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ANNO VI - NUMERO 292 - 17 MARZO 2012 - EURO 1,50<br />
LaVoce<br />
<strong>di</strong> <strong>Massafra</strong><br />
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA<br />
“MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE”<br />
«Il gigante si è svegliato»<br />
TASSA RIFIUTI Niente rimborsi per i cittad<strong>in</strong>i?<br />
COFANO: «La montagna<br />
ha partorito... un topol<strong>in</strong>o»<br />
STALKING e MOBBING:<br />
“DARE SOSTEGNO ALLE VITTIME”
Per <strong>in</strong>formazioni: Via Lattea s.r.l. - <strong>Massafra</strong><br />
tel. 099.880.55.88 - cell. 335.610.79.25
4<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
L’<strong>e<strong>di</strong>toria</strong>le<br />
Giovanni MATICHECCHIA<br />
L’agonia dei partiti<br />
La recessione è conclanmata. L’economia annaspa come<br />
era molto chiaro anche prima. La <strong>di</strong>soccupazione <strong>di</strong>laga.<br />
La nostra società è <strong>in</strong> forte sofferenza, qualcuno <strong>di</strong>ce<br />
decadente. Ha smarrito ogni valore etico. La politica,<br />
l’arte <strong>di</strong> scegliere <strong>in</strong> nome del bene comune, è <strong>in</strong> standby,<br />
da parecchi anni. Siamo all’agonia dei partiti. Nati per<br />
coagulare il consenso popolare <strong>in</strong>torno alle scelte più<br />
giuste (che non sono sempre quelle della maggioranza),<br />
hanno f<strong>in</strong>ito per essere organizzazioni del<strong>in</strong>quenziali.<br />
Tutti. Resp<strong>in</strong>te al mittente, per la vistosa benda sugli<br />
occhi, le accuse <strong>di</strong> qualunquismo. Il 99 % della gente è<br />
<strong>in</strong><strong>di</strong>gnata. Il 92 % è nauseata dai partiti. Il rimanente<br />
8% ha <strong>in</strong>teressi <strong>di</strong>retti o parentali nei partiti. Amici, parenti<br />
e beneficiari dei vari Lusi presenti <strong>in</strong> ogni partito. Colpa<br />
forse dei troppi sol<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione mentre alla gente<br />
chiedono <strong>di</strong> tirare la c<strong>in</strong>ghia. Questa è la facile analisi<br />
dell’uomo della strada. Volendo scendere nel dettaglio<br />
dobbiamo annotare crepe all’<strong>in</strong>terno <strong>di</strong> ogni partito. A<br />
livello nazionale come a livello regionale e prov<strong>in</strong>ciale,<br />
con scricchiolii e calc<strong>in</strong>acci che vengono giù anche a livello<br />
cittad<strong>in</strong>o. Uno degli episo<strong>di</strong> più recenti riguarda la<br />
coalizione al governo cittad<strong>in</strong>o. La Puglia prima <strong>di</strong> tutto<br />
ha il mal <strong>di</strong> pancia. Dicono <strong>di</strong> conoscere le decisioni della<br />
giunta da alcuni cittad<strong>in</strong>i più <strong>in</strong>formati dei consiglieri,<br />
cittad<strong>in</strong>i probabilmente molto più vic<strong>in</strong>i alla “sagrestia”.<br />
Questi consiglieri <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> essere stanchi <strong>di</strong> alzare le<br />
mani per imitazione. Speriamo che non sia la solita criptica<br />
richiesta <strong>di</strong> un posto a tavola. Non era questa la<br />
democrazia che volevamo. Non vanno meglio le cose a<br />
s<strong>in</strong>istra. Dovremmo <strong>di</strong>re dall’altra parte, perché <strong>di</strong> s<strong>in</strong>istra<br />
ce n’è ormai poca. Ancora tutta da chiarire la storia dei<br />
modem nati nel 2010 ma ancora non <strong>di</strong>geriti a livello<br />
nazionale e tantomeno a livello cittad<strong>in</strong>o. Anche a<br />
<strong>Massafra</strong> è nata un pattuglia modem, costituita da<br />
“<br />
Le idee <strong>in</strong>telligenti<br />
sopravvivono<br />
<strong>in</strong> questa città,<br />
mentalmente<br />
analfabeta<br />
Roberto Caprara<br />
Peppe Miraglia (Movimento Democratico)<br />
Argent<strong>in</strong>a Gianni, Chiefa Luigi, Miraglia Giuseppe, Lippolis<br />
Vito, Lorusso Enzo, Nardelli Graziano, Paciulli Giuseppe,<br />
Pagliari Antonio, Sav<strong>in</strong>o Ton<strong>in</strong>o, Tagliente Cosimo. Ma<br />
anche qui le relazioni dei modem con mamma Pd non<br />
sono mai state buone.<br />
In occasione del convegno sul <strong>di</strong>stripark a Taranto si<br />
sono viste le sc<strong>in</strong>tille. I modem massafresi sono stati<br />
chiamati a dare spiegazioni. Ne è venuto fuori “un vero<br />
e proprio processo stal<strong>in</strong>ista”, scrive uno dei partecipanti.<br />
Non sono mancate illazioni e offese. Con con<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />
“chi non è con me è contro <strong>di</strong> me”. Il problema è stato<br />
fatto rientrare nell’alveo <strong>di</strong> un confronto <strong>in</strong>terno come<br />
precisa Giuseppe Miraglia <strong>in</strong> una mail a La Voce. Il PD <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong> secondo la migliore tra<strong>di</strong>zione bersaniana si è<br />
messo sulla via del perdere ad ogni costo, del farsi male<br />
ad ogni costo. Ed è un vero peccato che un partito<br />
popolare perda <strong>di</strong> vista valori e comportamenti che<br />
dovrebbero essere un faro per la convivenza civile. Non<br />
era questa la democrazia che volevamo.<br />
SEDE E DIREZIONE GENERALE : Via Mazz<strong>in</strong>i, 65/A<br />
74016 <strong>Massafra</strong> (TA) - Tel. 099.880.48.40<br />
Filiale <strong>di</strong> Sede: Via Mazz<strong>in</strong>i, 65/A - Tel. 099.880.50.55<br />
Fax 099.880.65.38<br />
Agenzia 1: Via del Santuario, 54 - Tel. Fax 099.880.16.07<br />
Filiale: Viale Stazione, 3 - 74019 Palagiano (TA)<br />
Tel. Fax 099.888.56.50<br />
www.bccmassafra.it
Cont<strong>in</strong>ua la sua azione politica <strong>di</strong> “picconatore” l’ex<br />
s<strong>in</strong>daco <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> Giuseppe Cofano, attuale consigliere<br />
comunale <strong>di</strong> m<strong>in</strong>oranza. Questa volta sotto la lente<br />
d’<strong>in</strong>gran<strong>di</strong>mento è l’atto d’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo (delibera n.57 del<br />
12.03.2012) formulato dalla Giunta Comunale per la<br />
pre<strong>di</strong>sposizione del Bilancio <strong>di</strong> Previsione 2012 relativo<br />
alla riduzione del mal<strong>di</strong>gerito aumento della tassa rifiuti:<br />
«La Giunta Comunale ha approvato l’atto <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo<br />
tenendo conto che l’Amm<strong>in</strong>istrazione ha <strong>in</strong>tenzione<br />
<strong>di</strong> ridurre per l’anno 2012 le tariffe della tassa rifiuti,<br />
riportando le tariffe delle utenze domestiche all’importo<br />
<strong>di</strong> quelle deliberate nel 2010 aumentate del 5% e le<br />
tariffe relative alle altre utenze allo stesso livello <strong>di</strong> quelle<br />
deliberate nel 2011; Che viene consentito <strong>di</strong><br />
effettuare il pagamento della Tassa Rifiuti per<br />
l’anno 2011 s<strong>in</strong>o al mese <strong>di</strong> Settembre 2012; -<br />
che le somme che verranno accertate a seguito del<br />
recupero dell’evasione della Tarsu per gli anni pregressi<br />
non prescritti saranno parzialmente dest<strong>in</strong>ate alla<br />
riduzione della tassa rifiuti»<br />
«Una Delibera d’ <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo, nella quale non sono <strong>in</strong><strong>di</strong>cati<br />
i capitoli contabili dai quali att<strong>in</strong>gere le risorse per<br />
sopperire al mancato <strong>in</strong>troito già deliberato e necessario<br />
a garantire la copertura f<strong>in</strong>anziaria degli impegni assunti<br />
nel settembre 2010 con la delibera <strong>di</strong> Consiglio Comunale<br />
n.89/2010, costituisce una manifestazione <strong>di</strong> ipotetiche<br />
<strong>in</strong>tenzioni, ma non <strong>di</strong> reale attuazione – <strong>in</strong>forma Cofano<br />
- Si tratta <strong>di</strong> una delibera d’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo che è priva <strong>di</strong> parere<br />
<strong>di</strong> Regolarità Tecnica, <strong>di</strong> parere <strong>di</strong> Regolarità Contabile e<br />
<strong>di</strong> Copertura F<strong>in</strong>anziaria, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, stiamo parlando<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 5<br />
TASSA RIFIUTI Atto d’<strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo della Giunta Comunale<br />
COFANO: «La montagna<br />
ha partorito... un topol<strong>in</strong>o»<br />
<strong>di</strong> aria fritta, perché <strong>di</strong> delibere d’ <strong>in</strong><strong>di</strong>rizzo se ne<br />
possono fare cent<strong>in</strong>aia. E’ come se io avessi <strong>in</strong>tenzione<br />
<strong>di</strong> portare tutti i miei concittad<strong>in</strong>i …..sulla luna, ma se<br />
non <strong>di</strong>mostro con quali mezzi e quali risorse f<strong>in</strong>anziarie<br />
utilizzerò per andare sulla luna la mia rimane una pia<br />
illusione, o una macroscopica bugia. R<strong>in</strong>viare, <strong>in</strong>oltre, il<br />
pagamento delle ultime due rate della tassa rifiuti 2011<br />
a settembre 2012 , a mio parere , cambia poco, anzi<br />
crea un danno ai cittad<strong>in</strong>i che a settembre dovranno<br />
pagare oltre alle due rate 2011, anche la prima rata della<br />
tassa rifiuti 2012. Tamburrano se ricordo bene, sia nella<br />
conferenza stampa tenuta nel Teatro Comunale, che nel<br />
comizio tenuto <strong>in</strong> piazza V. Emanuele, <strong>di</strong>chiarò: “ Bisogna<br />
pagare solo le prime due rate della Tassa Rifiuti 2011 e<br />
nel 2012 ridurrò le restanti due rate dell’aumento del<br />
39,40% con i sol<strong>di</strong> che <strong>in</strong>casseremo dalla causa che il<br />
Comune <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> ha v<strong>in</strong>to (Ristoro Ambientale)”. Ora<br />
non si parla più <strong>di</strong> riduzione della Tassa rifiuti 2011, ma<br />
<strong>di</strong> una ipotetica riduzione della Tassa rifiuti 2012. Il<br />
sottoscritto, che sosteneva che non vi era nessuna causa<br />
v<strong>in</strong>ta e che per molteplici motivi amm<strong>in</strong>istrativi – contabili<br />
non vi era alcuna possibilità <strong>di</strong> ridurre la tassa rifiuti per<br />
il 2011, veniva <strong>in</strong>sultato e accusato <strong>di</strong> essere un bugiardo,<br />
ma ,poiché il tempo è sempre galantuomo, oggi siamo<br />
alla resa dei conti e leggiamo dagli atti che è <strong>in</strong>tenzione<br />
del S<strong>in</strong>daco lasciare <strong>in</strong>alterata la tassa rifiuti del<br />
2011 , ma ridurre, forse, <strong>in</strong> occasione dell’approvazione<br />
del Bilancio <strong>di</strong> Previsione 2012 l’aumento della tassa<br />
rifiuti del 2012».<br />
Fondo Ambiente Italiano XX e<strong>di</strong>zione delle Giornate <strong>di</strong> Primavera<br />
Riscoperta, tutela e valorizzazione<br />
In occasione della XX e<strong>di</strong>zione delle Giornate <strong>di</strong> Primavera,<br />
il FAI (Fondo Ambiente Italiano), cont<strong>in</strong>ua ad aprire le porte<br />
dell’Italia svelando luoghi e tesori nascosti. Quest’anno, la<br />
più grande festa <strong>di</strong> piazza de<strong>di</strong>cata all’ambiente e alla cultura<br />
si svolgerà sabato 24 e domenica 25 marzo, con l’apertura<br />
straord<strong>in</strong>aria <strong>di</strong> 670 beni tra cui chiese, palazzi, ville, castelli,<br />
musei, giard<strong>in</strong>i, teatri, sparsi <strong>in</strong> 256 località. L’appuntamento<br />
2012 <strong>in</strong>tende prioritariamente segnalare l’importanza della<br />
tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio. La nostra<br />
prov<strong>in</strong>cia sarà <strong>in</strong>teressata dall’apertura della necropoli <strong>di</strong><br />
via Marche, <strong>di</strong> fronte al Tribunale, della tomba a camera <strong>di</strong><br />
via Polibio, 75 e dalla tomba a camera situata <strong>in</strong> via Pio XII,<br />
a Taranto. A <strong>Massafra</strong> <strong>in</strong>vece sarà possibile visitare lo scavo<br />
ri-scoperto <strong>di</strong> San Sergio all’<strong>in</strong>terno del Castello Me<strong>di</strong>oevale.<br />
I cultori dell’archeologia potranno visitare anche i lavori<br />
<strong>in</strong>torno alla Capanna preistorica con M<strong>in</strong>erva e l’olivo <strong>di</strong> Fedro<br />
che stanno realizzando a Castellaneta <strong>in</strong> Contrada le Grotte.<br />
Gli orari sono gli stessi per tutti i siti: sabato 24 marzo dalle<br />
15.00 alle 17.30 e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e, nel<br />
pomeriggio, dalle 15.00 alle 17.30. Sabato matt<strong>in</strong>a apertura<br />
riservata alle scuole. Le visite guidate si avvarranno <strong>di</strong> giovani<br />
Appren<strong>di</strong>sti Ciceroni formati dalle scuole superiori<br />
d’appartenenza. Sempre sabato alle 18.00, presso il Teatro<br />
Comunale <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> il prof. Gav<strong>in</strong>o Maresu docente<br />
dell’Università <strong>di</strong> Genova parlerà <strong>di</strong> turismo. Proseguendo,<br />
una tavola rotonda affronterà tema: Archeologia come fattore<br />
<strong>di</strong> recupero delle identità territoriali e volano per una nuova<br />
economia. Un evento da non mancare. Faranno gli onori <strong>di</strong><br />
casa M<strong>in</strong>a Castronovi e Giovanni Berar<strong>di</strong> del FAI <strong>di</strong> Taranto.<br />
Lucia Palmisano
6<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
“MOMENTO DI SCAMBI CULTURALI ED ECONOMICI ITALIA-BRASILE”<br />
«Il gigante si è svegliato»<br />
<strong>Massafra</strong> prima città <strong>in</strong> Italia ad onorare la memoria del<br />
grande scrittore brasiliano Jorge Amado, autore degli<br />
<strong>in</strong><strong>di</strong>menticabili “Il paese del carnevale” e “Cacao”, romanzi<br />
che hanno permesso alla comunità <strong>in</strong>ternazionale <strong>di</strong><br />
conoscere meglio i carioca e le precarie con<strong>di</strong>zioni <strong>in</strong> cui<br />
vivono i contad<strong>in</strong>i sudamericani nelle piantagioni delle<br />
mult<strong>in</strong>azionali.<br />
Un momento <strong>di</strong> cultura con la C maiuscola nella nostra<br />
città grazie all’impegno profuso dall’associazione “Apulia”,<br />
presieduta da Alessia Merico e da Giovanni Ventura,<br />
vicepresidente del Consiglio Comunale <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>,<br />
nell’ambito del convegno “Italia-Brasile, identità culturali<br />
a confronto”, tenutosi lo scorso 10 marzo nell’accogliente<br />
sala del teatro comunale.<br />
Il convegno è stato organizzato nell’ambito del “Momento<br />
Italia-Brasile”, promosso a livello mon<strong>di</strong>ale dall’Ambasciata<br />
Italiana <strong>in</strong> Brasile e dal M<strong>in</strong>istero degli Esteri, per favorire<br />
l’<strong>in</strong>tegrazione fra le comunità italiane e brasiliane e gettare<br />
le basi <strong>di</strong> uno sviluppo economico impren<strong>di</strong>toriale sempre<br />
più forte fra i due paesi.<br />
Al tavolo dei relatori, coord<strong>in</strong>ati dal giornalista ed e<strong>di</strong>tore<br />
Antonio Dellisanti, ospiti illustri quali il prof. Giampaolo<br />
Sigh<strong>in</strong>olfi, ord<strong>in</strong>ario <strong>di</strong> Geochimica presso la facoltà <strong>di</strong><br />
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università <strong>di</strong><br />
Modena; la dott.ssa Antonella Rita Roscilli, giornalista e<br />
brasilianista, collaboratrice della Fondazione “Casa de<br />
Jorge Amado a Salvador de Bahia”; mons. Prof. Cosimo<br />
Damiano Fonseca, Accademico dei L<strong>in</strong>cei e cittad<strong>in</strong>o<br />
