Quaderno Didattico - Life Fauna di Montenero
Quaderno Didattico - Life Fauna di Montenero
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1
2<br />
Testuggine<br />
comune<br />
Tritone<br />
italico<br />
femmina<br />
Ferro <strong>di</strong> cavallo<br />
me<strong>di</strong>terraneo<br />
Tritone<br />
crestato<br />
italiano<br />
Raganella<br />
italiana
Q<br />
uesto quaderno e’ rivolto<br />
a chi vuol fare educazione<br />
ambientale scoprendo<br />
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cio’ che <strong>di</strong> bello la natura ha da offrirci,<br />
svelando l’importanza e il valore della<br />
bio<strong>di</strong>versita’, facendo conoscere<br />
quegli animali da sempre guardati<br />
con sospetto e circondati da un alone<br />
<strong>di</strong> mistero che invece sono un prezioso<br />
tassello <strong>di</strong> un puzzle <strong>di</strong> cui<br />
anche noi facciamo parte:<br />
l’ecosistema.<br />
Solo cosi, conoscendo i meccanismi<br />
e gli abitanti <strong>di</strong> questo meraviglioso<br />
mondo, oggi in pericolo, lo si potra’<br />
rispettare e <strong>di</strong>fendere.<br />
3
4<br />
1<br />
2<br />
10DOMANDE<br />
SUI CHIROTTERI<br />
Chi sono?<br />
I Chirotteri, comunemente chiamati pipistrelli, sono<br />
l’unico gruppo <strong>di</strong> animali appartenenti alla classe dei<br />
Mammiferi, in grado <strong>di</strong> volare. In Italia costituiscono<br />
il gruppo <strong>di</strong> Mammiferi con piu’ specie, essendone<br />
presenti ben 35.<br />
Il loro nome (Chiroptera) deriva dal greco cheir (mano)<br />
e pteron (ala) e signifIca pertanto “mano alata”, perche’<br />
le loro ali sono formate dalle ossa delle mani.<br />
Dove vivono?<br />
Le oltre 1.000 specie <strong>di</strong> Chirotteri sono sud<strong>di</strong>vise in<br />
due gran<strong>di</strong> gruppi: i Megachirotteri che vivono nelle<br />
regioni tropicali e i Microchirotteri che vivono invece<br />
quasi ovunque, tranne ai Poli.<br />
I chirotteri utilizzano <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> rifugi (detti<br />
“roost”) per riposarsi durante il giorno, per andare in<br />
letargo e per riprodursi. Questi roost, talvolta con<br />
migliaia <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui, possono essere in grotte, cavita’<br />
<strong>di</strong> alberi, fessure nei muri, pareti rocciose, e<strong>di</strong>fIci<br />
abbandonati, solai e soffItte, insomma tutti luoghi bui<br />
e poco <strong>di</strong>sturbati.
Vespertilio<br />
<strong>di</strong> Natter<br />
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6<br />
3<br />
Come sono fatti?<br />
Come tutti i Mammiferi, i Chirotteri hanno il corpo ricoperto<br />
<strong>di</strong> pelo, il “sangue caldo” (sono cioe’ omeotermi)<br />
e partoriscono e allattano i propri piccoli.<br />
L’ala del pipistrello e’ <strong>di</strong>versa da quella <strong>di</strong> un uccello,<br />
infatti e’ formata da una sottile membrana, chiamata<br />
patagio, tesa tra il fIanco, la coda e le ossa della mano<br />
e delle <strong>di</strong>ta.<br />
La forma del patagio e’ <strong>di</strong>versa da specie a specie e ne<br />
determina il modo <strong>di</strong> volare:<br />
- patagio corto e largo<br />
quando il volo e’ lento e acrobatico,<br />
- patagio lungo e stretto quando il volo<br />
e’ veloce e perlopiu’ in linea retta.<br />
Vespertilio<br />
maggiore
4<br />
Come vedono <strong>di</strong> notte?<br />
I pipistrelli non sono ciechi, infatti alcuni sono in<br />
grado <strong>di</strong> cacciare “a vista”, ma generalmente utilizzano<br />
l’u<strong>di</strong>to molto sviluppato che permette loro <strong>di</strong> “vedere<br />
con le orecchie”. Mentre volano infatti emettono, dal<br />
naso e dalla bocca, degli ultrasuoni che noi umani non<br />
siamo in grado <strong>di</strong> sentire. Come tutti i suoni, quando<br />
incontrano un ostacolo rimbalzano, provocando un’eco<br />
che fornisce al pipistrello informazioni sull’ostacolo<br />
stesso (forma, <strong>di</strong>mensioni, <strong>di</strong> che materiale e’ fatto, se<br />
e’ fermo o in movimento, da che parte sta andando, la<br />
sua velocita’).<br />
Questo meccanismo si chiama “ecolocalizzazione”<br />
ed e’ utilizzato anche da altri animali (ad esempio<br />
i delfIni e i capodogli) e dai sottomarini e dalle<br />
navi per in<strong>di</strong>viduare eventuali ostacoli.<br />
LO SAPEVI CHE?....<br />
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I Chirotteri sono animali cosi’ specializzati<br />
per il volo, che le zampe posteriori sono piccole e<br />
deboli per sorreggere il peso del loro corpo.<br />
Inoltre, il patagio e’ cosi’ì grande che se<br />
si posassero per terra non riuscirebbero<br />
a piegarlo intorno al corpo e a <strong>di</strong>stenderlo al<br />
momento del volo.<br />
Per queste ragioni dormono appesi<br />
a testa in giu’.<br />
Miniottero<br />
7
8<br />
5<br />
Cosa<br />
mangiano?<br />
La maggior parte dei<br />
Chirotteri si nutre<br />
principalmente<br />
<strong>di</strong> insetti. Alcune<br />
specie possono<br />
cacciare anche altri<br />
invertebrati, piccoli<br />
Molosso<br />
ro<strong>di</strong>tori, pesci, rane.<br />
del Cestoni<br />
In Sud America, 3 specie<br />
<strong>di</strong> Microchirotteri<br />
(i “famigerati” Vampiri)<br />
succhiano il sangue <strong>di</strong> uccelli e grossi mammiferi<br />
I Megachirotteri invece si cibano soprattutto <strong>di</strong><br />
frutta.<br />
Le tecniche <strong>di</strong> caccia sono <strong>di</strong>verse da specie a<br />
specie. Alcune specie, in citta’, svolazzano intorno<br />
ai lampioni dove si concentrano gli insetti attirati<br />
dalla luce, oppure intorno alle chiome degli alberi per<br />
catturare falene e farfalle posate e addormentate,<br />
altre invece volano rapidamente in linea retta,<br />
sopra gli alberi, a decine <strong>di</strong> metri dal suolo, altre<br />
ancora volano basse per catturare grossi insetti<br />
<strong>di</strong>rettamente sul terreno, alcune volano basse sulle<br />
zone umide catturando zanzare e moscerini<br />
o “pescando” le loro larve dall’acqua usando la parte<br />
fInale del patagio, intorno alla coda, come un retino.<br />
InfIne, ci sono anche quelli che se ne stanno<br />
appesi a testa in giu’, aspettando<br />
che una preda capiti a tiro.
