Liberamente Cassola

s
Anno III - N.3
Autunno 2007
Overdose di morti
In un rettilineo l’auto sbanda
, esce di strada , si capovolge,
si schianta contro un albero: 5
morti, 5 ragazzi dai 18 ai 23
anni.
In una semicurva l’auto esce di
strada, sbatte contro il guarderail,
rimbalza, si disintegra: 3
ragazzi morti.
Cronache di ogni sabato
sera. Velocità, alcool, sniffate,
pasticche, droga sono un gran
concentrato di potenzialità distruttive.
Seguono: pianti, disperazione,
dichiarazioni di maggior severità
nei controlli. Qualche giorno
di visi compunti e tutto poi
torna come prima. Peggio, tutto
si ripete!
Cosa rimane? Un mazzo di
fiori appeso ad un albero o appoggiato
ad un paracarro. Poi la
memoria fa il suo corso…vacilla.
Continua solo la solitudine e
il dolore disperato dei genitori.
Guidatori giovani, ragazzi
e ragazze usciti dalle discoteche
storditi dai martellamenti
dei suoni sparati a tutto volume
che scuotono cuori e toraci,
accecati e traballanti per le luci
psichedeliche. Fino al venerdì
lavoratori o studenti modello,
al sabato sera saltano in un’altra
dimensione: è una cesura
esistenziale. Vogliono godere al
massimo, si credono immortali,
cercano il divertimento nelle
folli corse, cercano la reputazione
dei coetanei e apparire
“fighi” agli occhi delle ragazze.
Poi lo schianto. Su tutto crolla
il dolore, il vuoto, il silenzio, la
rabbia… Sembra essere il fallimento
educativo dei genitori; la
percezione dell’impossibilità di
comunicare con questi “alieni”,
i nostri figli, attanaglia il loro
cuore.
E’ divertimento o voglia
di distruzione? Non è divertimento
lo sballo che disorienta,
l’alcool che silenziosamente
distrugge la vita, la velocità
che dà ebrezza e porta alla sofferenza
di una invalidità o alla
morte, la droga che ti fa sentire
onnipotente e leggero e subito
dopo ti scaraventa nel fango e
ai margini della società.
A noi che resta? Solo la
disperazione del giorno dopo?
Come si può accettare che
solo per interesse si incentivi
il consumo di alcool, si tolleri
passivamente il consumo o lo
spaccio di droghe nelle discoteche;
che, ancora per interesse,
si aprano sempre più tardi le discoteche
e si chiudano alle sei
del mattino?
Non so quali siano le più
efficaci soluzioni a questo problema.
I presupposti dovranno
essere corretti , ma più ancora
concreti. Osservo l’inefficacia
di interventi solo informativi e
Autorizzazione n. 1142 del 27/09/05
Tribunale di Bassano del Grappa (VI)
In merito alla dismissione di
da parte del Ministero della Difesa
della Caserma “San Zeno”
di via Ca’Baroncello (la storica
LIBERAmente
Periodico di informazione fondato nel 2005
Direttore Responsabile: Giovanni Marchiorello
Ex polveriera: quale futuro?
Polveriera dei “muli”) anche
noi di Liberamente vorremmo
avere qualche notizia in più
di quel poco che si è riusciti a
Il mercato irraggiungibile
Miss Italia a Cassola
Ci è pervenuta questa lettera sull’onda dell’attualità dell’evento Miss
Italia 2007, che ha avuto a Cassola una tappa del lungo concorso.
E’ stata una tappa seguita e “coccolata” anche dall’Amministrazione,
che l’ha voluta, sponsorizzata, pubblicizzata.
Nel fare le nostre sincere congratulazioni a Laura Zonta, di San
Zeno, per il successo ottenuto, non possiamo però fare a meno di
accogliere anche altre opinioni, meno mondane, che fanno riflettere
sui disvalori che la nostra società privilegia e sui modelli educativi
che invece dovrebbe proporree.
Egregio direttore,
molto probabilmente qualcuno
penserà che il mio sia uno sfogo
mosso da invidia visto che le mie
misure sono tutt’altro che da miss
e che non brillo certo per il look
alla moda. Ma alla mia età, e dopo
quasi quarant’anni di lavoro nella
scuola con preadolescenti e adolescenti,
il vedere che viene data
più importanza alle misure del
corpo che all’impegno scolastico
è veramente scoraggiante.
SEGUE A PAG. 2
Nelle pagine interne
Commercio equo e solidale pag. 3
V-Day: ma quale antipolitica! pag. 3
Angolo dei commercianti pag. 4
Il Ramadan pag. 4
Viabilità a San Giuseppe pag. 5
Ex polveriera: quale futuro? pag. 6
Primarie per il P.D. pag. 6
Tre frazioni=un comune? pag. 6
Curiosando in internet pag. 7
Il cane del parroco pag. 7
L’obiettivo pag. 7
Allo specchio pag. 8
conoscere attraverso i giornali
locali.
Riassumendo, si sa che anche
la suddetta Caserma è stata inserita
nella lista degli immobili
che saranno ceduti agli Enti Locali
e quindi al nostro Comune.
Si sa che sarà l’Agenzia del
Demanio a gestire questo passaggio
che prevede, oltre al pagamento
da parte del Comune
acquirente di un corrispettivo,
anche la stesura di un program-
SEGUE A PAG. 6
San Giuseppe
Bar Patagonia
Pizzeria La Torre
Nadia Clef
Cassola
www.liberamentecassola.it
Ortofrutta Cinel
Bar Centrale
Cassola
Bar Patronato
LIBERAmente
via Ca’ Baroncello, 28
36067 S. Giuseppe di C. (VI)
fax: 0424508847
e-mail:
info@liberamentecassola.it
sito web:
www.liberamentecassola.it
Trovate una copia di LIBERAmente anche a
L’Eurocalcio del Presidente
Carletto quest’anno non giocherà
allo stadio Maracanà.
Ha dato vita a un nuovo progetto
calcistico con il Tezze dal quale
è nata l’Eurotezze.
Iscritta al campionato di serie
“D” disputerà infatti le partite interne
allo stadio di Tezze.
In pratica è successo che due
squadre di due diversi paesi hanno
unito le loro esperienze, i loro
uomini migliori, ma soprattutto
le disponibilità economiche, per
affrontare un campionato molto
impegnativo sotto tutti i punti di
vista, lì a ridosso delle società
professionistiche. E’ inutile nasconderlo
a molti può far storcere
il naso quanto è accaduto,
a qualche tifoso soprattutto che
per seguire la propria squadra
dovrà spostarsi a Tezze. Però, è
Proposte concrete
Nell’ultimo incontro in redazione
abbiamo approfondito le nostre riflessioni
sulle finalità di Liberamente. E’
emersa, all’unanimità, l’idea di privilegiare
l’azione di “costruire” proposte,
piuttosto che fare denunce.
Quasi per gioco, ma fino a un certo
punto, ci siamo chiesti: quali sono, per
ciascuno di noi, le tre azioni concrete
( o scelte operative, oppure opere pubbliche)
che faremmo se fossimo noi,
ora, ad amministrare Cassola? Oppure,
il che è lo stesso, cosa vorremmo
che l’Aministrazione facesse, ora,
prioritariamente? Intendiamo scelte
concrete, precise. Non vale, ad esempio,
dire genericamente “migliorare
la vivibilità di un quartiere”, ridurre
il traffico, aumentare le piste ciclabili
o il verde, e così via. No, invitiamo
a suggerire qualcosa di concreto, ad
esempio: una pista ciclabile che parte
da via …. e raggiunge …… passando
per ….. Oppure: costruire una
nuova palestra piuttosto che la mega
piscina. Oppure ancora: tenere dei
consigli comunali nelle frazioni, fare
delle assemblee pubbliche regolari in
cui discutere dei problemi della città.
Insomma scelte operative precise, realizzabili,
condivisibili.
San Zeno
Bar “Da Gigi”,
Punto Ottico
Eurocalcio: dov’è finito?
un’esperienza che va seguita con
attenzione, va sostenuta e che potrebbe
essere esempio per altre
società in continue difficoltà, economiche
in primis.
Diciamo apertamente che non
siamo esattamente sostenitori di
questo calcio. Tutti ne parlano, e
tutti hanno una propria opinione
a proposito. Vedere però che anche
per partecipare a campionati
dilettantistici occorre sborsare
centinaia di migliaia di euro, con
punte che in parecchi casi sfiorano
e a volte superano il milione di
euro, un po’ sconcerta.
