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Deliberazione della Giunta Regionale delle Marche<br />
Adunanza N. 123 Legislatura N. IX<br />
seduta del 28/05/2012 - Delibera 751<br />
DGR 950 DEL 27/06/2012<br />
Regione Marche<br />
P.F. Istruzione, Formazione Integrata,<br />
Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello<br />
MODULO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO<br />
PUNTO 2- ALLEGATO B<br />
Il sottoscritto Dirigente Scolastico Dott.ssa Andre<strong>in</strong>a Mircoli,<br />
Legale rappresentante dell’ Istituzione Scolastica Capof<strong>il</strong>a della rete:<br />
Denom<strong>in</strong>azione: Istituto Comprensivo di Petritoli<br />
Via: Agelli, n. 10<br />
CAP E CITTÀ: Petritoli (FM)<br />
Codice fiscale/ Partita IVA: 90030400445<br />
Tel. 0734658180 Fax 0734659336<br />
e-ma<strong>il</strong>: iscpetritoli@alice.it<br />
TITOLO DEL PROGETTO PROPOSTO<br />
Via Tiziano, n.44<br />
60127 Ancona<br />
Titolo del <strong>progetto</strong>: “La revisione <strong>in</strong>terculturale dei curricoli scolastici per<br />
una nuova cittad<strong>in</strong>anza coesa e basata sul rispetto dei valori della<br />
Costituzione”<br />
N. 18 Istituzioni Scolastiche <strong>in</strong> rete con la scuola capof<strong>il</strong>a, come <strong>in</strong>dicato nell’atto costitutivo<br />
della rete stessa siglato <strong>in</strong> data 13/07/2012<br />
DESCRIZIONE DEL PROGETTO<br />
L’<strong>in</strong>terculturalità <strong>in</strong>tesa come una nuova forma di educazione esige una revisione dei curricoli<br />
tradizionali della scuola italiana, legati <strong>in</strong> modo anacronistico ad una società f<strong>in</strong>o a ieri<br />
1
monoculturale. L’etnocentrismo dei libri di testo caratterizza ancora la formazione del docente,<br />
chiamato a rivedere saperi e metodi didattici <strong>in</strong> un momento di profonda trasformazione. Il<br />
docente, <strong>in</strong>fatti, deve oggi calare la propria azione educativa <strong>in</strong> una società multiculturale che<br />
richiede un dialogo tra culture <strong>in</strong> una realtà la cui coesione sociale dipende dalla condivisione di<br />
valori e dal rispetto delle differenze.<br />
In questa cornice l’<strong>in</strong>tervento, atto a migliorare la qualità della scuola, passa attraverso la via<br />
di una Ricerca-Azione (RA), ovvero un aggiornamento dei saperi e dei metodi sostenuto<br />
dall’Università a garanzia di un rigore scientifico della revisione curricolare che ricada nella<br />
realtà d’aula. La scansione della RA prevede:<br />
A. Sem<strong>in</strong>ari di studio e aggiornamento;<br />
B. Corsi di formazione e programmazione;<br />
C. Sperimentazione didattica;<br />
D. Monitoraggio <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e f<strong>in</strong>ale;<br />
E. Documentazione ed implementazione delle buone pratiche da <strong>in</strong>viare<br />
all’Università come luogo di riformulazione dei curricoli scolastici resi efficaci<br />
dalla sperimentazione.<br />
OBIETTIVI<br />
- rivedere la costruzione epistemologica dei saperi scolastici e dei metodi didattici <strong>in</strong> chiave<br />
<strong>in</strong>terculturale<br />
- sv<strong>il</strong>uppare la cultura della qualità attraverso un processo di valutazione degli<br />
apprendimenti rapportati alle competenze da acquisire<br />
- dim<strong>in</strong>uire la dispersione scolastica elevando le competenze degli allievi<br />
- promuovere una cultura condivisa basata sul dialogo e sul rispetto delle differenze<br />
- favorire una coesione sociale secondo una visione di “cittad<strong>in</strong>anza” coerente con i valori<br />
della Costituzione<br />
FASI<br />
