La cimice dei letti (Cimex lectularius): biologia, prevenzione, controllo
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Figura 9. Serie di lesioni eritemato-edematose da<br />
<strong>Cimex</strong> <strong>lectularius</strong> a 3 giorni dalla puntura.<br />
Pest Management e salute pubblica<br />
Figura 10. Lesioni cutanee da <strong>Cimex</strong> <strong>lectularius</strong> a 7 gg dal pasto di sangue complicate da evidenti<br />
segni di escoriazioni da grattamento e infezioni batteriche secondarie.<br />
Durante il pasto di sangue gli sti<strong>letti</strong> mandibolari e mascellari dell’apparato buccale agiscono<br />
perforando la cute dell’ospite, causando così un trauma diretto, con il conseguente sviluppo di<br />
una risposta infiammatoria locale volta alla riparazione <strong>dei</strong> tessuti danneggiati e alla chiusura della<br />
piccolissima breccia neo-formata. Fra le sostanze contenute nella saliva, alcune esercitano una<br />
certa azione proteolitica, come ialuronidasi e proteasi, altre contribuiscono ad alimentare la<br />
flogosi, come le chinine, altre ancora agiscono a volte come allergeni, innescando lo sviluppo di<br />
reazioni d’ipersensibilità (Harves & Millikan, 1975). Di queste ultime sono state evidenziate una<br />
Veterinaria Italiana. Collana di monografie. Monografia 23, 2011<br />
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