fubine - Manifestazioni eventi sagre in italia
fubine - Manifestazioni eventi sagre in italia
fubine - Manifestazioni eventi sagre in italia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
12<br />
Il ‘500 e il ‘600: secoli movimentati<br />
Il C<strong>in</strong>quecento<br />
Da secoli il territorio di Fub<strong>in</strong>e faceva parte del Marchesato del Monferrato. Quest’ultimo dal 1536<br />
era <strong>in</strong> mano ai Gonzaga e nel 1575 l’imperatore Massimiliano II elevò il Marchesato a Ducato.<br />
Nel 1504 Fub<strong>in</strong>e viene confermato feudo dei Mazzè. Questo però non significa pace e tranquillità<br />
per il popolo <strong>fub<strong>in</strong>e</strong>se, anzi. Com<strong>in</strong>cia, <strong>in</strong>fatti, un triste periodo <strong>in</strong> cui si avranno uccissioni, devastazioni<br />
e sventure che culm<strong>in</strong>eranno <strong>in</strong> due grandi saccheggi che si susseguiranno nel giro di 100 anni,<br />
prima ad opera dei Lanzichenecchi e poi degli Spagnoli. Tutto ciò accadde poiché Fub<strong>in</strong>e era situato<br />
sul conf<strong>in</strong>e tra il Marchesato del Monferrato e il Ducato di Milano e costituiva parte del tragitto obbligato<br />
per gli eserciti che si muovevano da Alessandria a Casale.<br />
Ecco come Donato Testa, nella sua Storia del Monferrato, riporta l’assedio del 1527:<br />
“Negli anni seguenti (al 1525) le angherie delle soldataglie spagnole sul suolo monferr<strong>in</strong>o non si<br />
contano più. Su ord<strong>in</strong>e di Antonio de Leyva, rappresentante di Carlo V, scesero fra noi duemile (?)<br />
Lanzichenecchi tedeschi comandati dal terribile conte o Barone Lodròn. Come altri suoi pari (…) il<br />
Lodron, una volta accampatosi, com<strong>in</strong>ciò a tiranneggiare gli abitanti con la richiesta di esosi balzelli,<br />
alloggi, viveri e foraggi. La storia di Fub<strong>in</strong>e ricorda un tristissimo fatto avvenuto nel 1527. Il Lodròn,<br />
giunto sotto il paese, <strong>in</strong>timò che fossero preparati alloggio e vitto per la truppa, ma i <strong>fub<strong>in</strong>e</strong>si per<br />
tutta risposta spararono contro i suoi soldati alcune archibugiate. Non fu difficile agli Spagnoli occupare<br />
il borgo, salire su f<strong>in</strong>o al castello, <strong>in</strong>cendiare, devastare e saccheggiare. Le vittime si contarono<br />
a cent<strong>in</strong>aia: una relazione manoscritta del secolo scorso, custodita presso quell’archivio comunale,<br />
riporta addirittura seicento morti! Inoltre dice che il comandante spagnolo non se ne andò prima<br />
che gli avessero pagati 8600 scudi. Il terrore di quel giorno fu così grande che per secoli a Fub<strong>in</strong>e il<br />
nome di Baròn Ludròn restò come s<strong>in</strong>onimo di spavento e di f<strong>in</strong>imondo”.<br />
Alla f<strong>in</strong>e del XVI secolo Fub<strong>in</strong>e conosce<br />
un <strong>in</strong>tenso, seppur breve, momento<br />
di prosperità economica e di<br />
aumento della popolazione che arriva<br />
a contare 2000 abitanti. Probabilmente<br />
si deve questa espansione,<br />
ancora una volta, alla sua posizione<br />
geografica che fungeva da punto di<br />
collegamento tra il Basso e l’Alto<br />
Monferrato sulla Strasa Franca attraverso<br />
il cuneo alessandr<strong>in</strong>o, appartenente<br />
al Ducato di Milano tracciato<br />
già documentato <strong>in</strong> epoca medievale,<br />
costituendo di fatto una bretella<br />
di congiunzione tra i due percorsifrancigeni<br />
storici e che nel seicento<br />
diventò tatro di frequenti contrasti e<br />
rappresaglie.<br />
Nella figura si nota bene come Fub<strong>in</strong>e (a <strong>in</strong>izio ‘500) si trovasse<br />
proprio <strong>in</strong> corrispondenza del conf<strong>in</strong>e tra il Marchesato del Monferrato<br />
<strong>in</strong> mano ai Paleologi (di color marrone) e il Ducato di Milano<br />
<strong>in</strong> mano ai Visconti prima e agli spagnoli poi (di color verde)