Benemerito <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>; il dott. Demetrio Zavoianni,<br />
console onorario del Brasile <strong>in</strong> Bari, su delega del<br />
Consolato Generale del Brasile a Roma.<br />
Via Pisanelli, 11 - <strong>Massafra</strong><br />
Per prenotazioni:<br />
tel. 099.880.47.25 - cell. 333.181.79.35<br />
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A precedere l’apertura dei lavori i saluti del s<strong>in</strong>daco<br />
Mart<strong>in</strong>o Tamburano, che si è soffermato sull’importanza<br />
<strong>di</strong> aver f<strong>in</strong>almente dotato <strong>Massafra</strong> <strong>di</strong> <strong>in</strong>frastrutture che<br />
le permetteranno <strong>di</strong> svolgere un ruolo <strong>di</strong> primo piano<br />
sullo sviluppo dell’<strong>in</strong>dotto <strong>in</strong>dustriale e retroportuale<br />
tarant<strong>in</strong>o e, <strong>in</strong> videoconferenza dal Brasile, dell’on. Fabio<br />
Porta, deputato italiano eletto nella Circoscrizione Estero<br />
America Meri<strong>di</strong>onale.<br />
L’onorevole Porta, complimentandosi con Ventura per<br />
la vali<strong>di</strong>tà del convegno e del sostegno all’<strong>in</strong>iziativa <strong>di</strong><br />
sviluppo culturale Italia-Brasile, ha riba<strong>di</strong>to il suo<br />
impegno ad essere presente alle prossime e<strong>di</strong>zioni del<br />
carnevale massafrese, confermando il momento più che<br />
propizio ad <strong>in</strong>staurare legami economici-culturali con il<br />
paese sudamericano, dove il trend <strong>di</strong> crescita <strong>in</strong> alcuni<br />
settori supera quello delle economie occidentali.<br />
Anche il console Zavoianni ha elencato una serie <strong>di</strong><br />
opportunità per allacciare proficue collaborazioni con il<br />
Brasile, mentre don Cosimo Fonseca ha aperto al<br />
numeroso ed attento pubblico presente al convegno una<br />
pag<strong>in</strong>a del suo <strong>di</strong>ario personale rievocando l’<strong>in</strong>contro<br />
con lo scrittore Jorge Amado, scomparso 11 anni fa, le<br />
ottime relazioni fra le università italiane e brasiliane,<br />
sottol<strong>in</strong>eando <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e come la città <strong>di</strong> Brasilia, capitale<br />
dello stato sudamericano, sia nata da un sogno <strong>di</strong> don<br />
Bosco.<br />
Per Antonella Roscilli, biografa <strong>di</strong> Zelia Gattai, moglie<br />
del compianto scrittore brasiliano, l’accoglienza <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong> per la delegazione al convegno “è stata<br />
magnifica”.<br />
«Mi hanno emozionato, soprattutto le scuole che hanno<br />
lavorato al progetto culturale. Sto vivendo un sogno –<br />
ha <strong>di</strong>chiarato a “La Voce”, <strong>in</strong> un’<strong>in</strong>tervista <strong>in</strong> esclusiva<br />
che pubblicheremo sui prossimi numeri del settimanale<br />
– L’organizzazione dell’associazione “Apulia”, delle scuole<br />
De Ruggieri, Andria e della scuola d’Arte Calò è stata<br />
eccezionale. E’ il primo evento per i 100 anni dalla nascita<br />
<strong>di</strong> Jorge Amado <strong>in</strong> Italia, e questo vi fa onore. Amado<br />
ha fatto conoscere il Brasile, il carnevale, la con<strong>di</strong>zione<br />
precarie <strong>di</strong> vita dei contad<strong>in</strong>i delle piantagioni <strong>di</strong> cacao,<br />
le tra<strong>di</strong>zioni popolari, la società carioca ai marg<strong>in</strong>i del<br />
grattacieli <strong>di</strong> Rio de Janiero. Fra carcere ed esilio, i suoi<br />
scritti vengono considerati patrimonio della letteratura<br />
mon<strong>di</strong>ale contemporanea».<br />
Il prof. Sigh<strong>in</strong>olfi ha argomentato sul tema “Il Brasile <strong>di</strong><br />
ieri e <strong>di</strong> oggi, dalla magia alla scienza”:<br />
«Nel 1969 mi recai per la prima volta <strong>in</strong> Brasile, come<br />
giovane ricercatore universitario per stu<strong>di</strong>are le rocce e
mi <strong>in</strong>namorai <strong>di</strong> questo paese, della gente, della cultura<br />
<strong>di</strong> un popolo straord<strong>in</strong>ario. Viaggiai con gli ultimi<br />
emigranti. A Rio imparai la l<strong>in</strong>gua, l’allegria dei carioca.<br />
Visitai lo stato del Mato Grosso, l’Amazzonia; ho<br />
conosciuto le popolazioni <strong>in</strong><strong>di</strong>gene che non conoscevano<br />
l’uso dei metalli. Il mix dei popoli è a Bahia, anche se<br />
resta qualche traccia <strong>di</strong> razzismo. Oggi si va alla ricerca<br />
delle proprie orig<strong>in</strong>i, come il presidente americano Obama<br />
che le ricerca <strong>in</strong> Kenia. I brasiliani non cercano le loro<br />
ra<strong>di</strong>ci. Il Brasile è un gigante che si è svegliato, nella<br />
me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a, nell’<strong>in</strong>dustria. In alcuni settori è più avanti<br />
rispetto alla stessa Italia. Possiamo essere ottimisti sullo<br />
sviluppo delle relazioni fra questi stati». Anche il prof.<br />
Sigh<strong>in</strong>olfi è rimasto fortemente impressionato dalla<br />
nostra terra delle grav<strong>in</strong>e, e presto tornerà <strong>in</strong> Puglia per<br />
approfon<strong>di</strong>re la sua conoscenza su queste rocce<br />
antichissime. In un’<strong>in</strong>tervista a “La Voce” (anche questa<br />
presto verrà pubblicata sul nostro settimanale) ha<br />
<strong>di</strong>chiarato che “è bene sviluppare <strong>in</strong> chiave turistica e <strong>di</strong><br />
valorizzazione l’immenso patrimonio architettonico e<br />
culturale <strong>di</strong> cui siete pregni”.<br />
Ventura, dopo aver r<strong>in</strong>graziato tutti i relatori ed<br />
organizzatori, nonché la comunità brasiliana a <strong>Massafra</strong>,<br />
ha rimarcato la vali<strong>di</strong>tà del suo viaggio <strong>in</strong> Brasile dello<br />
scorso mese, ambasciatore della cultura non solo della<br />
terra delle grav<strong>in</strong>e <strong>in</strong> quel <strong>di</strong> Rio de Janeiro, ma anche<br />
dell’<strong>in</strong>tera Puglia che a livello <strong>in</strong>ternazionale è sempre<br />
più gettonata dai flussi turistici:<br />
«L’associazione Apulia è sempre più orientata agli scambi<br />
culturali perché c’è sempre da imparare dagli altri.<br />
Abbiamo portato il nostro folklore, la nostra terra, <strong>in</strong><br />
Austria, <strong>in</strong> Montenegro, <strong>in</strong> Francia, <strong>in</strong> Brasile. Questo è<br />
uno dei 500 momenti multiculturali promossi fra Italia e<br />
Brasile e sono fiero <strong>di</strong> averlo organizzato a <strong>Massafra</strong>.<br />
Bisogna aprirsi ai confronti per crescere. Solo così si<br />
possono <strong>in</strong>tercettare delle occasioni <strong>di</strong> sviluppo per il<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 7<br />
nostro territorio. Il mio non è stato un viaggio <strong>di</strong> piacere<br />
<strong>in</strong> quel <strong>di</strong> Rio, ma se siamo bravi, possiamo fare tesoro<br />
<strong>di</strong> questa esperienza culturale e <strong>di</strong> questi accor<strong>di</strong> fra<br />
<strong>Massafra</strong> e il Brasile per tessere future economie <strong>di</strong> sicuro<br />
<strong>in</strong>teresse per la nostra comunità.<br />
R<strong>in</strong>grazio <strong>in</strong> particolare la Fondazione Casa de Jorge<br />
Amado <strong>di</strong> Salvador Bahia nella persona della sua<br />
Direttrice, la stimata poetessa baiana Myriam<br />
Fraga,appartenente alla prestigiosa Academia de Letras<br />
da Bahia”. Un doveroso grazie alle tre scuole <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong><br />
Andria, Calò e De Ruggeri per la loro importante<br />
collaborazione e a tutti i soci dell’associazione Apulia».<br />
Ventura ha poi snocciolato una serie <strong>di</strong> dati statistici che<br />
mettono a confronto le economie delle due nazioni. Il<br />
convegno si è concluso con la mostra dei lavori preparati<br />
dagli alunni delle scuole Andria, De Ruggieri e Calò al<br />
palazzo della Cultura, con un momento musicale e <strong>di</strong><br />
<strong>in</strong>trattenimento a cura dell’associazione Apulia.
8<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
Esistono mille mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> fare scuola, tanti quante sono le<br />
molteplici motivazioni che sp<strong>in</strong>gono all’appren<strong>di</strong>mento.<br />
Si può apprendere per necessità, per senso del dovere,<br />
per evitare rimproveri o per altre ragioni. A volte capita<br />
anche <strong>di</strong> apprendere molto <strong>in</strong> occasioni <strong>in</strong>aspettate, non<br />
pianificate, <strong>in</strong> contesti <strong>in</strong>formali che pure riescono a<br />
contribuire significativamente alla crescita delle persone.<br />
E’ quanto si è potuto sperimentare all’Andria grazie all’<br />
opportunità data dalla scelta della Dirigente Scolastica,<br />
professoressa Patrizia Capobianco, <strong>di</strong> concludere un<br />
protocollo <strong>di</strong> collaborazione con l’Associazione Culturale<br />
“Apulia” <strong>in</strong> occasione del Momento Italia/ Brasile 2011-<br />
12.<br />
L’evento, che si proponeva come climax <strong>di</strong> un percorso<br />
gemellato con autorità rappresentative nell’ambito del<br />
famosissimo carnevale <strong>di</strong> Rio De Janeiro, ha previsto,<br />
tra le altre <strong>in</strong>iziative, l’allestimento <strong>di</strong> una mostra sulla<br />
cultura brasiliana da parte <strong>di</strong> tre scuole massafresi:<br />
l’Istituto Secondario <strong>di</strong> Primo grado “Niccolò Andria”, il<br />
Liceo Scientifico “D. De Ruggieri” e l’Istituto d’Arte “Calò”.<br />
RIGENERAZIONE TONER A PARTIRE DA 20 EURO!<br />
School & Office <strong>di</strong> Pagliara Andrea<br />
Via Foscolo, 7 - <strong>Massafra</strong> - tel. fax 099.880.75.10<br />
La Niccolò Andria alla scoperta<br />
della cultura brasiliana<br />
Ciascuna delle tre istituzioni ha donato il meglio delle<br />
sue possibilità apportando contributi decisamente<br />
orig<strong>in</strong>ali e significativi. Gli alunni dell’Andria si sono<br />
lasciati co<strong>in</strong>volgere <strong>in</strong> un’allegra ricerca su usi, costumi,<br />
tra<strong>di</strong>zioni, problematiche sociali, ma anche l<strong>in</strong>gua e<br />
territorio del Brasile, terra magica e fasc<strong>in</strong>osa per<br />
moltissimi aspetti. E così, con la consueta esplosione <strong>di</strong><br />
fantasia a cui è abituato chi ha la gioia <strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre<br />
con i ragazzi molto del suo tempo, si sono buttati a<br />
capofitto <strong>in</strong> un turb<strong>in</strong>io <strong>di</strong> colori con cui hanno riempito<br />
i loro cartelloni, i loro bassorilievi, i modell<strong>in</strong>i dei carri <strong>di</strong><br />
Carnevale brasiliani e massafresi e il fiume <strong>di</strong> slide per<br />
Power Po<strong>in</strong>t con cui hanno descritto il “loro” Brasile,<br />
quello che hanno imparato a conoscere e, forse, un<br />
poco anche ad amare.<br />
E se quanto affermato da Agost<strong>in</strong>o d’Ippona può essere<br />
assunto come vero, e “ si conosce solo ciò che si ama”,<br />
allora siano le benvenute tutte quelle occasioni, formali<br />
ed <strong>in</strong>formali, purchè ben organizzate e strutturate <strong>in</strong><br />
maniera seria, <strong>in</strong> cui ai ragazzi viene concesso <strong>di</strong><br />
“<strong>in</strong>namorarsi” <strong>di</strong> un luogo, <strong>di</strong> una cultura, <strong>di</strong> un paese<br />
straniero, perché questo significa fare <strong>in</strong>tercultura ovvero<br />
riconoscere la <strong>di</strong>gnità e la bellezza <strong>di</strong> culture “altre” e<br />
capire che il mondo è una grande casa con moltissime<br />
stanze, tutte <strong>di</strong>verse ma ugualmente belle da visitare e<br />
da vivere non come estranei o, peggio, nemici ma come<br />
ospiti a cui è stato concesso <strong>di</strong> prendersene cura.<br />
All’Associazione “Apulia” va, dunque, il nostro<br />
r<strong>in</strong>graziamento nella consapevolezza che il modo più<br />
<strong>in</strong>cisivo <strong>di</strong> educare le giovani generazioni non può essere<br />
altro che quello <strong>di</strong> dare, <strong>in</strong> ogni occasione, buoni esempi<br />
da imitare: così come essa ha saputo fare <strong>in</strong> questa<br />
circostanza.
Lunedì prossimo, 20 marzo, convegno<br />
promosso dall’Assessorato alla Cultura<br />
STALKING e MOBBING<br />
INSIEME ILLUMINIAMO<br />
IL BUIO PER<br />
“DARE SOSTEGNO<br />
ALLE VITTIME”...<br />
IL SILENZIO UCCIDE!<br />
L’Assessorato alla Cultura del Comune <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong>, nella persona dell’assessore <strong>in</strong>caricato<br />
Antonio Cerb<strong>in</strong>o, sensibilizzato da testimonianze e<br />
denunce, troppe volte sommesse, <strong>di</strong> reati e abusi contro<br />
la persona e la sua <strong>di</strong>gnità, ha sentito la necessità <strong>di</strong><br />
confortare l’argomento organizzando un Convegno per<br />
affrontare la prerogativa che si rivela <strong>di</strong> grande attualità<br />
e abbraccia ogni sfera sociale. Tematica che contempla<br />
un’ azione crim<strong>in</strong>ale contro la persona: Stalk<strong>in</strong>g e/o<br />
Mobb<strong>in</strong>g. Il proponimento è <strong>di</strong> costituire una rete<br />
‘solidale’ a favore e sostegno delle vittime <strong>di</strong> stalk<strong>in</strong>g e<br />
mobb<strong>in</strong>g sul territorio. Un habitat che dal particolare si<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 9<br />
spenda a raggio universale ed autenticamente umanista,<br />
accolga con <strong>di</strong>screzione segnalazioni e denunce,<br />
eventualmente riferirle ad organi <strong>di</strong> sostegno abilitati.<br />
Tali reati,com’è noto, occupano ogni giorno le pag<strong>in</strong>e <strong>di</strong><br />
cronaca. L’<strong>in</strong>calzare della crim<strong>in</strong>alità può e deve essere<br />
affrontata con la corretta <strong>in</strong>formazione. Educare le vittime<br />
ed assolverne i comportamenti con <strong>in</strong>terventi<br />
psicoterapeutici e giuri<strong>di</strong>ci idonei alla loro tutela. La<br />
<strong>di</strong>sam<strong>in</strong>a giuri<strong>di</strong>ca potrà aggiungere criticità e valutazione<br />
sull’ammenda penale <strong>di</strong> chi commette il crim<strong>in</strong>e.<br />
Fiducioso e con gratitud<strong>in</strong>e, l’assessore Antonio Cerb<strong>in</strong>o,<br />
chiede agli Organi <strong>di</strong> Stampa <strong>di</strong> dare il rilievo che<br />
riterranno opportuno al Convegno organizzato per il 20<br />
marzo p.v. collaborando così ad una circostanza che si<br />
propone <strong>di</strong> offrire compiuta <strong>in</strong>formazione sui suddetti<br />
reati <strong>di</strong> Stalk<strong>in</strong>g e Mobb<strong>in</strong>g.<br />
“Relazionare per relazionarsi a sostegno delle vittime al<br />
f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> sra<strong>di</strong>care una grave forma <strong>di</strong> costume sociale”<br />
Ciò detto nel presupposto che fare cultura è <strong>in</strong>formare.<br />
Fare cultura è <strong>di</strong>sporsi all’ascolto delle problematiche civili<br />
e sociali e,consapevolmente, impegnarsi per superarle.<br />
Fare cultura è per tutti e per ciascuno l’assumere<br />
responsabilmente un dovere. Fare cultura è<br />
emancipazione etica e comportamentale. Fare cultura è<br />
l’azione s<strong>in</strong>ergica <strong>di</strong> <strong>in</strong><strong>di</strong>vidualità e collettività che sposano<br />
il bene comune per affermare libertà e democrazia.
