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Tangenziale verde: Progetto preliminare - Prusst

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Presentazione<br />

1. Inquadramento territoriale – Piani e Programmi<br />

Q. 1. Piani e progetti della Regione Piemonte<br />

Q. 2. Piani Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino<br />

Q. 3. Mosaico dei PRG dei Comuni di Borgaro, Settimo e Torino<br />

Q. 4. Il PRUSST 2010 Plan<br />

Q. 5. Carta dei vincoli<br />

2. <strong>Progetto</strong><br />

Relazione illustrativa<br />

TAV. 1. Schema di assetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />

TAV. 3.1 Cascine La Marmora e del Francese - ambito 1 - Stato di fatto<br />

TAV. 3.2 Cascine La Marmora e del Francese - ambito 1 - <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.3 Cascina Stropppiana - ambito 2 - Stato di fatto<br />

TAV. 3.4 Cascina Stropppiana - ambito 2 - <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.5 (a, b, c)Castello di Santa Cristina e Villaretto - ambiti 3-4-5-6-7 ovest - Stato di fatto<br />

TAV. 3.6 Castello di Santa Cristina e Villaretto - ambiti 3-4-5-6-7 ovest - <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.7 Cascina Palazzotto e Cà Bianca – ambiti 7 est-8- Stato di fatto<br />

TAV. 3.8 Cascina Palazzotto e Cà Bianca – ambiti 7 est-8- <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.9 Cascine Merla e Borniola - ambito 9 - Stato di fatto<br />

TAV. 3.10 Cascine Merla e Borniola - ambito 9 - <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.11 Raccordo autostradale – ambito 10 – Stato di fatto<br />

TAV. 3.12 Raccordo autostradale – ambito 10 – <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.13 Cascina Consolata – ambiti 11-12 - Stato di fatto<br />

TAV. 3.14 Cascina Consolata – ambiti 11-12 – <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 3.15 Cascina Bordina e parco della salute – ambito 13 - Stato di fatto<br />

TAV. 3.16 Cascina Bordina e parco della salute – ambito 13 - <strong>Progetto</strong><br />

TAV. 4. Classificazione dei percorsi, delle infrastrutture e degli apparati arborei e arbustivi<br />

TAV. 5.1 Caratteri costruttivi dei percorsi<br />

TAV. 5.2 Caratteri costruttivi dei percorsi<br />

TAV. 5.3 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />

TAV. 5.4 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />

TAV. 5.5 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />

TAV. 5.6 Caratteri costruttivi delle infrastrutture<br />

TAV. 5.7 Caratteri dei principali impianti arborei e arbustivi<br />

Analisi prezzi, stima degli interventi e quadro economico di progetto<br />

TAV. 6. Schema di assetto degli interventi prioritari della <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />

Stima e quadro economico degli interventi prioritari<br />

3. Allegati tecnici:<br />

- Prime indicazioni per la stesura dei piani di sicurezza<br />

- Digital Terrain Model – estratto esemplificativo<br />

- Mappa catastale – estratto esemplificativo


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO<br />

1 - Finalità ed Obiettivi<br />

La <strong>Tangenziale</strong> Verde è un intervento programmato dal P.R.U.S.S.T. con la finalità primaria di creare un<br />

Parco intercomunale di connessione tra Parchi Urbani e Regionali.<br />

Il PRUSST attraverso tale progetto intende conseguire obiettivi generali quali:<br />

- Il benessere fisico e sociale dei cittadini;<br />

- Individuazione e realizzazione di una rete di percorrenza ciclabile di dimensioni tali da poter<br />

soddisfare la fruizione turistico-ricreativa e di porsi come alternativa credibile al traffico<br />

veicolare;<br />

- Attuare le previsioni degli strumenti di pianificazione generale e locale;<br />

- Costituire una riserva di spazio per le generazioni future<br />

Intende inoltre perseguire i seguenti obiettivi specifici:<br />

- La rinaturalizzazione delle aree interstiziali tra sistemi urbani compatti<br />

- La creazione di un corridoio ecologico tra due Parchi Regionali (Parchi della Mandria e del Po<br />

);<br />

- Il rafforzamento delle aree verdi esistenti od in fase di realizzazione ed amplificazione della<br />

loro potenzialità ecologica ( Parco Metropolitano di Borgaro e Parco della Falchera)<br />

- La valorizzazione dei numerosi interventi di sistemazione del <strong>verde</strong> in un percorso unitario<br />

- La riduzione degli impatti fonico - visivi delle grandi infrastrutture presenti ed in progetto<br />

- Il riordino del sistema idraulico di superficie e il mantenimento di una fascia drenante e di<br />

regimazione idrica.<br />

- La creazione di posti di lavoro nel settore ambientale ed agricolo<br />

2 – Il <strong>Progetto</strong><br />

Il <strong>Progetto</strong> della <strong>Tangenziale</strong> Verde è stato predisposto con la finalità di perseguire gli obiettivi prima<br />

enunciati ed in particolare:<br />

Riequilibrio ecologico della piattaforma di Stura: mediante estesi interventi di<br />

rimboschimento nella porzione di territorio, compresa tra i comuni di Torino, Borgaro<br />

e Settimo, maggiormente interessata dallo sviluppo insediativo degli ultimi trenta anni<br />

che ha progressivamente saturato e modificato il paesaggio agrario.<br />

I rimboschimenti assumono dimensioni e caratteristiche di bosco strutturato,<br />

garantendo la copertura del suolo, la depurazione dell’aria ed il riequilibrio idrico<br />

delle acque superficiali e fornendo spazi di fruizione pubblica qualificata.<br />

Gli interventi maggiormente significativi sono localizzati nella parte centrale (ambiti<br />

3,4 e 6) volti a formare sia la cornice ambientale attorno ai laghi di Borgaro e Torino,<br />

sia la ricostituzione del paesaggio di riferimento ai nuclei di impianto storico del<br />

Castello di Santa Cristina e del Borgo del Villaretto.<br />

Un secondo nucleo significativo è rappresentato nell’ambito 9 dalla ricomposizione<br />

della trama forestale di matrice storica che caratterizzava l’area agraria di competenza<br />

delle Cascine Merla e Borniola .<br />

Un terzo polo di intervento forestale è quello della Tenuta della Cascina Castel<strong>verde</strong>,<br />

posto lungo il margine urbano di Settinmo T.se e fortemente condizionato dalla<br />

presenza di infrastrutture stradali e ferroviarie.<br />

Infine, la sistemazione forestale dell’ambito 13 della cascina Bordina, prossimo al<br />

paesaggio fluviale del Po, consente di ricostituire la relazione naturale con il fiume<br />

oggi interrotta dalla presenza della SS:11 e di concludere il corridoio ecologico per la<br />

connessione tra i due fiumi che costituiscono il riferimento ambientale della<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

Protezione fonico visiva: la presenza di infrastrutture stradali e ferroviarie di notevole<br />

rilievo ed impatto ambientale, determina la necessità di creare condizioni per il<br />

miglioramento della qualità dell’aria, per la riduzione delle emissioni sonore e<br />

dell’impatto visivo.<br />

Le caratteristiche in essere dell’area di intervento e le modalità di attenuazione del<br />

rumore sono state valutate mediante un apposito studio di mitigazione acustica (Tavv.<br />

3.1 e 3.2 della valutazione di compatibilità ambientale) che ha prodotto una nuova<br />

classificazione di progetto per determinare la qualità futura di clima acustico da


aggiungere in ragione del valore naturalistico che assume l’area di intervento della<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

Il progetto è volto alla difesa delle zone sensibili quali i centri abitati ed i luoghi di<br />

rinaturalizzazione ambientale.<br />

Tale obiettivo si persegue mediante la creazione di fasce arboree ed arbustive che, pur<br />

mantenendo un adeguato numero di varchi visuali e di prospettiva, garantiscono<br />

un’ampiezza e densità di copertura tali da assorbire i picchi critici determinati sia dal<br />

rumore che dall’inquinamento atmosferico (in particolare per la produzione di<br />

pulviscolo).<br />

Le fasce sono state suddivise in due categorie: l’una, definita permanete, è composta<br />

da alberi a ciclo lungo, quali le Querce ed i Frassini, inserita a protezione dai nastri<br />

stradali e dalle linee ferroviarie esistenti ed in costruzione (TAV Torino-Milano)<br />

l’altra, detta di sostituzione, formata da specie arboree a ciclo breve come il Salice ed<br />

il Pioppo, inserita prevalentemente lungo la tangenziale nord nel corridoio di transito<br />

della prevista linea ad alta velocità Torino Lione per la quale è in corso la definizione<br />

del tracciato.<br />

Percorribilità del territorio: l’analisi storica dell’area di intervento ha condotto a proporre una forma<br />

di ricomposizione del paesaggio di matrice storica con la finalità di ricostituire la trama dei<br />

percorsi e la valorizzazione/protezione del diffuso reticolo costituito da rii e bealere<br />

attraversante l’intero ambito della <strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

Nel primo caso il progetto prevede la riqualificazione della viabilità rurale mediante interventi<br />

di nuova formazione e di ristrutturazione dell’esistente.<br />

I percorsi (realizzati in conglomerato ecologico o natuarle) prioritariamente finalizzati alla<br />

mobilità pedonale e ciclabile, saranno normalmente affiancati da alberature a filare di specie<br />

autoctone e tradizionalmente utilizzate a questi fini, quali il Gelso, il Pioppo cipressino, il<br />

Tiglio. Inoltre, saranno restaurati e/o riproposti i viali monumentali di accesso alle cascine<br />

storiche con l’inserimento del Platano.<br />

Gli interventi sul reticolo idrografico minore sono finalizzati alla protezione spondale della<br />

Bealera Nuova di Settimo, della Sturetta, del Canale degli Stessi, del naviglio di San Giorgio e<br />

del Freidano, oltre alla sistemazione delle sponde lacustri degli specchi d’acqua interni<br />

all’area.<br />

La vegetazione di ripa viene impostata garantendo in modo diffuso la formazione di piste per<br />

la manutenzione meccanica dell’alveo e per la percorribilità ciclo pedonale.delle sponde. Le<br />

piante utilizzate sono di specie igrofile sia ad alto fusto che arbustive quali il Salice, il Pioppo<br />

bianco, l’Ontano ed il Nocciolo.<br />

La continuità di percorso è però interrotta dalla presenza di infrastrutture stradali che<br />

impongono soluzioni di attraversamento affidate alla realizzazione, a seconda delle<br />

caratteristiche dei luoghi, di sottopassaggi, di norma in corrispondenza del transito dei rii, o di<br />

ponti in legno<br />

Formazione di un sistema di parchi di fruizione: la <strong>Tangenziale</strong> Verde si identifica non solo come<br />

corridoio ecologico di connessione tra grandi aree di pregio ambientale (Parco della Mandria,<br />

dello Stura e del Po) ma svolge anche la funzione di elemento di relazione e quindi di<br />

valorizzazione delle potenzialità ambientali di parchi esistenti e in progetto che oggi, non<br />

essendo tra loro connessi, non determinano alcuna forma sistemica di filiera ambientale. Tra<br />

questi si segnalano il costituendo parco dei laghi di Falchera, il centro didattico omonimo, la<br />

riqualificazione ambientale dell’Area Amiat , il parco Chico Mendez .<br />

Protezione del rischio idrogeologico: come detto in precedenza il reticolo idrografico secondario<br />

assume notevole rilevanza all’interno dell’area di studio e più in generale nel bacino<br />

idrografico nel quale è inserita, compreso tra Stura, Po e Malone.<br />

Le ultime alluvioni, in particolare quella del 1994, hanno messo in evidenza la criticità della<br />

capacità drenante del reticolo irriguo minore a causa delle numerose intersezioni ed<br />

anastomizzazioni provocate dalle infrastrutture e dagli insediamenti edilizi.<br />

Il progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde riporta quindi gli interventi significativi che hanno la<br />

funzione di risolvere tali scompensi, quali la previsione dello scolmatore lungo la<br />

pedemontana SS 460 da parte della Provincia ed il tracciato dello scolmatore ovest della<br />

Bealera Nuova di Settimo in avanzato stato di progettazione.<br />

Il transito di tali opere all’interno della <strong>Tangenziale</strong> Verde trova inoltre un adeguato contesto<br />

di riferimento anche in relazione al loro inserimento ambientale. Inoltre, il progetto considera<br />

la previsione di spostamento del tratto nord della bealera Sturetta, oggi costretta all’interno<br />

dell’area industriale di Borgaro, per la sua completa riambientazione.


Orientamento della trasformazione della base colturale: per le aree agricole intercluse nel parco il<br />

progetto contempla la progressiva trasformazione assistita verso colture erbacee a basso<br />

impatto ambientale ( Reg. CEE 2078/92) o legnose anche da reddito quali il Pioppo da<br />

industria oppure, ancor meglio, verso impianti di latifoglie nobili da legno, in attuazione di<br />

politiche comunitarie (Reg. CEE 2080/92) o altre ad esse sostitutive.<br />

La conversione colturale delle attività agricole assegna ad esse funzioni di presidio e di<br />

maggior qualificazione ambientale, ciò anche in previsione di una loro ulteriore<br />

specializzazione sia nel settore di produzione biologica, sia nei confronti dei servizi inerenti<br />

alla manutenzione delle aree verdi pubbliche ed alle attività di fruizione ( agriturismo, attività<br />

ippiche e sportive)<br />

In sede di progetto <strong>preliminare</strong> si è ritenuto opportuno affrontare l’area nel suo intero sviluppo per una<br />

doverosa opera di completezza e di coerenza con il contesto territoriale di riferimento.<br />

Il progetto ha valutato anche una possibile struttura delle priorità di intervento, al fine di contenere la spesa<br />

complessiva senza con questo pregiudicare la funzione di riequilibrio territoriale che la <strong>Tangenziale</strong> Verde<br />

è in grado di svolgere.<br />

A questo fine sono stati individuati ambiti e tipologie di intervento la cui attuazione differita non<br />

impoverisce, né la funzionalità complessiva del progetto, né il conseguimento dei risultati attesi. In<br />

particolare si ipotizza di rinviare gli interventi connessi alla forestazione differita, fatte salve le azioni<br />

prospettate circa la trasformazione qualitativa delle colture, e per le porzioni di territorio per le quali è<br />

necessario mettere in atto preventivamente provvedimenti atti a creare le condizioni per la trasformazione<br />

compatibile.


1. Inquadramento territoriale – Piani e Programmi


Previsioni di pianificazione territoriale<br />

1. Il Piano Territoriale Regionale e il <strong>Progetto</strong> “Corona Verde”.<br />

I caratteri territoriali e paesistici emergenti analizzati nel 1° elaborato cartografico del PTR mettono in<br />

evidenza come l’area oggetto di studio (<strong>Tangenziale</strong> Verde) sia interessata da fenomeni e processi che<br />

inevitabilmente determinano l’uso possibile del suolo e forniscono le linee guida per uno sviluppo<br />

sostenibile del territorio.<br />

Risultano così fortemente caratterizzanti quest’area:<br />

- Il sistema delle emergenze paesistiche, costituito dalla porzione di versante collinare che si estende da<br />

San Mauro a San Raffaele, quintaggio naturale che bene si coglie visivamente dai grandi assi di<br />

comunicazione autostradale;<br />

- Il sistema delle aree protette regionali, costituito dal Parco Regionale della Mandria a ovest, Dal Parco<br />

Regionale della Vauda a nord e dal Parco Fluviale del Po Torinese a sud-est, verifica il ruolo della<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde sia quale nuova area di pre-parco e di allargamento dei confini dei predetti parchi,<br />

sia quale struttura di connessione tra le aree attualmente protette, proprio nell’ottica di una<br />

caratterizzazione sistemica delle medesime;<br />

- Il sistema dei suoli di eccellente e buona produttività, i primi caratterizzanti aree immediatamente<br />

esterne la perimetrazione dell’area di studio, i secondi con capacità d’uso moderatamente limitata per<br />

i quali è auspicabile una riqualificazione morfologica e ambientale che integri le funzioni complesse<br />

tipiche di questo territorio peri-urbano.<br />

Gli Indirizzi di Governo del Territorio cartografati nel 2° elaborato del PTR portano in luce gli elementi<br />

strategici di sviluppo, il sistema infrastrutturale e gli insediamenti caratterizzanti lo stato attuale e le<br />

previsioni future del quadrante nord-est, oggetto di studio.<br />

In sintesi, in sede di definizione di progetto <strong>preliminare</strong> si è tenuto conto dei fattori sommariamente sopra<br />

elencati, verificando come tale progetto inglobi i caratteri territoriali e paesistici e gli indirizzi di governo<br />

del territorio, costituendo nel contempo fattore implementante ed elemento di affermazione e di sviluppo<br />

delle opzioni di PTR stesso relative sl sistema del <strong>verde</strong> e delle aree protette.<br />

Va comunque ricordato che l’area di attenzione si colloca nell’ambito di riferimento delle aree di<br />

approfondimento per le quali la Regione ha: già redatto uno specifico Piano Territoriale (PTO del Po); ha<br />

definito confini e tipologie di intervento (Collina Torinese); individuato aree da sottoporre a specifici piani<br />

paesistici (Stura di Lanzo) o, infine, per le quali sono previste specifiche azioni di coordinamento<br />

regionale nei confronti della pianificazione locale (Area Metropolitana)<br />

In ordine a più puntuali indirizzi di governo si è fatto riferimento al Piano Territoriale di Coordinamento<br />

Provinciale.<br />

In ultimo, l’inserimento della <strong>Tangenziale</strong> Verde e del corridoio ecologico della Bealera Nuova nella<br />

tavola del progetto di fattibilità della Corona Verde evidenzia come il ruolo, attribuito al parco in esame,<br />

di elemento di connessione tra parchi urbani e regionali, sia espressione di potenziamento e valorizzazione<br />

di un sistema ambientale più generale costituito dai parchi e dalle aree protette dell’area metropolitana<br />

torinese e del territorio circostante.<br />

2. Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Torino.<br />

Il PTC affronta due grandi campi di azione strettamente connessi all’area di attenzione analizzata con il<br />

progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde: da un lato il sistema urbano e il rapporto città-campagna e dall’altro il<br />

patrimonio dei beni naturali e culturali.<br />

Con questi due temi si confronta e si conforma il progetto <strong>preliminare</strong> in oggetto, che imposta politiche<br />

operative verso:<br />

- la conservazione, come risorsa per le generazioni attuali e future, della cesura tra il denso tessuto<br />

urbanizzato dell’area metropolitana torinese e l’assetto pluri-nucleare che caratterizza l’armatura<br />

insediativa nell’area;<br />

- importanti azioni di mitigazione d’impatto delle grandi infrastrutture, e più in generale di<br />

riqualificazione ambientale, con riferimento particolare al sistema tangenziale-autostradale, alle<br />

principali direttici stradali di connessione ed alla prevista rete di trasporto ferroviario ad alta velocità<br />

