NdC novembre 2003 - Notizie dal Campo

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Anno III n. 3 Novembre 2003 

il Mensile Sportivo della tua Città 

SENZA TITOLO 

L’editoriale di questo mese avremmo potuto 

anche non scriverlo. Si, perché è perfettamente 

sintetizzato nel titolo della prima pagina: “Sorprese, 

esoneri e sentenze – ALTI E BASSI, 

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ADDII E RITORNI”. Ma, visto che lo abbi- Ivan Sampaolo, 

amo scritto, lo proponiamo senza titolo. 

Cominciamo dagli esoneri degli allenatori. In 

realtà è uno solo, ma davvero significativo: 

mister Jorge Tita, che aveva sostituito l’esonerato 

Staffa, non è più l’allenatore del Sezze Setina: 

lo sostituisce Pernarella. 

Sorprese: innanzitutto la situazione dello stesso 

Sezze Setina, davvero imprevista. Poi quella 

del Priverno, altrettanto imprevedibile. Per 

non parlare di quella del Maenza. Tre sorprese, 

in negativo ovviamente. 

Ma sorprendente è anche la drammatica 

posizione di classifica della Volley Priverno di 

serie C maschile. 

Gli addii e i ritorni riguardano un bel numero 

di giocatori sempre del Sezze Setina e del 

Priverno che – di fatto – tranne un paio di elementi, 

è tornato alla rosa degli ultimi due 

favolosi campionati. 

Ma anche del Pontinia, del Maenza e del Comprensorio 

Lepino Prossedi. E, perché no, anche 

del Sonnino, dove il direttore sportivo ha lasciato, 

anche se molti sperano solo temporaneamente. 

Un addio definitivo è, invece, quello di 

Donatella D’Amici. La brava ondina privernate 

a venticinque anni ha fatto una scelta: niente più 

nuoto agonistico, dopo tante soddisfazioni. 

Di ritorno possiamo parlare anche per Erminio 

Frasca, il ventenne di Maccalè, campione d’Europa 

e del mondo Juniores di tiro al piattello 

specialità Fossa Olimpica. Tornato a casa dai 

tanti viaggi per l’Europa e per il mondo, è stato 

premiato nella sala delle cerimonie del Comune 

di Priverno dagli amministratori locali e dai 

dirigenti provinciali del CONI. 

La sentenza riguarda il Sezze Setina: penalizzato 

di tre punti per un presunto illecito nella 

Coppa Italia dello scorso anno. 

Comunque, in questo numero di 

“Notizie dal Campo” parliamo di tante 

cose. Tutte interessanti. 

Diamo il giusto spazio anche agli 

Allievi provinciali del Priverno, che – 

sotto la guida di Pietro Felici – hanno 

vinto cinque partite su cinque. 

L’intervista del mese l’abbiamo dedicata 

all’allenatore del Pontinia calcio 

Fabrizio Cencia. Se la meritava, visti 

i risultati della sua squadra. 

Per la rubrica “Polvere di 

Stelle” abbiamo sentito Tommaso 

Bernazza che – ad un 

certo punto della sua gioventù 

– giocò un derby tutto 

privernate con Vincenzo 

Polselli: l’uno provava per la 

Lazio, l’altro per la Roma. 

Insomma, ce n’è davvero per tutti. 

deve al più presto il ritrovare 

il feeling con il goal, 

manca dal tabellino dei 

marcatori da molto tempo 

PRIVERNO pag. 3 SPORT 

SEZZE pag. 9 

SPORT 

PONTINIA pag. 11 SPORT 

PROSSEDI pag. 13 

SPORT 

SONNINO pag. 14 SPORT 

MAENZA pag. 14 

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ROCCAGORGA pag. 15 SPORT 

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Sorprese, esoneri e sentenze in questo ricco mese 

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Clemente Palmieri, (a dx) 

ritorna a Pontinia dopo 

due stagioni di grandi soddisfazioni 

con il Priverno Calcio. 

Fabio Palluzzi, (a sx) 

un gradito ritorno nelle file del 

Priverno Calcio dopo lo stralcio 

di stagione con il C.L. Prossedi 

A PRIVERNO, SEZZE, PONTINIA, SONNINO, ROCCASECCA, MAENZA, ROCCAGORGA E PROSSEDI

2 

il piccolo Matteo 

Vari momenti di 

gioco dei nostri 

beniamini 

il d.g della 

S.S. Priverno Calcio 

Pietro Canori 

Bottiglia ritorna tra le 

file del Priverno Calcio 

dopo la parentesi con 

il Sezze Setina

PRIVERNOSPORT 

Ma i risultati tardano ad arrivare 

PRIVERNO: RITORNO AL PASSATO 

di Ferruccio Antonelli 

Mister Vellucci ha di nuovo a disposizione gli uomini che con lui hanno ottenuto 

due anni di successi – Uniche novità il centrocampista Cacciapuoti e il 

portiere Muscedere – La squadra è penultima in classifica con appena sei punti 

La speranza è davvero l’ultima a morire. Ma 

la situazione di classifica del Priverno nel 

Girone B del campionato di Eccellenza è 

diventata davvero difficile. 

Dopo l’allontanamento di mister Piero Di 

Trapano e il ritorno sulla panchina biancazzurra 

dell’allenatore della storica promozione 

in Eccellenza Gaetano “Tano” Vellucci, 

possiamo dire che sono cambiati diversi 

giocatori e un po’il gioco. 

Ma i risultati – purtroppo – continuano a 

latitare. Molte volte, in verità, per circostanze 

non imputabili né alla conduzione tecnica né 

Mr. Di Trapano 

ai giocatori: una buona dose di sfortuna e 

certe strane decisioni arbitrali hanno avuto il 

loro peso sugli ultimi risultati del Priverno. 

Ad un terzo del campionato la squadra biancazzurra 

è penultima in classifica insieme al 

Veroli, che proprio domani sarà ospite al “S. 

Lorenzo”, con appena sei punti, frutto di una 

sola vittoria, con il fanalino di coda Castelmadama, 

e di tre pareggi, a fronte delle sette 

sconfitte rimediate. 

Il presidente Giammarco Conca e i suoi collaboratori 

hanno ridisegnato negli ultimi 

tempi la rosa da mettere a disposizione dell’allenatore. 

Sono andati via diversi giocatori, tra cui 

Pelosi, Lagati, Funari, Palmieri, e i giovani 

D’Arcangeli e Aronne e sono tornati Pecchia, 

Botta, Palluzzi, Bottiglia. In più ha incominciato 

a giocare Sannino. 

Insomma, una rifondazione che si spera 

possa dare in tempi brevi i suoi frutti. 

Anche perché non è possibile ipotizzare un 

campionato mediocre, a fronte delle meravigliose 

esperienze degli ultimi due anni. 

E’ vero pure che il Priverno in questa prima 

fase del torneo ha dovuto incontrare le prime 

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cinque della classe, tutte candidate alla promozione 

in serie D. 

Perciò, è auspicabile che con le dirette concorrenti 

che oggi occupano posizioni di classifica 

medio-bassa i biancazzurri comincino 

a fare punti pesanti. 

A partire da domani contro il Veroli. 

In fondo, la zona salvezza è lontana appena 

un paio di punti. 

Lunedi chiuso 

Di Giorgio, centrocampista del Priverno 

Scuola di ballo 

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2e Balli di Gruppo 

MAXI 

Muscedere in una presa sicura 

LA CLASSIFICA 

FONDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24 

FERENTINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 

CECCHINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 

FORMIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 

ANAGNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 

ALATRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 

ANZIOLAVINIO . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 

CISTERNA MONTELLO . . . . . . . . . . .17 

CYNTHIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 

COLLEFERRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

SEZZE SETINA . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

PISONIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

NETTUNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

ANITRELLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

ROCCA DI PAPA . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

VEROLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

PRIVERNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

CASTELMADAMA . . . . . . . . . . . . . . . .4 

Cacciapuoti accompagnato fuori campo dopo l’infortunio 

contro il Ferentino Carmine Notari in un azione di gioco Pecchia in azione 

VENERDI 

Serata di 

Salsa e Merengue 

Le partite del Priverno 

FORMIA – PRIVERNO 1-0 

FORMIA – Lo zero a zero sembrava ormai cosa 

fatta. Il Priverno aveva retto bene agli attacchi dei 

padroni di casa, evidenziando anche un gioco diligente 

ed efficace a metà campo. 

Ma a meno di un quarto d’ora dal termine dell’incontro 

era il centravanti Di Gennaro a deviare in 

rete da pochi metri su perfetto assist di Ciano. 

In verità, qualche minuto prima il Formia aveva 

già sfiorato la marcatura, ma la conclusione di 

Castellone aveva centrato in pieno il palo alla 

destra del portiere ospite Muscedere. 

Il Formia chiudeva la partita in inferiorità numerica 

per l’espulsione in pieno recupero di Feudi. 

FORMIA: Fernandez, Fulco (44’ s.t. Grassi), Medoro, Feudi, 

Pelliccia, Paolini, Granata (14’ s.t. Passalacqua), De Santis, Di 

Gennaro, Castellone, Ciano (50’ s.t. Mallardo). All. Palladino. 

PRIVERNO: Muscedere, Colabono, Garofalo, Maiola, Rinaldi, 

Notari, Lagati (33’ s.t. Di Emma), Palmieri (20’ s.t. Funari), Sampaolo, 

Cacciapuoti (38’s.t. D’Arcangeli), Di Giorgio. All. Vellucci. 

ARBITRO: Volpetti di Roma. 

MARCATORI: 31’ s.t. Di Gennaro. 

NOTE: espulso al 49’ s.t. Feudi per doppia ammonizione. 

Ammoniti, Paolini, Ciano, Garofalo, Rinaldi. 

PRIVERNO – FERENTINO 0-1 

PRIVERNO - Questa volta sulla sconfitta del 

Priverno pesa fortemente l’infelice giornata dell’arbitro. 

Il sig. Marini ha condizionato la partita 

dei biancazzurri sanzionandone tutti gli interventi 

e consentendo, invece, agli ospiti di attuare un 

gioco maschio e senza esclusione di colpi. 

Se a tutto questo si aggiungono due espulsioni – una 

per tempo – il quadro si fa ancora più completo. 

Mettiamoci poi una buona dose di sfortuna e il 

piatto… è servito. 

Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, 

il Priverno – pur in inferiorità numerica – ha 

retto bene il confronto fino al 40’ della ripresa, 

quando Loreto è stato lesto a ribattere in rete una 

corta respinta di Muscedere. 

A quel punto il Ferentino poteva segnare ancora, 

ma la partita era ormai segnata. 

PRIVERNO: Muscedere, Colabono, De Bonis (41’ s.t. 

Gnessi), Botta, Rinaldi, Notari, Pecchia, Di Giorgio, Sampaolo 

(22’ s.t. Maggi), Cacciapuoti (15’ s.t. De Angelis), Palluzzi. 

All. Vellucci. 

FERENTINO: Corontini, Cellitti, Romero, D’Arrigo, Ferraro, 

Casini, Loreto, Cacace, Koltsov, Pizzolato, Pistolesi. 

All. Ferraro. 

ARBITRO: Marini di Roma. 

MARCATORI: 40’ s.t. Loreto. 

NOTE: espulsi 42’ p.t. Palluzzi e 21’ s.t. Notari entrambi per 

gioco falloso. Ammoniti Botta, Colabono e Cellitti. 

ANITRELLA– PRIVERNO 4-0 

ANITRELLA – La partita si poteva considerare 

chiusa già dopo venticinque minuti. 

I padroni di casa – che con questo successo si tirano 

al momento fuori dalla zona caldissima della classifica 

– al 24’ erano, infatti, già sul doppio vantaggio. 

Il Priverno, privo di Palluzzi e Notari squalificati, ha 

fatto debuttare al centro dell’attacco il bomber Bottiglia, 

appena tornato dalla fugace esperienza setina. 

Ma torniamo ai goal: al 41’ il centravanti dell’Anitrella 

sigla la terza rete e chiude ogni discorso. 

Poco dopo il quarto d’ora della ripresa anche 

Lillo sigla una doppietta e cala il poker per la 

squadra di Caldaroni. 

ANITRELLA: Di Girolamo, Ferdinandi (36’s.t. Capobianco), 

Patrizi, Papadia, Terzigni, Ciardi, Lillo, Gaeta (20’ s.t. Cestra), 

Manetta, Corsetti, De Lellis (25’ s.t. Iarusci). All. Caldaroni. 

PRIVERNO: Muscedere, Colabono, Garofalo, Botta, Rinaldi, 

Di Giorgio, Pecchia (12’ s.t. Sampaolo), De Angelis (27’ s.t. 

Lattanzi), Bottiglia, Sannino, Maggi. All. Vellucci. 

ARBITRO: Ernetti di Roma. 

MARCATORI: 12’p.t. Lillo; 24’p.t. e 41’p.t. Manetta; 17’s.t. Lillo. 

NOTE: espulsi 16’ s.t. Colabono per doppia ammonizione e 

18’ s.t. Forzellin (n. 12 del Priverno in panchina) per proteste. 

ROCCADI PAPA– PRIVERNO 0-0 

ROCCA DI PAPA – Se è vero che la squadra di 

casa ha avuto maggiori occasioni da rete, è altrettanto 

vero che alla fine è proprio il Priverno a recriminare 

per l’occasione fallita in chiusura di partita. 

Correva, infatti, il 41’ minuto del secondo tempo 

quando Cacciapuoti aveva tra i piedi la palla del 

possibile successo. Tra il giocatore privernate e la 

porta avversaria solo pochi metri di distanza, ma 

sfortunatamente, il centrocampista lepino sbagliava 

la mira e il pallone veniva respinto dal palo. 

