Tangenziale verde: Progetto preliminare - Prusst
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Presentazione<br />
1. Inquadramento territoriale – Piani e Programmi<br />
Q. 1. Piani e progetti della Regione Piemonte<br />
Q. 2. Piani Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino<br />
Q. 3. Mosaico dei PRG dei Comuni di Borgaro, Settimo e Torino<br />
Q. 4. Il PRUSST 2010 Plan<br />
Q. 5. Carta dei vincoli<br />
2. <strong>Progetto</strong><br />
Relazione illustrativa<br />
TAV. 1. Schema di assetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />
TAV. 3.1 Cascine La Marmora e del Francese - ambito 1 - Stato di fatto<br />
TAV. 3.2 Cascine La Marmora e del Francese - ambito 1 - <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.3 Cascina Stropppiana - ambito 2 - Stato di fatto<br />
TAV. 3.4 Cascina Stropppiana - ambito 2 - <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.5 (a, b, c)Castello di Santa Cristina e Villaretto - ambiti 3-4-5-6-7 ovest - Stato di fatto<br />
TAV. 3.6 Castello di Santa Cristina e Villaretto - ambiti 3-4-5-6-7 ovest - <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.7 Cascina Palazzotto e Cà Bianca – ambiti 7 est-8- Stato di fatto<br />
TAV. 3.8 Cascina Palazzotto e Cà Bianca – ambiti 7 est-8- <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.9 Cascine Merla e Borniola - ambito 9 - Stato di fatto<br />
TAV. 3.10 Cascine Merla e Borniola - ambito 9 - <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.11 Raccordo autostradale – ambito 10 – Stato di fatto<br />
TAV. 3.12 Raccordo autostradale – ambito 10 – <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.13 Cascina Consolata – ambiti 11-12 - Stato di fatto<br />
TAV. 3.14 Cascina Consolata – ambiti 11-12 – <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 3.15 Cascina Bordina e parco della salute – ambito 13 - Stato di fatto<br />
TAV. 3.16 Cascina Bordina e parco della salute – ambito 13 - <strong>Progetto</strong><br />
TAV. 4. Classificazione dei percorsi, delle infrastrutture e degli apparati arborei e arbustivi<br />
TAV. 5.1 Caratteri costruttivi dei percorsi<br />
TAV. 5.2 Caratteri costruttivi dei percorsi<br />
TAV. 5.3 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />
TAV. 5.4 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />
TAV. 5.5 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />
TAV. 5.6 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />
TAV. 5.7 Caratteri dei principali impianti arborei e arbustivi<br />
Analisi prezzi, stima degli interventi e quadro economico di progetto<br />
TAV. 6. Schema di assetto degli interventi prioritari della <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />
Stima e quadro economico degli interventi prioritari<br />
3. Allegati tecnici:<br />
- Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza<br />
- Digital Terrain Model – estratto esemplificativo<br />
- Mappa catastale – estratto esemplificativo
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO<br />
1 - Finalità ed Obiettivi<br />
La <strong>Tangenziale</strong> Verde è un intervento programmato dal P.R.U.S.S.T. con la finalità primaria di creare un<br />
Parco intercomunale di connessione tra Parchi Urbani e Regionali.<br />
Il PRUSST attraverso tale progetto intende conseguire obiettivi generali quali:<br />
- Il benessere fisico e sociale dei cittadini;<br />
- Individuazione e realizzazione di una rete di percorrenza ciclabile di dimensioni tali da poter<br />
soddisfare la fruizione turistico-ricreativa e di porsi come alternativa credibile al traffico<br />
veicolare;<br />
- Attuare le previsioni degli strumenti di pianificazione generale e locale;<br />
- Costituire una riserva di spazio per le generazioni future<br />
Intende inoltre perseguire i seguenti obiettivi specifici:<br />
- La rinaturalizzazione delle aree interstiziali tra sistemi urbani compatti<br />
- La creazione di un corridoio ecologico tra due Parchi Regionali (Parchi della Mandria e del Po<br />
);<br />
- Il rafforzamento delle aree verdi esistenti od in fase di realizzazione ed amplificazione della<br />
loro potenzialità ecologica ( Parco Metropolitano di Borgaro e Parco della Falchera)<br />
- La valorizzazione dei numerosi interventi di sistemazione del <strong>verde</strong> in un percorso unitario<br />
- La riduzione degli impatti fonico - visivi delle grandi infrastrutture presenti ed in progetto<br />
- Il riordino del sistema idraulico di superficie e il mantenimento di una fascia drenante e di<br />
regimazione idrica.<br />
- La creazione di posti di lavoro nel settore ambientale ed agricolo<br />
2 – Il <strong>Progetto</strong><br />
Il <strong>Progetto</strong> della <strong>Tangenziale</strong> Verde è stato predisposto con la finalità di perseguire gli obiettivi prima<br />
enunciati ed in particolare:<br />
Riequilibrio ecologico della piattaforma di Stura: mediante estesi interventi di<br />
rimboschimento nella porzione di territorio, compresa tra i comuni di Torino, Borgaro<br />
e Settimo, maggiormente interessata dallo sviluppo insediativo degli ultimi trenta anni<br />
che ha progressivamente saturato e modificato il paesaggio agrario.<br />
I rimboschimenti assumono dimensioni e caratteristiche di bosco strutturato,<br />
garantendo la copertura del suolo, la depurazione dell’aria ed il riequilibrio idrico<br />
delle acque superficiali e fornendo spazi di fruizione pubblica qualificata.<br />
Gli interventi maggiormente significativi sono localizzati nella parte centrale (ambiti<br />
3,4 e 6) volti a formare sia la cornice ambientale attorno ai laghi di Borgaro e Torino,<br />
sia la ricostituzione del paesaggio di riferimento ai nuclei di impianto storico del<br />
Castello di Santa Cristina e del Borgo del Villaretto.<br />
Un secondo nucleo significativo è rappresentato nell’ambito 9 dalla ricomposizione<br />
della trama forestale di matrice storica che caratterizzava l’area agraria di competenza<br />
delle Cascine Merla e Borniola .<br />
Un terzo polo di intervento forestale è quello della Tenuta della Cascina Castel<strong>verde</strong>,<br />
posto lungo il margine urbano di Settinmo T.se e fortemente condizionato dalla<br />
presenza di infrastrutture stradali e ferroviarie.<br />
Infine, la sistemazione forestale dell’ambito 13 della cascina Bordina, prossimo al<br />
paesaggio fluviale del Po, consente di ricostituire la relazione naturale con il fiume<br />
oggi interrotta dalla presenza della SS:11 e di concludere il corridoio ecologico per la<br />
connessione tra i due fiumi che costituiscono il riferimento ambientale della<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
Protezione fonico visiva: la presenza di infrastrutture stradali e ferroviarie di notevole<br />
rilievo ed impatto ambientale, determina la necessità di creare condizioni per il<br />
miglioramento della qualità dell’aria, per la riduzione delle emissioni sonore e<br />
dell’impatto visivo.<br />
Le caratteristiche in essere dell’area di intervento e le modalità di attenuazione del<br />
rumore sono state valutate mediante un apposito studio di mitigazione acustica (Tavv.<br />
3.1 e 3.2 della valutazione di compatibilità ambientale) che ha prodotto una nuova<br />
classificazione di progetto per determinare la qualità futura di clima acustico da
aggiungere in ragione del valore naturalistico che assume l’area di intervento della<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
Il progetto è volto alla difesa delle zone sensibili quali i centri abitati ed i luoghi di<br />
rinaturalizzazione ambientale.<br />
Tale obiettivo si persegue mediante la creazione di fasce arboree ed arbustive che, pur<br />
mantenendo un adeguato numero di varchi visuali e di prospettiva, garantiscono<br />
un’ampiezza e densità di copertura tali da assorbire i picchi critici determinati sia dal<br />
rumore che dall’inquinamento atmosferico (in particolare per la produzione di<br />
pulviscolo).<br />
Le fasce sono state suddivise in due categorie: l’una, definita permanete, è composta<br />
da alberi a ciclo lungo, quali le Querce ed i Frassini, inserita a protezione dai nastri<br />
stradali e dalle linee ferroviarie esistenti ed in costruzione (TAV Torino-Milano)<br />
l’altra, detta di sostituzione, formata da specie arboree a ciclo breve come il Salice ed<br />
il Pioppo, inserita prevalentemente lungo la tangenziale nord nel corridoio di transito<br />
della prevista linea ad alta velocità Torino Lione per la quale è in corso la definizione<br />
del tracciato.<br />
Percorribilità del territorio: l’analisi storica dell’area di intervento ha condotto a proporre una forma<br />
di ricomposizione del paesaggio di matrice storica con la finalità di ricostituire la trama dei<br />
percorsi e la valorizzazione/protezione del diffuso reticolo costituito da rii e bealere<br />
attraversante l’intero ambito della <strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
Nel primo caso il progetto prevede la riqualificazione della viabilità rurale mediante interventi<br />
di nuova formazione e di ristrutturazione dell’esistente.<br />
I percorsi (realizzati in conglomerato ecologico o natuarle) prioritariamente finalizzati alla<br />
mobilità pedonale e ciclabile, saranno normalmente affiancati da alberature a filare di specie<br />
autoctone e tradizionalmente utilizzate a questi fini, quali il Gelso, il Pioppo cipressino, il<br />
Tiglio. Inoltre, saranno restaurati e/o riproposti i viali monumentali di accesso alle cascine<br />
storiche con l’inserimento del Platano.<br />
Gli interventi sul reticolo idrografico minore sono finalizzati alla protezione spondale della<br />
Bealera Nuova di Settimo, della Sturetta, del Canale degli Stessi, del naviglio di San Giorgio e<br />
del Freidano, oltre alla sistemazione delle sponde lacustri degli specchi d’acqua interni<br />
all’area.<br />
La vegetazione di ripa viene impostata garantendo in modo diffuso la formazione di piste per<br />
la manutenzione meccanica dell’alveo e per la percorribilità ciclo pedonale.delle sponde. Le<br />
piante utilizzate sono di specie igrofile sia ad alto fusto che arbustive quali il Salice, il Pioppo<br />
bianco, l’Ontano ed il Nocciolo.<br />
La continuità di percorso è però interrotta dalla presenza di infrastrutture stradali che<br />
impongono soluzioni di attraversamento affidate alla realizzazione, a seconda delle<br />
caratteristiche dei luoghi, di sottopassaggi, di norma in corrispondenza del transito dei rii, o di<br />
ponti in legno<br />
Formazione di un sistema di parchi di fruizione: la <strong>Tangenziale</strong> Verde si identifica non solo come<br />
corridoio ecologico di connessione tra grandi aree di pregio ambientale (Parco della Mandria,<br />
dello Stura e del Po) ma svolge anche la funzione di elemento di relazione e quindi di<br />
valorizzazione delle potenzialità ambientali di parchi esistenti e in progetto che oggi, non<br />
essendo tra loro connessi, non determinano alcuna forma sistemica di filiera ambientale. Tra<br />
questi si segnalano il costituendo parco dei laghi di Falchera, il centro didattico omonimo, la<br />
riqualificazione ambientale dell’Area Amiat , il parco Chico Mendez .<br />
Protezione del rischio idrogeologico: come detto in precedenza il reticolo idrografico secondario<br />
assume notevole rilevanza all’interno dell’area di studio e più in generale nel bacino<br />
idrografico nel quale è inserita, compreso tra Stura, Po e Malone.<br />
Le ultime alluvioni, in particolare quella del 1994, hanno messo in evidenza la criticità della<br />
capacità drenante del reticolo irriguo minore a causa delle numerose intersezioni ed<br />
anastomizzazioni provocate dalle infrastrutture e dagli insediamenti edilizi.<br />
Il progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde riporta quindi gli interventi significativi che hanno la<br />
funzione di risolvere tali scompensi, quali la previsione dello scolmatore lungo la<br />
pedemontana SS 460 da parte della Provincia ed il tracciato dello scolmatore ovest della<br />
Bealera Nuova di Settimo in avanzato stato di progettazione.<br />
Il transito di tali opere all’interno della <strong>Tangenziale</strong> Verde trova inoltre un adeguato contesto<br />
di riferimento anche in relazione al loro inserimento ambientale. Inoltre, il progetto considera<br />
la previsione di spostamento del tratto nord della bealera Sturetta, oggi costretta all’interno<br />
dell’area industriale di Borgaro, per la sua completa riambientazione.
Orientamento della trasformazione della base colturale: per le aree agricole intercluse nel parco il<br />
progetto contempla la progressiva trasformazione assistita verso colture erbacee a basso<br />
impatto ambientale ( Reg. CEE 2078/92) o legnose anche da reddito quali il Pioppo da<br />
industria oppure, ancor meglio, verso impianti di latifoglie nobili da legno, in attuazione di<br />
politiche comunitarie (Reg. CEE 2080/92) o altre ad esse sostitutive.<br />
La conversione colturale delle attività agricole assegna ad esse funzioni di presidio e di<br />
maggior qualificazione ambientale, ciò anche in previsione di una loro ulteriore<br />
specializzazione sia nel settore di produzione biologica, sia nei confronti dei servizi inerenti<br />
alla manutenzione delle aree verdi pubbliche ed alle attività di fruizione ( agriturismo, attività<br />
ippiche e sportive)<br />
In sede di progetto <strong>preliminare</strong> si è ritenuto opportuno affrontare l’area nel suo intero sviluppo per una<br />
doverosa opera di completezza e di coerenza con il contesto territoriale di riferimento.<br />
Il progetto ha valutato anche una possibile struttura delle priorità di intervento, al fine di contenere la spesa<br />
complessiva senza con questo pregiudicare la funzione di riequilibrio territoriale che la <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />
è in grado di svolgere.<br />
A questo fine sono stati individuati ambiti e tipologie di intervento la cui attuazione differita non<br />
impoverisce, né la funzionalità complessiva del progetto, né il conseguimento dei risultati attesi. In<br />
particolare si ipotizza di rinviare gli interventi connessi alla forestazione differita, fatte salve le azioni<br />
prospettate circa la trasformazione qualitativa delle colture, e per le porzioni di territorio per le quali è<br />
necessario mettere in atto preventivamente provvedimenti atti a creare le condizioni per la trasformazione<br />
compatibile.