10<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
Background<br />
“Le vittime <strong>di</strong> Stalk<strong>in</strong>g sono <strong>in</strong> prevalenza donne. La<br />
maggior parte delle violenze sessuali sulle donne è<br />
commesso da conoscenti, parenti, amici, ex fidanzati,<br />
ex mariti.” “I beni giuri<strong>di</strong>ci lesi dai comportamenti<br />
<strong>in</strong>tegranti il cd.mobb<strong>in</strong>g e/o lo stalk<strong>in</strong>g hanno rilievo<br />
costituzionale, <strong>in</strong>dubbia, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, è la rilevanza penale delle<br />
condotte, <strong>in</strong> quanto lesive della personalità e <strong>di</strong>gnità<br />
dell’<strong>in</strong><strong>di</strong>viduo”.<br />
“Per i giu<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> legittimità il <strong>di</strong>segno persecutorio postula,<br />
ai f<strong>in</strong>i della sua tipologica configurabilità, una<br />
connotazione emulativa e pretestuosa dei vari<br />
comportamenti vessatori”<br />
Evidence<br />
Il term<strong>in</strong>e stalk deriva dal l<strong>in</strong>guaggio tecnico-gergale<br />
venatorio ed è traducibile nella nostra l<strong>in</strong>gua come “caccia<br />
<strong>in</strong> appostamento”, “caccia furtiva”, “ped<strong>in</strong>amento furtivo”,<br />
“avvic<strong>in</strong>arsi furtivamente”, “avvic<strong>in</strong>arsi <strong>di</strong> soppiatto”. La<br />
parola stalker è traducibile come “cacciatore all’agguato”,<br />
“chi avanza furtivamente”. Non esiste una def<strong>in</strong>izione<br />
generalmente accettata <strong>di</strong> stalk<strong>in</strong>g, ma, così come<br />
enunciato da stu<strong>di</strong>osi delle molestie assillanti <strong>di</strong> l<strong>in</strong>gua<br />
anglofona, è comunque colui che si “apposta”, che<br />
“<strong>in</strong>segue”, che “ped<strong>in</strong>a e controlla” la propria vittima nei<br />
suoi movimenti per poi <strong>in</strong>tromettersi nella sua vita privata.<br />
Autore del mobb<strong>in</strong>g è chiunque <strong>in</strong>vade sistematicamente<br />
e consapevolmente la sfera privata della vittima con<br />
azioni <strong>di</strong>rette contro la persona, la sua funzione<br />
lavorativa, il suo ruolo e/o il suo status, f<strong>in</strong>alizzate a un<br />
progressivo isolamento fisico, morale e psicologico<br />
dall’ambiente <strong>di</strong> lavoro.<br />
Obiettivi Il convegno sul tema “Stalk<strong>in</strong>g e Mobb<strong>in</strong>g –<br />
Insieme Illum<strong>in</strong>iamo il Buio” presenterà e relazionerà<br />
l’aspetto etico giuri<strong>di</strong>co e sociale dei reati specifici contro<br />
la persona umana. L’attacco più efficace per <strong>in</strong>tercettare<br />
e prevenirne le sue conseguenze è “DARE SOSTEGNO<br />
ALLE VITTIME” dal momento <strong>in</strong> cui <strong>in</strong>iziano a percepirne<br />
il <strong>di</strong>sagio.<br />
Programma Saluti istituzionali: dott. Mart<strong>in</strong>o<br />
Carmelo Tamburrano -S<strong>in</strong>daco <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong><br />
Antonio Cerb<strong>in</strong>o – Assessore alla Cultura e<br />
all’Associazionismo del Comune <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong><br />
Interverranno: dott.Franco Sebastio<br />
Procuratore Capo della Procura della Repubblica <strong>di</strong><br />
Taranto; Avv. Dott. Libero Mancuso<br />
Alto Magistrato già Presidente della Corte d’Assise <strong>di</strong><br />
Bologna; Dott.ssa Mariella Ghionna<br />
Psicologa; Dott.ssa Margherita Ramunno<br />
Presidente Commissione Pari Opportunità - <strong>Massafra</strong><br />
Coord<strong>in</strong>erà: Nicla Pastore Giornalista Stu<strong>di</strong>o 100Tv
Cronache<br />
massafresi<br />
Il concorso: Turismo: mi si è accesa la lampad<strong>in</strong>a<br />
si è concluso con la vittoria ex equo <strong>di</strong> Fabrizio Francioso<br />
e Agnese Fa<strong>in</strong>o, al terzo posto l’elaborato <strong>di</strong> Gabriele<br />
Marzia, al quarto Luigi Salvi. L’<strong>in</strong>iziativa è stata<br />
dell’associazione Lilliput guidata da Piero Locorotondo.<br />
La premiazione è avvenuta alla presenza del s<strong>in</strong>daco<br />
Mart<strong>in</strong>o Tamburrano, del vices<strong>in</strong>daco Antonio Viesti e <strong>di</strong><br />
Raffaella Portararo. L’obbiettvo era quello <strong>di</strong> avvic<strong>in</strong>are i<br />
giovani alle problematiche del turismo attraverso<br />
l’elaborazione <strong>di</strong> elaborati grafici e componimenti. Alla<br />
fase f<strong>in</strong>ale sono stati ammessi 18 lavori.<br />
Il randagismo non ha mai smesso <strong>di</strong> essere motivo <strong>di</strong><br />
preoccupazione per i massafresi. Negli ultimi tempi però<br />
il livello <strong>di</strong> allarme è <strong>di</strong>ventato più severo.<br />
I branchi che circolano quando la vita cittad<strong>in</strong>a si fa<br />
meno frenetica scoraggiano l’allontanamento<br />
dall’abitazione. Sono troppi i casi <strong>di</strong> cittad<strong>in</strong>i spaventati<br />
dai cani. Nelle ore notturne, ma anche nelle prime ore<br />
dell’alba, alla ricerca <strong>di</strong> cibo, <strong>di</strong>ventano anche più<br />
aggressivi. Diventa poi un azzardo allontanarsi dal<br />
centro. In periferia il pericolo è molto più serio. È proprio<br />
impossibile trovare una soluzione? Dobbiamo proprio<br />
permettere che nell’<strong>in</strong>tera prov<strong>in</strong>cia <strong>Massafra</strong> venga<br />
identificata come la città da coprifuoco a causa del<br />
randagismo?<br />
È avvenuto <strong>in</strong> via De Amicis l’ultimo <strong>in</strong>cen<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
un’auto, una Fiat Panda appartenente ad una donna. I<br />
Carab<strong>in</strong>ieri guidati dal capitano Fabio Bianco, sarebbero<br />
orientati per la vendetta personale. L’auto era assicurata.<br />
Sembra f<strong>in</strong>almente arg<strong>in</strong>ata, nonostante tale episo<strong>di</strong>o,<br />
la spirale <strong>di</strong> auto date al fuoco. Il forte impegno dell’Arma<br />
ha <strong>in</strong><strong>di</strong>viduato e arrestato alcuni balor<strong>di</strong>. Incen<strong>di</strong>are auto<br />
era <strong>di</strong>ventato il modo per rendere meno noiose le loro<br />
serate.<br />
Il dott. Gianni Jacovelli, ha presentato a Taranto la sua<br />
più recente fatica letteraria: La storia della me<strong>di</strong>c<strong>in</strong>a<br />
nel mezzogiorno d’Italia. Hanno collaborato Mart<strong>in</strong>o<br />
De Cesare, Antonio Tramonte e Ileana Iacovelli. Dopo<br />
l’<strong>in</strong>tervento <strong>in</strong>troduttivo <strong>di</strong> Mart<strong>in</strong>o De Cesare, ha<br />
relazionato Cosimo D’Angela dell’Univesità <strong>di</strong> Bari. Gianni<br />
Jacovelli è attualmente presidente dell’Accademia <strong>di</strong><br />
Storia dell’Arte Sanitaria, che ha sede <strong>in</strong> Roma nell’antico<br />
Ospedale <strong>di</strong> Santo Spirito <strong>in</strong> Sassia e gestisce il Museo<br />
Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria, uno dei musei<br />
tematici più importanti del mondo. È stimato me<strong>di</strong>co ed<br />
è stato s<strong>in</strong>daco <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>. Il volume è stato pubblicato<br />
con i tipi dell’e<strong>di</strong>trice DellISanti.<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 11<br />
La donna è l’<strong>in</strong>espresso potenziale del mondo del lavoro.<br />
Ancora oggi le donne sono marg<strong>in</strong>alizzate da precarietà<br />
e con<strong>di</strong>zionamenti. A molte donne viene chiesto <strong>di</strong><br />
firmare una <strong>di</strong>missione <strong>in</strong> bianco all’atto dell’assunzione.<br />
La maternità rimane un evento penalizzante nella carriera<br />
femm<strong>in</strong>ile. In politica non raggiungono una presenza<br />
del 10 per cento.<br />
Ai vertici delle pubbliche amm<strong>in</strong>istrazioni le donne sono<br />
ancora l’eccezione. Su questi temi è nato un profondo<br />
<strong>di</strong>battito tra le donne Pd.<br />
A volerlo è stata la segretaria Imma Semeraro che ha<br />
chiamato a <strong>di</strong>scuterne l’assessore regionale al Walfare,<br />
Elena Gentile, la segretaria regionale del Pd, Gilda<br />
B<strong>in</strong>etti, il vice presidente dell’assemblea nazionale Pd,<br />
onorevole Mar<strong>in</strong>a Sereni, la cood<strong>in</strong>atrice regionale donne<br />
Pd, Antonella V<strong>in</strong>centi, la portavoce della conferenza<br />
donna Pd, Francesca Battista.
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
12 sabato 17 marzo 2012<br />
ACQUA: SCONTI ALLE FASCE DEBOLI<br />
Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma <strong>di</strong> Marco<br />
Fuggiano, per il coord<strong>in</strong>amento cittad<strong>in</strong>o <strong>di</strong> “S<strong>in</strong>istra<br />
ecologia e libertà”:<br />
«Nonostante il momento <strong>di</strong> crisi il presidente Nichi<br />
Vendola mantiene i suoi impegni elettorali e concretizza<br />
la possibilità <strong>di</strong> abbassare le tariffe dell’acqua alle fasce<br />
più deboli.<br />
Partendo dal concetto che l’acqua è un bene pubblico<br />
essenziale, e proprio perché pubblica, f<strong>in</strong>o alla quota<br />
m<strong>in</strong>ima vitale dovrebbe tendenzialmente essere gratuita,<br />
è stata raggiunta un’<strong>in</strong>tesa tecnica tra la giunta<br />
regionale, l’Autorità idrica e l’Acquedotto che prevede 3<br />
<strong>di</strong>fferenti tipi <strong>di</strong> esenzione.<br />
Per le famiglie con red<strong>di</strong>to <strong>in</strong>feriore a 7500 euro annui<br />
sono previsti 100 litri gratuiti <strong>di</strong> acqua al giorno,oltre<br />
questa quantità si paga. Le famiglie pugliesi che<br />
beneficeranno <strong>di</strong> questa offerta sono 345 mila su un<br />
totale <strong>di</strong> 679mila.<br />
La seconda esenzione riguarda le famiglie numerose:<br />
con almeno 4 figli e un red<strong>di</strong>to <strong>in</strong>feriore ai 20mila euro<br />
annui,le 5200 famiglie <strong>in</strong> questa con<strong>di</strong>zione avranno la<br />
possibilità <strong>di</strong> non pagare 300 litri giornalieri <strong>di</strong> acqua.La<br />
terza esenzione è per le case con presenza <strong>di</strong> non<br />
autosufficienti e un red<strong>di</strong>to Isee <strong>in</strong>feriore agli 11.600<br />
euro: qui sono a <strong>di</strong>sposizione 150 litri.<br />
L’<strong>in</strong>tervento tariffario entrerà <strong>in</strong> vigore nel 2013 f<strong>in</strong>o a<br />
tutto il 2017,per rendere strutturale lo sconto, occorre<br />
che si aumenti la bolletta per utenti più forti: quelli<br />
con red<strong>di</strong>ti più alti, con seconde case (che pagheranno<br />
<strong>di</strong> più, ora la tariffa è uguale), commerciali, con un<br />
<strong>in</strong>cremento graduale delle bollette.<br />
Da subito, <strong>in</strong>tanto, si com<strong>in</strong>cerà ad <strong>in</strong>crociare i dati<br />
sull’abbassamento e l’<strong>in</strong>cremento della tariffa (da alcuni<br />
euro a qualche dec<strong>in</strong>a l’anno), così da <strong>in</strong><strong>di</strong>viduare il<br />
punto <strong>di</strong> equilibrio.<br />
Ancora una volta si <strong>di</strong>mostra che con una “politica<br />
nuova” si possono raggiungere traguar<strong>di</strong> a favore delle<br />
fasce più colpite dalla crisi senza creare gravi squilibri<br />
tra le fasce sociali stesse. Questo è un pr<strong>in</strong>cipio<br />
fondamentale con il quale SEL <strong>in</strong>tende portare avanti<br />
la propria azione politica ad ogni livello istituzionale.<br />
L’acqua deve tornare ad essere considerata una risorsa<br />
essenziale per la vita quoti<strong>di</strong>ana <strong>di</strong> ogni s<strong>in</strong>golo<br />
elemento e a fronte delle scelte popolari del referendum<br />
dev’essere tutelata e garantita».<br />
SAN ROCCO ALLA PALATA Preoccupazioni fra gli abitanti<br />
«Mamma, l’acqua è gialla come la pipì»<br />
Brutta sorpresa per le oltre trenta famiglie residenti nella<br />
zona <strong>di</strong> San Rocco alla Palata. Nei giorni scorsi, aprendo<br />
i rub<strong>in</strong>etti dell’acqua, è fuoriuscito del liquame<br />
giallognolo che ha destato non poche preoccupazioni.<br />
Fatto analizzare presso un laboratorio <strong>di</strong> analisi, è<br />
emerso che l’acqua era stata contam<strong>in</strong>ata da batteri<br />
fecali.<br />
«Abbiamo allertato tutti gli enti preposti - ci <strong>in</strong>forma un<br />
cittad<strong>in</strong>o abitante nel complesso della zona terziaria -<br />
abbiamo denunciato il fatto ai Carab<strong>in</strong>ieri, ai NAS,<br />
all’ARPA, all’AQP, ma ad oggi nulla è stato risolto.<br />
Abbiamo provveduto a rifornirci <strong>di</strong> acqua potabile con<br />
cisterne private, ma non possiamo andare avanti per<br />
molto. Qui ci sono donne e bamb<strong>in</strong>i, questa zona doveva<br />
rappresentare una zona <strong>di</strong> sviluppo delle attività<br />
terziarie e residenziali, ma siamo abbandonati dalle<br />
Istituzioni. E’ <strong>in</strong> corso anche una causa contro chi ha<br />
costruito questi stabili e la precedente Amm<strong>in</strong>istrazione.<br />
E, paradossalmente, noi abbiamo tutti i titoli <strong>di</strong> proprietà<br />
che ci assicurano una corretta <strong>in</strong>frastrutturazione della<br />
zona. Prima <strong>di</strong> <strong>in</strong>vitare gli amici <strong>di</strong> “Striscia la notizia” e<br />
rendere <strong>di</strong> dom<strong>in</strong>io nazionale questa situazione al limite<br />
da “terzo mondo” <strong>in</strong> una città che si <strong>di</strong>ce che “stia<br />
decollando <strong>in</strong> <strong>in</strong>frastrutture e modernità”, abbiamo<br />
preferito rendere pubblica questa notizia attraverso “La<br />
Voce” perché sappiamo che è seguita dagli<br />
amm<strong>in</strong>istratori. Che si <strong>in</strong>tervenga e subito; se non<br />
fossimo stati pronti a chiudere i rub<strong>in</strong>etti e a rifornirci<br />
<strong>di</strong> acqua potabile privatamente, avremmo rischiato la<br />
salute dei nostri figli, delle nostre donne e <strong>di</strong> tutti noi.<br />
Più <strong>di</strong> quaranta persone aspettano delle risposte. Al<br />
più presto».
