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Come premessa si rammenta al lettore che ogni dato o
considerazione in questo approfondimento è basato
sull’osservazione e il confronto tra i dati della Stazione Meteorologica
di Cavazzale (che dispone anche di una webcam
meteorologica) e le medie mensili e stagionali derivanti
dalla serie storica (1971-2000) dei dati rilevati dalla Stazione
Meteorologica di Vicenza Aeronautica Militare (Aeroporto
Dal Molin), dati piuttosto omogenei e quindi sufficientemente
confrontabili.
I dati sono reperibili per tutti al sito internet: www.
meteocavazzale.altervista.org
Nella precedente edizione abbiamo preso in considerazione,
oltre al mese di agosto, anche i primi due mesi autunnali,
ovvero settembre ed ottobre, notando un trend
pluviometrico di gran lunga sopramedia, stesso dicasi per le
temperature. La conferma a tale andamento si è riscontrata
nel mese di novembre con i dati sotto riportati
Il mese è stato caratterizzato da importanti sistemi perturbati,
in particolare due ciclogenesi mediterranee hanno interessato
le nostre zone arrecando nuove apprensioni in merito
alla tenuta del nostro sistema idraulico ed idrogeologico. Il
giorno 11 novembre il Bacchiglione ha messo paura nuovamente
alla città di Vicenza arrivando al livello elevatissimo di
6.06 mt a Ponte Degli Angeli e provocando locali allagamenti
in alcune zone notoriamente più delicate. Ben 92.6 mm di
pioggia sono caduti in quel solo giorno, quasi pari all’intera
media pluviometrica del mese. L’altra fase molto piovosa si è
realizzata a cavallo tra i giorni 27 e 28 con un accumulo di
altri 82 mm in 48 ore, anche in questa occasione il vento di
scirocco l’ha fatta da padrone, fortunatamente i fenomeni,
stavolta spalmati in un lasso temporale più ampio, hanno
evitato problematiche gravi di tipo idraulico.
Il mese di dicembre mette fine alle problematiche di
tipo alluvionale e introduce la nuova stagione invernale.
Sono 18 le minime sotto lo zero.
La neve in un paio di occasioni si
fa vedere anche sulla nostra pianura,
senza tuttavia lasciare al suolo accumuli
di rilievo, appena pochi centimetri
che resistono qualche ora, si
osservano nei giorni 7 e 14 del mese.
Dal punto di vista termico si tratta di
un mese di dicembre leggermente
sottomedia, come pure risulta sottomedia
dal punto di vista dei mm di
Monticello Conte Otto
Gennaio-Marzo 2013
Aspetti climatici del trimestre Novembre-Dicembre-Gennaio
Mese Temperatura Media del Pioggia caduta Media del
di media in C° periodo in mm/mq anno periodo
novembre anno 2012 1971-2000 2012 e 1971-2000
e scostamento scostamento
10 °C (+ 2.5°C) 7.5 °C 247 mm (+260%) 95 mm
Mese Temperatura Media del Pioggia caduta Media del
di media in C° periodo in mm/mq anno periodo
dicembre anno 2012 1971-2000 2012 e 1971-2000
e scostamento scostamento
2.8 °C (- 0.8°C) 3.6 °C 50.8 mm (-38%) 81.5 mm
pioggia caduti, come si può apprezzare dalla tabella. Sono
due solamente i giorni piuttosto perturbati, a cavallo della
metà del mese, 14 e 15 in cui si registrano rispettivamente
15 e 20 mm.
Il mese seguente, gennaio 2013 si apre con condizioni
piuttosto miti per il periodo e prosegue, quasi per la sua
interezza, con un trend improntato all’anomalia termica
positiva, sono appena 7 le minime in territorio negativo
registrate, con un valore minimo assoluto di appena -2.6°C
il giorno 27. Sono poche di conseguenza anche le gelate al
mattino e frequenti invece le nebbie che interessano la pianura
veneta, anche se il nostro territorio viene a trovarsi
spesso ai margini e quindi interessato in maniera meno
importante.
Mese Temperatura Media del Pioggia caduta Media del
di media in C° periodo in mm/mq anno periodo
gennaio anno 2013 1971-2000 2013 e 1971-2000
e scostamento scostamento
4.0 °C (+ 1°C) 3.0 °C 94 mm (+22%) 76.5 mm
Anche a livello pluviometrico il mese presenta un lieve
surplus e in altre tre occasioni i fiocchi di neve si sono visti
scendere dal cielo, anche se con accumuli al suolo sempre
trascurabili e spesso misti a pioggia, nei giorni 16, 19 e 28.
Il giorno 16 in particolare, la nostra zona registra durante
la fase perturbata, temperature attorno +1°C, con fasi piuttosto
lunghe di neve mista a pioggia. In questa occasione
la pianura dell’alto vicentino e le zone collinari dell’ovest
della provincia registrano accumuli nevosi al suolo di parecchi
centimetri. Bastava davvero poco per segnalare una
nevicata importante anche sul nostro comune.
E il mese di febbraio come sarà? E la primavera?
Oggi, 3 febbraio, giorno in cui è redatto questo pezzo,
le prime indicazioni provenienti dai
modelli di previsione, illustrano la
possibilità che la seconda decade del
mese di febbraio si riveli improntata
a condizioni prettamente invernali
con nuove occasioni per nevicate anche
a bassa quota.
Nel prossimo numero commenteremo
l’affidabilità o meno, di questo
accenno predittivo.
Marco Rabito