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NUMERI PER LA DENDROENERGETICA Bernardo Hellrigl ...

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<strong>NUMERI</strong> <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> <strong>DENDROENERGETICA</strong><br />

<strong>Bernardo</strong> <strong>Hellrigl</strong><br />

1<br />

Edizione provvisoria 2001<br />

La dendroenergetica, settore specialistico della bioenergetica, è una disciplina che si<br />

occupa principalmente della produzione della dendromassa (= insieme di legno e corteccia di<br />

piante legnose) e del suo impiego come combustibile (allo stato “massiccio” o previa<br />

trasformazione in combustibili più comodi - come cips, “tronchetti” - e pellets o anche in carburanti)<br />

oppure come materiale per la fabbricazione di semilavorati, di prodotti d’uso o materie prime per<br />

l’industria chimica.<br />

Essa attinge i suoi contenuti dalla fisica, dalla chimica e biochimica, dall’ecologia ed<br />

ecofisiologia, dalla termodinamica e dall’ingegneria, dalla tecnologia del legno e dalla selvicoltura.<br />

Il baricentro dei suoi interessi, anche se spesso non direttamente appalesato, sta nella chimica<br />

dell’atmosfera con specifico riferimento al suo contenuto di “gas serra” (e, in particolare, di biossido<br />

di carbonio), senza però trascurare – ove risultino coinvolti – gli altri inquinanti atmosferici.<br />

I campi di studio e applicazione della dendroenergetica hanno dimensioni estremamente<br />

varie, che vanno dai bilanci planetari del carbonio fino ai risvolti energetico-carbonici del<br />

riscaldamento domestico, nel cui contesto si interessa particolarmente alle conseguenze<br />

ambientali, dirette e indirette, dell’impiego dei vari tipi di combustibili.<br />

Uno dei maggiori scopi della dendroenergetica è lo studio di come e in quale misura,<br />

assoluta o relativa, l’uso energetico e materiale della dendromassa – materia prima rinnovabile,<br />

interfaccia energetico tra il sole e la terra nonché sede principale dello scambio di carbonio tra<br />

l’atmosfera e gli ecosistemi boschivi e arbustivi – può ridurre l’impiego di prodotti fossili (carbone,<br />

petrolio e gas naturale), la cui estrazione riporta in circolazione “esterna” enormi quantità di<br />

carbonio sepolte e sigillate da milioni di anni nei loro giacimenti geologici inducendo pericolosi<br />

cambiamenti nella composizione dell’atmosfera.<br />

Entrano così nel campo di studio e di lavoro del forestale concetti relativamente nuovi che<br />

mettono in evidenza i risvolti energetico-carbonici di pratiche correnti quali la “surrogazione<br />

energetica” (produzione di calore con dendromassa, anziché con combustibili fossili), la<br />

“sostituzione di materiale” (= produzione di manufatti o oggetti con legno, anziché con materiali a<br />

più elevato costo energetico) e l’ “effetto termoisolante” (= coibentazione termica di ambienti con<br />

perline o pannelli di fibra di legno).<br />

Il core business della dendroenergetica, anche se talvolta un po’ complesso, non è difficile<br />

sul piano concettuale e metodologico, ma anche in esso, come spesso accade, “il maligno si<br />

annida nel dettaglio”. In altre parole, i calcoli – una volta compreso il fenomeno da indagare – sono<br />

abbastanza semplici, ma non altrettanto facile è reperire o appurare i giusti “numeri” da impiegare.


particolare.<br />

Queste difficoltà si verificano per diversi motivi che possono essere di natura generale e<br />

Le variabilità di tipo generale, che si riscontrano in tutti i settori dell’energetica, riguardano<br />

soprattutto i consumi energetici e/o le emissioni di carbonio legati ai diversi processi di produzione<br />

e/o di lavorazione (della dendromassa o dei prodotti legnosi oppure derivati dal legno), i quali, per<br />

uno stesso prodotto, dipendono molto dalle caratteristiche di processo e di luogo (come si verifica,<br />

ad esempio, per il costo energetico di 1 m 3 di legname da diradamento franco pannellificio in un<br />

caso esboscato con cavalli e trasportato per 20 km con autocarro e poi per 180 km con ferrovia, e<br />

nell’altro caso esboscato con gru a cavo mobile e trasportato per 200 km con autocarro.<br />

Le variabilità particolari e specifiche della dendroenergetica derivano invece dal fatto che la<br />

composizione chimica della dendromassa delle diverse specie botaniche non è uguale, come – sul<br />

versante dei combustibili fossili – non è uguale la composizione del brent del Mare del Nord e dell’<br />

arabian light, oppure del carbone polacco o australiano.<br />

Per la dendromassa, poi, i problemi si complicano notevolmente a causa del diversissimo<br />

(spesso non sufficientemente conosciuto) contenuto di acqua che essa può avere nel momento<br />

della considerazione o/e dell’impiego. Tenore igrico che, a parità di volume o di peso “tal quale” ,<br />

influenza notevolmente il reale contenuto di carbonio e potere calorifico.<br />

Per fornire a chi interessato alcune informazioni su questi certo non irrilevanti “dettagli”,<br />

nonché su argomenti come i costi energetici della produzione della dendromassa e di materiali<br />

ancillari o alternativi, si sono raccolte, da numerose fonte bibliografiche, una serie di “numeri” che<br />

viene esposta alle pagine che seguono e che si spera possano essere utile a chi deve cimentarsi<br />

con problemi di dendroenergetica.<br />

2


INDICE<br />

Unità di misura e di conversione........................................................................................ pag. 4<br />

Densità basali e pesi specifici di alcuni legni..................................................................... pag. 7<br />

Pesi specifici di combustibili non biologici.......................................................................... pag. 10<br />

Poteri calorifici (valori di inquadramento)........................................................................... pag. 11<br />

Contenuti di carbonio di alcuni combustibili....................................................................... pag. 15<br />

Emissioni di carbonio in combustioni complete.................................................................. pag. 17<br />

Emissioni di carbonio nella produzione di beni e servizi.................................................... pag. 18<br />

Energie richieste in lavori forestali e di prima lavorazione del legno.................................. pag. 20<br />

Energia richiesta per la produzione di vari beni e servizi................................................... pag. 23<br />

Valori monetari................................................................................................................... pag. 25<br />

Corrispondenze, rapporti, surrogazioni e sostituzioni........................................................ pag. 26<br />

Poteri calorifici inferiori di legno e derivati.......................................................................... pag. 29<br />

Poteri calorifici inferiori di combustibili non legnosi ........................................................... pag. 31<br />

Bibliografia......................................................................................................................... pag. 33<br />

3


UNITA’ DI MISURA E DI CONVERSIONE<br />

UNITA’ DI MISURA DI FREQUENTE IMPIEGO<br />

Legno: tonnellata 1 (t), kilogrammo (kg), metro cubo (m 3 ), metro stero (mst)<br />

contenuto energetico 2 : kcal/kg; kJ/kg; kWh/kg; tep/t; Btu/kg<br />

kcal/m 3 ; kJ/m 3 ; kWh/m 3 ; tep/m 3<br />

kcal/mst; kJ/mst; kWh/mst<br />

Combustibili fossili solidi: tonnellata (t), kilogrammi (kg)<br />

contenuto energetico kcal/kg: kJ/kg; kWh/kg; tep/t; Btu/kg<br />

Comb. liquidi: litro (l); petrolio: barile = 159l; carburante: gallone U.S.A. = 3,785l; kilo (kg)<br />

contenuto energetico: kcal/l; kJ/l; kWh/l; tep/l; Btu/l<br />

Comustibili gassosi: peso(kg; t) o volume (m 3 )<br />

kcal/kg; kJ/kg; kWh/kg; tep/t; Btu/kg;<br />

contenuto energetico: kcal/kg; kJ/kg; kWh/kg; tep/t; Btu/kg<br />

kcal/m 3 ; kJ/m 3 ; kWh/m 3 ; tep/m 3<br />

PREFISSI E SIMBOLI <strong>PER</strong> MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI DECIMALI<br />

Fattore Prefisso Simbolo Fattore Prefisso Simbolo<br />

10 24 yotta Y 10 -1<br />

10 21<br />

10 18<br />

10 15<br />

10 12<br />

10 9<br />

10 6<br />

10 3<br />

zetta Z 10 -2<br />

exa E 10 -3<br />

peta P 10 -6<br />

tera T 10 -9<br />

4<br />

deci d<br />

centi c<br />

milli m<br />

micro ?<br />

nano n<br />

giga G 10 -12 pico p<br />

mega M 10 -15<br />

kilo k 10 -18<br />

10 2 hecto h 10 -21<br />

10 1 deka<br />

da 10 -24<br />

femto f<br />

atto a<br />

zepto z<br />

yocto y<br />

Ad uso dei calcolatori i fattori esponenziali vengono spesso scritti in forme lineari come, ad<br />

esempio, E+09 invece di 10 9 oppure E-06 invece di 10 -6 .<br />

1 Nelle misure ponderali delle biomasse dovrebbe venire indicato anche il contenuto di acqua da indicare con us% se<br />

riferito al peso secco (= anidro) oppure con uu% se riferito allo stato igrico in cui si trova. Utile, ma poco usato, anche<br />

nelle misure volumetriche.<br />

2 Il contenuto energetico viene generalmente espresso come potere calorifico inferiore.


EQUIVALENZE ENERGETICHE (arrotondate)<br />

kJ kcal kWh tep Btu<br />

1 kJ = 1 0,239 0,278x10 -3<br />

5<br />

23,9x10 -9<br />

1 kcal = 4,1868 1 1,163x10 -3 0,1x10 -6<br />

0,948<br />

3,963<br />

1 kWh = 3.600 860 1 86x10 -6 3.412<br />

1 tep = 41,9x10 6 10x10 6 11,63x10 3 1 39.6x10 6<br />

1 Btu = 1,055 0,252 0,293x10 -3<br />

25,2x10 -9 1<br />

GRANDEZZE DERIVATE DAL SISTEMA METRICO INTERNAZIONALE<br />

Energia e lavoro 1 Joule = 1 Newton x 1 m<br />

1 Joule = 1 Watt x 1 secondo<br />

1 erg = 1 dyn x 1 cm = 10 -7 Joule<br />

1 Ws = 1 Joule x 1 secondo<br />

Potenza 1 Watt = 1 Joule/1secondo<br />

GRANDEZZE DI SCARSO IMPIEGO<br />

Energia e lavoro 1 Tec ( tonnellata equivalente di carbonio) = 7 Gcal = 7 x 10 9 cal<br />