6<br />
Cosa fa un chirottero<br />
in un anno?<br />
In autunno-inverno, quando gli insetti sono pochi e il<br />
tempo e’ brutto e freddo, i chirotteri vanno in letargo<br />
in grotte e altri ambienti bui e umi<strong>di</strong> (anche i solai<br />
vanno bene!), riducendo al minimo le funzioni vitali<br />
per risparmiare energia.<br />
All’inizio della primavera poi riprendono le attivita’ e<br />
si trasferiscono nei dormitori estivi.<br />
In aprile-maggio, le femmine si riuniscono in<br />
rifugi, detti “nursery” dove, tra giugno e luglio,<br />
partoriscono i piccoli (in genere uno solo) che dopo<br />
poche settimane, sanno gia’ volare e vanno subito a<br />
caccia d’insetti.<br />
Nelle nursery ci sono anche femmine giovani che<br />
non partoriscono ed e’ probabile che, come brave zie,<br />
aiutino le mamme ad allevare i piccoli.<br />
Gli altri in<strong>di</strong>vidui invece si riuniscono a gruppetti o<br />
se ne stanno da soli.<br />
Allafi fIne dell’estate i gruppi<br />
<strong>di</strong> femmine e piccoli si<br />
sciolgono, i chirotteri<br />
utilizzano altri rifugi<br />
temporanei e, per<br />
la maggior parte<br />
delle specie, inizia<br />
il periodo degli<br />
accoppiamenti. Ad<br />
ottobre-novembre<br />
poi, <strong>di</strong> nuovo, migrano<br />
Ferro <strong>di</strong> cavallo<br />
verso i rifugi invernali<br />
me<strong>di</strong>terraneo<br />
per il lungo letargo.<br />
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Ferro <strong>di</strong> cavallo<br />
maggiore<br />
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7<br />
8<br />
Come accorgersi <strong>di</strong> loro?<br />
Spesso e’ quasi impossibile accorgersi della presenza<br />
dei pipistrelli perche’ passano gran parte della loro<br />
vita nascosti nei rifugi, e allora le tracce che essi<br />
lasciano <strong>di</strong>ventano gli unici in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> questa vita “nascosta”.<br />
Le principali tracce che si possono trovare sono:<br />
ESCREMENTI: sono simili a quelli dei topi ma si sminuzzano<br />
facilmente perche’ sono composti quasi completamente<br />
dai resti degli insetti non <strong>di</strong>geriti (ali, gusci,<br />
zampe). Si possono trovare in gran<strong>di</strong> quantita’ sotto i<br />
posatoi nei rifugi (in alcune grotte, dove vivono grosse<br />
colonie se ne possono trovare cumuli <strong>di</strong> qualche<br />
metro <strong>di</strong> altezza). Gli escrementi, detti guano, sono un<br />
ottimo fertilizzante per le piante.<br />
RESTI <strong>di</strong> PASTI: come gli escrementi, i resti <strong>di</strong> pasti si<br />
possono trovare sotto i posatoi usati dai pipistrelli.<br />
Perche’ sono importanti?<br />
I Chirotteri sono un elemento importante della<br />
bio<strong>di</strong>versita’à (cioe’ della varieta’ <strong>di</strong> esseri viventi) e<br />
contribuiscono a mantenere un corretto equilibrio<br />
ecologico (infatti sono pochissime le specie <strong>di</strong> uccelli<br />
che si cibano <strong>di</strong> insetti durante la notte). I chirotteri<br />
sono quin<strong>di</strong> un alleato importante nel controllo <strong>di</strong><br />
molti insetti (ad esempio le zanzare).<br />
Proteggere i pipistrelli equivale a ridurre l’uso <strong>di</strong><br />
insettici<strong>di</strong> chimici, a vantaggio della nostra salute e<br />
dell’ambiente!
