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BENTORNATO, SINDACO!!! - Akis

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Sabato 13 giugno 2009 AKIS Corso di Pittura sul Carretto Siciliano<br />

Presentata, nel corso di una conferenza stampa presso i locali della Pro Loco, la 3° ediz. del “Corso di pittura sul<br />

carretto siciliano”, finanziato dalla Provincia Regionale di Catania, Assessorati all’Artigianato e Industria e Politiche<br />

attive del lavoro, con il patrocinio del Comune di Aci S. Antonio. La finalità del progetto è quella di formare nuove<br />

figure professionali capaci di proseguire l’arte della pittura sul carretto siciliano. Saranno 30 gli allievi che parteciperanno<br />

al corso della durata complessiva di 200 ore (60 di teoria, 140 di stage). Alla conferenza stampa sono<br />

intervenuti il sindaco, dott. Pippo Cutuli; l’ass.re all’Artigianato, dott. Stefano Finocchiaro; l’ex assessore provinciale,<br />

dott. Orazio Quattrocchi (che finanziò il corso) e il presidente della Pro Loco, Nello Basile. Presenti anche i<br />

maestri Domenico Di Mauro, Nerina Chiarenza e Antonio Zappalà, che coordineranno le lezioni. “Siamo davvero<br />

orgogliosi – ha sottolineato il Primo Cittadino - perché questi corsi riscuotono consensi sempre maggiori con il trascorrere<br />

degli anni; segno questo che c’è un grande interesse, tra i giovani ma non solo, verso quest’antica arte.<br />

Vogliamo che questa attività non scompaia e venga anzi sempre più valorizzata. Nel giro di qualche mese speriamo,<br />

inoltre, possa essere realizzato quello che rappresenta un sogno di antica data: il Museo del carretto siciliano,<br />

ormai pronto e che attende solo di essere arredato e di veder completata l’esposizione, magari con l’aiuto dei<br />

privati e degli appassionati in possesso di pezzi d’artigianato che intendono contribuire ad arricchire l’opera”.<br />

Anche il vice sindaco Stefano Finocchiaro non ha nascosto la sua soddisfazione: “Ad Aci S. Antonio abbiamo tre<br />

grandi maestri che hanno segnato e continuano a segnare la storia del carretto siciliano. Ben vengano quindi queste<br />

iniziative che servono a tenere viva quella che rappresenta una caratteristica peculiare del nostro territorio, dal<br />

punto di vista turistico ma non solo”. “La Provincia ha finanziato questo corso – ha aggiunto il dott. Quattrocchi -<br />

sia perché consente di recuperare e valorizzare la tradizione e la cultura del territorio santantonese, sia perché<br />

potrebbe in futuro offrire interessanti sbocchi occupazionali per giovani e meno giovani. E’ importante trasmettere<br />

alle nuove generazioni i valori e la cultura del luogo, e l’interesse mostrato dai partecipanti, attraverso la massiccia<br />

adesione, ci incoraggia ad andare avanti su questa strada”. Giuseppe Finocchiaro<br />

European Solar Days<br />

Aci S. Antonio aderisce alle “Giornate Europee del Sole”<br />

Una giornata all’insegna del “sole” nella ridente frazione santantonese di Lavinaio. Il Comune di Aci S. Antonio ha,<br />

infatti, aderito alla campagna d’informazione “European Solar Days”, promossa dall’Istituto di Ricerche<br />

AmbienteItalia e da Assolterm e caldeggiata dal Presidente del Parlamento Europeo, Hans-Gert Pottering. Lavinaio<br />

è stata la cornice ideale per approfondire le tematiche sull’energia solare, attraverso lezioni aperte, e per vivere<br />

momenti di gioia per piccini ed adulti che hanno affollato Piazza Carducci in occasione della Festa dell’Aquilone,<br />

inserita nel cartello delle iniziative. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Aci S. Antonio, dalla Pro Loco e<br />

dall’Ass.ne Giovanile “Stella dei Venti”, ha avuto l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione all’utilizzo delle risorse<br />

alternative e rinnovabili, come, appunto, l’energia solare. Sono intervenuti all’iniziativa, sponsorizzata da alcune<br />

delle aziende leader del settore (“Altea progetti s.n.c.”, “SO.TE.IN.” e “Qohelet Solar Italia”), il sindaco, dott. Pippo<br />

