Pagina 7 - Agostina Delli Compagni

anno VIII | numero 45 | sabato 12 marzo 2011
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NUOVA TEGOLA SULLA TESTA DEL SINDACO p3
Collaboratore di Alemanno arrestato per
CAMORRA
Giorgio Magliocca, sindaco di Pignataro e membro della
segreteria politica del primo cittadino della capitale, è finito
in manette ieri mattina per concorso esterno in associazione
mafiosa. L’opposizione va all’attacco di Alemanno:
«Ennesimo scandalo, ora faccia chiarezza»
GIORNATA NERA Chiuse le linee della metropolitana 6
Sciopero e cortei: Roma nel caos
Quella di ieri è stata un'altra giornata nera per il
trasporto pubblico della capitale. L’agitazione dei sindacati
di base dei dipendenti ha bloccato la rete di trasporto
metroferroviaria. Manifestazione dei Cobas in centro.
Acilia pagina 11
Gli alunni della Calderini
a mensa in palestra
Il refettorio-container è fuori uso e gli alunni sono costretti
da giorni a mangiare in palestra. Una grave situazione
segnalata dagli stessi genitori della scuola
Calderini di Acilia, direttamente al consigliere Pd
Marco Belmonte che ha presentato sul tema un’interrogazione
a risposta scritta indirizzata all’assessore
preposto Ludovico Pace.
accadeinprovincia
Frascati
Situazione politica complicata:
maggioranza alle
prese con la giunta congelata
e fibrillazioni nel Pdl
Castelnuovo
Fiumicino
Al via la bonifica della sabbia
tossica: saranno ripuliti
3 mila metri cubi di rena inquinata
in via della Pesca
pagina 14
Tivoli
Nomadi in arrivo al Cara, da
Capena a Riano i sindaci
dei comuni confinanti sono
pronti alla rivolta
pagina 13
Il procuratore capo del Tribunale
Luigi De Ficchy lamenta
risorse insufficienti
per la giustizia ordinaria
pagina 19
Genzano
pagina 18
Calcio, serie D: sfida testa
coda tra la capolista Monterotondo
e i padroni di
casa del Cynthia
pagina 22

2
IL CASO
Giorgio Magliocca,
collaboratore di Alemanno,
accusato di legami con
la camorra p.3
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sabato 12 marzo 2011
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EMERGENZA ROM
30 milioni spesi in 20
mesi di mandato ma
nessuna soluzione dalla
giunta Alemanno p.5
BENI SEQUESTRATI ALLE MAFIE Il portavoce di Alemanno precisa che solo tre dei cento locali sono da assegnare
Turbolente respinge accuse di Touadi
Nei giorni scorsi, segnalando al sindaco i dati dell’associazione Libera di don Ciotti, l’onorevole del Pd aveva denunciato l’abbandono o il
mancato utilizzo degli stabili confiscati alla criminalità. Adesso chiede al primo cittadino un chiarimento sulla vicenda Magliocca
I
l portavoce del sindaco di
Roma, Simone Turbolente,
che non è un esperto di
mafie, ma un fedele interprete
del pensiero di Alemanno
soprattutto quando il
capo è in ambasce per vicende
quali quella che riportiamo
a pag. 3 del dirigente
capitolino Magliocca arrestato
ieri per associazione mafiosa,
diffondeva ieri in un
puntuale elenco sui i beni
confiscati alla mafia e trasferiti
al patrimonio indisponibile
di Roma Capitale. Così
ci faceva sapere sapere che
questi beni, in tutto circa un
centinaio, risultano al momento
liberi e da assegnare
mancano solo tre locali. Quindi
respingeva, in proprio o
conto terzi non è dato sapere,
come prive di fondamento le
accuse di un mancato utilizzo
degli stabili sequestrati alle
mafie e affidati a questa Amministrazione.
Di questi immobili,
aggiungeva, solo uno
è un appartamento, già assegnato
al Dipartimento dei
Servizi Sociali, ma in attesa
di un completo restauro per
essere utilizzato. Gli altri due
sono negozi che saranno destinati
ad associazioni come
disposto dall’agenzia del Demanio.
Inoltre, Roma Capitale
ha dato mandato da tempo
alla polizia municipale di controllare
il reale utilizzo degli
immobili confiscati e assegnati
anche dalle precedenti
amministrazioni, per verificare
i titoli degli assegnatari
e la rispondenza tra il decreto
di assegnazione dell’agenzia
del Demanio e l’effettiva utilizzazione.
Evidentemente, e
nemmeno tanto fra le righe,
Turbolente se la prendeva
con l'on. Jean Leonard Touadi
del Pd, ex assessore alla Sicurezza
della Capitale, il quale
aveva nei giorni scorsi segnalato
ad Alemanno i dati
forniti dall'associazione Libera
di don Ciotti, nel suo
rapporto "Riprendiamoci il
Maltolto", che denunciavano
l'abbandono o il mancato utilizzo
di almeno il 40% degli
stabili sequestrati alle mafie
e affidati al Comune. Abban-
dono infatti non vuol dire
che non siano stati assegnati,
quindi ben vengano i controlli
della polizia municipale per
accertarne l'uso e lo stato.
In verità Tuadì aveva anche
sviluppato tutto un ragionamento
sul dilagare delle
infiltrazioni mafiose nel tessuto
economico della Capitale,
chiedendo ad Alemanno
di abbandonare la sua «totale
inerzia sul tema cominciando
dal compiere immediatamente
due atti concreti». Quindi
lo invitava ad indire una conferenza
stampa per spiegare
le ragione del suo rapporto
con Magliocca e mettere immediatamente
all'ordine del
giorno dell'Assemblea capitolina
la delibera presentata
quattro mesi fa dal Pd, assieme
a tutte le opposizioni,
che istituisce un delegato per
la lotta alla criminalità organizzata
ed un osservatorio
permanente contro le mafie.
Su queste proposte non pare
che Turbolente sia ancora in
grado di rispondere.
gl
CULTURA L’intervento di Marsilio (Pdl) nel convegno “Roma Futura, un’idea di città”
«Occasione persa da Alemanno
per rivoluzionare la governance»
Secondo il deputato romano del Pdl il cambiamento poteva essere attuato attraverso concorsi pubblici aperti
alla cultura libera e invece ci si è basati su nomine meramente politiche, in «continuità con le scelte veltroniane»
Si è svolto ieri presso la
Sala Quaroni dell'Eur SpA.
il convegno «Roma Futura,
un'idea di città» che ha visto
la presenza di numerose personalità
di governo del centrodestra.
Particolarmente
critico nei confronti del sindaco
Alemanno è stato il deputato
romano del Pdl, Marco
Marsilio il quale ha parlato
di «un'occasione storica
persa» per il sindaco Alemanno,
che ha sciupato l'opportunità
di realizzare una
rivoluzione nella governance
delle istituzione culturali della
Capitale. Una rivoluzione
che secondo Marsilio poteva
essere attuata attraverso
concorsi pubblici aperti alla
"cultura libera" e a qualificati
esponenti del settore,
manager accreditati in campo
culturale e non «politici
mascherati da tecnici come
nel caso di Carlo Fuortes».
Duro anche il suo attacco
allo spoil system basato su
nomine meramente politiche
«deriso da chi, come il centrosinistra,
governa ancora
la cultura a Roma». In questi
tre anni di Amministrazione
Alemanno, ha proseguito, si
è scelta una strategia di «ec-
cessiva continuità con le
scelte veltroniane, lasciando
praticamente invariato l'assetto
gestionale di troppe
istituzioni culturali capitoline.
Laddove poi si è cambiato,
lo si è fatto in estremo
ritardo e individuando personaggi
spesso autoreferenziali
e sganciati dall'indirizzo
politico dell'Amministrazione,
capaci di monopolizzare
le strutture con logiche
estranee alla meritocrazia,
emarginando chi in questi
anni ha lavorato, nonostante
tutto, per il cambiamento».
Tuttavia Marsilio nutre an-
cora la speranza di cambiare
marcia perché slegandoci
dal continuismo veltroniano
«avremmo pochissimo tempo
per dimostrare di cosa
siamo capaci.» In effetti il
2013 non è lontano e poi
non sarà facile spiegare alla
gente, intellettuali compresi,
cosa sia il "continuismo veltroniano"
che presenta curiose
assonanze con la formula
de "l'edonismo reganiano"
a suo tempo lanciato
con successo dal direttore e
patron di Dagospia Roberto
D'Agostino.
G.L.

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Ennesimo colpo alla già malandata immagine
della giunta Alemanno. Ieri Giorgio Magliocca,
uno dei membri della segreteria politica del
sindaco, è finito in manette con la pesantissima
accusa di concorso esterno in associazione
mafiosa. Secondo i magistrati, Magliocca, che
è primo cittadino del comune campano di Pignataro
Maggiore, avrebbe consentito al clan
camorristico Ligato-Lubrano di continuare a
gestire beni che erano stati confiscati e che
erano stati dati in gestione proprio al sindaco.
In particolare, anzichè destinare una villa e
alcuni appezzamenti di terreno a scopi sociali,
avrebbe permesso che l'edificio fosse devastato,
anche con l'asportazione degli infissi, e che i
terreni fossero coltivati in cambio di voti. Trentasette
anni non ancora compiuti, di professione
avvocato, militante di An fino allo scioglimento
nel Pdl, Magliocca dalle sue parti è considerato
un enfant prodige della politica: la prima
elezione nel consiglio comunale del suo paesino
risale al 1998; due anni dopo siede nel consiglio
provinciale di Caserta e nel 2002, a soli 28
anni, conquista la poltrona più alta di Pignataro.
Passano tre anni e il potente coordinatore campano
di Alleanza Nazionale Mario Landolfi lo
chiama al ministero delle Comunicazioni, dove
sabato 12 marzo 2011 3
istituzioni
IL CASO Giorgio Magliocca accusato di concorso esterno in associazione mafiosa
Collaboratore di Alemanno
in manette per camorra
Membro della segreteria politica capitolina e primo cittadino del comune campano di Pignataro Maggiore
avrebbe consentito al clan camorristico Ligato-Lubrano di continuare a gestire beni che erano stati
confiscati e che erano stati dati in gestione proprio al sindaco. Opposizione all’attacco
IL 17 DICEMBRE 2010
Cinque Giorni ne
aveva già parlato
Dell'incarico di Giorgio Magliocca nella segreteria
del sindaco Alemanno e delle polemiche
che ne
s e g u i r o n o ,
"Cinque Giorni"
si era occupato
già lo scorso
17 dicembre,
accendendo in
riflettori sulla figura
del giovane
sindaco
campano e sul suo ricco rapporto di consulenza
con il Campidoglio.
assume il ruolo di consulente giuridico e politico
del ministro. Nel 2009 la telefonata dell'allora
capo di gabinetto del Campidoglio Sergio Gallo,
che lo vuole nella sua segreteria, e il successivo
passaggio, un anno più tardi, alla segreteria
politica di Alemanno «con uno stipendio di 62
mila euro lordi annui», riferisce lo stesso sindaco.
Una carriera fulminante, quella di Giorgio
Magliocca. Almeno fino a ieri. Quando di buon
mattino alla porta di casa s'è trovato gli agenti
della squadra mobile di Caserta con in mano
un mandato di arresto nei suoi confronti per
collussioni con clan camorristici. Un'accusa
che sin dalle prime ore del giorno ha terremotato
il Campidoglio ferendo una volta di più il corpo
politico di Alemanno, che pur costretto a sospendere
dal servizio il membro del suo staff
«in attesa degli esiti dell'inchiesta», ha provato
a uscire dall'angolo in cui sempre più spesso si
trova confinato a causa dei guai giudiziari che
travolgono i suoi più stretti collaboratori, aggrappandosi
alla «convinzione dei vertici del
Pdl campano della estraneità di Magliocca ai
fatti contestati» e sottolineando come «gli addebiti
mossigli dalla magistratura non hanno
nulla a che fare con la sua attività lavorativa
presso Roma Capitale». Una difesa obbligata
quanto debole che non ha placato le ire dei
partiti di centrosinistra, che chiedono di fare
chiarezza sulla natura dei rapporti tra il sindaco
e Magliocca. A cominciare dal segretario cittadino
del Pd Miccoli, che rileva come sia «successo
tante altre volte, purtroppo, che persone che
lavorano vicino ad Alemanno vengono coinvolti
in provvedimenti ed inchieste, anche molto pesanti,
della magistratura» e chiede di «sapere
da chi siamo governati». Richiesta analoga
viene dal presidente nazionale dei Verdi Angelo
Bonelli. Mentre Gemma Azuni, consigliere comunale
di Sel ricorda di aver «denunciato
più volte lo spregiudicato
e incessante uso degli incarichi
esterni da parte della Giunta Alemanno,
incarichi assunti anche in
barba alle numerose sentenze che
richiamano rigore e contenimento
nelle assunzioni non conseguenti
a concorsi pubblici», una delle
quali servì proprio a promuovere
Magliocca «con incarico dirigenziale un impiegato
del comune, categoria c, assegnando allo
stesso stipendio e mansioni dirigenziali, ben
superiori a quelle per cui era stato assunto,
con l'avallo pieno dell'Avvocatura». All'attacco
anche il senatore dell'Idv Pedica, secondo cui
Alemanno «passa più tempo a chiarire gli scandali
che coinvolgono politici a lui vicini, che a
svolgere il suo ruolo di sindaco della capitale»
e annuncia un'interrogazione al ministro dell'interno
Maroni, per chiedere «vista la vicinanza
del sindaco di Roma al soggetto implicato con
la camorra, di effettuare le dovute verifiche al
fine di valutare le possibili infiltrazioni nella
giunta capitolina». Per Luciano Nobili, portavoce
romano dell'Api «l’arresto è l’ennesimo pesante
colpo all’immagine della Capitale penalizzata
dalla gestione di una destra che non è all’altezza
della situazione e che sta facendo tornare Roma
ai suoi anni più bui. E dal cupo periodo della
prima repubblica, infatti, che non si ricordava
un’ amministrazione così maneggiona e disattenta
sul piano della legalità», conclude Nobili.
La replica della maggioranza è affidata al piediellino
Ciardi, che invita «i dichiaratori di professione
della sinistra romana a essere più accorti
nelle loro esternazioni viste le recenti
cantonate che hanno preso. Il terrorismo giustizialista
- dice il consigliere - non aiuta né a
governare i territori, né a combattere le mafie
e non è certo abbaiando alla luna che si possono
portare dei risultati positivi nella lotta alla
grande criminalità».
«Notizie parziali»
«Le notizie riportate dal sindaco Alemanno
appaiono parziali o omettono alcune, a nostro
parere, rilevanti questioni». Lo ha detto
il capogruppo del Pd in Consiglio comunale
Marroni, che ricorda come «Magliocca, già
dipendente del Comune, nel 2010 viene
posto in aspettativa e successivamente assunto
con contratto a tempo determinato
con qualifica dirigenziale presso la segreteria
del sindaco sempre dal Comune di
Roma con un stipendio lordo, complessivo
di oneri, pari a 36.516,92 euro per il 2010
(agosto-dicembre), 87.541,90 per il 2011 e
87.541,90 per il 2012».
IL COMMENTO
Per il sindaco è il
momento della
chiarezza
di Christian Poccia
Un altro arresto. Un'altra vicenda
giudiziaria shock. L'ennesimo scandalo
che piove sulla testa di Alemanno
e della sua giunta. Dopo i
casi del terrorista nero Stefano Andrini,
nominato amministratore di
Ama service e poi spedito a casa a
furor di popolo; della Parentopoli
nelle municipalizzate romane e per
la quale è attualmente indagato, fra
gli altri, l'ad di Ama Franco Panzironi;
e di Don Ruggero Conti, suo
collaboratore in campagna elettorale,
condannato in primo grado a
quindici anni di galera per l'infamante
accusa di pedofilia, il sindaco
capitolino si ritrova di nuovo oggi
infilzato da accuse e sospetti sorti
una volta ancora da comportamenti
opachi quando non addirittura riprovevoli
di persone che del suo
entourage politico e amministrativo
fanno parte e nell'humus culturale
della destra che oggi governa Roma
sono cresciuti. Un fatto inedito, non
v'è dubbio, per un sindaco della capitale,
che ha costretto Alemanno
ben più di una volta ad armarsi di
silenzi per non farsi trascinare in
fondo al pozzo da sodali e amici e
camerati, si diceva una volta, da
compagni d'avventura che a noi
pare stiano polverizzando un giorno
dopo l'altro la credibilità umana
prima ancora che politica del nostro
primo cittadino. Fatta salva la presunzione
di innocenza per Giorgio
Magliocca, la stessa che vale per
Franco Panzironi fino all'ultimo
grado di giudizio qualora vi si giungesse,
ci chiediamo e perciò chiediamo
al sindaco se non sia questo
il momento in cui egli debba cominciare
a rispondere, politicamente
s'intende, non soltanto per se
stesso ma pure per i molti che lui
ha voluto al suo fianco a governare
Roma in questi anni e in quelli che
verranno.

4
F
orse per dare seguito al famoso detto “non c’è due
senza tre”, comunque lentamente, con passo cadenzato
ma costante, la presidente Polverini sta sistemando
tutti i big del Pdl esclusi dalla possibilità di essere rieletti in
Consiglio regionale a Roma e provincia. Dopo aver sistemato
Maselli alla presidenza di Sviluppo Lazio e, su diretto intervento
di Berlusconi, Erder Mazzocchi come commissario
dell’Arsial, arriva il turno dell’ottimo Bruno Prestagiovanni
che diventa commissario dell’Ater di Roma. Prestagiovanni
ha sicuramente il merito di avere buoni rapporti in tutti gli
schieramenti e siamo sicuri che da politico esperto, attento
e consapevole dei problemi delle persone farà benissimo
all’Ater (l’ente che amministra il patrimonio delle case popolari).
La Polverini, subito dopo le elezioni aveva detto
che mai le logiche spartitorie avrebbero determinato le nomine
ed anche che gli ex consiglieri non si potevano
nominare. Ora la presidente dimostra di aver appreso in
poco tempo le regole della politica. Del resto proprio il suo
nuovo mentore Berlusconi, in campagna elettorale aveva
invitato i big del Pdl ad “adottare” un candidato della lista
Polverini ed ora tutti giustamente pretendono qualcosa
L'area cattolica del Pd vicina
all'eurodeputata Sivia Costa
guarda alle prossime elezioni
amministrative, ma anche
all'imminente congresso regionale.
La scadenza che viene
indicata è quelle delle
primarie che dovranno eleggere
il segretario regionale,
così ieri per riaffermare questa
scelta numerosi esponenti
di quell'area sono usciti
allo scoperto, probabilmente
per fare chiarezza sui giochi
interni a quel partito. Fra
questi Silvia Costa, Giorgio
sabato 12 marzo 2011
istituzioni
dopo questa anomala adozione a distanza di “candidati bisognosi
di preferenze ed affetto”. Per il momento rimane
fuori Robilotta, ma se ne faccia una ragione. In politica, in
genere, si viene valutati sulla capacità di “convogliare consensi”:
in questo caso si viene pesati sulla presunta capacità
di drenare preferenze e se questo è, per il povero Robilotta
il percorso è ancora lastricato di sofferenze. Intanto sul
neocommissario piove la consueta messe di auguri tra i
quali spiccano compatti quelli dell’Udc, formazione della
maggioranza particolarmente attenta a tutto quello che
accade nel campo dell’edilizia, fosse anche quella residenziale.
Voce fuori dal coro il capogruppo dell’Api in regione Mei:
«Nel rivolgere i migliori auguri di buon lavoro al nuovo
commissario Bruno Prestagiovanni, che conosco come persona
seria e preparata – prosegue l’esponente di Api – non
posso esimermi dal considerare la decisione della presidente
Polverini un atto di imperio, che contribuisce a svuotare la
funzione del Consiglio. A destare grande preoccupazione è
la situazione di impasse politica che impedisce di trovare
l’accordo sui sei consiglieri per comporre i Consigli d’Amministrazione
di ciascuna delle sette Ater del Lazio».
Insomma, condivisa la scelta sulla persona, ma si acuisce
l’idiosincrasia della Polverini per le funzioni del Consiglio
Regionale finora solo spettatore e/o ratificatore degli
“editti” polveriniani. Nel frattempo batte un colpo anche la
Pasetto, Claudio Moscardelli,
Fausto Recchia, Roberto Di
Giovan Paolo, Valentina Grippo,
Michele Marini, Aurelio
Lo Fazio, Giuseppe Lobefaro,
Piero Ambrosi, Andrea Alemanni,
Claudio Carassiti, Fabrizio
De Castris, Luciano Di
Pietrantonio, Donatina Persichetti,
Alfonso Tesoro. Nel
comunicato diffuso ieri si ricorda
che le elezioni amministrative,
che si svolgeranno
nel mese di maggio in 114
comuni del Lazio, sono l’occasione
per dimostrare
«quanto il Partito Democratico
regionale sia interprete
delle attese dei cittadini a
partire dai Comuni di fronte
all’aggravarsi della crisi socio-economica
e occupazionale
nel Paese e nella regione.
Ed anche per questo occorre
sempre più una forte
ed unitaria capacità di proposta
del Pd ai diversi livelli
ad iniziare dalla nostra Regione».
Dopo l'apprezzamento
per il lavoro del commissario
senatore Vannino Chiti
designato lo scorso anno che
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LA NOMINA La Polverini ha piazzato l’ex consigliere regionale alla guida dell’ente che amministra le case popolari
Prestagiovanni commissario Ater
L’esponente del Pdl è solo l’ultimo dei “big”
esclusi dalla possibilità di essere rieletti in
Consiglio regionale a Roma e provincia ad
essere sistemato in un ente regionale. In
precedenza era toccato a Massimiliano
Maselli (neo presidente di Sviluppo Lazio) e,
su diretto intervento di Berlusconi, a Erder
Mazzocchi (commissario dell’Arsial)
Il commento di Mei (Api)
Un atto di imperio che contribuisce a
svuotare la funzione del Consiglio
Preoccupa la situazione di impasse
politica che impedisce di trovare
l’accordo sui sei consiglieri per comporre
i Consigli d’Amministrazione di ciascuna
delle sette Ater del Lazio
REGIONE La corrente vicina all’eurodeputata Silvia Costa
L’area cattolica del Pd guarda alle
amministrative e al congresso
Silvia Costa
Renata Polverini
Numerosi esponenti hanno espresso
apprezzamento per il lavoro svolto in questi mesi
dal commissario Vannino Chiti
Bruno Prestagiovanni
lista Storace che con Dario Rossin si accaparra la presidenza
dell’Istituto di studi giuridici Arturo Jemolo segnando il tramonto
del sempreverde Aldo Rivela che aveva attraversato
con discreto successo diverse amministrazioni.
rigoletto
ROMA La scelta
Prende il posto del
dimissionario Graziosi
Renata Polverini ha firmato il decreto che nomina l'ex
vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Bruno
Prestagiovanni commissario straordinario dell'Ater del
Comune di Roma. Nel decreto si legge che il 9 marzo
Stefania Graziosi aveva rassegnato le dimissioni dall'incarico
di commisario straordinario. Inoltre, a quanto si
apprende, il consigliere dell'Ater di Roma Massimo Cacciotti
sarebbe vicino a prendere l'incarico di commissario
straordinario dell'Ater della Provincia di Roma.
La strada da percorrere
Il Pd regionale sia interprete delle
attese dei cittadini a partire dai
Comuni di fronte all’aggravarsi della crisi
socio-economica e occupazionale nel
Paese e nel Lazio
ha assolto al compito di «ricreare
le condizioni per dare
organi democratici al partito
regionale», la richiesta di
proseguire nel suo incarico
fino alle elezioni amministrative.
«Dopo di che si potrà
celebrare il congresso
attraverso le primarie, per
un confronto su piattaforme
politico-programmatiche in
risposta alla domanda di partecipazione
degli iscritti e
dei cittadini che guardano a
noi con rinnovata speranza».