(Lione-Torino e Torino-Milano);<br />

- azioni di bonifica e di risanamento idrogeologico, quali la realizzazione dello scolmatore lungo la<br />

pedemontana SS 460 e dello scolmatore ovest della Bealera Nuova in territorio di Settimo e la<br />

variazione di tracciato della Bealera Sturetta in Borgaro ;<br />

- la ricomposizione del paesaggio, verso la biodiversità, la rinaturalizzazione, la copertura boschiva e la<br />

valorizzazione del sistema insediativo di matrice storica rappresentato dalle cascine e dai percorsi di<br />

connessione.<br />

Il progetto di <strong>Tangenziale</strong> Verde tende a contribuire al conseguimento di uno degli obiettivi prioritari del<br />

PTC, ovvero quello di salvaguardare “…i varchi paesistico-ambientali presenti, promuovendo quella<br />

reticolarità di interconnessione fra corridoi ecologici esistenti ed aree aperte di interesse naturalistico o<br />

agricolo, che potrebbero rafforzare il sistema ambientale e paesistico, tutelando, ad esempio, quelle<br />

potenzialità di percezione del paesaggio…” che il Piano provinciale considera strategiche per il successo<br />

del Piano stesso;<br />

3. La pianificazione urbanistica comunale.<br />

Il mosaico dei Piani Regolatori, rappresentato nell’elaborato Q3, è riferito alle previsioni urbanistiche più<br />

significative dei Comuni di Torino, Borgaro e Settimo Torinese nell’ambito territoriale nel quale si<br />

inserisce il progetto della <strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

In esso sono altresì rappresentati i parchi e le aree protette regionali di pregio ambientale quali: il parco<br />

della Mandria, il parco del fiume Po e la sua estensione al torrente Stura<br />

La lettura dei Piani Regolatori non fa emergere né vistose conflittualità né contraddizioni rispetto alla<br />

formazione del parco <strong>Tangenziale</strong> Verde, anzi consente di verificare come il parco si inserisca nel quadro<br />

programmatico delle scelte urbanistiche operate a scala locale con la finalità di costituire, in adeguamento<br />

alle previsioni del P.R.U.S.S.T, la connessione ambientale tra parchi urbani e regionali.<br />

I PRG dei tre Comuni, con riferimento all’ambito di competenza della <strong>Tangenziale</strong> Verde, prevedono<br />

destinazioni conformi alla formazione del parco di connessione, sia attraverso l’istituzione di vincoli per<br />

spazi pubblici (artt. 21 e 22 della legge urbanistica regionale) sia mediante l’individuazione di aree


finalizzate alla riqualificazione ambientale con interventi di rinaturalizzazione o riambientazione delle<br />

infrastrutture stradali che delimitano il parco.<br />

Per i nuovi insediamenti, previsti in alcune aree a margine della <strong>Tangenziale</strong> Verde, destinati alle funzioni:<br />

terziarie-industriali (area PdC e area per l’insediamento A.P.I. tra l’autostrada TO-AO e la SP Cebrosa,<br />

in Settimo) o abitative (ampliamento del margine urbano negli ambiti delle cascine Castel<strong>verde</strong> e Bordina<br />

in Settimo) gli strumenti urbanistici individuano apposite aree di riequilibrio ecologico o contengono<br />

specifiche prescrizioni per i piani di attuazione, inerenti l’obbligo a provvedere agli interventi di<br />

compensazione ecologica contestualmente alla trasformazione dell’area di competenza, tali da garantire<br />

prestabiliti valori obiettivo di BTC ( Capacità Biologica Territoriale) derivanti dai risultati degli studi di<br />

Ecologia del Paesaggio condotti nell’ambito del Prg.<br />

Riguardo le grandi infrastrutture per la mobilità i Piani Regolatori esaminati prevedono i tracciati relativi<br />

alle principali nuove opere stradali e ferroviarie quali: la variante di Borgaro-Venaria per la connessione<br />

con La Mandria (Prg di Torino e Borgaro) la variante del Mappano (Prg di Borgaro) le connessioni tra<br />

Leinì e Settimo, le opere connesse alla linea ad alta velocità (Prg di Settimo); nonché il tratto della nuova<br />

linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Milano (Prg di Settimo) e le relative opere di mitigazione<br />

ambientale previste.


2 - <strong>Progetto</strong>


Lamarmora /Francese - Ambito 1<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A) Previsione di parcheggio di attestamento lungo il<br />

profilo del nuovo svincolo della <strong>Tangenziale</strong> in luogo<br />

dell’attuale tracciato del raccordo di ingresso alla strada<br />

provinciale per Borgaro<br />

B) Formazione di viale di accesso a carattere monumentale<br />

alla Cascina Lamarmora;<br />

C) Formazione di percorso ciclopedonale suddiviso in due<br />

rami: l’uno a fianco del canale Lamarmora fino al<br />

profilo sud dell'area industriale; l’altro all’interno<br />

dell’area a servizi del Francese fino alla connessione<br />

con la strada per il Villaretto;<br />

D) Formazione di radure a prato nella parte centrale<br />

dell’ambito;<br />

E) Utilizzazione della Cascina del Francese quale centro di<br />

servizi funzionale all'area industriale di nuovo impianto<br />

prevista dalla Variante 38 del PRG di Torino e ai<br />

fruitori delle aree comprese nella tangenziale <strong>verde</strong>;<br />

F) Formazione di fasce di mitigazione fonica lungo la<br />

tangenziale ed il profilo dell’area industriale del<br />

Francese;<br />

G) Formazione di bosco con piantumazioni di latifoglie<br />

nobili da legno a contorno delle radure centrali.<br />

E’ stata ipotizzata una soluzione alternativa agli interventi<br />

sopra descritti, che esclude qualsiasi azione di<br />

trasformazione dell’ambito, mantenendo gli usi in atto<br />

prevalentemente agricoli o demandando parti di esso<br />

all’attuazione dei piani esecutivi (P.I.P. in Var.38 al PRG<br />

di Torino). Ciò in ragione della separazione di tale ambito<br />

dal generale contesto del progetto della <strong>Tangenziale</strong><br />

Verde, anche alla luce delle previsioni infrastrutturali sulla<br />

nuova viabilità di connessione tra la tangenziale nord e la<br />

nuova variante alla provinciale per Borgaro e Venaria.


Stroppiana - Ambito 2<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Previsione di ponte per lo scavalcamento pedonale della<br />

viabilità di accesso a Borgaro da realizzare nell’ambito<br />

degli interventi di razionalizzazione e potenziamento<br />

dell’arteria (la sua realizzazione non è compresa negli<br />

oneri della tangenziale <strong>verde</strong>);<br />

B ) Area attrezzata complessa caratterizzata da formazione di<br />

parcheggio di attestamento al percorso settentrionale della<br />

tangenziale <strong>verde</strong>; spostamento a nord della Bealera<br />

Sturetta; definizione del tracciato della circonvallazione<br />

sud di Borgaro; fascia reale di separazione tra città e aree<br />

produttive; attraversamento a raso della strada di innesto<br />

all’area industriale<br />

C ) Nuovo tracciato della Bealera Sturetta in sostituzione del<br />

tratto attualmente interno all’area industriale;<br />

D ) Spostamento dell’accesso alla tangenziale <strong>verde</strong> previsto<br />

dal PRUSST all’area attrezzata suddetta, da qui viene<br />

impostato il Viale delle Cascine storiche;<br />

E ) Formazione di duplice filare per segnalare l’accesso<br />

monumentale alla Cascina Stroppiana;<br />

F ) Spostamento del percorso ciclopedonale previsto dal<br />

PRUSST da sud a nord della Cascina Stroppiana per<br />

tenere conto dei vincoli di zona a parco definiti dalla<br />

Variante 3 al PRG di Borgaro;<br />

G ) Rafforzamento dell’effetto di margine della Sturetta nella<br />

porzione sud dell’Ambito 2;<br />

H ) Creazione di fascia di mitigazione percettiva del profilo<br />

murario dell’area industriale e contestuale realizzazione di<br />

pista di manutenzione della Sturetta;<br />

I ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />

trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />

verso coltivazioni legnose da reddito.


Lago di Borgaro e Torino - Ambito 3<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

(da nord a sud)<br />

A ) Creazione di viale di connessione e accesso al Castello<br />

di Santa Cristina a carattere monumentale;<br />

B ) Integrazione di zone boschive e fasce riparie di<br />

ambientazione dell’area a parco;<br />

C ) Creazione di anello panoramico attorno al parco e per<br />

la distribuzione primaria alle sponde, agli arenili e ai<br />

punti panoramici notevoli;<br />

D ) Proposta di modifica della viabilità prevista dalla<br />

variante n° 38 per il collegamento tra il Villaretto e la<br />

Strada del Francese limitatamente alla porzione esterna<br />

all’abitato con ripristino dell’andamento storico;<br />

E ) Creazione di attrezzature fisse e di arredo delle zone di<br />

sosta (pic-nic, piattaforme in legno, capanni, servizi<br />

ecc);<br />

F ) Formazione di radure prative interne alle aree a bosco;<br />

G ) Formazione di fasce fonico-visive temporanee e<br />

permanenti lungo il fianco della <strong>Tangenziale</strong>.<br />

Villaretto - Ambito 4<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Percorsi protetti di connessione del Castello di Santa<br />

Cristina con il Centro storico del Villaretto in ambito a<br />

parco;<br />

B ) Formazione di parcheggi di servizio al parco con<br />

accesso dalla strada del Villaretto mediante rotatoria e<br />

connessione con il tratto perimetrale nord della nuova<br />

viabilità del borgo;<br />

C ) Strada di servizio per la connessione tra i parcheggi<br />

suddetti affiancata da percorso ciclo pedonale di<br />

ingresso al parco;<br />

D ) Estensione del parco al profilo settentrionale del<br />

Villaretto con formazione di bosco e radura;


.<br />

Ambito 5<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />

trasformazione delle colture a seminativo/prativo e<br />

degli usi in atto verso coltivazioni legnose da reddito;<br />

B ) Formazione di fasce di mitigazione fonica lungo la<br />

tangenziale e la direttissima per l’aeroporto;<br />

C ) Formazione di quinta arborea di mitigazione percettiva<br />

del profilo della confinante area industriale;<br />

D ) Formazione di boschi sia lungo il profilo della fascia<br />

fonica della tangenziale, sia verso la strada di accesso<br />

all’area industriale;<br />

E ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la pedemontana<br />

proposto dalla Provincia di Torino e non considerato<br />

nella valutazione economica del progetto di<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

Si tratta di un ambito destinato a parco dal PRG di<br />

Torino ma caratterizzato da un elevato grado di<br />

compromissione per usi a carattere marginale,<br />

incompatibili con la destinazione a parco.<br />

In attesa di azioni per il riordino urbanistico volte alla<br />

riqualificazione complessiva dell’area in forma<br />

compatibile, tanto con la presenza della zona<br />

residenziale del Villaretto, come con il generale<br />

contesto di parco collettivo si propongono in fase<br />

<strong>preliminare</strong> interventi, caratterizzanti principalmente le<br />

parti libere, procrastinabili nel tempo ad esclusione<br />

della fascia fonico visiva temporanea, ritenuta<br />

necessaria per la maggior vivibilità del Villaretto e<br />

delle aree a parco pubblico negli ambiti adiacenti.<br />

Estensione del parco dei laghi oltre il Villaretto Ambito 6<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Formazione di ponte in legno per lo scavalco della<br />

strada del Villaretto e la connessione all’ambito dei<br />

laghi in corrispondenza del parcheggio di attestamento;<br />

B ) Definizione di fasce perimetrali a protezione<br />

dall’inquinamento acustico proveniente dalla<br />

direttissima di Caselle e a mascheramento del profilo<br />

dell’area industriale;


C ) Integrazione della fascia riparia del canale Sturetta<br />

con filare di alberi e pista di servizio e manutenzione<br />

del canale;<br />

D ) Strutturazione di nuove fasce boschive per l’uso di<br />

parco intensivo;<br />

E ) Formazione dei percorsi di fruizione interni<br />

all’ambito e sottopasso della SS 460 per la continuità<br />

verso l’ambito confinante n. 8;<br />

F ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la<br />

pedemontana proposto dalla Provincia di Torino e non<br />

considerato nella valutazione economica del progetto di<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde.<br />

Castello di Santa Cristina - Ambito 7 Ovest<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Restauro dei filari arborei di impianto storico;<br />

B ) Integrazione dei viali a carattere monumentale di<br />

accesso al Castello e proposta di ripristino di parco<br />

storico entro la cinta muraria a nord dell’edificio<br />

principale;<br />

C ) Formazione di radure a prato nelle aree circostanti il<br />

complesso monumentale;<br />

D ) Realizzazione di barriera fonica lungo la SS 460 e la<br />

nuova arteria provinciale;<br />

E ) Ripristino del selciato in ciottoli lungo la strada di<br />

accesso al Castello a partire dalla rotatoria della<br />

provinciale;<br />

F ) Riordino del percorso che conduce al sottopasso della<br />

provinciale ricongiunto al nuovo asse di connessione<br />

storica tra Castello e Centro storico del Villaretto;<br />

G ) Realizzazione di superamento della SS 460 mediante<br />

ponte in legno di adeguata luce per la continuità di<br />

percorso verso la cascina Palazzotto;<br />

H ) Tratto dello scolmatore previsto lungo la pedemontana<br />

proposto dalla Provincia di Torino e non considerato<br />

nella valutazione economica del progetto di<br />

<strong>Tangenziale</strong> Verde.


Cascina Palazzotto - Ambito 7 Est e Ambito 8 - Cà Bianca<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Prolungamento del Viale delle Cascine a est del<br />

Castello di Santa Cristina e della SS 460 verso la<br />

Cascina Palazzotto con struttura di carattere<br />

monumentale per accesso alla Cascina stessa;<br />

B ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />

trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />

verso coltivazioni legnose da reddito;<br />

C ) Continuazione del Viale alberato fino al margine della<br />

nuova strada provinciale e scavalco con ponte in legno;<br />

D ) Prolungamento del Viale delle Cascine dalla nuova<br />

strada provinciale fino alla Cà Bianca con ripristino del<br />

viale alberato di matrice storica;<br />

E ) Formazione di area a forestazione differita nella<br />

porzione centrale dell’ambito, compresa tra il canale<br />

degli Stessi e la tangenziale, per la trasformazione delle<br />

colture in atto a seminativo/prativo verso coltivazioni<br />

legnose da reddito;<br />

F ) Estensione del parco pubblico compreso nell’ambito 6<br />

al di sotto del profilo della nuova provinciale mediante<br />

interposizione di fascia di protezione fonica e<br />

consistente integrazione di macchie boschive e di<br />

radure;<br />

G ) Realizzazione di fasce di protezione fonico-visiva a<br />

carattere temporaneo e permanente lungo il corridoio<br />

tangenziale e la SS 460;<br />

H ) Prolungamento della trama dei percorsi di fruizione ivi<br />

compresa la strada pedonale di connessione delle<br />

Cascine storiche;<br />

I ) Sovrappasso della strada di accesso al Mappano con<br />

ponte in legno di adeguata luce;<br />

J ) Estensione del parco pubblico con creazione di radure e<br />

ampie zone boscate.


Cascina Merla - Ambito 9<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Estensione del parco pubblico con creazione di radure e<br />

ampie zone boscate.<br />

B ) Estensione del Viale della Cascine alla Merla e alla<br />

Borniola con ripristino del duplice filare arboreo;<br />

C ) Proposta di rimboschimento di un’ampia fascia centrale<br />

secondo l’assetto storico documentato dagli elaborati<br />

allegati al progetto;<br />

D ) Realizzazione della fascia di protezione fonico visiva<br />

dalla tangenziale;<br />

E ) Definizione di fascia riparia di protezione della Bealera<br />

Nuova di Settimo;<br />

F ) Formazione di rilevato di appoggio del sistema dei<br />

percorsi ciclopedonali aerei di scavalcamento del nodo<br />

autostradale;<br />

G ) Formazione di aree a forestazione differita per la<br />

trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />

verso coltivazioni legnose da reddito;<br />

H ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />

Settimo.


ATIVA - Ambito 10<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Percorso ciclopedonale di scavalcamento aereo del<br />

nodo autostradale tangenziale mediante formazione di<br />

ponti in legno di luce compresa tra 30 e 60 mt,<br />

congiunzioni della pista in rilevato e con passerella su<br />

piloni nelle aree ATIVA interposte tra i rami di<br />

svincolo;<br />

B ) Collegamento del percorso aereo nel suo sviluppo<br />

mediano con l’area del costituendo parco della Falchera<br />

mediante realizzazione di sottopasso di un ramo di<br />

svincolo autostradale;<br />

C ) Riconnessione del percorso aereo all’area delle Cascine<br />

Consolata e Castel<strong>verde</strong> a margine dell’autostrada TO-<br />

Mi alla luce del previsto spostamento dell’area di<br />

servizio e riproposizione del Viale delle Cascine in<br />

territorio di Settimo;<br />

D ) Formazione nel settore settimese del parco della<br />

Falchera di percorso ciclopedonale ripercorrente le<br />

tracce dell’antico sentiero, sovrappasso della<br />

tangenziale su ponte esistente e riconnessione alla<br />

Cascina Ferraris;<br />

E ) Collegamento della pista ciclopedonale dalla Cascina<br />

Ferraris al sottopasso della Cebrosa previsto in riordino<br />

dal progetto T.A.V.;<br />

F ) Collegamento al villaggio Olimpia mediante<br />

sottopasso in ambito industriale ferroviario con<br />

ricongiunzione alla pista ciclabile esistente;<br />

G ) Ricongiunzione di detta pista alla Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

con transito in ambito prevalentemente industriale fino<br />

all’innesto con la nuova strada e relativa pista ciclabile<br />

da realizzarsi nell’ambito delle opere di servizio al<br />

nuovo tracciato TAV.


