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Cap. 5 - Ateneonline

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

<strong>Cap</strong>itolo 5 – Istruzioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Il <strong>Cap</strong>itolo 5 è stato riorganizzato tenendo conto dei suggerimenti inviati dai lettori della<br />

terza edizione del libro. Il materiale è ora suddiviso in tre sezioni di base (generalità sull’analisi dei<br />

transitori, scrittura delle equazioni differenziali e soluzione stazionaria in DC) e due successive<br />

sezioni principali: transitorio nei circuiti del primo ordine e del secondo ordine. Sono stati aggiunti<br />

alcuni nuovi esempi, mentre tutti i precedenti sono stati riorganizzati in funzione della metodologia<br />

adottata nel testo.<br />

Nella sezione dedicata ai transitori del primo ordine, un “Il punto sulla metodologia:<br />

transitori del primo ordine” (p. 181) delinea con chiarezza la metodologia adottata nell’analisi dei<br />

circuiti del primo ordine; questa metodologia è adeguatamente esposta e motivata, ed è applicata a<br />

sette esempi, quattro dei quali relativi ad applicazioni ingegneristiche (5.8 – Carica del flash di un<br />

apparecchio fotografico; 5.9 e 5.11 – Transitori di un motore DC; e 5.12 Transitorio dei<br />

supercondensatori). L’analogia fra i sistemi elettrici e quelli termici introdotta nel <strong>Cap</strong>itolo 3 è<br />

estesa agli elementi accumolatori di energia ed alla risposta transitoria (OA6: <strong>Cap</strong>acità termica, p.<br />

172; OA6: Sistemi termici dinamici, p. 173; Sistemi termici del primo ordine, p. 184-185);<br />

similmente, l’analogia fra circuti idraulici ed elettrici, introdotta nel <strong>Cap</strong>itolo 2 e sviluppata nel<br />

<strong>Cap</strong>itolo 4, è quì ripresa (OA6: Serbatoio idraulico, p. 181-182). L’analisi della (Focus sulla<br />

misure:) risposta all’impulso di un cavo coassiale (p. 194-195) illustra una importante procedura<br />

computazionale adoperata nell’analisi dei transitori (questo problema fu suggerito molti anni<br />

addietro da un collega Ingegnere nucleare).<br />

La sezione dedicata ai transitori dei circuiti del secondo ordine riassume l’analisi dei circuiti<br />

del secondo ordine nei due spazi “Il punto sulla metodologia: autovalori dei sistemi del seconodo<br />

ordine” (p. 202) e “Il punto sulla metodologia: transitori del seconodo ordine” (p. 206 –207). Essi<br />

indicano con chiarezza la metodologia seguita nell’analisi del transitorio dei circuti del secondo<br />

ordine; la motivazione e le giustificazioni addotte in questa sezione sono accompagnate da cinque<br />

esempi molto dettagliati in cui la procedura di analisi è applicata passo passo. L’ultimo di questi<br />

esempi è dedicato alla risposta transitoria del circuito di accensione di una automobile (con molti<br />

ringraziamenti all’amico John Auzins, già della Delco Elettronics, per aver suggerito un circuito<br />

semplice ma realistico). L’analogia fra sistemi elettrici e meccanici è esplorata in Sospensione per<br />

automobile (1-2) a p. 202-203 e p.206-207.<br />

I problemi a fine capitolo sono divisi in quattro sezioni, e comprendono una varietà di temi che<br />

spaziano dalle nozioni base a quelle piuttosto avanzate. L’attenzione è incentrata sulla capacità di<br />

padroneggiare i metodi risolutivi illustrati nel testo e negli esempi contenuti nel capitolo.<br />

Obiettivi di apprendimento<br />

1. Scrivere le equazioni differenziali per circuiti contenenti induttori e condensatori.<br />

2. Determinare la soluzione stazionaria DC di circuiti contenenti induttori e condensatori..<br />

3. Scrivere le equazioni differenziali di circuiti del primo ordine in forma standard e<br />

determinare la soluzione completa dei circuti del primo ordine eccitati dall’accensione di<br />

sorgenti DC.<br />

4. Scrivere le equazioni differenziali di circuiti del secondo ordine in forma standard e<br />

determinare la soluzione completa dei circuti del secondo ordine eccitati dall’accensione<br />

di sorgenti DC.<br />

5. Comprendere le analogie tra circuiti elettrici e sistemi idraulici, termici e meccanici.<br />

Copyright © 2008 - The McGraw-Hill Companies s.r.l.


G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Sezione 5.2: Scrittura delle equazioni differenziali per circuiti contenenti condensatori ed<br />

induttori<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.1<br />

Quantità note:<br />

L=0.9 mH, Vs=12 V, R1 = 6 kΩ, R2 = 6 kΩ, R3 = 3 kΩ<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore aperto) del circuito di figura 5.21.<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale. Notate<br />

che la tensione al nodo superiore è la tensione sull’induttore, vL.<br />

Ora, utilizziamo la definizione di tensione sull’induttore per eliminare la variabile vL<br />

dall’equazione al nodo:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.2<br />

Quantità note:<br />

V1=12 V, C= 0.5 μF, R1 = 0.68 kΩ, R2 = 1.8 kΩ<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (tasto chiuso) del circuito di figura 5.23.<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale. Notate<br />

che la tensione al nodo superiore è la tensione sul condensatore, vC.<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare la variabile iC<br />

dall’equazione al nodo:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

__________________________________________________________________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.3<br />

Quantità note:<br />

V1=12 V, R1 = 0.68 kΩ, R2 = 2.2 kΩ, R3 = 1.8 kΩ, C= 0.47 μF<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore chiuso) del circuito di figura 5.27.<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al secondo nodo (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale. Notate<br />

che la tensione al nodo n. 1 è la tensione sul condensatore, vC.<br />

Per il nodo n.1:<br />

Per il nodo n.2:<br />

Risolvendo il sistema:<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare la variabile iC<br />

dall’equazione al nodo:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

________________________________________________________________________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.4<br />

Quantità note:<br />

VS2=13 V, L= 170 mH , R2 = 4.3 kΩ, R3 = 29 kΩ<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore aperto) del circuito di figura 5.29.<br />

Analisi:<br />

Applicando la LKT otteniamo:<br />

Ora, utilizziamo la definizione di tensione sull’induttore per eliminare la variabile vL<br />

dall’equazione al nodo<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.5<br />

Quantità note:<br />

Io=17 mA, C= 0.55 μF, R1 = 7 kΩ, R2 = 3.3 kΩ,<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 del circuito di figura 5.32.<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Analisi:<br />

Applicando la definizione di corrente nel condensatore:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.6<br />

Quantità note:<br />

VS2=11 V, C= 0.5 nF, R1 = 14 kΩ, R2 = 13 kΩ, R3 = 14 kΩ,<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore chiuso) del circuito di figura 5.34.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale.<br />

Notiamo che la tensione nodale v1 è uguale a:<br />

Sostituendo la tensione nodale v1 nella prima equazione:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare la variabile iC<br />

dall’equazione al nodo:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.7<br />

Quantità note:<br />

VS= 20 V, R1 = 5 Ω, R2 = 4 Ω, R3 = 3 Ω, R4 = 6 Ω, C1= 4 F, C2= 4 F, IS= 4 A.<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore chiuso) del circuito di figura 5.41<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC a due nodi (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale. Notiamo che la<br />

tensione del nodo n.1 è uguale a quelle ai capi dei due condensatori, vC1 = vC2 = vC.<br />

Per il nodo n.1:<br />

Per il nodo n.2:<br />

Risolvendo il sistema:<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare le variabili iCi<br />

dall’equazione nodale:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

____________________________________________________________<br />

___________________<br />

Problema 5.8 (I valori di VS , R1 e R2 sono assegnati)<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

C1= 1 μF, RS = 15 kΩ, R3 = 30 kΩ.<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore chiuso) del circuito di figura 5.47.<br />

Ipotesi:<br />

Assumiamo che VS= 9 V, R1 = 10 kΩ, R2 = 20 kΩ.<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale.<br />

1. Prima dell’apertura dell’interruttore. Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per<br />

scrivere l’equazione circuitale.<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare la variabile iC<br />

dall’equazione nodale:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

2. Dopo l’apertura dell’interruttore. Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per<br />

scrivere l’equazione circuitale.<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ora, utilizziamo la definizione di corrente nel condensatore per eliminare la variabile iC<br />

dall’equazione nodale:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

_____________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.9<br />

_________________________________________________________<br />

Quantità note:<br />

I valori della tensione del generatore di tensione, delle induttanze e delle resistenze<br />

Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore aperto) del circuito di figura 5.49.<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale.<br />

