono<br />

stanco ma contento.<br />

domenica 3 aprile<br />

Caro Diario, oggi abbiamo visitato la città di Pisa con la<br />

famosa torre pendente, Piazza dei Miracoli, il Duomo e<br />

il Battistero. Dopo il pranzo in un ristorante di Pisa abbiamo<br />

proseguito il viaggio recandoci a Lucca. Lì abbiamo<br />

visitato il Foro Romano, Piazza Giglio e Piazza Anfiteatro.<br />

Avremmo voluto vedere la casa del musicista<br />

Puccini ma la stavano restaurando. Al rientro abbiamo<br />

fatto una lunga dormita in autobus perché eravamo<br />

molto stanchi. Ora ti saluto a domani.<br />

lunedì 4 aprile, Civitavecchia<br />

Ciao Diario, siamo all’ultimo giorno, oggi siamo stati ad<br />

Arezzo, città ricca di monumenti medievali con la Basilica<br />

di San Francesco, Piazza Grande e il Duomo. Abbiamo<br />

pranzato in un autogrill e poi ci siamo recati al porto<br />

di Civitavecchia per prendere la nave diretta a Palermo.<br />

Ora sono in nave, è<br />

molto bella e l’abbiamo<br />

visitata quasi tutta. Peccato<br />

che è finita, ma ci<br />

siamo divertiti un mondo.<br />

Alla prossima avventura.<br />

Marco Catania III A<br />

Pagina 11


l’immagine di Gesù<br />

risorto dall’altro.<br />

Dopo un piccolo<br />

break, la nostra<br />

seconda tappa è<br />

stata Palazzo Abatellis,<br />

dove abbiamo<br />

potuto ammirare<br />

diverse pitture e<br />

opere tra cui il famoso “Trionfo della morte” di grandi<br />

dimensioni ma di autore anonimo.<br />

La nostra visita si è conclusa intorno a mezzogiorno<br />

con una breve sosta a Piazza Marina.<br />

A pranzo eravamo già di ritorno; è stato molto interessante<br />

visitare questi luoghi e scoprire le opere e le<br />

bellezze della nostra città di Palermo e pensare che<br />

queste perle dell’arte sono a pochi passi e molti di noi<br />

non le avevano mai viste.<br />

Pagina 10<br />

Margherita Spera e Ivan La Rocca II A<br />

Il 19 aprile alle<br />

7:30 siamo tutti<br />

pronti per un magnifico<br />

viaggio<br />

che attendevamo<br />

da tempo. Purtroppo<br />

a causa di<br />

uno sfortunato<br />

imprevisto siamo<br />

arrivati ad Erice<br />

con un’ora di ritardo. Dopo mezz’ora percorriamo l’autostrada,<br />

vediamo il meraviglioso mare e lo ammiriamo<br />

per la sua bellezza. Poi mezz’ora dopo la preside sale in<br />

pullman e noi l’accogliamo applaudendo. Alle porte di<br />

Erice la guida di nome Gabriella sale sul pullman ci<br />

spiega cosa vedremo, purtroppo sappiamo che siccome<br />

siamo arrivati in ritardo non potremo vedere una chiesa<br />

del luogo che era in programma. Percorriamo una<br />

strada (l’unica) che ha delle curve particolari, nel senso<br />

che man mano si sale per quella strada ti sembra di<br />

cadere giù dalla montagna, diciamo una cosa impressionante<br />

che ti passa in un istante, ma allo stesso tempo<br />

ti viene da vomitare. Per fortuna il viaggio è andato<br />

comunque magnificamente! Finalmente arriviamo ad<br />

Erice. Scendiamo dal pullman e facciamo merenda. Finito<br />

ci rechiamo al castello di Venere, ammiriamo il<br />

pozzo di Venere, le terme dei Romani, il muro di Deda-<br />

lo. Nel pozzo, secondo la leggenda, ci si bagnava Venere,<br />

mentre per alcuni era solo un granaio. Il castello,<br />

invece, si crede, che sia stato un tempio dedicato<br />

a Venere. Dopo siamo andati a pranzo e poi ci siamo<br />

messi in cammino verso Segesta. In poco tempo siamo<br />

arrivati e abbiamo visto il meraviglioso tempio<br />

greco, che secondo le spiegazioni della guida probabilmente<br />

deve esser stato costruito da un architetto<br />

segeno e non greco, dato che sui lati aveva 14 colonne<br />

anziché 13. Con una navetta giungiamo al teatro greco,<br />

che come il teatro di Taormina, si trova molto in<br />

alto con una vista panoramica e sempre con una vista<br />

