Dicembre 2010 - Comune di Borgosatollo

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DAL GRUPPO CONSIGLIARE ZANARDINI SINDACO Il PGT... in pillole Il PGT (abbreviazione di “Piano di Governo del Territorio”) è il nuovo strumento urbanistico introdotto in Lombardia dalla L.R. 12/2005, con la primaria finalità di sostituire il Piano Regolatore Generale (PRG) come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale, definendone l'assetto dell'intero territorio. Il PGT si compone di tre atti distinti: il Documento di Piano (DdP), il Piano dei Servizi (PdS) ed il Piano delle Regole (PdR). Il Documento di Piano è, tipicamente, il primo atto di stesura del PGT, e definisce il quadro generale della programmazione urbanistica, anche in base alle proposte presentate dai cittadini (o da associazioni di cittadini); ciò significa che i cittadini sono chiamati a partecipare già nelle prime fasi del processo di elaborazione del PGT. Il Piano dei Servizi definisce le strutture pubbliche o di interesse pubblico di cui il Comune necessita. Tiene conto della popolazione residente nel Comune o che gravita in esso, nonché di quella prevista in futuro dal DdP. Il PdS tiene conto dei costi operativi delle strutture pubbliche (e dei servizi) esistenti e dei costi di realizzazione di quelle previste; si preoccupa, inoltre, della loro fattibilità, definendone la modalità di realizzazione. Il Piano delle Regole stabilisce la destinazione delle aree del territorio comunale, e in questo assomiglia un po' al PRG. Il PdR individua le aree 40 comuneaperto | DICEMBRE 2010 destinate all'agricoltura, le aree di interesse paesaggistico, storico o ambientale e le aree che non saranno soggette a trasformazione urbanistica. Il PdR determina anche le modalità degli interventi urbanistici sia sugli edifici esistenti sia sui lotti di completamento inedificati (di nuova realizzazione): questo significa che viene stabilito quanto costruire, come costruire e quali sono le destinazioni non ammissibili. L’Amministrazione, appena entrata in carica, ha dovuto affrontare il problema riguardante il PGT, in quanto la precedente non aveva completato l’iter: si era fermata solo al deposito del medesimo strumento, ed aveva considerato terminato il rapporto con l’allora estensore. Si è dovuto, pertanto, riassegnare l’incarico ad un altro tecnico, e ciò è avvenuto tramite avviso di pubblica selezione – e non con assegnazione fiduciaria – alla quale hanno aderito ben 22 fra studi tecnici e liberi professionisti. L’incarico è stato assegnato alla “Lussignoli Associati Società di Ingegneria S.r.l.” di Brescia, la quale ha presentato l’offerta più vantaggiosa per il Comune. I tempi da noi indicati ed auspicati per l’approvazione non sono stati mantenuti, e non riusciremo a rispettare il termine di scadenza stabilito dalla Regione del 31 marzo 2011, anche se, da voci di corridoio, il suddetto termine verrà prorogato come già avvenuto in precedenza. La volontà dell’Amministrazione è di contenere il consumo di suolo, ma le richieste dei proprietari dei terreni sono tante (ed anche le sollecitazioni). Alla scarsità di risorse, per erogare servizi le amministrazioni hanno sopperito ultimamente con gli introiti degli oneri delle urbanizzazioni. La situazione non è migliorata; anzi, con la nuova legge di stabilità, le medesime risorse verranno ridotte.
Il Piano del Governo del Territorio Prima o poi e comunque non oltre il 31.03.2011 anche il nostro Comune dovrà dotarsi del Piano di Governo del Territorio! Nonostante voci di corridoio, pubblicazioni e smentite, non ci si scappa, prima o poi dovranno dirci quali domande saranno accolte e quali no, perché in fondo l’unica cosa chiara fino ad oggi è che gli amministratori siano davvero impegnati a discutere sulle aree e tale dibattito pare metterli proprio a dura prova: questa sì quella no … diversamente non si comprenderebbe questo indugiare: nessuna commissione (una recente giusto perché sollecitata dalle minoranze), nessuna assemblea pubblica, insomma nessun confronto, nessuna partecipazione … Attenzione le settimane corrono, il “ tempo del fare” impone un’accelerazione!! Mentre a Borgosatollo l’idea di PGT si risolve in una “querelle” risalente ai tempi che furono, si perde l’occasione per discutere costruttivamente sul futuro del nostro territorio, per trovare soluzioni condivise e intelligenti. Questo è grave e preoccupante in un momento storico in cui risulta sempre più necessario raggiungere nuovi equilibri tra espansione urbanistica e conservazione del territorio, tra crescita economica e salvaguardia della qualità della vita. Qualcuno pensa che la risposta possa venire da PGT a crescita zero (anche se gli urbanisti direbbero più propriamente “opzione zero”) come esempio di politica di responsabilità. Certo che in una prospettiva di sviluppo e salvaguardia non può passare inosservato l’esempio di quei comuni che hanno deciso di amministrare senza cementificare e consumare territorio puntando spesso al recupero dei volumi esistenti, ancor più se si considera che la cultura della sostenibilità ambientale rappresenta l’impronta fondante della più recente riforma urbanistica regionale (L. R. 12/2005) la quale DAL GRUPPO CONSIGLIARE VIVERE BORGOSATOLLO sulla scorta delle modifiche impresse dalla L. 3/2001 all’art. 117 della costituzione ha definito governo del territorio tutti gli atti riconducibili alla pianificazione (comprendendo l’urbanistica, l’edilizia, l’insieme dei programmi infrastrutturali, la difesa del suolo, la tutela del paesaggio e delle bellezze naturali) Come gruppo ci siamo più volti espressi a favore di principi quali: recupero di volumi già esistenti,valorizzazione del centro storico, salvaguardia dell’agricoltura, qualità ambientale, opposizione alle grandi infrastrutture che deturpino il territorio senza reali benefici per il paese. Siamo anche certi che non è più sostenibile un modello di sviluppo che prevede il consumo sistematico del suolo, l’impoverimento delle risorse naturali, la progressiva ed inesorabile urbanizzazione così come il meccanismo deleterio che spinge le amministrazioni a “utilizzare” il territorio come risorsa per finanziare la spesa corrente. D’altro canto siamo anche ben consapevoli delle difficoltà di svincolare un bilancio dagli oneri di urbanizzazione in un contesto in cui le risorse destinate ai comuni sono sempre meno, ma aumentano le competenze e i servizi a carico. Come ogni scelta importante a livello amministrativo quello del PGT avrebbe dovuto essere un percorso di confronto e dialettica, ma a Borgosatollo se ne è persa, forse, per la seconda volta l’occasione… Un sincero augurio di Buon Natale e Felice Anno nuovo a Tutti… Claudia Portesi Scriveteci: vivereborgosatollo@libero.it a cura del gruppo consiliare “Vivere Borgosatollo” DICEMBRE 2010 | comuneaperto 41
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