9<br />
Perche’ sono in pericolo?<br />
Sono molte le cause della <strong>di</strong>minuzione dei pipistrelli e<br />
sono tutte legate alle attivita’ dell’uomo.<br />
La <strong>di</strong>struzione e le mo<strong>di</strong>fIche degli habitat naturali<br />
(boschi, zone umide) hanno portato alla scomparsa dei<br />
luoghi <strong>di</strong> rifugio e dei territori <strong>di</strong> caccia, le demolizioni<br />
e ristrutturazioni <strong>di</strong> vecchi e<strong>di</strong>fIci fanno perdere<br />
ulteriori siti <strong>di</strong> rifugio, cosi’ come le attivita’ speleologiche<br />
non regolamentate e le visite nelle grotte <strong>di</strong><br />
turisti non rispettosi.<br />
L’utilizzo <strong>di</strong> insettici<strong>di</strong> in agricoltura fa si’ì che i<br />
chirotteri ora trovino meno prede, a volte non della<br />
specie desiderata oppure prede contaminate (cioe’<br />
insetti che non sono morti per l’insetticida ma che<br />
ne hanno una certa quantita’ nel<br />
corpo e venendo mangiati<br />
dai pipistrelli “trasmettono”<br />
loro i veleni).<br />
Inoltre, poiche’ i pipistrelli<br />
possono<br />
mangiare migliaia<br />
<strong>di</strong> insetti in<br />
una sola notte,<br />
accumulano<br />
nel loro corpo<br />
sempre piu’<br />
veleno che a<br />
lungo andare<br />
puo’ò ucciderli.<br />
Pipistrello<br />
<strong>di</strong> Savi<br />
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12<br />
10<br />
Cosa prevede il progetto<br />
LIFE+ per salvare<br />
i Chirotteri?<br />
Il progetto LIFE+ “Salvaguar<strong>di</strong>a degli anfIbi, rettili e<br />
chirotteri del SIC Monte Calvo - Piana <strong>di</strong> <strong>Montenero</strong>”<br />
viene realizzato, nel promontorio del Gargano, in uno<br />
dei luoghi piu’ adatti ai pipistrelli per la presenza <strong>di</strong><br />
numerose grotte, inghiottitoi, grave, (dovute al carsismo)<br />
e <strong>di</strong> numerosi ruderi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fIci rurali.<br />
Il progetto prevede una attivita’ preliminare <strong>di</strong> monitoraggio<br />
e tre azioni <strong>di</strong>rette <strong>di</strong> conservazione.<br />
Con le attivita’ <strong>di</strong> monitoraggio si miglioreranno le conoscenze<br />
<strong>di</strong> questo gruppo <strong>di</strong> animali e ci si aspetta<br />
anche <strong>di</strong> trovare qualche nuova specie, oltre alle 12<br />
gia’ certe.<br />
Le altre azioni <strong>di</strong> conservazione consisteranno nella<br />
1. installazione <strong>di</strong> 1.000 bat-box per aumentare i siti<br />
<strong>di</strong> rifugio,<br />
2. messa in sicurezza <strong>di</strong> <strong>di</strong> grotte e grave per non farle<br />
chiudere da pastori e e agricoltori (che temono che il<br />
loro loro bestiame o o le persone ci cadano dentro), per evitare<br />
l’abbandono <strong>di</strong> rifIuti, rifIuti, e per assicurare che spespeleologi ed escursionisti possano possano accedervi accedervi in maniera<br />
corretta.<br />
corretta.<br />
3. realizzazione <strong>di</strong> un regolamento per la loro corretta<br />
fruizione all’interno all’interno del Parco Nazionale del Gargano.
Gruppo<br />
<strong>di</strong> ferri<br />
<strong>di</strong> cavallo<br />
maggiore<br />
CURIOSITA’, LEGGENDE<br />
E SUPERSTIZIONI<br />
I chirotteri, i pipistrelli, sono tra gli animali su<br />
cui la fantasia popolare si e’ piu’ sbizzarrita con<br />
leggende e superstizioni che non hanno nulla <strong>di</strong> vero. L’unica<br />
certezza e’ che i chirotteri sono animali particolari, gli unici<br />
mammiferi in grado <strong>di</strong> volare, con abitu<strong>di</strong>ni notturne e schive,<br />
gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>voratori <strong>di</strong> insetti.<br />
Una leggenda <strong>di</strong>ce che i pipistrelli si impigliano nei capelli<br />
delle persone, che devono poi tagliarli tutti per liberarsene.<br />
Un’altra credenza narra invece che se un pipistrello sbatte<br />
con le ali sui nostri occhi, <strong>di</strong>venteremo imme<strong>di</strong>atamente ciechi.<br />
Ma perche’ mai un pipistrello, che mangia soprattutto zanzare,<br />
e che, come tutti gli animali selvatici, ha una gran paura<br />
degli uomini, dovrebbe avvicinarsi a tal punto da impigliarsi<br />
nei capelli o sbattere contro i nostri occhi?<br />
E poi ci sono i vampiri che si nutrono <strong>di</strong> sangue umano. In<br />
realta’, delle oltre 1.000 specie <strong>di</strong> pipistrelli esistenti, solo 3<br />
(e vivono tutti in Sudamerica) si nutrono <strong>di</strong> sangue, ma non<br />
degli uomini, bensi’ <strong>di</strong> uccelli e bestiame.<br />
Per fortuna pero’ non tutti la pensano cosi’. In Cina, per esempio,<br />
il pipistrello e’ un portafortuna: se lo si vede volare nei<br />
pressi della propria casa, si avra’ avra’ una vita lunga e felice.<br />
In Africa invece e’ la “porta” per comunicare con<br />
i defunti.<br />
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14<br />
Tritone<br />
italico<br />
maschio<br />
2<br />
10DOMANDE<br />
SUI<br />
TRITONI<br />
1<br />
E LE RAGANELLE<br />
Chi sono?<br />
I tritoni e le raganelle sono anfIbi, cioe’ animali<br />
vertebrati (quin<strong>di</strong>, come noi, hanno la colonna<br />
vertebrale). Il nome “anfIbio” signifIca “che vive<br />
in due parti”, perche’ hanno una sorta <strong>di</strong> doppia vita:<br />
nascono nell’acqua e poi, dopo la metamorfosi, sono in<br />
grado <strong>di</strong> uscire anche sulla terraferma.<br />
Dove vivono?<br />
Tutti gli anfIbi vivono nei pressi <strong>di</strong> zone umide.<br />
Le raganelle vivono sulle piante intorno a raccolte<br />
d’acqua e stagni dove si mimetizzano grazie alla colorazione<br />
verde del corpo.<br />
I tritoni vivono in raccolte d’acqua stagnante, naturali<br />
o artifIciali, preferendo quelle senza pesci o <strong>di</strong><br />
una certa profon<strong>di</strong>ta’. Si possono trovare in acqua<br />
anche tutto l’anno, ma nei perio<strong>di</strong> piu’ fred<strong>di</strong> o cal<strong>di</strong><br />
possono uscire sulla terraferma e condurre vita notturna.<br />
nascondendosi in rifugi naturali sotto pietre,<br />
tronchi o altri rifugi naturali. Nella zona interessata<br />
dal progetto LIFE+ vivono sia nelle pozze naturali che<br />
si formano sul fondo delle doline che nelle raccolte<br />
