Valutazione della risposta pupillare - Occhioweb.It
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F.Casalboni<br />
ad un ridotto invio di segnale quindi ad una ridotto <strong>risposta</strong> <strong>pupillare</strong>; sono in genere<br />
unilaterali e non inducono anisocoria.<br />
b) L’integrità <strong>della</strong> via efferente – Essa comprende il sistema di motoneuroni che hanno il<br />
compito di portare il segnale dal sistema nervoso centrale ai muscoli dell’iride (la via<br />
simpatica e parasimpatica). Una lesione <strong>della</strong> via efferente si associa di solito ad anisocoria.<br />
- Esame del riflesso <strong>pupillare</strong> diretto: serve a valutare la variazione <strong>pupillare</strong> evocata<br />
illuminando l’occhio esaminato, sia in termini quantitativi che qualitativi. Il “sensore”<br />
principale per questo riflesso è il sistema fotopico (sistema dei coni) quindi l’illuminazione<br />
dell’area foveale induce una <strong>risposta</strong> maggiore<br />
1) Si esegue ad illuminazione ambiente sufficiente a vedere la pupilla<br />
2) Mentre il soggetto esaminato guarda una mira lontana, si osserva il diametro <strong>pupillare</strong> di un<br />
occhio.<br />
3) Si posiziona una penna luminosa vicina all’asse visivo del soggetto, lo si invita a continuare<br />
a fissare la mira, quindi si accende la penna luminosa.<br />
4) Si osserva la variazione <strong>pupillare</strong> in termini quantitativi (variazione del diametro) e<br />
qualitativi (velocità).<br />
5) Indichiamo al quantità di variazione indotta utilizzando la seguente scala di punteggio: 0<br />
(nessuna variazione); 1 = (variazione minima); 2 = (variazione media); 3 = (variazione<br />
ampia).<br />
6) Registriamo la qualità <strong>della</strong> <strong>risposta</strong> evocata indicando con segno (-) una <strong>risposta</strong> lenta e con<br />
segno (+) una <strong>risposta</strong> veloce.<br />
7) Ripetiamo l’esame nell’occhio controlaterale<br />
- Esame del riflesso <strong>pupillare</strong> indiretto (o consensuale): serve a valutare la variazione <strong>pupillare</strong><br />
evocata in un occhio mentre si illumina il controlaterale, sia in termini quantitativi che<br />
qualitativi. L’esame si svolge con le stesse modalità viste per l’esame del riflesso diretto dal<br />
quale si differenzia solamente perché illuminiamo un occhio ed osserviamo la <strong>risposta</strong> indotta<br />
nel controlaterale.<br />
- Esame del riflesso <strong>pupillare</strong> con stimolazione accomodativa: serve a valutare la variazione<br />
<strong>pupillare</strong> evocata dalla sincinesia tra accomodazione e diametro <strong>pupillare</strong>.<br />
1) Si esegue ad illuminazione ambiente sufficiente a vedere la pupilla<br />
2) Mentre il soggetto esaminato guarda una mira lontana, si osserva il diametro <strong>pupillare</strong><br />
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