Cascina Castel<strong>verde</strong> - Ambito 11<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Prolungamento del Viale delle Cascine lungo la via<br />

Consolata fino alla Cascina Castel<strong>verde</strong> con ripristino<br />

del viale di accesso a carattere monumentale;<br />

B ) Formazione di parco urbano di tipo intensivo nel<br />

contesto della trasformazione urbanistica avviata con<br />

l’apposita scheda PRUSST e con la Variante 13 del<br />

PRG di Settimo;<br />

C ) Prolungamento della pista ciclopedonale all’ambito<br />

urbano di Settimo mediante sottopassaggio della<br />

ferrovia storica come potenziata dall’apposito progetto<br />

dell’Ente;<br />

D ) Conservazione dei vivai nelle aree esterne alla<br />

Castel<strong>verde</strong> di pertinenza delle cascine esistenti e<br />

forestazione differita per la trasformazione delle colture<br />

in atto a seminativo/prativo verso coltivazioni legnose<br />

da reddito;<br />

E ) Nuova strada e relativa pista ciclabile da realizzarsi<br />

nell’ambito delle opere di servizio al nuovo tracciato<br />

TAV;<br />

F ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />

Settimo.<br />

Percorso di collegamento alla Bordina - Ambito 12<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Realizzazione della pista ciclopedonale emergente dal<br />

sottopasso ferroviario in progetto entro il corridoio<br />

esistente da sistemare a giardino, fruendo della<br />

presenza di un lago di cava già utilizzato;<br />

B ) Prolungamento del percorso lungo la via Torino<br />

C ) Scavalcamento di via Torino e di via Regio Parco con<br />

ponti in legno di adeguata luce e transito lungo il<br />

perimetro dell’area sportiva esistente;<br />

D ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />

Settimo.


Cascina Bordina - Parco Urbano - Ambito 13<br />

Commento sintetico degli elementi progettuali salienti<br />

A ) Prolungamento del viale a doppio filare impostato<br />

nell’Ambito 12 lungo il profilo dello scolmatore ovest e<br />

diretto all’androne di ingresso di monte della Cascina<br />

Bordina;<br />

B ) Diramazione del percorso lungo i fianchi della cinta<br />

muraria della cascina fino all’asse di accesso da via San<br />

Mauro;<br />

C ) Creazione di parco formale nell’area di pertinenza della<br />

Cascina (la formazione del Parco della Salute è compresa negli<br />

oneri a carico della realizzazione del previsto presidio<br />

ospedaliero);<br />

D ) Ripristino di giardino storico entro la cinta muraria;<br />

E ) Ricostituzione del viale di accesso da via San Mauro<br />

come da documentazione storica e formazione di esedra<br />

di ingresso;<br />

F ) Definizione del margine del parco verso l’area<br />

dell’ospedale prevista dal PRUSST;<br />

G ) Creazione di parcheggi lungo via Santa Cristina quale<br />

presidio di attestamento alla Cascina che costituisce il<br />

terminale del percorso dorsale della tangenziale <strong>verde</strong>;<br />

H ) Formazione di sotto passo della via San Mauro per il<br />

collegamento del parco formale con il parco urbano con<br />

impianto di tipo naturalistico;<br />

I ) Realizzazione del parco naturalistico compreso tra via<br />

San Mauro, il margine urbano di Settimo prospettante<br />

la via Modigliani, la SS-11 e la via Castiglione<br />

appartenente al paesaggio fluviale del Po;<br />

J ) Formazione di barriera fonica permanente lungo la SS<br />

11;<br />

K ) Formazione di area a forestazione differita per la<br />

trasformazione delle colture in atto a seminativo/prativo<br />

verso coltivazioni legnose da reddito;<br />

L ) Tratto dello scolmatore ovest della bealera Nuova di<br />

Settimo.


01) PAVIMENTAZIONI<br />

ANALISI PREZZI 1<br />

Art. 01.01.00: A1 - Percorso tipo 1 (asfalto)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

1,00*5.00*0.50*L/mc.7.000 = L/ml. 17.500<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />

1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />

- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />

1.00*5.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/ml. 63.316<br />

- 01.C02A.P22A.V015A.V001A+01.C02A.P22A.V019A.V001A+<br />

01.C02A.P22A.V022A.V001A – Pavimentazione in asfalto<br />

1.00*5.00*L/mq. 23.930 = L/ml. 119.650<br />

- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />

Fornitura e posa di cordoli in cls L/ml. 28.501<br />

- Manufatto in cls canaletta/pozzetto( prezzo medio di mercato) L/ml. 80.000<br />

- Totale L/ml. 330.653<br />

arrotondato in L/ml. 331.000<br />

Art. 01.02.00: A1 - Percorso tipo 2 (asfalto ecologico)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />

1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />

- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />

1.00*5.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/ml. 63.316<br />

- Conglomerato ecologico (prezzo medio di mercato)<br />

1.00*5.00*L/mq. 22.500 = L/ml. 112.500<br />

- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />

Fornitura e posa di cordoli in cls<br />

2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />

- Totale L/ml. 268.504<br />

arrotondato in L/ml. 269.000<br />

Art. 01.03.00: A1 - Percorso tipo 3 (conglomerato ecologico)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />

1.00*5.00*0.35* L/mc. 21.686 = L/ml. 37.950<br />

- 19.C03A. V039A.V001A – Telo drenante<br />

1.00*5.00*L/mq. 2.000 = L/ml. 10.000<br />

- Glorit (prezzo medio di mercato)<br />

1.00*5.00*L/mq. 32.000 = L/ml. 160.000<br />

- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />

Fornitura e posa di cordoli in cls<br />

2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />

- Totale L/ml. 278.952<br />

arrotondato in L/ml. 279.000<br />

1 I prezzi di seguito analizzati sono stati composti avendo come base il Prezziario delle opere pubbliche della Regione<br />

Piemonte aggiornamento 2000. I prezzi dei lavori di arredo <strong>verde</strong> sono stati valutati analizzando una fascia lunga mt.<br />

100.00.<br />

Art. 01.04.00: A1 - Percorso tipo 4 (strada bianca)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

1,00*5.00*0.40*L/mc.7.000 = L/ml. 14.000<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />

1.00*5.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/ml. 21.686<br />

- 19.C03A. V039A.V001A – Telo drenante<br />

1.00*5.00*L/mq. 2.000 = L/ml. 10.000<br />

- 18.C01A.P16A.V001A – Pavimento in ghiaietto<br />

1.00*5.00*L/mq. 22.073 = L/ml. 110.365<br />

- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />

Fornitura e posa di cordoli in cls<br />

2.00*L/ml. 28.501 = L/ml. 57.002<br />

- Totale L/ml. 213.053<br />

arrotondato in L/ml. 213.000<br />

Art. 01.05.00: A1 - Percorso tipo 5 (consolidamento strade sterrate)<br />

- 18.C01A.P16A.V001A – Pavimento in ghiaietto (solo strato superficiale)<br />

1.00*5.00*L/mq. 22.073/3 = L/ml. 36.788<br />

- Totale L/ml. 36.788<br />

arrotondato in L/ml. 37.000<br />

Art. 01.06.00: A1 - Percorso tipo 6 (selciato)<br />

- 19.C02A.P22A.V028A.V009A – Scarifica asfalto sp. cm. 9<br />

1,00*6.00*L/mq.14.057 = L/ml. 84.342<br />

- 01.C02A.P23A.V026A.V001A – Pavimento in ciottoli<br />

1.00*5.00* L/mq. 101.266 = L/ml. 506.330<br />

- Fasce in pietra di Luserna (prezzo medio di mercato)<br />

2.00*L/ml. 81.000 = L/ml. 162.000<br />

- 01.C01A.P17A.V069A.V002A+01.C02A.P23A.V014A.V002A<br />

Fornitura e posa di cordoli in pietra di Luserna<br />

2.00*L/ml. 62.000 = L/ml. 124.000<br />

- Totale L/ml. 876.672<br />

arrotondato in L/ml. 877.000<br />

Art. 01.07.00: A1 - Percorso tipo 7 (parcheggio in autobloccanti drenanti)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

1,00*1.00*0.40*L/mc.7.000 = L/mq. 2.800<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Sottofondo in misto naturale anidro<br />

1.00*1.00*0.20* L/mc. 21.686 = L/mq. 4.337<br />

- 01.C02A.P21A.V005A.V001A – Misto granulare stabilizzato cemento<br />

1.00*1.00*0.15*L/mc. 84.421 = L/mq. 12.663<br />

- 01.C01A.P11A.V015A.V001A+01.C02A.P23A.V030A.V002A<br />

Pavimentazione in autobloccante drenante L/mq. 40.400<br />

- 01.C01A.P05A.V015A.V002A+01.C02A.P21A.V029A.V001A<br />

Fornitura e posa di cordoli in cls<br />

Incidenza a mq.: 0.10*L/ml. 28.501 = L/mq. 2.850<br />

- Totale L/mq. 63.050<br />

arrotondato in L/mq. 63.000


Art. 01.08.00: A1 - Percorso tipo 8 (coloritura superficiale)<br />

- Coloritura superficiale (prezzo medio di mercato)<br />

1.00*5.00*L/mq. 18.000 = L/ml. 90.000<br />

- Totale L/ml. 90.000<br />

arrotondato in L/ml. 90.000<br />

Art. 01.09.00: Percorso tipo A2 (pista di servizio sezione 3 mt.)<br />

- Riferimento pista A1, Tipo 4<br />

L/ml. 213.000/5.00*3.00 = L/ml. 127.800<br />

- Totale L/ml. 127.800<br />

arrotondato in L/ml. 128.000<br />

Art. 01.10.00: A1 - Percorso tipo A3 (pista su rilevato con siepe)<br />

(si analizza una rampa nel suo sviluppo di 100.00ml.)<br />

- 19.C02A.P26A.V002A – Scavo per apertura di sedi stradali<br />

100,00*8.00*0.30*L/mc.7.000 = L. 1.680.000<br />

- 01.C02A.P21A.V001A.V002A – Rilevato stradale<br />

100.00*(4.00+8.00)/2*6.60/2* L/mc. 21.686 = L. 42.938.280<br />

- Pavimento A1 Tipo 2<br />

100.00*L/ml. 269.000/5*4 = L. 21.520.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Inerbimento (arginella)<br />

100.00*3.30*L/mq. 3.078 = L. 1.015.740<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V046A – Crataegus monogyna<br />

100.00/1.00*L/cd. 14.425 = L. 1.442.500<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora<br />

100.00*L/cd. 17.155 = L. 1.715.500<br />

- Totale L. 70.312.020<br />

L. 70.312.020/100 = L/ml. 703.120<br />

arrotondato in L/ml. 703.000<br />

Art. 01.11.00: Percorso tipo A4 (viabilità in progetto sezione 8 mt.)<br />

- Riferimento pista A1, Tipo 1<br />

L/ml. 331.000/5.00*8.00 = L/ml. 529.600<br />

- Totale L/ml. 529.600<br />

arrotondato in L/ml. 530.000<br />

Art. 01.12.00: Percorso tipo A5 (ponte in legno con luce fino a 10.00 mt.)<br />

- Prezzo medio di mercato L/ml. 6.000.000<br />

- Totale L/ml.6.000.000<br />

Art. 01.13.00: Percorso tipo A6 (ponte in legno con luce fino a 30.00 mt.)<br />

- Prezzo medio di mercato L/ml. 7.200.000<br />

- Totale L/ml.7.200.000<br />

Art. 01.14.00: Percorso tipo A7 (ponte in legno con luce fino a 60.00 mt.)<br />

- Prezzo medio di mercato L/ml10.000.000<br />

- Totale L/ml10.000.000<br />

Art. 01.15.00: Percorso tipo A8 (pista ciclabile su viadotto)<br />

- Prezzo medio di mercato L/ml. 6.000.000<br />

- Totale L/ml.6.000.000<br />

Art. 01.16.00: Percorso tipo A10 (sottopasso stradale sez. 3.00*3.50)<br />

- Prezzo medio di mercato L/ml. 5.000.000<br />

- Totale L/ml.5.000.000<br />

Art. 01.17.00: Percorso tipo A12 (rotatoria con <strong>verde</strong>)<br />

- Prezzo medio di mercato (a corpo) L. 400.000.000<br />

- Totale L. 400.000.000<br />

Art. 01.18.00: Percorso tipo A13 (delimitazione pista ciclabile)<br />

- Prezzo pista A1 Tipo 8 L/ml. 90.000<br />

- Totale L/ml. 90.000<br />

02) ARREDO VERDE<br />

Art. 02.01.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1<br />

Art. 02.01.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />

n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />

- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />

50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />

25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 12.401.972<br />

L. 12.401.972/100.00ml. = L/ml. 124.020<br />

arrotondato in L/ml. 124.000<br />

Art. 02.01.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.


mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />

n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />

- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />

50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />

25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 13.926.162<br />

L. 13.926.162/100.00ml. = L/ml. 139.262<br />

arrotondato in L/ml. 139.000<br />

Art. 02.01.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />

n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />

- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />

50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />

25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 13.844.488<br />

L. 13.844.488/100.00ml. = L/ml. 138.445<br />

arrotondato in L/ml. 138.000<br />

Art. 02.01.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B1 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />

n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />

- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />

50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />

25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 19.142.122<br />

L. 19.142.122/100.00ml. = L/ml. 191.421<br />

arrotondato in L/ml. 191.000<br />

Art. 02.02.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2<br />

Art. 02.02.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- 01.C01A.P26A.V003A.V041A – Corylus avell. H== 1.00<br />

n.50.00/2* L./cd. 24.009 = L. 600.225<br />

- 01.C01A.P26A.V001A.V031A – Alnus glutinosa<br />

50/3+1 = n. 18*L./cd. 61.767 = L. 1.111.806<br />

- 18.C01A.P08A.V002A – Messa a dimora di arbusti<br />

25+18 = n. 43*L/cd. 17.155 = L. 737.665


- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 9.952.276<br />

L. 9.952.276/100.00ml. = L/ml. 99.523<br />

arrotondato in L/ml. 100.000<br />

Art. 02.02.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 11.476.466<br />

L. 11.476.466/100.00ml. = L/ml. 114.765<br />

arrotondato in L/ml. 115.000<br />

Art. 02.02.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 11.394.792<br />

L. 11.394.792/100.00ml. = L/ml. 113.948<br />

arrotondato in L/ml. 114.000<br />

Art. 02.02.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B2 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 16.692.426<br />

L. 16.692.426/100.00ml. = L/ml. 166.924<br />

arrotondato in L/ml. 167.000<br />

Art. 02.03.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7<br />

Art. 02.03.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- Totale L. 8.372.676<br />

L. 8.372.676/100.00ml. = L/ml. 83.727<br />

arrotondato in L/ml. 84.000<br />

Art. 02.03.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.


mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />

- Totale L. 9.896.866<br />

L. 9.896.866/100.00ml. = L/ml. 98.969<br />

arrotondato in L/ml. 99.000<br />

Art. 02.03.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 9.815.192<br />

L. 9.815.192/100.00ml. = L/ml. 98.152<br />

arrotondato in L/ml. 98.000<br />

Art. 02.03.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 15.112.826<br />

L. 15.112.826/100.00ml. = L/ml. 151.128<br />

arrotondato in L/ml. 151.000<br />

Art. 02.03.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B3, B5, B7 – Tilia hybrida<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 10.094.012<br />

L. 10.094.012/100.00ml. = L/ml. 100.940<br />

arrotondato in L/ml. 101.000<br />

Art. 02.04.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4<br />

Art. 02.04.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 9.085.076<br />

L. 9.085.076/100.00ml. = L/ml. 90.851<br />

arrotondato in L/ml. 91.000<br />

Art. 02.04.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.


mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 10.609.266<br />

L. 10.609.266/100.00ml. = L/ml. 106.093<br />

arrotondato in L/ml. 106.000<br />

Art. 02.04.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 10.527.592<br />

L. 10.527.592/100.00ml. = L/ml. 105.276<br />

arrotondato in L/ml. 105.000<br />

Art. 02.04.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 15.825.226<br />

L. 15.825.226/100.00ml. = L/ml. 158.252<br />

arrotondato in L/ml. 158.000<br />

Art. 02.04.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B4 – Tilia hybrida<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+1.00)*100.00 = mq 600.00*L/mq. 1258 = L. 754.800<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 600.00*L/mq. 3.078 = L. 1.846.800<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 10.806.412<br />

L. 10.806.412/100.00ml. = L/ml. 108.064<br />

arrotondato in L/ml. 108.000<br />

Art. 02.05.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6<br />

Art. 02.05.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- Totale L. 10.660.676<br />

L. 10.660.676/100.00ml. = L/ml. 106.607<br />

arrotondato in L/ml. 106.000


Art. 02.05.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

1*100.00/4+1 = n. 26*L/cd 119.467 = L. 3.106.142<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 26* L/cd. 138.249 = L. 3.594.474<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 26*L/cd. 32.625 = L. 848.250<br />

- Totale L. 11.824.866<br />

L. 11.824.866/100.00ml. = L/ml. 118.249<br />

arrotondato in L/ml. 118.000<br />

Art. 02.05.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 243.970 = L. 4.391.460<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 12.103.192<br />

L. 12.103.192/100.00ml. = L/ml. 121.032<br />

arrotondato in L/ml. 121.000<br />

Art. 02.05.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 538.283 = L. 9.689.094<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 17.400.826<br />

L. 17.400.826/100.00ml. = L/ml. 174.008<br />

arrotondato in L/ml. 174.000<br />

Art. 02.05.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Tilia hybrida<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V128A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 259.460 = L. 4.670.280<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 12.382.012<br />

L. 12.382.012/100.00ml. = L/ml. 123.820<br />

arrotondato in L/ml. 124.000<br />

Art. 02.05.06: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo B6 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V0.96A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Popolus nigra pyramidalis cfr. 18-20<br />

1*100.00/6+1 = n. 18*L/cd 119.467 = L. 2.150.406<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 18* L/cd. 138.249 = L. 2.488.482<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 18*L/cd. 32.625 = L. 587.250<br />

