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Buon San Valentino!! - Licei di Bra

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EDITORIALE:<br />

Basta ascoltare. E’ tutto lì il segreto.<br />

Ti svegli la mattina e un cane non<br />

smette <strong>di</strong> abbaiare. Fai colazione.<br />

Sta quasi per sorgere il sole e allora<br />

dalla finestra cominciano ad entrare<br />

i canti degli uccellini già svegli<br />

anche loro. Se guar<strong>di</strong> fuori, le<br />

strade sono ancora deserte e le luci<br />

dei lampioni hanno un colore quasi<br />

stanco dopo la notte trascorsa ad<br />

illuminare la città. Le cucine <strong>di</strong> tutte<br />

le altre case sono buie. E tu sei sveglio.<br />

Solo con i tuoi pensieri in una<br />

mattinata <strong>di</strong> inizio Febbraio. Basta<br />

ascoltare. E’ semplice, ed ogni istante<br />

che trascorri non si perde in<br />

un passato che non ricorderai.<br />

Basta ascoltare. Anche i propri pensieri.<br />

Anche i propri sogni. Senza<br />

avere troppa fretta <strong>di</strong> farne <strong>di</strong><br />

nuovi. Si sente qualcosa in sottofondo.<br />

Per la strada una macchina.<br />

Con la ra<strong>di</strong>o accesa. Basta ascoltare…<br />

« “Il faro tagliava la notte, un filo<br />

d'acqua bagnava la strada.<br />

Camminavano insieme in <strong>di</strong>rezione<br />

del ponte. Da un portone una<br />

tromba suonava.<br />

Lei guardava in basso le scarpe, tra<br />

cicche spente, giornali e lattine.<br />

Lui fischiava un vecchio blues<br />

e pensava ad una cosa qualunque<br />

da <strong>di</strong>re.<br />

Ma non piangere per me, non piangere<br />

per me. Perché presto o<br />

tar<strong>di</strong> sai sarò <strong>di</strong> nuovo qui intorno.<br />

Ma non piangere per me,<br />

non piangere per me.<br />

Ci troveremo ancora sai, in<br />

qualche splen<strong>di</strong>do giorno.<br />

Una vecchia in<strong>di</strong>ana vestita <strong>di</strong> giallo<br />

li osservava seduta a un balcone.<br />

Lei sorrise appena e gettò una<br />

moneta al men<strong>di</strong>cante dal cappello<br />

marrone.<br />

Lui marcava i passi come Jimmy<br />

Dean, masticando una frase d'ad<strong>di</strong>o.<br />

"Ogni cosa è già fatta, ogni cosa è<br />

già detta, quando ve<strong>di</strong> che il racconto<br />

è finito."<br />

Il marciapiede era grigio e deserto,<br />

nella notte un lampione brillava.<br />

Lui la strinse forte al suo fianco, mentre<br />

lontano un cane abbaiava.<br />

"Era tutto scritto da sempre sai. Era<br />

racchiuso nel mazzo <strong>di</strong> carte.<br />

Che la donna rossa si incontra col<br />

fante, ma alla fine il giro riparte."<br />

Lei gli <strong>di</strong>sse: "Che il viaggio sia<br />

buono."<br />

Lui rispose soltanto: "Lo sarà."»<br />

Qualche nota che ti scalda il risveglio.<br />

Dopotutto basta ascoltare. Guar<strong>di</strong> il<br />

calendario. E’ il 14 Febbraio. Sorri<strong>di</strong>…<br />

Ema<br />

ATTENZ IONE:<br />

Da leggere rigorosamente<br />

nelle ore <strong>di</strong> lezione!!<br />

<strong>Buon</strong><br />

<strong>San</strong> <strong>Valentino</strong>!!


EEEEEEEEEEEEEEEEEE…E<br />

Affacciato ad una finestra, osservi il tuo mondo, le piccole cose che<br />

ormai fanno parte della tua vita, e a cui sei tanto abituato. Ti soffermi<br />

su ognuna <strong>di</strong> esse. Il panorama ovattato che ti si presenta <strong>di</strong><br />

fronte rivela numerose figure dai volti indefiniti, ammassate negli<br />

angoli, dove il pavimento da soffice coltre bianca si trasforma in<br />

cemento. Stanno assaporando lo stesso piacere, ignorando il freddo<br />

e i fiocchi lenti, e guardano il fumo <strong>di</strong>ssolversi nell’aria…<br />

Un’atmosfera pacifica, eterea, senza suono, il dono <strong>di</strong> un pittore<br />

folle alla tua mente, e il tuo sguardo naviga in essa, nel bianco,<br />

finchè un dettaglio non rompe l’armonia. E’ una scritta, un murales:<br />

“con il pensiero al liceo…” In realtà non ne hai mai compreso pienamente<br />

il significato, così sospiri e ti allontani. Percorri i corridoi<br />

senza fretta, senza vita, l’ora <strong>di</strong> storia pare avertela risucchiata<br />

tutta e osservi altri volti, sorridenti e fissi, immuni allo scorrere del<br />

tempo, appesi e incorniciati alle pareti. Alcuni probabilmente li<br />

conosci o li hai conosciuti in qualche modo: sono ex-liceali e tutti<br />

quanti hanno vissuto quello che ora stai vivendo tu, scrivendo la<br />

storia della nostra scuola, trascorrendovi più <strong>di</strong> mille giorni dentro,<br />

vedendo tutti i cambiamenti e i non cambiamenti <strong>di</strong> look (ogni riferimento<br />

alla prof.ssa Giar<strong>di</strong>ni è puramente casuale), <strong>di</strong> professori e<br />

<strong>di</strong> arredamento. Rimarranno ancora molti anni lì, senza mai sbia<strong>di</strong>re<br />

o cambiare, a sorridere insieme all’irriducibile Franca, <strong>di</strong>etro il<br />

bancone grigio della segreteria. Avanzi ancora, fino a raggiungere<br />

una porta al primo piano, quella del bagno vicino alle scale, ed<br />

entrandovi raggiungi l’ultimo cubicolo. Quante volte hai letto le<br />

scritte sulla porta e tentato <strong>di</strong> decifrare i <strong>di</strong>segnini? Quante volte<br />

hai provato terrore <strong>di</strong> fronte a quell’occhio minaccioso che ti ricordava<br />

una terribile verità in un momento <strong>di</strong> (almeno teorico) relax?<br />

Ma ancora una volta la tua reazione è <strong>di</strong> totale in<strong>di</strong>fferenza.<br />

Cammini, non hai più una meta precisa, sono i pie<strong>di</strong> a condurti per<br />

la strada dei ricor<strong>di</strong>. Scen<strong>di</strong> alcuni gra<strong>di</strong>ni. La vista è annebbiata,<br />

sei confuso da altre immagini. Un’aula senza contorni, insensatamente<br />

grande e calda, collocata in un pianerottolo in mezzo alle<br />

scale, dotata <strong>di</strong> accesso <strong>di</strong>retto al terrazzo tramite finestra. Precedenti<br />

ospiti l’avevano soprannominata “il bunker”. Poi altre scale,<br />

sempre più giù, pareti bluastre, un cortiletto, l’ala nuova. Stai fug-<br />

REGALO DI SAN VALENTINO<br />

E’ dall’inizio dell’ora che Marialuisa guarda<br />

fuori dalla finestra, ma in realtà non vede né<br />

la strada né il grosso pino, vede solo lui, con i suoi capelli color<br />

grano e gli occhi più azzurri del mare. Anche adesso che si gira<br />

vede il suo sorriso e non il professore. I suoi gran<strong>di</strong> occhi scuri<br />

si posano sul calendario, lì il giorno 14 è cerchiato con un<br />

grande cuore rosso. <strong>San</strong> <strong>Valentino</strong>. “Mancano ancora 24 ore….”pensa”Chissà,<br />

magari potrei regalargli qualcosa..”. Ritorna<br />

nei suoi sogni ad occhi aperti. Sogni in cui sono insieme e<br />

nessuno potrà <strong>di</strong>sturbarli….Non immagina che questo sogno si<br />

avvererà!<br />

“O cavalocavolocavolo è tar<strong>di</strong>ssimo!!” Per questo Marialuisa è<br />

agitata sul pullman e guarda per l’ennesima volta l’orologio,<br />

7:57, ennesimo mugolio <strong>di</strong> frustrazione “Ce la posso fare!!”. Le<br />

porte del pullman si aprono e letteralmente si tuffa fuori, sbatte<br />

contro il muro (graffi, urlo strozzato e sguardo da “che generazione”<br />

dell’autista) si rimette in pie<strong>di</strong> e corre così veloce<br />

che Clark Kent sembrerebbe andare al rallentatore. Continua a<br />

correre, anche se ormai la milza sembra volersi suicidare e<br />

l’attacco <strong>di</strong> cuore è in lista d’attesa <strong>di</strong>etro a crisi epilettica,<br />

respiratoria e nervosa. Dopo essersi esibita in vari salti ai confini<br />

della realtà e un po’ più in là per superare bimbi dell’elementari,<br />

cani, sacchi della spazzatura e oggetti non identificati,<br />

giunge al cancello, dove si appende per non cadere: occhi spalancati,<br />

bava degna <strong>di</strong> un cavallo e fronte imperlata <strong>di</strong> sudore.<br />

Sta per svenire ma ecco che dall’interno giunge un trillo: la<br />

campanella!!! Scatta come se fosse stata colpita dalla corrente<br />

elettrica, la porta è troppo lontana, entra nei corridoi,i bidelli<br />

2VOX<br />

gendo; il caos regna in<strong>di</strong>sturbato:<br />

è un incubo. File e<br />

file <strong>di</strong> termosifoni, schierati<br />

or<strong>di</strong>natamente come soldati e circondati da manipoli <strong>di</strong> gente comune,<br />

vinti dal freddo che riesce ad insinuarsi tra le pieghe della<br />

maglia.<br />

Nuovamente ti fermi rivolgendo lo sguardo all’esterno: stessa scena,<br />

altro punto <strong>di</strong> vista. Non sei più abbagliato dal bianco, il para<strong>di</strong>so<br />

è sparito, sei sceso ormai e la tela si è tramutata nel fotogramma<br />

<strong>di</strong> un vecchio cinematografo accompagnato da un fasti<strong>di</strong>oso<br />

ronzio. “Con il pensiero al liceo”… se fosse la chiave <strong>di</strong> tutto?<br />

Ti avranno forse raccontato la storia <strong>di</strong> un Ufficio, in vita fino a<br />

quattro anni fa; ti avranno forse raccontato delle Giornate dell’Arte,<br />

o <strong>di</strong> una fantomatica Autogestione durata due giorni, nei quali<br />

nessuno ha dovuto tradurre ancora una volta Livio o affannarsi a<br />

copiare i compiti; ti avranno forse raccontato <strong>di</strong> una scritta sul muro<br />

<strong>di</strong> un bagno al primo piano, utilizzata anche in alcune vecchie copertine<br />

del “Tutti giù”, che ricorda la costante presenza dello spirito<br />

della preside in qualunque circostanza («la preside vi vede»); ti<br />

avranno forse raccontato <strong>di</strong> semplici oggetti insignificanti, <strong>di</strong>ventati<br />

senza prezzo per qualcuno; ti avranno forse raccontato <strong>di</strong> qualche<br />

attività svolta nelle ore <strong>di</strong> lezione non proprio consona alla materia;<br />

forse ti avranno anche raccontato <strong>di</strong> qualche trage<strong>di</strong>a o leggenda<br />

e sicuramente ti avranno raccontato <strong>di</strong> tutte le imprese <strong>di</strong><br />

Chuck Norris.<br />

Eppure può darsi che tu, liceale me<strong>di</strong>o, nemmeno immagini che quel<br />

che resta <strong>di</strong> tutti questi avvenimenti è ancora presente e tangibile<br />

tra le nostre pareti, e chi li ha realizzati non aveva superpoteri o<br />

altre doti particolari, erano ragazzi e ragazze come te, che hanno<br />

solamente voluto rendere in<strong>di</strong>menticabile e lasciare un segno del<br />

loro passaggio nella nostra scuola. E tu potresti fare lo stesso. Improvvisamente<br />

il ronzio <strong>di</strong> sottofondo <strong>di</strong>venta un trillo acuto.<br />

Suona la campanella. E’ ora <strong>di</strong> svegliarsi e tornare in classe. Il sogno<br />

è finito.<br />

Ele<br />

hanno appena passato la cera, si improvvisa<br />

pattinatrice e scivola fino alle scale.<br />

Si arrampica fino al suo piano e si lancia in un ultimo sprint<br />

<strong>di</strong>sperato. Ma ecco il <strong>di</strong>sastro: inciampa in un laccio e cade in<br />

avanti, tenta <strong>di</strong> stare in pie<strong>di</strong> ma ottiene una doppia capriola e<br />

lì si ferma, semisvenuta quasi in coma.<br />

Una voce lontana chiede:< Tutto bene? ><br />

< Sì a parte la botta contro il muro, la corsa apocalittica e la<br />

doppia capriola, sto bene…> Così risponde e poi apre gli occhi<br />

e mette a fuoco l’immagine. Vorrebbe nn averlo mai fatto: è<br />

LUI!!!<br />

Preferisce non pensare al suo aspetta da “reduce del Vietnam”<br />

e si mette a sedere.<br />

< Ho fatto… fatto tar<strong>di</strong>…><br />

< L’ho notato…> ridacchia lui.<br />

Segue un silenzio imbarazzante e Marialuisa si sente avvampare.<br />

Alla fine fa la cosa più sensata e stupida insieme: prende il<br />

regalo e glielo da.<br />

< A..a…auguri..> Riesce a <strong>di</strong>re.<br />

Lui la guarda un po’stupito,poi apre il regalo: è un orsacchiotto<br />

con cioccolatini dentro.<br />

< Grazie ne vuoi un po’? Ne hai bisogno..><br />

< Sì grazie!><br />

Il prof <strong>di</strong> Marialuisa esce:<br />

< Castelli e Bova! Cos’è sta marmaglia?!?!><br />

Quest’ultimi scoppiano a ridere sporchi <strong>di</strong> cioccolato, sotto la<br />

pallida luce del sole e… amore??<br />

Scintilla<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


MAIORUM2<br />

PRO<br />

Visto che contro il Papa ha già scritto un esimio collega liceale tenterò<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere la posizione vaticana sulla questione che tanto ha<br />

fatto parlare l’Italia nel mese scorso.<br />

Analizziamo da dove parte il rifiuto <strong>di</strong> parte del corpo studentesco e<br />

docente: 67 professori hanno firmato una lettera in<strong>di</strong>rizzata al rettore<br />

dell’università che chiedeva la cancellazione della visita del<br />

“<strong>San</strong>to Padre” in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico. Il<br />