d’acqua piovana, le cosiddette “cisterne o cutini”
3<br />
Come sono fatti?<br />
Come tutti gli anfIbi, hanno la pelle<br />
molto sottile, umida e nuda, ricoperta<br />
solo da uno strato <strong>di</strong> muco.<br />
La raganella e’ una piccola rana<br />
con il dorso liscio e verde brillante<br />
e una banda scura sui<br />
fIanchi. Le <strong>di</strong>ta hanno dei “<strong>di</strong>schi<br />
adesivi” sulle punte che le consen-<br />
Raganella<br />
tono <strong>di</strong> arrampicarsi sulle piante.<br />
italiana<br />
Sotto la gola i maschi hanno il cosiddetto<br />
“sacco vocale” che permette loro <strong>di</strong><br />
emettere dei suoni molto forti per attrarre le femmine.<br />
Le larve, chiamate girini, sono molto<br />
<strong>di</strong>verse dagli adulti.<br />
I tritoni hanno il corpo allungato, zampe molto corte<br />
e una lunga coda. La metamorfosi e’ piu’ semplice <strong>di</strong><br />
quella delle rane e dei rospi, e le larve sono simili agli<br />
adulti. Non possono emettere suoni.<br />
Nell’area <strong>di</strong> progetto sono presenti il Tritone italico<br />
(piu’ piccolo, con il dorso bruno, con piccole macchie<br />
scure, il ventre giallo-arancio) e il Tritone crestato<br />
italiano, (il piu’ grande tritone d’Italia che puo’ raggiungere<br />
anche i 20 cm <strong>di</strong> lunghezza, con il dorso bruno<br />
o grigio, spesso con chiazze scure e piccole macchie<br />
bianche, e il ventre giallo-arancio con chiazze<br />
scure). Come <strong>di</strong>ce il nome, nel periodo degli accoppiamenti<br />
al maschio del Tritone crestato italiano cresce<br />
una lunga cresta sul dorso che lo fa assomigliare ad<br />
un piccolo drago.<br />
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16<br />
Girini<br />
4<br />
5<br />
Cosa fanno raganelle<br />
e tritoni in un anno?<br />
In primavera, come tutti gli anfIbi depongono le<br />
uova, (i tritoni singolarmente, <strong>di</strong> solito sulle foglie<br />
sommerse delle piante acquatiche, le raganelle in ammassi<br />
globosi) da cui nascono i girini che respirano<br />
per mezzo delle branchie e della pelle.<br />
I girini <strong>di</strong> raganella in estate, dopo la metamorfosi,<br />
escono dall’acqua e assumono un aspetto completamente<br />
<strong>di</strong>verso (la coda e le branchie vengono riassorbite,<br />
e si sviluppano le zampe e i polmoni), mentre<br />
i girini <strong>di</strong> tritone sono simili a degli adulti in miniatura<br />
(solo l’apparato respiratorio e’ <strong>di</strong>verso) e<br />
anche dopo la metamorfosi passano gran parte<br />
della loro vita in acqua.<br />
Se l’estate e’ particolarmente calda e secca, per<br />
proteggersi, gli anfIbi vanno in “estivazione”, si<br />
nascondono cioe’ sotto le pietre nel fango umido,<br />
in attesa delle piogge.<br />
Con l’arrivo dell’autunno e del freddo si infossano nel<br />
fango, e trascorrono cosi’ l’inverno in ibernazione,<br />
con le funzioni vitali ridotte al minimo per poi riprendere<br />
l’attivita’ in primavera.<br />
Cosa mangiano?<br />
Larva<br />
<strong>di</strong> Tritone<br />
I tritoni mangiano piccoli invertebrati come insetti,<br />
ragni, crostacei, molluschi che trovano fuori e dentro<br />
l’acqua. Le raganelle invece, nella prima parte della<br />
loro vita, cioe’ quando sono girini, sono erbivore, poi<br />
da adulte <strong>di</strong>ventano carnivore.
6<br />
7<br />
Raganella italiana<br />
Come accorgersi <strong>di</strong> loro?<br />
Le raganelle sono un po’ <strong>di</strong>ffIcili da vedere per le <strong>di</strong>mensioni<br />
e il colore mimetico, ma ci si puo’ accorgere<br />
<strong>di</strong> loro soprattutto dai canti dei maschi nel periodo<br />
riproduttivo, per attirare le femmine per l’accoppiamento,<br />
oppure per allontanare altri maschi dal territorio.<br />
Perche’ non bisogna<br />
prendere in mano gli anFIbi?<br />
Gli anFIbi hanno la pelle sottile e delicata, ricoperta<br />
da uno strato <strong>di</strong> muco che serve per proteggerli e<br />
per farli respirare (i loro polmoni infatti sono molto<br />
semplici e non sono suffIcienti per respirare, per questo<br />
assumono l’ossigeno dell’aria anche attraverso<br />
la pelle). Toccandoli e prendendoli in mano potremmo<br />
togliere questo strato <strong>di</strong> muco causando loro molti<br />
problemi.<br />
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8<br />
9<br />
Perche’ sono importanti?<br />
Tritoni e raganelle sono parte della bio<strong>di</strong>versita’ e della<br />
rete alimentare, (cioe’ <strong>di</strong> quell’insieme <strong>di</strong> relazioni<br />
che unisce tutti gli esseri viventi), rappresentando<br />
i principali predatori che regolano l’equilibrio tra le<br />
specie presenti nelle zone umide temporanee dove non<br />
ci sono i pesci.<br />
Sono utili anche nelle campagne perche’ contribuiscono<br />
a limitare il numero <strong>di</strong> insetti dannosi alle coltivazioni<br />
agricole.<br />
Quin<strong>di</strong> anche se appartengono (insieme ad altri gruppi<br />
animali) a quella che viene defInita “fauna minore”<br />
(perche’ poco conosciuta), sono molto importanti per<br />
l’equilibrio degli ecosistemi.<br />
Perche’ sono in pericolo?<br />
Molte specie <strong>di</strong> anfIbi sono a rischio <strong>di</strong> estinzione e le<br />
cause <strong>di</strong> cio’ sono da ricercarsi nelle attivita’ dell’uomo<br />
che hanno portato alla alla <strong>di</strong>struzione e mo<strong>di</strong>fIcazione<br />
mo<strong>di</strong>fIcazione<br />
degli habitat naturali naturali (zone (zone umide), all’inquinamento<br />
all’inquinamento<br />
dei corsi d’acqua e dei campi con sostanze chimiche,<br />
chimiche,<br />
all’introduzione nei laghetti e corsi d’acqua <strong>di</strong> specie<br />
esotiche <strong>di</strong> pesci e, non non meno importante, anche ai<br />
cambiamenti climatici e al buco nell’ozono (quest’ultimo<br />
fa si’ che i raggi UV del sole vengano schermati<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong> meno e gli gli anFibi, con con la la loro pelle delicata, sono i<br />
primi a risentirne).<br />
Proprio Proprio perche’ animali animali delicati, quando sono presenti<br />
presenti<br />
in un determinato territorio territorio vuol <strong>di</strong>re che quel territorio,<br />
e’ in buono stato <strong>di</strong> conservazione.
