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<strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong> <strong>per</strong> <strong>Anziani</strong> - Via del Santuario, 31 - Lend<strong>in</strong>ara (Ro) - www.casalend<strong>in</strong>ara.it - E-mail: <strong>in</strong>fo@casalend<strong>in</strong>ara.com - Marzo-Aprile 2009<br />

Intervista al<br />

Presidente<br />

Loris Veronese<br />

La <strong>Casa</strong>, <strong>in</strong> questi anni, ha adottato diversi strumenti/<strong>in</strong>iziative<br />

<strong>per</strong> farsi meglio conoscere e proporsi<br />

alla cittad<strong>in</strong>anza. Dal 2006, l’Ente si è prodigato<br />

nella stesura del proprio Bilancio Sociale,<br />

quali sono le funzioni di tale documento?<br />

Il Bilancio Sociale ha il compito di fornire degli<br />

strumenti alle <strong>per</strong>sone implicate nella vita di<br />

<strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong> al f<strong>in</strong>e di poter far conoscere meglio<br />

la Struttura alla collettività. In particolar modo<br />

rende conto dell’uso che si è svolto delle risorse<br />

impiegate rispetto all’anno di lavoro esam<strong>in</strong>ato,<br />

puntando a dare un segnale di trasparenza, il<br />

quale rappresenta <strong>per</strong> la <strong>Casa</strong> un <strong>in</strong>dice di “buon<br />

governo”. Rispetto agli anni precedenti il Bilancio<br />

Sociale riferito all’anno 2008 cerca di essere sempre<br />

più fruibile, modificando il proprio aspetto<br />

grafico e contenutistico <strong>per</strong> diventare strumento<br />

accessibile a tutti i lettori.<br />

Cosa rappresenta la giornata dell’Open Day <strong>per</strong> la<br />

<strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong>?<br />

La <strong>Casa</strong> attraverso la giornata denom<strong>in</strong>ata Open<br />

Day si prefigge lo scopo di aprirsi alla comunità<br />

lend<strong>in</strong>arese <strong>in</strong>vitando tutti gli istituti scolastici<br />

e le diverse associazioni di volontariato creando<br />

opportunità di confronto ed aggregazione soprattutto<br />

con le diverse generazioni. La novità<br />

che andrà a caratterizzare questa giornata sarà<br />

la partecipazione, nel pomeriggio di venerdì 24<br />

aprile, del danz-attore e poeta di fama <strong>in</strong>ternazionale<br />

Thierry Parmentier, che andrà <strong>in</strong> scena<br />

con lo spettacolo dal titolo “Il circo immag<strong>in</strong>ario”.<br />

Si auspica, anche quest’anno, nella partecipazione<br />

delle scuole e degli <strong>in</strong>segnanti rilevata la<br />

straord<strong>in</strong>arietà dell’evento.<br />

Quale l’importanza della <strong>Casa</strong> di proporre di anno<br />

<strong>in</strong> anno mostre fotografiche a tema?<br />

La <strong>Casa</strong>, secondo una tradizione ormai consolidata,<br />

ha <strong>in</strong>teso sviluppare ogni anno, nell’<strong>in</strong>tento di<br />

rapportarsi con la comunità locale, un tema che<br />

fosse legato a quelli proposti da organismi nazionali<br />

o <strong>in</strong>ternazionali.<br />

Nell’ambito dei due eventi fieristici (San Marco<br />

e Settembre Lend<strong>in</strong>arese) molteplici sono stati<br />

i temi trattati nel corso degli anni, dalla mostra<br />

riguardante i lavori di un tempo a quella sui diritti<br />

umani.<br />

Quest‘anno l’Ente <strong>in</strong>tende focalizzarsi sulle<br />

“Giornate della Memoria della <strong>Casa</strong>”, una serie<br />

di date e momenti rilevanti che hanno segnato<br />

la storia, non solo di chi abita e vive la <strong>Casa</strong>, ma<br />

anche dell’<strong>in</strong>tera Nazione.<br />

La seconda mostra di aprile, allestita presso<br />

la zona uffici, sarà curata dal fotografo Beppe<br />

D’Alba, componente dell’Associazione Centro<br />

Documentazione Polesano di Badia Poles<strong>in</strong>e, dal<br />

titolo:”Bimb<strong>in</strong>gamba”.<br />

Una collaborazione quella con il Centro<br />

Documentazione Polesano che si è consolidata<br />

negli anni, portando nel tempo alla realizzazione<br />

di <strong>in</strong>iziative di successo.<br />

Come le è sembrata la realizzazione della Festa<br />

della Donna quest’anno?<br />

La Festa della Donna è ormai diventata una <strong>in</strong>iziativa<br />

consolidata ed attesa non solo dai residenti<br />

ma anche da parte della comunità lend<strong>in</strong>arese,<br />

vissuta come ulteriore momento di a<strong>per</strong>tura della<br />

<strong>Casa</strong> al territorio.<br />

Una serata nella quale vengono festeggiate non<br />

solo le ospiti residenti, ma tutte le donne lend<strong>in</strong>aresi<br />

aderenti all’<strong>in</strong>iziativa. Anche quest’anno la<br />

manifestazione, promossa <strong>in</strong> collaborazione con<br />

l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune<br />

di Lend<strong>in</strong>ara, ha riscosso successo grazie anche<br />

alla collaborazione di dipendenti e volontari che<br />

si sono resi disponibili contribuendo alla buona<br />

riuscita dell’evento.<br />

È con piacere che la <strong>Casa</strong> accoglie anche esponenti<br />

di rilievo comunale, prov<strong>in</strong>ciale e regionale come<br />

il S<strong>in</strong>daco Alessandro Ferl<strong>in</strong> e la Giunta Comunale,<br />

l’Assessore Prov<strong>in</strong>ciale ai Servizi Sociali Tiziana<br />

Virgili, l’Assessore Regionale alle Politiche di<br />

Bilancio Maria Luisa Coppola.<br />

IntervIsta al PresIdente pag. 1<br />

l’edItOrIale della dIreZIOne pag. 2<br />

attIvItà PrOGettUale annO 2009 pag. 3<br />

Il BIlanCIO sOCIale pag. 4<br />

QUalItà 2009 pag. 5<br />

COnFerenZa staMPa HOsPICe pag. 5<br />

I tre MesI dI PennY pag. 6<br />

Festa del PaPà pag. 6<br />

stress lavOrO-COrrelatO e BUrn-OUt pag. 7<br />

COMe MI vedO ... COMe MI vedO pag. 8<br />

arIa dI PrIMavera nel sOGGIOrnO IrIs pag. 9<br />

rIattIvaZIOne In sOGGIOrnO pag. 10<br />

lettera da dIO pag. 11<br />

tradIZIOnI PasQUalI pag. 12<br />

COnFrOntO InterGeneraZIOnale pag. 13<br />

l’anZIanO e la FOrMaZIOne PerManente pag. 14<br />

l’anZIanO In eUrOPa pag. 14<br />

le rICette dellO CHeF pag. 15<br />

la ParrUCCHIera pag. 15<br />

POesIe pag. 16<br />

BUOn COMPleannO pag. 17<br />

FIera san MarCO pag. 18<br />

PrOGraMMa aPrIle pag. 19<br />

rasseGna COralI In <strong>Casa</strong> alBerGO pag. 19<br />

tHIerrY ParMentIer pag. 20


L’Editoriale della Direzione<br />

Una riflessione<br />

sul camm<strong>in</strong>o<br />

sviluppato<br />

nell’anno trascorso<br />

La <strong>Casa</strong> ha <strong>in</strong>teso tornare ad offrire,<br />

anche <strong>per</strong> l’anno appena trascorso<br />

ed attraverso la tradizionale stesura<br />

del proprio “Bilancio Sociale”, una<br />

serie di spunti sul camm<strong>in</strong>o compiuto.<br />

Sia <strong>per</strong> meglio fermarsi a riflettere<br />

<strong>in</strong> relazione all’attività svolta, sia <strong>per</strong><br />

ricevere – mediante il contributo<br />

delle <strong>per</strong>sone che avranno la voglia,<br />

il tempo e l’occasione di sfogliare e<br />

leggere il documento cartaceo – tutta<br />

una serie di suggerimenti, osservazioni,<br />

pungoli.<br />

Il mettere a disposizione dei dati, <strong>per</strong><br />

la <strong>Casa</strong> non vuole essere un semplice<br />

atto di rendicontazione, quanto<br />

piuttosto un vedere, <strong>in</strong> strumenti<br />

come questo, uno stimolo <strong>per</strong> sa<strong>per</strong><br />

guardare meglio al futuro.<br />

Ben riconoscendo successi ed <strong>in</strong>successi,<br />

difficoltà e momenti di crescita,<br />

crisi e loro su<strong>per</strong>amento.<br />

L’idea che, secondo questa impostazione,<br />

si è voluta proporre, è quella<br />

“dell’album delle fotografie”, come<br />

<strong>per</strong>altro può a casa propria conservarlo<br />

ciascuno di noi, e che, di volta<br />

<strong>in</strong> volta, va a rivedere <strong>per</strong> <strong>in</strong>tegrarlo,<br />

