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ci avete<br />
scritto ..<br />
Illustre<br />
Professoressa,<br />
da tempo seguo la rivista "Russia multicolore" di cui apprezzo gli<br />
interessanti articoli e le belle fotografie. Ciò che a me risulta più<br />
importante è che essa, assieme al notevole contributo di altre riviste<br />
di apporofondimento culturale in lingua italiana, contribuisce<br />
a far superare le barriere psicologiche che ancora ostacolano normali<br />
relazioni tra popoli della vecchia e della nuova Europa. Di<br />
questo c’è molto bisogno perchè l’integrazione culturale ed umana<br />
sembra non tenere il passo dei grandi prigressi che si fanno in<br />
campo politico ed economico. Anche gli sviluppi tecnici delle<br />
comunicazioni stanno acelerando un processo di unificazione<br />
ormai inarrestabile: esemplare a questo riguardo è il famoso "corridoio<br />
5" che nei prossimi anni unirò l’occidente del nostro continente<br />
a Kiev e, quindi, anche a Mosca.<br />
Di questo grande processo i giovani sono gli interpreti principali,<br />
perchè saranno essi gli artefici ed i fruitori del nuovo sistema di<br />
rapporti. Occorre perciò favorire le relazioni tra le nuove generazioni,<br />
promuovere gli scambi, costruire nuovi scenari di collaborazione<br />
e di fraternità.<br />
Dall’osservatorio in cui mi pongo, l’Ostello della gioventù "Villa<br />
Francescatti" di Verona, rilevo sia importante che i giovani si<br />
incontrino, si conoscano e dialoghino tra loro.<br />
Per questo motivo mi permetto suggerire che la rivista si dimostri<br />
sensibile a questa necessità e che proponga articoli, proposte, itinerari<br />
utili ai giovani russi per incontrare il mio Paese ed ai giovani<br />
italiani per poter più agevolmente accedere e visitare il Suo Paese.<br />
L’incontro col grande patrimonio culturale e spirituale di cui la<br />
Russia e depositaria può dare un notevole contributo non solamente<br />
alla crescita personale di chi la incontra, ma anche un<br />
sostegno alla comprensione più vasta, al dialogo ed alla collabrozione<br />
di due popoli rimasti per troppo tempo distanti.<br />
Sono certo che la Sua sensibilità portò aprire questi nuovi orizzonti<br />
alla rivista di cui Lei è direttore scientifico.<br />
Cordialmente. Fiorenzo Scarsini<br />
Centro Cooperazione Giovanile Internazionale<br />
37129 Verona – Salita Fontana del Ferro, 15<br />
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