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La presidente della Regione
Lazio, Renata Polverini, e
l'amministratore delegato
dell'Opera Romana Pellegrinaggi
(Orp), Padre Caesar
Atuire, hanno firmato l'intesa
che segna un ulteriore
passo in avanti della collaborazione
tra la Regione Lazio
e l'Orp, avviata con l'insediamento
della cabina di
regia per la beatificazione
di Papa Wojtyla del primo
maggio. Da due mesi, informa
una nota della Regione
Lazio, si lavora a ritmo ser-
rato per la preparazione dell'evento
attraverso una serie
di iniziative per una accoglienza
adeguata dei tanti
pellegrini che arriveranno
nella nostra regione. Questa
intesa, che punta a valorizzare
le antiche vie percorse
dai pellegrini nel territorio
laziale, e i nuovi itinerari
religiosi, sul piano culturale,
turistico, storico, artistico e
paesaggistico come ulteriori
opportunità di sviluppo e
promozione dell'immagine
del Lazio, rappresenta quindi
sabato 12 marzo 2011 5
un rafforzamento della sinergia
tra Regione e Opera
Romana Pellegrinaggi anche
oltre l'evento del primo maggio.
La collaborazione rientra
nel quadro delle iniziative
che vede i due Enti impegnati
fra l'altro nel recupero e nel
potenziamento dei siti e dei
istituzioni
EMERGENZA ROM Trenta milioni in venti mesi di mandato, un record per l’Amministrazione Alemanno
Tanti sprechi, nessuna soluzione
Grandi spese per lo sgombero e la
demolizione delle baracche abusive
Ora il sindaco chiede altri 30 milioni a Maroni
L
di Giuliano Longo
'utilizzo del C.a.r.a. ci consentirà di cominciare a sgomberare
i micro campi abusivi in maniera sistematica. Lì oggi c'è
una disponibilità di 200 posti ma contiamo, con lo sgombero
dei richiedenti asilo, di arrivare a 700». Parola di Gianni Alemanno.
Con questa decisione praticamente quasi un decimo
dei rom ufficialmente censiti confluirà al centro di Castelnuovo
di Porto. Decisione che probabilmente, come di solito avviene,
susciterà le reazione delle popolazioni locali non esclusa quelle
della attigua Morlupo, che fra l'altro si recherà al voto amministrativo
nei prossimi mesi. Giovedì Alemanno ha confermato
che nei campi autorizzati arriverà la Cri «e ciò eviterà quegli
sprechi che ci sono stati nel corso degli anni: non siamo soddisfatti
dei servizi che sono stati forniti finora nei campi
perchè molti dei soldi non sono servizi ai nomadi, ma servono
ad autoalimentare le cooperative (magari di sinistra ndr) che
gestiscono i servizi».
L'ossessione di Alemanno tuttavia non è il futuro dei campi,
dei loro abitanti e delle reazioni popolari laddove verranno allocati,
ma la compulsiva esigenza di dimostrare che prima di
lui, con Veltroni in particolare, c'era lo spreco, il clientelismo
e l'inettitudine.
Così ha spiegato all'assemblea capitolina, in verità senza
essere contraddetto dalla opposizione, affermando che dal
2002 al 2007 (giunta Veltroni) sono stati stanziati circa 40
milioni per i nomadi, più 10 milioni per i servizi di scolarizzazione
tra il 2005 e il 2008, per un totale complessivo di circa 50
milioni di euro. Senza dire però quanto ha speso lui in meno di
due anni di continue emergenze e soprattutto quanto spenderà.
Infatti, escludendo la scolarizzazione, che rientra in altri
capitoli di spesa e che comunque è un diritto anche dei rom, il
progetto annunciato dal sindaco nel 2009 prevedeva lo
sgombero degli accampamenti abusivi e la sistemazione in
dieci campi attrezzati dei circa 6/7 mila rom che vivono nella
capitale da oltre dieci anni. Costo previsto 34 milioni di euro,
20 dei quali del ministero dell'Interno, 8 del Comune di Roma e
6 della Regione Lazio. I primi 30 sono già stati spesi e Alemanno
ne ha chiesti altri 30 a Maroni per affrontare l'emergenza. Non
solo, ma dall’inizio del Piano Nomadi il Comune avrebbe speso,
per demolire le baracche e bonificare i terreni di 300 campi,
TURISMO L’accordo
circa cinque milioni di euro. Ma di che va parlando allora Alemanno
che in 20 mesi è riuscito a spendere quasi quanto le
amministrazioni di sinistra in cinque anni? Lo ha ben compreso
il ministro Maroni che al di là delle chiacchiere di circostanza,
non intende aprire i cordoni della borsa. Come si giustificherebbe
con le altre città del Nord? Senza contare che a Bologna,
Torino, Pisa, Venezia si tenta di inserire queste famiglie in
alloggi popolari, il che non porta voti, ma fa risparmiare. Agli
inizi di febbraio Carlo Stasolia, presidente dell’associazione
21 luglio, impegnata a Roma nella difesa dei diritti dei minori
rom, spiegava a 'Lettera 43.it' che conti alla mano, questa soluzione
sarebbe addirittura conveniente. Infatti in base ai progetti
avviati in quelle città il costo a carico della collettività
per la realizzazione di alloggi popolari è di circa 5 mila euro a
famiglia all'anno. Ipotizzando che una famiglia sia composta
da 5 persone, il costo pro capite di un'abitazione per il comune
sarebbe pari a mille euro all'anno. Ciò vorrebbe dire che con i
2,5 milioni di euro annui che costa la gestione di un campo attrezzato
per 600 persone si potrebbe dare un alloggio dignitoso
a 2.500 persone.
Nuovi itinerari religiosi: raggiunta
l’intesa tra Regione e Orp
Un ulteriore passo in avanti già avviato con
l'insediamento della cabina di regia per la
beatificazione di Papa Wojtyla del primo maggio
territori che hanno rilevanza
religiosa, anche ai fini del
loro inserimento nell'ambito
dei circuiti di pellegrinaggio
internazionale. «La riscoperta
dei luoghi religiosi, dei
cammini di fede - spiega Polverini
- rappresenta un'ulteriore
opportunità per la
Polverini
IL CASO
La riscoperta dei luoghi religiosi e dei
cammini di fede rappresenta un'ulteriore
opportunità per la promozione della
nostra regione con evidenti ricadute
positive sull'economia del territorio
promozione della nostra regione,
con le evidenti ricadute
positive sull'economia
del territorio. Per questo -
prosegue - vogliamo rilanciare
i percorsi religiosi, anche
alla luce della grande
partecipazione alla Giornata
dei Cammini, iniziativa che
ha visto protagonista la Regione
Lazio al fianco dell'Opera
romana Pellegrinaggi,
e che non mancheremo
di ripetere». «Siamo contenti
ed esprimiamo viva soddisfazione
per questa intesa
che rappresenta una prezio-
Nuovi furti in
casa Polverini
Solidarietà dal
presidente
Zingaretti
Il presidente della Provincia di
Roma, Nicola Zingaretti ha
espresso «vicinanza e solidarietà»
alla presidente della Regione
Lazio, Renata Polverini per
il ripetersi di furti ed effrazioni, il
primo tentato lo scorso 27 febbraio
ed il secondo avvenuto ieri
nell'abitazione della madre a San
Saba, zona Aventino.
«È evidente - ha commentatoche
la sequela di furti alla sua
abitazione cominci a mostrare
degli aspetti inquietanti, quasi persecutori.
Ci sentiamo di fare appello
alle istituzioni che si
occupano di sicurezza affinchè‚
sia fatta piena luce su questa successione
di eventi davvero incredibili».
cinque
sa occasione per la promozione
e lo sviluppo dei territori
- afferma padre Atuire -
. Riteniamo che il patrimonio
di tradizioni, arte, cultura e
spiritualità della nostra Regione
consenta di decentrare
il flusso turistico da Roma
ad aree del territorio laziale
che, pur essendo ricche di
storia e di fascino, sono poco
valorizzate e quindi poco conosciute.
Proprio per questo
siamo convinti che questa
intesa rappresenti una sinergia
positiva per tutta la
comunità».

6
MUNICIPIO VI
Ieri pomeriggio è stato
inaugurato il nuovo Polo
Culturale. Il centro collocato
nel parco di Villa de Santis p8
sabato 12 marzo 2011
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
TRASPORTI Giornata nera ieri per i cittadini romani: disagi al traffico, bus attesi invano e metro chiuse
Sciopero, Capitale di nuovo in tilt
Quella di ieri è stata un'altra giornata nera per il trasporto
pubblico a Roma. Nonostante la revoca dello sciopero dei
confederali che l'altro ieri sera hanno raggiunto l'accordo
con il Campidoglio, la Base dei dipendenti ha bloccato la rete
di trasporto metroferroviaria. Dalle 9 di ieri mattina, infatti,
è rimasta chiusa la metro A mentre la linea B ha chiuso i battenti
mezz'ora dopo. Sempre alle 9 si è fermata la Roma-Lido
mentre, fino alle 17 il servizio sulla ferrovia Termini-
Giardinetti e sulla Roma-Nord è andato avanti a ritmo molto
ridotto. Rallentamenti e deviazioni per linee bus in servizio
nella zona interessata. Alle 11.40 la Roma-Giardinetti non è
stata attiva tra Centocelle e Giardinetti, era invece attiva con
forte riduzione di corse sulla tratta Termini-Centocelle.
Chiusa la Roma-Viterbo urbana, mentre la Roma-Viterbo extraurbana
è rimasta aperta con riduzione di corse. Garantite
le partenze da Flaminio per Civitacastellana delle 12.57,
14.19, 14.55 e 15.41. La corsa delle 16.46, invece, è stata
soppressa da Roma Civitacastellana. Soppresse anche le
corse delle 16.36 e 17.57 rispettivamente da Civitacastellana
e Sant'Oreste. Il servizio metroferroviario di Atac, dopo il
black out di due giorni fa a causa dello sversamento di carburante
proveniente da una cisterna di un distributore Tamoil
di viale Marconi, era tornato regolare con la riapertura della
ferrovia Roma-Lido nella tratta Piramide-Eur Magliana. Ma
ieri è stato un altro giorno da incubo per la mobilità capitolina,
messa a dura prova dalla manifestazione indetta dai sindacati
autonomi. Circa cinquantamila manifestanti, secondo gli organizzatori,
hanno attraversato le strade di Roma. Il centro è
stato blindato dalle forze dell'ordine per molte ore. Tensione
al Senato con lancio di petardi e diverse bombe carta da
parte dei manifestanti. Alcuni di loro, in corso Vittorio Emanuele
sono saliti sulle camionette della polizia montando
“Il bus fa il bis”: sulle fermate dell’autobus di via Portuense
campeggia un adesivo che sembra promettere finalmente il
raddoppio delle corse della famigerata linea 701. Quella che
più che una linea urbana ricorda molto da vicino le diligenze
del far west, per le quali una partenza certa non sempre corrispondeva
a un arrivo a destinazione. Fra mezzi rotti e
corse che saltano, la frequenza media indicata nei cartelloni
è di 30-45 minuti, un orario che già così rende difficile programmare
uno spostamento. Eppure a un’ulteriore indagine
della promessa di un bis non vi è traccia. La info-line
dell’Atac non ha saputo darci nessuna informazione in proposito.
Anche il sito-web non riporta alcuna notizia. Insomma
più che una promessa lo slogan dell’adesivo sembra un augurioì.
Non va meglio per chi deve servirsi del 981, una linea
che incrocia Via Portuense per proseguire verso Circonvallazione
Cornelia. Circa 10 km serviti con una frequenza che
oscilla fra i 35 e i 55 minuti. Occorre imparare a memoria
ogni possibile orario perché la tabella riportata sul sito web
assomiglia più alla tavola dei numeri primi che all’orario di
un mezzo pubblico. Il problema delle linee che servono il Municipio
XV° nella zona fra Ponte Galeria, Corviale e Via della
MUNICIPI
MOBILITA’: GIORNI DI CAOS SULLE STRADE DI ROMA
alcune tende da campeggio
blu sul tetto dei mezzi. I bus
circolanti sono stati rari. Rusultato?
Traffico in tilt e ancora
disagi per i cittadini, gli
unici a essere penalizzati da
questa situazione. E sembra
non essere finita qui: oggi
infatti doppia manifestazione
in centro con 25 linee Atac
deviate. Chiusa fino a domani la rampa di uscita via delle
Vigne Nuove. Dalle 14 alle 19.30 previsto un corteo da
piazza della Repubblica a Piazza del Popolo. I manifestanti
sfileranno in corteo da piazza della Repubblica a piazza del
Popolo passando per via Emanuele Orlando, largo Santa Susanna,
via e piazza Barberini, via Sistina, piazza e viale
Trinità dei Monti, via Gabriele D’Annunzio. Dovranno rallentare,
limitare e cambiare il percorso le linee C3, H, 36, 40Express,
52, 53, 60Express, 61, 62, 63, 64, 70, 80, 84, 95, 116, 117,
119, 170, 175, 492, 590, 630, 910. In contemporanea, dalle
16 alle 19.30 manifestazione in piazza SS Apostoli.
Stefano Crocco
MUNICIPIO XV Odissea dei pendolari fra Ponte Galeria, Corviale e via della Pisana
Linea 701, mezzi rotti e corse che
saltano: è mistero sul raddoppio
Pisana è una storia vecchia, a cui nessuno ha voluto fino ad
ora trovare una soluzione. L’azienda dei trasporti urbani di
Roma Atac, che oggi si trova al centro di numerose polemiche
per lo scandalo di “Parentopoli”, vanta una latitanza nella
zona da anni. Certamente l’inserimento di nuove linee come
la C7 che, solo nel week-end, porta fino al cimitero Flaminio,
o il 771 il cui intricatissimo percorso vanta una frequenza
media di (soli) 20 minuti circa, vanno considerati come
tentativi di intervento sul problema della mobilità, ma
risultano del tutto insufficienti. Beati quelli che hanno potuto
superare la linea di Ponte Galeria dunque, perché possono
finalmente usufruire del treno urbano FR1, che in soli 13
minuti è in grado di arrivare alla Stazione Trastevere. Senza
rimedio invece gli spostamenti che prevedono anche un
cambio di linea. Ad esempio se da Via della Pisana devo arrivare
sulla Laurentina o peggio ancora a Via Salaria. Percorsi
possibili o probabili, per raggiungere gli uffici della Motorizzazione
a cui magari ci si reca per implorare il rilascio di una
patente, che sembra diventare l’unica soluzione per tornare
ad una vita tranquilla e socialmente integrata.
Alice Gussoni
MUNICIPIO XX
MUNICIPIO IV
Il mercato di largo Pugliese
regno dell'abusivismo. Una
distesa di lenzuoli e tavolini
con merce contraffatta p9
Via di Vigna Stelluti tra
doppie e triple file
Via di Vigna Stelluti, cuore pulsante e commerciale del
quartiere di Vigna Clara nel Municipio XX, è una strada
che collega Corso Francia con Piazza
dei Giuochi Delfici. Con i lavori di
manutenzione e riammodernamento
della linea Italgas iniziati da qualche
giorno si potrebbe pensare che si
creino disagi e ritardi nel traffico. Ma
«miracolosamente» non avviene
niente di tutto questo perché su
quella via c’è una lunga tradizione di
parcheggio in doppia o tripla fila. In
questi giorni però, a causa dei lavori,
non si parcheggia in seconda fila ma
lo spazio a disposizione del passaggio
delle macchine rimane invariato. Resta però un mistero,
dove si sono spostate le macchine che erano in
seconda fila? Facile! Fanno solo qualche metro in più
e occupano la seconda fila in Largo Vigna Stelluti.
L’aspetto curioso è che in questo caso, il parcheggio
vietato in seconda fila viene regolato da una organizzatissima
squadra di parcheggiatori abusivi con la tariffa
quasi ufficiale di un euro. Chiaramente di vigili urbani
neanche a parlarne.
David Colangeli
DEGRADO SU VIA CILICIA
Ecco cosa si può ammirare percorrendo via Cilicia:
la pista ciclabile che costeggia la ferrovia è costantemente
a rischio incendio per la presenza di canne
secche e piccoli cumuli di immondizia abbandonata

