Un'oasi bianca, blu e nera in riva al - Nuconga

More documents

Recommendations

Info

SCHEDA ALBERGO Grand Hotel Baia Verde Via Angelo Musco, 8/10 - 95020 Cannizzaro (CT) Tel. 095 491522, Fax 095 494464 baiaverde@baiaverde.it www.baiaverde.it Amministratore Delegato: Katia Salvia Torrisi General Manager: Nico Torrisi Camere: 162 (2 suite) Ristorante: Oleandro Bar: American Bar, Bar Estivo Servizi: Piscina scoperta e accesso diretto al mare Centro Benessere & Fitness Parcheggio custodito per 150 automobili Dal piano della piscina si scende su piccole terrazze di roccia scura, dove si può prendere il sole e fare il bagno in mare Nico Torrisi, Presidente Federalberghi e Confturismo Catania “Catania soffre di un’immagine turistica assai defi citaria nonostante le eccellenze che nasconde nelle pieghe del territorio” esordisce Domenico Torrisi, Nico per tutti, General Manager del Grand Hotel Baia Verde di Cannizzaro. “I nostri fl ussi di conseguenza si concentrano sul turismo commerciale e congressuale. Disponiamo di un potenziale turistico unico, dall’Etna, che è il più grande e importante vulcano attivo del Mediterraneo, dove si scia in inverno, al patrimonio culturale di Catania, notevole quanto sconosciuto, all’enogastronomia siciliana, sempre più nota e apprezzata in tutto il mondo, alle nostre coste, che vantano un mare pulito e affascinante, all’artigianato e ai borghi antichi del nostro entroterra”. Nico Torrisi, 35 anni, è anche presidente di Federalberghi e di Confturismo Catania e vicepresidente di URAS Sicilia, l’associazione regionale degli albergatori. “Per fare turismo a Catania bisognerebbe innanzitutto partire dal Marketing territoriale. Il nostro territorio è sconosciuto dal punto di vista turistico. Quello di Catania in particolare è multiprodotto: c’è la città, la costa che va da Acireale ad Acitrezza, l’entroterra pedemontano che arriva fi no all’Etna, il Galatino con Caltagirone. All’interno di Federalberghi Catania abbiamo creato quattro delegazioni proprio per sviluppare queste diverse realtà. Esiste anche un ottimo rapporto personale e politico con gli albergatori che fanno capo a Confi ndustria nella nostra provincia, con i quali operiamo in grande concordia. Per la prima volta, stiamo promuovendo il nostro territorio su mercati strategici come Germania, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Russia. Come imprenditori, ci piacerebbe poter gestire in prima persona alcune delle eccellenze turistiche del territorio proprio per poterle valorizzare e promuovere. Sarebbe importante creare una card territoriale per consentire ai turisti di usufruire del patrimonio culturale di Catania e del suo territorio in maniera razionale, economica ed effi ciente. Che cosa ci vorrebbe poi a creare un sistema di acustic guide multilingue per facilitare la conoscenza del nostro patrimonio turistico? Stiamo promuovendo la realizzazione di campi da golf, almeno cinque, per poter attirare la clientela golfi stica italiana e internazionale. Infi ne, mancano i porti turistici. Stiamo stimolando gli assessorati competenti. Negli ultimi anni Catania ha visto migliorare molti alberghi esistenti e realizzarne di nuovi. Negli ultimi cinque anni l’incremento dell’offerta di nuove camere in città è aumentato del 180 per cento a fronte di un aumento della domanda del 40 per cento, la provincia ha visto un aumento del 40 per cento delle camere a fronte di nessun aumento della domanda. Bisogna intervenire prima che la situazione diventi davvero critica”. Altro aspetto problematico è la situazione delle infrastrutture civili a partire dallo stato delle strade… “È vero. Sono molto dispiaciuto che non sia stato dato il via alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Avrebbe innescato un processo di sviluppo ad ampio spettro che avrebbe coinvolto tutte