fubine - Manifestazioni eventi sagre in italia
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Un <strong>fub<strong>in</strong>e</strong>se medievale diretto <strong>in</strong> America:<br />
Michele Balestrero<br />
Michele Balestrero, a cui è <strong>in</strong>titolata una via del centro storico di Fub<strong>in</strong>e, è stato per anni al centro<br />
del dibattito storico. I documenti attestano che si imbarcò con Colombo sulla Santa Maria durante<br />
il viaggio verso le americhe e che divenne Alcade dell'Isola di Conception (ossia un Governatore dipendente<br />
dalla Reg<strong>in</strong>a di Spagna). I testi, però, non riportano che fosse orig<strong>in</strong>ario di Fub<strong>in</strong>e oppure<br />
<strong>in</strong>dicano come spagnola la sua nazionalità. Tuttavia, oggi, gli storici sono propensi a ritenere che<br />
l’attribuzione della nazionalità spagnola fosse abbastanza comune ai naviganti che all’epoca erano<br />
al servizio della corona di spagna. Lo stesso Colombo, che pare accertato discendere dalla famiglia<br />
Colombo di Cuccaro, veniva <strong>in</strong>dicato come spagnolo sui documenti dell’epoca.<br />
Anche per questo motivo ormai si è ritenuto che Michele Balestrero fosse orig<strong>in</strong>ario di Fub<strong>in</strong>e come<br />
hanno sempre sostenuto i suoi discendenti.<br />
Come riporta Carlo Tibaldeschi (Università di Pavia), parlando a proposito della famiglia Tibaldeschi,<br />
sugli “Atti del II Congresso Internazionale Colombiano”: “Tibaldeschi. Ramo monferr<strong>in</strong>o della nota<br />
famiglia romana stabilitosi a Casale <strong>in</strong>torno al 1451 nella persona di Pietro di Tibaldo e di Ors<strong>in</strong>a<br />
Ors<strong>in</strong>i di Mugnano. Uno dei figli di Pietro, Bernard<strong>in</strong>o, fu nel 1474 il primo vescovo di Casale. Divisa<br />
<strong>in</strong> più rami, la famiglia è tuttora rappresentata dalla l<strong>in</strong>ea stabilitasi ad Alessandria all’<strong>in</strong>izio del XVII<br />
secolo. Ripetuti matrimoni legarono i Tibaldeschi alla famiglia Colombo, ed il ramo di Fub<strong>in</strong>e orig<strong>in</strong>ò<br />
da Lancillotto, figlio di Pietro, che aveva sposato Cater<strong>in</strong>a di Ubert<strong>in</strong>o Colombo di Cuccaro: da qui la<br />
denom<strong>in</strong>azione “de Thebaldeschis sive de Columbis” col quale erano noti lui stesso e la sua discendenza.<br />
Il testimone Giovan Pietro sostiene, tra l’altro, l’orig<strong>in</strong>e <strong>fub<strong>in</strong>e</strong>se di Michele Balestrero, fedelissimo<br />
del Navigatore, come membro di una famiglia ivi radicata da secoli. La l<strong>in</strong>ea di Giovan Pietro<br />
si est<strong>in</strong>se con i figli del figlio Ettore”<br />
Anche nel volume “Della patria di Cristoforo Colombo” (Gian Francesco Galleani Napione, 1808) si<br />
parla di Michele Balestrero: “Osservasi poscia che altri parenti di lui (qui l’autore si riferisce a Colombo,<br />
ndr), e persone native di Lombardia vengono additate come compagni delle sue memorabili<br />
navigazioni. Nel Sommario si nom<strong>in</strong>a specialmente Secondo Cornacchia del luogo di Vignale, e nella<br />
storia di D. Ferd<strong>in</strong>ando Michele Balestrero del luogo di Fub<strong>in</strong>e, il qual ultimo non fece mai più ritorno<br />
<strong>in</strong> Monferrato. Questo Michele Balestrero è da D. Ferd<strong>in</strong>ando qualificato Alcayde, ossia Governatore<br />
dell’isola della Concezione; ma nel Sommario si specifica la patria di lui, Fub<strong>in</strong>e, attestandosi tal<br />
cosa da più testimonj; e si aggiunge, che sebbene l’Oviedo abbia lasciato scritto che Michele Balestrero<br />
fosse Catalano, non se ne dovea far meraviglia; perciocché allo stesso modo che sbagliò egli<br />
rispetto alla patria di Cristoforo Colombo che disse essere Cogoreo, prese anche errore per ciò che<br />
appartiene alla patria di Michele Balestrero; dappoichè più testimonj affermavano con giuramento<br />
che era questi partito da Fub<strong>in</strong>e per navigar col Colombo, lasciando <strong>in</strong> quel luogo altri parenti suoi<br />
dello stesso cognome de’ Balestreri, e dappoichè i testimonj allegati aveano udito affermarsi tal<br />
cosa prima che l’Oviedo scrivesse la sua storia pubblicata nell’anno 1547, dovendosi far troppo maggior<br />
caso di testimonj che lo affermavano di proposito e con giuramento, di quello che far si debba<br />
di uno scrittore che ne tocca <strong>in</strong>cidentemente”.<br />
Un’altra fonte è “Della orig<strong>in</strong>e e della patria di Cristoforo Colombo” (Don Giambattista Spotorno,<br />
1819). Spotorno scriveva: “Egli è certo che tre Monferr<strong>in</strong>i navigarono con Cristoforo all’America. I<br />
nomi loro sono Giannatonio Colombo, Michele Balestero, o Balestrero, di Fub<strong>in</strong>e, e Secondo Cornacchia<br />
di Vignale”.<br />
A questo punto credo che si possa ragionevolmente considerare che Michele Balestrero fosse il<br />
primo <strong>fub<strong>in</strong>e</strong>se ad arrivare <strong>in</strong> America.<br />
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