TEL: 06.89763157
CRONACA
NOMADI I 68 occupanti abusivi andranno al Cara di Castelnuovo di Porto
Sgomberate le baracche
sulla collina Monte Mario
L
e baracche che da anni proliferavano a Monte Mario,
a due passi da piazzale Clodio, sono state sgomberate
nella notte di venerdì dai vigili urbani del gruppo
XVII, dal Corpo Forestale e dai guardia parco. Le casupole
disseminate in cinque punti diversi delle collina e costruite
tutte alla stessa maniera, sono state buttate giù da ruspe
e mezzi pesanti durante un'operazione iniziata alle 2 di
venerdì notte e terminata in mattinata con il sopralluogo
del sindaco Gianni Alemanno insieme al capo protezione
civile comunale, Tommaso Profeta, al presidente del municipio
XVII Antonella De Giusti e al delegato per la sicurezza
Giorgio Ciardi che hanno assistito all'inizio della
bonifica dell'area. Lo sgombero era una opera attesa da
tempo per assicurare la riqualificazione della collina e la
sicurezza degli alloggiati. Le baracche messe in piedi con
la plastica e materiale di recupero potevano diventare,
infatti, una trappola mortale in qualsiasi momento per
chi finora ci ha vissuto. Seppur pericolante, è altrettanto
vero, che per molti degli sgomberati quella era l'unica sistemazione
che per anni ha assicurato loro un tetto sulla
testa. Si tratta di 68 persone allontanate, tra cui i due
terzi sono donne 4 sono minori di cui uno disabile, 2
italiani e 2 bosniaci, un latino americano e gli altri tutti
romeni, che secondo quanto dichiarato da Alemanno, per
il momento saranno alloggiati presso il centro accoglienza
Centocelle Via Severini
Campo abusivo
tra 15 giorni
l’ennesimo
sopralluogo
La riunione congiunta tra commissione sicurezza e
politiche sociali sulla questione rom nel Municipio VII,
che si è svolta martedì ha avuto un esito previsto:
verrà effettuato un altro
sopralluogo tra 15 giorni.
Dopo l’ultimo controllo di
una settimana fa,
effettuato dal dipartimento
sicurezza del Comune si
era deciso di mantenere
l’insediamento in via
Severini e la nuova
ispezione lascia già
intendere che le cose non
cambieranno, almeno a
breve termine. Ma, intanto,
Aumenta l’allarme
igienico-sanitario,
soprattutto per la
vicinanza
dell’insediamento
rom al Centro
Carni
aumenta l’allarme igienico-sanitario, soprattutto per la
vicinanza dell’insediamento rom al Centro Carni. Si
sono inoltre verificati ripetuti furti. Dall’area, poi sono
stati rimosse 400 tonnellate di rifiuti, ma ne restano
molti, tra le 1200 e le 1500 tonnellate. Il presidente
del Municipio VII, durante la riunione congiunta ha
ribadito la necessità di un trasferimento, «il Municipio
non condivide questa decisione», ha affermato
sottolineando la necessità di garantire i diritti
fondamentali ai nomadi occupanti. L’area abusiva di
via Severini, infatti, si è formata nel 2009 come un
micro accampamento abusivo, ma con gli sgomberi
degli altri insediamenti romani, il numero degli
alloggiati si è quadruplicano facendo venire meno le
misure di sicurezza minime del campo.
Agostina Delli Compagni
sabato 12 marzo 2011 7
richiedenti asilo di Castelnuovo di Porto. La creazione di
una area fruibile per la cittadinanza all’interno del parco
rappresenta ora l’unica soluzione concreta per eliminare
totalmente il rischio di nuovi insediamenti abusivi all’interno
della riserva naturale di Monte Mario e per assicurarla
è già iniziata l'opera di riqualificazione da parte del
Comune con lo sfalcio degli arbusti e dei rovi in una
vasta zona del parco, quella che sale da piazzale Clodio,
via Teulada e via Romei, fino alle pendici dell’Osservatorio
astronomico e dello Zodiaco. I tempi per la bonifica li ha
quantificati lo stesso sindaco: «Ci vorranno almeno 15
giorni per bonificare tutte e 5 le aree interessate dalle
baracche». Il degrado al quale sono stati consegnati in
questi anni i residenti di Balduina e Monte Mario era
stato oggetto di ripetute segnalazioni da parte delle associazioni
ambientalistiche e del Pd del Municipio XIX,
rimaste per troppo tempo inascoltate. Di «intervento tardivo
» hanno parlato, infatti, Massimiliano Valeriani,
consigliere comunale Pd e Renato Mariano segretario Pd
XIX Municipio: «Troviamo incredibile come Alemanno,
in colpevole ritardo, voglia far passare per trionfi, interventi
tardivi, che in una metropoli moderna dovrebbero
rappresentare la normalità e non una occasione per fare
propaganda», hanno sottolineato nella nota diramata a
conclusione dello sgombero.
Santa Maria Di Galeria
Pericolo
insediamento
rom nel
diciannovesimo
Da alcuni giorni circola un nuovo nome tra le zone
scelte per installare nuovi campi nomadi attrezzati:
Santa Maria di Galeria, in un terreno nel municipio
XIX al confine con il
XX. Sebbene si tratti di
un indiscrezione
riportata dalla stampa e
non ufficializzata, le
proteste dei cittadini
sono partite
immediatamente, con
l'appoggio dei
rappresentanti
municipali. Secondo il
presidente del Municipio
XX, infatti, l'ipotesi non
è nemmeno percorribile
Le proteste dei
cittadini sono
immediatamente
partite, con
l’appoggio dei
presidenti del
Municipio XIX
e XX
e ne spiega anche i motivi: l'esistenza di due
insediamenti e la sofferenza dal punto di vista delle
infrastrutture di prima urbanizzazione che affligge il
territorio. Della stessa opinione il presidente del
Municipio XIX Alfredo Milioni che ha anche accusato il
Comune di prendere decisioni senza ascoltare le parti
chiamate in causa. All'inizio dell'emergenza rom,
infatti, il presidente di Municipio aveva dato la
disponibilità del diciannovesimo ad indicare un'area
utile, rintracciata in una zona agricola non abitata a
ridosso del comune di Fiumicino, mentre la zona di
Santa Maria Galeria non era stata neppure presa in
considerazione essendo un'area a forte concentrazione
abitativa.
cinque
NOTIZIE IN BREVE
San Saba
Altro furto in casa Polverini
Di nuovo ladri in casa della madre della presidente
della Regione, Renata Polverini, la notte scorsa a San
Saba, mentre in casa non c’era nessuno. La prima
volta era successo lo scorso 27 febbraio. La domestica
ha trovato l'appartamento a soqquadro, un'inferriata divelta
e l'allarme disattivato. Sembra che non sia stato
portato via nulla, ma per averne la certezza si dovrà
attendere il rientro della madre della governatrice. Solidarietà
alla Polverini per il disagio subito è giunta da
parte di tutte le cariche istituzionali.
Quadraro
Aggressione col coltello
Carabinieri hanno arrestato un romano di 43 anni che
aveva puntato il coltello alla gola di una ragazza di 29
anni per rubarle il portafogli. Il fatto è accaduto davanti
alla fermata metropolitana Numidio Quadrato. Il primo
a intervenire è stato un cittadino che nel tentativo di
bloccare il rapinatore ha avvisato immediatamente il
112. La pattuglia è intervenuta immediatamente
bloccando il malvivente mentre tentava di scappare. La
refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima ed
il coltello sequestrato.
San Lorenzo
Spaccio in tappezzeria
Si era organizzato in modo tale da non destare
sospetti, usando il laboratorio di tappezzeria per
spacciare cocaina, ma il “via vai” di persone che entravano
e uscivano dal locale a mani vuote ha insospettito
gli agenti. Gli investigatori hanno controllato sia il laboratorio
che l’appartamento del sospettato, M.A., romano
di 42 anni, dove sono state rinvenuti 2 scatoline contenenti
alcune dosi di cocaina già pronte per lo smercio,
un bilancino di precisione elettronico e tutto il materiale
per il confezionamento.
Termini
Botte e furto in negozio
Arrestato in piazza dei Cinquecento, un uomo di 33
anni keniano per aver rubato una borsa e aggredito il
commesso in un negozio della stazione Termini. Il suo
gesto non era passato inosservato al dipendente del
negozio che, dopo averlo visto girare tra gli scaffali e
scappare con una delle borse in esposizione, ha
cercato di fermarlo. A quel punto il ladro non ha
esitato a riempirlo di calci e pugni. I carabinieri di
presidio a Termini sono intervenuti immediatamente e
hanno bloccato il ladro.
Monteverde
Tenta di rapire figlio dell’ex
Evade dagli arresti domiciliari e tenta di irrompere nell’abitazione
della ex compagna per rapire il figlio.
L’uomo, un 54enne aveva minacciato l’ex compagna facendole
sapere che avrebbe rapito il figlio. La donna,
spaventata ha avvisato la polizia che si è appostata
sotto casa e atteso l’uomo riuscendo ad ammanettarlo
mentre tentava di fare di nuovo irruzione nell’abitazione
della donna.

8
CRONACA
I
eri pomeriggio è stato
inaugurato il nuovo Polo
Culturale del VI Munici-
pio. Il centro è stato collocato
nel cuore del parco
di Villa de Santis, all’interno
di una struttura che
precedentemente era stata
occupata da un ristorante
abusivo e che poi è stata
ristrutturata e riqualificata
dal Municipio. In occasione
dell’apertura, è stata allestita
all’interno delle molte
sale dell’edificio una mostra
di quadri realizzati dagli
utenti del centro anziani
del quartiere e del Casale
Garibaldi. Il presidente del
Municipio Giammarco Palmieri
è intervenuto nel-
l’iniziativa e ha ringraziato
tutti coloro che sono intervenuti
«perché con il
loro contributo aiutano il
territorio nel suo percorso
di crescita. Attraverso le
attività promosse nel Polo
Culturale può nascere la
consapevolezza del valore
culturale del nostro quartiere
e si può costruire
qualcosa insieme». L’iniziativa
è stata ampiamente
apprezzata sia dai frequentatori
del parco che dalle
numerose associazioni culturali
della zona, che
avranno finalmente la possibilità
di utilizzare un luogo
adeguato per le loro attività.
«Siamo contenti del
A un quartiere come Corviale, che porta avanti un impegno
costante finalizzato all’abolizione dei pregiudizi nell’immaginario
collettivo, basta poco per veder sprofondare nuovamente
la propria reputazione a discapito di tutto quel buono che
ogni giorno prevale su singoli episodi. Per questo il territorio
si sta preparando al riscatto immediato dalle cronache degli
ultimi giorni che l’hanno dipinto come terra di banditi e rapinatori,
puntando invece sulla messa in vetrina di tutte le sue
ricchezze. Infatti domenica pomeriggio il Centro Commerciale
Casetta Mattei, divenuto ormai la “piazza” privilegiata di incontro
del territorio ed in apertura straordinaria per l’occasione,
ospiterà la presentazione ufficiale del “Social Network
Corviale Domani”. Una community geo-localizzata delle realtà
successo di questa iniziativa»,
ha dichiarato l’assessore
alle Politiche Sociali
Antonio Vannisanti.
sabato 12 marzo 2011
«Abbiamo ricevuto moltissime
richieste per l’utilizzo
della struttura - ha detto -
e questo è importante perché
bisogna sempre tenere
viva la cultura». La costruzione
del Polo Culturale
è sicuramente un segnale
positivo per la riqualificazione
e la valorizzazione
del territorio e ne
soddisfa ampiamente le
esigenze di aggregazione
sociale e di crescita culturale.
associative, imprenditoriali, culturali, sportive, istituzionali
e informali del “Quadrante di Corviale”, ovvero di quella
grande area che comprende, oltre al Corviale stesso, Casetta
Mattei/Buon Pastore, Trullo, Parrocchietta, Muratella, Magliana
e le riserve naturali della Tenuta dei Massimi e Valle dei
Casali. L’evento è ulteriore segno identificativo del progetto
di quel “Distretto Tecnologico Culturale e Sportivo” che
punta al rilancio di Corviale come nuovo polo metropolitano
romano di arte, cultura, sport e tempo libero. Ad affiancare
la presentazione della community sarà infatti una mostra fotografica
sul progetto di sviluppo del quadrante che mostrerà
strutture già esistenti, ricchezze socio-ambientali del territorio
e, soprattutto, strutture di prossima realizzazione (già pro-
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
MUNICIPIO VI Il centro, presentato ieri pomeriggio, è stato collocato nel cuore del parco di Villa de Santis
Inaugurato il nuovo Polo Culturale
In occasione dell’apertura è stata allestita
una mostra di quadri realizzati dagli utenti del
centro anziani e del Casale Garibaldi
CASETTA MATTEI
di Silvia Falcone
Tutto pronto per la presentazione del
“Social Network Corviale Domani”
notizie in un minuto
Negozi aperti
L’assessore alle Attività Produttive, Davide Bordoni ha
firmato l’ordinanza che permette agli esercizi di vendita
al dettaglio e alle attività artigianali ubicate nel centro
storico di restare aperte fino alla mezzanotte di mercoledì
16 marzo; le attività di somministrazione di alimenti
e bevande, come bar e ristoranti potranno invece
procrastinare l'orario di chiusura fino alle 4 del mattino
del 17 marzo. Per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia
il «Comitato commercianti viale Eritrea» del Municipio
II, inoltre, promuoveranno l'esposizione del tricolore
nei negozi di viale Eritrea per diffondere il sentimento
civico popolare nazionale. Nella giornata del 17 marzo,
gli esercizi di vendita al dettaglio hanno la facoltà di
rimanere aperti anche nelle zone adiacenti le Basiliche
di San Pietro, San Paolo, San Giovanni e nel territorio
del Municipio XIII.
Moda a Trastevere
Donne insegnati, imprenditrici, sportive, impiegate, saranno
le modelle che indosseranno gli abiti dell’atelier
della brasiliana Beloni Kipper. La sfilata si terrà sabato
alle 17 a Trastevere, nelle sale del ristorante brasiliano
Bros Grill di via Goffredo Mameli. Donne diverse tra loro,
come nella vita, per mostrare la nuova collezione, «perché
la moda deve far identificare piuttosto che sognare
– spiega la stilista – la semplicità e l’eleganza si trova
in tutte le taglie, anche in quelle forti».
Operazione scuole pulite
Più di ottomila studenti di 300 classi, carichi di entusiamo,
accompagnati da insegnanti e genitori, partecipano
quest’anno alla tredicesima edizione di
“Nontiscordardimé - Operazione scuole pulite”, la ormai
tradizionale giornata di volontariato organizzata da Legambiente,
per rendere più vivibili, accoglienti e sicuri
gli edifici scolastici. Solo a Roma, per questa edizione
della campagna, saranno coinvolti più di 3.000 alunni,
protagonisti di modalità di gestione più sostenibili, dalla
raccolta differenziata dei rifiuti alla tinteggiatura delle
pareti. In molte scuole di Roma hanno aderito all'iniziativa
tutte le classi, come nel Liceo Scientifico “Plinio
Seniore” del Municipio I, l'Istituto Comprensivo di Via F.
Santi nel Municipio V, l'Istituto “A. Rosmini” del Municipio
XVIII e il 166° circolo “A. Gramsci” nel Municipio XII.
Alessandro Cozza
MUNICIPIO VII Il caso
Dal Comune niente fondi
per il centro culturale
«Città alessandrina»
Sono ormai più di due anni che il progetto riguardante
il centro culturale «città alessandrina», che dovrebbe
sorgere all’interno del quartiere Alessandrino di Roma,
viene ignorato e non finanziato dal Comune di Roma il
quale, nonostante ripetuti e insistenti appelli, sembra
non rispondere in nessun modo alle richieste degli addetti
ai lavori di questo innovativo polo. «Questo centro
culturale - spiega il prof. Angelo Pandimiglio, presidente
della stessa associazione - nasce da una esigenza popolare
testimoniata da più di seimila firme, con il preciso
scopo di ricreare un ambiente di seimila metri
quadrati». Sembra però che questo progetto, inizialmente
approvato e in parte finanziato dalla giunta Veltroni,
sia stato successivamente dimenticato dopo le
ultime elezioni capitoline. Bisogna aggiungere che a
questa innovativa proposta sono stati privati, ad oggi
senza spiegazione, finanziamenti pari a 500.000 euro,
rendendo ancora più difficile l’avvio dei lavori. In programma
giornate di protesta per la fine di maggio.
Simone Bellini
Ad affiancare la presentazione della community
sarà una mostra fotografica sul progetto di
sviluppo del quadrante che mostrerà strutture
già esistenti e strutture di prossima
realizzazione come il palazzetto del pattinaggio
e il palazzetto dello Sport/PalaCorviale
gettate e finanziate) come il palazzetto del pattinaggio, il palazzetto
dello Sport/PalaCorviale, la Ludoteca ed il Parco
dell’arte Fondazione Volume!; fattori ed elementi che hanno
inoltre dato l’opportunità di inserire Corviale quale quadrante
olimpico 2020. Il Social Network si prefigura come un
monitor di ciò che accade ), si pensa, si dibatte, si sogna e si
produce in zona. Un “aggregatore”che permetterà di riunire
vari contenuti con news, video e commenti/post degli utenti
relativi alle associazioni, quasi cento, che aderiscono al progetto.
Un altro grande passo affinchè il quartiere non sia più
simbolo di cattiva periferia urbana, ma sempre più un
positivo esempio cittadino per la Roma che verrà.
Michela Di Piazza
Idv in piazza
Oggi in tutti i municipi di Roma, dalle 9.30 alle 13, l’Idv
Lazio ha organizzato una giornata aperta al dialogo
con i cittadini, allestendo in diverse piazze gazebo e
punti d’ascolto dove sarà distribuito materiale informativo
e dove saranno raccolte opinioni su disservizi e
problematiche presenti in ciascun quartiere. I temi che
emergeranno come i più votati, attraverso sondaggi e
questionari, costituiranno la base per una proposta di
iniziativa popolare, sostenuta con forza proprio dall’incontro
e dal contatto con quanti vorranno partecipare
all’iniziativa. Ecco l’elenco di alcune piazze dove saranno
allestiti i punti d’ascolto: piazza di San Cosimato, piazzale
Flaminio, piazza Bologna, piazza Giuseppe Primoli,
via Tiburtina 521, Angolo Via dei Castani e Via degli
Abeti, Angolo Via Casilina - Fontana Candida, Piazza
Re di Roma e Piazzale dei Caduti della Montagnola.

TEL: 06.89763157
MUNICIPIO IV
PHOTONEWS
sabato 12 marzo 2011 9
LARGO PUGLIESE Una distesa di lenzuoli, cartoni e tavolini con sopra occhiali, borse, cinte e merce contraffatta
Talenti, il mercato
regno dell'abusivismo
A
di Orazio Ilich
l sabato arrivano presto i furgoni dei commercianti
per montare i banchi e scaricare la merce nel
grande piazzale sterrato accanto al capolinea degli
autobus di largo Sergio Pugliese. Un mercato che si
svolge ogni martedì e sabato e che negli anni ha conquistato
molti clienti, che cercano qui soprattutto capi di
vestiario, nuovo e usato, oltre ai casalinghi e a qualche
banco di alimentari e piante. Tutti in cerca dell'affare,
che spesso si trova negli stock di capi firmati, a prezzi
stracciati. Proprio per il grande afflusso di clienti lo
storico mercato settimanale di Talenti è diventato una
“vetrina” anche per tanti ambulanti senza assegnazione
del banco che affollano i marciapiedi e le banchine delle
fermate degli autobus, pochi metri prima dell'ingresso
del mercato “ufficiale”. Fino alle 12 gli abusivi si restano
in disparte, data la presenza di una pattuglia della polizia
municipale del IV Gruppo, ma appena questa si allontana,
scatta la corsa al posto migliore, ovviamente non autorizzato.
Una distesa di lenzuoli, cartoni, tavolini e banchetti
arrangiati, con sopra occhiali, borse, cinte e altra merce,
spesso contraffatta. Sfruttando ogni metro e il poco
VIA DELLE VIGNE NUOVE
Via delle Vigne Nuove. Dopo la rovinosa caduta di un
cartellone pubblicitario resta la ringhiera divelta
che affaccia sul viadotto dei Presidenti
tempo restante per poter vendere qualcosa prima che il
mercato, alle 14, si svuoti degli acquirenti, i marciapiedi
diventano difficilmente praticabili. Una vera e propria
“kasba” dell'abusivismo commerciale, non senza pericoli.
Qualche mese fa un ambulante finì sotto un autobus che
si accostava alla banchina della fermata, per fortuna
senza conseguenze. Le porte del 60 express, una volta
giunto al capolinea, spesso si aprono sui banchi improvvisati
degli abusivi. «Uno spettacolo indecente», per
molti dei passanti, che sgomitano per passare tra le
merci sistemate a terra e chi li tira per la giacchetta affinchè
si fermino a comprare qualcosa. «Non per la concorrenza
sleale nei nostri concorsi, ma almeno per un
fatto di decenza, oltre che di sicurezza», racconta un
operatore del mercato. Il nuovo comandante del IV
Gruppo, Renato Marra, giura che i controlli siano stati
incrementati del 5%, con il personale del Comune affiancato
anche dalla Guardia di Finanza. Arriveranno anche
a Talenti? Per ora continua un gioco delle parti, con il
personale del IV Gruppo che, finito il proprio turno a
mezzogiorno, lascia il campo all'abusivismo. Una specie
di gioco tra guardie e ladri. Che ogni giorno di mercato,
soprattutto il Sabato, giorno prescelto degli acquisti, si
vede a largo Sergio Pugliese.
I MURETTI DI CINQUINA
Alcuni proprietari di casa alzano muretti per posizionare
tende e fioriere. Effetti del piano casa o semplicemente
furbetti del quartiere?
D'Ortenzio e Marchionne vogliono chiarezza
Sel e Pd
interrogano
Bonelli sugli
spazi pubblici
Il Municipio IV è tra i più popolati di Roma, ma
ritenuto scarsamente servito da strutture pubbliche per
lo sport, la cultura e i servizi sociali. Un territorio
vasto interessato da diverse proteste e iniziative di
cittadini colpiti da sfratti e dalla vendita delle case
degli enti, molto numerosi nelle zone di Serpentara e
Tufello. Solo qualche settimana fa è stato occupato
da alcune decine di studenti lo stabile comunale di
via Monte Meta, 21. Teatri, cinema, palestre, piscine,
appartamenti e ora il palazzo nel quartiere Tufello,
che ospitava gli uffici amministrativi dei servizi sociali
e scolastici, occupato dagli studenti universitari riuniti
sotto la sigla “Puzzle”, che nel loro manifesto hanno
scritto di essere «stanchi di pagare una crisi
economica che assume le forme del saccheggio del
territorio, del taglio dei servizi, della precarietà,
dell'assenza di un welfare in grado di garantire tutele
per tutti e tutte». In una nota congiunta D'Ortenzio,
della segreteria provinciale di Sel, e Marchionne,
capogruppo del Pd al consiglio, ha chiesto al
presidente Bonelli di affrontare la questione degli spazi
pubblici abbandonati. «Basta con i tentennamenti –
hanno dichiarato gli esponenti di Sel e Pd - è
impensabile che con più di 200.000 abitanti, non si
progettino investimenti da destinare per spazi di
socialità, aggregazione e produzione culturale. Dopo
che gli studenti hanno occupato lo stabile n via
Monte Meta, riteniamo urgente mettere un punto alla
sciatteria con cui vengono affrontate le problematiche
dei cittadini e l'incuria nella quale versano decine di
stabili, patrimonio pubblico».
Lorenzo Rossi