sul mare per amplificare l’acustica. Poi siamo scesi e<br />

abbiamo fatto acquisti e infine ripartiamo con in mano<br />

cartoline, oggetti e gelati. Facciamo ritorno a Belmonte<br />

Mezzagno alle 21:30. La maggior parte di noi<br />

voleva che questo viaggio non finisse mai, perché le<br />

due città che abbiamo visitato erano stupende, ricche<br />

di arte e con storie indimenticabili.<br />

Francesca Spera IB<br />

Quest’anno, per le classi seconde medie, è stato organizzato<br />

un viaggio d’istruzione di tre giorni a Messina,<br />

Taormina, Reggio Calabria e Catania. Giorno 11<br />

maggio siamo partiti da Belmonte alle ore 8,00. Intorno<br />

alle 11,30 eravamo già a Messina e lì abbiamo<br />

visto la fontana di Orione e la Cattedrale. A mezzogiorno<br />

si è attivato il meccanismo dell’orologio del<br />

campanile e abbiamo visto il leone che ruggiva, il gallo<br />

che cantava… Dopo siamo andati a Giardini Naxos, in<br />

hotel, per pranzare e sistemare le valigie nelle camere.<br />

Di pomeriggio abbiamo fatto un’escursione a<br />

Taormina dove abbiamo visto l’Anfiteatro grecoromano<br />

e la Naumachia, un antico edificio greco dove<br />

si faceva ginnastica. Dopo le Prof. ci hanno lasciato<br />

un’ora per fare acquisti nel corso principale. Il giorno<br />

seguente, dopo la colazione, siamo andati a Messina<br />

per prendere il traghetto e andare a Reggio Calabria.<br />

Arrivati in Calabria siamo andati subito a Palazzo<br />

Campanella per vedere i celebri Bronzi di Riace. Di<br />

pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata sullo<br />

splendido lungomare di Reggio, abbiamo poi visitato il<br />

Duomo in stile gotico-romanico con luminose e colorate<br />

vetrate. Dopo questa bellissima giornata in Calabria,<br />

siamo tornati in hotel. Il giorno dopo, l’ultimo<br />

Nell’ambito delle attività legate all’educazione alla salute, noi classi<br />

terze della scuola media, giorno 15 marzo abbiamo avuto l’opportunità di partecipare<br />

ad un incontro con il Dottore Benedetto Chinnici e la Dott.ssa Raffaella<br />

Hopps sull’uso e gli effetti delle sostanze tossicotrope. Attraverso un<br />

power point con delle slide colorate, ricche di immagini e per nulla noiose, i<br />

medici ci hanno fornito spiegazioni sui “Cannabinoidi”, ne fanno parte: la marijuana,<br />

l’hashish e l’olio di hashish. L’uso di queste sostanze ha diversi effetti<br />

sul sistema nervoso centrale: effetti sedativi ed euforici, allucinogeni, aumento<br />

dell’appetito, stato confusionale, nausea… Noi giovani spesso, con leggerezza e, fondamentalmente perché<br />

privi di conoscenza sull’argomento, scherziamo su termini quali “canna”, “spinelli”… non immaginando nemmeno<br />

che chi fuma cinque spinelli alla settimana ha la stessa probabilità di contrarre un tumore di chi fuma un<br />

pacchetto di sigarette al giorno. Poi i medici ci hanno parlato degli “Analgesici”, ne fanno parte: l’oppio, la morfina,<br />

l’eroina e il metadone. Gli effetti principali sono euforia, sedazione o analgesico. Chi ne è in astinenza invece,<br />

può manifestare irritabilità, crampi muscolari, ampia sudorazione, nausea. Oggi si parla con sempre più frequenza<br />

di droghe sintetiche come la metamfetamina e si trovano sotto forma di pasticche, in Italia sono illegali<br />

dal 1988. Aumentano le capacità relazionali, l’attività fisica, ma gli effetti durano 4 o 6 ore. Un ultimo riferimento<br />

è stato fatto anche all’alcool il quale provoca disturbi di natura visiva, difficoltà nel coordinare i movimenti<br />

e alterazione dei processi di attenzione, è la sostanza frequentemente associata ad incidenti stradali e<br />

comportamenti a rischio. Questa lezione è stata molto importante per noi e per il nostro futuro, la conoscenza<br />

di quanto di “brutto” ci circonda sicuramente ci fortifica. Rossella Martini, Giusy Taormina III A<br />