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 13<br />
“Il sovversivo” memorie <strong>di</strong> un contad<strong>in</strong>o<br />
<strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> presentato a Roma<br />
“Il sovversivo” Memorie <strong>di</strong> un contad<strong>in</strong>o <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> è stato<br />
recentemente presentato a Roma. Questo l’<strong>in</strong>tervento del<br />
s<strong>in</strong>dacalista della CGIL <strong>di</strong> Roma Antonio Castronovi,<br />
orig<strong>in</strong>ario <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>.<br />
La lettura <strong>di</strong> questo memoriale è stata fonte <strong>di</strong> cont<strong>in</strong>ue<br />
sorprese. Sono un uomo del Sud e sono nato nel paese <strong>di</strong><br />
Angelo Antonicelli, anche se sono cittad<strong>in</strong>o <strong>di</strong> Roma da più<br />
<strong>di</strong> 35 anni. Non sapevo e non ritenevo possibile che nei<br />
primi decenni del ‘900 a <strong>Massafra</strong> e nel Sud potessero essere<br />
accaduti i fatti narrati <strong>in</strong> questo libro <strong>di</strong> memorie. Ho<br />
conosciuto la <strong>Massafra</strong> clericale e democristiana del<br />
dopoguerra. Non avrei mai potuto immag<strong>in</strong>are l’esistenza<br />
<strong>di</strong> un’altra storia, <strong>in</strong> cui protagonisti della vita sociale e<br />
politica furono i braccianti poveri della Lega Proletaria <strong>di</strong><br />
Angelo Antonicelli, che tenne <strong>in</strong> scacco per quasi un decennio<br />
il potere regio con il suo apparato repressivo, il fascismo<br />
politico e militare, gli agrari e i latifon<strong>di</strong>sti. Questa lettura<br />
ha rappresentato per me la ri-scoperta della mia città natale<br />
e <strong>di</strong> un mezzogiorno <strong>di</strong>verso dai luoghi comuni sulla passività<br />
e sul fatalismo del popolo meri<strong>di</strong>onale, della sua presunta<br />
subalternità al potere, ai latifon<strong>di</strong>sti e al fascismo. Grande<br />
è stata la mia sorpresa nello scoprire la forza della resistenza<br />
popolare al fascismo attraverso una permanente<br />
mobilitazione popolare piena <strong>di</strong> episo<strong>di</strong> <strong>in</strong>cre<strong>di</strong>bili, f<strong>in</strong>o alla<br />
straord<strong>in</strong>aria vittoria elettorale nelle elezioni politiche del<br />
1924, eludendo l’apparato <strong>di</strong> controllo e <strong>di</strong> repressione delle<br />
squadre fasciste. Antonicelli era temuto dalle autorità<br />
repressive, dai carab<strong>in</strong>ieri, dai fascisti, che <strong>in</strong> realtà temevano<br />
il suo rapporto con il popolo e avevano paura della sua<br />
reazione. Nel libro è raccontato, tra gli altri, l’episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un<br />
suo arresto avvenuto con la mobilitazione <strong>di</strong> 30 carab<strong>in</strong>ieri<br />
(!!!!!...) che lo scortarono da casa sua <strong>in</strong> caserma circondato<br />
e ammanettato, per paura che il suo popolo lo liberasse.<br />
(…) Come conv<strong>in</strong>se migliaia <strong>di</strong> braccianti poveri a seguirlo?<br />
Innanzitutto con la fede. Lui credeva che fosse possibile<br />
cambiare il mondo e non ne dubitò mai..!! E trasmise questa<br />
certezza al suo popolo. E poi con la cultura. Lui, analfabeta,<br />
imparò a leggere e a scrivere da auto<strong>di</strong>datta sotto le armi,<br />
pre<strong>di</strong>cava sempre ai più giovani dell’importanza della cultura<br />
e dell’istruzione. Divenne così l’<strong>in</strong>tellettuale del popolo,<br />
espressione del nuovo “<strong>in</strong>tellettuale organico” teorizzato più<br />
tar<strong>di</strong> da Gramsci nei suoi Quaderni, capace <strong>di</strong> trasmettere<br />
con energia e forza i valori delle prime idee socialiste ad un<br />
popolo <strong>di</strong> analfabeti e sfruttati. E fu anche un grande<br />
s<strong>in</strong>dacalista. Impose agli agrari un contratto collettivo che<br />
triplicò la paga oraria dei braccianti da 5/6 lire a 16/18 lire..!<br />
E come non ricordare la figura della compagna della sua<br />
vita, Maria Scala, donna meravigliosa e straord<strong>in</strong>aria <strong>di</strong> cui<br />
ci parla il secondo memoriale, quello del figlio Antonio, che<br />
poi è la vera ero<strong>in</strong>a <strong>di</strong> questa storia drammatica, che mi ha<br />
profondamente commosso? Per amore suo lottò con la<br />
sua famiglia che non avrebbe voluto quel matrimonio, che<br />
gli fu sempre rimproverato. Seppe fronteggiare nella<br />
solitud<strong>in</strong>e e con grande <strong>di</strong>gnità, dopo l’arresto <strong>di</strong> Angelo, la<br />
grave <strong>di</strong>fficoltà economica nel dover crescere e sfamare<br />
c<strong>in</strong>que figli piccoli. Memorabile l’episo<strong>di</strong>o <strong>in</strong> cui si reca dal<br />
Podestà del paese con i suoi c<strong>in</strong>que figli per chiedere un suo<br />
<strong>in</strong>tervento per liberare il marito <strong>in</strong>nocente dalla prigione.<br />
(…) La storia <strong>di</strong> Angelo Antonicelli è <strong>in</strong> realtà una storia senza<br />
tempo, non <strong>di</strong> un solo <strong>in</strong><strong>di</strong>viduo, ma collettiva, che si <strong>in</strong>scrive<br />
nella storia millenaria delle classi subalterne. E come tale<br />
rimossa dalla memoria collettiva dalla cultura dom<strong>in</strong>ante. È<br />
la storia dei tanti, uom<strong>in</strong>i e donne, eroi spesso sconosciuti o<br />
<strong>di</strong>menticati, che hanno lottato per gran<strong>di</strong> ideali e che per<br />
essi si sono sacrificati f<strong>in</strong>o alla morte per il bene comune;<br />
una storia <strong>di</strong> “sconfitti” emarg<strong>in</strong>ata dalle gran<strong>di</strong> narrazioni<br />
dei “v<strong>in</strong>citori”. (…) Cosa ci tramanda a noi contemporanei<br />
questa vicenda politica ed umana? Cosa ci può offrire <strong>di</strong><br />
esempio per l’oggi? Angelo Antonicelli, con la sua Lega<br />
Proletaria, organizzò i precari dell’epoca, i braccianti<br />
giornalieri poveri e “miserabili”, e fece <strong>di</strong> loro un popolo. E si<br />
trattava <strong>di</strong> precari molto <strong>di</strong>versi da quelli <strong>di</strong> oggi, <strong>di</strong> una<br />
con<strong>di</strong>zione materiale <strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente peggiore. Il contesto<br />
storico e sociale dentro il quale si svolgono le vicende narrate<br />
nei due memoriali è caratterizzato, <strong>in</strong>fatti, da una con<strong>di</strong>zione<br />
<strong>di</strong> estrema miseria e povertà delle classi contad<strong>in</strong>e e<br />
bracciantili a <strong>Massafra</strong> e nelle Puglie: salari da fame,<br />
precarietà, nessuna certezza nelle remunerazioni del lavoro,<br />
con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e igieniche <strong>in</strong>immag<strong>in</strong>abili per noi. La miseria<br />
era tale che c’era chi, durante l’<strong>in</strong>tervallo del lavoro nei campi,<br />
non avendo un tozzo <strong>di</strong> pane da mangiare, per la vergogna<br />
si allontanava furtivo dagli altri con un fazzoletto <strong>in</strong> cui era<br />
nascosta una pietra per camuffare la colazione: la pietra<br />
della fame. Antonicelli fece <strong>di</strong> questo esercito <strong>di</strong> poveri e<br />
<strong>di</strong>sperati un soggetto politico collettivo che cambiò i rapporti<br />
<strong>di</strong> forza e <strong>di</strong> potere nella società, portando alla vittoria un<br />
s<strong>in</strong>daco socialista nelle elezioni del 1920, f<strong>in</strong>o all’avvento e<br />
al consolidamento del fascismo, che <strong>di</strong>sperse poi la forza<br />
del movimento con il suo arresto e la sua condanna. Qui sta<br />
forse la <strong>di</strong>fferenza fondamentale con l’oggi: i braccianti <strong>di</strong><br />
Antonicelli si fecero “popolo”, i precari <strong>di</strong> oggi rimangono<br />
“<strong>in</strong><strong>di</strong>vidui”… Lui il mondo ha provato a cambiarlo davvero.<br />
Non c’è riuscito... ma non si è mai arreso.<br />
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la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
Successo per mostra, annullo e cartol<strong>in</strong>a filatelica<br />
“La donna sul francobollo”<br />
Cartol<strong>in</strong>a ed annullo filatelico sulla “Festa della donna”. Un successo che ha<br />
portato <strong>Massafra</strong> <strong>in</strong> Italia e nel mondo filatelico, grazie all’<strong>in</strong>iziativa del Circolo<br />
filatelico “A. Rospo” che ha evidenziato la recente istituzione da parte<br />
dell’Amm<strong>in</strong>istrazione comunale della Commissione Pari Opportunità utilizzando<br />
il suo simbolo (“Tre mani <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore che si <strong>in</strong>contrano e una bilancia che<br />
ricorda la ricerca <strong>di</strong> equilibrio tra chiunque e qualunque razza”) come bozzetto<br />
dell’annullo filatelico speciale che <strong>in</strong> tale occasione è stato apposto su una<br />
cartol<strong>in</strong>a a colori (<strong>di</strong>stribuita <strong>in</strong> omaggio e creata per l’occasione da Isabella<br />
Tagliente) da un ufficio postale temporaneo (<strong>di</strong>retto dall’attivissimo Salvatore<br />
Giard<strong>in</strong>a, addetto del settore “Filatelia” dell’Ufficio Prov<strong>in</strong>ciale Poste <strong>di</strong> Taranto),<br />
che era posto presso il Palazzo della Cultura. Negli stessi locali si è tenuta una<br />
speciale mostra de<strong>di</strong>cata alla donna (cartol<strong>in</strong>e, annulli filatelici e francobolli)<br />
con collezioni <strong>di</strong> Paolo Albano, N<strong>in</strong>o Bell<strong>in</strong>via, Piero Caragnano e Michele Scarcia,<br />
soci dello stesso Circolo filatelico che si sono avvalsi, per l’allestimento della<br />
mostra, della collaborazione <strong>di</strong> Francesco Rospo (delegato FSFI <strong>di</strong> Puglia e<br />
Basilicata), Rocco Silvestri e Francesco Lat<strong>in</strong>a. Mostra che ha messo <strong>in</strong> evidenza<br />
il percorso della donna f<strong>in</strong>o ad arrivare ai nostri giorni <strong>in</strong> cui ha raggiunto la<br />
parità <strong>in</strong> alcuni campi come <strong>di</strong>mostra l’istituzione <strong>di</strong> centri per proteggere la<br />
donna contro ogni tipo <strong>di</strong> violenza. Certo che ai nostri giorni la presenza femm<strong>in</strong>ile<br />
è ancora scarsa nel mondo delle istituzioni ai livelli più alti delle <strong>di</strong>rigenze pubbliche<br />
e private. In tanti a visitare la mostra. In particolare gli studenti del Liceo<br />
classico-scientifico “De Ruggieri” (guidati dalla docente Maria Carmela Pagliari).<br />
A loro ed a tutti gli altri l’<strong>in</strong>iziativa contribuirà certamente a far capire l’importanza<br />
della figura “donna” e naturalmente non solo come “mamma”, come “ragazza”.<br />
All’<strong>in</strong>augurazione sono stati presenti l’assessore alle Pari Opportunità Giancarla<br />
Zaccaro, il presidente della Commissione Pari Opportunità Margherita Ramunno,<br />
il vice presidente Maria Giovanna Logatto, la segretaria Isabella Tagliente e<br />
tante componenti. Commissione che ha allo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>verse le <strong>in</strong>iziative (fra cui:<br />
scuole aperte anche nei mesi estivi, parcheggi rosa, campagne anti violenza,<br />
extracomunitari, “con<strong>di</strong>zioni femm<strong>in</strong>ili”, ecc.).<br />
Ad augurare buon lavoro alla neonata Commissione Pari Opportunità, segno <strong>di</strong><br />
elevata democrazia e <strong>di</strong> rispetto delle donne da parte dell’Amm<strong>in</strong>istrazione<br />
comunale, sono <strong>in</strong>tervenuti il vice s<strong>in</strong>daco Antonio Viesti, l’assessore alla Cultura<br />
e all’Associazionismo Antonio Cerb<strong>in</strong>o e il presidente del Consiglio Comunale<br />
Giandomenico Pilolli.<br />
Nella foto un momento <strong>in</strong>augurazione della mostra (da sx: N<strong>in</strong>o Bell<strong>in</strong>via, Antonio<br />
Cerb<strong>in</strong>o, Isabella Tagliente, Margherita Ramunno, Giandomenico Pilolli, Antonio<br />
Viesti, Maria Giovanna Logatto.<br />
C<strong>in</strong>eteatro “Spadaro”<br />
P.zza dei Martiri, 10 <strong>Massafra</strong> tel. 099.880.12.00<br />
Tutti i giovedì: riposo / Prezzo: Euro 5,00<br />
SALA 1: Quasi amici - dal 16 al 19 marzo<br />
SALA 2: Hugo Cabret - dal 16 al 21 marzo<br />
h. 19.00/21.00 - giovedì:chiuso<br />
Martedì 20 marzo - sala 1<br />
Rassegna c<strong>in</strong>ematografica francese “Aria <strong>di</strong> PArigi”<br />
“Jules e Jim” / Posto unico euro 3,00 - h. 20,30<br />
Le pagelle<br />
Giovanni MATICHECCHIA<br />
Con la speranza <strong>di</strong> corroborare<br />
le buone azioni possibilmente<br />
tradotte <strong>in</strong> efficaci atti<br />
amm<strong>in</strong>istrativi e far me<strong>di</strong>tare<br />
quando si è sul punto <strong>di</strong><br />
prendere uno scivolone. Le<br />
nostre pagelle non sono <strong>di</strong>rette<br />
solo agli amm<strong>in</strong>istratori ma a<br />
tutti coloro che con i propri<br />
comportamenti permetteranno<br />
a questa città <strong>di</strong> crescere o, al<br />
contrario, <strong>di</strong> arretrare. (G.M.)<br />
+<br />
Il Lions Club <strong>Massafra</strong>-<br />
Mottola “Le Cripte” <strong>di</strong>mostra<br />
ancora una volta <strong>di</strong><br />
preferire i fatti alle parole. Il<br />
progetto <strong>di</strong> educazione<br />
alla prevenzione nella lotta alle<br />
malattie tumorali giovanili<br />
(Progetto Mart<strong>in</strong>a), ha il merito<br />
<strong>di</strong> assolvere all’alto compito<br />
della tutela della salute pubblica<br />
ma anche <strong>di</strong> supplire alle<br />
carenze e alle <strong>in</strong>capacità del<br />
Servizio Sanitario Nazionale.<br />
-<br />
La <strong>in</strong>cre<strong>di</strong>bile <strong>in</strong><strong>di</strong>fferenza<br />
degli organi preposti alla<br />
vigilanza sul randagismo,<br />
che si traduce <strong>in</strong> totale assenza,<br />
preoccupa molto i cittad<strong>in</strong>i<br />
<strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> costretti, da branchi<br />
<strong>di</strong> cani famelici, al coprifuoco<br />
nelle ore serali e notturne. Il<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione ASL<br />
può dare risposte a questa città?<br />
Dobbiamo pagare le tasse senza<br />
avere servizi? Si tratta forse <strong>di</strong><br />
un <strong>in</strong>vito a non pagarle?