arricchirlo, riord<strong>in</strong>arlo, osservarlo <strong>per</strong><br />

quanto nel tempo è andato e va ad<br />

esprimere.<br />

Riguardare un album di foto significa<br />

anche sa<strong>per</strong> <strong>per</strong> l’appunto annotare,<br />

nel confronto delle immag<strong>in</strong>i:<br />

cont<strong>in</strong>uità e differenze; aggiunte e<br />

sottrazioni; contesti e ricordi; spunti<br />

e desideri; conferme e voglia di cambiamenti.<br />

Sicuramente un album, questo, che,<br />

<strong>per</strong> la <strong>Casa</strong>, ricomprende i passaggi<br />

Informarsi Insieme<br />

or ora accennati, ma che, trattandosi<br />

di vederlo anche nel suo “dare conto”,<br />

vuol farsi carico di trasmettere<br />

impulsi e capacità di lettura delle<br />

“azioni”.<br />

Di tutti quei momenti, qu<strong>in</strong>di, che<br />

sono andati a caratterizzare l’effervescenza<br />

e la d<strong>in</strong>amicità delle scelte<br />

messe <strong>in</strong> atto e che hanno provato a<br />

tradurre, portandoli a compimento,<br />

gli obiettivi assegnati.<br />

Un modo concreto <strong>per</strong> rimettere <strong>in</strong><br />

gioco, allo stesso tempo, i valori guida<br />

che la contraddist<strong>in</strong>guono, la sua<br />

mission, le f<strong>in</strong>alità, le appartenenze,<br />

le responsabilità, la stessa organizzazione.<br />

Lo sforzo prodotto ha <strong>in</strong>teso assumersi<br />

l’impegno di far meglio comprendere<br />

il vissuto rispetto ai contesti,<br />

alle situazioni, agli stessi momenti<br />

del giorno dopo giorno.<br />

Uno strumento, quello del bilancio<br />

sociale, <strong>per</strong>: comunicare, rendere<br />

trasparente, dare visibilità al <strong>per</strong>corso<br />

compiuto, promuovere partecipazione.<br />

Una espressione tangibile, secondo<br />

questa ottica, di responsabilità so-<br />

ciale, nonché di concreto apporto<br />

f<strong>in</strong>alizzato a concorrere alla produzione<br />

e conservazione del “bene comune”.<br />

Camm<strong>in</strong>are lungo questa strada reca<br />

<strong>in</strong> sé forte l’idea che lo sviluppo dei<br />

servizi e la ricerca del bene che ne<br />

deriva non può essere patrimonio di<br />

pochi, ma diritto di tutti.<br />

Un <strong>per</strong>corso, quello avviato, che si<br />

vuole proporre come logica nel suo<br />

cont<strong>in</strong>uo divenire e che aiuta a crescere<br />

ed a profondere cont<strong>in</strong>uità<br />

nell’azione e dell’azione.<br />

Al punto che, di riflesso, i diversi <strong>in</strong>terlocutori<br />

che con la <strong>Casa</strong> si rapportano<br />

non possono più venire <strong>in</strong>tesi,<br />

come generalmente avviene, solo<br />

quali “portatori di <strong>in</strong>teressi”, ma,<br />

piuttosto, quali “co-responsabili” rispetto<br />

ai risultati da raggiungere.<br />

Fortemente avvertita, <strong>in</strong> tale direzione,<br />

la consapevolezza che il lavorare<br />

con obiettivi <strong>per</strong> la qualità dei servizi<br />

a favore delle <strong>per</strong>sone richiede allo<br />

stesso tempo il loro arricchimento<br />

ed implementazione con i pr<strong>in</strong>cipi<br />

etici.<br />

Sempre più rilevante, <strong>per</strong> questo,<br />

così da puntare ad un vero ed autentico<br />

“benessere”, l’addentrarsi<br />

nell’etica della cura, che deve essere<br />

capace di proporsi anzitutto come<br />

etica professionale.<br />

Su questo impianto, sarà a ciascuno<br />

di noi richiesto di sa<strong>per</strong> sviluppare,<br />

con coerenza e cont<strong>in</strong>uità, ogni<br />

conseguente atteggiamento. Non<br />

solo <strong>in</strong> relazione agli impegni <strong>per</strong><br />

ottem<strong>per</strong>are alla programmazione,<br />

che potrebbero magari comprendere<br />

tempi di medio e lungo <strong>per</strong>iodo,<br />

ma, <strong>in</strong> particolare, a quelli del giorno<br />

dopo giorno, e che più direttamente<br />

ci vanno a co<strong>in</strong>volgere, senza doverne<br />

rimanere imprigionati, nell’immediato.<br />

Lend<strong>in</strong>ara, marzo 2009<br />

Il Direttore<br />

- Damiano Mantovani -


ATTIVITA’<br />

PROGETTUALE<br />

ANNO 2009<br />

Il lavoro <strong>per</strong> progetti <strong>per</strong>mette il<br />

cambiamento e l’evoluzione dei servizi<br />

<strong>in</strong> un processo di cont<strong>in</strong>uo adattamento<br />

alla realtà ed offre <strong>in</strong>oltre<br />

la possibilità di pensare gli <strong>in</strong>terventi<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i relazionali <strong>in</strong> cui si <strong>in</strong>trecciano<br />

le professionalità, che pur<br />

mantenendo una propria specificità<br />

e autonomia, collaborano <strong>per</strong> un<br />

obiettivo comune.<br />

Per l’anno <strong>in</strong> corso è stata presentata<br />

la seguente progettualità:<br />

PET-THERAPY<br />

La pet-therapy è una metodologia<br />

<strong>in</strong>novativa che utilizza i benefici<br />

naturalmente <strong>in</strong>siti nella relazione<br />

uomo-animale come ausili e r<strong>in</strong>forzo<br />

nell’applicazione delle terapie convenzionali,<br />

la presenza dell’animale<br />

facilita il raggiungimento degli obiettivi<br />

previsti, rende maggiormente<br />

gradevole <strong>per</strong> la <strong>per</strong>sona l’adesione<br />

alla terapia e contribuisce a creare<br />

un clima familiare ed emotivamente<br />

stimolante; le attività e terapie con<br />

gli animali possono essere un ottimo<br />

ausilio <strong>per</strong> molteplici patologie.<br />

A tal f<strong>in</strong>e la <strong>Casa</strong> essendo costantemente<br />

attenta a comprendere e a<br />

rispondere ai bisogni degli utenti,<br />

<strong>in</strong>tende sviluppare la pet-therapy residenziale,<br />

che consentirà al cane di<br />

vivere all’<strong>in</strong>terno della struttura.<br />

La dottoressa Daniela M<strong>in</strong>iggio, psicologa<br />

ed educatrice c<strong>in</strong>ofila, si occu<strong>per</strong>à<br />

dell’<strong>in</strong>serimento, e dell’addestramento<br />

di Penny (cane Labrador).<br />

Il primo <strong>in</strong>segnamento sarà l’educazione<br />

di base. I primi 5/6 mesi di vita<br />

del cucciolo sono considerati fondamentali:gli<br />

apprendimenti acquisiti<br />

<strong>in</strong> questo <strong>per</strong>iodo della sua vita sa-<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

ranno assorbiti <strong>per</strong> sempre. A 6/7<br />

mesi Penny potrà lavorare con gli<br />

anziani solo <strong>per</strong> brevi <strong>per</strong>iodi, <strong>in</strong>fatti,<br />

proprio come i neonati, avrà bisogno<br />

di dormire diverse ore, di svagarsi, di<br />

giocare e di riposare. Nella seconda<br />

fase di addestramento verranno <strong>per</strong>fezionati<br />

gli esercizi acquisiti nella<br />

prima <strong>in</strong>fanzia ed imparerà a f<strong>in</strong>alizzarli,<br />

adattandoli alle esigenze degli<br />

anziani.<br />

Possono beneficiare della pet-therapy<br />

gli ospiti affetti da: alzheimer,<br />

afasia, apoplessia, depressione, epilessia,<br />

<strong>per</strong>sone con disturbi psichici e<br />

motori, sclerosi multipla, ictus, morbo<br />

di park<strong>in</strong>son, problemi legati alla<br />

sfera sensoriale <strong>per</strong> esempio udito,<br />

vista ecc., malati term<strong>in</strong>ali, ecc.<br />

PERCORSO VERSO L’ECCELLENZA<br />

La <strong>Casa</strong> già da anni ha costruito un<br />

sistema <strong>per</strong> la valutazione della<br />

qualità dei servizi che fosse basato<br />

pr<strong>in</strong>cipalmente sui risultati ottenuti<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di qualità di vita e di benessere<br />

<strong>per</strong> i residenti che abitano<br />

nella struttura. Dopo l’ottenimento<br />

ed il r<strong>in</strong>novo della certificazione, la<br />

Direzione si è chiesta su come dare<br />

risposte pratiche ed efficaci alle<br />

aspettative degli ospiti e trasformare<br />

la qualità formale <strong>in</strong> qualità di vita.<br />

A questo punto la <strong>Casa</strong> ha ritenuto<br />

che fosse arrivato il momento di av-<br />

viare il “Modello e-qal<strong>in</strong>” modello<br />

d’implementazione di scelte strategiche<br />

e soprattutto un modello d<strong>in</strong>amico<br />

di valutazione delle stesse, non<br />

tramite una verifica di terza parte ma<br />

partendo da una autovalutazione su<br />

ambiti che stavano oltre il sistema<br />

qualità certificato e che <strong>per</strong>mettevano<br />

oltre ad assicurare la qualità a<br />

gestirla.<br />

Il <strong>per</strong>corso effettuato il questi due ultimi<br />

anni, ha dimostrato di essere carente<br />

<strong>in</strong> taluni suoi aspetti, ad esempio<br />

non garantisce la terzietà della<br />

valutazione, non attua un confronto<br />

tra pari, e non prevede un co<strong>in</strong>volgimento<br />

degli stakeholder (portatori<br />

d’<strong>in</strong>teresse).<br />

Di conseguenza la struttura è pronta<br />

<strong>per</strong> una nuova sfida, con lo scopo di<br />

accrescere la qualificazione dei propri<br />

servizi, privilegiando sempre di<br />

più il passaggio “dal curare al prendersi<br />

cura”, partendo dalla politica<br />

<strong>per</strong> la qualità attraverso il riesame<br />

della Direzione, la <strong>Casa</strong> prova a sviluppare<br />

un processo di miglioramento<br />

cont<strong>in</strong>uo <strong>in</strong>vestendo tutto<br />

il <strong>per</strong>sonale gli anziani ed i familiari<br />

attraverso un modello che punti verso<br />

traguardi rivolti all’eccellenza. Un<br />

modello che parta dall’idea di qualità<br />

e benessere di vita costruita <strong>in</strong><br />

modo partecipato da ospiti, familiari<br />

e dipendenti, <strong>in</strong>dividuando dei criteri<br />

metodologici, delle l<strong>in</strong>ee guida<br />

e delle modalità condivise <strong>per</strong> valu-


tare la qualità dei servizi e la soddisfazione<br />

dei residenti attraverso dei<br />

focus group. Inoltre, il modello è uno<br />

strumento che si basa sul pr<strong>in</strong>cipio<br />

della valutazione tra pari, volto al<br />

miglioramento cont<strong>in</strong>uo e orientato<br />

all’eccellenza.<br />

INFORMATIZZAZIONE CARTELLA<br />

MULTIDIMENSIONALE/ATTIVITA’<br />

DI SOGGIORNO<br />

L’aumento della vita media ha portato<br />

ad una sempre maggior istituzionalizzazione<br />

di anziani non autosufficienti.<br />

Da qui la necessità di<br />

rispondere <strong>in</strong> maniera efficace, flessibile,<br />

<strong>per</strong>sonalizzata ed economicamente<br />

compatibile con le risorse a<br />

disposizione (f<strong>in</strong>anziarie ed umane)<br />

ai diversi bisogni, creando <strong>per</strong> ciascuno<br />

un piano assistenziale <strong>per</strong>sonalizzato<br />

modificabile d<strong>in</strong>amicamente; la<br />

IL BILANCIO<br />

SOCIALE 2008<br />

Di Ilaria Valerio<br />

Quest’anno ho avuto il compito di assemblare il<br />

“Bilancio Sociale 2008”, un documento molto importante<br />

<strong>per</strong> <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong>, <strong>in</strong> quanto secondo uno<br />

stile consolidato, le viene offerto il modo di dare<br />

conto, ai diversi attori implicati nella rete della<br />

Struttura, del lavoro svolto nel corso dell’anno esam<strong>in</strong>ato.<br />

Quanto realizzato, è stato il risultato di una<br />

forte collaborazione tra tutte le figure professionali<br />

presenti nell’Istituto, ognuna delle quali ha dato il<br />

proprio contributo al f<strong>in</strong>e di raggiungere un comune<br />

obiettivo, quale è il Bilancio Sociale.<br />

Per quanto attiene alla strutturazione dello strumento<br />

relativo all’anno 2008, si è deciso di variare il<br />

suo <strong>formato</strong> rispetto a quello degli anni precedenti.<br />

Infatti, si è lavorato allo scopo di dare maggiore<br />

scorrevolezza alla lettura dei dati <strong>in</strong> esso <strong>in</strong>seriti, <strong>in</strong><br />

modo da rendere visibilmente piacevole l’aspetto<br />

grafico stesso del Bilancio. Per questi motivi, si è<br />

optato <strong>per</strong> produrre l’elaborato sottoforma di opuscolo.<br />

Un <strong>formato</strong> più ridotto e leggero nella sua<br />

lettura, obiettivo <strong>per</strong>seguito anche grazie alla scelta<br />

di <strong>in</strong>serire un buon numero di foto, che mostrano<br />

e che “parlano” della Struttura e degli Ospiti accolti<br />

nella <strong>Casa</strong>.<br />

Informarsi Insieme<br />

somma dei cambiamenti dei s<strong>in</strong>goli<br />

piani assistenziali porterà a rivedere<br />

l’organizzazione gestionale, i s<strong>in</strong>goli<br />

piani di lavoro, la distribuzione delle<br />

risorse non solo all’<strong>in</strong>terno del s<strong>in</strong>golo<br />

soggiorno, bensì all’<strong>in</strong>terno di tutta<br />

la struttura. Il progetto prevede<br />

la realizzazione della cartella multidimensionale<br />

attraverso la collaborazione<br />

delle diverse <strong>per</strong>sonalità,<br />

con la gestione di schede <strong>in</strong>formative<br />

legate all’ospite ed ai processi.<br />

La cartella <strong>in</strong>formatizzata <strong>per</strong>mette<br />

di gestire schede <strong>per</strong>sonalizzabili<br />

<strong>per</strong> la pianificazione e la rilevazione<br />

della qualità dei servizi offerti. Il<br />

programma è completo di protocolli<br />

o<strong>per</strong>ativi quali la registrazione cadute,<br />

scheda contenzione, scheda <strong>per</strong> il<br />

controllo alimentare ecc; <strong>in</strong>oltre i risultati<br />

dei test possono essere salvati<br />

e storicizzati, elemento utile e fondamentale<br />

<strong>per</strong> evidenziare un mi-<br />

Il Bilancio Sociale 2008, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, si propone come il<br />