Fase A Sem<strong>in</strong>ari di studio e aggiornamento<br />
I cambiamenti <strong>in</strong> atto esigono risposte adeguate che implicano nuovi paradigmi, nuove<br />
categorie concettuali di contro una scuola sostanzialmente rimasta estranea all’attuale<br />
fermento culturale. I popoli della storia sono ancora descritti <strong>in</strong> una successione l<strong>in</strong>eare che<br />
non rende conto delle <strong>in</strong>terdipendenze tra le varie società che vivono <strong>in</strong> contesti<br />
contemporanei; la geografia <strong>in</strong>forma e descrive la realtà <strong>in</strong> modo oggettivo e analizzando uno<br />
alla volta i vari elementi che la compongono, senza entrare nelle fitte reti di <strong>in</strong>terscambio dei<br />
sistemi ambientali e paesaggistici; le scienze naturali rappresentano la natura come una realtà<br />
staccata dal soggetto, mentre è urgente favorire un’educazione ecologica <strong>in</strong> cui gli<br />
apprendimenti di ciò che ci circonda sono vissuti dall’<strong>in</strong>sieme del nostro essere corpo,<br />
l<strong>in</strong>guaggio, immag<strong>in</strong>azione, pensiero;l’aritmetica è ancora separata dalla geometria e la<br />
matematica è disancorata dal tempo e dallo spazio che la connotano;l’<strong>in</strong>segnamento della<br />
l<strong>in</strong>gua viene disgiunto dallo studio della letteratura, <strong>in</strong>tesa come maestra di f<strong>in</strong>esse che avvia<br />
un processo di umanizzazione legato al sentimento critico e alla tenerezza. Di qui l’urgenza di<br />
Sem<strong>in</strong>ari relativi alla revisione epistemologica dei curricoli scolastici previsti per l’anno<br />
scolastico 2012-13:<br />
1. Sem<strong>in</strong>ari di matematica e scienze - F. Fav<strong>il</strong>li (Università di Pisa);Rosetta Zan (Università<br />
di Pisa) M. Piccione (Università di Siena); E. Cam<strong>in</strong>o Università di Tor<strong>in</strong>o<br />
2. Sem<strong>in</strong>ari di geo - storia –educazione alla Costituzione :A. Brusa (Università di Bari);<br />
Catia Brunelli (Università di Urb<strong>in</strong>o); Roberto Manc<strong>in</strong>i (Università di Macerata)<br />
3. Sem<strong>in</strong>ari di italiano e l<strong>in</strong>guaggi creativi – A Gnisci (docente Università di Roma)<br />
Fase B Corsi di formazione e programmazione<br />
I formatori di formatori condurranno, con metodologia di laboratorio, formazione per docenti e<br />
didattizzazione (trasformazione <strong>in</strong> unità di lavoro) dei materiali proposti nei sem<strong>in</strong>ari dai<br />
docenti universitari da proporre nelle classi. I Corsi di Formazione e programmazione da<br />
2
svolgere nei poli d’area della rete delle scuole marchigiane sono previsti <strong>in</strong> base al seguente<br />
calendario di massima:<br />
1. Ottobre- Novembre : scelta dell’argomento discipl<strong>in</strong>are e/ o <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>are<br />
2. Novembre-Dicembre: Formazione e programmazione di Unità di Lavoro sostenuto da<br />
staff di Formatori ESCI- CVM/ Università di Macerata<br />
Fase C. Sperimentazione didattica<br />
Sia con <strong>in</strong>contri <strong>in</strong> presenza, sia con contatti telematici, i formatori sosterranno <strong>il</strong> lavoro <strong>in</strong> aula<br />
dei docenti, prevedendo anche la possib<strong>il</strong>ità di <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> classe a sostegno dell’<strong>in</strong>segnante<br />
nella conduzione di particolari momenti di <strong>in</strong>novazione o di laboratorio. Il calendario previsto è<br />
<strong>il</strong> seguente:<br />
1. Gennaio / Febbraio / Marzo / Apr<strong>il</strong>e : sperimentazione <strong>in</strong> contesto d’aula con sostegno<br />
