14.06.2013 Views

Un amore innocente - Mario Biondi

Un amore innocente - Mario Biondi

Un amore innocente - Mario Biondi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ou, che da qualche tempo le sembrava di portare chiuso nel cuore e a cui appunto<br />

alla festa di Annette Sophie Mahaim contava di fare capire qualcosa dei<br />

propri sentimenti. No, non era lui.<br />

Non erano i bei lineamenti squadrati e adulti del diciottenne nobile guascone<br />

che in quel momento stava infiammando tanti cuori di adolescenti parigine.<br />

Segni più sottili, più delicati. <strong>Un</strong> viso lungo, un ciuffo di capelli neri<br />

scomposto sulla fronte, due occhi molto grandi, un nasetto da bambino.<br />

Scoppiò in una risata allegra.<br />

«Ti ho scoperto», gridò. «Non mi sfuggi, Josef Jorgos Bacsányi! Sei tu,<br />

Biko! Ti ho colto!»<br />

Era un gioco vecchio, puramente fantastico, che risaliva all’infanzia, ma al<br />

quale non sapeva rinunciare neanche ora che era diventata grande. Biko! Il cuginetto<br />

di Costantinopoli. Il figlio unico di zia eodora, sposata Bacsányi.<br />

Divorziata. Tornò a girarsi sul ventre e strinse il cuscino di piuma tra entrambe<br />

le braccia. Ecco, sì, era quasi sottile come il giro della vita del cugino più giovane,<br />

che aveva finalmente conosciuto quella primavera.<br />

Lo aveva abbracciato, certo, e ben più di una volta. Era un bambino, neanche<br />

tredici anni, che male poteva esserci? Lo aveva riempito di pizzicotti in<br />

quella bella pelle liscia da ragazzina, e poi gli aveva anche baciato i rossori lasciati<br />

sparsi qua e là dalla stretta delle sue dita. Il cuginetto più bello che aveva.<br />

Molto più interessante dell’altro cugino, il sedicenne Alexis Karatodori,<br />

con quei ridicoli sfilacci di peluria che scendevano dal labbro superiore fin sul<br />

mento e che per nulla al mondo si sarebbe lasciato radere. Con quei brufoli<br />

sparsi dappertutto. Pieno di balbettii e sudori. Il primo “uomo” che le avesse<br />

mai mandato dei fiori!<br />

Rose. Tante rose.<br />

Era comunque logico, per una giovane di quindici anni, scegliere la compagnia,<br />

accettare la corte di un sedicenne, il quale per di più non risultava quasi<br />

incomprensibile come il piccolo Biko, ma sapeva esprimersi in un goffo<br />

francese gutturale. E la corte di Alexis infatti, con i suoi fiori, l’aveva accettata.<br />

Bisogna in ogni occasione e ovunque avere a disposizione un’anima da far stare<br />

in pena. Lo aveva imparato da diverso tempo, prima tra tutte nel gruppo delle<br />

sue fedeli amiche. E quanto a capacità di stare in pena, Alexis Karatodori, con<br />

quei suoi baffi da penitente, con quelle sue occhiaie da vitello, era un vero mae-<br />

— 25 —

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!