- Totale L. 9.862.138<br />

L. 9.862.138/100.00ml. = L/ml. 98.621<br />

arrotondato in L/ml. 99.000


Art. 02.06.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1<br />

Art. 02.06.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />

- Totale L. 16.685.352<br />

L. 16.685.352/100.00ml. = L/ml. 166.853<br />

arrotondato in L/ml. 167.000<br />

Art. 02.06.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />

- Totale L. 19.733.732<br />

L. 19.733.732/100.00ml. = L/ml. 197.337<br />

arrotondato in L/ml. 197.000<br />

Art. 02.06.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- Totale L. 19.570.384<br />

L. 19.570.384/100.00ml. = L/ml. 195.704<br />

arrotondato in L/ml. 196.000<br />

Art. 02.06.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- Totale L. 30.165.652<br />

L. 30.165.652/100.00ml. = L/ml. 301.656<br />

arrotondato in L/ml. 302.000<br />

Art. 02.06.05: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C1 – Tilia hybrida<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

2*5.00*100.00 = mq 1000.00*L/mq. 1258 = L. 1.258.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 5*L/h. 60.000 = L. 300.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 1000.00*L/mq. 3.078 = L. 3.078.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Tilia hybrida cfr. 20-25<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 259.460 = L. 9.340.560<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- Totale L. 20.128.024<br />

L. 20.128.024/100.00ml. = L/ml. 201.280<br />

arrotondato in L/ml. 201.000


Art. 02.07.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2<br />

Art. 02.07.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 16.036.952<br />

L. 16.036.952/100.00ml. = L/ml. 160.370<br />

arrotondato in L/ml. 160.000<br />

Art. 02.07.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 19.085.332<br />

L. 19.085.332/100.00ml. = L/ml. 190.853<br />

arrotondato in L/ml. 191.000<br />

Art. 02.07.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 18.921.984<br />

L. 18.921.984/100.00ml. = L/ml. 189.220<br />

arrotondato in L/ml. 189.000<br />

Art. 02.07.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C2 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

(5.00+3.00)*100.00 = mq 800.00*L/mq. 1258 = L. 1.006.400<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 4*L/h. 60.000 = L. 240.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 800.00*L/mq. 3.078 = L. 2.462.400<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- 18.C01A.P50A.V001A – Sistemazione di fossi<br />

ml. 100.00*L/ml. 2.788 = L. 278.800<br />

- Totale L. 29.517.252<br />

L. 29.517.252/100.00ml. = L/ml. 295.172<br />

arrotondato in L/ml. 295.000<br />

Art. 02.08.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4<br />

Art. 02.08.01: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3,C4 – Platanus orientalis<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca


da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />

- Totale L. 14.397.352<br />

L. 14.397.352/100.00ml. = L/ml. 143.973<br />

arrotondato in L/ml. 144.000<br />

Art. 02.08.02: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Populus nigra<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V096A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Populus nigra pyramidalis, cfr. 18-20<br />

2*100.00/4+2 = n. 52*L/cd 119.467 = L. 6.212.284<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n.52* L/cd. 138.249 = L. 7.188.948<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 52*L/cd. 32.625 = L. 1.696.500<br />

- Totale L. 17.445.732<br />

L. 17.445.732/100.00ml. = L/ml. 174.457<br />

arrotondato in L/ml. 174.000<br />

Art. 02.08.03: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Morus alba (gelso)<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Morus alba, cfr. 18-20<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 243.970 = L. 8.782.920<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- Totale L. 17.282.384<br />

L. 17.282.384/100.00ml. = L/ml. 172.824<br />

arrotondato in L/ml. 173.000<br />

Art. 02.08.04: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo C3, C4 – Quercus robur<br />

- 18.C01A.P33A.V001A – Decespugliamento<br />

1*5.00*100.00 = mq 500.00*L/mq. 1258 = L. 629.000<br />

- 19.C01A.V032A – Nolo di cippatrice: per eradicazione arbustiva<br />

h. 3*L/h. 60.000 = L. 180.000<br />

- 18.C01A.P01A.V002A – Formazione di prato compresa regolarizzazione<br />

del piano di semina e fresatura per uno spessore di 12 cm.<br />

mq. 500.00*L/mq. 3.078 = L. 1.539.000<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V087A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Quercus robur cfr. 20-25<br />

2*100.00/6+2 = n. 36*L/cd 538.283 = L. 19.378.188<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 36* L/cd. 138.249 = L. 4.976.964<br />

- Irrigazione di soccorso<br />

n. 36*L/cd. 32.625 = L. 1.174.500<br />

- Totale L. 27.877.652<br />

L. 27.877.652/100.00ml. = L/ml. 278.776<br />

arrotondato in L/ml. 279.000<br />

Art. 02.09.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D1, D3,D6<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

2*100.00/8+2 = n. 28*L/cd 259.460 = L. 7.264.880<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 28* L/cd. 138.249 = L. 3.870.972<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 28*L/cd. 32.625 = L. 913.500<br />

- Totale L. 12.049.352<br />

L. 12.049.352/100.00ml. = L/ml. 120.493<br />

arrotondato in L/ml. 120.000<br />

Art. 02.10.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D2, D4<br />

- Intervento di restauro di viale monumentale: compenso per ogni albero L/cd 500.000<br />

Art. 02.11.00: Area <strong>verde</strong> con sezione Tipo D5<br />

- 18.C01A.P26A.V001A V092A – Fornitura compreso trasporto e<br />

scarico sul luogo di piantamento di Platanus orientalis cfr. 20-25<br />

1*100.00/8+1 = n. 14*L/cd 259.460 = L. 3.632.440<br />

- 18.C01A.P07A.V001A- Messa a dimora, compresi 3 pali tutori, buca<br />

da mt. 1.00*1.00*0.70<br />

n. 14* L/cd. 138.249 = L. 1.935.486<br />

- Sistema di irrigazione di soccorso<br />

n. 14*L/cd. 32.625 = L. 456.750<br />

- Totale L. 6.024.676<br />

L. 6.024.676/100.00ml. = L/ml. 60.247<br />

arrotondato in L/ml. 60.000


AMBITO 1<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

3.1.1 - p3 - C1 tiglio 251,00 279.000 70.029.000 251,00 201.000 50.451.000 120.480.000<br />

3.1.2 - p3 - B5 gelso 181,00 279.000 50.499.000 181,00 98.000 17.738.000 68.237.000<br />

3.1.3 - p3 - B5 gelso 796,00 279.000 222.084.000 796,00 98.000 78.008.000 300.092.000<br />

3.1.4 -p 3 - B4 gelso 480,00 279.000 133.920.000 480,00 151.000 72.480.000 206.400.000<br />

3.1.5 -p 3 - B6 pioppo 755,00 279.000 210.645.000 755,00 99.000 74.745.000 285.390.000<br />

4.1.1 - F1 51.727 L. 9.300 L. 481.061.100 481.061.100<br />

4.1.1 - F2 11.807 L. 10.200 L. 120.431.400 120.431.400<br />

4.1.2 - F2 22.492 L. 10.200 L. 229.418.400 229.418.400<br />

4.1.3 - F2 42.086 L. 10.200 L. 429.277.200 429.277.200<br />

4.1.4 - F2 4.396 L. 10.200 L. 44.839.200 44.839.200<br />

1.1.1 - V1 10.736 L. 8.500 L. 91.256.000 91.256.000<br />

1.1.2 - V1 41.698 L. 8.500 L. 354.433.000 354.433.000<br />

1.1.3 - V1 23.201 L. 8.500 L. 197.208.500 197.208.500<br />

1.1.4 - V1 16.656 L. 8.500 L. 141.576.000 141.576.000<br />

1.1.1 - V2 174.394 L. 5.000 L. 871.970.000 871.970.000<br />

1.1.2 - V2 26.655 L. 5.000 L. 133.275.000 133.275.000<br />

1.1.3 - V2 14.766 L. 5.000 L. 73.830.000 73.830.000<br />

2.1.1 - A2 850,00 128.000 108.800.000 108.800.000<br />

Totale 795.977.000 293.422.000 3.168.575.800 4.257.974.800<br />

AMBITO 2<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.2.1 - V1 2.880 L. 8.500 L. 24.480.000 24.480.000<br />

1.2.2 - V1 22.764 L. 8.500 L. 193.494.000 193.494.000<br />

1.2.3 - V1 10.700 L. 8.500 L. 90.950.000 90.950.000<br />

1.2.4 - V1 21.538 L. 8.500 L. 183.073.000 183.073.000<br />

1.2.1 - V4 2.133 L. 9.000 L. 19.197.000 19.197.000<br />

1.2.2 - V4 12.549 L. 9.000 L. 112.941.000 112.941.000<br />

1.2.3 - V4 5.532 L. 9.000 L. 49.788.000 49.788.000<br />

1.2.4 - V4 3.000 L. 9.000 L. 27.000.000 27.000.000<br />

1.2.1 - V5 40.300 L. 630 L. 25.389.000 25.389.000<br />

1.2.2 - V5 101.774 L. 630 L. 64.117.620 64.117.620<br />

2.2.1 - A2 1000,00 128.000 128.000.000 128.000.000<br />

3.2.1 - p3 - C1 pioppo 128,00 279.000 35.712.000 128,00 197.000 25.216.000 60.928.000<br />

3.2.2 - p3 - B1 pioppo 438,00 279.000 122.202.000 438,00 139.000 60.882.000 183.084.000<br />

3.2.3 - e5 - D1 platano 412,00 37.000 15.244.000 412,00 120.000 49.440.000 64.684.000<br />

3.2.4 - p3 - B5 gelso 715,00 279.000 199.485.000 715,00 98.000 70.070.000 269.555.000<br />

3.2.5 - p4 - B5 pioppo 326,00 213.000 69.438.000 326,00 99.000 32.274.000 101.712.000<br />

Totale 500.643.000 237.882.000 166.294.620 1.598.392.620<br />

AMBITO 3<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.3.1 - p -V1 53.760 L. 8.500 L. 456.960.000 456.960.000<br />

1.3.2 - p -V1 214.520 L. 8.500 L. 1.823.420.000 1.823.420.000<br />

1.3.3 - p -V1 119.839 L. 8.500 L. 1.018.631.500 1.018.631.500<br />

1.3.4 - p -V1 45.038 L. 8.500 L. 382.823.000 382.823.000<br />

1.3.1 - p -V2 108.679 L. 5.000 L. 543.395.000 543.395.000<br />

1.3.2 - p -V2 108.475 L. 5.000 L. 542.375.000 542.375.000<br />

1.3.1 - p -V4 34.592 L. 9.000 L. 311.328.000 311.328.000<br />

1.3.2 - p -V4 68.097 L. 9.000 L. 612.873.000 612.873.000<br />

1.3.3 - p -V4 27.583 L. 9.000 L. 248.247.000 248.247.000<br />

2.3.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

2.3.1 -p - A2 1675,00 128.000 214.400.000 214.400.000<br />

2.3.2 -p - A2 2592,00 128.000 331.776.000 331.776.000<br />

3.3.1 - p4 - C3 703,00 213.000 149.739.000 703,00 279.000 196.137.000 345.876.000<br />

3.3.2 - p4 - B7 1168,00 269.000 314.192.000 1168,00 99.000 115.632.000 429.824.000<br />

4.3.1 - F1 34.073 9.300 316.878.900 316.878.900<br />

4.3.2 - F1 20.543 9.300 191.049.900 191.049.900<br />

4.3.1 - F2 26.941 10.200 274.798.200 274.798.200<br />

4.3.2 - F2<br />

Movimenti terra e opere<br />

23.163 10.200 236.262.600 236.262.600<br />

idrauliche L. 650.000.000 650.000.000<br />

Totale 1.010.107.000 311.769.000 100.000.000 7.609.042.100 9.030.918.100


AMBITO 4<br />

PAVIMENTAZIONE ARREDO VERDE<br />

INFRASTRUTTURE<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

1.4.1 - p - V1 20.895 8500 177.607.500<br />

177.607.500<br />

1.4.2 - p - V1 5.460 8500 46.410.000<br />

46.410.000<br />

1.4.1 - p - V2 27.905 5000 139.525.000<br />

139.525.000<br />

2.4.1 - 7 - E2 8446,00 63.000 532.098.000 532.098.000<br />

2.4.2 - 7 - E2 7000,00 63.000 441.000.000 441.000.000<br />

2.4.3 - A6 30,00 7.200.000 216.000.000 216.000.000<br />

2.4.4 - A12 1,00 250.000.000 250.000.000 250.000.000<br />

2.4.5 - A13 266,00 90.000 23.940.000 23.940.000<br />

3.4.1 - e1 - D6 platano 221,00 L. 120.000 L. 26.520.000 26.520.000<br />

3.4.2 - p2 - B3 tiglio 529,00 269.000 142.301.000 529,00 L. 101.000 L. 53.429.000 195.730.000<br />

3.4.3 - p2 - C1 tiglio 935,00 269.000 251.515.000 935,00 L. 201.000 L. 187.935.000 439.450.000<br />

Totale 1.390.854.000 267.884.000 466.000.000 2.488.280.500<br />

AMBITO 5<br />

CODIFICA<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.5.1 - p - V1 47.023 8500 399.695.500<br />

399.695.500<br />

1.5.1 - p - V2 63.466 5000 317.330.000<br />

317.330.000<br />

1.5.1 - p - V4 11.527 9000 103.743.000<br />

103.743.000<br />

1.5.1 - p - V5 51.195 630 32.252.850<br />

32.252.850<br />

4.5.1 - p - F1 26.948 9300 250.616.400<br />

250.616.400<br />

4.5.1 - p - F2 22.396 10200 228.439.200<br />

228.439.200<br />

4.5.2 - p - F2 3.201 10200 32.650.200<br />

32.650.200<br />

Totale 1.364.727.150 1.364.727.150<br />

AMBITO 6<br />

CODIFICA<br />

PAVIMENTAZIONE ARREDO VERDE<br />

INFRASTRUTTURE<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.6.1 - p - V1 9.562 8500 81.277.000<br />

81.277.000<br />

1.6.2 - p - V1 27.482 8500 233.597.000<br />

233.597.000<br />

1.6.3 - p - V1 23.343 8500 198.415.500<br />

198.415.500<br />

1.6.4 - p - V1 24.505 8500 208.292.500<br />

208.292.500<br />

1.6.1 - p - V2 87.275 5000 436.375.000<br />

436.375.000<br />

1.6.1 - p - V4 15.421 9000 138.789.000<br />

138.789.000<br />

2.6.1 - p - A2 2154,00 128.000 275.712.000 15.421 9000 138.789.000<br />

414.501.000<br />

2.6.2 - p - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 -<br />

100.000.000<br />

2.6.3 - p1 - A8 30,00 6.000.000 180.000.000 -<br />

180.000.000<br />

4.6.1 - p - F2 37.011 10200 377.512.200<br />

377.512.200<br />

Totale 275.712.000 280.000.000 L. 1.813.047.200 2.368.759.200<br />

AMBITO 7- Ovest<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.7.1 - p - V2 179.623 5000 898.115.000<br />

898.115.000<br />

1.7.1 - p - V3 37.022 30000 1.110.660.000<br />

1.110.660.000<br />

2.7.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

3.7.1 - 5 - C2 platano 160,00 37.000 5.920.000 160,00 160.000 25.600.000 31.520.000<br />

3.7.2 - 5 - B3 platano 150,00 37.000 5.550.000 150,00 84.000 12.600.000 18.150.000<br />

3.7.3 - 5 - D2 platano 320,00 37.000 11.840.000 54,00 500.000 27.000.000 38.840.000<br />

3.7.4 - 5 - C2 platano 260,00 37.000 9.620.000 260,00 160.000 41.600.000 51.220.000<br />

3.7.5 - 1 - D3 platano 150,00 331.000 49.650.000 150,00 120.000 18.000.000 67.650.000<br />

4.7.1 - p - F2 43.663 L. 10.200 L. 445.362.600 445.362.600<br />

Totale 188.030.000 124.800.000 L. 216.000.000 L. 2.454.137.600 L. 2.982.967.600


AMBITO 7- Est<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

3.7.6 - 4 - C2 190,00 213.000 40.470.000 190,00 160.000 30.400.000 70.870.000<br />

3.7.7 - 4 - B4 120,00 213.000 25.560.000 120,00 91.000 10.920.000 36.480.000<br />

3.7.8 - 4 - D1 130,00 213.000 27.690.000 130,00 120.000 15.600.000 43.290.000<br />

3.7.9 - 4 - C1 510,00 213.000 108.630.000 510,00 197.000 100.470.000 209.100.000<br />

Totale 390.380.000 282.190.000 L. 359.740.000<br />

AMBITO 8<br />

CODIFICA<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

ARREDO VERDE<br />

INFRASTRUTTURE<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.8.1 - V1 33.833 L. 8.500 L. 287.580.500 287.580.500<br />

1.8.2 - V1 20.254 L. 8.500 L. 172.159.000 172.159.000<br />

1.8.3 - V1 37.874 L. 8.500 L. 321.929.000 321.929.000<br />

1.8.1 - V2 49.169 L. 5.000 L. 245.845.000 245.845.000<br />

1.8.2 - V2 68.869 L. 5.000 L. 344.345.000 344.345.000<br />

1.8.1 - V4 7.891 L. 9.000 L. 71.019.000 71.019.000<br />

1.8.1 - V5 73.382 L. 630 L. 46.230.660 46.230.660<br />

1.8.2- V5 39.711 L. 630 L. 25.017.930 25.017.930<br />

1.8.3 - V5 124.805 L. 630 L. 78.627.150 78.627.150<br />

1.8.4 - V5 145.290 L. 630 L. 91.532.700 91.532.700<br />

2.8.1 - A2 1139,00 128.000 145.792.000 L. 0 145.792.000<br />

2.8.2 - A2 610,00 128.000 78.080.000 L. 0 78.080.000<br />

2.8.3 - A2 358,00 128.000 45.824.000 L. 0 45.824.000<br />

2.8.4 - A2 518,00 128.000 66.304.000 L. 0 66.304.000<br />

2.8.5 - A6 pontegrande 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />

2.8.6 - A5 pontebealera 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />

3.8.1 - p3 - C1 quercia 207,00 279.000 57.753.000 207,00 302.000 62.514.000 L. 0 120.267.000<br />

