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Ing.Pitois – La prova alla scintilla e la sua applicazione agli acciai ...

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ING. PITOIS<br />

LA PROVA ALLA SCIN'I'!LLA E LA SUA APPLICAZIONE AGLI ACCIAI<br />

IMPIEGATI NELLE COSTRUZIONI AERONAUTICHE<br />

(Conferenza dell'<strong>Ing</strong>. PITOIS, addetto al Servizio Costruzioni dell'Aemnautica<br />

F"ancese, Capo del Servizio Col<strong>la</strong>udi).<br />

Come lo fa giustamente osservare una delle più eminenti<br />

personalità dell' Aervnautica Francese, il Generale Hirschsller, il<br />

problema re<strong>la</strong>tivo al progresso nell' Aviazione è sopratntto una<br />

questione di ([!!alità del<strong>la</strong> costruzione, dato che in quel<strong>la</strong> consiste<br />

principalmente <strong>la</strong> ,ic,wezza e quiudi <strong>la</strong> fiducia senza <strong>la</strong> quale <strong>la</strong><br />

navigazione Rerea non può svilupparsi.<br />

Se noi desideriamo che iu un prossimo avvenire l'aerop<strong>la</strong>no<br />

sia per il cielo quello che l'automobile è per <strong>la</strong> strada, se noi<br />

vogliamo che domani si possa grazie all' aerop<strong>la</strong>no viaggiare tra<br />

le capitali di nazioni lontaue con <strong>la</strong> stessa facilità con cui si<br />

viaggia ora tra città di provincie finitime, se noi vogliamo insomma<br />

che il più meraviglioso mezzo di locomozione- inventato<br />

dall' uomo entri nel<strong>la</strong> vita pratica, bisogna che esso goda del<strong>la</strong><br />

fiducia del pubblico, fiducia di clli lo. costruzione è il fattore<br />

primord iale.<br />

Perchè questo avvenga è necessario che i materiali impiegati<br />

nana fabbricazione in serie sieno assolutamente identici a quelli<br />

utilizzati per gli apparecchi Tipo, che hanno bril<strong>la</strong>ntemente<br />

resistito alle prove statiohe prime, ed a tutte le durissime prove


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levI!. differenziale; dall' esterno si agisce su quest' ultima a mezzo<br />

di due lunghe viti le cui estremità servono di punto d'appoggio<br />

<strong>al<strong>la</strong></strong> leva : si fa uso dell' una o dell' al tra vite a seconda che si<br />

vuole agire più o meno rapidamenle. Delle apertura, coi bordi<br />

guarniti di feltro, permettono di introdurre i provini. L' entrata<br />

o l'uscita dei gaz si f .. a mezzo di robinetti. Malg,:ado <strong>la</strong> <strong>sua</strong><br />

sempl icità questo apparecchio non è necessario che per]e ricerche<br />

di <strong>la</strong>boratorio e le prove sligli <strong>acciai</strong> speciali per valvole. <strong>La</strong><br />

<strong>prova</strong> normale, lo ripeto, si fa semplicemente appoggiando con<br />

l .. mano l'<strong>acciai</strong>o da <strong>prova</strong>re Su una qualunque mo<strong>la</strong> a smeriglio.<br />

Fig. 2 .<br />

Ritornaudo <strong>al<strong>la</strong></strong> dimostrazione che stavamo trattando, per stabilire<br />

chiaramente che l'incandescenza delle particelle non è<br />

dovuta al riscaldamento meccanioo iniziale bensì ad una susseguente<br />

combustione, prendiamo Ul<strong>la</strong> quaHtà d'aceiaio che notoriament.e<br />

produce nell' aria dei magnifici sprazzi di scintille: un<br />

<strong>acciai</strong>o cioè al carbonio od un <strong>acciai</strong>o al manganese, e provi amolo<br />

nell' apparecchio primo descritto, riempito di acido carbonico.<br />

Ora non vi sarà più incandescenza e lo sprazzo di scintille<br />

si ridurrà a qualche stria rosso cupo; lo stesso avverrà a «fqrtiori.<br />

per qualunque altra qualità di <strong>acciai</strong>o <strong>prova</strong>to in acido<br />

oarbonico. Non ci rimane afa che da fare <strong>la</strong> contro-<strong>prova</strong> e cioè<br />

operare in un' atmosfera di ossigeno con qualità di <strong>acciai</strong> che<br />

all' aria, sfregati sul<strong>la</strong> mo<strong>la</strong>, non producono che qualche stria