Osserviamo che la tensione del nodo v1 è uguale a:<br />

Sostituendo il valore della tensione nodale v1 nella prima equazione:<br />

Ora, adoperando la definizione di tensione sull’induttore per eliminare la variabile vL dall’equazione<br />

nodale:<br />

____________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

___________________<br />

Problema 5.10<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

IS= 4 A, L1 = 1 H, L2 = 5 H, R = 10 kΩ,<br />

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Trovare:<br />

L’equazione differenziale per t>0 (interruttore aperto) del circuito di figura 5.52.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere l’equazione circuitale.<br />

Osserviamo che la tensione del nodo v1 è uguale a:<br />

Sostituendo il valore della tensione nodale v1 nella prima equazione:<br />

Ora, adoperando la definizione di tensione sull’induttore per eliminare la variabile vL dall’equazione<br />

nodale:<br />

Sostituendo i valori numerici, otteniamo la seguente equazione differenziale:<br />

___________________________________________________<br />

____________________________<br />

Sezione 5.3: Soluzione stazionaria in DC di circuiti contenenti induttori e<br />

condensatori. Condizioni iniziali e finali<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.11<br />

Quantità note:<br />

L = 0.9 mH, VS= 12V, R1 = 6 kΩ, R2 = 6 kΩ, R3 = 3 kΩ.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.21.<br />

Analisi:<br />

Prima di essere aperto, l’interruttore è rimasto chiuso per un lungo intervallo di tempo. Abbiamo,<br />

quindi, una condizione stazionaria, e trattiamo l’induttore come un corto circuito. La tensione ai<br />

capi dei resistori R1 e R3 è uguale a zero, poiché essi sono in parallelo al corto circuito, sicché tutta<br />

la corrente attraversa il resistore R2 :<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Dopo che l’interruttore è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria e trattiamo l’induttore come un corto circuito. Quando l’interruttore è aperto, la sorgente<br />

di tensione non è connessa al circuito. Quindi:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.12<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C = 0.5 μF, R1 = 0.68 kΩ, R2 = 1.8 kΩ<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.23.<br />

Analisi:<br />

Prima di essere chiuso, l’interruttore è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo. Abbiamo,<br />

quindi, una condizione stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. Quando<br />

l’interruttore è aperto, la sorgente di tensione non è connessa al circuito. Quindi:<br />

Dopo che l’interruttore è rimasto chiuso per un lungo intervallo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. La tensione ai capi del<br />

condensatore è uguale e quella ai capi del resistore R2 :<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.13<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, R1 = 0.68 kΩ, R2 = 2.2 kΩ, R3= 1.8 kΩ, C = 0.47 μF<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.27.<br />

Analisi:<br />

Prima di essere chiuso, l’interruttore è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo. Abbiamo,<br />

quindi, una condizione stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. Quando<br />

l’interruttore è aperto, la sorgente di tensione non è connessa al circuito. Quindi:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Dopo che l’interruttore è rimasto chiuso per un lungo intervallo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. Poiché la corrente che attraversa il<br />

resistore R2 è nulla, la tensione ai capi del condensatore è uguale a quella ai capi del resistore R3<br />

:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.14<br />

Quantità note:<br />

Vs2= 13V, L = 170 mH, R2 = 4.3 kΩ, R3= 29kΩ.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.29.<br />

Analisi:<br />

In condizioni stazionarie possiamo trattare l’induttore come un corto circuito. Prima della<br />

commutazione dell’interruttore, applicando la LKT otteniamo:<br />

Dopo un lungo intervallo di tempo dalla commutazione dell’interruttore, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo l’induttore come un corto circuito. Quindi, applicando la LKT abbiamo:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.15 (non esiste soluzione stazionaria)<br />

Quantità note:<br />

I0= 17 mA, C = 0.55 μF, R1 = 7 kΩ, R2 = 3.3 kΩ.<br />

Trovare:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.32.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Prima della<br />

commutazione dell’interruttore, il condensatore è sconnesso dal circuito, per cui non<br />

abbiamo alcuna informazione sulla sua condizione iniziale.<br />

Dopo la commutazione dell’interruttore, la sorgente di corrente<br />

e il condensatore saranno in serie<br />

così che la coreente attraverso il condensatore risulterà costante. Pertanto, la velocità di accumulo<br />

della carica sulle armature del condensatore sarà anch’essa costante e, di conseguenza, la tensione ai<br />

capi del condensatore crescerà ad un tasso costanre, senza mia raggiunfere un punto di equilibrio.<br />

________________________________________________________________________________<br />

Problema 5.16<br />

Soluzione:<br />

Quantità<br />

note:<br />

Vs2= 11V, C = 0.5 nF, R1 = 14 kΩ, R2 = 13 kΩ, R3 = 14kΩ.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni<br />

iniziali e finali del circuito di figura 5.34.<br />

Analisi:<br />

In condizioni<br />

stazionarie possiamo trattare il condensatore come un circuito aperto. Prima della<br />

commutazione dell’interruttore, applicando la LKT abbiamo che la tensione ai capi del<br />

condensatore è uguale alla tensione della sorgente Vs1 :<br />

Dopo<br />

un lungo intervallo di tempo dalla commutazione, abbiamo una condizione stazionaria, e<br />

trattiamo il condensatore come un circuito aperto. Poiché la corrente attraverso il resistore R2 è<br />

uguale a zero, la tensione ai capi del condensatore è uguale a quella ai capi del resistore R3 :<br />

Soluzione:<br />

Problema<br />

5.17<br />

Quantità<br />

note:<br />

Vs= 20V, R1 = 5Ω,<br />

R2 = 4Ω, R3 = 3Ω, R4 = 6Ω, C1 = 4F, C2 = 4F, IS = 4A.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni<br />

iniziali e finali del circuito di figura 5.41.<br />

Analisi:<br />

L’interruttore<br />

S1 è sempre aperto e quello S2 si chiude nell’istante t=0. Prima di chiudersi,<br />

l’interruttore S2 è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo. Quindi abbiamo una condizione<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

stazionaria, e trattiamo i condensatori come circuiti aperti. Quando l’interruttore S2 è aperto, la<br />

sorgente di corrente non è connessa al circuito. Allora,<br />

Dopo che l’interruttore S2 è rimasto chiuso per un lungo periodo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo i condensatori come circuiti aperti. Entrambe le tensioni ai capi dei<br />

condensatori sono uguali alla tensione ai capi del resistore R3 :<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.18 (I valori di VS , R1 e R2 sono assegnati)<br />

Quantità note:<br />

C = 1 μF, RS = 15 kΩ, R2 = 30 kΩ.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.47.<br />

Ipotesi:<br />

Assumiamo che VS= 9 V, R1 = 10 kΩ, R2 = 20 kΩ.<br />

Analisi:<br />

Prima della chiusura, l’interruttore è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo. Abbiamo,<br />

quindi, una condizione stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. La tensione<br />

ai capi del condensatore è uguale a quella ai capi del resistore R1. Allora,<br />

Dopo che l’interruttore è stato chiuso per un lungo periodo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo il condensatore come un circuito aperto. La tensione ai capi del<br />

condensatore è uguale a quella ai capi del resistore R1. Allora:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.19<br />

Quantità note:<br />

Tensione della sorgente, induttanze e resistenze del circuito.<br />

Trovare:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.49.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Prima della commutazione dell’interruttore, applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale)<br />

per scrivere l’equazione del circuito.<br />

Dopo la commutazione, applichiamo la LKC al nodo superiore (analisi nodale) per scrivere<br />

l’equazione del circuito.<br />

__________________________________________________________________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.20<br />

Quantità note:<br />

IS= 5 A, L1 = 1H, L2 = 5H, R = 10 kΩ.<br />

Trovare:<br />

Le condizioni iniziali e finali del circuito di figura 5.52.<br />

Analisi:<br />

Prima della chiusura, l’interruttore è rimasto aperto per un lungo periodo di tempo. Qiundi,<br />

abbiamo una condizione stazionaria, e trattiamo gli induttori come corto circuiti. I valori delle due<br />

resistenze sono uguali così che la corrente che attraversa gli induttori è:<br />

Dopo che l’interruttore è rimasto chiuso per un lungo intervallo di tempo, abbiamo una condizione<br />

stazionaria, e trattiamo gli induttori come corto circuiti. In questo caso i resistori sono cortocircuitati<br />

sicchè tutta la corrente attraversa gli induttori<br />

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Sezione 5.4: Transitorio nei circuiti del primo ordine<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Il punto sulla metodologia: Transitori del primo ordine<br />