3.8.2 - p3 - B5 quercia 104,00 279.000 29.016.000 104,00 151.000 15.704.000 L. 0 44.720.000<br />

3.8.3 - p3 - D1 platano 523,00 279.000 145.917.000 583,00 120.000 69.960.000 L. 0 215.877.000<br />

3.8.4 - p3 - C1 pioppo 286,00 279.000 79.794.000 286,00 197.000 56.342.000 L. 0 136.136.000<br />

3.8.5 - p3 - C1 gelso 542,00 279.000 151.218.000 542,00 196.000 106.232.000 L. 0 257.450.000<br />

3.8.6 - p3 - C1 pioppo 259,00 279.000 72.261.000 259,00 197.000 51.023.000 L. 0 123.284.000<br />

4.8.1 - F1 30.099 L. 9.300 L. 279.920.700 279.920.700<br />

4.8.2 - F1 33.268 L. 9.300 L. 309.392.400 309.392.400<br />

4.8.1 - F2 45.419 L. 10.200 L. 463.273.800 463.273.800<br />

4.8.2 - F2 3.159 L. 10.200 L. 32.221.800 32.221.800<br />

4.8.3 - F2 34.617 L. 10.200 L. 353.093.400 353.093.400<br />

4.8.4 - F2 8.712 L. 10.200 L. 88.862.400 88.862.400<br />

4.8.5 - F2 5.069 L. 10.200 L. 51.703.800 51.703.800<br />

4.8.6 - F2 5.031 L. 10.200 L. 51.316.200 51.316.200<br />

Totale 977.409.000 361.775.000 40 13.200.000 276.000.000 766.452 3.314.070.440 4.929.254.440


AMBITO 9<br />

CODIFICA<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

ARREDO VERDE INFRASTRUTTURE FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.9.1 - V1 35.272 L. 8.500 L. 299.812.000 299.812.000<br />

1.9.2 - V1 32.823 L. 8.500 L. 278.995.500 278.995.500<br />

1.9.3 - V1 12.001 L. 8.500 L. 102.008.500 102.008.500<br />

1.9.4 - V1 17.534 L. 8.500 L. 149.039.000 149.039.000<br />

1.9.5 - V1 6.568 L. 8.500 L. 55.828.000 55.828.000<br />

1.9.6 - V1 38.647 L. 8.500 L. 328.499.500 328.499.500<br />

1.9.7 - V1 29.476 L. 8.500 L. 250.546.000 250.546.000<br />

1.9.8 - V1 17.080 L. 8.500 L. 145.180.000 145.180.000<br />

1.9.9 - V1 7.360 L. 8.500 L. 62.560.000 62.560.000<br />

1.9.10 - V1 27.137 L. 8.500 L. 230.664.500 230.664.500<br />

1.9.11 - V1 28.085 L. 8.500 L. 238.722.500 238.722.500<br />

1.9.12 - V1 22.079 L. 8.500 L. 187.671.500 187.671.500<br />

1.9.13 - V1 82.934 L. 8.500 L. 704.939.000 704.939.000<br />

1.9.14 - V1 19.026 L. 8.500 L. 161.721.000 161.721.000<br />

1.9.15 - V1 48.778 L. 8.500 L. 414.613.000 414.613.000<br />

1.9.1 - V2 137.705 L. 5.000 L. 688.525.000 688.525.000<br />

1.9.2 - V2 39.833 L. 5.000 L. 199.165.000 199.165.000<br />

1.9.3 - V2 142.580 L. 5.000 L. 712.900.000 712.900.000<br />

1.9.1 - V4 30.214 L. 9.000 L. 271.926.000 271.926.000<br />

1.9.2 - V4 16.631 L. 9.000 L. 149.679.000 149.679.000<br />

1.9.3 - V4 27.042 L. 9.000 L. 243.378.000 243.378.000<br />

1.9.4 - V4 19.003 L. 9.000 L. 171.027.000 171.027.000<br />

1.9.1 - V5 70.156 L. 630 L. 44.198.280 44.198.280<br />

1.9.2 - V5 62.895 L. 630 L. 39.623.850 39.623.850<br />

1.9.3 - V5 65.698 L. 630 L. 41.389.740 41.389.740<br />

1.9.4 - V5 101.435 L. 630 L. 63.904.050 63.904.050<br />

2.9.1 - p - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />

2.9.2 - p - A5 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />

2.9.3 - p - A2 2385,00 128.000 305.280.000 305.280.000<br />

2.9.4 - p - A2 501,00 128.000 64.128.000 64.128.000<br />

2.9.5 - p - A2 1544,00 128.000 197.632.000 197.632.000<br />

2.9.6 - p - A2 1753,00 128.000 224.384.000 224.384.000<br />

3.9.1 - p3 - A1 200,00 279.000 55.800.000 55.800.000<br />

3.9.2 - p4 - B5 gelso 170,00 213.000 36.210.000 170,00 98.000 16.660.000 52.870.000<br />

3.9.3 - p5 - D1 platano 250,00 37.000 9.250.000 250,00 120.000 30.000.000 39.250.000<br />

3.9.4 - p5 - C1pioppo 1680,00 37.000 62.160.000 1680,00 197.000 330.960.000 393.120.000<br />

3.9.5 - p5 - D3 platani 490,00 37.000 18.130.000 490,00 120.000 58.800.000 76.930.000<br />

4.9.1 - F1 67.473 L. 9.300 L. 627.498.900 627.498.900<br />

4.9.2 - F1 45.092 L. 9.300 L. 419.355.600 419.355.600<br />

4.9.1 - F2 12.140 L. 10.200 L. 123.828.000 123.828.000<br />

4.9.2 - F2 8.573 L. 10.200 L. 87.444.600 87.444.600<br />

4.9.3 - F2 25.739 L. 10.200 L. 262.537.800 262.537.800<br />

4.9.4 - F2 15.610 L. 10.200 L. 159.222.000 159.222.000<br />

Totale 1.078.424.000 436.420.000 276.000.000 7.916.402.820 9.707.246.820


AMBITO 10<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

ARREDO VERDE<br />

INFRASTRUTTURE<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.10.1 - V1 11.676 L. 8.500 L. 99.246.000 99.246.000<br />

2.10.1 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />

2.10.2 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

2.10.3 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.10.4 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.10.5 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />

2.10.8 - A3 150,00 703.000 105.450.000 105.450.000<br />

3.10.1 - 3 - A5 10,00 1.500.000 15.000.000 15.000.000<br />

3.10.2 - 3 - A1 750,00 279.000 209.250.000 209.250.000<br />

3.10.3 - 4 - B4 400,00 213.000 85.200.000 400,00 108.000 43.200.000 128.400.000<br />

3.10.4 - 5 - B4 450,00 37.000 16.650.000 450,00 108.000 48.600.000 65.250.000<br />

3.10.5 - 4 - A1 520,00 213.000 110.760.000 110.760.000<br />

3.10.6 - 1 - A13 320,00 90.000 28.800.000 28.800.000<br />

4.10.1 - F2 34.536 L. 10.200 L. 352.267.200 352.267.200<br />

Totale 992.910.000 91.800.000 1.732.000.000 L. 451.513.200 3.268.223.200<br />

AMBITO 11<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.11.1 - V1 3.051 L. 8.500 L. 25.933.500 25.933.500<br />

1.11.2 - V1 7.802 L. 8.500 L. 66.317.000 66.317.000<br />

1.11.3 - V1 13.027 L. 8.500 L. 110.729.500 110.729.500<br />

1.11.1 - V2 24.163 L. 5.000 L. 120.815.000 120.815.000<br />

1.11.2 - V2 81.804 L. 5.000 L. 409.020.000 409.020.000<br />

1.11.1 -V5 84.833 L. 630 L. 53.444.790 53.444.790<br />

1.11.2 -V5 13.312 L. 630 L. 8.386.560 8.386.560<br />

2.11.1 - A2 938,00 128.000 120.064.000 120.064.000<br />

3.11.1 -p1 -B3 pioppo 600,00 331.000 198.600.000 600,00 99.000 59.400.000 258.000.000<br />

3.11.2 - p3 - D3 330,00 279.000 92.070.000 330,00 120.000 39.600.000 131.670.000<br />

3.11.3 -p 2 - D6 platani 330,00 269.000 88.770.000 330,00 120.000 39.600.000 128.370.000<br />

3.11.4 - p1 -B3 gelso 284,00 331.000 94.004.000 284,00 98.000 27.832.000 121.836.000<br />

4.11.1 - F2 6.165 L. 10.200 L. 62.883.000 62.883.000<br />

4.11.2 - F2 11.515 L. 10.200 L. 117.453.000 117.453.000<br />

4.11.3 - F2 26.223 L. 10.200 L. 267.474.600 267.474.600<br />

Totale 593.508.000 166.432.000 L. 1.242.456.950 2.002.396.950<br />

AMBITO 12<br />

CODIFICA<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.12.1 - V2 76.702 L. 5.000 L. 383.510.000 383.510.000<br />

1.12.1 - V3 27.510 L. 30.000 L. 825.300.000 825.300.000<br />

2.12.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.12.2 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.12.3 - 3 - A1 307,00 279.000 85.653.000 30,00 7.200.000 216.000.000 301.653.000<br />

3.12.1 - 3 - D5 platano 350,00 279.000 97.650.000 350,00 60.000 21.000.000 118.650.000<br />

Totale 394.203.000 21.000.000 648.000.000 L. 1.208.810.000 2.272.013.000<br />

AMBITO 13<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.13.1 - V1 42.628 L. 8.500 L. 362.338.000 362.338.000<br />

1.13.2 - V1 43.828 L. 8.500 L. 372.538.000 372.538.000<br />

1.13.3 - V1 29.657 L. 8.500 L. 252.084.500 252.084.500<br />

1.13.4 - V1 12.904 L. 8.500 L. 109.684.000 109.684.000<br />

1.13.1 - V2 110.460 L. 5.000 L. 552.300.000 552.300.000<br />

1.13.2 - V2 25.349 L. 5.000 L. 126.745.000 126.745.000<br />

1.13.1 - V3 226.543 L. 30.000 L. 6.796.290.000 6.796.290.000<br />

1.13.1 - V4 8.281 L. 9.000 L. 74.529.000 74.529.000<br />

1.13.2 - V4 19.616 L. 9.000 L. 176.544.000 176.544.000<br />

1.13.1 -V5 37.903 L. 630 L. 23.878.890 23.878.890<br />

2.13.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

3.13.1 - p2 - D6 platani 486,00 269.000 130.734.000 486,00 120.000 58.320.000 189.054.000<br />

4.13.1 - F2 62.553 L. 10.200 L. 638.040.600 638.040.600<br />

Totale 130.734.000 58.320.000 100.000.000 L. 9.484.971.990 9.774.025.990<br />

TOTALE GENERALE 8.718.891.000 2.653.694.000 4.094.000.000 40.194.049.870 56.404.920.370


COSTO COMPLESSIVO<br />

L'importo complessivo di spesa ammonta a £ 74.607.305.000<br />

come di seguito specificato:<br />

a) Lavori:<br />

(EU 38.531.457,39<br />

Importo dei lavori a corpo 56.404.920.370<br />

b) Somme a disposizione dell'Amministrazione per:<br />

Sommano 56.404.920.370<br />

- Imprevisti (5% circa) 2.820.246.019<br />

- Imprevisti per spese tecniche 564.049.204<br />

- Spese tecniche di progettazione, sicurezza cantiere,<br />

direzione lavori, contabilità 7.050.615.046<br />

- Collaudo tecnico-amministrativo e statico (in corso d'opera) 282.024.602<br />

- Spese per l'appalto dei lavori 40.000.000<br />

- IVA sui lavori (10%) 5.640.492.037<br />

- IVA su imprevisti (10%) 282.024.602<br />

- IVA su spese tecniche (20%) 1.410.123.009<br />

- IVA su imprevisti per spese tecniche (20%) 112.809.841<br />

- Arrotondamento 271<br />

Sommano 18.202.384.630<br />

TOTALE 74.607.305.000<br />

)


AMBITO 1<br />

CODIFICA<br />

3.1.1 - p3 - C1 tiglio<br />

3.1.2 - p3 - B5 gelso<br />

3.1.3 - p3 - B5 gelso<br />

3.1.4 -p 3 - B4 gelso<br />

3.1.5 -p 3 - B6 pioppo<br />

4.1.1 - F1<br />

4.1.1 - F2<br />

4.1.2 - F2<br />

4.1.3 - F2<br />

4.1.4 - F2<br />

1.1.1 - V1<br />

1.1.2 - V1<br />

1.1.3 - V1<br />

1.1.4 - V1<br />

1.1.1 - V2<br />

1.1.2 - V2<br />

1.1.3 - V2<br />

2.1.1 - A2<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

Totale 0 0 0 0<br />

AMBITO 2<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.2.1 - V1 2.880 L. 8.500 L. 24.480.000 24.480.000<br />

1.2.2 - V1 22.764 L. 8.500 L. 193.494.000 193.494.000<br />

1.2.3 - V1 10.700 L. 8.500 L. 90.950.000 90.950.000<br />

1.2.4 - V1 21.538 L. 8.500 L. 183.073.000 183.073.000<br />

1.2.1 - V4 2.133 L. 9.000 L. 19.197.000 19.197.000<br />

1.2.2 - V4 12.549 L. 9.000 L. 112.941.000 112.941.000<br />

1.2.3 - V4 5.532 L. 9.000 L. 49.788.000 49.788.000<br />

1.2.4 - V4<br />

1.2.1 - V5<br />

1.2.2 - V5<br />

3.000 L. 9.000 L. 27.000.000 27.000.000<br />

2.2.1 - A2 1000,00 128.000 128.000.000 128.000.000<br />

3.2.1 - p3 - C1 pioppo 128,00 279.000 35.712.000 128,00 197.000 25.216.000 60.928.000<br />

3.2.2 - p3 - B1 pioppo 438,00 279.000 122.202.000 438,00 139.000 60.882.000 183.084.000<br />

3.2.3 - e5 - D1 platano 412,00 37.000 15.244.000 412,00 120.000 49.440.000 64.684.000<br />

3.2.4 - p3 - B5 gelso 715,00 279.000 199.485.000 715,00 98.000 70.070.000 269.555.000<br />

3.2.5 - p4 - B5 pioppo 326,00 213.000 69.438.000 326,00 99.000 32.274.000 101.712.000<br />

Totale 570.081.000 237.882.000 700.923.000 1.508.886.000<br />

AMBITO 3<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.3.1 - p -V1 53.760 L. 8.500 L. 456.960.000 456.960.000<br />

1.3.2 - p -V1<br />

1.3.3 - p -V1<br />

214.520 L. 8.500 L. 1.823.420.000 1.823.420.000<br />

1.3.4 - p -V1 45.038 L. 8.500 L. 382.823.000 382.823.000<br />

1.3.1 - p -V2<br />

1.3.2 - p -V2<br />

108.679 L. 5.000 L. 543.395.000 543.395.000<br />

1.3.1 - p -V4 34.592 L. 9.000 L. 311.328.000 311.328.000<br />

1.3.2 - p -V4 68.097 L. 9.000 L. 612.873.000 612.873.000<br />

1.3.3 - p -V4 27.583 L. 9.000 L. 248.247.000 248.247.000<br />

2.3.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

2.3.1 -p - A2 1675,00 128.000 214.400.000 214.400.000<br />

2.3.2 -p - A2 2592,00 128.000 331.776.000 331.776.000<br />

3.3.1 - p4 - C3 703,00 213.000 149.739.000 703,00 279.000 196.137.000 345.876.000<br />

3.3.2 - p4 - B7 1168,00 269.000 314.192.000 1168,00 99.000 115.632.000 429.824.000<br />

4.3.1 - F1 34.073<br />

9.300 316.878.900 316.878.900<br />

4.3.2 - F1<br />

4.3.1 - F2<br />

4.3.2 - F2<br />

20.543<br />

9.300 191.049.900 191.049.900<br />

Movimenti terra e opere idrauliche L. 650.000.000 650.000.000<br />

Totale 1.010.107.000 311.769.000 100.000.000 5.536.974.800 6.958.850.800


AMBITO 4<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.4.1 - p - V1 20.895 8500 177.607.500<br />

177.607.500<br />

1.4.2 - p - V1 5.460 8500 46.410.000<br />

46.410.000<br />

1.4.1 - p - V2 27.905 5000 139.525.000<br />

139.525.000<br />

2.4.1 - 7 - E2 8446,00 63.000 532.098.000 532.098.000<br />

2.4.2 - 7 - E2 7000,00 63.000 441.000.000 441.000.000<br />

2.4.3 - A6 30,00 7.200.000 216.000.000 216.000.000<br />

2.4.4 - A12 1,00 250.000.000 250.000.000 250.000.000<br />

2.4.5 - A13 266,00 90.000 23.940.000 23.940.000<br />

3.4.1 - e1 - D6 platano 221,00 L. 120.000 L. 26.520.000 26.520.000<br />

3.4.2 - p2 - B3 tiglio 529,00 269.000 142.301.000 529,00 L. 101.000 L. 53.429.000 195.730.000<br />

3.4.3 - p2 - C1 tiglio 935,00 269.000 251.515.000 935,00 L. 201.000 L. 187.935.000 439.450.000<br />

Totale 1.390.854.000 267.884.000 466.000.000 363.542.500 2.488.280.500<br />

AMBITO 5<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.5.1 - p - V1<br />

1.5.1 - p - V2<br />

1.5.1 - p - V4<br />

1.5.1 - p - V5<br />

4.5.1 - p - F1<br />

4.5.1 - p - F2<br />

4.5.2 - p - F2<br />

26.948 9300 250.616.400<br />

250.616.400<br />

Totale 0 0 0 250.616.400 250.616.400<br />

AMBITO 6<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.6.1 - p - V1 9.562 8500 81.277.000<br />