prodotto di un vasto <strong>in</strong>sieme di forze che hanno<br />

contribuito alla sua stesura. Qui si parla dei numerosi<br />

stakeholder’s (portatori di <strong>in</strong>teressi), certamente,<br />

ma con l’<strong>in</strong>tento di pensarli più come shareholder’s<br />

(co-responsabili). Persone che sono state <strong>in</strong>dispensabili<br />

<strong>per</strong> l’elaborato, aiutando a garantire la trasparenza<br />

e la possibilità di loro libera espressione.<br />

È importante, <strong>in</strong> questo contesto, sottol<strong>in</strong>eare il fatto<br />

che le <strong>per</strong>sone che con la <strong>Casa</strong> <strong>in</strong>teragiscono, devono<br />

sempre più essere considerate non solamente<br />

come portatrici di <strong>in</strong>teressi, ma anche come co-re-<br />

glioramento o peggioramento delle<br />

condizioni dell’ospite raffrontando<br />

più <strong>per</strong>iodi. Attraverso la raccolta dei<br />

bisogni dell’ospite, l’anamnesi medico/<strong>in</strong>fermieristica,<br />

l’esame obiettivo<br />

generale e la scheda ammissione è<br />

possibile sviluppare il PAI. Il progetto<br />

(software) prevede una risposta<br />

ad esigenze di carattere medico/<br />

<strong>in</strong>fermieristico/sanitario; consente<br />

una gestione storica di consegne,<br />

<strong>in</strong>dicazioni assistenziali, prestazioni<br />

esami e visite specialistiche, può essere<br />

gestito il diario <strong>in</strong>fermieristico,<br />

cl<strong>in</strong>ico medico, sociale, assistenziale<br />

e riabilitativo con reports giornalieri,<br />

settimanali e mensili <strong>per</strong> ospite e <strong>per</strong><br />

soggiorno.<br />

Il RISQ<br />

Annalisa Mantovani<br />

sponsabili, <strong>per</strong> offrire loro <strong>in</strong> tal modo l’opportunità<br />

di assumere un ruolo centrale nel raggiungimento<br />

degli obiettivi del benessere di coloro che la <strong>Casa</strong><br />

abitano e di coloro che nella <strong>Casa</strong> o<strong>per</strong>ano. Questo<br />

passaggio, e qu<strong>in</strong>di lo sforzo <strong>per</strong> una progressiva<br />

responsabilizzazione delle <strong>per</strong>sone, va ad <strong>in</strong>cidere<br />

assai positivamente sulla Struttura. Tanto che l’aiuta<br />

a proiettarsi verso l’obiettivo <strong>per</strong> mettere assieme<br />

relazioni e collaborazioni, volte ad <strong>in</strong>tersecarsi<br />

l’una all’altra. Meglio formando il divenire della<br />

<strong>Casa</strong>, facendola crescere progressivamente nel suo<br />

<strong>per</strong>corso qualità e contribuendo ad allargare l’ offerta<br />

di servizi.<br />

Lo strumento di cui ci si è avvalsi <strong>per</strong> concretizzare<br />

il passaggio sopra descritto è stata l’<strong>in</strong>tervista, dove<br />

ciascun soggetto ha liberamente potuto esprimere<br />

la propria op<strong>in</strong>ione e valutazione. Questa, <strong>in</strong>evitabilmente,<br />

è stata una fonte di arricchimento <strong>per</strong> lo<br />

stesso elaborato, <strong>in</strong> quanto lo strumento dell’<strong>in</strong>tervista<br />

offre il modo di aprire nuovi spazi <strong>per</strong> tutti<br />

coloro che con <strong>per</strong>iodicità si vanno a rapportare<br />

con la <strong>Casa</strong>. Un modo concreto, qu<strong>in</strong>di, <strong>per</strong> co<strong>in</strong>volgere<br />

con cont<strong>in</strong>uità, consentendo di allargare<br />

gli orizzonti della sua presenza sul territorio locale.<br />

Un’opportunità, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, <strong>per</strong> implementare il patrimonio<br />

delle conoscenze. Ciascun apporto <strong>per</strong>mette,<br />

<strong>in</strong> effetti, di proporsi come valore aggiunto, tanto<br />

da divenire preziosa risorsa capace di catalizzare,<br />

allo stesso tempo, processi di crescita e di miglioramento<br />

cont<strong>in</strong>uo dei servizi di <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong>.


Qualità 2009<br />

In questi ultimi anni, nell’ambito<br />

dei servizi, la parola d’ord<strong>in</strong>e è stata<br />

QUALITA’.<br />

Un tempo questo concettto riguardava<br />

i beni e gli oggetti che si acquistavano:<br />

quell’automobile o quel<br />

vestito sono belli e fatti bene qu<strong>in</strong>di<br />

sono di QUALITA’.<br />

Al giorno d’oggi la qualità riguarda<br />

anche i Servizi: la mia azienda o<br />

il mio Ente ti SERVE bene, di conseguenza<br />

è un servizio di qualità.<br />

Magrado la premessa, valutare la<br />

Qualità riguardo ai Servizi è piuttosto<br />

complesso <strong>per</strong>ché entrano <strong>in</strong><br />

gioco tutte quelle variabili legate<br />

all’essere umano che non è una macch<strong>in</strong>a<br />

e che può essere più o meno<br />

simpatico, più o meno di malumore<br />

e chi più ne ha più ne metta.<br />

Nell’ultimo decennio tuttavia la strada<br />

<strong>per</strong>corsa è stata tanta e si è imparato<br />

a “misurare” concetti astratti<br />

come la cortesia o l’efficienza.<br />

Conferenza stampa<br />

Hospice<br />

Martedì 24 febbraio presso il teatro<br />

comunale Ballar<strong>in</strong> si è svolta una serata<br />

musicale che ha voluto ricordare<br />

il cantautore genovese Fabrizio De<br />

Andrè attraverso la cover band “La<br />

cattiva strada”. Una serata <strong>in</strong> cui la<br />

musica ha <strong>in</strong>contrato la realtà “<strong>Casa</strong><br />

del vento rosa”, il centro residenziale<br />

di cure palliative. L’<strong>in</strong>iziativa promossa<br />

dall’Università Popolare, dall’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />

comunale e dalla <strong>Casa</strong><br />

<strong>Albergo</strong> <strong>per</strong> <strong>Anziani</strong> è nata da un’idea<br />

di Andrea Bagno (componente del<br />

Gruppo musicale); il musicista ha conosciuto<br />

la realtà dell’Hospice <strong>per</strong>sonalmente;<br />

il padre è venuto a mancare<br />

presso la struttura. La serata ha avuto<br />

un esito positivo grazie alla numerosa<br />

partecipazione da parte della cittad<strong>in</strong>anza;<br />

il ricavato è stato devoluto al<br />

Centro “<strong>Casa</strong> del vento rosa”.<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

Ogni Regione ha<br />

scelto,<strong>per</strong>ò, un suo<br />

camm<strong>in</strong>o e <strong>Casa</strong><br />

<strong>Albergo</strong>, da empre<br />

sensibile a questo<br />

tema, si è <strong>in</strong>teressata<br />

a quello <strong>in</strong>trapreso<br />

dal Trent<strong>in</strong>o.<br />

Dopo aver conseguito<br />

la Certificazione di<br />

qualità <strong>per</strong> ben due<br />

volte con ottime valutazioni,<br />

<strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong><br />

vuole dedicarsi a <strong>per</strong>seguire<br />

l’eccellenza,<br />

sopprattutto <strong>per</strong> ciò<br />

che riguarda il concetto di QUALITA’<br />

<strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di BENESSERE globale della<br />

<strong>per</strong>sona.<br />

A questo proposito si è richiesto<br />

l’aiuto di un es<strong>per</strong>to che già collabora<br />

con la <strong>Casa</strong> <strong>per</strong> accompagnarci<br />

lungo la via dell’eccellenza.<br />

Attualmente <strong>in</strong> <strong>Casa</strong> ci sono vari<br />

gruppi organizzati con obiettivi e<br />

caratteristiche tra i più diversi, tra<br />

questi numerosi sono i gruppi di<br />

socializzazione condotti da chi scrive,<br />

ed è proprio tra questi che sarà<br />

<strong>in</strong>dividuato il gruppo (o i gruppi) che<br />

potrà sottoporsi all’ntervista degli<br />

eventuali valutatori.<br />

Queste <strong>per</strong>sone dovrebbero riuscire<br />

a trasmettere l’idea che hanno<br />

di Capa ai valutatori senza <strong>per</strong>altro<br />

essere <strong>in</strong>dottr<strong>in</strong>ati o condizionati <strong>in</strong><br />

qualche modo.<br />

Crist<strong>in</strong>a Quaglio


I 3 mesi di Penny<br />

Sabr<strong>in</strong>a e Milena<br />

educatrici prof. animatrici<br />

Il 12 marzo Penny, l’educatore a 4 zampe<br />

della <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong> ha festeggiato con<br />

un gruppo di ospiti della <strong>Casa</strong> i suoi<br />

primi 3 mesi di vita.<br />

Toso Magaraggia Vanessa ha accompagnato<br />

Penny presso la palestra verso<br />

le ore 10,30, momento <strong>in</strong> cui sono riuniti<br />

numerosi ospiti <strong>per</strong> l’attività di g<strong>in</strong>nastica<br />