1. Determinate la risposta transitoria del circuito prima che l’interruttore cambi stato (t=0 – ) e<br />

dopo che il transitorio si è esaurito (t → ∞). Faremo riferimento a queste risposte come<br />

come x(0) e x(∞).<br />

2. Identificate le condizioni iniziali del circuito (x=0 + ), utilizzando la continuità delle<br />

tensioni sui condensatori [vc(0 + )= vc(0 – )] e delle correnti negli induttori [iL(0 + )= iL(0 – )],<br />

come mostrato nel paragrafo 5.3<br />

3. Scrivete l’equazione diferenziale del circuito per t=0 + , ossia immediatamente dopo che<br />

l’interruttore ha cambiato stato. La variabile x(t) dell’equazione differenziale sarà o la<br />

tensione sul condensatore o la corrente nell’induttore. A questo punto è utile ridurre il<br />

circuito alla forma equivalente di Thévenin o di Norton, con l’elemento di accumulo<br />

dell’energia (condensatore o induttore) trattato come un carico per il circuito equivalente.<br />

Riducete questa equazione alla sua forma standard (Equazione 5.8)<br />

4. Trovate la costante di tempo del circuito τ=RTC per i circuiti capacitivi, τ=L/RT per i<br />

circuiti induttivi.<br />

5. Scrivete la soluzione completa del circuito nella forma:<br />

– t/τ<br />

x(t) = x(∞) + [x(0) – x(∞)] e<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.21<br />

Quantità note:<br />

L = 0.9 mH, VS= 12 V, R1 = 6 kΩ, R2 = 6 kΩ, R3 = 3 kΩ.<br />

Trovare:<br />

Se esistono, le condizioni stazionarie immediatamente prima dell’apertura dell’interruttore.<br />

Ipotesi:<br />

iL = 1.70 mA appena prima dell’apertura dell’interruttore in t=0<br />

Analisi:<br />

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G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Determiniamo le corrente stazionaria nell’induttore per t


G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Nell’istante t=0 + :<br />

Applichiamo la LKT:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5.23<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C= 0.5 μF, R1 = 0.68 kΩ, R2 = 1.8 kΩ.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Trovare:<br />

La corrente attraverso il condensatore subito prima e subito dopo che l’interruttore venga chiuso<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in regime stazionario per t


G. Rizzoni, Elettrotecnica - Principi e applicazioni<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

La CORRENTE attraverso il condensatore NON è continua ma cambia da 0 a 17.65 mA quando<br />

l’interruttore si chiude. La tensione ai capi del condensatore è continua perché l’energia accumulata<br />

NON PUO’ VARIARE ISTANTANEAMENTE.<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 24<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C= 150 μF, R1 = 400 mΩ, R2 = 2.2 kΩ.<br />

Trovare:<br />

La corrente attraverso il condensatore subito prima e subito dopo che l’interruttore venga chiuso.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in regime stazionario per t


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Soluzione:<br />

Problema 5. 25<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, L= 0.9 mH, R1 = 6 kΩ, R2 = 6 kΩ, R3 = 3 kΩ.<br />

Trovare:<br />

La tensione ai capi di R3 subito dopo che l’interruttore è aperto.<br />

Ipotesi:<br />

iL = 1.70 mA prima dell’apertura dell’interruttore a t=0.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Quando l’interruttore è aperto la sorgente di tensione è sconnessa dal circuito e non gioca alcun<br />

ruolo. Poichè la corrente attraverso l’induttore non può cambiare istantaneamente la corrente<br />

nell’induttore per t=0 + è ancora 1.70 mA. In quest’istante, trattiamo l’induttore come una sorgente<br />

DC di corrente e determiniamo la tensione su R3 con il partitore di corrente o la LKC e la Legge di<br />

Ohm.<br />

Assumiamo la polarità della tensione ai capi di R3<br />

Applichiamo la LKC: (Somma delle correnti in uscita dal nodo superiore)<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 26<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, L= 100 mH, R1 = 22 kΩ, Rs = 0.7 kΩ.<br />

Trovare:<br />

La tensione ai capi dell’induttore subito prima e subito dopo che l’interruttore cambi stato.<br />

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Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t


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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

quei valori costanti devono essere zero. D’altra parte, se il condensatore erogasse corrente, la sua<br />

tensione decrescerebbe al diminuire della carica immagazzinata, e l’energia associata verrebbe<br />

dissipata dai resistori. Il processo continuerebbe fino alla scomparsa della carica sulle armature<br />

corrispondente ad un livello di tensione pari a zero. In condizioni stazionarie, allora, la tensione sul<br />

condensatore è nulla<br />

Per t=0 + , la tensione ai capi del condensatore è ancora nulla in quanto essa non può cambiare<br />

istantaneamente. In quell’istante, il condensatore può essere considerato come un generatore di<br />

tensione di valore nullo (cortocircuito). Comunque, la corrente attraverso il condensatore può<br />

mutare istantaneamente da zero ad un nuovo valore. In questo problema essa cambierà quando<br />

l’interruttore si chiude perché il generatore di tensione V1 erogherà corrente attraverso R1 e il<br />

parallelo di R2 e R3 . La corrente in R2 coincide con quella nel condensatore.<br />

Applichiamo la LKT:<br />

Ricordiamo che le tensione sul condensatore (Volts = Jouls/Coulombs) rappresenta l’energia<br />

immagazzinata nel campo elettrico compreso fra le armature del condensatore. Il campo elettrico è<br />

determinato dalla quantità di carica immagazzinata nel condensatore e non è possibile rimuovere<br />

istantaneamente carica elettrica dalle armature del condensatore. Pertanto, la tensione sul<br />

condensatore non può cambiare istantaneamente quando l’interruttore si chiude.<br />

Comunque, la velocità con la quale la carica elettrica è rimossa dalle armature del condensatore<br />

(cioè la corrente nel condensatore) può cambiare istantaneamente quando il circuito è sede di<br />

commutazione.<br />

Notiano anche che queste condizioni sono valide solo per t=0 + . Per t>0 + , durante la carica del<br />

condensatore, tutte le tensioni e le correnti tendono esponenzialmente al loro valore finale o valore<br />

stazionario.<br />

Applichiamo la LKT:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 28<br />

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Quantità note:<br />

VS1= 35V, VS2= 130V, R1 = 17 kΩ, R2 = 7 kΩ, R3 = 23 kΩ, C= 11 μF.<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t0, il transitorio è in corso. La costante di tempo è una misura relativa dellla velocità alla quale<br />

le tensioni e le correnti stanno variando durante la fase transitoria. La costante di tempo di un<br />

sistema con una sola capacità è ReqC dove Req è la resistenza equivalente di Thevenin vista dal<br />

condensatore, cioè rispetto alla porta o ai morsetti del condensatore. Per calcolare Req si spegne (si<br />

pone a zero) il generatore ideale indipendente di tensione e si risponde alla domanda “ Qual è la<br />

resistanza complessiva equivalente incontrata procedendo all’interno del circuito da un morsetto del<br />

condensatore all’altro?”. Allora:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 29<br />

Quantità note:<br />

VS1= 13V, VS2= 13V, L= 170 mH, R1 = 2.7 kΩ, R2 = 4.3 kΩ, R3 = 29 kΩ..<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t0, il transitorio è in corso. La costante di tempo è una misura relativa dellla velocità alla quale<br />

le tensioni e le correnti stanno variando durante la fase transitoria. La costante di tempo di un<br />

sistema con una sola capacità è ReqC dove Req è la resistenza equivalente di Thevenin vista dal<br />

condensatore, cioè rispetto alla porta o ai morsetti del condensatore. Per calcolare Req si spegne (si<br />

pone a zero) il generatore ideale indipendente di tensione e si risponde alla domanda “ Qual è la<br />

resistanza complessiva equivalente incontrata procedendo all’interno del circuito da un morsetto del<br />

condensatore all’altro?”. Allora:<br />

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Soluzione:<br />

Problema 5. 30<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C= 0.47 μF, R1 = 680 Ω, R2 = 2.2 kΩ, R3 = 1.8 kΩ..<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t0, il transitorio è in corso. La costante di tempo è una misura relativa dellla velocità alla quale<br />

le tensioni e le correnti stanno variando durante la fase transitoria. La costante di tempo di un<br />

sistema con una sola capacità è ReqC dove Req è la resistenza equivalente di Thevenin vista dal<br />

condensatore, cioè rispetto alla porta o ai morsetti del condensatore. Per calcolare Req si spegne (si<br />

pone a zero) il generatore ideale indipendente di tensione e si risponde alla domanda “ Qual è la<br />

resistanza complessiva equivalente incontrata procedendo all’interno del circuito da un morsetto del<br />

condensatore all’altro?”. Allora:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 31<br />

Quantità note:<br />

VS = 12V, L= 0.9 mH, R1 = 6 kΩ, R2 = 6 kΩ, R3 = 3 kΩ..<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

La corrente nell’induttore è iL = 1.70 mA prima dell’apertura dell’interruttore per t=0.<br />

