l' occhio del prete - Maurizio Pizzetti

DON ESTRO: Non so…(cambia discorso) devo dire però, che con i vostri problemucci di reni ora
state meglio… da quando poi avete accettato di mettervi il pannolone, anche l’orinatoio
è solo un ricordo… vedete, è diventato un monumento...che ne pensate Dadaista potete
farne a meno?
TEENY: Ma certo che ne fa a meno.. altrimenti ci si trova seduto sopra...fuori di casa.
DADAISTA: Mi sono costretto a contraddirmi più volte per evitare di conformare i miei stessi gusti.
Che venga regalato al Museo Comunale (dolorante) forse qualcuno ne potrà fare buon
uso.
LAMPODIGI: Ripensateci Dadaista… mi sembrate un’anima in pena.
DADAISTA: No...è solo che ho un’urgente bisogno da sbrigare…stamani ho dimenticato il
pannolone (si avvia)
Si spegne il quadro-tela centrale
DON ESTRO: Io invece ho una pena nell’anima… con tutte queste scale . Andiamo su a benedire la
casa. Ci vorrebbe una bombola di ossigeno…per chi non è abituato, si rischia di
lasciarci la pelle. In nome de patris de fili et spiritus santus…
Tutti rientrano, la scena rimane vuota.
Entrano due personaggi: Rosa, vestita completamente di color rosa una donna di media altezza
proporzionata e ben fatta porta in una mano una pennellessa macchiata e intinta del color rosa e
dall’altra una borsetta anch’essa rosa, Bluastro, un normotipo vestito completamente di color blu
ROSA: (arrabbiata) Per me è un periodo cupo e vedrai Bluastro!! Verranno anche per te tempi
duri. L’hai fatta grossa!!
BLUASTRO: Ma Rosina cara… cosa c’è? In fondo, cosa ho fatto!!
ROSA: Cosa c’èèèè? Libertino di un Bluastro, mi stai tradendo con quel cubo di donna, e mi
racconti invece che vai a tinteggiare in parrocchia da don Estro…non ti vergogni…
blasfemo
BLUASTRO: Tradimento!!! Blasfemo? Ma sei fissata!! Io... ero da don Estro… e chiuso dentro
ROSA: Ahhh!!! Neghi, neghi anche l’evidenza…(entra e passa velocemente Futurista e
dice…)
FUTURISTA: Vieni Bluastroooooo (come sempre le sue parole passando veloci si disperdono
gradualmente nell’aria)
BLUASTRO: Futurista!!!…Venirti dietro è una parola, sei come una saetta, un fulmine a ciel
sereno… (poi guarda Rosa e dice…) se fossi come lui …non mi staresti sempre dietro
col fiato sul collo (guarda dalla parte dove è uscito Futurista poi guarda Rosa e
dice…) io comunque… ci provo (scappa di corsa ed esce di scena dalla parte di
Futurista)
ROSA: Ah si!! Sbiadito di un Bluastro…questa volta ti riformo…!!! (lo segue di corsa con il
pennello alzato)
La scena è vuota
Una figura furtiva vestita con calzamaglia bianca che copre anche il volto e lascia scoperti solo gli
occhi entra nella piazza con il cappello nero da prete in testa, si avvicina all’uscita laterale dove sono
andati don Estro e Dadaista e origlia, si sente aprire una porta.
DON ESTRO: (fuori campo) Se mi trovate il cappello, vedo se posso fare in modo da procurarvi
quest’oggettino che vi piace tanto.
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