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 15<br />
ISTITUT ISTITUTO ISTITUT O PLA PLATEJ PLA PLATEJ<br />
TEJ TEJA TEJ A E E E UNIMAR UNIMARCONI<br />
UNIMAR CONI A A MASSAFRA!<br />
MASSAFRA!<br />
INFO E SEGRETERIA PRESSO LA CASA EDITRICE DELLISANTI<br />
CORSO REGINA MARGHERITA, 4 - TEL. O99.880.57.61
16<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
L’apprezzato libro<br />
<strong>di</strong> Antonietta<br />
Benagiano<br />
presentato da<br />
Stefano Milda,<br />
<strong>di</strong>rigente del Liceo<br />
“De Ruggieri”<br />
Quale Patria?<br />
NINO BELLINVIA<br />
Una ennesima serata culturale da <strong>in</strong>corniciare tenutasi<br />
presso il Salone del Palazzo della Cultura, affollato come<br />
non mai (tante le persone anche <strong>in</strong> ascolto nell’antistante<br />
corridoio!). E’ stato nei giorni scorsi <strong>in</strong> occasione della<br />
presentazione del libro “Quale Patria?” della Prof.ssa<br />
Antonietta Benagiano (Wip E<strong>di</strong>zioni, Bari, 2011) con il<br />
Patroc<strong>in</strong>io del Liceo Classico-Scientifico “De Ruggieri” e<br />
del Comune <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>.<br />
Relatore della serata è stato il prof. dott. Stefano Milda<br />
il quale, dopo aver posto <strong>in</strong> rilievo l’<strong>in</strong>segnamento <strong>di</strong><br />
vita presente nelle opere della Benagiano e qu<strong>in</strong><strong>di</strong> la<br />
necessità che siano lette e poste all’attenzione anche<br />
nella sua terra, ha per “Quale Patria” esor<strong>di</strong>to con un<br />
Pronto, la Voce?<br />
Segnala alla Redazione<br />
i problemi della tua città.<br />
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La Voce <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> n. 292 del 17 marzo 2012<br />
Chiuso <strong>in</strong> Redazione alle ore 23,00 <strong>di</strong> giovedì<br />
15 marzo 2012 Gli articoli pervenuti e non pubblicati<br />
verranno e<strong>di</strong>tati sui prossimi numeri.<br />
paragone molto efficace: ad evidenziare <strong>in</strong>fatti la densità<br />
concettuale del libro, contenuto <strong>in</strong> 125 pag<strong>in</strong>e, ha usato<br />
la metafora della fisarmonica che, all’aprirsi’, spande<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ite comb<strong>in</strong>azioni <strong>di</strong> note, come accade per il saggio<br />
della Benagiano, così denso <strong>di</strong> problematiche, <strong>di</strong><br />
riferimenti storici e storiografici, letterari e filosofici,<br />
politici ed economico-sociali, e <strong>di</strong> altro ancora. Il Prof.<br />
Milda ha percorso poi, con l’acume e la sensibilità critica<br />
che lo caratterizzano, le varie parti dell’opera, a partire<br />
dalla terra dei patres, ponendo <strong>in</strong> rilievo l’abilità della<br />
Benagiano <strong>di</strong> raccordare con l<strong>in</strong>ea sapiente le<br />
me<strong>di</strong>tazioni su passato e presente, sulla Taras <strong>di</strong><br />
Leonida, la Zante del Foscolo e la T<strong>in</strong>dari <strong>di</strong> Quasimodo<br />
con la Bernalda del regista Coppola. Una l<strong>in</strong>ea sapiente<br />
che percorre tutto il libro per raccordarsi nell’epilogo<br />
all’idea <strong>di</strong> pace, da sempre presente come aspirazione<br />
umana ma dall’uomo mai posta <strong>in</strong> atto per la volontà <strong>di</strong><br />
sopraffazione sull’altro, giammai abbandonata.<br />
Ha poi focalizzato l’attenzione sul concetto <strong>di</strong> patria/<br />
nazione, sul pensiero <strong>di</strong> Renan, su quell’anima spirituale<br />
<strong>di</strong> un popolo che deriva dalla ere<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> memorie e dal<br />
consenso, contrapponendo la esasperazione del<br />
concetto presente <strong>in</strong> Fichte e <strong>in</strong> Hegel, <strong>in</strong> altri pensatori<br />
assertori del nazionalismo e <strong>di</strong> tutto quanto <strong>di</strong> negativo<br />
è ad esso connesso. Il Dirigente del Liceo ha posto <strong>in</strong><br />
rilievo la me<strong>di</strong>tazione sul patriottismo, il file rouge<br />
dell’autrice sugli eventi che portarono all’Unità e alle<br />
situazioni postunitarie, sull’Unità europea, sulla<br />
concezione dell’imperialismo ottocentesco e del<br />
Novecento, sulle <strong>di</strong>verse forme dell’imperialismo<br />
statunitense, sulla scorta delle analisi <strong>di</strong> storici, sociologi<br />
ed economisti menzionati nell’opera. Ma l’attenzione<br />
del Prof. Milda si è volta soprattutto a quella parte del<br />
libro dove la Benagiano analizza la proposta mazz<strong>in</strong>iana<br />
della “terza civiltà” e al pensiero dell’Apostolo del<br />
Risorgimento raccorda l’anelito alla pace universale <strong>di</strong><br />
Kant, il pensiero <strong>di</strong> Mor<strong>in</strong>, la proposta <strong>di</strong> Panikkar <strong>di</strong><br />
un’etica non dei pr<strong>in</strong>cipi ma che scaturisca dal cuore<br />
più che dalla mente, con cui si potrà attuare la salvezza<br />
dell’uomo e del pianeta. Ed il Prof. Milda, nella
conclusione, ha riba<strong>di</strong>ta la vali<strong>di</strong>tà del saggio della<br />
Benagiano per una formazione ‘umana’ delle nuove<br />
generazioni.<br />
Da sottol<strong>in</strong>eare che ad aprire (e chiudere) la serata sono<br />
state le note dell’Ensemble d’archi “Giovani Talenti”, sotto<br />
la <strong>di</strong>rezione del M° Vanessa De Geronimo. Serata<br />
culturale d’eccezione che ha visto anche impegnate<br />
l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione e Pari<br />
Opportunità dott.ssa Giancarla Zaccaro, e la prof.ssa <strong>di</strong><br />
Filosofia e Storia Pasqua Lorè del liceo classico scientifico<br />
De Ruggieri che sono state presentate dalla<br />
coord<strong>in</strong>atrice delle attività culturali dello stesso Liceo,<br />
la prof.ssa Maria Carmela Pagliari.<br />
L’assessore Giancarla Zaccaro ha elogiato sia il Liceo (il<br />
<strong>di</strong>rigente, i docenti e gli alunni per l’apporto culturale<br />
nel corso della serata), sia la scrittrice Benagiano che<br />
ha proposto un libro <strong>di</strong> grande attualità e <strong>di</strong> educazione<br />
al sentimento <strong>di</strong> comunanza, <strong>di</strong> umanità oltre i conf<strong>in</strong>i<br />
ristretti. Anche la rof.ssa Lorè ha elogiato nel suo<br />
<strong>in</strong>tervento l’autrice Benagiano per l’opportunità offerta”<br />
<strong>di</strong> ripercorrere la storia e l’evoluzione del concetto <strong>di</strong><br />
Patria… non trascurando il ruolo svolto dai nostri patrioti<br />
durante il Risorgimento, e, ancor meno, il contributo<br />
che i gran<strong>di</strong> maestri del pensiero hanno apportato”. Si<br />
è poi soffermata sulle riflessioni <strong>in</strong>erenti la Questione<br />
Meri<strong>di</strong>onale, particolarmente su Salvem<strong>in</strong>i, sulla sua<br />
espressione “nel dare, il Meri<strong>di</strong>one è all’avanguar<strong>di</strong>a,<br />
nel ricevere è alla retroguar<strong>di</strong>a”, ponendo <strong>in</strong> rilievo, però,<br />
“il d<strong>in</strong>amismo della stessa borghesia settentrionale” e<br />
quanto evidenziato dalla Benagiano a proposito delle<br />
rimesse degli emigranti. Ha delucidato il concetto <strong>di</strong><br />
Patria e <strong>di</strong> Stato, ribadendo la funzione <strong>di</strong> un’Italia, s<strong>in</strong><br />
dal Me<strong>di</strong>o Evo.<br />
Una serata che è “volata” grazie anche alla “grazia” e<br />
alla preparazione culturale della bravissima animatricecoord<strong>in</strong>atrice<br />
della serata, la prof. Carmela Pagliari,<br />
appunto, che ha def<strong>in</strong>ito “Cultura raff<strong>in</strong>ata e profonda”,<br />
quella della prof.ssa Benagiano, accennando anche ad<br />
altre sue opere <strong>di</strong> poesia, saggistica narrativa e teatro.<br />
Opere presentate anche nella sede del Liceo “grazie<br />
(ha detto) alla sensibilità culturale attenta e <strong>in</strong>tuitiva”<br />
del Dirigente del Liceo, Prof. Milda, che con la “<strong>di</strong>screzio”<br />
guicciard<strong>in</strong>iana “sa <strong>di</strong>st<strong>in</strong>guere nella foresta spesso<br />
impervia delle proposte letterarie attuali”.<br />
Nell’<strong>in</strong>trodurre “Quale Patria?” ha specificato che<br />
quest’opera non vuole porsi fra gli <strong>in</strong>numerevoli<br />
contributi celebrativi per i 150 anni dell’Unità d’Italia,<br />
che non vuole confondere la sua voce alle tante voci,<br />
adeguate e no, che nell’ultimo decennio ci hanno<br />
‘deliziato’ e qualche volta anche <strong>in</strong><strong>di</strong>spettito. “Il concetto<br />
<strong>di</strong> patria analizzato dalla Benagiano va ben oltre le<br />
celebrazioni e tocca le corde più recon<strong>di</strong>te dell’animo<br />
umano, perché penetra nella nostra identità che è<br />
soprattutto <strong>di</strong>gnità come più alto valore dell’uomo.<br />
Leggendo quest’opera i giovani riescono a comprendere<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
17<br />
quali siano le ra<strong>di</strong>ci del loro essere liberi, cosa sia<br />
l’appartenenza, cosa significhi rispetto per l’altro e<br />
tolleranza, perché patria non vuol <strong>di</strong>re cieco e bieco<br />
legame con un contesto territoriale visto poi come rifiuto<br />
dell’altro, <strong>di</strong> quell’estraneo che viene a rompere il nostro<br />
equilibrio. Patria significa amore e <strong>di</strong>ffusione delle proprie<br />
tra<strong>di</strong>zioni custo<strong>di</strong>te gelosamente e tramandate, arricchite<br />
però del contributo delle tra<strong>di</strong>zioni altrui <strong>in</strong> una sorta <strong>di</strong><br />
patrimonio che da nazionale <strong>di</strong>venta universale e conduce<br />
al superamento <strong>di</strong> ogni frontiera, al superamento <strong>di</strong><br />
quell’<strong>in</strong>comunicabilità che nei secoli è stata causa <strong>di</strong><br />
guerre e <strong>in</strong>comprensioni fra i popoli. Proprio questo, a<br />
mio avviso, è il filo conduttore dell’opera”.<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che nel corso della serata alcuni ragazzi del<br />
liceo hanno letto delle poesie <strong>di</strong> riferimento e sono alla<br />
f<strong>in</strong>e <strong>in</strong>tervenuti nel <strong>di</strong>battito con l’autrice, la quale, prima<br />
<strong>di</strong> rispondere,<br />
ha voluto r<strong>in</strong>graziare tutti con vivissima gratitud<strong>in</strong>e<br />
ricordando che Aristotele <strong>di</strong>ceva che la gratitud<strong>in</strong>e per il<br />
<strong>di</strong>rigente prof. Milda e per la prof.ssa Pagliari, l’uno per<br />
aver avuto quella “<strong>di</strong>screzio”, l’altra per essersi pro<strong>di</strong>gata<br />
aff<strong>in</strong>ché la sua attività <strong>di</strong> scrittrice, altrove conosciuta,<br />
fosse resa nota anche nella sua terra patria. Nelle foto.<br />
Un momento della presentazione. Da sx: Giancarla<br />
Zaccaro, Stefano Milda, Antonietta Benagiano, Maria<br />
Carmela Pagliari e Pasquale Lorè; pubblico <strong>in</strong> sala.
18<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012<br />
Presentato al Palazzo della Cultura dall’UPGI<br />
Giorgio Napolitano: “Una e <strong>in</strong><strong>di</strong>visibile”<br />
E’ decollato mercoledì 28 febbraio il progetto La Puglia e il<br />
suo contesto. Nel Salone della Cultura a <strong>Massafra</strong>, <strong>di</strong> fronte<br />
ad un pubblico numeroso e qualificato il prof. Vito Leuzzi,<br />
<strong>di</strong>rettore dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo<br />
e dell’Italia contemporanea, <strong>in</strong> sigla IPSAIC, ha presentato il<br />
libro Una e <strong>in</strong><strong>di</strong>visibile <strong>di</strong> Giorgio Napolitano, e<strong>di</strong>to dalla<br />
Rizzoli. Gli onori <strong>di</strong> casa sono fatti da Luigi Convert<strong>in</strong>o,<br />
presidente della Università popolare delle grav<strong>in</strong>e ioniche,<br />
<strong>in</strong> sigla UPGI, che ha organizzato l’<strong>in</strong>contro. Presenti i<br />
rappresentanti degli enti pubblici e delle associazioni che<br />
hanno dato la loro collaborazione per il buon esito della<br />
<strong>in</strong>iziativa: l’assessorato alla cultura e la presidenza del<br />
Consiglio comunale, la biblioteca comunale, la Consulta delle<br />
associazioni, il Lions Club <strong>Massafra</strong> Mottola le Cripte, la<br />
Fidapa, il Leo Club, il liceo De Ruggieri, l’IITIS Amal<strong>di</strong> e l’ITAS<br />
Mondelli, il Presi<strong>di</strong>o del libro e il Centro culturale Segmenti<br />
d’Arte.<br />
Una e <strong>in</strong><strong>di</strong>visibile. Tre parole per s<strong>in</strong>tetizzare un libro <strong>di</strong> 170<br />
pag<strong>in</strong>e e per <strong>di</strong>segnare il percorso storico avviato <strong>in</strong> Italia<br />
il 1861; soprattutto tre parole per confezionare un messaggio<br />
scritto con chiarezza e con fermezza.<br />
Espressione asciutta quella <strong>di</strong> Napolitano, talvolta anche<br />
solenne ma senza retorica; una prosa che sviluppa<br />
tematiche complesse con una eleganza stilistica sobria ed<br />
essenziale, mai fredda e <strong>di</strong>staccata, accompagnata sempre<br />
da una passione ideale che ha il pregio e la forza <strong>di</strong> colpire<br />
la mente e il cuore degli italiani.<br />
Leuzzi ha scavato nel ricco contenuto nascosto nelle tre<br />
parole ed ha spaziato con abbondanza <strong>di</strong> <strong>in</strong>formazioni e <strong>di</strong><br />
riflessioni, soffermandosi sui punti chiave del messaggio<br />
presidenziale, a com<strong>in</strong>ciare dai caratteri della nostra<br />
Repubblica.<br />
La repubblica una e <strong>in</strong><strong>di</strong>visibile non è lo stato centralista<br />
che soffoca le autonomie locali, non è, per <strong>di</strong>rla con un<br />
filosofo, la notte nera <strong>in</strong> cui tutte le vacche sono nere, perchè<br />
tutela e non annulla le specificità delle tra<strong>di</strong>zioni e della<br />
storia delle comunità che compongono il popolo, dall’Etna<br />
alle Alpi.<br />
L’unità della nazione italiana scaturisce dall’<strong>in</strong>contro <strong>di</strong><br />
tra<strong>di</strong>zioni e <strong>di</strong> culture che trovano nell’uso <strong>di</strong> una stessa<br />
l<strong>in</strong>gua l’elemento unificante; presenta una complessa<br />
articolazione dei centri decisionali, <strong>in</strong> quanto riconosce la<br />
legittimità dei governi regionali e sostiene l’autogoverno<br />
dei comuni; ha il suo documento <strong>di</strong> identità, la Costituzione<br />
repubblicana, che certifica il processo storico attraverso il<br />
quale è stata ideata e rifatta la struttura della vita sociale<br />
italiana dopo un ventennio <strong>di</strong> <strong>di</strong>ttatura.<br />
La democrazia non è stato un regalo degli Americani; è<br />
stata costruita <strong>in</strong>vece con la Resistenza e la lotta al fascismo.<br />
Il ciclo storico <strong>in</strong>iziato nel Risorgimento ha avuto la sua<br />
logica conclusione nell’avvento della repubblica, che nel<br />
sostituire un regime monarchico imbelle, ha assicurato la<br />
più ampia partecipazione dei cittad<strong>in</strong>i alla vita pubblica ed<br />
ha avviato l’<strong>in</strong>tegrazione politica degli stati europei per<br />
garantire consistenti prospettive <strong>di</strong> pace e <strong>di</strong> benessere.<br />
Il messaggio presidenziale consacra il valore storico e ideale<br />
dell’Unità nazionale, liquida come penosi e fuorvianti i<br />
<strong>di</strong>scorsi <strong>di</strong> alcune pubblicazioni che mettono <strong>in</strong> <strong>di</strong>scussione<br />
lo spirito liberale del nostro Risorgimento. Così scrive Giorgio<br />
Napolitano: “il ripescare le vecchissime tesi come qualche<br />
volta si sente fare, <strong>di</strong> un Mezzogiorno ricco, economicamente<br />
avanzato a metà Ottocento, che con l’Unità sarebbe stato<br />
bloccato e sp<strong>in</strong>to <strong>in</strong><strong>di</strong>etro sulla via del progresso, non è<br />
degno <strong>di</strong> un approccio serio alla riflessione storica pur<br />
necessaria e non vale la pena <strong>di</strong> commentare tendenze,<br />
che per la verità non si ha il coraggio <strong>di</strong> formulare<br />
apertamente, a un nostalgico idoleggiamento del regno<br />
borbonico”.<br />
Napolitano però concorda sulle <strong>in</strong>adempienze dei governi<br />
dal 1861 nei confronti del Meri<strong>di</strong>one, riconosce gli errori, le
APPUNTAMENTI<br />
Università Popolare<br />
delle Grav<strong>in</strong>e Ioniche<br />
promesse mancate, le penalizzazioni e le mortificazioni dal<br />
Mezzogiorno. Non <strong>di</strong>mentica <strong>di</strong> essere un uomo del Sud,<br />
veste l’abito del meri<strong>di</strong>onalista, che peraltro gli calza a<br />
pennello, rilancia la questione meri<strong>di</strong>onale come questione<br />
nazionale, condanna l’egoismo del Nord che <strong>in</strong>segue la<br />
secessione, richiama alla responsabilità la classe <strong>di</strong>rigente<br />
del Sud, che deve riconoscere “le <strong>in</strong>sufficienze <strong>di</strong>mostrate<br />
<strong>in</strong> decenni <strong>di</strong> autogoverno”.<br />
Le conclusioni <strong>di</strong> Leuzzi? Una e <strong>in</strong>visibile contiene il<br />
messaggio con il quale il Presidente della Repubblica parla<br />
del Sud a tutta l’Italia e <strong>di</strong>chiara che dalla crisi si esce solo<br />
se anche il Mezzogiorno supera l’arretratezza <strong>in</strong> cui<br />
attualmente vive.<br />
Il <strong>di</strong>battito ha avuto momenti vivaci. Dopo il saluto<br />
dell’assessore Antonio Cerb<strong>in</strong>o e dell’avvocato<br />
Giandomenico Pilolli, presidente del consiglio comunale,<br />
che hanno con<strong>di</strong>viso la urgenza del rilancio della riflessione<br />
sulle con<strong>di</strong>zioni del Sud, si è acceso un confronto ricco <strong>di</strong><br />
osservazioni e <strong>di</strong> valutazioni maturate nelle letture personali<br />
e nell’esperienze dell’impegno quoti<strong>di</strong>ano degli <strong>in</strong>tervenuti.<br />
Il presidente della UPGI Luigi Convert<strong>in</strong>o che moderava<br />
l’<strong>in</strong>contro, ha r<strong>in</strong>graziato la preside Marcella Battafarano,<br />
Lanfranco Rossi, Rocco Termite e Nardelli per il contributo<br />
portato al <strong>di</strong>battito e per la ricostruzione critica <strong>di</strong> episo<strong>di</strong><br />
significativi della storia del Risorgimento. Non sono mancati<br />
i momenti vivaci nella <strong>di</strong>scussione. Si affrontavano<br />
tematiche, che ancora non hanno trovato se<strong>di</strong>mentazione<br />
storica e lasciano perciò larghi marg<strong>in</strong>i alla valutazione libera<br />
e personale. Il <strong>di</strong>battito si concentrava sulla questione<br />
meri<strong>di</strong>onale, purtroppo ancora aperta ed <strong>in</strong>serita <strong>in</strong> un<br />
contesto istituzionale, che appare <strong>in</strong>certo per le l<strong>in</strong>ee<br />
def<strong>in</strong>itive che saranno date ad una implementazione<br />
ampiamente con<strong>di</strong>visa del federalismo.<br />
La raff<strong>in</strong>ata grafica <strong>di</strong> alcune opere <strong>in</strong>e<strong>di</strong>te <strong>di</strong> Andreace sui<br />
personaggi del Risorgimento costituiva lo sfondo della sala<br />
ed accoglieva <strong>in</strong> un abbraccio avvolgente il pubblico.Una<br />
brillante traduzione da un l<strong>in</strong>guaggio verbale a quello grafico<br />
iconico, con il supporto <strong>di</strong> un’orig<strong>in</strong>ale rielaborazione storica.<br />
Ma Andreace non aveva tanto a cuore la ricostruzione<br />
scientifica degli eventi, era <strong>in</strong>teressato a scoprire i sentimenti<br />
dei protagonisti della unificazione italiana.Si scorge nel suo<br />
tratteggio grafico il desiderio <strong>di</strong> vedere un popolo coeso ed<br />
operoso, solidale e attento ai valori dell’onestà e della<br />
sacralità della stretta <strong>di</strong> mano, coerente con i valori delle<br />
nostre ra<strong>di</strong>ci, che affondano nella civiltà contad<strong>in</strong>a. Andreace<br />
sa che la coesione tra il Nord e il Sud non è ancora realtà;<br />
l’egoismo <strong>di</strong>vide tuttora il paese. Da qui negli occhi dei<br />
protagonisti dei suoi quadri un velo <strong>di</strong> tristezza che<br />
comunque appare sempre accompagnata da un bagliore<br />
che è volto verso l’orizzonte. E’ la speranza del nostro artista<br />
per un futuro migliore. Un messaggio grafico che ha<br />
facilitato la comprensione <strong>di</strong> una relazione densa ed<br />
impegnativa.<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 19<br />
L’Università Popolare delle Grav<strong>in</strong>e Ioniche<br />
(UPGI), d’<strong>in</strong>tesa con: Comune <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> Presidenza<br />
del Consiglio Comunale, Assessorato alla Cultura e<br />
Associazionismo, Biblioteca Comunale e Consulta delle<br />
Associazioni <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>, <strong>in</strong> collaborazione con: Lions<br />
Club <strong>Massafra</strong> –Mottola “ Le Cripte”, FIDAPA Sez. <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong>, Leo Club <strong>Massafra</strong> – Mottola - Le Cripte,<br />
Liceo “De Ruggieri”, ITAS “C. Mondelli”, ITIS “Amal<strong>di</strong>”,<br />
Presi<strong>di</strong>o del libro, Galleria “Segmenti d’Arte” <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>,<br />
organizza la conferenza sul tema “Economia:<br />
<strong>in</strong>troduzione e collocazione della Puglia nel<br />
sistema produttivo nazionale”.<br />
La conferenza si terrà Venerdì 23 Marzo 2012 alle<br />
ore 18.00, presso il Palazzo della Cultura <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong>. La serata sarà così articolata:In<strong>di</strong>rizzi <strong>di</strong><br />
saluto: Mart<strong>in</strong>o C. Tamburrano S<strong>in</strong>daco <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong><br />
Giandomenico Pilolli Presidente del Consiglio<br />
Comunale; Antonio Cerb<strong>in</strong>o Ass.re alla Cultura e<br />
Associazionismo.<br />
Relazioni: Emmanuele La Tanza Dirigente <strong>di</strong> azienda<br />
Raffaele Resc<strong>in</strong>aPromotore f<strong>in</strong>anziario<br />
Introduzione e Coord<strong>in</strong>amento: Loris Rossi<br />
già Dirigente Responsabile della Biblioteca CRSEC <strong>di</strong><br />
<strong>Massafra</strong> – Regione Puglia<br />
La conferenza rientra nel progetto “La Puglia e il suo<br />
contesto” e si propone <strong>di</strong> illustrare con visione<br />
<strong>di</strong>acronica l’assetto economico generale della Puglia<br />
dall’Unificazione d’Italia ad oggi. La manifestazione sarà<br />
arricchita dal messaggio grafico del maestro Nicola<br />
Andreace.<br />
79 Aziende<br />
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<strong>in</strong><strong>di</strong>pendente locale<br />
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oppure 334.675.31.02.<br />
Incontra l’e<strong>di</strong>tore presso la Redazione del giornale “La<br />
Voce” <strong>in</strong> corso Reg<strong>in</strong>a Margherita, 4 – <strong>Massafra</strong>, dalle<br />
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del giornale <strong>in</strong> una pag<strong>in</strong>a de<strong>di</strong>cata alle società<br />
sostenitrici.