1. Inquadramento territoriale – Piani e Programmi
Previsioni di pianificazione territoriale<br />
1. Il Piano Territoriale Regionale e il <strong>Progetto</strong> “Corona Verde”.<br />
I caratteri territoriali e paesistici emergenti analizzati nel 1° elaborato cartografico del PTR mettono in<br />
evidenza come l’area oggetto di studio (<strong>Tangenziale</strong> Verde) sia interessata da fenomeni e processi che<br />
inevitabilmente determinano l’uso possibile del suolo e forniscono le linee guida per uno sviluppo<br />
sostenibile del territorio.<br />
Risultano così fortemente caratterizzanti quest’area:<br />
- Il sistema delle emergenze paesistiche, costituito dalla porzione di versante collinare che si estende da<br />
San Mauro a San Raffaele, quintaggio naturale che bene si coglie visivamente dai grandi assi di<br />
comunicazione autostradale;<br />
- Il sistema delle aree protette regionali, costituito dal Parco Regionale della Mandria a ovest, Dal Parco<br />
Regionale della Vauda a nord e dal Parco Fluviale del Po Torinese a sud-est, verifica il ruolo della<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde sia quale nuova area di pre-parco e di allargamento dei confini dei predetti parchi,<br />
sia quale struttura di connessione tra le aree attualmente protette, proprio nell’ottica di una<br />
caratterizzazione sistemica delle medesime;<br />
- Il sistema dei suoli di eccellente e buona produttività, i primi caratterizzanti aree immediatamente<br />
esterne la perimetrazione dell’area di studio, i secondi con capacità d’uso moderatamente limitata per<br />
i quali è auspicabile una riqualificazione morfologica e ambientale che integri le funzioni complesse<br />
tipiche di questo territorio peri-urbano.<br />
Gli Indirizzi di Governo del Territorio cartografati nel 2° elaborato del PTR portano in luce gli elementi<br />
strategici di sviluppo, il sistema infrastrutturale e gli insediamenti caratterizzanti lo stato attuale e le<br />
previsioni future del quadrante nord-est, oggetto di studio.<br />
In sintesi, in sede di definizione di progetto <strong>preliminare</strong> si è tenuto conto dei fattori sommariamente sopra<br />
elencati, verificando come tale progetto inglobi i caratteri territoriali e paesistici e gli indirizzi di governo<br />
del territorio, costituendo nel contempo fattore implementante ed elemento di affermazione e di sviluppo<br />
delle opzioni di PTR stesso relative sl sistema del <strong>verde</strong> e delle aree protette.<br />
Va comunque ricordato che l’area di attenzione si colloca nell’ambito di riferimento delle aree di<br />
approfondimento per le quali la Regione ha: già redatto uno specifico Piano Territoriale (PTO del Po); ha<br />
definito confini e tipologie di intervento (Collina Torinese); individuato aree da sottoporre a specifici piani<br />
paesistici (Stura di Lanzo) o, infine, per le quali sono previste specifiche azioni di coordinamento<br />
regionale nei confronti della pianificazione locale (Area Metropolitana)<br />
In ordine a più puntuali indirizzi di governo si è fatto riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento<br />
Provinciale.<br />
In ultimo, l’inserimento della <strong>Tangenziale</strong> Verde e del corridoio ecologico della Bealera Nuova nella<br />
tavola del progetto di fattibilità della Corona Verde evidenzia come il ruolo, attribuito al parco in esame,<br />
di elemento di connessione tra parchi urbani e regionali, sia espressione di potenziamento e valorizzazione<br />
di un sistema ambientale più generale costituito dai parchi e dalle aree protette dell’area metropolitana<br />
torinese e del territorio circostante.<br />
2. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino.<br />
Il PTC affronta due grandi campi di azione strettamente connessi all’area di attenzione analizzata con il<br />
progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde: da un lato il sistema urbano e il rapporto città-campagna e dall’altro il<br />
patrimonio dei beni naturali e culturali.<br />
Con questi due temi si confronta e si conforma il progetto <strong>preliminare</strong> in oggetto, che imposta politiche<br />
operative verso:<br />
- la conservazione, come risorsa per le generazioni attuali e future, della cesura tra il denso tessuto<br />
urbanizzato dell’area metropolitana torinese e l’assetto pluri-nucleare che caratterizza l’armatura<br />
insediativa nell’area;<br />
- importanti azioni di mitigazione d’impatto delle grandi infrastrutture, e più in generale di<br />
riqualificazione ambientale, con riferimento particolare al sistema tangenziale-autostradale, alle<br />
principali direttici stradali di connessione ed alla prevista rete di trasporto ferroviario ad alta velocità<br />
(Lione-Torino e Torino-Milano);<br />
- azioni di bonifica e di risanamento idrogeologico, quali la realizzazione dello scolmatore lungo la<br />
pedemontana SS 460 e dello scolmatore ovest della Bealera Nuova in territorio di Settimo e la<br />
variazione di tracciato della Bealera Sturetta in Borgaro ;<br />
- la ricomposizione del paesaggio, verso la biodiversità, la rinaturalizzazione, la copertura boschiva e la<br />
valorizzazione del sistema insediativo di matrice storica rappresentato dalle cascine e dai percorsi di<br />
connessione.<br />
Il progetto di <strong>Tangenziale</strong> Verde tende a contribuire al conseguimento di uno degli obiettivi prioritari del<br />
PTC, ovvero quello di salvaguardare “…i varchi paesistico-ambientali presenti, promuovendo quella<br />
reticolarità di interconnessione fra corridoi ecologici esistenti ed aree aperte di interesse naturalistico o<br />
agricolo, che potrebbero rafforzare il sistema ambientale e paesistico, tutelando, ad esempio, quelle<br />
potenzialità di percezione del paesaggio…” che il Piano provinciale considera strategiche per il successo<br />
del Piano stesso;<br />
3. La pianificazione urbanistica comunale.<br />
Il mosaico dei Piani Regolatori, rappresentato nell’elaborato Q3, è riferito alle previsioni urbanistiche più<br />
significative dei Comuni di Torino, Borgaro e Settimo Torinese nell’ambito territoriale nel quale si<br />
inserisce il progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
In esso sono altresì rappresentati i parchi e le aree protette regionali di pregio ambientale quali: il parco<br />
della Mandria, il parco del fiume Po e la sua estensione al torrente Stura<br />
La lettura dei Piani Regolatori non fa emergere né vistose conflittualità né contraddizioni rispetto alla<br />
formazione del parco <strong>Tangenziale</strong> Verde, anzi consente di verificare come il parco si inserisca nel quadro<br />
programmatico delle scelte urbanistiche operate a scala locale con la finalità di costituire, in adeguamento<br />
alle previsioni del P.R.U.S.S.T, la connessione ambientale tra parchi urbani e regionali.<br />
I PRG dei tre Comuni, con riferimento all’ambito di competenza della <strong>Tangenziale</strong> Verde, prevedono<br />
destinazioni conformi alla formazione del parco di connessione, sia attraverso l’istituzione di vincoli per<br />
spazi pubblici (artt. 21 e 22 della legge urbanistica regionale) sia mediante l’individuazione di aree
finalizzate alla riqualificazione ambientale con interventi di rinaturalizzazione o riambientazione delle<br />
infrastrutture stradali che delimitano il parco.<br />
Per i nuovi insediamenti, previsti in alcune aree a margine della <strong>Tangenziale</strong> Verde, destinati alle funzioni:<br />
terziarie-industriali (area PdC e area per l’insediamento A.P.I. tra l’autostrada TO-AO e la SP Cebrosa,<br />
in Settimo) o abitative (ampliamento del margine urbano negli ambiti delle cascine Castel<strong>verde</strong> e Bordina<br />
in Settimo) gli strumenti urbanistici individuano apposite aree di riequilibrio ecologico o contengono<br />
specifiche prescrizioni per i piani di attuazione, inerenti l’obbligo a provvedere agli interventi di<br />
compensazione ecologica contestualmente alla trasformazione dell’area di competenza, tali da garantire<br />
prestabiliti valori obiettivo di BTC ( Capacità Biologica Territoriale) derivanti dai risultati degli studi di<br />
Ecologia del Paesaggio condotti nell’ambito del Prg.<br />
Riguardo le grandi infrastrutture per la mobilità i Piani Regolatori esaminati prevedono i tracciati relativi<br />
alle principali nuove opere stradali e ferroviarie quali: la variante di Borgaro-Venaria per la connessione<br />
con La Mandria (Prg di Torino e Borgaro) la variante del Mappano (Prg di Borgaro) le connessioni tra<br />
Leinì e Settimo, le opere connesse alla linea ad alta velocità (Prg di Settimo); nonché il tratto della nuova<br />
linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Milano (Prg di Settimo) e le relative opere di mitigazione<br />
ambientale previste.
2 - <strong>Progetto</strong>
Lamarmora /Francese - Ambito 1<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A) Previsione di parcheggio di attestamento lungo il<br />
profilo del nuovo svincolo della <strong>Tangenziale</strong> in luogo<br />
dell’attuale tracciato del raccordo di ingresso alla strada<br />
provinciale per Borgaro<br />
B) Formazione di viale di accesso a carattere monumentale<br />
alla Cascina Lamarmora;<br />
C) Formazione di percorso ciclopedonale suddiviso in due<br />
rami: l’uno a fianco del canale Lamarmora fino al<br />
profilo sud dell'area industriale; l’altro all’interno<br />
dell’area a servizi del Francese fino alla connessione<br />
con la strada per il Villaretto;<br />
D) Formazione di radure a prato nella parte centrale<br />
dell’ambito;<br />
E) Utilizzazione della Cascina del Francese quale centro di<br />
servizi funzionale all'area industriale di nuovo impianto<br />
prevista dalla Variante 38 del PRG di Torino e ai<br />
fruitori delle aree comprese nella tangenziale <strong>verde</strong>;<br />
F) Formazione di fasce di mitigazione fonica lungo la<br />
tangenziale ed il profilo dell’area industriale del<br />
Francese;<br />
G) Formazione di bosco con piantumazioni di latifoglie<br />
nobili da legno a contorno delle radure centrali.<br />
E’ stata ipotizzata una soluzione alternativa agli interventi<br />
sopra descritti, che esclude qualsiasi azione di<br />
trasformazione dell’ambito, mantenendo gli usi in atto<br />
prevalentemente agricoli o demandando parti di esso<br />
all’attuazione dei piani esecutivi (P.I.P. in Var.38 al PRG<br />
di Torino). Ciò in ragione della separazione di tale ambito<br />
dal generale contesto del progetto della <strong>Tangenziale</strong><br />
Verde, anche alla luce delle previsioni infrastrutturali sulla<br />
nuova viabilità di connessione tra la tangenziale nord e la<br />
nuova variante alla provinciale per Borgaro e Venaria.
Stroppiana - Ambito 2<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Previsione di ponte per lo scavalcamento pedonale della<br />
viabilità di accesso a Borgaro da realizzare nell’ambito<br />
degli interventi di razionalizzazione e potenziamento<br />
dell’arteria (la sua realizzazione non è compresa negli<br />
oneri della tangenziale <strong>verde</strong>);<br />
B ) Area attrezzata complessa caratterizzata da formazione di<br />
parcheggio di attestamento al percorso settentrionale della<br />
tangenziale <strong>verde</strong>; spostamento a nord della Bealera<br />
Sturetta; definizione del tracciato della circonvallazione<br />
sud di Borgaro; fascia reale di separazione tra città e aree<br />
produttive; attraversamento a raso della strada di innesto<br />
all’area industriale<br />
C ) Nuovo tracciato della Bealera Sturetta in sostituzione del<br />
tratto attualmente interno all’area industriale;<br />
D ) Spostamento dell’accesso alla tangenziale <strong>verde</strong> previsto<br />
dal PRUSST all’area attrezzata suddetta, da qui viene<br />
impostato il Viale delle Cascine storiche;<br />
E ) Formazione di duplice filare per segnalare l’accesso<br />
monumentale alla Cascina Stroppiana;<br />
F ) Spostamento del percorso ciclopedonale previsto dal<br />
PRUSST da sud a nord della Cascina Stroppiana per<br />
tenere conto dei vincoli di zona a parco definiti dalla<br />
Variante 3 al PRG di Borgaro;<br />
G ) Rafforzamento dell’effetto di margine della Sturetta nella<br />
porzione sud dell’Ambito 2;<br />
H ) Creazione di fascia di mitigazione percettiva del profilo<br />
murario dell’area industriale e contestuale realizzazione di<br />
pista di manutenzione della Sturetta;<br />
I ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />
trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />
verso coltivazioni legnose da reddito.
Lago di Borgaro e Torino - Ambito 3<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
(da nord a sud)<br />
A ) Creazione di viale di connessione e accesso al Castello<br />
di Santa Cristina a carattere monumentale;<br />
B ) Integrazione di zone boschive e fasce riparie di<br />
ambientazione dell’area a parco;<br />
C ) Creazione di anello panoramico attorno al parco e per<br />
la distribuzione primaria alle sponde, agli arenili e ai<br />
punti panoramici notevoli;<br />
D ) Proposta di modifica della viabilità prevista dalla<br />
variante n° 38 per il collegamento tra il Villaretto e la<br />
Strada del Francese limitatamente alla porzione esterna<br />
all’abitato con ripristino dell’andamento storico;<br />
E ) Creazione di attrezzature fisse e di arredo delle zone di<br />
sosta (pic-nic, piattaforme in legno, capanni, servizi<br />
ecc);<br />
F ) Formazione di radure prative interne alle aree a bosco;<br />
G ) Formazione di fasce fonico-visive temporanee e<br />
permanenti lungo il fianco della <strong>Tangenziale</strong>.<br />
Villaretto - Ambito 4<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Percorsi protetti di connessione del Castello di Santa<br />
Cristina con il Centro storico del Villaretto in ambito a<br />
parco;<br />
B ) Formazione di parcheggi di servizio al parco con<br />
accesso dalla strada del Villaretto mediante rotatoria e<br />
connessione con il tratto perimetrale nord della nuova<br />
viabilità del borgo;<br />
C ) Strada di servizio per la connessione tra i parcheggi<br />
suddetti affiancata da percorso ciclo pedonale di<br />
ingresso al parco;<br />
D ) Estensione del parco al profilo settentrionale del<br />
Villaretto con formazione di bosco e radura;
.<br />
Ambito 5<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />
trasformazione delle colture a seminativo/prativo e<br />
degli usi in atto verso coltivazioni legnose da reddito;<br />
B ) Formazione di fasce di mitigazione fonica lungo la<br />
tangenziale e la direttissima per l’aeroporto;<br />
C ) Formazione di quinta arborea di mitigazione percettiva<br />
del profilo della confinante area industriale;<br />
D ) Formazione di boschi sia lungo il profilo della fascia<br />
fonica della tangenziale, sia verso la strada di accesso<br />
all’area industriale;<br />
E ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la pedemontana<br />
proposto dalla Provincia di Torino e non considerato<br />
nella valutazione economica del progetto di<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
Si tratta di un ambito destinato a parco dal PRG di<br />
Torino ma caratterizzato da un elevato grado di<br />
compromissione per usi a carattere marginale,<br />
incompatibili con la destinazione a parco.<br />
In attesa di azioni per il riordino urbanistico volte alla<br />
riqualificazione complessiva dell’area in forma<br />
compatibile, tanto con la presenza della zona<br />
residenziale del Villaretto, come con il generale<br />
contesto di parco collettivo si propongono in fase<br />
<strong>preliminare</strong> interventi, caratterizzanti principalmente le<br />
parti libere, procrastinabili nel tempo ad esclusione<br />
della fascia fonico visiva temporanea, ritenuta<br />
necessaria per la maggior vivibilità del Villaretto e<br />
delle aree a parco pubblico negli ambiti adiacenti.<br />
Estensione del parco dei laghi oltre il Villaretto Ambito 6<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Formazione di ponte in legno per lo scavalco della<br />
strada del Villaretto e la connessione all’ambito dei<br />
laghi in corrispondenza del parcheggio di attestamento;<br />
B ) Definizione di fasce perimetrali a protezione<br />
dall’inquinamento acustico proveniente dalla<br />
direttissima di Caselle e a mascheramento del profilo<br />
dell’area industriale;
C ) Integrazione della fascia riparia del canale Sturetta<br />
con filare di alberi e pista di servizio e manutenzione<br />
del canale;<br />
D ) Strutturazione di nuove fasce boschive per l’uso di<br />
parco intensivo;<br />
E ) Formazione dei percorsi di fruizione interni<br />
all’ambito e sottopasso della SS 460 per la continuità<br />
verso l’ambito confinante n. 8;<br />
F ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la<br />
pedemontana proposto dalla Provincia di Torino e non<br />
considerato nella valutazione economica del progetto di<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />
Castello di Santa Cristina - Ambito 7 Ovest<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Restauro dei filari arborei di impianto storico;<br />
B ) Integrazione dei viali a carattere monumentale di<br />
accesso al Castello e proposta di ripristino di parco<br />
storico entro la cinta muraria a nord dell’edificio<br />
principale;<br />
C ) Formazione di radure a prato nelle aree circostanti il<br />
complesso monumentale;<br />
D ) Realizzazione di barriera fonica lungo la SS 460 e la<br />
nuova arteria provinciale;<br />
E ) Ripristino del selciato in ciottoli lungo la strada di<br />
accesso al Castello a partire dalla rotatoria della<br />
provinciale;<br />
F ) Riordino del percorso che conduce al sottopasso della<br />
provinciale ricongiunto al nuovo asse di connessione<br />
storica tra Castello e Centro storico del Villaretto;<br />
G ) Realizzazione di superamento della SS 460 mediante<br />
ponte in legno di adeguata luce per la continuità di<br />
percorso verso la cascina Palazzotto;<br />
H ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la pedemontana<br />
proposto dalla Provincia di Torino e non considerato<br />
nella valutazione economica del progetto di<br />
<strong>Tangenziale</strong> Verde.
Cascina Palazzotto - Ambito 7 Est e Ambito 8 - Cà Bianca<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Prolungamento del Viale delle Cascine a est del<br />
Castello di Santa Cristina e della SS 460 verso la<br />
Cascina Palazzotto con struttura di carattere<br />
monumentale per accesso alla Cascina stessa;<br />
B ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />
trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />
verso coltivazioni legnose da reddito;<br />
C ) Continuazione del Viale alberato fino al margine della<br />
nuova strada provinciale e scavalco con ponte in legno;<br />
D ) Prolungamento del Viale delle Cascine dalla nuova<br />
strada provinciale fino alla Cà Bianca con ripristino del<br />
viale alberato di matrice storica;<br />
E ) Formazione di area a forestazione differita nella<br />
porzione centrale dell’ambito, compresa tra il canale<br />
degli Stessi e la tangenziale, per la trasformazione delle<br />
colture in atto a seminativo/prativo verso coltivazioni<br />
legnose da reddito;<br />
F ) Estensione del parco pubblico compreso nell’ambito 6<br />
al di sotto del profilo della nuova provinciale mediante<br />
interposizione di fascia di protezione fonica e<br />
consistente integrazione di macchie boschive e di<br />
radure;<br />
G ) Realizzazione di fasce di protezione fonico-visiva a<br />
carattere temporaneo e permanente lungo il corridoio<br />
tangenziale e la SS 460;<br />
H ) Prolungamento della trama dei percorsi di fruizione ivi<br />
compresa la strada pedonale di connessione delle<br />
Cascine storiche;<br />
I ) Sovrappasso della strada di accesso al Mappano con<br />
ponte in legno di adeguata luce;<br />
J ) Estensione del parco pubblico con creazione di radure e<br />
ampie zone boscate.
Cascina Merla - Ambito 9<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Estensione del parco pubblico con creazione di radure e<br />
ampie zone boscate.<br />
B ) Estensione del Viale della Cascine alla Merla e alla<br />
Borniola con ripristino del duplice filare arboreo;<br />
C ) Proposta di rimboschimento di un’ampia fascia centrale<br />
secondo l’assetto storico documentato dagli elaborati<br />
allegati al progetto;<br />
D ) Realizzazione della fascia di protezione fonico visiva<br />
dalla tangenziale;<br />
E ) Definizione di fascia riparia di protezione della Bealera<br />
Nuova di Settimo;<br />
F ) Formazione di rilevato di appoggio del sistema dei<br />
percorsi ciclopedonali aerei di scavalcamento del nodo<br />
autostradale;<br />
G ) Formazione di aree a forestazione differita per la<br />
trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />
verso coltivazioni legnose da reddito;<br />
H ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />
Settimo.