motivo? Un <strong>di</strong>scorso tenuto in passato da Ratzinger dove avrebbe<br />

detto “All'epoca <strong>di</strong> Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione<br />

dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e<br />

giusto” citazione <strong>di</strong> un filosofo austriaco non presa <strong>di</strong> posizione nota<br />

bene. Infatti nel <strong>di</strong>scorso incriminato Joseph va contro questa tesi e<br />

contro una religiosità irrazionale mentre esalta la forza della ragione.<br />

Questo molti non lo sanno. Inoltre c’è un fatto che non bisogna<br />

trascurare. Ratzinger è uno dei più brillanti teologi del ‘900 e in sede<br />

universitaria non avrebbe ricoperto la sua carica religiosa ma quella<br />

<strong>di</strong> “docente”. E poi, detto francamente, che senso ha censurare (sì è<br />

una brutta parola ma è <strong>di</strong> questo che si tratta) qualcuno quando non<br />

ha ancora espresso la sua opinione? Quando nemmeno si sa <strong>di</strong> cosa<br />

volesse parlare? Inutili gli interventi pacifisti del rettore Guarini (che<br />

tutto questo sia nato proprio per scre<strong>di</strong>tare questa figura? Chi lo<br />

sa…) che <strong>di</strong>ceva <strong>di</strong> vedere il Papa come semplice messaggero <strong>di</strong><br />

pace. Dopo tutte le proteste (ad<strong>di</strong>rittura una “settimana anticlericale”<br />

indetta dagli studenti) quale è stato il risultato? Il Papa declina<br />

l’invito. Sod<strong>di</strong>sfazione della frangia (minima) <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssidenti che è vista<br />

però dalla parte maggioritaria del mondo scientifico e clericale non<br />

come una vittoria della scienza ma bensì come una grande sconfitta.<br />

E sì perché alla fine il Papa ha potuto decidere cosa fare e tirandosi<br />

fuori dalla questione ha avuto la sua dose <strong>di</strong> classe e senza inutili<br />

insistenze ha evitato <strong>di</strong> far apparire il suo tentativo come l’ennesima<br />

crociata.<br />

In questo caso (e, tengo a sottolineare, solo questo e non in altre<br />

situazioni) faccio i miei complimenti a Benedetto XVI. Alla fine… chi<br />

si è <strong>di</strong>mostrato intollerante? Chi <strong>di</strong> mentalità chiusa? e invece chi ne<br />

è uscito pulito e fresco come una rosa? È giusto, sacrosanto!, manifestare<br />

le proprie posizioni, scontrarsi con altre realtà come quella<br />

religiosa tanto forse troppo presente in Italia ma con cognizioni <strong>di</strong><br />

causa. Stavolta non era il caso. Per altre ingerenza clericali nella<br />

vita politica, scientifica (e chi più ne ha più ne metta) italiana sì.<br />

Liberissimi comunque <strong>di</strong> pensarla come volete!<br />

IL PAPA<br />

ALLA SAPIENZA<br />

Giusto intellettualismo laico o sbagliata censura a priori?<br />

CONTRO<br />

No-papa boys<br />

"In nome della laicità della scienza e della cultura e nel<br />

rispetto <strong>di</strong> questo nostro Ateneo aperto a docenti e studenti<br />

<strong>di</strong> ogni credo e <strong>di</strong> ogni ideologia, auspichiamo che<br />

l'incongruo evento possa ancora essere annullato".<br />

Parole forti, certo. La loro eco risuona tutt' ora tra le<br />

mura del Vaticano, percorre tutta la nostra penisola dalle<br />

Alpi alle isole. Ovunque rimbalzi crea scandalo, in<strong>di</strong>gnazione<br />

nei credenti e negli intellettuali -per così <strong>di</strong>repolitically<br />

correct. Rifiuto del <strong>di</strong>alogo! Censura! Inquisizione<br />

laicista! Una climax <strong>di</strong> proteste, quantomeno fantasiose,<br />

pervade giornali e telegiornali <strong>di</strong> ogni ora. Il<br />

risultato è la rottura. Un passo deciso verso l'inevitabile<br />

tramonto del regime concordatario in vigore dai patti<br />

Lateranensi, confermato nel nuovo Concordato <strong>di</strong> Villa<br />

Madama, Roma, 1984.<br />

Dopo secoli <strong>di</strong> oscurantismo, <strong>di</strong> condanne, <strong>di</strong> persecuzioni<br />

finalmente qualcuno che ha il coraggio <strong>di</strong> guardare il<br />

vicario <strong>di</strong> Cristo a fronte alta. La vicenda ha avuto la<br />

forza <strong>di</strong> mettere d'accordo governo e opposizione. Ogni<br />

partito ha rilasciato demagogiche <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> solidarietà,se<br />

si esclude la frangia estremista della sinistra.<br />

Inutile <strong>di</strong>re che appare molto più sincero un <strong>di</strong>gnitoso<br />

silenzio <strong>di</strong> una ipocrisia rivolta al pio elettorato.<br />

Studenti e professori della Sapienza non hanno fatto<br />

altro che avvalersi del <strong>di</strong>ritto sacrosanto (è proprio il<br />

caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo!) <strong>di</strong> esprimere una rispettabile opinione.<br />

Nessuna parola offensiva, solo una garbata richiesta.<br />

Un irrispettoso quanto doveroso schiaffo al <strong>San</strong>to Padre<br />

che ri<strong>di</strong>mensiona fortemente la portata del suo potere. Il<br />

papa ora sa <strong>di</strong> non poter imporre la sua maestosa personalità<br />

ovunque. Già i me<strong>di</strong>a riportano tutti i giorni ogni<br />

singolo fiato che emette, non c’è sua parola o suo gesto<br />

che non venga accuratamente riferito alla massa <strong>di</strong> fedeli<br />

e non.<br />

La voce della scienza, forse amplificata da giornalisti e<br />

opinione pubblica, è stata, per una volta, più forte <strong>di</strong><br />

quella della Chiesa.<br />

Galileo ringrazia.<br />

IN MOLTI HANNO BISOGNO DI NOI,<br />

NOI ABBIAMO BISOGNO DI VOI<br />

14 Febbraio. Giornata speciale per tutte le coppie… e depressione totale per chi il compagno/a non ce<br />

l’ha… ma questo non è l’unico tipo d’amore. Il volontariato, per esempio, è espressione <strong>di</strong> un amore <strong>di</strong>sinteressato.<br />

Tutti voi conoscerete la Croce Rossa Italiana, quello che forse non sapete è che si può entrare a<br />

farne parte dai 14 anni. E’ infatti questa l’età minima per <strong>di</strong>ventare Pionieri, la componente giovanile della<br />

C.R.I. Ovviamente i compiti dei Pionieri sono <strong>di</strong>versi da quelli dei volontari adulti: si svolgono servizi nella<br />

sede locale, servizi <strong>di</strong> assistenza in manifestazioni locali (Cheese, Strabra, Volontariamente…), simulazioni <strong>di</strong><br />

emergenze, attività in collaborazione con altre associazioni <strong>di</strong> volontariato (Telefono Azzurro, Avis,…), servizi socio-assistenziali ed altro.<br />

Vi chiederete: perché impiegare il mio tempo libero in questo modo? Risposta: entrando a far parte dei Pionieri potrete incontrare giovani<br />

come voi, pronti a ridere e scherzare, uniti dal desiderio <strong>di</strong> fare del bene ad altri. E così vi accorgerete che aiutando ci si può anche<br />

<strong>di</strong>vertire…Vieni anche tu: le iscrizioni sono aperte! Per ulteriori informazioni rivolgersi a Irene e Sara in 5^A<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


Il governo che ha retto l’Italia per un anno e<br />

nove mesi è caduto con un voto <strong>di</strong> sfiducia al<br />

Senato. Per molti <strong>di</strong> noi si prefigura l’idea<br />

delle prima chiamata alle urne. Non è ancora<br />

stato deciso con certezza come avverrà, poiché<br />

le battaglie politiche <strong>di</strong> questi ultimi giorni<br />

vertono sulla possibilità <strong>di</strong> cambiamento della<br />

legge elettorale, della quale il 90 % del popolo<br />

italiano, non conosce assolutamente nulla.<br />

A <strong>di</strong>spetto dei gravi problemi che affliggono il<br />

nostro Bel Paese, ci si arrovella sul modo più<br />

opportuno <strong>di</strong> occupare le poltrone <strong>di</strong> potere.<br />

Ma questa è la realtà, tanto vale, per noi,<br />

vederci più chiaro.<br />

Facciamo un salto all’in<strong>di</strong>etro nel tempo, precisamente<br />

al 1993, anno del referendum che<br />

abrogò il vecchio sistema elettorale a favore<br />

<strong>di</strong> un metodo che ricorda lontanamente il maggioritario<br />

<strong>di</strong> tipo inglese. La vecchia legge<br />

elettorale prevedeva un sistema proporzionale<br />

“puro”. In parole povere, il governo veniva<br />

assegnato al partito –o alla coalizione <strong>di</strong><br />

partiti- che avesse ottenuto la maggioranza<br />

assoluta dei voti (51 %), che nominava arbitrariamente<br />

il presidente del Consiglio. La<br />

nomina dei ministri era appannaggio <strong>di</strong> quest’ultimo,<br />

in modo del tutto simile a oggi.<br />

Questo sistema garantì cinquant’anni <strong>di</strong> egemonia<br />

all’alleanza fra Democrazia Cristiana e<br />

Partito Socialista prima, e all’ormai storico<br />

Pentapartito (coalizione fra PSI, DC, Partito<br />

Liberale, Partito Repubblicano e Socialdemocratici)<br />

quando la “Balena Bianca”, soprannome<br />

del partito democristiano, attraversò una<br />

crisi <strong>di</strong> consensi, a cavallo degli anni ’70 e ’80.<br />

Come già accennato prima, durante il 1993,<br />

un anno dopo lo scoppio dello scandalo <strong>di</strong><br />

Tangentopoli, sull’onda ormai consolidata del<br />

cambiamento a ogni costo, fu indetto un referendum<br />

che introdusse alcune significative<br />

mo<strong>di</strong>fiche al precedente sistema.<br />

La coalizione doveva essere bloccata già<br />

prima delle elezioni, e il capo <strong>di</strong> essa, futuro<br />

presidente del Consiglio, chiaramente in<strong>di</strong>cato<br />

sulla scheda elettorale. L’assegnazione dei voti<br />

Status QuI, QuO & QuA<br />

Approfon<strong>di</strong>mento Controcorrente<br />

Elezioni o no? L’oscuro percorso <strong>di</strong> una legge elettorale…<br />

rimaneva con il sistema proporzionale.<br />

Fin qui, niente <strong>di</strong> trascendentale. Se non fosse<br />

che questa versione venne ulteriormente mo<strong>di</strong>ficata<br />

prima delle elezioni del 2006… L’aggiunta<br />

contemplò l’assegnazione <strong>di</strong> un premio<br />

<strong>di</strong> maggioranza (ossia un tot <strong>di</strong> parlamentari<br />

in più rispetto ai voti realmente conquistati)<br />

per la coalizione risultata vincitrice nelle elezioni<br />

per la Camera dei Deputati. Il premio <strong>di</strong><br />

maggioranza veniva esteso al Senato, anche<br />

nel caso <strong>di</strong> un numero <strong>di</strong> voti inferiore all’altra<br />

coalizione (infatti, nelle scorse elezioni, la<br />

coalizione <strong>di</strong> centro-sinistra ottenne una, se pur<br />

risicata, maggioranza al Senato con circa<br />

270000 voti che la separavano dalla Casa<br />

delle Libertà, avendo però vinto <strong>di</strong> misura<br />

nella corsa alla Camera).<br />

Un ulteriore elemento <strong>di</strong> <strong>di</strong>sappunto verso<br />

l’attuale legge riguarda l’abolizione del voto<br />

<strong>di</strong> preferenza: sulla scheda elettorale bisogna<br />

solamente apporre una croce sul simbolo del<br />

partito prescelto, che contiene già al suo interno<br />

una lista <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dati compilata dal partito<br />

stesso.<br />

Le conseguenze <strong>di</strong> questo sistema sono facilmente<br />

intuibili –can<strong>di</strong>dati privi <strong>di</strong> spessore,<br />

assoggettati ai giochi <strong>di</strong> potere, et cetera. Si<br />

può facilmente immaginare il perché questa<br />

legge sia stata definita dagli addetti ai lavori<br />

“Porcellum”…<br />

Adesso però, dopo aver passato in rassegna<br />

passato e presente, focalizziamo la nostra<br />

attenzione sull’avvenire. Dopo la caduta del<br />

governo Pro<strong>di</strong>, si sta cercando un’intesa fra<br />

centro-destra e centro-sinistra per la stesura <strong>di</strong><br />

una nuova legge unilateralmente con<strong>di</strong>visa. Il<br />

testo presentato dal ministro Bianco, non ha<br />

riscosso molti consensi nell’opposizione.<br />

Nel particolare, la bozza <strong>di</strong> legge Bianco,<br />

vorrebbe introdurre un sistema molto simile a<br />

quello tedesco, particolarmente premiante per<br />

i partiti maggiori, con uno sbarramento <strong>di</strong><br />

entrata in Parlamento fissato al 5% dei consensi.<br />

L’assegnazione dei seggi alle singole<br />

entità politiche è <strong>di</strong> tipo proporzionale, calco-<br />

lato me<strong>di</strong>ante l’utilizzo del metodo D’Hont,<br />

ovvero un particolare sistema <strong>di</strong> ripartizione<br />

me<strong>di</strong>ante l’uso dei <strong>di</strong>visori, del quale mi astengo<br />

dal te<strong>di</strong>are il lettore con l’esemplificazione<br />

pratica, in questo punto non particolarmente<br />

utile. La principale ostruzione a questo decreto<br />

è giunta, come ovvio, dai piccoli partiti e movimenti,<br />

particolarmente numerosi a sinistra.<br />

La seconda opzione prevede l’alternativa<br />

Referendum. A destra come in alcune frange<br />

del centro-sinistra si guarda con speranza a<br />

questo evento che, nel caso venisse approvato,<br />

avrebbe luogo all’incirca in aprile-maggio.<br />

Esso si <strong>di</strong>vide in tre quesiti: il primo abrogherebbe<br />

il premio <strong>di</strong> maggioranza alla coalizione<br />

a favore della lista singola alla Camera,<br />

con uno sbarramento <strong>di</strong> entrata del 4%. Il<br />

secondo quesito è praticamente identico al<br />

primo, ma in questo caso si tratta del Senato.<br />

La soglia <strong>di</strong> sbarramento in questo caso viene<br />

elevata all’8%. Il terzo quesito punta a cancellare<br />

la possibilità per il can<strong>di</strong>dato eletto in più<br />

circoscrizioni <strong>di</strong> optare per uno dei seggi ottenuti,<br />

consentendo ai primi dei non eletti <strong>di</strong><br />

subentrargli. Se il quesito passa verrà abrogata<br />

la possibilità <strong>di</strong> can<strong>di</strong>dature multiple alla<br />