10
P
rostituzione, baraccopoli, incendi, discariche:
sembra un bollettino di
guerra, la lista dei fenomeni che tar-
tassano la Pineta di Castelfusano di Ostia.
Ma, nonostante le problematiche inerenti
alle condizioni dell’area verde inserita nella
Riserva Naturale Statale del “Litorale Romano”,
scarseggiano fondi e risorse per la
sua tutela e valorizzazione. Pochi gli interventi
per riqualificare la zona, nulli i lavori
di ripiantumazione della vegetazione dopo
il grande incendio che la distrusse dieci
anni fa, tanti gli sgomberi delle tendopoli
e molti i progetti annunciati e mai realizzati.
Eppure, in vista della bella stagione, lo
splendido polmone verde come sempre
sarà meta prediletta di migliaia di turisti e
residenti. Già durante l’inverno la pineta è
frequentata dagli appassionati di ciclismo
e podismo, che ne hanno fatto il proprio
amatissimo circuito di allenamento, ma tra
la primavera e l’estate l’area diventa il
“giardino” del litorale, preso d’assalto al
primo sole da amanti del barbecue e della
natura. A chiedersi, ancora una volta, quali
risorse economiche e umane saranno predisposte
dal Campidoglio per la difesa della
pineta in vista della bella stagione, è il
Partito Democratico del Municipio XIII che
ieri mattina, durante l’ultimo consiglio, ha
voluto sapere se esistano già dettagli e
progetti del previsto piano “Estate sicura”.
«I vigili urbani di Ostia denunciano da
tempo la carenza di personale, polizia e
carabinieri già operano con difficoltà e intanto
si parla addirittura di presidi sanitari
Via di Castelfusano come via del Lido di Castelporziano?
La strada, fondamentale collegamento tra Ostia Antica
e via dei Pescatori e quindi la Colombo, rischia di diventare
la protagonista di un nuovo caso-buche.
Come la ormai nota arteria che aveva messo in discussione
persino l’avvio della mezza maratona Roma-
Ostia, anche via di Castelfusano era inserita nel fondo
di 5 milioni di euro stanziati lo scorso anno dal Campidoglio
per il rifacimento delle strade del Municipio
XIII.
Soldi finiti improvvisamente e insufficienti a riasfaltare
tutte le vie in lizza e oggi al centro dell’indagine avviata
dalle commissioni trasparenza e garanzia, municipale
assenti sulle spiagge, – ha commentato
Giuseppe Sesa, consigliere Pd del tredicesimo
Municipio – se questi sono i requisiti
con cui questo territorio si accinge ad affrontare
le emergenze estive, stiamo messi
piuttosto male. E la pineta di Castelfusano,
fulcro del suddetto piano, rischia di trasformarsi
nuovamente in teatro di tragedie
evitabili. Già durante l’inverno la politica
degli sgomberi capitolina, non ha risolto il
problema della presenza delle baraccopoli
sia a Roma che sul litorale, quindi ci chiediamo
quale futuro aspetta l’area verde,
priva di progetti di riqualificazione e tutela>>.
Già durante l’ultima commissione sicurezza,
gli operatori delle associazioni di
protezione civile, che attuano anche i servizi
antincendio nella pineta, avevano sollecitato
l’arrivo di rinforzi e fondi proprio per affrontare
l’estate in tutta tranquillità. L’emergenza-pineta,
con ordine del giorno a firma
del consigliere Udc Angelo Paletta, viene
accolto ma di progetti, sottolinea il Pd,
nemmeno l’ombra.
Sesa (Pd)
I vigili urbani di Ostia
denunciano da tempo la
carenza di personale, mentre
polizia e carabinieri già
operano
con difficoltà
sabato 12 marzo 2011
e comunale congiunte. Le ultime notizie in merito all’arteria,
trapelate dall’ufficio tecnico del Tredicesimo,
parlano di richieste di intervento di messa in sicurezza
girate al Dipartimento XII capitolino, competente in
materia di lavori pubblici.
Ma le voragini e i dissesti su via di Castelfusano non
sembrano voler attendere oltre i fondi annunciati e
continuano a moltiplicarsi. Con le conseguenze che si
possono immaginare: i morti sulla pericolosa strada
non sono mancati. «I vigili urbani di Ostia avevano già
imposto per sicurezza il limite orario di 30 chilometri e
questo è già un segnale preoccupante della pericolosità
dell’arteria. – sottolinea Francesco Spanò, consigliere
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
MUNICIPIO XIII Redazione di Ostia: telefono: 065652108 - email: ostiacinque@libero.it
IL PERICOLO Durante il consiglio di ieri il Pd lidense ha chiesto quali sono i progetti del piano “Estate sicura”
Pineta di Castelfusano senza difesa
Scarseggiano i fondi e i programmi per la riqualificazione e la tutela
della più grande area verde di Ostia tartassata ogni anno da fenomeni
come incendi e creazioni abusive di baraccopoli e discariche che
l’Amministrazione non riesce a controllare
VIABILITÀ/2
di Valeria Costantini
Via di Castelfusano ostaggio
di voragini e dissesti
La strada, fondamentale collegamento tra Ostia Antica e via dei Pescatori e quindi la Colombo, rischia di
diventare la protagonista di un nuovo caso-buche. Come via del Lido di Castelporziano che aveva messo in
discussione persino l’avvio della mezza maratona Roma-Ostia, anche l’arteria era inserita nel fondo di 5
milioni di euro stanziati lo scorso anno dal Campidoglio di cui però non ha usufruito
VIABILITÀ/1 A pochi mesi dalla manutenzione
Tornano le buche su via dei Pescatori
Tornano le buche su via dei Pescatori. A lanciare l’allarme è il Comitato Amici della
Madonnetta che denuncia il gravoso stato del manto stradale a pochi mesi dalla fine
dei lavori di manutenzione. La strada, a partire dall’aprile scorso, e in particolare nel
tratto compreso tra Canale di Palocco e Fosso di Dragoncello, era stata oggetto di
particolari lavori di riasfaltatura. L’opera di sistemazione del manto stradale, a causa
dei numerosi pini presenti
sul ciclo, aveva previsto l’utilizzo
di una particolare tecnica
per non danneggiare
l’apparato radicale delle
piante esistenti lungo l’asse
stradale. L'intervento diviso
in tre fasi, aveva riguardato
la ripulitura delle radici, la sistemazione
di uno strato di
pozzolana e, infine, l'adeguamento
dell'asfalto carrabile.
Oggi, a pochi mesi dalla fine
dei lavori, sono tornati i dissesti
sul manto stradale.
«Non capiamo come mai –
spiega il Presidente del Comitato
Amici della Madonnetta,
Adriana Fornaro, -
dopo una chiusura di circa
un anno per la riasfaltatura
e l’utilizzo di questa tecnica particolare atta ad evitare che le radici dei pini potessero
compromettere la sicurezza e la viabilità, siano comparse nuove buche. Sono stati
spesi dei soldi e non è possibile che dopo poco tempo questa strada stia tornando
nella stessa condizione di prima». Il Comitato Amici della Madonnetta chiede all’amministrazione
municipale di effettuare un controllo sulle ditte utilizzate per lo svolgimento
dei lavori. «Se per questa strada sono state utilizzate delle tecniche particolari
e di conseguenza una maggiore spesa per la messa in sicurezza, chiediamo alle autorità
competenti di verificare che le ditte abbiamo effettuato le opere secondo quando
prescritto. In più, ora si dovrà, procedere con un nuovo posizionamento di bitume,
prima che queste iniziali buche si trasformino in vere e proprie voragini. Via dei Pescatori
– ribadisce il Comitato - è una strada molto importante per noi cittadini della
zona, è la nostra alternativa per raggiungere Ostia, e ora, con l’aumento del traffico,
sta diventando un’arteria fondamentale e di alta frequentazione. Per questo chiediamo
una maggiore attenzione affinché le opere effettuate siano durature nel tempo».
Valentina Fiordalice
Spanò
I vigili urbani di Ostia avevano già
imposto per sicurezza il limite orario di
30 chilometri e questo è già un segnale
preoccupante della pericolosità
dell’arteria. Poi ci sono gli alberi che
necessitano una potatura urgente, prima
che cada qualche ramo. Questa strada
dovrebbe essere una priorità per il
Municipio
del Partito Democratico del Municipio XIII – Via di Castelfusano
è un collegamento determinante per i quartieri
dell’entroterra, percorsa ogni giorno da migliaia di
pendolari, che si dirigono verso le principali arterie
come via del Mare e Cristoforo Colombo, e di residenti
che la utilizzano per spostarsi sul territorio.
Tra gli alberi che necessitano una potatura urgente,
prima che cada qualche ramo, e gli avvallamenti dell’asfalto,
ci sembra che questa strada dovrebbe essere
una priorità per il Municipio. La messa in sicurezza ci
viene richiesta di frequente dagli abitanti della zona.
Si intervenga al più presto prima che sia troppo tardi».
Elio Tomasello

TEL: 06.89763157
MUNICIPIO XIII
Comunicazione ufficiale per il Municipio XIII: il decentramento
è stato iscritto al secondo punto degli ordini
del giorno del consiglio capitolino. Data prevista, come
già annunciato in anteprima su queste pagine, 21 marzo
prossimo. Ad un anno e quattro mesi o poco più. dalla
firma della delibera nel parlamentino lidense (24 novembre
2009), ora il documento che sancisce più poteri
e autonomia a Ostia e dintorni, sbarcherà, si spera
davvero, in aula Giulio Cesare. Non più fuori sacco,
portata a forza con quelle 13 firme targate Pdl delle ultime
sedute, ma come vero e proprio argomento di discussione
dell’organo supremo di Roma. Ha funzionato
dunque sia quell’occupazione provocatoria della maggioranza
Pdl del Municipio del mare, che il pressing del
presidente del Tredicesimo Giacomo Vizzani, minacciava
sabato 12 marzo 2011 11
ACILIA Da alcuni giorni la mensa è fuori uso. I genitori hanno segnalato il disservizio
Calderini, gli alunni mangiano in palestra
Da cinque anni nel plesso scolastico che
ospita elementari e medie, un grande
container fa le veci di una normale mensa
Negli ultimi giorni però il pavimento è in parte
crollato e i locali sono stati chiusi e sottoposti
a manutenzione dalla ditta titolare del
container
I
di Valeria Costantini
l refettorio-container è fuori uso e gli alunni sono costretti
da giorni a mangiare in palestra. Una grave si-
tuazione segnalata dagli stessi genitori della scuola
Calderini di Acilia, direttamente al consigliere Pd Marco
Belmonte che ha presentato sul tema un’interrogazione a
risposta scritta indirizzata all’assessore preposto Ludovico
Pace. Da ben cinque anni infatti, nel plesso scolastico che
ospita elementari e medie, un grande container fa le veci
di una normale mensa. Negli ultimi giorni però il pavimento
del manufatto è in parte crollato e i locali sono stati
chiusi e sottoposti a manutenzione dalla ditta titolare del
container. Già dalla prossima settimana il restauro dovrebbe
concludersi e i bambini tornare a mangiare pasti caldi, invece
di panini come sta accadendo in questi giorni, ma il
problema della mancanza di una mensa per la scuola rimane.
«Il Comune paga 12 mila euro l’anno per l’affitto
dei container, – sottolinea Belmonte – mentre esiste già
un progetto di realizzazione di un vero refettorio, finanziato
con 400mila euro e che potrebbe sorgere nei locali sotterranei
del plesso. Visto che il prossimo anno la scuola di
via De Lullo, unico plesso dell’area in cui è presente la
cucina, si staccherà per formare un nuovo istituto scolastico,
la Calderini rimarrà senza questo fondamentale
servizio per gli alunni. Il progetto del refettorio risulta
quindi urgentissimo». L’assenza di cucina non è però
l’unico problema della scuola di Acilia. I servizi igienici,
segnalano ancora i genitori, risultano infatti insufficienti,
poiché ad ogni piano esiste un solo bagno a disposizione
dei maschi e uno per le femmine, visto che gli altri sono
inutilizzabili perché rotti da tempo. «Infine – conclude
IL CASO La delibera attende di essere discussa da mesi
Belmonte – il muro di cinta sul lato di via Antonio Da
Gaeta sta crollando: cedimenti che rappresentano un
rischio per gli alunni ma anche per i cittadini della zona.
Chiedo di far conoscere alle decine di famiglie sia la tempistica
del progetto refettorio, che la presenza di interventi
atti a risolvere gli altri problemi della scuola. Si tratta di
una situazione che deve essere affrontata prima che
arrivi il nuovo anno scolastico e con esso i cambiamenti
disposti dal Municipio in merito agli accorpamenti dei
circoli didattici. Altrimenti invece di disagi risolvibili ci
ritroveremo con una scuola senza cucina e per questo costretta,
magari, a chiudere». Le problematiche della Calderini
sono ora al vaglio dell’assessorato alla scuola del
Municipio XIII.
Belmonte
Il Comune paga 12 mila euro l’anno per
l’affitto dei container, mentre esiste già
un progetto di realizzazione di un vero
refettorio, finanziato con 400mila euro e
che potrebbe sorgere nei locali
sotterranei della scuola
È ufficiale: il 21 marzo si vota il
decentramento in Campidoglio
A un anno e quattro mesi dalla firma della delibera nel parlamentino lidense, ora il documento che
sancisce più poteri e autonomia a Ostia e dintorni, sbarcherà, finalmente, in aula Giulio Cesare
di dimissioni incluse a più riprese. Minisindaco agguerrito
più che mai, oltre che soddisfatto, e che ieri
mattina era pronto ad attendere di stilare le sue “liste
di proscrizione”. «Chiederò l’appello nominale, si dovrà
sapere chi vota pro o contro la delibera sul decentramento»,
diceva Vizzani, sottolineando appunto la necessità
del voto con nome. Iniziativa provocatoria poi
subito ritirata. Insomma niente “Vizzani’s list”. «Peccato,
perché si avrebbe avuto un quadro ancora più chiaro e
limpido di quelle spaccature interne alla Pdl romana
che ormai tutti già vediamo. – ribatte ironico Andrea
Tassone, capogruppo Pd del Municipio XIII – Spaccature
di correnti che hanno messo in minoranza Alemanno
nel suo stesso partito e che hanno bloccato la delibera
sul decentramento per mesi, pur essendo questa uno
L’INCONTRO Con i balneari
La Regione stanzia 11,5
mln per il litorale di Ostia
Spiagge ridotte ai minimi termini e stagione balneare
a rischio: arrivano i fondi per la messa in sicurezza
delle coste. La Giunta regionale ha infatti stanziato
11,5 milioni di euro, ai quali se ne aggiungeranno altri
quattro da parte del Campidoglio, per gli interventi di
ripascimento del litorale romano, progetto incentrato
soprattutto sulle operazioni di rinforzo dei tratti divorati
dalle mareggiate invernali. Una parte dei fondi sarà
destinata al posizionamento dei cosiddetti “pennelli” a
forma di T, una serie di barriere di rocce naturali disposte
sotto il livello dell’acqua, che avranno il compito
di proteggere le spiagge dalla forza dirompente
del mare. Il resto dei fondi verrà invece utilizzata per
il cosiddetto ripascimento morbido, vale a dire il piano
che prevede il trasporto di sabbie marine compatibili
con quelle di Ostia, utili ad allargare di almeno dieci
metri la spiaggia disponibile per le strutture balneari.
Diversi infatti, i tratti della costa del Municipio XIII, danneggiati
dalle ultime mareggiate: persino l’asfalto del
lungomare di levante, all’altezza dello stabilimento “La
vecchia pineta”, aveva mostrato i primi gravi cedimenti,
a causa della marcia inarrestabile dell’erosione marina.
I lavori saranno svolti prima e dopo i mesi estivi, per
non danneggiare le attività ricettive, ed interesseranno
un tratto di circa un chilometro e mezzo, a partire
dal Canale dei Pescatori in direzione della località di
Torvajanica. «Già la prossima settimana dovrebbe partire
l’attesa gara d’appalto – conferma Ruggero Brbadoro,
presidente Fiba – e quindi di seguito gli interventi
di messa in sicurezza. Siamo contenti che il Comune
di Roma e la Regione abbiano accolto finalmente le
nostre preoccupazioni circa la tempistica dei lavori e
che si sia proceduto con rapidità per sbloccare fondi
e gare, proprio per salvare la stagione e assicurare
servizi adeguati a turisti e residenti». Richiesti, durante
gli ultimi tavoli tecnici, i lavori di messa in sicurezza
anche sugli arenili di Ostia ponente, tra Vittorio Emanuele
e il Pontile.
V.C.
Tassone (Pd)
Le spaccature di correnti hanno messo
in minoranza Alemanno nel suo stesso
partito e hanno bloccato la delibera sul
decentramento per mesi, pur essendo
questa uno dei cavalli di battaglia
elettorali di sindaco e soci. Speriamo
sinceramente per il bene del nostro
presidente, che non debba fare
l’ennesimo viaggio inutile fino a Roma,
per vedere nuovamente deluse le sue
aspettative
dei cavalli di battaglia elettorali del sindaco e soci.
Speriamo sinceramente per il bene del nostro presidente,
che non debba fare l’ennesimo viaggio inutile fino a
Roma, per vedere nuovamente deluse le sue aspettative.
Purtroppo non è colpa sua se questa maggioranza è ormai
al capolinea, ma sarà sua responsabilità ammettere
poi, in caso si mancata discussione e approvazione del
documento, il fallimento del suo programma elettorale».
V.C.

12
LA BARBUTA
Il CdS respinge l’appello
del ministero degli Interni:
Ciampini deve vedere
gli atti p.16
sabato 12 marzo 2011
Le dighe non convincono
nemmeno Bruschini
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@: info@cinquegiorni.it
ANZIO Il sindaco annuncia un incontro con l’Ardis per “rivedere” le opere previste per proteggere la costa dall’erosione
Q
uindici pannelli ortogonali alla linea di costa, lunghi
circa 100 metri ciascuno e larghi 5, che avranno una
forma a “T”. In più una barriera soffolta di circa 5 chi-
lometri. Queste, in previsione, sono le opere che dovrebbero
essere realizzate prima della prossima estate a difesa del litorale
di Anzio e Nettuno, nel tratto che va da Tor Caldara a
Capo d'Anzio. Un intervento complesso, oneroso, che si
pone l'obiettivo di prevenire e magari scongiurare i danni
delle mareggiate e l'erosione delle spiagge, fenomeni che
cittadini, turisti e balneari si sono purtroppo abituati a
dover fronteggiare tutti gli anni. Gli interventi erano stati
accolti con grande entusiasmo, soprattutto dalla parte
politica, ma adesso che i lavori sono iniziati da qualche
giorno e la nuova struttura comincia a prender e forma gli
stessi che avevano annunciato la fine di tutti i problemi
devono ricredersi. O almeno fare un passo indietro. E'
proprio di ieri, infatti, un comunicato del sindaco Luciano
Bruschini in cui lo stesso primo cittadino annuncia la convocazione
per la prossima settimana di un incontro con l'Ardis
«teso ad apportare migliorie progettuali all’opera, fondamentali
per la nostra economia marinara, per la qualità del
nostro mare premiato con bandiera blu e per mantenere
viva la nostra tradizione negli sport acquatici. Condivido la
preoccupazione di associazioni e stabilimenti balneari rispetto
all’intervento in corso, che necessita di immediate modifiche
progettuali per rendere meno impattante la realizzazione
dell’opera, fondamentale per proteggere la nostra costa e le
nostre spiagge». In poche parole il progetto, così com'è, non
convince nemmeno il sindaco. E soprattutto, al di là della
scelta discutibile sotto l'aspetto strettamente estetico (che
però diventa un aspetto da tenere in considerazione quando
si parla di attrattiva turistica), non dà le dovute garanzie di
Ad Anzio brilla una stella dai capelli rossi,
altezza vertiginosa e grinta da vendere. Il
suo nome è Sara Santostasi, che a soli 18
anni è approdata nel cast di “Ballando con le
stelle”, trasmissione di punta del sabato sera
di Raiuno. Nonostante la giovanissima età
Sara vanta già numerose partecipazioni a diverse
fiction di spessore, a partire da "Don
Matteo", passando per "Incantesimo 8" e
"Donna detective", oltre al grande cinema
tra cui spicca "I giorni dell’abbandono" di
Roberto Faenza. Questa sera la giovane
artista anziate sarà di nuovo in pista (in
coppia con Umberto Gaudino) per affrontare
la terza prova del programma condotto da
Milly Carlucci.
Allora Sara, ce la farai ad arrivare fino in
fondo alla kermesse di “Ballando con le stelle”?
«Le prime due prove sono andate bene. Ora
attendo con ansia la prova odierna, anche se
PROVINCIA
successo. Tra gli scenari possibili, infatti, alcuni esperti
hanno paventato la possibilità che i pennelli non assicurino
il necessario ricambio idrico tra la zona protetta e il largo,
con peggioramento delle qualità delle acque, e non permettano
l'accessibilità a piccoli natanti e mezzi di soccorso. Fino ad
arrivare alle preoccupazioni di associazioni e società sportive
che praticano sport acquatici, che oggi richiamano tanti
giovani anche dalle località limitrofe e che domani invece rischiano
di cessare le attività per "calma piatta". Insomma,
urge una rivisitazione del piano. «La relazione che supporta
l'attuale progetto è scarna, sono due pagine di riferimenti
storici e vecchie foto», precisa Beniamino Colantuono, del
Prc di Anzio. «Si può ovviare a tutti gli inconvenienti
possibili, adottando delle soluzioni alternative». In attesa
dell'incontro con l'Ardis, però, i lavori proseguono.
D.Cap.
IL PERSONAGGIO Intervista a Sara Santostasi, appena approdata nel cast di “Ballando sotto le stelle”
Ad Anzio è sbocciata una stella della tv
Ad appena 18 anni vanta già diverse fiction di spessore e una partecipazione nel film per il grande schermo “I giorni
dell’abbandono”. Adesso è pronta a fare il grande salto, senza però perdere di vista lo studio. E soprattutto le sue radici
in ogni caso è già una soddisfazione far
parte del cast».
Nasci come attrice, ma con questa esperienza
hai rivelato anche doti da ballerina e dulcis
in fundo ti stai cimentando anche come cantante.
Qual è la tua reale passione?
«La recitazione viene sopra ogni cosa, anche
se non posso negare l’enorme soddisfazione
di aver provato queste nuove esperienze. In
ogni caso non trascuro lo studio (liceo scientifico),
anche perché in futuro all’università
conto di poter perfezionare il mio talento».
Qual è stata l’emozione più profonda vissuta
da quando hai cominciato questo percorso?
«Conoscere Terence Hill durante le riprese
di Don Matteo. Avevo soli undici anni e
trovarsi dinanzi a un attore di tale calibro mi
suscitò un’emozione indescrivibile».
E’ veramente così sporco il mondo dello
spettacolo?
«Non ho mai avuto questa impressione anche
litorale
perché ho avuto sempre l’onore di lavorare
con professionisti impeccabili, dal grande
senso del dovere».
Il tuo rapporto con Anzio?
«Di grande affetto. Sono sempre vissuta qui
e non ho mai tradito le mie radici. Non credo
molto al discorso che un paese possa limitare
le proprie ambizioni. L’importante è sapere
quello che si vuole e inseguirlo con la massima
applicazione».
Dopo “Ballando con le stelle” dove ti vedremo?
«Ad aprile ancora sulla Rai in una fiction
che rinverdirà la favola di Cenerentola» (in
cui ci sarà anche il piccolo Oliviero Calderoni,
altro giovanissimo talento anziate).
Un talento senza limiti quello di Sara, che
con orgoglio rappresenta Anzio anche a livello
nazionalee che costituisce un esempio da seguire
per tanti coetanei privi di stimoli.
Marcello Bartoli
EMRGENZA ROM
Da Capena a Riano sindaci
pronti a scendere in piazza
contro i nomadi a
Castelnuovo di Porto p.19
Recepite le indicazioni provenienti da
balneari, cittadini e amanti degli sport
acquatici: si cercherà di apportare migliorie
progettuali per ridurre l’impatto ambientale e
strutturale dei pennelli sommersi che saranno
realizzati lungo la costa di Ponente
BREVI DI CRONACA
Nettuno/Salvataggio
I carabinieri del servizio navale della compagnia di Anzio
hanno tratto in salvo due persone che ieri, mentre si
trovavano a circa 3 miglia al largo della costa di Nettuno,
erano rimaste in balia delle forti correnti a causa
di un guasto al motore della propria imbarcazione. Intervento
provvidenziale, quello dei militari, visto che il
natante era sbattuto dalle onde e gli occupanti erano
ormai esausti dopo aver tentato invano di ritornare a
riva con l’utilizzo dei remi.
Vandali sul treno
Come se non bastassero i disagi e i disservizi, negli ultimi
due giorni ci hanno pensato anche i vandali a prendere
di mira la linea ferroviaria Roma-Nettuno. Negli
ultimi due giorni, alcuni teppisti hanno infranto 12 vetri,
di finestrini e porte, su tre carrozze di tre treni diversi.
Le tre vetture sono state inviate in officina e non saranno
disponibili prima di alcuni giorni. Le ripercussioni
in negativo previste sui pendolari parlano di 2800 posti
a sedere in meno per ogni giorno di stop. Fs ha sporto
denuncia contro ignoti.