Ci sono società dilettantistiche
che pagano ai loro giocatori stipendi
da professionisti.
Sono eccessi che dovrebbero
essere corretti per riportare que-
SEGUE A PAG. 2

pag. 2
di calde esortazioni. Chi è andato
a schiantarsi non mancava
delle informazioni sui pericoli
di una guida ad alta velocità,
in stato di ebrezza, sotto effetto
di droghe. Tutto è a livello razionale,
mentre le forti emozioni
travolgono la barriera della
ragione. Sicuramente avranno
avuto genitori che li avranno
supplicati al rispetto delle regole,
della propria e altrui vita. Il
risultato è sotto i nostri occhi: si
allunga sempre più la lista dei
caduti; aggiungeteci quella degli
infortunati e disabili provocati
dagli incidenti. Alternative? Ci
sono soluzioni estemporanee:
carcasse di macchine incidentate
sui luoghi più pericolosi; targhe
beffarde su coloro che si sono
L’opinione di una lettrice
Desidero intervenire per esprimere
il mio parere riguardo l’articolo
di fondo pubblicato nel
periodico n° 2 dell’estate “Liberi
in privato. Un po’ meno in pubblico…”
Condivido l’opinione dell’autore
per quanto riguarda gli articoli
firmati genericamente con la “Redazione”
se questi sono il frutto
di una discussione all’interno del
giornale, ma, non approvo la scelta
di articoli senza firma se esprimono
il pensiero di un lettore che
vuole intervenire nel dibattito.
La scelta e la pubblicazione di
questi interventi sono una contraddizione
nei confronti di un
giornale che ha come titolo “LI-
BERAMENTE”; a mio avviso,
se si vuole dare un contributo
alla discussione, al confronto su
argomenti di carattere sociale,
comunitario o di organizzazione
del territorio, bisogna avere il
coraggio di firmare l’intervento e
non nascondersi dietro uno pseudonimo.
La mia opinione, forse intransigente,
è dettata dalla necessità
di dare ai giovani un esempio di
coerenza e di correttezza e non di
timore nell’esprimere le proprie
Lanciamo la stessa domanda ai
nostri lettori che potranno inviare
le loro proposte via posta elettronica
all’indirizzo info@liberamentecassola.it.
Intanto vi anticipiamo alcune
delle proposte emerse in redazione,
anche se non tutte sono concrete
al punto giusto. Ma questo è
ciò che è emerso.
La proposta più gettonata è
quella di incentivare la bioarchitettura
e l’uso di fonti energetiche
naturali (“Si può guadagnare anche
costruendo meglio. Imprese,
geometri, architetti, dovrebbero
vergognarsi di fronte a certi lavori
compiuti” - Maurizio). Collegata
a questa c’è anche la proposta (un
po’ utopistica questa!) di limitare
o bloccare le speculazioni edilizie
delle Immobiliari o permettere
Overdose di morti
giocati la vita. Puzzano un po’ di
cinismo. Che rimane? La repressione.
Applicare le leggi. La più
ovvia , ma forse la più efficace,
se è vero che negli altri stati è
quella che dà più risultati positivi.
Qualcuno si straccerà le vesti,
ma suggerisca qualcosa di diverso
ed efficace. E’ forse la capacità
dell’uomo di regolarsi con la
ragione e la responsabilità morale?
Constatiamo che in alcuni
aspetti della vita l’autogoverno
fallisce. ”E’ necessario limitare
il numero delle scelte arbitrarie e
autodistruttive con la mano forte
della legge” come i comportamenti
sregolati dei giovani sulle
strade…
idee che non sono il frutto di un
capriccio passeggero o di sterili
polemiche, ma, sono il risultato di
una maturità consapevole, di una
educazione alla riflessione, alla
ricerca, alla rielaborazione critica
di un fatto o di un avvenimento.
Inoltre, motivo ancora più importante,
è l’uso della libertà di
espressione di una democrazia
che permette a ciascun cittadino
di pensare e di parlare senza condizionamenti,
pur nel rispetto delle
persone e delle opinioni altrui.
Non riesco a capire, infine, a
detta dell’articolo sopraccitato,
quali siano i “condizionamenti
che difficilmente puoi evitare”; se
non posso sostenere le mie idee liberamente
in una pubblica assemblea
o in un articolo sul giornale,
allora viene da chiedersi se la nostra
è veramente democrazia.
Purtroppo, è molto più facile
condividere il pensiero della
maggioranza della gente, senza
porsi domande; non ti esponi, non
sei sottoposto a critiche, vivi più
tranquillo, ma, non è questo il
messaggio che noi adulti dobbiamo
trasmettere alle generazioni
future.
Adriana Battaglia
Segue dalla prima pagina
B. Marin
Tanto più che l’aspetto fisico non
dipende né dalle nostre capacità,
né dal nostro impegno, ma da fattori
ereditari.
Questa amministrazione, invece,
che dovrebbe avere a cuore la
vera educazione dei nostri giovani,
ha privilegiato i festeggiamenti
per la miss piuttosto che quelli
per i giovani impegnati con successo
nello studio.
A questi ultimi, infatti, dopo aver
assegnato delle borse di studio,
meritate, visti i risultati scolastici,
ha semplicemente e freddamente
inviato a casa la busta con il denaro,
evitando accuratamente una
giusta visibilità con una premiazione
pubblica all’Auditorium
Vivaldi.
E’ stata così sprecata una grande
opportunità educativa, rinunciando
a testimoniare, con esempio
concreti, quanto importante sia il
valore di un impegno scolastico
proficuo e continuo. Certo, non è
importante solo questo per riuscire
nella vita. Ma mi sembra discutibile
impegnare le scarse risorse
del nostro comune per pubblicizzare
e organizzare una manifestazione
così “leggera”. Mi vien
perfino da ridere (mestamente) se
penso che (così mi è stato riferito
- ma sono pronta ad accettare
smentite) la sala consiliare (là
dove ci sediamo noi consiglieri
comunali) è stata usata come spogliatoio
per le miss. Ma passi: non
Eurocalcio: dov’è finito?
sto sport a quote più normali.
Se la fusione fra le due società
può avere anche questo obiettivo,
allora essa ha tutta la nostra approvazione
e sostegno.
Un appello al Presidente Carletto
ci sentiamo infine di poterlo
fare. L’Eurocalcio è stata per
molti anni un bellissimo esempio
di società sportiva, non solo a livello
di prima squadra, con le numerose
promozioni ottenute fino
all’ammissione al campionato di
serie “D”, ma soprattutto perché
Miss Italia a Cassola
c’era alternativa.
Meno ridere mi fa l’impegno di
spesa di 6780 euro (determinazione
n. 335 del 25/7/07) come contributo
alla Pro Loco per l’organizzazione
di tale manifestazione,
unitamente alla presentazione di
una tappa del giro ciclistico dilettanti
del Vento. E mi fa perfino
piangere di rabbia vedere che la
suddetta somma è stata imputata
al capitolo “Contributi per intervento
socio-umanitari”. Senza
commenti!
Altri 1080 euro sono stati spesi
per spot pubblicitari sempre legati
all’evento e pare che non sia
finita: ci saranno
anche i festeggiamenti.
Nulla da
dire, i festeggiamenti
ci possono
stare, ma a spese
di chi?
Sembra, purtroppo,
che si vogliano
accettare passivamente
i modelli
consumistici che
ci vengono quotidianamente
propinati. Essere
impegnati nella scuola non è più
un valore, lo è molto di più la
bellezza fisica, l’apparire, fare le
veline. Poi non scandalizziamoci
se molte adolescenti, per inseguire
quei modelli fisici, mettono a
repentaglio la loro vita.
E’ inutile organizzare spettacoli
Proposte concrete per migliorare il comune
solo l’auto costruzione.
Elenco a ranghi sparsi le altre:
Chiusura scuola media di Cassola
Centro con adeguato servizio
trasporto gratuito dei ragazzi che
si devono recare in sede centrale.
Con l’obiettivo di favorire anche
una maggiore integrazione fra i
ragazzi del comune.
Creazione, sul sito del comune,
di una rubrica aperta al pubblico
per comunicazioni e segnalazioni
reciproche tra amministrazione
e cittadini, raggiungibile anche
tramite sms, strumento più noto e
utilizzabile.
Incontri periodici del Sindaco
con i cittadini di Cassola, innanzitutto
per informare sull’attività
amministrativa.
Eliminazione delle “false” piste
ciclabili (vedi foto), fonte di peri-
colo invece che di sicurezza per i
bambini e costruzione di vere piste
ciclabili che colleghino le tre
frazioni del comune.