di gruppo, trascorrendo <strong>in</strong>sieme un<br />

momento di allegria.<br />

Gli ospiti hanno accolto Penny dedicandole<br />

tutte le loro attenzioni.<br />

Tra qualche settimana f<strong>in</strong>almente Penny<br />

sarà a tutti gli effetti una di noi, <strong>in</strong>fatti<br />

<strong>in</strong>izierà a trascorrere tutto il suo tempo<br />

presso la <strong>Casa</strong>.<br />

FESTA DEL PAPà<br />

Giovedì 19 marzo alle ore 16.00 si è<br />

svolta presso la Sala M. Milani Fasiol<br />

una festa speciale… tutti i papà (e<br />

non) della <strong>Casa</strong> sono stati impegnati<br />

<strong>in</strong> prove di abilità mai s<strong>per</strong>imentate<br />

<strong>in</strong> Struttura prima di tale giorno… di<br />

seguito alcune foto andranno a rappresentare<br />

l’impegno dedicato nelle<br />

prove del torneo “Papà più <strong>in</strong>-gamba<br />

della <strong>Casa</strong>!” anno 2009.<br />

Un grazie ai volontari Ass. San<br />

V<strong>in</strong>cenzo De Paoli, Giancarlo Tromb<strong>in</strong>,<br />

che ha condotto il pomeriggio di festa<br />

e ad Agnese Marchetto, che ha<br />

realizzato il pannello<br />

<strong>per</strong> la prova del tiro a<br />

segno.<br />

Il pomeriggio si è concluso<br />

con la degustazione<br />

della tradizionale<br />

“Torta del papà”<br />

preparata dal servizio<br />

cuc<strong>in</strong>a dell’Ente.<br />

Informarsi Insieme


STRESS<br />

LAVORO-CORRELATO<br />

E BURN-OUT<br />

Nel l<strong>in</strong>guaggio comune utilizziamo<br />

spesso la parola stress <strong>in</strong> riferimento<br />

a una situazione di fatica, di sforzo, di<br />

afflizione, ad uno stato di stanchezza<br />

e di tensione che s<strong>per</strong>imentiamo<br />

quando ci troviamo a dover gestire<br />

determ<strong>in</strong>ate questioni sociali o attività<br />

professionali.<br />

Dal punto di vista scientifico, lo stress<br />

è def<strong>in</strong>ito come “risposta aspecifica<br />

a qualsiasi richiesta che proviene<br />

dall’ambiente” (Selye, anni ’30).<br />

La f<strong>in</strong>alità è quella di favorire un generale<br />

adattamento dell’organismo<br />

all’ambiente, è uno stato fisiologico<br />

normale che non deve essere evitato<br />

ma che possiamo fronteggiare <strong>in</strong><br />

modo efficace. Gli effetti negativi<br />

correlati allo stress sono dovuti al<br />

protrarsi <strong>per</strong> lungo tempo dello stato<br />

di tensione.<br />

Lo stress qu<strong>in</strong>di non appartiene né<br />

alla <strong>per</strong>sona, né alla situazione ma<br />

dipende dall’<strong>in</strong>terazione di queste<br />

due entità, <strong>in</strong> particolare si genera<br />

quando le esigenze dell’ambiente,<br />

agli occhi del soggetto, eccedono le<br />

risorse che una <strong>per</strong>sona ha a disposizione<br />

<strong>per</strong> fronteggiarle. Lo stato di<br />

stress presenta correlati fisiologici<br />

e psicologici: i primi consentono all’organismo<br />

di adeguarsi alle caratteristiche<br />

delle richieste ambientali,<br />

i secondi vengono gestiti <strong>in</strong> base a<br />

strategie cognitive, che <strong>per</strong>mettono<br />

una ristrutturazione delle mete e degli<br />

atteggiamenti e a strategie comportamentali,<br />

che modificano il rapporto<br />

<strong>in</strong>dividuo-ambiente <strong>in</strong> modo<br />

da rendere le richieste più vic<strong>in</strong>e alla<br />

capacità di risposta <strong>in</strong>dividuale.<br />

Un tipo particolare di stress prende il<br />

nome di work-stress, o stress lavorocorrelato<br />

<strong>in</strong> cui assumono rilevanza<br />

le richieste specifiche dell’ambiente<br />

professionale sull’<strong>in</strong>dividuo. Una<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

particolare s<strong>in</strong>drome che caratterizza<br />

soprattutto i membri di istituzioni<br />

socio-sanitarie o comunque <strong>per</strong>sone<br />

che svolgono professioni di aiuto, <strong>in</strong><br />

cui il contatto diretto con l’utente ha<br />

un’importanza centrale, è il burnout.<br />

Burn-out, psicologicamente,<br />

rappresenta una risposta ad una situazione<br />

lavorativa <strong>in</strong>tollerabile e significa<br />

letteralmente “bruciarsi”.<br />

E’ un <strong>in</strong>sieme di manifestazioni psicologiche<br />

e comportamentali raggruppabili<br />

<strong>in</strong> tre componenti:<br />

- Esaurimento emotivo: l’o<strong>per</strong>atore<br />

si sente emotivamente svuotato e<br />

annullato dal lavoro, a causa di un<br />

<strong>in</strong>aridimento del rapporto con gli<br />

altri<br />

- De<strong>per</strong>sonalizzazione: è un atteggiamento<br />

di allontanamento e di<br />

rifiuto (risposte sgarbate) nei confronti<br />

dell’utente<br />

- Ridotta realizzazione <strong>per</strong>sonale:<br />

è la <strong>per</strong>cezione della propria <strong>in</strong>adeguatezza<br />

al lavoro. La <strong>per</strong>sona<br />

avverte una caduta della propria<br />

autostima e sentimenti di <strong>in</strong>successo.<br />

Tutto questo causa un cambiamento<br />

dell’atteggiamento del professionista,<br />

che si distacca psicologicamente<br />

dagli utenti <strong>per</strong> proteggersi, ma poi<br />

esterna i suoi sentimenti sotto forma<br />

di rimprovero, con conseguenze negative<br />

sulla soddisfazione dell’utente<br />

e qu<strong>in</strong>di su tutto il servizio.<br />

Esistono alcune possibilità <strong>per</strong> prevenire<br />

il burn-out, come progettare<br />

obiettivi realistici, creare gruppi di<br />

sostegno, fornire possibilità di riposo<br />

al <strong>per</strong>sonale, creare sistemi di supporto<br />

<strong>per</strong> i gestori di risorse, <strong>in</strong>centivare<br />

al formazione del <strong>per</strong>sonale.<br />

A questo scopo nella struttura è presente<br />

da alcuni anni un gruppo di<br />

formazione <strong>per</strong> i gestori di risorse,<br />

accanto ad altre attività formative<br />

<strong>per</strong> tutto il <strong>per</strong>sonale. L’obiettivo, <strong>per</strong><br />

quest’anno, è quello di potenziare il<br />

supporto ai gruppi di o<strong>per</strong>atori, che<br />

proprio <strong>per</strong> il contatto diretto che<br />

hanno con l’utente, devono essere<br />

adeguatamente supportati e formati.<br />

La psicologa<br />

Sara Lazzar<strong>in</strong>


Come mi vedo…<br />

come mi vedi…<br />

di Milena Su<strong>in</strong> e<br />

Sabr<strong>in</strong>a Morandi<br />

educatrici professionali<br />

Per analizzare le relazioni tra la comunicazione<br />

<strong>in</strong>ter<strong>per</strong>sonale e la<br />

maturità delle <strong>per</strong>sone e del gruppo<br />

può essere al quanto esaustiva la<br />

“f<strong>in</strong>estra di Johari”, così chiamata <strong>in</strong><br />

quanto risulta dalla contrazione del<br />

nome dei due psicologi americani<br />

<strong>in</strong>ventori, Joe Luft e Harry Ingham.<br />

La f<strong>in</strong>estra presenta quattro riquadri<br />

di aree specifiche:<br />

Area a<strong>per</strong>ta: è l’unica def<strong>in</strong>ita chiara<br />

e libera. Qui si trovano le es<strong>per</strong>ienze<br />

conosciute da noi stessi e da chi<br />

ci sta attorno. Quest’area facilita una<br />

comunicazione libera e spontanea.<br />

Area cieca: è la parte di noi sconosciuta<br />

a noi stessi, <strong>per</strong>ò manifesta<br />

agli altri. E’ ciò che i nostri amici sanno<br />

di noi, senza che <strong>per</strong>ò lo dicano.<br />

Gli altri hanno impressioni varie su di<br />

noi, <strong>per</strong>ò non si sentono di dirle; noi<br />

riceviamo da chi ci circonda soltanto<br />

consigli e suggerimenti accuratamente<br />

selezionati.<br />

Area occulta: ciò che conosciamo<br />

di noi stessi e manteniamo<br />

occulto agli altri. Questi sono i<br />

nostri segreti.<br />

Area sconosciuta: comprende i<br />

fattori della nostra <strong>per</strong>sonalità<br />

di cui non siamo coscienti noi<br />

e nemmeno le <strong>per</strong>sone con cui<br />

siamo <strong>in</strong> relazione. Sono le nostre<br />

motivazioni <strong>in</strong>conscie.<br />

Informarsi Insieme<br />

L’applicazione dello schema attraverso<br />

la “f<strong>in</strong>estra di Johari”<br />

può essere utile sia alla <strong>per</strong>sona<br />

<strong>in</strong> relazione con il gruppo,<br />

sia ad un gruppo <strong>in</strong> relazione<br />

ad altri. Se ne può dedurre questo<br />

ragionamento: la maturità si<br />

raggiunge accrescendo l’area a<strong>per</strong>ta<br />

o libera, il che equivale all’autoconoscenza<br />

e al farsi meglio conoscere<br />

dagli altri… .<br />

Questo passaggio risulta a nostro<br />

avviso possibile nel modo <strong>in</strong> cui il<br />

gruppo-<strong>per</strong>sona con cui stai relazionando<br />

sia disposto/a ad un’a<strong>per</strong>tura<br />

senza pregiudizi e fissazioni preconcette,<br />

scoprire le <strong>per</strong>sone che ci<br />

stanno accanto (al lavoro, nel tempo<br />

libero, ecc…) significa riconoscere la<br />

<strong>per</strong>sona che sta dietro ad una fisicità<br />

e darle la possibilità di esprimersi<br />

senza <strong>in</strong>utili formalismi. Quante volte<br />

succede di non essere valorizzati<br />

anche se, da parte vostra , risultano<br />

massimi l’impegno e la dedizione rivolte<br />

ad un compito… come è possibile<br />

aprirsi all’altro quando non viene<br />

riconosciuto un lavoro “ben fatto”?<br />

la motivazione si riesce a mantenere<br />

costante?...<br />

Ogni cambio di grandezza di un’area<br />

determ<strong>in</strong>a un cambio anche nelle altre;<br />

quanto è più ridotta l’area libera,<br />

tanto m<strong>in</strong>ori saranno le comunicazioni,<br />

l’azione del gruppo e, di conseguenza,<br />

la sua maturità.<br />

Se il gruppo funziona adeguatamente,<br />

aiuta efficacemente nel processo<br />

di maturazione comunicativa anche<br />

la s<strong>in</strong>gola <strong>per</strong>sona.


ARIA DI<br />

PRIMAVERA NEL<br />

SOGGIORNO IRIS<br />

La primavera è alle porte e co<strong>in</strong>ciderà<br />

con l’avvento pasquale; <strong>in</strong> questo<br />

<strong>per</strong>iodo dell’anno molto bello, le<br />

piante e i fiori com<strong>in</strong>ciano la loro fioritura<br />

e nel soggiorno Iris da qualche<br />

settimana c’è una nuova atmosfera<br />

nell’aria….<br />

In collaborazione con le educatrici<br />

Sabr<strong>in</strong>a e Milena, si è deciso di decorare<br />

gli spazi del soggiorno dando<br />

un gradevole tocco di colore e bellezza<br />

all’ambiente, grazie alle creative<br />

e ornamentali “sfere di fiori” e i<br />

“fiori di pesco”<br />

Per realizzare le sfere di fiori, è stato<br />

sufficiente ricavare dal cartonc<strong>in</strong>o<br />

colorato i disegni di tre tipi di corolle<br />

(una grande, una media, una<br />

piccola), sono state poi raccolte dodici<br />

corolle <strong>per</strong> ogni tipo <strong>per</strong>ché, una<br />

volta assemblati tutti i fiori, <strong>in</strong>collandoli<br />

dalla corolla più grande alla più<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

piccola alternando i petali, i fiori saranno<br />

uniti <strong>in</strong> modo da formare una<br />

sfera. Inf<strong>in</strong>e, le sfere ultimate, sono<br />

fissate con un filo ai punti luce del<br />

soggiorno.<br />

Per i fiori di pesco, <strong>in</strong>vece, sono stati<br />

utilizzati dei quadrat<strong>in</strong>i di carta vel<strong>in</strong>a<br />

rosa, verde e gialla, che, dopo<br />

essere stati piegati, assumono la forma<br />

del delicato fiore, fiorell<strong>in</strong>i che<br />

saranno poi <strong>in</strong>collati su dei rametti<br />

che ricordano la pianta primaverile<br />

<strong>in</strong> tutto il suo splendore.<br />

Gli ospiti hanno partecipato attivamente<br />

all’esecuzione delle decorazioni,<br />

si sentono co<strong>in</strong>volti e sono entusiasti<br />

di poter collaborare, con le<br />

loro semplici azioni, nel donare una<br />

nuova immag<strong>in</strong>e ai loro spazi <strong>per</strong>sonali<br />

che vivono giorno <strong>per</strong> giorno.<br />

Naliato Sabr<strong>in</strong>a<br />

Volontaria Servizio Civile Regionale


…RIATTIVAZIONE<br />

IN SOGGIORNO:<br />

la g<strong>in</strong>nastica dolce<br />

di gruppo<br />

Le educatrici professionali<br />

Sabr<strong>in</strong>a Morandi<br />

Milena Su<strong>in</strong><br />

Recenti studi hanno rilevato che il<br />

decl<strong>in</strong>o di molte funzioni dell’organismo<br />

senile è favorito anche dalla<br />

riduzione dell’attività motoria (ipoc<strong>in</strong>esia)<br />

o dall’<strong>in</strong>attività fisica.<br />

Questo evento va a sommarsi ad altri<br />

avvenimenti caratteristici dell’età<br />

senile:<br />

- l’<strong>in</strong>vecchiamento biologico, che<br />

comporta una ridotta reattività e<br />

adattamento mentale e fisico;<br />

- le frequenti affezioni degenerative<br />

o <strong>in</strong>validanti (cardiopatie,<br />

arteriopatie, patologia cerebrale,<br />

ecc.);<br />

- le ri<strong>per</strong>cussioni che alcuni pregiudizi<br />

sociali possono <strong>in</strong>durre sul<br />

piano c<strong>in</strong>etico: dis<strong>in</strong>teresse, solitud<strong>in</strong>e,<br />