D
TEL: 06.89763157
opo anni di battaglie e di manifestazioni e dopo tre denunce
alla Procura di Civitavecchia, finalmente la Raffineria di Roma,
l’azienda che da decenni opera a Fiumicino, provvederà alla
bonifica di oltre 3mila metri cubi di sabbia inquinata. Si tratta delle
sabbie tossiche e intrise di idrocarburi stoccate nel deposito di via
della Pesca, nella spiaggia estesa su circa un ettaro delle ex suorine.
E’ il primo importante risultato dell’impegno di Claudio Cutolo, capogruppo
al Comune di Fiumicino di Italia dei valori, che nel 2004
presentò un primo esposto. All’epoca la Procura intimò alla Raffineria,
attiva nel comune costiero da oltre quarant’anni, di effettuare la bonifica
delle sabbie attraverso un apposito lavaggio e trattamento dei
materiali così inquinati. Nel frattempo, nella zona si erano registrati
un numero preoccupante di casi di leucemia e di gravi patologie
ematiche, tra cui anche un innalzamento del picco delle anemie di
donne incinte, che avevano indotto i residenti a pensare agli effetti
nocivi di tutta quell’enorme quantità di fango sulla popolazione. Tornando
alla bonifica delle sabbie, la società individuò una ditta della
Valle d’Aosta che effettuava il lavaggio ma questo non fu portato a
termine in quanto le procedure non erano compatibili con la normativa
vigente nel Lazio. La Regione non rilasciò l’autorizzazione, per cui si
accumularono ulteriori ritardi, mentre le sabbie hanno continuato a
contaminare l’ambiente. Oggi la questione è stata risolta: è stata individuata
una ditta che opera compatibilmente con le procedure
previste dalle leggi regionali e quindi la rena sarà pulita. Rimane
però il problema dell’intera bonifica dell’area. «Non basta la bonifica
delle sabbie: occorre ripulire e ripristinare lo stato dei luoghi restituendoli
alla cittadinanza», sottolinea Cutolo. «Occorre», prosegue
Il capogruppo del Pdl Massimiliano
Graux si fa portavoce dei cittadini di
Fregene e, in una lettera aperta indirizzata
al sindaco di Fiumicino Mario
Canapini, denuncia l’anomalo blocco
della convenzione votata il 2 agosto
2004. «Sono due anni che si sono
fermate completamente le opere di
manutenzione ordinaria e straordinaria
sulle strade di Fregene da parte
delle società Ala97 e Ares 2002 Spa»,
scrive Graux insieme ai consiglieri
Fantauzzi, Romani e Miele, richiamando
le aziende agli impegni presi.
«Vi sono opere effettuate, come quelle
su viale della Pineta di Fregene che
oggettivamente sono state effettuate
in maniera discutibile, e intanto il rischio
sulle strade per i cittadini aumenta
a causa del loro stato di cattiva
manutenzione. C'è la situazione paradossale
di via Castellammare, che
appare asfaltata solo in parte e in
parte sembra abbandonata. Emerge
un quadro fuori controllo, cui tocca
porre un freno, richiamando le parti
interessate alle proprie responsabilità.
E' una lettera di indirizzo e non un'accusa,
ma bisogna intervenire perchè
i cittadini sono sempre più in apprensione.
Ne va della loro sicurezza
e qualità della vita, ma anche della
tutela di un patrimonio pubblico come
la nostra Perla del Tirreno». Il tono
diventa leggermente più perentorio
quando il capogruppo Pdl ricorda
come «dopo le continue sollecitazioni
su via Sestri Levante sono stati effettuati
lavori di manutenzione in
danno, ma un dubbio e per questo
una domanda: i soldi spesi dall’Amministrazione
in danno sono stati richiesti
al convenzionato? Ricordo che
la convenzione prevede che tra le
opere oggetto di copertura fideiussoria
rientrano anche quelle relative alla
manutenzione ordinaria e straordinaria
della viabilità esistente, ancorchè
non oggetto di scomputo», precisa
Graux. «Quindi, considerata la mancata
manutenzione delle strade di
Fregene, chiediamo che vengano aperte
le procedure di recupero delle somme
e che i dirigenti abbiano aperto le
sabato 12 marzo 2011 13
litorale
FIUMICINO Dopo tre denunce in Procura la Raffineria ha trovato una ditta compatibile con la normativa regionale
Al via la bonifica della sabbia tossica
Verranno ripuliti 3mila metri cubi di rena inquinata stoccata nel deposito di via della Pesca. Nella
zona, dove sono presenti idrocarburi, nel tempo si sono registrati casi di leucemia e patologie tumorali
Cutolo (Idv): «La bonifica non basta, occorre ripristinare lo stato dei luoghi restituendolo alla cittadinanza»
GRAUX
Ci riserviamo di
intervenire anche
attraverso una class
action
il consigliere comunale, «che sia
rispettato l’accordo firmato tra
Amministrazione e Raffineria che
prevedeva il ripristino dell’intera
area. La zona è estesa: sotto le
vasche di decantazione si sono
formati fanghi di acqua mista e
idrocarburi proveniente dal lavaggio
delle cisterne delle navi
che scaricavano carburanti nei
pressi delle due piattaforme col-
locate di fronte la costa dell’Isola Sacra. Non intendiamo fermarci di
fronte all’assicurazione di pulizia delle sabbie ma chiediamo il
ripristino della spiaggia, che adesso è completamente abbandonata».
E l’Amministrazione? «Mentre tutti aspettano la costruzione del
porto commerciale, che probabilmente non si farà perché mancano i
finanziamenti, nessuno fa nulla. L’ex assessore all’Ambiente Pasquale
Proietti aveva iniziato a lavorare in questa direzione, poi ha lasciato
l’incarico, cui è seguito un anno di vacanza. Adesso c’è il nuovo assessore,
Gino Percoco, ma sembra si dimetterà anche lui. Io andrò
avanti: c’è bisogno di fare chiarezza e stabilire se la presenza per
anni di materiale inquinante sia stata la causa delle numerosi morti
per cancro e leucemia che si sono verificate nella zona antistante la
spiaggia delle ex suorine. E verificare il processo di bonifica della
falda acquifera che corre sotto le vasche, dove si sono create sacche
di idrocarburi», conclude Cutolo.
Maria Grazia Stella
FREGENE Lettera aperta del capogruppo Pdl Massimiliano Graux al sindaco Canapini sulla questione strade
«Manutenzione bloccata , perchè
non si rispetta la convenzione?»
Il pidiellino richiama alle proprie responsabilità le società Ala97 e Ares 2002 Spa e chiede l’attivazione
delle procedure di recupero delle somme per lavori di manutenzione in danno realizzati dall’Amministrazione
procedure per il recupero delle somme
pagate, sbloccando le fidejussioni a
garanzia». Finora le società si sono
dimostrate poco sensibili al dialogo
e Graux ha dei seri dubbi su un possibile
ritorno sulla "retta via". Per
questo si riserva di «intervenire con
la massima determinazione, nei termini
e nei modi previsti dalla legge,
anche attraverso una class action.
Credo che tanti cittadini di Fregene,
"scottati" dagli infiniti disagi, abbiano
interesse e motivazioni nell'intraprendere
un percorso del genere». E
il peso dell'Amministrazione, in tutto
questo? «Vorrei sapere», conclude
Graux, «se esiste un programma per
le priorità delle opere? Consideriamo
anche le aree fuori convenzione o
dobbiamo attendere chissà quale segnale
dal cielo? So che è un problema
di uffici e che la burocrazia molte
volte umilia la gran voglia di fare,
ma opere ben più complicate, come il
porto, i grandi centri commerciali e
residenziali e in ultimo gli allargamenti
aeroportuali vanno avanti celermente
pur essendo opere enormi e non comprendo,
come non comprendono i cittadini,
perché una località che ha
sempre pagato l’Ici negli ultimi 20
anni sia stata così mortificata».
CUTOLO
C’è bisogno di fare
chiarezza e stabilire la
correlazione tra la
sabbia inquinata e le
morti sospette
Proposta di De Vecchis
«Un ospedale
nel progetto di
raddoppio del
Da Vinci»
«Un ospedale all’interno del nuovo sedime
aeroportuale». È la proposta che
William De Vecchis, consigliere comunale
del Pdl di Fiumicino, lancia a AdR, Enac,
Enav e tutti gli enti interessati dal progetto
di ampliamento dell’aeroporto Leonardo
Da Vinci. «Quando il progetto
verrà presentato alla città - spiega De
Vecchis - dovremo concentrarci non
solo sugli effetti dell’inquinamento acustico
e atmosferico, ma anche sugli impatti
occupazionali e sociali che
quest’opera potrebbe avere sul nostro
territorio». Approfittando dell'occasione,
il pidiellino propone il finanziamento di
un ospedale da realizzare nella zona
nord del comune, ai confini periferici del
sedime aeroportuale, nei pressi di Maccarese.
«Una struttura che sarà a disposizione
non solo dei dipendenti
aeroportuali e dei passeggeri, ma anche
e soprattutto dei cittadini di Fiumicino»,
conclude De Vecchis.
Scricchiolii in maggioranza
Scarabello sospende
la Commissione attività
produttive: «E’ inutile»
Pericolosi scricchiolii all'interno della maggioranza fiumicinese.
Prima le dimissioni di Salvatore Miele dalla Commissione
lavori pubblici, poi la sospensione delle attività della
Commissione attività produttive decisa dal presidente Germano
Scarabello sono due indizi che fanno una prova e
che testimoniano il risentimento di una parte politica verso
le decisioni (o mancate decisioni) del sindaco Mario Canapini.
«Non sono in linea con l'atteggiamento e le strategie
dell'assessore Francesca Martini», precisa Scarabello,
«ma soprattutto prendo atto dello svilimento dei ruoli di
consigliere comunale e di presidente di Commissione. Purtoppo
le ultime vicende hanno dimostrato che sono due
figure praticamente inutili, che possono essere ignorate o
scavalcate a piacimento. Ho buttato 4 mesi di lavoro a
causa dell'assenteismo della Martini», continua Scarabello,
«poi sono stato chiamato in causa quando c'era da inaugurare
i due sportelli alle imprese, solo a cose già fatte e
senza essere preventivamente informato. Al di là della
legge, che lo prevede, ci dovrebbero essere delle regole
democratiche da seguire». Scarabello, che precisa di non
aver mai rivendicato l'assessorato, rimanda così la questione
direttamente al sindaco. Il quale, però, dopo il primo
sfogo del consigliere, avvenuto qualche giorno fa, aveva
fatto orecchie da mercante. Adesso però si sta aprendo
un vero e proprio caso, con due commissioni a riposo e
un altro settore, quello dell'Ambiente, in cui sembrano a
rischio sia la commissione presieduta da Merlini sia l'assessorato
di Percoco. Ovviamente il Pd attacca. «Questi
fatti dimostrano la crisi latente di una maggioranza allo
sbando, che si regge su equilibri precari, dovuti più a interessi
personali che nulla hanno a che vedere con il compito
che i cittadini hanno assegnato a questa
Amministrazione», dicono i Democratici. «E la scarsa considerazione
di cui godono agli occhi del rais Canapini gli
esponenti della maggioranza, le commissioni consiliari e
gli assessori che compongono la giunta, figure privi di reali
compiti istituzionali, ormai assoggettate a un regime totalitario
dove democrazia e confronto non ci sono più».
D.Cap.

14
L
a fine del tunnel? Lontana.
Non si scorge luce.
Ma la questione riguar-
da sia il centrodestra che il
centrosinistra. Trascinati dall’incertezza
che regna sovrana
a livello nazionale, i due
schieramenti frascatani (il
terzo polo all’ombra del Tuscolo,
al più, balbetta) hanno
belle gatte da pelare. In casa
del centrosinistra domina
sempre lo scontro tra sindaco
Di Tommaso e Pd, sostanzialmente
per “colpa” di
Franco Posa. Il primo cittadino
continua a cercare una
soluzione in grado di soddisfare
le aspettative dell’ex
sindaco e suo amico senza
però entrare in chiara e definitiva
rotta di collisione
con quello che, sulla carta,
resta il suo partito. L’ipotesi
di fare spazio in Giunta sostituendo
un esponente del
Pd (ed il nome più gettonato
è sempre stato quello di Danda
Tavani) ha fatto spazio,
in questi ultimi giorni, ad
una alternativa che Di Tommaso
cerca a percorrere fino
in fondo. Senza toccare la
Tavani, evitando quindi anche
un eventuale ricorso al
Tar per il “tradimento” della
quota rosa, il sindaco avrebbe
ventilato all’assessore al
Bilancio Damiano Morelli
(Frascati a sinistra) la possibilità
di accettare di buon
grado la surroga in Giunta
(facendo magari posto al
“posiano” Gianpaolo Senzacqua)
in cambio della presidenza
della multiservizi comunale,
la Sts. Una proposta
per il momento rifiutata an-
sabato 12 marzo 2011
area metropolitana - castelli romani
che a livello sovra comunale,
ma attorno alla quale si continua
a lavorare. La minoranza,
di contro, è scossa
dai tremori interni al Pdl ma
anche da una nuova presa
di distanze di Progetto Frascati.
Tra i berlusconiani tiene
banco non solo la costituzione
di un vero e proprio
“Pdl 2” targato Mirko Fiasco
(e con sé Fiasco, tra gli altri,
ha portato anche gli ex adottiani
Giuseppe Privitera, consigliere
comunale, e Massimo
Gazzaneo) ma anche un certo
serpeggiante malcontento generato
dalla formalizzazione
del famoso “direttivo a 20”
(ideato dal buonista Simone
Carboni in veste di moderatore
della causa) nel quale
hanno trovato posto anche
esponenti, come ad esempio
Claudio Cerroni e Maria Cristina
Trinca, che alle ultime
elezioni non hanno corso
nelle file del partito. Un Pdl
che perde pezzi dentro e
sponde esterne, un centrosinistra
dilaniato dalla diatriba
fratricida. Frascati resta
a guardare.
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
LO STALLO Maggioranza alle prese con la Giunta “congelata”, Pdl in preda ai tremori interni. E il terzo polo balbetta
Il tunnel della politica frascatana
Il sindaco studia una soluzione che
accontenti anche Posa: proposta a Morelli la
presidenza Sts per farsi da parte?
di Marco Caroni
CIAMPINO Il partito centrista si schiera
L’Udc lo ufficializza: «Siamo con Lupi»
L’Udc di Ciampino, per bocca del suo leader e segretario cittadino nonché capogruppo
in Consiglio da 10 anni, Elio Addessi, ha ufficializzato «l’indubbio appoggio
al candidato sindaco della coalizione di centrosinistra Simone Lupi». In una nota si
legge che l’Udc ciampinese «forte dell’esperienza di governo all’interno della coalizione
di centrosinistra, ha ritenuto opportuna
la continuazione di un’alleanza che il tempo
ha dimostrato essere costruttiva, propositiva
e dotata di forte coesione». La nota ufficiale
spazza via, secondo Addessi, tutte quelle polemiche
su un’ipotetica spaccatura attribuita
al partito. «Polemiche sterili che hanno alimentato
inutili conversazioni su social forum
e hanno riempito qualche colonna dei giornali
locali dove tutti i partiti dell’opposizione
hanno contribuito ad alimentare false voci.
Ribadisco con enfasi - prosegue Addessi -
che l’Udc ha un solo corpo e una sola voce:
le uniche notizie attendibili sono solo quelle
che vengono rese dal portavoce ufficiale o
LANUVIO Montino giovedì sera al convegno sulla sanità organizzato dal sindaco Leoni
«Una soluzione pubblica
per l’ospedale dei Castelli»
Il primo cittadino: «Urge superare il concetto del singolo ospedale per ogni comune
e porci l’obiettivo di creare una struttura che difenda la salute del cittadino»
Nel pomeriggio di giovedì il
Pd ha organizzato un incontro
aperto al pubblico presso il
centro anziani di Lanuvio per
discutere di sanità e del nuovo
Ospedale dei Castelli. All’atteso
appuntamento hanno
presenziato il capogruppo del
Pd alla Regione, Esterino
Montino, il primo cittadino
Umberto Leoni e l’assessore
ai servizi sociali lanuvino,
Dianora Grassi. Tantissimi i
cittadini presenti, nonché numerosi
operatori sanitari del
comprensorio. A esporre le
finalità dell’iniziativa è stato
Leoni: «Siamo qui perchè
vogliamo spiegare ai cittadini
che occorre superare il concetto
del singolo ospedale
per ogni comune e porci
l’obiettivo di creare una struttura
ospedaliera in grado di
assicurare al meglio la difesa
della salute del cittadino:
l’ospedale dei Castelli rappresenta
questo modello».
Poi è toccato a Montino, che
ha spiegato l’ostruzione mostrata
sinora dalla Polverini
verso la creazione dell’ospedale
dei Castelli: «I soldi per
il finanziamento del nosocomio
li abbiamo stanziati nel
precedente mandato regionale.
Non esistono ragioni
ostative economiche, ma solo
politiche. La Polverini ha
sempre osteggiato questa soluzione,
non tanto sul farlo
o meno quanto sul come farlo:
noi invece propugnano
la soluzione pubblica dell’ospedale
dei Castelli. Ho
Ponzo ieri
Sono perplesso: la
seconda fase del
progetto prevede
l’ingresso dei privati
per il
completamento e
l’apertura definitiva
dell’ospedale
sollecitato molto la Polverini
e un percorso sembrerebbe
ben avviato». Parole, queste
ultime di Montino, quanto
mai sibilline poiché giovedì
stesso è giunta la sorprendente
notizia della Polverini,
che ha comunicato ufficial-
mente l’apertura del cantiere
per la realizzazione del nuovo
ospedale dei Castelli: «La
Regione - si dice nella nota -
ha autorizzato la Asl ad adottare
tutti gli atti necessari
per dare seguito alla realizzazione
della struttura ospedaliera
per un ammontare
complessivo di 65 milioni di
euro». Sull’annuncio soddisfatto,
ma con riserva il consigliere
regionale Ponzo:
«Sono perplesso sulla procedura
scelta in quanto questa
prima fase di lavori, di
circa 60 milioni di euro, è interamente
coperta dal bilancio
regionale, ma la seconda
fase dovrà poi vedere l’ingresso
dei privati per il completamento
e l’apertura definitiva
dell’ospedale. Non
era forse meglio fare un intervento
pubblico finanziato
al 100% come da noi previsto
nella passata legislatura?».
Di parere opposto Malcotti,
assessore regionale ai Lavori
Pubblici: «La presidente ha
dovuto lavorare alacremente
per un anno per recuperare
agli errori procedurali fatti
dalla giunta precedente».
Marco Montini
IL PARTITO
«Abbiamo ritenuto
opportuna la
continuazione di
un’alleanza che il tempo
ha dimostrato essere
costruttiva, propositiva e
dotata di forte coesione»
dagli addetti stampa del partito locale». La convergenza sulla figura di Lupi è stata
così motivata dal partito centrista, che fa parte dell’attuale governo locale con due
assessori e che in Consiglio comunale è rappresentato da ben cinque consiglieri
guidati dal capogruppo Addessi: «Si tratta di un giovane dotato di una lunga e variegata
esperienza politico-amministrativa, animato da grande senso di responsabilità
e valore civico. Simone, con grande umiltà, si presenta alla sua città per offrire il
suo apporto costruttivo alla conduzione di un comune di 40.000 abitanti in cui vive
da quando è nato».
Genzano, l’idea
Niente primarie nel Pd: ma potrebbero
esserci tra i candidati a sindaco “civici”
Sfumate per il centrosinistra, le primarie potrebbero tenersi comunque a Genzano.
Mentre, insomma, il Pd cerca un nuovo equilibrio dopo la conferma della ricandidatura
a sindaco di Enzo Ercolani, ecco la proposta che arriva dal consigliere comunale e
candidato sindaco Umberto Orazi. «Considerando che
l’umiltà è alla base delle scelte intelligenti – dice l’esponente
della lista Infiorata - il sottoscritto, con l’assenso di tutto
il direttivo, presenta pubblicamente la proposta ai leader
dei nuovi movimenti civici già costituiti e/o costituendi di
ricorrere alle primarie popolari per l’individuazione di un
unico referente che unisca tutta la realtà civica genzanese
al fine di valorizzare il potenziale di ciascuno per poter
concorrere alla vittoria delle elezioni addirittura al primo
turno. Certamente sarà necessario un coro unanime che
accetti e sottoscriva la decisione popolare, rivolgendomi in
maniera esplicita nell’immediato a Giorgio Ercolani, Flavio
Gabbarini e Daniele Viti che dovranno eventualmente essere
pronti ad un piccolo passo indietro per un grande passo
in avanti. Noi siamo pronti e confidiamo nella condivisione
di tale strategia per la nascita di una vera alternativa civica
che dia vita alla nuova classe dirigente di Genzano». Un
appello originale, ma da tenere in considerazione soprat-
Orazi
«Servirebbero a
individuare un
unico referente
che unisca tutta
la realtà civica
genzanese per
valorizzare il
potenziale di
ciascuno»
tutto alla luce della riduzione dei posti in Consiglio. La prossima assise comunale
avrà infatti solo 16 consiglieri ed appare difficile che tutti i candidati sindaco civici
possano arrivare a farne parte. Uno scontro alle urne preliminare, dunque, per risparmiare
programmi e risorse e dimostrare un grado di maturità superiore a quello che
in alcuni casi i partiti stanno mettendo in piazza. Intanto al sindaco uscente Ercolani
sono arrivati gli auguri del segretario provinciale del Pd Daniele Leodori il quale ha
sottolineato «l’onestà, l’affidabilità, la grande esperienza e l’attenzione alle istanze del
territorio, progetti a cui dare continuità nell'ottica dello sviluppo e della sensibilità alla
tradizione».
mc
Precisazione
Nell’articolo pubblicato ieri a pagina 14 dal titolo “Primarie nel Pd? No, grazie” abbiamo
citato i candidati a sindaco per le prossime elezioni comunali omettendo involontariamente
quello del “Movimento Cinque Stelle di Genzano”, Emanuele Menicocci. Ce
ne scusiamo coi lettori e coi diretti interessati. Il coordinatore del Pdl, Fabio Papalia,
sottolinea, invece, che il nome del candidato sindaco non è stato ancora confermato.