E così alla fine è stato zero a zero, un pareggio che 

serve solo in parte a muovere la classifica, visto 

che in coda alla graduatoria non cambia praticamente 

niente. 

ROCCA DI PAPA: Lampis, Camplone, Pettinato, Costa, 

Masi, Ferrazza (5’ s.t. Aceti), Cavallo (22’ s.t. Cotechini), Cacciamani, 

Pastorini, Ciancamerla, Lucatelli. All. Rufini. 

PRIVERNO: Muscedere, De Bonis, Garofalo (25’ s.t. Maiola), 

Botta, Rinaldi, Di Giorgio, Pecchia, Cacciapuoti, Bottiglia (47’s.t. 

Sampaolo), Sannino, De Angelis (16’ s.t. Maggi). All. Vellucci. 

ARBITRO: Monaco di Tivoli. 

NOTE: Ammoniti Pettinato, Pastorini, De Angelis, Aceti e Lucatelli. 

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3

Cinque partite, cinque vittorie 

ALLIEVI: UNA MACCHINA PERFETTA 

E’ doveroso, prima di raccontare le loro 

imprese calcistiche, elencare i loro nomi. 

Perché si tratta di ragazzi – tutti classe 

1987/88 - che vanno davvero forte. E si 

divertono un mondo a correre dietro al 

pallone secondo gli schemi e gli insegnamenti 

di mister Felici. 

Eccoli: PORTIERI: Genni, Quattrociocchi; 

DIFENSORI: Aversa, Conti, Birilli, 

Di Giorgio, Di Macio, Graziani, Locci, 

Paniccia, CENTROCAMPISTI: Bonanni, 

Di Costanzo, Guadagnoli, Mandatori, M. 

Martellucci, Sampaolo; ATTACCANTI: 

Berti, Cantarella, F. Feudo, C. Martellucci, 

Rinna; ALLENATORE: Pietro Felici. 

Militano nel Girone B degli Allievi 

Provinciali e – se continuano di questo 

passo – non è da escludere che Antonio Di 

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4 

Giorgio e compagni saranno i più seri candidati 

alla promozione nei Regionali. 

Hanno ottenuto cinque vittorie in altrettante 

gare, segnando – sempre – ben tredici reti e 

subendone appena tre, peraltro tutte in un’unica 

partita, vinta alla fine per cinque a tre. 

Vediamole, allora, queste piccole grandi imprese. 

Nella prima giornata di campionato hanno 

giocato in trasferta e sul campo del 24Mila 

BACI hanno vinto per due a zero, grazie 

ad una doppietta di Cantarella. 

La seconda e la terza partita i ragazzi di 

Felici le hanno giocate in casa. Naturalmente 

due vittorie: tre a zero con il Sabaudia 

con reti di Rinna (doppietta) e di 

Feudo e cinque a tre con il Don Luca: 

ancora una doppietta di Rinna e reti di 

Sampaolo, Cantarella e Bonanni. 

E così siamo giunti alla quinta partita 

stagionale. Il Priverno, nel campionato 

di Serie D di calcio a cinque, cui - è 

bene ricordarlo – partecipa per la prima 

volta, va avanti con risultati che, al 

momento, difettano di continuità, ma 

che lasciano, comunque, ben sperare per 

il futuro. 

Delle cinque partite finora giocate, i 

ragazzi di mister Roberto Ciaramella 

hanno conseguito due vittorie (una fuori 

casa con la Polisportiva Sonnino, e l’altra 

tra le mura amiche sabato scorso contro 

l’Olimpus Sport Club di Formia), un 

pareggio (in casa all’esordio contro la F. 

C. Oratorio Latina Scalo) e due sconfitte: 

una sui campi del Centro sportivo 

“Reali” lungo la statale 156 dei monti 

Lepini contro l’Old Ranch 97 e l’altra 

sul campo dell’Atletico Sud Pontino. 

In tutto fanno sette punti ed una posizione 

medio-alta in classifica generale. 

Il presidente della SS Priverno calcio 

Giammarco Conca e il responsabile 

di Luigi Teodonio 

La squadra allenata da Pietro Felici non sembra conoscere ostacoli – In questa prima fase del 

torneo ha dettato legge dappertutto – Un attacco sempre a segno ed una difesa di ferro le caratteristiche 

principali dei lepini 

Durante la partita con il Sabaudia si è registrato 

l’infortunio di Antonio Di Giorgio, un libero 

vecchia maniera, per fortuna meno grave di 

quanto poteva sembrare, che ha fatto preoccupare 

davvero tutti. Ma la fortuita presenza al 

“S. Lorenzo” del dott. Nazzareno Di Macio ha 

scongiurato conseguenze più drammatiche. 

Il mister e i compagni hanno dedicato ad Antonio 

la vittoria con il Don Luca. Ma il forte difensore 

la domenica successiva era già in campo. 

Quarta partita: si gioca il derby con il Sonnino. 

Vince il Priverno uno a zero con rete 

di Mandatori. 

Infine, domenica scorsa. Al “S. Lorenzo” i 

ragazzi di Felici hanno battuto con il classico 

punteggio di due reti a zero (marcatori 

Rinna e Cantarella) il Sermoneta. 

Avanti così, ragazzi. 

Calcio a cinque Serie D 

PRIVERNO: CINQUE PARTITE, SETTE PUNTI 

di Ivan Giorgi 

La squadra di mister Ciaramella ha collezionato finora due vittorie, 

un pareggio e due sconfitte – Sabato scorso battuto in casa 

l’Olimpus Sport Club Formia 

Capitan Ottaviani 

della squadra di Serie D Vincenzo 

Cristofaro hanno proceduto negli ultimi 

tempi ad un paio di nuovi tesseramenti. 

Uno dei quali riguarda il ruolo di 

portiere. Si tratta di Amerigo Miccinilli, 

che ha debuttato proprio sabato scorso 

contro il Formia a partita iniziata e che 

dovrà giocarsi il posto di titolare con 

Aldo Fiore. 

Abbastanza prolifico l’attacco privernate, 

visto che in cinque partite sono state realizzate 

diciassette reti e che in tutte le gare 

disputate la squadra di Ciaramella è andata 

sempre a segno; un po’ meno bene, 

invece, la difesa che – nello stesso numero 

di gare – ha subito diciannove goal. 

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare 

nel precedente numero, dopo la 

partita d’esordio, probabilmente l’allenatore 

dovrà lavorare molto sul pacchetto 

arretrato. 

Bene, invece, le bocche da fuoco del 

Priverno. Le diciassette marcature 

all’attivo portano la firma di Nicola 

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Rinna, Attaccante degli allievi del Priverno 

Mr.Ciaramella 

Genni (sei reti); Diego Brusca (tre reti); 

Lorenzo Ottaviani, Antonio Cristofaro, 

Marco Foglietta e Luca Paparelli, autori 

tutti e quattro di due reti ciascuno 

I RISULTATI 

PRIVERNO-F.C. ORAT. LATINA SCALO 3-3 

SONNINO-PRIVERNO 1-3 

PRIVERNO-OLD RANCH 97 1-5 

ATLETICO SUD PONTINO-PRIVERNO 6-4 

PRIVERNO-OLIMPUS S. C. FORMIA 6-4 

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PLAYER FOCUS di Paolo Bucciarelli 

Intervista a Clemente Palmieri approdato al Pontinia 

CON IL PRIVERNO DUE GRANDI EMOZIONI 

Ha cominciasto a giocare a 14 anni nella squadra della sua città: il Pontinia – Poi è stato 

un crescendo fino ad arrivare al Priverno – Con la maglia lepina lo spavento per l’infortunio 

di Roma e la gioia della promozione in Eccellenza 

Palmieri, trasportato in ambulanza, dopo 

l’infortunio con Roma VIII 

E’ nato con la 

voglia del calcio 

nel DNA. Tanto 

che ad otto anni 

entrò nella scuola 

calcio della 

squadra della sua 

città: il Pontinia. 

E dopo aver 

fatto tutta la 

trafila arrivò in 

prima squadra. Successivamente ha giocato 

in diverse squadre e tutte di un certo livello. 

Palmieri le ricorda volentieri: La 

Setina, Vis Sezze, Bassiano e Priverno. 

Con il Priverno – afferma Clemente – ho 

giocato due grandi campionati: il primo 

con la storica promozione in Eccellenza e 

il secondo conseguendo un ottimo risultato 

lo scorso anno. 

Gli chiedo quanti goal abbia segnato nella 

sua lunga carriera e quanti con la maglia 

del Priverno. Palmieri risponde con la sin- 

Si chiama Tommaso 

Bernazza. 

Oggi è un affermato 

imprenditore 

di sessanta anni. 

Ma in gioventù ha 

giocato a calcio in 

terra ciociara, 

durante gli anni 

del collegio. Tommaso 

ricorda che aveva dodici anni quando 

incominciò a giocare a pallone con le squadre 

che rappresentavano i collegi di Veroli e di Sora. 

Ha indossato sempre la fascia di capitano 

per le sue capacità calcistiche (era un regista 

vecchio stampo), ma anche per il 

carisma che emanava. 

Ha giocato con Di Pucchio, poi passato 

alla Lazio e negli ultimi anni allenatore 

del Sora in serie C1. 

Bernazza ricorda come la sua crescita calcistica 

si sia sviluppata di pari passo con quella 

di Vincenzo Polselli, un altro privernate doc 

che frequentava il suo stesso collegio. 

Ad un certo punto, però – racconta Tommaso 

– le loro strade si divisero. 

Infatti, ad entrambi si presentarono due 

grosse opportunità: Bernazza fu chiamato 

a sostenere un provino con la Lazio. 

Polselli, invece, il provino lo sostenne 

con la Roma. Insomma, un derby tutto 

privernate all’ombra del Cupolone. 

Ma l’esito fu, però, diverso. Vincenzo 

Polselli non solo fu preso dalla Roma, ma 

ebbe anche l’opportunità di giocare in 

serie A con la squadra giallorosa all’epoca 

allenata dal mago Helenio Herrera. 

cerità che gli è solita: è difficile tenere il 

conto in sedici anni di carriera, ma a lume 

di naso dovrebbero essere una ottantina, di 

cui sei con la casacca del Priverno. 

Insistiamo sul tasto dei ricordi: quelli più 

belli di tutta la carriera e della parentesi 

privernate in particolare. 

“Senza ombra di dubbio – afferma Palmieri 

– la promozione alla categoria superiore, 

ma ogni singola partita con grande 

emozione è conservata nei miei ricordi. 

Non posso 

non chiedergli 

di quel terribile 

incidente 

sul campo di 

Roma VIII. 

Un grande 

spavento – 

confida 

Clemente – 

Il piccolo Francesco Palmieri: anche lui fa tifo 

per il papà Clemente 

che al momento 

mi spinse a 

Tommaso Bernazza, invece, per motivi 

fisici dovette rinunciare al sogno che – 

come tutti i maschietti – aveva coltivato 

fin dalla più tenera età. 

Comunque, a pallone Tommaso ci aveva 

giocato parecchio come capitano della 

squadra del Sora collegiale. Ghiggia, 

allenatore del Sora lo inserì nell’organico 

della squadra Allievi. 

Tommaso ricorda con un sorriso bonario 

come durante le vacanze, quando tornava a 

Priverno, insieme a Polselli, giocava sotto 

falso nome con il Priverno di Fulvio Di Pietro. 

Poi, come detto, per motivi fisici ha dovuto 

smettere, abbandonando il sogno agonistico. 

Ma a livello amatoriale ha continuato 

a giocare fino a trentanove anni. 

Oggi – che ha sessanta anni – segue lo 

sport in genere e il calcio in particolare da 

tifoso: del Torino e del Priverno. 

Le avventure della squadra della sua città 

le segue anche – e volentieri – attraverso 

il nostro giornale. 

decidere bruscamente di chiudere con il 

calcio, ma la forte passione che mi lega a 

questo sport e la voglia di vincere sulla 

paura che allora mi perseguitava, mi 

hanno dato la spinta per continuare. 

Parliamo allora del trasferimento a Pontinia: 

quale significato dargli? Forse sto 

percorrendo la parabola del tramonto – 

confessa Palmieri – ma voglio giocare la 

fase finale della carriera (Clemente ha 34 

anni) nella squadra della mia città. 

L’ex privernate si dice felice di essere 

approdato a Pontinia, dove è stato riabbracciato 

calorosamente dai nuovi e dai 

vecchi compagni e dagli amici: un ben tornato 

a casa, insomma. E a casa – si sa – ci 

si trova a proprio agio. 

Quando appenderà gli scarpini al chiodo, 

non gli dispiacerebbe rimanere nel mondo 

del calcio, magari con un ruolo importante. 

Intanto quest’anno ha già collezionato sei 

presenze: cinque con un goal con il Priverno 

ed una con goal nel Pontinia all’esordio. 

Palmieri ritorna al Pontinia dopo due stagioni 

con il Priverno ricche di soddisfazioni 

Gli chiedo cosa pensi di mister Gaetano 

Vellucci. Palmieri è schietto come sempre: 

è professionale, esigente e volitivo. Vuole 

raggiungere gli obiettivi che si propone. 

Di lui conservo un buon ricordo, come 

degli ex compagni e dei tifosi. 

E mister Cencia? Anche qui Palmieri non ha 

dubbi: ci siamo conosciuti sui campi di 

gioco. Siamo stati avversari con stima reciproca. 

Ed è stata proprio questa stima a farci 

rincontrare. In più ora abbiamo anche un 

obiettivo comune: la crescita del Pontinia. 