81.277.000<br />

1.6.2 - p - V1 27.482 8500 233.597.000<br />

233.597.000<br />

1.6.3 - p - V1 23.343 8500 198.415.500<br />

198.415.500<br />

1.6.4 - p - V1 24.505 8500 208.292.500<br />

208.292.500<br />

1.6.1 - p - V2 87.275 5000 436.375.000<br />

436.375.000<br />

1.6.1 - p - V4 15.421 9000 138.789.000<br />

138.789.000<br />

2.6.1 - p - A2 2154,00 128.000 275.712.000 15.421 9000 138.789.000<br />

414.501.000<br />

2.6.2 - p - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 -<br />

100.000.000<br />

2.6.3 - p1 - A8 30,00 6.000.000 180.000.000 -<br />

180.000.000<br />

4.6.1 - p - F2 37.011 10200 377.512.200<br />

377.512.200<br />

Totale 275.712.000 0 280.000.000 1.813.047.200 2.368.759.200<br />

AMBITO 7- Ovest<br />

CODIFICA<br />

1.7.1 - p - V2<br />

1.7.1 - p - V3<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

2.7.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

3.7.1 - 5 - C2 platano 160,00 37.000 5.920.000 160,00 160.000 25.600.000 31.520.000<br />

3.7.2 - 5 - B3 platano 150,00 37.000 5.550.000 150,00 84.000 12.600.000 18.150.000<br />

3.7.3 - 5 - D2 platano 320,00 37.000 11.840.000 54,00 500.000 27.000.000 38.840.000<br />

3.7.4 - 5 - C2 platano 260,00 37.000 9.620.000 260,00 160.000 41.600.000 51.220.000<br />

3.7.5 - 1 - D3 platano 150,00 331.000 49.650.000 150,00 120.000 18.000.000 67.650.000<br />

4.7.1 - p - F2 43.663 L. 10.200 L. 445.362.600 445.362.600<br />

Totale 188.030.000 124.800.000 216.000.000 445.362.600 974.192.600


AMBITO 7- Est<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

3.7.6 - 4 - C2 190,00 213.000 40.470.000 190,00 160.000 30.400.000 70.870.000<br />

3.7.7 - 4 - B4 120,00 213.000 25.560.000 120,00 91.000 10.920.000 36.480.000<br />

3.7.8 - 4 - D1 130,00 213.000 27.690.000 130,00 120.000 15.600.000 43.290.000<br />

3.7.9 - 4 - C1 510,00 213.000 108.630.000 510,00 197.000 100.470.000 209.100.000<br />

Totale 202.350.000 157.390.000 0 0 359.740.000<br />

AMBITO 8<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.8.1 - V1 33.833 L. 8.500 L. 287.580.500 287.580.500<br />

1.8.2 - V1 20.254 L. 8.500 L. 172.159.000 172.159.000<br />

1.8.3 - V1 37.874 L. 8.500 L. 321.929.000 321.929.000<br />

1.8.1 - V2 49.169 L. 5.000 L. 245.845.000 245.845.000<br />

1.8.2 - V2 68.869 L. 5.000 L. 344.345.000 344.345.000<br />

1.8.1 - V4<br />

1.8.1 - V5<br />

1.8.2- V5<br />

1.8.3 - V5<br />

1.8.4 - V5<br />

7.891 L. 9.000 L. 71.019.000 71.019.000<br />

2.8.1 - A2 1139,00 128.000 145.792.000 145.792.000<br />

2.8.2 - A2 610,00 128.000 78.080.000 78.080.000<br />

2.8.3 - A2 358,00 128.000 45.824.000 45.824.000<br />

2.8.4 - A2 518,00 128.000 66.304.000 66.304.000<br />

2.8.5 - A6 pontegrande 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />

2.8.6 - A5 pontebealera 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />

3.8.1 - p3 - C1 quercia 207,00 279.000 57.753.000 207,00 302.000 62.514.000 120.267.000<br />

3.8.2 - p3 - B5 quercia 104,00 279.000 29.016.000 104,00 151.000 15.704.000 44.720.000<br />

3.8.3 - p3 - D1 platano 523,00 279.000 145.917.000 583,00 120.000 69.960.000 215.877.000<br />

3.8.4 - p3 - C1 pioppo 286,00 279.000 79.794.000 286,00 197.000 56.342.000 136.136.000<br />

3.8.5 - p3 - C1 gelso 542,00 279.000 151.218.000 542,00 196.000 106.232.000 257.450.000<br />

3.8.6 - p3 - C1 pioppo<br />

4.8.1 - F1<br />

4.8.2 - F1<br />

259,00 279.000 72.261.000 259,00 197.000 51.023.000 123.284.000<br />

4.8.1 - F2 45.419 L. 10.200 L. 463.273.800 463.273.800<br />

4.8.2 - F2 3.159 L. 10.200 L. 32.221.800 32.221.800<br />

4.8.3 - F2 34.617 L. 10.200 L. 353.093.400 353.093.400<br />

4.8.4 - F2 8.712 L. 10.200 L. 88.862.400 88.862.400<br />

4.8.5 - F2 5.069 L. 10.200 L. 51.703.800 51.703.800<br />

4.8.6 - F2 5.031 L. 10.200 L. 51.316.200 51.316.200<br />

Totale 977.409.000 361.775.000 276.000.000 2.483.348.900 4.098.532.900


AMBITO 9<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.9.1 - V1 35.272 L. 8.500 L. 299.812.000 299.812.000<br />

1.9.2 - V1 32.823 L. 8.500 L. 278.995.500 278.995.500<br />

1.9.3 - V1 12.001 L. 8.500 L. 102.008.500 102.008.500<br />

1.9.4 - V1 17.534 L. 8.500 L. 149.039.000 149.039.000<br />

1.9.5 - V1 6.568 L. 8.500 L. 55.828.000 55.828.000<br />

1.9.6 - V1 38.647 L. 8.500 L. 328.499.500 328.499.500<br />

1.9.7 - V1 29.476 L. 8.500 L. 250.546.000 250.546.000<br />

1.9.8 - V1 17.080 L. 8.500 L. 145.180.000 145.180.000<br />

1.9.9 - V1 7.360 L. 8.500 L. 62.560.000 62.560.000<br />

1.9.10 - V1 27.137 L. 8.500 L. 230.664.500 230.664.500<br />

1.9.11 - V1 28.085 L. 8.500 L. 238.722.500 238.722.500<br />

1.9.12 - V1 22.079 L. 8.500 L. 187.671.500 187.671.500<br />

1.9.13 - V1 82.934 L. 8.500 L. 704.939.000 704.939.000<br />

1.9.14 - V1 19.026 L. 8.500 L. 161.721.000 161.721.000<br />

1.9.15 - V1 48.778 L. 8.500 L. 414.613.000 414.613.000<br />

1.9.1 - V2 137.705 L. 5.000 L. 688.525.000 688.525.000<br />

1.9.2 - V2 39.833 L. 5.000 L. 199.165.000 199.165.000<br />

1.9.3 - V2 142.580 L. 5.000 L. 712.900.000 712.900.000<br />

1.9.1 - V4 30.214 L. 9.000 L. 271.926.000 271.926.000<br />

1.9.2 - V4 16.631 L. 9.000 L. 149.679.000 149.679.000<br />

1.9.3 - V4 27.042 L. 9.000 L. 243.378.000 243.378.000<br />

1.9.4 - V4<br />

1.9.1 - V5<br />

1.9.2 - V5<br />

1.9.3 - V5<br />

1.9.4 - V5<br />

19.003 L. 9.000 L. 171.027.000 171.027.000<br />

2.9.1 - p - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 L. 7.200.000 L. 216.000.000 321.450.000<br />

2.9.2 - p - A5 10,00 L. 6.000.000 L. 60.000.000 60.000.000<br />

2.9.3 - p - A2 2385,00 128.000 305.280.000 305.280.000<br />

2.9.4 - p - A2 501,00 128.000 64.128.000 64.128.000<br />

2.9.5 - p - A2 1544,00 128.000 197.632.000 197.632.000<br />

2.9.6 - p - A2 1753,00 128.000 224.384.000 224.384.000<br />

3.9.1 - p3 - A1 200,00 279.000 55.800.000 55.800.000<br />

3.9.2 - p4 - B5 gelso 170,00 213.000 36.210.000 170,00 98.000 16.660.000 52.870.000<br />

3.9.3 - p5 - D1 platano 250,00 37.000 9.250.000 250,00 120.000 30.000.000 39.250.000<br />

3.9.4 - p5 - C1pioppo 1680,00 37.000 62.160.000 1680,00 197.000 330.960.000 393.120.000<br />

3.9.5 - p5 - D3 platani<br />

4.9.1 - F1<br />

4.9.2 - F1<br />

490,00 37.000 18.130.000 490,00 120.000 58.800.000 76.930.000<br />

4.9.1 - F2 12.140 L. 10.200 L. 123.828.000 123.828.000<br />

4.9.2 - F2<br />

4.9.3 - F2<br />

4.9.4 - F2<br />

8.573 L. 10.200 L. 87.444.600 87.444.600<br />

Totale 1.078.424.000 436.420.000 276.000.000 6.258.672.600 8.049.516.600


AMBITO 10<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.10.1 - V1 11.676 L. 8.500 L. 99.246.000 99.246.000<br />

2.10.1 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />

2.10.2 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

2.10.3 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.10.4 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.10.5 - A7 150,00 703.000 105.450.000 60,00 10.000.000 600.000.000 705.450.000<br />

2.10.8 - A3 150,00 703.000 105.450.000 105.450.000<br />

3.10.1 - 3 - A5 10,00 1.500.000 15.000.000 15.000.000<br />

3.10.2 - 3 - A1 750,00 279.000 209.250.000 209.250.000<br />

3.10.3 - 4 - B4 400,00 213.000 85.200.000 400,00 108.000 43.200.000 128.400.000<br />

3.10.4 - 5 - B4 450,00 37.000 16.650.000 450,00 108.000 48.600.000 65.250.000<br />

3.10.5 - 4 - A1 520,00 213.000 110.760.000 110.760.000<br />

3.10.6 - 1 - A13 320,00 90.000 28.800.000 28.800.000<br />

4.10.1 - F2 34.536 L. 10.200 L. 352.267.200 352.267.200<br />

Totale 992.910.000 91.800.000 1.732.000.000 451.513.200 3.268.223.200<br />

AMBITO 11<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.11.1 - V1 3.051 L. 8.500 L. 25.933.500 25.933.500<br />

1.11.2 - V1 7.802 L. 8.500 L. 66.317.000 66.317.000<br />

1.11.3 - V1 13.027 L. 8.500 L. 110.729.500 110.729.500<br />

1.11.1 - V2 24.163 L. 5.000 L. 120.815.000 120.815.000<br />

1.11.2 - V2<br />

1.11.1 -V5<br />

1.11.2 -V5<br />

81.804 L. 5.000 L. 409.020.000 409.020.000<br />

2.11.1 - A2 938,00 128.000 120.064.000 120.064.000<br />

3.11.1 -p1 -B3 pioppo 600,00 331.000 198.600.000 600,00 99.000 59.400.000 258.000.000<br />

3.11.2 - p3 - D3 330,00 279.000 92.070.000 330,00 120.000 39.600.000 131.670.000<br />

3.11.3 -p 2 - D6 platani 330,00 269.000 88.770.000 330,00 120.000 39.600.000 128.370.000<br />

3.11.4 - p1 -B3 gelso 284,00 331.000 94.004.000 284,00 98.000 27.832.000 121.836.000<br />

4.11.1 - F2 6.165 L. 10.200 L. 62.883.000 62.883.000<br />

4.11.2 - F2 11.515 L. 10.200 L. 117.453.000 117.453.000<br />

4.11.3 - F2 26.223 L. 10.200 L. 267.474.600 267.474.600<br />

Totale 593.508.000 166.432.000 0 1.180.625.600 1.940.565.600<br />

AMBITO 12<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.12.1 - V2<br />

1.12.1 - V3<br />

2.12.1 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.12.2 - A6 150,00 703.000 105.450.000 30,00 7.200.000 216.000.000 321.450.000<br />

2.12.3 - 3 - A1 307,00 279.000 85.653.000 30,00 7.200.000 216.000.000 301.653.000<br />

3.12.1 - 3 - D5 platano 350,00 279.000 97.650.000 350,00 60.000 21.000.000 118.650.000<br />

Totale 394.203.000 21.000.000 648.000.000 0 1.063.203.000<br />

AMBITO 13<br />

CODIFICA<br />

Quantità<br />

PAVIMENTAZIONE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

ARREDO VERDE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.) Quantità<br />

INFRASTRUTTURE<br />

Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

FASCE MITIGAZIONE - AREE A PARCO<br />

Quantità Prezzo (L.) Costo (L.)<br />

TOTALE COSTO (L.)<br />

1.13.1 - V1 42.628 L. 8.500 L. 362.338.000 362.338.000<br />

1.13.2 - V1 43.828 L. 8.500 L. 372.538.000 372.538.000<br />

1.13.3 - V1 29.657 L. 8.500 L. 252.084.500 252.084.500<br />

1.13.4 - V1 12.904 L. 8.500 L. 109.684.000 109.684.000<br />

1.13.1 - V2 110.460 L. 5.000 L. 552.300.000 552.300.000<br />

1.13.2 - V2<br />

1.13.1 - V3<br />

25.349 L. 5.000 L. 126.745.000 126.745.000<br />

1.13.1 - V4 8.281 L. 9.000 L. 74.529.000 74.529.000<br />

1.13.2 - V4<br />

1.13.1 -V5<br />

19.616 L. 9.000 L. 176.544.000 176.544.000<br />

2.13.1 - A10 20,00 5.000.000 100.000.000 100.000.000<br />

3.13.1 - p2 - D6 platani 486,00 269.000 130.734.000 486,00 120.000 58.320.000 189.054.000<br />

4.13.1 - F2 62.553 L. 10.200 L. 638.040.600 638.040.600<br />

Totale 130.734.000 58.320.000 100.000.000 2.664.803.100 2.953.857.100<br />

TOTALE GENERALE 7.804.322.000 2.235.472.000 4.094.000.000 22.149.429.900 36.283.223.900


COSTO COMPLESSIVO DEGLI INTERVENTI PRIORITARI<br />

L'importo complessivo di spesa ammonta a £ 48.006.422.000<br />

come di seguito specificato:<br />

a) Lavori:<br />

(EU 24.793.247,84<br />

Importo dei lavori a corpo 36.283.223.900<br />

Sommano 36.283.223.900<br />

b) Somme a disposizione dell'Amministrazione per:<br />

- Imprevisti (5% circa) 1.814.161.195<br />

- Imprevisti per spese tecniche<br />

- Spese tecniche di progettazione, sicurezza cantiere,<br />

362.832.239<br />

direzione lavori, contabilità 4.535.402.988<br />

- Collaudo tecnico-amministrativo e statico (in corso d'opera) 181.416.120<br />

- Spese per l'appalto dei lavori 40.000.000<br />

- IVA sui lavori (10%) 3.628.322.390<br />

- IVA su imprevisti (10%) 181.416.120<br />

- IVA su spese tecniche (20%) 907.080.598<br />

- IVA su imprevisti per spese tecniche (20%) 72.566.448<br />

- Arrotondamento 4<br />

Sommano 11.723.198.100<br />

TOTALE 48.006.422.000<br />

)


3 – Allegati tecnici


Prime indicazioni per la stesura dei Piani di Sicurezza<br />

Premessa<br />

Il progetto PRUSST - <strong>Tangenziale</strong> Verde, coinvolge il territorio di alcuni comuni tra loro confinanti,<br />

ed è pertanto un progetto che riguarda un’area vasta.<br />

Non si tratta quindi, in questa fase, di studiare le implicazioni di sicurezza relative ad un singolo<br />

progetto edilizio, né di fornire indicazioni per lavori su un’area aperta ma confinata, né si opererà<br />

esclusivamente in campo prettamente edile.<br />

Si tratta, ora, di fornire le indicazioni che dovranno costituire legame e coordinamento fra una serie<br />

di cantieri che, nell’ambito “dell’area vasta”, pur facendo parte di un’unica idea progettuale, agiranno a<br />

seconda dei casi: contemporaneamente od in successione; nello stesso ambito od in ambiti confinanti;<br />

senza alcuna interferenza temporale o spaziale tra loro.<br />

Per queste ragioni, le indicazioni contenute nella presenta relazione <strong>preliminare</strong> (per quanto la legge<br />

preveda che il progetto della sicurezza proceda per successivi affinamenti ed approfondimenti<br />

coerentemente alle fasi di progetto ex lege “merloni”), costituiranno anche nelle fasi successive di lavoro<br />

riferimento costante al quale ricondursi anche durante l’esecuzione dei lavori.<br />

Infatti, solo mantenendo tale riferimento costantemente aggiornato, soprattutto durante la fase di<br />

esecuzione dei lavori, sarà possibile controllare e coordinare il quadro d’insieme dei lavori avendo<br />

l’evidenza di ciò che già è stato realizzato, ciò che si sta realizzando e con quali interferenze e<br />

contemporaneità, ciò che invece deve ancora avviarsi alla realizzazione.<br />

Infine l’insieme degli interventi connessi al progetto “tangenziale <strong>verde</strong>”, dovranno esser posti in<br />

relazione a possibili altri cantieri presenti nell’area di intervento. Su di essi, definite le linee di indagine e<br />

di analisi in questa fase, si potrà entrare nello specifico durante la redazione del progetto definitivo.<br />

In tal senso sono utili due diverse iniziative. La prima relativa alla indagine conoscitiva presso gli<br />

enti e le aziende erogatrici di servizi di rete e di gestione di infrastrutture sui progetti in corso e sui<br />

programmi di intervento futuri, sia per quanto riguarda gli ampliamenti delle reti sia per le manutenzioni<br />

routinarie; la seconda, a riguardo degli interventi di competenza comunale, la costituzione fra i comuni<br />

aderenti al progetto, di un accordo per far confluire al coordinatore di progettazione ed al CPE le<br />

informazioni rilevanti ai fini esposti, in possesso dei singoli uffici tecnici LL.PP. e di edilizia privata.<br />

Per concludere, la determinazione di problematiche relative alla sicurezza dei cantieri, sia riferite<br />

alla tutela di chi all’interno di essi opererà, sia riferite agli estranei che in qualche modo potrebbero essere<br />

coinvolti dagli interventi, possono sembrare ai più ridondanti in questa fase di lavoro e destinate al solo<br />

scopo di attendere ad un obbligo di legge.<br />

In realtà la necessità di indirizzare sin dall’inizio le attività lavorative costringe a confrontarsi con<br />

problematiche di carattere operativo, a considerare problemi derivanti da contemporaneità di lavorazioni e<br />

cantieri, di accessibilità, di informazioni da reperire, in generale a costituire un quadro di riferimento certo<br />

delle variabili operative in gioco.<br />

La conoscenza di tali variabili ed il loro progressivo approfondimento raggiunge il duplice scopo, di<br />

ottenere luoghi di lavoro con gradi di sicurezza più elevati e di poter programmare l’organizzazione del<br />

cantiere con maggiore efficienza economica ed una individuazione certa dei tempi di attuazione.<br />

