la nuova concezione delle elites nel sistema premiale di origine ...

problema si fece più evidente durante la prima invasione francese ( 1797 - 1799),
quando i governi rivoluzionari imitarono le leggi anti - araldiche di Parigi;
l’applicazione di esse fu piuttosto scarsa, ma a Venezia vi fu uno scempio:
distruzione di quasi tutti i “Leoni di San Marco” (Repubblica Democratica Veneto,
1797).
Questa follia in Francia si alternò dopo termidoro e si concluse con il Consolato.
Era stato un errore storico - giuridico, l’equiparazione degli stemmi ai titoli e ad
altre distinzioni nobiliari e questo ebbe molto peso sulle vicende successive
dell’Araldica si continuò infatti ad associare erroneamente le categorie.
In effetti la Rivoluzione sociale francese fu anche una Rivoluzione culturale,
provocata dall’Illuminismo che voleva costruire una nuova società cancellando il
passato, laddove lo si riteneva frutto e vittima del sentimentalismo; per questo, del
passato, si salvò solo il diritto romano, perché appartenente alla classicità e ritenuto
degno di costruire una nuova codificazione.
Nel contempo nasceva una nuova araldica che prendeva i suoi simboli dal mondo
classico (berretti frigi, picche, fasci littori, ecc.).
Un primo spiraglio si ebbe quando Napoleone Bonaparte fondò la Legione
d’Onore (1802) che voleva essere un premio che la Francia elargiva ai suoi soldati
- eroi, francesi o italiani, a testimonianza della loro gloria.
Per questo suo atto Napoleone dovette superare difficoltà poste dal Consiglio di
Stato e dal Corpo Legislativo infatti vecchi giacobini, nemici della monarchia, che
a suo tempo avevano votato per la soppressione degli Ordini equestri reali non
volevano bene la nascita dell’onorificenza, ma ben presto si dettero molto da fare
per ottenerla.