POLVERE DI STELLE di Fernando Pucci 

Era un regista vecchio stampo 

TOMMASO BERNAZZA, 

UNA CARRIERA A META’ 

Ha calcato i terreni di gioco insieme a Di Pucchio e a Vincenzo Polselli 

Ha abbandonato il calcio per problemi fisici, ma a livello amatoriale ha 

continuato a giocare fino a 39 anni 

Tommaso Bernazza in una foto di qualche anno fa 

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5

Sei partite, sei sconfitte nel campionato di Serie C 

PRIVERNO VOLLEY: MAI COSI’ MALE 

di Antonio Pompili 

La squadra del coach Di Mauro non è ancora riuscita a vincere una partita 

– E’ vero che finora ha incontrato le squadre più forti del Girone, ma 

la classifica è davvero preoccupante 

La prima partita della stagione 2003/2004 nel 

Girone B della serie C maschile aveva fatto registrare 

una sconfitta di misura (2 a 3) per la Volley 

Priverno. “Al tie-break e con qualche svista 

arbitrale” aveva sentenziato il presidente 

Leonardo Ottaviani. “Mancanza di esperienza” 

aveva aggiunto il trainer Franco Di Mauro. 

Nel secondo incontro stagionale la squadra 

privernate è attesa a Ladispoli. Finisce tre a 

uno per i padroni di casa. 

Ma nessuno – tra i privernati – vuole drammatizzare: 

“Occorre maggiore convinzione ed incisività 

– aveva affermato il presidente – ma la nostra 

è una formazione giovane. Diamole tempo”. 

Al terzo incontro si torna tra le mura amiche del 

palazzetto dello Sport di San Lorenzo. E questa 

volta si registra addirittura un cappotto da parte 

della A. S. Pallavolo Anagni. 

Questa volta il presidente Ottaviani riconosce la 

forza degli avversari, ma fa riferimento ad alcuni 

errori dei suoi ragazzi e rivolge un invito a 

tutti a “preparare meglio le prossime partite”. 

Il primo novembre – per la quarta giornata del 

campionato – il G. S. Quintilia G. S. ACLI 

regola con un perentorio tre a uno il Priverno. E 

l’addetto stampa Antonio De Bonis rilascia una 

Emanuela Fiore: un nome, una certezza. Si, perché 

la giovane e bella atleta privernate ha già 

ottenuto parecchie soddisfazioni nella sua carriera 

pallavolistica. 

Infatti, Emanuela – che pochi giorni fa ha compiuto 

diciassette anni - milita già in serie B1 con 

la società Anzio 5 Rondini Aprilia Consorzium. 

La squadra di Emanuela è inserita nel Girone 

centro-nord della B1, che comprende compagini 

– oltre che del Lazio – anche del Molise, 

delle Marche, dell’Umbria e della Toscana. 

“Quello della mia squadra – ci confida 

Emanuela Fiore – è stato un inizio un po’ zoppicante 

(le passiamo l’eufemismo N.d.R.), visto 

che ha collezionato ben tre sconfitte consecutive”. 

Ma Emanuela ha la giustificazione 

pronta: “Probabilmente è dipeso dal poco feeling 

che regna tra le ragazze del coach Pesce. Ci 

conosciamo poco ed abbiamo giocato pochissimo 

insieme”. 

Ma Emanuela promette scintille per il futuro. 

L’atleta privernate è la cosiddetta “giovane in 

campo”, gioca nel ruolo di opposto, guarda 

caso lo stesso ruolo che ricoprono i suoi due 

idoli: Elisa Togut e Sartoretti. 

Se il presente non dà ancora molte soddisfazioni 

– ma solo a livello di risultati – alla 

6 

PRIVERNO - 0773.903712 

dichiarazione lapidaria: “Quarta giornata e 

quarta sconfitta consecutiva. E’ crisi sempre più 

profonda per l’A. S. Priverno Volley”. 

Per la quinta giornata si torna al palazzetto. Ma 

l’avversario di turno è la fortissima compagine 

del Velletri. Finisce tre a due per gli ospiti, ma 

finalmente il Priverno esce a testa alta dal terreno 

di gioco, avendo disputato una gara avvincente, 

agonisticamente valida, tanto che il risultato 

è stato incerto fino alla fine. 

Ma i veliterni hanno chiuso il quinto set – con 

qualche svista arbitrale di troppo – per 15 a 10. 

Infine, sabato scorso. Nella sesta giornata 

l’A. S. Priverno Volley ha perso a Roma contro 

la seconda in classifica – il Montmartre – 

per tre a uno. 

E’ stata una partita difficile, ma il Priverno ce 

l’ha messa tutta, senza tuttavia riuscire a portar 

via nemmeno un punto. 

Conclusione: sei partite, sei sconfitte e due soli 

punti in classifica generale. 

Però nel team c’è fiducia. “Il nostro campionato 

comincia alla settima giornata – si lascia sfuggire 

Armando L’Aurora – quando cominceremo ad 

incontrare squadre sicuramente alla nostra portata”. 

Speriamo sia davvero così. 

di Lara Morelli 

brava Emanuela, brillante è sicuramente il passato 

della giovane atleta: proveniente dall’ex 

serie D privernate, ha conquistato il quarto 

posto in serie C con le 5 Rondini nel campionato 

2002/2003, fino ad arrivare alla vittoria del 

suo primo scudetto, conquistato nel campionato 

Under 17 lo scorso 22 giugno, con la maglia del 

Casal de’ Pazzi. 

Emanuela, infatti, oltre a giocare in B1, milita 

anche nell’Under 17 di mister Cristofani, che 

punta decisamente al secondo scudetto consecutivo, 

alla consacrazione dello scudetto, come 

si dice in gergo. 

Anche se è una domanda strana per un’atleta di 

appena diciassette anni, le chiedo se un giorno, 

in un futuro molto lontano, potrebbe diventare 

un’allenatrice. Mi risponde con tono sicuro: “Io 

odio allenare, tanto quanto amo giocare”. 

E visto che il suo amore per la pallavolo è 

davvero enorme, è facile arguire che Emanuela 

non allenerà mai. 

Ha altri progetti per il futuro. Intanto, vuole 

riprendere a suonare il pianoforte, che ha abbandonato 

per giocare a volley e, tra qualche anno, 

quando avrà preso il diploma liceale, vuole 

iscriversi alla facoltà di Lingue straniere o… 

studiare astronomia. Ma ancora deve decidere. 

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Luigi De Angelis, uno dei veterani della squadra 

I RISULTATI 

PRIVERNO-GLOBO PALLAVOLO SORA 2-3 

TODARO SPORT LADISPOLI-PRIVERNO 3-1 

PRIVERNO-A. S. PALLAVOLO ANAGNI 0-3 

G.S. QUINTILIA U.S. ACLI-PRIVERNO 3-1 

PRIVERNO-A.S. PALLAVOLO VELLETRI 2-3 

MONTMARTRE ROMA-PRIVERNO 3-1 

Gioca in serie B1 e nel campionato Under 17 di Volley 

EMANUELA FIORE GUARDA LONTANO 

La brava pallavolista privernate gioca con l’Anzio 5 Rondini Aprilia Consorzium 

e con il Casal de’ Pazzi – Il 22 giugno ha vinto lo scudetto Under 

17 – Vorrebbe bissare il titolo tricolore 

Per adesso facciamo un grosso in bocca al lupo 

ad Emanuela, sperando che continui a giocare 

ancora per molto tempo a pallavolo e a tenere 

alto il nome di Priverno. 

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Le gare si sono svolte nel Parco di S. Martino 

ISISS, RAGAZZI 

IN GAMBA NELLA 

CAMPESTRE 

Sedici ragazzi (otto Allievi e otto Juniores) 

e nove ragazze parteciperanno alla fase 

distrettuale di corsa campestre dei Giochi 

sportivi studenteschi – Lo scorso anno la 

scuola privernate si classificò al terzo 

posto nella fase regionale 

E’ una giornata di fine ottobre. 

Siamo nel parco del castello di 

San Martino. Nella mattinata, 

caratterizzata da un freddo pungente, 

prende il via la corsa 

campestre – fase d’Istituto dei 

Giochi sportivi studenteschi – 

Franco Mitrano 

cui partecipano gli allievi del 

Liceo scientifico (allenatori Franco Mitrano e 

Anna Renzi), dell’Istituto Tecnico industriale 

(allenatore Valente) e dell’Istituto Agrario (allenatore 

Colaruotolo). 

Insomma è presente l’ISISS “Teodosio Rossi” al 

gran completo. Il tutto sotto l’egida del dirigente 

scolastico, prof. Antonio Ferrante, e il patrocinio 

del Coni provinciale. 

Passano alla fase distrettuale dei Giochi i primi 

otto classificati di ogni categoria. Il nono e il decimo 

saranno aggregati dai rispettivi allenatori in 

qualità di riserve. 

Ma veniamo alla gara. La categoria “Allievi” 

affronta un percorso di 2,2 Km e, alla fine, saliranno 

sul podio A. Balzarani, L. Cotesta e L. 

Rossi. Si qualificheranno per la fase distrettuale 

anche A. Cerilli, M. Celani, O. Giovannelli, P. 

Locci e A. Coia. 

Ventotto sono stati i concorrenti per la categoria 

“Juniores”, ma al traguardo ne giungeranno venti. 

Per essi la distanza è di tre chilometri. Stravince – 

davvero alla grande – G. Giangregorio, che stacca 

il secondo – M. Romanzi – di oltre cinquecento 

metri. Terzo è A. De Pretis. Vanno alla fase distrettuale 

anche M. De Piccoli, T. Carollo, G. 

Russo, A. Fania e C. Locci. 

Per quanto riguarda la categoria femminile, solo 

nove le ragazze selezionate dai rispettivi docenti ed 

accedono tutte e nove di diritto alla fase distrettuale. 

Per la cronaca ricordiamo che lo scorso anno i 

ragazzi dell’ISISS si classificarono - come 

squadra – al terzo posto della fase regionale dei 

Giochi studenteschi. 

Un “In bocca al lupo” ai sedici ragazzi e alle nove 

ragazze che rappresenteranno l’Istituto superiore 

privernate nella fase distrettuale dei Giochi pare 

davvero d’obbligo. 

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In una gremitissima sala delle cerimonie del Comune 

UNA FESTA PER ERMINIO 

Se qualcuno, non più di sei mesi fa, le 

avesse chiesto se esistesse una sia pur 

remota possibilità di vederla abbandonare 

il nuoto agonistico, Donatella non solo 

avrebbe risposto di no, ma lo avrebbe 

sicuramente guardato in malo modo. 

Invece, all’arrivo dell’autunno, la decisione. 

“Settembre, si sa – afferma 

Donatella D’Amici – è il mese delle riflessioni. 

Ed io ci ho pensato parecchio, prima 

di fare una scelta definitiva”. 

E la scelta è stata quella di dire basta al 

nuoto agonistico. E’ probabile che in quei 

giorni di settembre in cui la bella e brava 

ondina privernate stava pensando se 

potesse ancora esistere un suo futuro di 

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Il neocampione del mondo di Tiro a volo è stato premiato dall’amministrazione 

comunale di Priverno – Presenti il sindaco, diversi assessori e il 

presidente provinciale del CONI 

La sala delle cerimonie del palazzo comunale 

di Priverno era gremita fino all’inverosimile. 

Erano davvero tantissimi i privernati che 

hanno voluto festeggiare Erminio Frasca, 

neocampione del mondo di Tiro a volo, 

specialità Fossa olimpica. 

Il sindaco di Priverno, avv. Umberto 

Macci, e l’assessore allo Sport, dott.ssa 

Elvira Vitarelli, hanno voluto che la città 

rendesse il giusto onore a questo suo giovane 

figlio che, in uno sport che non sempre 

occupa le prime pagine dei giornali, ha 

portato davvero in alto il nome di Priverno. 

Infatti, Erminio Frasca, già campione italiano 

ed europeo juniores, lo scorso 14 settembre 

a Nicosia (Cipro) ha vinto anche il 

titolo di campione del mondo, sempre 

La brava ondina privernate abbandona lo sport agonistico 

L’ADDIO DI DONATELLA 

Donatella D’Amici ha maturato una sofferta decisione – A 25 anni, ha 

detto, dovevo fare una scelta – “Non rimpiango nulla del passato: ho 

avuto le mie soddisfazioni” – Continua il suo lavoro di istruttrice alla 

piscina “Lory” di Priverno 

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ovviamente nella categoria juniores, centrando 

121 piattelli su 125. 

Gli amministratori privernati – alla presenza 

del presidente provinciale del CONI 

Gianni Biondi – hanno donato ad Erminio 

una medaglia d’oro ed una targa ricordo 

per la memorabile impresa. 

Per la gioia di papà Angelo che non è riuscito 

ad evitare una profonda commozione, 

visto che è stato proprio lui ad inculcargli 

l’amore per questo sport. 

Erminio, anch’egli particolarmente commosso, 

ha ringraziato tutti ed ha promesso di 

continuare ad impegnarsi sempre al massimo. 

Insomma, una bella festa per un ragazzo di 

appena vent’anni che dal campo di tiro 

realizzato da papà Angelo a Maccalè è sal- 

atleta, nella sua mente – come in un film – 

scorrevano le immagini di una vita (sì, perché 

Donatella ha cominciato a nuotare 

molto presto) dedicata a questo sport faticoso 

e, spesso, molto avaro. Soprattutto 

per chi è nato e vissuto in un piccolo paese, 

con poche strutture e, in particolare, senza 

una società all’altezza della situazione. 

La D’Amici, infatti, ha dovuto dapprima… 

emigrare a Latina presso l’Ambra Nuoto e, 

poi, a Roma all’Aurelia, una società sicuramente 

prestigiosa, ma in verità lontana 

da Priverno, dalla famiglia, dalle amicizie 

e dagli affetti, per Donatella. 

Nella prima fase della sua carriera agonistica, 

la ricordiamo studentessa al Liceo scien- 

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ito fino al gradino più alto del podio in una 

competizione mondiale. 

