You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
MDCCCXXXIX, aetatis LXVII aegrotans omnium fletuobiit».<br />
Successe il Rev. Salvatore Cascino. Fu economo ed arciprete<br />
di Ventimiglia, alla quale carica rinunziò per essere<br />
stato eletto arciprete di <strong>Ciminna</strong> nell'agosto del 1840. Nel<br />
1855 fece venire una missione di sei Padri Liguorini 23 per<br />
fare gli esercizi spirituali, che rimasero indimenticabili nel<br />
popolo, e fece eseguire la processione figurata della litania<br />
lauretana per la proclamazione dell'Immacolata Concepimento.<br />
Morì il 18 gennaio 1860 e fu sepolto nella madre<br />
chiesa, ove nessuna lapide ne ricorda la tomba. Nella sagrestia<br />
esiste un suo ritratto, sotto il quale si legge la seguente<br />
iscrizione: « Rev. mus D. nus Can. D. Salvator Cascino<br />
Ciminnensis prima aetate philosophiae, theologiae, canonicae<br />
facile princeps iuventute morum suavitate, pietatis<br />
ecclesiasticae studio simul hac literarum conspicuus. Provec-ta,<br />
pluries archipresbyteratus palaestram subiens vigintimil-lium<br />
prius aeconomus, archipresbyter deinde patriae renun-tiatus.<br />
Omni tempore vitae mirum inter sellicitas curas suo-rum<br />
quibus fuit patiens, providusque amans. Ingenio, consi-lio,<br />
prudentia, zelo, lingua, manu ad concionandum verbum Dei,<br />
et praeclare ad istruendum, ac serendam curam anima-rum<br />
promptus. Tandem sororis nepotum (veluti relicti absque<br />
patre) moerore ac omnium suarum ovium ululatu tabida mors<br />
gemmam sacerdotum eripuit, decimo quinto kalendas<br />
februarii anni 1860».<br />
Il Rev. D. Vito Brancato, nato il 18 agosto 1795 da Nicolo<br />
e Vita Brancato, successe all'arciprete sudetto il 29 agosto<br />
1860. Ma prima aveva percorso una splendida carriera<br />
oratoria, avendo fatto 28 quaresimali nelle città di Messina,<br />
Termini, Corleone, Caccamo ed altre. Sebbene fosse stato<br />
balbuziente nelle conversazioni, sul pulpito ebbe sempre un<br />
23. Fra questi fu il P. Alessandro De Risio, che, eletto in seguito Arcivescovo<br />
di Santa Severina, mori il 20 aprile 1901 in fama di santità. Egli è<br />
ricordato ancora in <strong>Ciminna</strong> con affetto ed ammirazione col nome di P. Delisi.<br />
196<br />
eloquio facile come la sua facondia. Nel 1855 fu eletto vicario<br />
foraneo, e durò in tale carica fino all'epoca in cui fu<br />
nominato arciprete, Morì il 25 novembre 1872 e fu sepolto<br />
nella madre chiesa a lato dell'arciprete Cascino, e al par di<br />
questo non ha alcuna lapide commemorativa. Nella sagrestia<br />
della Matrice esiste il suo ritratto colla seguente iscrizione: «<br />
Adm. Rev. Can. D. Vitus Brancato et Facella Sacrae Theologiae<br />
Professer, iam vicarius foraneus, aeconomus sacramentalis<br />
et archipresbyter huius insignis maioris ecclesiae<br />
<strong>Ciminna</strong>e, qui ingenio et predicatione per multos annos <strong>Ciminna</strong>e<br />
et extra perspicue gregem pascens tandem die 25<br />
nov. 1872 omnium fletu obiit aetatis ann. 77».<br />
Gli successe il Rev. D. Salvatore Cifrano, nato il 29 giugno<br />
1824 da Vito Citrano e Rosaria Episcopo.<br />
Egli studiò presso i RR. PP. Gesuiti e nelle scuole del<br />
Seminario arcivescovile di Palermo. Nel 1848 fu ordinato<br />
sacerdote dal Card. Ferdinando M. Pignatelli, e nel 1861 fu<br />
nominato deputato ecclesiastico dei collegi di <strong>Ciminna</strong> e di<br />
Baucina.<br />
Dopo la morte dell'arciprete Brancato fu eletto economo<br />
sacramenfale, e dopo splendidi esami, il 29 aprile 1873 fu<br />
nominato arciprete. Tenne questa carica per lo spazio di 28<br />
anni pascendo il suo diletto gregge col più grande affetto.<br />
Fece ammattonare il pavimento della Matrice ed eseguire<br />
altre riparazioni, arricchì la chiesa di arredi sacri e salvò<br />
molti legati già impossessati dal demanio. Morì in <strong>Ciminna</strong><br />
compianto da tutti il 28 gennaio 1901, e fu sepolto dentro il<br />
cimitero nella sua sepoltura gentilizia. Ebbe solenni esequie<br />
la dimane della morte nella matrice e un mese dopo nella<br />
chiesa di S. Giovanni, dove l'arciprete di Ventimiglia D.<br />
Sebastiano Lombardo lesse un elogio funebre, che fu<br />
stampato in Palermo il 1902 nello stabilimento Tipo-litografico<br />
dei fratelli Marsala.<br />
Nella sagrestia della matrice non esiste il suo ritratto.<br />
Al Citrano successe l'attuale arciprete, Rev. D. Giuseppe<br />
Calcagno. Questi nacque il 29 ottobre 1840 da Calcagno<br />
Vito e Faso Giuseppa, fu eletto arciprete il 31 mag-<br />
197