dove trovarlo
A ROMA
Municipio I
alan bar, antico caffè del teatro marcello, bar biancaneve, bar brasile, bar california, bar campidoglio, bar circo massimo, bar eden, bar europa, bar giulia, bar gorianto, bar kristal, bar la
piazzetta, bar la rocca, bar leon 95, bar leon 95 via sardegna, bar mad 78, bar metropolitan, bar millionaire, bar mister boom, bar nanni tommaso, bar orchidea, bar palestra fitness first,
bar portico, bar primo, bar ritorno al passato, bar rudy, bar sabe, bar strabbioni, bar tabacchi piazza cairoli, bar tabacchi ricevitoria paola la licata, bar tazza d'oro, bar terrazza barberini,
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Municipio II
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Municipio III
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dal martedì al sabato
Municipio IV
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mantoni, tabaccheria via onofri, torrefazione f.lli bertini.
Municipio V
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morrovalle, caffè casal bruciato, caffetteria la tavola allegra, centro anziani casal bruciato, dani bar, gabry bar, gianmaria bar, gran caffè, lory bar, mark e joe bar, max bar pasticceria gelateria,
pasticceria casa rosati, portioli bar, snack barmagrini, tavola calda di gregori c.
Municipio VI
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chiara, bar pucci, bar tabarlotto di marini maurizio, bar tabacchi caruocciolo elpidio, bar tabacchi di passeri giustina, bar tavola calda emme esse, bar tabacchi via ardeatina, c’era una
volta... il caffè, chimera caffè, oscar bar, pitty bar, pizzinelli bar tabacchi, sciubba caffè, tabaccheria via anagni, tris bar, valori bar, circoscrizione VI.
Municipio VII
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Municipio X
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via selinunte 69, bar via marco decumio, bar viale opita oppio 21/23, bar via dei fulvi 41, bar via degli opimiani 33, bar via marco decumio 14/a, bar via appio claudio 318, bar via anicio
gallio 133, bar via caio canuleio 139, bar via caio canuleio 51/53, bar via fabrio luscinto 82, bar via lucio mummio 32, bar viale tito labieno 105/107, bar via fabrio luscinto 82,
buovo bar tribuni, caffè dei consoli viale dei consoli, caffè dei consoli piazza dei consoli, giuly bar, gran bar scacco matto, snack bar plombini.
Municipio XI
bar andreotti, bar biffi tabaccheria, bar bompiani, bar borghini, bar caneva, bar caravaggio, bar checchina, bar colazione da tiffany, bar di duranti, bar del cappuccino, bar del ponticello,
bar dell’angolo, bar di giandomenico, bar di gratta, bar eurosia, bar foschi, bar giggi, bar girasoli, bar la mecca del caffè, bar le delizie del fumo, bar il fornaio, bar latteria l.go delle
sette chiese, bar marziali, bar marconi, bar mela verde, bar mi garba caffè, bar pappagone, bar sima 2000, bar tornatora, bar piazza lante, bar via c.colombo 98, bar via dei lincei, bar via
giangiacomo, bar via di tor marancia, bar tabacchi via cerbara, bar viale giustiniano imp., bar viale odescalchi 13, bar viale odescalchi 79, caffè datum, caffè del porto, caffè londra, caffè
via poggio ameno, caffetteria ruggeri, circoscrizione XI, er baretto, gran caffè, happy bar, il caffè, mondo bar, snack bar cocaffè, snack bar via giovannipoli, tabaccheria l.go delle sette
chiese, yumei bar.
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Municipio XIII
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anziani san giorgio, centro sociale pvq madonnetta, centro sportivo eschilo 1, centro sportivo eschilo 2, centro sportivo krystal, circoscrizione XIII, derby bar, gran caffè laura, gran
caffè salerno, king bar, la casa del tramezzino, le petit cafè, maralab, milk bar, pines bar, pista di pattinaggio dragona, prestige bar, raffaele bar, tabaccheria dominicis, tabaccheria via
del greco, tabacchi sanapo, top bar. Dragona bar via casini, bar via donati. Fiumicino bar nana maria, casa di riposo villa faieta, distributore agip.
Municipio XV
art cafè, bar box 6, bar chicco, bar felipe, bar f.lli fiocca, bar gelateria agm, bar gelateria mazzaroni amleto, bar il dollaro, bar l’arte del cappuccino, bar la lupa golosa, bar latteria via portuense
788, bar luna rossa, bar negro, bar paradiso terrestre, bar pasticceria cecere, bar pasticceria via portuense 834, bar tana della volpe, bar tabacchi di rauso g., bar piazza certaldo 10,
bar via portuense 807, bar via scarperia 41, bar via citta' di prato 48, bar via pescaglia 44, bar via dell’impruneta 146, bar viale vicopisano 4, bar via pian due torri 52, bar via pian due torri
53, bar via caprese 25, bar via della magliana nuova 51, bar via della magliana nuova 130, bar torrefazione via ernesto nathan 33, caffetteria del trullo, casinò cafè, orange bar.
Municipio XVI
bar 16, bar bernardini g., bar briciola, bar cafè 31, bar casi l., bar caffetteria di calandro d., bar del pino, bar di angelini a., bar di cirnei s., bar di d’apuzzo d., bar gli amici del caffè, bar
gocce di caffè, bar ideal tabacchi, bar il vascello, bar innocenti, bar latteria di marcia g., bar l’angoletto, bar luna, bar malinda, bar mulin rouge, bar oasi, bar onda blu, bar ottavilla, bar
pic nic, bar rimar due, bar sergenti mdf, bar spartaco, bar tavola calda jenner, bar twin, caffè poerio, cico's bar, glamour cafè, il tuo bar di pischedda m., mati's bar, new taxi bar, snack bar
largo alberto pepere.
Municipio XVII
bar gelateria di mastandrea, bar king dei molisani, bar giolitti, bar milizie, bar Mister Frank, bar noemi, bar pasticceria mizzica, bar portofino, bar sogni e caffè, bar tabacchi epifani,
bar vanni, la puravida bar, blues cafè, caffè le roy, caffè mazzini di bernardini marco, caffetteria cola di rienzo, gran caffè, gran caffè mazzini, ristobar piazza risorgimento, route 66 caffè,
snack bar cipriani, vicere bar, xeron cafè.
Municipio XVIII
alex bar, bar la baita, bar smeraldo, bar caffe' e cappuccino, bar tabacchi di durante s., bar tabacchi via di boccea 496, caffè van gogh, caffetteria le scalette, piccolo bar, rolando bar, sergio’s
caffè, snack bar cornelia.
Municipio XIX
angelini caffè, antico bar abruzzo, bar cipro, bar della stazione, bar di felice, bar l’angolo del sole, bar mondo caffè, bar pasticceria gelateria via acquedotto del peschiera 170, bar pasticceria
via di torrevecchia 425, bar petruzzelli, bar rendez vous, bar tabaccheria vitaletti, bar tahiti, bar torre cabrera, bar tramezzino sprint, bar valente, bar via borromeo, bar via zigliara,
big bar, caffè fresko, caffè tamiti, caffetteria zio tom, cheri’s bar, coffe break, distributore ip, flash bar, fortuna al bar, gran caffè cellini, maffi bar, non solo caffè, piccolo bar, punto
bar, snack bar f.lli pasquini.
Municipio XX
bar biscardi, bar caffè fiocchetti, bar fleming, bar jolly, bar pallotta 1820, bar tabaccheria via flaminia nuova, caffetteria due pini, caffè tomilina, ciccio bar, circoscrizione XX, due ponti
sporting club, discoristopub crazy bull, edicola espo 0316, farmacia rizzo, little bar, non solo caffè, osvi bar, roma parking.

16
sabato 12 marzo 2011
area metropolitana - castelli romani
ostacolare la visuale degli aerei in avvicinamento alla pista
aeroportuale, collocandosi nei pressi del sentiero di avvicinamento
dei velivoli, con le conseguenti situazioni di pericolo;
che il campo insisteva su di una falda acquifera, con la conseguente
possibilità di inquinamento; che l'area, nel Ptp del
Lazio costituiva zona di interesse archeologico; che il campo
sarebbe stato situato in zona incompatibile con un insediamento
umano in quanto interno ad una zona di volo e che i frequenti
incendi di grande portata verificati avrebbero più volte
minato le condizioni di sicurezza di alcuni voli, nonché del
traffico veicolare del Grande Raccordo Anulare».
Inevitabile la soddisfazione del sindaco Walter Enrico Perandini
per la sentenza. «Ancora una volta la giustizia amministrativa
ci rende a pieno le ragioni che, purtroppo, il Comune di
Roma, la Prefettura e il Ministero degli Interni inspiegabilmente
ci hanno finora sempre negato. Era impensabile che una comunità
di 40.000 abitanti potesse essere esclusa dai processi
che hanno visto deliberare l'esborso di 19 milioni di euro dei
contribuenti per la costruzione di un maxi-ghetto proprio di
fronte alla pista dell'aeroporto e sotto al Raccordo Anulare,
in un'area dove ogni politica di sicurezza e di integrazione risulterebbe
puramente demagogica. Mi auguro - conclude il
sindaco - che questa sentenza porti a vedere compiuto
quanto da noi più volte richiesto: è necessario che il Comune
di Roma faccia un passo indietro, riconoscendo che il campo
"La Barbuta" è pericoloso per chi vi abita e per chi vi è confinante.
E' altresì indispensabile che i lavori oggi in corso
per il raddoppio del campo vengano immediatamente sospesi
e che, senza sprecare altro denaro pubblico, venga definiti-
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
LA BARBUTA Respinto l’appello del Ministero degli Interni: il Comune deve avere gli atti del Piano Nomadi
Ciampino vince al Consiglio di Stato
La soddisfazione del sindaco Perandini: «Il
Comune di Roma faccia un passo indietro,
riconoscendo che il campo è pericoloso per
chi vi abita e per chi vi è confinante». Piccata
replica dell’assessore capitolino Belviso
C
on sentenza numero 01492, il Consiglio di Stato, sezione
sesta, ha respinto l'appello del Ministero degli Interni
nei confronti della sentenza del Tar numero 32624/2010,
con il quale veniva ordinata la produzione a favore del
Comune di Ciampino di tutti gli atti amministrativi inerenti al
Piano Nomadi del Comune di Roma ed in particolare gli atti
amministrativi relativi alla stabilizzazione del campo "La
Barbuta", posto al confine tra Roma e Ciampino ed agli atti
relativi al finanziamento per il suo raddoppio. I giudici hanno
accolto in pieno le tesi del Comune di Ciampino, ribadendo
ed anzi rafforzando la sentenza del Tar del Lazio. In particolare,
è stata riconosciuta - contrariamente a quanto affermato dal
Ministero dell'Interno - la fondatezza delle ragioni che hanno
indotto il sindaco di Ciampino ad avanzare la richiesta di accesso
agli atti (negati dal Ministero degli Interni) e dei profili
di interesse per la cittadinanza che la sorreggevano. Una
volta di più il CdS ha ribadito le ragioni del Comune di
Ciampino in merito al fatto che «il campo ha ospitato, fin dal
suo insediamento, manufatti posticci che avrebbero potuto
CIAMPINO In un appartamento di via Cagliari
La polizia giudiziaria
sventa un’occupazione
I padroni di casa erano
in ferie e alcune persone
avevano già divelto la
porta di ingresso
Cinque patenti sequestrate
(tre per guida in stato di
ebbrezza e due per guida
sotto l’uso di sostanze stupefacenti)
durante un posto
di blocco della polizia locale
di Ciampino in via Mura dei
Francesi dove sono stati
fermati decine di automobilisti
e motociclisti, molti
dei quali sottoposti ad alcol
test e drug test. In uno dei
casi è stato riscontrato che
l’automobilista aveva sia indosso
che nell’autovettura
sostanze stupefacenti che
sono state sequestrate. Durante
un controllo all’interno
del mercato settimanale
mattutino, è stata riscontrata
la presenza di numerosi
capi di abbigliamento
contraffatti su uno dei banchi,
imitazioni di capi delle
più prestigiose case di moda
italiane. Tutta la merce è
stata sequestrata. Gli agenti
di polizia giudiziaria del comando
di polizia locale sono
intervenuti a reprimere una
occupazione che era in corso
in un appartamento delle
case popolari di proprietà
del Comune di Roma situate
in via Cagliari a Ciampino
(in foto), proprio di fronte
al comando. La prontezza
dell’intervento ha permesso
di fermare gli autori dell’occupazione,
che avevano
divelto la porta di ingresso
di un appartamento in cui
vive una famiglia che era
in ferie. Gli autori del reato
sono stati tutti identificati
e sono ora in corso ulteriori
indagini.
Da giovedì, i carabinieri del
nucleo radiomobile della compagnia
di Frascati hanno fatto
scattare un servizio straordinario
di controllo sulle cosiddette
“Minicar”. Nell’operazione,
svolta prevalentemente
all’uscita delle scuole
ed in serata, fuori dai locali
notturni, sono state controllate
complessivamente 22
mezzi, tre dei quali sottoposti
a fermo amministrativo poi-
vamente sgomberato il campo delocalizzando gli attuali 350
occupanti in un'area del Comune di Roma ove sia veramente
possibile una politica di integrazione in sicurezza». Parole
che hanno scatenato la replica dell’assessore alle Politiche
sociali di Roma Capitale, Sveva Belviso. «Per quanto riguarda
l'Amministrazione capitolina, non c’è mai stata alcuna richiesta
alla Prefettura di limitare o vietare l'accesso agli atti relativi
alla stabilizzazione del campo. Al contrario, riteniamo che la
conoscenza di tale documentazione possa essere utile a far
comprendere a Perandini la bontà dell'intervento previsto
dal Piano nomadi nell'area in questione. Stupisce che il
Comune di Ciampino si preoccupi oggi degli eventuali problemi
che potrebbe comportare un campo attrezzato quando per
15 anni ha avuto un campo abusivo ai limiti della decenza
senza spendersi più di tanto nel denunciarne il degrado».
FRASCATI Davanti alle scuole e ai locali notturni
Carabinieri, controlli a
tappeto sulle minicar
Tre mezzi sottoposti a
fermo amministrativo
perchè i conducenti
avevano infranto il Cds
Onesti si dimette
L'Amministrazione comunale ha reso noto che il presidente
del consiglio di amministrazione di Ambi.en.te Spa,
Tiziano Onesti, ha rassegnato le proprie dimissioni, avvenute
per i numerosi impegni accademici e professionali
unitamente alle sue condizioni di salute. Il consigliere di
amministrazione Adriano Ventucci, preso atto della decisione
di Tiziano Onesti, ha deciso di rassegnare a sua
volta le dimissioni.
ché erano condotti da ragazzi
minorenni che stavano trasportando
un passeggero, circostanza
assolutamente vietata
dalle norme del codice
della strada. Sono state, inoltre,
elevate numerose san-
zioni al codice stradale per il
mancato utilizzo della cintura
di sicurezza e per l’utilizzo
del telefono cellulare alla guida
senza auricolare. Il servizio
proseguirà anche nei prossimi
giorni.
In viaggio con l’auto rubata
Gli agenti del commissariato di Albano hanno arrestato
T.R., tunisino di 30 anni, perché rientrato illegalmente in
Italia dopo una precedente esplulsione eseguita nel 2009.
La squadra anticrimine, invece, ha fermato in via delle
Grotte D.F., di 41 anni, pluripregiudicato di Roma residente
ad Albano che alla vista della polizia ha tentato
la fuga senza fortuna. L'auto su cui viaggiava era stata
infatti rubata nella capitale nel mese di gennaio. Il veicolo
è stato sequestrato e poi restituito al legittimo proprietario,
mentre D.F. è stato denunciato per ricettazione.

TEL: 06.89763157
Se le stavano dando di santa ragione.
Mega rissa tra cinque giovani cittadini
romeni nella tarda serata di venerdì 10
marzo sedata dai carabinieri dell’Aliquota
Radiomobile della Compagnia e della Stazione
di Monterotondo diretti dal capitano
Domenico Martinelli.
Secondo quanto ricostruito dai militari
della compagnia eretina i cinque sono
stati sorpresi durante un consueto servizio
notturno di pattugliamento del territorio
nella tarda serata del 10 marzo,
mentre erano intenti in una mega rissa
scoppiata nell’area antistante un noto
supermercato di Monterotondo per futili
motivi. Resosi conto della situazione i
carabinieri sono subito entrati in azione
fermando, soccorrendo e trattenendo in
stato di fermo i cinque. Gli uomini coin-
volti nella maxi rissa si sono reciprocamente
provocati lesioni e contusioni di
vario genere e sono stati curati e giudicati
guaribili dai traumi con prognosi dai sei
agli otto giorni. Ad essere tratti in stato
di fermo cinque cittadini di nazionalità
romena residenti nel capoluogo eretino:
sabato 12 marzo 2011 17
RIANO Due romeni arrestati dai carabinieri mentre tentavano di recuperare i cellulari smarriti
Ladri in villa traditi dai telefonini
L’uomo, un anziano ottantenne, è stato minacciato e rinchiuso nella stanza da letto
Il bottino, due televisori, una vecchia pistola, un orologio rolex e denaro contante
M
inacciato, chiuso in camera
da letto e derubato. E' quan-
to accaduto a un anziano ot-
tantenne nella periferia di Riano,
sorpreso durante la notte scorsa
da due ladri romeni di 23 e 24
anni. I due si erano introdotti da
una finestra e dopo aver svegliato
l'uomo, armati di bastoni e a volto
coperto, hanno iniziato a minacciarlo
facendosi consegnare due
televisori,una vecchia pistola, un
orologio rolex e denaro contante.
L'anziano spaventato non ha opposto
alcuna resistenza ed è stato
rinchiuso all'interno della camera
da letto. Dopo essersi liberato, ha
denunciato l'accaduto ai carabinieri
che hanno avviato subito le indagini.
Nelle campagne circostanti i militari
hanno trovato la macchina utilizzata
per la fuga e poco distanti i
due cellulari smarriti dai banditi. I
carabinieri appostati hanno atteso
il ritorno dei due che dopo qualche
ora sono giunti sul luogo. Alla loro
vista i due hanno tentato la fuga
ma sono stati circondati e arrestati.
MONTEROTONDO Il caso
Maxi rissa davanti a un supermercato
Coinvolti cinque romeni, rimasti
feriti e processati per rito
direttissimo in tribunale
Lutto al braccio per la
scomparsa di Cannizzaro
Lutto al braccio e amarezza nel cuore. Così scenderà in campo
il Guidonia calcio nella partita di domani al Comunale valida per
il campionato di serie D. Un lutto dovuto alla morte improvvisa
di Bruno Cannizzaro, ispettore superiore in servizio per tanti anni
allo stadio di Guidonia residente nella vicina Villanova. Per volere
del presidente Bernardini l’incasso della partita sarà devoluto alla
famiglia del poliziotto scomparso.
MC
Foto d’archivio
Foto d’archivio
tiburtina - casilina - valle del sacco
A.P.I, 27 anni, I.L. 19enne, due 20enni,
G.M.B e D.V. ed un uomo di 29 anni, S.G.
I cinque sono stati giudicati con rito direttissimo
presso il Tribunale di Tivoli
dove hanno risposto al reato loro contestato
di rissa.
Mauro Cifelli
Allontanate due prostitute
con precedenti
Le hanno deferite con l’accusa di atteggiamento contrario alla
pubblica decenza. A finire nella rete dei carabinieri della compagnia
di Monterotondo due prostitute romene, S.M. 23 anni e
D.M. 30, colte dai militari in un apposito servizio antiprostituzione
al chilometro 29 della via Salaria, in zona Montelibretti. Già
con precedenti per violenza privata le due meretrici erano state
oggetto in passato di provvedimento di divieti di rientro.
MC
Colleferro
40enne sopreso
a rubare tv
alla Coop
Quarantenne di Ferentino è stato arrestato
dai carabinieri di Colleferro dopo
essere stato sorpreso a rubare televisori
32 pollici di ultima generazione. L’uomo
si era introdotto nel centro Commerciale
COOP di Colleferro ed aveva trovato un
abile stratagemma per portare a termine
il colpo. Dopo aver prelevato il televisore,
si posizionava nei pressi della cassa
riservata ai clienti diversamente abili, che
era chiusa e non controllata. L’abile ladro
infilava lo scatolone del televisore ultrapiatto
tra la struttura della cassa e le
barriere antitaccheggio, eludendo il controllo.
I carabinieri lo hanno sorpreso all’uscita
del centro commerciale con lo
scatolone in mano e, vistosi scoperto,
non ha potuto far altro che confessare
le sue responsabilità. Durante la perquisizione,
i militari hanno rinvenuto le chiavi
della sua autovettura, parcheggiata nei
pressi dell’esercizio commerciale. Nell’abitacolo
sono stati recuperati altri due televisori
32 pollici dello stesso tipo di
quello trovato “in braccio” al 40enne.
Tivoli
Intensificati i
controlli notturni
sulla via Tiburtina
Maxi operazione di controllo l’altro
giorno dalle 13 alle 21 nell’area Tiburtina,
disposta dal questore di
Roma e coordinata dal dirigente
Sant’Elia. Il servizio ha visto nel
complesso l’impegno degli agenti
della polizia di Tivoli intervenuti con
5 macchine, della polizia provinciale,
della stradale Tiburtina e di quella
di Guidonia e del reparto volanti
della questura Roma.
Gli agenti hanno monitorato le principali
vie di accesso a Tivoli e Guidonia
e proceduto a verifiche
amministrative nei locali commerciali.
Nel corso della operazione sono
state identificate 253 persone e 189
auto. Due gli arrestati, mentre un cittadino
egiziano di 29 anni è stato
denunciato per assicurazione falsa,
arma contundente e guida senza patente.
Cinque persone sono state
fermate per guida in stato di ebbrezza.
In più sono stati arrestati due romeni
per ubriachezza molesta ed aggressione:
alle due della notte tra
giovedì e venerdì, nel bar Celestiale
di via Empolitana, stavano dando in
escandescenze. Sul posto è intervenuta
la polizia Tivoli. Portati in commissariato
i cittadini stranieri hanno
continuato nel loro comportamento
aggredendo anche due agenti che
sono dovuti ricorrere alle cure mediche,
per loro rispettivamente 4 e 5
giorni di prognosi.
AD.ANI.