Analisi:<br />

Per t>0, il transitorio è in corso. La costante di tempo è una misura relativa dellla velocità alla quale<br />

le tensioni e le correnti stanno variando durante la fase transitoria. La costante di tempo di un<br />

sistema con una sola capacità è ReqC dove Req è la resistenza equivalente di Thevenin vista dal<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

condensatore, cioè rispetto alla porta o ai morsetti del condensatore. Per calcolare Req si spegne (si<br />

pone a zero) il generatore ideale indipendente di tensione e si risponde alla domanda “ Qual è la<br />

resistanza complessiva equivalente incontrata procedendo all’interno del circuito da un morsetto del<br />

condensatore all’altro?”. Allora:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 32<br />

Quantità note:<br />

Vc(0 – ) = - 7 V, Io=17 mA, C= 0.55 μF, R1 = 7 kΩ, R2 = 3.3 kΩ,<br />

Trovare:<br />

La tensione Vc(t) ai capi del condensatore per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

Appena prima che l’interruttore cambi stato la tensione sul condensatore è - 7 V.<br />

Analisi:<br />

Il generatore di corrente ed il condensatore saranno in serie in modo che la corrente nel<br />

condensatore sarà costante e pari a Io. Pertanto, la velocità di accumulo della carica sul<br />

condensatore sarà anch’essa costante e, di consequenza, la tensione ai capi del condensatore<br />

crescerà a velocità costante. La forma integrale del legame i-V sul condensatore esprime al meglio<br />

la dinamica di questo processo di accumulo della carica. La continuità della tensione ai capi del<br />

condensatore richiede:<br />

Problema 5. 33<br />

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Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS1= 23V, VS2= 20V, L= 23 mH, R1 = 0.7 kΩ, R2 = 13 kΩ, R3 = 330 kΩ..<br />

Trovare:<br />

La corrente iR3(t) attraverso il resistore R3 per t>0.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t0. Per fare questo, si fa uso<br />

semplicemente dell’analisi circuitale in regime DC per determinare la corrente in R3 sostituendo<br />

l’induttore con un cortocircuito. Infine, determinare la costante di tempo del circuito per t>0.<br />

Ciascuno di questi tre risultati è necessario per ricavare la soluzione completa del transitorio.<br />

Per t = 0 - :<br />

Ipotizziamo che esista la condizione stazionaria. In tal caso, l’induttore è modellato da un<br />

cortocircuito. Applichiamo la LKT:<br />

Questa corrente fluisce nella direzione che va dall’induttore all’interruttore.<br />

Determiniamo Io per t = 0 + :<br />

La continuità della corrente attraverso l’induttore richiede:<br />

Determiniamo ISS per t → ∞:<br />

Ipotizziamo che sia passato un tempo sufficiente per il raggiungimeto delle condizioni di regime<br />

stazionario. In tal caso l’induttore è modellato da un cortocircuito; pertanto la tensione ai suoi<br />

morsetti è zero. Ne risulta una semplice connessione serie fra i resistori R2 ed R3.<br />

La corrente che scorre in R3 si determina utilizzando direttamente la Legge di Ohm.<br />

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Determiniamo τ per t > 0:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Per determinare la costante di tempo τ è dapprima necessario determinare la resistenza equivalente<br />

di Thevenin vista dai morsetti dell’induttore. Per fare questo, si pongono a zero tutte le sorgenti<br />

ideali indipendenti e si determina la resistenza equivalente “vista” dall’induttore, cioè valutata<br />

rispetto ai morsetti dell’induttore:<br />

Ora la risposta completa può essere scritta facendo uso della soluzione per i transistori di tensione e<br />

corrente nei circuiti del primo ordine.<br />

________________________________________________________________________________<br />

___________________________________<br />

Problema 5. 34<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS1= 17V, VS2= 11V, R1 = 14 kΩ, R2 = 13 kΩ, R3 = 14 kΩ., C= 70 nF.<br />

Trovare:<br />

a. V(t) per t>0.<br />

b. Il tempo necessario affinchè la tensione V(t) raggiunga il 98% del suo valore di regime<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t0. Per fare questo, si fa uso semplicemente dell’analisi circuitale in regime DC per<br />

determinare la tensione sul resistore R3 (sostituendo il condensatore con un circuito aperto). Infine,<br />

determinare la costante di tempo del circuito per t>0 trovando la resistenza equivalente di Thevenin<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

RTH vista ai morsetti del condensatore. Ciascuno di questi tre risultati è necessario per ricavare la<br />

soluzione completa del transitorio.<br />

a.<br />

Per t = 0 – :<br />

La condizioni di regime stazionario sono specificate. A regime, il condensatore si può<br />

schematizzare come un circuito aperto:<br />

Applichiamo la LKT:<br />

Per t = 0 + :<br />

La tensione ai capi del condensatore rimane la stessa:<br />

Applichiamo la LKC:<br />

Per t > 0:<br />

Determiniamo le resistenza equivalente vista dal condensatore, cioè rispetto ai morsetti el<br />

condensatore. Sopprimendo le sorgenti ideali indipendenti di tensione:<br />

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Per t → ∞:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Il circuito ha raggiunto il regime. In tale condizione il condensatore è schematizzabile con un<br />

circuito aperto:<br />

Poiché le corrente che attraversa il lato capacitivo è nulla, a regime la tensione ai capi di R3 può<br />

essere immediatamente ricavata facendo uso del partitore di tensione<br />

La risposta completa per t>0 è allora:<br />

b.<br />

il tempo necessario affinché V(t) ragginga il 98% del suo valore fianle si ricava da:<br />

Ovvero<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

________________________________________________________________________________<br />

___________________________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 35<br />

Quantità note:<br />

VG = 12V, RG = 0.37Ω, R = 1.7 kΩ..<br />

Trovare:<br />

Il valore di L e di R1.<br />

Ipotesi:<br />

La tensione VR fra gli elettrodi della candela subito dopo lo scatto dell’interruttore è 23 kV e tale<br />

tensione decresce esponenzialmente con una costante di tempo τ = 13 ms.<br />

Analisi:<br />

Per t = 0 – :<br />

Ipotizziamo che esista la condizione di regime stazionario. In tale condizione l’induttore è<br />

schamatizzabile con un cortocircuito:<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

La corrente attraverso l’induttore a questo punto è espressa direttamente dalla Legge di Ohm:<br />

Per t = 0 + :<br />

La continuità della corrente attraverso l’induttore richiede che:<br />

Notiamo che la tensione fra gli elettrodi VR è stata scritta come -23 kV in quanto la corrente<br />

nell’induttore ha un verso opposto a quello associato alla polarità assunta per VR; cioè la polarità<br />

reale della tensione ai capi di R è opposta a quella mostrata in figura.<br />

Per t > 0:<br />

Determiniamo la resistenza equivalente di Thevenin come “vista” dall’induttore, cioé rispetto alla<br />

porta o ai morsetti dell’induttore:<br />

_______________________________________________________________________________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 36<br />

Quantità note:<br />

Quando iL≥ + 2 mA, il relè entra in funzione.<br />

VS= 12V, L = 10.9 mH, R1 = 3.1 kΩ.<br />

Trovare:<br />

R2 tale che il relè funzioni nell’istante t = 2.3 s.<br />

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Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t 0:<br />

Determiniamo la resistenza equivalente di Thevenin come “vista” dall’induttore, cioé rispetto alla<br />

porta o ai morsetti dell’induttore:<br />

E quindi,<br />

Per t → ∞:<br />

La condizione di regime stazionaria è stata raggiunta. In tale condizione l’induttore è<br />

rappresentabile come un cortocircuito. Allora, la corrente attraverso R2 è zero e la<br />

correnteattraverso l’induttore è data da<br />

Sostituiamo la precedente quantità nella espressione della soluzione completa ed imponiamo che la<br />

corrente nell’induttore sia pari a 2 mA per un tempo di 2.3 s.<br />

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O<br />

O<br />

τ = 3.16 secondi<br />

risolvendo rispetto a R2:<br />

O<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

_______________________________________________________________________________<br />

Problema 5. 37<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C= 150 μF, R1 = 400 mΩ, R2 = 2.2 kΩ.<br />

Trovare:<br />

La corrente attraverso il condensatore subito prima e subito dopo che l’interruttore venga chiuso.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in regime stazionario per t


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Per t=0 + , l’interruttore si chiude e inizia il transitorio. La continuità richiede:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Poiché la tensione ai capi del condensatore è nulla in quest’istante, la tensione sul resistore R2 è<br />

ancora nulla e questo comporta che nessuna corrente attraversa il resistore in t=0 + . Pertanto, per<br />

t=0 + , la corrente erogata dalla sorgente coincide con quella nel condensatore.<br />

La CORRENTE attraverso il condensatore NON è continua ma cambia da 0 a 17.65 mA quando<br />

l’interruttore è chiuso. La tensione ai capi del condensatore è continua perché l’energia accumulata<br />

NON PUO’ CAMBIARE ISTANTANEAMENTE.<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 38<br />