<strong>in</strong> presenza e/o a distanza dello staff dei Formatori ESCI- CVM/ Università di Macerata.<br />
La sperimentazione di nuovi percorsi didattici va accompagnata da <strong>in</strong>terventi che<br />
prevedono l’<strong>in</strong>nalzamento delle competenze degli allievi come forma di superamento<br />
della dispersione scolastica.<br />
Fase D Monitoraggio <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e f<strong>in</strong>ale<br />
Socializzazione e condivisione tra tutti i docenti dell’analisi dei vari percorsi <strong>in</strong>trapresi come<br />
plusvalore alla ricerca azione caratterizzeranno le varie forme di monitoraggio tese a verificare<br />
l’efficacia degli it<strong>in</strong>erari e a valorizzare le buone prassi. L’azione meta cognitiva si svolgerà:<br />
1. Febbraio – primo monitoraggio <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e decl<strong>in</strong>azione dell’attività sulla base della<br />
meta cognizione sullo stato dell’arte della sperimentazione<br />
2. Apr<strong>il</strong>e – secondo monitoraggio dell’attività e accordi per la documentazione.<br />
Fase E Documentazione ed implementazione delle buone pratiche<br />
I formatori assisteranno i docenti nel compito di documentare tutta l'attività svolta perché sia<br />
consultab<strong>il</strong>e come "buona pratica"<br />
1. Maggio - report sulla sperimentazione <strong>in</strong> doppio formato: cartaceo con la pratica del<br />
“diario di bordo” e <strong>in</strong> CD con PPT<br />
2. Maggio - Sem<strong>in</strong>ario Nazionale per diffusione delle “ buone pratiche” scolastiche e per<br />
una metacognizione sullo stato dell’arte della revisione di saperi e metodi didattici <strong>in</strong><br />
chiave <strong>in</strong>terculturale sia attraverso lezioni teoriche sia attraverso pratiche laboratori così<br />
da congiungere teoria e pratica <strong>in</strong> un pacchetto didattico <strong>in</strong>tegrato.<br />
Il Progetto si avvale di :<br />
STRUMENTAZIONI<br />
- sedi per Sem<strong>in</strong>ari messi a disposizione dagli Enti Locali<br />
- sedi per Corsi di Formazione e Programmazione forniti dalle scuole della rete arredate da<br />
LIM/ fotocopiatrice/ lavagne rotative a fogli<br />
- sito telematico per <strong>in</strong>formazioni/documentazione/materiali didattici collegato all’IC di<br />
Petritoli http://www.lisalab.<strong>eu</strong>/<strong>in</strong>tercultura<br />
- sedi per <strong>in</strong>contri di coord<strong>in</strong>amento e di monitoraggio stab<strong>il</strong>iti di volta <strong>in</strong> volta e forniti dalle scuole<br />
della rete o dalla Regione Marche<br />
- sede per workshop e mostra delle buone pratiche didattiche fornita da Enti Locali<br />
- computer e rete telematica per collegare docenti e per realizzare la FAD<br />
- fotocopiatrice per produzione di materiale didattico<br />
- segreteria di riferimento con cancelleria, materiale di consumo e altri materiali didattici per <strong>il</strong><br />
<strong>progetto</strong>, telefono/fax , fotocopiatrice, computer - rete telematica presso l’IC di Petritoli, quale<br />
scuola capof<strong>il</strong>a del <strong>progetto</strong>.<br />
3
FINALITÀ DEL PROGETTO<br />
Promuovere <strong>il</strong> ruolo formativo della scuola rispetto all’educazione <strong>in</strong>terculturale con nuovi<br />
percorsi curricolari e metodologici così da <strong>in</strong>nalzare le competenze del cittad<strong>in</strong>o di una società<br />
multiculturale, resa coesa e aperta dalla cultura del dialogo e del rispetto delle differenze.<br />
COINVOLGIMENTO DELLE ISTUTUZIONI SCOLASTICHE IN RETE<br />
Le scuole aderenti alla rete :<br />