Camera e al Senato.<br />

L’instabilità della politica italiana in questi<br />

ultimi tempi, non ci permette <strong>di</strong> fare sicure e<br />

inconfutabili previsioni per il futuro. Gli scenari<br />

possibili sono molti e variegati, c’è la possibilità<br />

<strong>di</strong> andare <strong>di</strong>rettamente alle urne in primavera,<br />

il governo “tecnico” con mandato a tempo<br />

solamente per mo<strong>di</strong>ficare la legge elettorale,<br />

un nuovo organico <strong>di</strong> centro-sinistra per<br />

le riforme istituzionali…<br />

Nel caso però fosse necessaria lo consultazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni, essi sarebbero chiamati ad un<br />

importantissimo, anzi cruciale, compito: voltare<br />

veramente pagina rispetto all’ancient règime.<br />

E’ un’occasione per ri<strong>di</strong>mensionare una volta<br />

per tutte la “nostra” Casta nelle poltrone <strong>di</strong><br />

potere. Affinché la meritocrazia, e non l’oligarchia<br />

plutocratica, torni a essere sovrana.<br />

Gianluca Mana<br />

INDIGNATI<br />

In<strong>di</strong>gnati, questa è la parola giusta. Forse qualcuno ha perso <strong>di</strong> vista lo scopo <strong>di</strong> un giornalino scolastico: farci ridere, farci trascorrere<br />

ore altrimenti eterne, creare un punto d’incontro tra la “sede obliata <strong>di</strong> Via Serra”( così ci etichettavate pochi anni fa) e<br />

la sede <strong>di</strong> via Fratelli Carando. Forse l’autore o l’autrice del NON SI FA dello scorso numero ha perso <strong>di</strong> vista tutto ciò. Sicuramente<br />

le accuse erano fuori luogo oltre che clamorosamente infondate. Tant’è che non compaiono interrogazioni scritte sul registro<br />

durante la data citata e, per <strong>di</strong> più, non compaiono nemmeno i nomi sul margine destro <strong>di</strong> chi, stando alle stupide<br />

(concedetecelo) insinuazioni <strong>di</strong> qualcuno, si sarebbe giustificato. Forse chi ha scritto quel trafiletto avrebbe fatto meglio a rivolgersi<br />

ai <strong>di</strong>retti interessati. Forse si sarebbe evitata una situazione ri<strong>di</strong>cola come questa. Questo articolo ha un solo scopo: porre<br />

una piccola mo<strong>di</strong>fica.<br />

NON SI FA. Qualcuno ha reso una triste notizia motivo <strong>di</strong> accuse, <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zi senza nemmeno conoscere la realtà dei fatti. Qualcuno<br />

che non ha avuto rispetto, che non ha saputo tacere al momento giusto.<br />

Augurandoci che questa situazione sia definitivamente chiusa e che gli scrittori del Tutti Giù non perdano mai <strong>di</strong> vista i loro<br />

compiti, vi auguriamo un buon quadrimestre.<br />

Le terze liceo.<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


SPETTEGULESS<br />

Nell’attesa della primavera… con lo sbocciare <strong>di</strong> profumatissimi<br />

fiori… con il soave cinguettio <strong>di</strong> uccellini… con l’aria così<br />

calda… e soprattutto con la così amata “stagione degli accoppiamenti”…<br />

a noi<br />

tocca festeggiare la<br />

giornata degli innamorati…<br />

ebbene sì, oggi è<br />

giovedì 14 febbraio:<br />

buon san <strong>Valentino</strong> cari<br />

innamorati…<br />

Giornata tanto aspettata<br />

dalle coppie felicemente<br />

innamorate, che come si<br />

sa per consuetu<strong>di</strong>ne si<br />

battono per comprare<br />

regalini dell’ultimo momento,<br />

ma altrettanto o<strong>di</strong>ata dai singles, <strong>di</strong>sperati più che<br />

mai…<br />

Chissà magari oggi potrà essere l’occasione giusta<br />

per voi <strong>di</strong> incontrare l’altra dolce metà, cosicché finalmente<br />

potrà capitare anche a voi <strong>di</strong> sentire i brivi<strong>di</strong><br />

attraversare lievemente la schiena… il cuore battere<br />

a mille… e così cominciare a sudare freddo… perché<br />

oggi la magia ha scelto <strong>di</strong> avvolgere voi!!!<br />

Come è successo,<br />

anche se ormai<br />

da tanto tempo, a<br />

molte delle coppie<br />

che si sono<br />

formate nel liceo e non: è<br />

il caso <strong>di</strong> Roberta Franco<br />

e Paolo Bottero (entrambi<br />

IV F), ma come anche per<br />

Giuseppe Groppo (il<br />

Peppus della IV B) e Vale<br />

Fissore (III B), sottolineando<br />

il fatto che lui per amore è <strong>di</strong>sposta a seguirla ovunque,<br />

ma proprio ovunque… hihi che teneri!!!!<br />

Invece, con alti e bassi, continua a procedere bene anche tra<br />

il super “impegnato” Edoardo Testa (V B) e Rossana Cammardella<br />

(III B), Lorenzo Bonetto (IV A) e Eleonora Zorniotti (I<br />

A) e anche fra Eleonora Alessandria (IV C) e Giovanni Bellotti.<br />

Mentre… credo <strong>di</strong> aver capito perché i termosifoni della<br />

nostra scuola sono continuamente fred<strong>di</strong>, infatti il loro calore<br />

serve ad avvolgere le<br />

così collose coppie<br />

della IV C: Chiara e<br />

Simone, Laura e Paolo.<br />

Per quanto riguarda i<br />

nostri rappresentanti,<br />

continuano a persistere<br />

le loro “love story”:<br />

infatti Carlo Patria è<br />

legato a Eleonora<br />

Pran<strong>di</strong> e Roberto Mi-<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

lano con Giulia Agù<br />

(tutti della (V B); Carlotta<br />

Ponzo (II cl) invece<br />

pare proseguire<br />

bene la sua storia con<br />

Tass (III cl). Mentre<br />

per il nostro Zornio…<br />

buio totale, non si sa<br />

proprio nulla dei suoi<br />

fatti!!! Che delusione…<br />

hihi<br />

Ma proprio parlando<br />

del classico ci sono<br />

nuovi, che <strong>di</strong>co, travolgenti<br />

scoop!!! Dunque… a parte le solite coppie, come<br />

quella tra Federico Ribal<strong>di</strong> (III cl) che continua a vivere sereno<br />

la sua storia con Martina Bertello (II A), Andrea Negro (II cl)<br />

con Adelaide Degioannini (III<br />

A) e Cj con Cristina Mobilia<br />

(tutti e due nella II cl)… la<br />

chicchissima Carlotta Palone<br />

(I cl) sembra aver proprio<br />

superato alla grande il periodo<br />

no… finalmente!! Hihi…<br />

comunque sia, si è vista<br />

girare<br />

per le<br />

stra<strong>di</strong>ne<br />

cheraschesi<br />

con il bel Cisco Bergese (itis).<br />

Infine, da quel che mi giunge da “fuori”,<br />

Chiara Maggiora (III B) è ancora legatissima<br />

a Davide Cucco (ex rappresentante<br />

del liceo), così come Tina (IV E) con<br />

Marco Terenzi (ex liceale anche lui).<br />

Ei voi!!! Destinati ormai da due numeri <strong>di</strong> questo giornalino a<br />

subire i miei pre<strong>di</strong>cozzi… coi che siete schiavi della solitu<strong>di</strong>ne,<br />

uscite, uscite e cercate<br />

<strong>di</strong> innamorarvi,<br />

cercate <strong>di</strong> cogliere<br />

la scintilla che per<br />

voi l’amore ha messo<br />

in serbo… e ricordatevi<br />

che: L’A-<br />

MORE HA LE SUE<br />

RAGIONI CHE LA<br />

RAGIONE NON<br />

CONOSCE!!!<br />

N.B: hihi… la sottoscritta<br />

non vi assicura niente… riguardo i suoi consigli… buona<br />

fortuna!!!<br />

Maffi


Il corner dello sport<br />

Aspettando il Torneo <strong>di</strong> Calcetto dei Rappresentanti<br />

La Di Prima:”Patria e Testa non devono giocare!”<br />

La 5°B dovrà <strong>di</strong>sputare <strong>di</strong> nuovo alcune partite del<br />

Fuoriclasse Cup<br />

In attesa che inizi il tanto atteso Torneo Di Calcetto, ci consoliamo con quell’altro torneo, il Fuoriclasse Cup, che nella fase finale ci<br />

ha regalato momenti <strong>di</strong> adrenalina allo stato puro. La fase eliminatoria si è così conclusa: tra 2°cl B e 3°A passa la squadra più<br />

giovane, dal momento che la 2°cl B non si è presentata al match provocando scalpore generale (infatti era sulla carta una delle<br />

squadre favorite al titolo all’interno dell’istituto.). Un’altra terza, la 3°B è riuscita ad avere la meglio sulla 4°A guidata dai juniores<br />

braidesi Panero e Bonetto (quest’ultimo è anche stato chiamato dalla PrimaSquadra giallorossa.) Lo scontro si è deciso solamente<br />

alla lotteria dei rigori. L’altro quarto <strong>di</strong> finale è stato vinto dalla 5°B contro i più piccoli della 4°C. Ma è stata proprio<br />

questa partita a destare scandalo e clamore. Infatti due membri della 5°B, <strong>di</strong> cui omettiamo i nomi per problemi <strong>di</strong> privacy, Testa<br />

e Patria,furono squalificati dalla prof. Di Prima da ogni attività sportiva all’interno del liceo, e quin<strong>di</strong> anche il Fuoriclasse. Il motivo<br />

della <strong>di</strong>ffida è la mancata partecipazione alle gare citta<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> sci, alle quali i due si erano iscritti(e sono anche andati, ma<br />

non hanno fatto le gare.) Tuttavia i maturan<strong>di</strong>, pensando <strong>di</strong> poter sfuggire agli artigli della Di Prima, hanno <strong>di</strong>sputato ugualmente<br />

la partita del Fuoriclasse contro la 4°C, già sopraccitata. La prof.,venuta a sapere del gesto dei due, è stata chiara ed esplicita<br />

:”La 5°B giocherà <strong>di</strong> nuovo le partite della fase eliminatoria del Fuoriclasse Cup, ovviamente senza Testa e Patria.” Tuttavia ai<br />

due è stato concesso, in caso <strong>di</strong> qualificazione della 5°B, <strong>di</strong> poter partecipare alle eventuali fasi citta<strong>di</strong>ne e provinciali.<br />

BOLLINI A POIS<br />

SHOPPING TRA LE NUVOLE. L’ultimo giorno <strong>di</strong> scuola,<br />

ovvero venerdì 21/12, Sara Moscone (4° f) ci ha dato la prova<br />

<strong>di</strong> quanto le corse affannate per rintracciare gli ultimi regali<br />

<strong>di</strong> natale possano far andare <strong>di</strong> matto. La liceale infatti<br />

compra un regalo per suo padre al CENTRO TIM. Lo paga e lo<br />

lascia al bancone affinché la commessa le<br />

faccia il pacchetto. Ma dopo aver pagato<br />

esce tranquillamente dal negozio. Quando la<br />

commessa si accorge che non c’è più inizia<br />

ad inseguirla fuori dal negozio con il regalo<br />

impacchettato!<br />

CADUTA AGLI INFERI. Bollino per la miticissima e simpaticissima<br />

Prof. “Lella” Viassone. Mercoledì 23/01 sconosciute<br />

forze demoniache, mentre stava spiegando, le hanno teso una<br />

trappola invisibile facendola precipitare al suolo tra la preoccupazione<br />

della classe. Ma niente paura! L’invincibile eroina si<br />

è rialzata in fretta rassicurando i suoi studenti, che temevano<br />

per la salute del loro duca!<br />

CENSURATO<br />

IL WALLACE DELLO SPORT<br />

“TI è ARRIVATO UN MESSAGGIO!”. Venerdì<br />

11/01 la nostra cara Prof. Annalisa Rossi ci ha<br />

regalato alcuni secon<strong>di</strong> <strong>di</strong> rara cultura. La classe<br />

sta lavorando in silenzio quando ad un certo<br />

punto rimbomba tra le mura dell’aula una tenerissima<br />

vocina <strong>di</strong> bambina:ovvero la nota<br />

suoneria così in voga tra i teenagers (e non solo, a quanto<br />

pare…). Tutti si guardano intorno per cercare <strong>di</strong> scovare il<br />

furbacchione (con dei gusti alquanto trash, tra l’altro…)che ha<br />

osato tenere il cellulare acceso. Ma ecco che la Rossi afferra<br />

affannosamente la borsa per trovare il suo cellulare, da cui<br />

proveniva la terribile suoneria!<br />

SCANDALO AL FUORICLASSE CUP .<br />

( Ve<strong>di</strong> “Il corner dello Sport”… Ciò che è accaduto<br />

al nostro Rappresentante Carlo e al suo<br />

amico Edo è assolutamente da Bollino a<br />

pois!!)<br />

GLI STIVALI DIVERSI<br />

Mercoledì mattina, ore 10:00. Zia Betty (Professoressa<br />

Daniela Betassa) entra in classe scura in viso e visibilmente<br />

in<strong>di</strong>avolata. Saggiamente ci avverte che è una<br />

giornata “no” ma Mosso decide d’ignorarla<br />

e tutta la classe approva la<br />

sua decisione. Cerchiamo <strong>di</strong> tirarla su<br />

<strong>di</strong> morale, ma anche i meto<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zionali<br />

non funzionano. Non capiamo<br />

cosa sia successo quando imbarazzata<br />

e piena <strong>di</strong> vergogna (giustamente)<br />

si solleva i pantaloni e ci mostra il<br />

misfatto...due stivali completamente<br />

<strong>di</strong>versi!! SCANDALOSA!!!<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


CAPODANNO IN VILLA<br />

Passare la sera <strong>di</strong> capodanno bevendo solo una birra e mezzo bicchiere <strong>di</strong> vodka alla fragola potrebbe sembrare quasi inutile,<br />

specialmente se la si passa fra i duecento e passa presenti, per la maggioranza liceali, a Villa Rambau<strong>di</strong>. Mentre organizzavamo<br />

la serata sentivo una marea <strong>di</strong> “bello però che palle organizzare” o “già ma poi la sera bevi un cazzo” oppure ancora<br />

