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LIBRO 3-03-2006 9:26 Pagina 39
L’artista ha condotto tre laboratori
Primo laboratorio:
Scuola Media Pacinotti classe 1 B
Lucia Morelli, insegnante
Antonietta Deroma Naitana, osservatrice
Dalla storia di Rodari alla ricerca
delle proprie emozioni
L’artista invita i ragazzi a portare un oggetto liberamente
scelto, di piccole dimensioni. L’oggetto sarà incollato
su una “tessera”, un cartoncino di cellulosa di cm
10x10. Tutte le tessere verranno unite per formare un
unico pannello che sarà il risultato del lavoro collettivo.
Attraverso gli oggetti un mondo intero si anima di storia
e di cultura. Per ogni oggetto portato il pittore dialoga e
spazia, dalla storia dell’arte (pittografia dei cavernicoli,
storia dei segni, movimenti tradizionali e contemporanei,
figurativi, astrattisti, concettuali, ecc.), ad argomenti
di natura sociale, religiosa, politica, traducendo e collocando
nei vari momenti storici le contaminazioni e il
rapporto che esiste tra un modo di esprimersi e la realtà
che lo circonda
Artista Non esiste il caso nella scelta.
Quando la si effettua spesso si risponde
a un’immagine impressa nella nostra memoria
psichica, remota, in un periodo non consapevole
della nostra infanzia. Quando si vede quel dato
oggetto, qualcosa parla dentro di noi,
e raccogliendolo, si risponde a quel bisogno profondo.
Ragazzi … ho scelto un lapis piccolo e consumato
perché per me rappresenta la vita… come il lapis
quando una persona nasce ha tanta forza di vitalità,
come la mina che è lunga e poco a poco
si esaurisce e diventa vecchia…
Artista … una forza vitale perché permette
di tracciare dei segni.
Ragazzi … ho scelto un pezzetto di canna
di fiume. Nella parte interna aveva un colore
più scuro, in quella esterna era più chiara…
la parte più chiara rappresenta il Paradiso
e la parte più scura l’Inferno…
Artista … due anime, una interna e una esterna.
Una concava e una convessa.
È l’espressione di due contrari.
L’artista ha messo la canna sul foglio di cellulosa spezzando
la canna in due parti così da vedere la parte più
chiara nel mezzo.
Artista Per noi è un pezzo di canna,
per altri può essere molto di più, può avere
una precisa funzione.
Ci sono paesi in cui le canne si usano
per fare le case, le zattere, le armi…
Tenete sempre conto del concetto di tempo
e di spazio.
Ragazzi … ho scelto una busta di plastica vuota
per fazzoletti di carta.
L’artista brucia la plastica. Come altre volte in cui interviene
con il fuoco sugli oggetti, i ragazzi si alzano e si
muovono velocemente.
Artista Il fuoco modella quasi tutto…
Secondo gli alchimisti era l’elemento che
permetteva la trasmutazione.
Ragazzi … ho scelto un chiodo, una cosa semplice
perché è piccolo, ma anche con il significato
di una cosa forte perché, pur così piccolo,
può attaccare cose enormi.
L’artista con il chiodo incide dei segni sulla tessera di
carta che poi ripassa con la matita.
Artista Incidere è stato uno dei primi segni magici
che l’uomo ha fatto nelle grotte… L’arte, la storia,
la geografia si raccontano sempre insieme.
Ad ogni tessera è il pittore che dà il tocco finale con il
colore, la colla, il fuoco, il segno, cercando di interpretare
ciò che i ragazzi hanno detto.
La partecipazione è data dal cercare e pensare elementi
di significato, quindi, considerazioni di ordine etico
ma anche estetico.