Rotary e famiglia - Distretto 2120
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e genuina alimentazione. La bruschetta ripropone<br />
con l'essenzialità dell'olio di prima spremitura,<br />
appena uscito dalle molazze e del pane casereccio<br />
cotto nel forno a legna, la più sana tradizione contadina<br />
della nostra terra, ma è anche diventata<br />
patrimonio delle cucine aristocratiche, insieme a<br />
tanti altri piatti della cucina pugliese e lucana che<br />
compaiono ormai nei menù di importanti ristoranti<br />
e convivi. Altro punto di forza dell'olivo è la<br />
sua funzione paesaggistica, che rende più ridenti le<br />
nostre contrade, favorendo i flussi turistici a motivo<br />
di un efficace mix di storia, cultura, gastronomia<br />
e bellezze naturali.<br />
Dice l’avv. Giovanni Sinesi, Rotariano d.o.c ed<br />
olivicoltore di punta: "Gli ulivi costituiscono la<br />
nostra foresta amazzonica, sono determinanti e<br />
concorrono a dare purezza al nostro clima. Con la<br />
loro attività di fotosintesi, tendono a ridurre i fattori<br />
inquinanti e conferire all'ambiente una particolare<br />
purezza”.<br />
Tuttavia, la vera carta vincente dell'olio d'oliva<br />
resta la salute. A scoprire le sue misconosciute<br />
virtù, rilanciando i canoni dell’antica e cara dieta<br />
mediterranea, è stato il prof. Ancel Keis, scienziato<br />
medico dell'Università di Minneapolis, che ha<br />
messo a raffronto gli stili alimentari di due popolazioni:<br />
quella della regione di Napoli – sua seconda<br />
patria - e quella dello Stato del Minnesota<br />
(U.S.A.). I risultati delle sue ricerche hanno convinto<br />
la severa “Food and Drug Administration” degli<br />
USA ad autorizzare che sulle etichette delle bottiglie<br />
d’olio importato negli USA venissero riportate<br />
appropriate indicazioni sulle proprietà salutistiche<br />
<strong>Rotary</strong> International DISTRETTO <strong>2120</strong><br />
del prodotto. Ciò ha fatto scendere sensibilmente<br />
l’incidenza delle cardiopatie negli Stati Uniti, i cui<br />
cittadini sono stati indotti a sostituire una parte<br />
dei loro grassi alimentari d’origine animale con<br />
l’olio d’oliva.<br />
La scuola medica barese ha validamente contribuito<br />
ad approfondire il binomio olio d’oliva e<br />
salute, con le ricerche condotte da un gruppo di<br />
medici guidati dal prof. Antonio Capurso, direttore<br />
della Cattedra di Geriatria e Gerontologia<br />
dell’Università di Bari, anch’esso Rotariano di<br />
grande prestigio. E’ stata dimostrata una stretta<br />
correlazione fra il consumo d’olio d’oliva e la diffusione<br />
della malattia del secolo, su un gruppo di<br />
700 persone anziane, seguite per nove anni nella<br />
loro dieta quotidiana.<br />
L’eco dei benefici effetti dell’olio d’oliva sulla<br />
salute umana sta portando l’olivo fuori dei suoi<br />
naturali confini mediterranei. Su tutte le tavole del<br />
mondo è ormai riconosciuta la superiorità dell’olio<br />
d’oliva, quale condimento genuino, gustoso<br />
e salutare, nel quadro di un'alimentazione sana ed<br />
equilibrata. La coltivazione dell’olivo ha ormai travalicato<br />
i confini mediterranei e si sta sviluppando<br />
con grande rapidità oltre Oceano: nelle Americhe,<br />
in Estremo Oriente, nel Giappone, in Cina, in India<br />
e persino in Australia.<br />
Merito anche degli uomini impegnati nel <strong>Rotary</strong><br />
che con la loro scienza e conoscenza, non solo aiutano<br />
i popoli poveri a progredire, ma guardano<br />
anche all’altra faccia della medaglia per contenere<br />
i danni che possono essere provocati da una società<br />
troppo opulenta.<br />
A PROPOSITO DELL’OLIVO, CI SEMBRA OPPORTUNO SEGNALARE L’INTERESSANTE VOLUME<br />
“PUGLIA, TERRA DELL’OLIVO” APPENA USCITO PER I TIPI ‘ADDA’.<br />
LA PUBBLICAZIONE, CURATA DA RAFFAELE NIGRO, RECA IMPORTANTI CONTRIBUTI DI NOTI<br />
SCRITTORI, TRA CUI CI PIACE INDICARE GLI AMICI ROTARIANI PAOLO PERULLI E NICOLA SBISÀ.<br />
UN LIBRO CHE VA, DUNQUE, NON SOLO LETTO MA MEDITATO, GRAZIE ANCHE ALLE NUMEROSE<br />
FOTOGRAFIE CHE ILLUSTRANO STUPENDI SCENARI DI VERDE E DI SOLE MEDITERRANEO.<br />
COMPLIMENTI AGLI AUTORI ED ALL’EDITORE<br />
(A.F.)<br />
N. 2 NOVEMBRE - DICEMBRE 2006<br />
www.rotary<strong>2120</strong>.it<br />
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