mancata <strong>in</strong>tegrazione con<br />

gli altri, ecc.<br />

10<br />

Informarsi Insieme<br />

E’ stato riscontrato che un basso livello<br />

di attività fisica <strong>in</strong>dotto dalle difficoltà<br />

di effettuare le normali attività<br />

quotidiane, può essere causa di un<br />

circolo vizioso che condurrà al decl<strong>in</strong>o<br />

della forza a sua volta associato<br />

ad un più alto grado di disabilità.<br />

L’esercizio fisico <strong>in</strong>fluenza il benessere<br />

psichico dell’anziano, stimolando<br />

nuovi <strong>in</strong>teressi, consentendo la<br />

riappropriazione del proprio corpo,<br />

favorendo la socializzazione ed un<br />

maggior equilibrio psicologico.<br />

Dal mese di gennaio i servizi animazione<br />

e fisioterapia si sono attivati<br />

proponendo, ai residenti, cicli di<br />

g<strong>in</strong>nastica dolce che si effettuano<br />

direttamente <strong>in</strong> soggiorno. L’attività<br />

si rivolge ad ospiti che presentano la<br />

compromissione di alcune funzioni<br />

motorie (aprassia, rigidità e/o debolezza<br />

muscolare, difficoltà di coord<strong>in</strong>amento)<br />

ed a coloro che preferiscono<br />

trascorrere la giornata all’<strong>in</strong>terno<br />

del soggiorno.<br />

Le attività di gruppo, soprattutto se<br />

proposte <strong>in</strong> forma ludica o di d<strong>in</strong>amica<br />

di gruppo psicomotorio, rappresentano<br />

un ottimo mezzo <strong>per</strong><br />

su<strong>per</strong>are la naturale tendenza all’isolamento<br />

favorendo l’<strong>in</strong>tegrazione<br />

sociale.<br />

MerCOledI’ e venerdI’ Ore 10.30<br />

sIaMO neI sOGGIOrnI MIMOsa ed IrIs<br />

Il MartedI’Ore 10.30<br />

sIaMO neI sOGGIOrnI edera e GardenIa<br />

Il GIOvedI’ Ore 10.30<br />

sIaMO neI sOGGIOrnI vIOla e dalIa<br />

I NOSTRI OBIETTIVI<br />

- Creazione di nuove abilità e<br />

nuovi <strong>in</strong>teressi;<br />

- Mantenimento/recu<strong>per</strong>o delle<br />

potenzialità residue a livello<br />

fisico, psichico e sociale orientate<br />

alla promozione dell’<strong>in</strong>iziativa<br />

<strong>per</strong>sonale.


LETTERA DA DIO<br />

Quando ti sei svegliato questa matt<strong>in</strong>a<br />

ti ho osservato e ho s<strong>per</strong>ato che<br />

tu mi rivolgessi la parola anche solo<br />

poche parole, chiedendo la mia op<strong>in</strong>ione<br />

o r<strong>in</strong>graziandomi <strong>per</strong> qualcosa<br />

di buono che era accaduto ieri.<br />

Però ho notato che eri molto occupato<br />

a cercare il vestito giusto<br />

da metterti <strong>per</strong> andare a lavorare.<br />

Ho cont<strong>in</strong>uato ad aspettare ancora<br />

mentre correvi <strong>per</strong> la casa <strong>per</strong> vestirti<br />

e sistemarti e io sapevo che avresti<br />

avuto del tempo anche solo <strong>per</strong> fermarti<br />

qualche m<strong>in</strong>uto e dirmi “Ciao”.<br />

Però eri troppo occupato.<br />

Per questo ho acceso il cielo <strong>per</strong> te,<br />

l’ho riempito di colori e di dolci canti<br />

di uccelli <strong>per</strong> vedere se così mi ascoltavi<br />

<strong>per</strong>ò nemmeno di questo ti sei<br />

reso conto. Ti ho osservato mentre<br />

ti dirigevi al lavoro e ti ho aspettato<br />

pazientemente tutto il giorno.<br />

Con tutte le cose che avevi da fare,<br />

suppongo che tu sia stato troppo<br />

occupato <strong>per</strong> dirmi qualcosa. Al tuo<br />

rientro ho visto la tua stanchezza e<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

ho pensato di farti bagnare un po’<br />

<strong>per</strong>ché l’acqua si portasse via il tuo<br />

stress. Pensavo di farti un piacere<br />

<strong>per</strong>ché così tu avresti pensato a me<br />

ma ti sei <strong>in</strong>furiato e hai offeso il mio<br />

nome, io desideravo tanto che tu mi<br />

parlassi, c’era ancora tanto tempo.<br />

Dopo hai acceso il televisore, io ho<br />

aspettato pazientemente, mentre<br />

guardavi la TV, hai cenato, <strong>per</strong>ò ti sei<br />

dimenticato nuovamente di parlare<br />

con me, non mi hai rivolto la parola.<br />

Ho notato che eri stanco e ho compreso<br />

il tuo desiderio di silenzio e<br />

così ho oscurato lo splendore del cielo,<br />

ho acceso una candela, <strong>in</strong> verità<br />

era bellissimo, ma tu non eri <strong>in</strong>teressato<br />

a vederlo. Al momento di dormire<br />

credo che fossi distrutto. Dopo<br />

aver dato la buonanotte alla famiglia<br />

sei caduto sul letto e quasi immediatamente<br />

ti sei addormentato.<br />

Ho accompagnato il tuo sogno con<br />

una musica, i miei animali notturni<br />

si sono illum<strong>in</strong>ati, ma non importa,<br />

<strong>per</strong>ché forse non ti rendi conto che<br />

io sono sempre lì <strong>per</strong> te.<br />

Ho più pazienza di quanto immag<strong>in</strong>i.<br />

Mi piacerebbe pure <strong>in</strong>segnarti ad<br />

avere pazienza con gli altri, TI AMO<br />

tanto che aspetto tutti i giorni una<br />

preghiera, il paesaggio che faccio è<br />

solo <strong>per</strong> te.<br />

Bene, ti stai svegliando di nuovo e<br />

ancora una volta io sono qui e aspetto<br />

senza niente altro che il mio amore<br />

<strong>per</strong> te, s<strong>per</strong>ando che oggi tu possa<br />

dedicarmi un po’ di tempo.<br />

Buona giornata.<br />

Tuo papà DIO<br />

Si commenta da sola questa bellissima<br />

lettera che davvero ogni giorno<br />

Dio ci scrive, ma che noi spesso<br />

sembriamo non ricevere! In questo<br />

<strong>per</strong>iodo che segue la Pasqua e che<br />

ci prepara alla discesa dello Spirito<br />

Santo, chiediamo di poter essere<br />

ogni giorno dest<strong>in</strong>atari e lettori attenti<br />

di questo messaggio <strong>per</strong> sa<strong>per</strong><br />

vivere al meglio questi giorni di<br />

gioia <strong>per</strong> la Risurrezione di Nostro<br />

Signore.<br />

Padre Luca Boldr<strong>in</strong><br />

Assistente Spirituale di <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong><br />

11


TRADIZIONI<br />

PASQUALI<br />

Ogni <strong>per</strong>iodo dell’anno è caratterizzato<br />

da varie tradizioni, “riti” che si<br />

tramandano da mamma a figlio, da<br />

nonna a nipote e così via.<br />

Usanze, che nella maggior parte dei<br />

casi, sono dimenticate con sommo<br />

rammarico, anche se, alcuni nonni e<br />

genitori, cercano di affidarle ai giovani<br />

attraverso i racconti della loro<br />

<strong>in</strong>fanzia <strong>in</strong> modo da mantenere un<br />

legame concreto tra passato e presente.<br />

Le feste pasquali erano un <strong>per</strong>iodo<br />

particolarmente ricco di stimoli, soprattutto<br />

<strong>per</strong> i bamb<strong>in</strong>i che erano<br />

co<strong>in</strong>volti <strong>in</strong> varie attività: la ricerca<br />

dei fiori <strong>per</strong> decorare il Sepolcro, la<br />

visita <strong>in</strong> chiesa <strong>per</strong> l’adorazione delle<br />

ore, i riti del giovedì e la processione<br />

del venerdì santo, con la gente del<br />

paese che seguiva un uomo a piedi<br />

scalzi che portava <strong>in</strong> spalla una pesante<br />

croce di legno.<br />

Un tempo, il giovedì Santo, le campane<br />

venivano “chiuse”, non erano<br />

suonate <strong>in</strong> segno di lutto, <strong>in</strong>vece, al<br />

loro posto erano suonate delle “racoete”,<br />

degli strumenti di legno (le<br />

1<br />

cosiddette raganelle)<br />

che avevano<br />

il compito di avvisare<br />

i fedeli della<br />

messa.<br />

Informarsi Insieme<br />

Al sabato Santo,<br />

accadeva un evento<br />

molto particolare:<br />

<strong>in</strong>iziata la<br />

funzione, le porte<br />

della chiesa erano<br />

serrate, ad un<br />

certo momento<br />

dietro l’uscio, si<br />

sentiva un rumore<br />

simile al gracidare<br />

di cent<strong>in</strong>aia di<br />

rane, era il rumore<br />

di uno svariato numero<br />

di “racoete”.<br />

Si poteva dist<strong>in</strong>guere<br />

la voce bassa e cupa del “racoéon”<br />

che imitava il verso di grossi<br />

rospi.<br />

Poi, dec<strong>in</strong>e di campanelli <strong>in</strong>iziavano<br />

a suonare <strong>in</strong><strong>in</strong>terrottamente, le campane<br />

erano “liberate” suonando a<br />

festa, le porte venivano nuovamente<br />

a<strong>per</strong>te, mentre il coro dei cantori<br />

<strong>in</strong>tonava un <strong>in</strong>no che trasmetteva<br />

sensazioni di letizia.<br />

Dopo aver assolto il loro scopo rituale,<br />

le racoéte erano date ai bamb<strong>in</strong>i, e<br />

facendole suonare<br />

di cortile <strong>in</strong> cortile,<br />

andavano a rallegrare<br />

il vic<strong>in</strong>ato.<br />

I contad<strong>in</strong>i, che<br />

si trovavano nei<br />

campi a lavorare,<br />

sentendo i r<strong>in</strong>tocchi<br />

delle campane<br />

a festa, <strong>in</strong>terrompevano<br />

le loro<br />

mansioni, andavano<br />

alla ricerca di<br />

un piccolo corso<br />

d’acqua, dove si<br />

bagnavano il volto facendosi il segno<br />

della croce.<br />

La preparazione delle uova pasquali<br />

era un altro momento divertente<br />

<strong>per</strong> i bamb<strong>in</strong>i che co<strong>in</strong>volgeva anche<br />

le mamme; un certo numero di<br />

uova veniva bollito <strong>in</strong>sieme a fondi<br />

del caffè, bucce di cipolla, ortiche tritate<br />

e bollite, carote e altro ancora,<br />

il risultato era sorprendente <strong>per</strong>ché<br />

le uova assumevano nuovi colori. Le<br />

uova crude <strong>in</strong>vece, venivano colorate<br />

con le tem<strong>per</strong>e e gli acquerelli, ed<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e venivano esposte <strong>in</strong> un cest<strong>in</strong>o<br />

