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Peirce e Saussure 2

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Approfondiamo il concetto di segno<br />

Dobbiamo far conoscenza<br />

con due grandi pensatori,<br />

veri pionieri della<br />

semiotica:<br />

• Il filosofo nordamericano<br />

Charles Sanders <strong>Peirce</strong><br />

(1839-1914)<br />

• Il linguista svizzero<br />

Ferdinand de <strong>Saussure</strong><br />

(1857-1913)


A <strong>Peirce</strong> dobbiamo:<br />

La distinzione di tre tipologie di segni:<br />

• Indici: hanno contiguità fisica con la loro causa<br />

• Icone: hanno qualcosa in comune col loro significato (la forma<br />

o la struttura)<br />

• Simboli: sono associati per convenzione al loro significato


Esempi di icone ( dal greco Eikon)<br />

• Questo quadro si ispira a<br />

un paesaggio autentico,<br />

ma non lo rappresenta<br />

in modo fotografico<br />

• Lo stilizza, lo<br />

essenzializza, lo “vede”<br />

secondo un certo punto<br />

di vista


Un icona di questo tipo...<br />

• “Rimanda a” qualcosa nella realtà<br />

• Richiama questo qualcosa facendo leva su un effetto di somiglianza<br />

• Ma il suo significato non è solo “casa di campagna, con alberi<br />

e un monte sullo sfondo”<br />

• Il modo in cui è fatto “connota” altri sensi ( primavera,<br />

tranquillità, passato…)


Anche una foto può funzionare così:<br />

• Questa foto “denota”<br />

Albert Einstein, nel senso che<br />

indica lui nel mondo reale<br />

• Ma “connota”<br />

qualcosa di Einstein,<br />

della scienza, della sua capacità<br />

di sorprenderci


Un esempio: l'effetto velocità


C’è poi una iconicità di tipo logico<br />

• Una cartina geografica<br />

istituisce una corrispondenza<br />

biunivoca fra punti nella<br />

mappa e punti nella realtà<br />

• La “scala” di riduzione è il<br />

criterio logico che regola il<br />

rapporto


I simboli invece:<br />

• Non si basano sull’effetto di<br />

somiglianza<br />

• Non stabiliscono un legame<br />

logico fra forma e significato<br />

del segno<br />

• Il legame è puramente<br />

convenzionale<br />

• Es. 1: le cifre e il loro<br />

valore numerico<br />

(7=VII=sette volte l’unità)<br />

• Es. 2: le parole e i loro significati<br />

(cane = mammifero<br />

domestico a 4 zampe ecc.;<br />

parte della pistola;<br />

per metafora, “cattivo, crudele ecc.”


Spesso icone e simboli si mischiano<br />

• C’è qui un elemento iconico<br />

e un elemento simbolico, fusi<br />

assieme a formare il segnale<br />

• Sapete riconoscerli?


Il segno secondo <strong>Peirce</strong><br />

• Un segno è qualcosa che sta per qualcuno in luogo di<br />

qualcos’altro, sotto certi aspetti o capacità (2.228)<br />

• Grande differenza di impostazione fra <strong>Peirce</strong> e la dottrina<br />

medievale:<br />

non basta dire che il segno è aliquid quod stat pro aliquo;<br />

centrali sono il ruolo dell’interprete e le condizioni del rimando:<br />

Il segno è dunque basato su relazione non bi-adica,<br />

ma tri-adica


La lezione di <strong>Saussure</strong> (1)<br />

• “La lingua è un sistema di segni esprimenti delle idee e,<br />

pertanto, è confrontabile con la scrittura, l’alfabeto dei<br />

sordomuti, i riti simbolici, le forme di cortesia, i segnali<br />

militari ecc. Essa è semplicemente il più importante di tali<br />

sistemi”.<br />

• <strong>Saussure</strong> individua dunque l’oggetto della semiotica,<br />

che chiama però semiologia


La lezione di <strong>Saussure</strong> (2)<br />

• “Si può dunque concepire una scienza<br />

che studia la vita dei segni nel quadro<br />

della vita sociale; essa potrebbe<br />

formare una parte della psicologia<br />

sociale e, di conseguenza, della<br />

psicologia generale: noi la<br />

chiameremo sémiologie (dal greco<br />

semeíon ‘segno’). Essa potrebbe dirci<br />

in che consistono i segni, quali leggi li<br />

regolano”.


Dal Corso di linguistica generale<br />

(1916)<br />

• Il segno è bifacciale, è formato da un concetto e un immagine acustica,<br />

poi Ribattezzati rispettivamente significato e significante


A <strong>Saussure</strong> dobbiamo:<br />

il primo schema della comunicazione…<br />

• A elabora mentalmente un concetto che si collega a un’immagine<br />

acustica e viene inviato a B mediante parole che viaggiano sul canale fonico;<br />

B recepisce il segnale fonico mediante l’udito e il suo cervello ne ricava una<br />

traccia (immagine) riconducibile al significato linguistico

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