Quantità note:<br />

VS= 12V, RS = 0.24Ω, R1 = 33 kΩ, L = 100 mH.<br />

Trovare:<br />

La tensione ai capi dell’induttore subito prima e subito dopo che l’interruttore cambi stato.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in condizioni stazionarie per t


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e<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

L’elevato valore di questa tensione è riferito al terminale di massa a causa del verso di percorrenza<br />

assunto dalla corrente che attraversa R1.<br />

RISPOSTA: 0V, - 1.65 MV<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 39<br />

Quantità note:<br />

V1= 12V, C= 150 μF, R1 = 4 MΩ, R2 = 80 MΩ, R3 = 6 MΩ.<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t > 0.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è in regime stazionario per t


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VS= 12 V, L= 100 mH, R1 = 400Ω, R2 = 400Ω, R3 = 600Ω..<br />

Trovare:<br />

La costante di tempo del circuito per t > 0.<br />

Ipotesi:<br />

iL = 1.70 mA immediatamente prima che l’interruttore venga aperto in t = 0.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Per t=0 + , immediatamente prima che l’interruttore sia aperto, inizia il transitorio. Poiché questo è in<br />

circuito del primo ordine (esiste una singola induttanza indipendente) il transitorio evolverà in<br />

maniera esponenziale con una data costante di tempo. Tale costante di tempo è il prodotto<br />

dell’induttanza dell’indutttore e della resistenza equivalente di Thevenin vista ai morsetti<br />

dell’induttore. In questo problema la determinazione della resistenza equivalente di Thevenin è<br />

particolarmente facile in quanto non ci sono sorgenti connesse. Rispetto ai morsetti dell’induttore:<br />

La costante di tempo è data semplicemente da<br />

RISPOSTA: 291.7 ns.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Problema 5. 41<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

Trovare:<br />

a. La tensione sul condensatore VC(t) per t=0 + .<br />

b. La costante di tempo τ per t ≥0.<br />

c. L’espressione di vC(t) e disegnare la funzione.<br />

d. Trovare vC(t) per ciascuno dei seguenti valori di t: 0, τ, 2τ, 5τ, 10τ.<br />

Ipotesi:<br />

L’interruttore S1 è sempre aperto e che l’interruttore S2 si chiuda per t = 0.<br />

Analisi:<br />

a. Senza generatori applicati, le tensioni stazionarie di regime nel circuito sono nulle<br />

indipendentemente dalla dissipazione energetica nei resistori.<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Quando la condizione iniziale da cui si origina un transitorio è nulla, la soluzione generale del<br />

transitorio si semplifica in<br />

b. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in un condensatore equivalente di 8<br />

F. La resistenza equivalente di Thevenin vista da tale condensatore si trova sopprimendo il<br />

generatore di corrente (cioè sostituendolo con un circuito aperto) e calcolando R2 + R3 // R4.<br />

c. La tensione di lungo termine di regime ai capi dei condensatori si determina sostituendoli<br />

con circuiti aperti e calcolando la tensione ai capi di R3. Questa tensione si trova immediatamente<br />

applicando il partitore di tensione<br />

Sostituendo nell’espressione generale data precedentemente si ottiene<br />

Soluzione:<br />

d.<br />

Problema 5. 42<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., R4 = 6Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

Trovare:<br />

a. La tensione sul condensatore VC(t) per t=0 + .<br />

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b. La costante di tempo τ per t ≥0.<br />

c. L’espressione di vC(t) e disegnare la funzione.<br />

d. Trovare vC(t) per ciascuno dei seguenti valori di t: 0, τ, 2τ, 5τ, 10τ.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ipotesi:<br />

L’interruttore S1 è rimasto aperto per un lungo intervallo di tempo e si chiude in t = 0; invece<br />

l’interruttore S2 è rimasto chiuso e si apre per t = 0.<br />

Analisi:<br />

a. La tensione sui condensatori immediatamente dopo che S1 si chiuda e S2 si apra è uguale a<br />

quella esistente sugli stessi quando il primo era aperto ed il secondo chiuso. Poiché il secondo<br />

interruttore è rimasto chiuso per un lungo periodo di tempo si può ipotizzare che la tensione sui<br />

condensatori abbia raggiunto il valore di regime stazionario. Questo valore si trova sostituendo<br />

entrambi i condensatori con circuiti aperti e calcolando la tensione ai capi di R3. Questa tensione si<br />

trova immediatamente applicando il partitore di tensione<br />

b. La resistenza equivalente di Thevenin vista dal parallelo dei condensatori è (R2 + R3 ) // R1.<br />

c. La soluzione dinamica generale del transitorio è<br />

La tensione di regime stazionario ai capi dei condensatori si determina sostituendoli con circuiti<br />

aperti e calcolando la tensione ai capi di R3. Questa tensione si trova immediatamente applicando il<br />

partitore di tensione. Allora,<br />

Sostituendo nell’espressione generale data precedentemente si ottiene<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

d.<br />

__________________________________________________________________________<br />

Problema 5. 43<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., R4 = 6Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

Trovare:<br />

a. La tensione sul condensatore VC(t) per t=0 + .<br />

b. L’espressione di vC(t) e disegnare la funzione.<br />

Ipotesi:<br />

L’interruttore S2 è rimasto sempre aperto; l’interruttore S1 è rimasto chiuso per un lungo intervallo<br />

di tempo e si apre in t = 0. L’interruttore S1 si chiude ancora per t = t1 = 3τ (NOTA mia: 3 s)<br />

Analisi:<br />

L’approccio al problema consiste quì nel trovare la soluzione transitoria nell’intervallo 0 < t 0 è<br />

necessario trovare la tensione sui condensatori quando S1 si chiude a t = 3 s. Per fare questo, è<br />

d’apprima necessario trovare la soluzione transitoria completa quando l’interruttore è aperto.<br />

La tensione di regime stazionario sui condensatori quando l’interruttore è aperto è zero. La costante<br />

di tempo è semplicemente RTH CEQ = 56 s. Allora, la soluzione transitoria completa per i primi 3<br />

secondi è<br />

Per t = 3 s, la tensione sul condensatore è<br />

Quando t = 3 s l’interruttore S1 si richiude. La continuità della tensione sui condensatori fa si che<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Con l’interruttore chiuso la tensione di regime stazionario sui condensatori è la stessa calcolata al<br />

punto a.<br />

La nuova costante di tempo si trova sopprimendo la sorgenti indipendenti di tensione (cioè<br />

sosstituendole con cortocircuiti) e determinando la resistenza equivalente di Thevenin vista dai<br />

condensatori.<br />

e<br />

Infine, la soluzione transitoria per t > 3 s è<br />

Si noti l’uso della traslazione nella scala dei tempi (t-3) nell’esponenziale.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Problema 5. 44 (Questo problema è uguale a quello P5.42. assumiamo che entrambi gli<br />

interruttori chiudano a t=0)<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., R4 = 6Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

Trovare:<br />

a. La tensione sul condensatore VC(t) per t=0 + .<br />

b. La costante di tempo τ per t ≥0.<br />

c. L’espressione di vC(t) e disegnare la funzione.<br />

d. Trovare vC(t) per ciascuno dei seguenti valori di t: 0, τ, 2τ, 5τ, 10τ.<br />

Ipotesi:<br />

Entrambi gli interruttore S1 e S2 si chiudono in t = 0.<br />

Analisi:<br />

Senza alcuna sorgente di potenza connessa al circuito le tensioni di regime stazionario sono zero a<br />

causa della completa dissipazione di tutta l’energia del circuito nei resistori.<br />

Quando le condizioni iniziali del transitorio sono nulle, la soluzione generale del transitorio si<br />

semplifica così<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

b. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in un unico condensatore equivalente<br />

di 8 F. La resistenza equivalente di Thevenin vista da tale condensatore si trova sopprimendo le<br />

sorgenti indipendenti (cioè sostituendo il generatore di corrente con un circuito aperto e quello di<br />

tensione con un corto circuito) e calcolando R1 // ( R2 + R3 // R4 ).<br />

c. A questo punto solo la tensione di regime stazionario del condensatore è necessaria per<br />

esprimere la soluzione transitoria completa. In regime DC il condensatore si può modellare con un<br />

circuito aperto. Inoltre, il parallelo R3 // R4 può essere sostituito da un’unica resistenza equivalente.<br />

Tale resistenza è in parallelo con un generatore di corrente per cui facendo uso del equivalente di<br />

Thevenin possiamo sostituire ad essi la serie di un appropriato generatore di tensione con in serie la<br />

stessa resistenza. Effetuata la sostituzione è agevole con il partitore di tensione determinare la<br />

tensione sul condensatore.<br />

La trasformazione equivalente della sorgente assegna un valore di 8 V al generatore di tensione in<br />

serie con questa resistenza. Allora, usando il partitore di tensione<br />

Ora sostituendo nell’espressione generale della soluzione transitoria si ottiene<br />

d.<br />

______________________________________________________________________________<br />

Problema 5. 45<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., R4 = 6Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