Cutuli, e l’ass.re alle Politiche Comunitarie, dott. Stefano Finocchiaro, oltre al deleg. sindaco della frazione Paolo<br />

Pitonio e a diversi componenti della Giunta. Secondo il Primo Cittadino “informare sull’utilizzo dell’energia solare,<br />

attraverso queste iniziative, diventa un dovere per un amministratore pubblico, poiché – sottolinea Cutuli - contribuisce<br />

a stimolare i cittadini all’uso dell’energia pulita e rinnovabile”. Le favorevoli condizioni climatiche, smentendo<br />

tutti i pronostici della vigilia, hanno, inoltre, consentito ai numerosi amatori dello sport ciclistico di poter effettuare<br />

le cosiddette “pedalate ecologiche” in un clima gioioso e sereno. Soddisfatto si è detto anche il vice sindaco<br />

Finocchiaro: “Nel circuito della grande campagna di sensibilizzazione che coinvolge l’Italia e tutta l’Europa, - ha evidenziato<br />

il reggente delle Politiche Comunitarie - non poteva mancare la Città del Casalotto, che si è resa protagonista,<br />

nel recentissimo passato, di iniziative analoghe. Questa occasione ci permette di promuovere l’utilizzo dell’energia<br />

solare, sottoforma di calore (solare termico) o di elettricità (solare fotovoltaico). Sfruttare energia pulita preserva<br />

l’ambiente e, soprattutto, garantisce – conclude Finocchiaro - alle generazioni future di fruire delle risorse del<br />

nostro pianeta”. G.F.<br />

Pippo Cutuli nominato “sindaco Difensore dei Bambini”<br />

L’iniziativa è dell’UNICEF ed ha l’obiettivo di incoraggiare le iniziative mirate ad agevolare il dialogo dell’infanzia<br />

con le Istituzioni. Nel corso di una seduta consiliare convocata ad hoc, il Presidente del Consiglio Comunale, dott.<br />

Nuccio Raneri, ha introdotto i lavori; quindi l’intervento del Presidente del Comitato Provinciale di Catania per<br />

l’UNICEF, prof. Vincenzo Lorefice, che ha nominato il sindaco “Difensore dei Bambini”, consegnandogli una pergamena<br />