decorato con erba fresca e fiori<br />

profumati ricavando un bellissimo<br />

centrotavola <strong>per</strong> il pranzo di pasqua.<br />

Inoltre, sempre durante il giorno di<br />

Pasqua, i bamb<strong>in</strong>i scrivevano una<br />

lettera, con i buoni propositi, che<br />

era nascosta sotto il piatto del papà,<br />

quando la lettera era stata sco<strong>per</strong>ta,<br />

si recitava una poesia pasquale.<br />

Naliato Sabr<strong>in</strong>a<br />

Volontaria Servizio Civile Regionale


Confronto<br />

<strong>in</strong>tergenerazionale:<br />

riflessioni<br />

di VALERIA TEMPORIN<br />

VOLONTARIA<br />

ASSOCIAZIONE<br />

SAN VINCENZO DE PAOLI<br />

Giovani e anziani: età diverse, <strong>in</strong>teressi<br />

differenti, mondi distanti.<br />

Eppure complementari, una<br />

risorsa l’uno <strong>per</strong> l’altro.<br />

Un’utopia? No, semplicemente<br />

una visione che su<strong>per</strong>a<br />

i tanto <strong>in</strong>utili –quanto,<br />

purtroppo, diffusi- “steccati<br />

generazionali”. Il fatto che<br />

i qu<strong>in</strong>dicenni frequent<strong>in</strong>o<br />

solo qu<strong>in</strong>dicenni, i bamb<strong>in</strong>i<br />

delle elementari solo amichetti<br />

della stessa età e gli<br />

ottantenni altri ottantenni,<br />

crea delle profonde divisioni<br />

che fanno sì che un ragazz<strong>in</strong>o<br />

di dieci anni che si<br />

diverte con il nonno o che<br />

gioca a calcio con il cug<strong>in</strong>o<br />

ventenne, venga visto come<br />

un evento raro, a volte addirittura<br />

stupefacente.<br />

Le ostilità che si <strong>in</strong>contrano<br />

nel cercare di fondere due<br />

realtà così palesemente opposte<br />

sono talmente tante<br />

che <strong>in</strong>ducono molti a demordere, a<br />

r<strong>in</strong>unciare all’avvic<strong>in</strong>amento con l’altra<br />

generazione alla prima difficoltà,<br />

a reprimere immediatamente quella<br />

naturale voglia e quel bisogno di comunicare<br />

che, chi più chi meno, tutti<br />

hanno.<br />

Se da un lato sempre più giovani<br />

sono conv<strong>in</strong>ti che un anziano non<br />

sia altro che una <strong>per</strong>sona nell’anticamera<br />

della morte, dall’altro molti<br />

anziani considerano i giovani e i<br />

loro pensieri <strong>in</strong>significanti, di una<br />

leggerezza così estrema da <strong>in</strong>durli<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

spesso a non ascoltarli veramente,<br />

a non prenderli <strong>in</strong> considerazione, a<br />

non dargli l’importanza che si meriterebbero.<br />

Non è colpa di nessuno,<br />

il problema sta semplicemente nel<br />

sistema di trasmissione: se si cerca<br />

di pontificare, di esprimere pareri o<br />

dare consigli sottoforma di sentenze,<br />

si otterrà sempre il rigetto, ma se<br />

<strong>in</strong>vece si cerca un dialogo alla pari,<br />

dis<strong>in</strong>cantato ma senza usare un tono<br />

troppo serio, nella maggior parte dei<br />

casi si riesce a comunicare, a dare il<br />

via a discussioni che valorizzano entrambi<br />

gli <strong>in</strong>terlocutori.<br />

Non bisogna dimenticare che anche<br />

un anziano può imparare dai più<br />

piccoli, se si stabilisce il contatto, e<br />

questo contribuisce a farlo sentire<br />

ancora giovane e vitale, utile alla vita<br />

e all'esistenza.<br />

Ma rapportarsi con gli adulti implica<br />

<strong>per</strong> i giovani che non ci siano limitazioni<br />

nell’esporre i propri punti<br />

di vista, altrimenti verrebbe a mancare<br />

un confronto libero… i ragazzi<br />

si sentono <strong>in</strong>vece <strong>in</strong>timoriti, poiché<br />

avvertono quel profondo distacco<br />

che li separa da chi ha vissuto la “vita<br />

vera”, da chi ha provato sulla propria<br />

pelle tutte le vicissitud<strong>in</strong>i che <strong>in</strong>segnano<br />

ad affrontarla.<br />

Visto che i momenti d’<strong>in</strong>contro sono<br />

sempre più rari e di solito accadono<br />

solo ed esclusivamente all’<strong>in</strong>terno<br />

del gruppo familiare, <strong>per</strong> agevolare<br />

la comunicazione e gli scambi <strong>in</strong>tergenerazionali,<br />

forse sarebbe necessario<br />

creare anche artificialmente dei<br />

contatti, <strong>in</strong> modo tale da <strong>in</strong>vogliare<br />

e sollecitare giovani e anziani ad <strong>in</strong>traprendere<br />

es<strong>per</strong>ienze formative di<br />

arricchimento <strong>per</strong>sonale.<br />

In un nuovo scenario di società sempre<br />

più “vecchia” si richiedono ai<br />

giovani r<strong>in</strong>novate energie o<strong>per</strong>ative<br />

e progettuali, al f<strong>in</strong>e di rendere questo<br />

apparente svantaggio una fonte<br />

di conoscenza e di crescita, una vera<br />

e propria forza <strong>per</strong> rispondere ai bisogni<br />

che cambiano e si evolvono<br />

<strong>in</strong>sieme a noi.<br />

Valeria Tempor<strong>in</strong><br />

1


L’ANZIANO E LA<br />

FORMAZIONE<br />

PERMANENTE<br />

di Ilaria Valerio<br />

S<strong>in</strong>o a un tempo, e purtroppo spesso ancora oggi,<br />

si è portati dalla cognizione comune a pensare che<br />

la formazione dell’<strong>in</strong>dividuo sia esclusivamente<br />

circoscritta all’età dell’<strong>in</strong>fanzia e della giov<strong>in</strong>ezza,<br />

escludendo a priori le altre età che compongono<br />

il ciclo della vita umana.<br />

È necessario precisare come viene <strong>in</strong>tesa la formazione<br />

<strong>in</strong> campo educativo, <strong>per</strong> consentire di<br />

poter comprendere le ragioni <strong>per</strong> cui, ad oggi, si<br />

è <strong>in</strong>iziato a parlare di educazione <strong>per</strong>manente.<br />

La formazione è un <strong>in</strong>sieme di eventi che concorrono<br />

a far sì che il soggetto si costituisca <strong>in</strong><br />

un determ<strong>in</strong>ato modo; detto <strong>in</strong> altri term<strong>in</strong>i le<br />

successioni formative costituiscono l’<strong>in</strong>sieme dei<br />

processi attraverso cui l’uomo si costituisce un’<br />

ANZIANI IN<br />

EUROPA.<br />

ASSESSORE<br />

VALDEGAMBERI:<br />

“Regione Veneto leader di un progetto europeo<br />

<strong>per</strong> migliorare condizione anziani non autosufficienti<br />

e qualità e accessibilità servizi”.<br />

Comunicato stampa n° 438 del 05/03/2009<br />

La Commissione Europea ha approvato<br />

il progetto dal titolo “Quality<br />

care for quality ag<strong>in</strong>g: European<br />

Indicators for Home Health Care<br />

(HHC)” che si dovrà occupare degli<br />

<strong>in</strong>dicatori di qualità <strong>per</strong> gli anziani<br />

non autosufficienti assistiti a domicilio<br />

<strong>in</strong> Europa e che vede la Regione<br />

Veneto come regione capofila di un<br />

gruppo di partner italiani, f<strong>in</strong>landesi,<br />

francesi, tedeschi, greci, spagnoli.<br />

“Non è un caso che l’Europa ci abbia<br />

affidato questo importante compito<br />

1<br />

Informarsi Insieme<br />

identità che lo caratterizza come <strong>in</strong>dividualità<br />

unica ed irrepetibile. Se si riflette un momento<br />

si può capire come l’uomo cont<strong>in</strong>uamente si forma,<br />

si trasforma e si deforma. E proprio <strong>in</strong> questo<br />

senso la senescenza può rappresentare uno dei<br />

momenti pedagogicamente più rilevanti della<br />

vita dell’<strong>in</strong>dividuo, <strong>in</strong> quanto la <strong>per</strong>sona anziana,<br />

emancipata dai ritmi frenetici della quotidianità,<br />

<strong>in</strong>izia a guardarsi <strong>in</strong>dietro, conoscendosi più approfonditamente,<br />

risignificando e rileggendo gli<br />

accadimenti passati.<br />

L’ultima fase della vita dell’uomo rappresenta il<br />

completamento dell’o<strong>per</strong>a formativa di tutta la<br />

sua esistenza, e proprio <strong>per</strong> questo è essenziale<br />

dar valore a questa fase, progettando degli adeguati<br />

<strong>in</strong>terventi progettuali a questo proposito. I<br />

progetti dovrebbero mettere <strong>in</strong> primo piano soprattutto<br />

la relazione, la quale ha la possibilità di<br />

modificare il “tipo di vecchiaia” che una <strong>per</strong>sona<br />

vive. Con questo voglio dire che una vecchiaia<br />

vissuta <strong>in</strong> società, avendo l’opportunità di <strong>in</strong>staurare<br />

delle relazioni costruttive e significative, sia<br />

con coetanei e soprattutto tramite dei confronti<br />

<strong>in</strong>tergenerazionali, <strong>per</strong>mette di mantenere la<br />

<strong>per</strong>sona attiva sul piano <strong>in</strong>tellettuale, aumentando<br />

la disponibilità ad <strong>in</strong>traprendere delle nuove<br />

– spiega l’Assessore regionale alle politiche<br />

sociali Stefano Valdegamberi<br />

– <strong>per</strong>ché le nostre politiche a favore<br />

degli anziani non autosufficienti<br />

sono all’avanguardia <strong>in</strong> relazione<br />

alla centralità della <strong>per</strong>sona, alla sua<br />

dignità, al sostegno ai membri della<br />

famiglia. Il progetto fa parte del programma<br />

europeo “Progress” ed è<br />

dotato di un budget complessivo di<br />

396.470 euro di cui 300 mila a carico<br />

della Commissione Europea e 96.470<br />

euro come cof<strong>in</strong>anziamento degli<br />

enti partecipanti”.<br />

L’<strong>in</strong>iziativa europea si pone i seguenti<br />

obiettivi:<br />

• Sviluppare un set di <strong>in</strong>dicatori di<br />

monitoraggio e valutazione della<br />

qualità erogata all’<strong>in</strong>terno del sistema<br />

di HHC (Home Health Care)<br />

<strong>in</strong> particolare <strong>per</strong> quanto riguarda<br />

l’efficacia della cura e la soddisfazione<br />

degli utenti e degli attori<br />

che <strong>in</strong>teragiscono entro il sistema<br />

dell’assistenza;<br />

e rilevanti es<strong>per</strong>ienze mai vissute <strong>in</strong> precedenza.<br />

L’età senile, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, necessita proprio di essere valorizzata<br />

nella sua essenza, e non rappresenta la<br />

f<strong>in</strong>e delle proprie es<strong>per</strong>ienze, ma al contrario, <strong>in</strong><br />

questa fase dell’esistenza si dovrebbe alimentare<br />

i propri <strong>in</strong>teressi e la propria creatività, precedentemente<br />

compromessa a causa dei forti ritmi frenetici<br />

dettati dal lavoro e dagli impegni dell’età<br />

adulta.<br />

• Implementare e migliorare gli <strong>in</strong>terventi<br />

<strong>in</strong>novativi <strong>in</strong>dirizzati agli<br />

anziani non autosufficienti assistiti<br />

a casa;<br />

• Condividere tra i paesi partecipanti<br />

le buone pratiche esistenti<br />

sia <strong>in</strong> riferimento alla legislazione<br />

sia alle politiche;<br />

• Migliorare la qualità e l’accessibilità<br />

alla HHC erogata agli anziani<br />

non autosufficienti;<br />

• Migliorare la capacità del sistema<br />

di supportare le famiglie con<br />

componenti fragili e problemi di<br />

non autosufficienza, <strong>per</strong> alleggerirne<br />

il carico, visto anche e<br />

soprattutto che grava prevalentemente<br />

sulle spalle delle donne,<br />

<strong>per</strong> aiutare anche la conciliazione<br />

tra ruolo familiare e ruolo lavorativo.<br />

“L’esecuzione delle attività previste<br />

dal progetto europeo – spiega<br />

Valdegamberi – è stato affidato<br />

all’Azienda Ulss 10 di San Donà di<br />

Piave che ha maturato competenze<br />

specifiche <strong>in</strong> questo ambito”.