ATIVA - Ambito 10<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Percorso ciclopedonale di scavalcamento aereo del<br />
nodo autostradale tangenziale mediante formazione di<br />
ponti in legno di luce compresa tra 30 e 60 mt,<br />
congiunzioni della pista in rilevato e con passerella su<br />
piloni nelle aree ATIVA interposte tra i rami di<br />
svincolo;<br />
B ) Collegamento del percorso aereo nel suo sviluppo<br />
mediano con l’area del costituendo parco della Falchera<br />
mediante realizzazione di sottopasso di un ramo di<br />
svincolo autostradale;<br />
C ) Riconnessione del percorso aereo all’area delle Cascine<br />
Consolata e Castel<strong>verde</strong> a margine dell’autostrada TO-<br />
Mi alla luce del previsto spostamento dell’area di<br />
servizio e riproposizione del Viale delle Cascine in<br />
territorio di Settimo;<br />
D ) Formazione nel settore settimese del parco della<br />
Falchera di percorso ciclopedonale ripercorrente le<br />
tracce dell’antico sentiero, sovrappasso della<br />
tangenziale su ponte esistente e riconnessione alla<br />
Cascina Ferraris;<br />
E ) Collegamento della pista ciclopedonale dalla Cascina<br />
Ferraris al sottopasso della Cebrosa previsto in riordino<br />
dal progetto T.A.V.;<br />
F ) Collegamento al villaggio Olimpia mediante<br />
sottopasso in ambito industriale ferroviario con<br />
ricongiunzione alla pista ciclabile esistente;<br />
G ) Ricongiunzione di detta pista alla Cascina Castel<strong>verde</strong><br />
con transito in ambito prevalentemente industriale fino<br />
all’innesto con la nuova strada e relativa pista ciclabile<br />
da realizzarsi nell’ambito delle opere di servizio al<br />
nuovo tracciato TAV.
Cascina Castel<strong>verde</strong> - Ambito 11<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Prolungamento del Viale delle Cascine lungo la via<br />
Consolata fino alla Cascina Castel<strong>verde</strong> con ripristino<br />
del viale di accesso a carattere monumentale;<br />
B ) Formazione di parco urbano di tipo intensivo nel<br />
contesto della trasformazione urbanistica avviata con<br />
l’apposita scheda PRUSST e con la Variante 13 del<br />
PRG di Settimo;<br />
C ) Prolungamento della pista ciclopedonale all’ambito<br />
urbano di Settimo mediante sottopassaggio della<br />
ferrovia storica come potenziata dall’apposito progetto<br />
dell’Ente;<br />
D ) Conservazione dei vivai nelle aree esterne alla<br />
Castel<strong>verde</strong> di pertinenza delle cascine esistenti e<br />
forestazione differita per la trasformazione delle colture<br />
in atto a seminativo/prativo verso coltivazioni legnose<br />
da reddito;<br />
E ) Nuova strada e relativa pista ciclabile da realizzarsi<br />
nell’ambito delle opere di servizio al nuovo tracciato<br />
TAV;<br />
F ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />
Settimo.<br />
Percorso di collegamento alla Bordina - Ambito 12<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Realizzazione della pista ciclopedonale emergente dal<br />
sottopasso ferroviario in progetto entro il corridoio<br />
esistente da sistemare a giardino, fruendo della<br />
presenza di un lago di cava già utilizzato;<br />
B ) Prolungamento del percorso lungo la via Torino<br />
C ) Scavalcamento di via Torino e di via Regio Parco con<br />
ponti in legno di adeguata luce e transito lungo il<br />
perimetro dell’area sportiva esistente;<br />
D ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />
Settimo.
Cascina Bordina - Parco Urbano - Ambito 13<br />
Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />
A ) Prolungamento del viale a doppio filare impostato<br />
nell’Ambito 12 lungo il profilo dello scolmatore ovest e<br />
diretto all’androne di ingresso di monte della Cascina<br />
Bordina;<br />
B ) Diramazione del percorso lungo i fianchi della cinta<br />
muraria della cascina fino all’asse di accesso da via San<br />
Mauro;<br />
C ) Creazione di parco formale nell’area di pertinenza della<br />
Cascina (la formazione del Parco della Salute è compresa negli<br />
oneri a carico della realizzazione del previsto presidio<br />
ospedaliero);<br />
D ) Ripristino di giardino storico entro la cinta muraria;<br />
E ) Ricostituzione del viale di accesso da via San Mauro<br />
come da documentazione storica e formazione di esedra<br />
di ingresso;<br />
F ) Definizione del margine del parco verso l’area<br />
dell’ospedale prevista dal PRUSST;<br />
G ) Creazione di parcheggi lungo via Santa Cristina quale<br />
presidio di attestamento alla Cascina che costituisce il<br />
terminale del percorso dorsale della tangenziale <strong>verde</strong>;<br />
H ) Formazione di sotto passo della via San Mauro per il<br />
collegamento del parco formale con il parco urbano con<br />
impianto di tipo naturalistico;<br />
I ) Realizzazione del parco naturalistico compreso tra via<br />
San Mauro, il margine urbano di Settimo prospettante<br />
la via Modigliani, la SS-11 e la via Castiglione<br />
appartenente al paesaggio fluviale del Po;<br />
J ) Formazione di barriera fonica permanente lungo la SS<br />
11;<br />
K ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />
trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />
verso coltivazioni legnose da reddito;<br />
L ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />
Settimo.
01) PAVIMENTAZIONI<br />
ANALISI PREZZI 1<br />
Art. 01.01.00: A1 - Percorso tipo 1 (asfalto)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
1,00*5.00*0.50*L/mc.7.000 = L/ml. 17.500<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />
1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />
- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />
1.00*5.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/ml. 63.316<br />
- 01.C02A.P22A.V015A.V001A+01.C02A.P22A.V019A.V001A+<br />
01.C02A.P22A.V022A.V001A – Pavimentazione in asfalto<br />
1.00*5.00*L/mq. 23.930 = L/ml. 119.650<br />
- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />
Fornitura e posa di cordoli in cls L/ml. 28.501<br />
- Manufatto in cls canaletta/pozzetto( prezzo medio di mercato) L/ml. 80.000<br />
- Totale L/ml. 330.653<br />
arrotondato in L/ml. 331.000<br />
Art. 01.02.00: A1 - Percorso tipo 2 (asfalto ecologico)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />
1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />
- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />
1.00*5.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/ml. 63.316<br />
- Conglomerato ecologico (prezzo medio di mercato)<br />
1.00*5.00*L/mq. 22.500 = L/ml. 112.500<br />
- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />
Fornitura e posa di cordoli in cls<br />
2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />
- Totale L/ml. 268.504<br />
arrotondato in L/ml. 269.000<br />
Art. 01.03.00: A1 - Percorso tipo 3 (conglomerato ecologico)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />
1.00*5.00*0.35* L/mc. 21.686 = L/ml. 37.950<br />
- 19.C03A. V039A.V001A – Telo drenante<br />
1.00*5.00*L/mq. 2.000 = L/ml. 10.000<br />
- Glorit (prezzo medio di mercato)<br />
1.00*5.00*L/mq. 32.000 = L/ml. 160.000<br />
- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />
Fornitura e posa di cordoli in cls<br />
2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />
- Totale L/ml. 278.952<br />
arrotondato in L/ml. 279.000<br />
1 I prezzi di seguito analizzati sono stati composti avendo come base il Prezziario delle opere pubbliche della Regione<br />
Piemonte aggiornamento 2000. I prezzi dei lavori di arredo <strong>verde</strong> sono stati valutati analizzando una fascia lunga mt.<br />
100.00.<br />
Art. 01.04.00: A1 - Percorso tipo 4 (strada bianca)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />
1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />
- 19.C03A. V039A.V001A – Telo drenante<br />
1.00*5.00*L/mq. 2.000 = L/ml. 10.000<br />
- 18.C01A.P16A.V001A – Pavimento in ghiaietto<br />
1.00*5.00*L/mq. 22.073 = L/ml. 110.365<br />
- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />
Fornitura e posa di cordoli in cls<br />
2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />
- Totale L/ml. 213.053<br />
arrotondato in L/ml. 213.000<br />
Art. 01.05.00: A1 - Percorso tipo 5 (consolidamento strade sterrate)<br />
- 18.C01A.P16A.V001A – Pavimento in ghiaietto (solo strato superficiale)<br />
1.00*5.00*L/mq. 22.073/3 = L/ml. 36.788<br />
- Totale L/ml. 36.788<br />
arrotondato in L/ml. 37.000<br />
Art. 01.06.00: A1 - Percorso tipo 6 (selciato)<br />
- 19.C02A.P22A.V028A.V009A – Scarifica asfalto sp. cm. 9<br />
1,00*6.00*L/mq.14.057 = L/ml. 84.342<br />
- 01.C02A.P23A.V026A.V001A – Pavimento in ciottoli<br />
1.00*5.00* L/mq. 101.266 = L/ml. 506.330<br />
- Fasce in pietra di Luserna (prezzo medio di mercato)<br />
2.00*L/ml. 81.000 = L/ml. 162.000<br />
- 01.C01A.P17A.V069A.V002A+01.C02A.P23A.V014A.V002A<br />
Fornitura e posa di cordoli in pietra di Luserna<br />
2.00*L/ml. 62.000 = L/ml. 124.000<br />
- Totale L/ml. 876.672<br />
arrotondato in L/ml. 877.000<br />
Art. 01.07.00: A1 - Percorso tipo 7 (parcheggio in autobloccanti drenanti)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
1,00*1.00*0.40*L/mc.7.000 = L/mq. 2.800<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />
1.00*1.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/mq. 4.337<br />
- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />
1.00*1.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/mq. 12.663<br />
- 01.C01A.P11A.V015A.V001A+01.C02A.P23A.V030A.V002A<br />
Pavimentazione in autobloccante drenante L/mq. 40.400<br />
- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />
Fornitura e posa di cordoli in cls<br />
Incidenza a mq.: 0.10*L/ml. 28.501 = L/mq. 2.850<br />
- Totale L/mq. 63.050<br />
arrotondato in L/mq. 63.000
Art. 01.08.00: A1 - Percorso tipo 8 (coloritura superficiale)<br />
- Coloritura superficiale (prezzo medio di mercato)<br />
1.00*5.00*L/mq. 18.000 = L/ml. 90.000<br />
- Totale L/ml. 90.000<br />
arrotondato in L/ml. 90.000<br />
Art. 01.09.00: Percorso tipo A2 (pista di servizio sezione 3 mt.)<br />
- Riferimento pista A1, Tipo 4<br />
L/ml. 213.000/5.00*3.00 = L/ml. 127.800<br />
- Totale L/ml. 127.800<br />
arrotondato in L/ml. 128.000<br />
Art. 01.10.00: A1 - Percorso tipo A3 (pista su rilevato con siepe)<br />
(si analizza una rampa nel suo sviluppo di 100.00ml.)<br />
- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />
100,00*8.00*0.30*L/mc.7.000 = L. 1.680.000<br />
- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Rilevato stradale<br />
100.00*(4.00+8.00)/2*6.60/2* L/mc. 21.686 = L. 42.938.280<br />
- Pavimento A1 Tipo 2<br />
100.00*L/ml. 269.000/5*4 = L. 21.520.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Inerbimento (arginella)<br />
100.00*3.30*L/mq. 3.078 = L. 1.015.740<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V046A – Crataegus monogyna<br />
100.00/1.00*L/cd. 14.425 = L. 1.442.500<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora<br />
100.00*L/cd. 17.155 = L. 1.715.500<br />
- Totale L. 70.312.020<br />
L. 70.312.020/100 = L/ml. 703.120<br />
arrotondato in L/ml. 703.000<br />
Art. 01.11.00: Percorso tipo A4 (viabilità in progetto sezione 8 mt.)<br />
- Riferimento pista A1, Tipo 1<br />
L/ml. 331.000/5.00*8.00 = L/ml. 529.600<br />
- Totale L/ml. 529.600<br />
arrotondato in L/ml. 530.000<br />
Art. 01.12.00: Percorso tipo A5 (ponte in legno con luce fino a 10.00 mt.)<br />
- Prezzo medio di mercato L/ml. 6.000.000<br />
- Totale L/ml.6.000.000<br />
Art. 01.13.00: Percorso tipo A6 (ponte in legno con luce fino a 30.00 mt.)<br />
- Prezzo medio di mercato L/ml. 7.200.000<br />
- Totale L/ml.7.200.000<br />
Art. 01.14.00: Percorso tipo A7 (ponte in legno con luce fino a 60.00 mt.)<br />
- Prezzo medio di mercato L/ml10.000.000<br />
- Totale L/ml10.000.000<br />
Art. 01.15.00: Percorso tipo A8 (pista ciclabile su viadotto)<br />
- Prezzo medio di mercato L/ml. 6.000.000<br />
- Totale L/ml.6.000.000<br />
Art. 01.16.00: Percorso tipo A10 (sottopasso stradale sez. 3.00*3.50)<br />
- Prezzo medio di mercato L/ml. 5.000.000<br />
- Totale L/ml.5.000.000<br />
Art. 01.17.00: Percorso tipo A12 (rotatoria con <strong>verde</strong>)<br />
- Prezzo medio di mercato (a corpo) L. 400.000.000<br />
- Totale L. 400.000.000<br />
Art. 01.18.00: Percorso tipo A13 (delimitazione pista ciclabile)<br />
- Prezzo pista A1 Tipo 8 L/ml. 90.000<br />
- Totale L/ml. 90.000<br />
02) ARREDO VERDE<br />
Art. 02.01.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1<br />
Art. 02.01.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />
n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />
- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />
50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />
25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 12.401.972<br />
L. 12.401.972/100.00ml. = L/ml. 124.020<br />
arrotondato in L/ml. 124.000<br />
Art. 02.01.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />
n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />
- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />
50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />
25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 13.926.162<br />
L. 13.926.162/100.00ml. = L/ml. 139.262<br />
arrotondato in L/ml. 139.000<br />
Art. 02.01.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />
n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />
- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />
50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />
25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 13.844.488<br />
L. 13.844.488/100.00ml. = L/ml. 138.445<br />
arrotondato in L/ml. 138.000<br />
Art. 02.01.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />
n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />
- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />
50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />
25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 19.142.122<br />
L. 19.142.122/100.00ml. = L/ml. 191.421<br />
arrotondato in L/ml. 191.000<br />
Art. 02.02.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2<br />
Art. 02.02.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />
n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />
- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />
50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />
- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />
25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 9.952.276<br />
L. 9.952.276/100.00ml. = L/ml. 99.523<br />
arrotondato in L/ml. 100.000<br />
Art. 02.02.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 11.476.466<br />
L. 11.476.466/100.00ml. = L/ml. 114.765<br />
arrotondato in L/ml. 115.000<br />
Art. 02.02.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 11.394.792<br />
L. 11.394.792/100.00ml. = L/ml. 113.948<br />
arrotondato in L/ml. 114.000<br />
Art. 02.02.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 16.692.426<br />
L. 16.692.426/100.00ml. = L/ml. 166.924<br />
arrotondato in L/ml. 167.000<br />
Art. 02.03.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7<br />
Art. 02.03.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- Totale L. 8.372.676<br />
L. 8.372.676/100.00ml. = L/ml. 83.727<br />
arrotondato in L/ml. 84.000<br />
Art. 02.03.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />
- Totale L. 9.896.866<br />
L. 9.896.866/100.00ml. = L/ml. 98.969<br />
arrotondato in L/ml. 99.000<br />
Art. 02.03.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 9.815.192<br />
L. 9.815.192/100.00ml. = L/ml. 98.152<br />
arrotondato in L/ml. 98.000<br />
Art. 02.03.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 15.112.826<br />
L. 15.112.826/100.00ml. = L/ml. 151.128<br />
arrotondato in L/ml. 151.000<br />
Art. 02.03.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Tilia hybrida<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 10.094.012<br />
L. 10.094.012/100.00ml. = L/ml. 100.940<br />
arrotondato in L/ml. 101.000<br />
Art. 02.04.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4<br />
Art. 02.04.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 9.085.076<br />
L. 9.085.076/100.00ml. = L/ml. 90.851<br />
arrotondato in L/ml. 91.000<br />
Art. 02.04.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.
mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 10.609.266<br />
L. 10.609.266/100.00ml. = L/ml. 106.093<br />
arrotondato in L/ml. 106.000<br />
Art. 02.04.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 10.527.592<br />
L. 10.527.592/100.00ml. = L/ml. 105.276<br />
arrotondato in L/ml. 105.000<br />
Art. 02.04.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 15.825.226<br />
L. 15.825.226/100.00ml. = L/ml. 158.252<br />
arrotondato in L/ml. 158.000<br />
Art. 02.04.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Tilia hybrida<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 10.806.412<br />
L. 10.806.412/100.00ml. = L/ml. 108.064<br />
arrotondato in L/ml. 108.000<br />
Art. 02.05.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6<br />
Art. 02.05.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- Totale L. 10.660.676<br />
L. 10.660.676/100.00ml. = L/ml. 106.607<br />
arrotondato in L/ml. 106.000
Art. 02.05.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />
- Totale L. 11.824.866<br />
L. 11.824.866/100.00ml. = L/ml. 118.249<br />
arrotondato in L/ml. 118.000<br />
Art. 02.05.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 12.103.192<br />
L. 12.103.192/100.00ml. = L/ml. 121.032<br />
arrotondato in L/ml. 121.000<br />
Art. 02.05.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 17.400.826<br />
L. 17.400.826/100.00ml. = L/ml. 174.008<br />
arrotondato in L/ml. 174.000<br />
Art. 02.05.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Tilia hybrida<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 12.382.012<br />
L. 12.382.012/100.00ml. = L/ml. 123.820<br />
arrotondato in L/ml. 124.000<br />
Art. 02.05.06: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V0.96A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Popolus nigra pyramidalis cfr. 18-20<br />
1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 119.467 = L. 2.150.406<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />
- Totale L. 9.862.138<br />
L. 9.862.138/100.00ml. = L/ml. 98.621<br />
arrotondato in L/ml. 99.000
Art. 02.06.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1<br />
Art. 02.06.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />
- Totale L. 16.685.352<br />
L. 16.685.352/100.00ml. = L/ml. 166.853<br />
arrotondato in L/ml. 167.000<br />
Art. 02.06.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />
- Totale L. 19.733.732<br />
L. 19.733.732/100.00ml. = L/ml. 197.337<br />
arrotondato in L/ml. 197.000<br />
Art. 02.06.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- Totale L. 19.570.384<br />
L. 19.570.384/100.00ml. = L/ml. 195.704<br />
arrotondato in L/ml. 196.000<br />
Art. 02.06.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- Totale L. 30.165.652<br />
L. 30.165.652/100.00ml. = L/ml. 301.656<br />
arrotondato in L/ml. 302.000<br />
Art. 02.06.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Tilia hybrida<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 259.460 = L. 9.340.560<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- Totale L. 20.128.024<br />
L. 20.128.024/100.00ml. = L/ml. 201.280<br />
arrotondato in L/ml. 201.000
Art. 02.07.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2<br />
Art. 02.07.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 16.036.952<br />
L. 16.036.952/100.00ml. = L/ml. 160.370<br />
arrotondato in L/ml. 160.000<br />
Art. 02.07.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 19.085.332<br />
L. 19.085.332/100.00ml. = L/ml. 190.853<br />
arrotondato in L/ml. 191.000<br />
Art. 02.07.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 18.921.984<br />
L. 18.921.984/100.00ml. = L/ml. 189.220<br />
arrotondato in L/ml. 189.000<br />
Art. 02.07.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />
ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />
- Totale L. 29.517.252<br />
L. 29.517.252/100.00ml. = L/ml. 295.172<br />
arrotondato in L/ml. 295.000<br />
Art. 02.08.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4<br />
Art. 02.08.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3,C4 – Platanus orientalis<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />
- Totale L. 14.397.352<br />
L. 14.397.352/100.00ml. = L/ml. 143.973<br />
arrotondato in L/ml. 144.000<br />
Art. 02.08.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Populus nigra<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />
2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />
- Totale L. 17.445.732<br />
L. 17.445.732/100.00ml. = L/ml. 174.457<br />
arrotondato in L/ml. 174.000<br />
Art. 02.08.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Morus alba (gelso)<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- Totale L. 17.282.384<br />
L. 17.282.384/100.00ml. = L/ml. 172.824<br />
arrotondato in L/ml. 173.000<br />
Art. 02.08.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Quercus robur<br />
- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />
1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />
- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />
h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />
- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />
del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />
mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />
2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />
- Irrigazione di soccorso<br />
n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />
- Totale L. 27.877.652<br />
L. 27.877.652/100.00ml. = L/ml. 278.776<br />
arrotondato in L/ml. 279.000<br />
Art. 02.09.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D1, D3,D6<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />
- Totale L. 12.049.352<br />
L. 12.049.352/100.00ml. = L/ml. 120.493<br />
arrotondato in L/ml. 120.000<br />
Art. 02.10.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D2, D4<br />
- Intervento di restauro di viale monumentale: compenso per ogni albero L/cd 500.000<br />
Art. 02.11.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D5<br />
- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />
scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />
1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />
- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />
da mt. 1.00*1.00*0.70<br />
n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />
- Sistema di irrigazione di soccorso<br />
n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />
- Totale L. 6.024.676<br />
L. 6.024.676/100.00ml. = L/ml. 60.247<br />
arrotondato in L/ml. 60.000
AMBITO 1<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
3.1.1 - p3 - C1 tiglio 251,00 279.000 70.029.000 251,00 201.000 50.451.000 120.480.000<br />
3.1.2 - p3 - B5 gelso 181,00 279.000 50.499.000 181,00 98.000 17.738.000 68.237.000<br />
3.1.3 - p3 - B5 gelso 796,00 279.000 222.084.000 796,00 98.000 78.008.000 300.092.000<br />
3.1.4 -p 3 - B4 gelso 480,00 279.000 133.920.000 480,00 151.000 72.480.000 206.400.000<br />
3.1.5 -p 3 - B6 pioppo 755,00 279.000 210.645.000 755,00 99.000 74.745.000 285.390.000<br />
4.1.1 - F1 51.727 L. 9.300 L. 481.061.100 481.061.100<br />
4.1.1 - F2 11.807 L. 10.200 L. 120.431.400 120.431.400<br />
4.1.2 - F2 22.492 L. 10.200 L. 229.418.400 229.418.400<br />
4.1.3 - F2 42.086 L. 10.200 L. 429.277.200 429.277.200<br />
4.1.4 - F2 4.396 L. 10.200 L. 44.839.200 44.839.200<br />
1.1.1 - V1 10.736 L. 8.500 L. 91.256.000 91.256.000<br />
1.1.2 - V1 41.698 L. 8.500 L. 354.433.000 354.433.000<br />
1.1.3 - V1 23.201 L. 8.500 L. 197.208.500 197.208.500<br />
1.1.4 - V1 16.656 L. 8.500 L. 141.576.000 141.576.000<br />
1.1.1 - V2 174.394 L. 5.000 L. 871.970.000 871.970.000<br />
1.1.2 - V2 26.655 L. 5.000 L. 133.275.000 133.275.000<br />
1.1.3 - V2 14.766 L. 5.000 L. 73.830.000 73.830.000<br />
2.1.1 - A2 850,00 128.000 108.800.000 108.800.000<br />
Totale 795.977.000 293.422.000 3.168.575.800 4.257.974.800<br />
AMBITO 2<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.2.1 - V1 2.880 L. 8.500 L. 24.480.000 24.480.000<br />
1.2.2 - V1 22.764 L. 8.500 L. 193.494.000 193.494.000<br />
1.2.3 - V1 10.700 L. 8.500 L. 90.950.000 90.950.000<br />
1.2.4 - V1 21.538 L. 8.500 L. 183.073.000 183.073.000<br />
1.2.1 - V4 2.133 L. 9.000 L. 19.197.000 19.197.000<br />
1.2.2 - V4 12.549 L. 9.000 L. 112.941.000 112.941.000<br />
1.2.3 - V4 5.532 L. 9.000 L. 49.788.000 49.788.000<br />
1.2.4 - V4 3.000 L. 9.000 L. 27.000.000 27.000.000<br />
1.2.1 - V5 40.300 L. 630 L. 25.389.000 25.389.000<br />
1.2.2 - V5 101.774 L. 630 L. 64.117.620 64.117.620<br />
2.2.1 - A2 1000,00 128.000 128.000.000 128.000.000<br />
3.2.1 - p3 - C1 pioppo 128,00 279.000 35.712.000 128,00 197.000 25.216.000 60.928.000<br />
3.2.2 - p3 - B1 pioppo 438,00 279.000 122.202.000 438,00 139.000 60.882.000 183.084.000<br />
3.2.3 - e5 - D1 platano 412,00 37.000 15.244.000 412,00 120.000 49.440.000 64.684.000<br />
3.2.4 - p3 - B5 gelso 715,00 279.000 199.485.000 715,00 98.000 70.070.000 269.555.000<br />
3.2.5 - p4 - B5 pioppo 326,00 213.000 69.438.000 326,00 99.000 32.274.000 101.712.000<br />
Totale 500.643.000 237.882.000 166.294.620 1.598.392.620<br />
AMBITO 3<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.3.1 - p -V1 53.760 L. 8.500 L. 456.960.000 456.960.000<br />
1.3.2 - p -V1 214.520 L. 8.500 L. 1.823.420.000 1.823.420.000<br />
1.3.3 - p -V1 119.839 L. 8.500 L. 1.018.631.500 1.018.631.500<br />
1.3.4 - p -V1 45.038 L. 8.500 L. 382.823.000 382.823.000<br />
1.3.1 - p -V2 108.679 L. 5.000 L. 543.395.000 543.395.000<br />
1.3.2 - p -V2 108.475 L. 5.000 L. 542.375.000 542.375.000<br />
1.3.1 - p -V4 34.592 L. 9.000 L. 311.328.000 311.328.000<br />
1.3.2 - p -V4 68.097 L. 9.000 L. 612.873.000 612.873.000<br />
1.3.3 - p -V4 27.583 L. 9.000 L. 248.247.000 248.247.000<br />
2.3.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
2.3.1 -p - A2 1675,00 128.000 214.400.000 214.400.000<br />
2.3.2 -p - A2 2592,00 128.000 331.776.000 331.776.000<br />
3.3.1 - p4 - C3 703,00 213.000 149.739.000 703,00 279.000 196.137.000 345.876.000<br />
3.3.2 - p4 - B7 1168,00 269.000 314.192.000 1168,00 99.000 115.632.000 429.824.000<br />
4.3.1 - F1 34.073 9.300 316.878.900 316.878.900<br />
4.3.2 - F1 20.543 9.300 191.049.900 191.049.900<br />
4.3.1 - F2 26.941 10.200 274.798.200 274.798.200<br />
4.3.2 - F2<br />
Movimenti terra e opere<br />
23.163 10.200 236.262.600 236.262.600<br />
idrauliche L. 650.000.000 650.000.000<br />
Totale 1.010.107.000 311.769.000 100.000.000 7.609.042.100 9.030.918.100
AMBITO 4<br />
PAVIMENTAZIONE ARREDO VERDE<br />
INFRASTRUTTURE<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
1.4.1 - p - V1 20.895 8500 177.607.500<br />
177.607.500<br />
1.4.2 - p - V1 5.460 8500 46.410.000<br />
46.410.000<br />
1.4.1 - p - V2 27.905 5000 139.525.000<br />
139.525.000<br />
2.4.1 - 7 - E2 8446,00 63.000 532.098.000 532.098.000<br />
2.4.2 - 7 - E2 7000,00 63.000 441.000.000 441.000.000<br />
2.4.3 - A6 30,00 7.200.000 216.000.000 216.000.000<br />
2.4.4 - A12 1,00 250.000.000 250.000.000 250.000.000<br />
2.4.5 - A13 266,00 90.000 23.940.000 23.940.000<br />
3.4.1 - e1 - D6 platano 221,00 L. 120.000 L. 26.520.000 26.520.000<br />
3.4.2 - p2 - B3 tiglio 529,00 269.000 142.301.000 529,00 L. 101.000 L. 53.429.000 195.730.000<br />
3.4.3 - p2 - C1 tiglio 935,00 269.000 251.515.000 935,00 L. 201.000 L. 187.935.000 439.450.000<br />
Totale 1.390.854.000 267.884.000 466.000.000 2.488.280.500<br />
AMBITO 5<br />
CODIFICA<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.5.1 - p - V1 47.023 8500 399.695.500<br />
399.695.500<br />
1.5.1 - p - V2 63.466 5000 317.330.000<br />
317.330.000<br />
1.5.1 - p - V4 11.527 9000 103.743.000<br />
103.743.000<br />
1.5.1 - p - V5 51.195 630 32.252.850<br />
32.252.850<br />
4.5.1 - p - F1 26.948 9300 250.616.400<br />
250.616.400<br />
4.5.1 - p - F2 22.396 10200 228.439.200<br />
228.439.200<br />
4.5.2 - p - F2 3.201 10200 32.650.200<br />
32.650.200<br />
Totale 1.364.727.150 1.364.727.150<br />
AMBITO 6<br />
CODIFICA<br />
PAVIMENTAZIONE ARREDO VERDE<br />
INFRASTRUTTURE<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.6.1 - p - V1 9.562 8500 81.277.000<br />
81.277.000<br />
1.6.2 - p - V1 27.482 8500 233.597.000<br />
233.597.000<br />
1.6.3 - p - V1 23.343 8500 198.415.500<br />
198.415.500<br />
1.6.4 - p - V1 24.505 8500 208.292.500<br />
208.292.500<br />
1.6.1 - p - V2 87.275 5000 436.375.000<br />
436.375.000<br />
1.6.1 - p - V4 15.421 9000 138.789.000<br />
138.789.000<br />
2.6.1 - p - A2 2154,00 128.000 275.712.000 15.421 9000 138.789.000<br />
414.501.000<br />
2.6.2 - p - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 -<br />
100.000.000<br />
2.6.3 - p1 - A8 30,00 6.000.000 180.000.000 -<br />
180.000.000<br />
4.6.1 - p - F2 37.011 10200 377.512.200<br />
377.512.200<br />
Totale 275.712.000 280.000.000 L. 1.813.047.200 2.368.759.200<br />
AMBITO 7- Ovest<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.7.1 - p - V2 179.623 5000 898.115.000<br />
898.115.000<br />
1.7.1 - p - V3 37.022 30000 1.110.660.000<br />
1.110.660.000<br />
2.7.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
3.7.1 - 5 - C2 platano 160,00 37.000 5.920.000 160,00 160.000 25.600.000 31.520.000<br />
3.7.2 - 5 - B3 platano 150,00 37.000 5.550.000 150,00 84.000 12.600.000 18.150.000<br />
3.7.3 - 5 - D2 platano 320,00 37.000 11.840.000 54,00 500.000 27.000.000 38.840.000<br />
3.7.4 - 5 - C2 platano 260,00 37.000 9.620.000 260,00 160.000 41.600.000 51.220.000<br />
3.7.5 - 1 - D3 platano 150,00 331.000 49.650.000 150,00 120.000 18.000.000 67.650.000<br />
4.7.1 - p - F2 43.663 L. 10.200 L. 445.362.600 445.362.600<br />
Totale 188.030.000 124.800.000 L. 216.000.000 L. 2.454.137.600 L. 2.982.967.600
AMBITO 7- Est<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
3.7.6 - 4 - C2 190,00 213.000 40.470.000 190,00 160.000 30.400.000 70.870.000<br />
3.7.7 - 4 - B4 120,00 213.000 25.560.000 120,00 91.000 10.920.000 36.480.000<br />
3.7.8 - 4 - D1 130,00 213.000 27.690.000 130,00 120.000 15.600.000 43.290.000<br />
3.7.9 - 4 - C1 510,00 213.000 108.630.000 510,00 197.000 100.470.000 209.100.000<br />
Totale 390.380.000 282.190.000 L. 359.740.000<br />
AMBITO 8<br />
CODIFICA<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
ARREDO VERDE<br />
INFRASTRUTTURE<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.8.1 - V1 33.833 L. 8.500 L. 287.580.500 287.580.500<br />
1.8.2 - V1 20.254 L. 8.500 L. 172.159.000 172.159.000<br />
1.8.3 - V1 37.874 L. 8.500 L. 321.929.000 321.929.000<br />
1.8.1 - V2 49.169 L. 5.000 L. 245.845.000 245.845.000<br />
1.8.2 - V2 68.869 L. 5.000 L. 344.345.000 344.345.000<br />
1.8.1 - V4 7.891 L. 9.000 L. 71.019.000 71.019.000<br />
1.8.1 - V5 73.382 L. 630 L. 46.230.660 46.230.660<br />
1.8.2- V5 39.711 L. 630 L. 25.017.930 25.017.930<br />
1.8.3 - V5 124.805 L. 630 L. 78.627.150 78.627.150<br />
1.8.4 - V5 145.290 L. 630 L. 91.532.700 91.532.700<br />
2.8.1 - A2 1139,00 128.000 145.792.000 L. 0 145.792.000<br />
2.8.2 - A2 610,00 128.000 78.080.000 L. 0 78.080.000<br />
2.8.3 - A2 358,00 128.000 45.824.000 L. 0 45.824.000<br />
2.8.4 - A2 518,00 128.000 66.304.000 L. 0 66.304.000<br />
2.8.5 - A6 pontegrande 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />
2.8.6 - A5 pontebealera 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />
3.8.1 - p3 - C1 quercia 207,00 279.000 57.753.000 207,00 302.000 62.514.000 L. 0 120.267.000<br />
3.8.2 - p3 - B5 quercia 104,00 279.000 29.016.000 104,00 151.000 15.704.000 L. 0 44.720.000<br />
3.8.3 - p3 - D1 platano 523,00 279.000 145.917.000 583,00 120.000 69.960.000 L. 0 215.877.000<br />
3.8.4 - p3 - C1 pioppo 286,00 279.000 79.794.000 286,00 197.000 56.342.000 L. 0 136.136.000<br />
3.8.5 - p3 - C1 gelso 542,00 279.000 151.218.000 542,00 196.000 106.232.000 L. 0 257.450.000<br />
3.8.6 - p3 - C1 pioppo 259,00 279.000 72.261.000 259,00 197.000 51.023.000 L. 0 123.284.000<br />
4.8.1 - F1 30.099 L. 9.300 L. 279.920.700 279.920.700<br />
4.8.2 - F1 33.268 L. 9.300 L. 309.392.400 309.392.400<br />
