la nuova concezione delle elites nel sistema premiale di origine ...

1) perché altri ricevettero da Napoleone titolo nobiliare per decreto, ma non
ricevettero le lettere patenti per godere del titolo o ancora perché dieci
generali italiani ricevettero da Napoleone titoli nobiliari francesi;
2) furono nobilitati non per meriti militari, ma in quanto ministri o senatori.
Mi permetto di chiudere con due domande:
1. Di tali titoli cosa rimane dopo la Restaurazione?
2. Cosa viene ancora riconosciuto ai giorni nostri?
Per rispondere in maniera esauriente e chiara desidero fare direttamente
riferimento a documenti che faranno parte integrante degli Atti ed in particolare
alle pagine 19 - 24 del testo “Appunti di Araldica” di Aldo Pezzana Capranica del
Grillo, edito in Rivista Araldica, Roma del 1989 ed alle pagine 785 - 799 del
volume “Insegne e simboli. Araldica pubblica e privata, Medievale e Moderna”
di Giacomo C. Bascapè, Marcello del Piazzo con la collaborazione di Luigi Borgia,
edito da Ministero Beni Culturali, e Ambientali, Roma, 1983. Per quanto precede
posso dire concisamente che oggi in Italia per i titoli è possibile solo un
riconoscimento privato, mentre per gli stemmi esso può avvenire tramite
Certificazione / Registrazione presso il Re d’Armi del Regno di Spagna e il
Cronista d’Armi di Castilla y Leon, riconoscimenti peraltro che, legalmente
concessi da un Paese membro dell’Unione, hanno indirettamente valore in tutta
l’Europa.
Concludo qui e mi scuso se ho preso più tempo di quello che mi proponevo
d’imporvi.
Bibliografia