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Relazione dott. Gianluigi MORLINI - Ordine degli Avvocati di Ivrea

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NUOVI COMPENSI PROFESSIONALI:<br />

LE PRIME APPLICAZIONI<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong> GIANLUIGI <strong>MORLINI</strong><br />

Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

… ed ex Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong><br />

<strong>Ivrea</strong> quando il Tribunale era piccolo!!!<br />

<strong>Ivrea</strong>, 18 gennaio 2013


1) La nuova normativa.<br />

LA SCALA DEL<br />

RAGIONAMENTO<br />

2) Alcune considerazioni.<br />

3) I primi problemi interpretativi.<br />

4) Qualche numero.


1) LA NUOVA NORMATIVA<br />

Art. 9 DL n. 1/2012 conv. con mo<strong>di</strong>fiche in L n. 27/2012<br />

in vigore dal 25/1/2012-25/3/2012:<br />

abroga “le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema<br />

or<strong>di</strong>nistico” (comma 1);<br />

<strong>di</strong>spone che, ove liquidato da un organo giuris<strong>di</strong>zionale, il<br />

compenso del professionista sia determinato con riferimento a<br />

parametri stabiliti con DM (comma 2);<br />

prevede che il compenso sia pattuito al momento del<br />

conferimento dell’incarico, fornendo tutte le informazioni utili<br />

circa il grado <strong>di</strong> complessità dell’incarico e gli oneri ipotizzabili<br />

sino alla sua conclusione, comunicando un “preventivo <strong>di</strong><br />

massima” adeguato all’importanza dell’opera con in<strong>di</strong>cazione<br />

delle singole voci <strong>di</strong> costo (comma 4);<br />

abroga le <strong>di</strong>sposizioni che per la determinazione del compenso<br />

rinviano alle tariffe (comma 5).


Periodo transitorio transitorio:<br />

il il decreto legge nulla <strong>di</strong>sponeva in attesa del DM.<br />

Varie tesi: dalla conservazione delle tariffe, alla<br />

<strong>di</strong>sciplina civilistica ex art. 2225 2225-2233 2233 cc (Trib.<br />

Varese est. Buffone sent.3/2/2012 e dec dec. . 3/2/2012)<br />

alla sospensione delle liquidazioni in attesa del DM<br />

(Trib. Cosenza 26/1/2012);<br />

con con la legge <strong>di</strong> conversione, all’art. 9 comma 3 si è<br />

previsto che le tariffe continuino ad applicarsi,<br />

limitatamente alla liquidazione delle spese<br />

giu<strong>di</strong>ziali, fino all’entrata in vigore del DM, e<br />

comunque non oltre il centoventesimo giorno dal<br />

vigore della legge <strong>di</strong> conversione.


Nei compensi (art. 1):<br />

DM n. 140/2012<br />

in vigore dal 23/8/2012<br />

non sono comprese le spese, da rimborsare secondo<br />

qualsiasi modalità (anche concordata in modo forfetario)<br />

e quin<strong>di</strong> da richiedere e provare, non applicandosi l’art.<br />

14 TP, che trovava la sua giustificazione in una<br />

previsione tariffaria ora abrogata ( (contra ( (contra contra Trib. Siena);<br />

non sono compresi gli oneri ed i i contributi dovuti a<br />

qualsiasi titolo (IVA e CPA sono quin<strong>di</strong> dovuti);<br />

sono compresi i costi <strong>degli</strong> ausiliari incaricati dal<br />

professionista;<br />

sono comprese le attività accessorie alla prestazione<br />

professionale, stante il principio <strong>di</strong> omnicomprensività<br />

(artt. 1/3 e 11/8).


Nel Nel caso <strong>di</strong> incarico collegiale il compenso è unico,<br />

ma l’organo giuris<strong>di</strong>zionale può aumentarlo fino al<br />

doppio.<br />

Per Per gli incarichi non conclusi o per la prosecuzione<br />

<strong>di</strong> precedenti incarichi, si tiene conto dell’opera<br />

effettivamente svolta.<br />

L’assenza L’assenza <strong>di</strong> prova del preventivo <strong>di</strong> massima<br />

“costituisce elemento <strong>di</strong> valutazione negativa” da<br />

parte dell’organo giuris<strong>di</strong>zionale per la valutazione<br />

del compenso.<br />

In In nessun caso le soglie numeriche in<strong>di</strong>cate nei<br />

minimi e nei massimi nelle tabelle allegate al<br />

decreto, sono vincolanti per la liquidazione del<br />

compenso (artt. 1/7 e 11/1).