“così ti passi la sera a far attenzione che nessuno spacchi tutto”. Lo ammetto, un pò mi è mancata la sana e dovuta sbronza<br />

dell’ultimo dell’anno, il non sentire nulla all’infuori della musica del dj o il rimanere incantato a fissare lo strobo con qualche litro<br />

<strong>di</strong> alcool in corpo; eppure ogni volta che ci penso non posso che ritenerlo uno dei capodanni più belli. Il vedere tutte quelle<br />

persone <strong>di</strong>vertirsi ad una festa faticosamente organizzata certo è stato fantastico, ma non era solo quello. Il fatto è che non mi<br />

ero mai reso conto <strong>di</strong> quanto siano state belle le feste <strong>di</strong> questi anni <strong>di</strong> liceo, dove tutta quella gente che ogni giorno si affatica<br />

qui dentro decide che per una notte può far finta <strong>di</strong> niente e <strong>di</strong>vertirsi in ogni modo. Non esiste perbenismo, non esiste un limite,<br />

sia che tu passi la serata a ballare, a bere come un <strong>di</strong>sperato o a provarci selvaggiamente con le ragazze (o più spesso tutte e<br />

tre le cose assieme), nessuno verrà a <strong>di</strong>rti che sbagli, che sprechi la serata o peggio. Alla Villa tutto questo c’è stato, certo con<br />

qualche eccesso, ma i tre buttafuori erano li per questo no? È stato il mio ultimo capodanno da liceale, sempre che tutto mi vada<br />

bene, e credo sia il motivo per cui mi trovo questi pensieri in testa. I conti con i cinque anni <strong>di</strong> veglie, <strong>di</strong> feste, <strong>di</strong> compleanni<br />

e <strong>di</strong> capodanni li farò questo è certo, ma il mio liceo non avrebbe avuto molto senso vissuto in un altro modo. Posso solo sperare<br />

che quella <strong>di</strong> Villa Rambau<strong>di</strong> sia stata una bella festa in puro stile liceale: annebbiata dall’alcool e assordata dalla musica!<br />

Teuz<br />

Mi sono sentita vecchia.<br />

Mi sono resa conto della mia situazione <strong>di</strong><br />

ormai “veterana” alla veglia del 15 Dicembre,<br />

quando ho incontrato mio cugino, <strong>di</strong><br />

leva ’93, con i suoi amichetti, tutti primini<br />

come lui.<br />

Ci credereste mai, ragazzi?<br />

Mi sembra <strong>di</strong> essere appena arrivata qui,<br />

nel cortile del classico… e invece…<br />

Quattro anni… quattro anni spesi a gioire,<br />

piangere, amare questo liceo. Il prossimo<br />

la matura… e poi? Che ne sarà <strong>di</strong> me? Che<br />

cosa <strong>di</strong> voi? Che cosa <strong>di</strong> tutte le amicizie, piccole e immense,<br />

nate nella grande famiglia <strong>di</strong> noi liceali?<br />

Mi domando perché abbia impiegato così tanto tempo a capire<br />

che attorno a me c’erano persone preziose, che sarebbero<br />

<strong>di</strong>ventate insostituibili…<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

In and Out<br />

Si tratta <strong>di</strong> un look che funziona benissimo addosso alla mia compagna<br />

<strong>di</strong> classe Cristina Trevisan.Cosmopolita e poetico avvolgimento ridrappeggio<br />

<strong>di</strong> un mantello color talpa in lana sovrapposto ad un cappotto<br />

bianco in panno con maniche a sbuffo fermato da una broche<br />

round-plissè con pietre incastonate nel centro. Sebbene non si veda<br />

c’è ancora sotto un car<strong>di</strong>gan verde fosforescente che contribuisce ad<br />

aumentare il volume nella parte superiore della silhouette,definendo<br />

in modo netto il contrasto delle proporzioni . Tendenza layering, stratificazione,sovrapposizione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi capi,uno sopra l’altro,…ad<strong>di</strong>zione<br />

fashion che imperversa sulle passerelle già da qualche stagione Marck<br />

Jacobs per Louis Vuitton,Gareth Pugh e Vivienne Westwood (nella<br />

foto un outfit della collezione a/i 2006/07 dalla collezione “Innocent”).<br />

Eco <strong>di</strong> icone sofisticate degli anni ’60 come E<strong>di</strong>e Sedgwick e Audrey<br />

Hepburn nei leggings <strong>di</strong> cashmire grigio.<br />

Black touch lucido nei Ray Ban Wayfarer,nella pochette in vernice<br />

della nonna e lo smalto black satin Chanel del mio amico torinese<br />

David.<br />

Le decolletè rosse in vera e propria plastica riba<strong>di</strong>scono il concetto del<br />

lucido…idealismo fetish anni ’80?<br />

Morenz<br />

De<strong>di</strong>cato a......<br />

E <strong>di</strong> fronte a me loro, il FUTURO… tre ragazzi<br />

giovanissimi e spensierati, armati <strong>di</strong><br />

allegria e buon animo per sopravvivere<br />

nella giungla scolastica.<br />

Alle mie spalle la MEMORIA. Il bagaglio <strong>di</strong><br />

ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> gite, amicizie, guai, amore…<br />

Mi sento vecchia.<br />

Forse è giunta l’ora <strong>di</strong> passare il testimone.<br />

Forse non è ancora il tempo giusto.<br />

Io per adesso mi limito a dare un consiglio<br />

ai miei giovani amici:<br />

CUORE, ragazzi, mettete il CUORE in qualsiasi cosa facciate…<br />

And take it easy!<br />

De<strong>di</strong>cato ad Enrico, Matteo, Roberto…<br />

Auron


- Ipsi Dixerunt -<br />

Ed eccole qui, puntuali come sempre, le perle <strong>di</strong> saggezza dei nostri professori. Si ringraziano tutti<br />

coloro ci hanno inviato il materiale prezioso… <strong>Buon</strong> <strong>di</strong>vertimento!!<br />

BOVIO<br />

* Alunno: - Ma lei ha fatto i gruppi in or<strong>di</strong>ne alfabetico?-<br />

Bovio: - No…secondo l’Or<strong>di</strong>ne Bovio!!-<br />

Alunno: -Ma allora l’Or<strong>di</strong>ne Bovio fa parte del sistema internazionale<br />

(SI)?-<br />

Bovio: - No…non ancora…ma presto lo <strong>di</strong>venterà!<br />

GAIDO<br />

* (Mentre rimprovera un alunno): - Ponzo, io ti defenestro!!!!!<br />

* - Non facciamo facili allusioni….esiste<br />

un modo <strong>di</strong> ragionare<br />

che va dalla vita in su!<br />

ODDENINO<br />

* Oddenino: [parla con un’alunna<br />

per il suo intervento…] -<br />

AHAHAHAH, TI HA RUBATO LA<br />

PATATA!!!!(???)<br />

ABRE<br />

* (Nella lezione <strong>di</strong> latino più<br />

<strong>di</strong> un alunno sbaglia maschile e<br />

femminile) - Ma qui…NON C’è Più RELIGIONE!!!! SONO TUTTI<br />

TRANS!!!-<br />

* (Ora <strong>di</strong> civiltà <strong>di</strong> latino) - D’ora in avanti, quando <strong>di</strong>rete minchia<br />

(voi sapete a che cosa mi riferisco) sappiate che deriva da orinare...<br />

[…]-<br />

(Dopo 1 quarto d’ora MOLTI alunni chiedono <strong>di</strong> andare in bagno)-<br />

Sì vabbè, ma se vi stimolo così facendo 1 etimologia, altro<br />

che ROCCHETTA, vado io al posto <strong>di</strong> Del Piero A FARE “PLIN<br />

PLIN”!-<br />

* (rivolta alle ragazze della classe) - Guardate<br />

qua! Avete degli ottimi partiti!!!(riferendosi ai ragazzi)<br />

SANNO PURE FAR PARTORIRE I VITELLI E<br />

MUNGERE LE MUCCHE!!! Più <strong>di</strong> questo che cosa<br />

volete????<br />

* [durante la lezione <strong>di</strong> latino c’è una mosca che<br />

gira] - ooooh ma sta mosca è tre giorni che ronzaaaa,<br />

uffaaaaa!!![tutti gli alunni tornano a lavorare<br />

sul quaderno… ad un certo punto, si sente un colpo<br />

secco…tutti alzano la testa e…ve<strong>di</strong>amo la Abre in<br />

pie<strong>di</strong> con in mano la sua sciarpa in atteggiamenti<br />

“aggressivi”] (gridando) L’HO COLPITAAAAAAAAAAAAA!!<br />

MORTA STECCHITA!! GUARDATE QUA EH?????<br />

* - Ragazzi dai non obbligatemi ad usare i miei meto<strong>di</strong> terroristici...<br />

sono molto brava ad usarli…<br />

* [un alunno è stato operato <strong>di</strong><br />

tonsille e la prof chiede sue notizie..]<br />

- ah..<strong>di</strong>te a M. che non sono quelle<br />

PALLINE che contano (LE TONSILLE)<br />

… ma le altre!!<br />

* Alunna: [parlando <strong>di</strong> Iliade, <strong>Bra</strong>d<br />

Pitt e Achille] …bello dentro e bello<br />

fuori!! Abre: sisi giusto..[dopo 1 po-<br />

’..] oooh non è mica Rocchetta che lo<br />

fa così bello.. lui fa solo plin plin!!!<br />

* (parlando dell’O<strong>di</strong>ssea) - Bè, Ulisse proprio no! Perché tutte<br />

quelle che incontra se le fa!<br />

VIASSONE<br />

* - Ma guarda 'sti qui che mi baciano le alunne nei corridoi...<br />

Battaglino! Non baciare Biolatti, altrimenti mando una foto in 4^A<br />

e Fissore ti percuote un po'... e Fissore è bello grosso!<br />

FULCHERI<br />

* [un alunno apre rumorosamente una lattina <strong>di</strong> Coca-Cola..]<br />

- Prima <strong>di</strong> tutto non avresti<br />

dovuto portarla e<br />

poi adesso non la puoi<br />

neanche bere, perché<br />

ora che l’hai aperta e<br />

non la puoi bere si perde<br />

il gas e la freschezza..<br />

e rimani FREGATO..<br />

FRE-GA-TO!<br />

CONTERNO<br />

* - La sapete quella <strong>di</strong><br />

Pierino che <strong>di</strong>ce alla<br />

mamma: "mamma, ma<br />

l'ozono prima <strong>di</strong> bucarsi<br />

si è fatto le canne?"<br />

* - E quella che fa: "Mamma, ma i drogati sono fatti come<br />

noi?" E la mamma: "No Pierino, mooolto peggio!"<br />

RAMPADO<br />

* - A inizio lezione per almeno 10 minuti non si scherza, a<br />

meno che io non lo richieda espressamente.<br />

Opera Astratta<br />

dell’Artista Mancato “Rampado Valerio”<br />

Gesso su lavagna 1mX7·10 -1 m<br />

Liceo Scientifico G. Giolitti, <strong>Bra</strong><br />

* - In una verifica alla domanda “Calcolami il determinante”,<br />

Fantino risponde: “No!”, magari con allegato un gestaccio.<br />

* Alunna: Prof, la pizzeria che ci <strong>di</strong>ceva si chiama “Vecchio<br />

Mulino?”<br />

Rampy: - Dopo 3 anni Hasani per la prima volta<br />

mi fa una domanda!<br />

Alunna: - Quin<strong>di</strong>?<br />

Rampy: - Mi sono emozionato per la sua prima<br />

domanda, aspettate, fatemi riprendere!<br />

* - Uno ogni tanto può leggere una poesia, basta<br />

che non sia del Leopar<strong>di</strong> perché è deprimente.<br />

Leopar<strong>di</strong> è il re degli sfigati.<br />

* - Vorrei vederti a 40 anni…. Sarai nell’esercito<br />

e sarai pimpantissimo oppure sarai in cima a una<br />

vetta a cantare lo yodel.<br />

* - Un alunno mi ha sfidato una volta, ma io ho<br />

cambiato la sfida in una a braccio <strong>di</strong> ferro. Gli ho slogato il<br />

polso. Ma non a scuola eh!!!!<br />

* - Cercate nella Divina Comme<strong>di</strong>a un riferimento all’entropia:<br />

interpretate dal punto <strong>di</strong> vista matematico il verso “Più<br />

che il doppiar degli scacchi s’immilla”.<br />

* - Ah, non l’ho spiegato? Ho pensato talmente tanto “Lo<br />

spiego, lo spiego, lo spiego” che ero sicuro <strong>di</strong> averlo fatto.<br />

SOLDANO<br />

* - Luca, vuoi smetterla <strong>di</strong> fare il trombone?<br />

MARTINI<br />

* - O donne dalla chioma molto<br />

lunga e dalla lingua ancora più<br />

lunga ….silenzio! Se attaccassimo<br />

un <strong>di</strong>namo alla loro lingua illumineremmo<br />

tutta New York.<br />

* - Sono bravo però! In mezzo a<br />

tutto ciò riesco a non straparlare:<br />

tra un biglietto <strong>di</strong> Giulia e Tatiana<br />

e una chiacchierata delle 4 là in<br />

fondo!<br />

Pag. 8 Tutti<br />

Tutti<br />

Giù -<br />

Giù<br />

Anno<br />

- Anno<br />

XI,<br />

XI,<br />

N° 3<br />

N° 1


Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

* - Vedremo Germanetto, lancia in<br />

resta, caricare la porta della classe e<br />

rimanervi piantato.<br />

* - Fantastico, io e la Angeleri ormai<br />

comunichiamo telepaticamente. State<br />

tranquilli (dopo la risata della classe)<br />

non sono interessato a donne sposate<br />

con prole!<br />

* - Se però parlate, miei uomini e<br />

donne, come in Maria De Filippi, miei<br />

tronisti…<br />

* - Un cinghiale contro Adone….e<br />

* - Non ci vedo! C'è il toracione <strong>di</strong> coso che impalla tutto il<br />

banco!<br />

* -... Così <strong>di</strong>venterete più SGAMATI e meno fregabili...<br />

* Ari: - Qualcuno ha Multa per Aequora?<br />

P: - Cosa? Vuoi un PORTA PECORA??<br />

* Ferra: - Prof.! Cosa guarda?<br />

P: - Sto guardando i tuoi capelli...<br />

F: - Non le piaccio?<br />

P: - Mi sembri mio marito a due anni, quando mia suocera gli<br />

faceva la banana in testa!<br />

* - Come ha fatto mamma a farvi così FUNKY?<br />

* A Ferra: - Ma poi fai anche il padrino? No? Non Corleone?<br />

(canticchiando): - Vacca non c'è, è andato via...<br />

* - Ho trovato un carrello <strong>di</strong> misti-pisti vebi!<br />

* - Ma voi ragionate, testine <strong>di</strong> cavolfiore!<br />

Elisa: - Ma è Oscar! Ho sognato stanotte che ci avrebbe dato<br />

da fare una traduzione sua!<br />

qui mi fermerei…. Probabilmente Adone non aveva la velleità<br />

<strong>di</strong> Rampado!!!!!!<br />

* - Ragazzi, guardate che fra un po’….<br />

Alunno: - Ci insulta?<br />

Martini: - No, sono contrario agli insulti. Io passo subito ai fatti.<br />

* - Mani spiegato da mana che agita le mani è davvero una<br />

cosa tremenda!<br />

GIARDINI<br />

* - B. venga qui…<br />

Mosso: - detta la pazza, è il nome d’arte!<br />

Giar<strong>di</strong>ni: - E allora il tuo qual è? TROMBONE???<br />

PRANDI’S PARADISE<br />

P: - Perotti, fatti esorcizzare!<br />

* - Dellavalle, le sevizie le vuoi subito o nel cambio d'ora?<br />

* - Scared... senza tutte quelle RRRRRRRR come se vi battessero<br />

i denti!<br />

* - Trapassato carpiato con avvitamento... voi invece <strong>di</strong> un carpiato<br />

avete fatto un carpione!<br />

* - Questa invece era una frase STRONZA!<br />

* - Che vuol <strong>di</strong>re DOUBLE-ENTENDRE?<br />

Elisa: - Doppi sensi!!<br />

P: - Hm... vedo ragazze molto più preparate sull'argomento che<br />

i loro compagni maschi... BRRRRRRRAVE!<br />

* - Lemura! Ma sei come quelli <strong>di</strong> <strong>San</strong> Damian, che tiru a pera<br />

e 'scundu a man?<br />

* - Perotti! Mi hai tolto il Pran<strong>di</strong>'s Para<strong>di</strong>se... TI ODIO!! (e fa<br />

una linguaccia)<br />

* - Perché si pensava che Joseph arrivasse CASTO SUSAN-<br />

NO...<br />

Ferrero, ergo sum<br />

-a cura <strong>di</strong> Wallace-<br />

Prefazione. Sono in aula, con il mio “Tutti Giù” sulle ginocchia. Arrivo alla pagina de<strong>di</strong>cata al Prof. Bulgarini, l’ormai noto<br />

