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Lupo_maggio 2005 - Il Nuovo Lupo

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CASA NOVARINI - DIBATTITO SEMPRE APERTO<br />

“Non coinvolte le<br />

associazioni locali”<br />

Diversamente si poteva risparmiare la spesa di 150.000 euro<br />

per la gestione. Perché si è preferito scegliere una realtà esterna a<br />

San Giovanni Lupatoto?<br />

Perché la domenica Casa Novarini rimane chiusa ?<br />

Per decenni Casa Novarini è rimasta<br />

inutilizzata. Solo recentemente<br />

la Giunta ha dimostrato uno strano<br />

ed improvviso interesse alla questione,<br />

tanto che, da qualche mese, Casa Novarini<br />

sembra essere divenuta il tormentone<br />

politico di San Giovanni Lupatoto.<br />

In effetti, non si è ben compresa l’improvvisa<br />

urgenza nel dotare il nostro<br />

paese di uno spazio giovanile quando si<br />

poteva ricorrere ad altri contenitori e destinare<br />

casa Novarini ad utilizzi più proficui.<br />

Tale osservazione deriva dal fatto<br />

che il progetto, messo in piedi in fretta e<br />

furia dall’Amministrazione, ha gravato e<br />

grava tuttora sulle esigue casse del Comune<br />

di San Giovanni, seppure venga<br />

spontaneo chiedersi se vi fosse la reale<br />

necessità di tale manufatto. Ma oramai<br />

poco importa, come si dice il dado è tratto<br />

e non si può che cercare di limitare i<br />

danni. Al cittadino non resta, quale semplice<br />

spettatore, che riflettere sulle contraddizioni<br />

e sulle ombre che sin dall’inizio<br />

accompagnano l’iniziativa dell’Amministrazione.<br />

Infatti, ai primi di marzo è stato deliberato<br />

il Regolamento del centro giovanile<br />

“Ex casa Novarini” sul quale è mancata<br />

la più ampia convergenza, atteso che<br />

l’Amministrazione non si è nemmeno degnata<br />

di ascoltare il <strong>maggio</strong>r numero di<br />

Associazioni interessate. <strong>Il</strong> pasticcio che<br />

ne è scaturito è sotto agli occhi di tutti: a<br />

mero titolo esemplificativo, si ricorda che<br />

nel Regolamento viene stabilito che i giovani<br />

dovranno pagare per entrare ed<br />

usufruire del Centro. Inoltre sono stati<br />

adottati orari di apertura limitati, escludendo<br />

ad esempio la domenica, prevedendo<br />

un utilizzo da parte di una utenza<br />

che va dai 12 al 35 anni. Una scelta<br />

che ha provocato vivaci polemiche al momento<br />

della discussione in Consiglio comunale,<br />

proprio per la difficile convivenza<br />

tra adolescenti e persone che magari<br />

sono sposate e hanno già figli. A<br />

questo punto tanto valeva fare un secondo<br />

centro culturale e renderlo disponibile<br />

anche per la terza età!<br />

L’impressione è che l’assessore Loreta<br />

Ferramosca, una volta che la Scuola di<br />

musica ha scelto di ritornare presso la<br />

sede della Cangrande, poco dopo la prima<br />

inaugurazione in pompa magna,<br />

non abbia più saputo che pesci pigliare<br />

e sia così affidata ad una realtà esterna<br />

nella speranza potesse risolvere tutti<br />

i problemi.<br />

Tale impostazione da parte del Comune<br />

di San Giovanni, di chiusura rispetto al<br />

contributo prezioso di altri Enti, era già<br />

ravvisabile nel Bando per appaltare la gestione<br />

di casa Novarini, che non ricevendo<br />

la dovuta pubblicità, è rimasto sconosciuto<br />

a moltissime Associazioni locali,<br />

anche tra le più rilevanti, le quali hanno<br />

perso il diritto di proporre la propria offerta.<br />

L’esito paradossale di tale vicenda<br />

è che l’Amministrazione di un territorio,<br />

come S. Govanni Lupatoto, in cui il fenomeno<br />

associativo è assai fiorente, è ricorsa<br />

alla collaborazione non di un’Associazione<br />

del luogo, come avrebbe fatto<br />

una Giunta accorta e desiderosa di valorizzare<br />

le aggregazioni sorte e che agi-<br />

Cronaca<br />

scono nella realtà locale, ma ad una Cooperativa<br />

della Città di Verona: la “Comunità<br />

dei Giovani”.<br />

Un ulteriore dato che desta stupore è<br />

quello relativo al costo di gestione: sono<br />

stati stanziati all’incirca ben 150.000 euro<br />

da ripartirsi in tre anni. Per inciso tale<br />

somma andrà ad integrale copertura del<br />

costo per il pagamento degli stipendi di<br />

due “Educatrici”.<br />

Appare legittimo, a tal punto, chiedersi<br />

per quale motivo la Giunta abbia affidato<br />

la gestione dei locali ad una Cooperativa<br />

estranea all’ambito territoriale<br />

di San Giovanni, con un notevole<br />

esborso di denaro, quando vi era la più<br />

ampia disponibilità e l’entusiasmo da<br />

parte di Associazioni del Paese a svolgere<br />

tale mansione GRATUITAMENTE.<br />

<strong>Il</strong> cittadino faccia le proprie considerazioni…<br />

Tanto più che la Cooperativa di<br />

Verona riceve un compenso già dal dicembre<br />

<strong>2005</strong>, quando tuttora manca il<br />

materiale necessario per svolgere le<br />

normali attività.<br />

Davide Bimbato<br />

e Michele Albiero<br />

Alleanza Nazionale<br />

Carnevale<br />

con il sole<br />

Una splendida giornata di sole ha baciato<br />

la tradizionale sfilata carnevalesca per<br />

le vie principali di San Giovanni. Numerosi<br />

i gruppi ed i carri che non hanno voluto<br />

mancare all'appuntamento. Particolarmente<br />

gradita la presenza del Sire del<br />

Carnevale, ovvero il Papà del Gnoco. A<br />

far glio onori casa, naturalmente, il Re del<br />

Goto, al secolo Antonio Zuanazzi, il cui<br />

calice era sempre ben colmo all'insegna<br />

dell'allegria e della serenità<br />

Foto Leo

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