1 kWhe (kWhelettrico) = circa 0,3 kWh (kWhtermico)<br />

1 th (thermie) = 1 Mcal<br />

1 quad = 1 PBtu = 1,955 x 10 18<br />

1 SKE (Steinkohleneinheit) = 7.000 kcal<br />

Potenza 1 C.V. (cavallo vapore) = 735,5 Watt<br />

1 h.p. (horse power, britannico) = 745,7 Watt<br />

VALORI ENERGETICI <strong>LA</strong>RGAMENTE ORIENTATIVI <strong>PER</strong> IL LEGNO<br />

Assunti: peso specifico apparente = 500 kg/m 3 (media generale per legno secco)<br />

contenuto energetico = 3.020 kcal/kg (valore del Ministero dell’Ambiente)<br />

1 m 3 = 1.510 Mcal 1 kg = 3.020 kcal.<br />

1 m 3 = 6.320 MJ 1 kg = 12.640 kJ<br />

1 m 3 = 1.760 kWh 1 kg = 3,510 kWh<br />

1 m 3 = 0,150 tep 1 kg = 0,0003 tep<br />

1 m 3 = 5.980 kBtu 1 kg = 11.970 Btu


CORRISPONDENZE FRA DIVERSE MISURE VOLUMETRICHE DEL LEGNO ITABIA 3<br />

1 m 3 legno 1 m. stero<br />

tronchetti 1 m<br />

1 m. stero<br />

ciocchi imp.<br />

6<br />

1 m. stero<br />

ciocchi nani<br />

1 m. stero<br />

cipp. 30 mm 0,33 0,47 0,40 0,67 0,85 1<br />

COEFFICIENTI DI VOLUME DEL TONDELLO DI ALCUNE SPECIE 4<br />

1 m. stero<br />

cipp.>30 mm<br />

(Fonte: Manuale dell’Agronomo) ZILLI<br />

TIPI DI LEGNA massimo medio minimo<br />

Legna di quercia 0,59 0,51 0,47<br />

Legna di altre latifoglie 0,61 0,56 0,52<br />

Legna di pino 0,52 0,48 0,44<br />

Legna di altre resinose 0,55 0,52 0,49<br />

COEFFICIENTE DI VOLUME DEL TONDELLO IN FUNZIONE DEL DIAMETRO<br />

(Fonte: Manuale dell’Agronomo) ZILLI<br />

DIAMETRO IN CM CERRO FAGGIO <strong>LA</strong>TIFOGLIE PINO ABETE CONIFERE<br />

5 0,428 0,445 0,436 0,552 0,566 0,559<br />

11 0,555 0,578 0,566 0,646 0,662 0,654<br />

15 0,616 0,643 0,629 0,687 0,705 0,696<br />

21 0,690 0,718 0,704 0,735 0,754 0,744<br />

1 m 3 di legna corrisponde a 1,4 metri steri (valore di riferimento svizzero) HOLZENERGIE<br />

1 m 3 di legna corrisponde a 2,8 “steri di cippato” (valore di riferimento svizzero) HOLZENERGIE<br />

1 m 3 di legna corrisponde a 2,7 – 3 “steri di cippato” FI<strong>PER</strong><br />

3 Valori arrotondati di larga approssimazione.<br />

4 Per coefficiente di volume si intende il rapporto tra il volume effettivo della legna da ardere e quello della catasta.<br />

Riferendosi al volume di 1 metro stero, il coefficiente di volume rappresenta il “volume pieno” della legna da ardere in<br />

esso contenuta.


DENSITA’ BASALI E PESI SPECIFICI DI ALCUNI LEGNI (kg/m 3 )<br />

Densità basali impiegate da BURSCHEL<br />

picea 377,1 larice 487,3 quercia 561,1<br />

abete 370,0 douglasia 412,4 frassino 564,2<br />

pino silvestre 430,7 faggio 554,3 pioppo 376,8<br />

Densità basali e pesi specifici calcolati e/o impiegati da Autori italiani<br />

densità basale<br />

(PETTENEL<strong>LA</strong>)<br />

densità basale<br />

(<strong>LA</strong> MARCA)<br />

7<br />

peso sp. fresco<br />

(GIORDANO)<br />

abete rosso 380 380 920 470<br />

abete bianco 380 380 860 450<br />

larice 560 560 900 660<br />

pini montani 490 465 890 570<br />

pini mediterranei 550 520 930 700<br />

faggio 660 610 1050 750<br />

castagno 790 490 1000 580<br />

carpino 715 660 1020 810<br />

cerro 770 690 1100 900<br />

rovere e roverella 670 1060 780<br />

leccio e sughero 850 720 1100 940<br />

pioppi 383 290 830 450<br />

Densità basali e pesi specifici riportati da GROSSER<br />

peso sp. us = 12%<br />

(GIORDANO)<br />

abete rosso 403 470 faggio 581 720<br />

abete bianco 403 470 querce 577 680<br />

pino silvestre 424 520 castagno 600<br />

pino cembro 361 446 frassino 568 690<br />

larice 460 590 robinia 644 755<br />

douglasia (am.) 445 530 olmi 513 680<br />

pino strobo 323 400 tigli 429 530<br />

aceri 526 643 pioppo nero 347 450<br />

betulla 513 650 pioppo tremulo 402 490


Peso specifico di legni allo stato fresco e secco con le relative umidità (valori medi indicativi) ZILLI<br />

SPECIE LEGNOSE STATO FRESCO STATO SECCO DIFFERENZA<br />

UMIDITA’<br />

kg/mc<br />

kg/mc<br />

RIFERITA RIFERITA AL<br />

AL<strong>LA</strong> S.S. TAL QUALE<br />

Abete bianco 920 380 540 142 59<br />

Abete rosso 860 390 470 120 55<br />

Cipresso arizonica 1100 510 590 116 54<br />

Larice 900 550 350 64 39<br />

Pino domestico 850 520 330 63 39<br />

Pino nero 900 460 440 96 49<br />

Castagno 1000 500 500 100 50<br />

Cerro 1100 740 360 49 33<br />

Ciliegio 900 530 370 70 41<br />

Eucalipti 1100 650 450 69 41<br />

Faggio 1050 630 420 66 40<br />

Farnia 1080 650 430 66 40<br />

Leccio 1100 830 270 33 24<br />

Olivo 1120 810 310 38 28<br />

Ontano 850 460 390 85 46<br />

Pioppi euro-am. 800 360 440 122 55<br />

Platano 1000 590 410 69 41<br />

Robinia 1050 680 370 54 35<br />

Rovere 1050 650 400 62 38<br />

Salici 880 380 500 132 57<br />

Pesi specifici e pesi volumici secondo diversi Autori<br />

tronchetti 1m peso sterico senza indicazione di umidità 300-500 kg/mst ITABIA<br />

tronchetti 30-50 cm peso sterico senza indicazione di umidità 250-500 kg/mst ITABIA<br />

cips peso sterico senza indicazione di umidità 160-250 kg/mst ITABIA<br />

segatura peso sterico senza indicazione di umidità 120-180 kg/mst ITABIA<br />

pellets peso sterico senza indicazione di umidità 400-600 kg/mst ITABIA<br />

abete rosso e bianco (valore di riferimento svizzero) 550 kg/m 3 HOLZENERGIE<br />

faggio (valore di riferimento svizzero) 750 kg/m 3 HOLZENERGIE<br />

cippato di abeti (valore di riferimento svizzero) 200 kg/mst HOLZENERGIE<br />

cippato di faggio (valore di riferimento svizzero) 270 kg/mst HOLZENERGIE<br />

cippato fresco (valore di riferimento) 300-400 kg/mst FI<strong>PER</strong><br />