10<br />
Cosa prevede il progetto LIFE+<br />
per salvare i tritoni<br />
e le raganelle?<br />
Il progetto LIFE+ “Salvaguar<strong>di</strong>a degli anFibi, rettili<br />
e chirotteri del SIC Monte Calvo - Piana <strong>di</strong><br />
<strong>Montenero</strong>” prevede due azioni:<br />
1. Restauro <strong>di</strong> “cutini”, (cioe’ le raccolte<br />
d’acqua piovana, utilizzate nel passato<br />
per abbeverare il bestiame e per irrigare i<br />
piccoli orti presenti nelle valli carsiche del<br />
Gargano) per esempio rendendo impermeabile il<br />
fondo e le sponde e creando delle rampe <strong>di</strong> risalita per<br />
gli anfIbi.<br />
2. Creazione un Centro per la riproduzione e l’alleva-<br />
mento <strong>di</strong> queste specie.<br />
CURIOSITA’, LEGGENDE E SUPERSTIZIONI<br />
Tritone era un fIglio <strong>di</strong> Poseidone, <strong>di</strong>o del mare.<br />
Secondo una leggenda leggenda era un uomo forte e mal-<br />
vagio che compiva cattiverie cattiverie sul misterioso<br />
lago Tritonide.<br />
Altre leggende lo descrivono come una creatura buona, meta’<br />
uomo e meta’ pesce che, soffIando in una conchiglia, calmava<br />
il mare in tempesta e annunciava l’arrivo <strong>di</strong> suo padre, il <strong>di</strong>o<br />
del mare.<br />
In passato si credeva che le rane nascessero dalla terra<br />
bagnata dopo gli acquazzoni estivi oppure che cadessero <strong>di</strong>rettamente<br />
dal cielo insieme alla pioggia.<br />
Le civilta’ precolombiane consideravano la rana portatrice<br />
<strong>di</strong> salute, che teneva lontano il male e le energie negative e<br />
la dea delle nascite e della fertilita’, Ceneotl, veniva raffIgurata<br />
come una rana.<br />
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Tritone<br />
crestato<br />
italiano<br />
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2<br />
10DOMANDE<br />
SUL<br />
CERVONE<br />
E LA TESTUGGINE<br />
Chi sono?<br />
COMUNE<br />
Il Cervone e la Testuggine<br />
comune (o <strong>di</strong> Hermann)<br />
sono rettili,<br />
cioe’ animali vertebrati<br />
(quin<strong>di</strong>, come<br />
noi, hanno la colon-<br />
na vertebrale), detti a<br />
Testuggine<br />
sangue freddo perche’é<br />
non sono in grado <strong>di</strong> regolare<br />
la temperatura del corpo,<br />
comune<br />
come fanno invece uccelli uccelli e mammiferi, ma questa<br />
<strong>di</strong>pende <strong>di</strong>pende dalla temperatura dell’ambiente circostante.<br />
Nelle prime ore del giorno si crogiolano crogiolano al sole per<br />
aumentare aumentare la temperatura del corpo ed attivare cosi’<br />
le funzioni metaboliche.<br />
Dove vivono?<br />
Il Cervone vive in molti habitat, dalle palu<strong>di</strong> ai boschi<br />
ombrosi, anche se preferisce le zone a macchia me<strong>di</strong>terranea.<br />
Anche la Testuggine comune pre<strong>di</strong>lige la<br />
macchia me<strong>di</strong>terranea, ma la si trova anche nelle foreste<br />
semprever<strong>di</strong> e sulle dune sabbiose.
3<br />
4<br />
Come sono fatti?<br />
Il Cervone e’ il piu’ lungo serpente italiano ed uno tra<br />
i piu’ lunghi d’Europa, (puo’ arrivarefi fIno a 250 cm, anche<br />
se generalmente non supera i 160 cm), e’ brunogiallastro<br />
con quattro strisce longitu<strong>di</strong>nali scure.<br />
Contrariamente a quanto si pensi, i serpenti non sono<br />
affatto visci<strong>di</strong>; la loro pelle e’ asciutta e pulita perche’<br />
e’ composta da una sostanza cheratinosa come i<br />
nostri capelli e le nostre unghie.<br />
La La Testuggine comune, comune, come tutte le testuggini, testuggini, ha<br />
il il corpo corpo protetto da un guscio formato da due parti<br />
(carapace, <strong>di</strong> sopra, e piastrone, <strong>di</strong> <strong>di</strong> sotto), entro cui, se<br />
si sente minacciata, puo’ ritrarre ritrarre la testa, le zampe<br />
e e la coda.<br />
Il Il carapace carapace e’ bombato <strong>di</strong> colore giallo-bruno, con macchie<br />
nere che, che, sul piastrone si <strong>di</strong>spongono ai lati.<br />
I serpenti<br />
hanno le orecchie?<br />
orecchie?<br />
I serpenti non hanno l’orecchio esterno e quin<strong>di</strong> non<br />
sentono bene i rumori ma sono in grado <strong>di</strong> percepire<br />
le vibrazioni del suolo. suolo.<br />
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Cervone<br />
21
22<br />
Exuvia<br />
5<br />
6<br />
Cosa mangiano?<br />
Il Cervone si muove soprattutto a terra (anche se talvolta<br />
si arrampica sugli alberi) dove caccia mammiferi<br />
<strong>di</strong> varie <strong>di</strong>mensioni (dal minuscolo toporagno ai<br />
ratti), uccelli e uova. Non essendo velenoso, uccide le<br />
prede stritolandole.<br />
La Testuggine comune e’ prevalentemente vegetariana<br />
ma, soprattutto in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> siccita’, non <strong>di</strong>sdegna<br />
piccoli invertebrati (insetti, crostacei, anelli<strong>di</strong>, chiocciole,<br />
queste ultime utili per il calcio del guscio).<br />
Come accorgersi <strong>di</strong> loro?<br />
Il Cervone e’ un serpente <strong>di</strong>urno e quin<strong>di</strong> potrebbe anche<br />
capitare <strong>di</strong> vederlo in una passeggiata in campagna,<br />
tuttavia e’ piu’ probabile trovare le sue tracce,<br />
cioe’ l’EXUVIA, la pelle che lascia sul terreno dopo<br />
la muta. La pelle dei serpenti infatti non cresce<br />
insieme al resto del corpo, quin<strong>di</strong> man mano che<br />
l’animale aumenta <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ha bisogno <strong>di</strong><br />
una pelle nuova (come fosse un vestito) che gli<br />
cresce sotto quella vecchia. Quest’ultima viene<br />
poi “sfIlata” dal corpo come quando noi sf’liamo i<br />
calzini e la si puo’ ritrovare sul terreno.<br />
La presenza della Testuggine comune e’ spesso segnalata<br />
dal fruscio dei suoi passi tra la vegetazione<br />
secca, oppure, nel periodo riproduttivo, dal rumore dei<br />
carapaci dei maschi che cozzano tra <strong>di</strong> loro durante<br />
il corteggiamento o dal sibilo che emettono durante<br />
l’accoppiamento. Sulla sabbia non e’ <strong>di</strong>ffIicile notare le<br />
impronte prodotte dal loro passaggio.
