Sezione regionale del controllo per l'Emilia ... - Corte dei Conti

composta dai magistrati:
REPUBBLICA ITALIANA
la
Corte dei conti
in
Sezione regionale del controllo
per l’Emilia-Romagna
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Deliberazione n.6/2008/P
dr. Mario Donno Presidente;
dr. Carlo Coscioni Consigliere;
dr.ssa Rosa Fruguglietti Lomastro Consigliere;
dr. Antonio Libano Consigliere;
dr.ssa Maria Teresa D’Urso Referendario.
Assiste con funzione di segretario verbalizzante il funzionario
dr.ssa Lorenza Lanzoni.
***
Visti il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con
R.D.12 luglio 1934, n. 1214 nonché la legge 21 marzo 1953, n. 161;
visti l’art. 3 della legge 14 gennaio 1994 n. 20, l’art. 2 del decreto-
legge 23 ottobre 1996, n. 543, convertito nella legge 20 dicembre 1996,
n. 639 e l’art. 27 della legge 24 novembre 2000, n. 340;

visto il rilievo n.1 del 11 gennaio 2008, mosso dal magistrato
istruttore avverso i decreti n. 729/9.C.3 Gab. del 3 dicembre 2007 -
protocollo Corte dei conti n. 3/P/2008 - e decreto n. 730/9.C.3 Gab. del
3 dicembre 2007 - protocollo Corte dei conti n. 4/P/2008 - entrambi
della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, avente sede in Reggio
Emilia, pervenuti a questa Sezione il 9 gennaio 2008;
vista la relazione del 4 marzo 2008, con la quale il magistrato
istruttore ha proposto di sottoporre la questione al giudizio della
competente Sezione regionale del Controllo;
vista la nota del Consigliere delegato della Sezione, prot. n. 374 del
4 marzo 2008, di deferimento della questione alla Sezione regionale di
Controllo in sede collegiale, ai sensi dell’art. 2, comma 6°, del
regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte
dei conti, adottato con deliberazione delle Sezioni riunite del 16 giugno
2000;
vista l’ordinanza presidenziale n. 4/2008 del 6 marzo 2008, con la
quale è stata convocata, a tal fine, l’adunanza del 28 marzo 2008;
vista la nota prot. n. 447 del 10 marzo 2008, con la quale è stata
data comunicazione di detta ordinanza alla Prefettura – Ufficio
Territoriale del Governo di Reggio Emilia, al Ministero dell’Interno -
Gabinetto, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri quale organo di
coordinamento dell’attività del Governo, al Ministero dell’Economia e
delle Finanze – Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria generale dello
Stato, alla Ragioneria provinciale di Reggio Emilia;
uditi all’adunanza del 28 marzo 2007 il magistrato relatore, nonché il
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appresentante dell’Amministrazione interessata al caso;
ritenuto in
FATTO
come indicato in epigrafe, in data 9 gennaio 2008 sono pervenuti
alla Sezione per il controllo preventivo di legittimità il decreto n.
729/9.C.3 Gab. del 3 dicembre 2007 - protocollo Corte dei conti n.
3/P/2008 - e decreto n. 730/9.C.3 Gab. del 3 dicembre 2007 -
protocollo Corte dei conti n. 4/P/2008 - entrambi della Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo, avente sede in Reggio Emilia, aventi ad
oggetto la ricognizione di attività di funzione dirigenziale svolta a titolo
di reggenza dai viceprefetti dott. Bolognesi e dott. Valente.
In particolare, con il decreto n. 729/9.C.3 Gab. del 3 dicembre 2007
- protocollo Corte dei conti n. 3/P/2008 - veniva dato atto al dott.
Roberto Bolognesi (Viceprefetto Aggiunto), di avere svolto, dal 28
settembre 2006 al 28 febbraio 2007, l’incarico della temporanea
reggenza del posto di funzione di dirigente dell’Area V (protezione civile,
difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico) di cui all’allegato A
tabella 2L del D.M. 4 agosto 2005 e dal 1 marzo al 31 marzo 2007,
l’incarico della temporanea reggenza del posto di funzione di dirigente
dell’Area III (applicazione del sistema sanzionatorio amministrativo,
affari legali, contenzioso e rappresentanza in giudizio) di cui all’allegato
A tabella 2L del D.M. 4 agosto 2005; con il decreto n730/9.C.3 Gab. del
3 dicembre 2007 - protocollo Corte dei conti n. 4/P/2008 - veniva dato
atto al dott. Adolfo Valente (Viceprefetto), di avere svolto, dal 1 giugno
2006 al 28 febbraio 2007, l’incarico della temporanea reggenza del
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posto di funzione di dirigente dell’Area IV (diritti civili, cittadinanza,
condizione giuridica dello straniero, immigrazione e diritto di asilo)
individuata dal D.M. 4 agosto 2005 Allegato A tabella 2L.
Nel restituire i decreti suindicati con foglio di rilievo n. 1 del 11
gennaio 2008, il Magistrato Istruttore ha osservato che “Si restituiscono
i decreti a margine senza luogo a provvedere, poiché trattasi di atti non
soggetti a controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti, non
risultando compresi tra quelli che l’articolo 3 della Legge 20/1994 indica,
con elencazione tassativa, come sottoposti a tale specifico controllo.”