L’attività stragiu<strong>di</strong>ziale (art. 3) è liquidata tenendo<br />

conto <strong>di</strong>: valore e natura dell’affare, numero e<br />

importanza questioni trattate, pregio dell’opera<br />

prestata, risultati e vantaggi anche non economici<br />

conseguiti dal cliente, eventuale urgenza della<br />

prestazione.<br />

Si Si tiene conto anche delle ore complessive<br />

impiegate.<br />

Quando Quando l’affare si conclude con conciliazione, il<br />

compenso è aumentato fino al 40%.


L’attività giu<strong>di</strong>ziale (art. 4) è <strong>di</strong>stinta nelle quattro fasi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

introduzione, istruttoria e decisoria (cfr. art. 11 per casistica).<br />

Nella liquidazione il giu<strong>di</strong>ce tiene conto <strong>di</strong> valore, natura e<br />

complessità della controversia; numero, importanza e complessità<br />

delle questioni trattate; eventuale urgenza della prestazione. Si<br />

tiene altresì conto <strong>di</strong> pregio dell’opera, risultati del giu<strong>di</strong>zio e<br />

vantaggi anche non patrimoniali conseguiti dal cliente.<br />

Qualora l’avvocato <strong>di</strong>fenda più persone con la stessa posizione<br />

processuale, ovvero <strong>di</strong>fenda una parte contro più parti, il<br />

compenso unico può essere aumentato fino al doppio.<br />

Nelle azioni <strong>di</strong> classe, classe, il compenso può essere aumentato fino al<br />

triplo.<br />

Quando il proce<strong>di</strong>mento si conclude con conciliazione, il<br />

compenso è aumentato fino al 25%.<br />

Costituisce elemento <strong>di</strong> valutazione negativa, in sede <strong>di</strong><br />

liquidazione giu<strong>di</strong>ziale del compenso, l’adozione <strong>di</strong> con<strong>dott</strong>e<br />

abusive tali da ostacolare la definizione dei proce<strong>di</strong>menti in tempi<br />

ragionevoli.


Ai fini della liquidazione del compenso, il valore della<br />

controversia è determinato a norma del cpc, ma si<br />

ha riguardo al valore effettivo della controversia<br />

quando è manifestamente <strong>di</strong>verso da quello<br />

presunto; nei giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> pagamento somme, si ha<br />

riguardo alla somma attribuita alla parte vincitrice e<br />

non a quella domandata (art. 5).<br />

I sei scaglioni <strong>di</strong> valore del Tribunale, sono <strong>di</strong>versi<br />

sia da quelli dell’abrogata tariffa, sia da quelli del<br />

contributo unificato.<br />

I parametri valgono per organo giu<strong>di</strong>cante e non per<br />

grado (e quin<strong>di</strong> quelli del Tribunale valgono anche<br />

per l’appello al GdP GdP, , mentre quelli dell’Appello<br />

valgono anche per la Corte quale Giu<strong>di</strong>ce unico in<br />

espropriazioni, impugnazioni Consob e legge Pinto Pinto). ).


Nelle Nelle controversie <strong>di</strong> lavoro il cui valore non supera<br />

1.000 euro, il compenso è ri<strong>dott</strong>o <strong>di</strong> regola fino alla<br />

metà (art. 8).<br />

Nelle Nelle controversie per legge Pinto Pinto, , il compenso<br />

può essere ri<strong>dott</strong>o fino alla metà (art. 9).<br />

Nel Nel patrocinio a spese dello Stato, si tiene conto<br />

della specifica incidenza <strong>degli</strong> atti assunti rispetto<br />

alla posizione processuale della persona <strong>di</strong>fesa, e<br />

gli importi sono <strong>di</strong> regola ri<strong>dott</strong>i della metà anche in<br />

materia penale (art. 9, che con l’art. 9/5 DL n.<br />

1/2012 abroga implicitamente, ex art. 15 prel., l’art.<br />

130 TU spese giustizia); e per Corte Cost. n.<br />

270/2012 non è illegittima la <strong>di</strong>mi<strong>di</strong>azione<br />

<strong>di</strong>mi<strong>di</strong>azione.