18
U
n lavoro ottimale, ai limiti del possibile ma non
per questo sufficiente a garantire una giustizia
celere. Motivo: una sottomodulazione iniziale
delle risorse umane e amministrative che, causa anche
un lento reperimento dei magistrati negli anni, ha portato
la Procura di Tivoli e di conseguenza il Tribunale
ad accumulare così tanti procedimenti che nel momento
in cui vengono fissate le udienze molti degli stessi
sono già prescritti. A riassumere il quadro della Procura
e di conseguenza del Tribunale Ordinario di Tivoli il
procuratore capo Luigi De Ficchy: «Se facciamo un
paragone con le altre procure del Lazio e di Roma
questo tribunale ha un funzionamento ottimale. Ma
questo non è sufficiente a garantire una risposta di
giustizia celere».
Con un circondario di 500mila abitanti e 75 Comuni la
procura di Tivoli patisce dei problemi di sottovalutazione
delle risorse iniziali, che hanno portato nel corso degli
anni le procure di Castelnuovo di Porto e di Palestrina
ad un tale affollamento di procedimenti che fa si che
molti arrivino al giudizio già prescritti: «Ho chiesto
più volte al Ministero e al CSM che venga preso in visione
l’organico per essere riempito con una certa velocità.
Nel decreto istitutivo si parlava di 10 magistrati
in procura e 22 in tribunale e dopo 10 anni siamo
riusciti ad arrivare ad 8 per la prima e 19 per il
secondo. Tutto questo con un lento turnover. Questi
Il procuratore capo
Fare il procedimento dopo 5 anni
perde il significato che gli dà la stessa
procura. Una cosa che giova a chi sa di
essere colpevole e danneggia
le vittime dei reati
E’ stato revocato all’ultimo
minuto lo sciopero proclamato
per ieri dagli operai
della Cogei. Gli addetti alla
raccolta della nettezza urbana,
gestita in associazione
con Aimeri Ambiente
e Edera, hanno finalmente
visto accolte le loro richieste.
La trattativa svolta dai sindacati
è infatti riuscita a
superare gli ostacoli che
avevano fatto ipotizzare ai
15 dipendenti della ditta
di tornare ad incrociare le
braccia. I contributi previdenziali
rimasti in sospeso
sono stati pagati, così come
è stato versato un anticipo
sugli stipendi arretrati de-
gli amministrativi, in settimana
poi è stato fissato
un nuovo incontro per definire
un piano di rientro
completo e più dettagliato.
Pericolo scampato, quindi,
per Villalba di vedere,
come già accaduto lo scorso
Natale, le strade “invase”
da sacchetti della spazzatura
non ritirati.
Una crisi economica non
nuova quella della Cogei.
Una storia che si ripete per
gli operatori ecologici sotto
contratto con una delle ditte
che si occupa del servizio
rifiuti. Anche a novembre
i lavoratori avevano
incrociato le braccia per i
mancati pagamenti degli
sabato 12 marzo 2011
uffici – prosegue Luigi De Ficchy - negli anni hanno
fatto degli enormi sforzi, con colleghi arrivati a 2mila
procedimenti cadauno. Ma paradossalmente più lavora
la procura maggiori difficoltà ha il tribunale perché
non riesce a fissare le udienze in tempo utile. Se le
forze in campo sono queste molte cose sono destinate
a prescriversi, a ritardare. Fare il procedimento dopo
5 anni perde il significato che gli da la stessa procura.
Quindi gran parte del lavoro non ha la stessa efficacia
nonostante al tribunale lavorino tantissimo. Così la risposta
di giustizia è in gran parte ritardata, lenta. Una
cosa che giova a chi sa di essere colpevole e danneggia
le vittime dei reati».
stipendi. Le carenze pure
allora furono messe in evidenza
in una nota protocollata
e recapitata alla
direzione aziendale e al
settore ambiente del Comune.
AD.ANI.
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
TIVOLI Il procuratore capo Luigi De Ficchy denuncia carenze nell’amministrazione della giustizia ordinaria
Magistrati con duemila procedimenti
ciascuno che non arrivano il più delle
volte a un giudizio immediato
In aumento i reati prescritti
di Mauro Cifelli
GUIDONIA Rifiuti
Revocato lo sciopero alla Cogei
I contributi previdenziali rimasti in sospeso sono stati
pagati. Versato anche un anticipo sugli stipendi
arretrati degli amministrativi
tiburtina - casilina - valle del sacco
Tribunale, risorse insufficienti
L’ingresso del tribunale
COLLEFERRO Crisi Gaia
Primi ritardi per la società
regionale dei rifiuti
A poco meno di un mese dall'annuncio, è già polemica
sulla costituzione della società regionale dei rifiuti.
Ieri mattina i sindacati riuniti hanno annunciato
l'invio di una lettera di sollecito all'ufficio della presidenza
per chiedere chiarimenti sulle trattative in corso.
«La Regione ci aveva assicurato che saremmo stati
convocati entro il 15 marzo per fare un punto sulle
proposte societarie - spiega Remo Cioce dell'Ugl - ma
non abbiamo ancora ricevuto alcuna convocazione.
Attendiamo fiduciosi».
Cs
COLLEFERRO La crisi
Alstom, stop agli scioperi
Presto un incontro tra
Aurigemma e Lollobrigida
Alstom, punto e a capo. Dopo l'ennesimo tavolo fallito
al Ministero per la soluzione della crisi aziendale, l'assessore
capitolino Antonello Aurigemma torna a rassicurare
i dipendenti colleferrini sulle «buone intenzioni
del Comune di Roma per la costituzione del Polo manutentivo
dei trasporti». Il neo delegato ai trasporti della
giunta Alemanno, riunito l'altro giorno in Campidoglio
con i sindacati, ha preso un impegno a incontrare entro
il 23 marzo l'assessore regionale ai trasporti Francesco
Lollobrigida per porre le
prime basi della nuova società.
«E' una notizia che
ci conforta ma che non ci
fa stare tranquilli - commenta
Paolo Gaviglia della
Cgil. Già una volta Aurigemma
ci aveva rassicurato
delle buone intenzioni
del Comune. sono tre anni
Gaviglia (Cgil)
Ci auguriamo non
sia l’ennesima
promessa del
Comune di Roma
che assistiamo ad annunci e promesse ma di fatti concreti
nessuno. Ora siamo arrivati alla resa dei conti -
continua il delegato sindacale. Abbiamo detto per ora
stop agli scioperi ma rimaniamo in allerta».
Dal prossimo 28 marzo scatterà la cassa integrazione
straordinaria. Oggi sono 130 i lavoratori in forza all'azienda.
sono padri e madri di famiglia che non hanno
accettato il trasferimento chiesto dalla direzione centrale
parigina. Altri hanno deciso di cambiare lavoro,
ma la maggior parte non ha avuto possibilità di scelta.
Il lavoro in azienda basta a tirare avanti fino a giugno.
Poi sarà chiusura. L'unico premio di consolazione è il
prolungamento degli ammortizzatori sociali fino a marzo
2012, ma se il polo manutentivo non si farà la condanna
alla chiusura sarà pressochè certa. Regione e
Ministero non andranno infatti avanti senza il sì del
Campidoglio perchè c'è bisogno delle commesse dei
trasporti romani per dare nuova linfa all'Alstom.
Carmine Seta
LABICO La polemica
Crisi Antonelli,
l’opposizione sollecita la
giunta a intervenire
«Davanti ai licenziamenti della “Antonelli Group” il Comune
di Labico non può stare a guardare». Questo il
grido di allarme lanciato dal gruppo di opposizione
Cambiare e Vivere Labico che ha presentato ieri una
mozione e una richiesta di convocazione straordinaria
della commissione consiliare competente per discutere
del problema e sollecitare l'Amministrazione ad una sua
azione a difesa di lavoratori e sviluppo economico del
territorio. «Il taglio di 35 dipendenti su 81 complessivi,
circa il 40%, ci preoccupa - si legge in una nota
stampa. Innanzitutto per il destino di 35 famiglie in un
contesto economico già difficile in Italia e nella nostra
zona, ma anche per la salute dell'azienda, che è la più
grande nel nostro piccolo comune e che vogliamo
possa continuare a investire e produrre nel nostro territorio.
Non possiamo poi dimenticare l'osservazione, a
cui la maggioranza ha dato parere favorevole, con cui
verrebbe trasformata in area commerciale l'area degli
stabilimenti - continua la nota - possibile “primo passo”
per l'abbandono di Labico da parte dell'azienda. Il Comune
deve impegnarsi a fare tutto ciò che è in suo
potere per sostenere la competitività dell'azienda e evitare
la perdita netta e brutale del lavoro per i 35 addetti
coinvolti».

A
TEL: 06.89763157
lemanno non può
spostare i problemi
di Roma in provincia,
lo ha già fatto nel 2009 e
noi oggi siamo pronti a
dare battaglia contro la decisione
di trasferire i nomadi
provenienti dagli insediamenti
abusivi nel
Cara». Queste le parole a
caldo di Fabio Stefoni, sindaco
di Castelnuovo di
Porto, sull’ipotesi di trasferimento
dei rom dalla
Capitale, che ha riunito ieri
i colleghi dei comuni vicini.
Monterotondo, Capena,
Morlupo, Riano, Palombara
Sabina e Rignano, tutti contrari
al nuovo piano nomadi
illustrato l’altro pomeriggio
in Campidoglio in cui di
fatto il Comune di Roma
ha cancellato l’idea tendopoli
individuando nel centro
di accoglienza richiedenti
asilo di Castelnuovo
il luogo in cui accogliere,
a rotazione, i rom sgomberati
dai microinsediamenti
abusivi. E per far posto, le
decine di rifugiati politici
attualmente ospitati nel
Cara entro breve verranno
a loro volta trasferiti nell’ex
villaggio dei militari
Usa di Mineo a Catania. «In
barba alla integrazione –
ha commentato il sindaco
di Castelnuovo – Che ne
sarà di tutti quei bambini
che da due anni siamo riusciti
a inserire nella nostra
sabato 12 marzo 2011 19
CASTELNUOVO DI PORTO Da Capena a Riano tutti contrari all’ipotesi trasferimento dalla Capitale
Emergenza rom, la rivolta dei sindaci
Vertice ieri in Comune tra gli amministratori dell’area per bocciare il piano del Campidoglio. «Alemanno ci aveva provato
già nel 2009, ora siamo pronti a scendere in piazza» hanno annunciato. Chiesto un incontro urgente con il prefetto di Roma
di Adriana Aniballi
Stefoni
Che ne sarà di
tutti quei bambini
che da due anni
siamo riusciti a
inserire nella
nostra realtà?
tiburtina - casilina - valle del sacco
Il centro accoglienza richiedenti asilo
realtà?». Ma il nodo è anche
l’incapacità, secondo i
sindaci dell’area, di riuscire
a gestire la situazione. «Ho
a disposizione solo quattro
vigili urbani - dice Stefoni
- e non sappiamo neanche
quanti rom verranno trasferiti
né esattamente per
quanto tempo». Dopo il
vertice di ieri, previsto anche
un Consiglio comunale
aperto a cui sono stati invitati
il sindaco Alemanno,
il presidente della Regione
Lazio Renata Polverini e il
prefetto Giuseppe Pecoraro.
In programma anche
comunicati stampa e iniziative
di protesta.
«Trasferire qui i rom, tra i
quali molti bambini – hanno
in più di una occasione sottolineato
i sindaci dell’area
- provocherà ricadute facilmente
ipotizzabili e numerose
criticità, il territorio
è già gravato da situazioni
socio-economiche critiche
e non può sopportare ulte-
riori situazioni di precarietà.
La popolazione, che fino
ad ora ha dimostrato una
elevatissima disponibilità
all'accoglienza ed una profonda
sensibilità verso le
problematiche di afgani,
etiopi e somali - che effettivamente
vivono in una
situazione di emergenza -
è adesso in allarme».
Tre gli step previsti nel
nuovo piano di trasferimento.
Si potrà cominciare
a sgomberare i microcampi
abusivi già dalla settimana
prossima, in maniera sistematica,
avendo una disponibilità
che oggi è di
200 posti ma che con lo
sgombero dei richiedenti
asilo, possono diventare
700. In secondo luogo, il
Cara verrà gestito dalla
Croce Rossa Italiana . Infine,
la richiesta al governo
di fare una legge per garantire
l'allontanamento dei
neo-comunitari.

20
CALCIO LEGA PRO
In Seconda Divisione il Pomezia
prova a prendere l’ultimo treno
per entrare nei play off p21
sabato 12 marzo 2011
WEB: cinquegiorni.it
@: info@cinquegiorni.it
CALCIO SERIE D
Due i derby targati “provincia di
Roma” nel girone G: Monterotondo-
Cynthia e Guidonia-Anziolavinio p22
CALCIO LEGA PRO I DIVISIONE/B L’attaccante Raffaele Franchini invita la squadra a rimettersi in carreggiata
«Ritroviamo il gioco di due mesi fa»
L’Atletico Roma sfiderà nel posticipo di lunedì sera al Flaminio il Viareggio. Sarà caccia alla vittoria dopo ben cinque sconfitte consecutive
L
di Paolo Pizzi
’Atletico Roma sfida il Viareggio per cercare di interrompere
la striscia di cinque sconfitte consecutive.
Per la formazione allenata da Giuseppe Incocciati
l’appuntamento con la ventiseiesima giornata del girone
B del campionato di Prima Divisione è posticipato per
lunedì 14 marzo (inizio ore 20.45), data l’indisponibilità
dello Stadio Flaminio che questo pomeriggio ospiterà il
match Italia-Francia valido per il Sei Nazioni di rugby.
Prevista la diretta tv con le telecamere di Raisport 1.
Classifica alla mano, questo dovrebbe essere un turno
alla portata di capitan Ambrosi e compagni. Il Viareggio
infatti occupa al momento il penultimo posto del girone,
staccato di 14 punti dai rivali. Ma nello spogliatoio capitolino,
più che sugli avversari, si preferisce concentrarsi
sulla propria condizione atletica e mentale. L’obiettivo
per i biancoblu è ottenere la migliore posizione possibile
in chiave play-off. Al momento la formazione di mister
Incocciati è al quarto posto, con la Juve Stabia, terza, a
una sola lunghezza di distacco.
A descrivere il momento in casa Atletico è la punta
Raffaele Franchini. «Affrontiamo una squadra giovane e
veloce – commenta il giocatore -. Anche se tecnicamente
sono inferiori, possono metterci in difficoltà. Se però ritroviamo
il gioco espresso sino a due mesi fa non ci
saranno problemi». Reduce da cinque sconfitte consecutive,
il primo posto sembra ormai perso per la compagine romana.
«Abbiamo attraversato un periodo difficile – conferma
l’attaccante -, ma già contro la Nocerina ci sono
stati passi in avanti che ci hanno fatto acquistare una
nuova convinzione. L’obiettivo del primo posto ormai è
andato, da adesso in poi puntiamo ad arrivare più in alto
possibile».
Ex di turno, Raffaele è stato uno degli artefici della promozione
in Prima Divisione del Viareggio nella stagione
2008-2009. «Ero andato li per centrare la salvezza ed è
finita che siamo arrivati secondi, promossi in C1 tramite i
ripescaggi, con 10 gol miei - termina Franchini -. Penso di
aver lasciato un bel ricordo».
notizie in un minuto
Virtus Roma
20”
Settimana di lavoro in palestra per la Virtus Roma. Con
il calendario che prevede la pausa per lasciare spazio
all’All Star Game, di scena domani pomeriggio al Forum
di Assago, la formazione capitolina si allena in vista
della trasferta del 20 marzo sul parquet di Cremona.
La novità maggiore in casa Virtus riguarda due atleti,
Jacopo Giachetti e Luca Vitali tornati a disposizione del
coach Sasa Filipovski per gli allenamenti settimanali,
anche se è ancora prematuro pensare a un loro rientro
in squadra. Novità anche in uscita con la rescissione
del contratto di Andrea Iannilli. Il weekend dell’All Star
Game sarà di riposo per tutti tranne che per tre giocatori
chiamati a partecipare alla partita di Milano. Andrea
Crosariol e Gigi Datome vestiranno infatti la
canottiera della nazionale azzurra, mentre Vladimir
Dasic è stato selezionato con gli All Stars. (pp)
SPORT
Foto tirocchi
M. Roma
20”
Due gare al palazzetto dello sport di viale Tiziano, contro
Treviso e Macerata: in quattro giorni la M. Roma
Volley si gioca un pizzico di credibilità e la possibilità
di non essere risucchiata dalla zona calda della classifica.
Le due avversarie sono di primissimo livello, ma
pure la formazione di Giani deve fare quadrato e ritrovare
gli equilibri che, nel girone di andata, hanno funzionato
regalando preziosi risultati. I due eventi capitano
a proposito, perché la dirigenza della M. Roma chiami
a raccolta a viale Tiziano i suoi tifosi più genuini, la
sua gente più appassionata, tutti quelli, insomma, che
nella capitale seguono con affetto la pallavolo. Primo
appuntamento giovedì alle ore 18 per l’incontro con la
Sisley, con tante iniziative per le celebrazioni nazionali
del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia; secondo incontro
domenica sempre alle 18 contro Macerata.
FOOTBALL
Debutto in A2 dei Barbari
Roma Nord campioni
d’Italia. Di scena anche il
derby Marines-Legio XIII
Si comincia a fare sul serio in A2. Dopo che la settimana
scorsa si sono giocate due delle tre partite dell’anticipo
di campionato, da oggi scenderanno in campo
quasi tutti i teams. I campioni d’Italia Barbari Roma
Nord ospiteranno i Daemons Martesana. Sarà probabilmente
questa la partita da seguire, con i laziali alle
prese con il ricambio generazionale e i lombardi ben
rinforzatisi rispetto alla scorsa stagione. Hanno esordito
la settimana scorsa a Roma i Grizzlies, che hanno battuto
con poche attenuanti i Frogs Legnano per 43-7.
La partita già nel primo quarto si era messa male per
gli ospiti che hanno subito le segnature di Crevatin e
di Petian, quest’ultima trasformata da Lolli. Nel secondo
periodo ha segnato Caronni, ma prima del fischio dell’arbitro
i romani ci hanno messo una pezza allungando
con un td segnato da Morea trasformato da due da
Bandini. Nel terzo quarto Ianiello ha pescato Bandini
per il td del 27-7, poi diventato 28-7 dopo il calcio di
trasformazione di Lolli. Nell’ultimo periodo, infine a
segno Crevatin (con trasformazione di Bianco) e Dula.
Questo weekend si giocherà la quarta giornata del
campionato Cif 9, e a Ostia la farm dei Marines ospita
la Legio XIII in uno dei tanti derby del girone. Sarà una
partita “speciale”, visto l’alto numero di atleti della Legio
che in passato ha indossato la maglia avversaria. I Marines
cercheranno l’allungo, approfittando della sosta
dei Crusaders Cagliari, ma la Legio venderà cara la
pelle.
Nettuno Calcio
20”
Il sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, ha scritto una
lettera al presidente della locale squadra di calcio, in
evidente stato di crisi. In sintesi la risposta del primo
cittadino che risponde a una lettera del presidente: «Mi
dispiace che tu ti sia trovato ad affrontare difficoltà
economiche per la tua impresa. Il calcio e lo sport non
sono occupazioni che possono essere valutate come
un investimento economico o, addirittura, un tentativo
di speculazione redditizia (...) un impegno preso coscienziosamente
va onorato con altrettanta coscienza: i richiami
che ti sono stati fatti da più parti non avevano
certo il tono di “meschine richieste”, ma consistevano
in semplici esortazioni a rispettare l’incarico che ti eri
seriamente assunto. Mi auguro che avrai la cortesia di
presentarti e di parlare con me nel ruolo del presidente
del Nettuno (...) e nell’interesse della società sportiva».