Nel corso della cerimonia in onore del 

neocampione del mondo – all’inizio della 

quale è stato osservato un minuto di silenzio 

per le vittime di Nassirya – l’assessore 

Vitarelli ha anche illustrato il progetto “A 

scuola di giocosport”, elaborato dal 

Comune di Priverno in collaborazione con 

il Comitato provinciale CONI di Latina, 

che vede coinvolti – oltre alle società 

sportive che operano sul territorio comunale 

– lo stesso Comitato provinciale 

CONI, l’assessorato allo Sport del 

Comune di Priverno e le Direzioni didattiche 

del primo e secondo Circolo di 

Priverno. 

tifico di Priverno, costretta talvolta una, 

spesso due volte la settimana chiedere di 

uscire in anticipo per potersi recare a Latina 

per gli allenamenti. 

L’accompagnava papà Tommy in macchina, 

mentre lei consumava velocemente un panino 

per arrivare in tempo e non appesantita 

all’appuntamento con i suoi allenatori. 

Con la maglia dell’Ambra Nuoto sono 

arrivati i primi successi, le prime coppe e 

le prime medaglie, che ancora fanno bella 

mostra nella sua nutritissima bacheca. 

Poi, il salto a Roma, all’Aurelia. Con raddoppio 

di sacrifici, ma anche con maggiori 

opportunità. 

Donatella D’Amici ha partecipato a tante 

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Il campione del mondo e d’Europa Erminio Frasca 

Donatella D’Amici, per lei un sofferto addio al nuoto 

di quelle gare che probabilmente nemmeno 

lei ne ricorda più il numero. Ricorda 

invece i successi, che non sono stati 

davvero pochi. 

Ha partecipato a meeting regionali, 

nazionali ed internazionali (basti pensare 

al Trofeo Settecolli), ha gareggiato nelle 

piscine di non sa più quante città d’Italia, 

alcune delle quali davvero prestigiose. 

Ha conosciuto tante nuotatrici, a tutti i livelli. 

L’ultima gara importante alla quale ha 

partecipato è stato il campionato italiano 

l’estate scorsa quando per un soffio ha 

perso la medaglia di bronzo, conquistando 

un quarto posto che comunque vale 

davvero tanto. 

Ora ha detto basta. Ad appena 25 anni. Ma 

la sua scelta è irreversibile. Per adesso 

continuerà ad istruire tanti bambine e 

bambini presso la piscina “Lory”, aiutandoli 

a crescere ed insegnando loro 

qualche… segreto. Ma prima o poi il suo 

futuro sarà lontano dal nuoto. 

Qualsiasi cosa farà, siamo certi che la farà 

bene. Come ha fatto nel nuoto. 

Grazie, Donatella. 

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Gianni Pucci, amministratore tipografia Artegraf 

Ancora un atto di solidarietà della 

tipografia Artegraf che stampa il 

nostro giornale. L’editore Gianni 

Pucci ha voluto realizzare un calendario 

– il calendario “Artegraf 

2004” – in cui i protagonisti sono 

i bambini delle scuole elementari 

del Primo e del Secondo Circolo 

didattico e i frequentatori del Centro 

diurno di Fossanova per portatori 

di handicap. 

E tutto quanto sarà ricavato dalla 

vendita dei calendari sarà proprio 

devoluto al Centro di Fossanova. 

Il 13 Ottobre gli alunni delle classi 

IV e V della scuola elementare 

di Madonna del Calle, si sono 

recati presso il “Centro Diurno” di 

Fossanova. 

Nel Centro, gli alunni hanno lavorato 

l'argilla con i ragazzi “diversamente 

abili”. 

8 

Gli alunni delle scuole elementari di Priverno al Centro Diurno di Fossanova 

LA SCUOLA “INCONTRA” IL TERRITORIO 

Hanno giocato, imparato da loro 

molte cose nuove e hanno dipinto 

le tavolette di argilla con dei colori 

molto vivaci. 

L’incontro è stato organizzato per 

costruire insieme un calendario 

per raccogliere i fondi necessari al 

“Centro Diurno”. 

Gli alunni, inizialmente forse solo 

curiosi, sono rimasti stupiti dall’abilità 

dei ragazzi nel lavorare la 

creta e sono stati entusiasti nell’ 

imparare da loro la tecnica. 

L’atrio del centro si è trasformato 

per un giorno in un 

grande laboratorio di ceramica, 

dove i ragazzi “diversamente 

abili”, ma fondamentalmente 

“uguali”, hanno lavorato 

gomito a gomito con gli 

alunni invitati in un clima di 

felicità e serenità. 

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Lavoro di Guppo 

Gli alunni del I e II circolo didattico di Priverno, collaborano con i ragazzi 

del Centro Diurno al progetto “Calendario ARTEGRAF 2004” 

Nel campionato di calcio a cinque “Città di Priverno” 

ELKETANI SOUKRAT, CHE SPETTACOLO! 

di Angelo D’Arcangeli 

E’ marocchino e gioca con la compagine del Ceriara 

Calcio a 5 – In quattro gare ha messo a segno ventuno reti 

Ventuno goal realizzati in quattro partite 

sono un viatico niente male per il 

marocchino Elketani Soukrat. 

E grazie alle sue reti il Ceriara Calcio a 5 

guida la classifica del quarto campionato 

di calcetto organizzato dall’Althan Centro 

Fitness del prof. Antonio D’Arcangeli, sia 

pure in coabitazione con il Bar Pizzeria La 

Conca e le Onoranze Funebri Vellucci. 

Elketani – “Lio” per gli amici - 25 anni, 

originario del Marocco, ha gettato il panico 

nelle difese delle squadre finora incontrate. 

Anche il bomber storico Angelo Ippoliti 

(Onoranze Funebri Vellucci) fa fatica a 

stargli dietro, malgrado abbia realizzato 

quattordici goal. 

“Lio” è un ambidestro rapido, reattivo. 

Neanche le entrate più dure – a volte neanche 

troppo casuali –riescono ad arginare le sue 

azioni d’attacco e – tanto meno – a strappargli 

chiassose e plateali proteste. 

Grazie a lui il Ceriara Calcio a 5 sembra 

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avere quella marcia in più che gli consente di 

evidenziarsi nella competizione privernate. 

E, probabilmente, per essere protagonista 

nelle eventuali successive fasi provinciali. 

Anche gli arbitri hanno imparato a 

conoscere il bravo Elketani, questo autentico 

giocoliere del pallone. 

Dedicata questa doverosa introduzione al 

bravo Soukrat, diamo un’occhiata alla classifica. 

Sono tre – come detto – le squadre al 

comando: Ceriara Calcio a 5, Bar Pizzeria 

La Conca – squadra campione uscente – e 

Onoranze Funebri Vellucci. 

A tre punti insegue Caradonna, a quattro il 

Sonnino Scalo Calcio e poi via via tutte le 

altre squadre. 

Chiudono la classifica ancora a zero punti 

dopo quattro giornate l’Euro Impianti 

2002 e l’M.P.M. Maenza, che ha anche la 

peggior difesa del torneo, avendo subito 

quaranta goal in quattro partite. 

Ma il campionato è ancora lungo. 

Un particolare della copertina del calendario 

I MARCATORI 

ELKETANI SOUKRAT . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 

ANGELO IPPOLITI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 

QUIRINO MARCONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

EMILIANO CARDARELLI . . . . . . . . . . . . . .10 

ORLANDO DI GIORGIO . . . . . . . . . . . . . . . .10 

GIUSEPPE COLUZZI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

NICOLA GENNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

MARCO DE PAOLIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 

ANTONIO MAZZON . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 

LORETO GROSSI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

LA CLASSIFICA 

CERIARA CALCIO A 5 . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

BAR PIZZERIA LA CONCA . . . . . . . . . . . . .12 

ONORANZE FUNEBRI VELLUCCI . . . . . . .12 

CARADONNA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 

SONNINO SCALO CALCIO . . . . . . . . . . . . . .8 

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Per il campionato di calcio ACLI 2002/2003 

AMATORI PRIVERNO: 

GIUSTIZIA E’ FATTA! 

di Ferruccio Antonelli 

La presidenza nazionale Acli ha riconosciuto 

valido il ricorso del presidente Di 

Giulio – Pertanto, anche gli Amatori Priverno 

sono campioni d’Italia 2003 insieme 

all’Agora Fitness di Latina 

A cinque mesi dalle vicende di Pesaro, giustizia è 

fatta. Nel senso che la squadra degli Amatori 

Priverno si è finalmente vista accogliere il ricorso 

presentato dal presidente Di Giulio per la 

posizione irregolare di un giocatore del Foggia, 

che aveva eliminato i privernati in semifinale. 

In finale il Foggia aveva incontrato l’Agora Fitness 

Latina che – come si ricorderà – poi aveva vinto il 

titolo tricolore. 

Del ricorso presentato dal Priverno nessuno 

aveva più parlato. Il solo presidente Di Giulio continuava 

a reclamare giustizia. E così è stato, sia pure 

a cinque mesi di distanza. 

Perciò, l’edizione 2002/2003 del campionato italiano 

Acli ha due vincitori, entrambi della provincia 

di Latina: l’Agora Fitness Center e gli Amatori 

Priverno. 

Di positivo in tutta la vicenda c’è che al termine 

del campionato provinciale 2003/2004 saranno, 

dunque, due le squadre pontine che parteciperanno 

alla fase finale in terra marchigiana. E potrebbero 

essere addirittura tre, se la fase provinciale 

fosse vinta da una squadra che non è né l’Agora 

né il Priverno. 

La notizia della decisione della presidenza 

nazionale delle ACLI di assegnare anche agli 

Amatori Priverno il triangolino tricolore, nel centro 

collinare lepino è stata accolta con molta soddisfazione. 

Anche se, il presidente Di Giulio non ha potuto 

fare a meno di esprimere contemporaneamente 

l’amarezza per non aver potuto conquistare sul 

campo l’ambito trofeo. 

Insomma, l’assegnazione del titolo – sia pure in 

comproprietà e a posteriori – non ripaga la 

squadra privernate dell’ingiustizia di una finale 

negata. 

Comunque sia, il tricolore torna a Priverno dopo 

due anni, avendo la squadra lepina vinto – questa 

volta da sola e sul campo - l’edizione 2000/2001 

delle finali nazionali. 

Antonio Di Giulio, Presidente degli amatori 

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Mercoledi chiuso 

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Una situazione difficile in casa rossoblu 

SEZZE SETINA: OCCORRE 

VOLTARE PAGINA 

Un’annata sicuramente disgraziata. 

Almeno fino ad oggi. Il Sezze Setina, una 

squadra partita con grosse ambizioni si 

ritrova in una posizione di classifica – 

anche a seguito della penalizzazione – 

non certamente consona al potenziale tecnico 

della compagine. 

Di quel che è accaduto a livello di federazione 

e sugli avvicendamenti tecnici rife- 

di Gigino Cipolla 

riamo in altra parte del giornale. Qui, ora, 

cerchiamo di vedere l’aspetto tecnico e i 

conseguenti risultati conseguiti sul campo. 

Nelle ultime quattro partite giocate, quelle 

che prendiamo in considerazione in 

questo numero di “Notizie dal Campo”, la 

squadra lepina ha conquistato soltanto tre 

punti, frutto di altrettanti pareggi – tutti e 

tre con lo stesso punteggio: uno a uno – di 

cui due casalinghi. 

Nella prima partita di questo mese – quando 

c’era ancora Jorge Tita in panchina – il 

Sezze Setina ha pareggiato uno a uno a 

Genzano sul campo del Cynthia. 

Poi è arrivato il nuovo tecnico, che ha 

esordito in casa in una difficilissima partita: 

quella con il Fondi. E sarebbe stata una 

vittoria, sia pure di misura, se gli ospiti non 

avessero pareggiato in pieno recupero. 

La domenica successiva la squadra lepina 

era attesa dalla trasferta di Anagni ed è 

arrivata la prima sconfitta dell’era 

Pernarella: uno a zero per i padroni di casa 

il risultato finale. 

Infine, domenica scorsa. In casa con il modesto 

Pisoniano, Antonelli e compagni non sono 

andati oltre il pareggio: ancora uno a uno. 

SEZZESPORT 

Una serie di vicende negative si sono abbattute sul club del presidente 

Arduini – Ultima la sentenza che penalizza la squadra di tre 

punti – Anche i tre avvicendamenti tecnici non hanno portato 

serenità nell’ambiente 

Mr.Pernarella, è il terzo allenatore a sedersi 

sulla panchina setina 

Esonerato Jorge Tita 

SEZZE SETINA: E TRE 

Nella settimana che precedeva la partita 

con il Fondi, tutti i giornali hanno riportato 

nelle pagine locali dedicate allo 

sport la notizia: esonerato Jorge Tita. 

Dopo la settima giornata di campionato 

il tecnico sudamericano è stato allontanato 

dalla panchina rossoblu. 

E’ stato il vicepresidente Sisto Giorgi a 

comunicare all’allenatore, che era 

subentrato a Gianluigi Staffa proprio 

alla vigilia del campionato, la decisione 

del presidente Costanzo Arduini. 

Il nuovo tecnico è Mauro Pernarella, ex 

Terracina. Insomma, dopo sette giornate 

sono stati addirittura tre gli allenatori che 

si sono seduti su quella panchina, diventata 

quest’anno praticamente bollente. 

Il “cammino” di Jorge Tita alla guida 

della squadra lepina non era stato sicuramente 

dei migliori: eliminato dalla 

Coppa Italia – competizione in cui il 

Sezze Setina lo scorso anno aveva disputato 

la finale regionale – in campionato 

aveva collezionato dodici punti, frutto di 

tre vittorie, tre pareggi ed una sconfitta. 

