l' occhio del prete - Maurizio Pizzetti

MARIA: E’ la disperazione della nostra famiglia, è una contorsionista cubista che lavora giù…
in via del Biscumo…e al nostro piccolo Cubino, l’ha fatto bere il cervello…lui, ora
vede tutte le cose a rovescio…guardate (indica la sedia rovesciata sotto-sopra), quella
è la sedia dove ora mangia, e i fiori…ce li ha regalati, per il nostro 25° anniversario di
matrimonio…a testa in giù… dice, che son sempre fiori da guardare con un ottica
diversa.
JOSE’: Il suo cervello, il suo cervello è da guardare con un ottica diversa.
Si sente una musica tipo quella dei pifferi per serpenti a sonagli. I due si girano verso il cubo. Dal cubo
esce sdoppiandosi una contorsionista che alla fine rimane ferma in piedi (in calzamaglia, bella, alta,
discreta donna)
I due si alzano dalle sedie e girano intorno alla ballerina.
INSIEME: La K O K O L O V A!!!.
JOSE’: Ora è tutto chiaro. Ecco perché anche lui è tutto sotto sopra!!!…Vuole essere in
sintonia con lei...di nome e di fatto!!!
MARIA: Ma come è possibile, che uno, perché conosce una contorsionista, si trasformi così? Ma
allora, se conosceva una macellaia, ci faceva tutti a fettine!!.. (con la mano fa il gesto di
affettare)
JOSE’: Ma allora!! E’ diventato così per amore?
MARIA: (mettendosi la testa tra le mani) Si si!!…Amore amaro, amaro amore (continua la nenia
del giovane Cubista)
JOSE’: Non se ne può più.
In questo momento entrano, dopo aver sceso le tante scale, Don Estro e Lampodigi.
MARIA: Don Estro… voi, voi che con il vostro carisma sapete prender le persone per il verso del
pelo, provate voi a parlare con questa signorina Kokolova, è la contorsionista, la
ballerina, quella per cui il nostro figlio Cubista ha perso la testa…persuadetela a
desistere, a lasciar perdere, vedete voi di che pasta è fatta.
DON ESTRO: Eh!!… Così all’improvviso!! Buongiorno prima di tutto!! (rispondono al buongiorno)
Fatemi ristabilire... con queste scale, in salita manca il fiato… ma in discesa… i
crampi… (toccandosi un polpaccio) va beh!! Ho afferrato il problema… proverò,
proverò per il verso del pelo… per quanto posso… certo, che calarmi nel covo della
lussuria, non è cosa da poco, ma proverò a capire, e casomai, a redimere questa
pecorella smarrita.
MARIA: Grazie, grazie don Estro dateci una mano ….noi ci avvantaggiamo a casa per la
benedizione … e soffermatevi sul nostro adorato Cubista, noi non sappiamo più cosa
fare… e che il signore, vi illumini!! (i due escono, la nenia del giovane Cubista si
attenua sino a scomparire)
Si spegne il quadro-tela centrale
In scena sono rimasti don Estro, Lampodigi e la Kokolova. C’e’ imbarazzo.
DON ESTRO: (a voce forte mentre Maria e Josè sono usciti di scena ma i due non sentono e non
rispondono) Ecco, a proposito d’illuminazione… (passandosi la mano sulla testa), ma
mica avete trovato il mio cappello?
KOKOLOVA: Ma don Estro …come…. non lo avete più trovato?
DON ESTRO: Eh no! Altrimenti non lo chiedevo…mah!! Ma voi scusate!!! Che ne sapete!!! Ne
sapete qualcosa? Già… voi siete pecorelle smarrite ..ma nel lungo peregrinare potete
aver sentito qualcosa, o meglio.. visto qualcosa.
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