“Tempio del Bulgaro”. Poi alzo gli occhi e un’abbagliante luce <strong>di</strong> saggezza ferisce i miei occhi. “Cos’è dunque questo bagliore<br />

accecante? é forse un angelo? O l’effetto della pizzetta dell’IPC che aveva qualche sostanza allucinogena?? Sarà Dio in persona<br />

che mi abbaglia???”. Finalmente la luce si attenua, e piano piano riesco a cogliere i contorni <strong>di</strong> quella mirabile figura che si<br />

staglia imponente davanti alla cartina dell’Italia…è IL PROFESSOR FERRERO!!!La sua voce angelica è un canto melo<strong>di</strong>oso che<br />

irra<strong>di</strong>a l’aere <strong>di</strong> perle <strong>di</strong> saggezza. Allora mi domando:”Perché non de<strong>di</strong>care anche a questa colonna del liceo una sezione<br />

tutta sua, in modo che le sue perle non si <strong>di</strong>sperdano, ma rimangano ai posteri per l’eternità?”<br />

* “Dovete ricordarvi il succo della questione…non il succo per<br />

la pasta!” Fame <strong>di</strong> conoscenza.<br />

* (Lunedì mattina…) FERRO : Ma quando è il test<br />

<strong>di</strong> storia?<br />

CLASSE : Giovedì…<br />

FERRO : Giovedì sarebbe domani? Tempus fugit.<br />

* “Se la moglie starnuta…” Licenza poetica.<br />

* “Nella terza fase della Rivoluzione Francese si<br />

affermarono sciarpe alla moda…NON COME LA<br />

TUA SERAFINI!!!” Un po’ filosofo un po’ stilista.<br />

* FERRO : Come state?<br />

CLASSE : Male…<br />

FERRO : Male??.. Sono contento! Sa<strong>di</strong>smo filosofico.<br />

* (Leggendo la lettera che la nostra compagna Carla ci ha<br />

inviato dalla Nuova Zelanda…) “Ho fatto accorciare la gonnellina<br />

della <strong>di</strong>visa”…sporcaccina…Eros platonico.<br />

*” Ma dai che siete tutti belli, non avete mica quelle orecchie<br />

dell’aquila!” Riccardo “Discovery Channel” Ferrero.<br />

* “Noi saltabecchiamo come gli stambecchi …Si <strong>di</strong>ce così?!...Ma<br />

gli stambecchi hanno il becco?!<br />

Ah no, le corna!”(e vi siete persi l’imitazione dello<br />

stambecco con tanto <strong>di</strong> corna!!). No comment.<br />

* “Ragazzi vi faccio questo esempio…anche se non<br />

calza mettiamogli lo stesso la calza!” Freddura inglese.<br />

* (Dopo una delle sue assurde battute…):” Oh ma<br />

che battuta stupidaaaa! Adesso so già che a casa<br />

riderò tutto il giorno! Infatti quanto mi invento queste battute<br />

sceme poi mi metto a ridere da solo a casa…” Più unico che<br />

raro.<br />

* (Asteggiano e Biolatti imitano gli uomini che russano…):”Che<br />

fai Asteggiano? Dici qualcosa <strong>di</strong> sporcaccino con la Biolatti?!”<br />

Toglietegli il viagra!<br />

* ”Ragazzi spero che capiate la significanza <strong>di</strong> questo argomento…”<br />

Licenza poetica #2


GIORNATE BIANCHE!<br />

SULLA NEVE...<br />

E anche quest’anno le tanto attese<br />

giornate bianche sono<br />

già volate via. Quei due<br />

giorni troppo brevi che<br />

regalano, agli amanti<br />

della montagna una<br />

meritata fuga tra la<br />

neve, a tutti gli altri pigroni 5 ore buche in un<br />

liceo popolato solo a metà. E la fortuna<br />

quest’anno sembra davvero aver colpito il<br />

nostro caro e<br />

vecchio liceo che ci regala <strong>di</strong><br />

nuovo (come era già successo<br />

a Prato Nevoso il 17 Gennaio<br />

per le gare <strong>di</strong> sci e snow)<br />

tanta bella neve fresca.<br />

E per chi si ricorda il<br />

panorama fuori dai finestrini<br />

del bus durante il<br />

viaggio per Limone un<br />

anno fa, si sarà accorto che finalmente quelle <strong>di</strong>stese<br />

marroni e nere sono tornate can<strong>di</strong>damente bianche.<br />

L’inverno scorso infatti è stato uno dei meno innevati da<br />

molto tempo e, senza scadere in<br />

quello che sembra essere <strong>di</strong>ventato<br />

il qualunquismo tipo<br />

“Ehy! Attenzione al riscaldamento<br />

globale!!”, non sarebbe del tutto<br />

sbagliato soffermarsi un attimo a<br />

pensare a quanto sarebbe triste<br />

“se i nostri nipoti parlassero un<br />

giorno <strong>di</strong> sci e<br />

snowboard come in Futurama si parla delle<br />

cose del ventesimo secolo”. Forse siamo<br />

solo piccole gocce in un Oceano, ma cominciare<br />

a fare<br />

qualche piccolo<br />

sforzo per limitare<br />

un pò <strong>di</strong><br />

consumi non<br />

sarebbe un’idea così malsana…e<br />

penso che per gli amanti <strong>di</strong><br />

questi sport, la questione neve<br />

sia una motivazione più che<br />

convincente per farlo. Ma chiudendo questa piccola parentesi<br />

ecologista mi chiedo come potranno non rimanere<br />

nei nostri ricor<strong>di</strong> le partenze davanti al Guala alle<br />

7:30 (che poi finiscono sempre per slittare abbondantemente<br />

causa soliti ritardatari…),<br />

o la voce <strong>di</strong> Nunzia<br />

che è in grado persino <strong>di</strong> rimbomabare<br />

tra le pareti delle<br />

montagne <strong>di</strong> Limone! Ma<br />

scappare da <strong>Bra</strong> per due<br />

giorni per aver la possibilità <strong>di</strong><br />

trascorrere<br />

ore<br />

a correre<br />

sulla neve (tanto più se fresca e<br />

abbondante…) è davvero una delle<br />

cose migliori che il nostro liceo sappia<br />

organizzare…è sentire la voglia<br />

<strong>di</strong> andare e non fermarti, arrivare al<br />

pranzo <strong>di</strong> mezzogiorno e poterti<br />

scaldare un<br />

pò sdraiato al<br />

sole ascoltando<br />

un simpatico Dj<br />

dalle qualità<br />

(molto) nascoste (??). E’ non vedere l’ora <strong>di</strong><br />

ricominciare, ricominciare a scendere, ad imparare,<br />

a trovare il giusto equilibrio (per evitare<br />

<strong>di</strong> trasformare<br />

due<br />

giorni in una tortura…). E’<br />

sentire la voglia <strong>di</strong> scappare<br />

dalla pista, con gli occhi<br />

ogni volta stupiti per quanto<br />

siano belle le<br />

montagne inbiancate,<br />

con i<br />

muscoli a pezzi<br />

ma che non<br />

vogliono fermarsi. E’ imparare poco a poco a<br />

fare le curve. Per arrivare un giorno a poterti<br />

voltare in<strong>di</strong>etro, e accorgerti che sei stato proprio tu a<br />

<strong>di</strong>segnare quell’affascinante esse sulla neve. E’ rimanere<br />

stupiti quando riesci miracolosamente a chiudere un 180° o<br />

semplicemente a stare in pie<strong>di</strong>. E’ non avere per una volta i<br />

pensieri proiettati<br />

al futuro<br />

o al passato,<br />

ma solo al<br />

presente, solo<br />

a quello che ti<br />

sta scorrendo<br />

sotto la<br />

tavola. E’ poi<br />

arrivare a fine pista con un<br />

sorriso irreale, o con la voglia<br />

<strong>di</strong> urlare per un nuovo<br />

livido, oppure completamente<br />

fra<strong>di</strong>ci, con il ghiaccio<br />

fin nelle mutande. E’<br />

arrivare ad assomigliare ad un simpatico omino <strong>di</strong><br />

neve (soprattutto se fa così caldo da poter sciare<br />

in felpa…), oppure ad avere qualcosa <strong>di</strong> rotto, oppure<br />

ad<strong>di</strong>rittura a ritrovarsi senza<br />

tavola (“Ma la tavola dov’è/ Ma la<br />

tavola dov’è??”…)! Ma forse la<br />

cosa più spettacolare è stare con<br />

gli altri,<br />

tutti a<br />

con<strong>di</strong>videre<br />

la stessa<br />

passione,<br />

gli stessi<br />

pensieri e le stesse emozioni. E’ ritornare<br />

a casa seduti al fondo del<br />

bus eccitati come bimbi <strong>di</strong> prima<br />

elementare alla prima gita scolastica,<br />

cantando a squarciagola canzoni<br />

demenziali seppellite nella<br />

nostra memoria. E’ ridere per nulla,<br />

saper accorgersi <strong>di</strong> quanto sia tutto<br />

magico e allo stesso tempo fugace…<br />

esattamente come un fiocco <strong>di</strong><br />

neve……<br />

Ema<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


Nei giorni 7 e 8 febbraio 2008 il<br />

...E SUL GHIACCIO!<br />

nostro povero liceo ha dovuto <strong>di</strong>re<br />

tristemente ad<strong>di</strong>o a non poche<br />

giovani fanciulle, tragicamente cadute, volate e rovinate sulla cristallinamente liscia pista <strong>di</strong> pattinaggio<br />

situata in località Limone Piemonte. Le cause <strong>di</strong> cotali incidenti risultano ancora misteriosamente oscure, i<br />

detective brancolano nel buio, si parla <strong>di</strong> fallimentari tentativi <strong>di</strong> imitazione <strong>di</strong> Carolina Kostner, piroette<br />

spezzate a metà da brusche raffiche <strong>di</strong> vento mosse dal sole, limoni spezzainguini voluti dal cielo,<br />

prove <strong>di</strong> mantenimento dell’equilibrio fino allo strenuo delle forze. Sembrano inoltre essere scomparse<br />

nel nulla le salme degli unici due uomini presenti… si tratterà <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o preme<strong>di</strong>tato o <strong>di</strong> una strana<br />

coincidenza? D’altronde l’incre<strong>di</strong>bile quantità <strong>di</strong> neve presente avrebbe favorito anche il più inesperto<br />

dei serial killer.<br />

Tuttavia l’unico corpo rinvenuto fin’ora par essere quello del cavallo <strong>di</strong> legno dei giar<strong>di</strong>netti a<strong>di</strong>acenti<br />

alla pista dei delitti. I sospetti ricadono sul custode dei pattini, fin troppe lame alla sua portata per i<br />

nostri inquirenti e studenti molto esigenti che avrebbero potuto causare un raptus a quest’ultimo.<br />

Ma se questa volta i fautori <strong>di</strong> tal agghiacciante risvolto delle giornate bianche fossero due volti apparentemente innocenti? Testimoni<br />

oculari affermano <strong>di</strong> aver intravisto figure <strong>di</strong> a malapena un metro <strong>di</strong> altezza e forse un trenta <strong>di</strong> piede aggirarsi loscamente<br />

nelle vicinanze della pista e talvolta anche all’interno <strong>di</strong> essa, causando scompiglio generale tra i presenti, turbando gli<br />

animi puri e sconvolgendo i tratti dei professori. Chi saranno mai costoro? Agiranno sotto commissione? Qualcuno ha davvero tentato<br />