e la bandiera dell’Unicef. Infine i bambini<br />

hanno posto diversi interrogativi al Primo Cittadino.<br />

“Ricevo oggi un incarico delicato e importante –ha<br />

evidenziato commosso Cutuli- soprattutto alla luce<br />

del particolare momento attraversato dalla società<br />

che vede spesso i bambini, loro malgrado, come<br />

protagonisti di storie negative di violenza e sopraffazione.<br />

Anche per questo motivo si tratta di un’apertura<br />

necessaria delle Istituzioni verso il mondo dei<br />

bambini e della scuola ed è importante che il sindaco<br />

diventi punto costante di riferimento per i soggetti<br />

più deboli, diversamente da quanto avveniva in<br />

passato”. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli<br />

altri, gli assessori Tiziana D’Anna, Carmela<br />

Santamaria e Stefano Finocchiaro, il dirigente scolastico<br />

della Scuola Media Statale “A. De Gasperi”,<br />

dott.ssa Anna Maria Zampognaro, il dirigente del<br />

Circolo Didattico, prof. Salvatore Musumeci, e il dirigente<br />

Capo Settore Pubblica Istruzione, dott.ssa<br />

Rina Sapienza.<br />

Nino Pulvirenti<br />

Presidente del Kiwanis<br />

Il prof. Nino Pulvirenti,<br />

Dirigente Scolastico<br />

della “Galileo Galilei” di<br />

Acireale, è il nuovo<br />

Presidente del Kiwanis<br />

Club; succede al dott.<br />

Ignazio Mammino. Ai<br />

due brillanti protagonisti<br />

del Kiwanis <strong>Akis</strong> porge le<br />

congratulazioni più sentite<br />

ringraziando il dott.<br />

Mannino per la continua<br />

e gradita collaborazione<br />

e porge al prof. Nino<br />

Pulvirenti le felicitazioni e<br />

gli auguri più fervidi per<br />

una presidenza certamente<br />

foriera di attività.-.<br />

“La Tavola di Aci”<br />

Si è svolta nei saloni dell’Istituto Nautico la premiazione<br />

del Concorso “La Tavola d’Aci - Fratelli della Costa<br />

Italia” al quale hanno partecipato gli studenti dell’Istituto<br />

D’Arte di Catania e Professionale e Artigianato e<br />

Attività Marinaresche di Catania. Questi i giovani autori<br />

premiati per le sezioni Arti figurative (con una targa<br />

ricordo al gruppo alunni della classe 4 A.S.) Menzione<br />

onorevole all’alunno Valerio Grasso. Per la sezione<br />

Componimento sotto forma di breve novella, poesia o<br />

cronaa giornalistica, il lavoro di componimento degli<br />

alunni della classe A A.I.M. del Nautico (foto), dal titolo<br />

“Capitani Coraggiosi. La giuria era presieduta dal luogotenente<br />

Emanuele Consortini e composta da giornalisti<br />

e insegnanti. Alla presente, avvenuta alla presenza<br />

di numerosi ospiti era presente il capitano di vascello<br />

Salvatore Valastro in rappresentanza del comandante<br />

del porto di Catania, ammiraglio Domenico Di Michele.<br />

I Premi (due corsi di vela) sono stati offerti da “La tavola<br />

di Aci” e dal Circolo Nautico NIC-CATANIA presso il<br />

quale i detti corsi saranno effettuati.<br />

AUGURI, NONNA ...<br />

Con una commovente cerimonia la signora Carmela Di<br />

Mauro è stata festeggiata da parenti, amici e dall’amministrazione<br />

comunale per i suoi “primi” cento anni di vita.<br />

L’ass. prof. Tiziana D’Anna, di concerto con il sindaco<br />

dott. Pippo Cutuli hanno voluto festeggiare e donare alla<br />

signora Carmela una targa ricorso ed un mazzo di fiori.<br />

La festeggiata ha ringraziato abbastanza commossa.<br />

A IS<br />

QUANDO LA SUPERFICIALITA’<br />

DIVENTA DIFFAMAZIONE<br />

La litigiosità politica gioca a volte brutti scherzi. Per attaccare<br />

l’avversario politico non si esista a travolgere la verità<br />

attraverso vere e proprie bugie che hanno le gambe corte:<br />

Una riprova si è avuta nel corso dell’infuocata campagna<br />

elettorale dei giorni scorsi. Ne ha fatto le spese<br />

l’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici, che si è trovata nel<br />