Ambiti di intervento<br />

Il progetto individua all’interno dell’area, 14 ambiti di intervento; gli ambiti, evidenziati sulle tavole di<br />

progetto sono:<br />

1 - Ambito Cascine La Marmora / Francese<br />

2 - Parco agrario della Cascina Stroppiana<br />

3 - Parco pubblico dei Laghi<br />

4 - Ambito del Villaretto<br />

5 - Macchia insediativa compresa tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />

6 - Parco pubblico<br />

7 - Ambito Castello di Santa Cristina e del Palazzotto<br />

8 - Ambito della Cascina Cabianca<br />

9 - Parco agrario delle Cascine Merla e Borniola<br />

10 - Corridoio di collegamento tra la tg <strong>verde</strong> e il Parco Urbano della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

11 - Ambito della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

12 - Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />

13 - Parco Urbano della Bordina<br />

Categorie di lavorazione<br />

In questa fase della progettazione non è utile un dettaglio particolareggiato delle categorie d’opera. Ogni<br />

categoria potrebbe corrispondere in fase esecutiva ad un singolo appalto e quindi ad un singolo piano di<br />

sicurezza, ma come si è già detto, la funzione del quadro che si sta redigendo è quello di costituire<br />

elemento di conoscenza e coordinamento generale.<br />

Il progetto <strong>preliminare</strong> definisce per ogni ambito un numero variabile di interventi, la cui tipologia è<br />

riconducibile a categorie di lavorazione che possono essere così raggruppate e riassunte:<br />

a. Opere edili in genere per interventi di recupero di manufatti esistenti;<br />

b. Opere edili connesse per la realizzazione di infrastrutture di servizio (parcheggi, percorsi<br />

ciclopedonali);<br />

c. Scavi e modellazioni di ripristino;<br />

d. Opere di bonifica generale e speciale;<br />

e. Canalizzazioni;<br />

f. Opere di rinaturalizzazione e rimboschimento;<br />

g. Opere stradali;<br />

h. Opere di sovra e sottopasso alle strutture viarie esistenti.<br />

Nella tabella successiva si rende visivamente evidente la distribuzione delle categorie d’opera rispetto agli ambiti di<br />

intervento. Tabella riassuntiva delle categorie di intervento per ambito


AMBITI DI PROGETTO<br />

Cascine Lamarmora e del Francese<br />

Cascina Stroppiana<br />

Laghi di Borgaro<br />

Villaretto<br />

Area insediativa e riordino tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />

Parco pubblico<br />

Castello di Santa Cristina<br />

Cascina Palazzetto e Cà Bianca<br />

Cascine Merla e Borniola<br />

Raccordo autostradale<br />

Cascina Consolata<br />

Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />

Cascina Bordina e parco della salute<br />

Opere edili in<br />

genere<br />

Opere edili<br />

connesse<br />

Scavi e Opere di bonifica<br />

modellazioni generali speciali<br />

Canalizzazioni<br />

Opere di<br />

rinaturalizzazione<br />

e rimboschimento<br />

Opere stradali<br />

Opere di sovra e<br />

sottopasso


Rischi derivanti dall’ambiente in cui si opera<br />

Si individuano alcune tipologie di rischio:<br />

a) Presenza di infrastrutture servizi di rete;<br />

b) Presenza infrastrutture viarie;<br />

c) Rischi derivanti dalle attività presenti nell’area;<br />

d) Rischi derivanti da usi impropri di territorio.<br />

e) Rischi derivanti dall’ambiente naturale;<br />

Presenza di infrastrutture servizi di rete - Presenza infrastrutture viarie<br />

Tutta l’area, come tutte le aree marginali alle grandi conurbazioni, è caratterizzata dalla forte presenza di<br />

infrastrutture il cui rilievo è dato fondamentale per la determinazione di un corretto progetto di sicurezza.<br />

La presenza di linee elettriche aeree è evidente percorrendo qualsiasi parte dell’area, meno evidenti sono<br />

invece i tracciati sotterranei di altri servizi quali la rete gas, gli acquedotti, le reti fognarie………….. Non<br />

nascoste, ma costituenti comunque fattore di rischio sono i collegamenti viari, le canalizzazioni (non<br />

sempre in funzione durante l’arco dell’anno), gli specchi d’acqua artificiali.<br />

Come lista di controllo si elencano i principali soggetti da coinvolgere per la raccolta dettagliata delle<br />

informazioni nelle successive fasi di lavoro:<br />

1. Infrastrutture di rete<br />

1.1. Italgas<br />

1.2. Enel<br />

1.3. Consorzio Po Sangone<br />

1.4. Telecom<br />

1.5. AAM - acquedotti<br />

2. Infrastrutture viarie<br />

2.1. Ativa spa<br />

2.2. ANAS<br />

2.3. Provincia di Torino<br />

2.4. FF.SS.<br />

2.5. Consorzio TAV<br />

2.6. Uffici comunali viabilità<br />

3. Consorzi irrigui<br />

Nelle tavole di progetto che riguardano i vincoli derivanti dalle infrastrutture, sono evidenziati gli elementi<br />

più evidenti, una ricerca di maggior dettaglio per la compilazione della tabella seguente, è necessaria nella<br />

successiva fase di progettazione.


Tabella riassuntiva delle tipologie di rischio per ambito di intervento<br />

(fase progettazione definitiva)<br />

AMBITI DI PROGETTO<br />

Ambito Cascine La Marmora / Francese<br />

Parco agrario della Cascina Stroppiana<br />

Parco pubblico dei Laghi<br />

Ambito del Villaretto<br />

Area insediativa e riordino tra la SS 460 e la strada del Villaretto<br />

Parco pubblico<br />

Ambito Castello di Santa Cristina e del Palazzotto<br />

Ambito della Cascina Cabianca<br />

Parco agrario delle Cascine Merla e Borniola<br />

Corridoio di collegamento tra la tg <strong>verde</strong> e il Parco Urbano della<br />

Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

Ambito della Cascina Castel<strong>verde</strong><br />

Scolmatore della Bealera Nuova in tratto urbano<br />

Parco Urbano della Bordina<br />

italgas enel<br />

Infrastrutture di rete Infrastrutture viarie<br />

Po<br />

Sangone<br />

telecom AAM ATIVA ANAS Provincia FF.SS. TAV Comuni<br />

Consorzi irrigui


Rischi derivanti dalle attività presenti nell’area<br />

L’individuazione degli usi del territorio è fondamentale per valutare altri fattori di rischio, derivanti<br />

da attività industriali inquinanti, ma anche dalle attività agricole per ciò che riguarda il rischio<br />

biologico (concimi, antiparassitari, prodotti chimici in genere utilizzati per l’attività). Inoltre si<br />

possono valutare implicazioni ed interferenze sulla rete viaria minore (interna all’area di studio) fra<br />

le attività esistenti ed i cantieri futuri.<br />

1. Individuazione delle aree industriali<br />

1.1. Interne all’area di studio<br />

1.2. A confine o limitrofe<br />

1.3. Censimento delle eventuali attività che possono determinare rischi verso l’esterno<br />

2. Individuazione delle aziende agricole<br />

2.1. Interne all’area di studio<br />

2.2. Che operano nell’area di studio<br />

2.3. Censimento delle attività e dei periodi durante i quali possono determinarsi fattori di rischio<br />

nelle aree di studio<br />

Rischi derivanti da usi impropri di territorio<br />

Nell’area di studio sono censite alcune discariche, ed il progetto considera la loro bonifica. Le<br />

procedure di bonifica dovranno essere oggetto di approfondimento particolare, quando non siano<br />

predeterminate da specifiche leggi. Da ciò deriveranno le norme di tutela dei lavoratori operanti<br />

nella bonifica, in operazioni collaterali o semplicemente presenti per altre lavorazioni nelle aree in<br />

questione.<br />

È opportuno tuttavia prevedere una ricognizione dell’intera area della “tangenziale <strong>verde</strong>” poiché è<br />

probabile il ritrovamento di rifiuti diversi, abbandonati in luoghi impropri, potenzialmente<br />

pericolosi o semplicemente da smaltire in modo corretto. Le zone di ritrovamento dovranno essere<br />

segnalate e si dovranno istruire attentamente le maestranze per l’eventualità di ritrovamenti<br />

accidentali ed imprevisti.<br />

A titolo esemplificativo, si richiama la Classificazione dei rifiuti, come definita dal decreto<br />

legislativo 5 febbraio 1997 n. 22 (G.U. 15-2-1997, n. 38 - suppl.) “attuazione delle direttive<br />

91/156/cee sui rifiuti, 91/689/cee sui rifiuti pericolosi e 94/62/cee sugli imballaggi e sui rifiuti<br />

di imballaggio.“ come modificato ed integrato ai sensi del decreto legislativo 8 novembre<br />

1997, n. 389 (G.U. 8-11-1997, n. 261).<br />

Art. 7. classificazione<br />

[1] Ai fini dell'attuazione del presente decreto i rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in<br />

rifiuti urbani e rifiuti speciali, e, secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi<br />

e rifiuti non pericolosi.<br />

[2] Sono rifiuti urbani:<br />

a) i rifiuti domestici, anche ingombranti, provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile<br />

abitazione;<br />

b ) i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli di cui<br />

alla lettera a ), assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'art. 21, secondo<br />

comma, lettera g);<br />

c ) i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade;<br />

d ) i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle<br />

strade ed aree private in ogni caso soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e<br />

lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua;<br />

e ) i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali;<br />

f ) i rifiuti provenienti da estumulazioni ed esumazioni, nonché gli altri rifiuti provenienti da<br />

attività cimiteriale diversi da quelli di cui le lettere b ), c ) ed e).<br />

[3] Sono rifiuti speciali:<br />

a ) i rifiuti da attività agro-industriali e agricole;<br />

b ) i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonché i rifiuti pericolosi che<br />

derivano dalle attività di scavo;<br />

c ) i rifiuti da lavorazioni industriali;<br />

d ) i rifiuti da lavorazioni artigianali;<br />

e ) i rifiuti da attività commerciali;<br />

f ) i rifiuti da attività di servizio;<br />

g ) i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla<br />

potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da<br />

abbattimento di fumi;<br />

h ) i rifiuti derivanti da attività sanitarie;<br />

i ) le apparecchiature e i macchinari deteriorati ed obsoleti;<br />

l ) i veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti.<br />

[4] Sono pericolosi i rifiuti non domestici precisati nell'elenco di cui all'allegato D «sulla<br />

base degli allegati G, H ed I».<br />

Rischi derivanti dall’ambiente naturale<br />

L’ambiente naturale, non particolarmente ostile, non parrebbe essere fonte di pericolo. Tuttavia<br />

introduce per i lavoratori delle imprese che saranno impegnate nella realizzazione delle opere,<br />

alcuni elementi di rischio di infortunio accidentale non necessariamente conseguente ad operazioni<br />

di lavoro, quali la presenza di corsi d’acqua, bacini artificiali, condizioni meteorologiche avverse in<br />

particolare per le scariche atmosferiche in campo aperto……..<br />

In caso di incidente la posizione dei cantieri, vicini a punti di soccorso, ma oggettivamente difficili<br />

da individuare, impongono procedure speciali di soccorso da concordare preventivamente con i<br />

centri più vicini, inoltre si dovrà provvedere affinché le maestranze, operino mai singolarmente e<br />

siano dotate di strumenti che consentano una tempestiva richiesta di soccorso.<br />

Indicazioni generali per la redazione del piano di sicurezza in fase di<br />

progettazione<br />

A norma dell’articolo 12 della legge 494/96 e s.m.i., il piano di sicurezza e<br />

coordinamento……<br />

“………contiene l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti<br />

procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il<br />

rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori<br />

……..…..Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla<br />

complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.<br />

In particolare il piano contiene, in relazione alla tipologia del cantiere interessato, i seguenti<br />

elementi: ……….”<br />

Tali elementi non sono sempre e comunque presenti nel piano di sicurezza ma dipendono,<br />

come enunciato nell’articolo di legge, dalla tipologia del cantiere oggetto del piano di<br />

coordinamento e, pertanto dall’oggetto interessato dalle lavorazioni e dalle lavorazioni stesse.<br />

La tabella che segue riporta tutti gli “elementi” dell’articolo 12.


Elementi di analisi ex dell’articolo 12 legge 494/96<br />

ELEMENTO<br />

a ) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;<br />

b ) protezioni o misure di sicurezza contro i possibili rischi provenienti dall'ambiente<br />

esterno;<br />

c ) servizi igienico-assistenziali;<br />

d ) protezioni o misure di sicurezza connesse alla presenza nell'area del cantiere di linee<br />

aeree e condutture sotterranee;<br />

e ) viabilità principale di cantiere;<br />

f ) impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di<br />

qualsiasi tipo;<br />

g ) impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;<br />

h ) misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento da adottare negli<br />

scavi;<br />

i ) misure generali da adottare contro il rischio di annegamento;<br />

l ) misure generali di protezione da adottare contro il rischio di caduta dall'alto;<br />

m ) misure per assicurare la salubrità dell'aria nei lavori in galleria;<br />

n ) misure per assicurare la stabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;<br />

o ) misure generali di sicurezza da adottare nel caso di estese demolizioni o<br />

manutenzioni, ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto;<br />

p ) misure di sicurezza contro i possibili rischi di incendio o esplosione connessi con<br />

lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere;<br />

q ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 14;<br />

r ) disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 5, primo comma, lettera c<br />

);<br />

s ) valutazione, in relazione alla tipologia dei lavori, delle spese prevedibili per<br />

l'attuazione dei singoli elementi del piano;<br />

t ) misure generali di protezione da adottare contro gli sbalzi eccessivi di temperatura.<br />

È inoltre da ribadire che “Il piano di sicurezza e di coordinamento è parte integrante del<br />

contratto di appalto” e che pertanto “I datori di lavoro delle imprese esecutrici e i lavoratori<br />

autonomi sono tenuti ad attuare quanto previsto nel piano…..” (art.12 comma 2° e 3°) come<br />

qualunque altro documento di progetto allegato al contatto d’appalto, oltre che per obbligo di<br />

specifica legge dello Stato.<br />

È tuttavia da ricordare che “L'impresa che si aggiudica i lavori può presentare al<br />

coordinatore per l'esecuzione proposte di integrazione al piano di sicurezza e di<br />

coordinamento, ove ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base<br />

della propria esperienza. In nessun caso le eventuali integrazioni possono giustificare<br />

modifiche o adeguamento dei prezzi pattuiti” (art.12 comma 5°).<br />

Nel caso di lavori pubblici regolati dalla legge 109/94 e smi, l’art. 31 comma1bis della legge,<br />

entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori stabilisce<br />

l’obbligo di redigere e depositare:<br />

- Eventuali proposte integrative del piano di sicurezza (lettera a);<br />

- Un piano operativo di sicurezza quale piano complementare di dettaglio (lettera c)<br />

È inoltre da ricordare la prescrizione indicata dal comma 4° dell’art.12 – “I datori di lavoro<br />

delle imprese esecutrici mettono a disposizione dei rappresentanti per la sicurezza copia del<br />

piano di sicurezza e di coordinamento e del piano operativo di sicurezza almeno dieci giorni<br />

prima dell'inizio dei lavori” – poiché in difetto della prova dell’avvenuta ottemperanza alla<br />

norma, non potrà essere dato materiale avvio ai lavori<br />

Infine si ricorda che il decreto legislativo n. 626/94 prevede l'obbligo del datore di lavoro di<br />

valutare complessivamente i rischi presenti in azienda e sui luoghi di lavoro, d'individuare le<br />

misure da adottare per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori e di programmare<br />

l'attuazione.<br />

Spetta al datore di lavoro osservare e far osservare le misure generali per la sicurezza e la<br />

protezione dei lavoratori e indire una riunione periodica di prevenzione e protezione dei<br />

rischi.<br />

Il datore di lavoro, il dirigente e il preposto nell'ambito delle loro attribuzioni, devono<br />

prendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano<br />

causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l'ambiente esterno.<br />

Per contro ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute<br />

e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti<br />

delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi<br />

forniti dal datore di lavoro.<br />

Indicazioni generali di sicurezza e coordinamento - Apprestamenti e opere<br />

connesse<br />

Delimitazione dell'area<br />

l’area di cantiere deve essere delimitata mediante recinzione chiusa di circa tre metri di<br />

altezza costituita da telaio rigido e pannelli di tamponamento in lamiera ondulata, rete<br />

metallica o plastica o comunque in modo tale da eliminare ogni rischio di accesso accidentale<br />

da parte di estranei. La tipologia della recinzione sarà scelta in funzione della lavorazione che<br />

si prevede in prossimità del confine stesso, tuttavia quando non vi siano controindicazioni per<br />

la sicurezza è preferibile consentire la visibilità fra interno ed esterno del cantiere.<br />

Sulla recinzione andranno apposte segnalazioni luminose di sicurezza in bassa tensione e<br />

cartellonistica secondo normativa. L'ingresso del cantiere deve essere sempre chiuso e<br />

presidiato nei momenti di apertura.<br />

Bonifica della zona di lavorazione<br />

tutto quanto è presente nell’area di lavorazione e ad essa estraneo (masserizie, depositi di<br />

materiale o attrezzature, rifiuti, rottami, materiale di scarto etc.) deve essere allontanato e<br />

smaltito nel modo opportuno. Tutti gli impianti presenti nell’area di lavorazione e ad essa<br />

estranei devono essere disattivati da personale specializzato (D.Lgs. 46/90) e se questo non è<br />

possibile devono essere protetti e compartimentati dalle lavorazioni.<br />

Prima dell’inizio dei lavori si dovrà verificare lo stato di agibilità dell’area destinata alle<br />

attrezzature fisse di cantiere e coordinare gli interventi di adeguamento necessari. Si dovrà<br />

programmare le operazioni di allacciamento degli impianti tecnologici di cantiere alle<br />

rispettive reti erogatrici coordinando l’intervento delle squadre tecniche delle reti fornitrici.