cippato us = 40% 300 kg/mst PIEMONTE<br />

8


MASSE VOLUMICHE MEDIE (kg/m 3 ) DI DIVERSI LEGNI A VARIE UMIDITÀ REG. PIEMONTE<br />

Umidità<br />

rif. anidro %<br />

Umidità<br />

rif. umido %<br />

0 12 30 50 70 >100 Umidità indicativa<br />

all’abbattimento<br />

0 11 23 33 41 >50<br />

Conifere<br />

Abeti, rosso/bianco 390 420 460 540 670 900-1200 100%<br />

Pini, silvestre/nero 470 500 540 650 800 900-1100 100%<br />

Pino strobo 320 350 400 490 620 800-1050 150-200%<br />

Larice 570 600 640 750 910 950-1100 100%<br />

Latifoglie<br />

Carpini, bianco/nero 750 780 820 930 1100 fino a<br />

9<br />

1200<br />

Castagno 560 600 650 780 960 1000-<br />

1100<br />

Faggio 710 750 800 920 1100 fino a<br />

1200<br />

Querce 680 720 770 900 1080 fino a<br />

1200<br />

Ontani, bianco/nero 510 550 600 740 920 fino a<br />

1000<br />

80-100%<br />

80-100%<br />

70-100%<br />

70-100%<br />

100%<br />

Pioppi ibridi 300 330 360 450 570 750-950 150-250%<br />

Pioppo nero 370 400 430 540 660 750-950 150-250%<br />

Robinia 710 750 800 920 1100 fino a<br />

1200<br />

60-90%<br />

RAPPORTO TRA PESI DI SOSTANZA LEGNOSA E DI ACQUA ZILLI<br />

PESO LEGNO UMIDO UMIDITA’ % 5 PESO SOSTANZA SECCA (g) PESO ACQUA (g)<br />

1 kg 10 910 90<br />

1 kg 20 833 167<br />

1 kg 30 769 231<br />

1 kg 40 714 286<br />

1 kg 50 666 333<br />

5 Il tasso di umidità è riferito al peso di sostanza secca. In questo senso i valori non arrotondati della prima riga sono<br />

909 g e 91 g.


PESI SPECIFICI DI COMBUSTIBILI NON BIOLOGICI<br />

Petrolio 900 kg/m 3 WILSON<br />

Gasolio 830 – 990 kg/m 3 ENClCLOP. PETR.<br />

Gasolio 850 kg/m 3 PIEMONTE<br />

Gasolio 810 – 860 kg/m 3 SNAM<br />

Benzina 740 kg/m 3 ZILLI<br />

Benzina 720 – 770 kg/m 3 SNAM<br />

G.P.L. (15° C ; 1 bar) 508 – 585 kg/m 3 SNAM<br />

Gas naturale (90% CH4) 0,719 kg/m 3 WILSON<br />

Gas naturale (15° C ; 1 bar) 0,68 – 0,80 kg/m 3 SNAM<br />

Metano (CH4) 6 0,7174 – kg/m 3<br />

6 In condizioni di temperatura a pressione normali.<br />

10


POTERI CALORIFICI INFERIORI DI VARI COMBUSTIBILI<br />

Valori impiegati nelle statistiche energetiche nazionali. Fonte: Ministero per l’Ambiente 7 .<br />

Fonti solide<br />

Combustibili vegetali 8 2.500 kcal/kg Carbone vegetale 6.890 kcal/kg<br />

Lignite picea 4.300 kcal/kg Coke di cokeria 7.000 kcal/kg<br />

Lignite xiloide e torbosa 2.500 kcal/kg Coke di officina 6.400 kcal/kg<br />

Carbon fossile nazionale 5.300 kcal/kg Coke di petrolio 8.300 kcal/kg<br />

Carbon fossile estero 7.400 kcal/kg Torba 2.600 kcal/kg<br />

C. fossile estero (statist. internaz.) 7.000 kcal/kg Legna 3.020 kcal/kg<br />

Carbone di legna 7.500 kcal/kg<br />

Fonti liquide<br />

Petrolio greggio e residui 10.000 kcal/kg Kerosene 10.300 kcal/kg<br />

Condensati petroliferi 10.600 kcal/kg Gasolio 10.200 kcal/kg<br />

Distillati leggeri di petrolio 10.400 kcal/kg Olio combustibile 9.800 kcal/kg<br />

Benzine 10.500 kcal/kg Gas petrolio liquefatti 11.000 kcal/kg<br />

Carboturbo 10.400 kcal/kg<br />

Fonti gassose<br />

Gas naturale nazionale e import. 8.250 kcal/m 3 Gas di officina 4.250 kcal/m 3<br />

Gas naturale (statist. internaz.) 8.200 kcal/m 3 Gas di altoforno 900 kcal/m 3<br />

Gas di cokeria 4.250 kcal/m 3 Gas di raffineria 12.000 kcal/m 3<br />

Energia elettrica<br />

La conversione in calorie dei kWh di origine idro-geonucleoelettrica viene effettuata sulla base del<br />

consumo specifico medio (kcal/kWh) riscontrato nei singoli anni nelle centrali termoelettriche<br />

convenzionali. La valorizzazione dell’input energetico per le tre fonti viene effettuata a<br />

2.200 kcal/kWh.<br />

L’energia elettrica resa al consumatore è stata valutata a 860 kcal/kWh.<br />

7 Altri valori di poteri calorifici calcolati o adottati da vari Autori sono riportati alle pagine da 9 a 13.<br />

8 Nel Bilancio Energetico Nazionale, almeno fino al 1998, il valore di 2.500 kcal/kg è stato impiegato indistintamente<br />

per tutte le biomasse, legno compreso.<br />

11


Poteri calorifici e valori di densità impiegati dalla Regione Piemonte<br />

COMBUSTIBILI POTERE CALORIFICO DENSITA’<br />

Gassosi kJ/m 3 kcal/Nm 3 kg/m 3<br />

Idrogeno 10.750 2.570 0,090<br />

Ossido di carbonio 12.640 3.020 1,247<br />

Metano 35.870 8.570 0,715<br />

Butano 123.700 29.560 2,697<br />

Propano (e ? GPL) 93.670 22.380 2,015<br />

Gas di città 16.240 3.880 0,520<br />

Gas naturale ricco 37.920 9,060 0,815<br />

Solidi, liquidi kJ/kg kcal/kg kg/m 3<br />

Carbone 33.900 8.100 1.200<br />

Coke 29.300 7.000 500<br />

Legno secco 15.700 3.750 600<br />

Lignite 20.900 5.000 750<br />

Olio denso o pesante 40.180 9.600 970<br />

Nafta 41.000 9.800 950<br />

Olio leggero 42.275 10.100 860<br />

Gasolio 43.100 10.300 850<br />

Potere calorifico inferiore ZILLI<br />

CONIFERE PCS = 4700 Kcal/kg <strong>LA</strong>TIFOGLIE PCS = 4350 Kcal/kg<br />

Us % <strong>PER</strong>DITE P.C.I. VS % <strong>PER</strong>DITE P.C.I.<br />

NOTA<br />

A B A B<br />

0 324 0 4376 0 324 0 4026<br />

10 294 54 3924 10 294 54 3607<br />

20 270 100 3546 20 270 100 3255<br />

30 249 138 3228 30 249 138 2959<br />

40 231 171 2955 40 231 171 2705<br />

50 216 200 2717 50 216 200 2484<br />

60 202 225 2510 60 202 225 2292<br />

70 190 247 2327 70 190 247 2122<br />

80 180 267 2164 80 180 267 1970<br />

A: Perdite di calore dovute alla vaporizzazione dell’acqua che si forma durante la combustione dell’idrogeno contenuto nella legna<br />

espresse in kcal.<br />

B: Perdite di calore dovute alla vaporizzazione dell’acqua contenuta nella legna a causa dell’umidità, espresse in kcal.<br />

12


Potere calorifico relativo del legno di varia umidita’ GIORDANO<br />

Umidità percentuale Potere calorifico relativo<br />

13<br />

riferito al p.c. con U = 12%<br />

US Uu P.C. superiore P.C. inferiore<br />

0 0,0 1,12 1,14<br />

5 4,8 1,07 1,08<br />

10 9,1 1,02 1,02<br />

12 10,7 1,00 1,00<br />

15 13,0 0,97 0,97<br />

20 16,7 0,93 0,92<br />

25 20,0 0,89 0,88<br />

30 23,1 0,86 0,84<br />

40 28,6 0,80 0,77<br />

50 33,3 0,75 0,71<br />

60 37,5 0,70 0,65<br />

70 41,1 0,66 0,60<br />

80 44,4 0,62 0,56<br />

100 50,0 0,56 0,49<br />

120 54,5 0,51 0,43<br />

150 60,0 0,45 0,36<br />

Caratteristiche fisiche ed energetiche di cippati. (valori riferiti a 1m 3 st) REG. PIEMONTE<br />

Faggio: peso specifico (s.s.) = 240 kg/m 3 st: p.c.i. (us = 12%) = 15,91 MJ/kg<br />

Abete: peso specifico (s.s.) = 170 kg/m 3 st: p.c.i. (us = 12%) = 15,07 MJ/kg<br />

Umidità Specie Peso Contenuto energetico Variazione contenuto energetico<br />

(U rif. anidro %) kg Mj kWh Mcal %<br />

20 faggio 288 3.993 1.109 954 100%<br />

abete 204 2.986 830 713<br />

30 faggio 312 3.950 1.097 943 99%<br />

abete 221 2.954 820 705<br />

50 faggio 360 3.852 1.070 920 96%<br />

abete 255 2.881 800 688<br />

100 faggio 480 3.544 985 847 89%<br />

abete 340 2.651 736 633<br />

150 abete 425 2.434 676 581 82%<br />

Campi di possibile variazione dell’umidità del cippato. REG. PIEMONTE<br />

Provenienza Legno selezionato<br />

Umidità: riferim.<br />

anidro %<br />

dai rifiuti urbani<br />

10-20% Industrie di 1 a trasf. 30-100%<br />

Industrie di 2 a trasf. 10-20%<br />

Scarti industria del legno Foresta<br />

30-150%<br />

NOTA: Numerosi altri valori di poteri calorifici sono riportati alle pagine da 29 a 31.