Contestualmente l’Amministrazione interessata è stata invitata a
fornire precisazioni e chiarimenti, nonché a far conoscere le proprie
deduzioni e considerazioni in merito nel termine perentorio di trenta
giorni, evidenziando che la questione, in caso di persistente dissenso,
sarebbe stata sottoposta all’esame collegiale della Sezione regionale di
Controllo per la definitiva pronuncia nel merito.
Il magistrato istruttore, decorso il termine, con nota in data 4 marzo
2008, ha rimesso gli atti al Consigliere delegato, perchè deferisse la
questione alla Sezione regionale di controllo.
Il Consigliere delegato, con nota del 4 marzo 2008, ha trasmesso gli
atti al Presidente della Sezione, perchè i provvedimenti stessi fossero
sottoposti al vaglio collegiale della Sezione, e, con ordinanza
presidenziale del 6 marzo 2008, è stato convocato per il giorno 28
marzo 2008 il Collegio per l’esame e la pronuncia sul visto e
conseguente registrazione dei provvedimenti succitati.
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All’odierna adunanza è presente per il Prefettura - Ufficio Territoriale
del Governo di Reggio Emilia il dott. Adolfo Valente, che, nel prendere la
parola, ha ribadito le argomentazioni formulate in sede di precedente
adunanza del 26 luglio 2007 e ha precisato che gli atti in oggetto furono
adottati in sanatoria di mansioni effettivamente svolte.
Ritenuto in
DIRITTO
Si premette che, in data 5 giugno 2007, erano pervenuti alla
scrivente Sezione Regionale per il controllo preventivo di legittimità,
due decreti della Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, avente
sede in Reggio Emilia, aventi ad oggetto il conferimento di posti di
funzione a titolo di reggenza ai medesimi viceprefetti.
In particolare, con il decreto n. 121/9.C.3 Gab. del 2 aprile 2007 -
protocollo Corte dei conti n. 195/P/2007 - veniva attribuito al dott.
Roberto Bolognesi (Viceprefetto Aggiunto), dal 28 settembre 2006 al 28
febbraio 2007, l’incarico della temporanea reggenza del posto di
funzione di dirigente dell’Area V (protezione civile, difesa civile e
coordinamento del soccorso pubblico) di cui all’allegato A tabella 2L del
D.M. 4 agosto 2005 e, dal 1 marzo al 31 marzo 2007, l’incarico della
temporanea reggenza del posto di funzione di dirigente dell’Area III
(applicazione del sistema sanzionatorio amministrativo, affari legali,
contenzioso e rappresentanza in giudizio) di cui all’allegato A tabella 2L
del D.M. 4 agosto 2005; con il decreto n.119/9.C.3 Gab. del 28 febbraio
2007 - protocollo Corte dei conti n. 189/P/2007 - veniva attribuito al
dott. Adolfo Valente (Viceprefetto), dal 1 giugno 2006 al 28 febbraio
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2007, l’incarico della temporanea reggenza del posto di funzione di
dirigente dell’Area IV (diritti civili, cittadinanza, condizione giuridica
dello straniero, immigrazione e diritto di asilo) individuata dal D.M. 4
agosto 2005 Allegato A tabella 2L.
Con deliberazione n. 39/2007/P del 26 luglio 2007 la Sezione di
Controllo per l’Emilia Romagna non ha ammesso a visto e conseguente
registrazione i suindicati decreti, in quanto adottati in data posteriore
alla scadenza dei relativi incarichi.
La Sezione viene, in data odierna, chiamata a pronunciarsi in ordine
alla possibilità, o meno, di ammettere al visto, e di conseguenza
registrare, due decreti aventi natura di atti ricognitivi di attività di
funzione dirigenziale svolta. a titolo di reggenza dai viceprefetti dott.
Bolognesi e dott.Valente.
In merito si osserva che l’articolo 3, comma 1, della legge 14
gennaio 1994 n. 20, secondo un oramai consolidato orientamento
giurisprudenziale, contiene una elencazione tassativa degli atti soggetti
a controllo della Corte dei Conti e costituisce norma di stretta
interpretazione , non suscettibile di applicazioni analogiche.
Pur dando atto della necessarietà per l’amministrazione richiedente
di porre in essere provvedimenti a valenza ricognitiva dell’attività di
funzione dirigenziale svolta, a titolo di reggenza, nei periodi suindicati
dai viceprefetti dott. Bolognesi e dott.Valente. presso la Prefettura -
Ufficio Territoriale del Governo, avente sede in Reggio Emilia, alla luce
delle suesposte considerazioni, la Sezione non può esimersi
dall’evidenziare che la fattispecie in esame non rientra nelle tipologie di
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atti elencate. dall’articolo 3, comma 1, della legge 14 gennaio 1994 n.
20.
P.Q.M.
la Sezione dichiara il non luogo a provvedere in ordine alla richiesta
di registrazione dei provvedimenti in epigrafe.
Così deciso in Bologna nella Camera di consiglio del 28 marzo 2008.
IL RELATORE
(f.to Maria Teresa D’Urso)
Depositata in segreteria il 28 marzo 2008
Il Direttore di segreteria
(f.to Rossella Broccoli )
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IL PRESIDENTE
(f.to Mario Donno )