bel mezzo del fuoco incrociato di La Repubblica, Striscia<br />

la notizia e del segretario provinciale del Pd di Catania,<br />

Luca Spadaro, i quali, avendo di mira il governo Lombardo<br />

e l’on. D’Agostino, hanno preso fischi per fiaschi, facendo<br />

della loro informazione, una velenosa forma di diffamazione.<br />

Prima di passare al dettaglio di tale incredibile attacco,<br />

dettato da una inescusabile ignoranza della realtà, desideriamo<br />

ribadire a chiare lettere tre cose:1) l’Accademia di<br />

Acireale è una delle poche istituzioni siciliane che funziona<br />

veramente bene; 2) essa, per tradizione e per la qualità<br />

dei suoi soci effettivi, va posta al di sopra di ogni<br />

sospetto; 3) il Sodalizio non ha niente a che vedere con la<br />

politica, operando invece, in maniera efficace e disinteressata,<br />

per la cultura e per Acireale, con le quali si identifica.<br />

Ciò premesso, veniamo ai fatti, non a tutti noti.<br />

La Repubblica , nell’edizione palermitana del 6 maggio, ha<br />

collocato l’Accademia degli Zelanti e dei Dafnici nel sommario<br />

di un titolo a tutta pagina sugli sprechi della regione,<br />

facendone implicitamente l’esempio clamoroso di “un<br />

mare magnum (di associazioni) dove annega ogni giudizio<br />

di valore”. Di peggio ha fatto Striscia la notizia, che, in un<br />

servizio proveniente da Palermo, nella trasmissione di<br />

sabato 23, abbinando il Sodalizio di Acireale ai Legionari<br />

di Cristo e al Combat club di Gela - che si occupa di tiro<br />

dinamico con la pistola – ne fa uno degli “enti improbabili”,<br />

spuntati come funghi in questi ultimi anni per favorire<br />

questo o quell’onorevole. Il dott. Spadaro, infine, in una<br />

nota apparsa sul web del giornale La Sicilia , tesa a illustrare<br />

la parentopoli regionale, scrive: “L’Accademia degli<br />

zelanti e dei dafnici … vanta molti apprezzamenti. Ma ha<br />

anche il suo bravo sponsor all’Ars, primo fra tutti il deputato<br />

dell’Mpa Nicola D’Agostino che è il figlio di Salvo<br />

D’Agostino, socio dell’Accademia”. Si impone un chiarimento,<br />

liberando, anzitutto, il campo dall’ultima menzogna.<br />

L’on. Nicola D’Agostino non è figlio di Salvo<br />

D’Agostino, ma di Alfio. Nessuno dei suoi parenti è stato<br />

mai socio dell’Accademia. L’insinuazione della parentopoli,<br />

che fa pensare a oscuri interessi personali, risulta<br />

destituita di ogni fondamento. Era tanto difficile informarsi<br />

prima di formulare un’offesa tanto grave?<br />

Veniamo a La Repubblica e a Striscia.<br />

L’Accademia degli Zelanti non è stata fondata negli ultimi<br />

anni, ma risale al 1671, è la più antica di Sicilia ed ha uno<br />

Statuto approvato con decreto del Presidente della<br />

Repubblica, su proposta del Ministro della P. I. e conforme<br />

parere del Consiglio di Stato. Essa gode delle prerogative<br />

e delle dignità accademiche proprie degli istituti di alta cultura.<br />

I suoi Soci effettivi sono 24. Tra di loro, dieci docenti<br />

d’Università, con visibilità nazionale, due alti magistrati – il<br />

Presidente del Tribunale di Messina e il Procuratore generale<br />

aggiunto del Tribunale di Catania – l’arcivescovo di<br />

Acireale, un autorevole prelato uditore della Sacra Rota,<br />

professionisti e studiosi con diverse pubblicazioni alle<br />

spalle. L’Accademia dispone di una Biblioteca e di una<br />

Pinacoteca. La prima, la Biblioteca Zelantea, coi suoi<br />

103.000 volumi,che includono incunaboli, cinque centine<br />

ed esemplari unici, i suoi 210.000 numeri di giornali e riviste<br />

ormai rari, viene considerata tra le più ricche e funzionali<br />

del Meridione. La seconda, la Pinacoteca Zelantea,<br />

possiede oltre 350 tele anche di autori famosi, circa 900<br />

disegni antichi, un cospicuo numero di statue, reperti<br />

archeologici, collezioni scientifiche e numismatiche, ed è<br />

l’unica aperta in tutta la provincia di Catania. In controtendenza<br />

rispetto al dato nazionale, il numero dei rispettivi<br />

fruitori cresce di anno in anno.<br />

Biblioteca e Pinacoteca sono messe a disposizione del<br />