Costruzione di un centro comu-
Via Giotto: 150 m, 15 cartelli, 20 passi
carrai: è una ciclabile?
nale per giovani (vedi Correggio,
Reggio Emilia) che non diventi
un centro sociale. Basta con i centri
per anziani: in futuro saranno
vuoti perché si lavorerà sempre di
più e poi diventano un ghetto. Non
lasciamo i giovani per le strade,
senza un luogo in cui ritrovarsi
alla luce del sole. Diamo loro sale
insonorizzate (da affittare responsabilmente
a un costo orario) per
creare o fare musica, un bar in cui
bere ma senza ubriacarsi, salette
per incontri di gruppi e associazioni
giovanili.
Costruzione della palestra della
scuola media
Allestimento di una biblioteca
con sala studio funzionale e accogliente
anche a Cassola centro
Come si vede, non tutte le pro-
LIBERAmente
ha saputo promuovere il calcio
fra i ragazzini con le squadre del
settore giovanile.
Faccia allora il Presidente ogni
sforzo per poter mantenere intatto
questo impegno nei confronti dei
calciatori più giovani. Sarebbe
per noi punto di orgoglio se volesse
confermare questo impegno
anche attraverso il nostro giornale.
All’Eurotezze giunga il nostro
sincero in bocca al lupo!
M. P.
per ricordare una nostra giovane
concittadina scomparsa per anoressia
e poi proporre il corpo
come elemento per emergere nella
società. Devono essere ben altri
i valori da proporre soprattutto da
parte di un’Amministrazione che
abbia a cuore lo sviluppo umano
e culturale dei propri giovani.
Ma per fare questo ci vuole profonda
sensibilià culturale, solide
esperienze e competenze in vari
campi dell’arte, dell’educazione,
della cultura. Oppure, in assenza
di queste, l’umiltà di riconoscere i
propri limiti ed affidarsi a persone
che sappiano proporci una decen-
te programmazione di eventi culturali
significativi.
Ma in questi ultimi dieci anni
non ho visto nulla di tutto ciò.
Ringraziando per l’ospitalità vi
auguro un buon lavoro con questo
prezioso giornalino.
Celestina Tessarolo
poste sono “concrete” e operative.
Ma è solo un inizio. Con il vostro
aiuto e la vostra fantasia le idee
non mancheranno.
Liberamente
Prosecuzione via Giotto: questa è
vera ciclabile.

pag. 3 LIBERAmente
E’ da circa quindici anni che
conosco e collaboro con il gruppo
volontari del commercio equo
e solidale di Bassano. Ctm altromercato
è un consorzio di organizzazioni
senza fini di lucro che
si fornisce dai produttori del sud
del mondo, comprando direttamente
a loro e senza sfruttamento,
prodotti alimentari e di artigianato
locale per poi rivenderli nelle
varie “Botteghe” situate in tutta
Europa. Ogni singolo oggetto qui
acquistato, ha in sé la garanzia di
essere stato prodotto da persone
adulte, giustamente retribuite che
lavorano in queste cooperative,
godono dignità e diritti, lontane
da ogni tipo di sfruttamento.
Nei negozi del Commercio E.
si trovano cesti, oggettistica per
la casa, borse e bigiotteria. Ci
Sabato 8 Settembre si è tenuto
il V-day, in 200 piazze d’Italia
e all’estero, migliaia di giovani
dei Meet-up di Beppe Grillo
hanno raccolto 300mila firme
(ne bastavano 50mila) in calce a
una proposta di legge di iniziativa
popolare che chiede il divieto
per i condannati di entrare in parlamento,
il tetto massimo di due
legislature per i parlamentari e la
restituzione ai cittadini del diritto
di scegliersi i propri rappresentanti
sulla scheda elettorale.
Le migliaia di persone che
hanno partecipato all’evento, in
modo assolutamente pacifico e
senza bandiera alcuna (!!) hanno
semplicemente esercitato un diritto
previsto dalla Costituzione, e
l’hanno fatto con l’arma più antica
e genuina di ogni democrazia:
la manifestazione di piazza.
Secondo i giornali e telegiornali
globalizzati del potere, a Bologna
(dove si trovava Beppe Grillo) e
nelle altre piazze non è successo
Volontariato e
associazionismo
Il commercio equo e solidale
sono strumenti musicali, giochi
per bambini, saponette e incensi,
scacchiere di vari materiali, vasi,
tazze, piatti e ancora trapunte,
lenzuola, tovaglie o foular..
I prodotti alimentari sono biologici
o comunque naturali e
sono: the, infusi, tisane, caffè, pasta,
cioccolata, biscotti, zucchero
di canna e ancora succhi, birre…
tutto sotto il marchio garantito
della dignità, dell’equità, della
solidarietà.
Vengono confezionate bomboniere
per le varie occasioni
(confetti compresi), gustosi cesti
natalizi, panettoni e colombe per
le diverse festività. I negozi sono
curati e gestiti da volontari che
turnandosi mensilmente, danno
la possibilità ai lavoratori del sud
del mondo, di poter vendere con
niente. Anzi, per loro è stato il
trionfo dell’antipolitica, del populismo,
del giustizialismo e del
qualunquismo. Ecco che allora
in questo paese la vera politica
diventa antipolitica, la partecipazione
popolare diventa populismo,
la sete di giustizia diventa
giustizialismo, fare i nomi dei ladri
è qualunquismo.
E’ antipolitica difendere la dignità
del parlamento infangata
dalla presenza di 24 pregiudicati
e un’ottantina di indagati, imputati,
condannati provvisori e prescritti?
E’ antipolitica chiedere di
restituire la sovranità al popolo
con una legge elettorale qualsiasi,
purchè a scegliere gli eletti siano
gli elettori? E’ antipolitica pretendere
che la politica torni a essere
un servizio che si presta per un
limitato periodo di tempo (dieci
anni al massimo), dopodichè si
torna a lavorare o, se non si ha
mai fatto questa esperienza dura e
provante, si cerca un lavoro come
continuità i loro prodotti potendosi
mantenere e quindi poter vivere
in modo decoroso. Acquistando
in questi negozi, ogni persona
può contribuire a realizzare vari
progetti economico – sociali, ha
l’occasione di compiere un piccolo
gesto di giustizia nei confronti
di chi viene ancora sfruttato e
subordinato all’economia delle
multinazionali che crea sempre
maggiore dislivello tra il nord ed
il sud del mondo.
Forse anche da parte mia è utopico
pensare che le cose un giorno
possano davvero cambiare ma
alla “carità” che toglie dignità e
umanità ai poveri, che li mantiene
in qualche modo deboli e dipendenti,
ho trovato l’alternativa per
poter contribuire, se pur nel mio
piccolo, a quella grande idea che
ogni popolo possa auto gestirsi,
che ogni persona possa mantenersi,
trovando lavoro nell’ambiente
in cui vive. E’ questa la vera giustizia
che ognuno di noi decidendoci
e credendoci, può contribuire
a creare, cominciano anche solo
da piccole scelte quotidiane.
Venite a conoscerci e a trovarci
a Bassano in via Gamba o all’oratorio
di S. Croce. A Cittadella in
via Marconi , a Vicenza in Contrà
Pedemuro S. Biagio e in molte altre
località.
Vi aspettiamo.
Andra B.
tutti gli altri? Il paese è pieno di
agenzie interinali, un posticino a
tempo determinato lo trovano sicuramente.
Invece loro contrattaccano con
D’Alema: “Il problema non è
distruggere i partiti o rompere i
denti ai politici, mi preoccupa una
carica di violenza totalmente inutile
che non produce niente di positivo.
I 300mila di sabato scorso
pongono un problema, non danno
risposte.” Il dipendente Casini si
inventa presunte “offese a Biagi”,
ma basta guardare il video integrale
della manifestazione per vedere
che non è neanche mai stato
nominato, si è parlato un paio di
volte della legge 30 che abusivamente
il governo Berlusconi intestò
al professore assassinato, che
non poteva più ribellarsi, mentre
un ministro di quel governo lo
chiamava “rompicoglioni”. E
Grillo ne ha giustamente parlato
per chiedere di riformarla, aggiungendo
che però il vero pro-
Controcorrente
Sotto la politica niente
dal blog www.beppegrillo.it
La politica, all’improvviso, è
invecchiata di 10 anni. E’ nuda
di fonte ai cittadini con le sue
rughe, il suo belletto, le zampe
di gallina intorno agli occhi, i
suoi giornalisti. Le sue parole
decrepite che fanno fatica a
uscire dalla bocca. Sembrano le
nuvole dei fumetti. Non vengono
più ascoltate. La parata surreale
di politici la domenica fa
quasi compassione. Chi guarda
la televisione spera che un commesso
si avvicini a D’Alema o
allo psiconano e gli sussurri in
un orecchio: “La festa è finita,
non si renda più ridicolo”.