<strong>di</strong> sabotare i corsi della professoressa Tenaglia?<br />

Molti quesiti assolutamente fantastici che però temo rimarranno irrisolti, perché, malgrado gli effettivi voli, niente <strong>di</strong> ciò scritto qui<br />

sopra rappresenta la realtà (non si era capito vero?) e ogni riferimento a fatti o persone è come sempre puramente causale, bimbi<br />

terroristi e cavallo sepolto a parte. Ma che <strong>di</strong>re più del fatto che ci siamo <strong>di</strong>vertiti tantissimo (ok, forse un po’ meno chi è tornato<br />

a casa fasciato) e che per farvi comprendere tutto appieno dovrei <strong>di</strong>lungarmi per pagine e pagine? Chiedete in giro e fatevi<br />

mostrare le foto: apprendere passi nuovi sul ghiaccio ha anche, bisogna ammetterlo, esaltato lo spirito <strong>di</strong> cretinaggine <strong>di</strong> molte <strong>di</strong><br />

noi e prodotto veri e propri capolavori. See you next year!<br />

Elle<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


Music & movie<br />

Un colpo <strong>di</strong> rullante , secco, deciso.<br />

Così inizia “Highway 61 Revisited”, pubblicato<br />

nel 1965 dal mitico Bob Dylan:<br />

un colpo <strong>di</strong> rullante “che suonava come<br />

se qualcuno ti avesse spalancato le porte<br />

della mente”, <strong>di</strong>sse <strong>di</strong>versi anni dopo,<br />

Bruce Springsteen parlando dell’epico<br />

inizio del primo capitolo <strong>di</strong> questo immenso<br />

<strong>di</strong>sco : “Like a Rolling<br />

Stone”, una canzone che già <strong>di</strong><br />

per sé cambiò tutto.<br />

La sua pura lunghezza (6,13<br />

minuti ..una cosa strabiliante<br />

per il suo tempo), la sua ambizione<br />

letteraria, la sua musicalità<br />

<strong>di</strong>rompente e allo stesso<br />

tempo sconvolgente la consacrarono<br />

una delle migliori canzoni<br />

<strong>di</strong> sempre.<br />

In questa prima canzone del <strong>di</strong>sco,<br />

Dylan, accompagnato da una band a <strong>di</strong>r<br />

poco immaginifica, abbandonando definitivamente<br />

la sua veste da scarno cantautore<br />

folk, <strong>di</strong>rompe nelle fortunate orecchie<br />

dell’ascoltatore con la storia della<br />

giovane E<strong>di</strong>e Sedgwick, musa ispiratrice<br />

<strong>di</strong> Andy Warhol, che dalla sua vita da<br />

“signorina solitaria”, da frequentatrice<br />

delle scuole più prestigiose, dall’essere<br />

una che “gettava una monetina ai men<strong>di</strong>canti<br />

nel fiore dei suoi anni”, era<br />

“destinata a cadere” e a sentirsi “senza<br />

un posto dove andare, come una completa<br />

sconosciuta, come una pietra che rotola”.<br />

Lei che era solita vestire così bene e a<br />

ridere del “Napoleone in stracci”, ora,<br />

<strong>di</strong>speratamente povera e sola, non può<br />

far altro che impegnare il suo ultimo anello<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>amanti e rotolare e rotolare per<br />

la strada, “like a rolling stone”.<br />

Immagino le facce dei primi ascoltatori <strong>di</strong><br />

questo <strong>di</strong>sco nel lontano ’65, che si aspettavano<br />

le solite canzoni Dilaniane<br />

chitarra acustica e voce e invece si trovarono<br />

davanti a una svolta elettrica senza<br />

paragoni, a un Dylan rigogliosamente e<br />

felicemente musicale, che suonava dalla<br />

chitarra acustica alla chitarra elettrica,<br />

dall’armonica (fidata compagna <strong>di</strong> sempre)<br />

al basso, un Dylan che non faceva<br />

elemosina nel riempire <strong>di</strong> rock la sue<br />

canzoni. Molti fan della prima ora lo accusarono<br />

<strong>di</strong> tra<strong>di</strong>mento ma fortunatamente<br />

Mr Zimmermann continuò per la<br />

sua strada elettrica ed elettrizzante e<br />

tutti dovettero ricredersi davanti a tanto<br />

splendore.<br />

Ma questo è solo l’inizio .. ecco che dalla<br />

classic corner<br />

Bob Dylan – Highway 61 Revisited<br />

mente geniale <strong>di</strong> Dylan arriva il ruggente<br />

rock and roll <strong>di</strong> “Tombstone blues” letteralmente<br />

“il blues della pietra tombale”,<br />

con la sua batteria che sbatte sulle tempie,<br />

la chitarra elettrica protagonista,<br />

suonata sempre in modo sorprendente e<br />

interessante da Mike Bloomfield, la veloce<br />

chitarra <strong>di</strong> Bob che regge le re<strong>di</strong>ni del<br />

brano e poi, dulcis in fundo, quel<br />

testo che meraviglia, talmente<br />

enigmatico, ermetico, poetico,<br />

allucinato: “Ecco che arriva l’uomo<br />

della me<strong>di</strong>cina trascinandosi<br />

dentro/ cammina borioso e <strong>di</strong>ce<br />

alla sposa/ Smetti <strong>di</strong> piangere,<br />

ingoia il tuo orgoglio/ non morirai,<br />

non è veleno” oppure “ Dove<br />

Ma’ raney e Beethoven una volta<br />

srotolarono i loro sacchi a pelo/<br />

suonatori <strong>di</strong> tuba ora fanno le prove intorno<br />

all’asta della ban<strong>di</strong>era/ e la National<br />

Bank vende con profitto mappe stradali<br />

per l’anima/ ai vecchi casalinghi e<br />

studenti”. È solo dopo essere passati sul<br />

treno <strong>di</strong> “It Takes A Lot Laugh, It Takes A<br />

Train To Cry”, quando siamo già al quarto<br />

brano, “From A Buick 6”, che si fa vivo<br />

il gran<strong>di</strong>ssimo tastierista Al Kooper, guidando<br />

con le sue note e le sue sfumature<br />

tutto il brano: una stralunata canzone<br />

d’amore per una donna che Dylan rende<br />

per sempre unica definendola,con un solo<br />

ma fulminante verso, “angelo da cortile<br />

<strong>di</strong> cianfrusaglie”.<br />

Ma è esattamente a metà del <strong>di</strong>sco, che<br />

Dylan piazza uno dei suoi pezzi più importanti:<br />

“Ballad Of A Thin<br />

Man” , commovente ballata<br />

dove anche la musica si fa<br />

più riflessiva e rilassata per<br />

sottolineare l’importanza<br />

delle parole del Nostro,<br />

che ci fornisce un commento<br />

definitivo sul <strong>di</strong>vario fra<br />

“conformisti” e<br />

“alternativi” (ricordate che<br />

siamo nel ’65, non manca molto al ’68 e<br />

gli ideali <strong>di</strong> quegli anni sono già ben ra<strong>di</strong>cati<br />

nei giovani dell’epoca), fra Mr. Jones,<br />

protagonista della storia, ancora attaccato<br />

ai suoi modelli ormai passati, ai suoi<br />

“status symbol”, alla sua traboccante<br />

cultura, e la nuova società che lo circonda<br />

che lo porta a sentire che “Qui sta<br />

accadendo qualcosa, ma tu non sai cosa./<br />

Non è vero, mr. Jones?”.<br />

Con uno dei testi più belli <strong>di</strong> tutta la sua<br />

carriera, Dylan ci <strong>di</strong>pinge magistralmente,<br />

con un’ironia impareggiabile, il senso<br />

dell’ incomunicabilità con gli altri, <strong>di</strong> incredulità<br />

e incompatibilità tra due mon<strong>di</strong><br />

ormai agli antipo<strong>di</strong>, <strong>di</strong> ansia, <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ne,<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>varicazione della società, una<br />

<strong>di</strong>varicazione che segnerà la storia.<br />

Ancora scioccati da tanta bellezza, per<br />

riprenderci dalla durezza delle sue parole,<br />

Bob ci regala una soffice canzone d’amore<br />

dal ritornello in<strong>di</strong>menticabile<br />

“Queen Jane approximately” dove l’autore<br />

<strong>di</strong>mostra la sua capacità <strong>di</strong> cantautore<br />

“romantico” senza scadere mai nel banale<br />

rendendo sempre i suoi personaggi e<br />

le sue canzoni interessanti, stralunate,<br />

uniche.<br />

“Whiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii”, ecco che si passa all’omonima<br />

“Highway 61 Revisited”, <strong>di</strong>vertente<br />

e <strong>di</strong>ssacrante allo stesso tempo,<br />

introdotta dalla celeberrima sirena giocattolo<br />

del tastierista Al Cooper, usata<br />

spesso da questi per ripulire le sedute <strong>di</strong><br />

registrazione del <strong>di</strong>sco dall’uso <strong>di</strong> droghe.<br />

Anche se uno dei pezzi più corti,<br />

”Highway 61 Revisited” è una delle canzoni<br />

più felicemente riuscite dell’album,<br />

con il suo ritmo travolgente, la chitarra<br />

elettrica in primo piano, quella sirena che<br />

puntualmente ritorna con il suo<br />

“whiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii” e un Bob Dylan scanzonato<br />

e <strong>di</strong>vertito, che canta a pieni polmoni<br />

i suoi versi <strong>di</strong>ssacranti. […]<br />

“Just like Tom Thumb’s blues” scorre<br />

tranquilla e ci da l’ultima tregua prima<br />

del capolavoro del <strong>di</strong>sco: “Desolation<br />

Row”.<br />

Ci vorrebbero libri interi per descrivere<br />

questo turbinoso e poetico<br />

viaggio <strong>di</strong> un<strong>di</strong>ci minuti e<br />

mezzo in quel famoso vicolo<br />

della desolazione: un girone<br />

dantesco, un <strong>di</strong>pinto <strong>di</strong> Hieronimus<br />

Bosch dove si avvicendano,<br />

come marionette<br />

guidate dalle abili mani <strong>di</strong><br />

Dylan, centinaia <strong>di</strong> in<strong>di</strong>menticabili<br />

personaggi: da<br />

Cenerentola che spazza la strada, ad<br />

Einstein travestito da Robin Hood, dal<br />

gobbo <strong>di</strong> Notre Dame al buon samaritano<br />

che si prepara per il carnevale alla<br />

giovane ma zitella Ofelia, passando per il<br />

dottor Su<strong>di</strong>ciume, Casanova che sta per<br />

essere ucciso, incontrando il Fantasma<br />

dell’opera o Ezra Pound e T.S.Elliot che<br />

fanno a pugni nella torre <strong>di</strong> comando e<br />

ancora tanti altri in<strong>di</strong>menticabili personaggi<br />

che l’autore stravolge, <strong>di</strong>strugge,<br />

sconvolge <strong>di</strong>ssacrandoli completamente,<br />

[continua nella pagina successiva]<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


“Playlist ROSSA”<br />

Dance Pop Music<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

APOLOGIZE<br />

TIMBALAND<br />

NO ONE<br />

ALICIA KEYS<br />

HEY THERE DELILAH<br />

PLINE WHITE T’S<br />

LET’S DANCE<br />

CRAIG DAVID<br />

WON’T GO HOME<br />

WITHOUT YOU<br />

MAROON 5<br />

L’IMMENSO<br />

NEGRAMARO<br />

LET ME OUT<br />

BEN’S BROTHER<br />

GIMME MORE<br />

BRITNEY SPEARS<br />

L’IMPOSSIBILE<br />

BIAGIO ANTONACI<br />

THE WAY I ARE<br />

TIMBALAND<br />

DANCING IN THE<br />

MOONLIGHT<br />

TOPLOADER<br />

HAPPY ENDING<br />

MIKA<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

[continua<br />

dalla pagina<br />

precedente]<br />

trascinandoci in<br />

un vortice <strong>di</strong><br />

riman<strong>di</strong>, parole,<br />

suoni, ironie,<br />

poesia, ….un<br />

capolavoro. Solo<br />

alla fine però Dylan ci rivela che tutti le<br />

persone <strong>di</strong> cui ha parlato “Le conosco,<br />

sono abbastanza deboli/ Ho dovuto rior<strong>di</strong>nare<br />

le loro facce/ e assegnare a tutte un<br />

altro nome” facendoci così capire che<br />

quella che abbiamo ascoltato è<br />

soltanto una splen<strong>di</strong>da metafora <strong>di</strong> una<br />

società in crisi, dei suoi malanni, dei personaggi<br />

che la popolano, che l’autore ci<br />

racconta prevedendo tutti i cataclismi a<br />

venire degli anni ’60.<br />

La canzone colpì talmente Fabrizio De<br />

Andrè, che una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> anni dopo<br />

ne scrisse, insieme a Francesco De Gregori,<br />

una strabiliante traduzione italiana,<br />

chiamata “Via della Povertà”.<br />

Concludendo, “Highway 61 Revisited”<br />

con la sua irripetibile carica poetica e<br />

letteraria, con il suo suono<br />

“sfrenatamente mercuriale”, con la sua<br />

importanza nella svolta della musica<br />

rock, con il suo linguaggio ricercato, allusivo,<br />

enigmatico, imme<strong>di</strong>ato ma sempre<br />

emozionante si colloca nei vertici più alti<br />

della musica mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> tutto il novecento,<br />

<strong>di</strong>ventando una vera e propria<br />

opera d’arte piena <strong>di</strong> fascino e squillante<br />

splendore, un ineguagliabile modello a<br />

cui tutti i musicisti a seguire si ispireranno,<br />

decretando il <strong>di</strong>sco in questione uno<br />

fra i più belli, fantasiosi e completi della<br />

storia della musica rock.<br />

Fondamentale, imprescin<strong>di</strong>bile, <strong>di</strong>vertente,<br />

traumatico, poetico, un vero e proprio<br />

spartiacque per la storia della musica,<br />

“Highway 61 revisited” è uno dei <strong>di</strong>schi<br />

più emblematici per toccare con mano il<br />

genio ineguagliabile <strong>di</strong> Bob Dylan e per<br />

sperimentare sulle proprie orecchie<br />

quanto splendore possa toccare la musica…<br />

e tutta questa meraviglia fu registrata<br />

in soli 5 giorni. Quelli sì che erano<br />

altri tempi!!!<br />

Della<br />

“Playlist BLU”<br />

Rock Metal Music<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

SONG<br />

ARTIST<br />

Žoncerti prossimamente:<br />

BRUCE SPRINGSTEEN: 25/06/2008 Sta<strong>di</strong>o <strong>San</strong> Siro, Mi<br />

AVRIL LAVIGNE: 13/06/2008 Datchforum, Milano<br />

BACKSTREET BOYS: 29/04/2008 Datchforum, Milano<br />

CELINE DION: 03/07/2008 Datchforum, Milano<br />

FRANCESCO RENGA: 15/04/2008 Pala Ruffini, Torino<br />

GIGI D’ALESSIO: 12-13-14-15/03/2008 Teatro Regio<br />

GIORGIA: 26/02/2008 Palamazda, Torino<br />

H.I.M.: 07/03/2008 Sachall Teatro <strong>di</strong> Firenze<br />

JOE SATRIANI: 11/06/2008 Live Club Trezzo d’Adda, Mi<br />

JOVANOTTI: 27/05/2008 Palaolimpico, Torino<br />

LIGABUE: 04/07/2008 Sta<strong>di</strong>o <strong>San</strong> Siro, Milano<br />