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rosso-cupa, come ad es. degli <strong>acciai</strong> al tungsteno, o degli -<strong>acciai</strong> ad<br />

alto tenore di uickel; ebbene vedremo ohe questi <strong>acciai</strong> danno in<br />

nn' atmosfera di ossigeno delle scintille luminose e bril<strong>la</strong>nti come<br />

qnalunqne altra qualità di <strong>acciai</strong>o_ È quindi ad nna ca.usa ossidante<br />

che è essenzialmente dovuto il fenomeno del<strong>la</strong> <strong>scintil<strong>la</strong></strong>.<br />

L'ossidazione infatti porta le particelle cl"l rosso-cupo all'incandescenza,<br />

e il calore svilnppato è tale, che lo. maggior parte di<br />

queste particelle giungono <strong>al<strong>la</strong></strong> fusione. Per <strong>prova</strong>rlo basta porre<br />

contro lo sprazzo di scintille nna <strong>la</strong>stra di vetro, situata dapprima<br />

vicino "Il' origine, poi un pò più lontano; dopo qualche<br />

secondo questa <strong>la</strong>stra sarà coperta d'incrostazioni (fig_ 2).<br />

Fig. 8.<br />

Esaminando qneste incrostazioni al miorosoopio potremo control<strong>la</strong>re<br />

che in quelle ottenute in vioinanza del punto di 8fregamento,<br />

<strong>la</strong> forma di tmciolo è nettamente visibile, mentre in quelle<br />

prodotte sul<strong>la</strong> <strong>la</strong>stra, ma a maggiore distanza, si riscontra <strong>la</strong><br />

forma caratteristica del<strong>la</strong> proiezione di microscopiche goccioline<br />

di liquido ohe si SOIlO schiacciate contro l'ostacolo del<strong>la</strong> <strong>la</strong>stra<br />

di vetro (fig. 3). Un esame microscopico di tale genere è talvolta<br />

interessantissimo (v- fig. 4).<br />

Le quattro immagini dello. fig. I) rappresentano esempi caratteristici<br />

di proiezioni liqnide diverse fra loro a seconda degli<br />

<strong>acciai</strong>, e questi escmpi possono bastare o. dimostrarvi che auche<br />

l'1!same di qneste incrostazioni potrebbero fornirci un metodo di


- 129 -<br />

Fig. J.<br />

Atcinio III cromo<br />

Acciaiu duro al cfll'}Jone Accillio al runugnuC'S'e<br />

Fig. j.


- 131 -<br />

Fig. q,<br />

Fig. 7.


- 134 -<br />

Fig. 8. li'ig. 9.<br />

Fig. IO. Fig. /l.<br />

Eig. J2. Fig. J8.


- 135 -<br />

delle caffilOle dei cilindri di motori, si manifestano delle incrinature<br />

quando vengono saldate autogenicamente per poco che<br />

esse possiedano <strong>la</strong> minima disposizione a prender <strong>la</strong> tempera.<br />

<strong>La</strong> <strong>prova</strong> del<strong>la</strong> <strong>scintil<strong>la</strong></strong> permette precisamente di eseguire<br />

tale rilievo a priori e senza difficolta alcuna. Infatti appena ve·<br />

dremo apparire negli sprazzi delle «scintille stel<strong>la</strong>te» (v. fig.<br />

11), potremo concluderne che questa qualità di <strong>acciai</strong>o dolce è<br />

suscettibile di tempera) e quindi non conviene più come <strong>acciai</strong>o<br />

destinato <strong>al<strong>la</strong></strong> cementazione, Dà per le camicie dei motori, due<br />

problemi questi, del<strong>la</strong> massima importanza nelle costruzioni aeronautiche.<br />