4.8.1 - F2 45.419 L. 10.200 L. 463.273.800 463.273.800<br />
4.8.2 - F2 3.159 L. 10.200 L. 32.221.800 32.221.800<br />
4.8.3 - F2 34.617 L. 10.200 L. 353.093.400 353.093.400<br />
4.8.4 - F2 8.712 L. 10.200 L. 88.862.400 88.862.400<br />
4.8.5 - F2 5.069 L. 10.200 L. 51.703.800 51.703.800<br />
4.8.6 - F2 5.031 L. 10.200 L. 51.316.200 51.316.200<br />
Totale 977.409.000 361.775.000 40 13.200.000 276.000.000 766.452 3.314.070.440 4.929.254.440
AMBITO 9<br />
CODIFICA<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
ARREDO VERDE INFRASTRUTTURE FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.9.1 - V1 35.272 L. 8.500 L. 299.812.000 299.812.000<br />
1.9.2 - V1 32.823 L. 8.500 L. 278.995.500 278.995.500<br />
1.9.3 - V1 12.001 L. 8.500 L. 102.008.500 102.008.500<br />
1.9.4 - V1 17.534 L. 8.500 L. 149.039.000 149.039.000<br />
1.9.5 - V1 6.568 L. 8.500 L. 55.828.000 55.828.000<br />
1.9.6 - V1 38.647 L. 8.500 L. 328.499.500 328.499.500<br />
1.9.7 - V1 29.476 L. 8.500 L. 250.546.000 250.546.000<br />
1.9.8 - V1 17.080 L. 8.500 L. 145.180.000 145.180.000<br />
1.9.9 - V1 7.360 L. 8.500 L. 62.560.000 62.560.000<br />
1.9.10 - V1 27.137 L. 8.500 L. 230.664.500 230.664.500<br />
1.9.11 - V1 28.085 L. 8.500 L. 238.722.500 238.722.500<br />
1.9.12 - V1 22.079 L. 8.500 L. 187.671.500 187.671.500<br />
1.9.13 - V1 82.934 L. 8.500 L. 704.939.000 704.939.000<br />
1.9.14 - V1 19.026 L. 8.500 L. 161.721.000 161.721.000<br />
1.9.15 - V1 48.778 L. 8.500 L. 414.613.000 414.613.000<br />
1.9.1 - V2 137.705 L. 5.000 L. 688.525.000 688.525.000<br />
1.9.2 - V2 39.833 L. 5.000 L. 199.165.000 199.165.000<br />
1.9.3 - V2 142.580 L. 5.000 L. 712.900.000 712.900.000<br />
1.9.1 - V4 30.214 L. 9.000 L. 271.926.000 271.926.000<br />
1.9.2 - V4 16.631 L. 9.000 L. 149.679.000 149.679.000<br />
1.9.3 - V4 27.042 L. 9.000 L. 243.378.000 243.378.000<br />
1.9.4 - V4 19.003 L. 9.000 L. 171.027.000 171.027.000<br />
1.9.1 - V5 70.156 L. 630 L. 44.198.280 44.198.280<br />
1.9.2 - V5 62.895 L. 630 L. 39.623.850 39.623.850<br />
1.9.3 - V5 65.698 L. 630 L. 41.389.740 41.389.740<br />
1.9.4 - V5 101.435 L. 630 L. 63.904.050 63.904.050<br />
2.9.1 - p - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />
2.9.2 - p - A5 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />
2.9.3 - p - A2 2385,00 128.000 305.280.000 305.280.000<br />
2.9.4 - p - A2 501,00 128.000 64.128.000 64.128.000<br />
2.9.5 - p - A2 1544,00 128.000 197.632.000 197.632.000<br />
2.9.6 - p - A2 1753,00 128.000 224.384.000 224.384.000<br />
3.9.1 - p3 - A1 200,00 279.000 55.800.000 55.800.000<br />
3.9.2 - p4 - B5 gelso 170,00 213.000 36.210.000 170,00 98.000 16.660.000 52.870.000<br />
3.9.3 - p5 - D1 platano 250,00 37.000 9.250.000 250,00 120.000 30.000.000 39.250.000<br />
3.9.4 - p5 - C1pioppo 1680,00 37.000 62.160.000 1680,00 197.000 330.960.000 393.120.000<br />
3.9.5 - p5 - D3 platani 490,00 37.000 18.130.000 490,00 120.000 58.800.000 76.930.000<br />
4.9.1 - F1 67.473 L. 9.300 L. 627.498.900 627.498.900<br />
4.9.2 - F1 45.092 L. 9.300 L. 419.355.600 419.355.600<br />
4.9.1 - F2 12.140 L. 10.200 L. 123.828.000 123.828.000<br />
4.9.2 - F2 8.573 L. 10.200 L. 87.444.600 87.444.600<br />
4.9.3 - F2 25.739 L. 10.200 L. 262.537.800 262.537.800<br />
4.9.4 - F2 15.610 L. 10.200 L. 159.222.000 159.222.000<br />
Totale 1.078.424.000 436.420.000 276.000.000 7.916.402.820 9.707.246.820
AMBITO 10<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
ARREDO VERDE<br />
INFRASTRUTTURE<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.10.1 - V1 11.676 L. 8.500 L. 99.246.000 99.246.000<br />
2.10.1 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />
2.10.2 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
2.10.3 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.10.4 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.10.5 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />
2.10.8 - A3 150,00 703.000 105.450.000 105.450.000<br />
3.10.1 - 3 - A5 10,00 1.500.000 15.000.000 15.000.000<br />
3.10.2 - 3 - A1 750,00 279.000 209.250.000 209.250.000<br />
3.10.3 - 4 - B4 400,00 213.000 85.200.000 400,00 108.000 43.200.000 128.400.000<br />
3.10.4 - 5 - B4 450,00 37.000 16.650.000 450,00 108.000 48.600.000 65.250.000<br />
3.10.5 - 4 - A1 520,00 213.000 110.760.000 110.760.000<br />
3.10.6 - 1 - A13 320,00 90.000 28.800.000 28.800.000<br />
4.10.1 - F2 34.536 L. 10.200 L. 352.267.200 352.267.200<br />
Totale 992.910.000 91.800.000 1.732.000.000 L. 451.513.200 3.268.223.200<br />
AMBITO 11<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.11.1 - V1 3.051 L. 8.500 L. 25.933.500 25.933.500<br />
1.11.2 - V1 7.802 L. 8.500 L. 66.317.000 66.317.000<br />
1.11.3 - V1 13.027 L. 8.500 L. 110.729.500 110.729.500<br />
1.11.1 - V2 24.163 L. 5.000 L. 120.815.000 120.815.000<br />
1.11.2 - V2 81.804 L. 5.000 L. 409.020.000 409.020.000<br />
1.11.1 -V5 84.833 L. 630 L. 53.444.790 53.444.790<br />
1.11.2 -V5 13.312 L. 630 L. 8.386.560 8.386.560<br />
2.11.1 - A2 938,00 128.000 120.064.000 120.064.000<br />
3.11.1 -p1 -B3 pioppo 600,00 331.000 198.600.000 600,00 99.000 59.400.000 258.000.000<br />
3.11.2 - p3 - D3 330,00 279.000 92.070.000 330,00 120.000 39.600.000 131.670.000<br />
3.11.3 -p 2 - D6 platani 330,00 269.000 88.770.000 330,00 120.000 39.600.000 128.370.000<br />
3.11.4 - p1 -B3 gelso 284,00 331.000 94.004.000 284,00 98.000 27.832.000 121.836.000<br />
4.11.1 - F2 6.165 L. 10.200 L. 62.883.000 62.883.000<br />
4.11.2 - F2 11.515 L. 10.200 L. 117.453.000 117.453.000<br />
4.11.3 - F2 26.223 L. 10.200 L. 267.474.600 267.474.600<br />
Totale 593.508.000 166.432.000 L. 1.242.456.950 2.002.396.950<br />
AMBITO 12<br />
CODIFICA<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.12.1 - V2 76.702 L. 5.000 L. 383.510.000 383.510.000<br />
1.12.1 - V3 27.510 L. 30.000 L. 825.300.000 825.300.000<br />
2.12.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.12.2 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.12.3 - 3 - A1 307,00 279.000 85.653.000 30,00 7.200.000 216.000.000 301.653.000<br />
3.12.1 - 3 - D5 platano 350,00 279.000 97.650.000 350,00 60.000 21.000.000 118.650.000<br />
Totale 394.203.000 21.000.000 648.000.000 L. 1.208.810.000 2.272.013.000<br />
AMBITO 13<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.13.1 - V1 42.628 L. 8.500 L. 362.338.000 362.338.000<br />
1.13.2 - V1 43.828 L. 8.500 L. 372.538.000 372.538.000<br />
1.13.3 - V1 29.657 L. 8.500 L. 252.084.500 252.084.500<br />
1.13.4 - V1 12.904 L. 8.500 L. 109.684.000 109.684.000<br />
1.13.1 - V2 110.460 L. 5.000 L. 552.300.000 552.300.000<br />
1.13.2 - V2 25.349 L. 5.000 L. 126.745.000 126.745.000<br />
1.13.1 - V3 226.543 L. 30.000 L. 6.796.290.000 6.796.290.000<br />
1.13.1 - V4 8.281 L. 9.000 L. 74.529.000 74.529.000<br />
1.13.2 - V4 19.616 L. 9.000 L. 176.544.000 176.544.000<br />
1.13.1 -V5 37.903 L. 630 L. 23.878.890 23.878.890<br />
2.13.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
3.13.1 - p2 - D6 platani 486,00 269.000 130.734.000 486,00 120.000 58.320.000 189.054.000<br />
4.13.1 - F2 62.553 L. 10.200 L. 638.040.600 638.040.600<br />
Totale 130.734.000 58.320.000 100.000.000 L. 9.484.971.990 9.774.025.990<br />
TOTALE GENERALE 8.718.891.000 2.653.694.000 4.094.000.000 40.194.049.870 56.404.920.370
COSTO COMPLESSIVO<br />
L'importo complessivo di spesa ammonta a £ 74.607.305.000<br />
come di seguito specificato:<br />
a) Lavori:<br />
(EU 38.531.457,39<br />
Importo dei lavori a corpo 56.404.920.370<br />
b) Somme a disposizione dell'Amministrazione per:<br />
Sommano 56.404.920.370<br />
- Imprevisti (5% circa) 2.820.246.019<br />
- Imprevisti per spese tecniche 564.049.204<br />
- Spese tecniche di progettazione, sicurezza cantiere,<br />
direzione lavori, contabilità 7.050.615.046<br />
- Collaudo tecnico-amministrativo e statico (in corso d'opera) 282.024.602<br />
- Spese per l'appalto dei lavori 40.000.000<br />
- IVA sui lavori (10%) 5.640.492.037<br />
- IVA su imprevisti (10%) 282.024.602<br />
- IVA su spese tecniche (20%) 1.410.123.009<br />
- IVA su imprevisti per spese tecniche (20%) 112.809.841<br />
- Arrotondamento 271<br />
Sommano 18.202.384.630<br />
TOTALE 74.607.305.000<br />
)
AMBITO 1<br />
CODIFICA<br />
3.1.1 - p3 - C1 tiglio<br />
3.1.2 - p3 - B5 gelso<br />
3.1.3 - p3 - B5 gelso<br />
3.1.4 -p 3 - B4 gelso<br />
3.1.5 -p 3 - B6 pioppo<br />
4.1.1 - F1<br />
4.1.1 - F2<br />
4.1.2 - F2<br />
4.1.3 - F2<br />
4.1.4 - F2<br />
1.1.1 - V1<br />
1.1.2 - V1<br />
1.1.3 - V1<br />
1.1.4 - V1<br />
1.1.1 - V2<br />
1.1.2 - V2<br />
1.1.3 - V2<br />
2.1.1 - A2<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
Totale 0 0 0 0<br />
AMBITO 2<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.2.1 - V1 2.880 L. 8.500 L. 24.480.000 24.480.000<br />
1.2.2 - V1 22.764 L. 8.500 L. 193.494.000 193.494.000<br />
1.2.3 - V1 10.700 L. 8.500 L. 90.950.000 90.950.000<br />
1.2.4 - V1 21.538 L. 8.500 L. 183.073.000 183.073.000<br />
1.2.1 - V4 2.133 L. 9.000 L. 19.197.000 19.197.000<br />
1.2.2 - V4 12.549 L. 9.000 L. 112.941.000 112.941.000<br />
1.2.3 - V4 5.532 L. 9.000 L. 49.788.000 49.788.000<br />
1.2.4 - V4<br />
1.2.1 - V5<br />
1.2.2 - V5<br />
3.000 L. 9.000 L. 27.000.000 27.000.000<br />
2.2.1 - A2 1000,00 128.000 128.000.000 128.000.000<br />
3.2.1 - p3 - C1 pioppo 128,00 279.000 35.712.000 128,00 197.000 25.216.000 60.928.000<br />
3.2.2 - p3 - B1 pioppo 438,00 279.000 122.202.000 438,00 139.000 60.882.000 183.084.000<br />
3.2.3 - e5 - D1 platano 412,00 37.000 15.244.000 412,00 120.000 49.440.000 64.684.000<br />
3.2.4 - p3 - B5 gelso 715,00 279.000 199.485.000 715,00 98.000 70.070.000 269.555.000<br />
3.2.5 - p4 - B5 pioppo 326,00 213.000 69.438.000 326,00 99.000 32.274.000 101.712.000<br />
Totale 570.081.000 237.882.000 700.923.000 1.508.886.000<br />
AMBITO 3<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.3.1 - p -V1 53.760 L. 8.500 L. 456.960.000 456.960.000<br />
1.3.2 - p -V1<br />
1.3.3 - p -V1<br />
214.520 L. 8.500 L. 1.823.420.000 1.823.420.000<br />
1.3.4 - p -V1 45.038 L. 8.500 L. 382.823.000 382.823.000<br />
1.3.1 - p -V2<br />
1.3.2 - p -V2<br />
108.679 L. 5.000 L. 543.395.000 543.395.000<br />
1.3.1 - p -V4 34.592 L. 9.000 L. 311.328.000 311.328.000<br />
1.3.2 - p -V4 68.097 L. 9.000 L. 612.873.000 612.873.000<br />
1.3.3 - p -V4 27.583 L. 9.000 L. 248.247.000 248.247.000<br />
2.3.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
2.3.1 -p - A2 1675,00 128.000 214.400.000 214.400.000<br />
2.3.2 -p - A2 2592,00 128.000 331.776.000 331.776.000<br />
3.3.1 - p4 - C3 703,00 213.000 149.739.000 703,00 279.000 196.137.000 345.876.000<br />
3.3.2 - p4 - B7 1168,00 269.000 314.192.000 1168,00 99.000 115.632.000 429.824.000<br />
4.3.1 - F1 34.073<br />
9.300 316.878.900 316.878.900<br />
4.3.2 - F1<br />
4.3.1 - F2<br />
4.3.2 - F2<br />
20.543<br />
9.300 191.049.900 191.049.900<br />
Movimenti terra e opere idrauliche L. 650.000.000 650.000.000<br />
Totale 1.010.107.000 311.769.000 100.000.000 5.536.974.800 6.958.850.800
AMBITO 4<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.4.1 - p - V1 20.895 8500 177.607.500<br />
177.607.500<br />
1.4.2 - p - V1 5.460 8500 46.410.000<br />
46.410.000<br />
1.4.1 - p - V2 27.905 5000 139.525.000<br />
139.525.000<br />
2.4.1 - 7 - E2 8446,00 63.000 532.098.000 532.098.000<br />
2.4.2 - 7 - E2 7000,00 63.000 441.000.000 441.000.000<br />
2.4.3 - A6 30,00 7.200.000 216.000.000 216.000.000<br />
2.4.4 - A12 1,00 250.000.000 250.000.000 250.000.000<br />
2.4.5 - A13 266,00 90.000 23.940.000 23.940.000<br />
3.4.1 - e1 - D6 platano 221,00 L. 120.000 L. 26.520.000 26.520.000<br />
3.4.2 - p2 - B3 tiglio 529,00 269.000 142.301.000 529,00 L. 101.000 L. 53.429.000 195.730.000<br />
3.4.3 - p2 - C1 tiglio 935,00 269.000 251.515.000 935,00 L. 201.000 L. 187.935.000 439.450.000<br />
Totale 1.390.854.000 267.884.000 466.000.000 363.542.500 2.488.280.500<br />
AMBITO 5<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.5.1 - p - V1<br />
1.5.1 - p - V2<br />
1.5.1 - p - V4<br />
1.5.1 - p - V5<br />
4.5.1 - p - F1<br />
4.5.1 - p - F2<br />
4.5.2 - p - F2<br />
26.948 9300 250.616.400<br />
250.616.400<br />
Totale 0 0 0 250.616.400 250.616.400<br />
AMBITO 6<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.6.1 - p - V1 9.562 8500 81.277.000<br />
81.277.000<br />
1.6.2 - p - V1 27.482 8500 233.597.000<br />
233.597.000<br />
1.6.3 - p - V1 23.343 8500 198.415.500<br />
198.415.500<br />
1.6.4 - p - V1 24.505 8500 208.292.500<br />
208.292.500<br />
1.6.1 - p - V2 87.275 5000 436.375.000<br />
436.375.000<br />
1.6.1 - p - V4 15.421 9000 138.789.000<br />
138.789.000<br />
2.6.1 - p - A2 2154,00 128.000 275.712.000 15.421 9000 138.789.000<br />
414.501.000<br />
2.6.2 - p - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 -<br />
100.000.000<br />
2.6.3 - p1 - A8 30,00 6.000.000 180.000.000 -<br />
180.000.000<br />
4.6.1 - p - F2 37.011 10200 377.512.200<br />
377.512.200<br />
Totale 275.712.000 0 280.000.000 1.813.047.200 2.368.759.200<br />
AMBITO 7- Ovest<br />
CODIFICA<br />
1.7.1 - p - V2<br />
1.7.1 - p - V3<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
2.7.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
3.7.1 - 5 - C2 platano 160,00 37.000 5.920.000 160,00 160.000 25.600.000 31.520.000<br />
3.7.2 - 5 - B3 platano 150,00 37.000 5.550.000 150,00 84.000 12.600.000 18.150.000<br />
3.7.3 - 5 - D2 platano 320,00 37.000 11.840.000 54,00 500.000 27.000.000 38.840.000<br />
3.7.4 - 5 - C2 platano 260,00 37.000 9.620.000 260,00 160.000 41.600.000 51.220.000<br />
3.7.5 - 1 - D3 platano 150,00 331.000 49.650.000 150,00 120.000 18.000.000 67.650.000<br />
4.7.1 - p - F2 43.663 L. 10.200 L. 445.362.600 445.362.600<br />
Totale 188.030.000 124.800.000 216.000.000 445.362.600 974.192.600
AMBITO 7- Est<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
3.7.6 - 4 - C2 190,00 213.000 40.470.000 190,00 160.000 30.400.000 70.870.000<br />
3.7.7 - 4 - B4 120,00 213.000 25.560.000 120,00 91.000 10.920.000 36.480.000<br />
3.7.8 - 4 - D1 130,00 213.000 27.690.000 130,00 120.000 15.600.000 43.290.000<br />
3.7.9 - 4 - C1 510,00 213.000 108.630.000 510,00 197.000 100.470.000 209.100.000<br />
Totale 202.350.000 157.390.000 0 0 359.740.000<br />
AMBITO 8<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.8.1 - V1 33.833 L. 8.500 L. 287.580.500 287.580.500<br />
1.8.2 - V1 20.254 L. 8.500 L. 172.159.000 172.159.000<br />
1.8.3 - V1 37.874 L. 8.500 L. 321.929.000 321.929.000<br />
1.8.1 - V2 49.169 L. 5.000 L. 245.845.000 245.845.000<br />
1.8.2 - V2 68.869 L. 5.000 L. 344.345.000 344.345.000<br />
1.8.1 - V4<br />
1.8.1 - V5<br />
1.8.2- V5<br />
1.8.3 - V5<br />
1.8.4 - V5<br />
7.891 L. 9.000 L. 71.019.000 71.019.000<br />
2.8.1 - A2 1139,00 128.000 145.792.000 145.792.000<br />
2.8.2 - A2 610,00 128.000 78.080.000 78.080.000<br />
2.8.3 - A2 358,00 128.000 45.824.000 45.824.000<br />
2.8.4 - A2 518,00 128.000 66.304.000 66.304.000<br />
2.8.5 - A6 pontegrande 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />
2.8.6 - A5 pontebealera 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />
3.8.1 - p3 - C1 quercia 207,00 279.000 57.753.000 207,00 302.000 62.514.000 120.267.000<br />
3.8.2 - p3 - B5 quercia 104,00 279.000 29.016.000 104,00 151.000 15.704.000 44.720.000<br />
3.8.3 - p3 - D1 platano 523,00 279.000 145.917.000 583,00 120.000 69.960.000 215.877.000<br />
3.8.4 - p3 - C1 pioppo 286,00 279.000 79.794.000 286,00 197.000 56.342.000 136.136.000<br />
3.8.5 - p3 - C1 gelso 542,00 279.000 151.218.000 542,00 196.000 106.232.000 257.450.000<br />
3.8.6 - p3 - C1 pioppo<br />
4.8.1 - F1<br />
4.8.2 - F1<br />
259,00 279.000 72.261.000 259,00 197.000 51.023.000 123.284.000<br />
4.8.1 - F2 45.419 L. 10.200 L. 463.273.800 463.273.800<br />
4.8.2 - F2 3.159 L. 10.200 L. 32.221.800 32.221.800<br />
4.8.3 - F2 34.617 L. 10.200 L. 353.093.400 353.093.400<br />
4.8.4 - F2 8.712 L. 10.200 L. 88.862.400 88.862.400<br />
4.8.5 - F2 5.069 L. 10.200 L. 51.703.800 51.703.800<br />
4.8.6 - F2 5.031 L. 10.200 L. 51.316.200 51.316.200<br />