Nel Nel caso <strong>di</strong> responsabilità ex art. 96 cpc, ovvero<br />

nei casi <strong>di</strong> inammissibilità, improponibilità o<br />

improce<strong>di</strong>bilità della domanda, il compenso dovuto<br />

all’avvocato soccombente è ri<strong>dott</strong>o <strong>di</strong> regola del<br />

50% (art. 10), con il limite dell’ dell’overruling overruling secondo<br />

la relazione accompagnatoria.<br />

Parificazione irragionevole: non tutte le pronunce in<br />

rito sono uguali!


E’ E’ sempre possibile il ricorso all’analogia per<br />

regolare i casi non espressamente regolati dal<br />

regolamento (art. 1).


2) ALCUNE CONSIDERAZIONI<br />

a) E’ poco produttivo <strong>di</strong>scettare sull’illegittimità del<br />

DM 140/2012: se anche lo si <strong>di</strong>sapplicasse ex art.<br />

5 L 2248/1865 all. E, mancherebbero comunque<br />

le abrogate tariffe, e dovrebbe quin<strong>di</strong> liquidarsi il<br />

compenso ex art. 2233 cc con parametri simili a<br />

quelli utilizzati dal decreto.


) Emerge una nuova figura <strong>di</strong> avvocato,<br />

destinatario <strong>di</strong> penalizzazioni economiche nel<br />

caso <strong>di</strong> comportamenti processualmente abusivi<br />

(artt. 10 e 4/6) e <strong>di</strong> incentivi economici nel caso <strong>di</strong><br />

conciliazione della lite (artt. 3/3 e 4/5).<br />

Occorre superare la “atmosfera <strong>di</strong> isterismo” e<br />

cogliere i profili <strong>di</strong> spinta verso una “autonomia<br />

reale dal cliente” (Converso).


c) La contrattualizzazione del compenso, <strong>di</strong> talché la<br />

liquidazione giu<strong>di</strong>ziale è sussi<strong>di</strong>aria ex art. 1 DM<br />

140/2012 rispetto all’accordo, non è principio nuovo,<br />

ma la rivitalizzazione <strong>di</strong> un principio co<strong>di</strong>ficato da<br />

settant’anni dall’art. 2233 cc come prioritario, ma in<br />

realtà mai applicato.<br />

La nuova scala gerarchica per la determinazione del<br />

compenso è semplicemente accordo/liquidazione<br />

giu<strong>di</strong>ziale, con abrogazione implicita parziale dell’art.<br />

2233 cc, non essendo richiamati né gli usi, né il parere<br />

dell’associazione professionale per la liquidazione<br />

giu<strong>di</strong>ziale.<br />

Tra i tipi <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> compenso contrattualizzato<br />

possibile, vi è non solo il tra<strong>di</strong>zionale compenso<br />

analitico analitico-modulare modulare, , ma anche quello su quota lite,<br />

orario, a forfait o misto (Converso, Scarselli Scarselli, , Vaccari).


d) Alcune norme del DM si applicano solo ai giu<strong>di</strong>zi aventi<br />

ad oggetto la liquidazione del compenso relativo al<br />

contratto <strong>di</strong> patrocinio nel rapporto interno, e non anche alle<br />

cause in cui la liquidazione delle spese riguarda la rifusione<br />

da parte del soccombente al vincitore nei rapporti esterni:<br />

1/ 1/1 relativo alla sussi<strong>di</strong>arietà della liquidazione<br />

giu<strong>di</strong>ziale rispetto al preventivo;<br />

1/6 relativo alla valutazione negativa dell’assenza <strong>di</strong><br />

preventivo;<br />

10 relativo alla riduzione del compenso per lite<br />

temeraria o decisione in rito;<br />

4/5 relativo all’aumento del compenso per conciliazione,<br />

perché in tal caso si ha cessazione materia contendere;<br />

4/6 relativo alla valutazione negativa delle con<strong>dott</strong>e<br />

abusive (secondo Scarselli Scarselli). ).