Eppure il Sezze Setina era partito 

davvero alla grande in campionato: tre 

vittorie consecutive nelle prime tre partite 

(2 a 0 a Rocca di Papa; 1 a 0 in casa 

di Gigino Cipolla 

Dopo Gianluigi Staffa è stato esonerato anche il tecnico 

sudamericano – Sulla panchina rossoblu è stato chiamato 

Mauro Pernarella, ex Terracina 

con il Veroli; 4 a 2 ad Alatri). Poi era 

arrivato il pareggio di Nettuno (1 a 1), 

cui aveva fatto seguito la pesante sconfitta 

(2 a 4) casalinga con il Colleferro. 

Infine, ancora due pareggi: 2 a 2 in casa 

con l’Anitrella e 1 a 1 a Genzano. 

Sotto la sua gestione la squadra aveva 

segnato tredici reti, subendone però 

dieci. Un po’ troppe, in verità. 

Dopodiché l’annuncio: Jorge Tita non è 

più l’allenatore del Sezze Setina. 

E dalla partita con il Fondi è iniziata 

l’era Pernarella. 

Tita, ex allenatore del Sezze Setina 

Per cui, a questo punto, il Sezze Setina 

naviga – ovviamente anche a seguito dei 

tre punti di penalizzazione – in undicesima 

posizione con dodici punti (avrebbero 

dovuto essere quindici, ma sarebbero stati 

sempre pochi per guardare con fiducia la 

vetta della classifica) in compagnia proprio 

del Pisoniano. 

Dirigenti e tifosi – dopo quanto è accaduto 

– sperano in una svolta positiva. 

Lo merita la squadra, la società e la città di Sezze. 

LA CLASSIFICA 

FONDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24 

FERENTINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 

CECCHINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22 

FORMIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 

ANAGNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 

ALATRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20 

ANZIOLAVINIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19 

CISTERNA MONTELLO . . . . . . . . . . . . . . . .17 

CYNTHIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 

COLLEFERRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

SEZZE SETINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

PISONIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

NETTUNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

ANITRELLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

ROCCA DI PAPA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

VEROLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

PRIVERNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

CASTELMADAMA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 

BASKET SERIE B 

DSA PEUGEOT SEZZE: 

RISULTATI ALTERNI 

Come nel mese scorso la DSA Peugeot Sezze, non 

riesce ad avere quella continuità che società e tifosi 

si aspettano. 

In questo scorcio di campionato, infatti, la formazione 

del coach Claudio Vandoni ha alternato 

vittorie prestigiose a sconfitte inattese e brucianti. 

La vittoria nel prestigioso Palavomero di Napoli 

aveva illuso tutto l’ambiente, subito ridestato, però, 

dalla sconfitta a Salerno. 

Tuttavia l’incostanza della formazione setina si rivelava 

ancor di più con la squillante vittoria al “Pallone” 

di via Roccagorga contro il CUS Bari, sicura 

formazione protagonista del campionato. 

Neanche il tempo di gioire che è arrivata l’ultima 

sconfitta in ordine di tempo contro la Levoni Potenza, 

una diretta concorrente per la salvezza, sconfitta 

resa più amara dal fatto che la DSA era stata lungamente 

in vantaggio prima di sciogliersi letteralmente 

al cospetto di un avversario forte, ma non certo irresistibile. 

Va detto anche che gli infortuni continuano ad 

accompagnare la formazione setina. Focardi, proprio 

nell’ultimo match è stato vittima di forti dolori 

addominali ed è stato più volte avvicendato dal falloso 

Nocioni, e non c’è partita in cui Vandoni non sia 

obbligato a schierare in campo giovani sicuramente 

talentuosi, ma carenti di quell’esperienza che in 

questo tipo di campionato, alla lunga, costituisce il 

“valore aggiunto” di una squadra. 

Detto questo non si può ignorare la completa assenza 

di un play-maker di ruolo, continuamente 

richiesto dall’allenatore. E sono proprio i rapporti tra 

società e tecnico a dover essere rinsaldati al più 

presto per evitare un campionato di sofferenze per i 

sempre caldi tifosi della DSA. 

Mas. Sal 

I RISULTATI. 

Amicizia e Sport NA – DSA Sezze 76-78 

Salerno – DSA Sezze 82-72 

DSA Sezze – Cus BA 99-71 

Levoni PZ – DSA Sezze 74-61 

Le partite del Sezze Setina 

CYNTHIA – SEZZE SETINA 1-1 

GENZANO – Alla fine, tutto sommato, il risultato 

di parità è da ritenersi giusto. 

Entrambe le squadre hanno danno vita ad un incontro 

deciso, combattuto e senza esclusione di colpi. 

E’ passato in vantaggio il Cynthia. Correva il 36’ 

del primo tempo: fallo in area di Gesmundo su 

Strabioli, l’arbitro assegna il rigore e Maferri sigla 

l’uno a zero. 

Il pareggio setino arriva al 17’ della ripresa con un 

perfetto colpo di testa di Venturini, che mette il 

pallone sul secondo palo. 

Il Sezze Setina recrimina su un errore dal dischetto 

di Antonelli al 5’ del secondo tempo. Il rigore 

era stato concesso per un fallo di mano in area dei 

padroni di casa. 

CYNTHIA: Bertarelli, Ricchiuti (40’ s.t. Magi), Melaranci, 

Vaccaro, Navarra, Trinca, D’Arpino, Maferri, Busini, Strabioli 

(15’ s.t. Vecchioni), Pantoni (29’ s.t. Leggi). All. Conti. 

SEZZE SETINA: Piergentili, Cosenza, Venturini, Luceri, 

Gesmundo, Pagliuca, Coppola, Sgrulloni (1’ s.t. Marroni), 

Facci, Testone, Antonelli (34’ s.t. Caschera). All. Tita. 

ARBITRO: Trani di Roma. 

MARCATORI: 36’ p.t. Maferri (Rig.); 17’ s.t. Venturini. 

NOTE: ammoniti Melaranci, Vaccaro, Busini e D’Arpino. 

Al 5’ s.t. Bertarelli ha parato un calcio di rigore di Antonelli. 

SEZZE SETINA – FONDI 1-1 

SEZZE – Inizia con un pareggio casalingo l’avventura 

di Mauro Pernarella sulla panchina rossoblu. 

Il Sezze Setina era passato in vantaggio al 34’ del 

primo tempo con il solito Antonelli, che di piatto 

aveva finalizzato una bella azione in velocità di Facci. 

La beffa del pareggio degli ospiti si è materializzata 

a tempo ormai scaduto. 

Correva, infatti, il 46’ del secondo tempo quando 

Raso si liberava in area e piazzava un potente pallone 

alle spalle di Piergentili. 

Lo stesso Raso, in verità, nella prima frazione di 

gioco aveva avuto una ghiotta opportunità, ma 

aveva calciato alto sulla traversa. 

SEZZE SETINA: Piergentili, Marroni, Venturini, Cosenza, 

Gesmundo, Pagliuca, Monaco, Coppola (21’ s.t. 

Luceri), Antonelli, Facci (40’ s.t. Centra), Testone (15’ s.t. 

Volpe). All. Pernarella. 

FONDI: Solimeno, Rizzi, Fortunato, Monforte, Donninelli, 

De Santis, Fiore (29’ s.t. Noccaro), Di Biasio, Scolaro, 

Parisi, Raso. All. Orticelli. 

ARBITRO: Santoro di Roma. 

MARCATORI: 34’ p.t. Antonelli; 46’ s.t. Raso. 

NOTE: ammoniti Piergentili, Gesmundo, Rizzi e Monforte. 

ANAGNI – SEZZE SETINA 1-0 

ANAGNI – Pur avendo giocato l’intero secondo 

tempo in superiorità numerica, il Sezze Setina non è 

riuscito a pareggiare il goal di Graziani, messo a 

segno al 37’ della prima frazione di gioco. 

Nella ripresa mister Volpi lasciava negli spogliatoi il 

goleador della giornata e lo sostituiva con Ariosto 

per rafforzare la difesa. 

E così per Antonelli e compagni diventava ancora più 

difficile perforare la retroguardia dei padroni di casa. 

E il Sezze Setina incassava un’altra sconfitta, che l’allontana 

ancor di più dalla vetta della classifica. 

ANAGNI: Lanzo, Rambaldi, Rota, Brancati, Sacchi, Lucci, 

Lubrano (37’ s.t. Bacci), M’Kondia, Graziani (1’ s.t. Ariosto), 

Bencivenga (14’ s.t. Giacobini), Giannini. All. Volpi. 

SEZZE SETINA: Piergentili, Marroni, Venturini (14’ s.t. 

Volpe), Cosenza, Gesmundo, Pagliuca, Monaco, Coppola 

(25’ s.t. Sgrulloni), Antonelli, Facci (30’ s.t. Testone), Langella. 

All. Pernarella. 

ARBITRO: Lumini di Roma. 

MARCATORI: 37’ p.t. Graziani. 

NOTE: espulso 45’ p.t. Sacchi. Ammoniti Bencivenga e 

Coppola. 

SEZZE SETINA – PISONIANO 1-1 

SEZZE – Questa volta ci si è messa anche la sfortuna: 

sotto forma di due traverse. Una colpita nel primo tempo 

da Langella e la seconda nella ripresa da Antonelli. 

La rete della squadra di Mauro Pernarella – che ha 

fatto esordire tra i pali Corsi – è stata segnata dal 

solito Antonelli che al 20’ della ripresa ha trasformato 

un calcio di rigore, concesso per un fallo (contestato 

dagli ospiti) di Di Donato su Facci. 

Il pareggio del Pisoniano – che pure ha tenuto spesso 

il portiere Corsi sotto pressione – è stato realizzato 

al 24’ sempre del secondo tempo da Chianelli 

con un tiro probabilmente irripetibile a seguito di 

calcio di punizione. 

Insomma, non c’è stato nemmeno il tempo di gioire. 

SEZZE SETINA: Corsi, Marroni, Venturini (16’ s.t. 

Marangon), Di Emma, Gesmundo, Digno, Monaco, Pagliuca, 

Antonelli, Facci (29’ s.t. Carlone), Langella. All. Pernarella. 

PISONIANO: Roberti, Geminiani, Cutarelli (1’ s.t. Di Croce), 

Chianelli, A. D’Antoni (40’s.t. Di Stefano), Trolli, Ricci (1’s.t. Cecchini), 

Di Donato, N. D’Antoni, Ognibene, Marchetti. All. Riggi. 

ARBITRO: Mizzoni di Albano. 

MARCATORI: 20’ s.t. Antonelli (Rig.); 24’ s.t. Chianelli. 

NOTE: allontanato al 46’ p.t. l’allenatore del Sezze 

Pernarella per proteste. Ammoniti Di Emma, Monaco, 

Pagliuca, Di Croce. 





9

Quattro sconfitte nelle ultime quattro partite 

IL SEZZE LATINA NON 

SA PIU’ VINCERE 

di Tonino Stefanelli 

Dopo una partenza lanciata i ragazzi di Vicari hanno infilato un tunnel 

pericoloso – Undici reti subite e solo una realizzata nelle ultime quattro 

partite – Occorre una sterzata decisiva 

Mr.Vicari 

Per un presunto illecito di 

Coppa Italia dello scorso anno 

SENTENZA DURISSIMA 

PER IL SEZZE SETINA 

di Massimiliano Salvione 

Squalifiche di cinque anni all’ex d. s. Angelo 

Scirocchi, quattro all’ex allenatore Consoli 

e tre punti di penalizzazione alla società 

da scontare quest’anno 

Dopo i risultati deludenti delle settimane scorse 

un’altra tegola si è abbattuta sulla squadra di Costanzo 

Arduini: la Commissione Disciplinare, infatti, 

dopo quasi un anno d' indagini, ha penalizzato l’ 

A.S. Sezze Setina di tre punti, da scontarsi nella stagione 

in corso, in relazione al “Caso Maglitto”. 

I fatti si riferiscono alla metà del dicembre scorso, 

quando il Formia, nelle cui file militava appunto il 

calciatore Maglitto, disputò al “Tasciotti” di Sezze 

la gara di ritorno delle semifinali di Coppa Italia. 

Poco prima del match il calciatore, insieme al compagno 

di squadra D’Amico, sarebbe stato avvicinato 

da Angelo Scirocchi, ufficialmente dirigente del 

Cassino, ma passato l’estate scorsa a svolgere il 

compito di direttore Sportivo proprio a Sezze. 

Scirocchi avrebbe annunciato a Maglitto il passaggio 

del calciatore al Sezze Setina già dal gennaio seguente 

in virtù degli svincoli e lo avrebbe pertanto”invitato” 

ad uno scarso impegno dato che la finale l’avrebbe 

comunque giocata nelle file del Sezze Setina. 

Maglitto, a questo punto, avrebbe avvisato - tramite 

cellulare - il presidente del Formia Bozza, il quale 

avrebbe poi chiamato in causa gli organi federali. 

Oggi la sentenza parla di tre punti tolti alla squadra 

lepina; cinque anni con proposta di radiazione per 

Angelo Scirocchi, dimessosi dall’incarico di D.S. 

proprio qualche settimana fa; quattro anni all’allora 

allenatore dei rossoblù Francesco Consoli. 

I protagonisti di questa vicenda si difendono accusando, 

a loro volta, Maglitto e i dirigenti formiani 

di aver volutamente travisato quella che - per 

Scirocchi - era solamente una battuta magari fuori 

luogo, e stanno già preparando con i loro avvocati 

il ricorso davanti alla CAF. 

Angelo Scirocchi, oltre alla giustizia sportiva, 

sembra intenzionato a ricorrere anche alla magistratura 

ordinaria, poiché - a suo avviso - le accuse 

rivoltegli rientrerebbero nel reato di diffamazione. 