V-Day: ma quale antipolitica!
blema non sono neppure le leggi:
è che in Italia non c’è lavoro.
Per la verità, dopo le iniziali
accuse di qualunquismo e di
antipolitica, nei giorni successivi
all’8 settembre, i media, che
prima avevano ad arte ignorato
l’evento, non potendo più far finta
di niente, ne hanno cavalcato
il clamoroso successo (l’audien-
Lo schema è sempre lo stesso.
Collaudato.
Il leader parla a un gruppo di
persone. E’ serio. Se appartiene
all’opposizione chiede al Governo:
“Ferme risposte!”, se è
del Governo annuncia: “Impegni
precisi”.
Ieri sera in televisione:
Topo Gigio Veltroni parla
dell’azzeramento del Cda Rai,
applausi a scena aperta per una
proposta così tempestiva e coraggiosa.
Abbraccio commosso
sul palco di Rutelli.
Cesa parla della famiglia, applausi
delle famiglie di Casini.
Abbraccio commosso sul palco
di De Mita, nuovo tutor dei giovani
del Pd.
Bossi minaccia Prodi con dieci
milioni di padani (e poi mi chiama
antipolitico...), applausi dei
trecento presenti a Venezia. La
telecamera inquadra le coppie
di turisti che danno il becchime
ai piccioni. Abbraccio commosso
sul palco di Calderoli che lo
premia con un porco di pezza.
Non c’è nessuno, se bussate
alla porta. Solo chiacchiere e televisione.
Beppe Grillo
ce è importante!) parlandone per
settimane, ogni giorno, nelle più
seguite trasmissioni televisive. E
così abiamo sentito anche autorevoli
voci (da destra e da sinistra)
meno critiche, anzi, molto in sintonia
con quanto espresso dalle
migliaia di giovani del V-day.
I. B.

pag. 4 LIBERAmente
Si è svolta sabato 8 settembre
la seconda edizione della ½ notte
Bianca in Viale Venezia.
Dopo la prima edizione, quando
la pioggia torrenziale dell’inizio
serata aveva rallentato un po’ lo
svolgimento, il tempo è stato ben
più benevolo e infatti l’afflusso di
gente è stato molto maggiore.
I partecipanti hanno gradito
l’iniziativa che vedeva molte attività
aperte fino alle due di notte,
così da permettere di curiosare,
senza impegno, in negozi che non
avevano mai visitato.
Poco importa se nell’occasione
L’angolo dei commercianti
Mezzanotte bianca a San Giuseppe
Il giorno 19 Settembre, presso
la sala consiliare del municipio di
Cassola, si è svolta la cerimonia
di premiazione della 4^ edizione
del concorso “Cassola in fiore”,
un concorso nato e concepito
per esprimere sentimenti di riconoscenza
per tutti coloro che
attraverso l’espressività floreale
abbelliscono e ingentiliscono balconi
e giardini del paese.
Il concorso è stato promosso
dall’Associazione Commercianti
di Cassola in collaborazione con
il Comune e la Pro Loco e con il
contributo della Banca Popolare
di Marostica.
Sono intervenuti alla serata
gli assessori comunali Simone
Manocchi e Walter Mazzocco e
il delegato dell’U.M.C.E Sergio
Dussin. Tutti concordi nell’esprimere
parole di elogio e sentimenti
di ammirazione per i partecipanti
e per quanti si sono prodigati per
la riuscita dell’evento.
La Giuria di questa edizione,
presieduta dal M° Giulio Carandente,
pittore e grafico, è stata
composta da artisti e personalità
provenienti da ambiti diversi, ma
aventi comune senso estetico e
amore per il bello: i maestri floreali
Luciana Giacobbo e Leonardo
Ferronato, la pittrice e stilista
Nadia Maria Cecchetti, e infine
l’artista del patchwork Marisa
Nussio.
Dopo il saluto di Davide Dissegna,
presidente dei commercianti
del paese, e di quello di Nadia
Maria Cecchetti, già ex della stessa
associazione, sono stati ringraziati
i commercianti locali resisi
disponibili nell’offrire cospicui
premi.
Carandente, durante il suo intervento,
ha illustrato le varie fasi
dello svolgimento del concorso e
raccontato alcuni simpatici epi-
non hanno acquistato: i commercianti
hanno fatto vetrina della
via, un modo per vivere la propria
attività in un ambito festoso e di
condivisione con i colleghi.
Si dichiarano già pronti per Natale
con altre sorprese e novità,
un’altra occasione per condividere
in maniera meno frenetica l’attività
che li vede impegnati tutti
i giorni.
Un grazie da parte di tutti i commercianti
a quanti hanno voluto
passare la serata in loro compagnia.
sodi che hanno caratterizzato lo
svolgimento del programma, culminato
poi nella decisione unanime
del consiglio di assegnare
ulteriori premi visto l’altissimo
livello qualitativo delle opere presentate
in concorso.
Infine la tanto attesa proclamazione
dei vincitori accolti dal numeroso
pubblico intervenuto con
sentiti e calorosi applausi.
Per la categoria “balconi” i
primi premi assoluti sono stati
assegnati a: Luisa Zeni “scenografico”,
Federico Zilio “cromatico”,
Anna Todesco “poetico”,
Gabriella Citton “suggestivo”,
Evelina Battilana “pittoresco”.
Seguono i primi premi ex equo:
Paolo Basso, Pierina Bellon, Clelia
Canil, Michela Carollo, Maria
Castellan, Anna Chiminazzo, Silvia
Corazzina, Bortolo Farronato,
Marcello Ferrazzo, Elena Marchiori,
Edda Pischiutta, Lionella
Poropat, Maria Tonellotto, Maria
Zabotto, Silvia Zen.
Per la categoria “angolo giardino”
i primi premi assoluti sono
stati assegnati a: Anna Maria Citton
“scenografico”, Giuseppina
Steffanel “cromatico”, Patrizia
Micucci “poetico”, Adriana Morello
“suggestivo”, Nadia Moro
“pittoresco”. Seguono i primi
Tutti coloro che desiderano
parlare con i commercianti, denunciare
disservizi, lodare iniziative,
proporre attività o manifestazioni,
potranno scrivere
a LIBERAmente o alla portavoce
della rubrica
Lidia Da Forno
Via S. Zeno, 45 36022 San
Zeno di Cassola (VI)
fax 0424 575497
E-Mail: puntoott@tin.it
COMUNICATO STAMPA - 4° CONCORSO “CASSOLA IN FIORE”
Uno dei balconi premiati
premi ex equo: Antonella Ceccato,
Anna Dissegna, Enrico Stefanetto,
Pierluigi Tonellotto, Maria
Torresan.
Per la categoria “giardino intero”
i primi premi assoluti sono
stati assegnati a: Roberto Battaglia
“scenografico”, Roberta Costa
“cromatico”, Gianni Bisson
“poetico”, Tiziana Marin “suggestivo”,
Maria Chiminello “pittoresco”.
Seguono i primi premi ex
equo: Maria Grazia Bordignon,
Raffaele Chiminello, Miriam Guglielmin,
Caterina Rossi, Morgana
Zanella, Angelina Zonta.
Per la sezione “pianta speciale”
sono risultati vincitori ex aequo:
Gloria Baggio, Linda Basso, Lino
Batocchio, Cristian Bordignon,
Cheti Borotto, Silvana Campagnolo,
Vanda Cavalli, Antonia
Caron, Bianca Franco, Andrea
Zarpellon.
Sono stati infine premiati nella
sezione straordinaria i pollici verdi
senior del concorso e alcuni cittadini
distintisi nell’abbellimento di
alcuni angoli di devozione popolare
del paese: Ilde Bernardinelli,
Pierina Boaro, Antonio Nichele,
Santina Sonda, e i signori Bruno
Zanon e Olindo Frigo.
Una piccola grande svista
Sono un attento lettore
del vostro giornale (che
apprezzo per la schiettezza
e chiarezza) ma leggo
anche altre pubblicazioni,
quali ad esempio “Punto
Cassola” redatto dalla
nostra Amministrazione
Comunale.
