Rotary e famiglia - Distretto 2120
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iniziative congiunte e che trova oggi unite le due realtà<br />
distrettuali nell’ “operazione Benin”, che cede il<br />
<strong>Rotary</strong> impegnato nel “progetto acqua” e i Lions in<br />
una missione di assistenza medica.<br />
Il PDG Beppe Volpe, nella sua veste di Istruttore<br />
distrettuale, ha –da questo istante in avanti- coordinato<br />
gli interventi con mano sicura.<br />
La parola è andata ad Alfonso Forte che, quale<br />
coordinatore e curatore finale dell’opera, ha presentato<br />
il libro: “Il <strong>Distretto</strong> <strong>2120</strong> – Dieci anni di amicizia e di<br />
servizio – 1995/96-2004/05”. Dopo un doveroso<br />
omaggio a coloro che diedero forti contributi all’impostazione<br />
ed alla prima fase di costruzione dell’opera<br />
(Pasquale Satalino, Paolo Perulli, Cettina Piacente e<br />
Dino Sebastio) nonché al PDG Franco Interesse che<br />
volle tenacemente che l’iniziativa approdasse a realizzazione,<br />
Forte ha fatto un veloce racconto del cammino<br />
segnato dai Distretti italiani. Partendo dal<br />
<strong>Distretto</strong> ‘46’, instaurato nel 1923 con la nascita del<br />
primo Club, quello di Milano; il Relatore ha detto delle<br />
successive ‘gemmazioni’ subite dai raggruppamenti<br />
dagli anni ’30 fino ai ’90. Fu in quel tempo che alcuni<br />
fermenti portarono alla decisione di dividere il territorio<br />
del distretto 2100 nel senso verticale. L’assertore<br />
più convinto e più tenace della particolare ‘operazione’<br />
fu Riccardo Giorgino Rotariano del RC Bari, che<br />
<strong>Rotary</strong> International DISTRETTO <strong>2120</strong><br />
sarebbe stato Governatore del ’2100’ per l’anno 1992-<br />
93. Egli, dopo aver sviluppato e maturata l’idea per un<br />
lungo periodo, la perfezionò e la propagandò, trovando<br />
appoggio presso diversi Club dell’area. Alla fine<br />
vinse la ragione e così il primo luglio 1995, su deliberazione<br />
del Consiglio Centrale, nacque il '<strong>2120</strong>', decimo<br />
<strong>Distretto</strong> italiano -Basilicata e Puglia-, mentre<br />
Campania e Calabria restarono come 2100.<br />
Dopo il racconto della nascita del ‘<strong>2120</strong>, il libro fa<br />
la storia dei singoli anni che, fino al 2004-05, hanno<br />
segnato l’attività del nuovo <strong>Distretto</strong>. Un <strong>Distretto</strong><br />
attivo, vivo, produttivo, fondato non solo e non tanto<br />
sulle parole ma soprattutto sui fatti, sulla concretezza,<br />
sull'operatività, sulla continuità.<br />
Un <strong>Distretto</strong> che è andato avanti sotto la guida di<br />
saggi Governatori (che qui val la pena citare, uno per<br />
uno: Franco Interesse, Nicola Del Secolo, Franco<br />
Anglani, Tommaso Berardi, Alfredo Curtotti, Luigi<br />
Mariano Mariano, Vito Andrea Ranieri, Domenico<br />
Lamastra, Cosimo Sebastio, Giuseppe Volpe, Sergio<br />
Di Gioia), un <strong>Distretto</strong> che oggi prosegue il proprio<br />
splendido cammino grazie alla mente attenta di<br />
Pasquale Satalino. Un <strong>Distretto</strong> che, senza dubbio<br />
alcuno, farà altri passi e segnerà nuove tappe con Vito<br />
Casarano, con Titta De Tommasi e con gli altri che,<br />
negli anni futuri, saranno chiamati a prenderne il<br />
timone.<br />
N. 2 NOVEMBRE - DICEMBRE 2006<br />
www.rotary<strong>2120</strong>.it<br />
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