e) L’avvocato è considerato professionista ai fini<br />

della <strong>di</strong>sciplina dei contratti sui consumatori<br />

(Cass. nn. 12685/2011 e 24257/2008).<br />

Ex aliis, s’applica pertanto l’art. 33 comma 2<br />

lettera u) D.Lgs. n. 206/2005, che sancisce<br />

l’inefficacia della pattuizione <strong>di</strong> un foro<br />

competente <strong>di</strong>verso da quello <strong>di</strong> residenza o<br />

domicilio del consumatore e che è norma<br />

in<strong>di</strong>cante un foro esclusivo e speciale, ciò che<br />

impe<strong>di</strong>sce l’applicabilità del foro <strong>di</strong> cui al all’art l’art. . 637<br />

comma 3 cpc per ottenere un decreto ingiuntivo<br />

da parte dell’avvocato relativamente al<br />

pagamento del compenso (Cass. n. 12685/2011).


3) I PRIMI PROBLEMI<br />

INTERPRETATIVI<br />

a) Entrata in vigore<br />

Ai sensi dell’art. 9/3 DL n. 1/2012, le abrogate<br />

tariffe hanno ultrattività temporanea per centoventi<br />

giorni dal vigore della legge <strong>di</strong> conversione, e quin<strong>di</strong><br />

sino al 23/7/2012<br />

Ai sensi dell’art. 41 DM n. 140/2012, “le<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui al presente decreto si applicano<br />

alle liquidazioni successive alla sua entrata in<br />

vigore”, cioè il 23/8/2012.


Per una tesi, i nuovi parametri sono applicabili solo ai<br />

giu<strong>di</strong>zi e gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio instaurati dopo l’entrata in vigore<br />

del DM il 23/8/2012 (Vaccari).<br />

Per altra tesi, ha rilievo il momento del compimento <strong>di</strong><br />

ciascun singolo atto <strong>di</strong>fensivo, e pertanto si deve ricorrere in<br />

modo segmentato alle tariffe per le prestazioni compiute<br />

sotto la loro vigenza, ai parametri per gli atti compiuti dopo il<br />

23/8/2012.<br />

Per una terza tesi, la novella s’applica a tutte le liquidazioni<br />

poste in essere dopo l’entrata in vigore della norma (Trib.<br />

Busto Arsizio sez. <strong>di</strong>st. Gallarate dec. 21/9/20912, Trib.<br />

Termini Imerese est. Piraino 17/9/2012, Trib. Varese est.<br />

Buffone dec. 17/9/2012, Tar Brescia ord. 4-10/9/2012).<br />

Da ultimo, c’è chi, muovendo dalla retroattività dei<br />

parametri, solleva eccezione <strong>di</strong> illegittimità costituzionale<br />

della norma (Trib. Cremona ord. 13/9/2012).


Le Sezioni Unite della Corte <strong>di</strong> Cassazione<br />

optano per una tesi ancora <strong>di</strong>versa, ritenendo che:<br />

i nuovi parametri s’applicano unitariamente e per<br />

intero a tutte le liquidazioni successive all’entrata in<br />

vigore del DM n. 140/2012 e relative ad attività<br />

<strong>di</strong>fensive che, pur se iniziate prima, sono concluse<br />

dopo tale entrata in vigore;<br />

se la liquidazione si riferisce invece ad attività<br />

esaurite prima dell’abrogazione delle tariffe,<br />

s’applicano queste ultime<br />

(cfr. Cass. Sez. Un. nn. 17405-6/2012, Pres. Preden,<br />

est. Rordorf; conforme la successiva Cass. Lav. n.<br />

18920/2012).


La <strong>di</strong>stinzione tra momento della liquidazione e del<br />

compimento dell’opera professionale, comporta la<br />

reviviscenza delle tariffe allorquando il giu<strong>di</strong>ce<br />

dell’impugnazione riformi un provve<strong>di</strong>mento, e<br />

conseguentemente ridefinisca le spese,<br />

relativamente ad un grado <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio in cui l’attività è<br />

stata esaurita prima del 23/8/2012 (Impresa,<br />

Sacchettini).


