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Editore: Musica e Dischi di Mario De Luigi via De Amicis 47, 20123 Milano Italy Tel. 02.894.02.837 - 02.58.10.57.37 Fax 02.832.38.43 Aut. del Trib. di Milano del 21.7.1948 N. 188 del Registro Iscrizione R.O.C. n. 18410 Abbonamento 2011 Euro 70,00 Direttore responsabile: Mario De Luigi COLLABORATORI Abbonamenti e contabilità: Paola Colombani Pubblicità e marketing: Emanuela Masserani Segreteria di redazione: Katia Del Savio Area Spettacolo/Area Editoria musicale: Cristiana Vianello Segreteria di direzione: Elisa Giovanatti COLLABORATORI: Vetrina/Pop & Rock: Antonio Orlando - Vetrina/Jazz: Maurizio Franco - Vetrina/Classica: Diana Leva Altri collaboratori: Andrea Angeli Bufalini, Claudio Andrizzi, Stefano Bianchi, Matteo Ceschi, Antonio Costa Barbè, Gianni Del Savio, Andrea Direnzo, Guido Marco, Rossella Rambaldi, Giovanni Savastano, Eugenio Tovini, Achille Trittoni. Scritti e fotografi e, anche se non pubblicati, non si restituiscono – Copyright per le classifi che – Testi non riproducibili integralmente o parzialmente senza l’autorizzazione scritta da parte dell’editore. INSERZIONISTI Afi - Ala Bianca - Carosello - CNI - Galletti Boston - La Bambolina - Leone Rampante - Midem - Novalis - Planet Records - SCF - Sugar - Universal GENNAIO 2011 Dedichiamo a Shakira – risultata al primo posto nella BorsaSingoli 2010 con il suo “Waka waka”, nonché interprete femminile più segnalata in entrambe le sezioni Singoli e Album (v. nostro Speciale BorsaDisco 2010) – la copertina di questo primo numero del 2011: l’artista ha dominato il mercato italiano con i due album “She wolf” (al quarto posto nella classifi ca generale”) e “Sale el sol”, recentemente pubblicato da Sony Music e già da dieci settimane nelle prime posizioni, nonché con l’ultimo singolo “Loca”. Un’immagine estiva e propiziatoria di allegria, che affi diamo come messaggio d’augurio ai lettori in concomitanza con l’ingresso nel 68mo anno di vita della nostra testata. MERCATO Anni Dieci Amico è. Chi davvero ascolta il tuo messaggio di Mario De Luigi Dove eravamo 2006 Osservatorio Speciale Borsadisco 2010 Rapporto sulle classifi che dell’anno appena concluso Speciale Borsadisco 2010 I cento successi dell’anno/Album Speciale Borsadisco 2010 I cento successi dell’anno/Singoli Speciale Borsadisco 2010 Gli artisti più segnalati: Album/Singoli Sanremo prende forma Quasi a punto il cast degli artisti in gara Anno nuovo, Imaie nuovo Da dicembre l’ente ha iniziato l’attività Musica stampata, i programmi 2011 Giro d’orizzonte sulle prossime emissioni delle aziende Vigilia di Midem Anche Malika Ayane nel programma degli spettacoli FORUM: Il sorpasso digitale Gli atti del Forum organizzato da M&D a Faenza (I parte) FORUM: Il sorpasso digitale Gli atti del Forum organizzato da M&D a Faenza (II parte) VETRINA SPETTACOLO Il gruppo di cui si parla Incontro con i Modà, rivelazione del 2010 di Cristiana Vianello EDITORIA Le novità del mese Libri ALBUM L’eredità di Michael Convincente album postumo del re del pop di Antonio Orlando GENNAIO 2011 Felice bentornato Take That, l’album della reunion di Katia Del Savio Compilations di Rossella Rambaldi Schegge Nuove emissioni dall’area indipendente di Matteo Ceschi Pianoforte in azione Jazz/L’album del mese di Maurizio Franco In prima mondiale Classica / La proposta del critico di Diana Leva Le novità del mese Dalla/De Gregori, Sting, Annie Lennox, Nathalie, Eros Ramazzotti, Mario Biondi, Hendrix Anthology, Beatrice Antolini, Antonella Ruggiero, Elvis Costello, Orietta Berti, Elio (p)etri, Fistful of Mercy, Mandolin Brothers Singoli Jovanotti, Diddy, Vanity, Nicole Scherzinger, Christina Aguilera, The Killers, Ozark Henry, Wiz Khalifa, Sylvia Tosun, Far East Movement (a cura di Eugenio Tovini) CLASSIFICHE Album Singoli Indies Classica Jazz Dvd Musica stampata Retrospettiva RASSEGNA Classica Leggera Musica stampata Gli Annunci 2