La società Sezze Setina – tramite il presidente Arduini 

- si dice amareggiata per la penalizzazione che 

inguaia ancora di più la squadra, partita con obiettivi 

importanti e che, strada facendo, hanno dovuto 

subire un brusco ridimensionamento. Per non parlare 

poi dell’esonero del tecnico argentino Jorge Tita. 

Sicuramente bisognerà aspettare nuovi sviluppi sulla 

vicenda che, comunque, rovina l’immagine di una 

società tenuta a modello da molti e che ora si ritrova 

a lottare negli uffici federali, oltre che sul campo. 

E’ davvero difficile commentare l’ultimo 

mese del Sezze Latina. 

Ci eravamo lasciati con la squadra di 

mister Vicari al secondo posto a due 

soli punti dalla capolista Morolo. 

Ci ritroviamo in questo a numero a 

dover parlare di zona retrocessione a 

due punti dall’inferno. 

Cosa sia accaduto è difficile sapere. 

Fatto sta che il Sezze Latina nelle 

ultime quattro partite ha rimediato 

altrettante sconfitte. 

Ed in ben tre gare ha chiuso senza reti 

all’attivo, l’unica segnata in casa contro 

il Torrice è stata realizzata da Pacifici. 

Zero a due a Tecchiena, zero a quattro 

a Gaeta, uno a due in casa con il Torrice, 

zero a tre a Morolo: sono risultati 

che si commentano da soli. 

Come detto, dopo sette partite, il Sezze 

Latina occupa la quart’ultima posizione 

con soli sette punti (sono sempre quelli) 

all’attivo e seguita in classifica soltanto 

da Nuova Itri e Ceccano con cinque 

punti e Sanvittorese con tre. 

E non basta perché la squadra lepina 

ha la penultima difesa del Girone con 

tredici reti subite, mentre, se l’attacco 

(11 goal segnati) risulta essere il quinto 

del Girone, è solo perché sei reti 

sono state realizzate tutte in una sola 

circostanza: nella partita casalinga con 

il S. Apollinare, che, peraltro, si è 

ripreso molto bene, visto che ora è quarto 

in classifica con quattordici punti. 

Insomma, occorre fare qualcosa per 

invertire questa pericolosa tendenza al 

negativo. 

Nostra intervista a tre ragazze dell’UCF Sezze 

IACOBONI, AGOSTINELLI E CIARLO 

A CUORE APERTO 

SUL CAMPIONATO DI SERIE B 

di Massimiliano Salvione 

Boiano, Roma e Napoli sono considerate dalle ragazze setine le squadre 

favorite per la vittoria finale – Per l’UCF ci saranno belle soddisfazioni 

Anche se sono al loro 

primo anno di serie B, 

le ragazze dell’ UCF 

Sezze appaiono come 

una formazione equilibrata 

e completa in tutti 

i reparti, pronte da 

subito, insomma, a disputare 

un campionato 

da vertice. 

L’amara e discussa sconfitta 

rimediata contro la 

Mr. Salino 

Roma (espulsi in poco 

più di due minuti Bacci, Iaboni e l’allenatore Salino) 

è già stata archiviata. 

Si guarda così al Big-match in programma il 23 

Novembre quando al “Tasciotti” arriverà il Napoli, 

un’altra sicura protagonista del campionato. 

L’ UCF viaggia nelle primissime posizioni del 

campionato con 12 punti in cinque partite, 

quattro vittorie ed una sola sconfitta. 

Per conoscere meglio questo mondo all’apparenza 

“solo” maschile abbiamo rivolto 

alcune domande a tre calciatrici: il primo 

portiere Silvia Agostinelli classe ’86, il secondo 

portiere Katiuscia Iacoboni classe ’73, con 

un’esperienza alle spalle nel calcio a 5 e al 

libero, la diciottenne Claudia Ciarlo. 

Da qualche tempo si parla di allargare il professionismo 

anche al calcio femminile come 

negli USA, fino ad arrivare alla provocazione 

lanciata dal presidente del Perugia Gaucci che 

vuol tesserare una giocatrice per la sua 

squadra… 

IACOBONI: Ci sono due federazioni diverse in 

Italia non credo sia giusto per noi partecipare 

ad un campionato maschile. Per quanto riguarda 

il professionismo credo ci voglia del tempo, 

il nostro sport è ancora poco seguito. 

CIARLO: Il problema è che il calcio che conta 

è riservato solo ai maschi… 

Siete al primo anno di serie B: quali sono le 

differenze che avete trovato? 

CIARLO: Andare in trasferta lontano e tutte 

insieme ti crea stimoli enormi e ti fa ancor più 

venire voglia di giocare. In B c’è una grande 

organizzazione di gioco, le squadre sono veramente 

“toste” e…fanno proprio al caso nostro! 

Qual’ è il vostro obiettivo per questa stagione? 

AGOSTINELLI: Sicuramente puntiamo in alto; 

l’ideale sarebbe un campionato di vertice, sarebbe 

il massimo, ma arrivare tra le prime cinque costituirebbe 

comunque un ottimo traguardo. 

CIARLO: difettiamo un po’ di esperienza, è 

vero, ma possiamo sopperire con delle ottime 

capacità tecniche. Ci sentiamo forti! 

Nella prossima giornata affronterete il Napoli. 

Conoscete le vostre avversarie? Quali sono le 

formazioni favorite? 

IACOBONI: il Napoli è una squadra temibile 

ed esperta, dovremo stare molto attente. Per il 

campionato vedo bene Boiano, Roma e Napoli, 

ma attenti alle sorprese… 

Claudia Ciarlo, Difensore dell’U.C.F. Sezze 

LA CLASSIFICA 

SCAURIMINTURNO . . . . . . . . . . . . . . . . .16 

MOROLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

TORRICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

PONTINIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 

REAL LATINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

S. APOLLINARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

BOVILLE ERNICA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

N. ROCCASECCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

GAETA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

TECCHIENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

CHIAIAMARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

NUOVA CIRCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

SEZZE LATINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7 

NUOVA ITRI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 

CECCANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 

SANVITTORESE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 

Le partite del Sezze Latina 

TECCHIENA – SEZZE LATINA 2-0 

TECCHIENA – Con un goal per tempo il Tecchiena 

ha ragione del Sezze Latina e fa sua l’intera 

posta in palio. 

I padroni di casa fin dall’inizio hanno imposto alla 

gara un ritmo piuttosto deciso che ha messo in difficoltà 

gli ospiti. Il primo goal è arrivato addirittura 

al 9’ minuto, dopo che Polselli aveva già neutralizzato 

tre conclusioni consecutive: Lupo deviava in 

rete un colpo di testa di Schietroma. 

Il raddoppio arrivava a tempo praticamente scaduto. 

Era il 48’ della ripresa, infatti, quando Moriconi 

prima si procurava e poi realizzava un calcio di rigore. 

TECCHIENA: Sestilli, Cacciotti, Cataldi, Promutico, 

Viscogliosi, Lanzo (43’ s.t. Giansanti), Lo Vasto, Schietroma, 

Moriconi (50’ s.t. Celani), Colagiovanni, Lupo (30’ s.t. 

Gerardi). All. De Luca. 

SEZZE LATINA : Polselli, Martelletta (33’ s.t. Panfilio), 

Ferrari, Gallo (10’ s.t. Pannone), Ciavardini, Ramos, Varroni, 

Parente, Madonna (33’ s.t. Caioli), Bozza, Pacifici. All. Vicari. 

ARBITRO: Carlà di Albano. 

MARCATORI: 9’ p.t. Lupo; 48’ s.t. Moriconi (Rig.). 

NOTE: ammoniti Viscogliosi, Lanzo, Martelletta, Pannone. 

GAETA – SEZZE LATINA 4-0 

GAETA – Che scoppola! Il Sezze Latina cede nettamente 

di fronte ad un Gaeta deciso, autoritario, 

mai visto finora giocare in questa maniera. 

I lepini sono riusciti a mantenere inviolata la propria 

rete fino a pochi minuti dalla fine del primo 

tempo, quando Cocozza ha segnato l’uno a zero 

con un gran tiro da fuori area. 

Nella ripresa, poi, il crollo degli ospiti, con doppietta 

di Riesco e goal di De Santis, entrato, peraltro, 

da poco meno di dieci minuti. 

GAETA: Naddeo, De Vita, Del Bove, Macrì (19’s.t. Di Tucci), 

Strozza, D. Santangelo, Cocozza (29’ s.t. Cello), D’Avino, 

Riesco, Vujacich (33’ s.t. De Santis), Vegnaduzzo. All. Savino. 

SEZZE LATINA: Polselli, Martelletta, Cappellitto, Pannone 

(1’ s.t. G. Ferrari), Ciavardini, Caiola, Varrone (1’ s.t. 

A. Ferrari), Parente, Ruberti (11’ s.t. Panfilio), Pacifici, 

Bozza. All. Vicari. 

ARBITRO: Pergola di Roma. 

MARCATORI: 43’ p.t. Cocozza; 21’ s.t. e 31’ s.t. Riesco; 

42’ s.t. De Santis. 

SEZZE LATINA – TORRICE 1-2 

SEZZE – Il calcio è davvero strano. Il Sezze Latina 

perde in casa – sia pur di misura – proprio nella giornata 

in cui gioca una delle sue migliori partite della stagione 

In vantaggio al 28’ del primo tempo, il Torrice – che 

con questo successo si porta ad un sol punto dallo 

Scauriminturno – viene raggiunto dai ragazzi di 

Vicari a metà del secondo tempo grazie ad un calcio 

di rigore di Pacifici. 

Ma alla mezzora della ripresa è Minotti a siglare il 

definitivo due a uno per gli ospiti. 

SEZZE LATINA: Polselli, Martelletta (34’ s.t. Di Trapano), 

Madonna, Pannone, Ciavardini, Bozza, G. Ferrari 

(30’ s.t. A. Ferrari), Parente, Ramos (30’ s.t. Costantini), 

Pellarani, Pacifici. All. Vicari. 

TORRICE: Mizzoni, Zangrilli, Campioni, Cutonilli, Colagiovanni, 

Minotti (42’ s.t. Fiorini), La Posta, Patriarca, Porziano 

(34’ s.t. Torriero), Fiore, Frabotta (18’ s.t. Belli). All. Lunghi. 

ARBITRO: Paone di Roma. 

MARCATORI: 28’p.t. Fiore; 21’s.t. Pacifici (Rig.); 30’s.t. Minotti. 

NOTE: ammoniti Ciavardini e Belli. 

MOROLO – SEZZE LATINA 3-0 

MOROLO – Ancora una sconfitta – e sono quattro 

in sette partite – per il Sezze Latina. 

I ragazzi di mister Vicari hanno giocato un buon 

primo tempo, tanto che il fortissimo Morolo è riuscito 

a costruire appena una sola occasione da rete 

nell’arco dei 45 minuti iniziali. 

Le cose sono, invece, precipitate nella ripresa, 

quando – nel giro di mezzora – i padroni di casa 

hanno messo a segno ben tre reti. 

Per il Sezze Latina la situazione di classifica comincia 

ora a diventare piuttosto deficitaria. 

MOROLO: Cesale, Bastone, Passeri, Fiaschetti, Ciotoli, 

Pasquini, Binaco (42’ s.t. Gagliarducci), Paris, Tocci, 

Russo, Pisapia. All. Bernardini. 

SEZZE LATINA: Polselli, Martelletta, Madonna, Pannone, 

Barone, Bozza, Ferrari (21’ s.t. Panfilio), Parente, 

Gaeta (39’ s.t. Di Trapano), Pellarani (37’ s.t. Ramos), Pacifici. 

All. Vicari. 

ARBITRO: Assisi di Roma. 

MARCATORI: 6’ s.t. Fiaschetti; 16’ s.t. e 36’ s.t. Tocci. 

NOTE: ammoniti Fiaschetti, Martelletta e Bozza. 

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L 

10 

I B E R A I L T U O P E N S I E R O

PONTINIASPORT 

Mister Cencia ha di che sorridere 

IL PONTINIA NEI QUARTIERI ALTI 

Mister Cencia ha proprio di che essere felice. Il suo 

Pontinia, rinforzato anche dal recente arrivo di 

Palmieri, naviga nei quartieri alti della classifica. 

E sembra avere tutta l’intenzione di restarci. 

Attualmente la squadra è terza con tredici punti 

di Cirulli Gianfilippo 

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Biscuola e compagni sono terzi in classifica generale a tre punti dalla 

vetta – Nelle ultime quattro partite tre vittorie, di cui una esterna – Ed 

a Morolo è stato sfiorato il colpaccio 

Soscia, capitano del Pontinia, in un azione di gioco 

LA CLASSIFICA 

SCUARIMINTURNO . . . . . . . . . . . . . . . . .16 

MOROLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

TORRICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

PONTINIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 

REAL LATINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

S. APOLLINARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12 

BOVILLE ERNICA . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

N. ROCCASECCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

GAETA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

TECCHIENA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

CHIAIAMARI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

NUOVA CIRCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 

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a sole tre lunghezze dalla capolista ScauriMinturno, 

anche se le squadre che la precedono 

sono tre, in quanto Morolo e Torrice hanno 

entrambe quindici punti. 

Il ruolino di marcia è davvero invidiabile in 

questa prima fase del campionato: quattro vittorie, 

un pareggio e due sconfitte, con tredici reti 

segnate (secondo migliore attacco del Girone 

D) e sette subite (terza miglior difesa). 

Vediamo le ultime quattro gare. Nella prima 

(casalinga) i ragazzi di Cencia hanno rifilato tre 

reti al Torrice, che li precede ora in classifica di 

appena due punti. 