1. <strong>in</strong>dividuano i bisogni formativi degli allievi <strong>in</strong> rapporto alla realtà sociale multietnica<br />
2. <strong>in</strong>dividuano i bisogni formativi dei docenti <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con le istanze degli allievi<br />
3. co - progettano l’<strong>in</strong>tervento di educazione <strong>in</strong>terculturale<br />
4. partecipano alla Ricerca Azione nella duplice forma di soggetti utenti della Ricerca<br />
Universitaria e di soggetti Ricercatori<br />
5. assicurano la partecipazione dei docenti alle attività di formazione e aggiornamento sia<br />
on l<strong>in</strong>e sia <strong>in</strong> presenza<br />
6. sperimentano i nuovi percorsi e le nuove modalità didattiche <strong>in</strong> contesto d’aula<br />
7. garantiscono la documentazione di “buone pratiche”<br />
8. mettono a disposizione un docente <strong>in</strong> grado di gestire gli scambi telematici di rete e<br />
quant’altro si reputi necessario per lo scambio di <strong>in</strong>formazioni sul <strong>progetto</strong><br />
9. forniscono elementi di monitoraggio sull’efficacia della sperimentazione<br />
Cronogramma del Progetto<br />
1<br />
TEMPI DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO<br />
Interventi a.s 2012-13 Sett. Ott. Nov. Dic Gen Feb. Mar. Apr. Mag<br />
Sem<strong>in</strong>ari con ricercatori x x x x<br />
universitari<br />
Formazione<br />
programmazione<br />
e x x x x x x<br />
Sperimentazione x x x x<br />
Monitoraggio x x<br />
Documentazione,<br />
Implementazione e Sem<strong>in</strong>ario<br />
f<strong>in</strong>ale<br />
x<br />
RISORSE PROFESSIONALI PER IL PROGETTO<br />
Personale da co<strong>in</strong>volgere per l’attuazione del <strong>progetto</strong> diviso <strong>in</strong>:<br />
Interno<br />
Docenti N. 550 (30 per ogni per ogni scuola della rete)<br />
Docenti Coord<strong>in</strong>atori di <strong>progetto</strong><br />
Simonetta Leoni ( IC Petritoli)<br />
Isabella Bruni (IC Senigallia Nord)<br />
Annalisa Giantomassi (ISC Monte san Vito)<br />
Susanna Cimarelli (ISC Falconara Nord)<br />
Personale ATA amm<strong>in</strong>istrativo IC Petritoli<br />
Personale ATA aus<strong>il</strong>iario<br />
1 Si <strong>in</strong>dividua nella prima fase dell’anno scolastico la partenza del <strong>progetto</strong> come condizione di maggior efficacia per<br />
<strong>in</strong>cidere sulla programmazione scolastica che avviene sempre <strong>in</strong> questo periodo dell’anno.<br />
4
Personale ATA tecnico<br />
Esterno<br />
Docenti universitari ricercatori<br />
Antonio Brusa - Università di Bari<br />
Catia Brunelli – Università di Urb<strong>in</strong>o<br />
Elena Cam<strong>in</strong>o – Università di Tor<strong>in</strong>o<br />
Armando Gnisci - Università di Roma<br />
Franco Fav<strong>il</strong>li – Università di Pisa<br />
Rosetta Zan – Università di Pisa<br />
Anna Maria Piccione – Università di Siena<br />
Roberto Manc<strong>in</strong>i – Università di Macerata<br />
Formatori<br />
Catia Brunelli - Formatrice ESCI-CVM<br />
Giovanna Cipollari- Formatrice ESCI-CVM<br />
Alessandra Berardi - Formatrice ESCI-CVM<br />
Isabella Bruni - Formatrice ESCI- CVM<br />
Paola Gobbi - Formatrice ESCI CVM<br />
Francesca Vitrone - Università di Macerata<br />
Edhit Cognigni – Università di Macerata<br />
STRUMENTI CHE SI INTENDONO ADOTTARE PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE<br />
IN ITINERE DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALE:<br />
Il monitoraggio <strong>in</strong> it<strong>in</strong>ere e f<strong>in</strong>ale sarà supportato da una serie di strumenti <strong>in</strong>crociati:<br />
COMPITI IN SITUAZIONE<br />
1. prove oggettive e semistrutturate<br />