Giorno 16 maggio, noi alunni delle classi terze medie, divisi in due turni, abbiamo<br />

incontrato la prof. ssa Maria Concetta Salerno in auditorium, che ci ha parlato<br />

delle centrali nucleari e della radioattività. Abbiamo appreso che esistono delle<br />

radiazioni ionizzanti e non ionizzanti, inoltre, la dottoressa ci ha detto che esistono<br />

diversi raggi: i raggi alfa e beta, che sono meno penetranti e i raggi gamma<br />

e x che sono più dannosi. I raggi alfa sono atomi di elio, quelli beta sono formati<br />

principalmente da elettroni, quelli gamma hanno le stesse proprietà dei raggi x e i raggi x sono onde elettroniche<br />

molto potenti. I raggi x sono stati inventati nel 1895 dallo scienziato tedesco Wilhem Conrad Rontgen.<br />

I danni possono essere diretti o indiretti; diretti quando agiscono direttamente sul DNA, causando la morte<br />

istantanea delle cellule e anche la morte della produttività e si possono avere delle mutazioni. Sono indiretti<br />

quando agiscono sulle molecole dell’ acqua, la radioattività manda via gli elettroni, si formano cariche elettriche<br />

dando origine a molecole dannose. L’unità di misura della radioattività è il gray, il basso e l’alto let e il sievet<br />

che è l’unita di misura di radiazione. Ci sono anche due diverse esposizioni esterna e interna; esterna quando<br />

una persona si trova lungo la traiettoria delle radiazioni, interna quando le radiazioni vengono respirate e le cellule<br />

più sensibili sono quelle che si producono più velocemente. L’incontro ha avuto la durata di circa un’ora. Abbiamo<br />

imparato delle cose molto interessanti, ed è stato un valido aiuto per la preparazione agli esami.<br />

Serena Greco, Giorgia Santangelo, Giusy Taormina III A<br />

Gli incontri di Educazione alla salute sono stati organizzati dalla prof.ssa Pellerito con il sostegno della Presidenza e l’ausilio<br />

dei collaboratori scolastici Sig. Martorana Vincenzo, La Rocca Luigi e D’Agostino.<br />

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Il 21 febbraio abbiamo<br />