Totale 977.409.000 361.775.000 276.000.000 2.483.348.900 4.098.532.900
AMBITO 9<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.9.1 - V1 35.272 L. 8.500 L. 299.812.000 299.812.000<br />
1.9.2 - V1 32.823 L. 8.500 L. 278.995.500 278.995.500<br />
1.9.3 - V1 12.001 L. 8.500 L. 102.008.500 102.008.500<br />
1.9.4 - V1 17.534 L. 8.500 L. 149.039.000 149.039.000<br />
1.9.5 - V1 6.568 L. 8.500 L. 55.828.000 55.828.000<br />
1.9.6 - V1 38.647 L. 8.500 L. 328.499.500 328.499.500<br />
1.9.7 - V1 29.476 L. 8.500 L. 250.546.000 250.546.000<br />
1.9.8 - V1 17.080 L. 8.500 L. 145.180.000 145.180.000<br />
1.9.9 - V1 7.360 L. 8.500 L. 62.560.000 62.560.000<br />
1.9.10 - V1 27.137 L. 8.500 L. 230.664.500 230.664.500<br />
1.9.11 - V1 28.085 L. 8.500 L. 238.722.500 238.722.500<br />
1.9.12 - V1 22.079 L. 8.500 L. 187.671.500 187.671.500<br />
1.9.13 - V1 82.934 L. 8.500 L. 704.939.000 704.939.000<br />
1.9.14 - V1 19.026 L. 8.500 L. 161.721.000 161.721.000<br />
1.9.15 - V1 48.778 L. 8.500 L. 414.613.000 414.613.000<br />
1.9.1 - V2 137.705 L. 5.000 L. 688.525.000 688.525.000<br />
1.9.2 - V2 39.833 L. 5.000 L. 199.165.000 199.165.000<br />
1.9.3 - V2 142.580 L. 5.000 L. 712.900.000 712.900.000<br />
1.9.1 - V4 30.214 L. 9.000 L. 271.926.000 271.926.000<br />
1.9.2 - V4 16.631 L. 9.000 L. 149.679.000 149.679.000<br />
1.9.3 - V4 27.042 L. 9.000 L. 243.378.000 243.378.000<br />
1.9.4 - V4<br />
1.9.1 - V5<br />
1.9.2 - V5<br />
1.9.3 - V5<br />
1.9.4 - V5<br />
19.003 L. 9.000 L. 171.027.000 171.027.000<br />
2.9.1 - p - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />
2.9.2 - p - A5 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />
2.9.3 - p - A2 2385,00 128.000 305.280.000 305.280.000<br />
2.9.4 - p - A2 501,00 128.000 64.128.000 64.128.000<br />
2.9.5 - p - A2 1544,00 128.000 197.632.000 197.632.000<br />
2.9.6 - p - A2 1753,00 128.000 224.384.000 224.384.000<br />
3.9.1 - p3 - A1 200,00 279.000 55.800.000 55.800.000<br />
3.9.2 - p4 - B5 gelso 170,00 213.000 36.210.000 170,00 98.000 16.660.000 52.870.000<br />
3.9.3 - p5 - D1 platano 250,00 37.000 9.250.000 250,00 120.000 30.000.000 39.250.000<br />
3.9.4 - p5 - C1pioppo 1680,00 37.000 62.160.000 1680,00 197.000 330.960.000 393.120.000<br />
3.9.5 - p5 - D3 platani<br />
4.9.1 - F1<br />
4.9.2 - F1<br />
490,00 37.000 18.130.000 490,00 120.000 58.800.000 76.930.000<br />
4.9.1 - F2 12.140 L. 10.200 L. 123.828.000 123.828.000<br />
4.9.2 - F2<br />
4.9.3 - F2<br />
4.9.4 - F2<br />
8.573 L. 10.200 L. 87.444.600 87.444.600<br />
Totale 1.078.424.000 436.420.000 276.000.000 6.258.672.600 8.049.516.600
AMBITO 10<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.10.1 - V1 11.676 L. 8.500 L. 99.246.000 99.246.000<br />
2.10.1 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />
2.10.2 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
2.10.3 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.10.4 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.10.5 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />
2.10.8 - A3 150,00 703.000 105.450.000 105.450.000<br />
3.10.1 - 3 - A5 10,00 1.500.000 15.000.000 15.000.000<br />
3.10.2 - 3 - A1 750,00 279.000 209.250.000 209.250.000<br />
3.10.3 - 4 - B4 400,00 213.000 85.200.000 400,00 108.000 43.200.000 128.400.000<br />
3.10.4 - 5 - B4 450,00 37.000 16.650.000 450,00 108.000 48.600.000 65.250.000<br />
3.10.5 - 4 - A1 520,00 213.000 110.760.000 110.760.000<br />
3.10.6 - 1 - A13 320,00 90.000 28.800.000 28.800.000<br />
4.10.1 - F2 34.536 L. 10.200 L. 352.267.200 352.267.200<br />
Totale 992.910.000 91.800.000 1.732.000.000 451.513.200 3.268.223.200<br />
AMBITO 11<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.11.1 - V1 3.051 L. 8.500 L. 25.933.500 25.933.500<br />
1.11.2 - V1 7.802 L. 8.500 L. 66.317.000 66.317.000<br />
1.11.3 - V1 13.027 L. 8.500 L. 110.729.500 110.729.500<br />
1.11.1 - V2 24.163 L. 5.000 L. 120.815.000 120.815.000<br />
1.11.2 - V2<br />
1.11.1 -V5<br />
1.11.2 -V5<br />
81.804 L. 5.000 L. 409.020.000 409.020.000<br />
2.11.1 - A2 938,00 128.000 120.064.000 120.064.000<br />
3.11.1 -p1 -B3 pioppo 600,00 331.000 198.600.000 600,00 99.000 59.400.000 258.000.000<br />
3.11.2 - p3 - D3 330,00 279.000 92.070.000 330,00 120.000 39.600.000 131.670.000<br />
3.11.3 -p 2 - D6 platani 330,00 269.000 88.770.000 330,00 120.000 39.600.000 128.370.000<br />
3.11.4 - p1 -B3 gelso 284,00 331.000 94.004.000 284,00 98.000 27.832.000 121.836.000<br />
4.11.1 - F2 6.165 L. 10.200 L. 62.883.000 62.883.000<br />
4.11.2 - F2 11.515 L. 10.200 L. 117.453.000 117.453.000<br />
4.11.3 - F2 26.223 L. 10.200 L. 267.474.600 267.474.600<br />
Totale 593.508.000 166.432.000 0 1.180.625.600 1.940.565.600<br />
AMBITO 12<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.12.1 - V2<br />
1.12.1 - V3<br />
2.12.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.12.2 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />
2.12.3 - 3 - A1 307,00 279.000 85.653.000 30,00 7.200.000 216.000.000 301.653.000<br />
3.12.1 - 3 - D5 platano 350,00 279.000 97.650.000 350,00 60.000 21.000.000 118.650.000<br />
Totale 394.203.000 21.000.000 648.000.000 0 1.063.203.000<br />
AMBITO 13<br />
CODIFICA<br />
Quantità<br />
PAVIMENTAZIONE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
ARREDO VERDE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />
INFRASTRUTTURE<br />
Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />
Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />
TOTALE COSTO (L.)<br />
1.13.1 - V1 42.628 L. 8.500 L. 362.338.000 362.338.000<br />
1.13.2 - V1 43.828 L. 8.500 L. 372.538.000 372.538.000<br />
1.13.3 - V1 29.657 L. 8.500 L. 252.084.500 252.084.500<br />
1.13.4 - V1 12.904 L. 8.500 L. 109.684.000 109.684.000<br />
1.13.1 - V2 110.460 L. 5.000 L. 552.300.000 552.300.000<br />
1.13.2 - V2<br />
1.13.1 - V3<br />
25.349 L. 5.000 L. 126.745.000 126.745.000<br />
1.13.1 - V4 8.281 L. 9.000 L. 74.529.000 74.529.000<br />
1.13.2 - V4<br />
1.13.1 -V5<br />
19.616 L. 9.000 L. 176.544.000 176.544.000<br />
2.13.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />
3.13.1 - p2 - D6 platani 486,00 269.000 130.734.000 486,00 120.000 58.320.000 189.054.000<br />
4.13.1 - F2 62.553 L. 10.200 L. 638.040.600 638.040.600<br />
Totale 130.734.000 58.320.000 100.000.000 2.664.803.100 2.953.857.100<br />
TOTALE GENERALE 7.804.322.000 2.235.472.000 4.094.000.000 22.149.429.900 36.283.223.900
COSTO COMPLESSIVO DEGLI INTERVENTI PRIORITARI<br />
L'importo complessivo di spesa ammonta a £ 48.006.422.000<br />
come di seguito specificato:<br />
a) Lavori:<br />
(EU 24.793.247,84<br />
Importo dei lavori a corpo 36.283.223.900<br />
Sommano 36.283.223.900<br />
b) Somme a disposizione dell'Amministrazione per:<br />
- Imprevisti (5% circa) 1.814.161.195<br />
- Imprevisti per spese tecniche<br />
- Spese tecniche di progettazione, sicurezza cantiere,<br />
362.832.239<br />
direzione lavori, contabilità 4.535.402.988<br />
- Collaudo tecnico-amministrativo e statico (in corso d'opera) 181.416.120<br />
- Spese per l'appalto dei lavori 40.000.000<br />
- IVA sui lavori (10%) 3.628.322.390<br />
- IVA su imprevisti (10%) 181.416.120<br />
- IVA su spese tecniche (20%) 907.080.598<br />
- IVA su imprevisti per spese tecniche (20%) 72.566.448<br />
- Arrotondamento 4<br />
Sommano 11.723.198.100<br />
TOTALE 48.006.422.000<br />
)
3 – Allegati tecnici
Prime indicazioni per la stesura dei Piani di Sicurezza<br />
Premessa<br />
Il progetto PRUSST - <strong>Tangenziale</strong> Verde, coinvolge il territorio di alcuni comuni tra loro confinanti,<br />
ed è pertanto un progetto che riguarda un’area vasta.<br />
Non si tratta quindi, in questa fase, di studiare le implicazioni di sicurezza relative ad un singolo<br />
progetto edilizio, né di fornire indicazioni per lavori su un’area aperta ma confinata, né si opererà<br />
esclusivamente in campo prettamente edile.<br />
Si tratta, ora, di fornire le indicazioni che dovranno costituire legame e coordinamento fra una serie<br />
di cantieri che, nell’ambito “dell’area vasta”, pur facendo parte di un’unica idea progettuale, agiranno a<br />
seconda dei casi: contemporaneamente od in successione; nello stesso ambito od in ambiti confinanti;<br />
senza alcuna interferenza temporale o spaziale tra loro.<br />
Per queste ragioni, le indicazioni contenute nella presenta relazione <strong>preliminare</strong> (per quanto la legge<br />
preveda che il progetto della sicurezza proceda per successivi affinamenti ed approfondimenti<br />
coerentemente alle fasi di progetto ex lege “merloni”), costituiranno anche nelle fasi successive di lavoro<br />
riferimento costante al quale ricondursi anche durante l’esecuzione dei lavori.<br />
Infatti, solo mantenendo tale riferimento costantemente aggiornato, soprattutto durante la fase di<br />
esecuzione dei lavori, sarà possibile controllare e coordinare il quadro d’insieme dei lavori avendo<br />
l’evidenza di ciò che già è stato realizzato, ciò che si sta realizzando e con quali interferenze e<br />
contemporaneità, ciò che invece deve ancora avviarsi alla realizzazione.<br />
Infine l’insieme degli interventi connessi al progetto “tangenziale <strong>verde</strong>”, dovranno esser posti in<br />
relazione a possibili altri cantieri presenti nell’area di intervento. Su di essi, definite le linee di indagine e<br />
di analisi in questa fase, si potrà entrare nello specifico durante la redazione del progetto definitivo.<br />
In tal senso sono utili due diverse iniziative. La prima relativa alla indagine conoscitiva presso gli<br />
enti e le aziende erogatrici di servizi di rete e di gestione di infrastrutture sui progetti in corso e sui<br />
programmi di intervento futuri, sia per quanto riguarda gli ampliamenti delle reti sia per le manutenzioni<br />
routinarie; la seconda, a riguardo degli interventi di competenza comunale, la costituzione fra i comuni<br />
aderenti al progetto, di un accordo per far confluire al coordinatore di progettazione ed al CPE le<br />
informazioni rilevanti ai fini esposti, in possesso dei singoli uffici tecnici LL.PP. e di edilizia privata.<br />
Per concludere, la determinazione di problematiche relative alla sicurezza dei cantieri, sia riferite<br />
alla tutela di chi all’interno di essi opererà, sia riferite agli estranei che in qualche modo potrebbero essere<br />
coinvolti dagli interventi, possono sembrare ai più ridondanti in questa fase di lavoro e destinate al solo<br />
scopo di attendere ad un obbligo di legge.<br />
In realtà la necessità di indirizzare sin dall’inizio le attività lavorative costringe a confrontarsi con<br />
problematiche di carattere operativo, a considerare problemi derivanti da contemporaneità di lavorazioni e<br />
cantieri, di accessibilità, di informazioni da reperire, in generale a costituire un quadro di riferimento certo<br />
delle variabili operative in gioco.<br />
La conoscenza di tali variabili ed il loro progressivo approfondimento raggiunge il duplice scopo, di<br />
ottenere luoghi di lavoro con gradi di sicurezza più elevati e di poter programmare l’organizzazione del<br />
cantiere con maggiore efficienza economica ed una individuazione certa dei tempi di attuazione.<br />
Ambiti di intervento<br />
Il progetto individua all’interno dell’area, 14 ambiti di intervento; gli ambiti, evidenziati sulle tavole di<br />
progetto sono:<br />
1 - Ambito Cascine La Marmora / Francese<br />
2 - Parco agrario della Cascina Stroppiana<br />
3 - Parco pubblico dei Laghi<br />
4 - Ambito del Villaretto<br />
5 - Macchia insediativa compresa tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />
6 - Parco pubblico<br />
7 - Ambito Castello di Santa Cristina e del Palazzotto<br />
8 - Ambito della Cascina Cabianca<br />
9 - Parco agrario delle Cascine Merla e Borniola<br />
10 - Corridoio di collegamento tra la tg <strong>verde</strong> e il Parco Urbano della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />
11 - Ambito della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />
12 - Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />
13 - Parco Urbano della Bordina<br />
Categorie di lavorazione<br />
In questa fase della progettazione non è utile un dettaglio particolareggiato delle categorie d’opera. Ogni<br />
categoria potrebbe corrispondere in fase esecutiva ad un singolo appalto e quindi ad un singolo piano di<br />
sicurezza, ma come si è già detto, la funzione del quadro che si sta redigendo è quello di costituire<br />
elemento di conoscenza e coordinamento generale.<br />
Il progetto <strong>preliminare</strong> definisce per ogni ambito un numero variabile di interventi, la cui tipologia è<br />
riconducibile a categorie di lavorazione che possono essere così raggruppate e riassunte:<br />
a. Opere edili in genere per interventi di recupero di manufatti esistenti;<br />
b. Opere edili connesse per la realizzazione di infrastrutture di servizio (parcheggi, percorsi<br />
ciclopedonali);<br />
c. Scavi e modellazioni di ripristino;<br />
d. Opere di bonifica generale e speciale;<br />
e. Canalizzazioni;<br />
f. Opere di rinaturalizzazione e rimboschimento;<br />
g. Opere stradali;<br />
h. Opere di sovra e sottopasso alle strutture viarie esistenti.<br />
Nella tabella successiva si rende visivamente evidente la distribuzione delle categorie d’opera rispetto agli ambiti di<br />
intervento. Tabella riassuntiva delle categorie di intervento per ambito
AMBITI DI PROGETTO<br />
Cascine Lamarmora e del Francese<br />
Cascina Stroppiana<br />
Laghi di Borgaro<br />
Villaretto<br />
Area insediativa e riordino tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />
Parco pubblico<br />
Castello di Santa Cristina<br />
Cascina Palazzetto e Cà Bianca<br />
Cascine Merla e Borniola<br />
Raccordo autostradale<br />
Cascina Consolata<br />
Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />
Cascina Bordina e parco della salute<br />
Opere edili in<br />
genere<br />
Opere edili<br />
connesse<br />
Scavi e Opere di bonifica<br />
modellazioni generali speciali<br />
Canalizzazioni<br />
Opere di<br />
rinaturalizzazione<br />
e rimboschimento<br />
Opere stradali<br />
Opere di sovra e<br />
sottopasso
Rischi derivanti dall’ambiente in cui si opera<br />
Si individuano alcune tipologie di rischio:<br />
a) Presenza di infrastrutture servizi di rete;<br />
b) Presenza infrastrutture viarie;<br />
c) Rischi derivanti dalle attività presenti nell’area;<br />
d) Rischi derivanti da usi impropri di territorio.<br />
e) Rischi derivanti dall’ambiente naturale;<br />
Presenza di infrastrutture servizi di rete - Presenza infrastrutture viarie<br />
Tutta l’area, come tutte le aree marginali alle grandi conurbazioni, è caratterizzata dalla forte presenza di<br />
infrastrutture il cui rilievo è dato fondamentale per la determinazione di un corretto progetto di sicurezza.<br />
La presenza di linee elettriche aeree è evidente percorrendo qualsiasi parte dell’area, meno evidenti sono<br />
invece i tracciati sotterranei di altri servizi quali la rete gas, gli acquedotti, le reti fognarie………….. Non<br />
nascoste, ma costituenti comunque fattore di rischio sono i collegamenti viari, le canalizzazioni (non<br />
sempre in funzione durante l’arco dell’anno), gli specchi d’acqua artificiali.<br />
Come lista di controllo si elencano i principali soggetti da coinvolgere per la raccolta dettagliata delle<br />
informazioni nelle successive fasi di lavoro:<br />
1. Infrastrutture di rete<br />
1.1. Italgas<br />
1.2. Enel<br />
1.3. Consorzio Po Sangone<br />
1.4. Telecom<br />
1.5. AAM - acquedotti<br />
2. Infrastrutture viarie<br />
2.1. Ativa spa<br />
2.2. ANAS<br />
2.3. Provincia di Torino<br />
2.4. FF.SS.<br />
2.5. Consorzio TAV<br />
2.6. Uffici comunali viabilità<br />
3. Consorzi irrigui<br />
Nelle tavole di progetto che riguardano i vincoli derivanti dalle infrastrutture, sono evidenziati gli elementi<br />
più evidenti, una ricerca di maggior dettaglio per la compilazione della tabella seguente, è necessaria nella<br />
successiva fase di progettazione.
