Iasos - Associazione Iasos di Caria
Iasos - Associazione Iasos di Caria
Iasos - Associazione Iasos di Caria
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
126<br />
Fig. 1 <strong>Iasos</strong>. L’interno della torre del porto<br />
occidentale dopo il restauro.<br />
Fede Berti<br />
La torre del porto occidentale<br />
E’ certamente il ‘segno’ architettonico più<br />
caratteristico del paesaggio, il simbolo più<br />
rappresentativo del legame che intercorse<br />
tra la città e il mare, ma un ‘segno’ ridotto<br />
a rudere dal moto delle onde che avevano<br />
causato il crollo del lato meri<strong>di</strong>onale, il più<br />
esposto, e l’indebolimento, alla base, dei<br />
contrafforti sui fianchi settentrionale e occidentale.<br />
Il restauro dell’anno 1996, cercando <strong>di</strong> salvaguardare<br />
il valore architettonico esistente,<br />
ha escluso interpretazioni che portassero a<br />
ricostruzioni basate sul residuale o su confronti.<br />
Deroghe, naturalmente, ve ne sono<br />
state: allo spessore del lato meri<strong>di</strong>onale,<br />
eroso in profon<strong>di</strong>tà, accenna una sorta <strong>di</strong><br />
bassa piattaforma che <strong>di</strong>fende dal mare il<br />
nucleo cementizio originario; al posto del<br />
suolo ricco <strong>di</strong> calce che costituiva il pavimento<br />
della camera inferiore (dove si apriva<br />
una cisterna) vi è ora un lastricato irregolare<br />
che lascia un piccolo spazio vuoto<br />
tra sè e le pareti (fig. 1).<br />
Alla cura posta nel cogliere ogni informazione superstite (feritoie, imposta <strong>di</strong> impalcati<br />
lignei, altro) si è affiancata la cura nel dare riconoscibilità al restauro me<strong>di</strong>ante integrazioni<br />
murarie tenute in sottopiano e malte acconce: un atteggiamento nei confronti della<br />
relazione nuovo-antico che ha poi improntato anche i successivi interventi.<br />
Allo stato delle cose, a quale periodo risalga la torre rimane cosa incerta poichè non è stata<br />
sanata l’apparente contrad<strong>di</strong>zione tra dati strutturali e dati storici posta in risalto da chi se<br />
ne è occupato 1 . Qualsiasi nuova analisi tuttavia non potrà prescindere dalle fotografie conservate<br />
nell’ Istituto Germanico <strong>di</strong> Istanbul, dalle quali, in modo inaspettato, risulta che la<br />
torre era merlata: la conoscenza <strong>di</strong> tale particolare non avrebbe certo avuto influenza sulle<br />
opere <strong>di</strong> restauro che sono state realizzate, avrebbe bensì chiaramente in<strong>di</strong>rizzato verso soluzioni<br />
<strong>di</strong>verse l’analisi della costruzione e l’ ipotesi della sua ricostruzione.<br />
1 N. Masturzo, La torre del porto occidentale e le fortificazioni post-classiche <strong>di</strong> <strong>Iasos</strong>, in: <strong>Iasos</strong> <strong>di</strong> <strong>Caria</strong>. Un contributo<br />
ferrarese alla archeologia microsiatica. Progetti e lavori <strong>di</strong> restauro, Atti della Accademia delle Scienze <strong>di</strong> Ferrara 71<br />
Suppl., 1993/94, 155 ss. (successivamente citato <strong>Iasos</strong> <strong>di</strong> <strong>Caria</strong>. Progetti e lavori <strong>di</strong> restauro[1993/94]); Il restauro<br />
della torre del porto <strong>di</strong> <strong>Iasos</strong>, Bollettino della <strong>Associazione</strong> <strong>Iasos</strong> <strong>di</strong> <strong>Caria</strong> 3, 1997, 7 s.