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Trovare:<br />

a. La tensione sul condensatore VC(t) per t=0 + .<br />

b. La costante di tempo τ per 0 ≤ t ≤ 48 s.<br />

c. L’espressione di VC(t) valida per 0 ≤ t ≤ 48 s.<br />

d. La costante di tempo τ per t > 48 s.<br />

e. L’espressione di VC(t) valida per t > 48 s.<br />

f. Disegnare VC(t) per tutti gli istanti di tempo.<br />

Ipotesi:<br />

L’interruttore S1 apre a t = 0; l’interruttore S2 apre per t = 48 s.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi: L’approccio al problema consiste quì nel trovare la soluzione transitoria nell’intervallo 0 <<br />

t < 48 secondi e far uso di quella soluzione per determinare le condizioni iniziali (tensione sul<br />

condensatore) esistenti all’inizio del nuovo transitorio originato dalla apertura di S2.<br />

a. S1 e S2 sono stati chiusi per lungo tempo e in condizioni di regime stazionario i condensatori<br />

possono essere sostituiti con circuiti aperti. Allora, facendo uso dell’analisi nodale<br />

b. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in un unico condensatore equivalente<br />

di 8 F. La resistenza equivalente di Thevenin vista da tale condensatore si trova sopprimendo le<br />

sorgenti indipendenti (cioè sostituendo il generatore di corrente con un circuito aperto) e calcolando<br />

( R2 + R3 // R4 ).<br />

c. Come detto in precedenza, per trovare la soluzione transitoria completa per t > 0 è necessario<br />

trovare la tensione sul condensatore quando S2 apre per t = 48 s. per far ciò occorre prima trovare la<br />

soluzione transitoria completa<br />

riferita alla sistuazione in cui solo S1 è aperto (cioè come se l’interruttore S2 non si aprisse mai) .<br />

La soluzione generalizzata per il transitorio è<br />

La tensione di regime stazionario ai capi dei condensatori si trova sostituendo ad essi circuiti aperti<br />

e calcolando la tensiona ai capi di R3. questa tensione si trova per mezzo del partitore di corrente.<br />

Allora,<br />

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Ora sostituendo nella soluzione generalizzata data in precedenza si trova<br />

Per t = 48 s, la tensione sul condensatore è<br />

La continuità della tensione sul condensatore fa si che<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

d. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in un unico condensatore equivalente<br />

di 8 F. Quando entrambi gli interruttori sono aperti, non ci sono sorgenti indipendenti connesse al<br />

circuito. Allora, la resistenza equivalente di Thevenin vista da tale condensatore si trova calcolando<br />

(R2 + R3 ).<br />

e. La soluzione generalizzata del transitorio è<br />

La tensione di regime stazionario sul condensatore dopo l’apertura dell’interruttore è zero poiché<br />

non ci sono sorgenti indipendenti connesse al circuito e tutta l’energia iniziale nel circuito è stata<br />

eventualmente dissipata dia resistori. Allora,<br />

Sostituendo nella soluzione generalizzata data in precedenza si trova<br />

f. L’andamento della VC(t) per tutti gli istanti è mostrato nella figura seguente.<br />

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Soluzione:<br />

Problema 5. 46<br />

Quantità note:<br />

VS= 20V, R1 = 5Ω, R2 = 4Ω, R3 = 3Ω., R4 = 6Ω., C1= 4F, C2= 4F, IS= 4A.<br />

Trovare:<br />

a.<br />

La tensione del condensatore .<br />

b.<br />

La costante di tempo τ per .<br />

c.<br />

L’espressione per valida per .<br />

d.<br />

La costante di tempo τ per .<br />

e.<br />

L’espressione per valida per .<br />

f.<br />

Disegna per ogni istante di tempo.<br />

Ipotesi:<br />

Switch S 1 apre at t = 0; switch S 2 apre a t =48s.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi: L’approccio è trovare la soluzione transitoria nell’intervallo 0 < t < 48 secondi e usare<br />

quella soluzione per determinare la condizione iniziale (tensione sul condensatore) per il nuovo<br />

transitorio dopo che lo switch S2 apre.<br />

a. S 1 e S 2 sono stati chiusi per un lungo tempo e in DC il condensatore può essere sostituito<br />

con un circuito aperto. Quindi, dall’analisi nodale<br />

b. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in un condensatore equivalente da<br />

8 F. la resistenza equivalente di Thevenin vista dalla capacità di 8F può essere trovata<br />

eliminando le sorgenti indipendenti e calcolando (R2 + R3||R4).<br />

c. Come menzionato sopra, per trovare la risposta completa per for t > 0 è necessario trovare la<br />

tensione del condensatore quando lo switch S2 apre a t = 48 s. A tal fine è necessario trovare<br />

la soluzione transitoria completa quando il solo switch S1è aperto. La soluzione<br />

generalizzata per il transitorio è:<br />

La tensione a regime sui condensatori è trovata sostituendoli con Circuiti aperti e determinando la<br />

tensione su R3.<br />

Questa tensione può essere determinate col partitore.<br />

Utilizzando tale espressione per quella precedente<br />

A t=48sec, la tensione sul condensatore è:<br />

Dalla continuità per la tensione:<br />

d. I due condensatori in parallelo possono essere combinati in uno equivalente da 8F. Quando<br />

entrambi gli switch sono aperti, non ci sono sorgenti indipendenti connesse al circuito.<br />

Quindi, la resistenza equivalente di Thevenin vista dal condensatore equivalente può essere<br />

determinata come (R2 + R3).<br />

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e. La soluzione generalizzata è:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

f. LA tensione sul condensatore a regime dopo l’apertura dello switch è zero poichè non ci<br />

sono sorgenti indipendenti connesse e tutta l’energia inziale nel circuito è eventualmente<br />

dissipata dai resistori. Quindi<br />

Mettendo nella soluzione generale :<br />

g. Il diagramma di VC(t) è riportato nella figura seguente<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 47<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Il valore dei resistori R1 e R2<br />

Analisi:<br />

Prima che lo switch apra:<br />

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Dopo che lo switch ha aperto:<br />

Risolvendo il sistema si ottiene:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 48<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Il valore della tensione sul condensatore dopo t = 2.666 ms.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Prima di aprire, lo switch è stato chiuso per un lungo period. Quindi si ha una condizione di regime,<br />

e il condensatore può essere considerato come un circuito aperto. La tensione sul condensatore è<br />

uguale alla tensione su resistore R1. Quindi:<br />

Dopo che lo switch ha aperto, la costante di tempo del circuito è:<br />

La soluzione generale per il transitorio è:<br />

La tensione a regime sui condensatori è trovata sostituendoli con circuiti aperti e determinando la<br />

tensione su R1. Questa tensione può essere determinata col partitore di tensione. Quindi<br />

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Mettendo nella soluzione generale :<br />

Infine:<br />

___________<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 49<br />

Quantità note:<br />

come descritto in Fig. P5.49<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Trovare:<br />

L’istante in cui la corrente di induttore è uguale a 5°, e l’espressione iL (t) per t ≥ 0.<br />

Analisi:<br />

A t < 0:<br />

Usando il partitore di corrente:<br />

A t > 0:<br />

Usando il partitore di corrente:<br />

Per trovare la costante di tempo del circuito dobbiamo trovare la resistenza di Thevenin vista<br />

dall’induttore:<br />

La soluzione è:<br />

Risolvendo l’equazione:<br />

Il diagramma di iL(t) è riportato nella figura seguente<br />

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____________<br />

Problema 5. 50<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

come descritto in Fig. P5.49<br />

Trovare:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

L’espressione di iL (t) per . La massima tensione tra i morsetti durante i 5 ms.<br />

Ipotesi:<br />

L’azione meccanica dello switch richiede 5 ms.<br />

Analisi:<br />

a. A t < 0:<br />

Usando il partitore di corrente:<br />

Per<br />

La corrente di induttore a regime dopo che lo switch è stato aperto è zero poichè nessuna sorgente<br />

indipendente è connessa al circuito e tutta l’energia iniziale nel circuito è eventualmente dissipata<br />

dal resistore. Quindi,<br />

Per trovare la costante di tempo del circuito dobbiamo trovare la resistenza di Thevenin vista<br />

dall’induttore:<br />

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La soluzione è:<br />

Quindi<br />

b. La tensione tra i morsetti durante i 5 ms è uguale a:<br />

La massima tensione tra i morsetti durante i 5 ms è:<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 51<br />

Quantità note:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Come descritto in P 5.51. lo switch chiude quando la tensione sul condensatore raggiunge .<br />