CONTENUTI ENERGETICI DI ALCUNI COMBUSTIBILI (valori medi)<br />

1 tonnellata di legna di conifera con us = 12-15% corrisponde a 0,38 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di legna di latifoglie con us = 12-15% corrisponde a 0.36 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di gasolio corrisponde a 1,20 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di olio combustibile corrisponde a 0,98 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di benzina corrisponde a 1,15 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di carbone fossile corrisponde a 0,75 tep TABIA<br />

1 tonnellata di lignite corrisponde a 0,45 tep ITABIA<br />

1 tonnellata di torba secca corrisponde a 0,36 tep ITABIA<br />

1000 Nm 3 di gas naturale corrispondono a 0,85 tep ITABIA<br />

CORRISPONDENZE ENERGETICHE FRA LEGNO E ALTRI COMBUSTIBILI<br />

1 kg di dendromassa sostituisce 0,71 kg di sub-bituminous coal TUSCAN<br />

1 kg di dendromassa sostituisce 0,31 kg di gasolio superleggero HOLZEN.<br />

1 kg di legno sostituisce 0,25 litri di gasolio FI<strong>PER</strong><br />

1 m 3 di legno corrisponde grosso modo a 0,2 tep HELYNEN<br />

4-6 m 3 di legno 9 corrispondono a 1.000 litri di olio combustibile FI<strong>PER</strong><br />

12-16 m 3 st di cippato corrispondono a 1.000 litri di olio combustibile FI<strong>PER</strong><br />

1 tonnellata di legna corrisponde a 0,45 tep ITABIA 1<br />

1 m 3 di dendromassa corrisponde grosso modo a 700 kg di olio combust. C.M.A.<br />

3,5-4 kg di biomassa secca corrispondono a 1 litro di olio combustibile STREHLER<br />

EQUIVALENZE ENERGETICHE DI 1 LITRO DI GASOLIO (volori orientativi)<br />

1 litro di gasolio equivale a 1 m 3 di gas naturale ITABIA<br />

1 litro di gasolio equivale a 1,4 kg di coke ITABIA<br />

1 litro di gasolio equivale a 2 kg di mattonelle di lignite ITABIA<br />

1 litro di gasolio equivale a 3,2 kg di legno mass. ben secco ITABIA<br />

1 litro di gasolio equivale a 2,5 kg di cippato essicato ITABIA<br />

1 litro di gasolio equivale a 4 kg di paglia ITABIA<br />

9 Corrispondenza calcolata a parità di rendimento termodinamico. Vale anche per la riga successiva<br />

14


CONTENUTI DI CARBONIO DI ALCUNI COMBUSTIBILI<br />

legno anidro 0,5 kgC/kg 10<br />

dendromassa (anidra) 0,45 kgC/kg TUSCAN<br />

biomassa arborea totale 0,45 kgC/kg <strong>LA</strong> MARCA<br />

carbone di legno di carbonaia 0,91 kgC/kg GIORDANO<br />

carbone di legno di storta 0,83 kgC/kg GIORDANO<br />

torba 0,60-0,65 kgC/kg GIORDANO<br />

lignite 0,72 kgC/kg GIORDANO<br />

sub-bituminous coal 0,75 KgC/kg TUSCAN<br />

litantrace 0,75-0,90 kgC/kg GIORDANO<br />

antracite 0,90-0,93 kgC/kg GIORDANO<br />

coke 0,97-0,98 kgC/kg GIORDANO<br />

gasolio 0,86 kgC/kg ENC. PETR.<br />

petrolio 0,85 kgC/kg GIORDANO<br />

COMPOSIZIONE <strong>PER</strong>CENTUALE DI ALCUNI COMBUSTIBILI ZILLI<br />

C H O p.c. inf.<br />

Legno 50 6 44 3.700 GIORDANO<br />

Torba 60-65 5-6 30-35 3.300 GIORDANO<br />

Torba 55-60 5,5-6,5 30-40 ZILLI<br />

Lignite 72 5 22 3.300 GIORDANO<br />

Lignite 60-70 5-6 20-30 ZILLI<br />

Litantrace 80-90 4,5-5,5 5-15 ZILLI<br />

Antracite 90-93 4-5 3-5 7.700 GIORDANO<br />

Antracite 90-95 2-3 2-3 ZILLI<br />

Coke 97-98 0,5 2 7.600 GIORDANO<br />

C. di legno di carbonaia 91 3 6 6.800 GIORDANO<br />

C. di legno di storta 83 4 13 6.000 GIORDANO<br />

Petrolio 85 12 3-4 9.500 GIORDANO<br />

Gasolio 85-86 11-13 1-4 ZILLI<br />

Metano 75 25 - ZILLI<br />

10 Valore convenzionale impiegato da moltissimi Autori.<br />

15


Analisi elementare e potere calorifico inferiore di alcune specie legnose americane<br />

(fonte: Forest Products Laboratory, U.S. Dept. of Agricolture). ZILLI<br />

C H2 S O2 N2 CENERI P.C.I.<br />

16<br />

MJ/kg<br />

Cedro 48,80 6,37 - 44,46 - 0,37 19,54<br />

Cipresso 54,98 6,34 - 38,08 - 0,40 22,96<br />

Douglas 52,30 6,30 - 40,50 0,10 0,80 21.05<br />

Abete canadese 50,40 5,80 0,10 41,40 0,10 2,20 20,50<br />

Pino bianco 52,55 6,08 - 41,25 - 1,13 26,33<br />

Pino giallo 52,60 7,02 - 40,07 - 0,31 22,35<br />

Sequoia 53,50 5,90 - 40,30 0,10 0,20 21,30<br />

Frassino 49,73 6,93 - 43,04 - 0,30 20,75<br />

Faggio 51,64 6,26 - 41,45 - 0,65 20,38<br />

Betulla 49,77 6,49 - 43,45 - 0,29 20,12<br />

Olmo 50,35 6,57 - 42,34 - 0,74 20,49<br />

Acero 50,64 6,02 - 41,74 0,25 1,35 19,96<br />

Quercia nera 48,78 6,09 - 44,98 - 0,15 19,03<br />

Quercia rossa 49,49 6,62 - 43,74 - 0,15 20,21<br />

Quercia bianca 50,44 6,59 - 42,73 - 0,24 20,49<br />

Pioppo 51,64 6,26 - 41,45 - 0,65 20,75


EMISSIONI DI CARBONIO NEL<strong>LA</strong> COMBUSTIONE COMPLETA<br />

Emissioni riferite al contenuto energetico del combustibile<br />

Legno 0,418 kgCO2/ Mcal JUNGMEIER<br />

“ 0,388 kgCO2/Mcal MAR<strong>LA</strong>ND<br />

“ 0,45 kgCO2/Mcal HELLRIGL<br />

“ 0,44 kgCO2/Mcal (con p.c. sup.) ANONIMO<br />

Petrolio 0,304 kgCO2/Mcal BATTISTELLI<br />

“ 0,341 kgCO2/Mcal ANONIMO<br />

“ 0,3 kgCO2/Mcal ENEA<br />

Olio combustibile 0,326 kgCO2/Mcal JUNGMEIER<br />

Gasolio e olio comb. 0,35 kgCO2/Mcal (con p.c. sup.) BÖRJESSON<br />

Benzina 0,29 kgCO2/Mcal HELLRIGL<br />

Gas naturale 0,234 kgCO2/Mcal BATTISTELLI<br />

“ 0,24 kgCO2/Mcal HELLRIGL<br />

“ 0,23 kgCO2/Mcal JUNGMEIER<br />

“ 0,23 kgCO2/Mcal ENEA<br />

“ 0,28 kgCO2/Mcal (con p.c. sup.) BÖRJESSON<br />

Carbone 0,377 kgCO2/Mcal ANONIMO<br />

“ 0,4 kgCO2/Mcal ENEA<br />

“ 0,46 kgCO2/Mcal (con p.c. sup.) BÖRJESSON<br />

“ 0,37 kgCO2/Mcal MAR<strong>LA</strong>ND<br />

“ 0,439 kgCO2/Mcal JUNGMEIER<br />

Combustibili solidi 0,415 kgCO2/Mcal BATTISTELLI<br />

Emissioni riferite alla quantità del combustibile<br />

Petrolio e derivati 2,9 kgCO2/kg ITABIA<br />

Gas naturale 1,9 kgCO2/kg ITABIA<br />

Carbone 2-2,2 kgCO2/kg ITABIA<br />

17


EMISSIONI DI CARBONIO NEL<strong>LA</strong> PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI<br />

Emissioni di carbonio nella produzione forestale in Germania BÖSWALD<br />

(da Wegener et al. 1994) Distanza di trasporto: 70 km<br />

Specie tronchi da sega legno da industr. tronchi da sega legno da industr.<br />

kgC/tanidra kgC/tm 3<br />

Picea 7,79 11,46 2,94 4,32<br />

Pino silvestre 7,13 10.67 3,07 4,60<br />

Faggio 5,01 8,95 2,77 4,96<br />

Querce 5,18 9,00 2,91 5,05<br />

Emissione di carbonio per l’abbattimento, allestimento e smacchio fino a strada di<br />

tondame da sega di picea: circa 0,7% del carbonio contenuto nel legno. WEGNER 2<br />