L’ultimo numero mostrava
in copertina alcuni mazzi
di asparagi. Io, da esperto
asparagicoltore di Bassano
(meglio, di Cassola), non
ho fatto a meno di notare
che gli asparagi riportati
erano brutti a vedersi, storti
e legati con uno spago
rosa: nulla a che fare con
l’asparago di Bassano che
invece deve essere dritto, di
Conoscere gli altri:
segno di civiltà
. Giovedì 13 settembre è cominciato
il mese sacro del Ramadan
per i mussulmani.
Appuntamento importante per
la religione islamica, pratica salutare
che mette in primo piano
il rapporto spirituale tralasciando
in maniera totale le gratificazioni
fisiche durante la giornata, perché
chi pratica il Ramadan non deve
mangiare, né bere né tantomeno
fumare, nulla deve passare per la
gola, neanche una caramella od
una gomma da masticare, dall’alba
al tramonto.
Quest’anno l’alba del primo
giorno è stabilita alle 4.39 del
mattino e il tramonto o Magreb
alle 19.30 andando gradatamente
a scalare fino ad arrivare all’ultimo
giorno dove l’alba è alle 5.19
e il tramonto alle 18.37 di venerdì
12 ottobre.
Molti nostri vicini o compagni
di lavoro che vivono e lavorano
in Italia e nel veneto sono mussulmani
e quindi ritengo utile conoscere
questa modalità che modifica
anche se solo per un mese
molte abitudini per noi scontate.
Siamo tutti diversi e di conseguenza
una pratica religiosa
così forte può modificare sostanzialmente
umori e rendimento al
lavoro, qualcuno potrebbe salutare
a denti stretti o abbassare lo
sguardo mentre altri mangiano o
dimensioni uniformi e legato con
la tradizionale “stropa”.
Anche l’occhio vuole le sua
parte, e le tradizioni locali
pure!!!
S.C.
bevono, sicuramente all’avvicinarsi
della sera la stanchezza e la
fame potrebbero rendere le persone
più irritabili e sicuramente
allo scattare del Magreb un po’
di frenesia nel mettersi a tavola
potrebbe rischiare di calpestare
involontariamente diritti altrui.
Capire e rispettare la libertà
religiosa (che non significa né
adeguarsi né tantomeno subire)
magari regolando i propri giudizi
in base alla conoscenza e non in
base alla reazione del momento
è, secondo il mio parere, un segno
di civiltà e modernità che la
gente della strada ha in misura
superiore ad alcuni MEDIA nei
quali la notizia scandalo e il gesto
malevolo sono in primo piano.
Forse non basta per capire
completamente culture ed usi e
costumi a noi lontani ma è un
primo passo per diventare tutti
cittadini del mondo. Rispettare le
pratiche religiose altrui fa si che
siano tutti messi in condizione
di non aver scuse per il rispetto
delle nostre.
Chi vive in Italia e nel Veneto
in particolare deve poter raccontare
a tutti quanto siamo civili.
Con i miei personali auguri a
tutti i mussulmani per un buon
RAMADAN.
Lidia Da Forno

pag. 5 LIBERAmente
Viabilità a San Giuseppe: commercianti sul piede di guerra
Con il proliferare dei divieti di
accesso, prima su via San Bonaventura,
poi su via Sant’Antonio
ed ora anche su via Paganini la
frazione di San Giuseppe non è
più in comunicazione diretta con
Fellette; tutti ora devono passare
per Viale Pio X
Per conciliare la tranquillità
dei residenti e l’aumento generalizzato
del traffico, l’Assessore
alla viabilità naviga a vista, prima
chiude una via poi una seconda
dopo una terza, oggi fa installare
un divieto di accesso esclusi i
frontisti e domani lo sostituisce
con un secondo per escludere i
residenti.
E intanto le multe fioccano.
I commercianti di San Giuseppe,
subiscono le lamentele dei
loro clienti, raccolgono firme e
chiedono all’Amministrazione
Comunale nuove modifiche alla
viabilità per tener conto delle loro
esigenze.
Non si capisce perché l’amministrazione,
o l’assessore competente,
non prepari uno studio della
viabilità serio, dove siano rilevati
i flussi e l’intensità del traffico;
dove siano individuate le strade
importanti e quelle di quartiere, le
strade sicure e quelle pericolose.
Dove sia valutato anche l’incremento
di traffico che scaturirà dal
completamento del PP3, quando
più di 130.000 mc di edifici saranno
costruiti e 500 nuove famiglie
andranno ad occuparli.
Una volta presentato questo
piano, si dovrebbe anche dire
chiaramente ai cittadini se le strade
esistenti sono sufficienti per la
San Giuseppe attuale e per la San
Giuseppe futura o se bisogna farne
di nuove.
E se quest’ultima fosse la necessità
rilevata, come tutti possono
constatare di persona, si
dovrebbero sospendere immediatamente
i Piani Particolareggiati,
modificarli, introducendo le nuove
strade necessarie per migliorare
il sistema viario e trasferire
il tutto nel PAT (Piano di Assetto
del Territorio).
B. F.
Centro Culturale Cassola: una lodevole iniziativa
Finalmente a Cassola qualcosa si
muove anche sul piano culturale.
Come pubblicato nel precedente
numero, il Circolo Culturale
Cassola, affiliato al CIF, ha iniziato
l’attività con un programma di
incontri (che si terranno tutti
presso l’aula consiliare del
municipio di Cassola centro) di
cui pubblichiamo la locandina
distribuita in questi giorni.
Si tratta di 14 incontri, con
cadenza quindicinale, a partire da
martedì 16 ottobre e a concludere
martedì 20 maggio 2008.
Si tratta di conferenze su
argomenti che spaziano su molti
campi (storico, culturale, medico)
ma anche di rappresentazioni
teatrali e visite guidate.
Il CIF (Centro Italiano Femminile)
è un’associazione di donne
che opera in campo civile, sociale
e culturale, che promuove la
prsenza e la partecipazione delle
donne alla vita delle istituzioni
affinchè siano garantiti i diritti di
tutti i soggetti sociali.
Liberamente

SSOLA
nsi dell’art. 50, comma 4, lettere g), l)
inata “Variante 1/2007”
NA
ARROTI
C.LO
125.1
TAVOLA
VENEZIA (S.S. N.248)
29.5
26.2
.RE
ENZE
10.6
0.7
121.1
113.3
7.5
133.8
VIA
114.7
113.8
110.5
108.2
132.1
120.1
117.4
113.8
VIA PASSALACQUA
119.60
pag. 6 LIBERAmente
ma di valorizzazione del sito
acquisito, da parte del Comune
stesso.
Si sa, altresì, che il programma
di valorizzazione coinvolgerà anche
i privati, che potranno partecipare
allo stesso con il vincolo
di realizzare specifiche opere di
pubblica utilità, che per Cassola il
Sindaco Pasinato ha fatto sapere
si tratterà: di un parco pubblico,
di un parcheggio interrato e di alcuni
uffici all’interno di un centro
direzionale.
A questo punto, con le intese già
ben avviate, non sarebbe il caso
di informare un po’ di più i cittadini
di Cassola?
Cosa ne pensa, signor Sindaco, di
13 1a
MERCATO
ORTOFRUTTICOLO
OSPEDALE
CIVILE
109.7
124.7
116.8
115.9
110.9
109.5
119.9
108.1
TRIESTE
TROZZETTI
119.3
118.4
115.1
110.6
108.8
118.8
112.2
108.5
112.6
111.2
A
B
Ex polveriera: quale futuro
CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA
una bella serata con i cittadini del
Suo Comune in cui Lei spieghi i
desideri, i progetti, le difficoltà
che con la Sua amministrazione
potrebbe incontrare per realizzare
il programma?
Su una cosa siamo già d’accordo.
La disparità di trattamento per
l’acquisizione dei siti, rispetto al
privilegio riservato alle Regioni a
Statuto speciale, è un’ingiustizia
evidente a tutti.
Per il resto siamo convinti che
tutti i cittadini di Cassola meritano
di essere informati dalla Sua
amministrazione sullo stato del
programma di valorizzazione,
data l’importanza e la centralità
che quest’area rappresenta nel
Attività amministrativa
territorio. Non veda dietro questo
appello quello che non c’è. Fantasmi
che La inseguono, nemici che
vogliono cacciarLa come ci tocca
sentire.
Persone che la pensano in modo
diverso sono quel che si è sempre
detto “il sale di ogni democrazia”.
Sono anni che nel nostro comune
manca un serio confronto, in
quanto chi la pensa in modo diverso
dal Suo in pratica finisce
per essere uno che è contro di Lei.