Lo switch apre quando la tensione sul condensatore raggiunge . Il periodo della forma<br />

d’nda della tensione è 200 ms.<br />

Trovare:<br />

La tensione<br />

Ipotesi:<br />

La tensione iniziale sul condensatore è V 1 e lo switch ha appena aperto.<br />

Analisi:<br />

Con lo switch aperto:<br />

Ora dobbiamo determine l’istante in cui<br />

Usando l’espressione per la tensione sul condensatore:<br />

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Con lo switch chiuso, il condensatore vede l’equivalente di Thevenin definito da:<br />

(partitore di tensione)<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Il valore iniziale di questa parte del transitorio è a t = t0. Con questi valori possiamo scrivere<br />

l’espressione:<br />

La fine di un intero ciclo della forma d’onda sul resistore da 10Ω accade quando il secondo<br />

transitorio raggiunge . Detto t1 l’istante al quale accade tale evento, allora:<br />

e così<br />

Graficamente, la soluzione è l’intersezione tra le seguenti funzioni:<br />

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che corrisponde a .<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 52<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in P 5.52. A t=0 lo switch chiude.<br />

Trovare:<br />

a. iL (t) per t ≥ 0.<br />

b. VL1 (t) per t ≥ 0.<br />

Ipotesi:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

a. A regime DC dopo che lo switch è chiuso gli induttori possono essere modellati come corto<br />

circuiti e così tutta la corrente dalla sorgente atraverserà gli induttori.<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Dopo aver soppresso la sorgente di corrente (trattata come un circuito aperto) la resistenza<br />

equivalente di Thevenin vista dagli induttori in serie e la costante di tempo associata sono:<br />

b. La tensione sugli induttori è derivata direttamente dalla relazione differenziale tra corrente e<br />

tensione per un induttore.<br />

Soluzione:<br />

Problema 5. 53<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in P 5.52. A t=0 lo switch chiude.<br />

Trovare:<br />

La tensione su resistore da 10-kΩ in parallelo con lo switch for t ≥ 0.<br />

Analisi:<br />

Quando lo switch chiude a t = 0, il resistore da 10-kΩ è in parallelo con un corto-circuito, così la<br />

sua tensione è uguale a zero per tutti gli istanti (t ≥0).<br />

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Paragrafo 5.5: Analisi del transitorio per circuiti del secondo ordine<br />

Punto sulla metodologia: Radici di sistemi del secondo ordine<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Caso 1: Radici reali e distinte. Accade quando ζ>1, poiché il termine sotto radice è positivo e le radici sono:<br />

. Si ottiene una risposta sovra-smorzata.<br />

Caso 2: Radici reali e coincidenti. Accade quando ζ=1, poiché il termine sotto radice è nullo e<br />

.<br />

Si ottiene una risposta criticamente smorzata.<br />

Punto sulla metodologia: Radici di sistemi del secondo ordine<br />

Transitorio per circuiti del secondo ordine<br />

1. Trova la risposta a regime del circuito prima che l’interruttore cambi stato (t = 0 - ) e dopo che il<br />

transitorio sia esaurito (t → ∞). In generale chiameremo queste risposte come x(0 - ) e x(∞).<br />

2. Individua le condizioni iniziali per il circuito x(0 + ) e , usando la continuità delle tensioni sui<br />

condensatori e delle correnti negli induttori (vC(0 + ) = vC (0 - ), iL(0 + ) = iL(0 - 3.<br />

)), oltre all’analisi<br />

circuitale. Ciò sarà illustrato con un esempio.<br />

Scrivi l’equazione differenziale del circuito per t = 0 + , cioè immediatamente dopo che l’interruttore ha<br />

commutato. La variabile x(t) nell’equazione differenziale sarà o una tensione su un condensatore, vC(t),<br />

o una corrente in un induttore, iL(0 + ). Riduci quest’equazione in forma standard.<br />

4. Determina i parametri del circuito del secondo ordine: ωn and ζ .<br />

5. Scrivi la soluzione completa per il circuito in una delle tre forme seguenti:<br />

Caso sovra-smorzato ( ζ > 1):<br />

Caso criticamente smorzato ( ζ = 1):<br />

Caso sotto-smorzato ( ζ < 1):<br />

6. Applica le condizioni iniziali per determinare le costanti α1 e α2.<br />

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Problema 5.54<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Tensione sul condensatore e corrente nell’induttore e in RS2 per t→ ∞.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime per t < 0.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

La condizione a t < 0 non ha effetti sulle condizioni a regime a lungo termine. A regime DC<br />

l’induttore si comporta come un corto circuito e il condensatore come un circuito aperto. In questo<br />

caso, l’induttore corto-circuita il ramo R1 e il ramo R2 C. Quindi, la tensione su questi lati e la<br />

corrente in essi sono zero. In altre parole, tutta la corrente prodotta dalla sorgete da 9V attraversa<br />

l’induttore.<br />

il resistore da 290 Ω.<br />

Naturalmente questa corrente è anche la corrente attraverso<br />

E poiché la tensione sull’induttore a regime DC è zero (corto-circuito)<br />

Problema 5.55<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Tensione sul condensatore e corrente nell’induttore per t→ ∞.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime per t < 0.<br />

Analisi:<br />

La condizione a t < 0 non ha effetti sulle condizioni a regime a lungo termine. A regime DC<br />

l’induttore si comporta come un corto circuito e il condensatore come un circuito aperto. In questo<br />

caso, l’induttore corto-circuita il ramo R1 e il ramo R2 C. Quindi, la tensione su questi lati e la<br />

corrente in essi sono zero. In altre parole, tutta la corrente prodotta dalla sorgete da 12V attraversa<br />

l’induttore.<br />

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Naturalmente questa corrente è anche la corrente attraverso il resistore da 290 Ω.<br />

E poiché la tensione sull’induttore a regime DC è zero (corto-circuito)<br />

Problema 5.56<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Corrente nell’induttore e tensione sul condensatore su R1 per t→ ∞.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Per t→ ∞, il circuito tornerà in condizioni di regime DC. A regime DC l’induttore si comporta<br />

come un corto circuito e il condensatore come un circuito aperto. Quindi, la corrente in R2 è zero e<br />

la tensione sul condensatore dev’essere uguale alla tensione su R1. Inoltre, la corrente nell’induttore<br />

e in R1 è semplicemente VS/(RS + R1).<br />

e<br />

Problema 5.57<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Corrente nell’induttore e tensione sul condensatore e su R1 per t→ ∞.<br />

Analisi:<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Per t→ ∞, il circuito tornerà in condizioni di regime DC. A regime DC l’induttore si comporta<br />

come un corto circuito e il condensatore come un circuito aperto. Quindi, la tensione sul<br />

condensatore dev’essere uguale alla tensione su R2. Inoltre, la corrente nell’induttore e in R2 è<br />

semplicemente VS/(R1 + R2).<br />

e<br />

Tutte le risposte sono positive indicando che le direzioni delle correnti e le polarità delle tensioni<br />

assunte inizialmente sono corrette<br />

Problema 5.58<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Corrente nell’induttore e tensione sul condensatore per t→ ∞.<br />

Analisi:<br />

Per t→ ∞, il circuito tornerà in condizioni di regime DC. A regime DC l’induttore si comporta<br />

come un corto circuito e il condensatore come un circuito aperto. Quindi, la tensione sul<br />

condensatore dev’essere uguale alla tensione su R2. Inoltre, la corrente nell’induttore e in R2 è<br />

semplicemente VS/(R1 + R2).<br />

e<br />

In teoria, quando lo switch è aperto, la corrente nell’induttore deve continuare a fluire, almeno<br />

momentaneamente. Comunque, l’induttore è in serie con un interruttore aperto attraverso il quale la<br />

corrente non può fluire. Ciò che la teoria non predice è che una tensione molto elevata si manifesta<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

ai capi del circuito aperto e ciò crea un arco con cuna corrente. L’energia immagazzinata nel campo<br />

magnetico dell’induttore è rapidamente dissipata nell’arco. Lo stesso effetto sarà importante più<br />

tardi quando si discuterà dei transistors come interruttori.<br />

Problema 5.59<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Tensione iniziale su R2 subito dopo la commutazione dello switch.<br />

Ipotesi:<br />

A t < 0 il circuito è a regime e la tensione sul condensatore è + 7V .<br />

Analisi:<br />

É importante ricordare solo per i valori della tensione sul condensatore e della corrente<br />

nell’induttore è garantita la continuità dall’istante immediatamente prima a quello immediatamente<br />

successivo alla commutazione.<br />

Quindi, per determinare la tensione iniziale su R2 è necessario prima determinare la tensione<br />

iniziale sul condensatore e la corrente iniziale nell’induttore. Assumi che prima della commutazione<br />

dello switch si era in condizioni stazionarie. A regime DC l’induttore può essere modellato come un<br />

corto-circuito e il condensatore come un circuito aperto. La tensione iniziale su C vale +7V. La<br />

corrente iniziale nell’induttore è uguale alla corrente in R3, che è data dalla legge di Ohm.<br />

e<br />

Applica la LKC<br />

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È possibile anche determinare VR2 con il principio di sovrapposizione<br />