Amico è. Chi davvero ascolta il tuo messaggio di Mario De Luigi Ci diceva, non molti giorni fa, il dirigente di una major della musica (a proposito dello sfruttamento di Internet in chiave di promozione per la discografi a), che i social networks sono divenuti ormai strumento imprescindibile nello sviluppo dell’attività di ogni azienda – nella musica in particolare – e che l’utilizzo di Facebook, a costo zero o quasi, conduce a ritorni economici che oggi consentono di fare a meno di tutti i tradizionali canali pubblicitari che fi no a qualche anno fa comportavano massicci e onerosi investimenti. Una strategia sicuramente allineata ai nuovi modelli di business nel nostro settore, oltre che all’esigenza di riduzione dei costi in una fase di profonda crisi dell’industria musicale, che altrettanto sicuramente – in termini di risultati – paga: Facebook oggi negli USA copre già intorno al 25 % dell’intero traffi co Internet e il suo sistema autonomo di posta elettronica modifi ca sensibilmente il concetto della Rete come è stata concepita fi nora, così come lo sviluppo degli altri social networks entrati nella nostra vita quotidiana – che per chi produce musica tende a spostare l’attenzione da quello che era l’interlocutore tradizionale (il pubblico) al nuovo concetto di community – offre prospettive illimitate: anche se al prezzo del tempo necessario per coltivarle in modo adeguato. Comprensibile, essendo la fascia giovanile il territorio più ambito (e dunque corteggiato e conteso) dai discografi ci, che le aziende mirino ad assumere il ruolo di “amici” per il maggior numero possibile di giovani consumatori, soprattutto se l’ “amicizia” in oggetto sarà ripagata da un consistente downloading di brani freschi di registrazione oppure attinti dal back catalog. Sarà valsa la pena di dedicare tempo ed energie per conquistare un “amico” in più, visto in chiave di utilizzatore fi nale. Filosofi a vincente ma rischiosa: perché, evidentemente, snatura il senso originario del social network e dunque – trasformandolo in chiave di marketing – ne inquina alla radice gli obiettivi e può gradualmente condurlo alla disgregazione; vero è che, esaurita un’area di potenziali consumatori, ne subentrerà subito una nuova, dato che ogni giorno si affacciano sulla scena nuovi siti, ambiziosi e aggressivi, pronti a raccogliere l’eredità di Facebook quando questo – con la velocità tipica dei mutamenti di rotta nell’universo digitale – avrà concluso il suo percorso. Ma c’è anche un altro modo di vivere la Rete, per chi opera nel mon- GENNAIO 2011 do della musica. E’ quello di chi, anzi che puntare alla quantità dei contatti, privilegia la qualità del messaggio: e l’obiettivo, in questo caso, non è quello di conseguire il maggior traffi co possibile, ponendosi così anche come appetibile mezzo d’investimento pubblicitario, bensì quello di porsi come fornitore di contenuti – magari di nicchia, magari perfi no con l’handicap di pretendere un pagamento come contropartita, e dunque contrapponendosi al concetto di gratuità con cui Internet si è sviluppato fi nora – per rivolgersi ai fruitori interessati piuttosto che agli “amici” indiscriminati (e volubili), attraverso una politica di trasparente “do ut des”. E’ la via che già da alcuni mesi il mondo editoriale, dell’informazione e della comunicazione, sta seguendo: con risultati non clamorosi sulla breve distan- za, ma suscettibili a piccoli passi di diventare punti di riferimento reali e concreti. Ed è questa la via che più ci piace. Forse, se anche gli operatori dell’industria musicale sapessero rinunciare a inseguire chimere di forzato ecumenismo alla Facebook – dove il conteggio degli “amici” ha oggi il valore che aveva ieri la posizione nella hit parade – e si attenessero alla loro originaria missione di produrre buona musica, differenziata secondo i gusti di ogni genere di possibili utenti, anche la grande crisi recata dall’avvento di Internet potrebbe essere superata. Grazie proprio ad Internet. 3
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