) Decreto ingiuntivo e art. 636 cpc:<br />

Per una tesi, poiché le tariffe obbligatorie sono<br />

state abrogate, la parcella deve sempre essere<br />

accompagnata dal parere del CdO ex art. 636<br />

comma 1 cpc in riferimento all’art. 633 comma 1 n.<br />

2 cpc.


Per altra tesi, poiché il parere del CdO si fondava su un<br />

quadro normativo in cui era rilevante ex art. 2233 cc il<br />

decoro della professione, norma da intendersi tacitamente<br />

abrogata, tacitamente abrogata ex art. 15 prel. è anche<br />

l’obbligatorietà del parere per il recupero cre<strong>di</strong>ti ex art. 636<br />

cpc (Trib. Varese est. Buffone dec. 11/10/2012, Impresa).<br />

Ciò è confermato dal fatto che la liquidazione è effettuata<br />

dal giu<strong>di</strong>ce solo con riferimento ai parametri (art. 9/2 DL n.<br />

1/2012) ed è comunque svincolata da soglie numeriche<br />

(art. 1/7 DM n. 140/2012).<br />

Resta ferma l’eventuale rilevanza nel rapporto Avvocato-<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> (Converso).<br />

Si ha allora necessità <strong>di</strong> prova scritta del cre<strong>di</strong>to azionato,<br />

ed il proce<strong>di</strong>mento non è più monitorio puro, ma<br />

documentale come per tutti gli altri cre<strong>di</strong>tori (Bulgarelli;<br />

contra Colaviti).


c) Forma dell’accordo sul compenso:<br />

Letteralmente, l’articolo 9 comma 4 DL n. 1/2012<br />

conv. in L. n. 27/2012, non prevede alcuna forma<br />

per l’accordo sul compenso.<br />

Tuttavia, poiché l’art. 2233 comma 3 c.c. così<br />

mo<strong>di</strong>ficato dalla cd. Legge Bersani sancisce la<br />

nullità, se non redatti per iscritto, dei patti sul<br />

compenso tra avvocati e clienti, detta forma scritta<br />

risulta necessaria (Colaviti).


4) QUALCHE NUMERO<br />

La scelta <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>narsi<br />

E’decisione tutt’altro che scontata, e da<br />

autorevoli voci criticata perché “la standar<strong>di</strong>zzazione<br />

mortifica la concorrenza” (Converso).


CAUSE ORDINARIE E CAUTELARI<br />

Sino a 25.000: 940, 2.100, 3.855.<br />

25.001 - 50.000: 2.010, 4.500, 8.280.<br />

50.001 - 100.000: 3.350, 7.500, 13.800.<br />

100.001 - 500.000: 5.450, 12.200, 21.975.<br />

500.001 - 1.500.000: 9.045, 20.250, 34.560.<br />

Indeterminabile: 2.250, 4.500, 6.750.<br />

Non sono in<strong>di</strong>cati parametri per l’area valoriale<br />

superiore a € 1.500.000.


ESECUZIONI MOBILIARI<br />

Sino a 25.000: 200, 400, 640.<br />

25.000- 50.000: 400, 800, 1.280.<br />

50.000 -100.000: 650, 1.300, 2.080.<br />

100.000- 500.000: 1.050, 2.100, 3.360.<br />

500.000 -1.500.000: 1.800, 3.600, 5.760.<br />

Ex art. 11 comma 10 DM n. 140/2012, s’applica<br />

analogicamente anche a procedure concorsuali.


ESPROPRIAZIONE PRESSO TERZI,<br />

PER CONSEGNA O RILASCIO<br />

(-10% delle mobiliari)<br />

Sino a 25.000: 180, 360, 576.<br />

25.000- 50.000: 360, 720, 1.152.<br />

50.000 -100.000: 585, 1.170, 1.872.<br />

100.000- 500.000: 945, 1.890, 3.024.<br />

500.000 -1.500.000: 1.620, 3.240, 5.184.