III . Altre val'ielà di <strong>acciai</strong>o al carbonio. - Dato il tempo necessariamente<br />

limitato di cui disponiamo non mi è possibile<br />

entrare iu tutti i partico<strong>la</strong>ri di differenziazione degli altri <strong>acciai</strong><br />

al carbonio, che vanno d<strong>al<strong>la</strong></strong> varietà semi·dolce a quel<strong>la</strong> extra·<br />

dura. Ci contenteremo quindi di mostrare solo come per ogni<br />

varietà., esiste una. speoiale formazione ·caratteristica di scoppio<br />

del<strong>la</strong> <strong>scintil<strong>la</strong></strong>, e cioè:<br />

Le "telle ol'dinm'ie, o a più raggi per gli <strong>acciai</strong> semi dolci, O<br />

fortemente somi-dolci (fig. 12-13).<br />

Le fOl'lI<strong>la</strong>zioni a «ciu,f{o .. e a t: 8piga » per gli <strong>acciai</strong> semi·duri<br />

o fortemente semi·duri (fig. 13·14·15).<br />

n «bouquet» di fiori luminosi veramente magnifici per J'ac·<br />

ciaio extra duro (fig. 17).<br />

Paralle<strong>la</strong>meute anche gli sprazzi di scintille divengono sem·<br />

pre più mgg,'uppati e luminosi e sempre più ricchi di scoppi nelle<br />

vicinanze del punto di contatto dell' <strong>acciai</strong>o con <strong>la</strong> mo<strong>la</strong>-smeriglio.<br />

Si potrà per tanto ottenere un' estrema precisione parago·<br />

nando lo sprazzo di scintille dell' <strong>acciai</strong>o da <strong>prova</strong>re con quelli<br />

degli aociai campione.<br />

IV. - Anche <strong>la</strong> differenziazione utilissima fra le ghise grigie<br />

e ghise bianehe è ottenuta COli altrettanta rapidità. Spesse volte<br />

accade Ilelle officine di scheggiare e perfino di rovinare compie.<br />

tamellte degli utensili da tornio e da fresa, attacando dei getti<br />

di ghisa che mentre avrebbe dovuto essere interamente grigia,<br />

era bianca <strong>al<strong>la</strong></strong> superfìcie. <strong>La</strong> <strong>prova</strong> <strong>al<strong>la</strong></strong> <strong>scintil<strong>la</strong></strong> può rive<strong>la</strong>rlo<br />

immediatamente. Lo sprazzo è infètti, nel caso del<strong>la</strong> ghisa grigia,<br />

composto di lnnghi ra.ggi rossi molto scuri e sottili, dei quali


,<br />

- 138 -<br />

4. Acciai al turtg,yteno, <strong>acciai</strong> da utensili.<br />

Lo sprazzo di scintille dell' <strong>acciai</strong>o al Tungsteno è rosso.<br />

Questo basta a caratterizzarlo; è quindi impossibile di confondere<br />

<strong>al<strong>la</strong></strong> <strong>prova</strong> con le scintille un' utensile in c <strong>acciai</strong>o rapido ..<br />

con un utensile in <strong>acciai</strong>o fuso al carbonio. Il primo produce<br />

dei Innghi raggi rossi-scuri, generalmente ricurvi all' estremità,<br />

che alle volte è agrizza e alle volte a forma di goccia che esplode<br />

di quando in quando, mentre l'<strong>acciai</strong>o fuso al carbonio dà uno<br />

sprazzo che è un vero e proprio mazzo di fiori bril<strong>la</strong>nti.<br />

Fi!J. 20. Fig. 21.<br />

Fig. 22. Fig, 23.<br />

E notorio che le condizioni di t<strong>agli</strong>o non sono a.ffatto le<br />

stesse per le due qualità, ciò che ha non poca importanza nel<br />

caso di ua <strong>la</strong>voro organizzato economicamente. Ogni effore è<br />

quindi impossibile con lo. <strong>prova</strong> <strong>al<strong>la</strong></strong> <strong>scintil<strong>la</strong></strong>.<br />

5. Acciai per wlrole. Prore in atmosfera di o8$igeno.<br />

Dicendo «<strong>acciai</strong> per valvole .. non ci occupiamo in generale<br />

del<strong>la</strong> loro composizione che potrà essere al cromo, al tung"teno,<br />

al niokel o altro, ma inteudiamo solo riferirei ad una qualità

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