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di racconti e romanzi (più o meno celebri, più o meno “per ragazzi”), che
tanta parte hanno nella fortuna dell’intera opera, è seguita un’analisi condivisa
dei contenuti e delle tecniche utilizzate dagli autori per introdurre
la narrazione, per renderla accattivante, per invogliare il lettore a proseguire.
A questo punto la parola è passata ai nostri autori in erba che, a
partire da alcune concrete suggestioni letterarie, si sono cimentati nella
stesura di incipit per romanzi immaginari.
La prima sezione del libro, titolata esordi e divisa in quattro capitoli, uno
per ciascuno dei giovanissimi esordienti, è ulteriormente suddivisa in tre
diversi soggetti a seconda dello stimolo iniziale. Quarte per partire indica
gli incipit generati dalla descrizione presente sulla quarta di copertina di
un romanzo per ragazzi; in Falsi d’autore la suggestione iniziale è data dal
titolo di un celebre romanzo; mentre in bluff l’input è dato da un titolo romanzesco
inventato e suggerito da un compagno. È importante sottolineare
che, laddove presente, il riferimento a libri reali ha avuto una funzione
meramente evocativa: ai ragazzi, infatti, non veniva rivelato altro dei libri
che l’elemento scelto per suggestionarne e liberarne la fantasia (la quarta
di copertina, il titolo).
Fin qui riguardo al volume che avete tra le mani. Ma il lavoro dei ragazzi
non si è concluso con la redazione dei testi. Essendo Letteratura interattiva,
come si diceva in apertura, un laboratorio non solo di scrittura creativa,
gli autori si sono fatti attori e si sono sperimentati nella lettura ad alta
voce dei propri incipit. Grazie alle competenze acquisite nel corso degli
incontri, ai consigli dei conduttori e al lavoro di editing di un ingegnere
del suono, hanno dato vita a una raffinata versione radiofonica dei testi
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