2. griglie di osservazione<br />
3. check- list<br />
4. questionari<br />
5. <strong>in</strong>terviste<br />
6. focus group<br />
7. osservazione partecipata<br />
8. report f<strong>in</strong>ale<br />
9. schede di valutazione <strong>in</strong>terna<br />
10. registro utenti<br />
11. documentazione cartacea ed elettronica dei prodotti scolastici<br />
12. workshop <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario Nazionale<br />
MISURABILITÀ DEL LIVELLO DI COMPETENZE CHE SI INTENDE RAGGIUNGERE CON<br />
LE AZIONI PROGRAMMATE<br />
All’<strong>in</strong>terno delle Unità di Lavoro da sperimentare <strong>in</strong> contesto d’aula sono previsti una serie di<br />
obiettivi rapportati alle competenze essenziali richieste al nuovo cittad<strong>in</strong>o della società<br />
multiculturale relativamente a:<br />
a. <strong>in</strong>tegrarsi e lavorare <strong>in</strong> gruppo;<br />
b. avere la capacità di dare <strong>in</strong>formazione chiare ma anche di chiederle nel momento di<br />
bisogno;<br />
c. attivare una mens critica<br />
d. sapersi decentrare, cogliendo i molteplici punti di vista di un problema<br />
e. ragionare con la tecnica del problem - solv<strong>in</strong>g<br />
f. sapersi orientare nella complessità del presente attraverso la transcalarità che lega le<br />
diverse culture<br />
g. capire le <strong>in</strong>terconnessioni e le <strong>in</strong>terdipendenze che caratterizzano i problemi fondamentali<br />
del mondo contemporaneo<br />
5
Competenza Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo<br />
1 Essere <strong>in</strong> grado<br />
di <strong>in</strong>tegrarsi e<br />
lavorare <strong>in</strong><br />
gruppo<br />
2 Essere <strong>in</strong> grado<br />
d i comunicare<br />
efficacemente,<br />
esprimendo <strong>il</strong><br />
proprio pensiero<br />
e manifestando<br />
un<br />
atteggiamento<br />
empatico e<br />
costruttivo<br />
3 Attivare una<br />
mens critica.<br />
4 Sapersi<br />
decentrare,<br />
cogliendo i<br />
molteplici punti<br />
di vista di un<br />
problema<br />
5 Ragionare con<br />
la tecnica del<br />
problem -<br />
solv<strong>in</strong>g<br />
6 Sapersi<br />
orientare nella<br />
complessità del<br />
presente<br />
attraverso la<br />
transcalarità che<br />
Non sa lavorare<br />
<strong>in</strong> gruppo<br />
Non è <strong>in</strong> grado<br />
di <strong>in</strong>serirsi<br />
adeguatamente<br />
nelle situazioni<br />
comunicative<br />
Apprende <strong>in</strong><br />
modo<br />
nozionistico.<br />
Possiede un<br />
pensiero<br />
monocul-turale.<br />
Non<br />
problematizza le<br />
questioni<br />
oggetto di<br />
studio.<br />
Individua nel<br />
locale la propria<br />
sfera di azione.<br />
Lavora con gli<br />
altri se<br />
sollecitato<br />
dall’adulto<br />
attraverso<br />
ord<strong>in</strong>i<br />
Si <strong>in</strong>serisce<br />
sporadicamente<br />
nelle situazioni<br />
comunicative<br />
esprimendo <strong>il</strong><br />
suo punto di<br />
vista<br />
Individua <strong>il</strong><br />
nucleo fondante<br />
dell’oggetto<br />
culturale.<br />
Ascolta le<br />
ragioni degli<br />
altri.<br />
Sa operare<br />
azioni di<br />
metacognizione<br />
su quanto<br />
appreso.<br />
Coglie nella<br />
realtà locale i<br />
legami con<br />
realtà sempre<br />
più ampie<br />
come quelle<br />
Lavora con gli<br />
altri<br />
collaborando<br />
Accetta di<br />
prendere <strong>in</strong><br />
considerazioni<br />
altri punti di<br />
vista durante lo<br />
scambio<br />
comunicativo<br />
Effettua<br />
comparazioni<br />
tra posizioni<br />
diverse con cui<br />
analizzare<br />
l’oggetto<br />
culturale.<br />
Sa spaesarsi e<br />
comprendere un<br />