MEGADETH: 04/03/2008 Alcatraz, Milano<br />

METALLICA: 22/07/2008 Arena Parco Nord, Bologna<br />

MUSTER OF PUPPETS<br />

METALLICA<br />

THE NUMBER OF THE<br />

BEAST<br />

IRON MAIDEN<br />

BLACK IS BACK<br />

AC/DC<br />

KNOCKING ON<br />

HEAVEN’S DOOR<br />

GUNS’N ROSES<br />

RIDERS ON THE<br />

STORM<br />

THE DOORS<br />

WHOLE LOTTA LOVE<br />

LED ZEPPELING<br />

FROM THE BIGINNING<br />

EMERSON, LAKE AND<br />

PALMER<br />

HARD ROCH<br />

HALLELUYA<br />

LORDI<br />

ERUPTION<br />

VAN HALEN<br />

WARRIORS OF THE<br />

WORLD UNITED<br />

MANOWAR<br />

POOH: 10/05/2008 Palaolimpico, Torino<br />

SANTANA: 30/06/2008 Arena <strong>di</strong> Verona<br />

SUBSONICA: 26/03/2008 Mazdapalace, Torino<br />

VASCO ROSSI: 06/06/2007 <strong>San</strong> Siro, Milano<br />

ALICIA KEYS: 29/03/2008 Datch Forum, Assago<br />

ANTONELLO VENDITTI: 29/03/2008 Mazda Palace, Torino<br />

JAMES BLUNT: 02/04/2008 Alcatraz, Milano<br />

KORN: 23/02/2008 DatchForum, Milano<br />

MARK KNOPFLER: 15/04/2008 DatchForum, Milano<br />

MEGADETH: 04/03/2008 Alcatraz, Milano<br />

NIGHTWISH: 02/03/2008 Palalido, Milano<br />

RADIOHEAD: 18/06/2008 ArenaCivica, Milano<br />

TOKIO HOTEL: 25/03/2008 Palalottomatica, Roma


Prossimamente<br />

film<br />

PARLAMI D’AMORE dal 14/02<br />

Con Silvio Muccino, Carolina Crescentini,<br />

Aitana Sánchez-Gijón<br />

Dall’omonimo romanzo <strong>di</strong> Silvio Muccino e Carla<br />

Vangelista.<br />

Il 25enne Sasha, figlio <strong>di</strong> due drogati, è cresciuto<br />

a Borgo Fiorito in una comunità <strong>di</strong> recupero per<br />

tossico<strong>di</strong>pendenti, imparando a prendersi cura<br />

degli altri, senza alcuna cognizione del mondo al<br />

<strong>di</strong> fuori della comunità. L’unico legame con l'esterno<br />

è stata la figlia <strong>di</strong> un benefattore, Benedetta,<br />

che ogni domenica veniva portata in visita.<br />

Sasha si è innamorato <strong>di</strong> Benedetta e, una<br />

volta uscito da Borgo Fiorito, è lei la prima persona<br />

con cui vuole entrare in contatto. Nicole è<br />

un'affascinante quarantenne francese. Si è trasferita<br />

in Italia alla morte del suo grande amore<br />

e ha trovato conforto sposando Lorenzo, ma si<br />

ritrova ormai senza la spontaneità e l'amore per<br />

le sorprese che la vita riserva. Tuttavia, l'imprevisto<br />

è sempre in agguato. Le anime solitarie <strong>di</strong><br />

Nicole e Sasha, infatti, dopo uno scontro d’auto<br />

in cui entrambi si salvano per miracolo, si riconoscono<br />

e i due, complice una cagnetta coinvolta<br />

JOHN RAMBO dal 22/02<br />

Con Siverster Stallone.<br />

Strappato dal suo esilio in un monastero bud<strong>di</strong>sta,<br />

Rambo deve organizzare velocemente un<br />

gruppo <strong>di</strong> giovani mercenari e partire alla volta<br />

della Burmesia. Un gruppo <strong>di</strong> religiosi cristiani<br />

sono tenuti in ostaggio e hanno bisogno del suo<br />

aiuto...<br />

GRANDE, GROSSO & VERDONE dal 07/03<br />

Regia <strong>di</strong> carlo Verdone<br />

Con Carlo Verdone e Clau<strong>di</strong>a Gerini.<br />

Carlo Verdone torna sul grande schermo riproponendo<br />

alcuni dei personaggi <strong>di</strong>venuti celebri nei<br />

suoi primi film. Si tratta <strong>di</strong> tre storie parallele.<br />

Nella prima, Leo e la sua famiglia durante un raduno<br />

<strong>di</strong> boy scout vengono raggiunti dalla notizia<br />

della morte dell'anziana madre <strong>di</strong> lui che vive con<br />

loro. Leo e la moglie dovranno occuparsi del funerale<br />

ma, per via dell'impresario delle pompe funebri,<br />

una triste formalità si trasformerà in un incubo<br />

infernale. Nella seconda storia Callisto Cagnato,<br />

temuto professore universitario, dal carattere<br />

burbero e severo, é preoccupato dal fatto che il<br />

figlio ventenne, Severiano, non riesce ad intrattenere<br />

molti rapporti con l'esterno, soprattutto con<br />

le ragazze. Decide così <strong>di</strong> fargli conoscere una<br />

sua studentessa, ed in effetti, fra i due ragazzi<br />

scocca la scintilla. L'epilogo della storia però é<br />

tutt'altro che preve<strong>di</strong>bile. La terza ed ultima storia,<br />

vede una coppia benestante e cafona, Moreno<br />

Vecchiarutti e sua moglie Enza, recarsi con il figlio<br />

in vacanza a Taormina, sotto consiglio del loro<br />

terapista, per affrontare quel classico momento <strong>di</strong><br />

stanchezza e <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> desiderio che prima<br />

o poi si presenta in ogni rapporto... ma la vacanza<br />

anziché riavvicinare marito e moglie, sembra<br />

in un primo momento allontanarli ulteriormente...<br />

JUMPER dal 29/02<br />

Con Hayden Christensen e Samuel L. Jackson.<br />

Il giovane David Rice scopre <strong>di</strong> avere uno straor<strong>di</strong>nario<br />

potere. A causa <strong>di</strong> un'anomalia genetica, infatti, il ragazzo<br />

ha la facoltà <strong>di</strong> infrangere le barriere spazio/<br />

temporali teletrasportandosi in luoghi <strong>di</strong>versi. La sua<br />

nuova con<strong>di</strong>zione gli permetterà <strong>di</strong> vedere luoghi a lui<br />

sconosciuti e incontrare nuovi amici, ma allo stesso<br />

tempo si troverà a combattere una guerra in atto da<br />

secoli con un gruppo <strong>di</strong> atavici nemici che hanno giurato<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere tutte le persone che hanno lo stesso<br />

potere <strong>di</strong> David...<br />

Note - All'interno del Colosseo non si giravano<br />

film da <strong>di</strong>versi anni. Restano famose nella storia<br />

del cinema le scene in cima al Colosseo con Alberto<br />

Sor<strong>di</strong> in "Un Americano a Roma" <strong>di</strong> Steno o<br />

quelle con Silvana Mangano in "La Terra vista dalla<br />

Luna" <strong>di</strong> Pasolini del 1967. La produzione <strong>di</strong><br />

"Jumper" ha ottenuto il permesso <strong>di</strong> girare per tre<br />

giorni, non solo all'interno del Colosseo ma anche<br />

nel labirinto dell'Anfiteatro, un'area normalmente<br />

interdetta anche al pubblico.<br />

SWEENEY TODD – Il <strong>di</strong>abolico barbiere <strong>di</strong> Fleet<br />

Street dal 22/02<br />

Regia <strong>di</strong> Tim Burton. Con Johnny Depp, Helena<br />

Bonham Carter<br />

Il barbiere Sweeney Todd, ingiustamente accusato<br />

<strong>di</strong> crimini che non ha commesso, viene arrestato.<br />

Uscito <strong>di</strong> prigione, però, si trasforma in un<br />

uomo <strong>di</strong>verso. Sua moglie e sua figlia hanno sofferto<br />

molto della situazione e anche lui ha dovuto<br />

subire violenze ingiustificate. Per le strade <strong>di</strong><br />

Londra, ora c'è un nuovo serial killer armato <strong>di</strong><br />

rasoio… Note - Christopher Lee era stato annunciato<br />

per il ruolo del Gentiluomo Fantasma, poi<br />

eliminato dalla sceneggiatura definitiva. - Golden<br />

Globe 2008 per Miglior Film Comme<strong>di</strong>a Musicale e<br />

Miglior Attore Protagonista. Era stato can<strong>di</strong>dato<br />

anche per Miglior Regia e Attrice Protagonista.<br />

- Can<strong>di</strong>dato all'oscar 2008 per: Miglior<br />

Attore Protagonista, Scenografia e Costumi.<br />

QUESTA NOTTE E’ ANCORA NOSTRA<br />

dal 19/03<br />

Con Nicolas Vapori<strong>di</strong>s<br />

Massimo lavora nella <strong>di</strong>tta <strong>di</strong> pompe funebri <strong>di</strong> suo<br />

padre, ma ha un sogno nel cassetto: incidere un<br />

<strong>di</strong>sco <strong>di</strong> successo con la sua rock band. La grande<br />

occasione arriva grazie all'incontro con un celebre<br />

produttore <strong>di</strong>scografico che sembra credere nel<br />

progetto. Tuttavia, per riscuotere l'interesse del<br />

pubblico il <strong>di</strong>scografico suggerisce ai ragazzi <strong>di</strong><br />

inserire nella band una cantante, possibilmente<br />

straniera. La scelta cade su Jing, una bella e talentuosa<br />

ragazza cinese, ma coinvolgerla nel progetto<br />

si rivelerà un'impresa più <strong>di</strong>fficile del previsto.<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

IL FILM DEL MESE<br />

"LA MUSICA NEL CUORE" (regia <strong>di</strong> Kirsten Sheridan)<br />

La musica è intorno a noi, non bisogna fare altro che ascoltarla..."<br />

Dalle sue parole si capisce tutta l'essenza del piccolo August Rush, un bimbo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni rimasto orfano e scappato dall'orfanotrofio<br />

alla ricerca dei suoi genitori nella metropoli <strong>di</strong> New York. Il bimbo viene<br />

chiamato così da uno strano mago, interpretato da Robin Williams che come sempre<br />

incanta il pubblico con le sue fantast-<br />

iche espressioni, il quale riconosce in lui il suo straor<strong>di</strong>nario talento musicale. Infatti il<br />

film è proprio incentrato su questo: sulla musica, quella più spontanea, che proviene dal<br />

cuore ed è in grado <strong>di</strong> unire, anche se lontani, il piccolo August, la mamma (la violoncellista<br />

Lyla Novacek, straor<strong>di</strong>nariemente interpretata da Keri Russel) ed il papà (Jonhatan<br />

Rhys Meyers nei panni del chitarrista rock Louis Connely). L'amore ed i sentimenti che<br />

legano queste tre per-<br />

sone trovano la loro più alta espressione nella colonna sonora <strong>di</strong> Mark Mancina, che crea<br />

un'atmo-<br />

sfera fiabesca culminante nella magica notte del concerto <strong>di</strong>retto da August, in cui finalmente<br />

i tre si ricongiungeranno. Nel film viene resa molto bene l'idea che il ricordo delle<br />

persone amate resta sempre vivo ed accesso nella memoria <strong>di</strong> ciascuno <strong>di</strong> noi, anche se<br />

si è a chilometri <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, quasi esistesse un legame che va al <strong>di</strong> là della realtà, al <strong>di</strong><br />

là <strong>di</strong> ogni confine spazio temporale, come se esse fossero destinate a stare insieme da<br />

sempre. Forse è una concezione troppo ottimistica e rosea, ma una cosa è certa: l'amore<br />

lascia un segno indelebile, ed è fonte inesauribile <strong>di</strong> continue emozioni. Non parlo solo<br />

dell'amore nel senso stretto del termine, ma anche del legame che si crea con quelle<br />

persone alle quali abbiamo regalo un "pezzettino" del nostro cuore. Da sottolineare l'interpretazione<br />

<strong>di</strong> Fred<strong>di</strong>e Highmore (nel film August) che nonostante la sua giovane età<br />

ha già recitato in numerosi film, tra cui "La fabbrica <strong>di</strong> cioccolato", "Neverland", "Un'ottima annata" e "Athur e il popolo<br />

dei Minimei", risultando sempre all'altezza e in grado <strong>di</strong> commuovere. E' stato definito da Kate Winslet il miglior attorebambino<br />

mai visto sullo schermo, ma lui <strong>di</strong>ce che da grande non vorrà fare l'attore! Beh, <strong>di</strong> certo i numeri li ha!<br />

...<strong>Buon</strong> <strong>San</strong> <strong>Valentino</strong>!! -AnnA-<br />

Quello che avreste sempre voluto sapere...dove<br />

vanno a finire i nostri 100¤ <strong>di</strong><br />

“contributo”??!<br />

Spese <strong>di</strong> funzionamento :<br />

* Abbonamenti a riviste<br />

* Acquisto materiale <strong>di</strong>dattico, tecnico e scientifico quale : DVD-CD Rom – au<strong>di</strong>ovisivi – films –carte<br />

geografiche – materiale <strong>di</strong> consumo vario (toner per laboratori, cavi, accessori per Pc,<br />

etc.)<br />

* Giornalino degli studenti<br />

* Iscrizione della scuola e degli studenti a gare, concorsi e olimpia<strong>di</strong><br />

* Rimborso spese <strong>di</strong> viaggio studenti che partecipano a olimpia<strong>di</strong>, gare, riunioni consulta<br />

etc . (e ai relativi accompagnatori)<br />

* Sostituzione, manutenzione e riparazione strumentazioni <strong>di</strong>dattiche e dei laboratori (es. stampanti,<br />

Lettore Dvd , lavagna luminosa<br />

Progetti artistici<br />

* Gite,viaggi <strong>di</strong> istruzione,scambi culturali, soggiorni <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o all’estero : rimborso spese agli<br />

accompagnatori , contribuzione nelle spese <strong>di</strong> trasporto degli studenti<br />

* Corsi <strong>di</strong> lingue straniere <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e in preparazione alle certificazioni<br />

* Concorso nelle spese per le attività sportive (corso <strong>di</strong> nuoto)<br />

* Acquisti per la biblioteca


OROSCOPACCO<br />

Capricorno: Ormai i <strong>di</strong>ciott’anni potenti ci sono…prendete presto la patente e<br />

partite,che Jhonny Depp vi aspetta ai confini del mondo!<br />

Acquario: Pare che nel periodo <strong>di</strong> assenza vi siate mooolto<br />

