Anno VII - n.2 maggio-luglio 2011 Trimestrale della Sezione CAI di ...

L’amore non
ha età ovvero i
diversamente
giovani
testo: Maurizio Pavanfoto
foto: Sarles Cellini
Le mille sensazioni che provo quando vado
in montagna si possono riassumere tutte
in “un senso di profondo piacere e di intima
soddisfazione”.
Le sfide in quanto tali e i record non mi hanno
mai interessato, preferisco l’amore.
Non so se questo modo di vivere la montagna
sia il più giusto, ma è il mio e condividerlo
con gli amici è un ulteriore motivo di
appagamento. Ma dove trovare altri “amanti”
disposti a condividere le mie stesse sensazioni
e curiosità?
Nel C.A.I. naturalmente e dove se no!
Nella nostra sezione molti hanno fatto con me
questa scelta, sicuramente retorica, ma alla
quale intendiamo saldamente tenere fede.
Chi siamo?
Siamo il “Gruppo Senior”, quelli che io preferisco
chiamare i “diversamente giovani”, quelli che
a dispetto dell’anagrafe non hanno nessuna
intenzione di mollare e che sono sempre alla
ricerca di nuovi stimoli.
Certo, c’è chi ha la pressione o il colesterolo
un po’ alti, gli acciacchi ed i doloretti vari ci
fanno buona compagnia, ma sono tutte cose
trascurabili e lontane, come se riguardassero
in fondo qualcun altro.
Il cuore e le gambe fanno ancora bene il loro
dovere e ci portano a spasso per i sentieri.
Ogni tre mesi stiliamo il programma delle
uscite per il successivo trimestre e chiunque
può prenderne visione e partecipare,
purchè naturalmente sia iscritto al C.A.I. Ci
incontriamo con le nostre amate valli (ma
non solo con queste) almeno due volte la
settimana, il martedì ed il giovedì, 12 mesi
l’anno, praticamente con qualsiasi tempo.
Sveglia di buon’ora, appuntamento alle 7,00
in un posto prefissato e subito partenza per la
meta della giornata. Dopo un buon caffè lungo
la strada, lasciamo le macchine dove stabilito
e via per l’escursione programmata.
Il gruppo cammina sempre unito e si ferma se
deve ricompattarsi.
Lungo il percorso abbiamo curiosità da
soddisfare? Nessun problema! Tra noi c’è
l’esperto di flora, di fauna, di minerali, di storia
dei luoghi ed altro ancora. C’è anche il fotografo
ufficiale e chi gira armato di cesoie e seghetti
per liberare qualche passaggio ostruito.
A tutto (o quasi) riusciamo a dare un nome
o una spiegazione e laddove non è possibile…
beh! sarà per la prossima volta. Buon umore
e solidarietà sono sempre presenti, così come
i dolci o la cioccolata che durante le soste
ci scambiamo (ma è proprio vero che con il
passar del tempo si torna un po’ bambini?!).
Dopo qualche ora di camminata torniamo
soddisfatti al punto di partenza, regalandoci
qualche ultimo commento su ciò che abbiamo
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