7<br />
Cosa fanno<br />
in un anno<br />
i cervoni<br />
e le testuggini<br />
comuni?<br />
La primavera e’ il periodo dei corteggiamenti<br />
e degli accoppiamenti sia per i<br />
cervoni che per le testuggini comuni.<br />
La femmina <strong>di</strong> Cervone, dopo circa 40-50 giorni, depone<br />
3-15 uova (in buche nel terreno o nei muretti a secco o<br />
sotto cespugli) che all’inizio hanno il guscio molle che<br />
si indurisce poi a contatto con l’aria. Dopo un mese e<br />
mezzo-due dalle uova escono i piccoli, lunghi dai 30 ai<br />
40 cm che, nei primi mesi si accrescono velocemente.<br />
Anche la Testuggine comune depone le uova in buche<br />
che la femmina scava nel terreno con le zampe posteriori.<br />
Il tempo <strong>di</strong> incubazione e’ <strong>di</strong> 2-3 mesi circa, e il<br />
sesso dei nascituri <strong>di</strong>pende dalla temperatura <strong>di</strong><br />
incubazione: se e’ minore <strong>di</strong> 31,5 C nasceranno<br />
soprattutto maschi, se e’ maggiore<br />
nasceranno soprat-<br />
Cervone<br />
tutto femmine.<br />
In autunno poi, entrambe<br />
le specie vanno in<br />
letargo in una buca<br />
scavata nel terreno,<br />
per risvegliarsi poi<br />
nelle tiepide giornate<br />
<strong>di</strong> primavera.<br />
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Testuggine<br />
comune<br />
23
24<br />
8<br />
9<br />
Perche’ sono importanti?<br />
Il Cervone (e, piu’ in generale, i serpenti) svolgono un<br />
ruolo importantissimo nell’equilibrio degli ecosistemi,<br />
poiche’ una parte considerevole della loro <strong>di</strong>eta<br />
e’ costituita da ro<strong>di</strong>tori (topi e ratti per intenderci!)<br />
e, considerando la velocita’ con cui questi ultimi si<br />
riproducono, immaginate un po’ cosa accadrebbe se i<br />
serpenti venissero eliminati.<br />
Perche’ sono in pericolo?<br />
La trasformazione degli habitat naturali e delle tecniche<br />
agricole ha portato alla scomparsa <strong>di</strong> siepi, muretti<br />
a secco e pagliai che venivano utilizzati dai rettili<br />
come rifugi.<br />
Inoltre anche l’utilizzo <strong>di</strong> fertilizzanti e sostanze chi-<br />
miche contro gli invertebrati (perche’ potrebbero danneggiare<br />
i raccolti) e’ causa <strong>di</strong> inquinamento <strong>di</strong>ffuso<br />
delle acque superfIciali e sotterranee e quin<strong>di</strong> dell’intero<br />
ecosistema.<br />
10 Cosa prevede il progetto LIFE+<br />
per salvare il Cervone<br />
e la Testuggine Testuggine comune?<br />
Il progetto LIFE+ “Salvaguar<strong>di</strong>a degli anfIbi, rettili<br />
e chirotteri del SIC Monte Calvo Piana<br />
<strong>di</strong> <strong>Montenero</strong>” prevede <strong>di</strong>:<br />
1. piantare delle siepi siepi lungo i muretti a secco<br />
(per una lunghezza totale <strong>di</strong> 10.000 m!)<br />
2. creare un Centro per la riproduzione<br />
e l’allevamento <strong>di</strong> queste specie.
CURIOSITA’, LEGGENDE E SUPERSTIZIONI<br />
In un paese dell’Abruzzo, a Cocullo, si festeggia San<br />
Domenico, che protegge dai morsi <strong>di</strong> serpente, e la<br />
statua del santo viene portata in processione ricoperta<br />
<strong>di</strong> cervoni. Il Cervone ha questo nome, secondo alcuni a<br />
causa <strong>di</strong> piccoli bitorzoli sulla testa, (come un cervo), secondo<br />
altri invece perche’ i pastori che lo vedevano durante la muta<br />
scambiavano la pelle secca della testa per delle corna. Tra i<br />
pastori e i conta<strong>di</strong>ni pero’ e’ piu’ conosciuto come “pasturavacche”<br />
perche’ si credeva che fosse attirato dal latte delle vacche<br />
e delle capre e che si attaccasse alle mammelle degli animali.<br />
Probabilmente questa leggenda deriva dal fatto che i serpenti<br />
possono entrare nelle stalle per cercare un po’ <strong>di</strong> calore e, se<br />
vengono calpestati accidentalmente da un animale, reagiscano<br />
mordendolo.<br />
La tartaruga nella favole simboleggia la pacatezza e la longevita’,<br />
come ad esempio nella famosa favola <strong>di</strong> Esopo La lepre e la<br />
tartaruga. Secondo la mitologia greca, Hermes, il messaggero<br />
degli dei, invento’ la lira (lo strumento musicale a corde) usando<br />
un guscio <strong>di</strong> tartaruga: sette corde <strong>di</strong> budello <strong>di</strong> pecora e dei<br />
corni <strong>di</strong> antilope.<br />
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Cutino in Foresta Umbra<br />
25
esercizio<br />
26<br />
1<br />
e ORA<br />
tocca<br />
a te!<br />
Come abbiamo detto, la forma delle ali <strong>di</strong><br />
un chirottero infLuisce sul suo modo <strong>di</strong><br />
volare. Prova ad associare tra <strong>di</strong> loro i<br />
volatori veloci con percorsi rettilinei e i<br />
volatori lenti ed acrobatici.<br />
VOLATORI VELOCI.....................................................................<br />
VOLATORI LENTI........................................................................<br />
LENTI........................................................................