<strong>di</strong>vertiti…avete la nostra approvazione! Siete persone d’altri<br />

tempi, ma è ora <strong>di</strong> godervela un po’…in fondo quasi tutto<br />

l’oroscopo ha navigato presso le vostre acque…<br />

Pesci: Allora, vi abbiamo visto un po’ sconsolati,ma su con la vita: ci sono<br />

tante sirene nel mare! Riflettete su cosa sia meglio fare e regalatevi un fritto<br />

misto…ma non invitate troppa gente PER cena…<br />

Ariete: Saturno si é tolto dalle scatole…e voi vorreste scatenarvi<br />

come una ballerina al Carnevale <strong>di</strong> Rio….ma vi ritrovate solo a ballare il ballo<br />

del “pinguino”....sarete la star della veglia!!!!!!!!!!<br />

Toro: Per gli innamorati,preparatevi a passare un mieloso<br />

<strong>San</strong> <strong>Valentino</strong> (anche se gli ultimi due mesi vi sono costati<br />

un paio <strong>di</strong> cellulari!)..Oh che <strong>di</strong>abete!! Per le ragazze dal<br />

cuore solitario,non temete: un Ryan Gosling <strong>di</strong>etro l’angolo<br />

lo trovano tutte…se poi riuscite a tenervelo…beate voi!!<br />

Gemelli: Ok,siete siete un po’ giù per la morte del nostro cowboy gay preferito…ehhh…se<br />

avesse chiamato prima l’ambulanza…e mi raccomando…<br />

<strong>di</strong>ffidate dai ven<strong>di</strong>tori illeciti <strong>di</strong> ski-pass!<br />

Cancro: Questo mese tocca a voi…..non sono ispirata….bhe se volete vi do un insegnamento<br />

<strong>di</strong> vita: “se si imapara ad amare noi stessi….sarà più facile amare gli altri”<br />

(ok il tocco <strong>di</strong> saggezza c’è stato….sapete per <strong>di</strong>mostare l’intelligenza<br />

della lista 4)<br />

Leone: Arrabbiati e depressi,vi preparate a sfottere i <strong>San</strong><br />

Valentiniani…ma Cancro insegna: “se hai sorriso non sarà<br />

un giorno perso”…pfff…poveri illusi!!<br />

Vergine: Ormai libere e felici come libellule puntate e…affondate! Appassionati<br />

<strong>di</strong> “indovina chi?”.Non scordate: ROSSO a capodanno, bel tempo tutto<br />

l’anno!!!<br />

Bilancia: sembrate <strong>di</strong>ventare sempre più umani ogni giorno<br />

che passa, ma gentilezza e carineria non vi appartengono, lavorateci<br />

sopra!!<br />

Scorpione: Non vi preoccupate neanche più <strong>di</strong> nascondere gli enormi succhiotti –che<br />

spuntano come funghi nel bosco-…come <strong>di</strong>rebbe Mika, TAKE IT EASY… o vi ritroverete<br />

<strong>di</strong>ssanguati al più presto!!<br />

Sagittario: Taglio <strong>di</strong> capelli shweppes, barba rigorosamente incolta,ma non ve<strong>di</strong>amo<br />

più manifestazioni dei vostri amori eclatanti…Da quando in qua siete così riservati??<br />

Kiaronza, Vero,Carly<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


GIOCHI:<br />

...a cura <strong>di</strong> Cate e Vero<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 Orizzontali:<br />

Atto con cui si esterna amore; 6. Sentimento in-<br />

10 11 12<br />

tenso e fortemente ra<strong>di</strong>cato per qualcuno; 10.<br />

Regalare; 11. Grosso congegno per spostare e<br />

13 14 15<br />

sollevare carichi molto in alto; 12. Adesso; 13.<br />

Dimostrazione d’affetto; 15.Schutz – Staffel; 16.<br />

Sostanza che stimola la crescita; 19. Che induce o<br />

16 17 18 aumenta il desiderio sessuale; 23. Però; 24. Gas<br />

nobile impiegato per lampade ed insegne lumino-<br />

19 20 21 22 23<br />

se; 25. In anta; 26. Dispositivo che permette <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare corpi sommersi; 28. Ai limiti <strong>di</strong> zooes;<br />

24 25 26 27<br />

29. Elettrodomestico usato per abbrustolire il pane;<br />

32. Personale costituito dalle bidelle ;34. Christopher<br />

Robin; 35. Capeggiava i quaranta ladroni;<br />

28 29 30 31<br />

36. un celebre mago fiabesco; 37. La si usa nei<br />

baci appassionati; 39. Bari in auto; 41. La prima<br />

32 33 34 35 36 donna; 42. Vagina nel gergo infantile; 46. Il nome<br />

della nostra miss; 49. Lo si chiede in caso <strong>di</strong> ne-<br />

37 38 39 40<br />

cessità; 50. Comportamento convenzionale e ricorrente;<br />

52. Aviazione militare inglese; 54. Veronica<br />

41 42 43 44 45<br />

Agù; 55. Nomignolo attribuito all’organo maschile<br />

46 47 48 49<br />

50 51 52 53<br />

54 55<br />

Verticali:<br />

1. Soprannome per Roberto; 2. Associazione Nazionale Bersaglieri; 3.Esiste<br />

anche quello animato; 4. Funesta era quella <strong>di</strong> Achille; 5. Organizzazione Europea<br />

per la Cooperazione; 6.Fragranza; 7. Verso della mucca; 8. L’innamorato<br />

le regala alla sua amata; 9. Egli in tedesco; 10. Da esso la ragazza può<br />

ascoltare la dolce serenata del suo amato; 11. I vecchi <strong>di</strong>schi ne avevano 33;<br />

14. Prezzo; 15.Dogg celebre rapper; 17. Anagramma <strong>di</strong> “socia” ; 18. Una coccola<br />

per l’amata; 20. Lo sono Natale e Pasqua; 21.Rovigo in auto; 22.<br />

“Dentro” in latino; 23. Cognome della nostra miss liceo; 27. Napoli in auto;<br />

30. A Venezia c’è quella del Maggior Consiglio; 31. Le <strong>di</strong>spari in tela; 33. C’è<br />

chi ama questo tipo <strong>di</strong> rapporto; 34. Culla dei nostri sentimenti; 39. Verso del<br />

cane; 40. Compari degli uni; 42. Destini; 43. Ra<strong>di</strong>ci commestibili; 44. Ragazzo<br />

in piemontese; 45. Anagramma <strong>di</strong> Nola;47. Antico altare; 48. Istituto Opere<br />

Pie; 50. Signoria Vostra; 51. Egli in latino; 53. Dario celebre attore e regista<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

8 5 4 2<br />

7 4 8 6<br />

6 3 7 2<br />

4 1 3<br />

7 2 5 6 9<br />

1 3 6 4 5<br />

5 6 8<br />

8 6 7 9<br />

1 9 5 3


SCRIPTA MANENT...<br />

Amata Immortale...<br />

Ogni volta, prima <strong>di</strong> scrivere, guardo la tua foto fissa nei ricor<strong>di</strong>. Sbia<strong>di</strong>ta.<br />

L’inchiostro delle emozioni scorre nelle mie vene, un sangue che circola dalla penna alla carta come un gioco. Scrivo <strong>di</strong> te,<br />

scrivo ricor<strong>di</strong>, scrivo <strong>di</strong> non poterti avere più. Mai.<br />

Scrivo baci. E tu svanisci, perdendo i contorni niti<strong>di</strong> nella sfumatura <strong>di</strong> una luce che ti strappa il calore con violenza.<br />

Sono io.<br />

La mia mano trema mentre attinge alla tua foto e si sporca le <strong>di</strong>ta <strong>di</strong> colore.<br />

Sono un bambino.<br />

E ho imbrattato la casa <strong>di</strong> macchie <strong>di</strong> blu sui pupazzi, <strong>di</strong> verde sui vestiti , <strong>di</strong> giallo e rosa sui tasti <strong>di</strong> un vecchio pianoforte,<br />

che ha <strong>di</strong>menticato <strong>di</strong> essere nato bianco e nero.<br />

Con gli occhi gran<strong>di</strong> ti ho chiesto cosa fosse l’amore. Un lungo silenzio, ma mi hai fatto capire.<br />

È ’attesa e ricordo: l’attesa <strong>di</strong> qualcosa che puoi soltanto immaginare e che ti contorce lo stomaco per la paura <strong>di</strong> non viverla;<br />

il ricordo <strong>di</strong> un attimo infinito che rimane con te, a farti compagnia. Altrimenti sarebbe un puro gioco <strong>di</strong> corpi e anche<br />

l’amore <strong>di</strong>venterebbe un bene <strong>di</strong> consumo.<br />

È vero,non sono romantico.<br />

Ti regalerei un fiore dentro a una bottiglia <strong>di</strong> birra per farti sorridere <strong>di</strong> me.<br />

Ti regalerei una canzone con una chitarra acustica e la voce rauca.<br />

Ti regalerei una scatola <strong>di</strong> cioccolatini chiusi a chiave insieme alla scusa <strong>di</strong> non poterli mangiare.<br />

Ti regalerei centinaia <strong>di</strong> ritratti, come la nostra immagine riflessa su schegge <strong>di</strong> uno specchio. Sfaccettature <strong>di</strong> un unico sentimento<br />

proiettato nella nostra immaginazione. Non c’è nulla <strong>di</strong> più reale <strong>di</strong> quello che si è costruito su ciò che non è mai<br />

esistito, o su ciò che avrebbe potuto ma non si è compiuto.<br />

Ritratti <strong>di</strong> altri mille amori che non ho colto e che scavalcano la realtà per continuare ad esistere più vivi che mai nella mia<br />

mente.<br />

Amore e fantasia.<br />

Amata immortale, forse, tu non esisti. Vivi dentro <strong>di</strong> me, ma non vuoi uscire come se fossi intrappolata dalla stessa paura <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ventare reale.<br />

Oppure sei già esistita o passerai <strong>di</strong> qua, prima o poi.<br />

Io ti aspetto.<br />

Con gli occhi gran<strong>di</strong> che attraversano quella foto sbia<strong>di</strong>ta.<br />

@lle<br />

...L’uomo Invisibile<br />

Come ho fatto a ridurmi in questo stato, proprio non riesco a spiegarlo.<br />

Qualche minuto fa, nudo e immobile <strong>di</strong> fronte allo specchio, stavo cercando sul mio viso una traccia <strong>di</strong> emozione, una qualunque,<br />

ma nulla. In effetti quello specchio era vuoto, sebbene io vi fossi <strong>di</strong> fronte, la mia immagine semplicemente non c’era. Non<br />

mi ero allarmato più <strong>di</strong> tanto, sapevo che prima o poi sarebbe successo, che alla fine sarei scomparso. Ah scusate non mi sono<br />

nemmeno presentato, io sono….bè sinceramente non ha molta importanza in questo momento non credete, tanto non penso ci<br />

vedremo mai, già perché non sono altro che un’ombra ora, poco più <strong>di</strong> un insetto nella vostra strada se mai doveste incrociarmi.<br />

E <strong>di</strong>re che ero stato anche avvertito. Voglio <strong>di</strong>re, all’inizio non ci volevo credere, ma adesso, guardatemi, cioè, se poteste<br />

vedermi. Me l’avevano detto da subito, fai attenzione all’amore, non è una cosa con cui scherzare. Il fatto è che ero talmente<br />

preso da non ragionare più. Ora invece mi rendo contro <strong>di</strong> quanto sia facile <strong>di</strong>ventare invisibile, basta esserlo per gli altri ed<br />

è davvero semplice. Il problema dell’amore è proprio questo, una volta che ci si lega a qualcuno, una volta che si esiste assieme<br />

a qualcun altro, ci va poco a scomparire quando tutto finisce. Però sto esagerando, dopotutto sono solo svanito nel nulla.<br />

E’ una sensazione piuttosto particolare, non proprio <strong>di</strong> dolore autentico, quello è forte, ma dura poco, più che altro è come<br />

una sorta <strong>di</strong> nulla, fuori, come dentro. Si può benissimo sopravvivere in questo stato certo, ma vivere, quello è tutto un altro<br />

<strong>di</strong>scorso. Quando si smette <strong>di</strong> esistere nei pensieri degli altri, anche i nostri hanno poco senso, l’unica cosa su cui puoi concentrarti<br />

è come hai fatto a svanire anche dai suoi pensieri, che fino a qualche tempo prima ti facevano esistere. Quin<strong>di</strong> non proprio<br />

dei pensieri allegri. Per <strong>di</strong> più in una situazione del genere gli altri non ti vedono e tu non ve<strong>di</strong> loro. Arrivato a questo<br />

punto non c’è molto da fare, si smette anche <strong>di</strong> sperare, semplice spettatore della vita <strong>di</strong> tutti gli altri, <strong>di</strong> certo un’esistenza<br />

molto più semplice, non ci si deve preoccupare quasi <strong>di</strong> nulla. Ad esempio in questo momento non sento nemmeno l’aria fresca<br />

sulla faccia, eppure li vedo, gli alberi curvi sotto il vento, magari se mi affaccio, ma nulla…Mentre il suolo mi si avvicina sempre<br />

<strong>di</strong> più mi stupisco a pensarla ancora una volta, perlomeno non scomparirà, quanto a me, magari in fondo sentirò finalmente<br />

qualcosa…<br />

Teuz<br />

Tutti Giù - Anno XI, N° 3


Tutti Giù - Anno XI, N° 3<br />

PART III: VALENTINE’S TIME


LaRedazione:<br />

Caporedattore:<br />

Emanuela Bonar<strong>di</strong><br />

Impaginazione & Elaborazione Grafica:<br />

Francesca Ingrassia<br />

Photo E<strong>di</strong>tor & Art Director:<br />

Alby Pelizza, Ferra, Sara Moscone, Davide Panero<br />

LaRedazione:<br />

Fallace, Teuz (Matwu), Germa, Elena, Scintilla, Rossa, Kiaronza, Cate, Vero,<br />

Marta, Moreno, Anna, Della, Elisa, Moli, Gian, Stefi, Mollo, Alle, Francesca, Irene, Sara, Lorenzo<br />

Si ringraziano inoltre:<br />

I rappre, Ire, Vale, Carlotta e Cupido!<br />

A.A.A.A.A. (Abbiamo Accettato Anche gli Annunci più Assur<strong>di</strong>!)<br />

...a cura <strong>di</strong> Germa<br />

A.A.A Cercasi spazzaneve che boicotti la<br />

pulizia delle strade affinché i prof non possano muoversi<br />

A.A.A.: Cercasi termosifone per pomiciare<br />

A.A.A Cercasi ambientalista che protesti contro<br />

l’enorme uso <strong>di</strong> carta per le pagelle;<br />

A.A.A Cercasi Miku (dove sei?), <strong>di</strong> lui abbiamo sl un<br />

in<strong>di</strong>zio parla anche tedesco;<br />

A.A.A Cercasi termosifoni per le classi (si gela);<br />

A.A.A Cercasi ragazzo ignifugo che si aggira nella<br />

scuola;<br />

A.A.A Vendo lezioni private <strong>di</strong> cazzeggio;<br />

A.A.A Cerco scimmietta che mifaccia i compiti;<br />

OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O COSE E’ PURAMENTE CASUALE!!

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