Produzione + utilizzazione + trasporto di biomasse: FACCIOTTO<br />

legno di pioppo 0,020 kg CO2/Mcal (solo CO2 antica)<br />

sorgo 0,028 kg CO2/Mcal (solo CO2 antica)<br />

Produzione di calore: da residui legnosi boschivi 0,060 kgCO2eq./kWh (solo CO2 ant.) 11<br />

da legno di short rotation f. 0.104 kgCO2eq./kWh (solo CO2 ant.)<br />

da gasolio 0,480 kgCO2eq./kWh<br />

da gas naturale 0.367 kgCO2eq./kWh<br />

Prod. di en. elettrica da carbone 320 kgCO2/TJ JUNGMEIER<br />

da olio combustibile 240 kgCO2/TJ JUNGMEIER<br />

da gas naturale 150 kgCO2/TJ JUNGMEIER<br />

Produzione di: segati 9,8 kgC/m 3 WEGNER<br />

pannelli truciolari 42,3 kgC/m 3 WEGNER<br />

compensati e tranciati 221 kgC/m 3 WEGNER<br />

Emissioni del mix energetico germanico: 0.0185 kgC/MJ BURSCHEL<br />

Emissioni del mix energetico germanico: 0.02 kgC/MJ BÖSWALD<br />

11 JUNGMEIER 1<br />

18


CONFRONTO DELLE EMISSIONI DI CARBONIO NEL RISCALDAMENTO A LEGNA E A OLII<br />

COMBUSTIBILI, CONDOTTO SUL<strong>LA</strong> BASE DEL<strong>LA</strong> PARITÀ DEL CALORE UTILE PRODOTTO<br />

(= 8,330 MJ) WEGENER 3<br />

Combustibile legno olio combustibile<br />

Quantità di combustibile 1.000 kg 229 kg<br />

Potere calorifico inferiore 11,9 MJ/kg 12 42,7 MJ/kg<br />

Rendimento termodinamico 70% 13 85%<br />

Costo energetico della prod. 0,34 MJ/kg 10,9 MJ/kg<br />

Rilancio netto di carbonio 0,kg del legno<br />

18,14 per la produzione 14<br />

Emissione totale di C 18,1 kg 279,2 kg<br />

Emissione totale di CO2 66,4 kg 1023,8 kg<br />

19<br />

213,6 kg dalla combustione<br />

65,6 kg per la produzione 15<br />

EVITATE EMISSIONI DI CARBONIO SOSTITUENDO LEGNO AD ALTRI MATERIALI<br />

(da Autori Vari) BURSCHEL<br />

Oggetto Legno sostituisce tC per m 3 di legno<br />

Telai di pareti acciaio 0,306<br />

Travi acciaio 0,290<br />

Pilastri acciaio 0,275<br />

Pilastri cemento armato 0,099<br />

Capannoni acciaio 0,229<br />

Capannoni cemento armato 0,491<br />

Media 0,282<br />

12<br />

Nota degli Autori: in altra letteratura, per legno secco (ad esempio anidro) viene partito da un altro potere calorifico<br />

di 17,5 MJ/kg.<br />

13<br />

Nota degli Autori: moderni impianti di riscaldamento con legno raggiungo rendimenti chiaramente superiori.<br />

14<br />

Abbattimento, allestimento, smacchio, trasporto e spaccatura.<br />

15 Estrazione, trasporti e raffinazione.


ENERGIA RICHIESTA IN <strong>LA</strong>VORI FORESTALI E DI PRIMA <strong>LA</strong>VORAZIONE DEL LEGNO<br />

Consumi di gasolio o miscela in lavori forestali PIEGAI<br />

TIPO DI <strong>LA</strong>VORO CONSUMO<br />

Taglio in fustaia matura 0,15 - 0,30 l/m 3<br />

Diradamento in fustaia adulta 0,30 - 0,60 l/m 3<br />

Diradamento in fustaia giovane 0,5 - 1,2 l/m 3<br />

Esbosco con gru a cavo tradizionale 0,4 - 1,7 l/m 3<br />

Esbosco con gru a cavo mobile 1,0 - 3,0 l/m 3<br />

Scortecciatura con motore di motosega 0,2 - 0,4 l/m 3<br />

Scortecciatura con motore autonomo o di trattore 0,3 - 1,0 l/m 3<br />

Taglio e sezionatura in ceduo 0,6 - 1,3 l/t<br />

Taglio e sezionatura in conversione 1,0 - 3,0 l/t<br />

Esbosco con trattore e vericello 0,5 - 1,5 l/m 3<br />

Esbosco con trattore e rimorchio 0,3 - 0,8 l/m 3<br />

Esbosco con trattore e gabbie 0,8 - 2,0 l/t<br />

Sezionamento e spaccature della legna 0,7 - 2,0 l/t<br />

Cippatura 4,0 - 5,0 l/t<br />

Ripulitura con decespugliatore a spalla 40 - 90 l/ha<br />

Ripulitura con decespugliatore portato da trattore 30 - 70 l/ha<br />

Consumo energetico nella produzione forestale norvegese BURSCHEL<br />

(Media nazionale 1978/79) (Da Enger, 1983)<br />

Settore Impiego di energia<br />

Impianto e cure colturali 4,4 kWh/m 3 4,7%<br />

Utilizzazioni 7,8 kWh/m 3 8,1%<br />

Strascico (500 m) 29,4 kWh/m 3 30,7%<br />

trasporto extraboschivo (86 km) 53,3 kWh/m 3 55,6%<br />

fabbricati 0,3 kWh/m 3 0,3%<br />

misurazione e amministrazione 0,6 kWh/m 3 0,6%<br />

TOTALE 95,8 kWh/m 3 100,0<br />

Consumo energetico nella produzione forestale in Germania BÖSWALD<br />

(da Wegner et al 1994) Distanza di trasporto: 70 km.<br />

Specie tronchi segati legno da industr. tronchi segati. legno da industr.<br />

MJ/tanidra MJ/m 3<br />

Picea 387,8 570,0 147,4 216,6<br />

Pino silvestre 354,5 531,0 152,7 228,7<br />

Faggio 249,2 445,3 138,1 246,8<br />

Quercia 258,1 447,8 146,2 253,5<br />

20


Consumo energetico per la produzione (colturale) l’abbattimento, l’allestimento e lo smacchio di<br />

tondame da sega fino alla strada WEGENER 2<br />

compreso tra 1,1% e 4,2% dell’energia contenuta nel legno<br />

Costo energetico della trasformazione di tondo (con cort.) in segati non essiccati WEGENER 2<br />

tra 155 e 510 MJ/m 3<br />

Consumo energetico complessivo per produzione colturale, abbattimento, allestimento, smacchio,<br />

trasporto, segazione ed essiccamento artificiale di legname segato WEGENER 2<br />

meno del 15% del contenuto energetico del segato<br />

Consumo di gasolio nell’abbattimento e smacchio di legna di faggio (valore orientativo) HIPPOLITI<br />

(distanza 800 metri) 1,5 kg di gasolio per tonnellata<br />

Consumo di gasolio nel trasporto di legna di faggio (valori orientativi) HIPPOLITI<br />

con trattore: circa 0,2 kg di gasolio per tonnellata e kilometro<br />

con autotreno: circa 0,1 kg di gasolio per tonnellata e kilometro<br />

Consumi energetici in lavori forestali riferiti a 1 m 3 di legname tondo FRÜHWALD<br />

Lavoro consumo energetico<br />

litri carburante/m 3<br />

<strong>LA</strong>VORI FORESTALI<br />

21<br />

consumo energetico<br />

MJ/m 3<br />

Percentuale<br />

di consumo<br />

Gestione boschiva 16 0,3 8,6 5%<br />

Utilizzazione 0,8 28,6 15%<br />

Smacchio 0,7 24,9 14%<br />

ALTRE FASI DI <strong>LA</strong>VORO<br />

Trasporto per 50 km 3,4 121,1 66%<br />

CONSUMO COMPLESSIVO<br />

Tutti i lavori 5,2 183,2 100%<br />

Consumo energetico e emissione di carbonio nelle industrie di BÖSWALD<br />

prima lavorazione del legno (da Wegener et al. 1994)<br />

Corrente elettrica<br />

MJ/m 3<br />

Energia termica<br />

MJ/m 3<br />

Trasporti in azien.<br />

MJ/m 3<br />

Consumi totali<br />

MJ/m 3<br />

Emissione totale<br />

kgC/m 3<br />

Segati 130 324 36 490 9,8<br />

Pannelli truciolari 493 1.624 -- 2.117 17 42,3<br />

Compens. e tranc. 1.152 9.900 -- 11.052 221,0<br />

16 Compresa la costruzione e la manutenzione della viabilità forestale.<br />

17 Nel 1996 nell’industria germanica dei pannelli il 75% dell’energia termica viene prodotta bruciando scarti e corteccia.<br />

Con ciò il consumo energetico di altri vettori si riduce a 360 MJ/m 3 per la produzione di pannelli grezzi e a 50 kWh/m 3<br />

per la nobilitazione di superficie. Nota di Böswald.