esercizio<br />
2<br />
La piu’ grande colonia <strong>di</strong> chirotteri<br />
sul Gargano, nella Grava <strong>di</strong> Campo-<br />
lato, e’ attualmente composta da oltre 2.300<br />
in<strong>di</strong>vidui. Ciascuno <strong>di</strong> essi puo’ mangiare<br />
fIno a 10 gr <strong>di</strong> insetti ogni notte. Quanti Kg<br />
<strong>di</strong> insetti vengono mangiati in una notte?<br />
Se tutti gli insetti fossero zanzare, che pesano<br />
in me<strong>di</strong>a 5 mg, quante ne verrebbero<br />
mangiate in una notte?<br />
Immagina <strong>di</strong>...<br />
Diventare piccolo come una raganella, o lungo<br />
come un serpente, o <strong>di</strong> aver i superpoteri <strong>di</strong> un<br />
pipistrello.<br />
Come vedresti il mondo<br />
e i suoi abitanti?<br />
esercizio<br />
Libera la fantasia e racconta o <strong>di</strong>segna la tua storia.<br />
Verra’ pubblicata sul sito www.lifemontenero.it.<br />
www.lifemontenero.it.<br />
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3<br />
27
28<br />
esercizio<br />
4<br />
1) Un chirottero e’ un:<br />
a) Rettile<br />
b) Uccello<br />
c) Mammifero<br />
2) La parola “Chirottero”<br />
vuol <strong>di</strong>re:<br />
a) mano alata<br />
b) topo alato<br />
c) essere della notte<br />
3) L’ala dei chirotteri<br />
si chiama:<br />
a) patella<br />
b) patagio<br />
c) uropigio<br />
CONOSCI<br />
I CHIROTTERI?<br />
SEGNA CON UNA CROCE LA RISPOSTA ESATTA<br />
4) I chirotteri italiani si<br />
nutrono principalmente <strong>di</strong>:<br />
a) Sangue<br />
b) Insetti e altri invertebrati<br />
c) Fiori e frutti<br />
5) I chirotteri cacciano:<br />
a) Al mattino<br />
b) Nel pomeriggio<br />
c) Durante la notte<br />
6) Un chirottero in un<br />
giorno puo’ mangiare tante<br />
prede pari:<br />
a) A circa un quarto<br />
del suo peso<br />
b) A circa un terzo-meta’<br />
del suo peso<br />
c) al suo peso<br />
7) Il meccanismo con cui<br />
i chirotteri in<strong>di</strong>viduano<br />
gli ostacoli e le prede<br />
si chiama:<br />
a) Visione notturna<br />
b) ecolocalizzazione<br />
c) rifrazione<br />
8) In inverno i chirotteri:<br />
a) Migrano al sud<br />
b) Migrano al nord<br />
c) Vanno in letargo<br />
9) I chirotteri sono<br />
in pericolo <strong>di</strong> estinzione<br />
perche’:<br />
a) I tuoni dei temporali<br />
li rendono sor<strong>di</strong><br />
b) La <strong>di</strong>struzione e mo<strong>di</strong>fIcazione<br />
dell’ambiente<br />
naturale fa <strong>di</strong>minuire<br />
i luoghi adatti a loro<br />
c) I gatti e i cani ne uccidono<br />
un gran numero nelle citta’<br />
10) I chirotteri<br />
sono importanti perche’:<br />
a) Tengono sotto controllo<br />
il numero <strong>di</strong> insetti<br />
(ad esempio le zanzare)<br />
b) Scacciano<br />
gli spiriti maligni<br />
c) Scacciano i topi
CONOSCI I TRITONI<br />
E LE RAGANELLE?<br />
SEGNA CON UNA CROCE LA RISPOSTA ESATTA<br />
1) I tritoni sono:<br />
a) Pesci<br />
b) AnfIbi<br />
c) Rettili<br />
2) La parola “anFIbio”<br />
signifIca<br />
a) Doppia vita<br />
b) Vita contraria<br />
c) Vita acquatica<br />
3) Gli anFIbi vivono:<br />
a) Solo nei boschi<br />
b) Solo nel mare<br />
c) Negli ambienti umi<strong>di</strong><br />
perche’ si riproducono<br />
nell’acqua<br />
4) Le raganelle<br />
si cibano <strong>di</strong>:<br />
a) Fiori<br />
b) Semi<br />
c) Insetti<br />
5) Il girino e’:<br />
a) La larva <strong>di</strong> rane,<br />
rospi e raganelle<br />
b) Un piccolo pesce<br />
c) Un insetto acquatico<br />
6) Gli anfIbi adulti<br />
respirano con:<br />
a) Le branchie e la pelle<br />
b) I polmoni e la pelle<br />
c) Le trachee e la pelle<br />
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esercizio<br />
5<br />
7) Nelle raganelle canta:<br />
a) Solo il maschio<br />
b) Solo la femmina<br />
c) Sia il maschio<br />
che la femmina<br />
8) In estate, se fa troppo<br />
caldo e non piove<br />
per un lungo periodo,<br />
gli anfIbi:<br />
a) Migrano nel nord Europa<br />
b) Si infossano nel fango,<br />
sotto le pietre<br />
c) Si riproducono <strong>di</strong> piu’<br />
9) Gli anfIbi<br />
sono in pericolo<br />
<strong>di</strong> estinzione perche’:<br />
a) le zone umide vengono<br />
bonifIcate e inquinate<br />
b) sono mangiati dalle volpi<br />
c) non sono in pericolo<br />
<strong>di</strong> estinzione<br />
10) Gli anfIbi<br />
sono utili perche’<br />
a) Mangiano molti insetti<br />
b) Quando cantano<br />
annunciano la pioggia<br />
c) Sono buoni da mangiare<br />
29
30<br />
esercizio<br />
6<br />
1) I serpenti<br />