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
20 sabato 17 marzo 2012 Come eravamo…<br />
(Fototeca Fernando La<strong>di</strong>ana)<br />
Non è passato molto tempo, appena sessanta anni, se<br />
foto come queste sono ancora vive nella nostra memoria.<br />
Sono tuttavia un altro mondo rispetto a quello o<strong>di</strong>erno,<br />
il nostro mondo. Va detto subito che qui c’è un’altra<br />
concezione della fotografia. La messa <strong>in</strong> posa. La<br />
scenografia. La cura del dettaglio: il vaso con la pianta.<br />
Il se<strong>di</strong>le. Il ventaglio nella mano s<strong>in</strong>istra, i guanti nella<br />
destra. Lo sfondo con il mare <strong>in</strong> tempesta. Il vestito <strong>di</strong><br />
raso. E i capelli. Che pett<strong>in</strong>atura! Ord<strong>in</strong>aria a quei tempi,<br />
ormai eccezionale ai nostri. Pett<strong>in</strong>arsi era un impegno<br />
serio. Di solito era necessaria una collaborazione. Tutto<br />
questo ci rimanda ad un <strong>di</strong>scorso sulla moda. A questo<br />
bisogno <strong>di</strong> assoggettarsi a regole uniformanti e<br />
rassicuranti. Ecco, questo non è mai cambiato. La donna<br />
rimane (agli uom<strong>in</strong>i piace pensare si essere capaci <strong>di</strong><br />
sottrarsi), ossequiosa <strong>di</strong> riti e mode del suo tempo da<br />
sempre. Stupende le gioie, le collane, i pendenti, le spille<br />
trovate nelle tombe magno greche esposte nei nostri<br />
musei. Non è mai cambiato il bisogno <strong>di</strong> sentirsi belle e<br />
desiderate.<br />
Lucia Palmisano
Cronache del tempo che fu<br />
(Archivio Fernando La<strong>di</strong>ana - a cura <strong>di</strong> Lucia Palmisano)<br />
Nel 1969, Rocco Silvestri v<strong>in</strong>ceva il terzo concorso <strong>di</strong><br />
poesia <strong>di</strong>alettale organizzato da Espe<strong>di</strong>to Jacovelli per<br />
la Società Operaia <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>, con L’ultm tra<strong>in</strong>.<br />
Do sdangh<br />
do rote<br />
nu sicchie e na lantern<br />
e sott nu ciucc<br />
che l’osser da for.<br />
A cascett… vecchie nzist… nu vellen<br />
gnurecat da lu sol<br />
na coppele nzvet<br />
se lasse annazzeché<br />
com’a nnu pupazz<br />
teret da na moll.<br />
Ma Jidd… sté zecca che lu cor<br />
a chid quattr’asser trabballan<br />
pur ci lu fraiass<br />
<strong>di</strong> tutt sti machn modern<br />
li vol mené nderr.<br />
Ma nisciuna machn<br />
po’ me dstrugg chid tovl<br />
ch’on vist atten e fil<br />
Ca rsisten…<br />
purcé cudd… sarà…<br />
jé l’uldm tra<strong>in</strong>…<br />
Tratta da “I tre ponti”. Quaderni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sul <strong>di</strong>aletto e<br />
sulle tra<strong>di</strong>zioni popolari massafresi. Bozzetti <strong>di</strong> vita<br />
paesana n. 4. 3° Concorso <strong>di</strong> Poesia <strong>di</strong>alettale, 1969,<br />
Pubblicati dalla Società Operaia <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>.<br />
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la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 21<br />
Lions Club <strong>Massafra</strong>-Mottola “Le Cripte”<br />
Progetto Mart<strong>in</strong>a: parliamo ai giovani <strong>di</strong> tumori<br />
La prevenzione<br />
può più della cura<br />
Il Lions Club <strong>Massafra</strong>-Mottola “Le Cripte” ha presentato<br />
nel corso <strong>di</strong> una conferenza stampa il “Progetto Mart<strong>in</strong>a:<br />
parliamo ai giovani <strong>di</strong> tumori”. Il m<strong>in</strong>istero dell’Istruzione,<br />
dell’Università e della Ricerca <strong>in</strong> collaborazione con il<br />
multi<strong>di</strong>stretto Italy Lions Club, hanno dato vita al<br />
progetto ispirato alla ere<strong>di</strong>tà morale <strong>di</strong> Mart<strong>in</strong>a, una<br />
ragazza morta a causa <strong>di</strong> un tumore mammario. Mart<strong>in</strong>a<br />
nel suo testamento aveva scritto: “... i giovani vengano<br />
educati ad aver maggior cura della propria salute... certe<br />
malattie nei giovani hanno conseguenze pesanti”.<br />
Nell’anno scolastico 1999-2000 alcuni me<strong>di</strong>ci LIONS <strong>di</strong><br />
Padova, su <strong>in</strong>vito dell’Associazione ONLUS: “Noi e il<br />
Cancro, Volontà <strong>di</strong> Vivere”, <strong>in</strong>com<strong>in</strong>ciarono ad <strong>in</strong>contrare<br />
gli studenti delle scuole superiori <strong>di</strong> II grado per<br />
<strong>in</strong>formarli sulle metodologie <strong>di</strong> lotta ai tumori, sollecitati<br />
anche da Mart<strong>in</strong>a, colpita da un tumore della mammella.<br />
Gli <strong>in</strong>contri con gli studenti furono ripetuti con perio<strong>di</strong>cità<br />
annuale.<br />
L’accorato suggerimento <strong>di</strong> Mart<strong>in</strong>a, le testimonianze<br />
degli studenti e dei loro genitori, i risultati ottenuti nel<br />
corso degli anni sia <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento che <strong>di</strong><br />
efficacia, hanno conv<strong>in</strong>to i me<strong>di</strong>ci LIONS a raccogliere<br />
<strong>in</strong> un SITO tutto il materiale necessario ad attuare gli<br />
<strong>in</strong>contri con gli studenti ed a trasformare l’ormai<br />
pluriennale buona esperienza padovana <strong>in</strong> un<br />
PROGETTO da attuare <strong>in</strong> modo coord<strong>in</strong>ato a livello<br />
nazionale. Nel 2006 il Progetto MARTINA fu presentato<br />
alle Istituzioni nell’Aula Magna dell’Università <strong>di</strong> Padova<br />
e nell’anno scolastico 2007-2008 <strong>in</strong>iziò ad essere attuato<br />
<strong>in</strong> varie città delle prov<strong>in</strong>ce <strong>di</strong> Padova, Venezia, Rovigo<br />
e Treviso (Distretto LIONS 108-Ta3).<br />
Nell’anno scolastico 2008-2009 il Progetto <strong>in</strong>iziò ad<br />
essere attuato anche nel Distretto AB (Puglia) ed<br />
ottenne, successivamente, prestigiosi patroc<strong>in</strong>i. In<br />
occasione del congresso Nazionale LIONS (Tor<strong>in</strong>o, 27-<br />
29 maggio 2011) i delegati del Multi<strong>di</strong>stretto LIONS 108<br />
Italy hanno scelto il Progetto Mart<strong>in</strong>a come SERVICE<br />
NAZIONALE 2011-2012.
pag<strong>in</strong>e_utili_massafra<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
22 sabato 17 marzo 2012<br />
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Direttore onorario: Paolo Catucci<br />
Direttore responsabile: N<strong>in</strong>o Bell<strong>in</strong>via<br />
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e gli autori, s’<strong>in</strong>tendono ceduti a titolo gratuito. Scritti, <strong>di</strong>segni e<br />
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verranno pubblicate lettere anonime; se richiesto, verrà<br />
mantenuto l’anonimato.<br />
Questo perio<strong>di</strong>co non riceve f<strong>in</strong>anziamenti nazionali,<br />
regionali, prov<strong>in</strong>ciali e comunali.<br />
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“Il Ritrovo degli Ost<strong>in</strong>ati”<br />
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TEATRO COMUNALE Domenica 18 marzo<br />
(ore 18) rassegna <strong>di</strong> teatro famiglia<br />
“Romanzo d’Infanzia”<br />
«In scena due danzatori che si alternano tra essere<br />
genitori e figli e poi <strong>di</strong> nuovo padre e figlio e madre e<br />
figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il<br />
subire e il ribellarsi e fuggire e <strong>di</strong>fendere e proteggersi e<br />
scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni:<br />
<strong>in</strong>somma vivere.<br />
Una de<strong>di</strong>ca a tutti coloro che non possono fare a meno<br />
dell’amore».<br />
Domenica 18 marzo, alle ore 18, nel Teatro Comunale<br />
<strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>, per la rassegna <strong>di</strong> teatro famiglia, andrà <strong>in</strong><br />
scena “Romanzo d’Infanzia”, spettacolo cult della<br />
Compagnia Abbondanza/Bertoni <strong>di</strong> Rovereto con oltre<br />
600 repliche. Uno spettacolo <strong>di</strong> particolare <strong>in</strong>tensità e<br />
poesia, pluripremiato e acclamatissimo <strong>in</strong> Italia e<br />
all’estero da oltre 13 anni (premio Eti/Stregagatto 1997/<br />
98), che è stato tradotto e viene rappresentato <strong>in</strong> quattro<br />
l<strong>in</strong>gue. Testo <strong>di</strong> Bruno Stori. Coreografia e<br />
<strong>in</strong>terpretazione <strong>di</strong> Michele Abbondanza e Antonella<br />
Bertoni. Regia <strong>di</strong> Letizia Qu<strong>in</strong>tavalla e Bruno Stori.<br />
Produzione Qu<strong>in</strong>tavalla-Stori-Compagnia Abbondanza/<br />
Bertoni.<br />
«Romanzo d’<strong>in</strong>fanzia è uno spettacolo <strong>in</strong> cui il l<strong>in</strong>guaggio<br />
del teatro-danza, normalmente riservato ad un pubblico<br />
non <strong>di</strong> giovanissimi, si propone <strong>in</strong> una formula più<br />
narrativa ed imme<strong>di</strong>ata <strong>in</strong> modo da renderlo fruibile<br />
anche dai bamb<strong>in</strong>i. L’<strong>in</strong>fanzia è il <strong>di</strong>amante della nostra<br />
vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e<br />
offuscare la potenza della sua luce. E questo è male?<br />
Non so, ma fa male, molto male.<br />
Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero<br />
che senza amore si <strong>di</strong>venta matti e <strong>in</strong>felici. E che <strong>di</strong>sastro<br />
i bamb<strong>in</strong>i senza amore o con troppo amore. Tra gli eterni<br />
deboli ci sono i bamb<strong>in</strong>i. Cre<strong>di</strong>amo che la <strong>di</strong>versità sia<br />
un <strong>di</strong>ritto che va riba<strong>di</strong>to <strong>in</strong> ogni epoca e <strong>in</strong> ogni paese.<br />
Insomma è sempre tempo <strong>di</strong> trovarsi dalla parte <strong>di</strong> chi<br />
perde, <strong>di</strong> chi è più debole. Da questi presupposti deriva<br />
un metodo <strong>di</strong> lavoro che <strong>in</strong>fluenza e def<strong>in</strong>isce soprattutto<br />
la drammaturgia e il lavoro con i danzatori-attori,<br />
considerati più importanti del personaggio, del testo e<br />
portatori <strong>di</strong> materiale umano prezioso e vivo. Questo<br />
lavoro parla del <strong>di</strong>sagio <strong>in</strong>fantile all’<strong>in</strong>terno dei rapporti<br />
primari-affettivi, della violenza fisica e psicologica che<br />
l’<strong>in</strong>fanzia subisce a casa o nelle istituzioni, del delitto <strong>di</strong><br />
non ascoltare i propri figli, <strong>di</strong> colpe senza colpevoli»<br />
(Letizia Qu<strong>in</strong>tavalla, Antonella Bertoni, Michele<br />
Abbondanza, Bruno Stori).<br />
Musiche <strong>di</strong> Alessandro Ni<strong>di</strong>, ideazione luci <strong>di</strong> Lucio Diana,<br />
elaborazioni sonore <strong>di</strong> Mauro Casappa, costumi <strong>di</strong> Evel<strong>in</strong>a<br />
Barilli, fonico Simona Cavr<strong>in</strong>i, luci <strong>di</strong> Alberta F<strong>in</strong>occhiaro<br />
e Andrea Gentili.<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 25<br />
La messa <strong>in</strong> scena rientra nella stagione 2011_2012 <strong>di</strong><br />
“Scenari <strong>in</strong> Rete”, promossa dal “Teatro Le Forche”<br />
nell’ambito <strong>di</strong> “Teatri Abitati: una rete del<br />
contemporaneo”, progetto sostenuto dal PO FESR Puglia<br />
2007_13 tra le azioni affidate dalla Regione Puglia,<br />
Assessorato al Me<strong>di</strong>terraneo, Cultura e Turismo al Teatro<br />
Pubblico Pugliese.<br />
Il costo del biglietto è <strong>di</strong> 5 euro. Per maggiori <strong>in</strong>formazioni<br />
e prenotazioni: www.teatroleforche.com; 0998801932.