Superiamo definitivamente questi
vecchi schemi che non fanno crescere
il nostro paese. Cominciamo
ora.
(M. P.)
Un’immagine 131.43 aerea della zona ex polveriera (perimetro in giallo). In rosso la zona interessata al Piano Particolareggiato
2 di San Giuseppe (vedi articolo a pag. 5)
S. GIUSEPPE
131.9
127.3
117.7
117.2
116.2
S.MARCO
122.5
Q.RE
CA' BARONCELLO
123.4
VIA CA' BARONCELLO
FERROVIA TRENTO - VENEZIA
FERROVIA BOLOGNA - PADOVA
B.go
CAPITEL
VECCHIO
121.74
BORGO
CAPITEL VECCHIO
112.9
110.6
133.1
129.2
133.4
130.3
122.0
119.5
127.1
132
113.3
119.8
111.7
SCUOLA
VIA CAPITELVECCHIO
VIA CARPELLINA
111.8
112.1
111.9
C.ALBERTON
111.6
111.2
111.6
109.8
123.4 122.
114.6
114.3
131.3
129.7
127.3
118.7
110.2
132.1
117.7
116.3
114.4
112.9
113.1
120.0
112.6
130.7
128.0
CASE CERANTOLA
108.6
109.4
133.2 132.8
127.6
121.6
120.2
112.1
111.6
115.0
112.5
112.4
109.9
K.41
113.1
112.0
110.9
110.7
109.4
R11
CASELLO
A L E S S I
CASE ALBERTON
UFFICIO PIANO:
arch. Mario Vizzini
arch. Michele Boscardin
p.i. Maurizio Gusella
geom. Diana Ballestrin
R13
C06
R16
PIOTTO
CASE COMPOSTELLA
GAS
STRADA
VILLA
CA' BARONCELLO
120.21
R7
FERROVIA
STATALE
km 40
R2
BASSANO
R1
CASE VETTORELLO
C81
K
R18
BASSANO
DEL GRAPPA
FERROVIA TRENTO VENEZIA
PADOVA
VILLA COMPOSTELLA
B
CASE TOLFO
CASE BISINELLA
R5
C84
C15
C04
CASE C24 ARTUSO
CAPITELLO
DEI QUATTRO
CANTONI
C83
STRADA
R14
C.ROSSI
C23
STATALE
CRISTIANI
N. 47
CASE BRUSA'
DELLA
CASELLO
INZANI
BORGO ISOLA
CASE PERIN
VALSUGANA
R9
(VARIANTE EST)
R12
CASE NARDINI
C03
C. GHENO
SAN ZENO
R8
107.49
STRADA STATALE
CASE STEVAN
C09
PRIPr
C11
C02
Tre frazioni = un comune?
E’ stata aperta, all’interno del
nostro Giornale, una discussione
che riguarda “lo stato e la qualità”
dei rapporti fra i cittadini delle tre
frazioni del comune di Cassola.
Gli abitanti delle frazioni di
“Cassola, San Zeno, San Giuseppe”
si ritengono soddisfatti dei
rapporti che mantengono gli uni
con gli altri?
Sono interessati a discutere
questo argomento eventualmente
approfondendo anche i caratteri
storico-culturali propri di ogni
frazione?
Può un dibattito a tal proposito
verificare se esistono volontà
individuali o di associazioni, che
assieme a noi, possono promuovere
(attraverso azioni da individuare)
una maggiore integrazione
Anche se probabilmente verrà
oscurato da altri fenomeni che
stanno occupando la scena in
questo periodo, e che di certo non
gettano buona luce sull’attuale
politica italiana, c’è da dire che
nel panorama politico una novità
di rilievo sta davvero per succedere.
Im un paese dove è considerato
normale avere 31 partiti che
siedono in parlamento, e dove a
giorni alterni c’è qualcuno che
pensa di costituirne di nuovi, è di
sicuro una novità inconsueta che
CIMITERO DI
FELLETTE
più partiti decidano di fondersi
per farne nascere uno di unico.
E’ quello che sta succedendo
FELLETTE
infatti con la nascita del partito
democratico, e nonostante tutti i
dubbi e le incertezze che hanno
accompagnato questo processo,
C. ZONTA
tra pochi giorni arriverà il vero
e proprio punto di svolta, dopo
il quale si potrà anche iniziare a
capire se l’operazione avrà avuto
successo, e soprattutto, se sarà in
grado di portare davvero una ventata
di innovazione in un’offerta
politica che sembra diventare
di giorno in giorno più debole e
priva di risposte ai problemi del
mondo reale.
L’appuntamento si terrà domenica
14 ottobre, quando in quasi
tutti i comuni d’Italia si voterà per
NARDI
scegliere il leader di tale partito,
OSTERIA AL
PAVONE
oltre a tutti i componenti dell’assemblea
costituente che sarà chia-
N. 47 DELLA VALSUGANA
Rio Mardigon
(VARIANTE EST)
C10
C43
fra le frazioni del Comune?
Queste poche righe sono l’anticipo
di un argomento che verrà
maggiormente sviluppato nel
prossimo numero di “Liberamente”.
Fin d’ora siamo grati a quanti,
associazioni o singoli cittadini,
vorranno con il loro pensiero
contribuire al dibattito inviandoci
le loro idee.
Facciamo appello soprattutto
a quelle persone che ritengono,
erroneamente, di non aver nulla
da dire. Prendete coraggio e scriveteci,
senza paura di poter dire
cose poco importanti. Vogliamo
sentire la vostra opinione. Prendetevi
questo spazio! Ve lo meritate,
ce lo meritiamo.
Dai, forza!
M. P.
14 ottobre: Primarie per
il Partito Democratico
CASE BUSNARDO
C21
CASE GNOATTO
la bretella ANAS che collega lo
B
C20
parco commerciale Zarpellon)
A
CASE BATTAGLIA
alla stessa SS 47 in via Capitel-
C19
C28 C29
Roggia Cornara
SERBATOIO
Nella cartografia a fianco tale bre-
STRADA
(VARIANTE SUD)
FERROVIA
COMUNALE
VIA
TRENTO
VENEZIA
mata a dar forma, regole e identità
alla nuova formazione.
Nonostante i buoni propositi c’è
da dire che già sul sistema di voto
scelto si potrebbero sollevare
delle perplessità, visto che per la
scelta dei membri della costituente
non è stata prevista la possibilità
di esprimere la preferenza per
un candidato selezionato, ma c’è
un sistema di liste bloccate.
È un segnale che va contro le
pretese di maggiore trasparenza
invocate dai fautori del partito democratico,
e che oltretutto copia
la legge elettorale voluta da Berlusconi
e tanto criticata a sinistra
e non solo.
Ma a parte questo incidente di
percorso, cui speriamo si porrà
rimedio in futuro, auguriamo suc-
CASE ALBERTO
cesso e partecipazione all’inizia-
CASE ALBERTON
tiva.
Con la speranza che magari
spinga anche la destra a scelte simili,
rendendo il nostro paese un
po’ più normale.
(A. T.)