pensiero diverso<br />
dal proprio.<br />
Coniuga la<br />
meta-<br />
cognizione ed <strong>il</strong><br />
transfert per<br />
comprendere<br />
un problema<br />
noto.<br />
Individua legami<br />
tra realtà locale<br />
e quella<br />
<strong>eu</strong>ropea e<br />
mondiale.<br />
Lavora con gli<br />
altri<br />
progettando<br />
<strong>in</strong>sieme<br />
attivamente<br />
Mostra un<br />
atteggiamento<br />
aperto alle<br />
varie situazioni<br />
ed è disposto<br />
a rivedere le<br />
proprie<br />
posizioni sulla<br />
base di nuovi<br />
<strong>in</strong>put giunti<br />
dalla<br />
comunicazione<br />
nella quale è<br />
<strong>in</strong>serito<br />
Argomenta,<br />
presentando i<br />
pro e i contro<br />
delle diverse<br />
opzioni.<br />
Sa negoziare <strong>il</strong><br />
proprio modo<br />
di vedere con<br />
quello degli<br />
altri.<br />
Coniuga la<br />
meta-<br />
cognizione ed<br />
<strong>il</strong> transfert per<br />
affrontare<br />
un problema<br />
nuovo.<br />
Considera <strong>il</strong><br />
locale una<br />
parte di una<br />
realtà più<br />
ampia che è<br />
quella della<br />
Lavora con gli<br />
altri con la<br />
consapevolezza<br />
e la<br />
responsab<strong>il</strong>ità<br />
di portare a<br />
term<strong>in</strong>e un<br />
obiettivo<br />
comune.<br />
Imposta un<br />
dialogo<br />
<strong>in</strong>terattivo con<br />
capacità di<br />
ascolto<br />
empatico,<br />
rielaborando e<br />
mediando le<br />
varie posizioni<br />
con<br />
argomentazione<br />
e progettazione<br />
per la soluzione<br />
di un problema<br />
tenendo <strong>in</strong><br />
considerazioni<br />
tutte le variab<strong>il</strong>i.<br />
Individua nuove<br />
modalità <strong>in</strong>edite<br />
con cui l’oggetto<br />
culturale può<br />
essere<br />
affrontato.<br />
Individua <strong>il</strong><br />
valore del<br />
confronto<br />
<strong>in</strong>terculturale,<br />
trova - tramite <strong>il</strong><br />
confronto -<br />
nuove soluzioni,<br />
e coglie la<br />
possib<strong>il</strong>ità di<br />
creolizzazione..<br />
Problematizza e<br />
formula ipotesi<br />
<strong>in</strong>edite per<br />
risolvere<br />
questioni <strong>in</strong><br />
situazione.<br />
Individua la<br />
globalizzazione<br />
come asse<br />
trasversale che<br />
fornisce una<br />
nuova<br />
6
lega le diverse<br />
culture<br />
7 Capire le<br />
<strong>in</strong>terconnessioni<br />
e le<br />
<strong>in</strong>terdipendenze<br />
che<br />
caratterizzano i<br />
problemi<br />
fondamentali del<br />
mondo<br />
contemporaneo<br />
8 Cogliere la<br />
trasformazione<br />
Considera la<br />
propria realtà<br />
come una unità<br />
autosufficiente<br />
Possiede una<br />
visione<br />
determ<strong>in</strong>istica<br />
regionali e<br />
nazionale.<br />
Individua la<br />
realtà come un<br />
sistema formato<br />
da elementi <strong>in</strong><br />
relazione<br />
Riesce a<br />
cogliere<br />
le possib<strong>il</strong>ità di<br />
trasformazione,<br />
solo se guidato.<br />
Individua la<br />
realtà come un<br />
<strong>in</strong>sieme di<br />
sistemi<br />
<strong>in</strong>terrelati tra<br />
loro<br />
Individua tracce<br />
di cambiamento<br />
rispetto a<br />
costanti<br />
meccanicistiche.<br />
società<br />
globale.<br />
Comprende<br />
l’importanza<br />
del ruolo che<br />
ciascun<br />
elemento<br />
assume <strong>in</strong> una<br />
visione olistica<br />
Riconosce le<br />
trasformazioni<br />
come<br />
opportunità di<br />
cambiamento<br />
migliorativo<br />
opportunità per<br />
avviare la<br />
cultura del<br />
meticciamento<br />
e della<br />
creolizzazione<br />
Agisce nella<br />
realtà con la<br />