Impiego diretto di energia nella produzione di lavorati e semilavorati di legno (1985). I numeri<br />

sono riferiti all’unità di volume del prodotto. Da Rassel, integrato FRÜWALD<br />

Rendimento % En. elettrico<br />

kWh/m 3<br />

En. termica<br />

MJ/m 3<br />

En. totale 18<br />

MJ/m 3<br />

Segati non essiccati 58 34 - 370<br />

Essiccamento del legno - 25 1.280 1.550<br />

Piallati 83 30 - 325<br />

Lamellari di tavole 19 73 115 3.020 4.260<br />

Impiallacci 56 320 9.900 13.350<br />

Pann. truciolari grezzi<br />

1992<br />

68 130<br />

119<br />

22<br />

2.840<br />

1.700<br />

4.249<br />

3.000<br />

Rivestimento pannelli 20 - 0,5 11 16<br />

Compensati 21 45 380 8.280 12.380<br />

Consumo di energia per la costruzione, gestione e smantellamento a fine uso di un<br />

capannone (1.000 m 2 ; 6.000 m 3 ) (Da Baier, 1982) BURSCHEL<br />

Settore Impiego di energia (MWh)<br />

legno acciaio cemento armato<br />

Prod. materiale 330 630 826<br />

Trasporto 60 60 121<br />

Gestione (20 anni) 1.000 1.075 1.139<br />

Smantellamento 90 62 137<br />

TOTALE 1.480 1.827 2.223<br />

Confronti di materiali e consumi energetici per la produzione di una trave di 20 metri WEGENER 2<br />

Massa<br />

Consumo di energia primaria<br />

(kg) fossile (MJ) rinnovabile (MJ) totale (MJ)<br />

legno lamellare 2.398 25.317 10.850 36.167 22 39.802 23<br />

acciaio 3.980 51.740 2.388 54.128 0<br />

cemento armato 14.838 15.816 890 16.706 0<br />

Contenuto di energia<br />

Confronto fra consumo e resa energetica in selvicoltura e agricoltura FRÜHWALD<br />

Selvicoltura: input 1 output 20<br />

Agricoltura: input 1 output da 0,5 a 2<br />

18<br />

Energia elettrica convertita con rendimento del 33%.<br />

19<br />

Incluso l’essiccamento. Rendimento riferito al segato.<br />

20 2<br />

Per m di pannello.<br />

21<br />

Inclusa la produzione di compensati derubati.<br />

22<br />

Se la trave fosse semplicemente segata, il consumo energetico di produzione sarebbe di gran lunga inferiore.<br />

23<br />

A fine uso questa energia chimica può ancora essere trasformata in energia termica. Per gli altri due materiali occorre<br />

invece nuova energia fossile per lo smaltimento (che nel caso dell’acciaio generalmente è riciclo).


ENERGIA RICHIESTA <strong>PER</strong> <strong>LA</strong> PRODUZIONE DI VARI BENI E SERVIZI<br />

Consumo energetico per la produzione di semilavorati<br />

segati 136 kWh/m 3 BÖSWALD<br />

pannelli truciolari 589 kWh/m 3 BÖSWALD<br />

compensati e tranciati 3.072 kWh/m 3 BÖSWALD<br />

acciaio dal minerale 10.000 kWh/t WILSON<br />

acciaio da rottame 2.000 kWh/t WILSON<br />

alluminio dal minerale 50.000 kWh/t WILSON<br />

alluminio da rottame 2.000 kWh/t WILSON<br />

Consumo energetico per la produzione di semilavorati<br />

BURSCHEL (Da Meier et al, 1990 e Beckert et al, 1986)<br />

Semilavorati Densità t/m 3 Impiego di energia<br />

kWh/t kWh/m 3<br />

Segati di conifere 0,47 1.046 492<br />

Tavolame 0,45 3.733 1.680<br />

Pannelli truciolari 0,65 3.006 1.954<br />

Pannelli di fibra duri 0,90 4.191 3.772<br />

Pannelli di fibra teneri 0,30 4.487 1.346<br />

Acciaio profilati -- 7.190 --<br />

Acciaio lamiera grezza -- 8.970 --<br />

Alluminio lamiera -- 72.450 --<br />

Cemento armato 2,40 737 1.769<br />

Mattoni 2,00 866 475<br />

Lana di pietra 0,10 5.000 500<br />

Polistirolo 0,01 19.267 289<br />

PVC -- 17.000 --<br />

FRÜHWALD, (da Schilling, 1993)<br />

Argilla 0- 2,5<br />

Legno 5-7,5 100-150<br />

Conglomerato cementizio normato 250-300<br />

Mattoni forati 450<br />

Tegole 550<br />

Conglom. cementizio poroso (gasbeton) 750<br />

Cemento 1.000<br />

Calce 1.200<br />

Vetro 6.000<br />

Materie plastiche 8.200-20.200<br />

Alluminio 72.000<br />

23


QUANTITA’ DI COMBUSTIBILI RICHIESTI <strong>PER</strong> PRODUZIONI DI ENERGIA TERMICA<br />

100 kWh richiedono 12-17 l di gasolio (rend. 58-83%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 12-17 m 3 di gas naturale (rend. 58-83%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 17-23 kg di coke (rend. 56.74%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 24-32 kg di mattonelle di lignite (rend. 56-74%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 30-43 kg di cippato essicato (rend. 53-76%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 38-53 kg di leg. compatto ben secco (rend. 45-60%) ITABIA<br />

100 kWh richiedono 48-63 kg di paglia (rend. 41-55%) ITABIA<br />

CONTENUTO DI ENERGIA PRIMARIA DI MATERIALI IMPIEGATI NEL<strong>LA</strong> S.R.F. BALSARI<br />

Gasolio 51,5 MJ/kg N contenuto nei fertilizzanti chimici 73,3 MJ/kg<br />

Olio lubrificante 83.7 MJ/kg P contenuto nei fertilizzanti chimici 13,4 MJ/kg<br />

Macchine motrici 92,0 MJ/kg K contenuto nei fertilizzanti chimici 9,2 MJ/kg<br />

Macchine operatrici 69,0 MJ/kg<br />

Fitofarmici 81,5 MJ/kg Biomassa 24 18,8 MJ/kg<br />

24 Riferimento al peso secco.<br />

24


VALORI MONETARI<br />

Costo del cippato prodotto in bosco e fornito direttamente al consumatore:<br />

32-53 franchi svizzeri al “metro stero di cippato” HOLZENERGIE<br />

Costo del cippato prodotto in bosco e stoccato fuori dal bosco (prima della consegna):<br />

42-79 franchi svizzeri al “metro stero di cippato” 25 HOLZENERGIE<br />

Costo della segatura (us = 35-50%): 10 franchi svizzeri/mst cippato HOLZENERGIE<br />

Costo della corteccia (us < 60%): 5 franchi svizzeri/mst cippato HOLZENERGIE<br />

Legno di risulta (da demolizioni): generalmente ceduto gratis HOLZENERGIE<br />

Prezzi per Gcal di contenuto energetico (1997) BERCHIS<br />

cippato con uU = 40% 14,98 Euro/Gcal<br />

gasolio 66,62 Euro/Gcal<br />

gas naturale 47,00 Euro/Gcal<br />

olio pesante BTZ 16,53 Euro/Gcal<br />

Costi unitari di diversi combustibili (Sintetizzato e rielaborato da ZILLI)<br />

gasolio 0,77 Euro/kg 75,94 Euro/Gcal 26<br />

gas naturale 0,57 Euro/m 3 68,78 Euro/Gcal<br />

G.P.L. 0,54 Euro/l 83,43 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie u = 30% 0,09 Euro/kg 31,42 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie u = 20% 0,09 Euro/kg 28,56 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie u = 10% 0,09 Euro/kg 25,77 Euro/Gcal<br />

Costi del calore di riscaldamento ottenuto con diversi combustibili 27<br />

(Sintetizzate e rielaborato di ZILLI)<br />

gasolio 94,92 Euro/Gcal<br />

gas naturale 85,85 Euro/Gcal<br />

G.P.L. 104,29 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie 52,37 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie 47,60 Euro/Gcal<br />

legna di latifoglie 42,95 Euro/Gcal<br />

25 Per unità di energia la produzione di cippato di conifera costa 10-15% in più di quella di latifoglie.<br />

26 Valori nominali calcolati per parità di rendimento termodinamico.<br />

27 Rendimenti assunti: 0,8 per i combustibili fossili, 0,6 per la legna.<br />

25


CORRISPONDENZE, RAPPORTI, SURROGAZIONI E SOSTITUZIONI<br />

Ammettendo per la legna secca di latifoglia (u = 15% sull’anidro) un potere calorifico<br />

di 3.500 kcal/kg (= 4,07 kWh/kg = 14.650 kJ/kg), l’energia (di legname chimico) contenuta in<br />

1 kilogrammo equivale teoricamente 28 :<br />

?? al consumo di una stuffetta elettrica da 2.000 Watt tenuta accesa per 2 ore;<br />

?? al consumo di una lampadina da 60 Watt tenuta accesa per 67 ore;<br />

?? al consumo energetico di un’automobile nelle percorrenza di 4,5 kilometri;<br />

?? all’energia necessaria per sollevare una tonnellata di materiale per 1,440 metri.<br />

Negli U.S.A. con 1 tonnellata di dendromassa si producono 6 GJ di energia elettrica<br />

(conversion efficiecy rate = 0,38 e utilitation factor = 0.89) mentre con 1 tonnellata di sub-<br />

bituminous coal si producono 8,4 GJ di energia elettrica (conversion efficiency rate = 0,43 e<br />

utilitation factor = 0,89). Perciò 1 tonnellata di dendromassa sostituisce 0,71 tonnellata di carbone<br />

subbituminoso. Ne consegue pure che nella produzione di energia elettrica l’impiego di 1 kg di<br />

dendromassa evita l’emissione da 0,54 kg di carbonio 29 (da carbone subbituminoso) BORNAN e<br />

