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LETTERATURA FRANCESE •<br />

li, che si manifesta in tutta la sua violenza al trionfo di una delle sue migliori commedie: La<br />

scuola delle mogli (1662). L’aspra polemica, per la novità degli argomenti che presenta, va<br />

avanti per tutto l’anno seguente, tanto che Molière è costretto a rinunciare alla sua versione<br />

del Dom Juan (Don Giovanni, 1665). Fortunatamente, il re ufficializza la sua protezione nei<br />

confronti della compagnia di Molière, nominandola “compagnia reale”.<br />

Gli anni successivi sono fecondi: egli compone Le Misanthrope (Il Minsatropo, 1666), la sua<br />

commedia più seria, L’avare (L’avaro, 1668), Le Malade imaginaire (Il Malato immaginario,<br />

1673) ecc. e, malgrado le difficoltà, sono tutte accolte con gran successo. Il 17 febbraio 1973,<br />

colto da un attacco cardiaco, muore colui che viene considerato l’autore più rappresentativo<br />

della commedia, chi più degli altri, seppe fare una sintesi di tutti i generi del teatro comico: la<br />

farsa, la Commedia dell’Arte e la commedia psicologica inaugurata da Corbeille intorno al<br />

1630. La farsa occupò un posto importante nel teatro comico del XV e XVI secolo: rappresentava,<br />

con pochi personaggi e un intrigo lineare, situazioni ispirate alla vita quotidiana<br />

come scene di vita coniugale, furti, inganni ecc., ed era fondata su una comicità d’azione che<br />

sfociava in un ribaltamento finale della situazione. I personaggi, invece, rappresentavano tipi<br />

umani dai caratteri ben definiti: la moglie infedele, il commerciante imbroglione, il monaco<br />

corrotto ecc.<br />

3.2.1 Dom Juan<br />

Don Giovanni, la commedia più moderna e più rappresentata, spesso considerata la più<br />

profonda per l’analisi condotta sulla figura del libertino Don Giovanni, è quella in cui è più<br />

evidente il gusto di Molière per la mescolanza di generi e di toni: si tratta di una commedia<br />

irregolare, scritta in prosa, dove i luoghi e i tempi dell’azione sono moltiplicati, contrariamente<br />

alle regole del teatro classico <strong>francese</strong>. Ancora oggi si discute sulle fonti d’ispirazione<br />

di Molière nel creare una commedia così all’avanguardia, che nonostante le numerose variazioni<br />

che ha subìto, è uscita di scena solo dopo la quindicesima rappresentazione teatrale,<br />

diffondendosi in tutta l’Europa.<br />

Don Giovanni, giovane ribelle e approfittatore, libertino nei modi come nei pensieri, è<br />

soprattutto l’espressione del materialismo che inizia fiorire a metà del XVIII secolo. Don<br />

Giovanni è sicuramente figlio spirituale di Epicureo di Gassendi o del Cyrano de Bergerac.<br />

Le opere di Molière, circa una trentina, diverse per genere, sono quasi tutte fondate sulla comicità<br />

che nasce spesso dalla rappresentazione, caricaturale e deformata, della società dell’epoca.<br />

La satira e la critica colpiscono nei loro difetti soprattutto i notabili, coprendoli di ridicolo; questi<br />

personaggi, nati dall’osservazione degli uomini e della società del tempo, assumono, grazie<br />

all’esagerazione e alla deformazione operate da Molière, un carattere universale, diventando<br />

degli archetipi; il commediografo attribuisce a ogni personaggio e a ogni situazione il proprio<br />

linguaggio, con una grande mescolanza di toni e di registri che vanno dalla parlata popolare a<br />

quella raffinata, ai gerghi dei medici o dei giuristi: toni che, uniti nell’intreccio, contribuiscono<br />

in modo decisivo all’esplosione della comicità tipica di Molière.<br />

3.3 Blaise Pascal<br />

Blaise Pascal, nato a Clermont-Ferrand nel 1623, è filosofo, matematico e scienziato. All’età<br />

di otto anni, si trasferisce con la famiglia a Parigi, cominciando a studiare con il padre matematica;<br />

studia, anche, le lingue antiche, ma si interessa soprattutto alla geometria. Fu proprio<br />

all’età di diciassette anni che scrive un Saggio sulle sezioni coniche che lo porterà, all’età di<br />

diciotto anni, a creare la prima macchina calcolatrice.<br />

16 Il Classicismo e l’lluminismo „ Ulrico <strong>Hoepli</strong> Editore S.p.A.

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