La seconda partita presa in considerazione è 

quella di Morolo. Sotto di tre reti a pochi minu- 

Malandruccolo Presidente del Pontinia 

ti dalla fine e incontro virtualmente concluso. 

Ma ecco il Pontinia che non ti aspetti: inizia una 

rimonta che lo porta sul due a tre e per poco non 

sfiora il colpaccio del pareggio che avrebbe 

avuto del miracoloso. 

La terza partita è quella casalinga con il Chiaiamari: 

ancora tre reti e ancora tre punti. 

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Infine, domenica scorsa. Sul campo del Boville 

Ernica, che li precedeva in classifica di un 

punto, i ragazzi di Cencia vincono - ancorché di 

misura – e spiccano il volo verso i quartieri alti 

della classifica. 

E domani c’è il derby tutto pontino con la Nuova 

Circe: la vittoria è d’obbligo per continuare la 

rincorsa. 

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Le partite del Pontinia 

PONTINIA – TORRICE 3-0 

PONTINIA – Netta e meritata vittoria dei ragazzi 

di mister Cencia. La partita era già chiusa dopo 

mezzora del primo tempo, grazie all’uno-due di 

Bassani e Bastianelli. 

A quel punto il Torrice è letteralmente scomparso. 

Nella ripresa, poi, non c’è stata più partita, essendo 

rimasto – al quinto minuto – il team ciociaro in 

dieci uomini per l’espulsione di Caposta. 

Ne approfittavano, ovviamente, i locali che 

intorno alla mezzora segnavano la terza rete con 

Guzzon, entrato da una decina di minuti. 

PONTINIA: Biscuola, Farinella, De Martin, Forzan (20’ s.t. 

Guzzon), Roscioli, Bastianelli, Soscia, Vespa (37’ s.t. Cipolla), 

Vitali, Cerrocchi (13’ s.t. Casalati), Bassani. All. Cencia. 

TORRICE: Mizzoni, Zangrilli, Hernan, Cutonilli, Santopadre, 

Fiorini (5’ s.t. Persiano), Caposta, Patriarca, Grecco (13’ s.t. 

Campioni), Belli, Colagiovanni (44’ p.t. Fiore). All. Lunghi. 

ARBITRO: Ernetti di Roma. 

MARCATORI: 25’p.t. Bassani; 30’p.t. Bastanelli; 32’s.t. Guzzon. 

NOTE: espulso al 5’ s.t. Caposta per proteste. Ammoniti 

Roscioli, Vitali e Santopadre. 

MOROLO – PONTINIA 3-2 

MOROLO – A dieci minuti dalla fine della partita 

il Pontinia era sotto di tre reti. 

Poi una bella e decisa reazione degli uomini di 

mister Cencia ha fatto sì che gli ospiti tornassero a 

casa con una sconfitta di misura. 

Tolto il primo goal del Morolo allo scadere del 

primo tempo, tutto è successo nella ripresa, con 

una girandola di reti, che ha portato prima i 

padroni di casa sul tre a zero e poi al risultato 

finale di tre a due. 

Per la cronaca, il Pontinia ha finito l’incontro in dieci 

uomini per l’espulsione al 41’ della ripresa di Roscioli. 

MOROLO: Cesale, Bastoni, Passeri, Fiaschetti, Peruzzi, 

Gagliarducci, Todi, Binaco (36’ s.t. Maliziosa), Tocci, 

Russo, Pisapia. All. Bellardini. 

PONTINIA: Biscuola, Farinella, De Martin, Forzan (27’ 

s.t. Casalati), Roscioli, De Simone, Vitali, Bastianelli, Soscia 

(19’ s.t. Cipolla), Cerrocchi, Vespa. All. Cencia. 

ARBITRO: Francescani di Tivoli. 

MARCATORI: 45’ p.t. Fiaschetti; 11’ s.t. Tocci; 25’ s.t. 

Russo; 35’ s.t. Bastianelli (Rig.); 40’ s.t. Cerrocchi. 

NOTE: espulso al 41’s.t. Roscioli. Ammoniti Forzan e Cipolla. 

PONTINIA – CHIAIAMARI 3-0 

PONTINIA – I ragazzi di mister Cencia sembrano 

aver scelto la legge del tre a zero. Visto che nelle 

ultime due partite hanno regolato proprio con questo 

punteggio gli avversari di turno. 

Questa volta è toccato al Chiaiamari. Il Pontinia ha 

dominato praticamente per tutto l’arco della partita, 

passando in vantaggio addirittura dopo appena tre 

minuti con l’ottimo Farinella. 

Il raddoppio è arrivato appena nove minuti dopo 

grazie all’ex privernate Palmieri, mentre il goal del 

definitivo tre a zero veniva messo a segno da Bassani 

quasi allo scadere del secondo tempo. 

PONTINIA: Biscuola, Soscia, De Martin, De Simone, Palmieri, 

Farinella, Vespa (38’ s.t. Cipolla), Forzan (20’ s.t. Casalati), Bassani, 

Bastianelli, Cerocchi (11’ s.t. Guzzon). All. Cencia. 

CHIAIAMARI: G. Buttarazzi, L. Raponi (5’ s.t. Reali), 

Battisti, Di Pietra, Caldaroni, Grandani, Fiore, Mollicone 

(35’ p.t. Scala), Di Stefano, Paglia, D. Raponi (15’ s.t. 

Coratti). All. Trimani. 

ARBITRO: Granturco di Roma. 

MARCATORI: 3’p.t. Farinella; 12’p.t. Palmieri; 43’s.t. Bassani. 

NOTE: ammoniti Farinella, Caldaroni e Scala. 

BOVILLE ERNICA – PONTINIA 0-1 

BOVILLE – Terza vittoria nelle ultime quattro partite 

per il Pontinia. 

I ragazzi di mister Cencia hanno regolato – sia pure 

di misura – il Boville Ernica sul suo campo. 

Se i ciociari possono reclamare su qualche conclusione 

sfortunata, il Pontinia è stato abile nello 

sfruttare una perfetta azione di contropiede, che 

Bassani è stato bravo a finalizzare. 

Era il 25’ del secondo e – malgrado gli attacchi dei 

padroni di casa – la difesa del Pontinia ha retto bene fino 

alla fine, portando a casa una preziosa vittoria esterna. 

BOVILLE ERNICA: Cuomo, Andreozzi, Gentile, Carinci, 

Di Vito (5’ s.t. Buccitti), Pità (1’ s.t. Di Palma), A. 

Fratarcangeli, Abballe, Ravaglia (37’ p.t. Vinciti), Selci, M. 

Fratarcangeli. All. De Villi. 

PONTINIA : Biscuola, Soscia (15’ s.t. Forzan), De Martin, 

Farinella, Roscioli, De Simone, Cerrocchi, Palmieri, Bassani, 

Bastianelli (25’ s.t. Piva), Vespa. All. Cencia. 

ARBITRO: Fenise di Roma. 

MARCATORI: 25’ s.t. Bassani. 

NOTE: espulsi 30’ s.t. Gentile per doppia ammonizione e 

43’ s.t. Buccitti per proteste. Ammoniti Selci, Abballe, 

Andreozzi, Palmieri. 

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11

Nostra intervista all’allenatore rivelazione della stagione 

MISTER CENCIA 

E IL SUO PONTINIA 

di Paolo Bucciarelli 

Siamo un mix di giocatori giovani ed esperti, ma soprattutto un gruppo unito – In 

classifica mi mancano i tre punti persi a Gaeta – Palmieri è un ragazzo 

eccezionale – Il modulo lo cambio in corsa 

Mr. Cencia, applaude dopo la rete del bomber Bassani 

Forse quando ha accettato di allenare il 

Pontinia nemmeno lui immaginava che 

dopo sette partite sarebbe stato l’allenatore 

rivelazione del Girone. 

Allora, abbiamo voluto sentirle Fabrizio Cencia 

dopo questi primi due mesi di campionato. 

Gli chiediamo, innanzitutto, di fare qualche 

considerazione sui risultati fin qui ottenuti 

dal Pontinia. “Devo dire che stiamo andando 

molto bene – inizia mister Cencia – Ci 

troviamo a tre punti dalla vetta, stiamo giocando 

molto bene e deve davvero elogiare 

questo gruppo di ragazzi, anche se non va 

dimenticato che siamo una squadra giovane 

con solo qualche elemento di esperienza”. 

Diamo, mister Cencia, uno sguardo alla 

classifica? “Io la classifica la guardo dal 

basso. Dalle ultime tre posizioni, perché 

solo restando umili possiamo raggiungere 

risultati straordinari che forse all’inizio 

della stagione erano inimmaginabili. 

Comunque credo che alla classifica del 

Pontinia manchino i tre punti di Gaeta, 

dove eravamo in vantaggio e siamo stati 

raggiunti al secondo minuto di recupero 

del primo tempo e superati al quinto minuto 

di recupero della ripresa”. 

Allora, diamo un’occhiata all’intero 

Girone D. “Devo dire che è molto equili- 

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brato, molto duro sotto il profilo agonistico 

e dove spesso la fa da padrone il fattore 

campo. Le mie favorite restano Morolo, 

ScauriMinturno, Tecchiena e Boville. Mi 

piacerebbe rimanere attaccato al loro treno 

fino alla fine del campionato”. 

Parliamo, ora, della rosa e di Clemente 

Palmieri. “La rosa che ho a disposizione è di 

primissimo livello. La società mi ha accontentato 

nelle richieste. Siamo un mix di giovani 

e di anziani: ma tutti hanno voglia di 

vincere qualcosa con questa maglia. 

Palmieri è un ragazzo eccezionale, un giocatore 

che a 34 anni suonati si mette sempre 

in discussione. Poi ha la voglia di un 

ragazzino ed è molto legato alla città dove 

vive: secondo me la sua pelle è amaranto 

come le maglie del Pontinia”. 

Infine, il modulo. “Non ho un modulo 

fisso. Mi regolo secondo l’avversario di 

turno, perciò applico i tre moduli cui abbiamo 

lavorato tutta l’estate: 4-5-1; 4-4-2; 3- 

5-2. Cambiando anche in corso d’opera”. 

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E’ la storia di Lino Miccinilli, 

14enne privernate 

DALL’A.C. GIOVANE 

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DEL PONTINIA 

di Lara Morelli 

Il bravo Lino ha giocato quattro anni a Priverno 

sotto la guida di Angelo Galli – Si 

tratta di un ottimo difensore centrale che a 

Pontinia non è mai finito in panchina 

Si chiama Lino Miccinilli e frequenta il primo 

anno della sezione scientifica dell’ISISS “Teodosio 

Rossi” di Priverno. 

Gioca a pallone praticamente da sempre. Anche 

se a livello – diciamo agonistico – ha incominciato 

a poco più di nove anni. 

Brillante, acuto, attento. Sono tre aggettivi che 

servono per descrivere alla perfezione il giovanissimo 

privernate – ha appena quattordici 

anni - che, da quest’anno, indossa la divisa dell’A. 

S. Pontinia nella categoria Giovanissimi 

regionali, dopo aver giocato per quattro anni – 

sotto la guida di mister Angelo Galli - nella A. C. 

Giovane Priverno. 

Lino si trova molto bene a Pontinia, anche se mi 

confida di essere rimasto molto legato a mister 

Galli e all’A.C. Giovane Priverno, una società 

che ringrazia per avergli dato la possibilità di 

giocare nella nuova squadra. 

Nel momento in cui raccogliamo l’intervista di 

Lino Miccinilli, il Pontinia – ovviamente nella 

categoria dei Giovanissimi regionali – si trova 

abbastanza bene in classifica generale. E, precisamente, 

al quarto posto con tredici punti, frutto di 

quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte. 

Lino è un difensore centrale, un ottimo difensore, 

dotato inoltre di uno spiccato spirito di gruppo, sempre 

pronto ad aiutare i suoi compagni di squadra che 

si trovano in difficoltà. 

Si allena tre volte la settimana, in attesa della 

domenica e gli fa davvero onore il fatto che in 

sette partite finora giocate, non è andato nemmeno 

una sola volta in panchina. 

Segno che il bravo Lino ha le carte davvero in regola. 

Il suo sogno – stranamente – non è quello di 

diventare un grande calciatore, finire in una 

grande squadra ed emulare le gesta di qualche 

famoso campione… 

No. Lino, da grande, vuole diventare un giornalista 

sportivo! Ma, poi, quando lo stuzzichiamo a puntino 

e gli chiediamo di pensare ad un sogno ancor 

più bello per lui, ci confida che – tutto sommato – 

non gli dispiacerebbe giocare nel Milan e ricoprire 

il ruolo del suo grande idolo Alessandro Nesta. 

“Ma è solo il mio sogno più grande”, quasi si scusa 

Lino. Tanti auguri, giovane campione. 

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Dopo la falsa partenza nella prima di campionato, il C.L. Prossedi ingrana la 

marcia giusta e si aggiudica due vittorie consecutive. 

Mandoli, giovane attaccante del C.L. Prossedi 

La settimana scorsa - forse spinto anche dal 

buon inizio di campionato – il patron del C.L. 

Prossedi Paolo Onorati aveva realizzato davvero 

un gran colpo nel mercato di riparazione. 

A disposizione di mister Iannicola, infatti, 

aveva messo niente di meno che Sandro Luceri, 

classe 1968, difensore centrale, uomo di grande 

esperienza, proveniente dal Sezze Setina. 

Luceri – nella sua lunga carriera – ha maturato 

esperienze in serie C1, C2 ed Eccellenza, 

militando in squadre come Brindisi, 

Risceglie, Torres, Fermana, Latina, 

Formia e, appunto, Sezze Setina. 

Ma Onorati non si era fermato a questo 

pur importante colpo. Era riuscito a 

portare a Prossedi anche due giovani di 

grandi speranze: Daniele Aronne, centrocampista 

esterno sinistro, e Roberto D’Ar- 

cangeli, centrocampista centrale. 