fatto la nostra<br />

prima visita guidata,<br />

siamo andati a Palermo<br />

per visitare il Palazzo dei Normanni. Il gruppo era<br />

composto dagli alunni della 1A, 1B e 1G accompagnato<br />

dai docenti. Arrivati al castello siamo stati subito ben<br />

accolti e con grande nostra sorpresa, una simpatica e<br />

cortese guida di nome Valeria, ci ha raccontato la storia<br />

del castello e ci ha condotti in giro per le sale e le<br />

stanze. Il palazzo è stato costruito intono al IX sec.<br />

per ordine dell’imperatore Federico II di Svevia, mentre<br />

la Cappella Palatina è stata costruita nel 1132 per<br />

ordine di re Ruggero II. A partire dal 1947 il palazzo è<br />

divenuto sede dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana)<br />

anno in cui si tenne la prima seduta. Il Parlamento della<br />

Regione Sicilia è costituito da 90 deputati, che si riuniscono<br />

nella ”Sala d’Ercole”, chiamata così perché sulle<br />

pareti sono raffigurate le fatiche di Ercole. All’interno<br />

del Palazzo abbiamo potuto ammirare la “Sala<br />

dei Vicerè” che ospita ben 21 ritratti appartenenti ai<br />

Vicerè, ai governatori e ai presidenti del Regno borbonico<br />

in Sicilia. Accanto si trova la Sala degli ex Presidenti,<br />

dove ci sono i ritratti dei primi sei presidenti<br />

dell’ARS e poi la Camera Pompeiana o della Regina, con<br />

le piccole sale cinesi piene di vasi e affreschi. Il nostro<br />

giro prosegue nella Sala dei Venti, sul cui soffitto<br />

di legno è dipinta la Rosa dei Venti, e nella sala di Ruggero,interamente<br />

rivestita da mosaici, che raffigurano<br />

il mondo della caccia con leoni, pavoni, cervi, grifoni e<br />

arcieri immersi nei giardini che ricordano il mondo arabo.<br />

Tra gli ambienti più<br />

suggestivi del palazzo<br />

ci sono alcune importanti<br />

sale che prendono<br />

il loro nome dal colore<br />

delle pareti o della tappezzeria:<br />

la Sala Rossa<br />

e la Sala Gialla, che<br />

durante il XVII sec.<br />

venivano utilizzate come sale da ballo, mentre oggi sono<br />

sedi di riunioni e convegni. La parte più bella e preziosa<br />

del palazzo è sicuramente la Cappella Palatina, la<br />

chiesa privata di re Ruggero II. Per i suoi mosaici bizantini<br />

d’oro zecchino la chiesa venne dedicata a S.<br />

Pietro. I mosaici più antichi rappresentano episodi del<br />

Vangelo tra cui il battesimo di Gesù Cristo. La Cappella<br />

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si affaccia sul Cortile Maqueda fatto costruire nel<br />