Servizi igienici assistenziali<br />

la previsione di un numero massimo di lavoratori presenti in cantiere contemporaneamente,<br />

determina l'individuazione e la dimensione delle aree sulla base delle vigenti prescrizioni del<br />

D.P.R. 303/56. Si prescrive un ciclo di pulizia giornaliero nelle aree dedicate ai servizi<br />

igienico assistenziali e nelle aree di cantiere.<br />

Presidio sanitario<br />

in funzione del tipo di lavorazione da effettuare e della vicinanza delle strutture di pronto<br />

soccorso ed ospedaliere, può essere sufficiente la presenza del pacchetto di medicazione con<br />

dotazioni idonee al numero di persone presenti in cantiere. Lo stesso sarà custodito nel locale<br />

spogliatoio e la chiave dello stesso sarà custodita dal capo cantiere o in sua assenza da<br />

persona delegata e responsabile. Nel caso di cantieri in aree isolate o difficilmente accessibili,<br />

si definiranno procedure specifiche di emergenza nella successiva parte del piano dedicata ai<br />

problemi specifici di questo cantiere.<br />

Installazione impianto elettrico di cantiere<br />

Il progetto dell’impianto elettrico di cantiere per l’alimentazione delle macchine e<br />

l’illuminazione, redatto da tecnico abilitato, dovrà essere preventivamente depositato in<br />

cantiere. Il personale che eseguirà questa lavorazione dovrà essere specializzato<br />

(D.Lgs.46/90) ed eseguire l’impianto conformemente al progetto. A lavorazione ultimata<br />

dovrà essere consegnato al CPE il programma di manutenzione dell’impianto eseguito, i<br />

nominativi del personale specializzato addetto a tale compito e la metodologia di reperibilità<br />

immediata di questi operatori. Inoltre dovrà essere consegnata copia di tutte le certificazioni e<br />

comunicazioni dovute. In particolare:<br />

- <strong>Progetto</strong> impianto elettrico di cantiere redatto da tecnico abilitato aggiornato<br />

- Dichiarazione di conformità dell’impianto di cantiere alla regola dell’arte (art.9 Legge n°46<br />

del 5/3/90)<br />

- Dichiarazione di conformità del costruttore (art.10 della Direttiva 73/23/CEE) delle<br />

apparecchiature utilizzate per l’impianto elettrico di cantiere<br />

- Denuncia modello A per l’impianto di protezione dalle scariche atmosferiche (art. 40 DPR<br />

27/04/55 - n°547)<br />

- Denuncia modello B per l’impianto di messa a terra (art. 328 DPR27/04/55-n°547)<br />

- Segnalazione all’ENEL che sono in corso le lavorazioni sopracitate<br />

Norme di comportamento per il personale di cantiere<br />

Si richiamano le principali prescrizioni e norme di comportamento indirizzate alle maestranze<br />

coinvolte nelle lavorazioni. Il contegno corretto e la condotta prudente di ogni lavoratore<br />

costituiscono infatti la prima difesa contro il rischio di infortuni, insieme con l'attenzione alle<br />

regole siano queste disposizioni ricevute nel corso della lavorazione, che normative specifiche<br />

relative agli apprestamenti, ai macchinari o alle lavorazioni.<br />

In particolare, devono osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro,<br />

dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale; devono utilizzare<br />

correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze e preparati pericolosi, i<br />

mezzi di trasporto e le altre attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza; devono<br />

utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuale messi a loro<br />

disposizione; devono segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto<br />

le deficienze dei mezzi e dispositivi, nonché le altre eventuali condizioni di pericolo di cui<br />

vengono a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle loro<br />

competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al<br />

rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.<br />

Per contro, non devono rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza<br />

o di segnalazione o di controllo; non devono compiere di propria iniziativa operazioni o<br />

manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza<br />

propria o di altri lavoratori.<br />

Per evitare situazioni rischiose di pericolo per sé e per gli altri è quindi importante:<br />

- Mantenere l'ordine sul posto di lavoro e nelle aree di cantiere;<br />

- Usare correttamente attrezzature, macchinari e apprestamenti di cantiere;<br />

- Evitare movimenti o posizioni nel corso delle lavorazioni non conformi alla ergonomia;<br />

- Curare la propria igiene personale usando mezzi di pulizia adeguati;<br />

- Evitare scorrette abitudini alimentari (cibi o bevande che causino sonnolenza) in<br />

relazione alla soglia di attenzione necessarie durante il lavoro o mangiare in ambienti in<br />

presenza di sostanze nocive o insudicianti;<br />

- Non fumare mai durante il lavoro, in particolare quando si è in presenza di sostanze<br />

infiammabili;<br />

- Non usare attrezzature o macchinari in cattivo stati di conservazione ma restituirle<br />

immediatamente al responsabile;<br />

- Non manomettere né usare qualora apparissero manomesse (in particolare nei dispositivi<br />

di sicurezza) attrezzature o macchinari da cantiere e segnalarne immediatamente la<br />

manomissione al direttore di cantiere;<br />

- Rifiutarsi di svolgere lavorazioni senza la necessaria attrezzatura e senza che siano state<br />

adottate le misure di sicurezza prevista;<br />

Usare sempre e di propria iniziativa i D.P.I. adeguati ai rischi presenti nella specifica<br />

lavorazione ed in particolare Dispositivi di protezione individuale<br />

Casco o elmetto di sicurezza<br />

Guanti<br />

Calzature di sicurezza<br />

Cuffie e tappi auricolari<br />

Maschere antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti.<br />

Occhiali di sicurezza e visiere<br />

Cinture di sicurezza e visiere, funi di trattenuta, sistemi di assorbimento frenato di energia.<br />

Indumenti protettivi particolari<br />

Norme di accesso per persone estranee o non materialmente impegnate nelle lavorazioni<br />

Si prescrivono norme comportamentali dirette alle persone che accedono ad esso per esigenze<br />

di controllo e verifica, conduzione, approvvigionamento, manutenzione, del cantiere e delle<br />

attrezzature utilizzate nei lavori. Tutte le persone quindi che pur operando a vario titolo<br />

nell’ambito del cantiere, non hanno, per funzione, mansione o procedura lavorativa, una<br />

presenza costante nel cantiere e non possono conoscere con precisione la localizzazione e la<br />

tipologia delle lavorazioni in corso al momento del loro ingresso.<br />

L’esigenza di un controllo all’ingresso del cantiere e perciò estesa non solo agli estranei in<br />

senso stretto, ma anche agli addetti ai lavori non costantemente presenti; ne consegue che pure<br />

il direttore dei lavori, il committente o suoi rappresentanti, il responsabile dei lavori ed il<br />

CPE, dovranno segnalare la propria presenza al direttore di cantiere prima di accedervi.<br />

In generale si prescrive la seguente procedura comportamentale:


Autorizzazione all'accesso all'area di cantiere : potranno accedere alle aree di lavorazione<br />

solo persone preventivamente autorizzate dal Direttore di Cantiere, il quale annoterà sul<br />

giornale dei lavori data, ora, nome e motivo della visita. Di norma il Direttore di Cantiere<br />

dovrà accompagnare gli estranei nel cantiere;<br />

Condizioni di accesso : il consenso all'accesso al cantiere dovrà essere valutato dal Direttore<br />

di Cantiere in funzione delle lavorazioni e delle loro condizioni di rischio. In caso di<br />

incertezza, il Direttore di Cantiere sentirà preventivamente il CPE;<br />

D.P.I. prescritti : chiunque acceda all'area di cantiere dovrà essere dotato di DPI specifici<br />

delle lavorazioni in corso. A tal fine dovrà essere sempre disponibile in cantiere una scorta di<br />

elmetti puliti da fornire ai “visitatori”, i quali dovranno necessariamente indossarli ed avere<br />

un abbigliamento che pur non specifico, sia adeguatamente protettivo in relazione ai luoghi<br />

visitati ed alle lavorazioni in corso;<br />

Chiunque acceda all'area di cantiere è tenuto ad osservare scrupolosamente quanto indicatogli<br />

all’ingresso ai fini della protezione individuale e collettiva. La mancata osservanza delle<br />

disposizioni ricevute autorizza il direttore di cantiere ad espellere immediatamente il<br />

trasgressore avvisando dell’accaduto il CPE.<br />

Procedura di accesso improvviso o di emergenza<br />

qualora nell'area di cantiere vi siano impianti o simili la cui funzionalità non può essere<br />

sospesa durante i lavori e che necessitino di sopralluoghi o interventi di manutenzione non<br />

programmata ancorchè di emergenza in orari o periodi di chiusura del cantiere, è possibile in<br />

sede di progetto solo ipotizzare procedure per tali evenienze.<br />

Si fa pertanto prescrizione di concordare in sede di prima riunione di coordinamento, che<br />

dovrà svolgersi prima dell’effettivo inizio dei lavori, le procedure di accesso di emergenza,<br />

nelle ore in cui l'area di lavorazione non è presidiata dall’appaltatore.<br />

Le indicazioni minime dovranno riguardare:<br />

Individuazione delle ditte che all’epoca saranno titolari di appalti di manutenzione;<br />

Luogo di deposito di planimetria aggiornata secondo lo stato dei lavori riportante percorsi e<br />

posizione dei materiali e delle attrezzature;<br />

Indicazione dei percorsi da tenersi costantemente sgombri da materiali e macchinari.<br />

Norme di comportamento in caso di emergenza durante i lavori<br />

L'ordine dell'area di cantiere è elemento fondamentale sia per la prevenzione che per l’azione<br />

tempestiva durante le procedure di emergenza per il soccorso o l’evacuazione di aree a<br />

rischio.<br />

In generale, per ogni postazione di lavoro è necessario individuare una via di fuga, da<br />

mantenere sgombra da ostacoli o impedimenti, che il personale potrà utilizzare sia per la<br />

normale circolazione che in caso di emergenza.<br />

In un punto conosciuto e segnalato del cantiere, dovrà essere disponibile sempre un telefono<br />

per le segnalazioni d’allarme; accanto all’apparecchio telefonico, dovrà essere apposta una<br />

tabelle riportante i principali numeri di soccorso ( Carabinieri, VVFF, pronto soccorso, polizia<br />

municipale, Italgas…….) ed i numeri di reperibilità dell’appaltatore, del CPE, del<br />

responsabile dei lavori, della DL ……<br />

Soccorso agli infortuni<br />

in caso di infortunio, si deve chiedere attraverso i numeri di soccorso l’immediato intervento<br />

di personale medico qualificato e di attrezzature specialistiche; se nel frattempo, si presenta la<br />

necessità di prestare soccorso ad una persona infortunata, in assenza di informazioni<br />

specifiche date dal soccorso chiamato, fare riferimento al manuale pratico "Il Primo Soccorso<br />

nel Cantiere" del C.P.T. di Torino.<br />

In ogni caso, agendo con prudenza e calma:<br />

non sottoporre l'infortunato a movimenti inutili;<br />

slacciare gli indumenti che possono costituire ostacolo alla respirazione;<br />

non premere o massaggiare quando l'evento può aver causato lesioni profonde;<br />

non muovere assolutamente i traumatizzati al cranio o alla colonna vertebrale ed i sospetti di<br />

frattura;<br />

non somministrare bevande o altre sostanze;<br />

cercate di individuare le modalità dell’incidente per fornire ai soccorritori specializzati le<br />

prime indicazioni sui possibili traumi.<br />

Prevenzione incendi : il cantiere è un luogo in cui è elevato il rischio di incendio, sia per la<br />

presenza di materiali infiammabili sia per la tipologia di alcune lavorazioni. Il rischio di<br />

incendi può essere limitato attraverso una attenta programmazione dei lavori ed uno<br />

scrupoloso controllo delle lavorazioni maggiormente a rischio.<br />

Una attenta istruzione delle maestranze in ordine a tale pericolo e sulle procedure di primo<br />

intervento su focolai di incendio può ulteriormente ridurre il rischio da incendi, in particolare<br />

si dovrà loro evidenziare i pericoli di incendio derivanti da azioni comuni in ambito di<br />

cantiere quali:<br />

- fumare durante il lavoro<br />

- saldare, smerigliare, introdurre fiamme libere in concomitanza di altre lavorazioni con<br />

particolare rischio di incendio o esplosione per presenza di gas, vapori e polveri<br />

infiammabili o esplosive, senza che siano adottati schermi e ripari idonei;<br />

- travasare liquidi infiammabili provocando spandimenti;<br />

- fare il rifornimento di carburante a motore in funzione;<br />

- produrre accumulo di materiali infiammabili<br />

Qualora dovesse manifestarsi un principio di incendio è necessario attenersi alle seguenti<br />

regole :<br />

- dare l’allarme e fare allontanare tutte le persone;<br />

- dare l’allarme e per incendi modesti, se istruiti, intervenire tempestivamente con estintori<br />

di tipo adeguato dirigendo il getto alla base delle fiamme, (estintori portatili, etc...);<br />

- porre attenzione a non erogare su impianti ed apparecchiature in tensione sostanza<br />

conduttrici della correte elettrica (acqua e schiuma);<br />

- mettere in funzione gli allarmi a disposizione ed in ogni caso attivarsi per richiedere<br />

l’intervento dei vigili del fuoco indicando la natura e l’esatta ubicazione dell’incendio;<br />

- intervenire sull’interruttore di alimentazione generale dell’energia elettrica ed eventuali<br />

altri servizi di rete, mettendoli fuori servizio<br />

- se possibile allontanare i materiali infiammabili;<br />

- a fuoco estinto accertarsi del totale spegnimento delle braci<br />

Segnaletica di sicurezza<br />

Scopo della segnaletica di sicurezza è quello di avvisare sui rischi presenti nell'ambiente di<br />

lavoro, dando informazioni, imponendo divieti secondo quanto previsto dalla legislazione<br />

vigente. La segnaletica non sostituisce la informazione e formazione che deve essere sempre<br />

fatta al lavoratore a cura del datore di lavoro.<br />

La segnaletica di sicurezza ricomprende anche tutta quella necessaria per dare, nel caso<br />

specifico, informazioni di percorso alle persone estranee al cantiere e che tuttavia, per la<br />

natura e le condizioni dell’opera da realizzarsi, si troveranno nelle immediate vicinanze del<br />

cantiere e lungo i percorsi di avvicinamento dei mezzi all’area recintata delle lavorazioni.


Tipologia<br />

Cartelli di avvertimento : segnalano un pericolo, sono di forma triangolare, con fondo giallo e<br />

bordo e simbolo nero. Eventualmente completati con scritte esplicative.<br />

Cartelli di divieto : sono di forma rotonda, con disegno nero su fondo bianco, bordo e banda<br />

rossa. Vietano determinate azioni. Eventualmente completati con scritte esplicative.<br />

Cartelli di prescrizione : prescrivono comportamenti, uso dei DPI, abbigliamento ecc., sono<br />

di colore azzurro, simbolo bianco e forma rotonda. Eventualmente completati con scritte<br />

esplicative.<br />

Cartelli di salvataggio: di forma quadrata o rettangolare, fondo <strong>verde</strong> e simbolo bianco.<br />

Cartelli di attrezzature antincendio: di forma quadrata o rettangolare, fondo rosso e simbolo<br />

bianco.<br />

La dislocazione dei cartelli dipende dal messaggio da trasmettere ed è funzione anche<br />

dell’evoluzione delle lavorazioni.<br />

Alcuni dei cartelli quindi rimarranno fissi per tutta la durata dei lavori, mentre altri<br />

caratterizzeranno particolari periodi o momenti della lavorazione e dovranno pertanto essere<br />

mobili, l’esposizione della cartellonistica di avvertimento solo quando risulta necessario,<br />

produce maggiore attenzione in coloro ai quali è diretta ed evita la tendenza a sottovalutare il<br />

richiamo all’attenzione di tipo generico .<br />

In generale la dotazione minima di cartelli risponderà al seguente elenco riportato a titolo di<br />

esempio, il CPE potrà valutarne la specifica posizione e l’integrazione :<br />

All'ingresso del cantiere<br />

cartello indicante il divieto d'ingresso ai non addetti ai lavori<br />

cartello con divieto di avvicinarsi ai mezzi d'opera<br />

cartello indicante l'uso dei dispositivi di protezione (casco, tute ecc.)<br />

cartello di pericolo generico con l'indicazione di procedere adagio<br />

cartello indicante la velocità massima in cantiere di 15 km./h<br />

cartello dei carichi sospesi (da posizionarsi inoltre in vicinanza e nelle aree di<br />

movimentazione della gru, dei monta- carichi ecc.)<br />

Dove esiste uno specifico rischio<br />

cartello di divieto di fumare ed usare fiamme libere in tutti i luoghi in cui può esservi pericolo<br />

di incendio ed esplosione<br />

cartello di divieto di eseguire pulizia e lubrificazione su organi in movimento<br />

cartello di divieto ad eseguire riparazioni su macchine in movimento<br />

cartello di divieto di avvicinarsi alle macchine utensili con vestiti svolazzanti<br />

cartello di divieto di rimozione delle protezioni delle macchine e utensili<br />

Dov'è possibile accedere agli impianti elettrici :<br />

cartello indicante la tensione in esercizio<br />

cartello indicante la presenza di cavi elettrici<br />

cartello indicante la presenza di cavi elettrici aerei<br />

Presso gli apparecchi di sollevamento<br />

cartello indicante la portata massima dell'apparecchio<br />

cartello indicante le norme di sicurezza per gli imbragatori<br />

cartello indicante il codice di segnalazione per la manovra della gru<br />

Presso i ponteggi<br />

cartello indicante il pericolo di caduta dall'alto<br />

cartello indicante il divieto di gettare materiali dai ponteggi<br />

cartello indicante il divieto di salire o scendere dai ponteggi senza l'utilizzo delle apposite<br />

scale<br />

cartello indicante il divieto di utilizzo di scale in cattivo stato di conservazione<br />

Presso gli scavi<br />

cartello di divieto di accedere o sostare vicino agli scavi<br />

cartello di divieto di depositare materiali sui cigli<br />

Presso le strutture igienico assistenziali<br />

cartello indicante la potabilità o meno dell'acqua<br />

cartello indicante la cassetta del pronto soccorso<br />

cartello riportante le norme d'igiene da seguire<br />

Presso i mezzi antincendio<br />

cartello indicante la posizione di estintori<br />

cartello indicante le norme di comportamento in caso d'incendio

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