pubblico mattina e pomeriggio, per favorire anche i ragazzi<br />

delle scuole. L’aggiornamento delle collane, le diverse<br />

assicurazioni, la sorveglianza, i restauri dei libri e delle<br />

opere d’arte ecc. assorbono oltre il 50% del contributo<br />

regionale, che, nell’ultimo triennio, è stato il seguente:<br />

74.000 nel 2006; 78.000 nel 2007; 30.000 nel 2008.<br />

La drastica e inattesa riduzione di 48.000, comunicata<br />

il 22 dicembre del 2008, quando l’intera somma era stata<br />

impegnata, potrebbe sfociare nella chiusura della<br />

Biblioteca e della Pinacoteca Zelantea con gravi disagi dei<br />

circa 40.000 utenti, anche non siciliani (Ogni anno la<br />

Pinacoteca registra, infatti, la presenza di circa 250 gruppi<br />

di studenti). E, comunque, costituisce la prova provata<br />

che essa non ha avuto finora santi in paradiso.<br />

Ma l’Accademia cosa fa, discute del sesso degli angeli?<br />

Ricorderò soltanto tra le recenti attività dell’ultimo biennio<br />

la “Mostra degli antichi disegni della Pinacoteca Zelantea”,<br />

curata da Simonetta Prosperi Valenti Rodinò<br />

dell’Università di Tor Vergata di Roma e recensita a New<br />

York, Parigi, Bordeaux, Londra; la giornata di studio, d’intesa<br />

con l’Università di Catania, sul “Punteruolo rosso”,<br />

che ha denunciato per la prima volta in Sicilia la presenza<br />

del coleottero, invocando l’immediato intervento delle<br />

autorità pubbliche, prima che le palme dell’isola venissero<br />

devastate; il recupero dei quattro volumi dell’Acis Hortus<br />

Regius, erbario in unico esemplare del 1811, scomparso<br />

da oltre un secolo e donato all’Accademia dall’editore<br />

Franco Maria Ricci; un concerto jazz riservato ai giovani<br />

con il sassofonista statunitense Steve Grossmann e, nell’ultimo<br />

anno, 6 convegni nazionali, organizzati di concerto<br />

con le Università di Bologna, Pavia, Genova, Catania,<br />

Palermo, Berlino e la Cattolica di Milano; 4 conferenze con<br />

relatori sempre di livello nazionale; 3 concerti, dei quali<br />

uno nella Basilica di S. Sebastiano alla presenza di 1.500<br />

spettatori; due mostre storico-documentarie, una sul pensiero<br />

di Mazzini attraverso le opere della Biblioteca<br />

Zelantea, l’altra<br />

sulle novità<br />

dell’arte contemporanea,<br />

con la presenza<br />

di 25 testate<br />

giornalistiche<br />

specializzate<br />

e, infine, tre<br />

pubblicazioni. Non è tutto, ma forse un’idea è possibile farsela,<br />

come è accaduto al Presidente del Senato, Schifani,<br />

e, nei giorni scorsi, al cardinale Giovanni Lajolo, presidente<br />

del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, in<br />

visita alla Biblioteca, i quali hanno sottolineato “la prestigiosa<br />

opera di promozione che l’Accademia degli Zelanti<br />

continua a svolgere nella regione”. Negli ultimi mesi ci<br />

sono stati regalati: una “Natività”, una “Madonna col<br />

Bambino e Santi”, risalenti ai primi del Settecento, una<br />

pala d’altare secentesca, tre mezzi busti in marmo e in<br />

bronzo e un antico fercolo di artigianato locale, segno che<br />

per gli acesi l’Accademia non è un “ente improbabile”, ma<br />

un riferimento culturale importante.<br />

La denuncia di La Repubblica e di Striscia la notizia, al di<br />

là della manifesta infondatezza, corre il rischio di fornire un<br />

formidabile alibi per togliere a chi merita e dare a chi non<br />

merita. All’Accademia sono stati sottratti 48.000 euri, già<br />

spesi. Grazie all’on. D’Agostino e all’on. Lombardo erano<br />

stati restituiti col decreto poi impugnato dal Commissario<br />

governativo, che ha fatto rivivere indirettamente la famosa<br />

Tabella H, della quale non fa parte il Sodalizio acese,<br />

ricompreso in un altro ristretto capitolo, che finora manca<br />

persino delle direttive di attuazione. Il cielo si è fatto buio.<br />

Osiamo confidare che venga scongiurato il crimine di far<br />

morire l’Accademia più importante e dinamica della Sicilia,<br />

che tanto bene ha fatto non solo per la cultura, ma anche<br />

per il turismo di Acireale. G.C.

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