Problema 5.60<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Corrente e tensione di induttore e condensatore e corrente in Rs2 a t=0.<br />

Ipotesi:<br />

A t < 0 il circuito è a regime DC.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Since this was not done in the specifications above, you must note on the circuit the assumed<br />

polarities of<br />

voltages and directions of currents.<br />

At t = 0 - :<br />

Assumi che ci siano le condizioni a regime. Induttore modellato come un corto-circuito e<br />

condensatore come un circuito aperto. Fissa un nodo di riferimento. Note che non c’è caduta di<br />

tensione dal nodo in alto rispetto a massa (a causa dell’induttore).<br />

Applica la LKC<br />

Applica la LKT<br />

A t=0+<br />

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Applica la LKT<br />

Applica la LKC<br />

Applica la LKT di nuovo<br />

Problema 5.61<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare:<br />

Tensione su condenstaore e corrente nell’induttore per t tendente all’infinito.<br />

Ipotesi:<br />

A t < 0 il circuito è a regime DC.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

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Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

Le condizioni per t < 0 non hanno affetto sulle condizioni all’infinito. Poiché a regime DC<br />

l’induttore può essere modellato come un corto-circuito e il condensatore come un circuito aperto,<br />

l’induttore corto-circuita i lati R1 e R2 C.<br />

Quindi, la tensione su questi lati e la corrente in essi sono nulle. In altre parole tutta la corrente<br />

erogata dalla sorgente a 12 V scorre nell’induttore.<br />

Applica la LKC<br />

Applica la LKT<br />

Problema 5.62<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in Fig. P5.62.<br />

Trovare:<br />

L’espressione per la corrente di induttore per t ≥ 0 .<br />

Ipotesi:<br />

Lo switch è stato chiuso per lungo tempo; è aperto repentinamentea t=0 e qundi richiuso a t=5s<br />

Analisi:<br />

Per 0 ≤ t ≤ 5 :<br />

Definisci le correnti di maglia in senso orario. Le equazioni di maglia sono:<br />

Dalle quali si determina che:<br />

La corrente nell’induttore è della forma:<br />

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Dalle condizioni iniziali:<br />

La tensione sul condensatore avrà la stessa forma:<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

Dai risultati<br />

Queste sono le condizioni iniziali per la soluzione dopo che lo switch è richiuso.<br />

Per t > 5<br />

Le equazioni di maglia sono:<br />

Dalle quali si determina che<br />

La corrente nell’induttore è della forma:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

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Dalle condizioni iniziali:<br />

Risolvendo le equazioni:<br />

Da cui si ottiene la soluzione completa.<br />

Problema 5.63<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in Fig. P5.63.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Trovare:<br />

determina se il circuito è sovra o sotto-smorzato e il valore della capacità per ottenere lo<br />

smorzamento critico.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito inizialmente non immagazzina energia. Lo switch è chiuso a t=0.<br />

Analisi:<br />

a. Per t ≥ 0 :<br />

Il polinomio caratteristico è:<br />

Il rapporto di smorzamento:<br />

Il sistema è sotto-smorzato: infatti<br />

b. il valore del condensatore è:<br />

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Problema 5.64<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in Fig. P5.63.<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Trovare:<br />

La tensione sul condensatore per t tendente all’infinito, la tensione sul condensatore dopo 20 μs e il<br />

valor massimo della sua tensione.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito inizialmente non immagazzina energia. Lo switch è chiuso a t=0.<br />

Analisi:<br />

a. Per t ≥ 0 :<br />

Il polinomio caratteristico è:<br />

La soluzione è della forma:<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

Risolvendo le equazioni:<br />

a. la tensione sul condensatore per t tendente all’infinito è:<br />

b. la tensione sul condensatore dopo 20 μs<br />

c. graficamente la tensione massima è:<br />

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Problema 5.65<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come descritto in Fig. P5.65.<br />

Trovare:<br />

L’espressione per la tensione sul condensatore per t ≥ 0 .<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito inizialmente nonimmagazzina energia, lo switch S1 è aperto e S2 chiuso. Il primo si<br />

chiude a t=0 mentre il secondo si apre a t=5s.<br />

Analisi:<br />

Il circuito nell’intervallo 0 ≤ t ≤ 5s ha la stessa configurazione del circuito del problema 5.39 per<br />

t>5s. Le radici del polinomio caratteristico saranno le stesse: sono:<br />

Per 0 ≤ t ≤ 5s<br />

Le condizioni iniziali sono:<br />

Risolvendo le equazioni:<br />

Nota che<br />

Per t > 5s<br />

Semplice decadimento RC:<br />

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Problema 5.66<br />

Soluzione:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Quantità note:<br />

C = 1.6nF ; Dopo che lo switch è chiuso a t=0, la tensione del condensatore raggiunge un valore di<br />

picco iniziale di 70V quando ed eventualmente a regime raggiunge 50V<br />

Trovare:<br />

Valori di R e L .<br />

Analisi:<br />

Risolvendo per α:<br />

Il periodo è:<br />

Confrontando con la forma standard di un polinomio caratteristico di un circuito RLC<br />

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Problema 5.67<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come P5.66, ma i primi due picchi accadono a e<br />

Trovare:<br />

Spiega come modificare il circuito per soddisfare le specifiche<br />

Ipotesi:<br />

Il valore di C non può essere cambiato<br />

Analisi:<br />

Assumendo doi voler avere la stessa ampiezza, procediamo così:<br />

Il nuovo periodo è:<br />

Da cui la nuova frequenza<br />

In questo caso il valore di α è dato da:<br />

Il polinomio caratteristico è:<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Nota che la frequenza per questo problema è un terzo di quella del problema 5.66, l’induttanza è 3<br />

volte così come la resistenza.<br />

Problema 5.68<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Trovare<br />

Analisi:<br />

La condizione iniziale per la tensione su C è . Applicando LKC<br />

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Dove<br />

Quindi<br />

Dove<br />

Quindi<br />

Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

Risolvendo per k1 e k 2 si ottiene<br />

Problema 5.69<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.69<br />

Trovare:<br />

Valor massimo di V .<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− .<br />

Analisi:<br />

Applicando LKT<br />

Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

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Dalle condizioni iniziali:<br />

Il valor massimo di V è<br />

Problema 5.70<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.70<br />

Trovare:<br />

Valore di t tale che i = 2.5 A.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− .<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

A regime l’induttore si comporta da corto circuito. Applicando il metodo degli anelli, possiamo<br />

trovare le condizioni iniziali.<br />

Dopo che lo switch è chiuso, il circuito è modificato.<br />

Applicando l’analisi nodale:<br />

Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

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Problema 5.71<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.71<br />

Trovare:<br />

Valore di t tale che i =6 A.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− .<br />

Soluzioni ai problemi, <strong>Cap</strong>itolo 5<br />

Analisi:<br />

A regime l’induttore si comporta da corto circuito. Applicando il metodo degli anelli, possiamo<br />

trovare le condizioni iniziali.<br />

Dopo che lo switch è chiuso, il circuito è modificato.<br />

Applicando l’analisi nodale:<br />

Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

Problema 5.72<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.72<br />

Trovare:<br />

Valore di t tale che V = 5.72 V.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− .<br />

Analisi:<br />

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A regime il condensatore si comporta da circuito aperto.<br />

Dal partitore di corrente:<br />

Dopo che lo switch è aperto, applicando LKC:<br />

Applicando LKT<br />

Applicando LKC<br />

Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

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Problema 5.73<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.73<br />

Trovare:<br />

Massimo valore di V e massima tensione tra i contatti degli interruttori.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− . L = 3 H.<br />

Analisi:<br />

A t = 0 - :<br />

Dopo che lo switch è chiuso, applicando LKT:<br />

L’integrale particolare è zero per t > 0 perchè nell circuito non ci sono sorgenti.<br />

Dalle condizioni iniziali:<br />

Sostituisci la soluzione nell’equazione di partenza LKC e valuta per t = 0 + :<br />

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Valore massimo assoluto di V:<br />

Valore massimo della tensione tra i morsetti degli interruttori:<br />

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La tensione tra i contatti è costante.<br />

________________________________________________________________________________<br />

Problema 5.74<br />

Soluzione:<br />

Quantità note:<br />

Come in fig. P5.74<br />

Trovare:<br />

V per t>0.<br />

Ipotesi:<br />

Il circuito è a regime a t = 0− .<br />

Analisi:<br />

A t = 0 - :<br />

Per t>0.<br />

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Risolvendo l’equazione differenziale:<br />

Quindi<br />

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