Marzo - Aprile 2009<br />

LE RICETTE DELLO CHEF<br />

ALESSANDRO CELEGHIN<br />

SALAME DI CIOCCOLATO (SALAME MORO)<br />

INGREDIENTI:<br />

2 hg di amaretti tritati, 3hg di biscotti secchi, 2 hg di<br />

burro, 2 manciate di zucchero, 1 hg di polvere di cacao<br />

dolce,2hg di mandorle tritate, 2 bicchieri di marsala. Per<br />

6-8 <strong>per</strong>sone.<br />

PREPARAZIONE :<br />

Fate fondere il burro senza farlo cuocere e stem<strong>per</strong>atevi<br />

lo zucchero f<strong>in</strong>o a formare una crema. Aggiungete, qu<strong>in</strong>di<br />

3 tuorli d’uovo lasciando da parte gli albumi che più<br />

tardi, dovrete montare a neve. Aggiungete i bicchier<strong>in</strong>i di<br />

Marsala, le mandorle e i biscotti spezzettati con gli amaretti,<br />

il cacao dolce e <strong>per</strong> ultimi gli albumi. Otterrete un<br />

impasto ben compatto. Mettetelo <strong>in</strong> una carta stagnola<br />

robusta e dategli la forma di un salame str<strong>in</strong>gendolo forte<br />

nell’<strong>in</strong>carto. In frigorifero durerà <strong>per</strong> molti giorni e lo<br />

servirete freddo disponendo con grazia le fette sul piatto<br />

di portata.<br />

La Parrucchiera,<br />

a partire dal 1° Aprile<br />

il mercoledì pomerriggio<br />

svolge servizio a pagamento<br />

<strong>per</strong> coloro che desiderano<br />

fare più accessi al mese,<br />

oltre alla prestazione mensile gratuita.<br />

Chi è <strong>in</strong>teressato deve comunicarlo<br />

almeno un giorno prima al<br />

proprio responsabile di soggiorno.<br />

COSTOLETTE DI AGNELLO ALL’ AGRO<br />

INGREDIENTI:<br />

12 costolett<strong>in</strong>e di agnello (circa 800 gr); mezzo bicchiere<br />

di salsa di pomodoro, 2 cucchiai d’aceto; una cipolla tritata<br />

f<strong>in</strong>emente; un cucchia<strong>in</strong>o di sedano <strong>in</strong> polvere; olio<br />

<strong>per</strong> friggere, sale.<br />

PREPARAZIONE:<br />

mescolate <strong>in</strong> una terr<strong>in</strong>a la salsa di pomodoro, la cipolla<br />

tritata, la senape, l’aceto ed un pizzico di sale e ponete<br />

le costolett<strong>in</strong>e a mar<strong>in</strong>are <strong>per</strong> circa un’ora. Sgocciolatele<br />

e fatele cuocere <strong>per</strong> pochi m<strong>in</strong>uti <strong>in</strong> una padella di ferro<br />

con l’olio caldo, voltandole due o tre volte. Intanto fate<br />

scaldare la mar<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> una casseruola <strong>per</strong> pochi m<strong>in</strong>uti,<br />

rigirandola con il cucchiaio di legno, e riducendola <strong>in</strong><br />

modo da ottenere una salsa. Disponete sul piatto di servizio<br />

caldo le costolette e copritele con la loro salsa.<br />

1


POESIA DI<br />

OSCAR BELLATO<br />

Raff<strong>in</strong>ata immag<strong>in</strong>e di prospetto<br />

Osannata da dolci poeti e pittori<br />

Sempre dolce e di bell’aspetto<br />

Soave come un mazzo di fiori<br />

Dell’evoluzione sei fiore all’occhiello<br />

Con la famiglia sei un po’cambiata<br />

Si scopre di te il lato più bello<br />

Restando sempre considerata<br />

Sei veloce a capire il programma<br />

La tua presenza stimola le masse<br />

Però segui sempre il tuo<br />

ideogramma<br />

Col tuo gran tocco di classe<br />

F<strong>in</strong> da ere tanto remote<br />

Il nome di donna è stato scelto<br />

E qualcuno se la prende con la dote<br />

Forse usando un discorso svelto<br />

Con ragionamento all’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito<br />

Di questo mondo che va a rotoli<br />

Ti senti chiamare ma non hai capito<br />

O forse si gioca come a monopoli<br />

La tua purezza nel gestirti<br />

Forse elim<strong>in</strong>a ogni tabù<br />

Ma a volte si stenta a capirti<br />

O ti fai capire come vuoi tu<br />

Se guardi la famiglia e non la<br />

carriera<br />

Che con l’andare del tempo ti stanca<br />

Forse torni alla bella e vecchia<br />

maniera<br />

Per cercare il po’di gioventù che ti<br />

manca.<br />

Oscar Bellato<br />

1<br />

FIORE ETERNO<br />

Fiore eterno,<br />

non appasisce, non muore,<br />

è s<strong>per</strong>anza, non dolore,<br />

è vita, e emozione,<br />

fiore eterno, è….<br />

Denis Ferrari<br />

Informarsi Insieme<br />

LE RONDINI<br />

Quando ero bamb<strong>in</strong>o, sotto le travi<br />

di diversi fabbricati, si vedevano nidi<br />

di rond<strong>in</strong>e, quivi locati.<br />

Questi animali erano diffusissimi<br />

e anche se sporcavano un po’ gli<br />

ambienti, si sopportavano questi<br />

effetti, consapevoli che erano<br />

animali utili <strong>in</strong> quanto si nutrivano<br />

di <strong>in</strong>setti.<br />

I nidi, venivano modellati con fango<br />

e pagliuzze e utilizzati diversi anni,<br />

<strong>per</strong> la procreazione<br />

e <strong>in</strong>fatti questi uccelli migravano<br />

d’autunno verso i paesi caldi <strong>per</strong><br />

tornare sempre nello stesso nido ad<br />

<strong>in</strong>izio stagione.<br />

Attualmente, le rond<strong>in</strong>i, sono quasi<br />

scomparse, sia <strong>per</strong>ché non trovano<br />

più luoghi ove nidificare,<br />

sia <strong>per</strong>ché decimate dall’uso degli<br />

<strong>in</strong>setticidi che elim<strong>in</strong>ano<br />

anche gli <strong>in</strong>setti che sono la base<br />

del loro mangiare.<br />

Nelle aziende agricole, i magazz<strong>in</strong>i<br />

e le stalle, sono state <strong>per</strong> lo più<br />

ristrutturate e le travi <strong>in</strong> legno<br />

ovunque elim<strong>in</strong>ate!<br />

Nel cielo, mentre un tempo questi<br />

animali sfrecciavano s<strong>in</strong> dal matt<strong>in</strong>o,<br />

ora, non si vede neppure un<br />

uccell<strong>in</strong>o!<br />

Cambiano gli usi, cambiano<br />

le tecniche nell’<strong>in</strong>dustria e<br />

nell’agricoltura, non ci sono quasi<br />

più rond<strong>in</strong>i, non v’è più cosa<br />

“PURA”!<br />

A troppo poco<br />

“E’ STATO POSTO CONFINE”<br />

OGNUNO PER FAR SOLDI,<br />

“SEMINA MINE”!!<br />

Artemio Sprocatti


Marzo - Aprile 2009<br />

Buon Compleanno<br />

ai nati nel mese di<br />

MARZO<br />

Bernard<strong>in</strong>ello Primo<br />

01 marzo<br />

Mestieri Argia<br />

Mostura Anna Maria<br />

Vendram<strong>in</strong>i Clara<br />

marzo<br />

Bellato Oscar<br />

10 marzo<br />

Badio Bruno<br />

1 marzo<br />

Rizzieri Lucia R<strong>in</strong>a<br />

1 marzo<br />

Ma<strong>in</strong>ardi Maria<br />

Tramar<strong>in</strong> Alberta<br />

0 marzo<br />

Cestari Palmiro<br />

Muzzolon Cecilia<br />

marzo<br />

Ferrari Elsa<br />

marzo<br />

Targa Mario<br />

marzo<br />

Marchetto Maria<br />

Schiesaro Pasqua<br />

marzo<br />

Ghisell<strong>in</strong>i Enzo<br />

Pavani Giovanni<br />

Rebba Giovanna<br />

marzo<br />

Buon Compleanno<br />

ai nati nel mese di<br />

APRILE<br />

Munaro Oliva<br />

01 aprile<br />

Tosarello Giuliana<br />

0 aprile<br />

Beltram<strong>in</strong> Salv<strong>in</strong>a<br />

aprile<br />

Spartachi Ines<br />

0 aprile<br />

Bianch<strong>in</strong>i Walter<strong>in</strong>a<br />

aprile<br />

Prand<strong>in</strong> Francesca<br />

aprile<br />

Andreotti Maria Iole<br />

10 aprile<br />

Trambaiolo Dirce<br />

11 aprile<br />

Bondesan Giovanna<br />

Ghiraldi Guido<br />

1 aprile<br />

De Tomi Nella<br />

1 aprile<br />

Morello Noemi<br />

1 aprile<br />

Caniato L<strong>in</strong>a<br />

Contiero Maria<br />

Pavan Oliana<br />

1 aprile<br />

Maragno L<strong>in</strong>a<br />

1 aprile<br />

Dal Bello Giann<strong>in</strong>a<br />

aprile<br />

Fanhauser Gabriela<br />

0 aprile<br />

1


Tra le <strong>in</strong>iziative <strong>in</strong><br />

occasione della<br />

Fiera di San Marco<br />

2009<br />

2 maggio 2009 ore 16.00<br />

presso la <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong> <strong>per</strong><br />