TEL: 06.89763157
sabato 12 marzo 2011 21
sport
CALCIO LEGA PRO II DIV./C Tappa fondamentale per la stagione
Pomezia: il treno per i
play off passa a Brindisi
«Non possiamo tirarci indietro proprio
adesso. La squadra deve solo ritrovare lo
smalto del recente passato, ma soprattutto
deve migliorare l’approccio alle sfide» spiega
il tecnico pometino Massimiliano Farris
A
di Marcello Bartoli
Brindisi per ricominciare a sognare in grande. Domani
pomeriggio (ore 14.30) il Pomezia si avvia ad affrontare
una tappa fondamentale della stagione, o meglio la
prima di otto finali che dovrebbero (questo è l’auspicio)
proiettare i tirrenici in zona play off. Macciocca e compagni
si troveranno di fronte una società in piena crisi gestionale
e con tanto di penalizzazione sul groppone. Un’occasione
propizia per tornare a brindare alla vittoria che manca all’appello
da ben sette giornate consecutive. «Non possiamo
tirarci indietro proprio adesso - ha dichiarato il tecnico
Massimiliano Farris -. La squadra deve solo ritrovare lo
smalto del recente passato, ma soprattutto deve migliorare
l’approccio alle sfide. Ritengo che il nostro problema sia di
Serie D/G Incasso in beneficenza
L’Anziolavinio
va a Guidonia:
sarà un match
dai mille volti
Un derby dai mille volti. Da una parte il Guidonia,
forte di una striscia positiva di quattro risultati utili
consecutivi, e dall’altra l’Anziolavinio, che ha fatto dei
risultati fuori casa la sua migliore arma stagionale.
Settimi a pari punti (36) con Arzachena, Viterbese e
Fidene i litoranei sono reduci dalla sconfitta in casa
contro il Bacoli (0 a 1) e su 8 vittorie stagionali ne
hanno guadagnate 6 fuori dalle mura amiche: «Sono
i numeri che parlano – spiega capitan Mario Guida –
forti anche delle potenzialità che riusciamo a
esprimere in trasferta. Paradossalmente un punto a
nostro favore, anche se il Guidonia è in un buon
momento di forma e quindi temibile». Derby laziale
che all’andata vide le due compagini pareggiare per 1
a 1 in virtù delle reti di Carletti per i tiburtini e del
pareggio su rigore di Antonelli. «Non dobbiamo
perdere – conclude Guida – in questo momento del
campionato un solo punto contro una squadra che
sta risalendo prepotentemente, potrebbe essere
prezioso. Anche se entreremo in campo per vincere,
questo è ovvio». Dopo il pareggio a reti bianche
contro l’Astrea, il Guidonia si prepara alla sfida di
domani consapevole del buon momento di forma,
come spiega Raffaele Capone, difensore della squadra
di Alvardi: «E’ una partita importantissima per il
proseguo del campionato. Il Sanluri si è avvicinato e
non possiamo permetterci passi falsi». Tiburtini che
giocheranno con il lutto al braccio per ricordare la
perdita di Bruno Canizzaro, per tanti anni in servizio
al Comunale nella squadra di polizia preposta
all’ordine pubblico. L’incasso della partita sarà
devoluto ai familiari dell’ispettore superiore della PS.
Mauro Cifelli
natura psicologica, anche perché
a livello fisico possiamo
avvalerci di una preparazione
all’avanguardia che finora ha
dato ottimi frutti. Io credo che
basterebbe una vittoria per
sbloccarci e tornare ad alimentare
il sogno play-off. Ai
tifosi che hanno mostrato malcontento
mi sento di dire che
il gruppo è compatto e che ce
la metterà tutta, allo stesso
tempo chiedo ai nostri ultras
Coppola
di starci a fianco fino all’ultimo
istante».
Questo l’appello accorato del tecnico rossoblu, che nelle ultime
settimane ha sentito venire meno la fiducia nei suoi
confronti. Una parte della tifoseria pometina nelle ultime
uscite della squadra ha mostrato un atteggiamento critico
nei riguardi della società, contestando l’operato di Farris.
Una posizione rispettabile, ma che non tiene conto degli ingenti
sforzi intrapresi dalla dirigenza rossoblu, che negli
ultimi anni ha svolto un lavoro encomiabile. Per quanto
concerne le notizie dal campo, mister Farris dovrebbe
contare su tutti gli effettivi della rosa, con il solo dubbio
legato a Coppola, bloccato da un virus influenzale. Un
motivo in più per dare l’assalto al team pugliese e tornare a
fare bottino pieno.
Serie D/G Biancoverdi al completo
Il Fidene apre le
porte di casa a un
ospite “scomodo”:
il Castiadas
Foto tirocchi
Torna a giocare in casa il Fidene
di mister Chirico dopo due
trasferte consecutive a Zagarolo
e Monterotondo, dove i
biancoverdi hanno totalizzato
solo un punto su sei,
pareggiando la prima e perdendo
la seconda. L’ultimo successo
risale proprio alla gara interna
contro il Cynthia. Domenica
Chirico
invece di fronte ai romani ci
saranno i sardi del Castiadas che, incredibile
coincidenza, nelle ultime due giornate hanno avuto lo
stesso andamento dei romani. Solo un punto su sei
dopo lo 0-0 sempre contro il Cynthia e la sconfitta
per 2-0 contro l’Aprilia. L’ultima vittoria risale al match
contro l’Astrea, vinto per 2-1 in casa. La distanza di
punteggio tra le due formazioni è notevole e anche il
potenziale tecnico, ma squadre come quella isolana,
cenerentola e fanalino di coda, che lottano per la
salvezza, a questo punto della stagione diventano
“pericolose”, non avendo nulla da perdere.
Il Fidene, dal canto suo, vede ormai la vetta come
una chimera, ma certo fino alla fine dovrà lottare per
un posto comunque di prestigio nella media-alta
classifica e anche se non raggiungerà l’obiettivo di
inizio stagione, ovvero la promozione, sarà stata una
matricola che ha comunque sempre ben figurato
come primo anno in una categoria complicata come
la serie D e per di più in un girone affatto semplice.
Per domani nessuno squalificato nelle fila biancoverdi
e rosa al completo a disposizione del tecnico.
Silvia Ritucci
Foto tirocchi
BREVI DI SPORT
Trofeo Salvati
Partirà lunedì la seconda edizione del Trofeo Gian Marco
Salvati, la manifestazione di calcio a 5 organizzata dal
Circolo Canottieri Roma. La formula a inviti è riservata
ai circoli storici della capitale: Cc Aniene, Cc Lazio, Cc
Tirrenia Todaro, Ct Eur, Tc Parioli, Eur Sporting Club,
Reale Cci Tevere Remo. Al torneo, a eliminazione diretta,
parteciperanno le categorie Assoluti, Over 40, Over 50,
Over 60 e Under 12 (il miglior giocatore sarà premiato
con la Coppa Salvati). Finali il 17 aprile 2011.
IntegrAzione da goal
Lunedì sul campo dell’Olimpia a Roma alle 10 si terrà
il torneo internazionale “IntegrAzione da goal 2011” a
cui parteciperanno: Goddess Takatsuki (Giappone), Rapp.
Fenascop, Real.mente, Anpis e Totti soccer school.
Un’iniziativa che mette in risalto lo sport come parte integrante
del percorso terapeutico e riabilitativo in ambito
psichiatrico. Alle 14.30 nell’aula di Via Giovagnoli si svolgerà
il convegno “Un calcio alla follia, sport e integrazione
sociale nella salute mentale: l’esperienza italiana
e quella giapponese».
Minibasket
Gran fermento per le formazioni del Centro Riabilitazione
Santa Lucia. La prima squadra è partita per la Svezia
per le qualificazioni alla Coppa dei Campioni, mentre i
giovani sono approdati ai play off scudetto e domenca
in casa affronteranno Cantù (14.30). I romani sono nel
girone “Top Six” della 2° fase del minibasket e hanno
già superato Montecchio Maggiore (44-9) e Padova (27-
44). Le prime tre squadre andranno alla fase finale.
Serie D/G Obiettivo la zona play off
Zagarolo: battere
la Viribus Unitis
per continuare
la scalata
Adesso è vietato sbagliare. Lo Zagarolo si gioca una
bella fetta di futuro contro la Viribus Unitis e mira ai
tre punti per continuare la scalata ai play-off,
respingendo così gli attacchi che arrivano dalle
retrovie. Messa in cassaforte la salvezza (i 41 punti
conquistati sono sufficienti per dormire sonni
tranquilli), la truppa di Scarfini ha il diritto, ma anche
il dovere di mirare più in alto, bagnando con un
traguardo di prestigio la sua prima partecipazione al
campionato di serie D. Tre punti pesanti in palio,
proprio quelli che separano i gabini dai campani,
vittoriosi all’andata con un 2-1 in rimonta che lascia
tuttora l’amaro in bocca agli amaranto. L’occasione
per rifarsi è assai propizia, anche perché tra le mura
amiche sarà tutta un’altra storia e lo Zagarolo deve
sfruttare soprattutto il fattore campo per conquistare
quei punti necessari a centrare l’obiettivo. La
concorrenza è tanta, ma non sembra turbare più di
tanto i sonni di mister Scarfini, che come al solito
preferisce guardare in casa propria ed auspica una
prova di forza da parte dei suoi ragazzi per un
immediato rilancio in classifica. «La Viribus è una
squadra dal potenziale importante – sottolinea –, ma
il nostro compito è quello di provare a fare la partita,
perché giochiamo in casa e perché questa è la
nostra mentalità. Tappa decisiva? Tutte le gare da qui
alla fine saranno importanti, ma i punti dovremo
conquistarli contro chiunque. Proveremo in tutti i modi
ad arrivare ai play-off e giocheremo sempre al
massimo, a prescindere dall’avversario che avremo di
fronte. Di sicuro c’è che il tempo stringe e le vittorie
da qui alla fine del campionato varranno doppio».
Edoardo Ebolito

22
Riprende la corsa verso la serie D: nel
girone A di Eccellenza la lotta sembra
(per il momento) aver perso una delle
protagoniste, l’Albalonga, battuta domenica
scorsa dal Palestrina. Sarà comunque
un turno interlocutorio dal
quale appare difficile attendere sorprese.
La capolista Pisoniano gioca sul
campo amico ospitando un Monterosi
sufficientemente tranquillo: tutto lascia
credere che i tiburtini non avranno
grandi difficoltà a raggiungere quota
61, confermandosi in vetta alla classifica.
Agevole anche il compito che attende,
almeno sulla carta, lo scatenato
Palestrina: reduci da ben nove vittorie
consecutive e ormai in odor di record,
i prenestini ricevono la penultima Pescatori
Ostia e appare difficile che i lidensi
riescano a mettere i bastoni tra
le ruote agli arancioverdi.
Un punto più in basso il Civitavecchia
di Petrelli, che sa di non poter fallire
anche se la trasferta di Fregene può
comunque riservare difficoltà non previste
per i nerazzurri. Difficile, si diceva,
comunque credere che le tre di vetta
non si confermino. In attesa di buone
nuove resta l’Albalonga che per continuare
a ritenersi in qualche modo in
gioco deve espugnare Tarquinia,
campo di una Corneto che cerca almeno
un punto per mantenere la zona
rossa a distanza. In coda il Fiumicino,
l’unica squadra tra le ultime sei che
sembra in grado di poter evitare i
play-out, cerca l’impresa a Vetralla
contro una Foglianese in grande pericolo:
il Cecchina ospita il Real Pomezia
e, guardandosi alle spalle, vuole tre
punti buoni per non correre ulteriori
pericoli. Il fanalino di coda Torrenova
rivece una Fontenuovese tranquilla,
mentre tra Ostia Mare e Nuova Tor
Tre Teste in palio ci sono solo tre
punti di prestigio, soprattutto per gli
ospiti romani. Una giornata, insomma,
poco propensa alle sorprese: ma attenzione
alla fame di punti delle pericolanti.
Il programma: Corneto Tarquinia-Albalonga,
Foglianese-Fiumicino, Cecchina-
Real Pomezia, Fregene-Civitavecchia,
Ostia Mare-N. Tor Tre Teste, Palestrina-Pescatori
Ostia, Pisoniano-Monterosi,
Rieti-Giada M., Torrenova-
Fontenuovese. La classifica: Pisoniano
58, Palestrina 57, Civitavecchia 56, Albalonga
52, Rieti 49, N. Tor Tre Teste
44, Real Pomezia 41, Ostia Mare 39,
Fontenuovese 36, Monterosi e Giada
Maccarese 34, Corneto Tarquinia 32,
Fiumicino 28, Cecchina 21, Foglianese20,
Fregene 19, Pescatori Ostia
18, Torrenova 12.
mc
sabato 12 marzo 2011
sport
E’ un programma ricco quello della 27°
giornata nel girone B di Eccellenza
anche se i primi verdetti iniziano ad arrivare,
in vetta come in coda. Fari obbligatoriamente
puntati sul “Domenico
Fiore” di Marino dove la truppa di mister
Manolo Patalano, reduce dalla
convincente vittoria per 2-0 sul Real
Isernia nell’andata dei quarti di coppa
Italia, riceve la capolista Sora. Una gara
per la quale i biancocelesti avevano richiesto
il rinvio e che dunque sarà condizionata
dal ritorno di coppa, previsto
per mercoledì. I bianconeri, avanti di un
solo punto sulla Lupa Frascati, partono
comunque favoriti.
Proprio la Lupa ospitando il Terracina
(battuto nella gara di andata per 1-2)
affronta la prima delle due gare casalinghe
nelle quali provare a operare il
controsorpasso ai danni del Sora. Impegno
da prendere con le pinze per i
giallorossi, che comunque devono solo
vincere. Il San Cesareo di Lucidi prova
a tenere accesa la fiammella della speranza
(anche se si tratta di una missione
quasi impossibile) ospitando il
Monte San Giovanni Campano e provando
a non perdere ulteriore terreno
dalle prime della classe.
E passiamo direttamente alla zona retrocessione.
Lo scontro di cartello è
quello in campo a Ceccano. I ciociari
WEB: cinquegiorni.it
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SERIE D/G Al Comunale di Genzano sfida testa-coda tra due squadre che hanno assoluto bisogno di vincere
3 punti che fanno gola a
Monterotondo e Cynthia
Gli eretini vogliono restare in vetta alla
classifica e respingere gli attacchi dell’Aprilia,
mentre i castellani puntano alla salvezza
P
unti importanti per tutti
quelli in palio al Comu-
nale di Genzano domani
pomeriggio. Cynthia e Monterotondo
si affrontano a viso
aperto, ben consci che il bottino
a disposizione è fondamentale
per entrambi. Un testa
coda drammatico: il Monterotondo
sa di non potersi
permettere passi falsi, avendo
il fiato dell’Aprilia sul collo,
mentre il Cynthia, scivolato
al penultimo posto dopo l’ultima
sconfitta, cerca uno scatto
di orgoglio. «Sappiamo benissimo
che si tratta di una
gara difficilissima – ammette
il tecnico castellano Giancarlo
Sibilia –, ma non abbiamo
scelta: se vogliamo provare
ECCELLENZA/A
di Marco Caroni
Una giornata con
poche sorprese
dietro l’angolo:
impegni facili
per i primi due
team del girone Foto
a tirarci fuori dai guai dobbiamo
solo vincere». Identici,
nella sostanza, i pensieri del
tecnico del Monterotondo, Ferazzoli.
«Vista la classifica –
dice l’allenatore – abbiamo
ben poche scelte. Stiamo attraversando
un buon momento,
ma sappiamo anche che
le nostre inseguitrici non mollano.
Dobbiamo fare il massimo
ben consapevoli delle
difficoltà che da qui alla fine
del campionato affronteremo».
Due squadre, seppur con motivazioni
profondamente differenti,
con l’acqua alla gola:
dopo aver guidato con ampio
margine il campionato, il Monterotondo
ha visto riavvici-
tirocchi
narsi con convinzione l’Aprilia.
Sul fronte opposto un
Cynthia che mai nell’arco della
stagione ha messo il naso
fuori la zona rossa. Mister
Sibilia, però, stavolta potrà
contare sul rientro di quasi
tutti gli effettivi, ad eccezione
di Cristin. «Sono mesi che
attendiamo questo momento
– ammette il tecnico -, giocare
sempre senza uomini importanti
è logorante e i risultati
ne hanno inevitabilmente risentito».
Vietato perdere per
entrambe, dunque, ma è evidente
che il pareggio non servirà
a nessuno. Gli eretini di
Ferazzoli partono con i favori
del pronostico, ma si tratta –
al di là di tutto – di una sfida
da tripla.
ECCELLENZA/B
Fari puntati sul
Fiore: il Marino
riceve la capolista
Sora. La Lupa
con il Terracina
studia il sorpasso
ATLETICA Cross country
La colleferrina Soufyane
convocata in Nazionale
per i mondiali spagnoli
Grande soddisfazione
per Laila Soufyane,
che è stata convocata
nella squadra nazionale
italiana che domenica
20 marzo
parteciperà al campionato
del mondo di
cross country a Punta
Umbria (Spagna),
nella distanza di otto
chilometri.
Quest’anno, l’atleta
colleferrina allenata
da Marco Romano è
stata una delle protagoniste nelle gare di cross a livello
nazionale e non solo, riportando risultati davvero importanti
e apprezzabili: un secondo posto nel campionato
italiano individuale, prima in quello riservato alle
società, oltre a un brillante terzo posto nella Coppa
Europa (questi ultimi due risultati ottenuti con il C.S.
Esercito). «Sono molto felice di poter rappresentare
l’Italia ai prossimi campionati del mondo di cross - ha
detto Laila Soufyane, colleferrina d’adozione -, per me
è un sogno che si realizza dopo tanti anni di duro lavoro.
Vorrei dedicare questa convocazione alla mia famiglia
che mi ha sempre sostenuto e ringraziare il
Gruppo Sportivo dell’Esercito che mi ha dato la possibilità
di prepararmi al meglio».
Foto tirocchi
di casa, che cercano di prendere le distanze
dalla ultime due scottanti piazze,
ricevono la Diana Nemi, che insegue a
un solo punto. I castellani del presidente
Giacinto Bertucci hanno dato
corpo, in settimana, al terzo cambio in
panchina: sciolto consensualmente il
rapporto con Enzo Serantoni, in gioco
per poche gare, squadra affidata al
tecnico della Juniores Andrea Moretti.
Il Torbellamonaca riceve un Lariano
specializzato in colpi corsari, mentre il
Tor Sapienza cerca altri tre punti col
Roccasecca. A chiudere il programma il
facile impegno che attende la Vis Artena
con la Roma VIII, Vigor Cisterna-
Morolo e lo scontro tra pericolanti
Anitrella-Formia.
Il programma della 27° giornata: Anitrella-Formia,
Ceccano-Diana Nemi,
Città di Marino-Sora, Lupa Frascati-Terracina,
San Cesareo-Monte S. Giovanni
C., Tor Sapienza-Roccasecca, Torbellamonaca-Lariano,
Vigor Cisterna-Morolo,
Vis Artena-Roma VIII. La classifica: Sora
61, Lupa Frascati 60, San Cesareo 51,
Lariano 48, Vis Artena 46, Tor Sapienza
41, Monte S. Giovanni e Città di Marino
40, Terracina 38, Vigor Cisterna 34,
Formia 31, Morolo 30, Anitrella 27,
Roccasecca 26, Ceccano 22, Diana N.
21, Torbellamonaca 19, Roma VIII 4.
mc

ARIETE
21 Marzo
20 Aprile
CANCRO
22 Giugno
22 Luglio
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Liberatevi di tutto ciò che è vecchio
e legato alle abitudini del passato.
Avete bisogno di aria fresca nella
vostra vita, di energie nuove. I
cambiamenti che desiderate arriveranno
molto presto.
Anche se siete studenti le cose
non si mettono bene perché
oggi vi riuscirà molto difficile
concentrarvi. Rimandate quindi,
se vi è possibile, esami e interrogazioni
importanti.
TORO
21 Aprile
20 Maggio
L'effetto benefico della Luna nel
segno svanisce lasciando il posto
a qualche malumore. Qualche
scenata di gelosia di troppo potrebbe
guastare l'atmosfera con
il vostro partner.
BILANCIA E' possibile che un amico oggi SCORPIONE Nettuno si trova alla fine del se-
23 Settembre
23 Ottobre
CAPRICORNO
22 Dicembre
20 Gennaio
vi faccia innervosire. Questo
è dovuto all'aspetto dissonante
di Mercurio. Cercate di frenare
la vostra tendenza alla permalosità.
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21 Maggio
21 Giugno
L’OROSCOPO
La Luna entrerà nel vostro segno
durante la giornata. Sul lavoro il
vostro primo desiderio adesso è
quello di far combaciare i vostri
desideri con i compiti effettivi che
vi viene richiesto di svolgere.
LEONE Siete i superfavoriti dalle stelle, VERGINE Oggi un incontro vi renderà
che esaltano non solo la vostra
un po’ nervosi e suscettibili:
fortuna ma anche le vostre capacità
non date troppo peso alle cri-
intellettuali. Oggi sarete degli ottimi
tiche degli altri, soprattutto
oratori: se dovete parlare in pubblico
farete un figurone!
23 Agosto oggi che siete particolarmente
22 Settembre permalosi.
23 Luglio
22 Agosto
24 Ottobre
21 Novembre
ACQUARIO
21 Gennaio
19 Febbraio
gno dell' Acquario e contribuisce
a seminare illusioni nella mente
di chi è nato nella terza decade.
Fate attenzione alle persone che
frequentate.
Quando il dovere diventa un
piacere, ecco raggiunta la
massima soddisfazione. Ed è
quanto vi capiterà oggi, magari
anche più volte durante la
giornata.
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Oggi vi siete svegliati con la luna
storta…e il vostro intuito ci ha
visto giusto,infatti la Luna si trova
nel segno dei Gemelli opponendosi
al vostro segno. Sarete un po’
nervosi ed irascibili.
La sfera emotiva si arricchisce
di suggestioni legate a incontri
fugaci. Pensateci bene prima di
tradire il partner. Forse vi converrà
mantenere il tutto su un piano
puramente platonico.
RAI UNO
RAI DUE
RAI TRE
CANALE
CINQUE
ITALIA
UNO
RETE
QUATTRO
LA 7
QUESTA SERA... IN TV
18.50 - L' Eredità
20.00 - TELEGIORNALE
20.30 - Rai Tg Sport
18.45 - L'Isola dei Famosi
19.35 - Invincibili angeli
20.25 - Estrazioni del lotto
20.00 - Blob
20.10 - Che tempo che fa
21.30 - Ulisse
20.00 - Tg5
20.30 - Meteo
20.31 - Striscia la notizia
19.00 - I pinguini di
Madagascar
19.15 - Casper
19.35 - Tempesta d'amore
20.30 - Walker texas ranger
21.30 - Bones
20.00 - Tg La7
20.30 - In Onda
21.30 - L'ispettore Barnaby
20.35 - Affari Tuoi
21.10 - Ballando con le stelle
23.35 - TG1 60 Secondi
20.30 - TG2 -20.30
21.05 - Criminal Minds
21.50 - The Good Wife
23.35 - TG 3
23.50 - TG Regione
23.55 - Storie maledette
21.10 - La corrida
00.00 - Chiambretti night
01.00 - Tg5 - Notte
21.10 - Inkheart
23.15 - Studio sport xxl
00.15 - World series of boxing
22.23 - Lie to me
23.25 - Law & Order
00.17 - Nessuno puo' sentirti
23.30 - Medical Investigation
00.30 - Tg La7
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