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4 LGB<br />
ESCLUSIVO<br />
di Stefano Vannozzi<br />
Sovente sorprende<br />
come alcune scoperte possano<br />
avvenire non solo<br />
dalle ricerche storiche e<br />
d'archivio, ma talvolta dall'attenta<br />
e combinata (a<br />
queste) osservazione e lettura<br />
dei monumenti e delle<br />
murature che con nuovi<br />
indizi portano a formare<br />
tassello dopo tassello la<br />
storia integrata del manufatto.<br />
E' il caso in questa<br />
sede della scoperta di<br />
alcune iscrizioni di epoca<br />
romana (nella foto al centro<br />
pagina) fin'ora inedite<br />
riutilizzate nel pavimento<br />
bicromo della loggia di<br />
accesso al piano nobile del<br />
Palazzo Giustiniani (nella<br />
foto qui sotto), pur sfuggite<br />
ai piu' recenti studi<br />
specialistici sul palazzovilla.<br />
Si tratta di un gruppo di<br />
4 lacerti d'iscrizioni di<br />
epoca imperiale, ormai<br />
ampiamente abrasi nel<br />
campo epigrafico di cui è<br />
purtroppo impossibile dare<br />
la lettura originaria, tagliati<br />
a comporre rispettivamente<br />
due lastre di cm.19 x 24 e<br />
due quadrati di cm.25 di<br />
lato.<br />
Alcuni indizi sulla probabilità<br />
di rinvenire tracce<br />
iscritte,magari non visibili e<br />
murate capovolte nel piano<br />
pavimentale era stato già<br />
avanzato dallo scrivente,<br />
trattandosi di diverso ed<br />
evidente materiale antico di<br />
recupero e non semplice<br />
"marmo bianco".<br />
Una prassi consolidata<br />
ed ordinaria non solo nelle<br />
chiese romane medievali,<br />
ma anche il palazzi rinascimentali<br />
dell'area laziale<br />
questa, ove anzi l'evidenza<br />
di iscrizioni pronte a formare<br />
quasi crustae marmoree<br />
con gusto antiquario,<br />
tendeva ad<br />
assumere un filone politico<br />
ad esaltazione della<br />
medesima casata e dei<br />
suoi membri; oltre che a<br />
tendere un filo di continuità<br />
con i fasti della Roma<br />
imperiale.<br />
Nel recente lavoro "<strong>La</strong><br />
Villa di Vincenzo<br />
Giustiniani a Bassano<br />
Romano, dalla storia al<br />
restauro" (AA.VV., a cura di<br />
Agostino Bureca) troviamo<br />
N. 84 - <strong>Febbraio</strong> 2004<br />
Scoperta di inediti testi epigrafici dal Palazzo<br />
Iscrizioni romane d<br />
interessanti citazioni tratte<br />
da pagamenti a mastri<br />
muratori locali e agli<br />
"scalpellini"romani fornitori<br />
del cantiere.<br />
I lavori del pavimento<br />
della loggia, nonché<br />
l'adeguamento fastoso<br />
delle pareti e della volta
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