<strong>Anziani</strong><br />

Presentazione del libro<br />

“Alp<strong>in</strong>i di Pace”<br />

nuova edizione<br />

dello scrittore-giornalista<br />

Giovanni Lugaresi<br />

dal 2004 GIOvannI lUGaresI e’ aMICO dI <strong>Casa</strong><br />

alBerGO:<br />

Il 24 aPrIle del 2004<br />

Ha PresentatO presso la <strong>Casa</strong>:<br />

Il lIBrO “alPInI dI PaCe”<br />

1<br />

Informarsi Insieme<br />

E’ uscita <strong>in</strong> occasione dell’81° adunata<br />

di Bassano la nuova edizione<br />

del libro di Giovanni Lugaresi, giornalista<br />

e scrittore molto vic<strong>in</strong>o agli<br />

alp<strong>in</strong>i, tanto da meritarsi, nel 2001,<br />

il Premio Giornalista dell’anno da<br />

parte dell’Associazione Nazionale<br />

Alp<strong>in</strong>i. Non si tratta di una ristampa<br />

del libro che ha meglio illustrato<br />

alcune tra le più significative attività<br />

promosse e realizzate dall’ANA<br />

negli ultimi decenni, ma di un libro<br />

che con alcuni importanti capitoli<br />

dedicati alle Penne Nere di Prevalle<br />

fra gli Indios del Venezuela, al Libro<br />

verde della solidarietà degli ultimi<br />

anni, alle <strong>in</strong>iziative attorno al Bosco<br />

delle “Penne Mozze”, memoriale degli<br />

alp<strong>in</strong>i Caduti, e ai 12.600 soci della<br />

Protezione Civile, aggiorna sull’attività<br />

della famiglia alp<strong>in</strong>a nel campo<br />

della solidarietà.<br />

GIOVANNI LUGARESI, giornalista<br />

((Ravenna1941) dal 1966 o<strong>per</strong>ante<br />

nel Veneto, <strong>per</strong> un trentennio redattore<br />

del “Gazzett<strong>in</strong>o.<br />

Ha pubblicato :”Lettere ruggenti di<br />

Mart<strong>in</strong>etti e Francesco Balilla Pratella<br />

(Quaderni dell’Osservatore Politico<br />

Letterario), “La lezione di Prezzol<strong>in</strong>o<br />

e Anarchico il pensier …(Neri Pozza),<br />

“Le lampade e la luce. Guareschi:<br />

fede e umanità (Su<strong>per</strong>Bur Rizzoli)<br />

e “Tornare a Nikolajewka”(MUP<br />

Editore). È coautore di Don Camillo e<br />

il vangelo dei semplici” e di “Qua la<br />

mano Don Camillo”(Ancora editrice).<br />

Nel 1991 ha v<strong>in</strong>to il Premio Guidarello<br />

di giornalismo e nel 2001 il Premio<br />

Giornalista dell’Anno dell’Associazione<br />

Nazionale Alp<strong>in</strong>i. Ha prestato<br />

servizio nell’arma del Genio.<br />

Il 24 GIUGnO del 2006<br />

Ha PresentatO presso la <strong>Casa</strong>:<br />

Il lIBrO “tOrnare a nIKOlaJeWKa”<br />

Uom<strong>in</strong>i e fatti di guerra e di prigionia<br />

Il 2 MaGGIO del 2009<br />

Presentera’<br />

Il lIBrO “alPInI dI PaCe” nUOva edIZIOne


IL PROGRAMMA<br />

DEL MESE DI APRILE<br />

SABATO 11 APRILE ALLE ORE 1 .00<br />

presso la Sala M. Milani Fasiol:<br />

FESTA DELLA SANTA PASQUA<br />

e FESTA DEI COMPLEANNI<br />

con <strong>in</strong>trattenimento musicale;<br />

RASSEGNA CORALI<br />

IN CASA ALBERGO<br />

Domenica 19 Aprile, <strong>in</strong> occasione della Div<strong>in</strong>a<br />

Misericordia, a partire dalle ore 16.00 presso<br />

la sala Polivalente Silvestro Camer<strong>in</strong>i, si terrà<br />

la prima rassegna di corali.<br />

Parteci<strong>per</strong>anno all’evento, la Corale<br />

Parrocchiale di San Biagio di Lend<strong>in</strong>ara, e la<br />

Corale San Bartolomeo di Villa Bartolomea<br />

(VR).<br />

Riportiamo una breve presentazione delle<br />

corali.<br />

Corale San Biagio<br />

La Corale di San Biagio è composta<br />

da una quarant<strong>in</strong>a di elementi; i soprani<br />

e i contralti di tale complesso<br />

fanno parte anche del parrocchiale<br />

Coro femm<strong>in</strong>ile.<br />

Quest’ultimo ha eseguito canti sacri<br />

e melodie gregoriane <strong>in</strong> varie parti<br />

d’Italia; il vertice <strong>per</strong>ò, della sua<br />

es<strong>per</strong>ienza l’ha raggiunto cantando<br />

al Duomo di Salisburgo <strong>in</strong> Austria, a<br />

Lourdes, a Fatima.<br />

La Corale parrocchiale nel suo <strong>in</strong>sieme<br />

presta un servizio durante le funzioni<br />

liturgiche e nell’anno giubilare<br />

ha anche avuto l’onore di animare<br />

una Santa Messa nella Basilica di San<br />

Pietro a Roma.<br />

Marzo - Aprile 2009<br />

DOMENICA 1 APRILE ALLE ORE 1 .00<br />

In occasione della<br />

FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA<br />

Rassegna di Corali;<br />

Corale San Bartolomeo<br />

La corale è nata nel 1997 <strong>per</strong> merito<br />

del maestro Don Adel<strong>in</strong>o Per<strong>in</strong>i,<br />

e dal 2001 è diretta dal maestro<br />

Enrico Gallio diplomato <strong>in</strong> tromba<br />

al conservatorio<br />

di Rovigo. Il re<strong>per</strong>torio<br />

della corale<br />

comprende brani<br />

di autori classici<br />

come: W.A. Mozart,<br />

Salieri, Handel,<br />

Bach, Bethoven,<br />

Perosi; un filone<br />

o<strong>per</strong>istico costituito<br />

da pag<strong>in</strong>e di<br />

Verdi, Ma scagni ed<br />

altri autori contemporanei.<br />

VENERDI’ APRILE ALLE ORE 10. 0<br />

In occasione della Fiera di San Marco:<br />

INAUGURAZIONE<br />

MOSTRE FOTOGRAFICHE:<br />

· “Le Giornate della Memoria della <strong>Casa</strong>”;<br />

· “Bimb<strong>in</strong>gamba” di Beppe D’Alba;<br />

PRESENTAZIONE<br />

<strong>in</strong>iziativa OPEN DAY<br />

(Giornata a<strong>per</strong>ta alla cittad<strong>in</strong>anza)<br />

con la partecipazione delle Associazioni di Volontariato<br />

e degli Istituti Scolastici<br />

ALLE ORE 16.00: spettacolo a cura del Danzattore<br />

Thierry Parmentier.<br />

La corale ha partecipato<br />

a più rassegne<br />

e concerti,<br />

si esibita nella<br />

Basilica di Assisi,<br />

nel Duomo di<br />

Mantova, nel<br />

Santuario della<br />

Madonna di<br />

M. Berico, del<br />

Frass<strong>in</strong>o ed <strong>in</strong>oltre<br />

a Bressanone,<br />

a Tor<strong>in</strong>o e a<br />

Roma.<br />

I coristi sono tutti dilettanti uniti da<br />

una grande passione <strong>per</strong> il canto e<br />

si impegnano con entusiasmo a migliorare<br />

le loro prestazioni e a offrire<br />

a chi li ascolta la possibilità di gustare<br />

della buona musica.<br />

1


Articolo di Remo Agnoletto<br />

Thierry<br />

Parmentier,<br />

cittad<strong>in</strong>o del mondo, nasce a Bruxelles<br />

(Belgio) nel 1952. Nel 1986 arriva <strong>in</strong><br />

Italia; a Parma firma le sue prime coreografie.<br />

Prima ha girato il mondo <strong>in</strong><br />

diverse compagnie <strong>in</strong>ternazionali di<br />

danza tra cui il Balletto del XX secolo<br />

di Maurice Béjart. Nel 1991 si stabilisce<br />

a Vicenza. Thierry è danzatore, coreografo,<br />

regista, costumista, <strong>in</strong>segnante<br />

e terapista. Da 10 anni è volontario<br />

dell’Associazione <strong>Casa</strong> Marcoaldi di<br />

Vicenza e questo lo porta ad organizzare<br />

spettacoli con lo scopo di raccogliere<br />

fondi <strong>per</strong> l’ospizio San José <strong>in</strong><br />

Guatemala che ospita bamb<strong>in</strong>i malati<br />

di AIDS. Nel 2006 Thierry diventa papà<br />

di un bamb<strong>in</strong>o dell’ospizio che ha conosciuto<br />

4 anni fa, una nuova vita <strong>in</strong>izia<br />

ed aspirazioni nuove.<br />

Thierry Parmentier è un <strong>per</strong>sonaggio<br />

straord<strong>in</strong>ario, che è danzatore e mimo,<br />

attore e poeta, ma anche uomo che si<br />

<strong>in</strong>oltra nel regno del dolore e dell'<strong>in</strong>giustizia<br />

<strong>per</strong> estirpare, con pazienza e<br />

umiltà le radice del male.<br />

Ho avuto la fortuna di conoscerlo parecchi<br />

anni fa e di stimarlo sempre di<br />

più. Dal 1993 partecipa alla manifestazione<br />

organizzata dall’Associazione<br />

Centro Documentazione Polesano<br />

di Badia Poles<strong>in</strong>e (RO) denom<strong>in</strong>ata<br />

“Festival dei Popoli” e <strong>in</strong> questa manifestazione<br />

Thierry può essere se stesso<br />

più che altrove e non solo <strong>per</strong>ché si<br />

trova <strong>in</strong> mezzo ad amici di lunga data<br />

e autentico affetto, ma <strong>per</strong>ché l'aria<br />

che si respira, nei giorni del Festival ha<br />

una purezza <strong>in</strong>solita.<br />

Si parla di globalizzazione e di miseria,<br />

di benessere e sofferenza, di complicità<br />

oscure e dichiarate, di profitti <strong>in</strong>iqui<br />

e distruzione dell'ambiente, guerre,<br />

carestie, pestilenze e <strong>in</strong>somma di tutto<br />

ciò che, fuori e dentro le nostre false<br />

certezze, tormenta il mondo <strong>in</strong> cui<br />

viviamo.<br />

0<br />

Informarsi Insieme<br />

Thierry queste cose le sente f<strong>in</strong> nelle<br />

più <strong>in</strong>time fibre e le ripropone con<br />

rappresentazioni che non sono e non<br />

vogliono essere spettacoli, ma prese<br />

di coscienza attraverso i sensi e la<br />

poesia.<br />

Per la <strong>Casa</strong> <strong>Albergo</strong> di Lend<strong>in</strong>ara (RO)<br />

nel pomeriggio del 24 aprile Thierry<br />

ha scelto di esprimersi con i molti visi<br />

delle <strong>per</strong>sone che soffrono ma che<br />

nello stesso tempo colgono negli altri<br />

la vera profondità della vita, ritrovando<br />

<strong>in</strong> se stesso la voglia di vivere.<br />

Questa che leggiamo di seguito è la<br />

presentazione dello spettacolo “Il<br />

circo immag<strong>in</strong>ario” scritta da Thierry<br />

Parmentier:<br />

“Viviamo un tempo appesantito e<br />

opulento schiacciati da tanti pesi morti<br />

e piegati da carichi <strong>in</strong>utili, è tempo di<br />

agire più <strong>per</strong> via di togliere che <strong>per</strong> via<br />

di aggiungere.<br />

Siamo così <strong>in</strong>ebriati di una cultura dell’aggiungere<br />

che togliere ci sembra<br />

<strong>per</strong>dita, depressione, rendere carente:<br />

ma nessuno direbbe così del lavoro<br />

dello scultore!<br />

E cosa dire del lavoro del danz-attore<br />

Thierry, cosa togliere se non le multiple<br />

maschere appartenenti ai <strong>per</strong>sonaggi<br />

di un circo immag<strong>in</strong>ario.<br />

Il circo è un luogo di divertimento, di<br />

svago, ma dietro il sorriso c’è anche la<br />

follia di un sogno: vivere come z<strong>in</strong>gari<br />

senza terra strappando un sorriso o un<br />

applauso <strong>in</strong> ogni angolo del mondo.<br />

Le loro storie sono storie di uom<strong>in</strong>i<br />

che attraverso lo spazio breve della<br />

loro vita mostrano al mondo il loro<br />

piccolo coraggio, fatto di gesti, suoni,<br />

colori, emozioni di uno spettacolo che<br />

si ripete ogni sera.<br />

Storie che possono essere raccontate<br />

solo sollevando il velo della loro apparente<br />

magia, leggendo tra le righe del<br />

loro tragitto mortale i loro sogni, che<br />

appaiono, così, assolutamente simili ai<br />

nostri.<br />

E dunque togliere <strong>per</strong> lasciare bellezza,<br />

e giungere alla bellezza leggera<br />

dell’essenzialità, ad una forma più<br />

trasparente di presenza, alla verità disarmante<br />

dell’identità e, anche, a non<br />

<strong>in</strong>gombrare <strong>in</strong>utilmente di noi la scena<br />

umana.<br />

Essepi - Med<br />

Associazione <strong>per</strong> la gestione<br />

di un’odontoiatria solidale

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