132.7
126.53
125.54
131.92
135.22
127.94
123.9
122.50
126.62
125.74
131.39
124.86 124.65
122.50
119.50
118.42
136.71
121.4
119.10
131.70
128.25
119.75
117.97
126.11
123.00
118.0
131.65
128.92
125.20
123.54
129.4
128.53 127.46
131.80
126.22
124.57
116.52
137.80
123.83
119.80
131.67
126.36
124.90
124.12
125.58
118.1
126.71
119.2
124.13
120.08
126.44
122.00
124.7
117.73
124.17
131.60
129.7
124.49
121.3
120.47 118.82
137.70
126.51
124.74
120.79
131.40
123.65
126.43
125.81
121.10
117.63
127.40
126.32
124.86
11
125.46
123.21
125.82
130.37
121.5
121.19
117.50
130.38
130.44
118.17
124.5
128.05
117.40
125.48
130.87
128.08
122.82
127.00
125.75
125.41
133.96
123.37
121.21
119.6
127.38
125.83
123.9
123.2
123.14
127.69
125.98
125.34
125.94
122.49
121.41
116.20
126.20
118.0
130.10
127.50
123.5
123.21
121.94
126.50
117.4
116.59
116.14
1
130.26
131.47
122.01
115.65
130.72
123.08
126.95
125.45
121.1
119.9
127.10
116.56
129.97
126.73
124.78
128.80
123.5
122.62
130.48
124.45
130.1 129.65
123.02
122.56
121.20
125.6
121.2
116.69
117.80
116.55
130.12
126.93
125.38
124.85
120.60
122.2
120.9
116.74
112.6
125.19
122.12 122.15
116.61
127.08
113.3
117.36
125.57
116.89
127.43
126.62
126.34
125.89
122.49
124.2
121.2
117.51
114.3
118.08
126.55
124.94
126.66
122.5
122.1
126.50
118.59
117.50
121.53
119.7
119.29
121.9
128.95
128.55
122.1
121.80
128.42
121.66
120.81
114.10
127.97
126.26
124.8
128.75
120.43
127.96
127.2
123.80
114.0
127.90
124.1
128.26
125.91
115.40
114.60
120.16
127.81
126.1
115.7
128.65
127.89
125.65
123.3
116.9
124.8
111.5
127.87
119.59
117.6
113.00
127.30
127.02
128.26
125.65
120.8
118.69
128.32
127.58
120.4
117.91
127.47
126.97
125.91
125.28
113.20
123.4
122.56
127.87
126.55
126.31
119.6
115.22
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129.35
127.95
129.55
127.52
128.24
129.09 128.87
127.71
129.00 128.50
128.03
127.51
128.56
128.66
127.14
128.12
128.14
127.40
126.90
129.18
128.55 128.39
129.43
128.91
127.45
128.36
127.97
129.03
128.50
Scarsa quest’anno l’attività del
Consiglio comunale. Un incontro
il 26 luglio, il successivo il 28 settembre.
L’argomento più importante
è stata l’approvazione definitiva
della variante urbanistica che
adegua il territorio alle esigenze
della progettazione definitiva del-
svincolo Nardi della SS 47 (area
vecchio (Cncessionaria FIAT).
tella è individuata in rosso.
Ventiquattro sono state le osservazioni
fatte dai privati proprietari
dei terreni o fabbricati in qualche
modo coinvolti dalla progettazio-
CENTRO SPORTIVO
Rio
Mardignon
Si vota dalle ore 8 alle ore 20 di
domenica 14 ottobre. A Cassola il
seggio sarà presso il nuovo Centro
diurno per anziani di San Giuseppe,
via Raffaello Sanzio, 16.
Possono votare, versando un euro
come contributo spese organizzative,
tutti i cittadini che abbiano compiuto
16 anni, muniti di documento
di identità.
CASE FIETTA
C. BORTIGNONI
CASE ZEN
SONDA
ne e interessati dalle procedure di
esproprio conseguenti.
Tutte le osservazoni sono state
respinte perchè non conformi, o
non pertinenti, o non controdedu-
CASE FARRONATO
cibili.
In realtà alcune di esse proponevano
modifiche al tracciato, o alle
opere di connessione, che sono
sembrate ragionevoli e degne di
approfondimento anche da parte
degli uffici competenti (Urbanistica).
Ma è prevalsa la volontà
di “tirare dritto” senza perdere
tempo, riservando, appunto, nella
successiva fase di progettazione
definitiva-esecutiva, l’analisi di
proposte migliorative.
Liberamente
STRADA
S.C. VIA MILANI
COMUNALE
VIA
S.C. VIA ANDOLFATTO
CASE BRESOLIN
GRANDE

pag. 7 LIBERAmente
Curios@ndo in internet
Ci arrivano spesso via mail, oppure troviamo in rete, curiose e divertenti storielle che hanno talvolta,
sotto sotto, anche finalità educative.
Invitiamo i lettori a segnalarcele. Sarà nostra cura pubblicare, in questa rubrica, le migliori.
Un giorno un fuoribordo attracca
in un piccolo villaggio messicano
sulla costa. Un turista americano
fa i complimenti a un pescatore
messicano sulla qualità del pesce
e gli chiede quanto tempo ha impiegato
per pescarlo. “Poco tempo”
risponde il messicano. “Ma
allora, perchè non sei rimasto un
altro pò per pescare di più?” chiede
l’americano. Il messicano gli
spiega che quanto pescato è sufficiente
a soddisfare i propri bisogni
e quelli della sua famiglia.
L’americano chiede:”Ma cosa
fai con il resto del tuo tempo?”.
“Dormo fino a tardi, pesco un pò,
gioco con i miei bambini e faccio
la siesta con mia moglie. La sera
poi esco e vado ad incontrarmi
con gli amici nel villaggio, bevo
qualcosa con loro e suoniamo e
cantiamo insieme... insomma ho
una vita intensa”. L’americano
lo interrompe.”Io ho un dottorato
conseguito ad Harvard e ti posso
aiutare! Dovresti iniziare a pescare
un pò più a lungo ogni giorno.
Così potrai vendere il pesce in più
che hai pescato. Con il guadagno
potrai comprarti una barca più
grande. La barca più grande porterà
più soldi e potrai acquistare
una seconda barca e poi una terza
finchè non avrai una flotta di
pescherecci. Invece di vendere i
tuoi pesci alle persone, potresti
contattare direttamente l’indu-
L’obiettivo
stria alimentare per vendere loro i
pesci e forse un domani aprire un
tuo impianto alimentare. Potrai
lasciare questo piccolo villaggio
e trasferirti a Città del Messico, a
Los Angeles o anche a New York.
Da lì dirigere la tua grande industria”.
“E quanto tempo ci vuole?”
chiede il messicano. “Venti, forse
venticinque anni” risponde l’americano.
“E dopo?”. “E dopo? E’
qui che la cosa si fa interessante!”
risponde l’americano ridendo.
“Quando il tuo volume d’affari
crescerà, potrai iniziare a vendere
azioni e a guadagnare milioni!”.
“Milioni? Veramente? E dopo?”.
“Dopo potrai andare in pensione,
andare a vivere in un piccolo villaggio
sulla costa, dormire fino a
tardi, giocare con i nipoti, pescare
un paio di pesci, fare la siesta e
passare le tue serate a bere e a divertirti
con gli amici!”.
Con questa rubrica vi invitiamo a segnalarci, attraverso foto, qualche situazione curiosa o
particolare di denuncia, su cui è utile attirare l’attenzione dei nostri concittadini.
Cominciamo con questa foto che denuncia la maleducazione di abitanti che, pur avendo l’ecocentro a
due passi, preferiscono ammucchiare e abbandonare il riciclabile assieme al resto della spazzatura. In
questa occasione gli addetti all’ETRA hanno giustamente lasciato i due sacchi impropri dov’erano.
Foto inviataci da alcuni abitanti di Via Monte Pertica a San Giuseppe, laterale dietro alla Trattoria Polveriera
Piccolo
mondo antico
Il cane del parroco
La foto dell’antico documento
Sfogliando documenti della
storia di Cassola fui incuriosito
da un foglio che riportava
la missiva inviata dalla
“Deputazione Comunale” al
cittadino Zanchetta, parroco di
Cassola. Il testo, espressivo,
efficace e plastico, risulta di una
tale amenità e leggerezza da
invogliare alla lettura.
Ecco come può un testo di
una certa serietà , letto in anni
lontani dall’accaduto, diventare
una traccia per una commedia
divertente.
Trattasi di un episodio frequente
anche ai giorni nostri: un cane
morde un paesano. Ma questa
volta è il cane del Parroco.
Leggiamo:
“In onta alla già intimatale
Diffida 19 Agosto 1860 N. 326
sul nocivo Cane da Guardia
che detiene, di grave aspetto,
e di non minor ferocia, già
rilevatosi senza la costante
custodia del medesimo oltre ad
ogni aspettazione, in seguito alle
rilevate circostanze ben tristi
come accaddero di spavento ad
una donna nel passato agosto,
ed altri casi, e finalmente ad
altro comunista (= appartenente
alla comunità) nella giornata di
Domenica 1° andante prima delle
ore 12 antim. saltandogli addosso
e stracciandogli le vesti, fatto
stato rilevato e denunciato dall’I.
R.Gendarmeria, la Deputazione
Comunale a tenore delle facoltà
demandatele dalla Ministeriale
15 Agosto 1848, diffida esso
R.do Parroco Zanchetta perché
immediatamente e sotto la
personale sua responsabilità
abbia e debba, rimossa
ogni eccezione, passare
all’immediata uccisione del Cane
medesimo, sotto comminatoria
dell’immediato intervento dell’I.
