Tesi di Laurea della Dottoressa Cristina Bombarda - Fondazione ...
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PER CONCLUDERE<br />
In sintesi, a conclusione <strong>della</strong> nostra <strong>di</strong>sanima, possiamo affermare che la<br />
caratteristica peculiare <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong> comunitaria è la capacità <strong>di</strong> servire<br />
qualsiasi fine <strong>di</strong> utilità sociale ritenuto rilevante nella sua ben determinata<br />
comunità, grazie ad una visione globale delle necessità presenti nel territorio,<br />
sviluppando quei beni relazionali che tanta parte assumono negli stu<strong>di</strong><br />
contemporanei dei fattori che contribuiscono alla crescita economica e alla<br />
localizzazione dello sviluppo. Merito <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong> Cariplo è stato <strong>di</strong> aver<br />
“importato” questo modello <strong>di</strong> <strong>Fondazione</strong> nel nostro Paese, avendo, però,<br />
l’attenzione e la capacità <strong>di</strong> lasciare autonomi i Comitati Promotori locali <strong>di</strong><br />
definire uno schema applicativo perfettamente ricalcato sulla identità e sulle<br />
esigenze proprie delle nostre comunità.<br />
Non a caso, la stampa specialistica internazionale ha de<strong>di</strong>cato ampio spazio al<br />
progetto <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong> Cariplo, che è stato anche al centro <strong>di</strong> numerosi<br />
convegni e incontri tenuti negli Stati Uniti, in Brasile e in molti Paesi europei.<br />
Ultima occasione, in or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> tempo, un convegno sull’economia sociale svoltosi<br />
a Praga nell’ottobre 2002, nel corso del quale l’iniziativa delle Fondazioni delle<br />
Comunità locali è stata presentata come un caso <strong>di</strong> eccellenza. 57<br />
Possibile modello evolutivo delle fondazioni <strong>di</strong> origine bancaria, infatti, il<br />
progetto è stato, peraltro, replicato in Veneto, dove la <strong>Fondazione</strong> Cassa <strong>di</strong><br />
Risparmio <strong>di</strong> Venezia ha promosso la costituzione <strong>di</strong> due Fondazioni comunitarie<br />
(a Chioggia e a Portogruaro) e sta per istituirne una terza 58 .<br />
La vera sfida che le stesse Fondazioni <strong>di</strong> Comunità si sono date (oltre alla raccolta<br />
dei fon<strong>di</strong> per poter patrimonializzare i fon<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionati) è quella <strong>di</strong> integrare<br />
mercato, istituzioni e comunità ed i loro meccanismi <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, in un<br />
insieme armonico, coeso, sussi<strong>di</strong>ario. Si tratta <strong>di</strong> un processo impegnativo e<br />
continuo che richiede un investimento culturale prima che economico, una<br />
razionalità del cuore oltre che una razionalità dell’intelletto.<br />
Sostenere, quin<strong>di</strong>, la <strong>Fondazione</strong> <strong>della</strong> Comunità <strong>della</strong> Provincia <strong>di</strong> Mantova è<br />
sostenere la società civile mantovana e tutta la popolazione coinvolta. Perché, in<br />
altri termini, è “il mezzo attraverso cui i citta<strong>di</strong>ni, tramite la loro <strong>di</strong>retta<br />
partecipazione promuovono” consapevolmente e “inconsapevolmente il passaggio<br />
da un Welfare <strong>di</strong> Stato ad una società del Welfare. Riemerge qui il tema<br />
precedentemente enfatizzato <strong>della</strong> civicness, cioè <strong>della</strong> mutua connessione fra<br />
sviluppo delle relazioni sociali e crescita complessiva del benessere <strong>di</strong> una<br />
determinata comunità” con le parole <strong>di</strong> Pestoff 59 , per riba<strong>di</strong>re il concetto.<br />
Fare filantropia (o meglio mecenatismo) è aver interpretato il gesto altruistico nel<br />
modo giusto. In realtà, come chiarisce bene Godbout 60 , “[…] non è perché si<br />
riceve a propria volta che bisogna trarre la conclusione che si è donato a tal fine.<br />
E’ molto più sottile. E’ questo l’errore degli utilitaristi: essi confondono il fatto <strong>di</strong><br />
ricevere con l’intenzione <strong>di</strong> ricevere. Si può ricevere ed essere contento <strong>di</strong><br />
57<br />
Fonte: Cariplo<br />
58<br />
ve<strong>di</strong> nota n. 15<br />
59<br />
V.Pestoff, “Local Economic Democracy”, Jurnal of Rural Cooperation, 1995- tratto da<br />
S.Zamagni (a cura <strong>di</strong>) (2002), op. cit.<br />
60<br />
tratto dal materiale <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> L.Zarri (A.A.2002/2003), op.cit.<br />
38