Il 2 giugno nelle piazze italiane contro la barbarie della guerra - Arci

i n t e r n a z i o n a l i
Sono molti i comitati locali Arci attivi da
più di 15 anni per il sostegno politico
e umanitario ai Sahrawi. Un popolo
che vive sotto la repressione nei territori illegalmente
occupati dall'esercito marocchino
o rifugiato nei campi profughi nel deserto
algerino, l'Hammada di Tindouf, grazie
all'assistenza alimentare e sanitaria delle
organizzazioni internazionali ed europee.
Dal 1991 i Sahrawi, che ripudiano ogni
forma di terrorismo, attendono la celebrazione
di un referendum per affermare il
diritto all’autodeterminazione, sulla base di
un piano di pace attivato dall’Onu.
A Siena, nel corso del seminario nazionale
dell’Arci Un nuovo movimento per la pace i
comitati impegnati nelle attività di solidarietà
con il popolo Sahrawi si sono riuniti e,
alla presenza di Tom Benetollo, hanno
dato vita ad un gruppo di lavoro permanente
e aperto al contributo di tutti coloro
che nell’associazione sono interessati a
realizzare campagne di informazione sulla
storia e sulle ragioni del popolo Sahrawi e
alle iniziative di denuncia delle violazioni
dei diritti umani nei territori sotto il control-
arcireport
L’indipendenza e la libertà del popolo Sahrawi
sta a cuore all’Arci
lo marocchino, dove di recente si è addirittura
assistito all'aumento delle carcerazioni
ingiustificate, delle torture e delle sparizioni
dei Sahrawi.
Infine il gruppo promuoverà progetti culturali
(proiezioni cinematografiche, realizzazione
di eventi musicali) e di occupazione
(artigianato turismo solidale) sopratutto per
i giovani sahrawi che più di altri soffrono l'isolamento
nei campi.
L'Arci di Catania, a seguito dell'esperienza
effettuata presso il campo di El Ayoun nel
febbraio scorso, sta realizzando un cd per
diffondere informazioni sui Sahrawi, sulla
loro cultura e sulla loro identità.
Nel cd, dal titolo Goccia a goccia si forma
il fiume, oltre ad essere riprodotti alcuni
momenti salienti del laboratorio, sono stati
inseriti brani tradizionali cantati da donne
del campo e da un cantautore sahrawi,
Yaya. Al cd verrà accluso un libretto contenente
una descrizione della storia del
popolo Sahrawi, la traduzione dei testi
delle canzoni comprese nel cd in collaborazione
con Souadou Lagdaf, ragazza
Saharawi che vive e studia a Catania.
L'Arci di Terni oltre all'ormai consolidata
esperienza di accoglienza di un gruppo di
bambini sahrawi nel periodo estivo, sta
realizzando un progetto sportivo presso la
provincia di Auserd, per la formazione di
figure professionali quali: arbitro, giocatore
di calcio e giocatore di pallavolo.
Per tutte queste figure è prevista anche
una formazione teorico-pratica sia per i
ragazzi che per le ragazze in età compresa
tra i tredici e i diciotto anni, una delle
fasce più a rischio di questa popolazione
data l'impossibilità di realizzarsi nel mondo
del lavoro una volta terminati gli studi obbligatori.
A questo scopo l'Arci sta interessando una
rete di istituzioni sensibili e attive sul territorio
umbro, che permettano di sviluppare
tale percorso. Altri progetti sono stati realizzati
in questi anni dai comitati della
Toscana, di Ferrara e di Lecco.
La recente formazione del gruppo di lavoro
sui sahrawi darà modo a tutte queste
realtà ed altre ancora di far conoscere il
proprio operato.
Info: roversi@arci.it
Jam session a Saluzzo, occasioni per sostenere Attivarci
Nei mesi di maggio e giugno il Circolo culturale
Ratatoj di Saluzzo (Cn) diventa una
accogliente e suggestiva jazz hall, infatti il
venerdì sera si terranno delle entusiasmanti
jam session, introdotte ed accompagnate
dai JazzBeaters Saluzzo Live
Session Band. Le jam session sono nate
grazie ai jazzisti americani degli anni ‘30 e
‘40 che alla fine dei loro concerti si ritrovavano
in qualche locale o cantina per suonare
e improvvisare liberamente. In questa
vivace libertà i musicisti trovavano le condizioni
migliori per esprimersi improvvisando
brani strumentali che per la loro intramontabile
bellezza sono diventati parte
importante del repertorio di ogni musicista
jazz. Le Jam Session che si tengono presso
il Ratatoj ricreeranno fedelmente questo
contesto.
Il palco sarà aperto a tutti i musicisti, professionisti
e non, amatori, appassionati e
studenti: cantanti, sassofonisti, contrabbassisti,
batteristi, pianisti, chitarristi, trombettisti,
clarinettisti, flautisti, violinisti ecc.
che vorranno intervenire per il piacere di
suonare e condividere emozioni.
L'iniziativa del Ratatoj di Saluzzo intende
creare una rete per promuovere la musica
jazz e tutte le altre forme d'espressione
artistica e culturale attraverso l'allestimento
di concerti, jam session, dibattiti, conferenze,
happening, performance, filmati di
video-arte, diapositive, documentari... tutto
all'insegna della Jazz-situation!
Durante le serate sarà allestito un punto
informativo della Campagna Attivarci, iniziativa
di sensibilizzazione e raccolta fondi
a favore dell'infanzia disagiata vittima dei
conflitti e dell'esclusione sociale promossa
dall'Arci in Paesi quali Mozambico,
Balcani, Brasile, Colombia, Filippine, Perù,
Palestina.
Questi progetti sono accomunati da un
unico grande intento: cambiare le condizioni
di vita di migliaia di bambini ridonando
loro speranza e fiducia nel proprio futuro
e in quello della comunità in cui vivono,
sottraendoli ad un destino incerto fatto
spesso di miseria e desolazione.
Info: www.ratatoj.it
in redazione
Andreina Albano, Silvia Baraldini,
Tom Benetollo, Maurizio Mumolo,
Enzo Piperno, Carlo Testini
hanno collaborato a questo numero
Alfonso Cardamone, Pino Di Francesco,
Massimiliano Flora, Sergio Giovagnoli,
Daniele Lorenzi, Roberta Magni,
Filippo Miraglia, Giuseppe Musolino,
Fausto Pizzolante, Valentina Roversi,
Andrea Serra
impaginazione
Nicola Bruno, Claudia Ranzani
progetto grafico
Sectio - Roma
editore
Arci Nuova Associazione
via dei Monti di Pietralata, 16
00157 Roma
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