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l' occhio del prete - Maurizio Pizzetti

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”L’<strong>occhio</strong> <strong>del</strong> <strong>prete</strong>”<br />

“L’<strong>occhio</strong> <strong>del</strong> <strong>prete</strong>” è una rappresentazione di teatro-educativo in due atti che, in toni esilaranti e<br />

fantasiosi, cerca di far prendere consapevolezza di cosa sia accaduto nella storia <strong>del</strong>l’arte nel passaggio<br />

tra ‘800 e ’900. Della storia antecedente, caratterizzata dalla tendenza al figurativo, è stato<br />

emblematicamente inserito solo Giotto come il capostipite <strong>del</strong> figurativo-prospettico (senza nulla togliere<br />

all’abilità e la genialità di tutti gli altri). Gli artisti e relativi movimenti artistici presentati come<br />

“figurini” in ordine cronologico con relative ideologie, coprono un arco di tempo che va dalla fine<br />

<strong>del</strong>l’800 alla contemporaneità (Espressionismo,Futurismo,Dadaismo,Cubismo, Spazialismo, Astrattismo<br />

gestuale, Arte Concettuale, Poesia Visiva) e con le loro opere e tesi segnano il percorso secondo cui si è<br />

venuta a configurare una nuova concezione <strong>del</strong> fare artistico.<br />

L’intento è quello di far riflettere sul concetto di arte e quindi sulla creatività che considera il “sesto<br />

senso”, un senso che noi tutti possediamo che va educato e sviluppato sin dall’infanzia per trovare e<br />

non abbattere l’espressione creativa e incentivare la comunicazione con se stessi e con gli altri. L’opera,<br />

non è altro che uno specchio o un riflettore puntato sull’<strong>occhio</strong> <strong>del</strong>la propria anima.<br />

<strong>Pizzetti</strong>, con il suo movimento Artereastra, si presenta con uno dei suoi percorsi, “Buio dei sensi”, così<br />

chiamato perchè è una galleria di quadri da ”visionare” al buio, ideato per dare la possibilità di<br />

rielaborare le opere attraverso i propri sensi, stimolando così ciò che già alloggia in ognuno di noi…”la<br />

creatività”.<br />

La commedia inizia con un’anteprima, segue collezione arte una sfilata di figurini, prosegue con<br />

dialoghi tra Cromatina, don Estro e Lampodigi e i movimenti artistici <strong>del</strong>le varie epoche sullo sfondo di<br />

un giallo carico di colori.<br />

I profili fisici e caratteriali dei singoli personaggi e figurini (movimenti artistici) sono puramente dettati<br />

dalla fantasia ad esclusione dei concetti e dei nomi dei padri, madri, mogli che sono quelli reali.<br />

Alcuni nomi, che invece ruotano intorno ai figurini, fanno riferimenti a periodi artistici o richiamano<br />

strumenti o appellativi che appartengono al mondo <strong>del</strong>l’arte: Cromatina (cromaticità <strong>del</strong> colore, è vestita<br />

con i colori primari), Rosa e Bluastro (periodo rosa e blu di Picasso), don Estro (maestro), Lampodigi<br />

(lampo di genio), Pennello (strumento). Le immagini proiettate sono opere di bambini che hanno<br />

interpretato i vari movimenti artistici.<br />

L’organizzazione scenografica, la locandina, i bozzetti dei figurini, le immagini da proiettare e la stessa<br />

commedia si possono scaricare dal sito: www.artereastra.com<br />

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