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
26 sabato 17 marzo 2012<br />
The k<strong>in</strong>g of carneval <strong>di</strong> Peppe La penna<br />
La cartepesta massafrese<br />
v<strong>in</strong>ce a Cento (Ferrara)<br />
<strong>Massafra</strong> v<strong>in</strong>ce ancora una volta a<br />
Cento. La cartapesta firmata da Peppe<br />
La penna è stata la reg<strong>in</strong>a del<br />
carnevale 2012 fra un fiume <strong>di</strong><br />
coriandoli e applausi da parte del<br />
pubblico ferrarese dal palato f<strong>in</strong>e e<br />
raff<strong>in</strong>ato.<br />
«Quest’anno non ho partecipato per<br />
una serie <strong>di</strong> circostanze legate a<br />
pregresse e<strong>di</strong>zioni del carnevale<br />
massafrese non ancora chiarite con<br />
l’Amm<strong>in</strong>istrazione Comunale. Ma ho<br />
trovato una grande sod<strong>di</strong>sfazione<br />
nell’e<strong>di</strong>zione del Carnevale <strong>di</strong> Cento<br />
che ha visto trionfare una mia creatura<br />
<strong>in</strong> cartapesta, “The k<strong>in</strong>g of the<br />
carneval”, carro allegorico già v<strong>in</strong>citore<br />
del carnevale massafrese dello scorso<br />
anno».<br />
«Il nostro carro è stato fotografato e<br />
filmato a livello mon<strong>di</strong>ale – cont<strong>in</strong>ua<br />
un raggiante La penna, ospite nella<br />
redazione de La Voce - Ha v<strong>in</strong>to ben<br />
quattro premi: miglior lancio (dal<br />
carro lanciano peluche e caramelle<br />
per animare il corso mascherato,<br />
n.d.R.); miglior carro; migliore<br />
coreografia; migliore colonna<br />
sonora, per totale <strong>di</strong> circa 70 mila<br />
euro v<strong>in</strong>ti dalla società Mazalora <strong>di</strong><br />
Cento che ha <strong>in</strong>vestito nella<br />
valorizzazione della nostra<br />
cartapesta».<br />
Con la società Mazarola il team <strong>di</strong><br />
La penna ha stretti accor<strong>di</strong> anche<br />
per collaborazioni future, credono<br />
nell’artigianato massafrese e<br />
vogliono <strong>in</strong>vestire sempre <strong>di</strong> più<br />
nella creatività del maestro v<strong>in</strong>citore<br />
<strong>di</strong> numerose e<strong>di</strong>zioni del carnevale<br />
più prestigioso del versante<br />
occidentale del tarant<strong>in</strong>o. «Questo<br />
non vuol <strong>di</strong>re che non parteciperemo<br />
più al carnevale <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong>,<br />
ma f<strong>in</strong>ché non ci saranno delle<br />
regole certe e scritte, nonché un<br />
miglioramento concreto <strong>in</strong> toto della<br />
manifestazione, cont<strong>in</strong>ueremo ad<br />
esportare la nostra arte. Resta il<br />
rammarico per questa città che non<br />
riesce a decollare» conclude<br />
amaramente Peppe La penna.
“Il ruolo dei servizi bibliotecari <strong>in</strong> Puglia”<br />
La Puglia e il suo contesto<br />
Il secondo <strong>in</strong>contro previsto nel progetto<br />
“La Puglia e il suo contesto” sul tema “Il<br />
ruolo dei servizi bibliotecari <strong>in</strong> Puglia” si<br />
è svolto nei giorni scorsi nella biblioteca<br />
sita nel castello, a cui si accede<br />
percorrendo da Piazza Garibal<strong>di</strong> il budello<br />
<strong>di</strong> Via Lopizzo, dove negli anni ’40 era<br />
allogato il primo stu<strong>di</strong>o fotografico<br />
massafrese, gestito da Rocco La<strong>di</strong>ana.<br />
Gli oratori ufficiali: Stella Valle attuale<br />
<strong>di</strong>rettrice della biblioteca e Loris Rossi<br />
ultimo past <strong>di</strong>rettore, entrambi per una<br />
zoomata sul rapporto a <strong>Massafra</strong> tra<br />
biblioteca e territorio; a seguire<br />
Waldemaro Morgese, al quale era<br />
affidato il compito <strong>di</strong> una relazione sulla<br />
funzione del servizio bibliotecario nella<br />
regione Puglia.<br />
Coord<strong>in</strong>ava Luigi Convert<strong>in</strong>o presidente<br />
della UPGI promotrice della <strong>in</strong>iziativa;<br />
Giandomenico Pilolli, presidente del<br />
Consiglio Comunale, ha portato il saluto<br />
del Comune ed ha riconfermato<br />
l’attenzione dell’Amm<strong>in</strong>istrazione civica<br />
per il potenziamento della biblioteca;<br />
pubblico molto qualificato e attento.<br />
Presenti la presidente della Fidapa Tonia<br />
Di Gregorio, Diego Ludovico del Lions<br />
club <strong>Massafra</strong> Mottola le Cripte, Sabr<strong>in</strong>a<br />
Santovito presidente del Leo Club,<br />
Michele Di Canio per la Uciim, Franco<br />
In<strong>di</strong>ce della Cgil. Presenti anche<br />
esponenti della vita politica e culturale<br />
della città: Roberto Caprara, Enzo<br />
Monaco, Emmanuele La Tanza, Mimmo<br />
Convert<strong>in</strong>o, Lanfranco Rossi. Non ha<br />
fatto mancare la sua partecipazione<br />
Clau<strong>di</strong>o Fabrizio <strong>di</strong>rettore della biblioteca<br />
Acclavio <strong>di</strong> Taranto.<br />
Un parterre <strong>di</strong> tutto rispetto e un <strong>di</strong>battito<br />
vivace e stimolante , mai debordato, ma<br />
tenuto nei b<strong>in</strong>ari della correttezza e del<br />
rispetto anche nei momenti <strong>di</strong> forte<br />
<strong>di</strong>vergenza problematica, all’<strong>in</strong>segna del<br />
detto Amico <strong>di</strong> Platone ma più amico<br />
della verità. Ha aperto la serie degli<br />
<strong>in</strong>terventi Stella Valle il cui mandato <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>rezione della Biblioteca è <strong>in</strong>iziato il<br />
2003. Gli obiettivi perseguiti nella sua<br />
gestione, oltre al normale servizio<br />
all’utenza rappresentata <strong>in</strong> genere da<br />
giovani studenti, sono stati <strong>in</strong><strong>di</strong>viduati<br />
nella cont<strong>in</strong>uità con la precedente<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Loris Rossi: <strong>in</strong>serire la<br />
biblioteca cittad<strong>in</strong>a <strong>in</strong> SBN ossia nel<br />
Sistema Bibliotecario Nazionale.<br />
L’obiettivo si sta materializzando; a giorni<br />
il servizio on l<strong>in</strong>e sarà perfettamente<br />
funzionale.<br />
Loris Rossi, nel prendere la parola, ha<br />
ricordato la storia della biblioteca<br />
comunale, com<strong>in</strong>ciando dal recupero del<br />
lascito dei Cappucc<strong>in</strong>i abbandonato e alla<br />
mercè <strong>di</strong> tutti. Diversi libri antichi e<br />
preziosi <strong>in</strong>cunaboli risultano volatizzati.<br />
Di quello che è rimasto, circa 800 volumi,<br />
si sta procedendo ad un programma <strong>di</strong><br />
recupero portato avanti dalla UPGI. Ha<br />
illustrato poi l’attività della Società<br />
Umanitaria impegnata a <strong>Massafra</strong> <strong>in</strong> un<br />
progetto <strong>di</strong> educazione degli adulti con<br />
una biblioteca creata con i f<strong>in</strong>anziamenti<br />
della Cassa del Mezzogiorno. Nel 1996<br />
le due biblioteche, quella comunale e<br />
quella dell’Umanitaria, che <strong>in</strong>tanto era<br />
stata regionalizzata, furono fuse con il<br />
bel risultato <strong>di</strong> 20mila volumi a<br />
<strong>di</strong>sposizione del pubblico. Ha concluso<br />
ricordando il supporto della biblioteca a<br />
tutte le <strong>in</strong>iziative culturali locali, dal<br />
Carnevale massafrese al Progetto<br />
Incontro con l’autore, mirato alla<br />
educazione dei giovani alla lettura,<br />
realizzato dal liceo De Ruggieri.<br />
Waldemaro Morgese, funzionario della<br />
Regione Puglia, docente <strong>di</strong> economia per<br />
le imprese culturali nella facoltà <strong>di</strong><br />
Economia <strong>di</strong> Bari, Lecce Foggia, con<br />
numerose pubblicazioni, fondatore<br />
dell’Ecomuseo del Poggio delle antiche<br />
ville e della biblioteca rurale Cas<strong>in</strong>a<br />
Morgese, non ha avuto <strong>di</strong>fficoltà ad<br />
offrire una lezione illum<strong>in</strong>ante sulla<br />
<strong>in</strong>cidenza della biblioteca nello sviluppo<br />
del territorio regionale. Presidente della<br />
sezione pugliese dell’Associazione<br />
Italiana biblioteche, <strong>in</strong> sigla AIB, si è<br />
soffermato sulle funzioni svolte dal<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 27<br />
servizio bibliotecario: fornisce l’accesso<br />
ai saperi, agevola le ricerche degli<br />
stu<strong>di</strong>osi, tutela la memoria culturale delle<br />
comunità, perché un paese senza<br />
biblioteca è senza memoria e senza<br />
futuro. Ha sottol<strong>in</strong>eato che per cecità gli<br />
amm<strong>in</strong>istratori <strong>in</strong> genere sono restii ad<br />
affidare lo sviluppo alla cultura, senza<br />
rendersi conto che gli <strong>in</strong>vestimenti<br />
culturali moltiplicano le entrate e sono<br />
produttivi <strong>di</strong> ricchezza e <strong>di</strong> lavoro.<br />
Purtroppo la Puglia è tra le regioni che<br />
spende meno <strong>in</strong> cultura.<br />
Il <strong>di</strong>battito successivo si è presentato<br />
vivace ma sempre nell’ambito del<br />
rispetto reciproco anche nei momenti <strong>di</strong><br />
maggiore fervore <strong>di</strong>alettico.<br />
Roberto Caprara, a cui non <strong>di</strong>fetta il<br />
parlar forbito, ma sempre chiaro, con gli<br />
aggettivi giusti al posto giusto, ha narrato<br />
la storia della biblioteca comunale,<br />
allestita <strong>in</strong> una sala costruita nella<br />
grav<strong>in</strong>a e gestita con prestazione gratuita<br />
da Attilio Caprara e da Paolo Catucci; ha<br />
ricordato con affetto Espe<strong>di</strong>to Iacovelli,<br />
pioniere delle attività culturali a<br />
<strong>Massafra</strong>. Nelle sue conclusioni il grazie<br />
e un plauso a Loris Rossi per la<br />
unificazione delle biblioteche comunale<br />
e della Umanitaria; ha <strong>in</strong><strong>formato</strong> che<br />
l’archeogruppo <strong>in</strong> collaborazione con<br />
università italiane e con istituti <strong>di</strong> ricerca<br />
<strong>di</strong> alto valore scientifico sta preparando<br />
un sito web per quel che concerne la<br />
civiltà rupestre a livello <strong>in</strong>ternazionale.<br />
Mimmo Convert<strong>in</strong>o ha ricostruito gli anni<br />
‘70 e ‘80 mettendo <strong>in</strong> risalto il legame<br />
tra l’attività dell’Associazione Umanitaria<br />
e la svolta politica massafrese. Furono<br />
gli anni <strong>in</strong> cui un nuovo gruppo <strong>di</strong>rigente<br />
assicurò la qualificazione civica della città<br />
con l’implementazione dei servizi<br />
fondamentali <strong>di</strong> una comunità: acqua,<br />
strade, luce e fogne.<br />
Emmanuele la Tanza si è soffermato a<br />
descrivere le fasi della realizzazione della<br />
biblioteca del liceo De Ruggieri, una delle<br />
prime biblioteche scolastiche nazionali<br />
ad entrare <strong>in</strong> SBN attraverso il polo<br />
bibliotecario <strong>di</strong> Br<strong>in</strong><strong>di</strong>si. Un esempio e<br />
un modello <strong>di</strong> collaborazione tra<br />
istituzioni pubbliche e soggetti privati.<br />
Ha ricordato anche l’importanza del<br />
progetto dei lions Il Libro parlato, al<br />
servizio dei non vedenti.<br />
Un quadro <strong>in</strong>teressante è stato<br />
<strong>di</strong>segnato <strong>in</strong> un <strong>di</strong>battito che ha<br />
<strong>di</strong>mostrato la sensibilità <strong>di</strong> <strong>Massafra</strong> alla<br />
tematica culturale. A breve la donazione<br />
<strong>di</strong> una nuova biblioteca <strong>di</strong> privati; 30mila<br />
volumi saranno allogati nel Palazzo della<br />
cultura; a <strong>di</strong>sposizione dei cittad<strong>in</strong>i un<br />
patrimonio <strong>di</strong> 50 mila volumi. (N.B.)