TURNBULL (1997) citati da TUSCAN (2001).<br />

Emissione di carbonio che avviene se 10 litri di acqua vengono portati da 0 a 100°C<br />

(assorbimento di calore = 450 kJ): Comunicazione personale di JUNGMEIER<br />

su cucina a legna (rendimento 41%): 110 gCO2<br />

su fornello a gas (rendimento 59%): 42 gCO2<br />

su piastra elettrica (rendimento 68%):<br />

con corrente da carbone 210 gCO2<br />

con corrente da olio combustibile 160 gCO2<br />

con corrente da gas naturale 100 gCO2<br />

con mix austriaco 33 gCO2<br />

Il consumo di energia (fossile) necessario per produrre, utilizzare, esboscare e trasportare<br />

a destinazione una data quantità di dendromassa (o legna) equivale, in Baviera, al 2,55%<br />

dell’energia (di legname chimico) contenuto in essa. (Per m 3 di legno vengono cioè consumati 4,77<br />

litri di gasolio-equivalenti con un’emissione di carbonio pari a 3,2 kg/m -3 ). BÖSWALD, 1996.<br />

28 Le corrispondenze che seguono sono del tutto teoriche, perchè in ogni trasformazione di dendroenergia in un’altra<br />

forma di energia si verificano sempre perdite (per dissipazione) che sono particolarmente elevate nella produzione di<br />

energia elettrica.<br />

29 L’emissione evitata quindi risulterebbe addirittura superiore al contenuto di carbonio della dendromassa. Comunque<br />

non è dato di sapere l’umidità alla quale la dendromassa viene impiegata, che però dovrebbe essere nulla in quanto gli<br />

Autori impiegano il termine biomass.<br />

26


Confronto fra le emissioni di “carbonio antico” nella combustione di 1 tonnellata di legno<br />

anidro e 229,5 kg di gasolio leggero, che si equivalgono nella produzione di calore (8.330 MJ):<br />

?? il legno (us = 30%; potere calorifico = 11,9 MJ/kg; rendimento termodinamico = 70%; costo<br />

energetico di produzione = 0,34 MJ/kg) emette 18,1 kg di carbonio antico;<br />

?? il gasolio (potere calorifico = 35,5 MJ/l; rendimento termodinamico = 85%; costo energetico di<br />

produzione = 10,9 MJ/l) emette 279,2 kg di “carbonio antico”; cioè circa 15 volte più del legno;<br />

Rielaborato da KÜRSTEN e BURSCHEL (1991).<br />

BURSCHEL, KÜRSTEN e <strong>LA</strong>RSON (1993) hanno calcolato, per la Germania, i seguenti valori:<br />

?? effetto di surrogazione energetica: l’impiego combustibile di 1 kg di legno anidro evita<br />

l’emissione di 0,26 kg di “carbonio antico” da gasolio leggero;<br />

?? effetto di sostituzione di materiali: con l’impiego di 1 m 3 di prodotti legnosi (travi, perline,<br />

mobili in massello, ecc.) al posto di equivalenti manufatti energeticamente più costosi (di<br />

acciaio, cemento armato, alluminio, materie plastiche, ecc.) viene mediamente evitata<br />

l’emissione di 280 kg di “carbonio antico” dai combustibili fossili impiegati nella produzione.<br />

Ipotetica operazione di flussi molari nella produzione biologica di sostanza legnosa WEGENER 1<br />

8,4 CO2 + 12 H2O ? C8,4H12O5,4 + 8,7 O2 + 6 H2O<br />

Bilancio dei materiali nella produzione di 1.000 kg di legno anidro WEGENER 1<br />

Input 1.851 kg CO2 + 1.082 kg H2O<br />

Output 1.000 kg legno + 541 kg H2O + 541 kgO2<br />

Bilancio energetico nella produzione di 1.000 kg di legno anidro di picea WEGENER 1<br />

Input energia solare 19.271 MJ<br />

Output contenuto energetico (p.c.i.) 19.271 MJ<br />

27


COEFFICIENTI DI ESPANSIONE <strong>LA</strong> MARCA<br />

Passaggio dalla dendromassa epigea alla biomassa totale (Italia)<br />

Conifere 1,45 kg/kg<br />

Latifoglie in fustaia 1,42 kg/kg<br />

Latifoglie in ceduo 1,33 kg/kg<br />

In Germania il rapporto fra massa esboscata dalle fustaie (Efm o.R.) corrisponde allo 0,8 della<br />

cormomassa (d > 7 cm) abbattuta (misurata come Vfm m.R.). BÖSWALD<br />

Soil C pool DIXOIN<br />

Russia 28,1 kgC/m 2 Cina 13.6 kgC/m 2<br />

Canadà 48,4 kgC/m 2 Australia 8,3 kgC/m 2<br />

Alaska 21,2 kgC/m 2 Asia 13,9 kgC/m 2<br />

U.S.A. (continent.) 10,8 kgC/m 2<br />

Africa 12,0 kgC/m 2<br />

Europa 9,0 kgC/m 2 Americhe 12,0 kgC/m 2<br />

Contenuto di carbonio organico nel suolo (Italia): 50 tC/ha <strong>LA</strong> MARCA<br />

Coefficiente di espansione da stem a total vegetation biomass DIXON<br />

Per l’Europa: 1,75 (da Post et al., 1982)<br />

CAPTAZIONE ENERGETICA MEDIA DI ALCUNI BOSCHI ZILLI<br />

SPECIE ACCR.<br />

MEDIO<br />

P.Sp.<br />

us=o<br />

SOST.<br />

SECCA<br />

P.C.S. ENERGIA IMMAGAZZINATA<br />

28<br />

IN 1 ANNO<br />

m 3 /ha kg/m 3 kg/ha kcal/kg kcal/ha kg gasolio<br />

Abete Bianco 8 380 3040 4700 14,3·10 6<br />

ENERGIA SO<strong>LA</strong>RE<br />

RICEVUTA<br />

1400 0,12%<br />

Abete Rosso 8 390 3120 4700 14,6·10 6 1437 0,13%<br />

Pino Strobo 12 360 4320 4700 20,3·10 6 1990 kcal/ha all’anno 0,18%<br />

Douglasia 16 450 7200 4700 33,8·10 6 3317 = 0,30%<br />

Pioppo 20 290 5800 4100 23,8·10 6 2331 0,21%<br />

Castagno 13 500 6500 4350 28,3·10 6 2771 0,25%<br />

Faggio 6 630 3780 4350 16,4·10 6 oltre<br />

1100 t<br />

1612<br />

gasolio<br />

0,15%<br />

Cerro 6 740 4440 4350 19,3·10 6 1893 0,17%<br />

Aucalitti 14 650 9100 4350 39,6·10 6 3880 0,35%<br />

Canna (Arundo donax) 30000 4100 123·10 6 12058<br />

11,3·10 9<br />

RENDIMENTO DEL<strong>LA</strong><br />

1,09%<br />

FOTOSINTESI<br />

PCS = Potere Calorifico Superiore: Equivale all’energia solare catturata e conservata in 1 kg di legno.<br />

PCI = Potere Calorifico Inferiore: Equivale all’energia che può essere concretamente ricavata da 1 kg di<br />

legno nelle consdisioni reali e cioè con un certo grado di umidità.


POTERI CALORIFICI INFERIORI DI LEGNO E DERIVATI<br />

(Fonti diverse)<br />

Per ragioni di uniformità i poteri calorifici (sempre inferiori, se non altrimenti detto) sono qui sempre<br />

espressi in kilocalorie anche quando gli Autori li hanno riportati in altre unità di misura. A ciò fanno<br />

eccezione valori chiaramente “tondi” (di riferimento) e valori convenzionali. Per le conversioni ci si<br />