Entrambi classe 1983 ed entrambi provenienti 

dalla Juniores del Priverno, compagine 

in cui avevano anche maturato 

qualche apparizione in prima squadra. 

Nel frattempo – per motivi diversi, ma, per 

lo più, legati a problemi di lavoro, avevano 

lasciato il C.L. Prossedi Aristide 

Napoleoni e Daniele Albanese, approdati 

al Villa S. Stefano, Fabio Palluzzi, che 

aveva fatto ritorno al Priverno e Franco 

Vellucci, approdato all’Arnara. 

Insomma, ora l’organico pare completo e 

Michele Iannicola saprà come meglio impiegare 

i suoi uomini per un futuro molto 

prossimo, si spera, ricco di soddisfazioni. 

Al momento, però, la classifica non concede 

molte speranze di guardare lontano. 

Infatti, il C. L. Prossedi occupa la nona 

posizione – in comproprietà con il Sonnino 

– con dieci punti, frutto di tre vittorie, un 

solo pareggio e tre sconfitte, l’ultima delle 

quali maturata – sia pure con il minimo 

scarto – sul difficilissimo campo del Formia 

1905, l’unica squadra al momento in grado 

di insediare il primato del SAMAGOR. 

Una vetta lontana ben undici punti, ma la 

distanza non deve spaventare visto che di 

tempo per recuperare ce n’è davvero tanto. 

L’innesto di Sandro Luceri al centro della 

difesa lepina fa davvero ben sperare, visto 

che a tutt’oggi il C.L. Prossedi ha subito 

sette reti, praticamente una a partita e non 

è certo un bel viatico per una squadra che 

vuole coltivare ambizioni di classifica. 

L’attacco – tutto sommato – pur senza 

strafare, ha comunque fatto la sua parte: 

otto sono state, infatti, le marcature dei 

ragazzi di Iannicola. 

Ma – come dice fiducioso l’addetto stampa 

Mario Cencia – il campionato del C.L. 

Prossedi ora potrebbe davvero ricominciare. 

Menichelli, difensore del C.L. Prossedi 

LA CLASSIFICA 

SAMAGOR . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21 

FORMIA 1905 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 

PODGORA CHIESUOLA . . . . . . . . . . . . . .14 

LATINA SCALO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 

CAMPO BOARIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13 

CAMPOVERDE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

BASSIANO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11 

AGORA S. RITA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

C.L. PROSSEDI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

SONNINO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

N. S. DONATO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

ATLETICO BAINSIZZA . . . . . . . . . . . . . . .6 

VIS TERRACINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5 

DON LUCA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4 

VODICE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3 

MAENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2 

PROSSEDI CALCIO 

13

SONNINOSPORT 

Qualche dirigente si è chiamato fuori 

SONNINO: QUALCOSA NON VA 

Per analizzare la situazione del Sonnino, 

che – non bisogna dimenticarlo – è pur 

sempre una matricola in questo campionato 

di Prima categoria, guardiamo i 

risultati finora conseguiti sul campo. 

Dopo sette partite giocate, questo il 

quadro della situazione: nono posto in 

classifica (in comproprietà con il Comprensorio 

Lepino Prossedi e l’Agora S. 

Rita) con dieci punti, frutto di tre vittorie, 

un pareggio e tre sconfitte. 

Appena cinque reti segnate (secondo 

peggiore attacco del Girone G) e addirit- 

Certamente nessuno se l’aspettava. Non 

solo. Ma nessuno avrebbe potuto minimamente 

immaginare che il Maenza, dopo 

sette partite di campionato, avesse appena 

la miseria di due punti in classifica. 

Eppure a tutto c’è una spiegazione. L’allenatore 

Franco Caldarozzi – la cui panchina 

qualcuno vorrebbe vedere in pericolo – 

ha le idee chiare su quel che è successo in 

questa prima fase del campionato. 

Mister Caldarozzi ritiene che diversi siano 

stati i fattori che hanno concorso a determinare 

una situazione a dir poco drammatica. 

Innanzitutto la sfortuna, che 

quest’anno ha abbracciato il Maenza in 

almeno quattro circostanze. 

Poi gli arbitraggi. Bastano due esempi: con 

l’Agora S. Rita e in casa con il SAMAGOR. 

Soprattutto contro la capolista, in vantaggio 

di due goal, l’arbitro ha penalizzato i 

lepini con due espulsioni discutibili. 

Con il S. Rita analogo comportamento 

della giacchetta nera. 

Infine, la rosa: forse un po’ limitata. Per 

non parlare dell’infortunio di Marchetti, il 

bomber che l’anno scorso segnò qualcosa 

come ventisei reti. 

Assente per sei partite, si è ripresentato 

domenica scorsa e a Bainsizza ha siglato 

14 

di Roberto Cantarella 

La squadra era partita bene – Poi l’ambiente tecnico ha risentito forse delle incomprensioni 

tra dirigenti – “Lelletto” Cantagalli si è dimesso da direttore sportivo e 

amministratore unico – La squadra è reduce da due sconfitte consecutive 

tura nove (più di un goal a partita) 

subite. 

La prima partita i ragazzi di mister 

Ulderico Ialongo l’hanno giocata sul 

campo del Samagor, perdendo per due 

reti a zero: si disse che c’è pur sempre 

un noviziato da pagare. 

Per la seconda giornata il calendario 

prevedeva il derby ausono-lepino con il 

Maenza: vittoria sonninese per uno a 

zero con rete di Parisella al decimo del 

primo tempo. Insomma, ci si è ripresi 

subito. 

Terza partita. Si gioca a Bainsizza: 

finisce zero a zero e un punto in trasferta 

ci può sempre stare. 

Alla quarta giornata arriva il secondo 

successo: due a uno con il Vodice, con 

reti di Grossi e Michele Tramentozzi. 

Con la quinta giornata arriva la prima 

vittoria in trasferta: il Sonnino vince uno 

a zero sul campo del Don Luca con un 

goal di Celani e tutto sembra filare liscio 

verso una stagione piena di soddisfazioni. 

Poi, stranamente, il crollo. Arrivano due 

sconfitte consecutive: in casa con il 

Latina Scalo (1-3) con goal della 

bandiera segnato da Sacchetti su rigore e 

a Terracina sul campo della Vis. 

Questa volta la sconfitta è ancora più 

due splendide reti, purtroppo, però, pareggiate 

dai padroni di casa per due ingenuità 

difensive. 

Comunque, il ritorno di Marchetti è una 

garanzia e tranquillizza non poco mister 

Caldarozzi, insieme all’arrivo di altri giocatori 

“pescati” nel mercato novembrino e 

al ritorno di qualche elemento. 

Si tratta del portiere Sagnelli, di Antonio 

Iafrate, di Claudio Nardi e Gianluca Di 

sonora: zero a tre. E in classifica ci si 

ferma a quota dieci, a undici punti dal 

vertice ma anche a cinque punti dalla 

zona calda. 

In paese si sussurra che tutto dipende da 

una situazione societaria non proprio 

idilliaca. Ma nessuno spiega cosa stia 

veramente accadendo. 

Di certo si sa che “Lelletto” Cantagalli, 

direttore sportivo e amministratore 

unico, si è chiamato fuori da tempo. Ora 

pare che abbia preso una pausa di riflessione. 

Importante, a questo punto, che si ricrei 

l’armonia e l’entusiasmo che regnavano 

lo scorso anno e ad inizio di campionato. 

Altrimenti chi ci rimette non è solo la 

squadra, ma la società e l’immagine dell’intero 

paese. 

Angelo Ippoliti, attaccante del Sonnino Sonnino Calcio 2003/2004 

MAENZASPORT 

Ma per il futuro mister Caldarozzi è fiducioso 

MAENZA, SITUAZIONE DRAMMATICA 

di Emiliano Giorgi 

Sfortuna, arbitraggi penalizzanti e approccio sbagliato in alcune partite starebbero alla base dei 

risultati negativi – Ora sono arrivati diversi rinforzi che saranno inseriti gradualmente in formazione 

– Ma soprattutto è rientrato Marchetti, autore di due reti a Bainsizza 

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e Caschera. 

Alcuni di essi sono stati fermi per diverso 

tempo o per inattività o per infortunio. Per 

questo Caldarozzi parla di un inserimento 

graduale di questi ragazzi. 

Insomma, per il futuro le cose dovrebbero 

cambiare e il Maenza dovrebbe tornare a 

recitare un ruolo più consono alla società. 

La speranza è che si cominci subito. 

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Mr. Ialongo 

I RISULTATI 

SAMAGOR-SONNINO 2-0 

SONNINO-MAENZA 1-0 

Marcatore per il Sonnino: Parisella 

BAINSIZZA-SONNINO 0-0 

SONNINO-VODICE 

Marcatori per il Sonnino: Grossi e Tramentozzi 

2-1 

DON LUCA-SONNINO 0-1 

Marcatore per il Sonnino: Celani 

SONNINO-LATINA SCALO 1-3 

Marcatore per il Sonnino: Sacchetti (Rig.) 

VIS TERRACINA-SONNINO 3-0 

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Dopo tre partite – quelle di cui ci siamo 

occupati nello scorso numero di “Notizie 

dal Campo” – il Roccagorga aveva quattro 

punti in classifica generale, frutto di 

una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. 

Nelle ulteriori quattro partite giocate, la 

squadra lepina ha conseguito due vittorie 

e due sconfitte (vittoria casalinga con il 

Città di Terracina e fuori casa a Sabaudia; 

sconfitta – in verità pesante – a Monte 

San Biagio e rocambolesca sconfitta 

interna domenica scorsa con il 24Mila 

baci, con un rigore sbagliato quando si 

era ancora sullo zero a zero), arrivando 

così a quota dieci in classifica generale, 

ROCCAGORGASPORT 

La squadra lepina un po’ discontinua nei risultati 

ROCCAGORGA ALTALENANTE 


La squadra di mister Carconi ha vinto tre partite su sette – In classifica ha 

dieci punti come Gianola e Monticelli – Ma l’obiettivo, spiega il d.s. 

Romanzi, è un posto in Coppa Lazio 

Il presidente Luigi Cotesta ed alcuni dei suoi giocatori 

I RISULTATI 

ROCCAGORGA-HERMADA 2-0 

Marcatori per il Roccagorga: Guspini e Tramentozzi 

N. LATINA-ROCCAGORGA 3-1 

Marcatore per il Roccagorga: Tramentozzi 

ROCCAGORGA-V. CISTERNA 2-2 

Marcatori per il Roccagorga: Coluzzi e Martella 

MONTICELLI-ROCCAGORGA 4-1 

Marcatore per il Roccagorga: Coluzzi 

ROCCAGORGA-C. TERRACINA 2-1 

Marcatori per il Roccagorga: Tramentozzi e Coluzzi 

C. SABAUDIA-ROCCAGORGA 1-3 

Marcatori per il Roccagorga: Martella, Carissimo e Ciotti 

ROCCAGORGA-24MILA BACI 0-1 

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2001 Copyright Artegraf S.a.s. 

Tutti i diritti riservati Proprietà di Artegraf S.a.s. 

Registrazione n. 778 del 23 Ottobre 2002 

presso il Tribunale di Latina 

Caporedattore: Fernando Pucci 

Progetto Grafico e impaginazione: 

Gianni Pucci - Fernando Pucci - Ivan Giorgi 

redazione@notiziedalcampo.it 

Foto: Paolo Bucciarelli 

paolobucciarelli@notiziedalcampo.it 

Foto di copertina: Paolo Bucciarelli 

Stampa: Artegraf - Priverno (LT) Tel. 0773.903269 

info@artegraf.org 

Chiuso in tipografia Venerdi 21 Novembre - Ore 3,30 

Redazione: Via del Falzarano, 34 - 04015 Priverno (LT) 

0773.903269 

insieme a Gianola e Monticelli. 

E questi ultimi risultati confermano l’altalenante 

cammino del Roccagorga. 

Ora se l’obiettivo estivo era quello di 

migliorare le prestazioni dello scorso 

anno, bisogna dire che i ragazzi lepini, 

almeno finora, ci stanno riuscendo, ma se 

si vuole tentare qualcosa di più importante, 

allora bisogna dare una maggiore 

continuità ai risultati positivi. Anche perché 

il Roccagorga è l’unica squadra a rappresentare 

il nostro comprensorio nel 

campionato di Seconda categoria. 

A questo proposito, comunque – anche 

per sgombrare il campo da qualsiasi 

equivoco - il direttore sportivo Riccardo 

Romanzi ci tiene a precisare che 

quest’anno la società si è posto due obiettivi. 

Il primo riguarda il settore giovanile, 

potenziato e seguito con la dovuta attenzione, 

anche per poter creare un ricambio 

generazionale a tempo debito. 

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Il secondo riguarda la prima squadra: l’obiettivo 

– in questo caso – è cercare di raggiungere 

una posizione di classifica finale 

medio-alta, conquistando, magari, un posto 

utile alla partecipazione alla Coppa Lazio. 

LA CLASSIFICA 

VIRTUS LENOLA . . . . . . . . . . . . . . .18 

SERMONETA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

24MILA BACI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 

N. LATINA ISONZO . . . . . . . . . . . . . .14 

BORGO GRAPPA . . . . . . . . . . . . . . . .11 

GIANOLA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

MONTICELLI . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10 

ROCCAGORGA . . . . . . . . . . . . . . . .10 

COS LATINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 

HERMADA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9 

TERRACINA . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6 

VIRTUS CISTERNA . . . . . . . . . . . . . .6 

VIRTUS PONTINIA . . . . . . . . . . . . . .5 

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non ricordare più quel film ... ma quando riandrà 

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NdC novembre 2003 - Notizie dal Campo

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