1600. Ci sarebbe tanto altro da dire, ma concludiamo<br />

dicendo che è stata una straordinaria esperienza<br />

visitare questo luogo ricco di storia e fascino, che è<br />

nostro motivo di orgoglio poiché è ammirato e visitato<br />

da gente di tutto il mondo.<br />

Davide Vaglica e Francesca Spera 1B<br />

Giorno 16 Febbraio 2011, noi classi terze medie<br />

dell’<strong>Istituto</strong>, siamo andati a Palermo per visitare la<br />

Galleria d’arte moderna; la giornata si è svolta così:<br />

alle 8.30 siamo partiti con il pullman da Belmonte, i<br />

Proff. che ci hanno accompagnato erano: Rao, Gumina,<br />

Mistretta, La Rocca, Viola, Polito e Catanzaro, e<br />

con noi c’era anche la ragazza belga Anneleen. Alle<br />

9.30 siamo arrivati a Palermo e ci siamo recati nel<br />

centro storico, precisamente quartiere Kalsa, lì c’era<br />

la Galleria d’arte moderna; ci ha accolti la guida e ci<br />

ha dato delle indicazioni generali sulla visita: si entrava<br />

due classi per volta e bisognava posare zaini e<br />

macchine fotografiche. La Galleria dal dicembre<br />

2006 è ospitata nel complesso monumentale di<br />

Sant’Anna, ma la prima Galleria Civica di Arte Moderna<br />

nasce nel 1910 e viene ubicata nel Ridotto del<br />

Teatro Politeama, quella doveva essere una sede<br />

provvisoria anche a causa della mancanza di spazio, e<br />

venne creata per la forte volontà di Empedocle Restivo<br />

al quale venne presto dedicata. L’esposizione è<br />

articolata in tre piani, le opere sono esposte in modo<br />

cronologico, ma ci sono anche sale tematiche o monografe<br />

(cioè di un solo artista). Tra le opere che mi<br />

hanno colpito, nella prima sala, al piano terra, un<br />

grande quadro di Giuseppe Sciuti “I funerali di Timoleonte”;<br />

sempre al piano terra una scultura di Mario<br />

Rutelli fatta in bronzo “ Gli Iracondi” , altra scultura<br />

molto bella “ L’Angelo di Moore” in marmo di<br />

Domenico De Lisi, l’artista ha tradotto in marmo il<br />

modello in gesso fatto dal padre Benedetto. Per finire,<br />

sempre al piano terra, il vasto quadro di Erulo<br />

Eroli “ Il Vespro Siciliano” che si rifà nel nome alla<br />

rivolta popolare dei siciliani contro i dominatori del<br />

momento, gli Angioini, alla fine del 1200. Dopo siamo<br />

andati al primo piano e la guida ci ha fatto vedere<br />

una sala monografadedicata<br />

a Francesco<br />

Lo Jaconopaesaggista<br />

siciliano<br />

dell’ 800:<br />

“Veduta di<br />

Palermo”, “Vento in montagna” e “Piccolo scoglio”. Il<br />

pittore, nelle sue opere, usa il taglio fotografico e<br />

seppe tradurre in modo fino allora mai raggiunto la<br />

luminosità del sole e dell’aria. Saliti al 2° piano, ben<br />

in vista campeggia “I Carusi”, olio su tela del 1905 di<br />

Onofrio Tomaselli. L’artista, in questo dipinto, ritrae<br />

un paesaggio riarso e assolato con gli stremati zolfatarelli<br />

denunciando così lo sfruttamento del lavoro<br />

minorile. Dopo un po’ siamo arrivati al 3° piano dove<br />

abbiamo visto “Il peccato” (1909) di Franz Von<br />

Stuck, è stato un pittore simbolista- espressionista,<br />

nonché scultore e architetto di nazionalità tedesca;<br />

il dipinto è considerato il simbolo della Galleria tanto<br />

che lo si ritrova come copertina del dèpliant della<br />

Galleria. Sempre nello stesso piano “Gli scolari” di<br />

Felice Casorati, vengono ritratti dei ragazzi con delle<br />

facce tristi e terrorizzate, nei loro occhi vi è la<br />

brutalità delle guerre mondiali, l’arte non è slegata<br />

alla realtà. L’ ultimo quadro è il “Bajadere” di Totò<br />

Gregorietti che è un manifesto pubblicitario di uno<br />

spettacolo musicale fatto nel 1924. La nostra visita<br />

è terminata alle 11,50, e dopo una breve pausa per<br />

uno spuntino, siamo ritornati a Belmonte alle 13,30<br />

circa. Che dire della visita? Densa di emozioni, mi ha<br />

arricchito tantissimo.<br />

Giuseppe La Rocca III A<br />

Giorno 3 marzo, noi alunni rappresentanti di classe,<br />

siamo andati a Corleone a visitare il C.I.D.M.A<br />

(Centro internazionale di documentazione sulla Mafia<br />

e Movimento antimafia) inaugurato il 12 dicembre<br />

del 2000. Giunti lì abbiamo incontrato la nostra<br />

guida, Marilena Comaglia, la quale ci ha fatto visitare<br />

le stanze del Centro spiegandocene gli aspetti più<br />

importanti. La prima stanza conteneva una copia dei<br />

documenti del maxiprocesso, donati dal tribunale di<br />

Palermo all’<strong>Istituto</strong>. Durante questo giudizio sono<br />

stati processati 474 mafiosi tra i quali Riina e Pro-<br />

venzano, gli effetti<br />

del processo<br />

sono stati<br />

senza precedenti,<br />

sono stati<br />

confiscati i beni<br />

dei mafiosi e<br />

indeboliti i rapporti<br />

di forza<br />

tra gli stessi.<br />

Nella seconda stanza saltava subito agli occhi la foto<br />

del magistrato ucciso dalla mafia Rocco Chinnici, in seguito<br />

a questo episodio Giovanni Falcone commentò così:<br />

>. Le foto di Letizia<br />

Battaglia, nota giornalista e fotoreporter di fama<br />

internazionale, erano ospitate nella terza stanza, così<br />

pure la foto di Rita Atria, una ragazza di 17 anni appartenente<br />

a una famiglia mafiosa che dopo la morte del<br />

padre e del fratello ebbe il coraggio di collaborare con<br />

la magistratura. L’unico che l’ aiutò fu Borsellino, infatti<br />

dopo la sua morte la ragazza sentì di essere rimasta<br />

sola e si uccise buttandosi dal settimo piano del palazzo<br />

romano dove viveva in segretezza. Ci siamo poi<br />

recati nell’ultima stanza, nella sala conferenze dedicata<br />

a Carlo Alberto Dalla Chiesa (generale ucciso anch’egli<br />

dalla mafia nell’82). In questa stanza c’erano le significative<br />

foto di Falcone e Borsellino e di Libero Grassi, il<br />

primo a dire no al pizzo. Finita la visita del Centro abbiamo<br />

visitato il museo delle tradizioni popolari che era<br />

di fronte. Alle 13,30 eravamo di ritorno a Belmonte con<br />

il cuore commosso ma pieno di grande speranza.<br />

Erika Lo Monaco , Giorgia Santangelo III A<br />

Sandra Ferraro e Giulia Monti III C<br />

La nostra classe II A, insieme alla II E e alla II D,<br />

giorno 10 febbraio si è recata in visita guidata a Palermo<br />

per visitare il museo Abatellis e la Chiesa di San<br />

Francesco. Siamo stati accompagnati dalle Prof.sse<br />

Gumina, Gitto, Lauria e dalla Preside Prof.ssa De Laurentiis.<br />

La prima tappa è stata dedicata alla gotica Chiesa di<br />

San Francesco, affascinante e suggestiva, già dalla<br />

facciata colpisce per il suo rosone. La Chiesa è divisa<br />

in tre navate e all’interno ospita un bellissimo Crocifisso<br />

ligneo con l’immagine di Gesù in croce da un lato e<br />

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