SABATO 7 FEBBRAIO 2009 INFANTICIDIO L ... - Marco Cannavicci

More documents

Recommendations

Info

accade tutte le volte che IL PESO DELLA REALTA’da affrontare SUPERA le risorse psicologiche della mente E’ facile il silenzio, la solitudine, poiché si tratta di famiglie o contesti relazionali dove comunque non si parla L’<strong>INFANTICIDIO</strong> NON VIENE COMMESSO DA DONNE SOLE O SENZA UN COMPAGNO A chi avrebbero dovuto nascondere? In una gravidanza non voluta Una donna sola prende coscienza del problema E riesce a pensare a soluzioni razionali Come l’IVG (la legge 194/78 le concede l’aborto fino al 90 giorno di gestazione) Per abortire bisogna essere incinte Ciò che conduce all’infanticidio è l’assenza di consapevolezza dell’essere incinte e l’atteggiamento PASSIVO verso l’inevitabile epilogo
Dinamiche psicologiche Nella madre al concepimento biologico ed alla DIAGNOSI non segue una consapevolezza psichica della gravidanza spesso non c’è nemmeno una diagnosi medica c’è la mancanza del flusso mestruale a cui la donna non collega lo stato di gravidanza (come spesso accade per i sintomi oncologici) la diagnosi o la temuta diagnosi viene rimossa nel silenzio e posta fuori dalla mente non c’è consapevolezza di ciò che sta accadendo del feto, del bambino, delle modificazioni della gravidanza Al bambino nella mente si sovrappone il problema una colpa, per aver trasgredito una proibizione che deve essere nascosta, negata, ed alla fine uccisa la donna si sente colpevole e la colpa chiede il tacere chiede il silenzio
Page 1 and 2: SABATO 7 FEBBRAIO 2009 INFANTICIDIO
Page 3 and 4: L’infanticidio nella storia Fin d
Page 5: Gravidanza non desiderata Se la gra
Page 9 and 10: L’infanticidio è un crimine situ

SABATO 7 FEBBRAIO 2009 INFANTICIDIO L ... - Marco Cannavicci

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?