coscienza di<br />
essere un<br />
soggetto<br />
responsab<strong>il</strong>e di<br />
mutamenti e si<br />
sforza per<br />
attivare<br />
prospettive di<br />
miglioramento.<br />
Sa leggere la<br />
realtà di<br />
riferimento per<br />
applicare<br />
elementi di<br />
trasformazione<br />
<strong>in</strong> una<br />
prospettiva di<br />
miglioramento<br />
con capacità di<br />
monitoraggio.<br />
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PER LA RIDUZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA<br />
I bamb<strong>in</strong>i e i ragazzi stranieri, ma anche diversi soggetti autoctoni delle fasce socialmente più<br />
deboli, sono sempre più <strong>in</strong>teressati dalla dispersione scolastica: maggiori tassi di bocciatura,<br />
ritardi medi più elevati e crescenti nel percorso scolastico, rendimenti più bassi, segregazione<br />
scolastica <strong>in</strong> alcune scuole e <strong>in</strong> alcuni <strong>in</strong>dirizzi. Si tratta di fenomeni che m<strong>in</strong>ano alla base <strong>il</strong><br />
processo di <strong>in</strong>tegrazione e preparano <strong>il</strong> terreno per un <strong>in</strong>esorab<strong>il</strong>e percorso di esclusione<br />
sociale. I pr<strong>in</strong>cipali fattori determ<strong>in</strong>anti, sono: dis<strong>in</strong>teresse e mancata motivazione; gap<br />
l<strong>in</strong>guistico - culturale <strong>in</strong>iziale; basso livello di istruzione dei genitori; carenza di sostegno da<br />
parte dei genitori. Il gap culturale ha le sue radici nella scuola primaria: qui occorre<br />
concentrare risorse ed <strong>in</strong>terventi.<br />
- Investire sulla formazione e aggiornamento degli <strong>in</strong>segnanti, soprattutto elementari.<br />
- Rivedere i curricoli scolastici espliciti ed impliciti per decl<strong>in</strong>arli sulla base delle istanze delle<br />
nuove generazioni.<br />
- Motivare l’apprendimento attraverso una fase di ascolto e dialogo per cogliere i bisogni<br />
formativi degli allievi e progettare l’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>dividualizzato.<br />
- Intervenire sui soggetti <strong>in</strong> difficoltà accrescendo la loro autostima e accompagnandoli verso<br />
una maggiore autonomia nello studio attraverso <strong>il</strong> ricorso ad una pluralità di mediatori<br />
didattici che passano attraverso le sfere emotive e cognitive, entrambi essenziali e al<br />
tempo stesso complementari per un apprendimento significativo.<br />
- Favorire didattiche <strong>in</strong>terattive <strong>in</strong> cui l’allievo diventa protagonista e non soggetto passivo e<br />
meramente recettivo di saperi.<br />
- Stimolare la partecipazione attraverso attività ludiche, role-ply, cooperative learn<strong>in</strong>g,<br />
attività di ricerca e problem-solv<strong>in</strong>g.<br />
- Promuovere <strong>il</strong> tutor<strong>in</strong>g: allievi più grandi e/o più competenti accompagnano, sostengono e<br />
aiutano <strong>il</strong> camm<strong>in</strong>o di apprendimento degli studenti <strong>in</strong> difficoltà.<br />
7
- Sostenere l’<strong>in</strong>segnamento - apprendimento con forme di metacognizione e monitoraggio <strong>in</strong><br />
grado di controllare <strong>il</strong> processo di <strong>in</strong>segnamento e apprendimento passo per passo così da<br />
evitare lacune <strong>in</strong>sormontab<strong>il</strong>i.<br />
NUMERO SCUOLE DIVISO PER ORDINE E ALUNNI CHE SI PREVEDE DI COINVOLGERE<br />
N. Scuole dell’Infanzia 90. N. Alunni 1800<br />
N. Scuole Primarie 270 N. Alunni 5400<br />
N. Scuole Sec. di primo Grado 72 N. Alunni 1400<br />
N. Scuole Sec. di secondo grado 20 N. Alunni 400<br />