le defi cienze attuali, dalle autostrade alle ferrovie ai porti agli aeroporti. È importante che il nuovo aeroporto di Comiso per esempio diventi un polo per i voli low cost verso l’isola. Alleggerirà anche il traffi co merci su Catania – aeroporto nuovo ma già saturo – liberando spazio per nuovi voli charter. Il Ponte sarebbe un incredibile volano anche per il turismo in Sicilia. Non capisco perché non si realizzi una grande opera già fi nanziata dall’Unione Europea. Che fi ne farà una delle più importanti direttrici del futuro dell’Unione Europea, la Berlino-Palermo?”
BUSINESS & MEETING HOTEL Sopra, il ristorante Oleandro. La cucina, mediterranea e sicialiana in particolare, è uno dei punti di forza dell’albergo. Sotto, l’America Bar occidentali, oltre ai più classici interventi di cosmesi. A fi anco del centro benessere c’è anche la sala fi tness con la migliore strumentazione di cardiofi tness e potenziamento muscolare di Technogym. L’accesso alla palestra è gratuito per gli ospiti dell’albergo. Il Grand Hotel Baia Verde offre inoltre un centro congressi molto articolato con ben dieci sale in grado di ospitare da 10 a 300 persone (nel panoramico Roof Garden interamente fi nestrato), tutte dotate di luce naturale. Tutto l’albergo è wifi per facilitare la ricezione di Internet anche sulla terrazza in riva al mare. La Scuba Diving School dell’albergo offre immersioni guidate e corsi di specialità. Dal piano della piscina piccole terrazze di roccia scura – dove si può prendere il sole – portano verso il mare, in cui ci si immerge facilitati da scalette di metallo. VOCAZIONE BUSINESS E CONGRESSUALE “L’albergo è stato ristrutturato in maniera signifi cativa nel 2002, quando dalle originarie 123 camere è stato portato a 162 camere, comprese due nuovissime suite” esordisce Aldo Valenziano Santangelo, vicedirettore dell’albergo, che lavora nel Grand Hotel Baia Verde da vent’anni. “Siamo in molti in albergo a vantare una lunga militanza” continua. “È il segno di una fedeltà che si basa su una continua crescita professionale del personale quanto su un ininterrotto sviluppo dell’azienda. Tutti i servizi dell’albergo sono gestiti direttamente con nostro personale, compresa la pulizia dei piani. Solo per il centro benessere disponiamo di uno staff di 10 persone competenti e professionali. Inoltre, abbiamo completato la realizzazione di nuove sale congressi per soddisfare una crescente domanda di questo settore. Il nostro è un albergo ibrido, sostanzialmente commerciale e congressuale, con una vocazione turistica prevalente nei mesi più caldi dell’anno, ideale anche per i viaggi incentive in Sicilia grazie alla facilità di accesso: siamo a 5 chilometri dall’autostrada che viene da Messina, siamo un punto di sosta ideale anche per chi prosegue verso l’interno dell’isola approfi ttando della vicina tangenziale di Catania che immette nell’autostrada Catania-Palermo o che facilita lo scavalcamento della città per chi prosegue verso Sud, verso Siracusa e Agrigento, dove l’autostrada che dovrebbe compiere il periplo dell’isola è ancora in costruzione, salvo i due tratti già in funzione prima di Siracusa e tra Siracusa e Gela”. La cucina rappresenta uno dei punti di forza dell’albergo perché deve assolvere al meglio diverse funzioni: quella banchettistica e congressuale per un verso, quella ristorativa vera e propria per un altro. “L’Executive Chef è Beppe Danile, agrigentino, che lavora con noi da vent’anni. È un cuoco e un manager assai competente che si prende L’albergo è stato ristrutturato in maniera significativa nel 2002, passando da 123 a 162 camere, comprese due splendide suite
Page 1 and 2: BUSINESS & MEETING HOTEL Grand Hote
Page 3: Lo staff dell’albergo. In primo p

Un'oasi bianca, blu e nera in riva al - Nuconga

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?