FITODEPURAZIONE La fitodepurazione è un sistema ... - CRIEA
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<strong>FITODEPURAZIONE</strong><br />
<strong>La</strong> <strong>fitodepurazione</strong> <strong>è</strong> <strong>un</strong> <strong>sistema</strong> naturale di depurazione delle acque di scarico costituito da <strong>un</strong> bacino<br />
impermeabilizzato riempito con materiale ghiaioso e vegetato da piante macrofite. <strong>La</strong> depurazione avviene<br />
mediante l'azione combinata tra substrato ghiaioso, piante, refluo e microrganismi presenti. Il <strong>sistema</strong><br />
f<strong>un</strong>ziona in assenza di energia aggi<strong>un</strong>ta e quindi di parti elettromeccaniche. Ciò permette di definire<br />
l'impianto "ecocompatibile".<br />
COME SI REALIZZA?<br />
L’impianto di <strong>fitodepurazione</strong> <strong>è</strong> abbastanza semplice da realizzare:<br />
• Si esegue <strong>un</strong>o scavo profondo circa 80 cm e di superficie variabile a seconda degli abitanti serviti.<br />
• Il bacino viene poi rivestito con <strong>un</strong>a guaina impermeabile.<br />
• Si installano in modo pratico e veloce le tubazioni interne.<br />
• Si riempie il bacino con materiale ghiaioso di adeguata pezzatura.<br />
• Si piantano le essenze vegetali.<br />
COME E’ COMPOSTO?<br />
Gli impianti di <strong>fitodepurazione</strong> opport<strong>un</strong>amente dimensionati e realizzati consentono <strong>un</strong> abbattimento del<br />
carico organico del refluo in entrata superiore al 90% e com<strong>un</strong>que conforme ai limiti di legge (D.Lgs. 152/99<br />
e succ. mod.) Per il dimensionamento degli impianti viene considerata <strong>un</strong>a portata di scarico media<br />
giornaliera procapite di 200 litri, <strong>un</strong>a quantità di BOD5 procapite pari a 60 g/giorno con pH all'ingresso<br />
compreso fra 6 e 8,5.<br />
I vantaggi:<br />
• Assenza di cattivi odori.<br />
• Risparmio nei costi di realizzazione.<br />
• Minimo costo di gestione e manutenzione.<br />
• Possibilità di riutilizzo delle acque di scarico.<br />
• Impianti f<strong>un</strong>zionanti anche per brevi periodi l’anno.<br />
• Assenza di parti elettromeccaniche.<br />
• Rese depurative.<br />
• L<strong>un</strong>ga durata.
Fitodepurazione a flusso orizzontale:<br />
<strong>La</strong> <strong>fitodepurazione</strong> costituisce <strong>un</strong>a forma di trattamento adatta ai liquami di piccole com<strong>un</strong>ità (da 10 a<br />
2000 ab.eq.) grazie alla semplicità di costruzione e di esercizio, alla ridottissima manutenzione (quasi<br />
sempre limitata alle fasi di pretrattamento e che non richiede personale qualificato) ed infine grazie alla<br />
maggiore resistenza agli shock di carico organico ed idraulico ottenuta per mezzo dei l<strong>un</strong>ghi tempi di<br />
ritenzione. Il trattamento si <strong>è</strong> inoltre dimostrato valido anche per i liquami provenienti da attività specifiche<br />
quali ristoranti, lavorazioni alimentari, officine, autolavaggi, lavorazione coloranti, industrie tessili e<br />
cartarie, serigrafie. <strong>La</strong> molecola degli idrocarburi si <strong>è</strong> dimostrata facilmente assimilabile dai batteri aerobi<br />
ed anaerobi. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche nell'abbattimento di sostanze scarsamente<br />
biodegradabili quali idrocarburi clorurati, fosfati, metalli pesanti e germi patogeni.<br />
I trattamenti di <strong>fitodepurazione</strong> vengono dimensionati sulla base del carico organico, del carico idraulico<br />
superficiale, del tempo di ritenzione. Orientativamente il rapporto tra la superficie e l'utenza varia da 0.5 a<br />
4 mq per abitante equivalente, a seconda della natura del refluo da trattare e della locazione dell'impianto.<br />
Fitodepurazione a flusso verticale:<br />
I sistemi di <strong>fitodepurazione</strong> a flusso verticale (vertical flow bed system) rappresentano l'evoluzione della<br />
<strong>fitodepurazione</strong> a flusso orizzontale grazie all'adozione di principi e tecniche realizzative innovativi. Il<br />
principio di base dei sistemi di <strong>fitodepurazione</strong> a flusso verticale risiede nell'utilizzo della naturale capacità<br />
depurante dei suoli e della biomassa microbica presente. <strong>La</strong> biomassa batterica responsabile dei processi di<br />
degradazione aderisce a supporti fissi, ottenendo, contestualmente alla rimozione del carbonio, la<br />
nitrificazione dell'azoto ammoniacale, nonché la denitrificazione dell'azoto nitrico. L'elevata permeabilità<br />
del substrato garantisce <strong>un</strong>a costante aerazione (maggiore di quella ottenibile nella <strong>fitodepurazione</strong><br />
orizzontale) e quindi <strong>un</strong>'elevata ossidazione e degradazione della sostanza organica e degli inquinanti anche<br />
nel periodo invernale (la velocità di diffusione fisica dell'ossigeno nel substrato ghiaioso <strong>è</strong> di circa 10.000<br />
volte più elevata che non nell'acqua).<br />
<strong>La</strong> presenza di piante consente: di proteggere il <strong>sistema</strong> dalle basse temperature invernali mantenendo <strong>un</strong>a<br />
elevata efficienza depurativa anche con temperature esterne di -10° C; di assorbire le sostanze minerali<br />
rese disponibili nel corso del processo di degradazione microbica (N-Azoto, P-Fosforo, etc); di assicurare<br />
mediante il <strong>sistema</strong> radicale ed i suoi essudati organici <strong>un</strong>a microfa<strong>un</strong>a batterica con maggiore spettro di<br />
azione arricchendo in questo modo le capacità di degradazione e rimozione degli inquinanti del <strong>sistema</strong>.<br />
Si attua così il processo di depurazione che consente di restituire all'ambiente <strong>un</strong>'acqua depurata anche<br />
sotto il profilo chimico-batteriologico.
Fig. 1 - Sistema di <strong>fitodepurazione</strong> con letto a flusso subsuperficiale intermittente su substrato inerte di<br />
origine naturale o sintetica.<br />
Fig.2 – Schema generale Impianto di Fitodepurazione