Tabella riassuntiva delle tipologie di rischio per ambito di intervento<br />
(fase progettazione definitiva)<br />
AMBITI DI PROGETTO<br />
Ambito Cascine La Marmora / Francese<br />
Parco agrario della Cascina Stroppiana<br />
Parco pubblico dei Laghi<br />
Ambito del Villaretto<br />
Area insediativa e riordino tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />
Parco pubblico<br />
Ambito Castello di Santa Cristina e del Palazzotto<br />
Ambito della Cascina Cabianca<br />
Parco agrario delle Cascine Merla e Borniola<br />
Corridoio di collegamento tra la tg <strong>verde</strong> e il Parco Urbano della<br />
Cascina Castel<strong>verde</strong><br />
Ambito della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />
Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />
Parco Urbano della Bordina<br />
italgas enel<br />
Infrastrutture di rete Infrastrutture viarie<br />
Po<br />
Sangone<br />
telecom AAM ATIVA ANAS Provincia FF.SS. TAV Comuni<br />
Consorzi irrigui
Rischi derivanti dalle attività presenti nell’area<br />
L’individuazione degli usi del territorio è fondamentale per valutare altri fattori di rischio, derivanti<br />
da attività industriali inquinanti, ma anche dalle attività agricole per ciò che riguarda il rischio<br />
biologico (concimi, antiparassitari, prodotti chimici in genere utilizzati per l’attività). Inoltre si<br />
possono valutare implicazioni ed interferenze sulla rete viaria minore (interna all’area di studio) fra<br />
le attività esistenti ed i cantieri futuri.<br />
1. Individuazione delle aree industriali<br />
1.1. Interne all’area di studio<br />
1.2. A confine o limitrofe<br />
1.3. Censimento delle eventuali attività che possono determinare rischi verso l’esterno<br />
2. Individuazione delle aziende agricole<br />
2.1. Interne all’area di studio<br />
2.2. Che operano nell’area di studio<br />
2.3. Censimento delle attività e dei periodi durante i quali possono determinarsi fattori di rischio<br />
nelle aree di studio<br />
Rischi derivanti da usi impropri di territorio<br />
Nell’area di studio sono censite alcune discariche, ed il progetto considera la loro bonifica. Le<br />
procedure di bonifica dovranno essere oggetto di approfondimento particolare, quando non siano<br />
predeterminate da specifiche leggi. Da ciò deriveranno le norme di tutela dei lavoratori operanti<br />
nella bonifica, in operazioni collaterali o semplicemente presenti per altre lavorazioni nelle aree in<br />
questione.<br />
È opportuno tuttavia prevedere una ricognizione dell’intera area della “tangenziale <strong>verde</strong>” poiché è<br />
probabile il ritrovamento di rifiuti diversi, abbandonati in luoghi impropri, potenzialmente<br />
pericolosi o semplicemente da smaltire in modo corretto. Le zone di ritrovamento dovranno essere<br />
segnalate e si dovranno istruire attentamente le maestranze per l’eventualità di ritrovamenti<br />
accidentali ed imprevisti.<br />
A titolo esemplificativo, si richiama la Classificazione dei rifiuti, come definita dal decreto<br />
legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 (G.U. 15-2-1997, n. 38 - suppl.) “attuazione delle direttive<br />
91/156/cee sui rifiuti, 91/689/cee sui rifiuti pericolosi e 94/62/cee sugli imballaggi e sui rifiuti<br />
di imballaggio.“ come modificato ed integrato ai sensi del decreto legislativo 8 novembre<br />
1997, n. 389 (G.U. 8-11-1997, n. 261).<br />
Art. 7. classificazione<br />
[1] Ai fini dell'attuazione del presente decreto i rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in<br />
rifiuti urbani e rifiuti speciali, e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi<br />
e rifiuti non pericolosi.<br />
[2] Sono rifiuti urbani:<br />
a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile<br />
abitazione;<br />
b ) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui<br />
alla lettera a ), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'art. 21, secondo<br />
comma, lettera g);<br />
c ) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;<br />
d ) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle<br />
strade ed aree private in ogni caso soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e<br />
lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;<br />
e ) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;<br />
f ) i rifiuti provenienti da estumulazioni ed esumazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da<br />
attività cimiteriale diversi da quelli di cui le lettere b ), c ) ed e).<br />
[3] Sono rifiuti speciali:<br />
a ) i rifiuti da attività agro-industriali e agricole;<br />
b ) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che<br />
derivano dalle attività di scavo;<br />
c ) i rifiuti da lavorazioni industriali;<br />
d ) i rifiuti da lavorazioni artigianali;<br />
e ) i rifiuti da attività commerciali;<br />
f ) i rifiuti da attività di servizio;<br />
g ) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla<br />
potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da<br />
abbattimento di fumi;<br />
h ) i rifiuti derivanti da attività sanitarie;<br />
i ) le apparecchiature e i macchinari deteriorati ed obsoleti;<br />
l ) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.<br />
[4] Sono pericolosi i rifiuti non domestici precisati nell'elenco di cui all'allegato D «sulla<br />
base degli allegati G, H ed I».<br />
Rischi derivanti dall’ambiente naturale<br />
L’ambiente naturale, non particolarmente ostile, non parrebbe essere fonte di pericolo. Tuttavia<br />
introduce per i lavoratori delle imprese che saranno impegnate nella realizzazione delle opere,<br />
alcuni elementi di rischio di infortunio accidentale non necessariamente conseguente ad operazioni<br />
di lavoro, quali la presenza di corsi d’acqua, bacini artificiali, condizioni meteorologiche avverse in<br />
particolare per le scariche atmosferiche in campo aperto……..<br />
In caso di incidente la posizione dei cantieri, vicini a punti di soccorso, ma oggettivamente difficili<br />
da individuare, impongono procedure speciali di soccorso da concordare preventivamente con i<br />
centri più vicini, inoltre si dovrà provvedere affinché le maestranze, operino mai singolarmente e<br />
siano dotate di strumenti che consentano una tempestiva richiesta di soccorso.<br />
Indicazioni generali per la redazione del piano di sicurezza in fase di<br />
progettazione<br />
A norma dell’articolo 12 della legge 494/96 e s.m.i., il piano di sicurezza e<br />
coordinamento……<br />
“………contiene l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti<br />
procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il<br />
rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori<br />
……..…..Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla<br />
complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.<br />
In particolare il piano contiene, in relazione alla tipologia del cantiere interessato, i seguenti<br />
elementi: ……….”<br />
Tali elementi non sono sempre e comunque presenti nel piano di sicurezza ma dipendono,<br />
come enunciato nell’articolo di legge, dalla tipologia del cantiere oggetto del piano di<br />
coordinamento e, pertanto dall’oggetto interessato dalle lavorazioni e dalle lavorazioni stesse.<br />
La tabella che segue riporta tutti gli “elementi” dell’articolo 12.
Elementi di analisi ex dell’articolo 12 legge 494/96<br />
ELEMENTO<br />
a ) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;<br />
b ) protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente<br />
esterno;<br />
c ) servizi igienico-assistenziali;<br />
d ) protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee<br />
aeree e condutture sotterranee;<br />
e ) viabilità principale di cantiere;<br />
f ) impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di<br />
qualsiasi tipo;<br />
g ) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;<br />
h ) misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli<br />
scavi;<br />
i ) misure generali da adottare contro il rischio di annegamento;<br />
l ) misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto;<br />
m ) misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria;<br />
n ) misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;<br />
o ) misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o<br />
manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto;<br />
p ) misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con<br />
lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere;<br />
q ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 14;<br />
r ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 5, primo comma, lettera c<br />
);<br />
s ) valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per<br />
l'attuazione dei singoli elementi del piano;<br />
t ) misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura.<br />
È inoltre da ribadire che “Il piano di sicurezza e di coordinamento è parte integrante del<br />
contratto di appalto” e che pertanto “I datori di lavoro delle imprese esecutrici e i lavoratori<br />
autonomi sono tenuti ad attuare quanto previsto nel piano…..” (art.12 comma 2° e 3°) come<br />
qualunque altro documento di progetto allegato al contatto d’appalto, oltre che per obbligo di<br />
specifica legge dello Stato.<br />
È tuttavia da ricordare che “L'impresa che si aggiudica i lavori può presentare al<br />
coordinatore per l'esecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di<br />
coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base<br />
della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare<br />
modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti” (art.12 comma 5°).<br />
Nel caso di lavori pubblici regolati dalla legge 109/94 e smi, l’art. 31 comma1bis della legge,<br />
entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori stabilisce<br />
l’obbligo di redigere e depositare:<br />
- Eventuali proposte integrative del piano di sicurezza (lettera a);<br />
- Un piano operativo di sicurezza quale piano complementare di dettaglio (lettera c)<br />
È inoltre da ricordare la prescrizione indicata dal comma 4° dell’art.12 – “I datori di lavoro<br />
delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del<br />
piano di sicurezza e di coordinamento e del piano operativo di sicurezza almeno dieci giorni<br />
prima dell'inizio dei lavori” – poiché in difetto della prova dell’avvenuta ottemperanza alla<br />
norma, non potrà essere dato materiale avvio ai lavori<br />
Infine si ricorda che il decreto legislativo n. 626/94 prevede l'obbligo del datore di lavoro di<br />
valutare complessivamente i rischi presenti in azienda e sui luoghi di lavoro, d'individuare le<br />
misure da adottare per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori e di programmare<br />
l'attuazione.<br />
Spetta al datore di lavoro osservare e far osservare le misure generali per la sicurezza e la<br />
protezione dei lavoratori e indire una riunione periodica di prevenzione e protezione dei<br />
rischi.<br />
Il datore di lavoro, il dirigente e il preposto nell'ambito delle loro attribuzioni, devono<br />
prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano<br />
causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno.<br />
Per contro ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute<br />
e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti<br />
delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi<br />
forniti dal datore di lavoro.<br />
Indicazioni generali di sicurezza e coordinamento - Apprestamenti e opere<br />
connesse<br />
Delimitazione dell'area<br />
l’area di cantiere deve essere delimitata mediante recinzione chiusa di circa tre metri di<br />
altezza costituita da telaio rigido e pannelli di tamponamento in lamiera ondulata, rete<br />
metallica o plastica o comunque in modo tale da eliminare ogni rischio di accesso accidentale<br />
da parte di estranei. La tipologia della recinzione sarà scelta in funzione della lavorazione che<br />
si prevede in prossimità del confine stesso, tuttavia quando non vi siano controindicazioni per<br />
la sicurezza è preferibile consentire la visibilità fra interno ed esterno del cantiere.<br />
Sulla recinzione andranno apposte segnalazioni luminose di sicurezza in bassa tensione e<br />
cartellonistica secondo normativa. L'ingresso del cantiere deve essere sempre chiuso e<br />
presidiato nei momenti di apertura.<br />
Bonifica della zona di lavorazione<br />
tutto quanto è presente nell’area di lavorazione e ad essa estraneo (masserizie, depositi di<br />
materiale o attrezzature, rifiuti, rottami, materiale di scarto etc.) deve essere allontanato e<br />
smaltito nel modo opportuno. Tutti gli impianti presenti nell’area di lavorazione e ad essa<br />
estranei devono essere disattivati da personale specializzato (D.Lgs. 46/90) e se questo non è<br />
possibile devono essere protetti e compartimentati dalle lavorazioni.<br />
Prima dell’inizio dei lavori si dovrà verificare lo stato di agibilità dell’area destinata alle<br />
attrezzature fisse di cantiere e coordinare gli interventi di adeguamento necessari. Si dovrà<br />
programmare le operazioni di allacciamento degli impianti tecnologici di cantiere alle<br />
rispettive reti erogatrici coordinando l’intervento delle squadre tecniche delle reti fornitrici.