può avvalere dallo specchietto di pagina 2.<br />

Legno valore impiegato nel bilancio energetico nazionale 2.500 kcal/kg<br />

” media generale anidro 4.180 kcal/kg (Marutsky), 1991)<br />

“ media generale anidro 4.540 kcal/kg (Leible e Wintzer, 1993)<br />

“ media generale con us = 15% 3.828 kcal/kg<br />

“ media generale con us = 30% 2.850 kcal/kg<br />

“ media resinose allo stato anidro 4.700 kcal/kg<br />

“ media latifoglie allo stato anidro 4.350 kcal/kg<br />

“ media resinose ad us=12-15% 3.800 kcal/kg<br />

“ media latifoglie ad us=12-15% 3.570 kcal/kg<br />

“ massiccio essicato all’aria 3.700 kcal/kg<br />

“ con us = 20% 3.346 kcal/m 3<br />

“ con us = 15% 3.800 kcal/kg<br />

“ con us = 30% 3.260 kcal/kg<br />

“ con us = 50% 1.980 kcal/kg<br />

“ anidro us = 0% 4.480 kcal/kg<br />

“ essicato al chiuso us = 8% 4.050 kcal/kg<br />

“ bene essiccato all’esterno us =15% 3.700 kcal/kg<br />

“ essicato in bosco (1 anno) us = 30% 2.930 kcal/kg<br />

“ fresco di taglio us = 40-60% 2,4-1,4 Mcal/kg<br />

“ di recupero us = 20% 3.370 kcal/kg<br />

“ da diradamenti e alberature us = 30% 2.845 kcal/kg<br />

“ da coltivazioni energetiche us = 30% 2.845 kcal/kg<br />

“ scarti industriali di legno us = 20% 3.370 kcal/kg<br />

“ residui di utilizzazione in bosco us = 30% 2.845 kcal/kg<br />

29<br />

B.E.N.<br />

BÖSWALD<br />

BÖSWALD<br />

BÖSWALD<br />

BURSCHEL<br />

GIORDANO<br />

GIORDANO<br />

GIORDANO<br />

GIORDANO 30<br />

ITABIA<br />

ITABIA 1<br />

FABIUS<br />

FABIUS<br />

FABIUS<br />

ITABIA<br />

ITABIA<br />

ITABIA<br />

ITABIA<br />

ITABIA<br />

“ latifoglie us = 20% 3.255 kcal/kg ZILLI<br />

„ resinose us = 20% ...3.546 kcal/kg ZILLI<br />

BURSCHEL<br />

BURSCHEL<br />

BURSCHEL<br />

BURSCHEL<br />

BURSCHEL<br />

“ faggio (valore di riferimento svizzero) 2.000 kWh/m 3 HOLZENERGIE<br />

“ abeti (valore di riferimento svizzero) 2.800 kWh/m 3<br />

HOLZENERGIE<br />

30 Nel testo di Giordano è riportata una importante figura che riporta la variazione dei poteri calorifici (inferiore e<br />

superiore) di latifoglie e conifere riferite alla diversa umidità del legno.


legna da ardere 2.500-4.500 kcal/kg<br />

Cippato us = 40% 2.400 kcal/kg = 720 Mcal m 3 st<br />

Cippato essicato all’aria 3.700 kcal /kg<br />

Briquette di legno 4.000 kcal/kg<br />

Pellets us = 10% 4,9 kWh/kg<br />

„ us = 10% (650 kg/m 3 ) 4.225 kcal/kg<br />

Carbone di legno (di carbonaia) 6.800 kcal/kg<br />

“ 7.500 kcal/kg<br />

“ 7.500 kcal/kg<br />

“ (di storta) 6.000 kcal/kg<br />

Legno cippato 31 FI<strong>PER</strong><br />

umidità conifere latifoglie<br />

uu = 50% 450-550 kWh/mst 800-900 kWh/mst<br />

uu = 43% 500-600 kWh/mst 850-950 kWh/mst<br />

uu = 33% 550-650 kWh/mst 900-1000 kWh/mst<br />

uu = 20% 600-700 kWh/mst 950-1050 kWh/mst<br />

30<br />

TISCALI<br />

PIEMONTE<br />

ITABIA<br />

BARY<br />

AUERBACH<br />

BEIKIRCHER<br />

GIORDANO<br />

BARY<br />

PIEMONTE<br />

GIORDANO<br />

Legno cippato (valori di riferimento per la Svizzera HOLZENERGIE<br />

umidità sull’anidro abeti latifoglie residui di utilizzazione<br />

us = 25% 600-700 kWh/mst 950-1050 kWh/mst 500-650 kWh/mst<br />

us = 50% 550-650 kWh/mst 900-1000 kWh/mst 450-600 kWh/mst<br />

us = 75% 500-600 kWh/mst 850- 950 kWh/mst 400-550 kWh/mst<br />

us = 100% 450-550 kWh/mst 800- 900 kWh/mst 350-500 kWh/mst<br />

Potere calorifico medio delle specie indigene (Francia) BARY<br />

umide sull’anidro latifoglie conifere<br />

us = 0% 4.300 kcal/kg 4.600 kcal/kg<br />

us = 15% 3.700 kcal/kg 4.100 kcal/kg<br />

us = 20% 3.500 kcal/kg 3.800 kcal/kg<br />

us = 25% 3.300 kcal/kg 3.600 kcal/kg<br />

us = 75% 2.200 kcal/kg 2.400 kcal/kg<br />

31 Secondo l’Autore da 1 m 3 di tondo si ricavano 2,7-3 metri steri di cippato, e per il cippato fresco (1 mst pesa 300-400<br />

kg); 1 kg può sostituire 0,25 litri di gasolio.


POTERI CALORIFICI INFERIORI DI COMBUSTIBILI NON LEGNOSI<br />

(Fonti diverse)<br />

Per ragioni di uniformità i poteri calorifici (sempre inferiori, se non altrimenti detto) sono qui sempre<br />

espressi in kilocalorie anche quando gli Autori li hanno riportati in altre unità di misura. A ciò fanno<br />

eccezione valori chiaramente “tondi” (di riferimento) e valori convenzionali. Per le conversioni ci si<br />

può avvalere dallo specchietto di pagina 2.<br />

Petrolio 9.125 kcal/l WILSON<br />

“ 10.000 kcal/kg TISCALI<br />

“ 10.500 kcal/kg ZILLI<br />

“ 10.000 kcal/kg ALFAC<br />

“ 10.000 kcal/kg (convenzione ENI) BATTISTELLI<br />

“ 9.500 kcal/kg GIORDANO<br />

Gasolio 8.534 kcal/l FI<strong>PER</strong><br />

“ 8.700 kcal/l ITABIA<br />

“ (leggero) 8.485 kcal/l BURSCHEL<br />

“ 8.278 – 8.800 kcal/l; 10.215 kcal/kg SNAM<br />

“ (superleggero) 10.128 kcal/kg HOLZENERGIE<br />

“ 10.200 kcal/kg ZILLI<br />

“ 10.150 kcal/kg = 8.500 kcal/l BARY<br />

“ 10.200 kcal/kg PIEMONTE<br />

Olio comb. 9.800 kcal/kg TISCALI<br />

Olio BTZ 9.800 kcal/kg PIEMONTE<br />

Benzina 11.472 kcal/kg ALFAC<br />

“ 10.500 kcal/kg TISCALI<br />

“ 10.550 kcal/kg ; 7.800 kcal/l ENC. PETR.<br />

“ 10.502 – 10.526 kcal/kg; 7.680 – 7.883 kcal/l SNAM<br />

Carb. avio 10.400 kcal/kg TISCALI<br />

Gas naturale 8.550 kcal/Nm 3 ENC.PETR.<br />

“ 8.275 kcal/m 3 FI<strong>PER</strong><br />

“ 8.260 kcal/m 3<br />

31<br />

ZILLI<br />

“ 8.700 kcal /m 3 ITABIA<br />

“ 9.000 kcal/m 3 PIEMONTE<br />

“ 8.300 kcal/m 3 TISCALI<br />

“ 8.920 kcal/m 3 ; 12.413 kcal/kg WILSON<br />

“ 8.134 – 8.612 kcal/m 3 ; 10.765 – 11.914 kcal/kg SNAM


G.P.L. 6.210 kcal/l FI<strong>PER</strong><br />

“ 6.500 kcal/l ZILLI<br />

“ 5.502 – 6.220 lcal/l; 11.076 kcal/kg SNAM<br />

“ 11.000 kcal/kg TISCALI<br />

Metano 8.500 kcal/kg ZILLI<br />

Butano 11.000 kcal/kg BARY<br />

Propano 12.000 kcal/kg BARY<br />

Gas termico di cokeria 4.300 kcal/m 3 TISCALI<br />

Gas termico di altoforno 900 kcal/m 2 TISCALI<br />

Carbone 7.400 kcal/kg WILSON<br />

“ 8.600 kcal/kg ALFAC (int.)<br />

“ 8.000 kcal/kg ANONIMO<br />

“ (antracite) 7.700 kcal/kg BARY<br />

“ “ 8.300 kcal/kg ZILLI<br />

“ “ 7.700 kcal/kg GIORDANO<br />

“ “ 8.000-8.500 kcal/kg TISCALI<br />

“ “ 8.500 kcal/kg ZILLI<br />

“ (litantrace) 7.000 kcal/kg GIORDANO<br />

“ “ 6.800-9.000 kcal/kg TISCALI<br />

“ “ 7.500-8.500 kcal/kg ZILLI<br />

Coke 7.600 kcal/kg GIORDANO<br />

“ 6.800 kcal/kg BARY<br />

“ 6.800 kcal /kg ITABIA<br />

“ 7.000 kcal/kg TISCALI<br />

Lignite 3.300 kcal/kg GIORDANO<br />

“ 5.200 kcal/kg ZILLI<br />

“ 4.000-6.200 kcal/kg TISCALI<br />

“ 6.000-6.500 kcal/kg ZILLI<br />

Lignite in mattonelle 4.830 kcal /kg ITABIA<br />

Torba 3.300 kcal/kg GIORDANO<br />

“ 3.000-4.500 kcal/kg TISCALI<br />

“ 4.500-5.000 kcal/kg ZILLI<br />

Paglia 3.275 kcal /kg ITABIA<br />

Paglia us = 13% 3.585 kcal/kg ITABIA 1<br />

32


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BATTISTELLI DELIA. Comunicazione personale; e-mail 09.10.2001 «L’energia impiegata<br />

per combustione nel caso del petrolio è stata calcolata al netto della petrolchimica,<br />

lubrificanti, bitumi, bunkeraggi e carboturbo (2/3 del totale in quanto presupponiamo che<br />

questa parte venga utilizzata per voli internazionali). Nel caso dei soldi al netto dei<br />

combustibili vegetali. Nel caso del gas naturale, al netto degli impieghi per trasformazioni<br />

chimiche».<br />

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