Due Poeti nel travagliato 700 salentino - culturaservizi.it
Due Poeti nel travagliato 700 salentino - culturaservizi.it
Due Poeti nel travagliato 700 salentino - culturaservizi.it
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
N. De Simone-Paladini - <strong>Due</strong> <strong>Poeti</strong> <strong>nel</strong> <strong>travagliato</strong> <strong>700</strong> <strong>salentino</strong> 151<br />
Questo libro, che oggi è una rar<strong>it</strong>à bibliografica, ebbe l'onore di una<br />
prefazione del Vico, e fu dall'Autore dedicato a Monsignor Ernesto dei<br />
conti d'Arrach, Aud<strong>it</strong>ore della Sacra romana Ruota per gli affari di Germania,<br />
e figlio del conte Luigi, penultimo vicerè di Napoli. Col giovane<br />
Monsignor d'Arrach e col conte Ferdinando suo fratello, col loro aio canonico<br />
Marcy e con l'abate Agostino Galiani, poi Arcivescovo di Taranto,<br />
il Belli era vissuto in comunanza di studi a Roma, tutti seguaci delle idee<br />
vichiane.<br />
Di queste idee si mostra il Belli assertore e propagandista <strong>nel</strong>la dedicatoria<br />
del libro, in cui scrive pagine. che per profond<strong>it</strong>à di vedute sul<br />
dir<strong>it</strong>to di natura ed internazionale, sono giudicate da Benedetto Croce, in<br />
uno dei suoi acuti studi cr<strong>it</strong>ici sul Vico, tali da attribuirle alla penna stessa<br />
del Maestro (1).<br />
Nella prefazione alla « Sifilide » il Vico così presenta il suo giovane<br />
seguace : « Il signor don Pietro Belli, nato da una delle più nobili<br />
famiglie che illustrano la c<strong>it</strong>tà di Lecce e la quale, dopo Napoli,<br />
Cap<strong>it</strong>ale del 'Regno, e per magnificenza di edifici e per frequenza di ab<strong>it</strong>atori<br />
e per splendore di civili costumi e per ricchezza di mar<strong>it</strong>timi traffici<br />
è la pii' ripulata; adorno di buone cognizioni di filosofia, assai bene<br />
inteso di lingua latina e <strong>nel</strong>la toscana versatissimo, ha tradotto la Sifilide<br />
» di Geronimo Fracastoro ».<br />
E conclude: « Prendi, o discreto legg<strong>it</strong>ore, a leggere questa lodevolissima<br />
traduzione con animo di compiacertene, il qual animo certamente<br />
tu non potrai avere se non la prendi a leggere almeno con una indifferente<br />
curios<strong>it</strong>à di vedere ciò che essa dica; e ti priego a giudicare su questa<br />
riflessione che del tuo giudizio ha a giudicare il Comune dei 'Dotti ».<br />
Tradusse il Belli pure in versi il « Satyricon » di Petronio Arb<strong>it</strong>ro,<br />
e pare che quest'opera non fosse mai pubblicata, come non lo fu il « Canzoniere<br />
» di cui non conosciamo che la quartina innanzi riportata.<br />
Ma, più che dargli soddisfazioni, questa v<strong>it</strong>a di letterato e di gaudente,<br />
vissuta <strong>nel</strong>le grandi c<strong>it</strong>tà in compagnia di uomini di studio e di<br />
gran signori, gli procurò, oltre al dissesto finanziario, non poche noie ; e<br />
dagli invidi paesani e stranieri si arrivò sino a dub<strong>it</strong>are che fosse stato lui<br />
il primo a dare veste <strong>it</strong>aliana in rime al poema fracastoriano, di cui lo<br />
si accusò di essere stato soltanto il traduttore dei traduttori.<br />
(1) Croce - Settimo supplemento alla bibliografia vichiana, in 'Rivista di Filosofia,<br />
nuova serie, vol. 1 0, n. 2, 3, 19. 20.