e le testuggini sono:<br />
a) AnfIbi<br />
b) Rettili<br />
c) Mammiferi<br />
2) Il Cervone e’:<br />
a) Un serpente non velenoso<br />
b) Un serpente velenoso<br />
c) Un grosso cervo<br />
3) Il carapace e’:<br />
a) Il maschio<br />
della Testuggine comune<br />
b) Il guscio superiore<br />
<strong>di</strong> testuggini e tartarughe<br />
c) Un serpente pericoloso<br />
4) Per exuvia si intende:<br />
a) La morte dei rettili<br />
b) La pelle che i serpenti<br />
hanno cambiato con la muta<br />
c) La fuga dei rettili quando<br />
sentono un pericolo<br />
5) La pelle dei serpenti e’:<br />
a) viscida e ricoperta <strong>di</strong> muco<br />
b) asciutta e liscia<br />
c) ruvida e bagnata<br />
6) Le testuggini<br />
comuni sono:<br />
a) Prevalentemente<br />
vegetariane<br />
b) Carnivore<br />
c) Detritivore<br />
CONOSCI I SERPENTI<br />
E LE TESTUGGINI?<br />
SEGNA CON UNA CROCE LA RISPOSTA ESATTA<br />
7) Il pasturavacche e’:<br />
a) Un pastore del Gargano<br />
b) Il nome che nella<br />
tra<strong>di</strong>zione popolare<br />
si da’ al cervone<br />
c) Un avvoltoio<br />
8) Se non ci fossero<br />
piu’ùserpenti:<br />
a) I ro<strong>di</strong>tori<br />
aumenterebbero<br />
a <strong>di</strong>smisura<br />
b) Gli uccelli<br />
aumenterebbero<br />
a <strong>di</strong>smisura<br />
c) Diminuirebbero<br />
anche gli uccelli<br />
9) Nella Testuggine<br />
comune il sesso<br />
dei nuovi nati <strong>di</strong>pende:<br />
a) Da cio’ che la femmina<br />
aveva mangiato prima<br />
dei deporre le uova<br />
b) Dalla temperatura<br />
<strong>di</strong> incubazione delle uova<br />
c) da niente, perche’ i nuovi<br />
nati sono ermafro<strong>di</strong>ti<br />
10) In inverno i rettili:<br />
a) Migrano nei Paesi cal<strong>di</strong><br />
b) Muoiono tutti<br />
c) Vanno in letargo
Ve<strong>di</strong>amo<br />
se hai<br />
indovinato?<br />
b a b b b a b a b c<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Esercizio 6<br />
b a c c a b a b a a<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Esercizio 5<br />
c a b b c b b c b A<br />
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />
Esercizio 4<br />
23 kg. 4.600.000 zanzare<br />
Esercizio 2<br />
(serotino), 7 (nottola comune).<br />
1 (molosso <strong>di</strong> Cestoni), 2 (miniottero), 3<br />
Veloci/in linea retta:<br />
6 (rinolofo minore), 8 (orecchione).<br />
4 (rinolofo maggiore), 5 (vespertilio),<br />
Lenti/acrobatici:<br />
Esercizio 1<br />
Ve<strong>di</strong>amo<br />
se hai<br />
indovinato?<br />
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C 2010 E<strong>di</strong>zione a cura <strong>di</strong><br />
Centro Stu<strong>di</strong> Naturalistici - Onlus<br />
www.csnonlus.org<br />
Testi<br />
Michela Ingaramo<br />
Vincenzo Rizzi<br />
Maurisio Gioiosa<br />
Foto<br />
Matteo Caldarella,<br />
Francesco Grazioli,<br />
MAurizio MArrese,<br />
Vincenzo Rizzi,<br />
Lucia Filasieno,<br />
Mauro Mucedda<br />
Impaginazione grafIca<br />
Sinkronia Stu<strong>di</strong>o - Foggia<br />
www.sinkronia.it<br />
Stampa<br />
Grafi che Grilli - Foggia<br />
Il quaderno è stampato<br />
su carta ecologica<br />
31
Il Centro Stu<strong>di</strong> Naturalistici nasce nel 1995 grazie<br />
alla passione e alla sensibilita’ <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> amici, impegnati<br />
da anni nella <strong>di</strong>fesaìdella natura e nell’educazione ambientale.<br />
Il Centro Stu<strong>di</strong> Naturalistici e’ una O.N.L.U.S. (Organizzazione<br />
non lucrativa <strong>di</strong> utilita’ sociale) ed e’ associato alla<br />
Federazione Nazionale Pro Natura, la piu’ antica associazione<br />
ambientalista italiana, (costituita nel 1948) alla quale oggi<br />
aderiscono circa 80 gruppi a vario titolo impegnati in azioni<br />
<strong>di</strong> conservazione e tutela della natura.<br />
Potendo contare su uno staff operativo <strong>di</strong> soci con varie<br />
competenze (naturalisti esperti in conservazione, gestione<br />
faunistica, botanica, educazione ambientale, biologi,<br />
agronomi, veterinari, architetti e ingegneri specializzati<br />
in progettazione ambientale e pianiFicazione territoriale),<br />
il Centro Stu<strong>di</strong> Naturalistici si occupa della promozione,<br />
progettazione e coor<strong>di</strong>namento tecnico-scientifIco <strong>di</strong><br />
progetti <strong>di</strong> conservazione, protezione e tutela <strong>di</strong> specie<br />
e habitat minacciati o in pericolo, promuovendo anche<br />
campagne e programmi <strong>di</strong> sensibilizzazione ed educazione<br />
ambientale.