ESECUZIONI IMMOBILIARI<br />

Sino a 25.000: 450, 900, 1.440.<br />

25.000- 50.000: 900, 1.800, 2.880.<br />

50.000 -100.000: 1.450, 2.900, 4.640.<br />

100.000- 500.000: 2.400, 4.800, 7.680.<br />

500.000 -1.500.000: 4.050, 8.100, 12.960.


DECRETI INGIUNTIVI<br />

Sino a 5.000: 50- 700 oltre spese.<br />

5.001- 500.000: 400- 2.000 oltre spese.<br />

500.001- 1.5000: 1.000- 2.500 oltre spese.


PRECETTI<br />

Sino a 5.000: 20- 100.<br />

5.001- 500.000: 150- 350.<br />

500.001- 1.500.000: 400- 600.<br />

Oltre 1.500.000: 700- 900.


BIBLIOGRAFIA…<br />

AAVV, I nuovi compensi dei professionisti, in Sole 24-<br />

Guida al Diritto, settembre 2012;<br />

AMANDOLAGINE, Osservazioni a seconda lettura sul<br />

dm 20 luglio 2012 n. 140, in www.iu<strong>di</strong>cium.it;<br />

BULGARELLI, Nota a Trib. Varese dec. 11/10/12012, in<br />

www.altalex.com;<br />

CAPONI, L’efficacia retroattiva dei parametri riduce<br />

CAPONI, L’efficacia retroattiva dei parametri riduce<br />

l’onorario anche per le attività anteriori, in Guida al<br />

Diritto, 2012, 43, 10;<br />

COLAVITI, Sistema dei parametri: una finta<br />

liberalizzazione che imbriglia il rapporto tra cliente ed<br />

avvocato, in Guida al Diritto, 2012, 45, 14;


…BIBLIOGRAFIA…<br />

CONVERSO, La liquidazione delle spese processuali<br />

dopo l’abrogazione delle tariffe professionali: riflessioni<br />

sulla portata dell’art. 9 DL n. 1/2012, relazione tenuta il<br />

15/2/2012 ad un corso <strong>di</strong> formazione per magistrati<br />

organizzato dai Referenti del CSM per la Formazione<br />

Decentrata del Distretto <strong>di</strong> Torino, in www.cosmag.it;<br />

CONVERSO, La liquidazione delle spese processuali<br />

secondo i parametri: l’applicazione dell’art. 9 DL 2012 n.<br />

1 e del DM 2012 n. 140, relazione tenuta il 8/10/2012 ad<br />

un corso <strong>di</strong> formazione per magistrati organizzato dai<br />

Referenti del CSM per la Formazione Decentrata del<br />

Distretto <strong>di</strong> Torino, in www.cosmag.it;


…BIBLIOGRAFIA<br />

IMPRESA, I nuovi parametri del DM 140/2012 per la<br />

liquidazione delle spese <strong>di</strong> giustizia, relazione tenuta il<br />

21/11/2012 ad un corso <strong>di</strong> formazione per magistrati<br />

organizzato dai Referenti del CSM per la Formazione<br />

Decentrata del Distretto <strong>di</strong> Napoli in www.cosmag.it;<br />

SACCHETTINI, L’interpretazione fornita del dettato<br />

normativo tende a favorire il soggetto che perde la<br />

causa, in Guida al Diritto, 2012, 43, 15;<br />

SCARSELLI, Il compenso professionale, tra decoro e<br />

libera concorrenza, in Foro It., 2012, III, 374;<br />

SCARSELLI, La liquidazione dei compensi forensi nel<br />

tempo della crisi, in Foro It., 2012, V, 257;<br />

VACCARI, Una panoramica delle novità riguardanti la<br />

professione <strong>di</strong> avvocato civilista dopo l’entrata in vigore<br />

del regolamento sui parametri in www.iu<strong>di</strong>cium.it.


GRAZIE<br />

DELL’ATTENZIONE!!<br />

GIANLUIGI <strong>MORLINI</strong><br />

Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong> Reggio Emilia<br />

… ed ex Giu<strong>di</strong>ce del Tribunale <strong>di</strong> <strong>Ivrea</strong><br />

quando il Tribunale era piccolo!!!

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