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
28 sabato 17 marzo 2012<br />
LA ‘BENEMERITA’ ALLA MANZONI<br />
Per il Progetto “Ragazzi protagonisti”<br />
<strong>in</strong>contro degli alunni con il cap. Fabio Bianco<br />
Mercoledì 21 marzo, gli alunni delle classi terze della<br />
scuola “A.Manzoni” <strong>in</strong>contreranno il Capitano dei<br />
Carab<strong>in</strong>ieri dott. Fabio Bianco, vivendo un’altra tappa del<br />
Progetto “Ragazzi protagonisti”, un percorso <strong>di</strong>dattico<br />
articolato <strong>in</strong> vari momenti, <strong>in</strong> ognuno dei quali i<br />
protagonisti, appunto, saranno loro, <strong>di</strong>mostrando quanto<br />
hanno approfon<strong>di</strong>to <strong>in</strong> classe con gli <strong>in</strong>segnanti, ma<br />
anche confrontandosi con i tanti aspetti della realtà<br />
quoti<strong>di</strong>ana. Queste esperienze, vissute <strong>in</strong> orario<br />
scolastico, saranno un’ulteriore occasione per<br />
socializzare con i coetanei delle altre classi<br />
sperimentando le regole della buona convivenza e<br />
mettendo <strong>in</strong> pratica i propositi espressi durante le lezioni<br />
o nei temi, senza tralasciare gli <strong>in</strong>segnamenti che <strong>in</strong>contri<br />
del genere lasciano <strong>in</strong> ognuno.<br />
Insegnare ai giovani la convivenza civile, spiegare e far<br />
comprendere la necessità che esistano delle regole ed il<br />
loro rispetto, analizzare il term<strong>in</strong>e ‘libertà’ come <strong>di</strong>ritto<br />
ma anche come dovere, favorire la socializzazione e la<br />
collaborazione all’<strong>in</strong>terno prima <strong>di</strong> piccoli gruppi, poi<br />
nell’<strong>in</strong>tera società, far conoscere i <strong>di</strong>ritti umani, avvic<strong>in</strong>arli<br />
alla legislazione: sono questi alcuni degli obiettivi che la<br />
Scuola si propone <strong>di</strong> raggiungere al term<strong>in</strong>e <strong>di</strong> ogni ciclo<br />
<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e durante l’<strong>in</strong>contro col Capitano Bianco saranno<br />
riproposti ai ragazzi da un rappresentante delle Istituzioni<br />
che avranno modo <strong>di</strong> <strong>in</strong>terrogare <strong>di</strong>rettamente.<br />
I ragazzi, già da qualche settimana, affrontando<br />
l’Educazione alla Legalità ed <strong>in</strong> vista <strong>di</strong> questo<br />
appuntamento, hanno realizzato un fascicolo <strong>in</strong> cui<br />
hanno analizzato la storia dell’Arma, eroi come Salvo<br />
D’Acquisto, tutti i reparti speciali e i nuclei d’<strong>in</strong>tervento,<br />
approfondendo l’azione <strong>di</strong> prevenzione, oltre che <strong>di</strong><br />
repressione, che i Carab<strong>in</strong>ieri assicurano alla<br />
cittad<strong>in</strong>anza; ancora la tutela dei beni culturali e<br />
dell’ambiente, la lotta alla mafia con le sue figure più<br />
rappresentative, le <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i scientifiche <strong>in</strong> omici<strong>di</strong> ed<br />
eventi sangu<strong>in</strong>osi, ma anche la banda che accompagna<br />
i militari nelle manifestazioni ufficiali.<br />
Sarà una matt<strong>in</strong>a <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> riflessione, <strong>in</strong> cui i ragazzi<br />
non assisteranno passivamente ad una conferenza <strong>di</strong><br />
adulti, <strong>in</strong>camerando noiosamente <strong>in</strong>formazioni, ma<br />
parteciperanno attivamente sia alla realizzazione che<br />
all’<strong>in</strong>contro stesso, sentendosi persone <strong>in</strong> primo piano<br />
che preparano il loro domani con consapevolezza e<br />
maturità.<br />
Meteo <strong>Massafra</strong><br />
sabato<br />
17<br />
marzo<br />
domenica<br />
18<br />
marzo<br />
lunedì<br />
19<br />
marzo<br />
martedì<br />
20<br />
marzo
Una gara <strong>di</strong> Mounta<strong>in</strong> Bike è qualcosa d’impreve<strong>di</strong>bile,<br />
elettrizzante, simile ad un rodeo dove alla f<strong>in</strong>e non si sa <strong>in</strong><br />
quanti resteranno <strong>in</strong> pie<strong>di</strong>. Lo sanno molto bene i componenti<br />
dell’asd Ciclismo <strong>Massafra</strong> che domenica 4 marzo hanno<br />
partecipato alla prima tappa del Giro <strong>di</strong> Puglia MTB.<br />
Lo scenario della manifestazione, ben organizzata dal Team<br />
Eurobike <strong>di</strong> Corato, è stato <strong>di</strong> grande impatto, si respirava<br />
un’atmosfera me<strong>di</strong>evale per la vic<strong>in</strong>anza <strong>di</strong> Castel del Monte.<br />
Entrambi i percorsi, quello corto <strong>di</strong> 25 km e il lungo <strong>di</strong> 42<br />
km, completamente su sterrato e bosco, cont<strong>in</strong>ui saliscen<strong>di</strong><br />
con il castello che dal 1996 è patrimonio dell’umanità<br />
dell’UNESCO; sempre da sfondo, si è percorso quello che<br />
viene chiamato “l’anello <strong>di</strong> Federico”. L’evento ciclistico ha<br />
richiamato oltre 400 bikers provenienti da tutta la Puglia e<br />
non solo che, come moderni cavalieri non si sono risparmiati,<br />
ne spaventati (per la gioia delle mogli...) davanti a<br />
pozzanghere e fango, residuo delle abbondanti nevicate e<br />
piogge <strong>di</strong> febbraio. Non c’erano solo gli agonisti; molti erano<br />
gli escursionisti che hanno approfittato della bella giornata<br />
<strong>di</strong> sole per una passeggiata, altrettanto numerose le famiglie<br />
che hanno accompagnato e sostenuto i ciclisti.<br />
Ai nastri <strong>di</strong> partenza 8 componenti della squadra<br />
massafrese. Superata la bagarre e confusione <strong>in</strong>iziale, gara<br />
vera nella prima salita: <strong>in</strong>iziata la selezione. Purtroppo dopo<br />
pochi chilometri il più giovane del gruppo, Maragl<strong>in</strong>o Marcello<br />
è stato costretto a fermarsi per una foratura. Dopo neanche<br />
un km stessa sorte per Dilorenzo Antonio, impegnato a<br />
recuperare posizioni. Il dest<strong>in</strong>o e il terreno accidentato non<br />
hanno risparmiato il capitano del team. Nico Cecere al 13°<br />
km è <strong>in</strong>corso <strong>in</strong> una foratura, riuscendo a f<strong>in</strong>ire il primo dei<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 29<br />
PRIMA TAPPA DEL GIRO DI PUGLIA<br />
MOUNTAIN BIKE E GIRO DELL’ARCOBALENO<br />
due giri previsti , dando ad<strong>di</strong>o a sogni <strong>di</strong> gloria, classificandosi<br />
86° nel corto.<br />
La gara è stata v<strong>in</strong>ta dal giovane ciclista dell’Eurobike Vito<br />
Buono, per lui c’è la speranza e il progetto <strong>di</strong> approdare nel<br />
mondo professionistico. Il migliore del Ciclismo <strong>Massafra</strong><br />
nel giro lungo è stato Antonio Notaristefano, arrivando 102°<br />
assoluto e 13° <strong>di</strong> categoria A4 nonostante il poco<br />
allenamento. Nelle prossime tappe potrà sicuramente<br />
migliorare e recuperare posizioni.<br />
Hanno fatto una grande gara Salvatore Valente, arrivato 141°,<br />
Giuseppe Viggiano 155° e Giuseppe Tocci 182°. Per tutti<br />
loro è stata la prima esperienza. Inf<strong>in</strong>e una nota <strong>di</strong> merito<br />
particolare spetta all’eroico Giovanni Mazzarone che,<br />
nonostante una caduta nel primo giro ha concluso il percorso<br />
lungo classificandosi 191°.<br />
Domanica scorsa, 11 marzo è partito il Giro dell’Arcobaleno,<br />
il circuito <strong>di</strong> ciclismo su strada più importante del sud Italia,<br />
giunto alla decima e<strong>di</strong>zione. La prima tappa si è tenuta a<br />
Melendugno (Le) con una cronosquadre per gruppi <strong>di</strong> 3 atleti<br />
<strong>di</strong> 22 km. Dell’ asd Ciclismo <strong>Massafra</strong> hanno partecipato <strong>in</strong><br />
9, il miglior tempo l’ha ottenuto il trio Notaristefano,<br />
Dilorenzo, Mar<strong>in</strong>elli, giungendo 44esimi percorrendo il<br />
percorso <strong>in</strong> 36 m<strong>in</strong>uti alla me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 38,3 km/h. Importante<br />
la prestazione del trio Mazzarone, Viggiano, Indellicati, arrivati<br />
62esimi impiegando 38 m<strong>in</strong>uti. Inf<strong>in</strong>e il trio Cecere, Brunetti<br />
A., Brunetti M., è arrivato 68°.<br />
Domenica 18 marzo seconda tappa del Giro dell’Arcobaleno,<br />
con la Gran Fondo <strong>di</strong> Ostuni “Circuito dei Mon<strong>di</strong>ali ’76", con<br />
due percorsi <strong>di</strong> 98 e 136 km.
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
30 sabato 17 marzo 2012<br />
Il Taekwondo <strong>Massafra</strong><br />
del Maestro Tommaso Petrelli<br />
conquista <strong>in</strong> Belgio tre medaglie<br />
d’oro e una <strong>di</strong> bronzo<br />
NINO BELLINVIA<br />
Successo <strong>in</strong> campo <strong>in</strong>ternazione del<br />
Csd “Taekwondo <strong>Massafra</strong>”. Lo scorso<br />
3 marzo ha preso parte con 6 atleti<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse età (dai bamb<strong>in</strong>i <strong>di</strong> 10anni<br />
alla prima esperienza <strong>di</strong> gara, ai<br />
veterani adulti senior) al 15 Int. Open<br />
Challenge Cup Poomsae 2012 che si<br />
è svolto a Tongeren <strong>in</strong> Belgio. Gli atleti<br />
sono partiti da <strong>Massafra</strong><br />
accompagnati dal loro maestro<br />
Tommaso Petrelli e dai loro genitori<br />
ed alcuni amici. Sapevano <strong>di</strong> andare<br />
<strong>in</strong>contro a gare molto <strong>di</strong>fficili, <strong>in</strong><br />
quanto vi partecipavano cent<strong>in</strong>aia e<br />
cent<strong>in</strong>aia <strong>di</strong> atleti non solo italiani,<br />
ma anche del Belgio, della Danimarca,<br />
Israele, Cecoslovacchia, Olanda,<br />
Irlanda, Inghilterra, Francia,<br />
Germania, Grecia, Ungheria. In gara<br />
c’erano anche delle nazionali, quelle<br />
ceca, olandese e irlandese. Pensare<br />
qu<strong>in</strong><strong>di</strong> <strong>di</strong> riuscire a conquistare una<br />
medaglia d’oro era quasi proibitivo.<br />
Ed <strong>in</strong>vece… si sono fatti valere<br />
conquistando tre medaglie d’oro ed<br />
una <strong>di</strong> bronzo. A conquistare la<br />
medaglia d’oro con prove<br />
straord<strong>in</strong>arie sono stati il veterano<br />
Giovanni Scialpi nella categoria senior<br />
(medaglia d’argento lo scorso anno),<br />
il piccolo campione e già veterano sui<br />
campi <strong>di</strong> gara Cosimo Tramonte nella<br />
categoria debuttanti B (una prova<br />
unica che ha stracciato i propri<br />
avversari) e il piccolo Antonio<br />
Capanna Antonio nella categoria<br />
debuttanti D (entrato <strong>in</strong> palestra lo<br />
scorso settembre e alla sua prima<br />
gara <strong>di</strong> tale importanza). Si rimane<br />
senza parole al cospetto <strong>di</strong> tanta<br />
caparbietà e tenacia . La medaglia <strong>di</strong><br />
bronzo è stata conquista con una<br />
prova stupenda da Gianvito Colucci,<br />
terzo a pari merito. Buoni i<br />
piazzamenti degli altri due <strong>in</strong> gara:<br />
Fedele Delprete nella categoria<br />
senior1 c<strong>in</strong>ture nere (è riuscito a<br />
portare a casa un <strong>di</strong>gnitoso 5 posto)<br />
e il piccolo Manuel Castronuovo, già<br />
vice campione la passata e<strong>di</strong>zione (a<br />
limitare la sua gara un piccolo<br />
malanno e una sua piccola<br />
<strong>di</strong>strazione).<br />
Con solo sei atleti <strong>in</strong> gara, il<br />
Taekwondo <strong>Massafra</strong> è riuscito a<br />
piazzarsi nella classifica a squadre al<br />
quarto posto!. E questo <strong>in</strong> campo<br />
europeo. Come mai il centro sportivo<br />
massafrese ottiene tanto successo?<br />
Forse perché <strong>in</strong> questo centro tutti,<br />
gran<strong>di</strong> e piccoli, hanno il loro spazio<br />
e le loro opportunità. Per il maestro<br />
Tommaso Petrelli (delegato<br />
prov<strong>in</strong>ciale FITA, Premio “Bravo” e<br />
c<strong>in</strong>tura nera VI dan), <strong>in</strong>fatti, tutti i<br />
suoi atleti sono uguali godendo dello<br />
stesso affetto e attenzioni e non solo.<br />
Vero segreto <strong>di</strong> una s<strong>in</strong>cera e<br />
profonda crescita? Da oltre 20anni <strong>in</strong><br />
questa palestra si professa sempre<br />
lo stesso credo con l’attenzione rivolta<br />
non solo alla maturità sportiva, ma<br />
anche a quella formativa dell’atleta,<br />
facendo sempre prevalere i veri valori<br />
che lo sport deve <strong>in</strong>culcare con l’aiuto<br />
della vera passione. Lo <strong>di</strong>ce il sempre<br />
attento M° Petrelli e noi gli cre<strong>di</strong>amo.<br />
Gli atleti massafresi ed il loro maestro,<br />
guidati dall’amico N<strong>in</strong>o Strusi, hanno<br />
suscitato tana simpatia anche nel<br />
ristorante che li ha ospitati e che è<br />
stato il primo, con il suo proprietario<br />
d’orig<strong>in</strong>e italiana Pasquale Russo, a<br />
festeggiarli. Festeggiamenti che<br />
cont<strong>in</strong>ueranno nella loro palestra a<br />
<strong>Massafra</strong> mercoledì 7 marzo. Al loro<br />
rientro <strong>in</strong> palestra gli atleti e il maestro<br />
Petrelli sono stati festeggiati da tutti<br />
gli atleti, amici, genitori. A<br />
congratularsi con loro, tra gli altri, il<br />
presidente del Consiglio Comunale<br />
Giandomenico Pilolli e l’Assessore<br />
Giancarla Zaccaro.<br />
Nella foto <strong>di</strong> Palma Russo, fotografa<br />
della palesra, <strong>in</strong> alto (da sx): Giovanni<br />
Sciapli, M° Tommaso Petrelli, Fedele<br />
Delprete; <strong>in</strong> basso (da sx): Cosimo<br />
Tramonte, Gianvito Colucci, Antonio<br />
Capanna, Manuel Castronuovo.
Dopo alcuni mesi <strong>di</strong> pausa <strong>in</strong>vernale è partito da Canosa <strong>di</strong><br />
Puglia, comune alle estreme propagg<strong>in</strong>i settentrionali<br />
dell’alta Murgia, il primo appuntamento stagionale del<br />
criterium Corripuglia duemilado<strong>di</strong>ci, campionato regionale<br />
<strong>di</strong> corsa su strada <strong>in</strong><strong>di</strong>viduale e <strong>di</strong> società <strong>in</strong>detto dal<br />
Comitato Fidal Puglia e riservato alle categorie Amatori –<br />
Master maschili e femm<strong>in</strong>ili. Il Corripuglia si articola su<br />
ventidue gare (<strong>di</strong> cui venti sulla <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> km 10 e due<br />
mezze maratona <strong>di</strong> km 21,097) da <strong>di</strong>sputare nel periodo<br />
marzo-novembre <strong>in</strong> altrettante città pugliesi. <strong>Massafra</strong> sarà<br />
palcoscenico <strong>di</strong> una delle ventidue gare previste <strong>in</strong> calendario<br />
e precisamente l’un<strong>di</strong>cesima, che si svolgerà domenica 2<br />
settembre con la terza e<strong>di</strong>zione della Stracittad<strong>in</strong>a<br />
Massafrese – Trofeo Tebaide d’Italia organizzata dalla locale<br />
associazione sportiva Marathon <strong>Massafra</strong>. Intanto i numeri<br />
registrati domenica a Canosa parlano chiaro: il Corripuglia<br />
rappresenta la manifestazione più importante nel panorama<br />
dell’atletica amatoriale pugliese perché è <strong>in</strong> grado <strong>di</strong><br />
catalizzare, <strong>in</strong> un unico avvenimento sportivo, migliaia <strong>di</strong><br />
po<strong>di</strong>sti provenienti da tutta la regione.<br />
Quest’anno, per la prima volta, si com<strong>in</strong>ciano ad <strong>in</strong>travedere<br />
nella zona riservata ai parcheggi i primi pullman GT utilizzati<br />
dalle associazioni sportive al posto delle auto private.<br />
Particolarmente nutrita la partecipazione degli atleti della<br />
Marathon <strong>Massafra</strong> presenti <strong>in</strong> trentuno all’appuntamento,<br />
capeggiati dal presidente <strong>in</strong> carica avv. Giuseppe Losavio.<br />
V<strong>in</strong>citore della gara <strong>di</strong> km 9,800 l’atleta Ivano Musardo,<br />
la voce <strong>di</strong> massafra<br />
sabato 17 marzo 2012 31<br />
A CANOSA LA PRIMA GARA DEL CORRIPUGLIA 2012<br />
Sul po<strong>di</strong>o Cosimo Montemurro<br />
e Pasqua Rosa Taddeo<br />
GIROLAMO MASTRONUZZI<br />
nuovo acquisto della Taranto Sportiva, che ha chiuso la<br />
competizione <strong>in</strong> 31’50’’.<br />
Si conferma nella top ten degli atleti più forti della Puglia<br />
l’<strong>in</strong>ossidabile massafrese Cosimo Montemurro della Marathon<br />
<strong>Massafra</strong>, giunto nono assoluto e secondo <strong>di</strong> categoria<br />
(MM40) con il tempo <strong>di</strong> 34’18’’. Buoni anche i riscontri<br />
cronometrici fatti registrare da altri atleti della Marathon<br />
<strong>Massafra</strong>: Cosimo Manigrassi settimo della categoria (MM40)<br />
ha fermato il cronometro a 36’11’, mentre Angelo Resta e<br />
Antonio Albanese hanno realizzato rispettivamente un tempo<br />
<strong>di</strong> 37’35’’ e 38’21’’.<br />
In campo femm<strong>in</strong>ile, Terzo grad<strong>in</strong>o del po<strong>di</strong>o della categoria<br />
MF55 per l’atleta della Marathon <strong>Massafra</strong> Rosa Pasqua<br />
Taddeo. Da segnalare l’esor<strong>di</strong>o positivo <strong>in</strong> una gara del<br />
Corripuglia <strong>di</strong> Atonia Caprioli neo tesserata della Marathon<br />
<strong>Massafra</strong> che, nonostante le <strong>di</strong>fficoltà del percorso, ha<br />
concluso la prova con buon spirito agonistico.<br />
Domenica prossima 18 marzo la “carovana” del Corripuglia<br />
si sposterà a Noci, per <strong>di</strong>sputare la XV e<strong>di</strong>zione della<br />
Spaccanoci una delle classiche del criterium regionale, dove<br />
si prevede, come da tra<strong>di</strong>zione, una grande affluenza <strong>di</strong><br />
po<strong>di</strong>sti. Altro appuntamento <strong>di</strong> primissimo piano del f<strong>in</strong>e<br />
settimana è la XVIII Maratona <strong>di</strong> Roma, gara <strong>in</strong>ternazionale<br />
<strong>di</strong> corsa su strada <strong>di</strong> km 42,195 che si <strong>di</strong>sputerà domenica a<br />
Roma alle ore 09:00, con partenza <strong>in</strong> Via dei Fori Imperiali.<br />
All’appuntamento po<strong>di</strong>stico capitol<strong>in</strong>o parteciperanno anche<br />
c<strong>in</strong>que atleti del team Marathon <strong>Massafra</strong>.