MODALITÀ PER LA DIFFUSIONE DEL PROGETTO E PUBBLICIZZAZIONE CHE SI<br />
INTENDONO ATTUARE PER I RISULTATI DEL PROGETTO<br />
Il <strong>progetto</strong> è veicolato:<br />
- attraverso un Sem<strong>in</strong>ario annuale <strong>in</strong> cui i Ricercatori Universitari prospettano le l<strong>in</strong>ee dei<br />
nuovi curricoli scolastici e Formatori provenienti dal mondo accademico, dalle Associazioni<br />
Professionali di <strong>in</strong>segnanti, dal mondo delle ONG attivano laboratori pratici dest<strong>in</strong>ati a<br />
mostrare la traduzione dei nuovi approcci <strong>in</strong>terdiscipl<strong>in</strong>ari e transculturali a docenti<br />
marchigiani.<br />
- attraverso pubblicazioni scientifiche (cfr. Mundus – rivista di didattica della storia)<br />
- <strong>il</strong> sito CVM http://www.cvm.an.it/didattica/percorso e quello dell’IC di Petritoli<br />
http://www.lisalab.<strong>eu</strong>/<strong>in</strong>tercultura<br />
- <strong>in</strong>formazioni su giornali e reti locali<br />
I risultati del <strong>progetto</strong> sono veicolati da :<br />
- documentazione cartacea secondo lo schema del “diario di bordo” e telematica <strong>in</strong> CD<br />
- workshop <strong>in</strong> Sem<strong>in</strong>ario Nazionale<br />
- <strong>in</strong>serimento delle sperimentazioni <strong>in</strong> sito CVM http://www.cvm.an.it/didattica/percorso e<br />
<strong>in</strong> quello dell’IC di Petritoli http://www.lisalab.<strong>eu</strong>/<strong>in</strong>tecultura<br />
- pubblicazioni (cfr Collana Pangea – Ed La meridiana)<br />
- scambi <strong>in</strong> rete tra docenti sperimentatori.<br />
- <strong>in</strong>contro f<strong>in</strong>ale nelle scuole della rete <strong>in</strong> cui i docenti sperimentatori <strong>il</strong>lustrano la<br />
sperimentazione<br />
PREVENTIVO DELL’INTERO PROGETTO<br />
Descrizione Costo Euro<br />
Docenze Docenti Universitari 3.000,00<br />
rimborso viaggi, vitto e albergo 2.000,00<br />
Formatori di formatori (F.F.) 6.000,00<br />
Sito con documentazione di buone pratiche 2.000,00<br />
Cancelleria, materiale di consumo ed acquisto altri materiali didattici per <strong>il</strong> <strong>progetto</strong>,<br />
telefonate<br />
1.500,00<br />
Progettazione e coord<strong>in</strong>amento <strong>progetto</strong> 1.800,00<br />
Compensi per Personale ATA (lavoro straord<strong>in</strong>ario) 2.700,00<br />
Sem<strong>in</strong>ario di publicizzazione, implementazione e diffusione di buone pratiche (3<br />
giorni)<br />
13.000,00<br />
Costo totale del <strong>progetto</strong> 32.000.00<br />
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RIPARTIZIONE BILANCIO PREVENTIVO DELL’INTERO PROGETTO<br />
ENTRATE<br />
Descrizione entrate Euro<br />
Regione<br />
€ 20.000,00<br />
Assessorato istruzione Formazione<br />
Case Editrici € 2.000,00<br />
Risorse Associazioni-Fondazioni € 10.000,00<br />
Tot € 32.000,00<br />
Coord<strong>in</strong>ate per <strong>il</strong> pagamento del Contributo<br />
Intestazione del C/c…ISTITUTO COMPRENSIVO PETRITOLI …………<br />
Denom<strong>in</strong>azione Banca e Agenzia CARIFERMO AG. PETRITOLI…………………<br />
Codice IBAN IT 03 D 06150 69650 T20140001750.<br />
Allegati da <strong>in</strong>viare con la presente domanda<br />
▪ Atti costitutivi della rete<br />
▪ Allegato B2 da parte della scuola capof<strong>il</strong>a<br />
▪ fotocopia del documento di identità del legale rappresentante<br />
Il sottoscritto dichiara di essere a conoscenza dei motivi di esclusione del <strong>progetto</strong> dalla<br />
valutazione<br />
Petritoli, li 16/07/2012<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Dott.ssa Andre<strong>in</strong>a Mircoli<br />
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