Servizi igienici assistenziali<br />
la previsione di un numero massimo di lavoratori presenti in cantiere contemporaneamente,<br />
determina l'individuazione e la dimensione delle aree sulla base delle vigenti prescrizioni del<br />
D.P.R. 303/56. Si prescrive un ciclo di pulizia giornaliero nelle aree dedicate ai servizi<br />
igienico assistenziali e nelle aree di cantiere.<br />
Presidio sanitario<br />
in funzione del tipo di lavorazione da effettuare e della vicinanza delle strutture di pronto<br />
soccorso ed ospedaliere, può essere sufficiente la presenza del pacchetto di medicazione con<br />
dotazioni idonee al numero di persone presenti in cantiere. Lo stesso sarà custodito nel locale<br />
spogliatoio e la chiave dello stesso sarà custodita dal capo cantiere o in sua assenza da<br />
persona delegata e responsabile. Nel caso di cantieri in aree isolate o difficilmente accessibili,<br />
si definiranno procedure specifiche di emergenza nella successiva parte del piano dedicata ai<br />
problemi specifici di questo cantiere.<br />
Installazione impianto elettrico di cantiere<br />
Il progetto dell’impianto elettrico di cantiere per l’alimentazione delle macchine e<br />
l’illuminazione, redatto da tecnico abilitato, dovrà essere preventivamente depositato in<br />
cantiere. Il personale che eseguirà questa lavorazione dovrà essere specializzato<br />
(D.Lgs.46/90) ed eseguire l’impianto conformemente al progetto. A lavorazione ultimata<br />
dovrà essere consegnato al CPE il programma di manutenzione dell’impianto eseguito, i<br />
nominativi del personale specializzato addetto a tale compito e la metodologia di reperibilità<br />
immediata di questi operatori. Inoltre dovrà essere consegnata copia di tutte le certificazioni e<br />
comunicazioni dovute. In particolare:<br />
- <strong>Progetto</strong> impianto elettrico di cantiere redatto da tecnico abilitato aggiornato<br />
- Dichiarazione di conformità dell’impianto di cantiere alla regola dell’arte (art.9 Legge n°46<br />
del 5/3/90)<br />
- Dichiarazione di conformità del costruttore (art.10 della Direttiva 73/23/CEE) delle<br />
apparecchiature utilizzate per l’impianto elettrico di cantiere<br />
- Denuncia modello A per l’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche (art. 40 DPR<br />
27/04/55 - n°547)<br />
- Denuncia modello B per l’impianto di messa a terra (art. 328 DPR27/04/55-n°547)<br />
- Segnalazione all’ENEL che sono in corso le lavorazioni sopracitate<br />
Norme di comportamento per il personale di cantiere<br />
Si richiamano le principali prescrizioni e norme di comportamento indirizzate alle maestranze<br />
coinvolte nelle lavorazioni. Il contegno corretto e la condotta prudente di ogni lavoratore<br />
costituiscono infatti la prima difesa contro il rischio di infortuni, insieme con l'attenzione alle<br />
regole siano queste disposizioni ricevute nel corso della lavorazione, che normative specifiche<br />
relative agli apprestamenti, ai macchinari o alle lavorazioni.<br />
In particolare, devono osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro,<br />
dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; devono utilizzare<br />
correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e preparati pericolosi, i<br />
mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza; devono<br />
utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuale messi a loro<br />
disposizione; devono segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto<br />
le deficienze dei mezzi e dispositivi, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui<br />
vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle loro<br />
competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al<br />
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.<br />
Per contro, non devono rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza<br />
o di segnalazione o di controllo; non devono compiere di propria iniziativa operazioni o<br />
manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza<br />
propria o di altri lavoratori.<br />
Per evitare situazioni rischiose di pericolo per sé e per gli altri è quindi importante:<br />
- Mantenere l'ordine sul posto di lavoro e nelle aree di cantiere;<br />
- Usare correttamente attrezzature, macchinari e apprestamenti di cantiere;<br />
- Evitare movimenti o posizioni nel corso delle lavorazioni non conformi alla ergonomia;<br />
- Curare la propria igiene personale usando mezzi di pulizia adeguati;<br />
- Evitare scorrette abitudini alimentari (cibi o bevande che causino sonnolenza) in<br />
relazione alla soglia di attenzione necessarie durante il lavoro o mangiare in ambienti in<br />
presenza di sostanze nocive o insudicianti;<br />
- Non fumare mai durante il lavoro, in particolare quando si è in presenza di sostanze<br />
infiammabili;<br />
- Non usare attrezzature o macchinari in cattivo stati di conservazione ma restituirle<br />
immediatamente al responsabile;<br />
- Non manomettere né usare qualora apparissero manomesse (in particolare nei dispositivi<br />
di sicurezza) attrezzature o macchinari da cantiere e segnalarne immediatamente la<br />
manomissione al direttore di cantiere;<br />
- Rifiutarsi di svolgere lavorazioni senza la necessaria attrezzatura e senza che siano state<br />
adottate le misure di sicurezza prevista;<br />
Usare sempre e di propria iniziativa i D.P.I. adeguati ai rischi presenti nella specifica<br />
lavorazione ed in particolare Dispositivi di protezione individuale<br />
Casco o elmetto di sicurezza<br />
Guanti<br />
Calzature di sicurezza<br />
Cuffie e tappi auricolari<br />
Maschere antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.<br />
Occhiali di sicurezza e visiere<br />
Cinture di sicurezza e visiere, funi di trattenuta, sistemi di assorbimento frenato di energia.<br />
Indumenti protettivi particolari<br />
Norme di accesso per persone estranee o non materialmente impegnate nelle lavorazioni<br />
Si prescrivono norme comportamentali dirette alle persone che accedono ad esso per esigenze<br />
di controllo e verifica, conduzione, approvvigionamento, manutenzione, del cantiere e delle<br />
attrezzature utilizzate nei lavori. Tutte le persone quindi che pur operando a vario titolo<br />
nell’ambito del cantiere, non hanno, per funzione, mansione o procedura lavorativa, una<br />
presenza costante nel cantiere e non possono conoscere con precisione la localizzazione e la<br />
tipologia delle lavorazioni in corso al momento del loro ingresso.<br />
L’esigenza di un controllo all’ingresso del cantiere e perciò estesa non solo agli estranei in<br />
senso stretto, ma anche agli addetti ai lavori non costantemente presenti; ne consegue che pure<br />
il direttore dei lavori, il committente o suoi rappresentanti, il responsabile dei lavori ed il<br />
CPE, dovranno segnalare la propria presenza al direttore di cantiere prima di accedervi.<br />
In generale si prescrive la seguente procedura comportamentale:
Autorizzazione all'accesso all'area di cantiere : potranno accedere alle aree di lavorazione<br />
solo persone preventivamente autorizzate dal Direttore di Cantiere, il quale annoterà sul<br />
giornale dei lavori data, ora, nome e motivo della visita. Di norma il Direttore di Cantiere<br />
dovrà accompagnare gli estranei nel cantiere;<br />
Condizioni di accesso : il consenso all'accesso al cantiere dovrà essere valutato dal Direttore<br />
di Cantiere in funzione delle lavorazioni e delle loro condizioni di rischio. In caso di<br />
incertezza, il Direttore di Cantiere sentirà preventivamente il CPE;<br />
D.P.I. prescritti : chiunque acceda all'area di cantiere dovrà essere dotato di DPI specifici<br />
delle lavorazioni in corso. A tal fine dovrà essere sempre disponibile in cantiere una scorta di<br />
elmetti puliti da fornire ai “visitatori”, i quali dovranno necessariamente indossarli ed avere<br />
un abbigliamento che pur non specifico, sia adeguatamente protettivo in relazione ai luoghi<br />
visitati ed alle lavorazioni in corso;<br />
Chiunque acceda all'area di cantiere è tenuto ad osservare scrupolosamente quanto indicatogli<br />
all’ingresso ai fini della protezione individuale e collettiva. La mancata osservanza delle<br />
disposizioni ricevute autorizza il direttore di cantiere ad espellere immediatamente il<br />
trasgressore avvisando dell’accaduto il CPE.<br />
Procedura di accesso improvviso o di emergenza<br />
qualora nell'area di cantiere vi siano impianti o simili la cui funzionalità non può essere<br />
sospesa durante i lavori e che necessitino di sopralluoghi o interventi di manutenzione non<br />
programmata ancorchè di emergenza in orari o periodi di chiusura del cantiere, è possibile in<br />
sede di progetto solo ipotizzare procedure per tali evenienze.<br />
Si fa pertanto prescrizione di concordare in sede di prima riunione di coordinamento, che<br />
dovrà svolgersi prima dell’effettivo inizio dei lavori, le procedure di accesso di emergenza,<br />
nelle ore in cui l'area di lavorazione non è presidiata dall’appaltatore.<br />
Le indicazioni minime dovranno riguardare:<br />
Individuazione delle ditte che all’epoca saranno titolari di appalti di manutenzione;<br />
Luogo di deposito di planimetria aggiornata secondo lo stato dei lavori riportante percorsi e<br />
posizione dei materiali e delle attrezzature;<br />
Indicazione dei percorsi da tenersi costantemente sgombri da materiali e macchinari.<br />
Norme di comportamento in caso di emergenza durante i lavori<br />
L'ordine dell'area di cantiere è elemento fondamentale sia per la prevenzione che per l’azione<br />
tempestiva durante le procedure di emergenza per il soccorso o l’evacuazione di aree a<br />
rischio.<br />
In generale, per ogni postazione di lavoro è necessario individuare una via di fuga, da<br />
mantenere sgombra da ostacoli o impedimenti, che il personale potrà utilizzare sia per la<br />
normale circolazione che in caso di emergenza.<br />
In un punto conosciuto e segnalato del cantiere, dovrà essere disponibile sempre un telefono<br />
per le segnalazioni d’allarme; accanto all’apparecchio telefonico, dovrà essere apposta una<br />
tabelle riportante i principali numeri di soccorso ( Carabinieri, VVFF, pronto soccorso, polizia<br />
municipale, Italgas…….) ed i numeri di reperibilità dell’appaltatore, del CPE, del<br />
responsabile dei lavori, della DL ……<br />
Soccorso agli infortuni<br />
in caso di infortunio, si deve chiedere attraverso i numeri di soccorso l’immediato intervento<br />
di personale medico qualificato e di attrezzature specialistiche; se nel frattempo, si presenta la<br />
necessità di prestare soccorso ad una persona infortunata, in assenza di informazioni<br />
specifiche date dal soccorso chiamato, fare riferimento al manuale pratico "Il Primo Soccorso<br />
nel Cantiere" del C.P.T. di Torino.<br />
In ogni caso, agendo con prudenza e calma:<br />
non sottoporre l'infortunato a movimenti inutili;<br />
slacciare gli indumenti che possono costituire ostacolo alla respirazione;<br />
non premere o massaggiare quando l'evento può aver causato lesioni profonde;<br />
non muovere assolutamente i traumatizzati al cranio o alla colonna vertebrale ed i sospetti di<br />
frattura;<br />
non somministrare bevande o altre sostanze;<br />
cercate di individuare le modalità dell’incidente per fornire ai soccorritori specializzati le<br />
prime indicazioni sui possibili traumi.<br />
Prevenzione incendi : il cantiere è un luogo in cui è elevato il rischio di incendio, sia per la<br />
presenza di materiali infiammabili sia per la tipologia di alcune lavorazioni. Il rischio di<br />
incendi può essere limitato attraverso una attenta programmazione dei lavori ed uno<br />
scrupoloso controllo delle lavorazioni maggiormente a rischio.<br />
Una attenta istruzione delle maestranze in ordine a tale pericolo e sulle procedure di primo<br />
intervento su focolai di incendio può ulteriormente ridurre il rischio da incendi, in particolare<br />
si dovrà loro evidenziare i pericoli di incendio derivanti da azioni comuni in ambito di<br />
cantiere quali:<br />
- fumare durante il lavoro<br />
- saldare, smerigliare, introdurre fiamme libere in concomitanza di altre lavorazioni con<br />
particolare rischio di incendio o esplosione per presenza di gas, vapori e polveri<br />
infiammabili o esplosive, senza che siano adottati schermi e ripari idonei;<br />
- travasare liquidi infiammabili provocando spandimenti;<br />
- fare il rifornimento di carburante a motore in funzione;<br />
- produrre accumulo di materiali infiammabili<br />
Qualora dovesse manifestarsi un principio di incendio è necessario attenersi alle seguenti<br />
regole :<br />
- dare l’allarme e fare allontanare tutte le persone;<br />
- dare l’allarme e per incendi modesti, se istruiti, intervenire tempestivamente con estintori<br />
di tipo adeguato dirigendo il getto alla base delle fiamme, (estintori portatili, etc...);<br />
- porre attenzione a non erogare su impianti ed apparecchiature in tensione sostanza<br />
conduttrici della correte elettrica (acqua e schiuma);<br />
- mettere in funzione gli allarmi a disposizione ed in ogni caso attivarsi per richiedere<br />
l’intervento dei vigili del fuoco indicando la natura e l’esatta ubicazione dell’incendio;<br />
- intervenire sull’interruttore di alimentazione generale dell’energia elettrica ed eventuali<br />
altri servizi di rete, mettendoli fuori servizio<br />
- se possibile allontanare i materiali infiammabili;<br />
- a fuoco estinto accertarsi del totale spegnimento delle braci<br />
Segnaletica di sicurezza<br />
Scopo della segnaletica di sicurezza è quello di avvisare sui rischi presenti nell'ambiente di<br />
lavoro, dando informazioni, imponendo divieti secondo quanto previsto dalla legislazione<br />
vigente. La segnaletica non sostituisce la informazione e formazione che deve essere sempre<br />
fatta al lavoratore a cura del datore di lavoro.<br />
La segnaletica di sicurezza ricomprende anche tutta quella necessaria per dare, nel caso<br />
specifico, informazioni di percorso alle persone estranee al cantiere e che tuttavia, per la<br />
natura e le condizioni dell’opera da realizzarsi, si troveranno nelle immediate vicinanze del<br />
cantiere e lungo i percorsi di avvicinamento dei mezzi all’area recintata delle lavorazioni.
Tipologia<br />
Cartelli di avvertimento : segnalano un pericolo, sono di forma triangolare, con fondo giallo e<br />
bordo e simbolo nero. Eventualmente completati con scritte esplicative.<br />
Cartelli di divieto : sono di forma rotonda, con disegno nero su fondo bianco, bordo e banda<br />
rossa. Vietano determinate azioni. Eventualmente completati con scritte esplicative.<br />
Cartelli di prescrizione : prescrivono comportamenti, uso dei DPI, abbigliamento ecc., sono<br />
di colore azzurro, simbolo bianco e forma rotonda. Eventualmente completati con scritte<br />
esplicative.<br />
Cartelli di salvataggio: di forma quadrata o rettangolare, fondo <strong>verde</strong> e simbolo bianco.<br />
Cartelli di attrezzature antincendio: di forma quadrata o rettangolare, fondo rosso e simbolo<br />
bianco.<br />
La dislocazione dei cartelli dipende dal messaggio da trasmettere ed è funzione anche<br />
dell’evoluzione delle lavorazioni.<br />
Alcuni dei cartelli quindi rimarranno fissi per tutta la durata dei lavori, mentre altri<br />
caratterizzeranno particolari periodi o momenti della lavorazione e dovranno pertanto essere<br />
mobili, l’esposizione della cartellonistica di avvertimento solo quando risulta necessario,<br />
produce maggiore attenzione in coloro ai quali è diretta ed evita la tendenza a sottovalutare il<br />
richiamo all’attenzione di tipo generico .<br />
In generale la dotazione minima di cartelli risponderà al seguente elenco riportato a titolo di<br />
esempio, il CPE potrà valutarne la specifica posizione e l’integrazione :<br />
All'ingresso del cantiere<br />
cartello indicante il divieto d'ingresso ai non addetti ai lavori<br />
cartello con divieto di avvicinarsi ai mezzi d'opera<br />
cartello indicante l'uso dei dispositivi di protezione (casco, tute ecc.)<br />
cartello di pericolo generico con l'indicazione di procedere adagio<br />
cartello indicante la velocità massima in cantiere di 15 km./h<br />
cartello dei carichi sospesi (da posizionarsi inoltre in vicinanza e nelle aree di<br />
movimentazione della gru, dei monta- carichi ecc.)<br />
Dove esiste uno specifico rischio<br />
cartello di divieto di fumare ed usare fiamme libere in tutti i luoghi in cui può esservi pericolo<br />
di incendio ed esplosione<br />
cartello di divieto di eseguire pulizia e lubrificazione su organi in movimento<br />
cartello di divieto ad eseguire riparazioni su macchine in movimento<br />
cartello di divieto di avvicinarsi alle macchine utensili con vestiti svolazzanti<br />
cartello di divieto di rimozione delle protezioni delle macchine e utensili<br />
Dov'è possibile accedere agli impianti elettrici :<br />
cartello indicante la tensione in esercizio<br />
cartello indicante la presenza di cavi elettrici<br />
cartello indicante la presenza di cavi elettrici aerei<br />
Presso gli apparecchi di sollevamento<br />
cartello indicante la portata massima dell'apparecchio<br />
cartello indicante le norme di sicurezza per gli imbragatori<br />
cartello indicante il codice di segnalazione per la manovra della gru<br />
Presso i ponteggi<br />
cartello indicante il pericolo di caduta dall'alto<br />
cartello indicante il divieto di gettare materiali dai ponteggi<br />
cartello indicante il divieto di salire o scendere dai ponteggi senza l'utilizzo delle apposite<br />
scale<br />
cartello indicante il divieto di utilizzo di scale in cattivo stato di conservazione<br />
Presso gli scavi<br />
cartello di divieto di accedere o sostare vicino agli scavi<br />
cartello di divieto di depositare materiali sui cigli<br />
Presso le strutture igienico assistenziali<br />
cartello indicante la potabilità o meno dell'acqua<br />
cartello indicante la cassetta del pronto soccorso<br />
cartello riportante le norme d'igiene da seguire<br />
Presso i mezzi antincendio<br />
cartello indicante la posizione di estintori<br />
cartello indicante le norme di comportamento in caso d'incendio