R. Gendarmeria per l’uccisione
d’ufficio ad Lei carico, oltre a
dover pagare il minimum della
multa Fiorini cinque (Fiorini
5) che in confronto dello stesso
Parroco viene inflitta a senso del
A. 391 del Codice Penale Parte
II…
Cassola lì, 3 Dicembre 1861”
Le cronache del tempo
riferiscono che lo stesso cane,
quasi rendendosi conto della
minaccia che lo sovrastava, si sia
ingentilito a tal punto da morire
di sua morte naturale dopo essere
vissuto ancora diversi anni.

pag. 8 LIBERAmente
La speculazione sui beni alimentari
I prezzi delle materie prime
alimentari stanno crescendo rapidamente,
anche a causa dei consigli
dati da speculatori finanziari
ad investire nei beni di origine
agricola, zucchero, mais, grano e
caffè.
Un broker specializzato in questo
tipo di investimenti, in una
intervista ha detto che “pur in
presenza di un tracollo globale, i
beni agricoli non saranno influenzati
poichè la gente continua a
mangiare. Acciao e ferro possono
anche soffrire un calo dei prezzi,
ma la gente andrà comunque nei
negozi per comperare pane e patate”.
Un altro suo collega ha scritto
che i prezzi delle risorse agricole
sono “attraenti”, e ha consigliato i
suoi clienti ad investire in esse.
Si sta già parlando, nell’ambiente
dei broker, di un raddoppio
del prezzo dello zucchero previsto
nei prossimi mesi.
Tutti ci siamo accorti dell’aumento
del prezzo del pane e di
altri beni alimentari, ma qual’è il
perchè? Se ascoltiamo i telegiornali
(chi ha ancora il coraggio di
farlo) ci dicono che la colpa è della
Cina, perchè intenta a sottrarre
dai mercati internazionali tutto il
cibo possibile; e, ancora, la spe-
Vorrei far notare che a Cassola
abitano anche persone contrarie
alla caccia e assolutamente
non-simpatizzanti verso tale pratica
barbara e medievale. E farsi
propinare con tanta leggerezza
dal periodico “Punto Cassola”
che i cacciatori sono dei bravi
ecologisti mi sa molto da presa
per i fondelli.
Non accetto questo atteggiamento
unilaterale e probabilmente
molto di parte.
Se dovete scrivere a tutti i vostri
concittadini fatelo in modo
imparziale altrimenti non fatelo
proprio.
Nell’ Aprile 2004 ho partecipato
ad una VERA bonifica dell’ambiente,
posti incantati battuti
dai cacciatori. Abbiamo raccolto
migliaia di bossoli abbandonati
su tutto il territorio. Lungo l’intero
percorso un terreno disseminato
di cartucce a volte sepolte
fino a 1 mt sotto terra o occultate
Estese coltivazioni di frumento nell’Oregon
culazione sul bioetanolo starebbe
sottraendo dal mercato alimentare
tutto il mais prodotto.
Ma la storia si compone anche
di altri aspetti: le riserve di grano
a livello mondiale sono in costante
declino da molti anni, le riserve
di riso sono al loro minino, e
questo perchè le nazioni sono costrette,
da vergognosi trattati, ad
affidarsi ai “mercati mondiali”; i
produttori di latte e latticini sono
stati posti in condizioni di non
poter più lavorare, osservando un
incremento dei costi di produzione
e un abbassamento dei prezzi
imposti al loro latte fresco. Dalla
stalla alla tavola il latte subisce
Allo specchio
una trasformazione economica:
un litro passa da 0,32 centesimi a
1,4 euro, cioè al produttore il latte
è pagato meno dell’acqua minerale.
Per non parlare delle assurde
quote latte, in Italia la domanda
supera l’offerta stabilita per legge,
gli allevatori per non pagare le
multe sono costretti a chiudere o a
buttare il latte in eccesso. Infine,
le multinazionali del cibo stanno
ricavando enormi profitti speculando
sui passaggi commerciali:
un chilogrammo di pane, che dal
panettiere costa 2 euro, contiene 6
centesimi di frumento!!
tratto da www.movisol.org
La rubrica “Allo specchio” ospita in questo numero una riflessione di una nostra lettrice che, contestando alcuni
articoli sui “cacciatori ecologisti” apparsi sul notiziario Punto Cassola, ha scritto questa lettera di protesta, mai
pubblicata. Noi lo facciamo volentieri, anche per aprire un dibattito con i cacciatori di Cassola. Discutendone in
redazione, infatti, abbiamo scoperto che abbiamo noi stessi opinioni diverse. C’è, ad esempio, chi cita Mario Rigoni
Stern, a suo tempo cacciatore, ma molto rispettoso anche lui della natura.
all’interno di bidoni di metallo.
Questo non è inquinamento? Il
piombo delle cartucce non inquina
le falde acquifere?
Se l’iniziativa ecologica fosse
rivolta a tutti i cittadini penso
che parteciperei volentieri, ma
visto che è rivolta esclusivamente
ad una cerchia ristretta
proporrei che la bonifica partisse
dalle campagne dove sono proprio
loro ad inquinare.
Sicuramente mi ignorerete, e
sicuramente non toccherete mai
argomenti come l’estinzione
di animali (patrimonio di tutti);
l’alterazione degli equilibri ecologici
(con introduzioni di animali
non autoctoni in territori a
loro estranei); del disturbo acustico
alle prime luci dell’alba;
della sofferenza animale e dei
frequentissimi incidenti di caccia.
Ma sono e resto una persona
sensibile all’argomento e sempre
molto informata a riguardo, e
non sono la sola.
Se l’uomo impegnasse meglio
il suo tempo, cercando di conoscere,
di imparare, di aiutare il
mondo che lo circonda, senza
voler a tutti i costi infierire e sopraffarlo
come suo solito; invece
di sprecarlo imponendo ovunque
la sua presenza, ne guadagneremmo
tutti in armonia e pace.
Luana
Il bird watching, una forma incruenta
di caccia
Il Gazzettino e LIBERAmente
Con grande stupore abbiamo
appreso da un’intervista apparsa
sulle colonne del “Il Gazzettino”
che il nome scelto per il nostro
periodico sarebbe stato “rubato”
alla ben più famosa “Casa delle
Libertà”, e che la sua pubblicazione
avrebbe come scopo quello
di fare campagna elettorale a
favore dell’opposizione.
Senza soffermarci su tutte le
accuse rivolteci – ogni famiglia
di Cassola infatti può leggere
gratuitamente il nostro giornale
e farsi un’idea autonomamente
- ci sta a cuore sottolineare due
punti.
Innanzitutto la parola libertà
non è un’invenzione di una parte
politica che ne ha il monopolio,
ma un concetto che molte persone
di buona volontà si sono
sforzate e si sforzano quotidianamente
di realizzare, qualunque
sia il loro colore politico.
Poi, scrivere con rigore documentale
fatti di primaria
importanza come ad esempio
il tracciato della nuova Pedemontana,
degli sbocchi viari dei
nuovi piani di lottizzazione, di
atti concreti che incidono sulle
nostre teste o parlare dell’Etra
ci sembra un esercizio di libertà,
non di attività elettorale. Ma
lasciamo ai nostri lettori il compito
di giudicare.
Liberamente
Forse non tutti sanno che .....
Il mondo in guerra
Iraq 94.000 morti dal 2003
Israele-Palestina 5.000 morti dal 2000
Libano 1.200 morti dal 2006
Turchia-Kurdistan 40.000 morti dal 1984
Afghanistan 27.000 morti dal 2001
Pakistan-Waziristan 4.000 morti dal 2004
Pakistan-Balucistan 500 morti dal 2005
India-Kashmir 90.000 morti dal 1989
India-Nordest 50.000 morti dal 1979
India-Naxaliti 6.000 morti dal 1967
Sri Lanka-Tamil 70.000 morti dal 1983
Birmania-Karen 30.000 morti dal 1988
Thailandia-Sud 2.200 morti dal 2004
Filippine-Mindanao 150.000 morti dal 1971
Filippine-Npa 40.000 morti dal 1969
Russia-Cecenia 250.000 morti dal 1994
Georgia-Abkhazia 28.000 morti dal 1992
Georgia-Ossezia 2.800 morti dal 1991
Algeria 230.000 morti dal 1991
Costa d’Avorio 5.000 morti dal 2002
Nigeria 11.000 morti dal 1999
Ciad 50.000 morti dal 1996
Sudan-Darfur 2.500 morti dal 2003
Rep. Centraficana 2.000 morti dal 2003
Somalia 500.000 morti dal 1991
Uganda 20.000 morti dal 1986
Congo R.D. 4.000.000 morti dal 1998
Colombia 300.000 morti dal 1964
Haiti 1.500 morti dal 2004