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Monticello Conte Otto Gennaio-Marzo 2013 20 A Verona il presepe artistico di Pietro Maggian Le grandi capacità artistiche di Pietro Maggian già avevamo avuto modo di conoscerle quando, in passato, ha allestito un presepe artistico nella chiesetta di Santa Maria Assunta a Vigardolo. Lo scorso dicembre il nostro concittadino ha avuto l’onore di essere ospitato all’Arena di Verona, durante la “29° Rassegna internazionale del presepio nell’arte e nella tradizione”, dal 1 dicembre 2012 al 20 gennaio 2013. Pietro Maggian, pittore, scultore, artista autodidatta, nato a Vigardolo nel 1950, quando le famiglie erano numerose e la misera spesa si faceva con il baratto, in sintonia con le sue idee ha proposto un presepe povero, interamente costruito a mano con pezzi di recupero, ad eccezione degli strumenti necessari alla realizzazione degli effetti sonori e dei cambi di luce ad indicare il susseguirsi della notte e del giorno. I personaggi scolpiti nel legno rievocano, oltre alla dignità della nostra povera gente, le attività che la globalizzazione ha estinto: la lissia (lavare le lenzuola con la cenere), far su el masc-ciò (insaccare il maiale), preparare le strope (rami utilizzati per legare le fascine), andare dal munaro (mugnaio), broarse i pie per farse passare le buganse (bagnarsi i piedi con l’acqua calda per farsi passare i geloni). Pietro Maggian, in uno spazio di 15 metri quadrati, ha costruito la sua contrada, impegnando 4.000 ore di lavoro per progettare prima e realizzare poi, interamente a mano, fontane e ruscelli che, creando giochi d’acqua, attraversano l’intera opera. Minuziosa la ricostruzione di un mondo fatto di piccole cose: el cesso sul luamaro che fuma (il gabinetto sul letamaio), l’impianto elettrico che passa da casa a casa partendo dalla gabina (cabina dell’elettricità), mezza contrà coperta di neve con i ghiaccioli che pendono dai coppi, el mato (la pompa dell’acqua), la caponara (una cesta di vimini), el spasedo (il girello), la trappola per le seleghe (i passeri), el bugarolo (il telo usato per filtrare la cenere durante la lisia) e, da sentire, le ciacole (chiacchere) delle comari. Maggian ha posto al centro dell’opera, in una casa diroccata, Giuseppe, la figura del padre, che con il tabarro ripara e riscalda Maria e Gesù. Una Natività un po’ nascosta che solo il visitatore attento può cogliere, provando quell’emozione che da sempre la nascita di Gesù Bambino ci regala. Nelle foto: due particolari del presepe di Pietro Maggian Anna Maria Buratti ci ha lasciato La scomparsa di Anna Maria Buratti viene percepita come un evento che troppo presto ci ha tolto una persona che ancora molto poteva dare alla famiglia, agli amici, alla comunità. Martedì 4 dicembre 2012 Anna Maria Buratti ci ha lasciati, e la ricordiamo con tanto affetto e tanta riconoscenza. Una vita, la sua, intensa, ricca di valori, spesa in larga parte a favore degli altri. Educatrice nel suo ruolo di insegnante e di riferimento nel mondo dello scoutismo, impegnata in politica, come consigliere comunale, assessore, vicesindaco, ha sempre assolto i suoi compiti con capacità, discrezione, misura, sostenendo le sue idee e le sue convinzioni con passione e calore, senza mai travalicare i limiti della correttezza e della civile convivenza. Questo suo modo di agire, di porsi nei confronti degli altri le era valso la stima e il rispetto degli amici, di coloro che condividevano le sue idee politiche ma anche di chi, pur seguendo opinioni e vie diverse, ne apprezzava lo stile, la pacatezza, il desiderio di essere utile alla gente, un desiderio che si è anche concretizzato con l’ultimo generoso gesto di donazione degli organi voluto dai famigliari, in ossequio al suo desiderio. L’Amministrazione Comunale ha voluto rendere omaggio a questa grande figura partecipando al funerale in forma ufficiale, con la presenza del Sindaco e del gonfalone del Comune portato da un agente della Polizia locale.
Aula magna di Cavazzale gremitissima in occasione del grande concerto di Natale, offerto alla cittadinanza, come di consueto, sabato 22 dicembre da Pro Loco e Amministrazione Comunale. Protagonista della serata è stato il gruppo vicentino New Generation Gospel Crew, un complesso che sta raccogliendo successi e consensi non solo in Italia ma anche all’estero. Il coro era infatti reduce dal fresco successo londinese e dall’eccezionale 21 Monticello Conte Otto Gennaio-Marzo 2013 grande serata con la new generation gospel Crew Il coro New Generation Gospel Crew durante l’esibizione e un’immagine del finale accoglienza in vari appuntamenti in Provincia e Regione. Anche in questa serata ha saputo proporre con la consueta energia e vivacità un ampio repertorio di pezzi gospel contemporanei, scelti tra i più cantati nelle chiese afroamericane e in tutto il mondo e brani di gospel tradizionale e spiritual. Il Coro ha anche saputo coinvolgere e rendere partecipe il pubblico che ha così vissuto in prima persona l’emozione di essere interprete dei canti. Meritatissimi quindi i ripetuti applausi che hanno sottolineato questa particolare capacità del gruppo canoro, diretto da Federico Fiorentin, composto da 35 coristi, divisi in tre sezioni e da una band di quattro musicisti. Presenti alla serata il Sindaco, il vice sindaco Claudio Benincà e gli assessori Maria Luigia Michelazzo e Damiano Ceron.
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